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in spagna - Il Giornale Italiano

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“Nel 2010 l’Italia<br />

ha esportato per<br />

13,7 miliardi di<br />

euro verso la<br />

Spagna”<br />

“<strong>Il</strong> punto di<br />

partenza è<br />

sempre il<br />

prodotto”<br />

Direttore ICE-Madrid<br />

Fabio Casciotti:<br />

“Anche nelle crisi peggiori<br />

ci sono momenti positivi”<br />

160 MILA ITALIANI IN SPAGNA!<br />

“IL GIORNALE ITALIANO de España” PARLA DELLA SPAGNA AGLI ITALIANI,<br />

DEGLI ITALIANI IN SPAGNA E DELL’ITALIA PER GLI ITALIANI IN SPAGNA<br />

48/2011 | GIORNALE NAZIONALE GRATUITO | WWW.ILGIORNALEITALIANO.NET | D.L.: MA-884-2008


FABIO CASCIOTTI: L'ICE ANCHE NEI MOMENTI DI CRISI<br />

<strong>Il</strong> 2010 è stato abbastanza positivo per le attività dell’Istituto, abbiamo realizzato 36 <strong>in</strong>iziative promozionali. <strong>Il</strong><br />

2009 è stato un anno particolarmente negativo, il 2010 non è stato roseo, però per quanto riguarda la nostra attività<br />

specifica ha fatto <strong>in</strong>travedere dei timidi segnali di ripresa. La crisi spagnola ha <strong>in</strong>fluito parecchio sulle nostre<br />

aziende. La Spagna era vista come un paese <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo sviluppo negli ultimi anni, essendo divenuto il terzo acquirente<br />

di prodotti Made <strong>in</strong> Italy, scavalcando gli Stati Uniti. L’<strong>in</strong>terscambio fra Italia e Spagna è a un tale livello che<br />

anche nei momenti critici non scende al di sotto dei 15 miliardi di euro. Nei primi 10 mesi del 2010 l’export italiano<br />

di prodotti agroalimentari e bevande si attesta al disopra degli 800 milioni di euro. Al momento sembra <strong>in</strong>iziato<br />

un trend di recupero, che dovrebbe proseguire prevedibilmente nel 2011 e consolidarsi nel 2012. Sarà difficile<br />

ritornare a 4,5 miliardi di euro del 2008, ma potremmo recuperare un livello di 4 miliardi che sarebbe, comunque,<br />

un risultato positivo. In questo momento di crisi abbiamo adottato delle misure per aiutare le imprese italiane<br />

a mantenere l’esportazione verso la Spagna, cercando di <strong>in</strong>crementare la gamma dei nostri servizi di assistenza<br />

alle imprese e prestando una consulenza a quelle che volevano entrare per la prima volta nel mercato spagnolo.<br />

<strong>in</strong>tervista di Paola Pacifici<br />

Direttore, un consuntivo<br />

delle attività dell’ICE<br />

nello scorso anno? Complessivamente<br />

il 2010 è<br />

stato abbastanza positivo<br />

per le attività dell’Istituto.<br />

Abbiamo portato regolarmente<br />

a term<strong>in</strong>e il nostro<br />

programma, realizzando<br />

36 <strong>in</strong>iziative promozionali.<br />

La più significativa è stata<br />

la partecipazione collettiva<br />

alla Feria Alimentaria<br />

di Barcellona con circa 45<br />

aziende nello stand italiano.<br />

Sotto il profilo promozionale<br />

direi, qu<strong>in</strong>di, che il<br />

2010 è stato un anno senza<br />

grossi problemi. Lo stesso<br />

anche per l’assistenza ed<br />

i servizi alle imprese italiane<br />

e spagnole, che comunque<br />

hanno registrato<br />

un certo aumento rispetto<br />

all’anno precedente. <strong>Il</strong><br />

2009 è stato un anno particolarmente<br />

negativo, il<br />

2010 non è stato roseo,<br />

però per quanto riguarda la<br />

nostra attività specifica ha<br />

fatto <strong>in</strong>travedere dei timidi<br />

segnali di ripresa.<br />

Come la difficile situazione<br />

di crisi spagnola ha<br />

<strong>in</strong>fluito ed <strong>in</strong>fluisce sulle<br />

nostre aziende e sul mercato?<br />

Ha <strong>in</strong>fluito parecchio.<br />

La Spagna era vista<br />

come un paese <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />

sviluppo negli ultimi anni,<br />

essendo divenuto il terzo<br />

acquirente di prodotti<br />

Made <strong>in</strong> Italy, scavalcando<br />

gli Stati Uniti. Vi erano,<br />

pertanto, grandi aspettative<br />

verso questo mercato<br />

che sono andate <strong>in</strong> parte<br />

deluse. Per dare dei dati<br />

aggiornati, se prendiamo<br />

il periodo gennaio-ottobre<br />

del 2010, l’Italia ha esportato<br />

circa 13,7 miliardi di<br />

euro, cifra che rappresenta,<br />

se la vogliamo vedere<br />

<strong>in</strong> positivo, un <strong>in</strong>cremento<br />

rispetto allo stesso periodo<br />

dell’anno precedente del<br />

12,6%, quando il nostro export<br />

era stato di poco superiore<br />

ai 12 miliardi di euro.<br />

Ovviamente, se prendiamo<br />

come anno base il 2008, il<br />

discorso cambia notevolmente<br />

perché allora avevamo<br />

esportato, sempre nei<br />

primi dieci mesi, per 19<br />

miliardi di euro. Qu<strong>in</strong>di la<br />

riduzione è stata <strong>in</strong> questo<br />

caso rilevante.<br />

Quali sono i settori che<br />

hanno sofferto di più,<br />

magari costr<strong>in</strong>gendoli a<br />

chiudere? Vi sono alcuni<br />

settori che hanno avuto<br />

una contrazione importante,<br />

mentre settori che<br />

chiudono non ne esistono<br />

perché l’<strong>in</strong>terscambio fra<br />

Italia e Spagna è a un tale<br />

livello che anche nei momenti<br />

critici non scende<br />

al di sotto dei 15 miliardi<br />

di euro. Le esportazioni<br />

spagnole sono più o meno<br />

equivalenti, per cui il totale<br />

dell’<strong>in</strong>terscambio è di<br />

circa 30 miliardi di euro<br />

all’anno. Tutte le voci<br />

merceologiche sono regolarmente<br />

scambiate, sia<br />

importate che esportate. Si<br />

tratta del classico commercio<br />

<strong>in</strong>tra<strong>in</strong>dustriale tra due<br />

grandi economie mondiali,<br />

per cui non c’è nessun settore<br />

che chiude, ma ci sono<br />

settori che risentono più di<br />

altri della crisi. Quello che<br />

più ne ha sofferto prendendo<br />

come base il 2008,<br />

è quello delle tecnologie e<br />

dei beni <strong>in</strong>dustriali essendo<br />

più legato agli <strong>in</strong>vestimenti.<br />

Le aziende spagnole,<br />

<strong>in</strong> un momento di crisi,<br />

piuttosto che <strong>in</strong>vestire <strong>in</strong><br />

tecnologie o <strong>in</strong> nuove attrezzature<br />

hanno preferito<br />

attendere e stare alla f<strong>in</strong>estra.<br />

In questo settore il<br />

2010 ha registrato un leggerissimo<br />

miglioramento<br />

rispetto al 2009, con<br />

esportazioni italiane per<br />

un valore di 3,2 miliardi di<br />

euro ed un <strong>in</strong>cremento del<br />

3,6%.<br />

<strong>Il</strong> settore che ha risentito<br />

meno della crisi è l’agroalimentare,<br />

a causa della<br />

composizione del nostro<br />

export, rappresentato da<br />

prodotti di base, come gli<br />

ortofrutticoli, il pesce e i<br />

prodotti da forno, meno<br />

sensibili alla congiuntura.<br />

Considerando sempre<br />

i primi 10 mesi dell’anno<br />

l’export italiano di prodotti<br />

agroalimentari e bevande<br />

si attesta al disopra<br />

degli 800 milioni di euro.<br />

L’esportazione di prodotti<br />

alimentari italiani è tradizionalmente<br />

<strong>in</strong>torno al<br />

miliardo di euro all’anno.<br />

<strong>Il</strong> fenomeno fondamentale<br />

che anche <strong>in</strong> tempi di crisi<br />

ha consentito il mantenimento<br />

dei livelli dell’export<br />

alimentare italiano,<br />

è quello relativo al boom<br />

della ristorazione italiana,<br />

che ha compensato anche<br />

qualche caduta del consumo<br />

privato. C’è una maggiore<br />

attenzione e consapevolezza<br />

verso la cuc<strong>in</strong>a<br />

italiana rispetto ad anni fa.<br />

L’unico prodotto di questo<br />

comparto che, rispetto al<br />

2008, ha veramente risentito<br />

gli effetti della crisi,<br />

è il v<strong>in</strong>o, sceso moltissimo.<br />

Nei primi 10 mesi del<br />

2008 l’Italia ne ha esportato<br />

per quasi 80 milioni<br />

di euro verso la Spagna,<br />

mentre nello stesso periodo<br />

del 2010 solo 22,7. Tuttavia,<br />

va ricordato che le<br />

esportazioni di v<strong>in</strong>o verso<br />

la Spagna sono legate anche<br />

a fenomeni stagionali,<br />

riguardando <strong>in</strong> parte v<strong>in</strong>i<br />

sfusi sui quali <strong>in</strong>fluisce anche<br />

l’andamento della produzione<br />

spagnola.<br />

I beni di consumo, <strong>in</strong> generale,<br />

sono dim<strong>in</strong>uiti, ma<br />

non tantissimo. Nel periodo<br />

gennaio/ottobre 2008<br />

ne abbiamo esportati per 4,<br />

5 miliardi di euro, mentre<br />

i dati 2010 evidenziano un<br />

livello di circa 3, 5 miliardi<br />

di euro, con una ripresa<br />

rispetto al 2009 del 5%.<br />

Sul 2008 l’Italia ha perso<br />

un miliardo di euro. Si tratta<br />

di una riduzione rilevante,<br />

ma tutto sommato non<br />

drammatica. Al momento<br />

sembra <strong>in</strong>iziato un trend<br />

di recupero, che dovrebbe<br />

proseguire prevedibilmente<br />

nel 2011 e consolidarsi<br />

nel 2012. Sarà difficile ritornare<br />

a 4,5 miliardi di<br />

euro del 2008, ma potremmo<br />

recuperare un livello di<br />

4 miliardi che sarebbe, comunque,<br />

un risultato positivo.<br />

Forse il segmento che<br />

più ha risentito della crisi<br />

è quello della gioielleria<br />

con una riduzione notevole.<br />

Nei primi dieci mesi del<br />

2008 avevamo esportato<br />

gioielleria per circa 140<br />

milioni di euro e adesso<br />

siamo <strong>in</strong>torno agli 80 milioni.<br />

Come già <strong>in</strong>dicato, tra gennaio<br />

e ottobre 2010, l’Italia<br />

ha esportato complessivamente<br />

circa 13,7 miliardi<br />

di euro verso la Spagna e<br />

di questi ben 9,4 miliardi<br />

hanno riguardato il macrosettore<br />

“materie prime,<br />

prodotti <strong>in</strong>dustriali e beni<br />

strumentali” che rappresenta<br />

la prima voce delle<br />

nostre esportazioni. Si<br />

tratta del comparto che ha<br />

registrato il trend più negativo<br />

negli ultimi anni. A<br />

tal riguardo, basti pensare<br />

che nel 2008 le nostre vendite<br />

ammontavano a 13,5<br />

miliardi di euro. Abbiamo<br />

perso, qu<strong>in</strong>di, 4 miliardi.<br />

Comunque, il 2010 lascia<br />

<strong>in</strong>travedere un primo recupero<br />

rispetto ai livelli più<br />

bassi raggiunti nel 2009.<br />

All’<strong>in</strong>terno di questo comparto,<br />

la performance migliore<br />

riguarda i prodotti<br />

chimici, che si sono ridotti<br />

negli ultimi due anni però<br />

non <strong>in</strong> percentuali critiche.<br />

I cali maggiori si sono<br />

registrati <strong>in</strong> settori quali<br />

attrezzature e componenti<br />

per veicoli (nel 2010<br />

-40% rispetto al 2008, ma<br />

+19,3% sul 2009), veicoli<br />

da trasporto (-39% sul<br />

2008 e +26% sul 2009) e<br />

Pag. 2 48/2011


macch<strong>in</strong>e ed attrezzature<br />

elettriche (-41,2% e –9,4%<br />

rispettivamente sul 2008 e<br />

2009). In generale tutte le<br />

voci di questo comparto<br />

hanno fatto registrare forti<br />

riduzioni rispetto ai livelli<br />

2008 che potranno essere<br />

recuperate solo negli anni.<br />

L’ICE <strong>in</strong> che modo ha risentito<br />

di questa crisi, ha<br />

adotattato delle <strong>in</strong>iziative<br />

specifiche? Nel 2010, l’I-<br />

CE non ha particolarmente<br />

risentito della crisi perché<br />

la nostra attività si è svolta<br />

regolarmente. Abbiamo,<br />

tuttavia, adottato senz’altro<br />

delle misure per aiutare<br />

le imprese italiane a mantenere<br />

l’esportazione verso<br />

la Spagna, cercando di<br />

<strong>in</strong>crementare la gamma dei<br />

nostri servizi di assistenza<br />

alle imprese e prestando<br />

una consulenza a quelle<br />

che volevano entrare per<br />

la prima volta nel mercato<br />

spagnolo. In alcuni casi<br />

abbiamo aiutato le imprese<br />

ad esportare, mentre<br />

<strong>in</strong> altri purtroppo, <strong>in</strong> base<br />

alla tipologia dei prodotti,<br />

abbiamo consigliato di attendere<br />

momenti più favorevoli.<br />

Occorre dist<strong>in</strong>guere<br />

fra imprese già presenti<br />

nel mercato, alle quali<br />

abbiamo suggerito azioni<br />

di mantenimento e difesa<br />

delle quote e di rimanere<br />

presenti, comunque, nel<br />

mercato. Infatti, i mercati<br />

non debbono essere abbandonati<br />

nei momenti di crisi<br />

48/2011<br />

per non trovarsi spiazzati<br />

alla ripresa. Per le imprese<br />

che si affacciano per la prima<br />

volta, <strong>in</strong>vece, la situazione<br />

può essere diversa.<br />

<strong>Il</strong> consiglio che noi diamo<br />

<strong>in</strong> questo caso è questo:<br />

tentare di entrare nel mercato<br />

solo se si offrono prodotti<br />

che abbiano qualche<br />

punto <strong>in</strong> più degli altri o<br />

possiedano fattori competitivi<br />

particolarmente allettanti,<br />

come un rapporto<br />

prezzo-qualità favorevole<br />

o elementi <strong>in</strong>novativi che<br />

<strong>in</strong>ducano l’importatore,<br />

il distributore o il cliente<br />

f<strong>in</strong>ale, ad acquistare pur<br />

<strong>in</strong> presenza della crisi. Se<br />

mancano punti di forza<br />

chiari, s<strong>in</strong>ceramente l’<strong>in</strong>gresso<br />

di nuovi prodotti <strong>in</strong><br />

un momento critico non è<br />

facilissimo e sconsigliamo,<br />

pertanto, <strong>in</strong>vestimenti<br />

considerevoli. Una grande<br />

economia come quella<br />

spagnola ha sempre delle<br />

f<strong>in</strong>estre aperte, ma il successo<br />

dipende da ciò che<br />

si propone. <strong>Il</strong> punto di partenza<br />

è sempre il prodotto.<br />

Le faccio un esempio, anche<br />

<strong>in</strong> un momento di crisi<br />

come questo, una nuova<br />

tecnologia, una macch<strong>in</strong>a<br />

che consenta di produrre<br />

meglio a costi <strong>in</strong>feriori ha<br />

possibilità di essere venduta,<br />

<strong>in</strong> quanto troverà<br />

sempre chi vuol fare un<br />

<strong>in</strong>vestimento per il futuro.<br />

È cambiato e cambierà il<br />

mercato spagnolo? In parte<br />

cambierà. L’economia<br />

spagnola per tanti anni si è<br />

basata sul boom del consumo.<br />

Non è stata certamente<br />

un modello di prudenza,<br />

ad esempio, nell’eccessivo<br />

ricorso al credito. Credo,<br />

qu<strong>in</strong>di, che <strong>in</strong> questo possa<br />

cambiare. Ritengo che gli<br />

spagnoli abbiano compreso<br />

che anche un trend favorevolissimo<br />

come quello<br />

che ha avuto il Paese dalla<br />

f<strong>in</strong>e degli anni ‘90 f<strong>in</strong>o al<br />

2007, dieci anni di boom<br />

economico <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotto,<br />

debba prima o poi f<strong>in</strong>ire<br />

come tutte le cose della<br />

vita. Qu<strong>in</strong>di, se si consuma<br />

meno, se si fa qualche risparmio,<br />

se <strong>in</strong>vece di comprare<br />

la macch<strong>in</strong>a nuova a<br />

rate si lasciano i soldi <strong>in</strong><br />

banca, forse non è sbagliato.<br />

Sotto questo profilo,<br />

ritengo che la mentalità si<br />

adeguerà alla nuova realtà,<br />

diventando più prudente e<br />

determ<strong>in</strong>ando meno debiti<br />

e più risparmio. Comunque,<br />

anche nelle crisi peggiori<br />

ci sono sempre elementi<br />

positivi. Si può uscire<br />

dalle difficoltà più forti,<br />

magari più piccoli sotto<br />

certi profili, ma più solidi,<br />

più accorti, con meno facili<br />

entusiasmi e con comportamenti<br />

compatibili con la<br />

realtà effettiva.<br />

Le opportunità per le imprese<br />

italiane sul mercato<br />

estero, <strong>in</strong> questo caso<br />

la Spagna? Per un grande<br />

paese <strong>in</strong>dustrializzato<br />

come questo, dimenticando<br />

per un momento la crisi<br />

attuale, occorre comunque<br />

fare una considerazione<br />

che rimane sempre valida:<br />

le concrete possibilità di<br />

esportare dipendono dal<br />

prodotto che si proprone.<br />

In un mercato dove qualunque<br />

articolo è già presente,<br />

la possibilità di entrare,<br />

a maggior ragione <strong>in</strong><br />

momenti difficili, è data<br />

dalle caratteristiche della<br />

propria offerta, quali prezzo,<br />

<strong>in</strong>novazione e qualità.<br />

Avere un punto di forza <strong>in</strong><br />

più rispetto alla concorrenza<br />

determ<strong>in</strong>a la preferenza<br />

degli acquirenti. Per valutare<br />

le opportunità di penetrazione,<br />

non è possibile<br />

fare un discorso a livello di<br />

settore, ma vanno analizzate<br />

le potenzialità del s<strong>in</strong>golo<br />

prodotto. Questo, perché<br />

nello stesso comparto<br />

ci sono articoli che vanno<br />

ed altri che non hanno successo.<br />

Ovviamente, il contesto<br />

generale ha la sua importanza,<br />

ma per la s<strong>in</strong>gola<br />

azienda ciò che conta veramente<br />

è la sua competitività<br />

rispetto alla concorrenza.<br />

Le imprese italiane<br />

hanno capito perfettamente<br />

questo concetto. La crisi<br />

le sp<strong>in</strong>ge verso maggiori<br />

<strong>in</strong>novazioni, maggiore attenzione<br />

al prodotto e alle<br />

esigenze del consumatore.<br />

Questo è un altro elemento<br />

che si può leggere <strong>in</strong> positivo<br />

nel senso che, anche<br />

<strong>Il</strong> Direttore, Fabio Casciotti, all'<strong>in</strong>agurazione all'Ente Fiera di Ancona, Regione Marche,<br />

dello stand dell'Istituto Commercio Estero. Una delle tante <strong>in</strong>iziative promozionali.<br />

se alcune imprese sono<br />

costrette a chiudere sia <strong>in</strong><br />

Italia che <strong>in</strong> Spagna, quelle<br />

che sopravvivono saranno<br />

più competitive e più<br />

pronte a superare le sfide<br />

del mercato globalizzato.<br />

Quella attuale può anche<br />

essere letta come una crisi<br />

di crescita, grave, ma da<br />

cui i nostri Paesi potrebbero<br />

uscire più forti.<br />

<strong>Il</strong> rapporto dell’Italia verso<br />

l’economia <strong>in</strong>ternazionale?<br />

A questo domanda<br />

è alquanto difficile rispondere,<br />

perché l’Italia è una<br />

delle più grandi potenze<br />

economiche del mondo,<br />

ma punta molto sulle<br />

esportazioni, che sono dim<strong>in</strong>uite<br />

parecchio negli ultimi<br />

anni. <strong>Il</strong> nostro Paese si<br />

sta però riprendendo e tende<br />

a ritornare ai livelli precrisi.<br />

L’immag<strong>in</strong>e dell’Italia<br />

è chiaramente positiva,<br />

anche grazie alle qualità<br />

dei nostri connazionali,<br />

che sono tradizionalmente<br />

dei risparmiatori e dei consumatori<br />

più attenti. Se anche<br />

<strong>in</strong> Italia c’è un elevato<br />

debito pubblico, frutto di<br />

una sedimentazione creatasi<br />

<strong>in</strong> tanti anni, questo è<br />

compensato dal risparmio<br />

privato. Non a caso l’Italia<br />

è stata riconosciuta dalle<br />

istituzioni europee ed <strong>in</strong>ternazionali<br />

tra i paesi che<br />

meglio hanno affrontato<br />

questa crisi.<br />

Quali le previsioni economiche<br />

del Direttore dell’I-<br />

CE per quest’anno? Sarà<br />

un anno di svolta. L’anno<br />

non è <strong>in</strong>iziato bene, con<br />

il timore di default del<br />

Portogallo e la possibilità<br />

che anche questo Paese<br />

dovesse essere salvato,<br />

come già avvenuto per la<br />

Grecia e l’Irlanda. Ovviamente<br />

un’eventuale caduta<br />

del Portogallo avrebbe<br />

gravissime conseguenze<br />

per l’<strong>in</strong>tera eurozona, ma<br />

soprattutto per la Spagna<br />

e questo per due ragioni.<br />

Primo perché la Spagna<br />

ha grossissimi <strong>in</strong>teressi<br />

<strong>in</strong> Portogallo e poi perché<br />

tutti temevano che sarebbe<br />

stato il seguente paese<br />

oggetto della speculazione<br />

<strong>in</strong>ternazionale. Caduto il<br />

Portogallo, il successivo<br />

obiettivo avrebbe potuto<br />

essere la Spagna. Mi sembra<br />

di vedere che vi sia<br />

una presa di coscienza da<br />

parte di tutti che si tratti<br />

di un rischio da evitare. I<br />

paesi dell’eurozona stan-<br />

Pag. 3


no studiando proprio <strong>in</strong><br />

questi giorni la possibilità<br />

di aumentare la dotazione<br />

f<strong>in</strong>anziaria degli strumenti<br />

per aiutare gli Stati <strong>in</strong><br />

difficoltà. I meccanismi di<br />

salvataggio attuale sono di<br />

circa 500 miliardi di euro,<br />

a cui vanno aggiunti altri<br />

250 miliardi del Fondo<br />

Monetario Internazionale.<br />

Si sta, tuttavia, discutendo<br />

all’<strong>in</strong>terno dell’eurozona<br />

per aumentarli, portandoli<br />

ad un livello f<strong>in</strong>o a<br />

1.500 miliardi di euro. Si<br />

tratterebbe di una misura<br />

preventiva efficace per<br />

scoraggiare la speculazione<br />

<strong>in</strong>ternazionale. Mi auguro<br />

che la crisi del debito<br />

pubblico, che è gravissima<br />

per i paesi dell’eurozona,<br />

possa attenuarsi nel 2011.<br />

In tal caso, ci sarebbero<br />

effettivamente delle possibilità<br />

di ripresa per la<br />

Spagna e alla f<strong>in</strong>e del 2011<br />

f<strong>in</strong>almente si dovrebbe<br />

uscire da questo momento<br />

così grave. <strong>Il</strong> 2012 potrebbe<br />

segnare il momento<br />

della def<strong>in</strong>itiva ripresa,<br />

con conseguenze positive<br />

anche per le esportazioni<br />

italiane. Certamente,<br />

è impossibile pensare di<br />

tornare immediatamente<br />

ai livelli del 2007, è<br />

però ragionevole pensare<br />

che possa <strong>in</strong>iziare, come<br />

<strong>in</strong> parte è già avvenuto<br />

quest’anno, un processo di<br />

recupero che alla f<strong>in</strong>e porti<br />

ad una situazione più consona<br />

alla realtà e alle caratteristiche<br />

di una grande<br />

economia come quella<br />

spagnola.<br />

Fabio Casciotti, nato il 23 giugno 1953. Direttore<br />

Ufficio ICE di Madrid e Direttore "ad <strong>in</strong>terim"<br />

di ICE Lisbona. Laureato <strong>in</strong> Giurisprudenza all'Universita<br />

degli Studi di Roma con 110/110. Procuratore<br />

Legale per l'abilitazione all’esercizio<br />

della professione forense conseguito a Roma, previo<br />

espletamento del praticantato obbligatorio.<br />

Esperienze professionali: dal 18 novembre 2002 al<br />

25 giugno 2006 Direttore ufficio ICE di Parigi; Componente<br />

della Delegazione Italiana presso il B.I.E.<br />

- BUREAU INTERNATIONAL DES EXPOSITIONS, Organismo<br />

Internazionale competente per le Esposizioni<br />

universali e specializzate, su nom<strong>in</strong>a del M<strong>in</strong>istero<br />

