cartella stampa FlorArte 2010 - florarte arenzano
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CARTELLA STAMPA<br />
<strong>FlorArte</strong><br />
11a edizione,<br />
dal 22 al 26 aprile <strong>2010</strong> ad Arenzano<br />
Il Comune di Arenzano, in Provincia di Genova, promuove <strong>FlorArte</strong> dal 1999: un evento<br />
ormai di importanza nazionale dove l’arte si confonde con i fiori e l’una esalta gli altri. Un<br />
“giardino d’arte” con una mostra unica nel suo genere, dove i fioristi creano splendide<br />
composizioni floreali ispirandosi ciascuno all’opera di un artista, allestita nella serra<br />
monumentale del Parco Negrotto Cambiaso di Arenzano, inserito nel circuito “Mare di<br />
Giardini” della Regione Liguria. <strong>FlorArte</strong> è ambientata nel contesto del Parco storico di Villa<br />
Negrotto Cambiaso e della Serra monumentale, contesti particolarmente suggestivi ed<br />
affascinanti, di grande importanza storica, architettonica e paesaggistica, che rendono unici<br />
ed irripetibili l’esposizione artistica e gli eventi ad essa collegati.<br />
<strong>FlorArte</strong> è organizzata dal Comune di Arenzano con un gruppo di lavoro che, in modo<br />
sinergico, vede diversi attori coordinati dall’Assessorato Cultura e Turismo con la direzione<br />
artistica dell’Associazione Culturale Amici di Nastrè, presieduta da Nalda Mura: la scelta delle<br />
opere d’arte esposte viene realizzata in collaborazione con le gallerie d’arte MOdenArte, Il<br />
Vicolo e Artelier mentre l’allestimento floreale è a cura del Mercato dei Fiori di Sanremo,<br />
leader indiscusso del floral design in Italia, con la partecipazione del Vivaio d’Invrea, di<br />
FlorLiguria e di Ar.A.L.Arenzano Ambiente e Lavoro.<br />
La manifestazione riceve il sostegno della Regione Liguria e della Provincia di Genova, il<br />
patrocinio della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici, dell’Università di Genova,<br />
del FAI Delegazione di Genova, della Camera di Commercio di Genova.<br />
Negli ultimi anni la manifestazione si è evoluta con ulteriori momenti di intrattenimento e<br />
spettacolo, le cui finalità generali sono:<br />
● Promuovere nuove forme artistiche, culturali e di spettacolo dedicate al tema “Arte e<br />
Natura”. Il fatto di essere ambientata nel Parco Negrotto Cambiaso e nella Serra monumentale<br />
di questo particolare e affascinante ambiente, rende unica e irripetibile l’esposizione artistica e<br />
gli eventi collegati, gravitanti intorno ad un unico tema. E’ quindi un prodotto di qualità nel suo<br />
genere, fruito da un vasto pubblico considerato anche il periodo primaverile in cui si svolge e<br />
la gratuità dell’ingresso, ma anche particolarmente dedicato a un pubblico di nicchia, cultore<br />
del verde e della storia dei giardini storici. La mostra artistica e la mostra-mercato<br />
florovivaistica sono accompagnate e sostenute da spettacoli tematici, in modo da creare una<br />
kermesse a tutto campo sul tema “Arte e Natura”.<br />
Gli obiettivi specifici sono:
● Rivolgersi alla collettività Arenzanese e ligure, nonché ai turisti che nel periodo in cui viene<br />
realizzata la manifestazione sono estremamente numerosi.<br />
● Promuovere il parco Negrotto Cambiaso che è stato inserito nel progetto “Un mare di<br />
Giardini” sostenuto dalla Regione Liguria, creando una rete di iniziative (Garden Day) con gli<br />
altri giardini storici e botanici liguri, tra cui quest’anno si distingue la Tavola rotonda.<br />
● Creare una ricaduta economica sul territorio, associando il nome di Arenzano e della Liguria<br />
ad un evento culturale di eccellenza, unico nella nostra regione, sul tema Arte e Natura,<br />
sottolineando il concetto di Italian e Ligurian Style.<br />
In questi anni, grazie al notevole successo riscontrato di pubblico e critica, <strong>FlorArte</strong> è<br />
giunta ad essere riconosciuta quale un appuntamento prestigioso e originale dedicato all’arte<br />
e al florovivaismo, con un denso programma di iniziative di spettacolo, studio e<br />
intrattenimento.<br />
ORARIO DI FLORARTE – INGRESSO GRATUITO<br />
Serra monumentale del Parco Negrotto Cambiaso<br />
Inaugurazione 22 aprile ore 17.30<br />
23 e 26 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.<br />
24 e 25 aprile orario continuato dalle 10 alle 18.30.<br />
23 aprile – Garden Day e Tavola rotonda sui giardini storici liguri<br />
Sala Consiliare di Villa Negrotto Cambiaso – ore 10<br />
24 e 25 aprile - Mostra mercato floro-vivaistica<br />
Parco Negrotto Cambiaso – espositori di qualità, laboratori ed eventi dalle 10 alle 18.30<br />
Organizzata da<br />
Comune di Arenzano, Circolo Amici di Nastrè<br />
Con il sostegno di<br />
Regione Liguria , Provincia di Genova<br />
Patrocinata da<br />
FAI Delegazione di Genova, Università di Genova, Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici<br />
della Liguria, Camera di Commercio di Genova, STL del Genovesato.<br />
Con la collaborazione di<br />
UCFLOR Mercato dei Fiori di Sanremo, Agenzia “In Liguria”, Fiera di Genova, Liguria Style.it, Sagep<br />
Editore, Galleria Il Vicolo, Galleria MOdenArte, Artelier, Ar.A.L. Arenzano Ambiente e Lavoro, Vivaio<br />
d’Invrea, Ass. MusicalMente, Accademia Musicale Teresiana, Teatro Sipario Strappato, La Bottega<br />
Solidale - Fiori e Diritti, Grandi Giardini Italiani, Incoming Liguria, Unicef Genova<br />
Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Arenzano (GE)<br />
Palazzo Negrotto Cambiaso – 16011 Arenzano GE<br />
Assessore alla Cultura e Turismo Mauro Gavazzi<br />
Responsabile del Servizio Turismo Rosina Cerra 0109138301<br />
Progettazione e comunicazione Antonella Frugone 0109138201<br />
Organizzazione Stefania Ferrari 0109138316<br />
Direzione artistica Circolo Culturale Amici di Nastrè<br />
Piazza Golgi 19 16011 Arenzano GE<br />
Presidente Nalda Mura<br />
Catalogo a cura di Giorgio Sguerso, Nalda Mura e Cristina Schembri<br />
Organizzazione Mostra mercato e eventi<br />
Arch. Caterina Mandirola con Simonetta Chiarugi<br />
Ulteriori informazioni per la <strong>stampa</strong> www.<strong>florarte</strong><strong>arenzano</strong>.it<br />
Antonella Frugone cultura@comune.<strong>arenzano</strong>.ge.it Tel. 0109138201 3294142823<br />
Le immagini della manifestazione <strong>2010</strong> e degli anni precedenti sono visibili sul sito.<br />
Link alla galleria delle foto in alta risoluzione sul sito alla pagina press
FLORARTE<br />
<strong>FlorArte</strong> si aprirà ufficialmente Giovedì 22 aprile alle 17.30 con l’inaugurazione<br />
dell’evento attorno al quale ruota tutta la manifestazione, l’esposizione nella serra<br />
monumentale di una mostra dove i fioristi creano splendide composizioni floreali<br />
ispirandosi ciascuno all’opera di un artista.<br />
L’allestimento artistico, la scelta delle opere come il catalogo della mostra sono a cura di<br />
Nalda Mura, giornalista e critico d’arte, presidente del Circolo Culturale Amici di Nastrè, grazie<br />
alla collaborazione della Galleria Il Vicolo di Piera Gaudenzi e , quest’anno, all’amicizia di<br />
Giuliano e Marina Ravera, figli dell’artista Cecilia Ravera Oneto, a cui sarà dedicato<br />
l’Omaggio al Maestro.<br />
La mostra è ogni anno infatti dedicata alla personale di un Maestro dell’Arte: negli anni<br />
passati l’Omaggio è stato dedicato a Edoardo Alfieri, Lorenzo Garaventa, Rainer Kriester,<br />
Paolo Stamaty Rodocanachi, Roberto Bertagnin, Adriano Leverone, Raimondo Sirotti, Attilio<br />
Mangini, Emanuele Luzzati.<br />
Cecilia Ravera Oneto<br />
C'è una fotografia di Cecilia Ravera Oneto, pubblicata da "Cornigliano<br />
notizie" dell'agosto 1963, che la ritrae mentre dipinge l'acciaieria dell'<br />
Italsider dall'alto del gasometro. La foto è bruttina, scattata in<br />
condizioni non ottimali, riprodotta malamente, ma si tratta di un<br />
documento per molti versi eccezionale. La pittrice si volge verso<br />
l'obiettivo, la sua espressione è incerta, sicuramente intimorita<br />
dall'altezza vertiginosa in cui si trova a operare. Con la sinistra regge<br />
la tavolozza, in testa ha un largo cappello di paglia, che la difende dal<br />
sole estivo, un grembiule la protegge dagli schizzi del colore e , se non<br />
fosse per la pesante ringhiera d'acciaio e per la didascalia che ne<br />
indica l'ubicazione, potrebbe rappresentare l'artista mentre dipinge en<br />
plein air in un ridente paesaggio, fra gli ulivi o lungo le scogliere, fra<br />
glicini e ginestre , ambienti e fiori amatissimi dalla pittrice. Di fronte a<br />
