Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

di rifiuti.
L'aggressione al Parco Agricolo Sud Milano
Dalla città alla campagna, l'illegalità ambientale diffonde i suoi tentacoli dalle grandi opere
e dai grandi appalti della metropoli fino alle aziende della provincia, immerse nel territorio
agricolo milanese. Piccole discariche e piccoli scarichi abusivi lasciano pesanti cicatrici
nell'ultimo prezioso avamposto dell'agricoltura milanese, quella non ancora soffocata dal
cemento.
In un campo di mais, in pieno Parco Agricolo Sud Milano, nel territorio di Lacchiarella, è
stata rinvenuta una discarica di frigoriferi, forni, lampadari e altri elettrodomestici, in un
zona già caratterizzata dallo scempio dell'abbandono di rifiuti, che sembra quasi diventato
una regola in questa zona, in sostituzione delle piattaforme ecologiche. Il materiale è
venuto alla luce con il taglio del mais. Il responsabile è stato ritenuto un autotrasportatore
incaricato di effettuare consegne a domicilio di elettrodomestici nuovi e ritirare quelli vecchi
(a 40 euro a pezzo). L'operazione notturna di smaltimento illecito avrebbe quindi
consentito un considerevole profitto netto al trasportatore per il mancato smaltimento. Le
Guardie Ecologiche Volontarie però, dopo il ritrovamento, hanno avviato le indagini per
individuare il colpevole dello scempio nel cuore dell'ultimo avamposto agricolo di Milano.
Le indagini, grazie al rinvenimento di una bolla di ritiro e scarico di uno dei due frigoriferi,
hanno ottenuto i risultati sperati ed è stato possibile risalire alla ditta di consegne a
domicilio degli elettrodomestici abbandonati.
Un altro episodio si è verificato a Locate, sempre nel Parco Agricolo Sud Milano, dove un
ex area industriale è diventata il cimitero di centinaia di pneumatici esausti che si sono
aggiunti ai bancali carichi di lastre di eternit. La portineria fatiscente della ex-Saiwa sembra
costituire l'ingresso emblematico di quello che potremmo definire un santuario
dell'abbandono, alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti. Anche in questo caso l'attività
delle Guardie Ecologiche Volontarie hanno permesso il ritrovamento e l'avvio delle indagini
che hanno condotto all'individuazione degli autori.
L'amianto sta diventando un vero e proprio problema per il Parco. Le cronache di inizio
aprile riportano di un nuovo rinvenimento lungo il percorso della provinciale 28 Vigentina.
E' l'ennesima discarica abusiva di lastre di eternit dall'inconfondibile forma ondulata,
seriamente danneggiate e frantumate e quindi ancor più pericolose. La provenienza di
questo materiale è presumibilmente riconducibile alla bonifica di qualche vecchio
capannone risalente agli anni Sessanta e Settanta; la responsabilità di queste discariche è
dunque attribuibile a qualche impresa edile operante in ristrutturazioni. Fizzonasco,
Rozzano, Opera, Locate Triulzi, nessun paese del Sud Milano viene risparmiato da questa
vera e propria aggressione.
Questi sono solo i casi più eclatanti in questa area tanto ampia e preziosa quanto
tristemente deturpata, giorno dopo giorno, discarica dopo discarica.
La criminalità ambientale nelle altre province
La provincia di Cremona pur apparendo immune da reati ambientali di grande entità legati
al traffico illecito e di smaltimento dei rifiuti, in realtà non ne è stata risparmiata. Nel mese
di giugno l'esondazione del Po e il ritiro delle acque che ne è seguito è come se avesse
scattato una fotografia dello stato di salute, pessima, del fiume più importante d'Italia e un
tempo emblema della fertilità della pianura Padana. I flussi dell'acqua hanno messo in
36