Affari Esteri e con dipendenza funzionale dal capo<br />

delegazione. Dal 1° maggio 2001 al 17 novembre 2002<br />

Direttore del Dipartimento Formazione. Dal 1° settembre<br />

1999 al 30 aprile 2001 Direttore Ufficio ICE di Madrid.<br />

Dal dicembre 1997 al 31 agosto 1999 Assistente<br />

del Direttore del Dipartimento Promozione. Rappresentante<br />

dell‘ICE nel comitato degli Enti Promozionali<br />

europei "WETFEG - Western Europe Trade Fairs<br />

Experts Group". Rappresentante ICE nel Comitato Fiere<br />

costituito <strong>in</strong> ambito "GEPCI" -European Group for<br />

the Promotion of International Trade. Dal novembre<br />

1992 al novembre 1997 Funzionario dell'Ufficio Cooperazione<br />

e Rapporti con gli Organismi Internazionali.<br />

Responsabile per i rapporti dell'ICE con la Banca<br />

Mondiale e preposto a favorire la partecipazione delle<br />

imprese italiane di consulenza ai Programmi "PHA-<br />

RE" e "TACIS" dell‘Unione Europea. Dall’agosto 1987<br />

all’ottobre 1992 Vice-Direttore Ufficio ICE di Lisbona.<br />

Dal 1° ottobre 1981 al luglio 1987 Funzionario presso<br />

l‘Ufficio Collaborazione Industriale e Rapporti con gli<br />

Organismi Internazionali. Partecipazione a numerosi<br />

convegni e sem<strong>in</strong>ari sia <strong>in</strong> Italia che all’estero relazionati<br />

con le tematiche del commercio <strong>in</strong>ternazionale.<br />

Redazione di articoli ed <strong>in</strong>terviste su quotidiani e periodici<br />

italiani e stranieri. Ha frequentato corsi di formazione<br />

e di specializzazione come quelli di contrattualistica<br />

<strong>in</strong>ternazionale, market<strong>in</strong>g <strong>in</strong>ternazionale,<br />

tecniche avanzate di negoziazione, metodologie per<br />

la valutazione dei progetti di collaborazione <strong>in</strong>dustriale<br />

dell’UNIDO PROSPIN e analisi delle procedure del<br />

C.D.I. - Centro per lo Sviluppo Industriale di Bruxelles<br />

per il f<strong>in</strong>anziamento di studi di fattibilità nel PVS.<br />

NOTIZIE<br />

Export spagnolo 2010* - Rank<strong>in</strong>g CLIENTI<br />

(valori <strong>in</strong> milioni di euro)<br />

Nº Paese Mln € % Tot. Var. % 10/09<br />

1 Francia 33.797 18,5 9,3<br />

2 Germania 19.120 10,5 8,0<br />

3 Portogallo 16.290 8,9 10,8<br />

4 Italia 15.990 8,7 22,3<br />

5 Regno Unito 11.471 6,3 13,7<br />

6 Stati Uniti 6.433 3,5 12,7<br />

7 Paesi Bassi 5.581 3,1 15,6<br />

8 Belgio 5.134 2,8 16,8<br />

9 Turchia 3.672 2,0 29,2<br />

10 Marocco 3.440 1,9 11,5<br />

TOTALE 182.780 100,0 14,3<br />

* Dati stimati per l’<strong>in</strong>tero 2010 sulla base del periodo gennaio/ottobre<br />

Fonte: Estacom (Statistiche di comm. estero dell’ICEX - Istituto spagnolo per il Comm. Estero)<br />

elaborazione dati ICE Madrid<br />

Import spagnolo 2010* - Rank<strong>in</strong>g FORNITORI<br />

(valori <strong>in</strong> milioni di euro)<br />

Nº Paese Mln € % Tot. Var.% 10/09<br />

1 Germania 27.926 11,9 0,9<br />

2 Francia 25.522 10,9 5,7<br />

3 C<strong>in</strong>a 18.805 8,0 30,1<br />

4 Italia 16.424 7,0 10,1<br />

5 Regno Unito 10.585 4,5 6,9<br />

6 Paesi Bassi 10.426 4,4 13,1<br />

7 Stati Uniti 9.106 3,9 7,8<br />

8 Portogallo 8.417 3,6 15,0<br />

9 Belgio 5.991 2,6 8,3<br />

10 Russia 5.840 2,5 27,6<br />

TOTALE 234.428 100,0 13,7<br />

* Dati stimati per l’<strong>in</strong>tero anno sulla base del periodo gennaio/ottobre 2010<br />

Fonte: Estacom (Statistiche di comm. estero dell'ICEX - Istituto spagnolo per il Comm. Estero)<br />

elaborazione dati ICE Madrid<br />

BILANCIA COMMERCIALE ITALIA/SPAGNA<br />

(Valori <strong>in</strong> milioni di euro)<br />

Anno<br />

Export<br />

Var %<br />

Import<br />

Saldo<br />

Var %<br />

italiano<br />

italiano<br />

per l’Italia<br />

Agroalimentare 2008 1.060 -3,5 3.299 7,6 -2.239<br />

2009 1.036 -2,3 3.035 -8,0 -1.999<br />

*2010 1.002 -3,3 3.330 9,7 -2.328<br />

Beni di Consumo 2008 5.260 -11,6 2.580 -3,8 2.680<br />

2009 3.906 -25,7 2.336 -9,5 1.570<br />

*2010 4.096 4,9 2.671 14,3 1.425<br />

Mat. Prime, prod.<br />

<strong>in</strong>dustriali, beni 2008 15.465 -13,1 9.299 -13,3 6.166<br />

strumentali<br />

2009 9.975 -35,5 7.698 -17,2 2.277<br />

*2010 11.326 13,5 9.989 29,8 1.337<br />

TOTALE 2008 21.785 -13,8 15.178 -7,9 6.607<br />

2009 14.916 -31,5 13.070 -13,9 1.846<br />

*2010 16.424 10,1 15.990 22,3 434<br />

* Dati stimati per l’<strong>in</strong>tero 2010 sulla base del periodo gennaio/ottobre<br />

Fonte: Estacom (Statistiche di commercio estero dell'ICEX-Istituto spagnolo per il Commercio Estero) -<br />

elaborazione dati ICE Madrid.<br />

Pag. 4 48/2011


ESPORTAZIONI ITALIANE VERSO LA SPAGNA<br />

Rank<strong>in</strong>g merceologico per settori – 2010* (valori <strong>in</strong> migliaia di euro)<br />

Settori merceologici 000 €<br />

Var.%<br />

10/09<br />

% Tot.<br />

export<br />

italiano<br />

1. Energetico e ambientale 2.479.342 56,0 15,1<br />

2. Prodotti chimici (1) 2.287.880 6,7 14,0<br />

3. Meccanica 2.165.482 -2,6 13,2<br />

4. Moda/persona 1.956.325 2,0 11,9<br />

5. Automotive 1.618.834 19,1 9,9<br />

6. Metallurgia 1.414.784 27,8 8,6<br />

7. Agroalimentare e bevande 1.002.365 -3,2 6,1<br />

8. Macch<strong>in</strong>e, appar. e mat. elettrico 889.924 -1,1 5,4<br />

9. Attrezzature per collettività 424.064 6,0 2,6<br />

10. Elettronica ed <strong>in</strong>formatica 373.757 -1,5 2,3<br />

TOTALE export italiano verso la Spagna 16.424.160 10,1 100,0<br />

* Dati stimati per l’<strong>in</strong>tero 2010 sulla base del periodo gennaio/ottobre<br />

(1) Prodotti chimici: chimica organica, <strong>in</strong>organica, agrochimica, farmachimica, materie prime e semimanufatti<br />

di plastica, caucciù, smalti ceramici, pitture e vernici, sappone e detersivi, chimica alimentare e<br />

altri prodotti chimici.<br />

Fonte: Estacom (Statistiche di commercio estero dell'ICEX – Istituto spagnolo per il Comm. Estero) -<br />

elaborazione dati ICE Madrid.<br />

IMPORTAZIONI ITALIANE DI PRODOTTI SPAGNOLI<br />

Rank<strong>in</strong>g merceologico per prodotti – 2010 * (valori <strong>in</strong> migliaia di euro)<br />

Settori merceologici 000 €<br />

Var.<br />

10/09<br />

% Tot.<br />

import<br />

italiano<br />

1. Prodotti chimici (1) 2.655.624 39,3 16,6<br />

2. Veicoli da trasporto 2.195.718 -3,4 13,7<br />

3. Prodotti siderurgici 1.026.902 69,2 6,4<br />

4. Grassi e oli 897.008 28,6 5,6<br />

5. App., componenti ed accessori per veicoli 579.839 10,5 3,6<br />

6. Abbigliamento 567.235 5,6 3,5<br />

7. Elettronica ed Informatica 529.298 125,7 3,3<br />

8. Pesce, molluschi e crostacei freschi e congelati 517.750 15,7 3,2<br />

9. Prodotti ortofrutticoli freschi e congelati 501.685 -14,2 3,1<br />

10. Prod. semilav. metallici non ferrosi<br />

(rame, allum<strong>in</strong>io,...)<br />

494.856 61,3 3,1<br />

TOTALE import italiano di prodotti spagnoli 15.989.882 22,3 100,0<br />

* Dati stimati per l’<strong>in</strong>tero 2010 sulla base del periodo gennaio/ottobre<br />

(1) Prodotti chimici: chimica organica, <strong>in</strong>organica, agrochimica, farmachimica, materie prime e semimanufatti<br />

di plastica, caucciù, smalti ceramici, pitture e vernici, sappone e detersivi, chimica alimentare e<br />

altri prodotti chimici.<br />

Fonte: Estacom (Statistiche di commercio estero dell'ICEX – Istituto spagnolo per il Comm. Estero) -<br />

elaborazione dati ICE Madrid.<br />

Le stime realizzate per l’<strong>in</strong>tero 2010 evidenziano performance molto positive per<br />

le pr<strong>in</strong>cipali voci dell’export spagnolo verso l’Italia. I prodotti chimici, prima<br />

componente delle vendite locali al nostro mercato, sono cresciuti del 39%. Tassi<br />

di <strong>in</strong>cremento superiori hanno registrato i prodotti siderurgici (+69%) l’elettronica<br />

e l’<strong>in</strong>formatica (+126%) ed i prodotti semilavorati metallici non ferrosi (+61,3%).<br />

Da evidenziare, <strong>in</strong>oltre, i buoni risultati raggiunti dalle esportazioni di grassi e oli<br />

(+28,6%) e dei prodotti ittici (+15,7%). Unicamente le vendite spagnole di veicoli<br />

da trasporto e prodotti ortofrutticoli hanno avuto andamenti decrescenti rispetto<br />

al 2009.<br />

Made<strong>in</strong>Italy<br />

PROGRAMMA STRAORDINARIO DI PROMOZIONE<br />

ICE - SPAGNA<br />

ATTIVITÀ DELL'UFFICIO<br />

Gli Uffici ICE all’estero realizzano una complessa serie di attività<br />

che vanno dall’assistenza a imprese italiane e locali alla<br />

raccolta e divulgazione di <strong>in</strong>formazioni ( <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i di mercato<br />

settoriali, guide, congiuntura), dalla realizzazione <strong>in</strong> loco di<br />

<strong>in</strong>iziative promozionali all’organizzazione di missioni di operatori<br />

locali <strong>in</strong> Italia, dalla formazione ai servizi personalizzati.<br />

Con riferimento a questi ultimi, particolare importanza rivestono<br />

i servizi per supportare le imprese italiane ad entrare, e a<br />

radicarsi, nel mercato locale. L’elenco è riportato <strong>in</strong> dettaglio<br />

nella sezione “I nostri Servizi per te”, sulla home page del Sito.<br />

Gli Uffici potranno fornire, gratuitamente, delle <strong>in</strong>formazioni<br />

generali e di primo orientamento sulle possibilità di accesso al<br />

mercato. Nel caso che l’azienda sia <strong>in</strong>teressata a chiedere uno o<br />

più servizi riceverà un preventivo gratuito. Un esempio di servizio<br />

personalizzato con un buon rapporto qualità/prezzo è la:<br />

Ricerca clienti e partner esteri - <strong>Il</strong> servizio si compone, <strong>in</strong> genere,<br />

delle seguenti attività:<br />

• selezione di un elenco di imprese locali potenzialmente <strong>in</strong>teressate<br />

• <strong>in</strong>vio di documentazione e/o campioni alle imprese selezionate<br />

con una lettera di accompagnamento ed un questionario<br />

• follow-up telefonico per verificare il ricevimento del materiale<br />

<strong>in</strong>viato e riscontrare l’<strong>in</strong>teresse all’offerta<br />

• relazione f<strong>in</strong>ale sui risultati.<br />

I questionari, anche <strong>in</strong> caso di esito negativo della ricerca, permettono<br />

di avere <strong>in</strong>dicazioni di sicuro <strong>in</strong>teresse sulle possibilità<br />

e problematiche del prodotto offerto. Gli Uffici, <strong>in</strong>oltre, forniscono,<br />

agli operatori locali <strong>in</strong>teressati, <strong>in</strong>formazioni sui produttori<br />

italiani.<br />

SETTORI IN PRIMO PIANO<br />

STRATEGIE SETTORIALI DELL'ATTIVITÀ<br />

PROMOZIONALE<br />

L'attività promozionale dell'ICE concentra oltre i 3/4 delle risorse<br />

per attività di promozione merceologica su settori ben<br />

identificati dell'<strong>in</strong>dustria manifatturiera, tra cui l'eccellenza del<br />

Made <strong>in</strong> Italy nel sistema moda-persona e nel sistema abitare,<br />

nell'agroalimentare, nella meccanica, nei beni strumentali e nei<br />

comparti high-tech a più alto contenuto tecnologico e <strong>in</strong>novativo,<br />

mentre vengono ridimensionati gli stanziamenti per attività<br />

plurisettoriali o prettamente d'immag<strong>in</strong>e. Sono <strong>in</strong>oltre dest<strong>in</strong>ate<br />

risorse importanti agli <strong>in</strong>terventi di promozione "<strong>in</strong>diretta":<br />

formazione manageriale e professionale, azioni f<strong>in</strong>alizzate alla<br />

collaborazione <strong>in</strong>dustriale e azioni per <strong>in</strong>centivare gli <strong>in</strong>vestimenti<br />

esteri <strong>in</strong> entrata e <strong>in</strong> uscita.<br />

SPAGNA - Ufficio di Madrid<br />

INSTITUTO ITALIANO PARA<br />

EL COMERCIO EXTERIOR<br />

Departamento de la Embajada de Italia<br />

para la Promoción de Intercambios Comerciales<br />

EDIF. TORRE EUROPA ,PL. 29<br />

PASEO DE LA CASTELLANA, 95<br />

28046 MADRID<br />

E-mail: madrid@ice.it<br />

Tel: (0034) 915974737 / 915973429 / 915974724<br />

Fax: (0034) 915568146<br />

Orario di apertura al pubblico:Dal lunedi al giovedi dalle<br />

8:30 alle 17:00 ed il venerdi dalle 8:30 alle 15:00<br />

L'Ufficio ICE di Madrid fornisce servizi di assistenza e<br />

<strong>in</strong>formazione anche per il Pr<strong>in</strong>cipato di Andorra<br />

48/2011<br />

Pag. 5


<strong>in</strong>tervista di Paola Pacifici<br />

Presidente, un bilancio delle<br />

attività del Consejo General<br />

de Colegios de Economistas<br />

dell’anno passato? In Spagna<br />

nel 2010 la vita di tutti i Colegios<br />

de Economistas è stata<br />

polarizzata dall’applicazione<br />

<strong>in</strong> Spagna della direttiva comunitaria<br />

sui servizi. Soprattutto<br />

dalla entrata <strong>in</strong> vigore<br />

della legge sulla liberalizzazione<br />

dei servizi professionali.<br />

Nel caso degli economisti,<br />

essendo una professione più<br />

moderna, non ha avuto molto<br />

effetto però <strong>in</strong> alcuni collegi<br />

professionali come quello degli<br />

architetti e degli <strong>in</strong>gegneri<br />

è stata una utile <strong>in</strong>novazione.<br />

Un altro punto importante<br />

è stato quello di partecipare<br />

al dibattito sulla situazione<br />

economica spagnola e <strong>in</strong>ternazionale.<br />

<strong>Il</strong> 2010, probabilmente<br />

verrà ricordato, anche<br />

se i problemi sul piano <strong>in</strong>ternazionale<br />

com<strong>in</strong>ciarono<br />

MADRID<br />

VALENTÍ PICH: UN ANNO IMPORTANTE PER IL "CONSEJO GENERAL DE COLEGIOS DE ECONOMISTAS"<br />

Nel 2010 la vita di tutti i Colegios de Economistas è stata polarizzata dall’applicazione <strong>in</strong> Spagna della direttiva comunitaria sui<br />

servizi. Soprattutto dalla entrata <strong>in</strong> vigore della legge sulla liberalizzazione dei servizi professionali. È stato un anno <strong>in</strong> cui i politici e<br />

le pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni si sono resi conto che le difficoltà economiche e specialmente <strong>in</strong> Europa con i problemi di alcuni Paesi,<br />

fu un anno che polarizzò moltissimo l’attività. Per la vita collegiale l’Unione Europea e i responsabili del mercato <strong>in</strong>terno hanno<br />

presentato un “Libro Verde de la Auditoria” . Tutti i paesi dell’Unione Europea avranno un miglioramento abbastanza moderato e<br />

le previsioni <strong>in</strong>dicano una crescita del prodotto <strong>in</strong>terno lordo molto bassa. <strong>Il</strong> Fondo Monetario Internazionale prevede un aumento<br />

del “PIB” del 2% <strong>in</strong> Germania, dell’ 1,6% <strong>in</strong> Francia, dell’0,7% <strong>in</strong> Italia ed <strong>in</strong> Spagna, comunque la media europea sarà dell’1,5%.<br />

