Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

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12.04.2014 Views

L'illegalità ambientale in Italia La scelta delle forze dell’ordine di selezionare i reati da contrastare, in modo da concentrare l’attenzione su quelli più gravi, ha lasciato il segno. Diminuiscono infatti le infrazioni accertate alle normative penali sull’ambiente, che passano dalle 30.124 del 2007 alle 25.766 del 2008, con una riduzione pari a circa il 14,5%. Detta in altro modo, sono stati accertati 70,6 reati al giorno, quasi 3 ogni ora. Un dato comunque impressionante. Allo stesso tempo aumentano gli arresti, che dai 195 del 2007 arrivano ai 221 dell’anno scorso, e segnano un più 13,3%. Crescono pure i sequestri, che registrano un balzo in avanti, passando dai 9.074 del 2007 ai 9.676 dello scorso anno, con un incremento del 6,6%. Provvedimenti giudiziari, questi, che mettono in evidenza la gravità delle violazioni commesse, indice chiaro che nello scorso anno gli inquirenti hanno puntato più sulla qualità degli interventi repressivi, che sulla quantità. Va comunque segnalato che la flessione dei reati accertati risente anche della significativa riduzione degli incendi boschivi, che nel 2008 sono stati 7.245 (2.810 in meno rispetto all’anno precedente). Diminuisce anche il numero delle persone denunciate per violazione delle normative ambientali, che passano dalle 22.069 del 2007 alle 21.336 del 2008, cioè 733 in meno, con una flessione del 3,3%. L’illegalità ambientale in Italia: totale nazionale nel 2008 Cta-Cc GdF C. di P. CFS CFR PS TOTALE Infrazioni accertate 1.562 2.386 3.352 14.494 3.833 139 25.766 Persone denunciate 1.836 3.865 3.352 10.102 2.046 135 21.336 Persone arrestate 130 6 0 55 30 0 221 Sequestri effettuati 575 2.386 1.539 4.102 1.021 53 9.676 Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2008). È questa, in estrema sintesi, la fotografia dell’ecocriminalità che emerge dai dati statistici forniti dalle forze dell’ordine (Comando per la tutela ambientale dell’Arma dei carabinieri, Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza, Polizia di Stato e Corpi forestali delle regioni e province a statuto speciale), dalle Capitanerie di porto e dalle Agenzie delle dogane, elaborati da Legambiente. Entrando più nel dettaglio dei numeri, emergono diversi spunti di riflessione. In particolare, nel ciclo illegale dei rifiuti il Comando per la tutela ambientale dell’Arma dei Carabinieri ha accertato 940 reati, effettuato 1.148 denunce e arrestato ben 115 persone; mentre il Corpo forestale dello Stato si è messo in evidenza soprattutto per i reati accertati (2.068) e le persone denunciate (2.189). Nel ciclo illegale del cemento i forestali e le Capitanerie di porto si sono contraddistinti con, rispettivamente, 4.556 e 2.091 reati accertati. Da sottolineare l’intensa attività del Comando dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale che lo scorso anno ha registrato 1.031 furti di opere d’arte, recuperato 79.490 reperti archeologici trafugati illegalmente e arrestato 119 persone. Si segnalano pure i reati accertati contro la fauna che nel 2008 hanno raggiunto quota 3.212, la maggior parte dei quali a opera del Corpo forestale. In generale, sul fronte dell’illegalità ambientale, si registra un aumento delle infrazioni accertate dalla Guardia di finanza, con un più 24,8% rispetto al 2007. Incrementi 4

importanti si registrano anche nell’attività di contrasto svolta dalla Polizia di Stato (+13%) e dai Corpi forestali delle regioni e province a statuto speciale (+9,9%). È da segnalare, inoltre, l’incessante lavoro svolto dalle Capitanerie di porto contro i reati ai danni dell’ambiente marino e costiero, in particolare contro l’abusivismo edilizio sulle aree demaniali (nel 2008 ha accertato 2.091 infrazioni), la pesca di frodo e gli scarichi illegali. La distribuzione geografica degli illeciti rimane sostanzialmente stabile. C’è da registrare, comunque, il decremento verificatosi nelle regioni dell’Italia meridionale, la cui incidenza nel 2008 si attesta al 40,5% contro il 41,1% del 2007. Aumenta il dato relativo ai reati accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, che l’anno scorso ha raggiunto un’incidenza sul totale nazionale del 48,1%. L’illegalità ambientale nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa nel 2008 CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA TOTALE Infrazioni accertate 3.907 2.374 3.336 2.788 12.405 % su totale nazionale 15,2 9,2 12,9 10,8 48,1 Persone denunciate 3.397 2.008 1.774 1.782 8.961 Persone arrestate 69 20 34 7 130 Sequestri effettuati 1.693 1.242 1.307 843 5.085 Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2008). L’illegalità ambientale nell’Italia meridionale nel 2008 Cta-Cc GdF C. di P. CFS PS TOTALE Infrazioni accertate 543 1.292 1762 6.806 43 10.446 % su totale nazionale 34,8 54,1 52,6 47,0 30,9 40,5 Persone denunciate 552 2.129 1762 2.988 44 7.475 Persone arrestate 97 6 0 37 0 140 Sequestri effettuati 223 1.292 898 1.898 15 4.326 Nota: l’Italia meridionale comprende le regioni Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2008). L’illegalità ambientale nell’Italia centrale nel 2008 Cta-Cc GdF C. di P. CFS PS TOTALE Infrazioni accertate 281 407 510 4.616 56 5.870 % su totale nazionale 18,0 17,1 15,2 31,8 40,3 22,8 Persone denunciate 437 727 510 4.381 65 6.120 Persone arrestate 18 0 0 5 0 23 Sequestri effettuati 93 407 179 1.368 23 2.070 Nota: l’Italia centrale comprende le regioni Lazio, Molise, Abruzzo, Toscana, Umbria e Marche. Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2008) 5