lei è l'esile cavalletto da campagna che, a ben guardare, è legato alla<br />
ringhiera. Esiste anche una sua testimonianza scritta di questo<br />
momento: "Mentre, arrampicata su uno di questi che io chiamo ponti e<br />
che "loro" chiamano con nomi tecnici ed astrusi o , col cavalletto<br />
legato alla ringhiera per resistere al vento, guardo dai novanta metri di<br />
altezza del gasometro i miei soggetti, converso con me stessa.<br />
Disegno rabbiosamente strutture, pinnacoli, tubi che rompono il cielo,<br />
dipingo, mentre ne respiro l'aspro e velenoso aroma, gas e fumi dai<br />
colori più strambi e penso e polemizzo.<br />
Che cerchi tu qui per ore ed ore, mentre gente tranquilla nel tepore degli studi, con il semplice, sublime, sicuro<br />
gesto traccia una riga, pochi punti e crea un'opera veramente nuova, che rimarrà nei millenni a testimonianza del<br />
nostro tempo?<br />
(dal libro “Cecilia Ravera Oneto – Una pittrice tra Glicini e Ciminiere” di F. Ragazzi, 2008, Silvana Editoriale)<br />
da www.raveraoneto.it<br />
ARTISTI DEI FIORI<br />
L’arduo compito di realizzare l’allestimento floreale nella Serra Monumentale e nella Sala<br />
Consiliare del Comune di Arenzano, dove si svolgerà la Tavola Rotonda, è stato affidato<br />
quest’anno al genio artistico del flower designer sanremese Alessandro Maglio, vincitore<br />
del Festival dei Fiori di Sanremo 2008 e che interpreterà le opere secondo l’ormai consolidato<br />
Sanremo Italian Style, Associazione creata dal Mercato dei Fiori di Sanremo, per valorizzare e<br />
dare visibilità ai prodotti floricoli liguri.<br />
L’arte di trasformare le emozioni attraverso la disposizione dei fiori, unendo manualità,<br />
conoscenza dei materiali e stile per creare un’opera d’arte unica si riproporrà anche<br />
quest’anno nella Serra déco, utilizzando però esclusivamente fiori recisi di produzione ligure:
anemoni, garofani, ranuncoli, rose, fronde e verde, diverranno la tavolozza utilizzata<br />
dall’artista dei fiori per ricreare l’opera d’arte pittorica o scultorea riproponendone colore,<br />
forma, significato.<br />
Partecipano all’allestimento floreale anche i fioristi Antonella Crocianelli e Francesco Bannini.<br />
I capolavori realizzati in Sanremo Italian Style devono seguire specifici requisiti, sottolinea il<br />
Presidente dell’Ucflor, Riccardo Giordano: fiori, fronde e foglie sono intesi come materiale<br />
vivente, la cui vita prosegue dopo la realizzazione della composizione; viene dato inoltre il<br />
giusto risalto al ruolo del profumo e viene esaltata la luminosità mediterranea attraverso i<br />
materiali vegetali e i colori, esaltando nel contempo le tradizioni storico-culturali del Bel<br />
Paese.<br />
Alessandro Maglio Sanremese, classe 1965 è figlio di due generazioni di floricoltori. La passione per il mondo<br />
dei fiori e delle piante inizia da ragazzo, quando nel tempo libero tra studi e sport aiuta i genitori nell’azienda di<br />
famiglia.<br />
Agli inizi degli anni novanta intraprende un’attività lavorativa in Francia dove rimane per 13 anni come direttore<br />
generale di una piccola azienda multinazionale di produzione ed commercio internazionale di fiori. La carica<br />
coperta e la conoscenza di 5 lingue lo spinge a girare i continenti del Nord America, Sud America, Africa ed Asia.<br />
Durante i suoi soggiorni all’estero conosce molti floral designers di fama internazionale con i quali stringe rapporti<br />
di amicizia e dai quali acquisisce ed apprende la passione per l’arte d comporre con i fiori. Partecipa a vari corsi di<br />
specializzazione di arte floreale e diventa membro dell’EFSA (Associazione Europea Fornitori di articoli per fioristi e<br />
life style) del quale farà poi parte del consiglio direttivo e del comitato colori e tendenze fino al 2004. E’ questa<br />
l’occasione per appassionarsi al design in senso generale e studiarne le applicazioni nel settore dell’arte<br />
floreale.Nel 2004 torna a Sanremo e decide di mettere in pratica l’esperienza acquisita, nasce così Bouquets<br />
Riviera, un concept store multisensoriale, un negozio dove in una atmosfera quasi onirica si fondono<br />
armoniosamente centinaia di articoli di uso quotidiano che richiamano il mondo botanico.<br />
Nel 2008 partecipa al prestigioso concorso Bouquet Sanremo qualificandosi 1°assoluto acquisendo così il diritto di<br />
preparare i bouquets per gli ospiti della Festival della Canzone di Sanremo. Allo stesso tempo entra come membro<br />
del Sanremo Italian Style, un gruppo di qualificati fioristi facente capo al Mercato dei Fiori di Sanremo e creato<br />
quale ambasciatore nel modo intero della produzione floricola del distretto rivierascO per mezzo di dimostrazioni<br />
floreali. L’appartenenza al Sanremo Italian Style arricchisce notevolmente l’esperienza professionale di Alessandro<br />
che oggi viene spesso chiamato a promuovere i fiori di Sanremo attraverso shows di arte floreale soprattutto<br />
all’estero come per esempio Scozia, Russia, Olanda, Stai Uniti e Francia.<br />
Per Alessandro il fiore è emozione e la cui effimera bellezza esprime al meglio il ciclo della vita. Lo stile<br />
compositivo di Alessandro sposa il suo modo di interpretare il fiore, ciascuna sua creazione risulta così diversa,<br />
unica, personale, riflettendo la sua evoluzione professionale e la ricerca dell’emozione dell’istante.<br />
BOUQUETS RIVIERA SNC Via San Francesco 48 ARMA DI TAGGIA IM<br />
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Partecipano all’allestimento nel Parco Negrotto Cambiaso anche ARAL – Arenzano<br />
Ambiente e Lavoro, che gestisce il verde urbano ad Arenzano, anche il Vivaio<br />
d’Invrea e FlorLiguria di Arenzano.<br />
GLI ARTISTI DI FLORARTE<br />
Un ala della serra vede invece esposte le opere di vari artisti, a cura della Galleria Il Vicolo<br />
di Genova: gli artisti sono Carlo Toppi, Attilio Mangini, Paola Pitzianti, Daniéle Sulewic, Marco<br />
Locci, Tommaso Russo, Tito Capponi, Isabel Consigliere, Daniela Trabucco, Armanda De<br />
Lucchi, Silvana Franco.<br />
Tito Capponi (Genova 1943)<br />
Tito Capponi si volge all’insegnamento occupandosi al contempo d’arte e di pittura. L’opera dell’artista si<br />
contraddistingue per suggestioni di colore che trovano spazio nella rappresentazione di strutture formali legate al<br />
senso del reale.<br />
Espone : Striscia d’azzurro, olio su tela, cm 80x100
Roberta Chioni<br />
Architetto, dal 1980 si dedica alla creazione di arazzi, tessuti installazioni. Integrando cultura architettonica ed<br />
esperienza artigianale, ha progettato gli arredi espositivi per il museo del Pizzo di Rapallo e ha brevettato un<br />
sistema di arredo personalizzato. Premiata a Koinè, Vicenza, e vincitrice del progetto Arthospice di Alessandria, ha<br />
esposto in personali e collettive in Italia e all'estero. Le sue opere sono esposte in collezioni private e pubbliche,<br />
tra cui la GAM di Gallarate (VA), e presenti in diverse pubblicazioni, specializzate e non, dal Dizionario degli Artisti<br />
Liguri ai periodici Arte, Elle, la Repubblica.<br />
Evoluzione- Involuzione, arazzo<br />
Isabel Consigliere<br />
Nata a Genova. Dopo la maturità classica studia scenografia con Gianni Polidori e Emanuele Luzzati, di cui diventa<br />
assistente per oltre dodici anni presso il Teatro della Tosse di Genova, realizzando anche numerosi progetti fuori<br />
dall'ambito teatrale. Dedicandosi, poi, esclusivamente alla scultura, ha partecipato a mostre personali e collettive,<br />
l'ultima delle quali nel maggio 2009 presso la Galleria Rotta Farinelli.<br />
Espone “La vide cogliere delle arance”, 180x40 cm (compreso piedistallo).<br />
Tecnica: carta di giornale, nastro adesivo in carta, carta velina, colla, colori a olio.<br />
Armanda De Lucchi<br />
Pittrice genovese, versatile nel suo percorso artistico.I disegni e i pastelli rivelano una mano sicura, i paesaggi e<br />
le figure ad olio rappresentano l'intima melodia di un tutto armonico. Si esprime nel disegno fin da giovanissima e<br />
si completa incontrando i suoi "Grandi Maestri".<br />
Barche, anno 2008, olio su cartone, cm 100 x 70<br />
Silvana Franco<br />
Nata a Troia (Fg), vive a Genova dal 1980. La pittura è sempre stata una grande passione, coltivata a lungo<br />
nonostante gli impegni nell’insegnamento. Nel 2003 ha esordito con la prima personale presso il centro d’Arte e<br />
Cultura Liguria. Sono seguite altre mostre, sia personali, che collettive. Negli ultimi anni, è stata costante la sua<br />