già nel 2007, come l’anno di<br />

presa di coscienza sull’andamento<br />

totale del fenomeno. È<br />

stato un anno <strong>in</strong> cui i politici<br />

e le pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

si sono resi conto che<br />

le difficoltà economiche ed<br />

specialmente <strong>in</strong> Europa con<br />

i problemi di alcuni Paesi, fu<br />

un anno che polarizzò moltissimo<br />

l’attività. Per la vita collegiale<br />

l’Unione Europea e i<br />

responsabili del mercato <strong>in</strong>terno<br />

hanno presentato il “Libro<br />

Verde de la Auditoria”<br />

che è stato importantissimo<br />

perché permette di vedere<br />

quali sono i cambiamenti<br />

da <strong>in</strong>trodurre, acquisendo la<br />

nuova realtà economica con<br />

riferimento al mondo degli<br />

affari. Come vedi è un tema<br />

molto importante.<br />

Per l’anno nuovo, cosa ci<br />

aspettiamo? Per quest’anno<br />

credo che tutti i dati sono rivolti<br />

alla stessa situazione.<br />

Tutti i paesi dell’Unione Europea<br />

avranno un miglioramento<br />

abbastanza moderato<br />

e le previsioni <strong>in</strong>dicano una<br />

crescita del prodotto <strong>in</strong>terno<br />

lordo molto bassa. <strong>Il</strong> Fondo<br />

Monetario Internazionale prevede<br />

un aumento del “PIB”<br />

del 2% <strong>in</strong> Germania, dell’<br />

1,6% <strong>in</strong> Francia, dell’0,7% <strong>in</strong><br />

Italia ed <strong>in</strong> Spagna, comunque<br />

la media europea sarà<br />

dell’1,5%. Sarà comunque un<br />

cambio positivo però le previsioni<br />

sulla disoccupazione<br />

parlano di un peggioramento<br />

<strong>in</strong> Germania, di un leggero<br />

miglioramento <strong>in</strong> Francia, di<br />

un mantenimento <strong>in</strong> Spagna e<br />

di un miglioramento <strong>in</strong> Italia.<br />

Non è un grande cambio di<br />

tendenze nel settore del lavoro.<br />

Tutti gli <strong>in</strong>dicatori degli<br />

organismi <strong>in</strong>ternazionali e dei<br />

governi, parlano di un leggero<br />

miglioramento economico<br />

che però non sarà un cambiamento<br />

molto brusco e di conseguenza<br />

non verrà percepito<br />

dalla popolazione. Anche se<br />

si esporta di più, se cambia<br />

leggermente il PIB, questo<br />

non avrà effetto sull’occupazione.<br />

Sarà un anno di transizione<br />

che nei migliori dei<br />

casi andrà un po’ meglio.<br />

Quale misure si possono<br />

prendere per migliorare<br />

questa situazione? Tutti<br />

sappiamo che f<strong>in</strong>o a quando<br />

non migliorerà il tasso della<br />

disoccupazione e contemporaneamente<br />

non si risolvono<br />

i problemi f<strong>in</strong>anziari, l’accesso<br />

dei fidi bancari, la gente<br />

difficilmente potrà percepire<br />

questi cambiamenti. Tutti i<br />

governi comunitari debbono<br />

adottare una politica di austerità<br />

e una serie di misure, rivedere<br />

tutto quello che si sta<br />

facendo per migliorare.<br />

Se parliamo di una piccola<br />

o media impresa, cosa deve<br />

fare per sopravvivere? L’imprese<br />

possano avere molti<br />

criteri che la differenziano, la<br />

misura pr<strong>in</strong>cipale da prendere<br />

dipende se ha debiti o no.<br />

Quella che ha un progetto def<strong>in</strong>ito<br />

e non dipende dal settore<br />

del credito è avvantaggiata.<br />

<strong>Il</strong> problema pr<strong>in</strong>cipale riguarda<br />

le imprese <strong>in</strong>debitate,<br />

senza progetti, che non hanno<br />

capacità di reagire. La variabile<br />

f<strong>in</strong>anziaria è una cosa<br />

strategica che determ<strong>in</strong>erà<br />

l’andamento di quest’anno.<br />

Che rapporto avete con L’Italia?<br />

Avremo <strong>in</strong> febbraio<br />

una riunione con i nostri colleghi<br />

italiani e francesi a Valencia<br />

su come la normativa<br />

comunitaria andrà ad <strong>in</strong>cidere<br />

sulle rispettive economie. Le<br />

normative non sono necessariamente<br />

simili, per cui quella<br />

comunitaria, che condiziona<br />

le attività della nostra professione,<br />

tende ad unificare. In<br />

Spagna, per esempio, l’attuale<br />

normativa è più semplice.<br />

Comunque tutti i pesi sono<br />

condizionati dalle norme europee.<br />

Come può un “economista”<br />

aiutare una impresa? Qualsiasi<br />

progetto imprenditoriale<br />

richiede un programma di<br />

attuazione. <strong>Il</strong> fatto di poter<br />

contare su un professionista<br />

fiscale con esperienza, poter<br />

chiedere dei consigli e dei<br />

pareri sui propri progetti,<br />

stabilire un piano economico<br />

-f<strong>in</strong>anziario e gli aspetti legali;<br />

questo è importante per un<br />

corretto sviluppo imprenditoriale.<br />

In un momento di crisi<br />

qualsiasi imprenditore deve<br />

stare molto attento per evitare<br />

un <strong>in</strong>successo che potrebbe<br />

compromettere il suo lavoro<br />

di molti anni.<br />

Voi avvertite la crisi con una<br />

dim<strong>in</strong>uzione di clienti? In<br />

tutti i paesi comunitari, qu<strong>in</strong>di<br />

anche <strong>in</strong> Spagna, si è ridotto<br />

il numero di imprese, molte<br />

hanno chiuso, ed il nostro<br />

lavoro adesso si è orientato<br />

molto verso il settore dei fallimenti<br />

e i mancati pagamenti.<br />

I programmi del 2011 del<br />

Concejo General de Colegios<br />

de Economistas? Quest’anno<br />

celebriamo i nostri 40 anni di<br />

fondazione. Seguiremo ancora<br />

lo sviluppo delle normative<br />

e soprattutto saremo “metidos<br />

en el tema de la crisis económica”<br />

- A presto Paola<br />

Asamblea Plenaria del Consejo General de Colegios de Economistas - dicembre 2010<br />

Pag. 6 48/2011


MADRID<br />

di Alessandra Selvelli<br />

L'EUROPA NELL'AMBASCIATA ITALIANA<br />

6<br />

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30<br />

31<br />

1. Dir. Gen. Asuntos Gen. Coord. Politicas U.E. - Alejandro ABELLÀN; 2. Cons. Ceco - Svatopluk CUMBA;<br />

3. Amb. Grecia - Nicholas ZAFIROPOULOS; 4. Amb. Luxemburgo - Jean WELTER; 5. Amb. Letonia -<br />

Rolands LAPPUKE; 6. Amb. Cipro - Nearchos PALAS; 7. Rappr. Commissione U.E. - Francisco FONSECA<br />

MORILLO; 8. Amb. Germania - Re<strong>in</strong>hard SILBERBERG; 9. Secr. Estado Asuntos Europiberoamer. -<br />

JuanAhtonio YANEZ; 10. Amb. Danimarca - Lars THUESEN; 11. Amb. Polonia - Ryszard SCHNEPF;<br />

12. Amb. Ungheria - Edit BUCSI - SZABO; 13. Amb. Irlanda - Just<strong>in</strong> HARMAN; 14. Amb. Portogallo -<br />

Alvaro de MENDONQA e MOURA; 15. Cons. Belgio - Francois DUMONT; 16. Amb. F<strong>in</strong>landia - Markku<br />

KEINANNEN; 17. Amb. Bulgaria - Ivan Yankov CHRISTOV; 18. M<strong>in</strong>istro Affari Esteri-Tr<strong>in</strong>idad JIMENEZ<br />

GARCIA-HERRERA; 19. Dir. Gen. Politica Ext. Europa y Seguridad - Alfonso LUCINI; 20. Cons. Slovenia<br />

- Jasna LHOTKA; 21. Amb. Austria - Rudolf LENNKH; 22. Ambasciatore d'Italia Leonardo VISCONTI<br />

DI MODRONE; 23. Amb. Lettonia - Rolands LAPPUKE; 24. Amb. UK - Giles PAXMAN; 25. Amb.<br />

Slovacchia - Jan SKODA; 26. Secr. Estado Unién Europea - Diego LOPEZ GARRIDO; 27. Cons. Paesi Bassi<br />

- Anneke ADEMA; 28. Amb. Lituania - Audra PLEPYTE-JARA; 29. Amb. Malta - Tanya VELLA; 30.<br />

Amb. Rumania - Maria LIGOR; 31. Amb. Francia - Bruno DELAYE; 32. Cons. Svezia - Jorgen PERSSON<br />

Foto G<strong>in</strong>o Mess<strong>in</strong>a<br />

Invitata dall'Ambasciatore <strong>Italiano</strong> <strong>in</strong> Spagna, Leonardo Visconti di Modrone, la M<strong>in</strong>istra<br />

degli Affari Esteri e della Cooperazione, Tr<strong>in</strong>idad Jiménez (foto a lato), ha <strong>in</strong>contrato<br />

gli Ambasciatori dei paesi dell'Unione Europea accreditati a Madrid. Durante il pranzo,<br />

presso la residenza dell'Ambasciatore <strong>Italiano</strong>, il M<strong>in</strong>istro, Tr<strong>in</strong>idad Jiménez, e gli<br />

ambasciatori europei hanno discusso sulla attuale crisi <strong>in</strong> Tunisia, il Sahara Occidentale,<br />

il Medio Oriente e il processo di pace, <strong>in</strong>oltre hanno esam<strong>in</strong>ato e discusso sugli<br />

aspetti rilevanti delle relazioni per l'Unione Europea come quella con l'America Lat<strong>in</strong>a.<br />

L'AMBASCIATORE E LE DECORAZIONI DELLA REPUBBLICA ITALIANA<br />

Leonardo Visconti di Modrone ha consegnato le decorazioni che il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano,<br />

ha conferito, su proposta di questa Ambasciata, a tre em<strong>in</strong>enti scienziati: il Professore Hector Guerrero Padron,<br />

Cavalierato dell’Ord<strong>in</strong>e della Stella della Solidarieta Italiana; la Dottoressa Elisabetta Ricciarelli, Cavalierato<br />

dell’Ord<strong>in</strong>e della Stella della Solidarieta Italiana; ed il Professore Luis Vazquez Mart<strong>in</strong>ez, Commenda dell’Ord<strong>in</strong>e della<br />

Stella della Solidarieta Italiana; che, con la loro attività, hanno contribuito ad accrescere e valorizzare i rapporti<br />

tra Italia e Spagna <strong>in</strong> campo scientifico. Luis Vazquez Mart<strong>in</strong>ez, nasce il 26 gennaio del 1949 a Narayola (Leon).<br />

Nel 1971 si laurea <strong>in</strong> Fisica presso l'Universidad Complutense di Madrid. Ricopre <strong>in</strong> seguito vari e prestigiosi <strong>in</strong>carichi<br />

accademici e scientifici nel campo della fisica applicata allo studio dello spazio. Attualmente e Professore di<br />

Matematica Applicata presso la Facultad de Informática de la Universidad Complutense di Madrid. Ha realizzato<br />

numerosi lavori di ricerca e collaborazione con differenti Università e Laboratori nazionali ed esteri, <strong>in</strong> Italia con<br />

i Laboratorio di Frascati e di Pisa. E autore di numerose pubblicazioni ed ha organizzato vari congressi nazionali<br />

e <strong>in</strong>ternazionali. Attualmente sta lavorando <strong>in</strong>sieme all’altro decorando, il Prof. Guerrero, a diversi progetti spaziali<br />

che riguardano anche la missione su Marte. Elisabetta Ricciarelli nasce a Firenze il 4 giugno del 1961. Si laurea con lode <strong>in</strong> Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia presso l'Università di<br />

Bologna nel 1985. Ha svolto la sua attività negli Ospedali Universitari di Parma e di Lubiana e nell'Università del Maryland di Baltimora, dove ottiene nel 1991 l’<strong>in</strong>carico<br />

di ricercatore pr<strong>in</strong>cipale, specializzandosi <strong>in</strong> studi sulla procreazione. Dal gennaio del 1993 e Direttrice della Cl<strong>in</strong>ica di G<strong>in</strong>ecologia ed Endocr<strong>in</strong>ologia della Riproduzione<br />

di Madrid. L’importanza scientifica delle ricerche della Ricciarelli e attestata sul piano operativo anche dal conferimento di premi da parte di laboratori farmaceutici.<br />

Hector Guerrero Padron, nasce il 24 luglio del 1965 a Madrid. Nel 1988 si laurea <strong>in</strong> Scienze Fisiche, con specializzazione <strong>in</strong> Física de Materiales, presso l’Universidad<br />

Complutense di Madrid. Ha poi cont<strong>in</strong>uato ad operare presso la stessa Università ricoprendo gli <strong>in</strong>carichi di Ricercatore presso la Divisione di Scienza dello Spazio e<br />

Professore Associato presso il Dipartimento di Ottica della Facoltà di Scienze Fisiche. Attualmente è il responsabile del laboratorio di optoelettronica dell’Istituto Nazionale<br />

di Tecnica Aerospaziale presso il Dipartimento di Programmi Spaziali e Scienze dello Spazio del M<strong>in</strong>istero della Difesa. Ha partecipato a numerosi progetti di<br />

ricerca, oltre che a livello nazionale anche a livello europeo per l’Agenzia Spaziale Europea, tra cui la missione su Marte alla quale lavora <strong>in</strong>sieme al Prof. Vazquez.<br />

Pag. 8 48/2011


MADRID<br />

di Alessandra Selvelli<br />

L’ENIT - Agenzia Nazionale Italiana del Turismo - ha partecipato con successo<br />

alla trentunesima edizione del FITUR di Madrid, la più grande rassegna<br />

<strong>in</strong>ternazionale del turismo dedicata al trade e al grande pubblico. Ospiti dello<br />

stand ENIT 7 regioni italiane (Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte,<br />

Puglia, Sardegna) e 11 operatori iscritti al Club Italia, che hanno presentato<br />

l’offerta italiana su un mercato-chiave per il 2011. Tenendo presente che<br />

quest’anno l’Italia celebra i 150 anni della sua Unificazione, la città di Tor<strong>in</strong>o,<br />

come prima capitale italiana, organizza un elevato numero di manifestazioni.<br />

Secondo il monitoraggio effettuato dalla sede ENIT di Madrid, gli spagnoli cont<strong>in</strong>uano<br />

a scegliere l’Italia come meta di vacanza, con un forte <strong>in</strong>teresse della<br />

stampa spagnola per l’Italia turistica. Secondo i dati resi noti dalla Banca<br />

di Spagna, nel periodo gennaio-settembre 2010 i turisti spagnoli hanno fatto<br />

registrare una spesa di 9.400 milioni di euro per vacanze all’estero (+4,4% rispetto<br />

allo stesso periodo del 2009). Un trend <strong>in</strong> crescita, specialmente verso<br />

l’Italia, dest<strong>in</strong>azione privilegiata nelle preferenze dei viaggiatori spagnoli.<br />

La presidenta della Comundad de Madrid Esperanza Aguirre,<br />

accompagnata dall’Alcalde di Homanes, Adolfo Álvarez e dal consejero<br />

de Sanidad, Javier Fernández-Lasquetty, ha posto la prima pietra del<br />

nuovo Centro de Salud Campohermoso, <strong>in</strong> cui la Comunidad de Madrid<br />

<strong>in</strong>vestirà circa 1,9 milioni di euro, oltre a un altro milione annuale<br />

per la manutenzione, il personale, la gestione e il funzionamento.<br />

La RIOS RENOVABLE,<br />

azienda specializzata nei<br />

parchi di energia fotovoltaica,<br />

sta realizzando<br />

<strong>in</strong> Italia dei parchi fotovoltaici<br />

per una potenza<br />

di 60 megawatt. L’operazione<br />

comporta un fatturato<br />

di 270 milioni di euro<br />

e fa parte di un progetto<br />

centrato su Italia, Francia<br />

e Stati Uniti. Nella foto<br />

il parco RIOS realizzato<br />

a Fustiñana, <strong>in</strong> Navarra.<br />

La cultura italiana e<br />

l’impero spagnolo. Bilancio<br />

di un decennio di ricerche.<br />

Presentato nel teatro dell’Istituto <strong>Italiano</strong> di<br />

Cultura di Madrid il libro “La mirada italiana”<br />

del professore Joan-Lluís Palos, edito da<br />

Publicaciones de la Universitat de València. <strong>Il</strong><br />

testo, arricchito da stupende immag<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> parte<br />

<strong>in</strong>edite, dell’arte all’epoca dei vicerè di Napoli, completa un lungo it<strong>in</strong>erario<br />

di ricerca sulle immag<strong>in</strong>i dei dom<strong>in</strong>i. L’autore, professore ord<strong>in</strong>ario di Storia<br />

Moderna presso l’Università di Barcellona, si è dedicato a lungo allo studio<br />

del potere e delle sue rappresentazioni nell’Europa dell’antico regime, dove<br />

le immag<strong>in</strong>i costituivano un mezzo di comunicazione di massima importanza<br />

nel campo della trasmissione di messaggi politici, basata sull’adesione affettiva<br />

più che sulla argomentazione razionale. E’ <strong>in</strong> questo ambito che si<br />

rivela la centralità italiana della strategia ideologica dell’impero spagnolo.<br />

Proprio quando stava estendendo e consolidando il suo dom<strong>in</strong>io sulla Nuova<br />

Spagna, l’impero spagnolo dirige lo sguardo verso la cultura italiana alla<br />

ricerca di rappresentazioni utili per formare una nuova immag<strong>in</strong>e del suo potere<br />

e dar Corpo a una retorica moderna e coerente con i pr<strong>in</strong>cipi imperiali.<br />

Hanno presentato il libro <strong>in</strong>sieme all’autore, Fernando Marías Francos, storico<br />

dell’arte e professore ord<strong>in</strong>ario presso la Universidad Autónoma de<br />

Madrid, e Gabriele F<strong>in</strong>aldi, Direttore di conservazione e ricerca del Museo<br />

Nazionale del Prado.<br />

Amadori "CHAMBER. PAINTING. MUSIC 1975-2010"<br />

Nell’ambito della prossima<br />

edizione di ARCOMadrid,<br />

Fiera Internazionale<br />

di Arte Contemporanea,<br />

l’Istituto <strong>Italiano</strong> di Cultura<br />

di Madrid presenta,<br />

per la prima volta <strong>in</strong> Spagna,<br />

una mostra antologica<br />

sull’action pa<strong>in</strong>t<strong>in</strong>g di<br />

Gabriele Amadori, frutto<br />

della sua trentennale ricerca<br />

<strong>in</strong>torno al rapporto<br />

tra suono, gesto e colore. Dopo gli esordi negli anni Ottanta con il celebre compositore<br />

Franco Donatoni, l’esperienza fondamentale con Demetrio Stratos e il<br />

monumentale progetto multimediale <strong>in</strong>torno al “Flauto Magico” di Mozart – denom<strong>in</strong>ato<br />

Tableau Vivant e presentato per la prima volta a Bologna 2000 con il<br />

patroc<strong>in</strong>io dell’Unesco, ospite poi <strong>in</strong> molte città europee, tra le quali Stoccolma,<br />

presso l’Istituto <strong>Italiano</strong> di Cultura - negli ultimi anni Amadori ha approfondito<br />

la relazione tra il jazz e la creazione artistica su grandi tele. Da Paolo Fresu a<br />

Stefano Battaglia, da Gaetano Liguori a Michele Rabbia e Antonello Salis, artisti<br />

di fama <strong>in</strong>ternazionale si sono esibiti con Amadori dal vivo, <strong>in</strong> Italia e <strong>in</strong> Francia,<br />

dando vita a un’<strong>in</strong>edita quanto affasc<strong>in</strong>ante jam session di musica e pittura. Acclamatissime<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nel gennaio 2010 le sei performance proposte a Madrid, ospite<br />

del Teatro Real, con il pianista jazz flamenco Chano Dom<strong>in</strong>guez e il suo Trio.<br />

JOSE MARIA GARCIA<br />

GUTIERREZ, PRESIDENTE<br />

<strong>Il</strong> Presidente della Asociación Española de Abogados<br />

Urbanistas, José Maria García Gutiérrez, ha scritto<br />

una lettera al M<strong>in</strong>istro de Fomento, José Blanco,<br />

<strong>in</strong>dicando una serie di priorità del settore immobiliare, che<br />

verranno discusse <strong>in</strong> una riunione, con il titolo “Crisis del<br />

sector <strong>in</strong>mobiliario. propuestas. En el punto de partida”.<br />

La crisi è stata la prova del fuoco per tutte le economie, ma nel caso della<br />

Spagna ha messo <strong>in</strong> evidenza altre debolezze già presenti. Alcuni paesi, come<br />

la Germania, <strong>in</strong>fatti, hanno superato bene la prova e così altre nazioni. Pertanto,<br />

se è vero che l’economia globale è parte della soluzione generale, le soluzioni<br />

def<strong>in</strong>itive devono venire da ciascun paese <strong>in</strong> base alle effettive realtà, situazioni ed<br />

esigenze. Per quanto riguarda la Spagna, spiega la lettera degli avvocati urbanisti<br />

al M<strong>in</strong>istro, bisogna provvedere con urgenza <strong>in</strong>tervenendo su almeno tre fattori:<br />

la elim<strong>in</strong>azione degli ostacoli che impediscono la riattivazione della costruzione<br />

edilizia, il cambio del modello produttivo e la revisione della Ley del Suelo Estatal.<br />

48/2011<br />

Pag. 9


Foto di Paolo Terzi<br />

Facciamo un bilancio del 2010?<br />

È stato un anno <strong>in</strong> cui abbiamo<br />

sem<strong>in</strong>ato moltissimo, di <strong>in</strong>vestimenti,<br />

ma difficile a causa della<br />

crisi. Alcuni ristoranti hanno<br />

chiuso così come alcuni distributori.<br />

La cosa positiva per noi che<br />

per quanti hanno chiuso altri hanno<br />

aperto, trovando clienti nuovi,<br />

però è stato un lavoro impegnativo,<br />

di presentazione di prodotti,<br />

di ricerca di nuovi, cercando di<br />

essere competitivi con i prezzi.<br />

Ci hanno aiutato le presentazioni,<br />

i corsi attraverso l’Accademia del<br />

Gusto, questo spazio che ho aperto<br />

come Nicoletta Negr<strong>in</strong>i (nella<br />

foto) assieme ad altre persone<br />

per cercare di promuovere tutta<br />

la enogastronomia italiana. Un<br />

anno di tantissima sem<strong>in</strong>a nella<br />

speranza che il raccolto venga sia<br />

quest’anno che nel 2012.<br />

MADRID<br />

di Giulio Rosi<br />

NICOLETTA NEGRINI: A MADRIDFUSIÓN LA CULTURA DELLA CUCINA ITALIANA<br />

L'Ambasciatrice Italiana, Contessa Anna Visconti di Modrone, e Nicoletta<br />

Negr<strong>in</strong>i consegnano il Premio a Martín Berasategui durante Madridfusión<br />

