Il caso Lombardia: le ecomafie del nord - Legambiente Lombardia

Le infrazioni nel ciclo dei rifiuti in Italia nel 2008
Cta-CC GdF C. di P. CFS CFR PS Totale
Infrazioni accertate 940 624 240 1.781 287 39 3.911
Persone denunciate 1.148 979 240 1.914 275 35 4.591
Persone arrestate 115 3 0 19 0 0 137
Sequestri effettuati 424 624 61 1.178 103 16 2.406
Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto
(2008).
Le infrazioni nel ciclo dei rifiuti nel 2008: regioni a tradizionale presenza mafiosa
Campania Puglia Calabria Sicilia Totale
Infrazioni accertate 573 355 293 248 1.469
% sul totale in Italia 14,7 9,1 7,5 6,3 37,6
Fonte: elaborazione Legambiente su dati delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto
(2008).
(355 infrazioni, 416 denunce, 271 sequestri), dove si segnalano 15 arresti: la maggior
parte dei quali (12) a seguito dell’operazione “Black River” del 4 giugno scorso. Peggiora
anche la posizione della Calabria, che arriva al terzo posto (293 infrazioni, 238 denunce,
567 sequestri). Il Lazio continua a scalare la “classifica dei cattivi”: con 291 reati, 358
denunce, 172 sequestri e ben 11 arresti si è piazzato al quarto posto. La novità di
quest’anno è invece il Piemonte, che è diventata la prima regione del Nord per numero di
reati accertati, incidendo per il 6,5% sul totale nazionale. Rimane sempre in coda la Valle
d’Aosta con numeri esigui rispetto al totale nazionale. Rimane altissima la percentuale di
illeciti accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia,
Calabria e Sicilia) che da sole rappresentano il 37,6% del totale nazionale. Sono questi i
numeri dietro i quali si nascondono le mille storie della “Rifiuti Spa”, raccontate nei
paragrafi successivi: dalla Campania alla Valle d’Aosta, ovvero dalla prima all’ultima
regione della classifica per numero di reati accertati dalle forze dell’ordine.
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