presenza nelle gallerie di Pietrasanta (Lu), dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti di pubblico e di critica.<br />
Marco Locci (Genova 1951)<br />
Marco Locci, attivo già a partire dai primi anni '70, manifesta fin da subito un grande interesse per il surreale, che<br />
si manifesta attraverso la produzione del ciclo delle Ipotesi di volo, modelli di macchine volanti che in seguito<br />
(1983), ulteriormente elaborate, entreranno nelle illustrazioni delle storie fantastiche dedicate all’immaginario<br />
popolo lillipuziano dei Patanchi.<br />
Alla metà degli anni '80 l'interesse per il mare viene documentato da una serie di mostre ricche di citazioni<br />
letterarie e visive. L'interesse per chimeriche balene volanti e per mondi immaginari sarà sempre al centro della<br />
produzione artistica di Locci ed è presente anche nei lavori di questi ultimi anni.<br />
Cu ma grossu noi navighiamo, 2005, acrilico su tavola, cm. 50 x 150<br />
Attilio Mangini (Genova, 1912 - 2004)<br />
Nasce a Genova, dove da autodidatta si avvicina alla pittura e al disegno. Frequenta per due anni l’Accademia<br />
Ligustica di Belle Arti. Si avvicina alle tecniche della ceramica e si interessa alla grafica, che utilizza come<br />
illustratore. Nel 1950 espone alla Biennale di Venezia. Realizza la sua prima personale a Genova nel 1952 presso<br />
la Galleria Genova. Nei primi anni Cinquanta realizza opere a chiaro sfondo sociale, in cui approfondisce i contenuti<br />
attraverso un linguaggio espressionista. Rinuncia ben presto a questo tipo di pittura, lavorando, almeno dai primi<br />
anni Settanta, a soggetti appartenenti a un immaginario semplice, quasi fiabesco: paesaggi con figurine e piccoli<br />
uomini al centro di composizioni vuote, personaggi del circo, locomotive, marine e porti cittadini. Nel 1992 è<br />
allestita un’ampia antologica sull’artista, con un nucleo consistente di opere, presso il Museo Villa Croce di Genova.<br />
Genova in festa, 1970, tecnica mista su carta, cm. 50x140<br />
Ornella Pittaluga<br />
Nata a Genova. Lavora come educatrice e conduce laboratori di espressione artistica nella scuola primaria.<br />
Autodidatta, nel suo percorso di ricerca ha incontrato interlocutori significativi come l’artista genovese Renata<br />
Soro e l’illustratore spagnolo Arcadio Lobato.<br />
Ha partecipato a esposizioni collettive l’ultima delle quali alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Rotta<br />
Farinelli, nel 2009.<br />
Senza titolo, tecnica mista (olio, fusaggine) su tela, 90 cm x 120 cm<br />
Paola Pitzianti (Cagliari 1938)<br />
Paola Pitzianti nasce a Cagliari, trasferitasi la famiglia a Torino compie i suoi primi studi artistici al Liceo Statale<br />
d’Arte diretto da Italo Cremona. Nel 1958 si iscrive ai corsi dell’Accademia Albertina di Belle Arti, dove ha per<br />
maestri Calandri, Garelli, Quaglino, Balzardi, Bertini e Guido Ballo. Nel 1962 diviene titolare di Discipline Pittoriche<br />
al Liceo Artistico dell’Accademia Albertina. Vive e lavora a Torino.<br />
Prato, 1984, olio su tela, cm. 50 x 60<br />
Carlo Toppi<br />
Roma 1907 – 1992<br />
Artista di Anticoli Corrado fratello del pittore Mario, autodidatta, si dedica alla scultura specializzandosi nella<br />
lavorazione di bassorilievi di terracotta, quasi sempre di soggetto religioso e elaborando uno stile basato sulla<br />
rielaborazione dei "primitivi" italiani.
Madonna col Bambino, 1967, bassorilievo in terracotta, cm. 48 x 33,5<br />
Tommaso Russo (1954)<br />
Artista attivo dagli anni ’80, realizza opere a carattere informale con impronte di street art.. Ha esposto in Italia e<br />
all’estero. Ultima sua mostra a Pechino nel 2009.<br />
Senza titolo, 1997 , acrilico su tela, cm. 70X100<br />
Daniéle Sulewic (Parigi 1950)<br />
Studia all’Accademia di Belle Arti di Gerusalemme. Inizia la sua attività nel 1974 collaborando con Emanuele<br />
Luzzati per i costumi e le scenografie. Successivamente segue progetti di attività creativa in campo sociale con<br />
corsi di formazione e ricerche per i servizi per l’infanzia a Genova e Reggio Emilia; per i servizi di salute mentale a<br />
Matera, Bari, Trieste, l’Avana e Pinar del Rio (Cuba).<br />
Dal 1995 al 2002 è al Teatro di Roma come costumista e scenografa per un progetto sperimentale triennale<br />
promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma e dal Provveditorato agli Studi dei Laboratori<br />
Teatrali Integrati.<br />
Dal 1973 vive in Liguria, prima ad Albisola, dove la collaborazione con gli artisti, l’uso delle fornaci, creano le<br />
condizioni per un lungo percorso di ricerche sulle materie e in particolare sulla ceramica. Dal 2002 parallelamente<br />
alla scultura si dedica alla creazione di arazzi elaborati con la tecnica dell’assemblaggio di stoffe diverse, ispirati al<br />
mondo favolistico e in particolare alla sfera illustrativa di Emanuele Luzzati.<br />
Il giardino di Biancafiore, 2002, arazzo a collage, cm. 60X104<br />
Daniela Trabucco<br />
Nasce in provincia di Alessandria.<br />
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, si interessa alle tecniche decorative e alla<br />
loro conservazione seguendo diversi corsi a Milano, Londra e Venezia.<br />
Lavora su tavola o su vecchie tele lasciate a vista, utilizzando principalmente pigmenti legati con colla e acquarelli.<br />
Vive e lavora a Genova.<br />
Iris, cm 150x99, tecnica mista, 2006<br />
IL PERCORSO DELL’ARTE<br />
Con <strong>FlorArte</strong> verrà inaugurato anche il Percorso dell’Arte , che, dall’anno scorso,<br />
costituisce un arricchimento alla mostra pittorica all’interno della serra.<br />
Sarà realizzato con la collaborazione delle gallerie MOdenArte , Artelier e dell’Associazione<br />
Kunst und Arte: con un percorso che dalla passeggiata, attraverso il centro storico e il parco,<br />
accompagna il visitatore sino alla Sala Consiliare, nel Municipio, dove sarà allestita la mini<br />
mostra Kindergarten di Massimo Sansavini .<br />
LE GALLERIE<br />
La Galleria MOdenArte nasce all'inizio del 2005 dalla volontà dei soci fondatori Marco Bignardi e Fulvio Fregni<br />
oltre che dall’esperienza pluriennale del direttore artistico Valerio Ballotta. MOdenArte vuole indirizzare il proprio<br />
target verso quelle persone che spesso non hanno occasione, o tempo, di recarsi in una galleria o in un museo, ma<br />
vorrebbero saperne di più sull'arte moderna e contemporanea. Nonostante ciò non viene trascurato quel pubblico<br />
curioso, attento e non specialista che ha bisogno di essere guidato nei meandri dell'arte contemporanea per<br />
trovare complicità in quei primi acquisti che, almeno per qualcuno, possono rappresentare il nucleo principale di<br />
una collezione in costituendo. Nel programma artistico della galleria sono proposti, alternati a nomi noti, anche<br />
quelli di giovani artisti talentuosi di sicuro avvenire che troveranno, proprio nella collaborazione con MOdenArte,<br />
una vetrina prestigiosa ed una struttura in grado di valorizzarli anche a livello internazionale. La caratteristica che<br />
contraddistingue la galleria sta nel fatto che particolare cura ed attenzione sono poste nell'organizzazione di<br />
manifestazioni ed eventi di livello sia nazionale sia internazionale che esibiscono opere di assoluto prestigio nelle<br />
proprie sedi espositive, nei musei, nelle gallerie partners e nelle fiere sia nazionali che estere. La Galleria<br />
MOdenArte si è già contraddistinta a livello internazionale collaborando per la realizzazione di mostre a Mosca, San<br />
Pietroburgo e Francoforte in Europa, a Guangzhou in Cina, a Seoul in Korea, a Miami, Washington DC e Santa Fè<br />
negli Stati Uniti d'America. Hanno curato le mostre e gli eventi più significativi i critici d'arte Maurizio Vanni,<br />
Gianluca Ranzi, Dino Carlesi e Silvia Arfelli, solo per citarne alcuni. www.modenarte.com<br />
Artelier E’ uno spazio espositivo all' interno del cortile maggiore di Palazzo Ducale a Genova.<br />
Nato da un'idea di Elena Boschieri ed Elisabetta Lodoli nel giugno del 2006, è anche un'associazione fra artisti<br />
con specializzazioni, tendenze e stili diversi. Dal 2009 Artelier è promotore di eventi a favore dell'ambiente<br />
attraverso l'educazione e il fare artistico. I lavori dei singoli laboratori uniti agli interventi di illustri ospiti<br />
esterni partecipano alla creazione di ambienti suggestivi, le stanze d'artista dove si incontrano con reciproci<br />
richiami quadri, sculture, tessuti e oggetti di alto design: "l'arte deve avvicinarsi alla gente ed inserirsi nella vita<br />