I v<strong>in</strong>citori del "Concorso Gusti Negr<strong>in</strong>i"<br />

Quali sono i prodotti che hanno<br />

retto meglio l’impatto della<br />

crisi? La cosa più importante è<br />

un ritorno alla materia prima di<br />

qualità, che non significa che sia<br />

la più cara, ma con una buona relazione<br />

qualità-prezzo percepita<br />

dal consumatore. Cercare prodotti<br />

<strong>in</strong> cui, se la materia prima è<br />

buona, perché la cuc<strong>in</strong>a italiana è<br />

fatta di questo, si può assemblare<br />

molto facilmente senza bisogno<br />

di grandi chef. È il ritorno come<br />

tendenza di mercato, i locali stanno<br />

puntando verso un mix tra il<br />

bar de tapas, un w<strong>in</strong>e bar, una<br />

cuc<strong>in</strong>a facile come da noi <strong>in</strong> Italia<br />

sono le osterie da molti anni e<br />

con grande successo ma comunque<br />

sempre con prodotti di qualità.<br />

In Spagna c’è un <strong>in</strong>cremento<br />

di consumo da parte degli spagnoli<br />

di prodotti italiani per uso<br />

domestico.<br />

Come hanno affrontato la crisi<br />

i ristoratori, abbassando i prezzi,<br />

comprando meno, riducendo<br />

il personale o come? La strada<br />

non va attraverso la riduzione<br />

della qualità o il livello dei v<strong>in</strong>i,<br />

ma nel cercare di cambiare la<br />

formula del ristorante. Quelli che<br />

stanno funzionando sono i ristoranti<br />

trasversali, dove hai sempre<br />

la qualità del prodotto. Puoi mangiare<br />

da 25 euro f<strong>in</strong>o a 100 euro<br />

per menu. In Spagna c’è il ritorno<br />

alla gestione famigliare, qu<strong>in</strong>di<br />

con molta competitività nei prezzi<br />

che comunque consente ancora<br />

un buon marg<strong>in</strong>e di guadagno anche<br />

se ridotto <strong>in</strong> momento di crisi.<br />

Come è andata a Madridfusión?<br />

Molto bene, abbiamo avuto tantissimi<br />

contatti, ci hanno presentato<br />

nuovi progetti. Speriamo che<br />

il 2011, che parte con premesse<br />

positive come l'apertura di nuovi<br />

locali o la ristrutturazione di<br />

quelli esistenti o adottare prodotti<br />

nuovi, sia positivo. <strong>Il</strong> nostro concorso<br />

“Gusti Negr<strong>in</strong>i” ha visto 6<br />

f<strong>in</strong>alisti, ristoranti di altissimo livello,<br />

molti con una Stella Guida<br />

Michel<strong>in</strong>, uno portoghese e c<strong>in</strong>que<br />

spagnoli. Ti dirò che Mart<strong>in</strong><br />

Berasategui ed Elena Arzak erano<br />

stupiti dai livelli dei piatti.<br />

MASSIMO BOTTURA: IN CUCINA, DAL PASSATO HO RACCONTATO IL FUTURO<br />

Massimo Bottura, chef del ristorante "Osteria La Francescana" di Modena, ha presentato a Madridfusión con grande successo tre piatti<br />

<strong>in</strong>novativi ispirati alla tradizione contad<strong>in</strong>a dell'Emilia Romagna. In cuc<strong>in</strong>a suggerisce il ritorno ad una memoria no nostalgica ma culturale.<br />

Madridfusion quanto è importante?<br />

È un punto d’<strong>in</strong>contro<br />

della cuc<strong>in</strong>a e dei suoi<br />

protagonisti a livello mondiale.<br />

Rappresenta lo stage dove<br />

poterci esprimere e raccontare<br />

le nostre storie, i progetti,<br />

il presente ed il futuro della<br />

gastronomia con filmati, degustazioni,<br />

con la presenza<br />

di cuochi <strong>in</strong>ternazionali che<br />

<strong>in</strong>contrano i loro colleghi<br />

scambiandosi esperienze e<br />

novità <strong>in</strong> un clima di amicizia.<br />

Tu, r<strong>in</strong>omato chef a livello<br />

mondiale cosa hai raccontato?<br />

Ho raccontato il “futuro”.<br />

Dopo aver negli altri<br />

anni sp<strong>in</strong>to sui concetti, sullo<br />

studio e sulle ricerche, ho<br />

pensato di lavorare e di fare<br />

riflettere tutti, essendo questo<br />

un momento di grande riflessione,<br />

sul discorso della memoria,<br />

sul “non dimenticare”,<br />

non dimenticare il passato,<br />

non <strong>in</strong> chiave nostalgica, ma<br />

con un passato che ci faccia<br />

riflettere da un punto di vista<br />

culturale. Ho creato un video,<br />

ispirandomi ad una canzone<br />

di Bob Dylan, sono appassionato<br />

di musica, di arte e di cuc<strong>in</strong>a,<br />

che raccontava la storia<br />

di una ragazza del M<strong>in</strong>nesota,<br />

da dove lui veniva, di cui era<br />

<strong>in</strong>namorato e la immag<strong>in</strong>ava<br />

vent’anni dopo, ma con gli<br />

occhi di venti anni prima. Ho<br />

preso questa canzone come<br />

esempio per far capire che la<br />

memoria ricorda le cose positive<br />

e dimentica le negative.<br />

E qui entra la tradizione italiana,<br />

che viene <strong>in</strong> parte dalla<br />

miseria, dal niente. I “passatelli”<br />

come nascono? I contad<strong>in</strong>i<br />

recuperavano il pane<br />

vecchio, univano un uovo diviso<br />

fra tutti e con un po’ di<br />

parmigiano reggiano. E poi il<br />

bollito misto? Cosa fare della<br />

carne usata per il consommé?<br />

Serviamola a tavola con delle<br />

salse molte forti perché quella<br />

carne aveva dato tutto il sapore.<br />

Oggi <strong>in</strong> un momento di<br />

crisi è fondamentale fare queste<br />

riflessioni molto etiche.<br />

L’estetica, senza l’etica non<br />

va da nessuna parte. A Madridfusión<br />

ho presentato tre piatti,<br />

strutturati come immag<strong>in</strong>i<br />

cul<strong>in</strong>arie di vita: “La Royal<br />

di lepre”, rappresentata come<br />

una scena di caccia <strong>in</strong> cui la<br />

lepre passa dalla vita alla<br />

morte, ricordando la cuc<strong>in</strong>a<br />

brutale dei contad<strong>in</strong>i. L’altro,<br />

è una anguilla, che fotografa<br />

il momento <strong>in</strong> cui la Famiglia<br />

Estense perse le concessioni<br />

con il Vaticano per la pesca<br />

delle anguille, spostandosi a<br />

vivere nella campagna di Modena<br />

acquisendo gli usi cul<strong>in</strong>ari<br />

adoperando la polenta, la<br />

mela campan<strong>in</strong>a, ristretto del<br />

mosto cotto. <strong>Il</strong> terzo piatto è<br />

una pasta tipo passatello fatto<br />

di spugnole ripiene di mousse<br />

di cotech<strong>in</strong>o. Questi piatti<br />

sono un lavoro di riflessione<br />

sulla nostra società contad<strong>in</strong>a.<br />

Madridfusión, la Cumbre Internacional dell’enogastronomia ha<br />

accolto la qu<strong>in</strong>ta edizione del Concurso de Coc<strong>in</strong>a Creativa Negr<strong>in</strong>i.<br />

<strong>Il</strong> v<strong>in</strong>citore Bruno Didier Pérez, del Restaurante Kikara<br />

di Bilbao, con la sua ricetta Mozzarellas y Contrastes Af<strong>in</strong>es. Della<br />

Giuria facevano parte anche Martín Berasategui e Elena Arzak.<br />

Nicoletta Negr<strong>in</strong>i, - creatrice dell’Accademia del Gusto di Madrid,<br />

a cui è andato il Premio Metropoli 2011 - e l’Ambasciatrice<br />

italiana, Anna Visconti di Modrone, hanno consegnato un premio<br />

speciale a Martín Berasategui (nella foto <strong>in</strong> alto) per l’uso degli <strong>in</strong>gredienti<br />

italiani. <strong>Il</strong> premio al “mejor meridaje” è stato assegnato a<br />

Iñaki Rodaballo, del restaurante Bahk de Vitoria, per armonizar su<br />

receta “Qué percibes?” con un Moscato d’Asti Class de Braida.<br />

Pag. 10 48/2011


MADRID<br />

di Alessandra Selvelli<br />

FAES<br />

<strong>Il</strong> presidente della Cámara de Comercio de Madrid e di CEIM<br />

Arturo Fernández, Presidente ha consegnato i Premios Excelencia Turística de Madrid, <strong>in</strong> occasione<br />

di Madridfusión 2011, la manifestazione mondiale sulla cuc<strong>in</strong>a e l’alimentazione.<br />

Con questo riconoscimento, la Cámara de Comercio de Madrid, vuole premiare e far<br />

conoscere i migliori ristoranti e professionisti della ristorazione, che contribuiscono e<br />

hanno contribuito ad aumentare il turismo nella Comunidad. Questi i premi e le motivazioni:<br />

Coc<strong>in</strong>ero del Año, Rodrigo de la Calle; Restaurante del Año, Ramón Freixa Madrid;<br />

Director de Sala del Año, Jorge Dávila (Restaurante Piñera); Sumiller del Año, Javier<br />

Gila (Lav<strong>in</strong>ia); A toda una trayectoria, Abraham García (Restaurante Viridiana).<br />

La Cámara ospita le Jornadas: gestión empresarial de la <strong>in</strong>vestigación e <strong>in</strong>novación<br />

tecnológica. Tavola rotonda su: “La <strong>in</strong>novación empresarial en tiempos de crisis”,<br />

con Javier Méndez, Director de Innovación y Competitividad, Cámara de Comercio e Industria<br />

de Madrid; Mª Eugenia Anta Espada, Directora FEIQUE; Daniel de la Sota, Director<br />

CEIM; Ignacio Aguado, ENISA; Ángel Gutiérrez Borjabad EVERIS INNOVA y<br />

ANEI; Eva García Muntión, Directora de RTDI. Seguono tre colloqui: “F<strong>in</strong>anciación<br />

Pública de la I+D+i Empresarial” ( Eva García Muntión); “Incentivos fiscales relacionados<br />

con la I+D+i empresarial” (Jesús Escudero), Cámara de Comercio e <strong>in</strong>dustria de<br />

Madrid; “F<strong>in</strong>anciación privada de <strong>in</strong>iciativas empresariales” (Luis Martín Cabíedes).<br />

La Cámara de Comercio de Madrid svolgerà quest’anno 84 azioni promozionali all’estero<br />

a favore delle imprese madrilene, per combattere la caduta della domanda del mercato<br />

nazionale. L’operazione, che si articola attraverso missioni commerciali, <strong>in</strong>contri<br />

imprenditoriali e partecipazione a molti eventi fieristici, prevede la ricerca di opportunità<br />

<strong>in</strong> 74 nazioni nei 5 cont<strong>in</strong>enti, così distribuiti: 21 <strong>in</strong> Europa, di cui 17 nell’Unione Europea;<br />

20 americani, di cui 18 Lat<strong>in</strong>o-Americani; 17 asiatici; 14 africani e due dell’Oceania.<br />

Lo scopo è quello di migliorare la competitività all’estero della Comunità di Madrid.<br />

SUCCESSO ABARTH CON JORGE LORENZO<br />

48/2011<br />

Grande successo di pubblico alla esposizione recentemente<br />

conclusa Códices de la Capilla Sixt<strong>in</strong>a, curata dai commissari<br />

Elena De Laurentiis e da Emilia Talamo, che raccoglie un<br />

<strong>in</strong>sieme di codici m<strong>in</strong>iati provenienti dalla Sagrestia della Cappella<br />

Sist<strong>in</strong>a, dispersi durante l’occupazione francese di Roma<br />

e acquistati nel 1798 dal card<strong>in</strong>ale Francisco de Lorenzana, che<br />

come arcivescovo di Toledo li donò alla Cattedrale, dalla quale<br />

sono pervenuti ai nostri giorni. L’evento è stato organizzato<br />

dalla Biblioteca Nacional de España, con il Cabildo de Toledo<br />

y dal CEEH, <strong>in</strong> colaborazione con il Meadows Museum. Per la<br />

prima volta è stato possibile catalogare e studiare a fondo un<br />

grande valore storico-artistico, assieme ad oggetti liturgici che<br />

collocano l’opera nel suo contesto orig<strong>in</strong>ale. Dal 21 gennaio l’esposizione<br />

si è spostata a Dallas (Texas) f<strong>in</strong>o al 24 aprile 2011.<br />

Jorge Lorenzo Aguado,<br />

campione del Mundo<br />

su Moto GP, si è cimentato<br />

con successo anche<br />

<strong>in</strong> una competizione automobilistica,<br />

arrivando<br />

secondo nella categoría<br />

(D5) nei 500 Km di Alcañiz,<br />

a cui ha partecipato<br />

su Abarth 500 Assetto<br />

Corsa, preparata da Difisa<br />

Rac<strong>in</strong>g de Sabadell.<br />

Era accompagnato da<br />

José Manuel de los Milagros<br />

e dal presidente<br />

della Federación Aragonesa<br />

de Automovilismo,<br />

Ánchel Echegoyen.<br />

In occasione della presentazione<br />

del rapporto “Por un<br />

Estado autonómico racional<br />

y viable”, l'ex presidente del<br />

Governo e presidente della<br />

Fundación para el Análisis<br />

y los Estudios Sociales<br />

FAES, José María Aznar, ha<br />

affermato che il dibattito sulle<br />

Comunità ha raggiunto un<br />

livello tale di complicazione<br />

che necessita subito dei<br />

chiarimenti. <strong>Il</strong> rischio se non<br />

si provvede a def<strong>in</strong>ire la situazione<br />

e dissolvere i dubbi<br />

che la complicano, è quello<br />

di avere serie conseguenze<br />

sotto il profilo dell'agganciamento<br />

all'euro. Ma a scanso<br />

di equivoci ha precisato: “Las<br />

Comunidades Autónomas no<br />

son un problema, s<strong>in</strong>o que<br />

tienen problemas que es necesario<br />

resolver”. In tal senso<br />

ha citato tre ragioni che rendono<br />

<strong>in</strong>dispensabili e non rimandabili<br />

alcune riforme nel<br />

funzionamento dello “Estado<br />

autonómico”. La prima è che<br />

le autonomie sono state istituite<br />

per cont<strong>in</strong>uare ad essere<br />

protagoniste del progetto<br />

europeo; la seconda che servono<br />

per assicurare il futuro<br />

alla società del benessere e la<br />

terza per rendere pienamente<br />

vigente la Costituzione del<br />

1978 e preservare il diritto<br />

della Nazione spagnola di<br />

decidere liberamente sul proprio<br />

dest<strong>in</strong>o, di lavorare per la<br />

sua prosperità e di rimanere<br />

unita. Per fare questo abbiamo<br />

bisogno di uno Stato che<br />

sia capace di difendere i nostri<br />

<strong>in</strong>teressi all'estero. Sono<br />

dichiarazioni che l'uomo politico,<br />

di cui sono <strong>in</strong>dubbie<br />

le capacità manifestate nel<br />

governo della nazione, ha rilasciato,<br />

commentando una<br />

situazione che attualmente si<br />

trova al centro di dibattiti e<br />

controverse proposte di cambiamento.<br />

All'<strong>in</strong>contro sono<br />

<strong>in</strong>tervenuti la secretaria general<br />

del Partido Popular,<br />

María Dolores de Cospedal; il<br />

portavoce del Grupo Popular<br />

nell'Ayuntamiento de Sevilla<br />

e candidato s<strong>in</strong>daco, Juan<br />

Ignacio Zoido; e il deputato<br />

del PP Gabriel Elorriaga. <strong>Il</strong><br />

documento è stato elaborato<br />

dall'ex secretario de Estado<br />

per la Adm<strong>in</strong>istración<br />

Pública Julio Gómez-Pomar,<br />

dall'<strong>in</strong>terventor e auditor del<br />

Estado Mario Garcés e dal<br />

proprio Elorriaga.<br />

DA SIN.: Julio Gómez-Pomar, Juan Ignacio Zoido,<br />

José María Aznar, María Dolores de Cospedal, Gabriel<br />

Elorriaga y Mario Garcés.<br />

Pag. 11


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CATALOGNA<br />

BARCELLONA<br />

di Maria Sant<strong>in</strong>i<br />

CELEBRAZIONE 150 ANNI UNITÀ D’ITALIA<br />

– CONFERENZA “ARANCE E MACCHERONI –<br />

ANEDDOTI E CURIOSITÀ GASTRONOMICHE<br />

ALL’INDOMANI DELL’ITALIA UNITA”<br />

I Mille salparono da Quarto, <strong>in</strong> Liguria, alla volta della Sicilia. Da<br />

qui, dopo aver combattuto contro i Borboni, si spostarono verso<br />

<strong>Il</strong> Presidente Giuseppe Meli<br />

lo Stivale. Erano tempi di guerra, e si parlava <strong>in</strong> codice. Nasce<br />

da qui il titolo della conferenza che Alessandro Castro ha presentato nel Salone della<br />

Casa degli Italiani “Le arance sono mature e i maccheroni pronti per essere mangiati”.<br />

I Mille avevano conquistato la Sicilia, storica terra di agrumi, ed erano attesi <strong>in</strong><br />

Campania, luogo della pasta per eccellenza. Castro ci ha accompagnato attraverso un<br />

sentiero di aneddoti e curiosità gastronomiche, raccontandoci anche di quanto straord<strong>in</strong>ariamente<br />

varia fosse, e cont<strong>in</strong>ui a essere, la tradizione gastronomica italiana e delle<br />

trasformazioni che <strong>in</strong> essa ci furono quando il nostro Paese diventò f<strong>in</strong>almente unito.<br />

LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 238 'INCENTIVI FISCALI PER IL<br />

RIENTRO DEI LAVORATORI IN ITALIA' - NOTA ESPLICATIVA<br />

1. Si <strong>in</strong>formano i connazionali che sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del<br />

13 gennaio 2011 e' stata pubblicata la Legge 30 dicembre 2010, n.<br />

238 'Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori <strong>in</strong> Italia'. 2. La<br />

f<strong>in</strong>alità delle nuove norme - <strong>in</strong> vigore dal 28 gennaio 2011 - e' <strong>in</strong>centivare, mediante agevolazioni<br />

fiscali sotto forma di m<strong>in</strong>ore imponibilità del reddito, il rientro <strong>in</strong> Italia di persone che abbiano maturato<br />

all'estero esperienze formative o professionali, e si trasferiscano nel nostro Paese per svolgere<br />

attività di lavoro dipendente o autonomo ovvero attività d'impresa. 3. I soggetti beneficiari (art. 2,<br />

primo comma): devono essere cittad<strong>in</strong>i dell'Unione Europea, nati dopo il 1 gennaio 1969, che siano<br />

stati residenti <strong>in</strong> Italia <strong>in</strong> via cont<strong>in</strong>uativa per almeno 2 anni; se <strong>in</strong> possesso di un titolo di laurea<br />

(art. 2, primo comma, lettera a), avendo svolto cont<strong>in</strong>uativamente negli ultimi 24 mesi un’attività<br />

di lavoro dipendente, autonomo o d'impresa <strong>in</strong> un Paese che non sia quello di orig<strong>in</strong>e o l'Italia; se<br />

non laureati (art. 2, primo comma, lettera b), avendo svolto cont<strong>in</strong>uativamente per lo stesso periodo<br />

un'attivita' di studio, acquisendo un titolo di laurea o una specializzazione post lauream, <strong>in</strong> un<br />

Paese che non sia quello di orig<strong>in</strong>e o l'Italia; avranno diritto alle agevolazioni fiscali previste, a<br />

condizione che vengano assunti o decidano di esercitare un’attività d'impresa o di lavoro autonomo<br />

<strong>in</strong> Italia e qui trasferiscano il proprio domicilio, nonché la residenza, entro 3 mesi dall'assunzione<br />

o dall'avvio dell’attività. 4. La Legge (art. 2, secondo comma) r<strong>in</strong>via ad un decreto del MEF, da<br />

emanarsi entro il sessantesimo giorno dall'entrata <strong>in</strong> vigore (entro il 29 marzo 2011), la <strong>in</strong>dividuazione<br />

delle categorie dei soggetti beneficiari. 5. Le procedure amm<strong>in</strong>istrative necessarie al rientro<br />

<strong>in</strong> Italia dei soggetti <strong>in</strong>teressati sono demandate (art. 4, primo comma) agli Uffici consolari, anche<br />

d'<strong>in</strong>tesa con la società Italia Lavoro Spa . Ai soggetti dest<strong>in</strong>atari delle nuove norme e' garantita, <strong>in</strong><br />

quanto applicabile, l'attestazione delle proprie competenze e dei titoli acquisiti all'estero, mediante<br />

il rilascio di documentazione “Europass”, ai sensi della decisione n.2241/2004/CE del Parlamento<br />

Europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004. 6. Entro lo stesso term<strong>in</strong>e di cui al punto 4,<br />

la Legge prevede (art. 4, secondo comma) l'emanazione di un decreto del M<strong>in</strong>istro per gli Affari<br />

Esteri, di concerto con i M<strong>in</strong>istri del Lavoro e delle politiche sociali e dell'Economia e F<strong>in</strong>anze,<br />

per def<strong>in</strong>ire funzioni e ruoli dei soggetti (Uffici consolari e società Italia Lavoro Spa) chiamati a<br />

curare le procedure amm<strong>in</strong>istrative per il rientro <strong>in</strong> Italia degli <strong>in</strong>teressati, nonché per determ<strong>in</strong>are<br />

l'ammontare dei diritti da porre a carico di quanti <strong>in</strong>tenderanno avvalersi della nuova normativa.<br />

ADDIO ALLA VERITÀ<br />

Presentato il libro alla presenza dell’autore Gianni<br />

Vattimo.<br />

Intervenuti i Professori Santiago Zabala e Manuel Cruz, docenti<br />

dell’Universitat de Barcelona, che hanno <strong>in</strong>trodotto<br />

l’ultimo libro dell’autore edito <strong>in</strong> spagnolo da Gedisa, (edizione<br />

italiana Maltemi, Roma 2009). <strong>Il</strong> tramonto della verità<br />

è la rappresentazione più fedele della cultura contemporanea:<br />

questo vale, non solo per la filosofia, la religione e la politica,<br />

ma anche e soprattutto per l’esperienza quotidiana di ognuno di noi. I media consentono<br />

l’<strong>in</strong>formazione e la comunicazione ma sono anche un gioco di <strong>in</strong>terpretazioni e ai politici si<br />

consente tutto, anche l’assenza di etica, manca il dovere di verità e nessuno si scandalizza.<br />

