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Stralci di vita della Pro Loco… … e del nostro paese - Pro Loco Binago

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<strong>Stralci</strong> <strong>di</strong> <strong>vita</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Pro</strong> <strong><strong>Loco</strong><strong>…</strong></strong><br />

<strong>…</strong> e <strong>del</strong> <strong>nostro</strong> <strong>paese</strong><br />

_____________________________________________________________________<br />

Finalmente!<br />

Finalmente! Da tanto tempo noi <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> aspettavamo questo momento per<br />

tirare un po’ il fiato. Guardando a ritroso, infatti, ci siamo resi conto che da quando è<br />

stato eletto il nuovo consiglio <strong>di</strong>rettivo, nel luglio <strong>del</strong>l’anno scorso, ci siamo immersi<br />

in una serie continuativa <strong>di</strong> impegni e <strong>di</strong> iniziative che ci hanno tenuti occupati ininterrottamente<br />

sino ad ora. In effetti, se dovessimo elencare tutte le iniziative promosse,<br />

ne scaturirebbe un elenco talmente lungo da risultare persino te<strong>di</strong>oso alla lettura.<br />

Ma quanto lavoro è stato fatto e da parte <strong>di</strong> quante persone? Semplicemente, ci siamo<br />

rimboccati le maniche e abbiamo tenuto duro.<br />

Questo, fortunatamente, è stato possibile soprattutto grazie all’impegno e all’entusiasmo<br />

<strong>di</strong>mostrato dai miei collaboratori più stretti <strong>del</strong> consiglio <strong>di</strong>rettivo, dalle tante<br />

persone che sempre, da anni, ci offrono la loro <strong>di</strong>sponibilità e il loro sostegno, e da<br />

una serie <strong>di</strong> new-entry, occasionali e fisse, soprattutto ragazzi giovani, che si sono<br />

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generosamente prestati per tanti servizi in<strong>di</strong>spensabili al buon andamento e alla piena<br />

riuscita <strong>del</strong>le manifestazioni, ciascuno con le sue doti e le sue capacità.<br />

Tutto ciò ci ha permesso <strong>di</strong> ottenere ottimi risultati, a volte persino superiori alle<br />

aspettative, <strong>di</strong> promuovere un maggior numero <strong>di</strong> iniziative (ve<strong>di</strong> ad es. gli incontri<br />

culturali, il presepe vivente, la festa <strong>del</strong> 10 febbraio, ecc.), <strong>di</strong> vedere sempre andare<br />

tutto liscio, senza intoppi e senza <strong>di</strong>sgui<strong>di</strong>. Mai come in questi mesi la sede <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra<br />

associazione ha visto un viavai <strong>di</strong> persone così continuativo e intenso: tutti amici<br />

e collaboratori che, per un motivo o per l’altro, si sono dati da fare contribuendo, ciascuno<br />

secondo le proprie possibilità e le proprie attitu<strong>di</strong>ni, allo svolgimento <strong>del</strong>le<br />

molteplici manifestazioni. Per questo ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato<br />

con tenacia, serietà e competenza. Ora siamo pienamente sod<strong>di</strong>sfatti e vogliamo goderci<br />

un po’ <strong>di</strong> meritato riposo nel periodo che seguirà, durante il quale, fortunatamente,<br />

saremo meno esposti in prima linea sul fronte <strong>di</strong> battaglia.<br />

Purtroppo, però, in questo periodo così ricco <strong>di</strong> serenità e <strong>di</strong> risultati positivi, abbiamo<br />

avuto anche una nota dolente: la per<strong>di</strong>ta <strong>del</strong>l’amico e collaboratore Salvatore<br />

Garau. Pochi amano la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> come l’ha amata lui e siamo tutti profondamente<br />

commossi per la sua prematura scomparsa, proprio quando era finalmente giunto per<br />

lui il momento <strong>di</strong> godersi la meritata pensione, dopo una <strong>vita</strong> <strong>di</strong> intenso lavoro e <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> sacrifici per la famiglia. Invece il destino ha voluto che una lunga ed estenuante<br />

malattia lo consumasse e ci privasse <strong><strong>del</strong>la</strong> sua presenza. Siamo vicini ai familiari, in<br />

modo particolare alla moglie Elisa e al figlio minore, Clau<strong>di</strong>o, che fa parte <strong>del</strong> <strong>nostro</strong><br />

consiglio <strong>di</strong>rettivo, e nutriamo la speranza che il Signore lo ricompenserà infinitamente<br />

per come ha vissuto la <strong>vita</strong> che gli è stata donata, certi che il suo aiuto e la sua<br />

vicinanza non ci verranno mai meno.<br />

Le iniziative più rilevanti<br />

Gli incontri culturali<br />

Tra le tante iniziative, meritano una particolare<br />

menzione gli incontri culturali: al mese <strong>di</strong> ottobre<br />

2007 le due conferenze sulla chiesa <strong>di</strong> S. Maria, tenute<br />

dalla prof.ssa Annamaria Ferrari e dal prof.<br />

Amanzio Cerasa; nel mese <strong>di</strong> marzo 2008 le visite<br />

guidate alla chiesa <strong>del</strong> cimitero, promosse rispettivamente<br />

dall’associazione <strong>di</strong> guide turistiche “Mondo<br />

Turistico” <strong>di</strong> Como e dalla Società Archeologica<br />

Comense in collaborazione con la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>.<br />