quotidiana tramite la sovrapposizione di linguaggi e la contaminazione fra creatività artistica e funzionalità
dell'oggetto".<br />
Il concetto di arte non rimane quindi, chiuso in un “hortus” montaliano ma diventa azione e comunicazione in<br />
divenire, come arte immersa nella vita quotidiana capace di rivolgersi a tutti senza distinzioni.<br />
www.arteliergenova.eu<br />
KUNST & ARTE nasce nel 2009 da uno scambio culturale tra Genova e la Baviera, realizzando una mostra ad<br />
Arenzano dove espongono 17 artisti tedeschi, ma anche uno scambio di registi teatrali tra il Frankischer Theater e<br />
il Piccolo Teatro Strappato di Lazzaro Calcagno.<br />
Il percorso dell’Arte vede esposte le opere degli artisti:<br />
- Massimo Sansavini<br />
- Aviero<br />
- Filippo Canesi<br />
- Adriano Leverone<br />
- Manfred Reinhart<br />
- Mauro Vaccai<br />
- Acati & Canepa<br />
- Gigi degli Abbati<br />
- Claudio Costa<br />
- Paolo Chimeri<br />
MASSIMO SANSAVINI nasce a Forlì nel 196. Dal 1999 su invito del direttore della Biennale d’Arte di San Paolo e<br />
del governo brasiliano trascorre un anno in Brasile per creare sculture direttamente sul posto esposte poi nei<br />
principali musei di quel paese, per volontà anche dell’architetto Oscar Niemeyer.<br />
Le sue opere vengono esposte in importanti mostre tra cui è da ricordare "Da Picasso a Botero" curata da Vittorio<br />
Sgarbi ed esposta al Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo ed al Palazzo Albertini di Forlì. Nel 2006<br />
unico progetto del Ministero degli Esteri per l’arte contemporanea in Germania inizia un ciclo di esposizioni che lo<br />
portano nei maggiori spazi espositivi tedeschi.<br />
Nello stesso anno partecipa alle seguenti esposizioni: Museum of Foreign Art Riga - Lettonia “Dreaming” Catalogo<br />
Carlo Cambi Editore, a cura di Maurizio Vanni; Palagio di parte Guelfa - Firenze “L’artista, il Maestro e Margherita”<br />
in collaborazione con M’ARS Contemporary Art Museum di Mosca.<br />
Sempre nel 2006 fonda la Soft-art, un movimento che utilizza nuovi materiali nell’arte contemporanea ricevendo<br />
consensi e appoggi da critici quali Maurizio Vanni e Alessandra Redaelli.<br />
Nel 2007 partecipa con la Galleria MOdenArte esponendo ad Art Miami 2007 e successivamente a Boca Raton e<br />
Fort Lauderdale in Florida, USA. www.sansavini.it www.modenarte.com<br />
Partecipa con la mostra MOSTRA KINDERGARTEN, dove coloratissime opere evocano con il<br />
loro nome latino un universo botanico parallelo, sospeso nel mondo dell’arte: le opere sono<br />
esposte nella Sala consiliare del Comune, con la presentazione del libro Kindergarten e con un<br />
seminario creativo per bambini, domenica 25 aprile alle ore 10.30 . Con il legno e la tecnica<br />
del mosaico impareranno a manipolare materiale e colore in un gioco che stimolerà la loro<br />
vena artistica. Prenotazioni obbligatorie al Tel 0109127581.<br />
MAURO VACCAI nasce nel 1954 a Piteccio in provincia di Pistoia, dove attualmente vive e lavora. Scultore,<br />
pittore e disegnatore, si dedica a rappresentazioni religiose, ma anche a soggetti profani. Nell’ambito della scultura<br />
si confronta con diversi materiali: marmo, pietra arenaria, cotto e ferro. Tra il 1992 e il 1993 realizza i dipinti<br />
dell’abside della Pieve di Santa Maria Assunta di Piteccio. Nel 2001, presenta l’opera in pietra serena “San<br />
Martino”, raffigurante il Santo a cavallo, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, a Firenze. L’anno seguente<br />
realizza, una scultura in marmo bianco di Carrara che l’Istituto fiorentino “Scudi di San Martino” dona alla<br />
“Columbia Association”, l’organizzazione che riunisce i Vigili del Fuoco newyorchesi di origine italiana. La scultura,<br />
simbolo di altruismo e solidarietà, è stata collocata con una solenne cerimonia nel Museo Garibaldi-Meucci di New<br />
York, nell’ala che il “Fire Department” ha allestito per conservare i riconoscimenti pervenuti da tutto il mondo dopo<br />
la tragedia dell’11 settembre 2001. Nell’estate del 2006 ha debuttato a Strozzina di Palazzo Strozzi, inserendosi<br />
nell’esposizione “Rifiuti preziosi”, a cura di Maurizio Vanni. Il 2007 si è aperto con MOdenArte, partecipando ad Art<br />
Miami 2007 in Florida (USA). In contemporanea, alla Galleria MOdenArte nel Gallery Center a Boca Raton (Florida,<br />
USA), è stata presentata la mostra col volume, curato da Maurizio Vanni, “Il mito della vita”.<br />
Espone con MOdenArte le opere “Il volo”, “Movimento Impossibile”, “Ingranaggio inutile”, Il peso<br />
dell’equilibrio”.
AVIERO<br />
Attraverso lavori concepiti con lo spirito puro del fanciullo, Aviero indaga le vie di quella forza cosmica intesa come<br />
propulsore di vita e di energia in grado di accendere la luce in qualsiasi momento della notte: l’eros, inteso come<br />
amore. Aldilà di ogni convenzione, accede a luoghi della mente sconosciuti alla razionalità e per mezzo di<br />
improvvise emozioni, di esasperazioni sentimentali, il moto perpetuo dell’anima si scompone in vibrante materia.<br />
La radica d’ulivo, che Aviero predilige per le sue opere, esprime contenuti più vivi e dinamici.<br />
Espone con ModenArte “Battito d’ala”<br />
CLAUDIO COSTA<br />
Nato nel 1971, Claudio Costa inizia ad assemblare scarti industriali quasi per gioco ed emulazione, sino a trovare<br />
nella scultura un mezzo efficace per colmare la sua naturale . Artista indipendente<br />
,persegue la sperimentazione del Dumpingdesign (design realizzato con materiali “da discarica” ) attraverso<br />
l’impiego di plastica , legno , cemento e metalli. In questi ultimi mesi trova la sua materia primigenia , sintesi di<br />
forma e funzione , memoria e avvenire . La realtà costituisce il punto di vista privilegiato della sua produzione , e<br />
da essa traggono origine le sue teste di animale ,le sue maschere esistenziali, le sue steli dell’ impotenza nonchè i<br />
volti umani espressivamente iper-realisti e compositivamente surreali . Per comprendere l’intensità simbolica delle<br />
sue sculture è necessario scavare nei soggetti rappresentati mediante pezzi assemblati , e coglierne l’ intima<br />
relazione con la vita quotidiana . I rifiuti provengono dai mezzi di produzione e dai prodotti di consumo , e<br />
vengono chiamati a rinnegare il proprio essere produttivo e consumistico, per rivivere in chiave simbolica.<br />
Recuperare e assemblare per sovvertire il senso consolidato delle cose , una metafora ricorrente usata come<br />
antidoto alla deriva sociale del nostro tempo.<br />
Espone con Artelier l’opera IL SAGGIO.<br />
GIGI DEGLI ABBATI<br />
Tra sogni poetici e giocattoli fantastici<br />
Nasce a Genova nel 1944 dove continua a risiedere, Gigi degli Abbati l’ho conosciuto nella stessa palazzina un po’<br />
decrepita sulla collina di Costa d’ Orecchia a Genova Quarto, dove al piano terra c’era il suo studio, all’ ultimo,<br />
quello di Martinetto . A quel tempo la casa confinava direttamente col verde della collina e le mie visite lassù<br />
erano po’ come uscire di città . Mi ricordo le sere d’estate, il vino bianco, le cicale e lunghe discussioni. Erano gli<br />
anni ‘80. Poi sulla stessa collina sono avvenute le grandi lottizzazioni e quartieri nuovi di edilizia, la palazzina è<br />
stata ristrutturata e non confina più col verde della collina, ma con il cemento di Quarto “alto” . Degli Abbati vive e<br />
lavora ancora in quella casa.<br />
Una pittura simbolica che porta in superficie l’ inconscio. A me fa pensare ai frammenti, ai ricordi dell’infanzia, ai<br />
suoni dei carillon, ai giocattoli di latta, agli omini di legno con le braccia snodabili, alle marionette. In lui non vi<br />
sono angosce , descrizioni di conflitti o incubi , ma soltanto sogni piacevoli, a volte buffi e sapientemente<br />
confezionati , con colori eleganti e appropriati , nel dispiegarsi della trama compositiva che oltre al surrealismo<br />
attinge anche ai modi e alle forme del Cubismo.<br />
La pittura per questo autore è un orizzonte rilassato dalla vita, una necessità, per riequilibrarla e ritrovare se<br />
stesso , liberando fantasia e creatività.<br />
Espone con Artelier l’opera STREGA<br />
PAOLO CHIMERI<br />
Già in giovanissima età Paolo Chimeri dimostrava una naturale predisposizione per una manualità creativa, in<br />
embrione. Lo stesso ambiente familiare (il padre scultore) ne consolidò gli intendimenti, non sottraendolo alle sue<br />
aspirazioni. Adolescente entrò nel laboratorio di Baldo Barbarossa, orafo molto noto in Genova, di formazione<br />