“GOLDONI, LA MUSICA, LA SCENA, EUROPA” -<br />

“ESTUDIOS EN TORNO A GOLDONI”<br />

mercoledì 16 febbraio 2011 - Presentazione di due testi su Goldoni.<br />

Presentazione dei testi: “Goldoni, la musica, la scena, Europa”, monografico nella rivista<br />

“Problemi di critica goldoniana” a cura del Prof. Rossend Arqués; “Estudios en torno<br />

a Goldoni” Madrid, Ed. Fundamentos, 2010, a cura dei Proff. R. Arqués, A. Fernández<br />

Valbuena e M. Hernández. Presentano: Proff. Rossend Arqués e Francesc Cortés dell’Universitat<br />

Autònoma de Barcelona Lettura di testi <strong>in</strong> veneziano a cura di Adriana Padoan.<br />

48/2011<br />

Le Camere di Commercio tedesca, belga-lussemburghese, <strong>in</strong>glese,<br />

f<strong>in</strong>landese, francese, italiana e svedese si riuniranno a<br />

Barcellona il 17 Febbraio. - Per conferma: Tel: 93 318 49 99 -<br />

comercial@camaraitaliana.com.<br />

"RIFORMA DEL CODICE PENALE. RESPONSA-<br />

BILITÀ PENALE DELLE SOCIETÀ MERCANTILI.<br />

NUOVI DELITTI IN AMBITO IMPRENDITORIALE"<br />

Si è tenuto presso gli uffici della JAUSAS di Barcelona il sem<strong>in</strong>ario<br />

sulla Riforma del Codice Penale entrato <strong>in</strong> vigore il 23<br />

dicembre 2010. Le società mercantili come persone giuridiche<br />

possono essere condannate come responsabili penali degli atti<br />

commessi, non solo per il comportamento dei suoi amm<strong>in</strong>istratori<br />

ma anche dei suoi impiegati. Le pene possono colpire il<br />

patrimonio, la sua attività, l'amm<strong>in</strong>istrazione e le sue risorse<br />

economiche, f<strong>in</strong>o ad arrivare a sospenderla e a chiuderla. Dalla<br />

suddetta data sono stati presi <strong>in</strong> considerazione nuovi reati<br />

come la corruzione e molestie sul lavoro, nuove forme di frode<br />

contabile e <strong>in</strong>formazioni private delle società quotate, etc. Di<br />

fronte a queste nuove normative, gli imprenditori, gli amm<strong>in</strong>istratori<br />

e i dirigenti devono conoscere quali sono i nuovi rischi<br />

che affrontano e valutare quello che succede nella propria impresa<br />

aff<strong>in</strong>ché possano adottare le azioni necessarie per evitare<br />

la responsabilità penale delle loro società.<br />

Al sem<strong>in</strong>ario sono <strong>in</strong>tervenuti: Joan<br />

Vidal de Llobatera, socio de JAUSAS<br />

(nella foto) che ha presentato il sem<strong>in</strong>ario;<br />

Pedro Soriano Mendiara, Asociado<br />

Sénior de JAUSAS, sul tema<br />

"L<strong>in</strong>ee essenziali della riforma" e sui<br />

"Nuovi delitti nell'ambito imprenditoriale";<br />

Josep Lluís Climent Chapí, Responsable<br />

del Área de Derecho Penal<br />

Económico de JAUSAS, "Le responsabilità<br />

penali delle società mercantili" e sulle "Azioni di valutazione<br />

e prevenzione dei rischi: i meccanismi di controllo".<br />

INTRAMONTABILI GLORIE NEL CENTENARIO ALFA ROMEO<br />

<strong>Il</strong> Club Alfa Romeo Catalunya ha voluto celebrare la<br />

chiusura del Centenario dell’Alfa Romeo, esponendo 14<br />

stupende automobili della grande casa milanese, autentici<br />

miti che hanno segnato i passaggi epocali dell’<strong>in</strong>dustria automobilistica.<br />

Un racconto suggestivo attraverso la storia<br />

dell’automobile, per ricordare i modelli, i progettisti, i motori<br />

e le competizioni che hanno accompagnato il progresso<br />

tecnologico e l’evoluzione sociale della motorizzazione.<br />

Pag. 13


CONSOLATI E VICE CONSOLATI<br />

IN SPAGNA<br />

Uffici consolari<br />

Cancelleria Consolare a Madrid<br />

Calle Agustìn de Bethencourt, n. 3<br />

28003 Madrid.<br />

Tel: 0034-91-2106910<br />

Fax: 0034-91-5546669.<br />

Central<strong>in</strong>o automatizzato consolare<br />

(dalla Spagna): 902.050.141<br />

web: www.consmadrid.esteri.it;<br />

e-mail: <strong>in</strong>fo.madrid@esteri.it.<br />

<strong>Il</strong> numero del cellulare di reperibilità del<br />

funzionario di turno, attivo per i soli casi<br />

d’emergenza durante i f<strong>in</strong>e settimana è:<br />

0034.629842287<br />

Consolato Generale d'Italia - Barcellona<br />

Calle Mallorca, n. 270<br />

08037 Barcellona.<br />

Tel. 0034-93-4677305<br />

Fax: 0034-93-4870002<br />

Central<strong>in</strong>o automatizzato consolare<br />

(dalla Spagna): 902.050.141<br />

Web: www.italconsulbcn.org;<br />

e-mail: segreteria.barcellona@esteri.it;<br />

ufficio<strong>in</strong>formazioni.barcellona@esteri.it; commerciale.barcellona@esteri.it;<br />

<strong>Il</strong> numero del cellulare di reperibilità del<br />

funzionario di turno, attivo per i soli casi<br />

d’emergenza durante i f<strong>in</strong>e settimana è:<br />

0034.659790266.<br />

UFFICI ONORARI DIPENDENTI DAL<br />

CONSOLATO GENERALE IN MADRID<br />

Consolato Bilbao<br />

Circoscrizione: Alava, Vizcaya<br />

Indirizzo: Calle Ercilla, 14<br />

48009 Bilbao<br />

Telefono e Fax: 944.230.772<br />

e-mail: consitalbilbao@terra.es<br />

Vice Consolato Burgos<br />

Circoscrizione: Burgos, León, Palencia, Soria,<br />

Valladolid, Zamora<br />

Indirizzo: Avenida de la Paz, 10 - 1º B<br />

09004 Burgos<br />

Telefono: 947.270.723<br />

Fax: 947.268.634<br />

Consolato Ceuta<br />

Circoscrizione: Ceuta, Melilla, Islas Chafar<strong>in</strong>as,<br />

Peñones de Alhucemas, Velez de la Gomera<br />

Indirizzo: Calle Alcalde David Valverde, 11 -<br />

1ºC (Apartado n. 302)<br />

51001 Ceuta<br />

Telefono: 956.514.574 - Fax: 956.510.589<br />

e-mail: CERDEIRA_DIAZ@telefonica.net<br />

di Alessandra Selvelli<br />

Vice Consolato Jerez De La Frontera<br />

Circoscrizione: la città di Jerez de la Frontera<br />

Indirizzo: Calle Manuel María González, 12 -<br />

11403 Jerez de la Frontera (Cadice)<br />

Telefono: 956.357.001<br />

Fax: 956.357.041<br />

e-mail: viceconsuladodeitalia@gonzalezbyass.es<br />

Vice Consolato Onorario d'Italia a Malaga<br />

(Sede vacante)<br />

Consolato Las Palmas De Gran Canaria<br />

Circoscrizione: Fuerteventura, Gran Canaria,<br />

Lanzarote<br />

Indirizzo: Calle León y Castillo, 281<br />

35005 Las Palmas de Gran Canaria<br />

Telefono: 928.241.911<br />

Fax: 928.244.786<br />

e-mail: italiacanarias@msn.com<br />

Vice Consolato Oviedo<br />

Circoscrizione: <strong>Il</strong> Pr<strong>in</strong>cipato delle Asturie<br />

Indirizzo: Calle Cervantes, 11 - 7º C<br />

33004 Oviedo<br />

Telefono: 985.965.974<br />

Fax: 985.238.845<br />

e-mail: bhi@telecable.es<br />

Consolato Pamplona<br />

Circoscrizione: La Rioja, Navarra<br />

Indirizzo: Calle Taconera, 2<br />

31001 Pamplona (Navarra)<br />

Telefono: 948.222.822<br />

Fax: 948.223.716<br />

e-mail: italcons@telel<strong>in</strong>e.es<br />

Vice Consolato San Sebastián<br />

Circoscrizione: Guipúzcoa e la città di Pasajes<br />

Indirizzo: Calle Idiaquez, 11<br />

20004 San Sebastián (Guipúzcoa)<br />

Telefono e Fax: 943.430.450<br />

e-mail: vicitass@terra.es<br />

Consolato Santa Cruz De Tenerife<br />

Circoscrizione: Tenerife, Hierro, La Gomera,<br />

La Palma<br />

Indirizzo: Calle Cruz Verde, 10 2ºA<br />

38003 Santa Cruz de Tenerife<br />

Telefono: 922.299.768<br />

Fax: 922.241.040<br />

e-mail: consolatoitaliatenerife@wanadoo.es<br />

Vice Consolato Santander<br />

Circoscrizione: Cantabria<br />

Indirizzo: Paseo de Pereda, 36<br />

39004 Santander (Cantabria)<br />

Telefono: 942.215.855<br />

Fax: 942.215.963<br />

e-mail: viceconsantander@hotmail.com<br />

Consolato Siviglia<br />

Circoscrizione: Badajoz, Cáceres, Cádiz, Córdoba,<br />

Huelva, Sevilla<br />

Indirizzo: Calle Fabiola, 10<br />

41004 Siviglia<br />

Telefono: 954.228.576<br />

Fax: 954.228.549<br />

e-mail: consolato@italconsiviglia.com<br />

UFFICI ONORARI DIPENDENTI<br />

DAL CONSOLATO GENERALE<br />

IN BARCELLONA<br />

Vice Consolato Alicante<br />

Circoscrizione: la prov<strong>in</strong>cia di Alicante<br />

Indirizzo: Av.da Benito Pérez Galdós, 9-11 1º d.cha<br />

03004 Alicante<br />

Telefono: 965.141.133 - Fax: 965.141.143<br />

e-mail: italconsulalc@ italconsulalc.com<br />

Vice Consolato Cartagena<br />

(Sede vacante)<br />

Vice Consolato Onorario a Murcia<br />

Indirizzo: Calle Traperìa, 1<br />

30001 Murcia<br />

Telefono: 0034868955196<br />

Cell: 0034 627 660746<br />

Fax: 0034 968 223256<br />

e-mail: mimalvezzi@icab.es<br />

Vice Consolato Onorario Castellón de la Plana<br />

Circoscrizione: prov<strong>in</strong>cia di Castellón<br />

Indirizzo: c/ Benarabe, 5 – bajo<br />

12005 Castellón<br />

Telefono: 964 237 466 – Fax 964 261 295<br />

e-mail: viceconsolatocs@orange.es<br />

Vice Consolato Onorario a Girona<br />

Indirizzo: Gran Vía de Jaume Iº, 40, 1º 2ªB<br />

7003 Girona<br />

Tel. 0034 872 080973<br />

Fax 0034 872 080973<br />

E-mail: giovanni.pard<strong>in</strong>i@udg.edu<br />

Apertura al pubblico: lun. e merc. 10.00-13.00<br />

Vice Consolato Onorario a Ibiza<br />

(Sede vacante)<br />

Consolato Palma di Maiorca (Baleari)<br />

(Sede vacante)<br />

Circoscrizione: le isole di Maiorca e M<strong>in</strong>orca<br />

Indirizzo: Pasaje Juan XXIII, 6<br />

07002 Palma di Maiorca<br />

Telefono: 971.724.214<br />

Fax: 971.719.729<br />

e-mail: carlomontaldo@vodafone.es<br />

Vice Consolato onorario Saragozza<br />

Circoscrizione: le prov<strong>in</strong>ce di Saragozza, Huesca<br />

e Teruel<br />

Indirizzo: Calle San Miguel, 2 9-A<br />

50001 Saragozza<br />

Telefono: 976.228.659<br />

Fax: 976.223.294<br />

e-mail: vicecons.zaragoza@c2comunicacion.com<br />

Consolato onorario Valenza<br />

Circoscrizione: la prov<strong>in</strong>cia di Valenza (attualmente<br />

vacante <strong>in</strong> attesa dell'assunzione<br />

del nuovo titolare).<br />

Pag. 14 48/2011


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

AL CONSOLATO DI SIVIGLIA: PREMIO “HERMANDAD Y ENTENDIMIENTO ENTRE LOS PUEBLOS”<br />

da s<strong>in</strong>: Juan José Ortiz Quevedo, Vice<br />

S<strong>in</strong>daco del Comune di Cadice. José Carlos<br />

Ruiz-Berdejo y Sigurtà, Console d’Italia e<br />

Presidente del Corpo Consolare di Siviglia.<br />

Enrique García-Agulló y Orduña, Coord<strong>in</strong>atore<br />

di Cadice 2012.<br />

IL PARTICOLARE ESPRESSIONISMO<br />

DELLA PITTRICE CLELIA MUCHETTI<br />

SIVIGLIA - Nella riunione<br />

annuale del Corpo Consolare<br />

di Siviglia, è stato conferito<br />

a personalità od istituzioni il<br />

Premio alla “Hermandad y<br />

Entendimiento entre los Pueblos”.<br />

L’alto riconoscimento,<br />

concesso quest’anno alla Costituzione<br />

di Cadice del 1812,<br />

con motivo del suo prossimo<br />

Bicentenario, è stato consegnato<br />

dal Presidente del Corpo<br />

Consolare e Console d’Italia<br />

a Siviglia, avvocato José Carlos<br />

Ruiz-Berdejo y Sigurtà, al<br />

Vice S<strong>in</strong>daco di Cadice ed al<br />

Coord<strong>in</strong>atore di Cadice 2012<br />

. Alla cena ha partecipato il<br />

Presidente del Corpo Consolare<br />

di Malaga, Console d’Austria<br />

Don Ignacio Romero<br />

Boldt. La scelta della Costituzione<br />

di Cadice come riferimento<br />

celebrativo, ha ricevuto<br />

l’adesione di tutti i Corpi<br />

Consolari dell’Andalusia.<br />

Gruppo del Corpo Consolare di Siviglia, con<br />

i rappresentanti del Comune di Cadice ed il<br />

Presidente del Corpo Consolare di Malaga.<br />

da s<strong>in</strong>.: José Luis García Palacios,<br />

Presidente di Caja Rural del Sur;<br />

avvocato José Tobías Lerga Paz,<br />

Console dei Paesi Bassi a Siviglia;<br />

l’artista Clelia Muchetti; avvocato<br />

José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà,<br />

Console d’Italia .<br />

SIVIGLIA - Nel Palazzo<br />

Reale si è conclusa con ampio<br />

successo di critica e di<br />

pubblico la mostra di Clelia<br />

Muchetti, “F<strong>in</strong>estre del ricordo<br />

di Clelia”. L’artista,<br />

appartenente alla corrente<br />

che lei stessa ama def<strong>in</strong>ire<br />

Espressionismo astratto di<br />

tono lirico, è nata <strong>in</strong> Italia,<br />

ma risiede da diversi anni<br />

<strong>in</strong> Andalusia. Nelle immag<strong>in</strong>i<br />

espresse dai suoi sentimenti<br />

si mescolano i dolci<br />

colori verdi e tiepidi del<br />

nord dell’Italia e l’azzurro,<br />

tenue azzurro, delle acque<br />

del lago di Garda, con i<br />

violenti rossi, ocra, viola e<br />

y cremisi del profondo sud<br />

della Spagna dove, sui conf<strong>in</strong>i<br />

tra due cont<strong>in</strong>enti, l’<strong>in</strong>cendio<br />

dorato dei tramonti<br />

si spegne affondando nelle<br />

acque dell’Atlantico. Dopo<br />

gli studi <strong>in</strong> Italia e passando<br />

attraverso esperienze<br />

professionali nella gestione<br />

imprenditoriale e nel settore<br />

dell’agricoltura, la pittura<br />

si trasforma progressivamente<br />

<strong>in</strong> una professione<br />

per Clelia, che raggiunge<br />

una piena maturità artistica<br />

che le consente di riscuotere<br />

importanti successi nelle<br />

mostre, prima collettive e<br />

poi personali, <strong>in</strong> Spagna<br />

ed <strong>in</strong> Italia, dove nel 2005<br />

ricevette, per la sua traiettoria<br />

artistica, l’onorificenza<br />

dell’Ord<strong>in</strong>e della Stella<br />

della Solidarietà dal Presidente<br />

della Repubblica<br />

Italiana tra altri importanti<br />

riconoscimenti e premi. Di<br />

lei hanno scritto: “L’arte è<br />

presente <strong>in</strong> ognuno di noi e<br />

con i sentimenti, con l’immag<strong>in</strong>azione<br />

e con la gestualità,<br />

l’artista deve <strong>in</strong>terpretare<br />

il suo messaggio<br />

e rifletterlo all’esterno, rendendo<br />

l’anima una f<strong>in</strong>estra<br />

aperta verso il mondo. Così<br />

si raggiunge l’armonia tra<br />

Clelia e le immag<strong>in</strong>i che<br />

riesce ad esprimere nella<br />

svariata molteplicità dei<br />

suoi colori. Le immag<strong>in</strong>i<br />

si proiettano nello spettatore<br />

che troverà nell’opera<br />

l’armonia con la sua propria<br />

sensibilità, con una sua<br />

personale <strong>in</strong>terpretazione,<br />

oppure passerà oltre, senza<br />

cercare di tradurne il contenuto.<br />

La natura trasmette,<br />

attraverso una f<strong>in</strong>estra<br />

aperta, il messaggio dei<br />

suoi colori e della sua bellezza,<br />

ma non chiede di essere<br />

compresa od ignorata.<br />

Chi passa davanti ad una<br />

f<strong>in</strong>estra aperta può affacciarsi<br />

a contemplare l’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito<br />

o limitarsi ad ignorarla,<br />

è solo auspicabile<br />

che non chiuda le imposte<br />

prima che giunga la notte".<br />

José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà, Console d’Italia a Siviglia; Ramón<br />

López Rosa, Cattedratico di Diritto Romano nell’Università di Siviglia;<br />

José Luis García Palacios, Presidente di Caja Rural del Sur; Rafael<br />

Sánchez Saus, Rettore Magnifico dell’Università San Pablo CEU di Madrid.<br />

SIVIGLIA - <strong>Il</strong> Presidente della Repubblica Italiana ha conferito l’Onorificenza<br />

di Cavaliere dell’Ord<strong>in</strong>e della Stella della Solidarietà Italiana ai<br />

cittad<strong>in</strong>i spagnoli di Siviglia: José Luis García Palacios, Ramón López Rosa,<br />

Luis Rey Goñi, Rafael Sánchez Saus. Le <strong>in</strong>segne sono state imposte dal Console<br />

Onorario d’Italia, avvocato José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtá, <strong>in</strong> nome<br />

dell’Ambasciatore <strong>Italiano</strong>, <strong>in</strong> due cerimonie; alla seconda ha partecipato anche<br />

la dottoressa Aurora Russi, Coord<strong>in</strong>atrice della Rete Consolare ed <strong>in</strong>caricata<br />

della Cancelleria Consolare di Madrid. Tutti i premiati si sono particolarmente<br />

dist<strong>in</strong>ti nel favorire i rapporti con l’Italia e la diffusione della cultura Italiana.<br />

José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtà, Console d’Italia a Siviglia; Aurora Russi,<br />

Cancelliere Capo della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia <strong>in</strong><br />

Madrid; Luis Rey Goñi, Direttore del Collegio San Francisco de Paula di Siviglia.<br />

48/2011<br />

Pag. 15


NELLE MIGLIORI GIOIELLERIE<br />

AL “EL CORTE INGLES” DI PUERTO BANUS ASSIEME ALLE<br />

MIGLIORI MARCHE MONDIALI DI GIOIELLERIA,<br />

È PRESENTE<br />

DIREZIONE VENDITA IN SPAGNA - CARMINA COSTA TEL.629820595


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

MALAGA - <strong>Il</strong> s<strong>in</strong>daco,<br />

Francisco de la Torre,<br />

candidato alle prossime<br />

elezioni municipali, ha<br />

tenuto un <strong>in</strong>contro con i<br />

rappresentanti della FE-<br />

COMA, Federación<br />

Comercio de Málaga,<br />

al quale hanno partecipato<br />

il responsabile della<br />

campagna elettorale del<br />

PP, Julio Andrade, il vice<br />

coord<strong>in</strong>atore Manuel Díaz e la concejala al Commercio Purificación P<strong>in</strong>eda.<br />

PROGRAMMA CULTURALE DI MALAGA<br />

“COLECCIÓN SERRA.<br />

CERÁMICAS EN LA FUNDACIÓN CASA NATAL”<br />

Ventic<strong>in</strong>que ceramiche realizzate da Pablo Picasso e cedute alla Fundación por<br />

el coleccionista Pere A. Serra. - Sala exposiciones de la Casa Natal.<br />

LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL SINDACO<br />

ENRIQUE SIMONET LOMBARDO. Formación y madurez.<br />

Dal 21 ottobre 2010 al 20 febbraio 2011<br />

L'esposizione è un percorso attraverso le tappe di formación y madurez del pittore<br />

Enrique Simonet y Lombardo (1866-1927) - Museo del Patrimonio Municipal<br />

ANTONIO BERNI: LA MIRADA INTENSA (XXIII Octubre Picassiano)<br />

Dal 22 ottobre 2010 al 27 febbraio 2011<br />

Antonio Berni (1905-1981) è uno degli artisti argent<strong>in</strong>i più importanti del secolo<br />

passato. Questa esposizione è la conseguenza dell'<strong>in</strong>terscambio culturale<br />

con la Universidad Nacional de Tres de Febrero (Caseros, Buenos Aires) e la<br />

mostra “Picasso: la mirada del deseo”. - Salas de exposiciones de la Fundación.<br />

