12.04.2014 Views

L'editoriale. La bandiera tradita 15 Maggio 2012 ... - Campo de'fiori

L'editoriale. La bandiera tradita 15 Maggio 2012 ... - Campo de'fiori

L'editoriale. La bandiera tradita 15 Maggio 2012 ... - Campo de'fiori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’editoriale.<br />

<strong>La</strong> <strong>bandiera</strong><br />

<strong>tradita</strong><br />

<strong>15</strong> <strong>Maggio</strong><br />

<strong>2012</strong>.<br />

Giro d’Italia a<br />

Viterbo<br />

Arco d’oro.<br />

Premio Stampa<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

I cento anni<br />

di<br />

Elena<br />

Marinozzi


4<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Editoriale:<br />

<strong>La</strong> <strong>bandiera</strong> <strong>tradita</strong>...................................5<br />

L’intervista:<br />

Letizia Letza..........................................6-7<br />

Curriculum vitae:<br />

Claudia Delli Noci......................................8<br />

L’emozione del Giro pervade le mura di<br />

Viterbo.................................................10<br />

Cine Parade:<br />

Il mio miglior incubo...............................11<br />

Roma che se n’è andata:<br />

Paolina Bonaparte Borghese - “Venere<br />

vincitrice”..........................................12-13<br />

Suonare Suonare:<br />

Roger Daltrey....................................14-<strong>15</strong><br />

Io e gli oroscopi..................................17<br />

Ecologia e ambiente:<br />

Spese militari..........................................18<br />

VI Rassegna di Teatro Amatoriale<br />

“Premio Arco d’Oro”............................19<br />

Il Fumetto:<br />

Ubelblatt................................................21<br />

SOMMARIO<br />

Che cos’è la conoscenza.....................22<br />

Manifesto per una Costituente per la<br />

Cultura.................................................23<br />

Come eravamo:<br />

Quando nei campi si...“piantava <strong>Maggio</strong>”..25<br />

Agostino Paradisi................................26<br />

Attenti al fisco:<br />

Termine del 30 Giugno <strong>2012</strong> per rivalutare<br />

terreni e quote sociali.............................27<br />

Ass. Artistica Iuna:<br />

<strong>La</strong> poesia di Angelo Bini per l’arte visiva di<br />

Manuela Petti.........................................28<br />

Curiosando a Civita Castellana verso la<br />

fine dell’Ottocento..............................30<br />

Angolo Bon Ton:<br />

Le posate...............................................35<br />

Per ricordare Silvia Quattrini Ferrelli.36<br />

Rivive nella Tuscia il mito di Lessie...38<br />

Una serata in allegria per “I ragazzi<br />

del girasole”........................................39<br />

News......................................40-41-42-43<br />

Vorrei incontrarti fra cent’anni<br />

Elena Marinozzi.......................................44<br />

<strong>La</strong> rubrica dei cognomi.......................45<br />

<strong>La</strong> bottega di Mastrofiore...................46<br />

30 anni di attività per il Bar Sergio e<br />

Danilo...................................................47<br />

Agenda............................................48-49<br />

Una “Fabrica di ricordi”:<br />

Gli altarini..............................................50<br />

Messaggi..............................................51<br />

I nostri amici.......................................52<br />

Roma com’era.....................................53<br />

Album dei ricordi.........54-55-56-57-58-59<br />

Annunci gratuiti..............................60-61<br />

Oroscopo .............................................62<br />

Selezione offerte immobiliari .......63-64<br />

In copertina: una marina del Marocco<br />

ECCO IL<br />

PROFILO DI FACEBOOK<br />

DELLA RIVISTA CHE<br />

AMATE DI PIU’...<br />

DIFFIDATE DALLE<br />

IMITAZIONI<br />

SIAMO OLTRE 2.000!!!<br />

Anche tramite il nostro sito<br />

www.campodefiori.biz<br />

RICHIEDETE LA NOSTRA<br />

AMICIZIA E SARETE AGGIORNATI<br />

SU TUTTE LE NOVITA’ DI<br />

CAMPO DE’ FIORI...<br />

L’UNICA ED INIMITABILE<br />

DA 9 ANNI<br />

I NOSTRI RECAPITI UTILI<br />

SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA LIBERAZIONE, 2 - CIVITA CASTELLANA (VT)<br />

TEL/FAX 0761.513117 - info@campodefiori.biz<br />

SEDE RAPPRESENTATIVA: : VIALE MAZZINI, 140 - ROMA<br />

Siate protagonisti della rivista che amate di più!!!


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

5<br />

<strong>La</strong> <strong>bandiera</strong> <strong>tradita</strong><br />

di Sandro Anselmi<br />

Sventola ancora dai balconi qualche tricolore a memoria del celebrato <strong>15</strong>0° anniversario dell’unità d’Italia, ma<br />

il sentimento che ora affiora dal mio intimo nel vederli, oltre quello di riverenza assoluta verso il simbolo della<br />

mia Patria, è di delusione e rabbia per chi, in questo particolare momento, sta offendendo la dignità e l’intelligenza<br />

del suo popolo!<br />

Quel popolo che ha sempre servito e rispettato le istituzioni democratiche dello Stato, al quale ha creduto ed al<br />

quale ha ciecamente ubbidito, che ha dato schiere di eroi e di martiri. Loro, che hanno dato la vita per cacciare l’invasore<br />

e difendere i nostri confini, hanno costruito una nazione unita, progredita e civile, ed hanno regalato ad intere<br />

generazioni anni di pace e di relativa prosperità . Non avrebbero mai potuto pensare, però, che il loro estremo<br />

sacrificio sarebbe stato vanificato dalla furbizia e dalla incapacità di alcuni politici corrotti e dissoluti! Stento a credere<br />

a tanto squallore, ma, purtroppo, è così!<br />

Come ci può essere un signor Mauro Santinelli che per essersi occupato di telefonia percepisce dall’INPS <br />

90.246,55 al mese (pari a 3.258,90 al giorno), quando un disabile al 100% ha diritto ad una pensione di 3.000<br />

circa all’anno ed il tutore deve giustificarne l’uso al giudice???<br />

Ed il signor Luca Boneschi che per un solo giorno da parlamentare prende una pensione di 3.108,00 al mese???<br />

Come può essere che Giuseppe Gambale, parlamentare, sia già in pensione dall’età di 42 anni con 8.455,00 al mese???<br />

Come possono esistere più pensioni e stipendi senza che vi sia cumulo? Eppure Renato Brunetta ha lo stipendio di 19.053,75 da<br />

parlamentare e 4.352,00 di pensione dall’INPDAP; il Presidente Carlo Azelio Ciampi ha 30.000,00 al mese da Bankitalia, <br />

19.053,75 al mese dal Parlamento e 4.000,00 al mese dall’INPS!!!<br />

Come possono i nostri cari politici incassare 2.253.612.234,00, spenderne 579.004.384,00 e tenerne per le loro<br />

folli spese 1.674.607.850,00???<br />

Non si vergognano??? Dovrebbero restituire immediatamente il maltolto e cospargersi il capo di cenere, come pure i super manager<br />

che hanno sbagliato.<br />

Dal 1974 ad oggi i partiti hanno incassato oltre 8.000.000.000,00 di soldi pubblici.<br />

Come fa il professor Monti a non sapere che i portaborse dei parlamentari sono sottopagati ed al nero???<br />

<strong>La</strong> maggior parte di loro viene pagata con un classico foglio da 500,00 debitamente in busta chiusa, quasi fosse una prebenda.<br />

Quanti enti inutili manteniamo, quante consulenze d’oro paghiamo, quante auto blu, quante scorte, quanti privilegi, quanti benefit….???<br />

Non abbiamo strade, scuole, ospedali, sicurezza e giustizia, paghiamo le tasse ed i servizi più cari del mondo,<br />

eppure abbiamo un debito pubblico di 2.000 miliardi ed un prodotto interno lordo di 1.700 miliardi!!!<br />

Facciamo, allora, pagare le tasse ai partiti, alle fondazioni, ai sindacati, aboliamo le province, le partecipate, decimiamo i parlamentari,<br />

le commissioni, i consulenti ed i loro stipendi, i super presidenti con decine e decine di incarichi, convogliamo i servizi in<br />

luoghi unici, vendiamo gli immobili pubblici e, soprattutto, obblighiamo le banche a non far solo profitto, a speculare, ma a riaprire<br />

le linee di credito alle aziende, alle famiglie, particolarmente ai giovani. Esse non devono fare ingerenza sulla politica!!<br />

Speriamo che un po’ di umanità torni a chi, consapevole dei tanti, tanti soldi rubati, è riuscito perfino a tagliare<br />

quei <strong>15</strong>0.000.000,00 di euro da destinare a tutti i 2.500.000 disabili gravi per quando non avranno più i<br />

genitori. Non è forse questa l’ingiustizia più grande e più vile che si possa compiere?<br />

Già onesti lavoratori delusi, avviliti, traditi, si sono tolti la vita. Essi sono i nuovi martiri a cui andrebbero<br />

intestate strade e piazze per ricordare il loro estremo sacrificio.<br />

A questo Stato che promuove il gioco d’azzardo, delle scommesse, che monopolizza<br />

la droga del tabacco, che tollera l’indecenza dei mass media, che manda a<br />

morire i nostri giovani in terre straniere per le “missioni di pace”,<br />

regaliamo altre 400 auto blu, oltre le 60.000 che già pos<br />

siede e gli comperiamo aerei da guerra per gio<br />

care.<br />

Giovani!!! (espressione tanto cara a Sandro<br />

Pertini), siete il futuro, l’orgoglio nazionale,<br />

abbracciate la <strong>bandiera</strong> dei nostri avi<br />

e fatela sventolare alta, solenne! Ora!


Letizia Letza e Michele Baldicci<br />

Letizia Letza<br />

e “I principi che eravamo”<br />

Incontriamo Letizia Letza dopo almeno<br />

<strong>15</strong> anni passati dal giorno in cui ci<br />

siamo conosciuti e Lei era una giovane<br />

attrice arrivata da Pisa in cerca di fortuna<br />

a Roma. Incontrata a teatro nella sua<br />

interpretazione di Giovanna d’Arco ed una<br />

collaborazione insieme a Radio Roma.<br />

Proprio in quel periodo venne selezionata<br />

per partecipare ad un edizione del Grande<br />

Fratello che accettò dopo molti tentennamenti.<br />

“Devo ammettere di averlo<br />

fatto, ma mai visto né prima né<br />

dopo…”.<br />

Certo oggi siamo al Teatro dell’<br />

Orologio di Roma ed incontriamo un’attrice<br />

completa, diventata anche scrittrice<br />

avendo pubblicato la sua opera prima<br />

“Cuor di Coniglio”, con cui racconta la<br />

sua esperienza all’interno della Casa del<br />

Grande Fratello e quanto sia questo un<br />

gioco cinico e cattivo..<br />

Ma torniamo a questo spettacolo…”Su<br />

questo palcoscenico tutte le sere<br />

accade una sorta di magia … uno<br />

spettacolo pieno di atmosfere magiche<br />

e di poesia ed io sono contenta<br />

di illuminare e profumare il pubblico<br />

come da testo (interpreto la rosa)…”<br />

“I Principi che eravamo” è un testo<br />

molto particolare.<br />

” Si, e credo sia una goccia d’acqua nel<br />

deserto perché parla al bambino che è in<br />

ognuno di noi e, se visto col cuore aperto,<br />

è uno spettacolo che può dare moltissimo<br />

a chi lo vive. Francesco Piotti, autore e<br />

regista, ha preso spunto dalla lettura de Il<br />

Piccolo Principe di Saint Exupery, ha<br />

aggiunto due personaggi inventati quali il<br />

mastro dei sogni (Antonio Calamonici) e la<br />

sua assistente (Enrica Nizi) e fatto ruotare<br />

questa favola eterna intorno al Piccolo<br />

Principe (Michele Balducci) ed alla rosa<br />

perduta interpretata dalla sottoscritta”<br />

Infatti da un mondo cinico, spietato e<br />

duro si passa ad un mondo fantastico<br />

pieno di poesia e di bellezza tra pianeti,<br />

petali, stelle… Quando hai sentito<br />

che volevi diventare attrice ?<br />

“Ho deciso di diventare attrice a 4 anni.<br />

Così piccola già sapevo che avrei fatto<br />

l’attrice e poi la scrittrice. Arrivata a Roma,<br />

il primo personaggio che ho studiato ed<br />

interpretato è stato “Giovanna d’Arco” da<br />

qui ho interpretato “Donne di una certa<br />

classe” (regia di Lidia Vitale), Cenerentola<br />

assassina (E.Bernard), “Teloleggonegliocchi<br />

(A. Alemanno), “Moana, il punto dove<br />

il mare è più profondo” (E. Raya), <strong>La</strong><br />

Barbiera (S. Valastro), <strong>La</strong> donna uomo (E.<br />

Raya), “<strong>La</strong> malattia della morte” (N.<br />

Daunizeau) e devo dire che interpreto<br />

sempre personaggi molto estremi l’uno<br />

dall’altro … con milioni di sfumature e i<br />

personaggi che mi interessano hanno i<br />

caratteri femminili forti e molto ben<br />

costruiti.”<br />

Ricordiamo anche le molte interpretazioni<br />

al Cinema ed in Tv quali “Piazza di<br />

Spagna” (regia F. Vancini), “Affari Sporchi”<br />

(Rai), “L’Ulisse” (S.Vicario), “<strong>La</strong>


<strong>Campo</strong> de’ fiori 7<br />

Il cast al completo<br />

Sconosciuta” (G. Tornatore), “Il peso dell’aria<br />

1 e 2” (S. Calvagna), “Tutti pazzi per<br />

amore” (R. Milani). Ritornando a “I Principi<br />

che eravamo”, ricordiamo che oltre ai bravissimi<br />

interpreti ricordati prima, hanno<br />

collaborato Sergio Proto (aiuto regia),<br />

Viviana Crosato (costumista).<br />

Ed il futuro cosa riserva alla nostra<br />

Letizia?<br />

“Presto sarò in scena al Teatro Vascello<br />

con “Penelope in Groznyl” con la regia di<br />

Marco Calvani, spettacolo che prende<br />

spunto da Penelope ed Ulisse, solo che<br />

qui sono ceceni ed al posto dei proci ci<br />

sono i russi i quali prendono in ostaggio<br />

Penelope e la sua corte tentando di fare<br />

un agguato ad Ulisse : accade una carneficina<br />

! Uno spettacolo orrendo e bellissimo<br />

nello stesso tempo ed il regista ed<br />

autore ha il merito di incollare questi due<br />

opposti sentimenti e di regalarci un’opera<br />

particolarissima che dopo Berlino, Milano<br />

e Napoli finalmente riusciamo a portarlo a<br />

Roma.”<br />

Ci ricordiamo ancora di Letizia madrina di<br />

una serata di festeggiamenti dedicati a<br />

Radio Roma al Piper di Via Tagliamento,<br />

tanti anni fa. <strong>La</strong> sua ascesa nel mondo del<br />

Letiza Letza e Sandro Alessi<br />

teatro è stata rapida e costante e la sua<br />

bravura arrivata alla sua bellezza, e aspettiamo<br />

di vederla nuovamente su un grande<br />

palcoscenico come merita.<br />

Sandro Alessi<br />

In scena al<br />

Teatro dell’Orologio<br />

di Roma, con uno spettacolo<br />

pieno di magia, oggi è anche<br />

scrittrice di un romanzo,<br />

dove racconta la sua<br />

esperienza al GF<br />

<strong>La</strong> copertina del suo libro


8<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Curriculum vitae<br />

Claudia Delli Noci<br />

Questo mese ci dedichiamo nuovamente<br />

al ballo, e ancora ammaliati<br />

dallo spettacolo ancora in scena al<br />

Bagaglino di Roma dedicato al mondo burlesque,<br />

vogliamo presentarvi Claudia<br />

Delli Noci, bravissima attrice-ballerina<br />

pugliese che ancora potete ammirare in<br />

scena.<br />

“Ho iniziato a studiare danza che ero<br />

molto piccola, all’età di 5 anni, presso una<br />

scuola di danza della mia città natale<br />

Taranto e il primo lavoro teatrale come<br />

ballerina professionista è stato al Gran<br />

Teatro di Monaco nell’ Opera “Carmen”<br />

con la compagnia “Balletto del Sud”, all’età<br />

di 18 anni. E’ stata un’esperienza lavorativa<br />

bellissima. Mentre la prima esperienza<br />

televisiva è stata “Chiambretti….c’è<br />

” con la regia di Gianni<br />

Boncompagni, all’eta’ di 20 anni dove<br />

Gianni ci faceva ballare, cantare e recitare.”<br />

Perfezionata la dizione seguendo le lezioni<br />

di Pino Ferrara e seguendo i corsi di Luca<br />

Milesi partecipa a “Lost in Musical estivo”<br />

al tenda a strisce di Roma, in “Otel<br />

Variete” a Firenze, ed in Rai dove partecipa<br />

a “Carramba… che sorpresa !”,<br />

“Linea Blu”, “Qui comando io” ed a<br />

Canale 5 dove la vediamo in “Amici” e ”<br />

Italia’s Got Talent”. Per il cinema ricordiamo<br />

le sue interpretazioni di “Ricordati<br />

di me” (G. Muccino),” Notte prima degli<br />

esami” (F. Brizzi) e “Come è bello far<br />

l’amore” (F. Brizzi).<br />

Per te viene prima il ballo o la<br />

recitazione e quale ti trasmette<br />

più emozione?<br />

“<strong>La</strong> danza e la recitazione sono<br />

due discipline che si sposano<br />

molto bene insieme e, a mio<br />

parere, una buona preparazione<br />

in entrambe rende l’artista completo e gli<br />

permette di padroneggiare la scena egregiamente,<br />

per cui sono molto importanti<br />

entrambe; sia la danza che la recitazione<br />

mi trasmettono forti emozioni non posso<br />

fare una distinzione tra quale mi trasmette<br />

di più e quale meno, sono ambedue<br />

delle espressioni artistiche che travolgono<br />

e danno grosse soddisfazioni.”<br />

Cosa vorresti succedesse nella tua<br />

vita artistica prossimamente?<br />

“Ma sicuramente mi piacerebbe diventare<br />

una brava ed affermata attrice comica e<br />

per questo sto studiando tanto…. Mi piacerebbe<br />

molto poter affiancare Checco<br />

Zalone in un film, perché lo adoro come<br />

attore comico ed inoltre è pugliese come<br />

me, per cui lo stimo molto ed unendo il<br />

suo accento barese con il mio tarantino,<br />

non può che uscirne o qualcosa di molto<br />

forte o qualcosa di veramente incomprensibile…<br />

Un’altra aspettativa futura sarebbe<br />

quella di lavorare come attrice in un film di<br />

Fausto Brizzi, perché avendo avuto la fortuna<br />

di lavorare per lui come ballerina in<br />

alcuni dei suoi film, ho avuto modo di<br />

apprezzare il suo modo di lavorare sul set<br />

e ne sono rimasta affascinata.”<br />

Siamo rimasti molto colpiti dalla carica<br />

emotiva che in pochi minuti ci ha trasmesso<br />

Claudia ed augurandoLe tantissima fortuna,<br />

quasi quasi una di queste sere la torniamo<br />

a trovare in scena.<br />

E voi, che aspettate?<br />

Sandro Alessi<br />

Sandro Alessi e Claudia Delli Noci<br />

Inviate il vostro Curriculum vitae! Verrà pubblicato sulle pagine della nostra rivista per dar ancor più<br />

lustro al vostro lavoro di attore, attrice, cantante, suobrette. L’indirizzo è info@campodefiori.biz


10 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Il <strong>15</strong> maggio appuntamento con il grande ciclismo<br />