tradizionale e di alto mestiere. Da garzone di bottega Paolo Chimeri percorse, di anno in anno, l’arduo itinerario<br />
dell’apprendistato sino al perfezionamento personale nelle tecniche di lavorazione dell’arte orafa secondo le regole<br />
consolidate del miglior artigianato. Completato il non breve e semplice periodo di formazione, arricchito di varie<br />
esperienze, CHIMERI si propose ad una vera autonomia operativa. Ed il suo desiderio profondo e pulsante, ora<br />
divenuto certezza imperativa di cercare soluzioni nuove ed originali, venne a trovare espressione, in particolare<br />
nella lavorazione detta “a cera persa” che gli permise di creare gioielli in forma di scultura evidentemente astratta,<br />
come propulsione ad un discorso dell’Arte come Arte. Ora la strada si apre verso più grandi ed impegnativi<br />
orizzonti, e Paolo Chimeri trova la forza di trasferire in strutture di dimensioni sempre maggiori, nel “tutto tondo”<br />
l’idea primigenia e risolutiva che lo aveva ispirato nella creazione del “gioiello scultura”, pantografandone<br />
l’emozione estetica, sino ad ottenere grandi composizioni, persino monumentali, in una libera concezione esecutiva<br />
dell’Arte astratta nella scultura. www.paolochimeri.it<br />
Espone con Artelier l’opera “2580”
FILIPPO CANESI Nasce a Genova il 11-05-1981.Dopo aver conseguito il diploma al liceo Artistico Paul Klee,<br />
frequenta l'Accademia di Belle Arti di Carrara, dove nel 2005 ottiene la laurea. Nel 2008 apre il suo studio a<br />
Curiglia (Varese). Dal 2001 partecipa a numerose mostre collettive e personali. www.filippocanesi.it<br />
Partecipa con la scultura in marmo "Rosa dei Venti" permanente sulla Passeggiata (molo di levante) e<br />
le opere “O-primordiale”, “Genesi”, “Mercuriale”.<br />
ACATI & CANEPA<br />
La natura bistrattata si rivela e si rivaluta in forma d’arte. Un’opera a cielo aperto con cui Davide Acati e Simone<br />
Canepa realizzano sul lungomare di Arenzano con l’intento di comunicare prepotentemente lo sfogo di un pianeta<br />
vittima dell’evoluzione industriale. Bulloni, cateni, viti, simboli della fabbrica sono scolpiti sul fusto di un albero<br />
morto: la linfa vitale dell’albero non è più quella biologica ma quella artistica. Un invito alla riflessione per andare<br />
incontro al futuro saldo e resistente come le radici di quest’opera d’arte.<br />
www.acatiecanepa.com<br />
ADRIANO LEVERONE<br />
Vive e lavora a Ferrada di Moconesi (GE). Si diploma all'Istituto Statale d'Arte di Chiavari e successivamente al<br />
Magistero Artistico presso l'Istituto d'Arte per la ceramica di Faenza. Dal 1973 ha tenuto mostre personali e<br />
collettive ed ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali della ceramica. Ha svolto, come esperto<br />
della lavorazione della terracotta, su incarico del Ministero degli Affari Esteri e del Comitato Internazionale per lo<br />
Sviluppo dei Popoli attività didattiche e di formazione in Etiopia e in Brasile. Realizza altresì opere monumentali<br />
pubbliche: nel 1979 una scultura in bronzo a Ferrada di Moconesi dedicata a Cristoforo Colombo. Nel 2002 viene<br />
inaugurata nella Sala consiliare del Comune di Moconesi la grande scultura in ardesia e gres "Il filone dell'<br />
ardesia". Nel 2003 realizza il monumento in bronzo alto 5 metri intitolato ai "Lavoratori dell'ardesia"a Pianezza di<br />
Cicagna. Nel 2004, ancora in bronzo, realizza il monumento "Dalla Terra al Cielo" situato nel Cimitero dei Pini<br />
storti di Genova - Sestri Ponente.<br />
Partecipa con l'opera permanente sul Lungomare di Arenzano "Monumento dedicato ai Combattenti<br />
per la Liberta'". www.leveronesculptor.com<br />
MANFRED REINHART<br />
Nato nel 1964. studia a Firenze e Carrara. Partecipa a numerosi simposi ed esposizioni in Germania e all´estero.Il<br />
tema centrale delle sculture di Manfred Reinhart é la figura umana, che peró raramente viene rappresentata nella<br />
sua integritá. Spesso sono frammenti o particolari coeme torso, viso, ancora legati al blocco monolitico o-riginario<br />
oppure aprendosi come un atto di liberazione dal materiale utilizzato.<br />
Si tratta di mutazioni, o meglio trasformazioni, di processi del "divenire" e dello "scomparire", di trasformare la<br />
materia non vivente in un essere quasi organico dentro il quale si trova un´anima.<br />
Espone l'opera "Gli amanti" sul Lungomare di Arenzano, mentre nella Sala Consiliare espone “Il<br />
mediatore” e “Il Buon Pastore”<br />
www.manfred-reinhart.de
IL PROGRAMMA<br />
<strong>FlorArte</strong> dura cinque giorni, è divenuta ormai un atteso appuntamento culturale e<br />
da alcuni anni propone molteplici attività sul tema Arte e Natura.<br />
Giovedì 22 aprile<br />
Ore 17.30 – Serra e Parco Negrotto Cambiaso<br />
Inaugurazione <strong>FlorArte</strong> e Percorso dell’Arte<br />
- Serra Monumentale – Inaugurazione di <strong>FlorArte</strong>, con la partecipazione di Giuliano e<br />
Marina Ravera, figli di Cecilia Ravera Oneto, a cui verrà consegnato il premio “Nalda<br />
Mura – Omaggio all’arte” , consistente in un tondo in legno realizzato a mano da Paola<br />
Loleo con il logo di <strong>FlorArte</strong>.<br />
- Oltre al Sindaco, Luigi Gambino, e all’Assessore alla Cultura e al Turismo Mauro<br />
Gavazzi, promotori della manifestazione, saranno presenti anche Piera Gaudenzi della<br />
Galleria Il Vicolo che espone le opere degli artisti nella serra, Germano Beringheli che<br />
presenta il catalogo della mostra, curato da Giorgio Sguerso con Cristina Schembri.<br />
- Parteciperanno all’inaugurazione anche il Presidente di Ucflor Riccardo Giordano e il<br />
floral designer Alessandro Maglio che ha realizzato il progetto floreale, in collaborazione<br />
con Ucflor Mercato dei Fiori di Sanremo e con Ar.A.L. Arenzano Ambiente e Lavoro.<br />
- Seguirà alle 18.30 l’inaugurazione anche del Percorso dell’Arte, organizzato con la<br />
collaborazione di ModenArte, Artelier e Kunst und Arte, che partendo dalla Sala<br />
Consiliare del Municipio, dove sono esposte le opere di Max Sansavini, Aviero e Mauro<br />
Vaccai, attraverserà il parco, visitando le opere, esposte temporaneamente grazie ad<br />
Artelier, di Gigi degli Abati, Paolo Chimeri, Aviero, sino a giungere sulla passeggiata di<br />
Arenzano, dove sarà possibile visionare le opere permanenti di Acati e Canepa,<br />
Adriano Leverone, Manfred Reihnart e Filippo Canesi.<br />
Giovedì 22 aprile<br />
Ore 21,00 – Grand Hotel di Arenzano<br />
Concerto dal repertorio di Fabrizio De Andrè e commento al libro I “Fiori di<br />
Faber: dai diamanti non nasce niente” di Claudio Porchia con la partecipazione di<br />
Libereso Guglielmi.<br />
Accompagnamento musicale dell’Accademia Musicale Teresiana<br />
In quella che era inizialmente una dependance della Villa, e poi divenne dagli anni Venti uno dei primi alberghi di<br />
lusso della Riviera Ligure, la sera seguirà la presentazione del libro dedicato a Fabrizio DeAndrè: è un viaggio tra i<br />
fiori, i colori e i profumi che tanto spazio hanno trovato nei brani del cantautore, capaci ancora oggi di ispirare<br />
artisti e pittori, spiegano Pepi Morgia (autore, tra l’altro, della prefazione del libro nonché amico di De Andrè e<br />
regista di tutti i suoi spettacoli) e l’autore Claudio Porchia che con l’acquarellista Dino Gambetta, l’illustratrice<br />
Martina Tauro, il botanico Libereso Guglielmi e il cartoonist Tiziano Riverso hanno realizzato una mostra, che è<br />
divenuta poi libro, per illustrare alcune canzoni di Fabrizio De Andrè.<br />
Sono nate così sfumature diverse, dolci e amare, ora deliziose ora pungenti. Canzoni ed emozioni che si<br />
intrecciano tra di loro, in un crescendo di sensazioni che raggiungono, sulla tela e sulla carta, intensi traguardi.<br />
Gli autori saranno presenti per presentare il libro realizzato con il patrocinio morale della Fondazione De Andrè e<br />
pubblicato nel 2009 da Edizioni Zem.<br />
Fra le molte canzoni di Fabrizio, che contengono un richiamo esplicito ai fiori ed alla natura, l’autore ne ha<br />
selezionate 10, ne ha esaminato la simbologia ed evidenziato il profumo. Successivamente ha coinvolto alcuni<br />
artisti di diverse discipline, che hanno realizzato per ogni brano un disegno. Il risultato è un libro originale,<br />
illustrato con disegni inediti e profumato da un’essenza esclusiva.<br />
Colonna sonora della presentazione saranno le canzoni di De Andrè presenti nel libro, eseguite da<br />
MAESTRI SOLISTI DELL’Accademia Musicale di Arenzano.
