Le manifestazioni ematologiche della sindrome da ... - Salute per tutti
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Scripta MEDICA<br />
<strong>Le</strong> <strong>manifestazioni</strong> <strong>ematologiche</strong> <strong>della</strong> <strong>sindrome</strong> <strong>da</strong> immunodeficienza acquisita<br />
111<br />
Figura 13.<br />
Sezione<br />
a più forte<br />
ingrandimento<br />
del caso<br />
precedente.<br />
Ematossilina<br />
Eosina.<br />
no<strong>da</strong>le frequente, una elevata incidenza di<br />
negatività <strong>per</strong> il virus di Epstein-Barr (EBV) e<br />
una combinazione eterogenea di alterazioni<br />
genetiche che condizionano l’esistenza di<br />
meccanismi oncogenici peculiari all’infezione<br />
<strong>da</strong> HIV.<br />
<strong>Le</strong> sedi più comuni di coinvolgimento extrano<strong>da</strong>le<br />
sono il tratto gastro-intestinale, il<br />
fegato, il midollo osseo, le meningi <strong>per</strong> i<br />
LNH sistemici, ed i manicotti <strong>per</strong>ivascolari<br />
nel parenchima del cervello <strong>per</strong> quello che<br />
riguar<strong>da</strong> il LNH primitivo del cervello (100).<br />
Istologicamente (42), la maggior parte dei<br />
linfomi-AIDS associati sistemici consiste di<br />
tre principali sottotipi:<br />
a) I linfomi a piccole cellule non clivate<br />
(small noncleaved cell lymphomas: SNCCL),<br />
ad alto grado di malignità;<br />
b) I linfomi immunoblastici a grandi cellule<br />
(immunoblastic lymphomas: IBL);<br />
c) I linfomi a grandi cellule non clivate<br />
(large noncleaved cell lymphomas; LNCCL),<br />
a grado intermedio di malignità.<br />
A causa del loro decorso clinico aggressivo<br />
i LNCCL sono stati inclusi <strong>da</strong>l punto<br />
di vista funzionale insieme con i linfomi<br />
immunoblastici nella categoria dei linfomi<br />
diffusi a grandi cellule (diffuse large<br />
cell lymphomas; DLCL).<br />
Fra i linfomi di grado intermedio sono compresi<br />
anche i linfomi anaplastici CD30 + , i<br />
linfomi delle cavità o dei versamenti primitivi<br />
(body-cavity-based or primary effusion<br />
lymphomas: BCBL/PEL) ed i linfomi plasmoblastici<br />
(PBL).<br />
Mentre i linfomi che insorgono in soggetti<br />
immunocompromessi, a seguito di trapianto,<br />
sono invariabilmente associati alla presenza<br />
di EBV, solo la metà circa dei LNH-AIDS<br />
associati sono positivi <strong>per</strong> EBV (97, 101).<br />
Approssimativamente il 30% dei linfomi a piccole<br />
cellule non clivate (SNCCL), tipo Burkitt o<br />
Burkitt simili sono positivi <strong>per</strong> l’EBV mentre gli<br />
antigeni trasformanti EBNA-2 e LMP-1 non<br />
sono espressi (102).<br />
L’incidenza dell’EBV fra i linfomi a grandi cellule<br />
è di circa il 60-70% e di 100% <strong>per</strong> i linfomi<br />
immunoblastici, nei quali EBNA-2 e LMP-<br />
1 sono espressi.<br />
L’incidenza di EBV nei linfomi a grandi cellule<br />
non clivate (LNCCL), che hanno un <strong>per</strong>iodo<br />
di latenza simile a quello dei SNCCL è molto<br />
più basso. I linfomi primitivi del sistema nervoso<br />
centrale, che istologicamente sono del<br />
sottotipo immunoblastico ad alto grado di<br />
malignità sono sempre EBV infetti con un<br />
<strong>per</strong>iodo di latenza caratterizzato <strong>da</strong>ll’espressione<br />
di EBNA-2 e LMP-1 (103).<br />
È verosimile che l’EBV possa giocare un<br />
ruolo importante nella patogenesi dei LNH-<br />
AIDS associati EBV + , così come avviene nei<br />
LNH post-trapianto. Tuttavia l’elevata frequenza<br />
di LNH-AIDS associati EBV negativi<br />
sta ad indicare che fattori addizionali debbono<br />
entrare in gioco nello sviluppo di un<br />
LNH-AIDS associato. <strong>Le</strong> lesioni genetiche<br />
dei LNH-AIDS associati sono notevolmente<br />
eterogenee e tendono a diversificarsi a<br />
secon<strong>da</strong> del sottotipo istologico.<br />
Per esempio un riarrangiamento del gene c-<br />
myc è presente in <strong>tutti</strong> i linfomi a piccole cellule<br />
non clivate (SNCCL), tipo Burkitt o<br />
Burkitt simili, ma è presente solo in un quarto<br />
dei linfomi diffusi a grandi cellule (DLCL)<br />
ed è assente nei linfomi primitivi del sistema<br />
nervoso centrale (104).<br />
Inattivazione del “tumor suppressor gene“ p53<br />
è presente nel 60% dei SNCCL ma è riscontrabile<br />
solo in una piccola <strong>per</strong>centuale di<br />
DLCL (104), mentre riarrangiamento del<br />
gene BCL-6 è presente esclusivamente nei<br />
DLCL (105).