L’emozione del Giro pervade<br />

le mura di Viterbo<br />

di Secondiano<br />

Zeroli<br />

Leggo su una rivista del<br />

“Touring Club”: “per<br />

andare a Civita di<br />

Bagnoregio occorre<br />

recarvisi a piedi o in<br />

bicicletta”. Dopo un<br />

primo attimo in cui la<br />

meraviglia ed il riso si<br />

impossessano di me,<br />

ne deduco che sarebbe<br />

fantastico se il “Giro<br />

d’Italia” potesse davvero salire su per il<br />

ponte e scalare i successivi gradoni, fino a<br />

raggiungere la meta tanto agognata di<br />

Porta S. Maria. Immediatamente i miei<br />

pensieri corrono a ricordare i grandi scalatori<br />

che hanno sublimato, con le loro<br />

imprese, questo nobilissimo sport e, chissà<br />

perché , la prima sagoma di ciclista che<br />

mi balza alla mente è quella di Robic,<br />

“testa di vetro”, che vedo inarcarsi, lui<br />

così piccolo e sgraziato, su quel selciato<br />

fatto di pietre e tufo mal tagliato, lo vedo<br />

irrompere da trionfatore nel piccolo tunnel<br />

che porta a piazza Colesanti, mentre una<br />

nutrita folla di giornalisti e di tifosi lo attornia<br />

e lo festeggia. Stranamente non riesco<br />

a vedere Coppi, il campionissimo,<br />

Bartali, l’intramontabile, Gaul, il camoscio,<br />

Bahamontes, l’aquila, Pantani, il<br />

pirata..forse la mia mente va a scovare<br />

Trueba, la pulce, o forse un confuso racconto<br />

di mia madre che, nativa di Civita,<br />

soleva affermare che il cugino “Tatippe”<br />

veniva su baldanzoso dal ponte con la sua<br />

bicicletta “Atala”. Quello che è certo è che<br />

il <strong>15</strong> maggio non vedremo i ciclisti arrivare<br />

stralunati ai piedi di Civita, perché li scorgeremo<br />

delinearsi in un lungo serpentone<br />

sulla Cassia ed infilarsi a Viterbo e tagliare<br />

in due la città per raggiungere Bagnaia e<br />

poi Orte, per finire poi in Umbria e su su<br />

fino al traguardo di Assisi. Certamente<br />

nessuno potrà nemmeno sognare di vedere<br />

uno scalatore transitare solo e fuggitivo<br />

a ridosso delle “celebri mura di Viterbo”<br />

(come le definì Adriano De Zan negli anni<br />

’70) ci dovremo, come già detto, accontentare<br />

d’una lunga fila di carovana colorata,<br />

perché non potrà essere la statale<br />

Aurelia a far accendere la miccia d’una<br />

corsa molto tattica e giocata sulla compattezza<br />

e sulla forza delle singole squadre.<br />

Pure il pensiero dello scrivente prova ad<br />

ipotizzare una fuga da lontano, magari di<br />

qualche ciclista sconosciuto ai più ma in<br />

grado di regalare al pubblico di Viterbo,<br />

quel sapore di ciclismo d’epoca, di ciclismo<br />

in bianco e nero, che rende così attraente<br />

uno sport in cui dei giovani in maglietta e<br />

calzoncini corti, posizionati su una semplice<br />

bicicletta, percorrono dei lunghi tratti di<br />

strada, preceduti e seguiti da tante vetture<br />

variopinte e da tanta polizia a sirene<br />

spiegate. Ma a prescindere da come l’evento<br />

si concretizzerà , tutti avremo modo<br />

di applaudire il passaggio dei girini, perché<br />

si può fischiare una squadra di calcio<br />

o un pugile su un ring ma mai nessuno si<br />

sognerà di non applaudire al passaggio<br />

del Giro ciclistico d’Italia.<br />

Pantani<br />

Bahamontes<br />

Coppi<br />

Robic<br />

Bartali


<strong>Campo</strong> de’ fiori 11<br />

IL MIO MIGLIOR INCUBO<br />

a cura di<br />

Catello Masullo<br />

Agathe e Patrick non avrebbero mai avuto la possibilità<br />

di incontrarsi, se non fosse che i loro figli<br />

frequentano la stessa scuola. Infatti la prima è la<br />

direttrice di una importante ed esclusiva galleria<br />

d’arte ed è sposata con François, un editore ricco<br />

e di successo. Patrick, invece, è un uomo rozzo e<br />

insolente, che sbarca il lunario con espedienti,<br />

spesso ai limiti della legalità. Quando François<br />

incarica Patrick di ristrutturare il loro lussuoso<br />

appartamento, il devastante ingresso in casa, non<br />

potrà che sconvolgere l’equilibrio familiare …<br />

Quest’anno è decisamente l’anno del cinema francese. Trionfo agli<br />

Oscar con il film muto e raffinatissimo “The Artist”, successo planetario<br />

di film agro-dolci come “Quasi Amici” e “Piccole Bugie tra Amici”. Ed<br />

ora questa irresistibile e scanzonata commedia di Anne Fontaine. Una<br />

53-enne di grande talento che scrive e dirige sempre i suoi film.<br />

Ricordiamo i successi maggiori : NETTOYAGE A’ SEC [1997], COME<br />

HO UCCISO MIO PADRE [2001] , NATHALIE [2003], NOUVELLE<br />

CHANCE [2005], LA FILLE DE MONACO [2008], COCO AVANT CHA-<br />

NEL - L’AMORE PRIMA DEL MITO [2009]. In questo “Il mio miglior<br />

incubo” (il titolo originale era più calzante, si traduce in “il mio peggior<br />

incubo”, ma la distribuzione italiana pare abbia cancellato dal vocabolario<br />

dei titoli in uscita nel nostro paese la parola “peggiore”…) ha il<br />

colpo di genio di accoppiare due opposti, che più opposti non si può.<br />

Da un lato la algida e perfezionista imperatrice del cinema impegnato<br />

Isabelle Huppert, famosa per ruoli straziati, nevrotici, di estrema drammaticità.<br />

Dall’altro il belga Benoît Poelvoorde, che dall’esordio horror, in<br />

quel caso anche alla regia, con lo scioccante ‘Il cameraman e l’assassino’,<br />

nel quale era un serial killer demenziale, per passare ad uno degli<br />

ineffabili aspiranti suicidi di “Kill me Please”, vincitore della penultima<br />

edizione del Festival di Roma, fino allo spassoso doganiere di “Niente<br />

da dichiarare” , all’impacciato patologico di “Emotivi Anonimi”, ed alle<br />

irresistibili numerose caratterizzazioni, in “Asterix alle olimpiadi”,<br />

“Quello che gli uomini non dicono”, “Coco avant Chanel”, ecc. <strong>La</strong><br />

Huppert non la immagineresti mai in un ruolo leggero e divertente. Ed<br />

è invece mostruosamente brava anche in questi. Poelvoorde è divinamente<br />

grossolano. Una accoppiata vincente. In un film divertente, con<br />

battute a ripetizione e gag irresistibili. Che si occupa di uomini e contesti<br />

volgari, senza mai , minimamente, scadere nella volgarità. Che si<br />

prende anche il gusto di mettere alla berlina dei tic della upper class<br />

francese e dei critici d’arte (ed in quest’ultimo aspetto, in uno con l’accoppiata<br />

degli opposti, ha più di un punto di contatto con l’altra commedia<br />

francese che sta spopolando, il già citato “Quasi Amici”).<br />

FRASI DAL CINEMA<br />

“Cosa vuole?<br />

Sono il padre di Tony, se me lo gettate dalla finestra provo a prenderlo<br />

al volo. Ma è pericoloso, non è tanto robusto!”. (Isabelle Huppert e<br />

Benoît Poelvoorde).<br />

“Sono davvero onorato che mi hai scelto come testimone.<br />

Questo matrimonio è un imbroglio, non c’era nessuno meglio di te per<br />

questo!”. (lo scrittore e Isabelle Huppert).<br />

“Sono belli i matrimoni, rilassanti.<br />

Si, ma in sintesi, sarà un matrimonio in bianco.<br />

Si, ma , come dice il giapponese, non c’è mai bianco totalmente bianco!”.<br />

(Benoît Poelvoorde, che celia sulle affermazioni dell’artista/fotografo<br />

giapponese Hiroshi Sugimoto, nei panni di se stesso nel film, e<br />

Isabelle Huppert).<br />

TITOLO: IL MIO MIGLIOR INCUBO (MON PIRE CAUCHEMAR)<br />

REGIA : Anne Fontaine<br />

INTERPRETI PRINCIPALI :<br />

Isabelle Huppert ... Agathe<br />

Benoît Poelvoorde ...<br />

André Dussollier ...<br />

Patrick<br />

François<br />

Virginie Efira ... Julie<br />

Corentin Devroey ...<br />

Tony<br />

Donatien Suner ... Adrien<br />

Aurélien Recoing ... Thierry (as Aurélien Recoing de la<br />

Comédie-Française)<br />

Eric Berger ... Sébastien (as Éric Berger)<br />

Philippe Magnan ...<br />

Bruno Podalydès ...<br />

Le Principal<br />

Marc-Henri<br />

Samir Guesmi ... L’inspecteur DDASS<br />

Françoise Miquelis ...<br />

Jean-Luc Couchard ...<br />

<strong>La</strong> psychologue<br />

Milou<br />

Emilie Gavois-Kahn ... Sylvie (as Émilie Gavois Kahn)<br />

Serge Boutleroff ... Le scénographe (as Serge<br />

Onteniente)<br />

Hiroshi Sugimoto ...<br />

Sugimoto<br />

Yumi Fujimori ... <strong>La</strong> traductrice<br />

Valérie Moreau ... Evelyne<br />

Antoine Blanquefort...<br />

L’adjoint au maire<br />

Arielle d’Ydewalle... Danseuse Carwash #1<br />

Emeline Scatliffe ... Danseuse Carwash #2<br />

Jessica Lefèvre ... Danseuse Carwash #3<br />

Régis Romele ... Peinte fondation<br />

Léa Gabriele ... Mère d’élève #1<br />

<strong>La</strong>urence Colussi ... Mère d’élève #2<br />

Marie Boissard ... Mère d’élève #3<br />

Gilles Carballo ... Père d’élève<br />

Rose Cool ... Cliente bar<br />

ORIGINE :FRANCIA<br />

DISTRIBUZIONE : BIM<br />

DURATA: 103’<br />

SOGGETTO : COMMEDIA<br />

VI EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM<br />

DI ROMA (2011).<br />

VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi) 7.5/8<br />

Leggenda:<br />

CAPOLAVORO **** quattro stelle - equivalente in decimi: 10<br />

DA NON PERDERE *** tre stelle - equivalente in decimi: 8<br />

DISCRETO ** due stelle - equivalente in decimi: 6<br />

DA EVITARE * una stella - equivalente in decimi: meno di 6


12<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Roma che se n’è andata: luoghi, figure, personaggi<br />