Venerdì 23 aprile Garden Day<br />
Ore 10 Sala Consiliare di Villa Negrotto Cambiaso<br />
Tavola rotonda: Un mare di giardini. Navigare e non naufragare nel circuito dei<br />
giardini storici liguri: è possibile?<br />
Moderatore<br />
- Lauro Magnani – DIRAS Università di Genova<br />
Intervengono :<br />
- Mauro Gavazzi – Assessore al Turismo e Cultura di Arenzano<br />
- Margherita Bozzano – Ex- Assessore regionale al turismo, promotore del progetto<br />
- Antonio Marani – Assessore Circoscrizione Ponente<br />
- Laura Sabrina Pellissetti – Presidente Regis Rete Giardini Storici<br />
- Francesca Mazzino - POLIS Università di Genova<br />
- Cristina Pastor – Soprintendenza BAP di Genova<br />
- Anna Castellano – Presidente Sistema Turistico Locale del Genovesato<br />
- Andrea Fustinoni – Presidente Regionale FAI<br />
- Daniele Mongera - Giornalista Ville e Giardini<br />
- G.B. Gramatica – Presidente Ass. Dimore Storiche<br />
- Laura Stagno – Villa del Principe<br />
- M. Mariotti e P. Campodonico – Giardini Botanici Hanbury<br />
- Riccardo Albericci – Giardino Botanico Clelia Durazzo Grimaldi<br />
- Matteo Frulio – Amici Villa Duchessa di Galliera<br />
- Caterina Mandirola – Villa Negrotto Cambiaso<br />
Conclusioni<br />
- Assessore Regionale al Turismo<br />
Mare di Giardini è il nome con cui nel 2007 la Regione Liguria in collaborazione con Grandi Giardini Italiani ha<br />
chiamato con felice intuizione un itinerario tematico costituito da 26 ville e giardini, orti botanici, pubblici e<br />
privati, dimore storiche, con denominatore comune fiori, varietà di piante, bellezza e cura dei giardini: le ville<br />
erano state selezionate principalmente secondo criteri di accoglienza e fruibilità. Molte le bellissime ville escluse<br />
dal circuito; importanti frammenti di un più completo sistema non sono stati inseriti perché non immediatamente<br />
fruibili dal punto di vista turistico. Ma il progetto, pur lodevole, non decolla, e il mare appare oggi costellato da un<br />
arcipelago di isole, che mancano di un collegamento costante fra loro, di un piano di promozione comune, lasciati<br />
prevalentemente all’iniziativa delle singole gestioni, per altro molto diverse fra di loro.<br />
La tavola rotonda proposta nell’ambito della manifestazione <strong>FlorArte</strong> dal Comune di Arenzano, gestore di una delle<br />
ville comprese nel circuito, non vuole entrare nel merito dell’approccio conservativo e manutentivo, né pretende di<br />
sostituirsi alle varie realtà competenti.<br />
Ha tuttavia l’ambizioso proposito di riunire le varie realtà coinvolte, politiche, gestionali, formative, per verificare la<br />
possibilità di rendere attivo e vitale il circuito, per vagliare le possibili proposte legate alle tematiche di fruizione da<br />
parte di turisti e residenti dei giardini storici, ben diversi dal verde urbano dal punto di vista gestionale : molti<br />
parchi sono invece utilizzati alla stregua di una qualsiasi area verde da parte dei visitatori occasionali o abituali,<br />
che non colgono però l’importanza storica e culturale del monumento di cui fruiscono, e molto spesso,<br />
soprattutto per i giardini dove non esista una gestione privata, non sono presenti strategie di accoglienza per il<br />
turista interessato invece alle tematiche del giardino storico e alle sue emergenze botaniche.<br />
Queste possono essere le soluzioni e le varie tappe da seguire, intorno a tre punti chiave:<br />
- rete e promozione<br />
- conoscenza e formazione<br />
- fruizione<br />
1) Emerge la necessità di creare una rete e un costante collegamento tra i giardini inseriti nel circuito: in<br />
accordo con la casa editrice Sagep, verrà presentato in occasione della Tavola Rotonda il primo numero<br />
della collana di guide turistiche “Mare di Giardini” dedicata al Parco e Villa Negrotto Cambiaso, a cui<br />
seguiranno le altre ville del circuito e specifici approfondimenti tematici di supporto. Ogni parco avrà la<br />
possibilità di vendere e distribuire l’intera collana, e il visitatore, al momento dell’acquisto, sarà così<br />
stimolato anche alla visita delle altre.<br />
2) Creazione di un sito internet che unisca e presenti l’itinerario, nei suoi vari aspetti dal punto di vista<br />
turistico (accoglienza, pacchetti turistici, caratteristiche ed emergenze di ciascuno, ecc.).<br />
3) Realizzazione di un marchio o di un logo comune: ogni giardino avrà al suo ingresso un’insegna<br />
identificativa che lo presenti come un biglietto da visita, e informi anche il visitatore comune dell’esistenza<br />
del circuito. D’altronde, a questo scopo, un’insegna identificativa sarebbe utile anche all’ingresso di ogni<br />
altro giardino o villa storici, pur se frammento di un più esteso complesso storico e pur se ridotto a verde<br />
urbano o ad altre fruizioni (scuole, uffici, biblioteche, ecc.) per identificarlo e tutelarne l’utilizzo.
4) Progettare corsi di formazione, patrocinati dalle varie istituzioni preposte, per formare nuove figure atte<br />
alla gestione del patrimonio, sia dal punto di vista funzionale e botanico, sia dal punto di vista della<br />
promozione del circuito. In particolare si sente l’esigenza in primo luogo di giardinieri competenti ( con<br />
corsi biennali e con prospettive occupazionali all’interno degli stessi giardini) e di promotori del circuito<br />
(corso breve e seminari per figure già occupate all’interno dei giardini con competenze di promozione,<br />
accoglienza, oppure esterne ai parchi ma con compiti di corretta comunicazione, quali guide turistiche,<br />
giornalisti, insegnanti, agenzie di incoming).<br />
5) Istituzione di una giornata promozionale comune (Garden Day) in cui ogni giardino del circuito organizzi<br />
iniziative di promozione (visite guidate, concerti, conferenze, presentazione delle iniziative dell’anno,<br />
pacchetti turistici, ecc. )<br />
6) Creazione di un comitato scientifico regionale che segua l’organizzazione e il percorso delle varie<br />
tematiche sopraccitate e contestualmente creazione di una segreteria preposta (o in alternativa<br />
appoggiarsi a strutture di questo tipo già esistenti).<br />
Seguono dibattito e presentazione della nuova guida turistica “Parco e Villa<br />
Negrotto Cambiaso” di Caterina Mandirola, primo numero della collana di guide<br />
turistiche “Mare di Giardini” edita da Sagep con la direzione di Lauro Magnani,<br />
realizzata in collaborazione con Grandi Giardini Italiani e APTL Agenzia Regionale In<br />
Liguria.<br />
La guida con l’occasione verrà data in omaggio a tutti i presenti.<br />
Venerdì 23 aprile<br />
15.00 - Presentazione libro “I giardini di San Liberato” di Daniele Mongera, Collana<br />
Garden Book, Ed. Grandi Giardini<br />
I Giardini di San Liberato, meraviglioso gioiello paesaggistico e botanico, nascono da una storia meravigliosa.<br />
L’incontro di Donato Sanminiatelli e della moglie Maria Odescalchi con Russell Page, talentuoso e innovativo<br />
paesaggista, è raccontato da Daniele Mongera. Con mano asciutta e, insieme, appassionata, l’autore raccoglie da<br />
Maria Odescalchi le vicende che hanno portato alla creazione di quello che oggi è consideratouno dei pochi giardini<br />
rimasto come il suo ideatore lo aveva concepito. Ma il lavoro di Russell Page ha declinato e interpretato le attese e<br />
i desideri della famiglia esprimendo contemporaneamente quella sua moderna visione del giardino che ne ha fatto<br />
uno dei più grandi nomi dell’architettura del paesaggio.<br />
La collana “Garden Books” è stata ideata per essere letta in giardino. I volumi, di cui ‘I giardini di San Liberato’ è il<br />
primo, raccontano il “dietro le quinte” di alcune tra le più belle mete visitabili in Italia, comprese nel network<br />
Grandi Giardini Italiani.<br />
Daniele Mongera e gli altri autori coinvolti in questo innovativo progetto editoriale hanno raccolto direttamente dai<br />
protagonisti di oggi la storia di chi, in passato e in tempi recenti, si è dedicato alla cura e alla manutenzione di<br />
straordinarie opere d’arte viventi; in alcuni casi, il colloquio è avvenuto con gli artefici stessi della creazione del<br />
giardino.<br />
Sono libri apparentemente leggeri, con poche pagine e alcune foto.<br />
Ciò li rende di facile lettura, ideali per passare qualche ora lieta, magari immersi nel verde del luogo protagonista<br />
del volume, riscoprendo il piacere dell’ozio letterario.<br />
Questi volumi mirano a fissare nel tempo, come una preziosa fotografia istantanea, ciò che non si vede nel<br />
giardino, ovvero l’anima di chi ne ha cura.<br />
www.grandigiardini.it.<br />
Venerdì 23 aprile<br />
16.00 - Visita guidata gratuita al Parco e alla mostra con guide naturalistiche (su<br />
prenotazione al numero Tel. 0109127581).<br />
Per soci Fai, Amici dei Musei, Garden e DVJ, in omaggio la guida turistica Sagep.<br />
Per approfondire la conoscenza del parco nelle sue caratteristiche costitutive architettoniche e vegetazionali.<br />
Sabato 24 e domenica 25 aprile <strong>2010</strong><br />
Dalle 10 al tramonto - Mostra Mercato florovivaistica<br />
Per due giorni oltre 50 espositori nel Parco Negrotto Cambiaso daranno vita ad una kermesse<br />
pensata come una fiera evento che unirà l’aspetto propriamente vivaistico a varie forme<br />
d’arte: gli espositori sono stati selezionati secondo un criterio ambientale, di ecosostenibilità<br />
e interesse estetico/artistico. Organizzata dall’arch. Paesaggista Caterina Mandirola, già<br />
curatore del parco e autore delle guide turistiche specifiche, in collaborazione con Simonetta<br />
Chiarugi, curatrice di mostre florovivaistiche.