JULIAO SARMENTO<br />

Dal 10 dicembre 2010 al 6 marzo 2011<br />

La mostra è la retrospettiva degli ultimi dieci anni di produzione dell'artista<br />

portoghese. - Centro de Arte Contemporáneo de Málaga.<br />

MÉJICA EN MÁLAGA.”ESPAÑECIENDO”<br />

Dal 26 gennaio al 5 marzo 2011.<br />

Pittura, scultura e ceramica dell'artista asturiano Juan Méjica. - Sala de exposiciones<br />

del Archivo Municipal.<br />

MALAGA - Alla presenza<br />

del Consejero de<br />

Turismo, Comercio y Deporte<br />

de la Junta de Andalucía,<br />

Luciano Alonso,<br />

e il S<strong>in</strong>daco Francisco<br />

de la Torre, Dani Garcia<br />

ha <strong>in</strong>augurato Lamoraga<br />

di Antonio Martín.<br />

L'evento, che ha riunito<br />

persone del mondo politico,<br />

imprenditoriale<br />

e sociale della città, è<br />

servito a presentare la<br />

Barca de Espetos, un<br />

disegno creato <strong>in</strong> esclusiva<br />

per questo ristorante<br />

da Arquitectura y Pedro<br />

& Lee, con cui lo chef<br />

vuole mantenere la tradizione<br />

malagueña che gli<br />

ospiti possono degustare a partire dalla Settimana Santa. La prima fase, presentata,<br />

è una zona di tapas, dove si possono assaggiare le numerose varietà della<br />

cuc<strong>in</strong>a andalusa. Dispone <strong>in</strong>oltre di tre sale che hanno una vista spettacolare sul<br />

mare e sulla playa de La Malagueta. Lamoraga de Antonio Martín è una delle prime<br />

proposte gastronomiche di Dani Garcia. Con la seconda fase il ristorante avrà anche<br />

due spazi per ospitare gruppi e per organizzare cene aziendali ed eventi familiari.<br />

48/2011<br />

<strong>Il</strong> S<strong>in</strong>daco, Francisco de la Torre, mostra il rapporto, con le proposte<br />

dei cittad<strong>in</strong>i di Malaga<br />

Nel corso della riunione della Campagna elettorale di Malaga, coord<strong>in</strong>ata<br />

da Julio Andrade, il Presidente del PP di Malaga, Elías Bendodo, ha<br />

assicurato che Francisco de la Torre, s<strong>in</strong>daco e candidato per le elezioni<br />

di Malaga, rappresenta l’essenza del partito: onestà, onoratezza e lavoro.<br />

La campagna elettorale del PP, pulita ed austera, è <strong>in</strong>centrata su quello<br />

che vuole la gente: educazione, impiego, economia. Francisco de la Torre<br />

ha r<strong>in</strong>graziato gruppo di Andrade per aver raccolto le proposte dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

Poi ha assicurato che il Comune cont<strong>in</strong>ua a fare sforzi per migliorare<br />

l’impiego e realizzare progetti a favore dei cittad<strong>in</strong>i, anche quando questi<br />

non sono di competenza dell’amm<strong>in</strong>istrazione locale. Ha precisato che<br />

tutti gli 8.000 fornitori del municipio vengono regolarmente pagati, che la<br />

gestione municipale è efficace e la politica fiscale moderata. Negli ultimi<br />

10 anni Malaga è diventata un riferimento per la scienza, la tecnologia<br />

avanzata, il turismo e la cultura. Da parte sua, Julio Andrade ha illustrato<br />

i risultati della campagna, <strong>in</strong>titolata “Juntos hacemos ciudad”, a cui hanno<br />

partecipato circa 5.000 cittad<strong>in</strong>i e sono state raccolte 1.483 proposte.<br />

Fra i grande temi, figura quello del Terzo Ospedale per la zona Est della<br />

Città, a suo tempo promesso dalla Junta de Andalucía e mai realizzato.<br />

Da s<strong>in</strong>.: Julio Andrade, Francisco de la Torre, Elías Bendodo,<br />

Margarita Del Cid, Carol<strong>in</strong>a España e Manuel Díaz<br />

Pag. 17


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

TORREMOLINOS PRESENTATI I 101 CANDIDATI DEL PP DI MALAGA<br />

<strong>Il</strong> presidente del Partido Popular de Andalucia Javier Arenas<br />

mentre parla ai candidati e ai presenti <strong>in</strong>tervenuti<br />

Da s<strong>in</strong>.: Antonio Sanz, Pedro<br />

Fernández Montes, Esperanza Oña,<br />

Elías Bendodo, Javier Arenas,<br />

Francisco de la Torre e Ángeles<br />

Muñoz, <strong>in</strong>tonano l'Inno dell'Andalusia<br />

assieme agli altri candidati.<br />

Presentati i candidati<br />

del Partido Popular di<br />

Malaga all’Auditorium<br />

Pr<strong>in</strong>cipe de Asturias di<br />

Torremol<strong>in</strong>os. Presenti<br />

i s<strong>in</strong>daci e gli assessori<br />

di tutta la prov<strong>in</strong>cia e<br />

3.000 persone. <strong>Il</strong> presidente<br />

del PP andaluso,<br />

Javier Arenas, ha def<strong>in</strong>ito<br />

“storico” questo<br />

evento e sottol<strong>in</strong>eato la<br />

qualità dei futuri s<strong>in</strong>daci,<br />

<strong>in</strong>citandoli a seguire<br />

l’esempio gestionale<br />

dei s<strong>in</strong>daci di Malaga,<br />

Francisco de la Torre<br />

e di Torremol<strong>in</strong>os, Pedro<br />

Fernández Montes.<br />

Arenas ha ribadito la<br />

certezza che la prov<strong>in</strong>cia<br />

di Malaga farà un<br />

decisivo salto avanti<br />

quando co<strong>in</strong>cideranno i<br />

governi del PP nei comuni,<br />

nella Diputación<br />

Prov<strong>in</strong>cial, nella Junta<br />

de Andalucía e nel potere<br />

centrale con Rajoy.<br />

Arenas ha dichiarato<br />

che avrà un suo ufficio<br />

nella a Malaga per<br />

seguire personalmente<br />

la sua evoluzione. Fra<br />

i suoi pr<strong>in</strong>cipali obiettivi:<br />

la ferrovia lungo<br />

il litorale e l’ospedale<br />

di Torremol<strong>in</strong>os. Ma<br />

soprattutto restituire<br />

all’Andalusia l’importanza<br />

per l’economia, il<br />

lavoro e la cultura, che<br />

trent’anni di socialismo<br />

hanno annullato, sperperando<br />

il denaro pubblico<br />

senza realizzare<br />

progetti e <strong>in</strong>frastrutture<br />

per la popolazione. Da<br />

parte sua, il presidente<br />

del Partido Popular di<br />

Malaga, Elías Bendodo,<br />

ha ricordato che la conquista<br />

della prov<strong>in</strong>cia<br />

com<strong>in</strong>cia dall’<strong>in</strong>terno,<br />

con i piccoli municipi<br />

che il PP tiene <strong>in</strong> seria<br />

considerazione, perché<br />

sono quelli che hanno<br />

più bisogno di aiuto e<br />

che il Partito Socialista<br />

ha sempre trascurato e<br />

abbandonato. Bendodo<br />

ha riconosciuto che<br />

il momento è difficile,<br />

ma che il futuro è ricco<br />

di speranza. Inf<strong>in</strong>e<br />

ha assicurato ai futuri<br />

s<strong>in</strong>daci e s<strong>in</strong>dache che<br />

non saranno mai lasciati<br />

soli. Dei 100 candidati il<br />

50 per cento sono nuovi<br />

nell’<strong>in</strong>carico e il 25<br />

sono donne e l’età media<br />

di tutti è 36 anni, per<br />

cui nella scelta si voluto<br />

coniugare esperienza<br />

e gioventù. I s<strong>in</strong>daci di<br />

Malaga, Torremol<strong>in</strong>os,<br />

Fuengirola e Marbella<br />

hanno rivolto parole di<br />

<strong>in</strong>coraggiamento agli<br />

altri candidati ribadendo<br />

che il Partito popolare è<br />

la forza giusta per governare.<br />

HIMNO DE<br />

ANDALUCÍA<br />

È stato composto nel<br />

1918 da José del Castllo<br />

Díaz, con le parole<br />

di Blas Infante.<br />

È una musica ispirata<br />

al canto religioso<br />

popolare Santo Dios,<br />

che i contad<strong>in</strong>i <strong>in</strong>tonavano<br />

durante la<br />

vendemmia<br />

La bandera blanca y<br />

verde<br />

vuelve, tras siglos de<br />

guerra,<br />

a decir paz y<br />

esperanza,<br />

bajo el sol de nuestra<br />

tierra.<br />

¡Andaluces, levantaos!<br />

¡Pedid tierra y<br />

libertad!<br />

¡Sea por Andalucía<br />

libre,<br />

España y la<br />

Humanidad!<br />

Los andaluces<br />

queremos<br />

volver a ser lo que<br />

fuimos<br />

hombres de luz, que a<br />

los hombres,<br />

alma de hombres les<br />

dimos.<br />

¡Andaluces, levantaos!<br />

¡Pedid tierra y<br />

libertad!<br />

¡Sea por Andalucía<br />

libre,<br />

España y la<br />

Humanidad!<br />

<strong>Il</strong>lán Fernández, Santiago - Lozano Gámez, Dom<strong>in</strong>go - García<br />

Pascual, Maria del Mar - Serrano Cardoso, Milagros - Diaz Ruiz,<br />

Pilar - López Gutiérrez, Jos Manuel - Villanova Rueda, Joaquín -<br />

Martín Serón, Juan - Pérez Ruiz, Francisco - Díaz Berlanga, Juan<br />

- Moreno Domínguez, Juan - Gutiérrez Postigo, David - Pérez<br />

Guzmán, José Antonio - Sánchez, Yesica - Barón Rios, Manuel<br />

Jesús - Zorrilla Moyano, José Antonio - Valero Arce, Agustín -<br />

Berrocal Gomez, Leonardo - García Fernández, Jose Antonio -<br />

Gamarro Sánchez, Salvador - Sánchez Moreno, Julio - Moreno<br />

Vergara del P<strong>in</strong>o, Mª Dolores - Mena Castilla, José Antonio -<br />

Chacón Gutiérrez, Begoña - Moya Barrionuevo, Enrique - Gallego<br />

Pérez, José - Aoulad Lucena, Abdeslam Jesus - Sánchez Gago,<br />

José Luis - Barroso Jarillo, Silvestre - Vela, Javier - Martín, Sara<br />

- Serrano Lozano, Alexis - Campos González, Vicente - Mesa Gil,<br />

Antonio - Benavides Rioboó, Teresa - Benítez Domínguez, David<br />

- Garcia Agua Julí, Leonor - Fernández Martín, Manuel - Cuenca<br />

Rubio, Alonso - Quero Martínez, Fco Javier - Fernández Tapia,<br />

Fernando - Fernandez Luque, Antonio Jesús - Robles Robles,<br />

Manuel - Torres Gutiérrez, José Luis - Sanchez Gil, Maria José<br />

- Luque, José - Cabrera Ochoa, Antonio - Aguilera Codes, Isabel<br />

Margarita - Ruiz Mérida, Francisco Javier - García Urbano, José<br />

María - Muñiz, Alberto - González Conejero, José Antonio -<br />

Oña Sevilla, Esperanza - P<strong>in</strong>to Díaz, Carmen - God<strong>in</strong>o Martín,<br />

Pedro - Gonzalez Ramírez, Ana - Fernandez de Miguel, Susana<br />

- Álvarez Moreno, Concepción - Escalona Macías, Francisco -<br />

Ayllón Gutiérrez, Alonso - Claros Jiménez, Sergio - Domínguez<br />

Med<strong>in</strong>a, Mª Teresa - Torres Gutiérrez, Inmaculada - Lozano<br />

Fernández, Francisco - Cisneros Aponte, José Manuel - Torre<br />

Prados, Francisco de la - Álvarez Gil, Francisco Miguel - Muñoz<br />

Uriol, Mª Ángeles - Nozal Lajo, Ángel - Muñoz Anaya, Antonio<br />

- Rojas Tapia, María - González Cabello, Francisco - González<br />

Flores, Cristóbal - Armijo Navas, José Alberto - Mer<strong>in</strong>o Márquez,<br />

Juan - Román Parra, Mónica - Benítez Porras, Lidia - Lozano<br />

Narvaez, Felix - Llamero Perez, Carlos Antonio - Salado Escaño,<br />

Francisco - Ales , Antonio - Fernández Lobato, Mª Paz - García<br />

Ramos, Antonio - Pérez González, Antonio - Azañas Rodríguez,<br />

Mercedes - Sánchez, Miguel Angel - Fontalba Torres, Diego<br />

Roberto - Guerra Gil, Bartolomé - Fernández Montes. Pedro<br />

- Med<strong>in</strong>a España, Oscar - Castillo, Javier - Sierras Castillo,<br />

Francisco - Delgado Bonilla, Francisco - Muñoz Barrientos,<br />

Miguel - Hidalgo Otero, Victor - Montiel, Maria Tr<strong>in</strong>idad -<br />

González Valencia, Salvador - Mateo Gemar, Caridad - Morales,<br />

Alejandro - Viquez Ruiz, José Antonio. (Mentre andiamo <strong>in</strong><br />

stampa ancora non è stato nom<strong>in</strong>ato il cent’unesimo candidato)<br />

Pag. 18 48/2011


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

I QUATTRO ALLEGRI, SONO I PIÙ GIOVANI E I PIÙ BRAVI<br />

ALHAURIN EL GRANDE - <strong>Il</strong> “Quartetto Allegri” - di cui è fondatore e direttore artistico, Maurizio Allegri, medico, cardiologo e raff<strong>in</strong>ato<br />

cultore della buona musica - è l’erede morale del suo famoso antenato Gregorio Allegri, sacerdote, cantore e compositore, nato a Roma nel 1582. Dedicato<br />

al canto f<strong>in</strong> da bamb<strong>in</strong>o, questo musicista percorse una lunga carriera e fu apprezzato negli ambienti più prestigiosi dei suoi tempi. <strong>Il</strong> “Quartetto<br />

Allegri”, che oggi ne onora il ricordo, è formato da quattro giovanissimi talenti: Alberto Allegri, pianoforte; Carlo Allegri, viol<strong>in</strong>o; Luis Iglesias,viola;<br />

José Luis Sicilia, violoncello. Ad essi, ormai completamente affiatati e <strong>in</strong> perfetta armonia esecutiva, durante le prove a volte si uniscono a scopo<br />

selettivo altri giovani promettenti musicisti e cantanti. Adesso il dottor Maurizio Allegri annuncia un altro progetto, di cui è stato nom<strong>in</strong>ato vice presidente:<br />

la nascita di una grande Orchestra S<strong>in</strong>fonica - la SUN Synphony Orchestra - che rappresenta il ponte fra formazione ed attività professionale...<br />

1 2<br />

Carlo Allegri,<br />

12 anni, viol<strong>in</strong>o<br />

Perché hai scelto il viol<strong>in</strong>o?<br />

In verità è stato<br />

mio padre ha scegliere<br />

per quando ero molto<br />

piccolo. Una scelta giusta<br />

perché è lo strumento<br />

che mi piace di più. Ho<br />

com<strong>in</strong>ciato a studiare<br />

4<br />

1. Luis Iglesias, 2. Beatrice Ruiz (16 anni, mezzosoprano), 3. José Luis<br />

Sicilia, 4. Carlo Allegri, 5. Alberto Allegri, 6. Ines Ruiz (12 anni, flauto) -<br />

durante le prove<br />

musica perché ai miei<br />

genitori piaceva che entrassi<br />

<strong>in</strong> questo mondo<br />

e oggi ne sono felice.<br />

Ho una vera vocazione,<br />

voglio cont<strong>in</strong>uare e diventare<br />

un solista. Amo<br />

suonare Bach e Vivaldi,<br />

ma attualmente stiamo<br />

<strong>in</strong>terpretando degli<br />

3<br />

5<br />

6<br />

arrangiamenti di brani<br />

moderni, come “Over<br />

the Ra<strong>in</strong>bow” <strong>in</strong> forma<br />

classica, assieme ad<br />

una giovane cantante.<br />

Alberto Allegri,<br />

14 anni, pianista<br />

Parliamo della musica?<br />

<strong>Il</strong> pianoforte è uno strumento<br />

molto difficile. I<br />

miei genitori hanno voluto<br />

che, come per mio<br />

fratello, anche io f<strong>in</strong> da<br />

piccolo suonassi questo<br />

strumento, perché non<br />

potevo usare strumenti<br />

pesanti per esempio<br />

come il violoncello ed<br />

altri. Ho com<strong>in</strong>ciato a<br />

studiare a 6 anni. Voglio<br />

suonare ma non essere<br />

un solista, non mi piace<br />

suonare da solo. <strong>Il</strong> piano<br />

è uno strumento che<br />

ti permette di eseguire<br />

tutto, ma certamente non<br />

sarò mai un concertista.<br />

Luis Iglesias,<br />

16 anni, viola<br />

Perché hai com<strong>in</strong>ciato<br />

ha studiare musica? Mio<br />

fratello è un musicista,<br />

suona la chitarra classica<br />

e qu<strong>in</strong>di era già una tradizione<br />

famigliare. Da subito<br />

mi piacque la viola,<br />

ha un suono caldo e pieno.<br />

Suono da 10 anni. Mi<br />

piacciono molti i concerti<br />

di Mendelson e come<br />

pezzi solisti dedicati<br />

alla viola, quelli di Bela<br />

Bartok. Come autore <strong>in</strong><br />

generale amo Schubert.<br />

Voglio suonare da solista.<br />

José Luis Sicilia,<br />

15 anni violoncello<br />

Che cos’è per<br />

te la musica?<br />

È una parte<br />

importante<br />

della mia vita.<br />

Ho scelto il<br />

violoncello<br />

perché ha un<br />

suono grave<br />

ma melodico<br />

che mi piace,<br />

che va d’accordo<br />

con il<br />

mio carattere.<br />

L’autore che<br />

più preferisco è Bach<br />

che ha marcato un epoca<br />

con le sue <strong>in</strong>credibili<br />

composizioni che ancora<br />

oggi risultano gradevoli,<br />

attuali e piene di suggestioni<br />

emozionanti e di<br />

creatività. La musica sicuramente<br />

farà parte della<br />

mia vita futura.<br />

FUENGIROLA - La<br />

alcaldesa dopo aver<br />

ascoltato le dichiarazioni<br />

del s<strong>in</strong>daco di Mijas,<br />

Antonio Sánchez che ha<br />

detto che l'Ospedale di<br />

Fuengirola e Mijas “se<br />

hará cuando se pueda”,<br />

ha accusato la Junta de<br />

Andalucía di non avere la<br />

m<strong>in</strong>ima <strong>in</strong>tenzione di costruirlo<br />

ed ha affermato<br />

che “la promesa de 2003<br />

fue absolutamente un<br />

br<strong>in</strong>dis al sol, un engaño<br />

premeditado y deliberado con <strong>in</strong>tención electoral de embaucamiento de toda<br />

una población. Hoy hemos conocido que a partir de ese momento, todo lo que<br />

han hecho las autoridades socialistas en ese sentido es una auténtica farsa”.<br />

FUENGIROLA - Esperanza Oña ha annunciato che il Comune sta aspettando<br />

da un anno la firma di un accordo con la Junta de Andalucía per il cof<strong>in</strong>anziamento<br />

della futura Stazione degli Autobus di Fuengirola, che permetterà<br />

di elim<strong>in</strong>are le attuali fermate nel centro della città. Pertanto si è detta fiduciosa<br />

che il problema verrà risolto con l’approvazione del PGOU prevista fra un mese.<br />

FUENGIROLA - La s<strong>in</strong>daca ha tracciato il bilancio del lavoro fatto nel 2010,<br />

evidenziando il “Plan de Austeridad Municipal”, con un risparmio di oltre 3,5<br />

milioni di euro e la congelazione delle tasse per il secondo anno consecutivo. In<br />

aumento anche il numero delle borse di studio. Esperanza Oña ha poi elencato<br />

<strong>in</strong> dettaglio i progressi fatti <strong>in</strong> materia di politiche sociali, servizi sociali, uguaglianza,<br />

gioventù, terza età, immigrazione, educazione e cultura, sport, opere<br />

pubbliche, <strong>in</strong>frastrutture, arredo urbano, nettezza urbana, spiagge, turismo e feste.<br />

48/2011<br />

FUENGIROLA - La<br />

Casa della Cultura ha<br />

accolto la III Jornadas<br />

de Egiptologia “Egipto<br />

a Orillas del Nilo”,<br />

una <strong>in</strong>iziativa giunta<br />

alla terza edizione, presentata<br />

dal concejal de<br />

Cultura Rodrigo Romero<br />

e <strong>in</strong>augurata dalla<br />

s<strong>in</strong>daca Esperanza<br />

Oña. Quattro giornate<br />

di <strong>in</strong>contri e dibattiti,<br />

nel corso dei quali l’egittologo<br />

José Antonio<br />

Gómez Montosa ha illustrato<br />

il “Proyecto de Construcción, Jufu XXI, la Tumba de un Rey”.<br />

FUENGIROLA - <strong>Il</strong> concejal<br />

de Juventud, José<br />

Francisco Domínguez, assieme<br />

alle coord<strong>in</strong>atrici rispettivamente<br />

del Instituto<br />

Andaluz de la Juventud<br />

- IAJ, Alicia Murillo e del<br />

proyecto Info-Europa, Ana<br />

Belén Domínguez, ha presentato<br />

il programma Punto<br />

de Información “Movilidad<br />

e Idioma”, realizzato nel quadro di Juventud en Acción. Una <strong>in</strong>iziativa<br />

che per il terzo anno consecutivo <strong>in</strong>forma i giovani sulle possibilità<br />

previste dalla Commisione Europea per imparare una l<strong>in</strong>gua all'estero.<br />

Pag. 19


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

FUENGIROLA - Nel<br />

Salón Real dell’Ayuntamiento,<br />

nel corso di un<br />

atto ufficiale presieduto<br />

dalla s<strong>in</strong>daca Esperanza<br />

Oña, alla presenza<br />

di tutti i membri della<br />

Giunta, del pubblico e<br />

della stampa, si è svolta<br />

la presentazione del Cartel<br />

Oficial e del Pregonero<br />

de la Semana Santa de<br />

Fuengirola 2011. I grandi protagonisti di quest’anno sono José Luis Jiménez,<br />

che il 9 aprile pronuncerà il pregón nella Iglesia del Rosario, e Rosa Vaquer,<br />

autrice del cartel della Semana Santa. La Pasqua si celebrerà il 24 aprile.<br />