Paolina Bonaparte Borghese - “Venere vincitrice”<br />

di Riccardo Consoli<br />

E’ il periodo compreso<br />

fra gli<br />

anni 1805 -<br />

1808, quando<br />

Antonio Canova realizza<br />

la statua di<br />

Paolina Bonaparte -<br />

“Venere vincitrice”,<br />

sorella minore di<br />

Napoleone, una scultura<br />

che esalta, in<br />

maniera mirabile, probabilmente meglio di<br />

ogni altra, la bellezza femminile.<br />

Una volta ultimata, la statua, commissionata<br />

da Camillo Borghese, il secondo marito,<br />

è trasportata nella casa torinese dello<br />

stesso principe, quindi a Genova per fare,<br />

successivamente, ritorno a Roma dove<br />

viene sistemata nella sua attuale collocazione,<br />

all’interno della Galleria Borghese.<br />

All’epoca correva voce secondo la quale<br />

Paolina vinse tante più battaglie, è facile<br />

immaginare in quale luogo, di quante ne<br />

avesse vinto il valoroso fratello in guerra.<br />

<strong>La</strong> più amata tra le sorelle di Napoleone,<br />

nel 1797, appena diciassettenne, sposa il<br />

generale francese Charles Victoire<br />

Emmanuel Leclerc divenuto amico dello<br />

stesso Napoleone dopo l’assedio di Tolone<br />

e, appena un anno dopo, da alla luce un<br />

bambino che morirà dopo breve tempo.<br />

Quel matrimonio era stato imposto dallo<br />

stesso Napoleone che, quattro anni più<br />

tardi, nomina il cognato generale Leclerc,<br />

Governatore della lontana isola di Santo<br />

Domingo, località che i giovani sposi raggiungono<br />

nel 1801: qui, però , Paolina e il<br />

marito restano coinvolti nella c.d. “rivolta<br />

degli schiavi”, il Governatore muore nel<br />

1802 colpito da febbre gialla e viene riportato<br />

in patria da Paolina, con tutti gli onori<br />

pubblici riservati agli eroi di Francia.<br />

All’apice del trionfo politico di tutti i<br />

Bonaparte manca soltanto una conferma<br />

sociale che si realizza da lì a poco con un<br />

nuovo matrimonio deciso unicamente per<br />

motivi di convenienza dinastica e diplomatica<br />

ed è così che, nel 1803, Paolina<br />

Bonaparte sposa il principe Camillo Filippo<br />

Ludovico Borghese divenendo uno dei personaggi<br />

più popolari e mondani del tempo.<br />

Camillo Borghese aveva conosciuto<br />

Paolina nel salotto parigino di Giuseppe<br />

Bonaparte, luogo che il giovane principe<br />

frequentava spesso dopo la caduta<br />

della Repubblica Romana del<br />

1799; per i suoi trascorsi giacobini<br />

egli si era guadagnato la benevola<br />

attenzione del Primo<br />

Console, ma si era anche trovato<br />

nella necessità di lasciare Roma<br />

subito dopo il ritorno di Pio VII,<br />

Barnaba Chiaramonti, 1800 -<br />

1823.<br />

Il matrimonio, fortemente voluto<br />

dal futuro Imperatore, viene celebrato<br />

con due cerimonie, una<br />

civile e una religiosa, ma lo stesso<br />

ha durata brevissima. Camillo<br />

e Paolina abitano insieme nella<br />

residenza romana per un breve periodo<br />

ma, dopo qualche tempo, la sorella di<br />

Napoleone torna a vivere da sola, per lo<br />

più in Francia lontano dal marito, a seguire,<br />

l’inevitabile separazione.<br />

Paolina Bonaparte non ebbe mai un<br />

grande ruolo nella storia, ma godette<br />

di grande fama per la sua leggendaria<br />

bellezza; donna assolutamente<br />

capricciosa, divenne la musa ispiratrice<br />

per la “Venere vincitrice” di<br />

Antonio Canova; le cronache dell’epoca<br />

la descrivono del tutto somigliante, caratterialmente,<br />

al grande fratello, come quest’ultimo<br />

è , infatti: instancabile, maniaca<br />

dell’ordine, accentratrice, combattiva, prepotente,<br />

assidua frequentatrice delle stazioni<br />

termali del tempo, passa da una<br />

malattia vera a una presunta e, analogamente,<br />

dalle braccia di un amante a quelle<br />

di un altro.<br />

Irrequieta, amante dello sfarzo e della vita<br />

di Corte, non fa nulla per evitare che si<br />

parli di lei e, con comportamento anti conformista,<br />

posa nuda per il Canova. Molto si<br />

discusse su questo aspetto e sembrerebbe<br />

che, quando le chiesero se davvero avesse<br />

posato in abiti così succinti davanti allo


<strong>Campo</strong> de’ fiori 13<br />

scultore, Paolina rispose che nello studio<br />

c’era una stufa che la teneva calda; ma<br />

questa affermazione potrebbe, verosimilmente,<br />

essere interpretata come una battuta<br />

atta a provocare scandalo.<br />

Quando venne ritratta da Antonio<br />

Canova, Paolina aveva venticinque<br />

anni, essendo nata ad Ajaccio il 20<br />

ottobre 1780 ed era quello il suo<br />

periodo di massimo splendore mondano:<br />

“Altezza Imperiale” da quando<br />

Napoleone si era incoronato Imperatore a<br />

Notre - Dame, a ben vedere, la “Venere<br />

vincitrice”, con l’esaltazione della bellezza<br />

fisica della principessa Borghese, celebrava<br />

anche il trionfo della famiglia<br />

Bonaparte.<br />

Un particolare: la base in legno drappeggiata<br />

era, originariamente, completata<br />

con un meccanismo che consentiva<br />

alla scultura di ruotare in<br />

modo tale che i visitatori, per ammirarla,<br />

non erano costretti a giragli intorno.<br />

<strong>La</strong> scultura della splendida principessa,<br />

ritratta come “Venere” seminuda dal<br />

Canova, diventa subito un chiaro irresistibile<br />

richiamo per i romani e gli stranieri;<br />

la ressa in un palazzo nobiliare, per contemplare<br />

la bellezza nuda di una principessa,<br />

molto discussa per la sua spregiudicatezza,<br />

contribuisce, non poco, a creare<br />

un clima di scandalo, soprattutto negli<br />

anni intorno al 1820 risolto, solo in parte,<br />

dal principe Camillo che decide di chiudere<br />

in casa la statua, al fine di evitare l’indegno<br />

mercato degli ingressi a pagamento.<br />

Ma questa decisione del principe Borghese<br />

è dettata anche dalla necessità politica di<br />

conservare buoni rapporti con la Curia<br />

romana e, in particolare, con il severo<br />

Leone XII, Annibale della Genga, 1823 -<br />

1829 il quale, per motivi di censura, aveva<br />

disposto di bruciare tutte le stampe riproducenti<br />

le sculture del Canova di soggetto<br />

mitologico, ritenute “indecenti”.<br />

<strong>La</strong> statua di “Venere vincitrice”, oltre<br />

che per celebrare il fulgore fisico<br />

della principessa Borghese, in uno<br />

con il trionfo della famiglia<br />

Bonaparte, era stata creata anche<br />

per il piacere privato di Camillo<br />

Borghese, ma era meglio non venisse più<br />

vista poiché , a quel punto, restava soltanto<br />

la nudità della statua, peraltro, la stessa<br />

Paolina, il 22 gennaio 1818, così scriveva<br />

al marito:<br />

“ … Camillo, vorrei pregarvi di farmi un<br />

piacere, sono a conoscenza che talvolta<br />

consentite a qualcuno di vedere la mia statua<br />

di marmo, sarei lieta se ciò non accadesse<br />

più, in quanto la nudità della scultura<br />

sfiora l’indecenza; è stata creata per<br />

il vostro piacere, ma ora non è più così ed<br />

è giusto che rimanga nascosta agli sguardi<br />

altrui … “.<br />

Soffermiamoci adesso, sia pur brevemente,<br />

sulla Galleria Borghese.<br />

In un poemetto del 1613, il letterato<br />

Scipione Francucci, descrive per la prima<br />

volta, la raccolta di dipinti e antiche sculture<br />

del Cardinale Scipione, figlio di<br />

Ortensia Borghese, sorella di Paolo V,<br />

Camillo Borghese, 1605 - 1621 e di<br />

Francesco Caffarelli raccolta che, l’anno<br />

successivo, sarebbe stata ospitata nella<br />

nascente Villa Borghese fuori Porta<br />

Pinciana:<br />

: “ … quella Galleria, che par fatta il teatro<br />

dell’Universo, il compendio delle maraviglie<br />

e la vaghezza dello sguardo umano”.<br />

Il nucleo più importante delle sculture e<br />

dei quadri della Galleria è riconducibile<br />

alla collezione del Cardinale Scipione, ma<br />

gli innumerevoli eventi verificatisi nei successivi<br />

tre secoli lasciano importanti tracce.<br />

Notevole la collezione dei dipinti del<br />

Cardinale, basta ricordare come, nel 1607,<br />

il Pontefice faceva assegnare allo stesso<br />

nipote ben 107 dipinti precedentemente<br />

confiscati al pittore Giuseppe Cerasi<br />

meglio noto come il “Cavalier d’Arpino”,<br />

quindi la “Deposizione” di Raffaello, asportata<br />

clandestinamente dalla “Cappella<br />

Baglione” nella Chiesa di San Francesco a<br />

Perugia e assegnata al Cardinale Scipione<br />

per ordine dello stesso Pontefice.<br />

Nel 1682, dopo la sua morte, confluisce<br />

nella Galleria Borghese parte dell’eredità<br />

di Olimpia Aldobrandini, nonna del principe<br />

Camillo comprendente opere appartenute<br />

alla collezione del Cardinale Salviati e<br />

a quella di Lucrezia d’Este<br />

Nel 1807, Camillo Borghese decide di vendere<br />

a Napoleone molte statue, busti, bassorilevi,<br />

colonne e diversi vasi, opere costituenti<br />

il “fondo Borghese” del Louvre, tuttavia,<br />

ben presto, queste lacune vengono<br />

colmate con l’arrivo di materiali provenienti<br />

dagli scavi archeologici, oltre che da<br />

diverse dimore della famiglia Borghese,<br />

nel 1827, lo stesso principe, a Parigi,<br />

acquista l’importante “Danae” del<br />

Correggio.<br />

Antonio Allegri detto<br />

“Correggio”, Danae


14<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

di Carlo Cattani<br />

R o g e r<br />

D a l t r e y<br />

Roma - 23/03/<strong>2012</strong> — Auditorium della Conciliazione<br />

Tutti in tilt per TOMMY !<br />

Facile caricaturizzarli, un po’ come sparare<br />

sulla Croce Rossa, si potrebbe dire !<br />

Nasi, menti, zigomi, denti, mandibole e<br />

mascelle, in primis, gridavano vendetta e,<br />

così , con un minimo di abilità nel disegno<br />

, al liceo ci si sbizzarriva nel creare gustosi<br />

quadretti con quattro abnormi faccioni<br />

dai “dentoni-baffoni musi lunghi<br />

muniti” che il foglio non bastava …tutto<br />

ciò durante l’ora di religione, OF COURSE<br />

!WHO are they? THE WHO! Sono trascorsi<br />

oltre 50 anni dai loro primi concertini<br />

tra il 1961/1962 con la denominazione<br />

“THE DETOURS” poi convertitisi in “THE<br />

HIGH NUMBERS” e quindi passati alla storia<br />

come “THE WHO”: parliamo di Pete<br />

Townshend, Roger Daltrey,John Entwistle<br />

e Keith Moon. Appunto i mitici “THE<br />

WHO”! Conservo ancora, mooolto consumato<br />

dagli anni di “affissione” nella mia<br />

cameretta di tanto tempo fa, un loro<br />

poster 70x100 con l’immagine di Pete<br />

Townshend volante sul palco in una delle<br />

sue pose più famose ed impegnative fisicamente<br />

parlando(!), la “sforbiciata volante”<br />

con chitarra alla mano e, in secondo<br />

piano, compreso nella sua “apertura di<br />

gambe”, il torso nudo e la faccia sudaticcia<br />

di un Keith Moon con capelli a caschetto<br />

in un’espressione furbetta e completamente<br />

immerso/perso tra gli elementi<br />

della sua mastodontica batteria variopinta<br />

a doppia cassa: davvero esaltante per un<br />

ragazzetto di 14 anni qual’ero ! Ad essere<br />

proprio ma proprio stringato vi evidenzio<br />

le centinaia di concerti e le vendite milionarie<br />

dei loro dischi, ricordo i singoli<br />

memorabili come “I can’t explain”, “My<br />

Generation”, ”Substitute” , i diversi lp consegnati<br />

alle grandi pagine della storia del<br />

rock quali “My generation”, “The Who sell<br />

out”, “Tommy”,“Quadrophenia” -“The kids<br />

are alright”, “Who ‘s next”, la partecipazione<br />

ai grandi raduni rock della fine dei ’60<br />

inizi dei ‘70: il Festival di Monterey (’67) ,il<br />

Festival di Woodstock (69), il Festival<br />

dell’Isola di Wight (70); inoltre, THE WHO<br />

rappresenta il gruppo di culto per il movimento<br />

Mod. E come non parlare degli<br />

eccessi: i tanti risarcimenti per i danni<br />

arrecati alle camere d’albergo distrutte<br />

nel corso dei loro “after show parties“, le<br />

enormi spese per rimpiazzare i propri strumenti<br />

autodanneggiati ad ogni fine esibizione,tutti<br />

esborsi che hanno più volte<br />

seriamente minacciato le finanze del gruppo<br />

, e , dulcis in fundo,le vittime dentro e<br />

fuori la formazione : muoiono Keith<br />

“Moonie ”Moon nel ’78 e il bassista John<br />

“The Quiet One’ Entwistle nel 2002 , la<br />

“strana coppia ritmica” della band ; e che<br />

dire degli oltre dieci spettatori che restano<br />

schiacciati dalla folla impetuosa durante<br />

un loro concerto del ‘78 a Cincinnati<br />

(USA)? L’ultimo tour della formazione<br />

Inglese, ridotta a 2/4 per le morti di<br />

Moon,gran batterista e personaggio a dir<br />

poco estroso, e di Entwistle,bassista<br />

sopraffino con un ruolo ben oltre quello di<br />

accompagnatore ritmico , s’è svolto nel<br />

2008 e sempre coronato da quel gran<br />

successo che ha accompagnato questo<br />

gruppo nel corso della sua lunghissima<br />

storia. Dal 2009, il cantante Roger Daltrey,<br />

sessantotto anni ben portati ( poca dimestichezza<br />

con droghe e alcool, al contrario<br />

dei suoi sodali), gira da solista con una<br />

propria band includendo tra i suoi compagni<br />

di avventura Simon Townshend alla<br />

chitarra ,il fratello minore di Pete, la prolifica<br />

“penna e mastermind” degli WHO, e<br />

dal 2010 ha intrapreso un tour zeppo di<br />

concerti per il mondo rappresentando integralmente,con<br />

la “benedizione” di<br />

Townshend ovviamente, la rock opera<br />

“TOMMY”. Ma perché mai, vi chiederete,<br />

per questo tour di “Tommy”, non c’è<br />

stata la partecipazione diretta del suo<br />

creatore, Pete Townshend ? Da una delle<br />

interviste rilasciate da Roger Daltrey nel<br />

recente passato , troviamo una drammatica<br />

risposta che fornisce il chiarimento di<br />

questa defezione: < Pete ha dei grossi<br />

problemi col suo udito e questa non è una<br />

scusa: voglio dire, al momento lui gira con<br />

gli apparecchi acustici. Questo non può<br />

che causare grossi problemi di ordine tecnico<br />

nel suonare in lunghi spettacoli dal<br />

vivo>.<strong>La</strong> vita continua e , dunque, Roger<br />

Daltrey ,preso atto delle condizioni fisiche<br />

del suo “compagno di una vita in musica”<br />

, Pete, si è imbarcato in un lungo tour<br />

Europeo, riservando al nostro Paese otto<br />

concerti, distribuiti nel centro-nord , di cui<br />

ben due nella capitale . Con il biglietto in<br />

tasca già dagli ultimi giorni di settembre<br />

dello scorso anno, ho atteso con non poca<br />

trepidazione l’esibizione nella speranza di<br />

“godere” della visione e della musica di


<strong>Campo</strong> de’ fiori <strong>15</strong><br />

un’autentica icona del rock qual è Roger<br />

Daltrey e con me, animati dalle stesse<br />

aspettative,diverse migliaia di appassionati<br />

hanno esaurito ogni ordine di posti<br />

dell’Auditorium di via della Conciliazione<br />

per presenziare alla “ prima volta” dell’esecuzione<br />

della rock opera “Tommy” in<br />

Italia; due serate di uno tra quei concerti<br />

rock ,senza dubbio, dal maggior appeal<br />

nell’ambito del programma di eventi musicali<br />

di questa stagione <strong>2012</strong>: ! Antistanti<br />

all’ingresso dell’auditorium ci accolgono i<br />

carretti dei venditori di magliette del gruppo<br />

e un arruffato e multicolore artista di<br />

strada si propone nella sua interpretazione<br />

del repertorio Hendrixiano straziando la<br />

sua chitarra e violentando il suo mini<br />

apparato di amplificazione portatile . Nel<br />

foyer noto che la distribuzione dell’età<br />

degli spettatori in attesa di accedere in<br />

teatro è ampia : si va da alcuni ragazzetti<br />

dall’apparente età di 12/13 anni con il<br />

papà cinquantenne, agli over 65 ! Il<br />

luogo ,così marmoreo e vellutato, ordinato<br />

e controllato , con il “Cupolone” che<br />

incombe a pochi passi , le<br />

“signorine/maschere” in rigorosi tailleur<br />

scuri e solitamente abituate al pubblico<br />

della “classica” e dei “red carpets” , contrasta<br />

con la maggior parte di “noantri”<br />

rockers dalle formalità latitanti ! Il logo<br />

della Royal Air Force ,adottato a simbolo<br />

del movimento Mod spicca su molte delle<br />

magliette indossate da ragazzi e meno giovani<br />

accorsi alla serata .In sala molti attendono<br />

l’inizio scattando foto ricordo con<br />

alle spalle il palco “pronto all’uso” e c’è<br />

chi con genuino interesse fotografa l’equipaggiamento<br />

musicale del gruppo buttando<br />

uno sguardo anche ai fogli della scaletta<br />

ben “scocciati” sotto le postazioni<br />

dei musicisti. Noto anche diversi stranieri<br />

e di loro me ne passa davanti uno con<br />

la ” Union Jack jacket”(una giacca realizzata<br />

con un tessuto che riproduce i colori<br />

della <strong>bandiera</strong> della Gran Bretagna) tipo<br />

quella che usava indossare Pete<br />

Townshend . Scoccano le 21.<strong>15</strong> e le luci si<br />

spengono ,partono gli applausi e nella<br />

oscurità attenuata dalle fioche luci di<br />

sicurezza della sala si scorge l’entrata in<br />

scena dei ragazzi del gruppo ; ecco i primi<br />

bagliori del concerto e l’ovazione si rinforza<br />

per un più caloroso segno di saluto<br />

all’ingresso sul palco di Roger che ,in “<br />

total black” , occhialini tondi con lenti<br />

azzurrate , capelli bianchi ma che ancora<br />

mantengono la classica “arricciatura” e il<br />

taglio dei tempi andati , raggiunge il centro<br />

della scena, ci saluta elevando le braccia<br />

poi arretra ed afferra due tamburelli<br />

appoggiati sulla pedana della batteria;<br />

partono le note dell’Overture di “Tommy” e<br />

delle immagini iniziano a scorrere proiettate<br />

su di uno schermo collocato in alto<br />

alle spalle della band : gli applausi riemergono<br />

più fragorosi e avverto una sensazione<br />

da ” pelle d’oca” ….queste note<br />

introduttive in pochi attimi mi riportano<br />

indietro nel tempo , nella mia cameretta<br />

da adolescente ,a quel doppio lp di<br />

“Tommy” suonato a tutta manetta che<br />

,pubblicato nel’69, ho scoperto,quattordicenne<br />

,nel ’75;ma , soprattutto, rivedo la<br />

figura di mia madre sulla soglia d’ingresso<br />

della mia camera che , agli esordi con<br />

quello che diventerà il suo tormentone<br />

preferito, mi urla in faccia …davvero un grande hit degli<br />

anni 70/80 in casa mia ! L’esecuzione di<br />

“Tommy” è integrale, così cchè trascorrono<br />

circa 6/7 minuti prima che la voce<br />

di Roger si palesi alle nostre orecchie<br />

,poiché l’opera è strutturata in una prima<br />

parte , appunto l’Overture , che inizia<br />

strumentale e prosegue con la famosa<br />

strofa cantata da Townshend, introduttiva<br />

alla storia, : ;si continua con l’annunciazione<br />

della nascita di Tommy , “It’s a boy”,<br />

sempre per le corde vocali di<br />

Townshend,:era Pete sul disco e ora<br />

Simon,suo fratello, in questa serie di rappresentazioni<br />

. <strong>La</strong> storia ,che ha avuto nel<br />

corso degli anni anche versioni teatrali e<br />

una versione cinematografica per la regia<br />

di Ken Russel nel 1975, in breve ,è quella<br />

di ”Tommy” un bambino che nasce<br />

durante la seconda guerra mondiale, da<br />

un padre che, aviatore della Royal Air<br />

Force,viene dato per disperso in combattimento<br />

ma , dopo alcuni anni ritorna e<br />

scopre la moglie con il suo amante;quest’ultimo<br />

viene ucciso dal padre e Tommy<br />

intravedendo la scena riflessa in frammenti<br />

di specchio ne rimane traumatizzato<br />

con la conseguenza di perdere l’udito<br />

la parola e la vista. Il suo sarà un viaggio<br />

,alla ricerca della guarigione ,tra sopprusi<br />

e violenze perpetrate da diversi strani<br />

personaggi . Gli resta un ‘unico senso, il<br />

tatto , che utilizzerà per trasformarsi in<br />

un “pinball wizard” ,un mago del flipper .<br />

<strong>La</strong> band e Roger ci danno sotto esaltando<br />

i mille e più accorsi alla serata; certo ,<br />

Daltrey non raggiunge al 100% i picchi<br />

vocali delle versioni originali ,la sua voce<br />

ha una tonalità più bassa, ma il suo<br />

impegno sul palco ,a 68 anni, è completo<br />

e divertito, con le classiche roteazioni del<br />

filo del microfono che gli riescono ancora<br />

bene . Siamo tutti attenti e ben piazzati<br />

nelle nostre poltroncine rosse vellutate<br />

ma terminata l’esecuzione di “Tommy” ,<br />

come per un segnale convenuto, gran<br />

parte del pubblico si riversa sotto il palco<br />

per acclamare più da vicino Roger pronto<br />

a dare avvio ad una seconda parte di<br />

spettacolo costituita dai brani storici degli<br />

WHO . <strong>La</strong> sua camicia scura porta i segni<br />

del sudore lungo i fianchi,la fatica si fa<br />

sentire, ma lui è li pimpante e, confortandosi<br />

di tanto in tanto con qualche sorso<br />

d’acqua , si lancia in infuocate esecuzioni<br />

di classici degli WHO come “Can’t explain”<br />

“The kids are alright”, “Behind the blues<br />

eyes”,”Who are you” (con il pubblico a far<br />

da coro nel ritornello) ,”My<br />

generation”,”Baba O’Riley” .Ha pure la<br />

forza di continuare a scherzare quando<br />

,quasi al termine della sua lunga performance<br />

, imbraccia un ukulele e parla dell’impossibilità<br />

di potersi proporre con questo<br />

strumento,una sorta di chitarrina, nel<br />

famoso “windmill”, la roteazione veloce<br />

del braccio sulla chitarra , inventata da<br />

Pete Townshend , mimandone la goffagine<br />

del movimento rispetto alle ridotte<br />

dimensioni dello strumento.Sono le 23.20<br />

e ,implacabilmente, le luci in sala riprendono<br />

il sopravvento, lo spettacolo è finito<br />

ma THE KID WAS ALRIGHT ! Carlo<br />

Cattani©aprile <strong>2012</strong>


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

17<br />

Io e gli oroscopi.<br />

I modi di divinazione sono molteplici, e tutti ugualmente validi,<br />

a saperli bene interpretare!<br />

Paolo Balzamo<br />

Il 12 aprile, alle<br />

<strong>15</strong>,40, all’Ospedale di<br />

Viterbo, è nato<br />

Gabriele.<br />

Come uso fare quando<br />

un lieto evento rallegra<br />

qualche amico, mi accingo<br />

a preparargli l’oroscopo.<br />

Qualche ora di<br />

lavoro e calcoli al computer<br />

ed un centinaio di pagine di vaticini<br />

sono pronte.<br />

L’oroscopo occidentale è , in ultima<br />

analisi, lo studio della posizione dei<br />

pianeti nei dodici settori (“case”) del<br />

cielo al momento e nel luogo della<br />

nascita.<br />

Dato che ogni casa (ascendente, medio<br />

cielo e tutte le altre) rappresenta un<br />

ambito della vita futura (persona, casa,<br />

ambiente, famiglia ecc) e che ogni pianeta<br />

rappresenta un aspetto della personalità<br />

(amore, competitività , equilibrio, astuzia,<br />

ecc.) si stabilisce il destino del soggetto in<br />

ogni aspetto della sua vita. E’ un insieme<br />

di calcoli (secondo il metodo dell’astrologo<br />

di Praga Placidus, alla fine del 1700) che<br />

arriva alla fine a determinare un “quadro<br />

astrale” come quello di Gabriele, qui riportato.<br />

Questo secondo gli<br />

astrologi. In antico i<br />

metodi erano diversi, ed<br />

anche oggi i modi di divinazione<br />

sono molteplici,<br />

e tutti ugualmente validi,<br />

a saperli bene interpretare:<br />

c’è l’oroscopo<br />

cinese, con i<br />

dodici animali che<br />

andarono a trovare il<br />

Budda morente,<br />

quello celtico, basato sugli alberi,<br />

quello maya, basato sui dodici animali/totem<br />

sacri, eccetera.<br />

Stessa validità , dicevo, ossia, secondo me,<br />

zero. Per tutti quanti. Sono molto più vicino<br />

allo scettico Cicerone, che nel suo “De<br />

E’ un insieme<br />

di calcoli (secondo il<br />

metodo dell’astrologo<br />

di Praga Placidus,<br />

alla fine del 1700)<br />

che arriva alla fine a<br />

determinare un<br />

“quadro astrale”.<br />

Divinatione” si chiedeva come mai<br />

facessero due indovini a guardarsi<br />

in faccia e non scoppiare a ridere<br />

mentre pronunciavano vaticini.<br />

Ed allora perché faccio gli<br />

oroscopi se non ci credo?<br />

Perché mai mi accingo<br />

a riempire oltre 100<br />

pagine di interpretazioni,<br />

predizioni e<br />

vaticini che non si<br />

realizzeranno se non<br />

per caso? Semplice:<br />

per gioco logico. Si<br />

tratta di operare in un<br />

sistema codificato. Le<br />

norme di Placidus<br />

sono rigorose: Giove<br />

in IX casa indica carriera<br />

universitaria o<br />

diplomatica, Nettuno in<br />

VI casa indica un’’attività<br />

lavorativa connessa ai liquidi o<br />

al mare. Questo il dato. Allora il nostro<br />

Gabriele insegnerà ingegneria idraulica?<br />

Può darsi, ma di certo non perché lo<br />

dicono le stelle, ma eventualmente perché<br />

lo diranno le sue mani, il suo lavoro, la sua<br />

volontà . Certo nella vita<br />

un pizzico di fortuna non<br />

guasta, ma ognuno è<br />

artefice della sua sorte.<br />

Il sistema dell’oroscopo<br />

è un sistema<br />

chiuso, logico e regolato.<br />

Le sue norme sono<br />

valide al suo interno; se<br />

si adatta o no alla realtà<br />

non ha la minima importanza,<br />

basta che gli operatori<br />

logici vengano rispettati<br />

e per svilupparli non occorre crederci.<br />

Insomma, mi diverto a fare gli oroscopi,<br />

per dirla con Cho Cho San, un po’ per celia<br />

e un po’ per non morir.<br />

Voglio dedicare qualche ora del mio<br />

tempo, per fare un regalo unico ad un<br />

nuovo arrivato. E poi alla fine, forse un po’<br />

di magia esiste veramente: è il miracolo<br />

della vita che si rinnova in Gabriele, ed in<br />

ogni Gabriele, in ogni fiorellino sbocciato o<br />

che sboccerà in questa primavera, in ogni<br />

nuova generazione alla quale passiamo il<br />

testimone della staffetta partita tre miliardi<br />

di anni fa e della quale nessuno conosce<br />

il traguardo.<br />

Nessun oroscopo, nessun vaticinio ci<br />

consente di vedere il domani. Il<br />

domani ce lo possiamo solo costruire,<br />

faticosamente, giorno dopo giorno.<br />

<strong>La</strong>voro, logica ed impegno. Questo serve,<br />

altro che vaticini.<br />

Il mio augurio per i nuovi arrivati?<br />

Benvenuta, Primavera. Benvenuto<br />

Gabriele. Ben rinnovata, Natura.<br />

Hasta la vista!


