12.04.2014 Views

Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sono mai sotto i rif<strong>le</strong>ttori (tranne quando un tradimento necessita di provvedimenti<br />

esemplari), non provocano allarme socia<strong>le</strong>, l'impegno nel loro contrasto non è quasi mai<br />

fonte di consenso politico (al contrario può accadere che sia il loro appoggio ad essere<br />

fonte di voti); sono invisibili, mimetiche e a molti va bene così.<br />

La 'Ndrangheta, a Milano, non spara e non ammazza (quasi) più, ma fa affari. Affari<br />

enormi e l'Expo potrebbe rivelarsi un affare colossa<strong>le</strong>. Qui ha saldato rapporti con<br />

esponenti <strong>del</strong> mondo bancario, finanziario e istituziona<strong>le</strong>, insomma la 'Ndrangheta,<br />

all'ombra <strong>del</strong>la madonnina, non è una visione, è una realtà. E' oggi un vero e proprio<br />

colosso economico-finanziario, foraggiato dal<strong>le</strong> attività il<strong>le</strong>cite (che la relazione <strong>del</strong>la<br />

Commissione Parlamentare Antimafia <strong>del</strong> 2007 definisce “attività di accumulazione<br />

primaria”).<br />

Nei comuni in cui <strong>le</strong> cosche storiche si tramandano gli affari di generazione in generazione<br />

(con i vecchi capifamiglia in ga<strong>le</strong>ra dopo i maxi-processi degli anni Novanta), <strong>le</strong><br />

amministrazioni sembrano spesso far finta di non veder<strong>le</strong>. Intanto <strong>le</strong> cosche si stanno<br />

preparando a mangiare la più grossa fetta possibi<strong>le</strong> <strong>del</strong>la mega torta Expo, favorite dalla<br />

disponibilità di liquidità che, in un momento di crisi economica, potrebbe rivelarsi un fattore<br />

determinante per aggiudicarsi commesse altamente remunerative, in particolar modo<br />

infiltrandosi nei subappalti. Un ulteriore fattore che potrebbe giocare a favore <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

infiltrazioni <strong>del</strong>la criminalità organizzata sono i ritardi degli stanziamenti, <strong>del</strong><strong>le</strong> nomine, dei<br />

lavori. La <strong>le</strong>ntezza tipica italiana nella realizzazione <strong>del</strong><strong>le</strong> grandi opere, fatta di<br />

speculazioni politiche ed economiche e che sta già caratterizzando anche l'Expo, potrebbe<br />

portare gli organi decisionali a prestare meno attenzione su chi avrà i subappalti, al solo<br />

scopo di finire i lavori in tempo.<br />

I contatti tra la 'ndragheta e il mondo <strong>del</strong>l'imprenditoria e <strong>del</strong>la politica loca<strong>le</strong> sono<br />

documentati dal<strong>le</strong> intercettazioni ambientali e te<strong>le</strong>foniche, da fotografie e filmati, raccolte<br />

dalla polizia. Dal<strong>le</strong> conversazioni emerge chiaramente l'intenzione <strong>del</strong><strong>le</strong> cosche di essere<br />

coinvolte nella spartizione degli appalti che saranno assegnati nell'ambito<br />

<strong>del</strong>l'organizzazione <strong>del</strong>l'Expo. In particolare queste informazioni sono emerse da<br />

un'inchiesta che è stata avviata dalla Procura di Varese nel marzo 2008 su di un traffico di<br />

cocaina gestito da esponenti <strong>del</strong>la cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto. Da questa<br />

indagine sono emersi dapprima i tentativi di condizionare <strong>le</strong> e<strong>le</strong>zioni nella provincia di<br />

Varese, successivamente la 'ndrangheta ha pa<strong>le</strong>sato, sempre nel corso <strong>del</strong><strong>le</strong><br />

intercettazioni, il suo interesse verso l'Expo. Sono quattro <strong>le</strong> riunioni organizzate e<br />

intercettate, a cui avrebbero partecipato, oltre ad un importante esponente <strong>del</strong>la malavita<br />

(a cui viene imputata la gestione <strong>del</strong> traffico di cocaina sotto inchiesta), anche imprenditori<br />

e amministratori pubblici.<br />

Questi sono alcuni indizi, è diffici<strong>le</strong> prevedere come proseguiranno <strong>le</strong> inchieste e quanto<br />

riusciranno <strong>le</strong> cosche ad infiltrarsi; nel frattempo la mafia dei cantieri, il <strong>le</strong>game mattonedenaro-criminalità<br />

organizzata, nei piccoli cantieri <strong>del</strong> varesotto è già una realtà<br />

ampiamente dimostrata da una successione di fatti inquietanti (arresti, intimidazioni,<br />

omicidi) <strong>le</strong>gati ai cantieri.<br />

Secondo il procuratore Pomarici i calabresi controllato la parte ovest tra <strong>le</strong> province di<br />

Milano e di Varese fino a Malpensa. In questa zona sembra che nessun cantiere non<br />

paghi il pizzo. I finanzieri <strong>del</strong>lo Scico (Servizio Centra<strong>le</strong> di Investigazione sulla criminalità<br />

organizzata) intanto segnalano il moltiplicarsi di “prestiti a strozzo strumentali<br />

all'acquisizione di imprese sane” esercitati dai clan.<br />

A preoccupare però è il trend di crescita e la forza di espansione in mano al<strong>le</strong> cosche già<br />

attive nei cantieri <strong>del</strong>la <strong>del</strong>l'alta velocità ferroviaria Torino-Milano e che ora puntano<br />

all'Expo.<br />

Per ora un duro colpo è stato inferto nel luglio 2008 al<strong>le</strong> cosche che operano nel sud<br />

45

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!