CADIZ - La s<strong>in</strong>daca,<br />

Teófila Martínez, ha imposto<br />

le fascie alle “n<strong>in</strong>fas”,<br />

bimbe e adulte, che<br />

saranno fra le protagoniste<br />

del Carnevale 2011. La cerimonia<br />

si è svolta come<br />

vuole la tradizione nel<br />

Salón de Pleno municipale.<br />

L'<strong>in</strong>segna onorifica è la nom<strong>in</strong>a<br />

ufficiale come rappresentanti<br />

delle donne gaditane,<br />

e dovrà essere <strong>in</strong>dossata<br />

<strong>in</strong> tutti gli atti ufficiale<br />

<strong>in</strong> programma quest'anno.<br />

MARBELLA - Serata “Ladies Night” al<br />

Cas<strong>in</strong>o de Marbella. <strong>Il</strong> Cas<strong>in</strong>ò è diventato<br />

il ritrovo per il migliore poker femm<strong>in</strong>ile.<br />

Molte <strong>in</strong>fatti le concorrenti, famose<br />

campionesse del poker, fra le quali Margaret<br />

Shilliam, Rosa María Tous o Paqui<br />

Cortijo, che si sono formate proprio nei<br />

tavoli da gioco di questo Cas<strong>in</strong>ò. <strong>Il</strong> torneo<br />

è stato v<strong>in</strong>to da Claire Dignen - nella<br />

foto con la direttrice del torneo, Isabel<br />

María López – al secondo posto María<br />

Nieves López e al terzo Birgit Von Dungen.<br />

CADIZ - La alcaldesa ha ricevuto<br />

<strong>in</strong> restituzione il bastone di comando<br />

della città da Santiago Posada,<br />

Hermano Mayor della Cofradía de<br />

Nuestro Padre Jesús Nazareno, Santa<br />

Cruz de Jerusalén y María Santisima<br />

de los Dolores. Come vuole<br />

la tradizione, nella processione del<br />

Giovedì Santo la s<strong>in</strong>daca lo aveva<br />

affidato al trono di Jesús Nazareno,<br />

considerato l'Alcalde Perpetuo de<br />

Cádiz. <strong>Il</strong> prossimo Giovedì Santo, il<br />

bastone ritornerà ancora al Nazareno.<br />

MARBELLA - La delegada de Cultura, Carmen<br />

Díaz e la presidenta della Fundación El Fuerte,<br />

Isabel García Bardón, hanno r<strong>in</strong>novato l’accordo<br />

fra il Museo del Grabado Español Contemporáneo<br />

e la Fundación el Fuerte, il cui scopo è promuovere<br />

le attività artistiche, conferenziali e plastiche del<br />

Museo del Grabado, mettendogli a disposizione<br />

gratuitamente le sue sale.<br />

MARBELLA - La Red Emprendedoras - REM, alla presenza della sua presidente Esther Nistal,<br />

ha presentato il calendario delle attività del 2011 alle sue 70 socie per stimolare le relazioni commerciali<br />

fra le stesse. <strong>Il</strong> successo del sodalizio è sottol<strong>in</strong>eato dalla sua crescita numerica e qualitativa. Nel<br />

corso della riunione ogni socia ha avuto a disposizione mezzo m<strong>in</strong>uto per presentarsi. Gli eventuali<br />

accordi commerciali che nascono fra le socie vengono resi noti al Club de Network<strong>in</strong>g. A conclusione<br />

la anfitriona di turno - Marta Díaz di “Estudiar en USA” - ha illustrato la sua attività.<br />

MARBELLA - <strong>Il</strong> Delegado Municipal de Junventud,<br />

Diego López, ha annunciato l’<strong>in</strong>izio delle esecuzioni<br />

<strong>in</strong> gara per la “Batalla de bandas” nell’Hard<br />

Rock Café di Puerto Banús, che proseguiranno per<br />

tutti i martedì sera, alle 21,30 f<strong>in</strong>o a martedì 8 marzo,<br />

<strong>in</strong> cui si terrà il concerto conclusivo della competizione.<br />

<strong>Il</strong> complesso premiato avrà diritto alla registrazione<br />

di un videoclip e ad un viaggio a Londra<br />

per partecipare al grande concerto rock <strong>in</strong> Hide Park.<br />

MARBELLA - <strong>Il</strong> Comune, nel “Pleno” presieduto dalla S<strong>in</strong>daca Ángeles Muñoz, ha chiesto perentoriamente al Governo<br />

di Madrid di sospendere immediatamente le perforazioni petrolifere sul Litorale della Costa del Sol. La proposta<br />

è stata ribadita dal concejal de Turismo, José Luis Hernández, per i danni arrecati alla pesca e al turismo, rilevando la<br />

l’<strong>in</strong>congruenza del PSOE che vuole elim<strong>in</strong>are i “chir<strong>in</strong>guitos” per poi <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>are la Costa con gli idrocarburi. Inoltre durante<br />

il Consiglio Comunale la concejala de Igualidad, Mariana<br />

Alvárez, ha chiesto un immobile per creare una casa per le donne<br />

vittime di maltrattamenti, mentre la concejala de Enseñanza,<br />

Carmen Díaz, ha avuto luce verde per l’istituzione di un ciclo<br />

superiore di Arabo nella Escuela Oficial de Idiomas. Approvato<br />

<strong>in</strong>oltre il progetto di Estatutos del Organismo Autónomo Local<br />

Limpieza de Marbella, che - ha detto il delegado Antonio Espada<br />

– migliora la gestione e sistema la situazione di 300 lavoratori.<br />

Proseguendo, il portavoce municipale Felix Romero ha spiegato i<br />

vantaggi di un accordo di collaborazione stipulato fra il Comune<br />

e la Secretaría de Estado de Hacienda y de Presupuesto, che evita<br />

ai cittad<strong>in</strong>i di spostarsi f<strong>in</strong>o a Málaga per le gestioni catastali.<br />

Inf<strong>in</strong>e il concejal de Bienestar, Manuel Cardeña, ha rimproverato<br />

al Governo Centrali i tagli ai f<strong>in</strong>anziamenti per i problemi sociali.<br />

La S<strong>in</strong>daca, Ángeles Muñoz con il Segretario<br />

Comunale Antonio Rueda durante il “Pleno”<br />

Pag. 22 48/2011


ANDALUSIA<br />

di Paola Lungar<strong>in</strong>i<br />

LUIGINA TASINI: AL “GOLD CELEBRITIES” LA QUALITÀ E LA RAFFINATEZZA<br />

Quali sono le caratteristiche<br />

per un “vero”<br />

ristorante italiano?<br />

<strong>Il</strong> mio ristorante, veramente<br />

italiano, offre<br />

una cuc<strong>in</strong>a con prodotti<br />

di qualità che arrivano<br />

dall’Italia,permettendo<br />

di realizzare dei piatti<br />

raff<strong>in</strong>ati e orig<strong>in</strong>ali. La<br />

mia clientela apprezza<br />

tutto questo e sono<br />

molti i clienti affezionati<br />

che ritornano. Le mie<br />

ricette che sono eseguite<br />

nel modo tradizionale e<br />

non precotte, fanno del<br />

mio “Gold Celebrities”<br />

un punto di riferimento<br />

di Porto Banus. Adoperiamo<br />

i prodotti di stagione,<br />

come <strong>in</strong> questo<br />

momento sono i tartufi<br />

che vengono da Alba e<br />

dalle Marche e dall’Umbria.<br />

Come si vede dalla<br />

mie ricette pubblicate<br />

sul tuo giornale, non<br />

manca mai alla f<strong>in</strong>e delle<br />

mie pietanze una polvere<br />

d’oro “vera” che compro<br />

da un gioielliere. È<br />

una raff<strong>in</strong>atezza. Sono<br />

orgogliosa di esportare<br />

il Made <strong>in</strong> Italy della<br />

cuc<strong>in</strong>a, attraverso<br />

la quale esprimiamo la<br />

nostra importante cultura<br />

che tutto il mondo<br />

ci <strong>in</strong>vidia a ben ragione.<br />

Essere italiani è sempre<br />

un orgoglio. <strong>Il</strong> cliente<br />

merita rispetto e questo<br />

avviene attraverso una<br />

cuc<strong>in</strong>a di buona qualità.<br />

Si, ma quanti problemi<br />

dovete affrontare<br />

e risolvere? È difficile<br />

trovare del personale<br />

qualificato come quelli<br />

a cui siamo abituati <strong>in</strong><br />

Italia. Fortunatamente<br />

nel mio ristorante c’è<br />

mio fratello che ha sempre<br />

fatto il cuoco e il<br />

pizzaiolo, io sono sempre<br />

stata nel settore alberghiero<br />

e della buona<br />

ristorazione e qu<strong>in</strong>di abbiamo<br />

un’esperienza che<br />

ci permette di affrontare<br />

le situazioni nei migliori<br />

dei modi, come nel caso<br />

<strong>in</strong> cui un nostro cuoco<br />

non sia all’altezza delle<br />

nostre esigenze, io o mio<br />

fratello lo sostituiamo.<br />

Nei ristoranti italiani<br />

quasi tutti i cuochi vengono<br />

dalla Germania,<br />

dall’Inghilterra e da altri<br />

paesi, è difficile trovare<br />

nei ristoranti italiani<br />

un cuoco “veramente<br />

italiano”, che abbia studiato<br />

<strong>in</strong> Italia e che abbia<br />

fatta la cuc<strong>in</strong>a italiana,<br />

a meno che non lo si<br />

faccia arrivare dall’Italia.<br />

Poi il problema dei<br />

camerieri che non sono<br />

qualificati, gli si deve<br />

<strong>in</strong>segnare tutto. Ci sono<br />

tante difficoltà, non è<br />

facile aprire un ristorante<br />

all’estero, anche per<br />

le normative e per le licenze.<br />

I permessi richiedono<br />

tempo e molta è la<br />

burocrazia, siamo pur<br />

sempre degli stranieri.<br />

Anche i costi da c<strong>in</strong>que<br />

anni sono aumentati,<br />

come la elettricità, che è<br />

più cara che <strong>in</strong> Italia, il<br />

gas, anche le lavanderie,<br />

che qua sono poche, non<br />

sono professionali, rov<strong>in</strong>ano<br />

il tovagliato e costano<br />

più dell’Italia, ma<br />

comunque bisogna adattarsi<br />

al livello del paese<br />

dove ci si trova, le spese<br />

generali sono elevate.<br />

Parliamo dei clienti,<br />

sono spagnoli, stranieri,<br />

italiani? Soprattutto<br />

sono stranieri,<br />

gli spagnoli sono dim<strong>in</strong>uiti.<br />

Lavoriamo molto<br />

con gli arabi, con i russi<br />

, gli svedesi e i norvege-<br />

si. Abbiamo anche molti<br />

italiani che qui trovano<br />

la vera cuc<strong>in</strong>a. Ci chiedono<br />

soprattutto il pesce.<br />

Uno dei piatti che<br />

amano molto sono i tartufi,<br />

una delle novità che<br />

piace molto è il “branz<strong>in</strong>o<br />

al tartufo”, cotto alla<br />

griglia con sopra il tartufo<br />

o al cartoccio con<br />

ripieno di tartufo e poi<br />

grattugiato sopra. Gli<br />

amanti del tartufo sono i<br />

tedeschi e i norvegesi. I<br />

nostri clienti conoscono<br />

e vogliono bere i buoni<br />

e r<strong>in</strong>omati v<strong>in</strong>i italiani<br />

come il Sassicaia, il Brunello,<br />

il Tignanello e il<br />

P<strong>in</strong>ot Grigio Santa Margherita.<br />

<strong>Il</strong> mio ristorante<br />

si base su tre elementi<br />

che sono: il prodotto, la<br />

cuc<strong>in</strong>a e l’accoglienza.<br />

I.P.A. International Police Association<br />

A cura di Sebastián Suárez Funes - (ipa@policiamarbella.org)<br />

Claves para prevenir accidentes con mal tiempo y como conducir<br />

Al mal tiempo, buena conducción: anticiparse al peligro y adaptar<br />

la velocidad a las condiciones de la vía son las pr<strong>in</strong>cipales claves<br />

para enfrentarse al mal tiempo al volante y así poder evitar los<br />

accidentes. Extremar las precauciones con lluvia, nieve o niebla. Es<br />

el consejo que oímos a diario tanto en la prensa escruta como en<br />

televisión y sobre todo cuando tenemos que salir a las carreteras<br />

cuando las circunstancias meteorológicas no acompañan. Y es que<br />

para evitar tener un percance por culpa del mal tiempo hay una regla<br />

de oro que no puede fallar: anticiparse al peligro.<br />

Tu automóvil a punto siempre revisado - Lo primero que hay<br />

que asegurar es un correcto mantenimiento del vehículo, así<br />

como los elementos necesarios para casos de avería (triángulos,<br />

chalecos reflectantes, herramientas, lámparas de recambio lleno de<br />

carburante, etc). También es recomendable que antes de salir a la<br />

carretera planees tu ruta con suficiente antelación, consultando el<br />

estado del tráfico y los pronósticos meteorológicos, todo ello puede<br />

ayudarte a elegir el mejor momento para <strong>in</strong>iciar la marcha.<br />

Si el tiempo no acompaña ya que tenemos malas condiciones...<br />

- Para empezar, lo más importante es prestar especial atención<br />

durante la conducción, adecuar la velocidad al estado del firme y<br />

llevar el depósito con combustible suficiente por nos encontramos<br />

con un atasco imprevisto como comentamos anteriormente.<br />

En caso de lluvia, hay que tener en cuenta la posible formación<br />

de grandes concentraciones de agua en la calzada. Este exceso de<br />

agua, la falta de drenaje en la vía y el exceso de velocidad, puede<br />

provocar el fenómeno del ‘acuaplan<strong>in</strong>g’, o pérdida del control y la<br />

tracción del vehículo. Si esto ocurre, lo mejor es levantar el pie del<br />

acelerador suavemente (s<strong>in</strong> frenar con el pedal) y mantener firme<br />

el volante. Además, cuando la carretera está mojada, los coches<br />

que circulan delante pueden salpicar con una lluvia f<strong>in</strong>a y sucia<br />

denom<strong>in</strong>ada ‘efecto spray’, que aumenta con los adelantamientos<br />

en los vehículos pesados. Si es posible, evita esta situación, y si<br />

no hay otra opción, realiza la maniobra con los limpiaparabrisas a<br />

máxima velocidad. Revisa bien las escobillas y deposito de agua<br />

para estos, ya que en si están en mal estado, no conseguirás una<br />

correcta visibilidad. Con lluvia o frío también suelen empañarse los<br />

cristales. En estos casos es recomendable elim<strong>in</strong>ar el vaho mediante<br />

la ventilación <strong>in</strong>terna (mejor con aire acondicionado caliente<br />

dirigido directamente a la luneta delantera y el chisposito del cristal<br />

trasero). En una situación de nieve, es aconsejable utilizar cadenas<br />

en las ruedas motrices para circular. También hay que tener cuidado<br />

con la altura de los bajos del vehículo y las posibles irregularidades<br />

del terreno que permanecen ocultas bajo la nieve. En caso de no<br />

poder cont<strong>in</strong>uar la marcha, llama a los servicios de emergencia<br />

y mantén el coche en marcha con la calefacción encendida. No<br />

aparques nunca en zonas reservadas para el paso de las quitanieves,<br />

ni de los servicios de emergencia al no verte pueden golpear tu<br />

vehiculo. Si aparecen placas de hielo, ante todo no frenes, sobre<br />

todo si el vehículo no equipa un sistema antibloqueo de frenos.<br />

Conduce con suavidad, ya que se puede producir un sobreviraje<br />

(bloqueo de ruedas traseras) o un subviraje (deslizan las ruedas<br />

delanteras). Si tu vehículo tiene ABS, el sistema actuará de forma<br />

que la pérdida de control será menor. La niebla no sólo provoca<br />

pérdida de visibilidad, también humedece la calzada. Por ello, vigila<br />

la velocidad, ya que se pueden provocar situaciones <strong>in</strong>esperadas.<br />

Tan importante es ver como ser visto: utiliza el alumbrado de cruce,<br />

así como los ant<strong>in</strong>ieblas delanteros y traseros.<br />

Si aparece el cansancio y mucha atención con esto... - Por último,<br />

recuerda que la fatiga puede aparecer por la sobrecarga de atención<br />

por conducir bajo condiciones climatológicas adversas, resultando<br />

especialmente peligrosa en los tramos f<strong>in</strong>ales del recorrido.<br />

Descansa cada dos horas o cada 200 kilómetros un mínimo de<br />

qu<strong>in</strong>ce m<strong>in</strong>utos, dando un pequeño paseo. No bebas alcohol ni<br />

tomes comidas copiosas o alimentos flatulentos o salados para<br />

evitar molestias estomacales. Y recuerda que el café no evita el<br />

cansancio, tan solo lo encubre.<br />

Conducción nocturna o con visibilidad reducida… - Conducir<br />

por la noche es tres veces más peligroso que durante el día. Y es que<br />

además de la visibilidad reducida hay otros muchos factores que<br />

<strong>in</strong>crementan el riesgo de accidente, como la posibilidad de encontrar<br />

conductores ebrios, sobre todo en vísperas de festivos, que pueden<br />

perder el control del vehículo, <strong>in</strong>vadir <strong>in</strong>esperadamente otro carril<br />

o circular con exceso de velocidad. Otro peligro es la posibilidad<br />

de deslumbrar o ser deslumbrados con las luces del vehículo. Si<br />

circulamos con las luces largas por falta de visibilidad en la vía,<br />

es aconsejable cambiarlas a las de cruce cuando nos aproximemos<br />

a una curva s<strong>in</strong> visibilidad, para descubrir el resplandor de otro<br />

coche que se acerque de frente. También tenemos que tener especial<br />

precaución al conducir de noche en zonas rurales o en bosques<br />

donde hay ganado o animales o maqu<strong>in</strong>aria agrícola, que pueden<br />

cruzar de repente la calzada, ya que en rectas a cierta velocidad este<br />

tipo de accidentes pueden ser muy graves. Más <strong>in</strong>formación sobre<br />

conducción con mal tiempo la podemos obtener el la DGT.<br />

Juan E. Teutsch<br />

48/2011<br />

Pag. 23


<strong>Il</strong> Nuovo Biglietto Commerciale<br />

rilievo <strong>in</strong>:<br />

ORO ARGENTO RAME<br />

Si possono profumare con essenze di bouquet di<br />

fiori, Chanel, caffè, vaniglia, fragola, nutella, pizza<br />

e olio solare, anche i normali biglietti da visita.<br />

LA STORIA DEL BIGLIETTO DA VISITA - Dagli antichi cerimoniali c<strong>in</strong>esi si apprende che ogni<br />

persona che si recava a visitare un mandar<strong>in</strong>o si annunciava con una striscia di carta, sulla<br />

quale erano riportati il suo nome e gli eventuali attributi e titoli che gli competevano. Pericle<br />

faceva precedere le sue visite alla bella Aspasia da un dono, al quale univa una striscia di papiro<br />

sulla quale era scritto solo il suo nome. <strong>Il</strong> biglietto da visita viene <strong>in</strong>ventato <strong>in</strong> Francia attorno<br />

al 1700. In Italia <strong>in</strong>iziarono a diffondersi nel 1730. Carlo Goldoni <strong>in</strong> una sua commedia ha dato<br />

risalto all’uso del biglietto da visita. Orig<strong>in</strong>ariamente erano dei cartonc<strong>in</strong>i manoscritti, nel 1750<br />

com<strong>in</strong>ciarono a diffondersi modelli stampati, i primi esemplari col solo nome della persona,<br />

i successivi con anche motivi decorativi e stemmi. <strong>Il</strong> moderno biglietto da visita è più spesso<br />

utilizzato per lavoro e contiene la ragione sociale e il logo della ditta, il nome e il ruolo della<br />

persona oltre a una serie più o meno completa di dati anagrafici fra cui <strong>in</strong>dirizzo e recapito<br />

telefonico sono praticamente sempre presenti, accompagnati più spesso da <strong>in</strong>dirizzo di e-mail.<br />

Talvolta può essere <strong>in</strong>dicato anche il recapito privato dell'utilizzatore del biglietto. All'estero<br />

si va diffondendo l'uso di <strong>in</strong>serire nel biglietto anche la fotografia del titolare. <strong>Il</strong> formato più<br />

usato è 8,5 cm x 5,5 cm 350 gr./mq. non plastificato. <strong>Il</strong> formato è piuttosto vario anche se<br />

recentemente va sempre più affermandosi il formato "carta di credito" per la sua praticità. Non<br />

molto diffusi sono i biglietti da visita con forme diverse dal classico rettangolo, o ripiegati mentre<br />

più comuni sono i biglietti fronte e retro con gli stessi dati <strong>in</strong> due l<strong>in</strong>gue diverse sulle due facce.<br />