18<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Ecologia e Ambiente<br />

Spese militari: 3 milioni di euro ogni ora…<br />

Strano tutti tacciono!<br />

di Giovanni<br />

Francola<br />

In Italia si spendono<br />

per la Difesa circa 3<br />

milioni di euro all’ora,<br />

ben 27 miliardi di<br />

euro in un solo anno.<br />

Sono queste le cifre<br />

che il Ministero della<br />

Difesa italiano ha<br />

speso nel 2010.<br />

Nei prossimi anni, nel<br />

bilancio della Difesa,<br />

ci sono da aggiungere altri 17 miliardi di<br />

euro, per l’acquisto di 131 cacciabombardieri<br />

F 35! <strong>La</strong> domanda è questa, ma chi<br />

dobbiamo bombardare?<br />

Sommando queste due cifre si andrebbe a<br />

coprire tutta la manovra finanziaria, ma<br />

intorno a questi numeri c’è un silenzio<br />

assordante, come se tutti questi soldi<br />

abbiano una corsia preferenziale, un qual<br />

cosa da non mettere mai in discussione,<br />

ma perché ? Basterebbe un taglio del<br />

20- 30% di queste spese, per risparmiare<br />

miliardi di euro ogni anno,<br />

senza mettere in discussione i livelli di prevenzione<br />

dei conflitti e di<br />

mantenimento della pace.<br />

Queste risorse potrebbero<br />

essere destinate<br />

ad esempio alla tutela<br />

dell’ambiente, alla sanità<br />

, alla cultura, alla<br />

difesa dei diritti sociali<br />

ecc. L’Italia ripudia la<br />

guerra come strumento<br />

per risolvere le controversie<br />

internazionali<br />

(art. 11 della nostra<br />

Costituzione), ma in molti<br />

luoghi al mondo dove ci<br />

sono conflitti, i nostri soldati vi prendono<br />

parte e vengono chiamate missioni di<br />

pace: se ci fosse davvero voglia di pace<br />

non si spenderebbero tutti questi soldi. <strong>La</strong><br />

pace si costruisce con una cultura<br />

27 miliardi di euro<br />

in un solo anno, a<br />

cui ci sono da<br />

aggiungere altri 17<br />

miliardi di euro, per<br />

l’acquisto di 131<br />

cacciabombardieri<br />

F 35!<br />

diversa, con delle buone politiche<br />

sociali, non con le armi, nel 2009<br />

abbiamo esportato armi per un valore<br />

di 5 miliardi di euro. Non sono certo<br />

queste le politiche di buona convivenza<br />

tra i popoli. Perché non dire<br />

apertamente ad esempio, che la<br />

Libia non è un regime sanguinario,<br />

ma semplicemente<br />

un prodotto da<br />

conquistare. Le<br />

sue materie<br />

prime mettono<br />

gola a troppe<br />

democrazie e su<br />

questo l’ipocrisia<br />

regna a 365 gradi.<br />

Ho provato a leggere<br />

ciò che il governo<br />

Libico mette a disposizione<br />

ai propri cittadini, mi<br />

sono fatto un idea più chiara e<br />

più ampia sulla parola democrazia,<br />

ma non è questo il punto. Le<br />

così dette “guerre al terrorismo”<br />

sono costate solo agli<br />

Usa ben 4000 miliardi<br />

di dollari, questi soldi<br />

sono stati presi in<br />

buona parte in prestito<br />

dalle banche, così<br />

il Governo americano<br />

ha dovuto pagare<br />

miliardi di dollari di<br />

interessi su quei prestiti,<br />

non potrebbe essere<br />

forse anche questo il<br />

crollo delle borse? A cosa<br />

porta questo tipo di investimenti,<br />

se non quello di<br />

una cultura di disprezzo e di morte?<br />

Tornando in Italia, spero che si inizino a<br />

rivedere queste enormi spese militari, non<br />

è certo un buon governo quello che fa<br />

finta di non vedere, da una parte il bisogno<br />

di racimolare soldi con formule ogni<br />

giorno diverse e spesso contraddittorie,<br />

perché vanno a togliere servizi e risorse a<br />

settori come la scuola, la formazione, la<br />

sanità , per citarne alcuni, dall’altra parte<br />

un bilancio che nessuno dei nostri grandi<br />

e illustri politici mette sul piatto del risparmio.<br />

Per una volta abbiate il coraggio di dire<br />

apertamente ai cittadini che spendere 3<br />

milioni di euro ogni ora per le spese militari,<br />

non è più sostenibile o meglio non<br />

è più accettabile. Non dite che è pura<br />

demagogia, cercare di ridurre queste<br />

spese, certo la sicurezza di una<br />

nazione è di fondamentale importanza,<br />

ma più importante è che la gente<br />

viva pacificamente all’interno di ogni singolo<br />

Stato, solo così si potrà vivere e<br />

esportare la cultura della pace agli altri<br />

popoli.


<strong>Campo</strong> de’ fiori 19<br />

VI RASSEGNA DI TEATRO AMATORIALE<br />

“PREMIO ARCO D’ORO”<br />

Miglior spettacolo <strong>2012</strong> “Le voci di Dentro” della Compagnia Teatro Club di Torre del Greco.<br />

Alla Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata con “Il marito di mio figlio”, il riconoscimento<br />

speciale della Stampa, offerto dalla nostra rivista.<br />

Si fa ogni anno più ambito il premio della<br />

rassegna di teatro amatoriale “Arco d’oro”<br />

della cittadina di Fabrica di Roma, giunto<br />

alla sesta edizione. Settanta sono state le<br />

Compagnie Italiane che hanno partecipato,<br />

inviando i propri spettacoli.<br />

Il direttore artistico della rassegna Carlo<br />

Ciaffardini ha selezionato le sette finaliste<br />

che hanno composto il cartellone di questa<br />

sesta edizione del “Premio Arco d’oro”,<br />

così chiamato in onore del caratteristico<br />

Arco di Giove, porta di accesso dell’antica<br />

città di Faleri Novi.<br />

Il Premio assegnato al Miglior spettacolo,<br />

consiste infatti nell’opera pittorica raffigurante<br />

l’arco, eseguita da Ferdinando<br />

Sciarrini. Le sette compagnie in gara, provenienti<br />

da diverse parti d’Italia, anche<br />

quest’anno si sono sfidate a colpi di<br />

applausi per aggiudicarsi non solo il premio<br />

finale, ma anche i vari altri riconoscimenti<br />

messi in palio, per i quali il lavoro di<br />

assegnazione della giuria è sempre piuttosto<br />

difficile, vista la qualità delle opere<br />

messe in scena. Sabato 14 Aprile, presso<br />

il teatro tenda di Fabrica di Roma, che ha<br />

ospitato tutta la rassegna, si sono svolte le<br />

premiazioni, alla presenza delle compagnie,<br />

oltre che a quella delle autorità locali,<br />

della giuria e degli spettatori più assidui<br />

che dopo aver partecipato agli spettacoli,<br />

erano curiosi tanto quanto gli attori di<br />

conoscere gli esiti. Un pubblico compiaciuto<br />

e sempre più affezionato ed interessato<br />

quello della rassegna fabrichese che ha<br />

contato quest’anno una media di 350 spettatori<br />

per spettacolo. Sempre quasi il tutto<br />

esaurito se si considera che la capienza<br />

della struttura è di poco più di 400 posti.<br />

A condurre la serata, il presentatore ufficiale,<br />

Claudio Ricci, spalleggiato dal direttore<br />

artistico Carlo Ciaffardini. I due formano<br />

una mancata coppia di comici, che<br />

punzecchiandosi strappano tante piene<br />

risate agli spettatori. Ad arricchire lo spettacolo,<br />

pieno di suspense, tanti bravissimi<br />

artisti, quali la ballerina Giada<br />

Pancianeschi, il trio Mysticanza con il virtuosismo<br />

del violinista Fabio Porroni, che<br />

ha proposto musiche etniche, coinvolgendo<br />

tutto il pubblico, e il giovane cantante<br />

Dario Guidi, vincitore di numerosi concorsi<br />

canori ed al quale l’amministrazione comunale<br />

di Fabrica ha voluto assegnare una<br />

targa di riconoscimento per il suo ormai<br />

accertato talento. Dario, oltre ad aver<br />

emozionato semplicemente con la sua<br />

voce, ha proposto una esibizione inedita,<br />

ammaliando gli spettatori con le dolci note<br />

Foto Fabio Branca<br />

<strong>La</strong> Compagnia Teatro Club di Torre del Greco riceve il Premio Arco d’oro <strong>2012</strong>,<br />

per lo spettacolo “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo, per la regia di Gino Roma.<br />

<strong>La</strong> Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata<br />

ritira il Premio Speciale della Stampa assegnato dalla nostra<br />

testata giornalistica<br />

della sua arpa celtica. Splendide<br />

le vallette della serata, Michela e<br />

Bosuoan, vestite con gli abiti della<br />

Boutique “Madamfiò ” di Fiorella<br />

e gli accessori di “Bijoux” di Carla<br />

Fochetti. Un plauso anche alla Pro<br />

loco, guidata da Stefania<br />

Stefanucci, particolarmente attiva<br />

nell’organizzazione di tutto l’evento.<br />

Ma veniamo all’assegnazione dei<br />

premi: miglior allestimento<br />

scenografico alla Compagnia<br />

del Sorriso di Ancona con “In<br />

nome del Papa Re” di Luigi<br />

Magni; miglior attrice non protagonista<br />

è andato a Chiara<br />

Fanara nella parte di Penny nel musical<br />

“Grasso è bello” tratto dal famosissimo<br />

Hairspray. Si è aggiudicato il premio<br />

attore non protagonista Ettore<br />

Budano nella parte di Serafino “il perpetuo”<br />

veneziano di Manfredi nel film di<br />

Magni. Il premio alla Regia è andato al<br />

bravo Gino Roma che ha ben diretto l’opera<br />

di Eduardo “Le Voci di dentro”.<br />

Premio alla Miglior attrice ampiamente<br />

meritato per Flavia Palumbo, splendida<br />

interprete di Livia Arciani ne’ “<strong>La</strong> ragione<br />

degli altri” di Pirandello portata in scena<br />

dalla Compagnia dell’Eclissi di Salerno, già<br />

ammirata nel Teatro d’Autunno nella parte<br />

di Blance nel “Tram chiamato Desiderio”.<br />

Miglior Attore quest’anno in ex equo a<br />

due grandissimi interpreti che hanno emozionato<br />

e divertito il pubblico del Palarte,<br />

vale a dire il bravissimo interprete di<br />

Eduardo De Filippo nella commedia “Le<br />

voci di Dentro” Renato Roma della<br />

Compagnia Teatro Club di Torre del<br />

Greco ed il divertente ed esilarante Luca<br />

Sargenti che ha portato a Fabrica una<br />

maschera di Pulcinella capace di incantare<br />

e stupire travolgendo il pubblico in un<br />

mare di risate. Infatti “Pulcinella cornuto<br />

immaginario” della Compagnia<br />

Scaramante di Bastia Umbra vince il<br />

significativo Premio Del Pubblico, assegnato<br />

in base ai voti di gradimento dati dal<br />

pubblico al termine di ogni spettacolo. <strong>La</strong><br />

Giuria ha voluto dare un premio speciale<br />

alla compagnia Teatranti di Frodo per la<br />

non facile messa in scena di “Camere da<br />

Letto” di Alan Ayckburn.<br />

Molto apprezzata la scelta del Premio<br />

Speciale della Stampa che è stato<br />

assegnato quest’anno da <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

alla Compagnia Filarmonico<br />

Drammatica di Macerata per aver brillantemente<br />

portato in scena la commedia<br />

“Il marito di mio figlio” affrontando con<br />

garbo, bravura ed equilibrio un tema di<br />

dibattuta attualità , quale l’omosessualità .<br />

Vince il Premio Arco d’Oro Miglior<br />

spettacolo della Rassegna <strong>2012</strong> “Le<br />

voci di Dentro” di Eduardo De Filippo<br />

portato in scena dalla Compagnia Teatro<br />

Club di Torre del Greco.<br />

Il Sindaco Mario Scarnati, consegnando<br />

l’ambito premio, si è impegnato per<br />

migliorare e far crescere in prestigio e<br />

qualità la Rassegna. Appuntamento al<br />

prossimo anno!<br />

Ermelinda Benedetti


<strong>Campo</strong> de’ fiori 21<br />

“Il Fumetto”<br />

LETTERATURA PER IMMAGINI CHE EMOZIONA<br />

di<br />

Daniele Vessella<br />

Coinvolgente ed emozionante. Ubelblatt narra un antico mito<br />

secondo il quale, per contrastare il terribile esercito delle<br />

tenebre, l’imperatore inviò quattordici valenti guerrieri,<br />

armandoli con quattordici lance sacre. Tre di loro, i “gloriosi guerrieri<br />

senza ritorno”, perirono in battaglia. Altri quattro, soprannominati<br />

“le lance del tradimento”, vennero giustiziati dai loro compagni<br />

per diserzione. Gli ultimi sette portarono a termine la cruenta<br />

missione e, al loro ritorno, furono acclamati e accolti come eroi.<br />

Ma, venti anni dopo, un gruppo di ribelli autoproclamatisi anch’essi<br />

“le lance del tradimento” sfidano ancora una volta l’autorità dell’impero...<br />

Oscura, avvincente, leggendaria.<br />

(Trama ripresa dal sito dell’editore).<br />

Amanti del fantasy medioevale non potete lasciarvi sfuggire quest’opera<br />

che unisce elementi fantastici come elfi, antiche leggende e profezie, al mondo<br />

delle spade, dei guerrieri e della magia. <strong>La</strong> trama,<br />

ricca di pathos e di colpi di scena, ci rivela una<br />

verità nascosta dai sette eroi. Una verità che solo<br />

Koinzell, il protagonista, conosce e vorrebbe farla<br />

emergere per compiere giustizia nel suo mondo.<br />

Koinzell persegue il suo obiettivo senza risparmiarsi.<br />

Determinato, come dovremmo essere tutti noi…<br />

<strong>La</strong>scio l’indirizzo del mio blog:<br />

http://danielevessella.blogspot.com/<br />

UBELBLATT di Etorouji Shiono<br />

edito da J-Pop – 12 volumi, in corso<br />

L’antico mito che<br />

narra la storia di<br />

quattordici cavalieri,<br />

imperdibile per tutti<br />

gli amanti del<br />

fantasy medievale<br />

SOSTENETE CAMPO DE’ FIORI CON IL VOSTRO ABBONAMENTO<br />

CARTOLINA DI ABBONAMENTO ANNUALE<br />

SI desidero abbonarmi a : <strong>Campo</strong> de’ fiori (12 numeri) a 25,00<br />

I miei dati<br />

Nome___ ____ __________________________________ Cognome______________________________________________<br />

data di nascita_______________________Città ________________________________________________________Prov._______<br />

______________________________________________________________Telefono____________________________________<br />

Desidero regalare l’abbonamento a: <strong>Campo</strong> de’ fiori (12 numeri) a 25,00<br />

Il regalo è per:<br />

Nome_______________________________Cognome________________________________________________________________<br />

_data di nascita_________________________Città ____________________________________________________Prov.________<br />

Via_________________________________________________________________Telefono________________________________<br />

effettuerò il pagamento con c/c postale n. 423<strong>15</strong>580 intestato alla Associazione Accademia Internazionale D’Italia - P.za<br />

della Liberazione n. 2 - Civita Castellana<br />

Data______________Firma__________________________________<br />

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di<br />

“Tutela dei dati personali”. Titolare del trattamento dei dati è <strong>Campo</strong> de’ fiori - P.za della Liberazione,2 - 01033 Civita<br />

Castellana (VT)<br />

Data______________Firma__________________________________<br />

Per abbonarti puoi spedire questa cartolina a <strong>Campo</strong> de’ fiori - P.za della Liberazione, 2 - 01033 Civita<br />

Castellana (VT) o puoi trasmetterla per fax allo 0761 . 513117


22 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Che cos’è “la conoscenza”?<br />