In tutte queste occasioni abbiamo rilevato un numero<br />

<strong>di</strong> presenze decisamente superiore alla me<strong>di</strong>a e alle nostre<br />

aspettative. Questo dato è sicuramente un in<strong>di</strong>ce e-<br />

stremamente positivo <strong>di</strong> come, attraverso l’insistenza e<br />

la promozione <strong>di</strong> iniziative altamente qualificate, il <strong>nostro</strong><br />

<strong>paese</strong> stia acquisendo un sempre maggior interesse<br />

per la conoscenza e la valorizzazione <strong>del</strong> proprio patrimonio<br />

storico, artistico e culturale.<br />

2


La brochure e il libro sulla chiesa <strong>di</strong> S. Maria<br />

Tra fiato e collo ci siamo ritrovati, nella seconda metà <strong>del</strong> mese <strong>di</strong> febbraio, a stendere<br />

la versione definitiva <strong><strong>del</strong>la</strong> brochure sulla chiesa <strong>di</strong> S. Maria, che ora potete trovare<br />

in <strong>di</strong>stribuzione presso la stessa chiesa e in quella parrocchiale. Abbiamo voluto<br />

pubblicarla e <strong>di</strong>stribuirla in occasione <strong>del</strong>le visite guidate: quale momento più adatto e<br />

più propizio? Fortunatamente, essendo stata messa in cantiere già da tempo, grazie al<br />

professionale contributo <strong><strong>del</strong>la</strong> prof.ssa Giuseppina Ciapparelli e <strong><strong>del</strong>la</strong> prof.ssa Maria<br />

Dolores Negretti, che ringraziamo sentitamente, siamo riusciti a svolgere tutto il lavoro<br />

<strong>di</strong> preparazione e ad uscire per tempo.<br />

Di questi giorni è anche la notizia ufficiale che la prof.ssa Ferrari e il prof. Cerasa<br />

hanno accettato volentieri <strong>di</strong> contribuire alla stesura <strong>del</strong> libro sulla chiesa <strong>di</strong> S. Maria,<br />

la cui pubblicazione e <strong>di</strong>stribuzione è prevista per il prossimo mese <strong>di</strong> novembre. Sono<br />

già state selezionate e preparate le fotografie, tratte dall’archivio <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>, ed è<br />

stato <strong>del</strong>ineato lo schema. Adesso il gravoso compito <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> stesura<br />

spetta a questi illustri docenti, che stanno lavorando <strong>di</strong>mostrando un’immensa passione<br />

oltre che l’estrema competenza e professionalità.<br />

Le pubblicazioni sono entrambe promosse da <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>, Parrocchia e Amministrazione<br />

Comunale, che hanno voluto collaborare e con<strong>di</strong>videre questo importante e fondamentale<br />

impegno culturale per offrire un evidente segnale <strong>di</strong> rappresentanza e <strong>di</strong><br />

unità <strong>di</strong> tutta la comunità binaghese riguardo a uno dei monumenti storici e artistici<br />

più importanti che possiede il <strong>nostro</strong> <strong>paese</strong>. Ringraziamo per la puntuale collaborazione<br />

il geom. Alberto Bottinelli, che è all’origine <strong><strong>del</strong>la</strong> pubblicazione <strong>di</strong> questi scritti<br />

e li segue costantemente al <strong>nostro</strong> fianco.<br />

3


Sempre riguardo all’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> culto cimiteriale, abbiamo già inoltrato in Comune<br />

la richiesta <strong>di</strong> apporre apposita segnaletica stradale che in<strong>di</strong>chi le <strong>di</strong>verse vie per raggiungerlo<br />

e stiamo preparando il cartello da situare all’esterno.<br />

La festa <strong><strong>del</strong>la</strong> Madonna <strong>di</strong> Lourdes e l’inaugurazione <strong>del</strong>le nuove campane<br />

Il 10 febbraio scorso ci siamo ritrovati nella piazza <strong>di</strong> Monello per festeggiare il<br />