MADRID -<br />

- stampa@pressitalia.eu


ITALIA - ITALIA<br />

IRA LOSCO: "SARO' A SANREMO,<br />

VOLEVO FARE LA CANTAUTRICE E<br />

FINALMENTE CI SONO RIUSCITA"<br />

<strong>in</strong>tervista di Giulio Rosi<br />

La cantante maltese presentata<br />

dalla Press<strong>in</strong>g Music, di<br />

cui direttore artistico è Nando<br />

Garozzo, sarà presente al<br />

“Galà - dietro le Qu<strong>in</strong>te” organizzato<br />

da <strong>Il</strong>io Masprone <strong>in</strong><br />

occasione del 61 Festival della<br />

Canzone Italiana a Sanremo.<br />

Perché hai deciso di diventare<br />

cantante? <strong>Il</strong> canto mi è sempre<br />

piaciuto. Mia madre dice che ho<br />

com<strong>in</strong>ciato a cantare prima di parlare.<br />

La musica è sempre presente<br />

nella nostra famiglia anche se nessuno<br />

di noi è un musicista o cantante.<br />

Quando mi chiedevano cosa<br />

volevo fare da grande ho sempre<br />

risposto: “La cantante” , mai come<br />

dottore o <strong>in</strong>gegnere. Volevo essere<br />

una cantautrice e ci sono riuscita.<br />

In quale momento hai capito<br />

che avevi raggiunto il successo?<br />

Di questi momenti ne ho<br />

avuti molti, il mio primo successo<br />

è stato quando ho partecipato<br />

ad Eurovisione portando<br />

Malta alla vittoria, per la<br />

prima volta è arrivata al secondo<br />

posto. Dopo questo evento<br />

molte possibilità si sono aperte,<br />

ho fatto spettacoli, <strong>in</strong> Germania,<br />

concerti con Elton John,<br />

Tokio Hotel, Katie Melua che<br />

era il numero uno <strong>in</strong> Inghilterra.<br />

In quei momenti mi rendevo<br />

conto di aver raggiunto quello<br />

che volevo. Una particolare<br />

emozione è stata quando ho<br />

cantato “Un cuore malato” con<br />

Gigi D’Alessio (nella foto) al<br />

Teatro Greco di Taorm<strong>in</strong>a, e<br />

con Claudio Baglioni a Lampedusa,<br />

lui al pianoforte io cantando<br />

“Almeno tu nell’universo”<br />

nel “Festival for Charity.”<br />

Però non dico mai “si, ce l’ho<br />

fatta, sono arrivata”, <strong>in</strong> questo<br />

mestiere devi sempre imparare<br />

cose nuove. Per me non è importante<br />

avere tante macch<strong>in</strong>e,<br />

una villa; il canto è il mio modo<br />

di esprimermi, la musica una<br />

parte della mia vita.<br />

Sarai presente al “Gala dietro<br />

le Qu<strong>in</strong>te” durante il Festival<br />

di Sanremo, nuova esperienza<br />

dunque? Metterò tutta<br />

la mia professionalità. Ogni<br />

esperienza la vivo con grande<br />

entusiasmo, con passione come<br />

ogni cosa nella mia vita. Una<br />

occasione come questa non capita<br />

ogni giorno. Sanremo è un<br />

festival che ho visto f<strong>in</strong> da piccola<br />

<strong>in</strong> televisione e sono cresciuta<br />

con quelle canzoni che<br />

Ira Losco è la cantante che a Malta ha venduto il maggior numero di<br />

dischi negli ultimi tre anni. Un successo segnato da tre album che<br />

hanno raggiunto il primo posto nelle classifiche. La sua caratteristica<br />

pr<strong>in</strong>cipale è il carisma. La giovane e brava cantante maltese si è<br />

esibita con artisti del calibro di Elton John, Tokio Hotel, Katie Melua,<br />

Mel C, Bob Geldof, Duran Duran, Bob S<strong>in</strong>clair, Maroon 5 ed Akon. Famoso<br />

il suo duetto con Gigi D’Alessio a Malta e con Claudio Baglioni<br />

a Lampedusa, riscuotendo l’apprezzamento di Riccardo Cocciante e<br />

Gianni Morandi <strong>in</strong> eventi <strong>in</strong> cui partecipavano, fra gli altri, Le Vibrazioni,<br />

Mattia Bazar e Laura Paus<strong>in</strong>i. Ira Losco è stata recentemente<br />

ha cantato al "Gala Night" della Valletta, accanto a Alessia Fabiani,<br />

Natalia Bush, Melita Toniolo ed Umberto Smaila. L’estate scorsa<br />

ha aperto il concerto di Rod Stewart a Malta, mentre a dicembre ha<br />

cantanto, <strong>in</strong>sieme alla sua band, nel popolarissimo Concerto Di Natale<br />

trasmesso su RaiDue, dove ha improvvisato un duetto con Max<br />

Gazzè. Attualmente, alternando importanti viaggi di lavoro all’estero,<br />

sta preparando il suo ultimo album che uscirà alla f<strong>in</strong>e del 2011.<br />

mi ricordano i grandi artisti.<br />

Oggi essere a Sanremo come<br />

protagonista è un gran passo<br />

per me. È molto eccitante e lo<br />

voglio vivere istante per istante<br />

assaporando ogni momento.<br />

Nella tua vita privata, le letture,<br />

la musica e gli amici?<br />

Non leggo molto, mi piace<br />

Coelio e le le storie poco romantiche,<br />

alternative. Per la<br />

musica amo ascoltare lo stesso<br />

genere che canto, mi piacciono<br />

i brani poco commerciali,<br />

non sono una conservatrice.<br />

Qualche volta ascolto le mie<br />

canzoni, perché metto tanto<br />

impegno nel registrarle e quando<br />

le risento mi danno sempre<br />

una nuova emozione, hanno<br />

sempre qualcosa di nuovo e mi<br />

suggeriscono a scrivere brani<br />

nuovi. Registro anche canzoni<br />

scritte da altri per me, dandogli<br />

però la mia <strong>in</strong>terpretazione, ma<br />

preferisco quelle che mi scrivo.<br />

Con i miei amici parlo di tutto,<br />

sono la Ira di sempre non la<br />

cantante, parliamo di shopp<strong>in</strong>g,<br />

di uom<strong>in</strong>i e della vita.<br />

E qu<strong>in</strong>di anche del tuo fidanzato?<br />

Non ho un fidanzato, da due<br />

anni sono s<strong>in</strong>gle. Sono una persona<br />

che sa amare molto ma f<strong>in</strong>ora<br />

non ho trovato la persona giusta.<br />

I tuoi programmi futuri? Sto<br />

scrivendo il mio ultimo album<br />

che esce a Malta. Nei prossimi<br />

giorni sarò <strong>in</strong> Australia per due<br />

spettacoli, poi <strong>in</strong> Italia per Sanremo.<br />

Mi chiuderò nello studio<br />

per realizzare questo album.<br />

Grazie e tutto il successo per<br />

Sanremo.<br />

ELEONORA DUSE PER CELEBRARE<br />

I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA<br />

Eleonora Duse, Santuzza <strong>in</strong> Cavalleria<br />

Rusticana di Giovanni Verga. Ritratta<br />

da Ciro Galvani<br />

<strong>Il</strong> Complesso romano del Vittoriano<br />

ha ospitato la mostra<br />

“<strong>Il</strong> Viaggio di Eleonora Duse<br />

<strong>in</strong>torno al Mondo”. Curata da<br />

Maurizio Scaparro, Maria Ida<br />

Biggi e Alessandro Nicosia,<br />

l’esposizione illustra la figura<br />

artistica della grande attrice Eleonora<br />

Duse. La mostra illustra<br />

l’immag<strong>in</strong>e della complessa<br />

della personalità della “Div<strong>in</strong>a”<br />

Eleonora nel panorama della<br />

cultura italiana e <strong>in</strong>ternazionale<br />

di f<strong>in</strong>e Ottocento e <strong>in</strong>izi Novecento,<br />

sottol<strong>in</strong>eando l’importanza<br />

che la sua presenza ha avuto<br />

non soltanto nella vita teatrale,<br />

ma più <strong>in</strong> generale, nella storia<br />

sociale e civile del nostro Paese<br />

dopo l’unificazione. Alessandro<br />

Nicosia ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

questi aspetti “Dimostrando di<br />

credere fortemente nell’unità di<br />

questo paese e nella sua forza<br />

<strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca, ella scriveva sempre<br />

alla figlia, parole appassionate,<br />

che commuovono per lirismo<br />

ed ispirazione: Vogliamo un’Italia<br />

e l’avremo, abbiamo un<br />

esercito per questo ed una volontà<br />

e donne che hanno fatto,<br />

cresciuto e donato i proprio figli<br />

per formare questa cosa bella e<br />

onesta che si chiama Italia. La<br />

tua vecchia madre che ti scrive<br />

ama appassionatamente questo<br />

nome che è Italia e la vorrei vedere<br />

unita e più grande”. Prosegue<br />

Scaparro: “Nasce a Vigevano,<br />

<strong>in</strong> una camera d’albergo;<br />

muore a Pittsburg, <strong>in</strong> una camera<br />

d’albergo. È l’<strong>in</strong>izio e la<br />

f<strong>in</strong>e del lungo viaggio, preferirei<br />

dire la lunga tournée, <strong>in</strong>torno al<br />

mondo di Eleonora<br />

Duse, figlia d’arte”.<br />

Ridotta <strong>in</strong> povertà,<br />

ritorna sulle scene<br />

nel 1921. La Duse<br />

annunciò: “Comparirò<br />

d<strong>in</strong>anzi agli<br />

spettatori col mio<br />

vecchio viso stanco<br />

e coi miei capelli<br />

bianchi e cercherò<br />

di dare loro la mia<br />

anima. Se mi vogliono<br />

così ne sarò lieta<br />

e fiera. Sennò ritornerò<br />

al silenzio. Ma<br />

niente trucchi, niente<br />

riverniciature,<br />

niente menzogne”.<br />

la mostra aveva due<br />

sezioni: una rivolta<br />

alla sua vicenda<br />

biografica e l’altra<br />

dedicata alle tournée<br />

che l’attrice ha<br />

realizzato nel corso<br />

della sua carriera,<br />

dal 1885 al 1924,<br />

attraverso le tappe <strong>in</strong> Sud America,<br />

Egitto, Russia, Stati Uniti,<br />

Inghilterra, Germania, Austria,<br />

Paesi Bassi, Danimarca, Francia,<br />

Spagna e penisola Scand<strong>in</strong>ava.<br />

La mostra riporta anche<br />

i nomi dei personaggi con cui<br />

la Duse ebbe rapporti di amicizia:<br />

Giuseppe Giacosa, Matilde<br />

Serao, Arrigo Boito, Alexandre<br />

Dumas fils, Hermann Sudermann,<br />

Giovanni Verga, Marco<br />

Praga, Gabriele d’Annunzio,<br />

Giovanni Pap<strong>in</strong>i, Luigi Pirandello,<br />

Sibilla Aleramo, Camille<br />

Mallarmé, Hugo von Hoffmansthal,<br />

Ra<strong>in</strong>er Maria Rilke, George<br />

Bernard Shaw, Edouard<br />

Schneider, Isadora Duncan,<br />

Edward Gordon Craig, Yvette<br />

Guilbert, Aurélien Lugné-Poe,<br />

Auguste Rod<strong>in</strong>, Laurence Alma<br />

Tadema, Mariano Fortuny e Natalia<br />

Gontcharova.<br />

Eleonora Duse rappresenta,<br />

soprattutto <strong>in</strong> occasione di una<br />

ricorrenza tanto importante<br />

come il centoc<strong>in</strong>quantesimo<br />

anniversario dell’Unità d’Italia,<br />

una patriota. Per questo il Sottosegretario<br />

alla Presidenza del<br />

Consiglio, Gianni Letta, nell’<strong>in</strong>augurare<br />

la mostra ha dichiarato:<br />

“Le celebrazioni dei 150<br />

anni dell’Unità d’Italia a questo<br />

tendono: a rendere giustizia e<br />

verità alla storia ed ai protagonisti<br />

della storia, a conservare<br />

gli ideali e gli obiettivi, a r<strong>in</strong>forzare<br />

l’amore e l’orgoglio per il<br />

nostro Paese, ad educare e formare<br />

le nuove generazioni”.<br />

Rossella Berti<br />

48/2011<br />

Pag. 25


ITALIA - ITALIA<br />

LA MAGLIA NAZIONALE AZZURRA COMPIE 100 ANNI<br />

Cento anni d’azzurro,<br />

Un secolo fa l’Italia i calciatori della nazionale<br />

italiana abbandonavano la divisa bianca,<br />

<strong>in</strong>dossata contro la Francia e contro la<br />

forte Ungheria allenata da Frigyer<br />

M<strong>in</strong>der, per rendere omaggio –<br />

con la scelta dell’azzurro<br />

– alla Casa Savoia,<br />

che regnava nel Paese.<br />

Cento anni di azzurro,<br />

di emozioni e di successi:<br />

quattro Coppe<br />

del Mondo v<strong>in</strong>te, un<br />

Campionato Europeo<br />

e una Olimpiade. Mille<br />

storie e tante maglie<br />

che si sono succedute<br />

negli anni. Dalla prima,<br />

ancora con lo stemma sabaudo,<br />

che sarebbe poi scomparso<br />

nel 1947, <strong>in</strong> occasione<br />

della gara con la Svizzera (27<br />

aprile), per far posto al tricolore,<br />

dopo l’abb<strong>in</strong>amento al<br />

fascio littorio nel periodo fascista,<br />

f<strong>in</strong>o alle tante evoluzioni<br />

degli anni successivi;<br />

quella bianca con la fascia<br />

azzurra sul petto, esibita nello<br />

sfortunato Mondiale del ’74 e poi ripresa nel<br />

’99; quella con il tricolore sul colletto del<br />

Mundial ’82, le orlature marroni <strong>in</strong>trodotte<br />

successivamente, il modello “kombat” presentato<br />

all’Europeo 2000 <strong>in</strong> Belgio e Olanda.<br />

E poi le ultime evoluzioni firmate Puma:<br />

il triangol<strong>in</strong>o azzurro sul collo della seconda<br />

maglia, quella bianca, la quarta stella post<br />

2006, i particolari <strong>in</strong> oro del 2008 e il “celeste<br />

storico” della Confederations Cup 2009.<br />

Una storia leggibile<br />

attraverso i protagonisti<br />

Cento anni d’azzurro con Vittorio Pozzo, unico<br />

allenatore al mondo capace di alzare due volte<br />

al cielo la Rimet, mettersi al collo una<br />

medaglia d’oro olimpica e v<strong>in</strong>cere<br />

due trofei <strong>in</strong>ternazionali. E<br />

poi, di nuovo sul grad<strong>in</strong>o<br />

più alto del football<br />

mondiale con l’ossuta<br />

saggezza di Enzo Bearzot<br />

e il fasc<strong>in</strong>o magnetico<br />

di Marcello Lippi.<br />

L’Italia <strong>in</strong> campo 711<br />

volte, con 382 vittorie,<br />

189 pareggi e 140<br />

sconfitte. 1257 gol fatti<br />

e 714 subiti. I 35 gol<br />

dell’immenso Gigi Riva realizzati<br />

<strong>in</strong> 42 gare, il pr<strong>in</strong>cipe dei goleador<br />

davanti a Giuseppe Meazza (33),<br />

Silvio Piola (30), Roberto Baggio<br />

e Alessandro Del Piero (27). Cento<br />

anni di azzurro con le 136 presenze<br />

di Fabio Cannavaro, 79 delle quali<br />

con la fascia di capitano e il suo<br />

abbraccio nel 2006 alla Coppa<br />

del Mondo nella notte di Berl<strong>in</strong>o.<br />

Le mani immense di D<strong>in</strong>o Zoff a<br />

Madrid nel 1982 e quelle di Giampiero<br />

Combi a Roma nel 1934, il sorriso composto<br />

di Meazza a Parigi nel 1938. Primi <strong>in</strong> Europa<br />

all’Olimpico di Roma con l’eleganza di Giac<strong>in</strong>to<br />

Facchetti che consegnò il trofeo a Ferruccio Valcareggi.<br />

Cento anni di azzurro vissuti <strong>in</strong> panch<strong>in</strong>a: da<br />

Umberto Meazza a Cesare Prandelli. Un secolo e<br />

un anno di capitani. Da Francesco Calì, <strong>in</strong> maglia<br />

bianca, nella prima partita ufficiale della Nazionale<br />

a Giuseppe Rossi nell’ultima gara azzurra del<br />

2010 contro la Romania. Con le 74 volte di Paolo<br />

Mald<strong>in</strong>i alle spalle del recordman Cannavaro.<br />

L’<strong>in</strong>troduzione dello sponsor<br />

Diventare sponsor tecnici della nazionale italiana<br />

di calcio è un privilegio che è stato riservato solo<br />

ai più grandi marchi di abbigliamento sportivo del<br />

pianeta: Adidas, Nike, Puma: senza dimenticare la<br />

Le Coq Sportif, Kappa e la Diadora. Una galleria di<br />

ricordi ed emozioni, che né i rovesci sportivi né la<br />

modernità hanno <strong>in</strong>taccato. L’Italia è stata l’ultima,<br />

tra le grandi nazionali, a cedere alle lus<strong>in</strong>ghe degli<br />

sponsor. Quando duranta “Francia ‘98” Coni e Federcalcio<br />

accettarono di stampare il logo della ditta<br />

che di volta <strong>in</strong> volta forniva le nuove divise, fu quasi<br />

una sollevazione nazionale. «È come un tricolore,<br />

non si può commercializzare», disse Azeglio Vic<strong>in</strong>i.<br />

È andata così, e i nuovi tempi non hanno sottratto<br />

nulla al fasc<strong>in</strong>o. “Azzurri” ha cont<strong>in</strong>uato a <strong>in</strong>dicare<br />

tutti gli italiani dello sport nel mondo, a partire<br />

dal calcio giù f<strong>in</strong>o a tutti gli altri sport, e perf<strong>in</strong>o<br />

qualcosa di più. Puristi e <strong>in</strong>novatori si sono divisi.<br />

Ma l’Italia non ha mai smesso di sentirsi azzurra.<br />

La nuova Maglia Azzurra<br />

<strong>Il</strong> collo a stella per ricordare i quattro simboli dei<br />

Mondiali v<strong>in</strong>ti, un pantalonc<strong>in</strong>o a vita alta con<br />

un “c<strong>in</strong>turone” con davanti il tricolore dell’Italia:<br />

sono alcune delle caratteristiche della nuova maglia<br />

azzurra targata Puma presentata a Coverciano.<br />

Le caratteristiche <strong>in</strong>novative sperimentate da Puma<br />

per questa nuova divisa permetteranno di ottimizzare<br />

le performance dei nostri calciatori. La nuova<br />

maglia <strong>in</strong>fatti è stata creata con una tecnica scientifica<br />

avanzata, che cattura e quantifica il movimento<br />

umano, assorbe il sudore e qu<strong>in</strong>di risulta anche<br />

molto più igienica di quelle precedenti. Da adesso,<br />

l’Italia vestirà il classico azzurro con dettagli<br />

bianchi, mentre la divisa da trasferta sarà <strong>in</strong> bianco<br />

con dettagli <strong>in</strong> blu ed oro.“Bella è bella - ha detto<br />

Fabio Cannavaro - spero sia anche fortunata”.<br />

SVELATA LA NUOVA FERRARI FF<br />

Rivoluzionaria Ferrari 12 cil<strong>in</strong>dri quattro posti e quattro ruote motrici: prestazioni e versatilità eccezionali<br />

MARANELLO - E’ Ferrari.<br />

com, il sito <strong>in</strong>ternet ufficiale<br />

della Casa di Maranello, a diffondere<br />

le prime immag<strong>in</strong>i della<br />

nuova FF, la quattro posti più<br />

prestazionale e versatile nella<br />

storia della marca, nonché<br />

la prima vettura del Cavall<strong>in</strong>o<br />

Rampante a trazione <strong>in</strong>tegrale.<br />

La FF, acronimo di Ferrari Four<br />

(quattro posti - quattro ruote<br />

motrici), def<strong>in</strong>isce un concetto<br />

completamente nuovo di Gran<br />

Turismo sportiva, rompendo<br />

decisamente con il passato tanto<br />

da essere una vera e propria<br />

rivoluzione e non una semplice<br />

evoluzione.<br />

Questa nuova 12 cil<strong>in</strong>dri concilia,<br />

come nessuno mai ha saputo<br />

fare, il carattere estremamente<br />

sportivo e prestazionale con la<br />

grande fruibilità, la raff<strong>in</strong>ata<br />

eleganza e il comfort eccezionale,<br />

per far vivere al pilota e ai<br />

passeggeri emozioni uniche.<br />

Disegnata da P<strong>in</strong><strong>in</strong>far<strong>in</strong>a, stabilisce<br />

già nelle forme e nei volumi<br />

la perfetta armonia tra la sua<br />

anima sportiva e la sua straord<strong>in</strong>aria<br />

versatilità.<br />

La FF adotta, per la prima volta<br />

nella storia della Casa di Maranello,<br />

un sistema di trazione<br />

<strong>in</strong>tegrale. <strong>Il</strong> 4RM (quattro<br />

ruote motrici), brevettato dalla<br />

Ferrari, riduce del 50% il peso<br />

rispetto ad uno tradizionale,<br />

mantenendo una ripartizione<br />

ideale delle masse (53% sul posteriore).<br />

Completamente <strong>in</strong>tegrato<br />

con i controlli elettronici<br />

di d<strong>in</strong>amica veicolo, contribuisce<br />

a prestazioni record su tutti<br />

i terreni e <strong>in</strong> tutte le condizioni,<br />

gestendo, istante per istante<br />

e <strong>in</strong> modo predittivo, la coppia<br />

applicata a ciascuna ruota. La<br />

FF è <strong>in</strong>oltre dotata delle nuove<br />

sospensioni a smorzamento magnetoreologico<br />

di terza generazione,<br />

e del più recente sviluppo<br />

dell'impianto frenante Brembo<br />

<strong>in</strong> carbo-ceramica.<br />

Le performance sono assicurate<br />

dai 660 CV erogati a 8000 giri/<br />

m<strong>in</strong> dal nuovo motore a <strong>in</strong>iezione<br />

diretta da 6262 cm3, che<br />

<strong>in</strong>sieme al cambio F1 doppia<br />

frizione <strong>in</strong> posizione transaxle,<br />

garantisce accelerazioni elevatissime<br />

(3,7 sec lo 0-100 km/h).<br />

<strong>Il</strong> miglior rapporto peso potenza<br />

della categoria di 2,7 Kg/<br />

CV, <strong>in</strong>sieme alla perfetta ripartizione<br />

dei pesi, conferisce alla<br />

FF un’eccezionale prontezza di<br />

risposta ai comandi, apprezzabile<br />

su di un’ampia gamma di<br />

percorsi: cittad<strong>in</strong>i, strade a bassa<br />

aderenza anche fortemente<br />

<strong>in</strong>nevate e circuiti.<br />

La nuova nata di Maranello offre<br />

ai passeggeri massima flessibilità<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di spazi, ricche<br />

dotazioni ed eleganti f<strong>in</strong>iture,<br />

per una qualità di vita a bordo<br />

mai raggiunta prima su una<br />

vettura così prestazionale. È <strong>in</strong><br />

grado di ospitare comodamente<br />

quattro persone e relativi bagagli<br />

grazie alla migliore abitabilità<br />

e alla maggiore capacità di<br />

carico bagagliaio del mercato di<br />

riferimento, (450 litri ampliabili<br />

f<strong>in</strong>o ad 800 grazie ai sedili<br />

posteriori ribaltabili), <strong>in</strong>cluse<br />

vetture quattro porte. Per questa<br />

vettura è stata studiata una vastissima<br />

gamma di personalizzazioni<br />

e accessori che <strong>in</strong>clude<br />

sei colori specifici e <strong>in</strong>terni con<br />

pelli alla semianil<strong>in</strong>a, <strong>in</strong>novative<br />

per modalità di selezione e<br />

trattamento.<br />

La FF, che debutterà ufficialmente<br />

<strong>in</strong> occasione del prossimo<br />

Salone dell’Auto di G<strong>in</strong>evra, si<br />

presenta oggi con le prime tre<br />

foto di un ampio servizio che le<br />

ha dedicato il fotografo Giovanni<br />

Gastel.<br />

48/2011<br />

Pag. 27


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