del Prof. Massimo<br />

Marsicola<br />

<strong>La</strong> singola lettera<br />

dell’alfabeto è il più<br />

piccolo pezzo destinato<br />

a formare la<br />

parola, paragonabile<br />

al primo “atomo”<br />

dell’universo spirituale,<br />

che a sua<br />

volta è il più piccolo<br />

pezzo necessario a<br />

formare una proposizione,<br />

che a sua<br />

volta è il più piccolo<br />

pezzo necessario per un ragionamento,<br />

che a sua volta è il più piccolo pezzo<br />

necessario ad avere una conoscenza, che<br />

a sua volta è la più piccola parte necessaria<br />

per avere una cultura! Mi fermo qui, ma<br />

potrei continuare negli esempi: l’approdo<br />

sarebbe Dio-Logos, contenente in sè tutte<br />

le idee, tutte le parole, tutte le conoscenze.<br />

Ciò per dire che la conoscenza<br />

l’uomo se la deve costruire mediante<br />

il linguaggio, a partire dall’esperienza<br />

che fa. <strong>La</strong> conoscenza si conquista<br />

e si implementa attraverso lo studio<br />

e l’esperienza, si trasforma e ci<br />

accompagna nelle diverse stagioni<br />

della vita. Si potrebbe dire che, in un<br />

certo qual modo, essa è la nostra stessa<br />

persona. Non può sfuggire infatti che se<br />

gli altri ci riconoscono per i tratti distintivi<br />

del corpo, noi ci relazioniamo agli altri<br />

mediante la nostra cultura, fatta delle<br />

conoscenze in nostro possesso. Ed è la<br />

trasmissione delle nostre conoscenze che<br />

fa la differenza nei rapporti umani ed<br />

interpersonali. L’atto, prodotto dalle conoscenze<br />

che abbiamo, è un fatto culturale.<br />

E presenta sempre ciò che noi stessi<br />

siamo oltre, e al di là di ciò che il nostro<br />

corpo presenta. E poichè quelli che mi<br />

conoscono meglio sanno che insisto nel<br />

dire che “noi siamo ciò che pensiamo”,<br />

il nostro pensiero dà senso alla<br />

nostra stessa persona. Pertanto non è<br />

sbagliato dire che la cultura è una persona<br />

o, se si vuole, la conoscenza è una<br />

persona. E’ la persona che noi stessi<br />

siamo. Uno dei fondamentali capitoli del<br />

mio ultimo libro(1) è dedicato proprio alla<br />

“conoscenza”. Se la Critica della ragion<br />

pura prende le mosse dalle domande: ”chi<br />

è il soggetto della conoscenza”; “che cosa<br />

conosce”; “in che modo conosce”; la<br />

domande da me poste sono: “che cos’è la<br />

conoscenza”? “Perchè la conoscenza”? E<br />

nel rispondere ho dovuto articolare in varie<br />

tappe la questione. <strong>La</strong> conoscenza riguarda<br />

l’uomo da sempre e lo riguarda sempre.<br />

Sulla base di essa si pensa, si dice e<br />

si fa. <strong>La</strong> storia stessa è mossa dalla conoscenza<br />

o, che è lo stesso, dall’assenza di<br />

conoscenza. <strong>La</strong> storia personale e la storia<br />

sociale, quella nazionale e quella sovranazionale<br />

sono connesse, si intrecciano e si<br />

fanno per la conoscenza. E quando parlo<br />

di conoscenza non mi riferisco tanto<br />

e solo a quella che più genericamente<br />

e ampiamente chiamiamo cultura.<br />

Questa purtroppo, ben pochi ce l’hanno.<br />

Mi riferisco alla conoscenza che invece<br />

tutti raggiungono e possiedono, più o<br />

meno ampia, più o meno profonda, più o<br />

meno coerente. Quella mediante la quale<br />

l’uomo nella quotidianità è , per i suoi atti,<br />

uomo.<br />

Si è trovato altresì che così come il cibo<br />

è alimento per il corpo, “la conoscenza” è<br />

alimento per l’anima. E, dalla ricerca è<br />

emerso un vero e proprio parallelismo tra<br />

i due tipi di cibo e i loro rispettivi effetti,<br />

ma anche complementarietà ed integrazione<br />

fra i due tipi di res, direbbe Cartesio:<br />

la res cogitans(l’anima) e la res extensa(il<br />

corpo). Ma dire “parallelismo” è riduttivo<br />

oltre che sbagliato. Il corpo e l’anima stanno<br />

tra loro come una monodualità . Sono<br />

due distinti diversi che proprio per questa<br />

loro differenza e distinzione possono fare<br />

quell’uno et unicum che è la persona.<br />

Bisogna dire che l’anima e il corpo stanno<br />

tra loro, oltre che come paralleli (non sono<br />

ad esempio asintotici), anche come elementi<br />

complementari, opposti, corrispondenti,<br />

interattivi, integrati, dipendenti e<br />

correlati. Ma, ultima rilevazione necessaria<br />

da fare, stanno tra loro, in ordine alla legalità<br />

, come inversamente proporzionali.<br />

Seguono cioè , leggi opposte.<br />

<strong>La</strong> conoscenza permette alle facoltà dell’anima<br />

dapprima di essere sollecitate, poi di<br />

costituirsi e di emergere, di esercitarsi,<br />

irrobustirsi, perfezionarsi, lavorare al<br />

meglio, infine di chiedere per sè il “giusto<br />

cibo”, respingendo, contestualmente quello<br />

considerato nocivo. L’ho già detto:<br />

“l’uomo è ciò che pensa”. E l’anima è il<br />

luogo ove il pensiero nasce, si esercita, si<br />

alloca, si nutre, cresce, progetta, opera.<br />

Se il valore dell’essere umano, la sua<br />

dignità (rispetto a tutte le cose), sono dati<br />

dal fatto di possedere un’anima che lo<br />

rende simile a Dio, la differenza tra le persone<br />

o, se si vuole, il valore aggiunto di<br />

una persona, è dato dalle conoscenze che<br />

ha. Ma non vale solo il detto: “più conosci<br />

più vali”; vale piuttosto il detto: “dimmi<br />

che cosa conosci e ti dirò chi sei”.<br />

Quella è la frequentazione vera ed immediata<br />

di ciascuno: le sue conoscenze. “Le<br />

sue conoscenze sono anche i suoi principali<br />

amici”. I suoi pensieri rivelano il cuore.<br />

Che in altri termini significa: “dalle tue<br />

conoscenze posso stabilire chi sei e il tuo<br />

valore”. Da tutto questo si può comprendere<br />

la grande importanza che rivestono la<br />

“buona educazione” e la “buona istruzione”.<br />

Non dico “educazione” ed “istruzione”,<br />

ma “buona educazione” e “buona istruzione”.<br />

Non tutte le istruzioni (conoscenze) si<br />

equivalgono; e non tutte le educazioni<br />

sono buone. Noi cattolici questo lo sappiamo<br />

da sempre. Vogliamo oggi ricordarlo<br />

specialmente a coloro che soffrono per la<br />

maleducazione degli altri.<br />

1. Cfr. M. Marsicola, Egologia, (inedito)


Manifesto per una<br />

Costituente per la<br />

Cultura.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori 23<br />

di Patrizia Caprioli<br />

Questo articolo che<br />

vi accingete a leggere<br />

sarà diverso dai<br />

miei soliti contributi<br />

che si concentrano<br />

tutti su una visione<br />

globale delle tecnologie<br />

informatiche<br />

legate all’informazione<br />

ed alla comunicazione.<br />

Oggi si parla di<br />

Cultura, anche perché la multimedialità<br />

che noi viviamo attraverso i vari strumenti<br />

e dispositivi messi a nostra disposizione<br />

dalla Rete può racchiudere un mondo culturale<br />

che può e deve essere scoperto,<br />

fruito, sviluppato, assaporato.<br />

<strong>La</strong> mia idea nello stendere questo articolo<br />

è nata dalla lettura di una serie di servizi<br />

pubblicati su un inserto culturale che esce<br />

ogni domenica con il giornale Il Sole 24<br />

Ore, che è chiamato appunto Domenica.<br />

Dal primo articolo apparso domenica 19<br />

febbraio <strong>2012</strong> è nato una specie di movimento<br />

cittadino che inneggia a fare della<br />

Cultura una fonte primaria per lo sviluppo<br />

economico del nostro Paese.<br />

Il progetto messo in campo ha come<br />

obiettivo quello di far nascere una<br />

vera e propria Costituente in seno al<br />

nostro Governo per far si che la<br />

Cultura divenga materia prima nella<br />

nostra economia e che senza utopie<br />

nasca un accordo tra Pubblico e<br />

Privato che incentivi occupazione e<br />

crescita sociale.<br />

Questa Costituente si basa su 5 punti<br />

fondamentali:<br />

- <strong>La</strong> nascita di una vera e propria<br />

Costituente per la Cultura, per l’appunto,<br />

in seno al Parlamento Italiano.<br />

- Strategie di lungo periodo che inneschino<br />

studi e ricerche di fattibilità in ambito<br />

culturale.<br />

- Una cooperazione reale e tangibile tra<br />

tutti i Ministeri, non delegando al solo<br />

Ministero dei beni e delle attività culturali,<br />

l’onere di occuparsi della rinascita economica<br />

della nostra Cultura. Devono per<br />

forza di cose essere coinvolti anche il<br />

Ministero dell’Economia, il Ministero del<br />

<strong>La</strong>voro, il Ministero dell’Istruzione e così<br />

via.<br />

- L’Arte deve essere studiata nelle scuole,<br />

dalle elementari all’Università , non solo a<br />

livello storico ma anche creativo, senza<br />

abbandonare la ricerca scientifica che è<br />

legata alla Cultura.<br />

In quest’ultimo punto vengono racchiusi<br />

tre obiettivi principali. Il primo è il riconoscimento<br />

reale del merito delle menti artistiche.<br />

Il secondo è la complementarità<br />

pubblico-privato, dove l’area pubblica si<br />

occupi principalmente di quelle zone della<br />

cultura che non possono dare margini di<br />

guadagni per investimenti privati, e che<br />

incentivi la ricerca sotto tutti i punti di<br />

vista. L’area privata deve abbracciare la<br />

Cultura come fonte di guadagno certo,<br />

investendo seriamente nella creazione di<br />

eventi culturali. In ultimo, gli sgravi fiscali<br />

concreti dovrebbero incentivare questa<br />

tipologie di imprese, come si fa in tanti<br />

paesi a livello mondiali.<br />

Tutto questo per far comprendere a tutti<br />

che la Cultura può diventare fonte di<br />

guadagno e di incremento occupazionale,<br />

perché se incominciamo a pensare<br />

che andare a teatro, al cinema, al museo<br />

non è una perdita di tempo, ma un reale<br />

arricchimento della nostra anima allora<br />

incominceremo davvero a credere che noi<br />

italiani possediamo un enorme patrimonio<br />

culturale che ci invidia tutto il mondo, e<br />

che possiamo adoperare per creare lavoro,<br />

guadagno e prospettive future di rinascita<br />

sociale.<br />

Gli articoli del Sole 24 Ore propongono<br />

una sottoscrizione pubblica facendo appello<br />

a tutti gli italiani affinché aderiscano<br />

all’Idea della Rinascita della Nostra Cultura<br />

Italiana. Il testo del Manifesto per una<br />

Costituente della Cultura lo potete trovare<br />

all’indirizzo in rete<br />

http://240.it/ManifestoCultura , potete firmare<br />

virtualmente scrivendo a fermoposta@ilsole24ore.com<br />

oppure dalla Home<br />

Page del quotidiano www.ilsole24ore.com<br />

Non deve meravigliare che un giornale che<br />

si occupa principalmente di Economia<br />

dedichi intere pagine alla Cultura, perché<br />

è proprio quest’ultima che deve divenire<br />

industria fertile e sempre in attivo.<br />

Molti sono gli esempi di Buone Pratiche di<br />

valorizzazione del patrimonio artistico del<br />

proprio paese che possiamo osservare a<br />

livello internazionale, mi riferisco soprattutto<br />

agli Stati Uniti, ma anche a paesi<br />

emergenti come la Cina ed il Brasile. E noi<br />

perché dovremmo essere da meno? Noi<br />

che non abbiamo solo il Colosseo, che<br />

nelle nostre piccoli comunità abbiamo<br />

nascosti tesori e gioielli che nessuno più<br />

valuta come tali e non li valorizza, non li<br />

sfrutta per tranne guadagno e creare<br />

occupazione, non li sfrutta per darci di<br />

rimando una buona dose di piacere estetico.<br />

Attraverso la lettura di questi contributi ho<br />

realizzato che una delle necessità che<br />

resta primaria è il riabituarsi alla Buona<br />

Cultura, al Gusto estetico delle cose, alla<br />

Bellezza artistica sotto tutti i suoi aspetti<br />

ed a tutti i livelli. Posso vedere il bello e<br />

provare un piacere estetico se leggo un<br />

libro, vado ad una mostra, guardo un film,<br />

ascolto musica. Allora portiamo noi stessi<br />

ed i nostri figli, ragazzi, genitori ad uno<br />

spettacolo, giriamo per le vie storiche dei<br />

nostri centri cittadini, guardiamo i monumenti,<br />

i palazzi, ricordiamoci chi siamo e<br />

da dove veniamo quando osserviamo le<br />

nostre opere d’arte più belle.<br />

<strong>La</strong> vita non può essere solo piacere materiale<br />

delle cose, perché queste stesse cose<br />

hanno in sé un’anima che va alimentata<br />

con tanta, tanta cultura.<br />

<strong>La</strong> foto messa all’inizio di questo contributo<br />

è stata scattata da un ignoto fotografo<br />

nel settembre del 1940 dopo un bombardamento<br />

tedesco che distrusse la Holland<br />

House Library a Kensington, Londra. Vi<br />

invito a riflettere sul contegno dei tre personaggi<br />

nella foto: tutto è scomposto,<br />

distrutto, irriconoscibile, ma loro, imperturbabili,<br />

danno attenzione solo ai libri.<br />

Buona cultura a tutti!<br />

L’ANGOLO DEL PROF.A cura di Patrizia Caprioli<br />

Mini-spazio dedicato a siti, portali, risorse in rete (gratis!) da poter usufruire come supporto<br />

didattico per gli insegnanti interessati a dare sempre nuovi input ai loro piccoli studenti.<br />

EUROPA=NOI: http://www.educazionedigitale.it/europanoi/<br />

Qual è la storia dell’UE? Qual è il suo assetto geografico? Sono solo alcune delle domande che trovano risposta nella<br />

piattaforma digitale EUROPA=NOI, un nuovo percorso didattico dedicato ai temi della cittadinanza europea promosso dal<br />

Dipartimento Politiche Europee. L’iniziativa inoltre punta a creare una rete che possa aggregare scuole e insegnanti impegnati nell’ambito<br />

della cittadinanza europea.


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Come eravamo<br />

25<br />

QUANDO NEI CAMPI SI….”PIANTAVA MAGGIO”!<br />

“Era il maggio odoroso”<br />

così cantava il<br />

Leopardi alla sua<br />

amata e irraggiungibile<br />

Silvia. Le stagioni<br />

erano vere, ognuna<br />

con le sue caratteristiche<br />

climatiche ben precise:<br />

le tradizioni, gli<br />

di Alessandro Soli usi e i costumi si rafforzavano<br />

per rimanere<br />

nella memoria, insomma <strong>Maggio</strong> era<br />

<strong>Maggio</strong>, tiepido, odoroso, fatto di scampagnate<br />

spensierate, nei campi verdeggianti<br />

che lambivano i nostri centri abitati. Ecco<br />

allora il detto: “che si nnat’a ppiandà<br />

mmà ggio?” Il nostro concittadino, il<br />

Prof. Luigi Cimarra nel suo vocabolario<br />

del dialetto di Civita Castellana, a<br />

proposito di <strong>Maggio</strong>, traduce così questa<br />

frase dialettale: Andare ad amoreggiare<br />

in campagna. Sembra anacronistico<br />

ricordarlo, ma per chi ha vissuto quegli<br />

anni, mi riferisco agli anni ’60, noi facevamo<br />

esattamente come le<br />

generazioni che ci avevano<br />

preceduto, aspettavamo la<br />

primavera per dar sfogo a<br />

tutte le nostre passioni,<br />

libertà di correre, giocare e<br />

rotolarsi sull’erba, e perché<br />

no, amoreggiare con<br />

le nostre irraggiungibili<br />

Silvia. Erano i nostri<br />

divertimenti, sicuramente<br />

un po’ diversi.<br />

<strong>La</strong>sciavamo i giochi delle<br />

piazzette di paese, riponevamo<br />

i piccoli di<br />

legno, toglievamo dai<br />

triangoli e dai quadrati<br />

disegnati in terra, le palline di<br />

vetro multicolori, raccoglievamo in fretta le<br />

figurine, insomma tutto, tranne le palle di<br />

gomma e i palloni. Quelli no, ci sarebbero<br />

serviti “pe’ ‘nnà a piandà <strong>Maggio</strong>”. C’era<br />

tutto un rito, quasi propiziatorio, nell’organizzare<br />

le scampagnate; prima di tutto<br />

ogni gruppo cercava<br />

di accoppiare amicizie<br />

secondo il suo “piacimento”,<br />

l’importante<br />

che ci fosse stata<br />

Silvia. Di una cosa<br />

però tutti eravamo<br />

certi, non avremmo<br />

dovuto fare missioni<br />

di convincimento con<br />

i genitori di Silvia<br />

(come per le festicciole<br />

da ballo in casa,<br />

luce accesa e porta<br />

aperta, ricordate?),<br />

perché l’usanza era<br />

che ognuno andava<br />

col suo gruppo noi<br />

con noi, e le Silvie<br />

“<br />

<strong>La</strong>sciavamo i<br />

giochi delle piazzette<br />

di paese, riponevamo i<br />

piccoli di legno,<br />

toglievamo dai triangoli<br />

e dai quadrati disegnati<br />

in terra, le palline di<br />

vetro multicolori,<br />

raccoglievamo in fretta<br />

le figurine, insomma<br />

tutto, tranne le palle di<br />

gomma e i palloni<br />

con le Silvie. Quindi genitori<br />

tranquilli e noi che, felicissimi già pregustavamo<br />

timidi baci e innocenti carezze.<br />

Si partiva di primo pomeriggio per “giù a<br />

Madonna de’ Piagge, a’ Fundana<br />

lunga, lì ‘o Castellaccio, su a<br />

Terrano, giù a Santa Susanna”, ed<br />

altri luoghi adatti a scampagnate varie di<br />

cui la nostra Civita era ricca, lasciandoci<br />

l’imbarazzo della scelta. Dopo aver divorato<br />

i panini con frittata, carne panata, pane<br />

e salame, e affettati vari, preparati da<br />

mamme premurose: “Magnative tutto,<br />

me riccommanno, nun riportate a<br />

casa gnende”, si passava agli agognati<br />

giochi all’aperto. Si partiva dal “malizioso”<br />

Ruba <strong>bandiera</strong>, quando ti trovavi Silvia<br />

davanti, e con mosse strane cercavi, sfiorandola,<br />

di rubargli il fazzoletto, al “coinvolgente”<br />

Palla prigioniera, quando fingendo<br />

di sbagliare mandavi la palla oltre la<br />

siepe, e rincorrevi Silvia sperando in uno<br />

scivolone per provare sensazioni insperate.<br />

Il culmine dei giochi era però<br />

“<br />

“nascondino” da noi<br />

“’nguattarella”, quando<br />

finalmente potevi mettere in<br />

atto tutte le tue strategie<br />

amorose, cercando insieme<br />

a lei il nascondiglio che<br />

avrebbe reso difficile la<br />

ricerca dei tuoi amici. Se ci<br />

riuscivi, per quei tempi così<br />

difficili da un punto di vista<br />

sessuale, ti sentivi il dio dell’amore,<br />

poi ti accorgevi che<br />

con te non c’era Venere, ma<br />

quella Silvia irraggiungibile,<br />

che avevi dovuto imparare a<br />

memoria sui banchi di scuola.