importanti si registrano anche nell’attività di contrasto svolta dalla Polizia di Stato (+13%) e<br />

dai Corpi forestali <strong>del</strong><strong>le</strong> regioni e province a statuto specia<strong>le</strong> (+9,9%).<br />

È da segnalare, inoltre, l’incessante lavoro svolto dal<strong>le</strong> Capitanerie di porto contro i reati ai<br />

danni <strong>del</strong>l’ambiente marino e costiero, in particolare contro l’abusivismo edilizio sul<strong>le</strong> aree<br />

demaniali (nel 2008 ha accertato 2.091 infrazioni), la pesca di frodo e gli scarichi il<strong>le</strong>gali.<br />

La distribuzione geografica degli il<strong>le</strong>citi rimane sostanzialmente stabi<strong>le</strong>.<br />

C’è da registrare, comunque, il decremento verificatosi nel<strong>le</strong> regioni <strong>del</strong>l’Italia meridiona<strong>le</strong>,<br />

la cui incidenza nel 2008 si attesta al 40,5% contro il 41,1% <strong>del</strong> 2007. Aumenta il dato<br />

relativo ai reati accertati nel<strong>le</strong> quattro regioni a tradiziona<strong>le</strong> presenza mafiosa, che l’anno<br />

scorso ha raggiunto un’incidenza sul tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> <strong>del</strong> 48,1%.<br />

L’il<strong>le</strong>galità ambienta<strong>le</strong> nel<strong>le</strong> regioni a tradiziona<strong>le</strong> presenza mafiosa nel 2008<br />

CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA TOTALE<br />

Infrazioni accertate 3.907 2.374 3.336 2.788 12.405<br />

% su tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> 15,2 9,2 12,9 10,8 48,1<br />

Persone denunciate 3.397 2.008 1.774 1.782 8.961<br />

Persone arrestate 69 20 34 7 130<br />

Sequestri effettuati 1.693 1.242 1.307 843 5.085<br />

Fonte: elaborazione <strong>Legambiente</strong> su dati <strong>del</strong><strong>le</strong> forze <strong>del</strong>l’ordine e Capitanerie di porto<br />

(2008).<br />

L’il<strong>le</strong>galità ambienta<strong>le</strong> nell’Italia meridiona<strong>le</strong> nel 2008<br />

Cta-Cc GdF C. di P. CFS PS TOTALE<br />

Infrazioni accertate 543 1.292 1762 6.806 43 10.446<br />

% su tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> 34,8 54,1 52,6 47,0 30,9 40,5<br />

Persone denunciate 552 2.129 1762 2.988 44 7.475<br />

Persone arrestate 97 6 0 37 0 140<br />

Sequestri effettuati 223 1.292 898 1.898 15 4.326<br />

Nota: l’Italia meridiona<strong>le</strong> comprende <strong>le</strong> regioni Calabria, Puglia, Basilicata e Campania.<br />

Fonte: elaborazione <strong>Legambiente</strong> su dati <strong>del</strong><strong>le</strong> forze <strong>del</strong>l’ordine e Capitanerie di porto<br />

(2008).<br />

L’il<strong>le</strong>galità ambienta<strong>le</strong> nell’Italia centra<strong>le</strong> nel 2008<br />

Cta-Cc GdF C. di P. CFS PS TOTALE<br />

Infrazioni accertate 281 407 510 4.616 56 5.870<br />

% su tota<strong>le</strong> naziona<strong>le</strong> 18,0 17,1 15,2 31,8 40,3 22,8<br />

Persone denunciate 437 727 510 4.381 65 6.120<br />

Persone arrestate 18 0 0 5 0 23<br />

Sequestri effettuati 93 407 179 1.368 23 2.070<br />

Nota: l’Italia centra<strong>le</strong> comprende <strong>le</strong> regioni Lazio, Molise, Abruzzo, Toscana, Umbria e<br />

Marche.<br />

Fonte: elaborazione <strong>Legambiente</strong> su dati <strong>del</strong><strong>le</strong> forze <strong>del</strong>l’ordine e Capitanerie di porto<br />

(2008)<br />

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