Profumi e sapori di Liguria entusiasmeranno i visitatori che troveranno il vivaista con<br />
produzione di piante rare e importanti e conosciute aziende agricole: piante grasse, cactacee,<br />
bonsai, gerani, rose odorose… sembrerà di entrare in un giardino segreto.<br />
Partecipano inoltre gli stand :<br />
- Stand Unicef con la rosellina in tazza a cura del Vivaio Patrucco.<br />
- Stand Liguria Style : l’artigianato d’eccellenza della Liguria<br />
- Stand Fiori e Diritti e La Bottega Solidale<br />
- Stand Sagep – libri d’arte e di fiori<br />
- Stand <strong>FlorArte</strong> e Mare di Giardini : tutti i giardini della Liguria in un solo sguardo, con la<br />
partecipazione di Grandi Giardini Italiani e Fai Delegazione di Genova.<br />
- Allestimenti di FlorLiguria e Vivaio Fiocchi<br />
EVENTI : LABORATORI E DIMOSTRAZIONI<br />
Nelle due giornate della mostra florovivaistica laboratori didattici e dimostrazioni<br />
per adulti e bambini volti a coinvolgere i visitatori rendendoli coscienti del vivere il parco<br />
non solo come luogo di svago: chi entra in un giardino storico, entra in un monumento.<br />
Per i gruppi e le scolaresche è necessaria la prenotazione allo IAT Tel. 0109127581<br />
o via mail info@<strong>florarte</strong><strong>arenzano</strong>.it<br />
Per i singoli direttamente allo stand <strong>FlorArte</strong> il giorno della manifestazione.<br />
Per la partecipazione dei bambini ai laboratori è necessaria la liberatoria dei genitori.<br />
Sabato 24 aprile<br />
10,30 - “Fior Fiore di Letture…. “ Laboratorio di lettura per bambini, a tema floreale a<br />
cura della Ass.ne Musicalmente e della Biblioteca Civica G.Mazzini<br />
Sabato 24 aprile<br />
11.00 - Dimostrazione di decorazione floreale con la Sig.ra Clara Scajola – E.D.F.A.<br />
Genova.<br />
Sabato 24 aprile<br />
15.00 - Dimostrazione artigiani LiguriaStyle<br />
L’artigianato ligure esprime oggi più che mai lo stile unico del made in Liguria i cui ingredienti principali sono<br />
da sempre l’alta qualità dei prodotti e un sistema di produzione capace di coniugare perfettamente le tecniche<br />
artigiane di un tempo con la tecnologia odierna ed il gusto contemporaneo. L’artigianato è dunque vivo<br />
e attivo in tutta la regione, è una rilevante forza economica e soprattutto un importante strumento di<br />
promozione turistica, come questa guida dimostra, per far conoscere, amare e gustare il ricco patrimonio artistico,<br />
culturale ed enogastronomico della Liguria.<br />
Molte sono le iniziative e attività che alimentano e sostengono il consolidamento del settore artigiano, ne sono<br />
un esempio l’apertura di LiguriaStyle.it, il nuovo centro di eccellenza dell’artigianato ligure con sede a Palazzo<br />
Imperiale nel cuore di Genova, la creazione del marchio collettivo geografico “Artigiani in Liguria” che<br />
con i suoi disciplinari tutela e promuove le lavorazioni dell’artigianato artistico, tradizionale, tipico di qualità,<br />
ed infine la nascita di consorzi che raggruppano aziende dello stesso settore e ne rafforzano l’immagine.<br />
A <strong>FlorArte</strong> Liguria Style partecipa con lo stand dove validi maestri artigiani esporranno i loro lavori ed<br />
effettueranno dimostrazioni nella giornata<br />
Si allega brochure di Liguria Style, disponibile anche su Internet nelle varie lingue<br />
Sabato 24 aprile
15.00 - Laboratorio bimbi a cura de “Le carte di Laura” – dimostrazione di<br />
marmorizzazione su carta<br />
Se non dicesse lei ,a chi la vede “lavorare”, che la sua è un’arte, un artigianato antico,si potrebbe credere che<br />
giochi. Veloce nell’agire come un giocoliere, sorridente al prodotto che si sta formando per virtù chimica, ma che<br />
soltanto lei sta già vedendo con gli occhi della mente, Laura Tarabocchia crea le sue “chartae pictae” in<br />
leggerezza, ma non ci si inganni, perché il lavoro, l’impadronirsi di una tecnica per nulla facile e modificarla al<br />
proprio volere e sentire non è gioco, ma diventare esperti.<br />
La fatica dell’”inventio”, il sapiente calcolo di tempi e di dosi e il recupero studiato della antica tecnica ci sono<br />
eccome. Solo che Laura ne fa come un gioco tutto iridato, ma mai replicato eguale a se stesso.<br />
E’ bella l’opera; è bello vederla “agire”.<br />
Sabato 24 aprile<br />
16 .00 - Premiazione concorso fotografico<br />
Nel 2009 è stato ideato un concorso fotografico incentrato su tre temi, Arte e Natura, ecc.<br />
Una giuria qualificata ha selezionato le immagini più belle che sono state pubblicate sul sito di <strong>FlorArte</strong> e che<br />
vengono esposte per l’occasione. Il vincitore avrà la possibilità di partecipare gratuitamente al corso di fotografia<br />
digitale tenuto da Nino Idini nel periodo estivo presso il centro Malerba di Arenzano. Premi anche per tutti gli altri<br />
partecipanti.<br />
Il concorso è nato per creare un archivio di immagini sul parco negrotto cambiaso e su <strong>FlorArte</strong>: tutti possono<br />
partecipare e inviare le loro immagini digitali e la liberatoria al sito www.<strong>florarte</strong><strong>arenzano</strong>.it.<br />
Sabato 24 aprile<br />
17.00 - Teatro a cura del Sipario Strappato “Capitan Romeo presenta il parco”<br />
Su testo dell’Arch. Caterina Mandirola, il Piccolo Teatro di Arenzano inventa una messinscena che ha per<br />
scenografia itinerante il Parco: tutti si divertiranno seguendo un personaggio che ad Arenzano è già entrato nel<br />
cuore di tutti.<br />
La regia di Lazzaro Calcagno, divertirà grandi e piccoli impersonando il leggendario Capitan Romero che nel<br />
Settecento difese Arenzano e la Liguria dai pirati e dai nemici della Repubblica, divenendo a sua volta … Corsaro!<br />
Domenica 25 aprile<br />
10.30 - Presentazione di KinderGarten di Massimo Sansavini<br />
11.30 - Laboratorio per bambini con Massimo Sansavini<br />
L’artista Massimo Sansavini, concettualizza nella tua opera un pensiero neofuturista, di dinamismo, di slancio<br />
vitale e proiezione ottimistica verso il futuro, abbandona gli aspetti decorativo-scenografici nei quali è meno<br />
rinvenibile l'originalità della tua opera.<br />
Le sue basi artistiche si vennero a formare agli inizi degli anni ottanta, attraverso lo studio, la ricerca e<br />
l'esperienza personale, rivolta alla conoscenza e all'utilizzo del legno associato a lacche e resine industriali.<br />
Inizia la sua ricerca artistica partendo dall'uso del mosaico.<br />
L'uso del legno come tassello di mosaico è un chiaro riferimento alla tradizione ravennate ma anche a maestri del<br />
passato quali Giacomo Balla, Fortunato Depero, Baj e Munari <strong>FlorArte</strong> <strong>2010</strong> ospita l’artista per un laboratorio<br />
creativo per bambini. Con il legno e la tecnica del mosaico impareranno a manipolare materiale e colore in un<br />
gioco che stimolerà la loro vena artistica.<br />
Domenica 25 aprile<br />
12.00 - Dimostrazione di glassatura petali di fiori<br />
La Cucina di Annalisa si trova a Olivola, un prezioso borgo in tufo sulle colline del Monferrato. Qui Annalisa da vita<br />
a golose e profumate preparazioni dolci e salate: nel suo piccolo laboratorio sapori prelibati e aromi invitanti<br />
prendono forma come per incanto sotto forma di biscotti, torte, marmellate con un ingrediente base: il fiore.<br />
La squisita magia, ispirata dall'alternarsi delle stagioni e dalle suggestioni del paesaggio, nasce dalle mani e dal<br />
cuore di un'artista capace di mettere a frutto esperienza, passione e fantasia per ricreare ogni volta specialità dallo<br />
stile unico e inconfondibile.<br />
Annalisa prepara anche in happening davanti al pubblico, per feste ed avvenimenti importanti, dolci unici e un po’<br />
magici .<br />
In occasione di <strong>FlorArte</strong> <strong>2010</strong> mostrerà come glassare un fiore fresco per poi guarnire un dolce o per farne<br />
caramelle dal delicatissimo sapore di rosa, violetta o lillà.
