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PREVENIRE LE CONSEGUENZE DEL DIABETE tia, la lesione più insignificante deve essere curata con molta attenzione al fine di evitare complicazioni spesso irreversibili. Rispettando le norme seguenti di igiene e di prevenzione si possono evitare - anche in presenza delle complicazioni tardive del diabete - conseguenze spiacevoli sulla salute dei piedi e le loro inevitabili ripercussioni economiche e sociali. A. INNANZITUTTO OSSERVARLI E’ di vitale importanza sorvegliare i piedi soprattutto se si ha una perdita di sensibilità o un difetto di circolazione. (Il medico del Centro diabetologico è in grado di determinare se sono presenti questi disturbi). L’ispezione dei piedi deve essere effettuata ogni giorno. Bisogna dunque osservare la pianta, le unghie e particolarmente la pelle fra le dita. E’ necessario avere sempre una buona illuminazione e, se si hanno problemi a piegarsi, utilizzare uno specchio. Sono da preferirsi gli specchi infrangibili (metallici o di plastica) a quelli di vetro, su cui si potrebbe camminare col piede nudo ferendosi. Chi ha difetti di vista, deve chiedere a qualcuno di farlo per lui. Se si osserva una ferita o una screpolatura fra le dita, non bisogna esitare a consultare il medico. L’ispezione accurata dei piedi sulla pianta e tra le dita è la prima misura indispensabile per prevenire le conseguenze della neuropatia e dell’arteriopatia agli arti inferiori 202
La cura dei piedi denti B. L’IGIENE DEI PIEDI 1. Il lavaggio I piedi devono essere lavati ogni giorno, rapidamente, con sapone e acqua tiepida (temperatura inferiore a 36°C). Sciacquare bene per asportare ogni traccia di sapone, poi asciugare accuratamente con un panno morbido, soprattutto tra le dita. Una precauzione da prendere prima del lavaggio è controllare sempre la temperatura dell’acqua con un termometro da bagno o più semplicemente provando con il gomito. Mai fare pediluvi. Molti hanno l’abitudine di fare lunghi pediluvi per ammorbidire e poi togliere più facilmente calli e callosità, senza pensare che si I piedi devono essere asciugati accuratamente soprattutto fra le dita, con un asciugamano morbido. La temperatura dell’acqua per lavare i piedi deve essere di 35°, sia che si tratti di un veloce pediluvio, di un bagno o di una doccia. Mai fare lunghi pediluvi! In caso di neuropatia e arteriopatia possono essere molto pericolosi. provoca innanzitutto il rammollimento della pelle sana circostante. Tale rammollimento favorisce l’ingresso dei microbi, sempre presenti sulla pelle, e quindi un inizio di infezione. III 13 203
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La cura dei piedi denti<br />
B. L’IGIENE DEI PIEDI<br />
1. Il <strong>la</strong>vaggio<br />
I piedi devono essere<br />
<strong>la</strong>vati ogni giorno, rapidamente,<br />
con sapone e<br />
acqua tiepida (temperatura<br />
inferiore a 36°C).<br />
Sciacquare bene per asportare<br />
ogni traccia di<br />
sapone, poi asciugare<br />
accuratamente con un<br />
panno morbido, soprattutto<br />
tra le d<strong>it</strong>a. Una precauzione<br />
da prendere<br />
prima <strong>del</strong> <strong>la</strong>vaggio è<br />
control<strong>la</strong>re sempre <strong>la</strong><br />
temperatura <strong>del</strong>l’acqua<br />
con un termometro da<br />
bagno o più semplicemente<br />
provando con il<br />
gom<strong>it</strong>o.<br />
Mai fare pediluvi.<br />
Molti hanno l’ab<strong>it</strong>udine<br />
di fare lunghi pediluvi<br />
per ammorbidire e<br />
poi togliere più facilmente<br />
calli e callos<strong>it</strong>à,<br />
senza pensare che si<br />
I piedi devono essere<br />
asciugati accuratamente<br />
soprattutto fra le d<strong>it</strong>a, con<br />
un asciugamano morbido.<br />
La temperatura<br />
<strong>del</strong>l’acqua per <strong>la</strong>vare i<br />
piedi deve essere di<br />
35°, sia che si tratti di<br />
un veloce pediluvio, di<br />
un bagno o di una<br />
doccia.<br />
Mai fare lunghi pediluvi!<br />
In caso di neuropatia e<br />
arteriopatia possono<br />
essere molto pericolosi.<br />
provoca innanz<strong>it</strong>utto il rammollimento <strong>del</strong><strong>la</strong> pelle sana circostante.<br />
Tale rammollimento favorisce l’ingresso dei microbi, sempre presenti<br />
sul<strong>la</strong> pelle, e quindi un inizio di infezione.<br />
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