150° anniversario <strong>del</strong>le apparizioni <strong>di</strong> Lourdes davanti alla grotta <strong><strong>del</strong>la</strong> Madonna <strong>di</strong><br />

villa Amalia e per inaugurare le cinque nuove campane che, adesso, quoti<strong>di</strong>anamente<br />

suonano tre volte al giorno l’Ave Maria <strong>di</strong> Lourdes: alle 7.30, alle 12.00, alle 19.30 e, la<br />

domenica, anche alle 10.05. Esse ci ricordano ogni giorno la presenza tra noi e la vicinanza<br />

al <strong>nostro</strong> fianco <strong>di</strong> Maria, Vergine Immacolata <strong><strong>del</strong>la</strong> speranza.<br />

Siamo stati veramente contenti <strong><strong>del</strong>la</strong> buona riuscita <strong><strong>del</strong>la</strong> manifestazione. Ringraziamo<br />

per averci pregiato <strong><strong>del</strong>la</strong> loro presenza mons. Franco Giulio Brambilla, vicario<br />

ausiliare <strong><strong>del</strong>la</strong> Diocesi <strong>di</strong> Milano, la dott.ssa Maria Grazia Sassi <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Pro</strong>vincia <strong>di</strong><br />

Como, il dott. Michele Sparapano, presidente <strong>del</strong> Comitato Regionale UNPLI Lombar<strong>di</strong>a,<br />

il rag. Andrea Moroni, responsabile <strong>del</strong>le <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> provincia <strong>di</strong> Como.<br />

Esprimiamo la nostra gratitu<strong>di</strong>ne in modo particolare all’Amministrazione Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Binago</strong>, grazie al cui contributo è stata possibile la realizzazione <strong>di</strong> questa iniziativa,<br />

al parroco don Carlo Monti, ai presidenti <strong>di</strong> tutte le associazioni <strong>di</strong> <strong>Binago</strong> che<br />

hanno voluto essere presenti a rappresentanza dei rispettivi consigli <strong>di</strong>rettivi e dei so-<br />

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ci, al gruppo Alpini che ha eseguito l’alzaban<strong>di</strong>era, a tutti coloro che hanno contribuito<br />

economicamente e materialmente all’iniziativa.<br />

L’albero dei giusti<br />

Durante la festa <strong>del</strong> 10 febbraio mi sono permesso <strong>di</strong> proporre al sindaco, al parroco<br />

e ai presenti una nuova iniziativa: piantare nel parco <strong>di</strong> villa Amalia l’albero dei giusti<br />

<strong>di</strong> <strong>Binago</strong>. L’idea è nata da una riflessione circa quanto abbiamo compiuto. La realizzazione<br />

<strong>del</strong>l’installazione <strong>del</strong>le nuove campane <strong><strong>del</strong>la</strong> grotta <strong>di</strong> villa Amalia a Monello,<br />

infatti, è stata possibile anche grazie all’essenziale intervento <strong>di</strong> alcuni fe<strong>del</strong>issimi<br />

volontari pensionati che, mettendo al <strong>nostro</strong> servizio il loro tempo e la loro abilità<br />

professionale, hanno eseguito tutta la pre<strong>di</strong>sposizione necessaria.<br />

Ciò ha comportato un oneroso lavoro e il risultato è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti: è stato<br />

costruito il vano per ospitare il quadro elettrico e il quadro <strong>di</strong> comando <strong><strong>del</strong>la</strong> campane,<br />

tutto rivestito esternamente in sassi uguali a quelli <strong><strong>del</strong>la</strong> grotta per mimetizzarlo<br />

nel miglior modo possibile; sono stati tirati i tubi per i cavi che, dal quadro elettrico<br />

posto <strong>di</strong>etro la grotta, vi passano tutto intorno posteriormente all’esterno e, passando<br />

sopra la porta, entrano nella grotta e salgono nel campanile fino a raggiungere le<br />

campane, anch’essi tutti ricoperti con i sassi per non essere visibili; è stato posato il<br />

viale in lastre <strong>di</strong> cemento <strong>di</strong>etro la grotta; sono stati riempiti i punti <strong>del</strong> prato a conca<br />

dove, quando pioveva, si formavano le pozze d’acqua; sono stati piantati i fiori; è stata<br />

ristrutturata e <strong>di</strong>pinta la torretta a<strong>di</strong>acente.<br />