Domenica 25 aprile<br />
16.00 - Presentazione libro “Fiori di Faber” di Claudio Porchia. Con l’autore interverranno<br />
Pepi Morgia, regista e amico di Fabrizio De Andrè, e l’artista Dino Gambetta.<br />
Un libro che è un viaggio tra i fiori, i colori e i profumi che tanto spazio hanno trovato nei brani del cantautore,<br />
capaci ancora oggi di ispirare artisti e pittori, spiegano Pepi Morgia (autore, tra l’altro, della prefazione del libro<br />
nonché amico di De Andrè e regista di tutti i suoi spettacoli) e l’autore Claudio Porchia che con l’acquarellista Dino<br />
Gambetta, l’illustratrice Martina Tauro, il botanico Libereso Guglielmi e il cartoonist Tiziano Riverso hanno<br />
realizzato una mostra, che è divenuta poi libro, per illustrare alcune canzoni di Fabrizio De Andrè.<br />
Sono nate così sfumature diverse, dolci e amare, ora deliziose ora pungenti. Canzoni ed emozioni che si<br />
intrecciano tra di loro, in un crescendo di sensazioni che raggiungono, sulla tela e sulla carta, intensi traguardi.<br />
Gli autori saranno presenti per presentare il libro realizzato con il patrocinio morale della Fondazione De Andrè e<br />
pubblicato nel 2009 da Edizioni Zem.<br />
Fra le molte canzoni di Fabrizio, che contengono un richiamo esplicito ai fiori ed alla natura, l’autore ne ha<br />
selezionate 10, ne ha esaminato la simbologia ed evidenziato il profumo. Successivamente ha coinvolto alcuni<br />
artisti di diverse discipline, che hanno realizzato per ogni brano un disegno. Il risultato è un libro originale,<br />
illustrato con disegni inediti e profumato da un’essenza esclusiva.<br />
Domenica 25 aprile<br />
17.00 - Sala Consiliare - Conferenza e proiezione Fiori e Diritti: in difesa dei diritti sociali<br />
e ambientali nella floricoltura (aperto a fioristi e grande pubblico) in collaborazione con<br />
La Bottega Solidale Onlus di Genova. Interventi di Cristiano Calvi e Giorgio Sommariva.<br />
Segue aperitivo del commercio equo e solidale.<br />
Ore 17 Proiezione del Video “Behind the flowers – Dietro di fiori”<br />
Ore 17,30 Le problematiche dei diritti umani e ambientali nel settore floricolo (Cristiano Calvi – presidente La<br />
Bottega Solidale Onlus – Fiori e Diritti)<br />
Ore 17,50 Quale responsabilità, quale ruolo per i fioristi?<br />
(Giorgio Sommariva – fiorista in Genova - Sestri Ponente)<br />
Ore 18,10 Domande e Commenti<br />
Ore 18,30 Conclusioni<br />
Vedi scheda<br />
Lunedì 26 aprile<br />
Visita della mostra per scuole (su prenotazione)<br />
Laboratorio di Fiori e Diritti per scolaresche (su prenotazione)<br />
Prenotazione obbligatoria presso lo IAT Arenzano – fax 0109127581 o mail info@<strong>florarte</strong><strong>arenzano</strong>.it<br />
ARENZANO<br />
Non sarebbe <strong>FlorArte</strong> se non fosse realizzata ad Arenzano. E’ nata qui, grazie all’incontro di<br />
un critico d’arte, Nalda Mura, con un floral designer, Chicco Pastorino, l’idea di abbinare<br />
composizioni floreali e opere d’arte, per rilanciare la serra e il parco, riproponendo le mostre<br />
d’arte con le quali negli anni ’60 Paolo Stamaty Rodocanachi aveva reso nota Arenzano.<br />
Il Parco e la villa Negrotto Cambiaso<br />
All’inizio del secolo XVI il Marchese Tobia Pallavicino acquistò un vasto possedimento al cui interno<br />
sorgeva una torre risalente al XIII secolo. Attorno a questa il Marchese costruì la propria dimora con le<br />
caratteristiche della villa suburbana e funzione agricola. La destinazione rimase immutata sino alla fine<br />
del XIX secolo (1880) quando la marchesa Luisa Sauli Pallavicino rinnovò la villa trasformando le aree<br />
circostanti in un giardino, progettato dall'architetto Luigi Rovelli. Seguendo la moda e il gusto del<br />
tempo, all’edificio fu conferito l’aspetto di un turrito castello circondato da un vasto parco ideato<br />
secondo i canoni del giardino all’inglese, ovvero caratterizzato da ampie aree prative definite da quinte<br />
di vegetazione, percorsi sinuosi e dall’inserimento di manufatti caratteristici della tipologia di giardino<br />
adottata: grotte, chioschi, giochi d’acqua in forme naturalistiche. Sono andati perduti il vasto lago dalle<br />
sponde irregolari e il “cottage svizzero” (edificio da giardino in forme nordiche) che insieme creavano
una “scenografia rustica” carica di sfumature romantiche. Particolarmente suggestivo il piccolo “borgo<br />
medioevale” efficace ambientazione scenografica, collegato al castello dalle mura-baluardo con garitta<br />
di avvistamento a protezione del “maniero”.<br />
Particolarmente elegante, anche se più tarda rispetto all’impianto del parco (primo quarto del XX sec.),<br />
è la serra in ferro e vetro, opera dell’architetto Lamberto Cusani, che si ispirò a esempi ottocenteschi<br />
francesi e inglesi.<br />
Dal 1981 il Comune è proprietario della Villa, e qui ha sede oggi il Municipio.<br />
Al valore architettonico- ompositivo del parco si aggiunge il valore botanico, dovuto alla presenza di<br />
specie non comuni o addirittura rare, in Liguria: il cipresso calvo, l’erytrina cristagalli, il cefalotasso, la<br />
criptomeria nella varietà elegans, la tuia gigante. Diversi esemplari inoltre, data la loro annosità, hanno<br />
raggiunto dimensioni imponenti. Fra questi i pini, i platani, le magnolie, le canfore, la sofora, le palme,<br />
le sughere, i cipressi ed il grande cedro del Libano, vero e proprio monumento verde, che fa bella<br />
mostra di sé sulla pelouse erbosa nella parte bassa del parco.<br />
Informazioni presso IAT Tel. 0109127581 iat@comune.<strong>arenzano</strong>.ge.it O sul sito www.comune.<strong>arenzano</strong>.ge.it<br />
Pacchetti e percorsi turistici gestiti da agenzie di incoming, organizzati anche in<br />
previsione di Euroflora 2011. I visitatori che usufruiscono dei pacchetti turistici, avranno a<br />
disposizione un kit d’accoglienza con gadget di <strong>FlorArte</strong>, le guide turistiche su Arenzano, il<br />
Parco Negrotto Cambiaso e i percorsi turistici dedicati a Fabrizio De Andrè.<br />
Sono disponibili anche pacchetti turistici, per individuali, gruppi e scolaresche, organizzati in altri<br />
periodi dell’anno, in particolare nel territorio del Sistema turistico del Genovesato e della Regione<br />
Liguria :<br />
1) <strong>FlorArte</strong> e Euroflora . La più importante floralie italiana si svolgerà dal 22 aprile al 1 maggio<br />
2011. Sarà possibile realizzare pacchetti turistici abbinando l’ingresso a Euroflora con <strong>FlorArte</strong>:<br />
<strong>FlorArte</strong> 2011 si svolgerà dal 28 aprile al 2 maggio 2011.<br />
2) Il circuito Mare di Giardini: sarà possibile visitare i giardini storici della Liguria, secondo un<br />
percorso organizzato da guide specializzate<br />
3) Arenzano e Genova: Arenzano si trova a soli 25 km da Genova, città d’arte e patrimonio Unesco,<br />
dove oltre il più grande centro storico d’Europa e i cinquecenteschi e fastosi Palazzi dei Rolli,<br />
visiterete l’Acquario e il Porto Antico.<br />
4) Non solo mare, ma entroterra e gustosi itinerari alla scoperta di antichi sapori e tradizioni, nel<br />
Parco Regionale del Beigua, GeoPark, di cui Arenzano fa parte: scuola di cucina tipica negli<br />
agriturismi locali, laboratori per scolaresche e gruppi.<br />
5) Natura e sport: Arenzano è anche la pista ciclabile che giunge sino a Celle Ligure, la palestra<br />
subacquea e il relitto Haven, trekking sui monti a picco sul mare, golf, passeggiate a cavallo<br />
oppure semplicemente riposo in una spa locale.<br />
6) Fede sul mare: il Santuario del Gesù Bambino di Praga accoglie e protegge i fedeli da oltre<br />
cent’anni. Accanto la Torre dei Saraceni, l’Orto Botanico dei frati e il presepe artistico in ceramica<br />
di Albissola. E’ possibile abbinare la visita all’Eremo del Deserto o nei grandi Santuari vicini della<br />
Misericordia a Savona o della Guardia a Genova.<br />
Nei giorni di <strong>FlorArte</strong> iniziative anche nei ristoranti di Arenzano GrandHotel,<br />
AranciaAmara e Parodi dove sono stati realizzati menù a base di fiori eduli.<br />
Maggiori informazioni presso le Agenzie di Viaggi o lo IAT di Arenzano Tel. 0109127581<br />
iat@comune.<strong>arenzano</strong>.ge.it<br />
Il sito di FLORARTE WWW.FLORARTEARENZANO.IT<br />
Il sito di Florarte non è solo un sito informativo completo ed esauriente sulla manifestazione, ma un<br />
vero e proprio portale dedicato al turista o al residente interessato a temi di florovivaismo, botanica,<br />
storia del paesaggio e del giardino storico e arte: vi troverete notizie sui giardini storici della liguria<br />
inseriti nel circuito regionale Mare di Giardini, ma anche notizie d’arte, inaugurazioni e spettacoli<br />
dedicati al tema Arte e Natura.<br />
Tradotto in inglese, tedesco e russo, si prefigura come il filo iniziale di una rete sui giardini storici che<br />
si sta affermando in Liguria, grazie all’inpulso della Regione e di Grandi Giardini Italiani.<br />
E’ realizzato da WEBDESIGN GENOVA<br />
AF-13 APRILE <strong>2010</strong>