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Le manifestazioni ematologiche della sindrome da ... - Salute per tutti

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108<br />

Scripta MEDICA<br />

Volume 7, n. 4, 2004<br />

risposta terapeutica alla splenectomia sembra<br />

suggerire che la milza sia una sede<br />

importante di sequestro e/o distruzione di<br />

piastrine (79).<br />

Recenti ricerche (80) hanno confermato l’efficacia<br />

<strong>della</strong> splenectomia nei pazienti trombocitopenici<br />

infettati <strong>da</strong> HIV e hanno dimostrato<br />

che la terapia antiretrovirale HAART<br />

(highly active antiretroviral therapy) può indurre<br />

un aumento dei livelli piastrinici.<br />

La diminuzione <strong>della</strong> durata di vita piastrinica<br />

è verosimilmente immunologicamente<br />

mediata.<br />

Nella trombocitopenia secon<strong>da</strong>ria all’infezione<br />

<strong>da</strong> HIV, vi è un notevole aumento dell’immunoglobulina<br />

e complemento associate alle<br />

piastrine e degli immunocomplessi circolanti<br />

fino a livelli <strong>da</strong> 2 a 4 volte su<strong>per</strong>iori a quelli<br />

rilevati nella PTI (81).<br />

Un’analisi degli immunocomplessi circolanti<br />

e di quelli legati alle piastrine ha evidenziato<br />

la presenza di anticorpi anti-idiotipici diretti<br />

nei confronti degli anticorpi anti-glicoproteina<br />

gp 120 del virus HIV (82).<br />

I megacariociti sono caratteristicamente<br />

displastici (83) (Figura 9) e le piastrine circolanti<br />

hanno un volume ridotto, in maniera<br />

analoga a quanto avviene <strong>per</strong> le piastrine<br />

nelle sindromi mielodisplastiche (84).<br />

Numerose ricerche sembrano suggerire che<br />

la displasia dei megacariociti sia la conseguenza<br />

di una diretta infezione di queste cellule<br />

<strong>da</strong> parte del HIV (85).<br />

È stato dimostrato che i megacariociti esprimono<br />

CD4 sulla su<strong>per</strong>ficie cellulare e sono<br />

<strong>per</strong>tanto in grado di legarsi con l’HIV (86).<br />

Studi su megacariociti prelevati direttamente<br />

<strong>da</strong> pazienti affetti <strong>da</strong> infezione <strong>da</strong> HIV hanno<br />

mostrato la presenza di RNA virale mediante<br />

la tecnica dell’ibridizzazione in situ e di proteine<br />

virali mediante immunofluorescenza,<br />

indicando quindi che queste cellule sono<br />

infettate in vivo (87, 88).<br />

Pertanto, contrariamente agli altri progenitori<br />

emopoietici, appare sempre più verosimile<br />

che il virus colpisca e infetti direttamente i<br />

megacariociti, contribuisca a <strong>da</strong>re luogo ad<br />

una trombopoiesi inefficace e, in associazione<br />

a risposte immuni antivirali, determini la<br />

comparsa di trombocitopenia in una <strong>per</strong>centuale<br />

variabile di pazienti.<br />

L’esame del midollo osseo<br />

Spesso si riscontra una certa difficoltà nell’ottenere<br />

materiale midollare mediante mieloaspirazione<br />

e gli strisci e le apposizioni sui<br />

vetrini appaiono poveri di cellule.<br />

La difficoltà nell’ottenere materiale midollare<br />

mediante aspirazione è dovuta ad un aumento<br />

<strong>della</strong> fibrosi reticolare a livello del midollo<br />

osseo (Figura 10).<br />

Pertanto la vera densità cellulare del midollo<br />

si apprezza in maniera molto più esatta e<br />

precisa, ricorrendo alla biopsia osteo-midollare<br />

secondo la tecnica “core biopsy” con ago<br />

di Jamshidi o similari. Mediante questa tecnica<br />

il midollo si dimostra i<strong>per</strong>cellulare nella<br />

maggior parte dei pazienti infettati <strong>da</strong> HIV.<br />

L’i<strong>per</strong>cellularità del midollo, in concomitanza<br />

con la citopenia <strong>per</strong>iferica, è caratteristicamente<br />

espressione di una emopoiesi inefficace.<br />

Infatti vi è una diretta correlazione<br />

fra la presenza di alterazioni displastiche a<br />

livello midollare e la presenza nel sangue<br />

<strong>per</strong>iferico di anemia e leucopenia (52, 53)<br />

(Tabella 5).<br />

Una ipoplasia <strong>della</strong> serie eritrocitaria è stata<br />

osservata in pazienti con infezione <strong>da</strong> HIV, in<br />

cui era contemporaneamente presente un’infezione<br />

con B19 parvovirus o infezione disseminata<br />

con Mycobacterium avium (89).<br />

Una grave ipoplasia eritroide è stata anche<br />

riscontrata in pazienti sottoposti a terapia<br />

con zidovudine.<br />

Figura 9.<br />

Aspetti displastici<br />

nei megacariociti<br />

presenti<br />

nel midollo osseo<br />

di un paziente<br />

con AIDS.<br />

Colorazione May<br />

Grunwald Giemsa.

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