26<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

AGOSTINO PARADISI<br />

Civita Castellana 1654 - Modena 1732<br />

del Prof. Architetto Enea Cisbani<br />

... continua dal numero 90<br />

Il 26 novembre 1732, dunque, viene<br />

rogato in Modena l’atto notarile dove<br />

l’avvocato Agostino Paradisi, nomina<br />

come Eredi Testamentari, il vescovo<br />

e la municipalità di Civita Castellana,<br />

per una somma valutata sulla reale<br />

consistenza dei beni in Modena,<br />

Bologna, Ferrara e Reggio, in<br />

120.000,00 scudi romani.<br />

Ora per farsi un’idea dell’eredità , dobbiamo<br />

pensare che nel 1702 il ponte<br />

Clementino è costato <strong>15</strong>.000,00 scudi<br />

romani e i restauri della Cattedrale nel<br />

1736-1750, ben 30.000,00 scudi romani.<br />

Uno scudo romano, vale oggi tra i 60 e gli<br />

80 euro: una cifra davvero notevole.<br />

Nel testamento il Paradisi incarica Ignazio<br />

Finizzani di Modena, della vendita di tutti i<br />

beni sopracitati nonchè del palazzo con gli<br />

arredi della residenza Modenese e di versare<br />

il ricavato ai procuratori testamentari,<br />

Giuseppe Orsi e Ludovico Muratori, che<br />

dovranno convertirlo in un unico legato o<br />

deposito fruttifero in Bologna o Modena, a<br />

favore del Collegio Paradisi di Civita<br />

Castellana.<br />

Qualora nelle suddette città , dispone<br />

ancora il Paradisi, non si trovasse un conveniente<br />

deposito, i procuratori testamentari<br />

dovranno versare l’intera somma di<br />

120.000,00 scudi romani nelle mani del<br />

vescovo e del gonfaloniere di Civita<br />

Castellana.<br />

Dispone, inoltre, che il Collegio sia dedicato<br />

alla Beata Vergine Maria e a<br />

Sant’Agostino.<br />

Al detto Collegio, precisa il testamento,<br />

siano ammessi gratuitamente cinque alunni<br />

della città e sia retto e guidato da un<br />

rettore, da un maestro, un servitore e un<br />

cuoco.<br />

<strong>La</strong> direzione sia sempre del vescovo protempore,<br />

coadiuvato da un rappresentante<br />

designato dal comune e da un economo<br />

tenuto a redigere ogni anno un preciso e<br />

dettagliato rendiconto della gestione<br />

finanziaria del Collegio.<br />

Le precisate e dettagliate disposizioni<br />

emergono dalla lettura di una<br />

lettera che il 6 dicembre 1732 il<br />

procuratore testamentario<br />

Giuseppe Orsi invia al vescovo<br />

Tenderini, precisando i<br />

termini del testamento, che<br />

viene allegato in copia alla<br />

missiva, e informandolo che<br />

l’avvocato Agostino Paradisi<br />

il giorno 22 ottobre 1732<br />

era stato colpito da un Ictus<br />

in forma lieve, che non<br />

aveva avuto conseguenze<br />

gravi e seppur compromessa<br />

la funzionalità del braccio<br />

sinistro, non gli aveva<br />

impedito di presenziare il 26<br />

novembre alla stipula dell’atto<br />

notarile.<br />

Il Tenderini, avuta la missiva,<br />

informa il consiglio municipale e<br />

i Conservatori della città e con<br />

lettera indirizzata all’avvocato<br />

l’11 gennaio 1733, lo ringraziano<br />

dell’importante <strong>La</strong>scito.<br />

Dalla lettura dei carteggi del<br />

tempo, emergono chiaramente i<br />

dubbi del vescovo Tenderini<br />

circa la concreta attuazione<br />

della donazione, ora che l’avvocato<br />

si trova in precarie condizioni<br />

di salute che verso la fine del 1732,<br />

si aggravano ulteriormente, costringendolo<br />

a rimanere sempre nel letto e raramente<br />

seduto se non con grande sforzo e aiutato<br />

dai suoi servitori.<br />

Il Paradisi, come attestano i documenti,<br />

seppur afflitto dalle dolorose piaghe di<br />

decubito, è cosciente e con la mente sempre<br />

lucida segue le sue cause civili e penali,<br />

servendosi di un apposito timbro in<br />

legno recante la sua firma per la sottoscrizione<br />

dei vari atti legali.<br />

Il Tenderini invia allora in Modena il<br />

3 giugno 1733, frate RAFFAELLO da<br />

LUGAGNANO, Ministro della<br />

Provincia Francescana di Modena,<br />

con il preciso incarico di portare<br />

all’avvocato i saluti e i ringraziamenti<br />

dell’intera città per l’importante<br />

Un ritratto di Raffaello da Lugagnano, Ministro della<br />

Provincia francescana di Modena, inviato dal Vescovo<br />

Tenderini, presso l’avvocato Paradisi, per portare a lui i<br />

ringraziamenti della città di Civita Castellana a seguito<br />

dell’importante lascito di 120.000, 00 scudi romani<br />

fattole dall‘avvocato.<br />

donazione, ma essenzialmente per<br />

valutare lo stato del Paradisi e i suoi<br />

propositi ora che è ammalato.<br />

Lo stesso Paradisi rassicura il vescovo che<br />

la sua disposizione, attentamente valutata,<br />

avrebbe avuto concreta attuazione e nulla<br />

lo avrebbe distratto dal suo proposito,<br />

quale segno tangibile di gratitudine verso<br />

la sua Patria e città natale.<br />

Il Tenderini, avuta la relazione dal ministro<br />

Francescano, avverte la municipalità di<br />

quanto riferito e avviano i primi lavori di<br />

restauro della chiesa di Santa Maria del<br />

Carmine, fin quando ecco irrompere<br />

sulla scena il NIPOTE dell’avvocato.<br />

Nelle grandi eredità , è accertato,<br />

esiste sempre il NIPOTE!<br />

... continua sul prossimo numero


<strong>Campo</strong> de’ fiori 27<br />

ATTENTI AL ... FISCO<br />

TERMINE DEL 30 GIUGNO <strong>2012</strong> PER RIVALUTARE<br />

TERRENI E QUOTE SOCIALI<br />

del Dott. Stefano<br />

Menichini<br />

Con il recente d.l.<br />

70/2011 (cosiddetto<br />

“decreto Sviluppo”) è<br />

stata riaperta la possibilità<br />

di rideterminare<br />

il costo fiscalmente<br />

rilevante dei terreni<br />

(edificabili e con destinazione<br />

agricola) e<br />

delle partecipazioni in<br />

società non quotate<br />

posseduti, alla data del<br />

1° luglio 2011, da persone fisiche, società<br />

semplici e enti non commerciali. Tali beni<br />

devono essere detenuti non in regime<br />

d’impresa, quindi al di fuori di ogni attività<br />

imprenditoriale eventualmente esercitata.<br />

Per usufruire di tale facoltà occorre porre<br />

in essere, entro il termine perentorio del<br />

30 giugno <strong>2012</strong> (che è un sabato, quindi<br />

la scadenza effettiva slitta a lunedì 2<br />

luglio), i seguenti due adempimenti.<br />

In primo luogo deve essere redatta e asseverata<br />

da parte di un professionista abilitato<br />

– geometra, ingegnere, architetto,<br />

ecc. per i terreni; dottore commercialista,<br />

revisore legale, ecc.<br />

per le quote sociali –<br />

la perizia di stima del<br />

terreno o della partecipazione<br />

che si intende<br />

rivalutare; il valore<br />

di perizia deve essere<br />

riferito alla data del 1°<br />

luglio 2011.<br />

L’asseverazione della<br />

perizia è perfezionata<br />

mediante giuramento<br />

in tribunale oppure<br />

presso un notaio o un giudice di pace.<br />

Inoltre, sempre entro il termine del 30 giugno<br />

<strong>2012</strong>, il contribuente interessato alla<br />

rivalutazione deve versare l’imposta sostitutiva<br />

per l’intero suo ammontare ovvero,<br />

in caso di opzione per la rateazione, per un<br />

importo pari alla prima delle due o tre rate<br />

annuali di ugual valore.<br />

L’imposta sostitutiva da versare si calcola<br />

– analogamente alle precedenti leggi di<br />

L’imposta sostitutiva da<br />

versare si calcola – analogamente<br />

alle precedenti<br />

leggi di rivalutazione –<br />

applicando l’aliquota del<br />

4 per cento al “nuovo”<br />

valore dei terreni e delle<br />

partecipazioni qualificate.<br />

rivalutazione – applicando l’aliquota del 4<br />

per cento al “nuovo” valore dei terreni e<br />

delle partecipazioni qualificate (cioè quelle<br />

rappresentative di una percentuale dei<br />

diritti di voto esercitabili<br />

in assemblea ordinaria<br />

superiore al 20 per cento<br />

o di una percentuale di<br />

partecipazione al capitale<br />

o patrimonio della<br />

società superiore al 25<br />

per cento) ovvero l’aliquota<br />

del 2 per cento al<br />

“nuovo” valore delle partecipazioni<br />

non qualificate.<br />

<strong>La</strong> convenienza fiscale<br />

della rivalutazione – ovviamente da verificarsi<br />

caso per caso – può rinvenirsi nella<br />

possibilità di utilizzare, in ipotesi di futura<br />

cessione a titolo oneroso dei terreni e delle<br />

partecipazioni, il nuovo valore “periziato”,<br />

in luogo del costo d’acquisto o del precedente<br />

valore fiscale, quale termine di riferimento<br />

per determinare la relativa plusvalenza<br />

imponibile. In tal modo, dunque, si<br />

realizza, in tutto o in parte, un affrancamento<br />

fiscale della plusvalenza conseguita.<br />

A tal proposito appare utile ricordare che i<br />

terreni con destinazione agricola generano<br />

plusvalenza imponibile soltanto se rivenduti<br />

nel corso del quinquennio di possesso.<br />

<strong>La</strong> cessione di terreni edificabili, di contro,<br />

costituisce sempre presupposto per<br />

l’imponibilità della relativa plusvalenza.<br />

Quanto ai terreni, il valore di perizia costituisce<br />

valore normale minimo di riferimento,<br />

oltreché per le imposte dirette, anche<br />

per le imposte di registro, ipotecaria e<br />

catastale.<br />

Per coloro che intendono rideterminare il<br />

valore fiscale di un terreno o di una partecipazione<br />

già oggetto di una precedente<br />

rivalutazione il legislatore ha previsto la<br />

possibilità di scomputare, dall’imposta<br />

sostitutiva dovuta per la nuova rivalutazione,<br />

quella in precedenza già versata. In<br />

alternativa, quest’ultima può essere<br />

richiesta a rimborso nel termine di 48 mesi<br />

decorrenti dalla data di versamento dell’imposta<br />

sostitutiva relativa alla nuova<br />

rivalutazione (e cioè dal momento in cui si<br />

verifica la duplicazione del versamento).


28<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Associazione Artistica Ivna<br />

POESIA E PITTURA PARLANO AL CUORE… ATTRAVERSO<br />

LA POESIA DI ANGELO BINI E L’ARTE VISIVA DI MANUELA PETTI.<br />

STORIA DI UNA PRIMAVERA<br />

Immagini nuove nella fantasia<br />

di chi sa ascoltare la voce<br />

nascosta nel vento gelido<br />

delle sere d’inverno.<br />

Imprecisa, nei contorni, avanza da<br />

lontano una figura. I passi lievi e<br />

cadenzati. Il portamento sereno.<br />

Aria assorta.<br />

Uno sguardo al cielo, uno ai<br />

dintorni, uno lontano oltre gli<br />

orizzonti; sembra quasi che non si<br />

voglia curar di nulla. Crea<br />

qualcosa. Sembra non trovarlo.<br />

Finché non ti guarda negli occhi.<br />

Non scruta, eppur sembra<br />

aspettar qualcosa da te.<br />

Se tu ti distrai, non curi l’attesa,<br />

ti lascia, stizzita, ritornando sui<br />

passi suoi. E ti sta lontana.<br />

Non ti guarda.<br />

Indifferente non si cura più del<br />

freddo, della notte, dell’Inverno.<br />

Non sorge più la Primavera. Eppur<br />

ridiscende.<br />

Opere a olio su tela della pittrice Emanuela Petti<br />

Dal fiume. Nessuno la vede.<br />

Tutti lo sanno. Esiste. A tutti<br />

sembrerà di vederla nei sogni<br />

di quell’età che fa sentire eterni.<br />

Tenaci i sentimenti a rincorrere<br />

impietosi la figura più bella. Allora<br />

inquiete le sere. Agitate le notti.<br />

Soli con il mondo che dimentica.<br />

Te innanzitutto. Ritorna allora<br />

quel vento che, bambino, ti tarpò<br />

le ali, ti legò alla terra, ti impedì ,<br />

per sempre, il volo più bello.<br />

Ecco perché , guardasti, anche tu,<br />

attonita, quel volo che un<br />

aquilone compì . Senza ritorno, del<br />

vento.<br />

Era il giorno limpido di una<br />

Primavera antica. Ti guardasti<br />

intorno smarrita. Due occhi, tanti,<br />

giù su di te. Il peso del mondo<br />

l’assenza del respiro, la cadenza<br />

spenta di quel fiore che sembrava<br />

eterno. Spenti Stelo, Petali,<br />

Corolla.<br />

Per ogni fiore, allora, una storia di<br />

malinconia. Per ogni filo d’erba.<br />

Un futuro di tormento. E la<br />

tormenta ti colse. Assorta a<br />

contemplar la vita. Ti sollevò il<br />

turbine della vita intensa.<br />

Addio ai prati, ai fiori, alle albe<br />

della fanciullezza amica.<br />

Presto i tramonti di fuoco.<br />

Eri nuova a riascoltar la vita.<br />

Festoso mormorar degli alberi sui<br />

viali senza fine. Voli nuovi intorno<br />

all’anima tua. Mai però al di là del<br />

cielo.<br />

Eppur … Ma … scendendo la riva,<br />

apparse all’orizzonte. Sospeso su<br />

un filo il sapore infinito. Una<br />

rondine, nella sera serena, in<br />

quella calma estate, si liberò nel<br />

volo più bello.<br />

POESIA composta dal Professor<br />

ANGELO BINI


30 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Curiosando a Civita Castellana<br />

verso la fine dell’Ottocento<br />

Una serie di simpatici avvenimeti ritrovati scartabellando tra vecchi giornali<br />

di Francesca<br />

Pelinga<br />

Leggendo vecchi<br />

giornali ho trovato<br />

delle notizie molto<br />

simpatiche sulla<br />

nostra città riguardanti<br />

la fine dell’ottocento<br />

e gli inizi del<br />

novecento.<br />

Nel 1878 dopo le pioggie<br />

torrenziali, la ghiaia<br />

di cui era ricoperta la<br />

salita del ponte Clementino era stata trasportata<br />

dall’acqua causando problemi ai<br />

cittadini. Purtroppo la “salita del pianto”<br />

non si smentisce mai.<br />

Nacque la passeggiata della via Romana e<br />

i cittadini chiesero al sindaco Coluzzi di far<br />

piantare degli alberi contro la malaria,<br />

malattia molto conosciuta a Civita per via<br />

del clima, possibilmente dei tigli o degli<br />

eucaliptos e che l’alberata fosse fatta in<br />

doppia fila , di mettere non piu di quattro<br />

sedili, due a metà passeggiata, due alla<br />

fine e che per preservare l’opera contro il<br />

vandalismo, fosse fatta una legge che<br />

puniva con il carcere i contravventori.<br />

Quell’anno ci furono molte processioni e<br />

durante una di queste, mentre i fedeli<br />

uscivano dalla chiesa di San Francesco,<br />

accadde una colluttazione tra i mazzieri<br />

che portavano lo stendardo, il quale cadde<br />

e si ruppe in più pezzi e fu una fortuna<br />

che non fracassò la testa di nessuno. Il<br />

rev. Montanari camerlengo e governatore<br />

della confraternita fu invitato affinchè le<br />

processioni fossero fatte più di rado. <strong>La</strong><br />

fabbrica dei fratelli Cassieri si faceva pubblicità<br />

vendendo due dozzine di piatti,scodelle<br />

due piatti tondi, due ovali, una terrina,<br />

due fruttiere, un insalatiera per la<br />

modica cifra di L.25, il trasporto a carico<br />

del committente. Mentre si facevano i<br />

lavori nel porticato del duomo e si praticava<br />

lo scavo per le nuove scale, fu ritrovato<br />

un sarcofago contenente delle ossa e e<br />

siccome non vi era nessuna iscrizione fu<br />

ritenuto essere molto antico. Purtroppo<br />

continuava a piovere allora si pensò di<br />

esporre i santi Giovanni e Marciano nella<br />

cattedrale e di offrire denaro e suono di<br />

campane perché facessero il miracolo di<br />

far tornare il sole. Ci fu poi la clamorosa<br />

notizia che il seminario non aveva pagato<br />

alla signora Rosa Caprari tredicimila libre<br />

di pane nonostante lo stesso fosse stato<br />

rifornito dalla signora sin dal 1860. Aveva<br />

ricevuto solo qualche acconto. A maggio vi<br />

era la festa della Società Operaia di cui ho<br />

parlato in un precedente articolo,vi era la<br />

fiera di merci e bestiame,una tombola di<br />

L.200,fuochi d’artificio, e globo aerostatico.<br />

Nell’anno 1878 nasceva anche una<br />

Società Filarmonica di cui il maestro<br />

Antonio Cavicchioli era direttore stipendiato<br />

dal comune. Nacque la prima banda<br />

musicale di Civita, che, nel 1895, partecipò<br />

ad una gara di bande a Roma e venne<br />

premiata; spesso la domenica vi era il concerto<br />

musicale in piazza. Una disposizione<br />

del 1875 proibiva a tutti di copiare le divise<br />

dei militari, ma purtroppo il maestro<br />

indossava i distintivi e le spalline dei sottotenenti<br />

riciclate dalla divisa della soppressa<br />

Guardia Nazionale e fu aspramente<br />

ripreso; non solo, non potè, poi, eseguire<br />

i brani secondo il programma per la mancanza<br />

di alcuni giovani musicisti per cui il<br />

Municipio prese provvedimenti. Dopo la<br />

morte nel 1904 del Cavicchioli si formarono<br />

due bande, una comunale e l’altra del<br />

circolo Cattolico che funzionarono in modo<br />

discontinuo per diversi anni. Nel 1895, il<br />

<strong>15</strong> settembre, si inaugurò l’illuminazione<br />

elettrica con la piccola centrale costruita<br />

sul Rio maggiore dai capomastri Paolelli;<br />

erano concesse ai privati soltanto le lampade<br />

a tre candele. Nel 1895 si impiantò<br />

la prima linea telefonica Roma, Viterbo.<br />

Sull’angolo fra la via del Corso e del Forte<br />

si trovava l’antico negozio di manifatture<br />

della ditta del sig. Demetrio Felici. Alla sua<br />

morte fu condotto dal figlio Angelo, che<br />

lo ampliava facendone un negozio degno<br />

di stare a Roma. Si vendevano: panni,stoffe,<br />

novità per uomo e donna, cantili di filo<br />

bianco e colorati, velluti, coperte, maglie<br />

di lana, biancheria per corredi, tende per<br />

finestre, lana per materassi, bambagie, e<br />

tanti altri articoli, in più un magazzino di<br />

cappelli per uomo il tutto ad un prezzo<br />

“abbordabile”. C’era anche un nuovo negozio,<br />

era stato aperto in via del Corso dal<br />

sig. Cesare Travis e vendeva sempre a<br />

prezzi modici lo zucchero, il caffè , lo zolfo<br />

di Rimini, cristallerie, mercerie, cartoleria e<br />

farina. Nel 1905 nacque la ceramica<br />

Marcantoni, nacque la tramvia Roma-<br />

Civita Castellana. Nel 1910 si iniziarono i<br />

lavori per la tratta Civita–Fabrica per il proseguimento<br />

della tramvia sino a Viterbo,<br />

venne anche abbattuta la porta del ponte<br />

Clementino per permettere il passaggio<br />

del treno. Ci furono poi le prime emigrazioni<br />

dei civitoni, prima per il Brasile poi in<br />

America. Furono anni di grandi cambiamenti<br />

che portarono Civita ad essere quella<br />

di oggi.


<strong>Campo</strong> de’ fiori 35<br />

L’angolo del Bon Ton<br />

Le posate<br />

Riprendiamo il discorso,<br />

ormai cominciato<br />

qualche numero fa,<br />

sulla descrizione dell’apparecchiatura<br />

della<br />

tavola, dopo la tovaglia<br />

e i piatti, in questo<br />

nostro nuovo incontro,<br />

di Letizia Chilelli prenderemo in esame<br />

le posate che a seconda<br />

della loro grandezza e del loro uso si<br />

dividono in:<br />

- forchetta grande<br />

- forchetta da dessert<br />

- forchetta da pesce<br />

- coltello grande<br />

- coltello da dessert<br />

- coltello da pesce<br />

- cucchiaio da minestra<br />

- cucchiaio da dessert<br />

- cucchiaio da tè<br />

- cucchiaino da caffè<br />

<strong>La</strong> disposizione sulla tavola<br />

I coltelli grandi ed eventualmente quelli da<br />

pesce vanno sempre apparecchiati per<br />

primi, verranno posizionati alla destra del<br />

piatto con la lama rivolta verso questo, il<br />

bordo del manico deve essere allineato<br />

con il bordo del tavolo<br />

A sinistra si posizioneranno le forchette<br />

grandi e se occorreranno le forchette da<br />

pesce, i rebbi saranno rivolti verso l’alto e<br />

anche qui il bordo del manico della posata<br />

sarà allineato al bordo del tavolo, anche<br />

se spesso, la forchetta più esterna viene<br />

spostata verso l’alto di circa 4 cm rispetto<br />

a quella vicina.<br />

Se si useranno i cucchiai grandi, verranno<br />

apparecchiati alla destra del piatto, accanto<br />

ai coltelli, la parte concava sarà rivolta<br />

verso l’alto e anche qui il manico sarà allineato<br />

al bordo del tavolo.<br />

Discorso a parte meritano le posate da<br />

dessert: il coltello infatti verrà apparecchiato<br />

perpendicolare alla punta del coltello<br />

grande (in poche parole nella parte alta<br />

rispetto alla posizione del piatto, al centro)<br />

con il manico a destra e la lama rivolta<br />

verso il bordo del piatto.<br />

<strong>La</strong> forchetta da dessert, andrà posizionata<br />

accanto al coltello, con i rebbi verso l’alto<br />

ma con l’impugnatura a sinistra.<br />

Il cucchiaino da dessert sarà parallelo alla<br />

forchetta, con la parte concava rivolta<br />

verso l’alto e con il manico rivolto a destra.<br />

Se il pranzo prevede l’utilizzo di molte<br />

posate, è buona regola, per non appesantire<br />

la tavola, non disporre su di essa 7-8<br />

pezzi alla volta, le altre posate si potranno<br />

apparecchiare successivamente.<br />

Una volta seduti, si comincerà a mangiare<br />

utilizzando le posate più esterne.<br />

Piccola storia delle posate<br />

Alla sua prima apparizione sulla tavola, il<br />

coltello era a serramanico con la lama<br />

lunga e acuminata e spesso non era in uso<br />

sulla tavola, ma veniva direttamente portato<br />

da ogni commensale che tagliava la<br />

sua parte di carne, posta al centro della<br />

tavola, che poi però portava alla bocca<br />

con le mani, dopo averlo adagiato nel proprio<br />

piatto.<br />

Il coltello da tavola, assunse la forma<br />

odierna, ovvero dalla punta arrotondata<br />

grazie al Cardinale Richelieu, ma vi si trovano<br />

tracce anche nel regno di Carlo V di<br />

Francia, quando i segni della pazzia del Re<br />

indussero gli orafi di corte ad arrotondare,<br />

appunto, le punte di tutti i coltelli.<br />

Il coltello dalla punta arrotondata, però ,<br />

venne prodotto in serie dal XVIII secolo.<br />

Gli antichi Romani conoscevano l’uso della<br />

forchetta che veniva usata dai patrizi in<br />

occasioni importanti e spesso erano in oro<br />

o in argento ed il manico in cristallo.<br />

Più tardi se ne trovano menzioni anche<br />

nell’inventario della corte di Re Edoardo<br />

d’Inghilterra.<br />

Particolare importante è che nel XIV secolo<br />

e nel XV secolo le forchette venivano<br />

usate solo per la frutta, il cibo si mangiava<br />

con il coltello e con le dita; si dovrà arrivare<br />

al Settecento per avere l’uso comune<br />

della forchetta su tutte le tavole.<br />

Il cucchiaio veniva usato dai Romani ed è<br />

arrivato a noi senza grandi modifiche della<br />

forma, eccetto del manico che era dapprima<br />

dritto con semplici decorazioni e poi<br />

leggermente ricurvo.<br />

<strong>La</strong> moda del Cinquecento, poi, cambiò<br />

forma al manico del cucchiaio che venne<br />

fabbricato molto lungo, questo per evitare<br />

che i liquidi sporcassero le gorgerette inamidate<br />

e plissettate, indossate dai signori<br />

dell’epoca.<br />

(Bibliografia, <strong>La</strong> mia cucina, De<br />

Agostini,Novara)


36 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Per ricordare Silvia Quattrini Ferrelli<br />