Tutte queste opere sono state<br />

possibili grazie all’intervento <strong>di</strong><br />

due categorie <strong>di</strong> persone: la prima<br />

consiste negli “sponsor”: F.lli<br />

Monti materiali e<strong>di</strong>li, Carlini<br />

Clau<strong>di</strong>o, Bolzonaro Ivan, Lanzarotti<br />

Romano, Rimol<strong>di</strong> Sandro &<br />

C., che ci hanno messo a <strong>di</strong>sposizione<br />

i mezzi e omaggiato tutto il<br />

materiale e le ore <strong>di</strong> lavoro necessari;<br />

la seconda consiste nei volontari<br />

che hanno lavorato gratuitamente<br />

per intere giornate e<br />

giornate e giornate per realizzare<br />

l’opera con le loro mani, per la<br />

Madonna e per noi.<br />

A queste persone noi vogliamo<br />

de<strong>di</strong>care l’albero dei giusti <strong>di</strong> <strong>Binago</strong>:<br />

a tutti coloro che, ogni volta<br />

se ne presenti la necessità, si rendono<br />

<strong>di</strong>sponibili ad offrire il loro tempo e il loro lavoro – tanto! –. E non sono soltanto<br />

i nostri collaboratori: se ci guar<strong>di</strong>amo intorno, ce ne sono tanti <strong>di</strong> uomini e donne<br />

che, in tutte le associazioni e istituzioni, si de<strong>di</strong>cano gratuitamente e <strong>di</strong>sinteressatamente<br />

al servizio non soltanto <strong><strong>del</strong>la</strong> singola associazione, ma <strong>del</strong>l’intera comunità, in<br />

tutti gli ambiti e in tutti i settori.<br />

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Spesso ci capita <strong>di</strong> non accorgerci <strong>di</strong> loro o, a volte, ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> criticarli, <strong>di</strong>menticando<br />

che, senza <strong>di</strong> loro, tante iniziative non sarebbero possibili e alcuni servizi non<br />

verrebbero neppure erogati senza il loro prezioso e quoti<strong>di</strong>ano contributo: essi lavorano<br />

per noi, per ciascuno <strong>di</strong> noi, anche se non ce ne ren<strong>di</strong>amo conto.<br />

Ecco perché abbiamo pensato, in segno <strong>di</strong> profonda stima e riconoscenza, <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care<br />

a loro questo albero che, col tempo, <strong>di</strong>verrà grande e rigoglioso: uno solo per tutti,<br />

in<strong>di</strong>stintamente, nell’anonimato, ma un evidente segnale per tutti <strong>di</strong> come si può<br />

contribuire al bene <strong><strong>del</strong>la</strong> comunità in cui si vive. Quante meno critiche inutili si sentirebbero<br />

e come sarebbe <strong>di</strong>verso il <strong>nostro</strong> <strong>paese</strong> se ognuno <strong>di</strong> noi facesse qualcosa, anche<br />

solo una piccola cosa, <strong>di</strong> buono per gli altri!<br />

Per questo ci piacerebbe che, quando verrà il momento <strong><strong>del</strong>la</strong> piantumazione, partecipaste<br />

tutti, soprattutto i bambini, i ragazzi e i giovani, ai quali è importantissimo<br />

presentare e far capire certi valori.<br />

La prima gita sociale <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong><br />

Per concludere, abbiamo pensato a una nuova<br />

iniziativa che la nostra associazione, a <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> altre, non ha mai compiuto in precedenza:<br />

una gita sociale. Riflettendo sul <strong>nostro</strong><br />

operato, infatti, ci siamo accorti che noi ci ritroviamo<br />

spesso per lavorare, per organizzare<br />

questa o quella manifestazione, ma mai per de<strong>di</strong>care<br />

un momento anche noi stessi. Dunque<br />

vogliamo creare un’occasione per stare “bene”<br />

insieme, per rilassarci, <strong>di</strong>vertirci, chiacchierare<br />

e vivere un momento relazionale bello tra noi.<br />

Ecco sinteticamente la proposta: domenica<br />

20 aprile gita sociale in Piemonte al castello <strong>di</strong><br />

Masino sito a Caravino (TO), pranzo presso un<br />

ristorante <strong><strong>del</strong>la</strong> zona, visita a una cantina sociale,<br />

rientro in serata. Il programma dettagliato<br />

sarà pubblicizzato appena verrà definito.<br />

Sono in<strong>vita</strong>ti a partecipare tutti i membri <strong>del</strong><br />

consiglio <strong>di</strong>rettivo, i soci tesserati e i collaboratori.<br />

Se il numero <strong>di</strong> partecipanti ce lo consentirà, utilizzeremo un pullman. È necessaria<br />

la prenotazione e il versamento <strong><strong>del</strong>la</strong> quota entro e non oltre il 10 aprile. Per informazioni<br />

e per qualunque necessità contattare il referente, sig. Gualtiero Favarin, o<br />

la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>.<br />

<strong>Binago</strong>, 16 marzo 2008<br />

<strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> <strong>Binago</strong><br />

Il Presidente<br />

Roberto Porta<br />

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