scarica la quarta parte del libro .pdf - Diabete.it
scarica la quarta parte del libro .pdf - Diabete.it
scarica la quarta parte del libro .pdf - Diabete.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Le complicanze tardive<br />
una retinopatia iniziale e <strong>la</strong> sua tendenza ad evolvere più o meno in<br />
fretta, è possibile intervenire con grande efficacia per arrestar<strong>la</strong>.<br />
Il primo strumento per bloccare l’evoluzione <strong>del</strong><strong>la</strong> retinopatia è il<br />
buon equilibrio <strong>del</strong><strong>la</strong> glicemia. Sono note persone diabetiche nelle<br />
quali una lieve retinopatia, iniziata dopo pochi anni di diabete, è poi<br />
rimasta invariata per più di 40 anni, sempre con gli stessi pochi<br />
microaneurismi periferici e naturalmente senza alcun disturbo. E questo<br />
è accaduto quando i mezzi per control<strong>la</strong>re il diabete non erano<br />
ancora perfezionati come oggi.<br />
Sempre sul piano generale, bisogna adottare quelle strategie che<br />
consentono di lim<strong>it</strong>are <strong>la</strong> pressione all’interno <strong>del</strong>le arterie retiniche.<br />
Diventa quindi fondamentale correggere al<strong>la</strong> perfezione un’eventuale<br />
ipertensione arteriosa (control<strong>la</strong>re <strong>la</strong> pressione!). E può essere necessario<br />
modificare qualche ab<strong>it</strong>udine di v<strong>it</strong>a, perché le attiv<strong>it</strong>à che comportano<br />
un iperafflusso di sangue o forti scosse al capo, diventano controindicate:<br />
così bisognerà ev<strong>it</strong>are di sollevare grossi pesi, soprattutto<br />
a testa bassa, ed ev<strong>it</strong>are sport come immersioni, culturismo agonistico,<br />
sollevamento pesi, lotta e pugi<strong>la</strong>to.<br />
In caso di retinopatia proliferativa, in attesa di un trattamento risolutivo,<br />
sarà bene prendere precauzioni eccezionali per non provocare<br />
<strong>la</strong> rottura dei vasellini neoformati. In partico<strong>la</strong>re bisognerà ev<strong>it</strong>are<br />
anche solo di stare a testa bassa, non si dovranno gonfiare palloncini o<br />
altro con <strong>la</strong> bocca e, in caso di stipsi, bisognerà fare uso di <strong>la</strong>ssativi per<br />
ev<strong>it</strong>are di spingere con forza.<br />
Sul piano locale, i progressi <strong>del</strong><strong>la</strong> Medicina in campo oculistico<br />
hanno comunque reso possibile bloccare <strong>la</strong> retinopatia, anche negli<br />
stadi più avanzati. Se l’oculista giudica che <strong>la</strong> retinopatia evolve rapidamente<br />
o è minacciosa per presenza di edema macu<strong>la</strong>re, può intervenire<br />
con il <strong>la</strong>ser, fascio sottilissimo di luce che in modo <strong>del</strong> tutto indolore<br />
(non serve anestesia), coagu<strong>la</strong> le arteriole danneggiate nel<strong>la</strong> periferia<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> retina, consentendo di eliminare l’edema e prevenire <strong>la</strong> retinopatia<br />
proliferativa.<br />
Qualora si giunga all’osservazione con una retinopatia già in fase<br />
proliferativa, sempre con il <strong>la</strong>ser è possibile coagu<strong>la</strong>re i vasellini neoformati,<br />
ev<strong>it</strong>ando così le grosse emorragie nel v<strong>it</strong>reo.<br />
III<br />
12<br />
191