( quinta parte )<br />

Silvia Quattrini Ferrelli<br />

in una recente foto<br />

Alberto, che aveva perso il papà all’età di<br />

6 anni, dopo sposato andò ad abitare<br />

con Silvia insieme alla sua nonna Aurelia,<br />

in un appartamento sito nel palazzo di proprietà<br />

Ferrelli di Via circonvallazione Dalla<br />

Chiesa.<br />

Il 27 maggio 1952 nacque l’unico figlio di<br />

Alberto e Silvia, Giantommaso; essendo il<br />

primo nipote, crebbe coccolato e spupazzato<br />

da tutti i parenti più prossimi!<br />

Nel 1957 anche i genitori di Silvia si trasferirono<br />

da Gallese a Fabrica di Roma;<br />

andarono ad abitare nel palazzo del conte<br />

Cencelli, in un appartamento che da un<br />

lato era posto al piano terra. In questo<br />

appartamento vi restarono alcuni anni.<br />

Pochi mesi fa, recandomi all’ufficio protocollo<br />

del comune di Fabrica, guardandomi<br />

intorno, mi sono reso conto che l’ufficio<br />

della Signora addetta al protocollo, è ubicato<br />

esattamente dove, molti anni prima,<br />

si trovava la sala da pranzo dei genitori di<br />

Silvia Quattrini!<br />

Il palazzo del Conte Cencelli è attualmente<br />

la sede del Comune di Fabrica, ma gli<br />

ambienti divenuti a me, precedentemente<br />

in qualche modo familiari, non si dimenticano<br />

più per tutta la vita!<br />

A metà degli anni sessanta, i genitori di<br />

Silvia, si trasferirono di nuovo, andando ad<br />

abitare nel palazzo dei Ferrelli, dove era<br />

stato realizzato un nuovo appartamento,<br />

rialzando il piano superiore. Alla morte dei<br />

suoi genitori, Silvia e la sua famiglia si trasferì<br />

in questo appartamento.<br />

Agli inizi degli anni novanta Giantommaso<br />

si sposò ed andò a vivere a Canale<br />

Monterano.<br />

Silvia Quattrini fu vicinissima alla chiesa di<br />

Fabrica di Roma; oltre ad essere iscritta<br />

all’Azione Cattolica, partecipava a tutte le<br />

iniziative prese dalla Parrocchia. Ella si<br />

dava da fare in tutti i modi per aiutare la<br />

sua comunità parrocchiale , arrivando perfino<br />

ad essere nominata, dal Vescovo,<br />

Ministro Straordinario dell’ Eucarestia su<br />

mandato a tempo per cinque anni.<br />

Il giorno che gli fu conferito il mandato,<br />

Silvia lo ricordava come uno dei giorni più<br />

belli della sua vita!<br />

Nell’anno 2000 Silvia ed Alberto festeggiarono<br />

il loro cinquantesimo anno di matrimonio<br />

insieme a parenti ed amici.<br />

Nel 2002, Alberto lasciò Silvia e ritornò<br />

alla casa del Padre, dopo una breve ma<br />

sofferta malattia; nel dicembre 2010 Silvia<br />

si ammalò seriamente e nell’agosto 2011<br />

anche Lei raggiunse Alberto. Ella aveva da<br />

pochi giorni compiuto 80 anni<br />

….Fine…..<br />

Arnaldo Ricci<br />

<strong>Maggio</strong> 2005.<br />

Castel Sant’Elia,<br />

cerimonia nel giorno del<br />

conferimento a Silvia<br />

della funzione di Ministro<br />

Straordinario<br />

dell’Eucarestia<br />

Fabrica di Roma Aprile 2000.<br />

Silvia e Alberto nel giorno delle nozze d’oro


38<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

A Montefiascone un allevamento di pastori Collie<br />

Rivive nella Tuscia il mito di Lessie<br />

Indissolubilmente legato ai ricordi d’infanzia<br />

grazie alla fama televisiva di<br />

<strong>La</strong>ssie ,fa piacere scoprire che dal lavoro<br />

paziente e dalla dedizione per questa<br />

razza di due nostre concittadine Maria<br />

Cristina Baleani e Silvia Ceccarelli,<br />

nasce un allevamento a scopo amatoriale<br />

di pastori scozzesi collie. Ricordiamo e<br />

riscopriamo così le inconfondibili caratteristiche<br />

di questa razza.<br />

Il Collie oggi considerato un cane da compagnia,<br />

nell’800 era un cane da lavoro<br />

adibito alla conduzione delle greggi. Fu<br />

solo quando la Regina Vittoria facendo un<br />

viaggio in Scozia, vide dei Collies condurre<br />

le greggi e se ne innamorò , portandone<br />

alcuni esemplari nei canili reali, che questi<br />

cani cominciarono ad attirare l’attenzione<br />

anche delle classi privilegiate.<br />

L’aspetto del collie, seducente per la sua<br />

grande bellezza e dignità , può trarre in<br />

inganno: il suo pelo, il portamento , l’espressione<br />

sognante fanno pensare che<br />

sia un cane altero e distante. In realtà è<br />

un cane molto dolce che ama la compagnia<br />

dell’uomo. Il collie possiede un carattere<br />

del tutto particolare.<br />

E’ forse il più fedele dei cani, il più<br />

delicato, il più dolce, non ama la violenza<br />

nemmeno verbale, per questa<br />

ragione a volte sembra timido.<br />

Comunque, sempre intelligentissimo, sembra<br />

che ragioni come un essere umano.<br />

Possiede una forza telepatica particolarmente<br />

sviluppata, più di quanto si possa<br />

notare nelle altre razze. Il suo ruolo di<br />

ausiliare del pastore ne fa un cane che<br />

desidera avere un compito da svolgere, e<br />

il fatto di vivere in famiglia lo porta ad<br />

usare il suo vivo senso della proprietà che<br />

gli permette di capire quando intervenire:<br />

non si scaglierà mai su un visitatore che il<br />

padrone farà entrare in casa, ma fermerà<br />

un intruso in modo molto convincente dal-<br />

l’introdursi nella proprietà , pur non avendo<br />

avuto nessun addestramento specifico.<br />

Il collie ha certamente acquisito durante i<br />

lunghi anni di stretta collaborazione con il<br />

compagno uomo queste qualità che lo<br />

fanno il cane perfetto da avere in famiglia.<br />

Sarà un ottimo e attento guardiano<br />

per i bambini molto piccoli, avvertirà<br />

la persona anziana che non sente<br />

molto bene che suonano alla porta, o<br />

squilla il telefono.<br />

Chi possiede o ha posseduto un Collie difficilmente<br />

cambierà razza, per le grandi<br />

doti di questo magnifico cane.<br />

LE PROPOSTE EDITORIALI DELLE COLLANE DI CAMPO DE’ FIORI<br />

Il bullismo. Come riconoscerlo e combatterlo<br />

è un libro unico nel suo genere.<br />

Un manuale guida per cercare di arginare questo male dilagante!<br />

E’ possibile averne una copia acquistandolo nelle librerie della zona, nelle edicole o presso<br />

la nostra redazione. Potete anche ordinarlo versando l’importo di 10.00,<br />

sul c/c postale n. 423<strong>15</strong>580, intestato ad Associazione Accademia Internazionale d’Italia.<br />

E’ un’occasione da non perdere, soprattutto per gli insegnanti, che possono inserirlo nel<br />

P.O.F. d’Istituto e nella programmazione educativa annuale del docente, ma anche per i<br />

genitori e per tutti gli educatori sociali.<br />

L’apparenza, a volte, è la maschera perfetta di una realtà ben diversa. L’incontro con un giovane che racconta di essere<br />

quello che non è , stravolgerà , almeno temporaneamente, la vita di una famiglia perbene, che si offre di accoglierlo<br />

ed ospitarlo. <strong>La</strong> fine di un vecchio amore da parte del protagonista, per la nascita di uno nuovo e non ricambiato,<br />

spezzerà il cuore della giovane che lo aspettava da tempo e spaventerà l’ingenua fanciulla, che diventa l’oggetto di<br />

un suo desiderio morboso. <strong>La</strong> descrizione accurata e particolareggiata che l’autore fa della storia, rende la narrazione<br />

coinvolgente ed intrigante. Sembra di essere lì presenti, e, quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale,<br />

i lettori possono immaginare i personaggi muoversi su di un palcoscenico ben allestito. Una storia ambientata in un<br />

tempo neanche troppo lontano, che ci ricorda i racconti dei nostri nonni di campagna. Ermelinda Benedetti<br />

NOTA DELL’EDITORE<br />

In questo romanzo Augusto Stefanucci narra il sentimento morboso e mortale di un personaggio fantastico della sua<br />

Fabrica di altri tempi. <strong>La</strong> scrittura bella e diretta tratta la forza dell’egoismo di un amore ossessionato, che fa ineluttabilmente<br />

scivolare nella disperazione e nel dramma il protagonista. Qui c’è tormento, ambiguità e violenza, ma<br />

soprattutto amor fatale!<br />

Sandro Anselmi<br />

AVETE UN VOSTRO SCRITTO NEL CASSETTO E VORRESTE VEDERLO PUBBLICATO???<br />

CHIAMATECI SUBITO!!!! REALIZZEREMO IL VOSTRO DESIDERIO! 0761.513117 - info@campodefiori.biz


<strong>Campo</strong> de’ fiori 39<br />

Una serata in allegria per<br />

“I ragazzi del girasole”<br />

Il Rotary Club Flaminia Romana, in discoteca per raccogliere fondi<br />

da destinare all’associazione delle famiglie dei ragazzi disabili<br />

Venerdì 23 marzo, presso la discoteca<br />

civitonica Prinz, il Club Rotary Flaminia<br />

Romana ha voluto organizzare una serata<br />

danzante un po’ particolare, i cui fondi raccolti<br />

sono stati destinati all’associazione “I<br />

ragazzi del girasole”, fondata recentemente<br />

dalle famiglie dei giovani disabili che<br />

frequentano il centro socio educativo<br />

“Rosa Merlini Frezza”. L’obiettivo principale,<br />

al raggiungimento del quale hanno contribuito<br />

anche le offerte raccolte in quella<br />

serata, è quello di allestire un dopo di noi<br />

al piano superiore della struttura sita in<br />

località San Giovanni, per cercare di<br />

garantire un futuro sicuro a chi non è in<br />

grado di gestirsi autonomamente, soprattutto<br />

dopo la scomparsa dei propri cari.<br />

Attualmente, infatti, i ragazzi sono ospiti<br />

della struttura, unica nel raggio di chilometri,<br />

soltanto in orario diurno, che dà ,<br />

però, una mano concreta alle loro famiglie<br />

e cerca di alleviare la sofferenza ed il disagio<br />

di questi giovani che altrimenti<br />

vivrebbero nell’emarginazione. Qui, infatti,<br />

socializzando possono disegnare, realizzare<br />

ceramiche, cucinare, guardare la tv, ed<br />

esercitarsi nell’attività fisica. L’azione del<br />

Rotary Club Flaminia Romana di Civita<br />

Castellana punta a dotare la struttura di<br />

attrezzature che possano permettere agli<br />

ospiti di misurarsi con lo sport e favorire<br />

così la loro riabilitazione motoria, affinchè<br />

sia loro garantito il diritto inalienabile ad<br />

una vita libera e tutelata, nel rispetto della<br />

loro dignità . <strong>La</strong> serata, organizzata in collaborazione<br />

con il Rotaract è stata allietata<br />

dalle musiche<br />

del dj Leonardo<br />

Conti. Attraverso<br />

essa il Club ha<br />

voluto far conoscere<br />

ai cittadini<br />

la sua azione. A<br />

gennaio, tra l’altro,<br />

ha donato<br />

alla cittadinanza,<br />

con una cerimonia<br />

che si è svolta<br />

nell’aula consigliare<br />

del<br />

comune di Civita Castellana, un defibrillatore<br />

semiautomatico di ultima<br />

generazione. Ora tutta l’attenzione<br />

del Club è rivolta all’associazione “I<br />

ragazzi del girasole”: “Abbiamo<br />

avuto modo di conoscere i ragazzi<br />

che sono ospitati nella struttura – ha<br />

detto il presidente del Club Flaminia<br />

Romana, Desirèe Ragazzi – e li<br />

abbiamo visti impegnati in diverse<br />

attività ricreative. Ci ha colpito l’impegno<br />

col quale vengono seguiti e la<br />

serenità che si respira al centro. Il<br />

progetto che il nostro Club sta realizzando<br />

per loro è in fase di ultimazione.<br />

Il nostro obiettivo è quello di intervenire<br />

con azioni mirate e dare un servizio reale<br />

alla comunità .” Alla festa hanno partecipato<br />

anche alcuni dei ragazzi del centro, che<br />

hanno ballato nella mischia divertendosi e<br />

trascorrendo una serata davvero fuori dall’ordinario!<br />

Alcuni momenti<br />

della serata<br />

danzante


40 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NE<br />

Ciack si gira: Pupi Avati a Fabrica di Roma per<br />

alcune scene della fiction “Un matrimonio”<br />

A volte ritornano, come nel caso dei fratelli Avati, la famosissima<br />

coppia di fratelli grandi produttori e registi del cinema italiano.<br />

Lunedi 23 Aprile hanno girato a Fabrica tre scene del loro prossimo<br />

lavoro, una fiction chiamata “Un matrimonio”. Tre attori di<br />

prima grandezza, quali Andrea Roncato, Micaela Ramazzotti e<br />

Valeria Fabrizi in un impegno cinematografico che ha visto<br />

Fabrica di Roma come set, privilegiato come lo scorso anno quando<br />

girarono “ Il cuore grande delle ragazze”.<br />

Ad ambientare le scene, la stazione ex ferrovie dello stato, in Via<br />

Vignanello, (che per l’occasione diventa Fasano) ed il tipico ristorante<br />

fabrichese “ Da Antonella”, noto per i suoi funghi e per il suo<br />

ambiente piu’ che caratteristico. Di fronte a diversi curiosi, seppure<br />

la notizia non era stata fatta trapelare per non creare intralcio<br />

alle riprese, la troupe di Pupi Avati (circa sessanta persone, diversi<br />

camion e altrettante auto) è stata ospite della cittadina per l’intera<br />

giornata. Per una manciata di secondi di scena registrata si<br />

è mosso un apparato veramente importante, e chi non sapeva<br />

nulla della cosa ha rallentato e si è fermato con l’auto chiedendo<br />

il perché di tanto assembramento in vie assai trafficate di Fabrica.<br />

Pupi ed Antonio Avati sono stati accolti nella cittadina da una delegazione del<br />

Comune di Fabrica, con il Vicesindaco Cimarra e la Consigliera Melissano che<br />

hanno portato il saluto della Amministrazione, insieme al compiacimento di avere<br />

ancora una volta a Fabrica ospiti così interessanti .<br />

Da parte sua Pupi Avati ha sottolineato la grande ospitalità e aiuto che è stato<br />

offerto dalle strutture comunali (polizia locale, protezione civile e ufficio cultura)<br />

per girare le scene. A tutto il cast sono stati offerti prodotti tipici locali e Pupi<br />

Avati ha ricevuto un libro che illustra tutte le bellezze nascoste della Tuscia, nella<br />

certezza che possano essere sfruttate per altre situazioni, films od altro. In un<br />

clima di grande cordialità il regista, il fratello<br />

Antonio e i diversi responsabili della fiction, si<br />

sono prestati anche ad alcune domande ed<br />

hanno espresso apprezzamento per i luoghi<br />

visitati.<br />

E… non è detto che non tornino ancora, come<br />

hanno lasciato intendere in tardo pomeriggio,<br />

dopo aver terminato di girare presso la trattoria<br />

di Antonella.<br />

Doriano Pedica<br />

Foto di Francesca Patrizi<br />

Fabrica di Roma in campo per l’EARTH DAY<br />

Il Comune di Fabrica di Roma, domenica 22 Aprile, è stato uno dei pochi che ha inteso<br />

ricordare la “ Giornata mondiale della terra”, più conosciuta in inglese come EARTH DAY,<br />

giornata in cui si celebra la salvaguardia dell’ambiente e del Pianeta Terra.<br />

Semplicemente facendo un appello a tutti i cittadini ed alle associazioni a vario titolo presenti<br />

sul territorio locale, le quali, a parte alcune scontate defezioni, hanno risposto all’appello,<br />

riunendosi presso il Piazzale Materano di buonora, dando esempio di quanto si può<br />

realizzare anche con il gesto semplice di raccogliere una bottiglia di plastica lasciata inopportunamente<br />

nel bosco. Va segnalata la presenza importante e significativa di un folto<br />

gruppo di cacciatori, spesso vituperati per la loro passione, ma comunque sempre pronti<br />

a metterci faccia e braccia. E poi i componenti del GAV Protezione civile, gli operatori della<br />

Croce Rossa, i ciclisti, qualche altra associazione che ha curato la documentazione fotografica e diverse famiglie con i figli, anche piccoli,<br />

che hanno dato una nota di allegria e spontaneità. Divisi i gruppi dal coordinamento del Consigliere delegato all’agricoltura e territorio<br />

Sciarrini Sigismondo, ognuno ha fatto il suo compito, e poi tutti si sono riuniti presso il Centro Ippico “ Il mio angelo” per una<br />

lezione sulla pericolosità e la difficoltà nello smaltire i rifiuti, tenuta da un esperto accompagnatore e guida naturalistica. Ottima giornata<br />

quindi, in parte limitata da un tempo che ha dato qualche problema e che in prima mattinata ha probabilmente scoraggiato altri<br />

partecipanti. Centrato l’obiettivo di dare un segnale sul rispetto della natura e sulla consapevolezza specialmente ai più giovani che<br />

non ci sono due terre e che dobbiamo anche con gesti semplici contribuire a salvare quella che ci è stata data come luogo di vita.<br />

D. Pedica<br />

Fo


<strong>Campo</strong> de’ fiori 41<br />

NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NE<br />

MOGOL E GLI ALLIEVI DEL C.E.T.<br />

AL TEATRO FLORIDA DI CIVITA CASTELLANA<br />

Il teatro Florida di Civita Castellana ha<br />

avuto il grande onore di ospitare uno dei<br />

più grandi autori musicali italiani: Giulio<br />

Rapetti Mogol. Grande attesa per l’evento<br />

svoltosi domenica 22 Aprile, durante il<br />

quale si sono esibiti i ragazzi del Centro<br />

Europeo di Toscolano, Cet, l’Università<br />

della musica da lui fondata ad Avigliano<br />

Umbro. I giovani di età compresa tra i 14<br />

ed i 36 anni, accompagnati al pianoforte<br />

dal maestro Giuseppe Barbera e dal maestro<br />

Alessio Nelli, talento civitonico, da<br />

poco diplomato al Cet, che ha, tra l’altro,<br />

organizzato lo spettacolo, si sono succeduti<br />

sul palco interpretando alcuni tra i più<br />

grandi successi della musica italiana ed<br />

internazionale.<br />

Grandi protagonisti, ovviamente, molti<br />

brani famosi scritti proprio da Mogol. Non<br />

sono mancati, però, brani inediti, composti<br />

e interpretati dai ragazzi.<br />

Particolarmente sentito ed apprezzato dal<br />

pubblico l’intervento che Mogol ha voluto<br />

fare durante la serata, non solo per eloggiare<br />

i suoi studenti, ma anche per spronare<br />

il pubblico ad assumere un atteggiamento<br />

diverso nei confronti di chi fa musica:<br />

“I giovani che avete sentito hanno<br />

dimostrato come si possa fare arte semplicemente<br />

con il talento ed il fascino musicale,<br />

senza dover forzare con la voce, una<br />

pratica a cui il pubblico italiano oggi è abituato.<br />

– Ha detto Mogol - Questi ragazzi<br />

sono artisti, altri invece diventano famosi<br />

senza esserlo. Ci sono tanti artisti, ma<br />

Da sx: Mogol ed Alessio Nelli in primo piano, dietro gli allievi del C.E.T. che si sono esibiti al<br />

Teatro Florida di Civita Castellana il 22 Aprile.<br />

alcuni non li conoscerete mai, perché oggi<br />

vige solo la legge del profitto. Non so se<br />

oggi io e Lucio Battisti avremmo avuto<br />

successo. Ma vale la pena essere artisti<br />

anche se non si diventa famosi. Questi<br />

ragazzi non hanno solo talento, ma hanno<br />

studiato e si sono impegnati. Perché il<br />

talento va coltivato. Tutti hanno talento e<br />

possono svilupparlo con gli strumenti e gli<br />

insegnanti giusti. Ma soprattutto con la<br />

passione. Questo andrebbe insegnato ai<br />

bambini fin dalle scuole elementari e<br />

medie.”<br />

L’evento ha riunito, per la prima volta su<br />

uno stesso palco a Civita Castellana, giovani<br />

di tutta Italia: gli studenti dell’ultimo<br />

corso del C.E.T., terminato lo scorso febbraio.<br />

<strong>La</strong> scuola, concepita dallo stesso<br />

Mogol come un campus americano, costituisce<br />

per gli aspiranti compositori, interpreti<br />

e autori, un luogo dove, oltre a studiare<br />

musica, possono sviluppare le proprie<br />

capacità critiche e, come in una grande<br />

famiglia, trovano i punti di riferimento<br />

fondamentali per la propria crescita interiore<br />

e artistica.<br />

“L’esperienza al C.E.T. è quanto di meglio<br />

possa chiedere un giovane che si avvicina<br />

al mondo della musica, con la M maiuscola”<br />

ha dichiarato Alessio Nelli, che si è ritenuto<br />

molto soddisfatto della riuscita dell’evento,<br />

anche grazie agli sponsor ed a<br />

quanti lo hanno aiutato.<br />

Flash Mob di Zumba a Civita Castellana: scoppia la ZUMBA FITNESS MANIA<br />

Foto Tatiana Amadei<br />

Anche a Civita Castellana dilaga la moda del Flash Mob, grazie al gruppo di Zumba<br />

Fitness delle giovanissime zumbere guidate dalla Zin (Zumba Instructor Network)<br />

Eleonora Comite.<br />

Dopo la prima improvvisata, programmata per sabato 31 Marzo, presso il Centro<br />

Commerciale Marcantoni, che ha colto letteralmente di sorpresa i passanti assorti<br />

nei loro acquisti, a grande richiesta il gruppo si è esibito per altre due volte, il <strong>15</strong> e<br />

il 21 Aprile <strong>2012</strong>, grazie anche alla complicità del direttore del centro, Aldo De<br />

Marchis. Precedute da una musica tutta latino americana, le ragazze si sono fiondate<br />

all’interno del Centro attirando<br />

su di loro tutta l’attenzione dei presenti,<br />

non solo attraverso i loro abiti<br />

dai colori sgargianti, ma soprattutto<br />

grazie alle coreografie che hanno iniziato<br />

a ballare, coinvolgendo gli spettatori.<br />

E’ bastato poco per far respirare un<br />

atmosfera decisamente primaverile, di<br />

grande allegria! Chissà che non si<br />

ripeta, ma come si sa, avviene tutto<br />

all’improvviso… Guardatevi bene<br />

intorno allora, perché potreste essere<br />

travolti da un momento all’altro da un<br />

gruppo di zumbere stracolme di energia!<br />

Foto Tatiana Amadei


42<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS N<br />

ALLA VIII EDIZIONE DEL PREMIO CINEMA GIOVANE VINCE “SCIALLA!”<br />

DI FRANCESCO BRUNI IL FILM PIU’ VOTATO DAL PUBBLICO<br />

il film più votato dal pubblico alla VIII edizione del Premio Cinema Giovane come<br />

Migliore Opera Prima è “Scialla!” di Francesco Bruni. <strong>La</strong> originale commedia si è imposta<br />

sui due altri film in concorso: Into Paradiso di Paola Randi e Corpo Celeste di Alice<br />

Rhorwacher. Oltre tremila, di cui mille studenti, le presenze alle proiezioni con voto nei<br />

primi tre giorni della rassegna. Per il premio al Migliore Attore Giovane un ex aequo<br />

tra Filippo Pucillo per la sua interpretazione di Terraferma e Filippo Scicchitano,<br />

esordiente in Scialla! Il Premio come Migliore Attrice Giovane per la sua interpretazione<br />

in Et in terra pax è andato a Ughetta D’Onorascenzo mentre il riconoscimento<br />

per l’attrice non protagonista è stato assegnato a Antonia Truppo per <strong>La</strong> Kryptonite<br />

nella borsa; a consegnare questi premi, Pietro Manganozzi della Banca Intesa San Paolo,<br />

che ha sponsorizzato la manifestazione. Il Premi speciali della Direzione Artistica<br />

vanno invece a Carlo Brancaleoni, responsabile dei film d’esordio di Rai Cinema ed ad Amir & Caesar band per il miglior tema<br />

musicale del film Scialla!. A consegnare questi premi Pietro Murchio Direttore Artistico della Rassegna - che ha avuto modo di dichiarare:<br />

“Qualità dei dieci film della rassegna, partecipazione entusiasta degli artisti e abnegazione di molti volontari della Associazione<br />

hanno consentito il successo sia organizzativo che di pubblico di questa edizione del Premio. Purtroppo la assenza di sostegno economico<br />

da parte delle istituzioni pubbliche rende critica la continuità futura della Manifestazione“. I riconoscimenti sono stati consegnati<br />

durante la cerimonia di premiazione condotta da Catello Masullo e Alessio Giannone, presso l’Auditorium del San Leone Magno a Roma<br />

in via Bolzano 38, sede della manifestazione. E’ stata inoltre assegnata una targa alla migliore recensione presentata dagli studenti nell’ambito<br />

del ”Progetto di educazione al cinema d’autore“.<strong>La</strong> rassegna ha presentato una selezione di dieci tra i migliori film del cinema<br />

giovane italiano, di cui nove opere prime, distribuiti nell’arco del 2011, a latere delle proiezioni dei film ha proposto un momento di<br />

riflessione sullo stato del cinema italiano, con il Forum” Il Cinema Giovane Italiano: tra autorialità e mercato” a sottolineare<br />

l’importanza di un approfondimento necessario sulle prospettive concrete che si presentano ai giovani autori del nostro cinema. Al<br />

Forum- che si è svolto giovedì 29 marzo- hanno preso parte: l’attore Giorgio Colangeli, Elio Girlanda, Catello Masullo, Tina<br />

Bianchi, Fabio Meloni, Enzo Natta e il direttore Pietro Murchio.<br />

Bilancio dunque positivo per la VIII edizione della rassegna che ha registrato anche per quest’anno il tutto esaurito per quasi tutte le<br />

19 proiezioni dei film, ad ingresso gratuito. Il Premio Cinema Giovane è promosso dall’Associazione Cinecircolo Romano e si avvale<br />

di una Commissione di Selezione composta da esperti e qualificati rappresentanti del mondo cinematografico.<br />

A CORCHIANO TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO A SCUOLA<br />

Tutte riunite presso la scuola media “Dante Alighieri” di Corchiano, le associazioni locali,<br />

sabato 14 Aprile, grazie ad un progetto ideato dalla professoressa Narduzzi, con<br />

lo scopo di far conoscere ai ragazzi le varie realtà associative delle quali poter entrare<br />

a far parte, impegnandosi a favore del paese in cui vivono. Le associazioni di tutte<br />

le categorie erano presenti ciascuna con i propri rappresentanti, alcuni dei quali sono<br />

stati invitati a dare una testimonianza dell’operato svolto dal momento della loro costituzione:<br />

Geltrude Profili, per l’Arnies no profit, Silvestro Meconi per l’A.V.I.S.,<br />

Quinto Prosperi per la Pro-Loco, Andrea Mazzasette per la Banda musicale<br />

Giuseppe Verdi, un giovane del G.A.R. (Gruppo Archeologico Romano) ed io<br />

per L’U.N.I.T.A.L.S.I. I nostri interventi sono stati intervallati dalle letture di poesie da parte di alcuni alunni, fino ad arrivare alla conclusione,<br />

quando Francesca e Chiara Rossi, insieme al maestro Mazzasette hanno salutato gli intervenuti con un breve intrattenimento<br />

musicale. Importante è il messaggio che la professoressa Narduzzi ha voluto lanciare, con questa lodevole iniziativa, come ha sottolineato<br />

anche il preside Pierini, ai giovani di Corchiano, per i quali le insidie sono sempre dietro l’angolo, come per tutti del resto.<br />

Entrare a far parte di una associazione di volontariato è un modo per rendersi utili alla società in cui si vive e per evitare di fare scelte<br />

sbagliate.<br />

Le associazioni si sono riunite, poi, domenica <strong>15</strong> Aprile in località Madonna del Soccorso, per rievocare la tradizionale festa della<br />

“Poggiata”, piuttosto sentita negli anni passati, ma trascurata e poi definitivamente abbandonata. Tra gli anni ’50 e ’70, era, infatti,<br />

consuetudine, la domenica dopo la Pasqua, che le famiglie di Corchiano si incontrassero in questo luogo dove pranzare al sacco tutti<br />

insieme e trascorrere una giornata in allegria.Con l’intento di ripristinare questa festa, seppur in modo diverso da come avveniva tanti<br />

anni fa, ciascuna associazione ha allestito il proprio stand dove offrire bibite, dolcetti, pizze fritte e quant’altro per allietare, insieme a<br />

tanta musica, un pomeriggio di primavera.<br />

Ermelinda Benedetti<br />

Da sinistra: Franco Libero Manco,<br />

Pietro Sarandrea, Roberto Bisconti<br />

ARTE E VEGETARIANESIMO<br />

Acceso dibattito il giorno 23 marzo presso la sede “ Fiori della mente” a Capranica (Vt). Il tema<br />

riguardava l’influenza che il vegetarianismo ha nell’ arte. Il primo a parlare dell’ argomento è<br />

stato l’ artista Pietro Sarandrea che ha esposto alcune sue ultime opere. L’artista, vegetariano<br />

da circa 20 anni, spiega al pubblico i motivi che lo hanno portato a fare questa scelta alimentare<br />

e come è cambiato il suo percorso artistico. L’esigenza di abbandonare l’ alimentazione<br />

carnea, spiega Pietro Sarandrea, è stata naturale mentre frequentava corsi di yoga; il<br />

beneficio di tale disciplina ha cambiato radicalmente il suo pensiero, facendogli percepire una<br />

dimensione più sottile che ha influito notevolmente sulle sue composizioni. Prende, in seguito,<br />

la parola il dott. Franco Libero Manco, presidente dell’ A.V.A. ( associazione vegetariana<br />

animalista), che porta avanti un discorso più tecnico ed etico; afferma che oltre alla disgustosa<br />

prassi dell’ uccisione di un animale, che ha una coscienza ed è in grado di provare sentimenti<br />

come quelli umani, ci sono anche ragioni salutistiche, in quanto una alimentazione vegetariana, povera di grassi, tiene lontano<br />

molte malattie. Il dibattito è stato moderato magistralmente da Roberto Bisconti, padrone di casa e ideatore insieme alla moglie<br />

Letizia De Berardinis di questi appuntamenti culturali<br />

Dott. Paola <strong>La</strong>monica


<strong>Campo</strong> de’ fiori 43<br />

S NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS<br />

Trincea ferroviaria di via Mazzini: al via i lavori di copertura<br />

Hanno preso il via a Civita Castellana i lavori che porteranno alla copertura della<br />

trincea ferroviaria di via Mazzini, facenti parte dei Contratti di Quartiere. <strong>La</strong> consegna<br />

dei lavori era avvenuta il <strong>15</strong> febbraio scorso, dopo la firma del contratto<br />

a seguito della gara di appalto aggiudicata il 13 ottobre 2011.<br />

I lavori oggetto del Contratto di Quartiere si suddividono in due parti: la realizzazione<br />

di un edificio con residenze speciali e mini incubatori nel Comparto C1<br />

e la copertura della trincea ferroviaria con l’arredamento urbano. Nel lotto di<br />

proprietà comunale, in prossimità della via S. Giovanni verrà realizzato un edifico<br />

in grado di garantire alloggi da destinare a categorie svantaggiate e speciali<br />

e contestualmente dei mini-incubatori. I mini-incubatori sono strutture operative<br />

volte a valorizzare giovani che hanno intenzione e voglia di intraprendere<br />

attività economiche, ma hanno difficoltà oggettive. Il progetto prevede la creazione di “spazi attrezzati per imprese start-up”, con relativi<br />

servizi comuni. Il bilancio energetico dell’edificio risulterà della classe energetica “A”.<br />

<strong>La</strong> copertura della trincea ferroviaria è un intervento di ampio respiro sotto l’aspetto del paesaggio urbano. Una piccola rivoluzione per<br />

il quartiere di via Mazzini. L’intervento contribuisce all’attenuazione del passaggio della linea ferroviaria per ben 240 metri in corrispondenza<br />

di via Mazzini. Ne deriva in questo tratto una vera e propria ricucitura della “ferita” costituita dal passaggio della ferrovia,<br />

un vantaggio considerevole in termini di impatto sonoro e visivo. Si aggiunge la creazione di un nuovo spazio urbano arricchito dall’arredo.<br />

Parcheggio a Via della Corsica: appaltati i lavori di asfaltatura<br />

Con procedura negoziata in data 28.03.<strong>2012</strong> sono stati appaltati alla ditta Edilpro Srl di<br />

Civita Castellana i lavori di sistemazione del parcheggio con un ribasso d’asta del 4,87%<br />

per un importo netto, escluso oneri di sicurezza, di 134.534,45.<br />

L’iter di realizzazione dell’opera è stato molto veloce, nel 2009 l’Amministrazione ha acquistato<br />

l’area e realizzato il progetto preliminare. Nel 2010 è stata effettuata la variante urbanistica,<br />

acquisiti i pareri del Ministero dei Beni Culturali e della Regione <strong>La</strong>zio, approvato il<br />

progetto definitivo. A gennaio di quest’anno è stato approvato il progetto esecutivo.<br />

I lavori inizieranno non appena saranno state espletate le procedure contrattuali con l’impresa.<br />

Ha spiegato l’assessore all’Urbanistica e ai <strong>La</strong>vori Pubblici, Gianluca Cerri “Mettiamo<br />

un altro tassello all’opera di riqualificazione della parte sud est del Centro Storico iniziata<br />

con il recupero delle ex carcerette, continuata con l’apertura del passaggio pedonale verso la biblioteca e che proseguirà , a breve, con<br />

la sistemazione della pavimentazione di via Panico e di Piazza San Clemente”.<br />

I lavori consisteranno nella pavimentazione, realizzazione marciapiedi e illuminazione, inoltre ci sarà un passaggio pedonale direttamente<br />

da via della Corsica.


44 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Vorrei incontrarti fra cent’anni<br />

Elena Marinozzi<br />

Nonostante inferma da circa 30 anni, per la sua festa, realizza con le proprie mani le bomboniere!<br />

Elena Marinozzi nel 1934 con il fratello<br />

Fiorino a Roma - Piazza San Pietro<br />

Il 22 marzo scorso ha raggiunto il traguardo<br />

dei cento anni la signora Elena<br />

Marinozzi di Civita Castellana. Elena è<br />

nata a Corridonia (Mc) il 22 marzo<br />

1912 (circa un mese prima dell’affondamento<br />

del Titanic!); della sua infanzia,<br />

ricorda molto bene i festeggiamenti popolari,<br />

in occasione della fine della prima<br />

guerra mondiale. Ella si trasferì a Civita<br />

Castellana, insieme ai suoi familiari, nel<br />

1930, dove ancora risiede.<br />

Nel 1937 sposò un civitonico ( Domenico<br />

Ricci, nato a Civita Castellana nel 1911 ).<br />

Da questo matrimonio nacque nel 1938<br />

Annunziata e nel 1947 Arnaldo. Purtroppo<br />

al ritorno dalla guerra, Domenico si ammalò<br />

seriamente e lasciò Elena ed i suoi figli<br />

il 10 giugno 1948.<br />

Dopo la morte del marito, Elena andò ad<br />

abitare, con i due figli a casa dei suoi genitori;<br />

si rimboccò le maniche ed iniziò a<br />

lavorare nella mensa scolastica o refezione<br />

come si chiamava in quegli anni.<br />

Fece vari lavori per sopperire alla mancanza<br />

del marito e riuscì a far crescere i sui<br />

due figli, Annunziata ed Arnaldo, in modo<br />

dignitoso, grazie anche all’aiuto dei suoi<br />

genitori e di tutti i suoi fratelli, compreso il<br />

fratello Federico che risiedeva in Argentina<br />

fin dal 1926; ella è rimasta vestita di nero<br />

Civita Castellana 22 marzo <strong>2012</strong>, Elena, i suoi due figli ed il<br />

Sindaco Avv. Angelelli<br />

per tutta la vita. I figli affermano che non<br />

l’hanno mai vista vestita con colori differente<br />

dal nero.<br />

Quando il 22 marzo scorso il sindaco Avv.<br />

Angelelli è andato a farle visita, alla<br />

domanda “…quale episodio di Civita è<br />

rimasto più impresso nella sua mente?…”<br />

ella ha risposto “…..quando verso le ore<br />

11.30…non mi ricordo più se nel 1943 o<br />

nel 1944…..vi fù il primo bombardamento<br />

alleato a Civita Castellana….ed andarono<br />

in frantumi tutti i vetri delle finestre…….ci<br />

rifugiammo nelle grotte e furono giorni<br />

terribili………….”<br />

Elena è vissuta dal 1948 al 1997 presso la<br />

casa dei suoi genitori, in via Vincenzo<br />

Ferretti, poi per motivi di salute è andata<br />

ad abitare in periodi alterni con i figli.<br />

Attualmente vive con la famiglia della figlia<br />

Annunziata, dove viene amorevolmente<br />

assistita da tutti i suoi familiari. E’ ovvio,<br />

non mancano le visite di parenti ed amici;<br />

quasi tutti i giorni vi è qualcuno che va a<br />

farle visita.<br />

E’ da mettere in evidenza che Elena, con le<br />

sue mani, ha realizzato le bomboniere da<br />

distribuire per il suo centesimo compleanno;<br />

in totale ha fatto con l’uncinetto ben<br />

<strong>15</strong>0 bomboniere! ha iniziato il suo lavoro a<br />

99 anni e l’ha portato a termine pochi giorni<br />

prima di compiere cento anni!<br />

Quando il Sindaco è andato a farle gli<br />

auguri, egli è rimasto stupito dalla lucidità<br />

di Elena, nel sostenere i discorsi su vari<br />

argomenti. Il giorno 24<br />

marzo alle ore 16.00 con<br />

Elena presente, è stata<br />

poi celebrata una messa<br />

presso la chiesa Madonna<br />

del Carmine di Civita<br />

Castellana, dal sacerdote<br />

Don Michele ed in quella<br />

occasione è stato letto<br />

anche il messaggio di<br />

auguri del Papa, pervenuto<br />

ad Elena in pergamena<br />

che riportiamo di seguito<br />

integralmente.<br />

“…………..SUA SANTI-<br />

TA’ BENEDETTO XVI di<br />

cuore imparte una speciale<br />

benedizione apostolica<br />

ad ELENA<br />

MARINOZZI in occasione<br />

del 100° compleanno,<br />

estendendola<br />

volentieri ai famigliari<br />

ed amici tutti, invocando nuova effusione<br />

di grazie celesti e la materna<br />

protezione della beata vergine Maria.<br />

Chiesa Madonna del Carmine, Civita<br />

Castellana 24 marzo <strong>2012</strong><br />

Dal Vaticano, 8 marzo <strong>2012</strong><br />

+ Felia Del Blanco Prieto<br />

Arcivescovo Elemosiniere di SUA<br />

SANTITA’……”<br />

Durante la messa è stato anche letto un<br />

telegramma di auguri trasmesso dal sindaco<br />

di Corridonia (Mc) comune di nascita di<br />

Elena Marinozzi.<br />

Elena all’età di 99 anni,<br />

mentre sta realizzando le sue bomboniere


<strong>Campo</strong> de’ fiori 45<br />

Dopo la cerimonia religiosa si è svolto<br />

un ricevimento di parenti ed amici<br />

dove Elena ha riconosciuto tutti i presenti<br />

e con tutti ha scambiato conversazioni.<br />

<strong>La</strong> torta del ricevimento, è stata realizzata<br />

dai maestri pasticcieri fratelli<br />

Giorgio e Roberto Dobboloni, nipoti<br />

da parte del marito di Elena.<br />

Civita Castellana-<br />

Chiesa Madonna del Carmine, 24 marzo <strong>2012</strong><br />

Quando alle ore 20.30 i suoi familiari,<br />

con l’aiuto di Claudio Telli (compagno<br />

di scuola di Arnaldo) hanno riportato<br />

Elena a casa, ella ha esclamato<br />

“…sono un po’ stanca ma soddisfattissima…….”<br />

Di cuore la redazione di<br />

Torta realizzata da Giorgio e Roberto Dobboloni<br />

<strong>Campo</strong>defiori augura altri cento anni<br />

alla dolce mamma del nostro collaboratore<br />

Arnaldo.<br />

<strong>La</strong> redazione di <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

<strong>La</strong> rubrica dei cognomi<br />

di Arnaldo Ricci<br />

arnaldo_ric@yahoo.it<br />

livello nazionale.<br />

Come appare<br />

nella<br />

lista, il<br />

cognome più<br />

diffuso a<br />

Vignanello è<br />

Bracci.<br />

Adesso vediamone<br />

la diffusione e la<br />

dislocazione a<br />

Bracci: (presente in soli 304<br />

comuni d’ Italia) queste poche presenze,<br />

sono quasi tutte concentrate nell’Italia<br />

centrale con evidente intensità nel <strong>La</strong>zio,<br />

Marche ed alta Toscana; ve n’è poca diffusione<br />

al sud come al nord; in particolare<br />

esso è totalmente assente in Trentino,<br />

Molise e Basilicata. Si presume con estrema<br />

probabilità , esso sia di origine proprio<br />

Vignanellese.<br />

Ceccarelli: (presente in 745<br />

comuni d’Italia) esso è maggiormente<br />

diffuso nel <strong>La</strong>zio, Marche, Umbria e<br />

Toscana; è scarsamente presente al sud,<br />

I cinque Cognomi più<br />

diffusi a<br />

Vignanello<br />

Tali cognomi in ordine<br />

di diffusione sono i seguenti:<br />

1° Bracci<br />

2° Ceccarelli<br />

3° Stefani<br />

4° Olivieri<br />

5° Ciambella<br />

nelle isole ed al nord; in particolare, in<br />

Basilicata è totalmente assente. Dalle<br />

ricerche effettuate, si presume che abbia<br />

le sue origini proprio a Roma.<br />

Stefani: (presente in 10<strong>15</strong><br />

comuni d’Italia ) esso è maggiormente<br />

diffuso nel Nord – Est d’Italia; presenta<br />

una minore diffusione nel <strong>La</strong>zio; in tutte le<br />

altre regioni è scarsamente presente; in<br />

particolare vi è assenza completa nel<br />

Molise. Si evince dalla ricerca, che abbia<br />

origine nel Veneto.<br />

Olivieri: (presente in ben 1465<br />

comuni d’Italia) anche se presente in<br />

tutta Italia, esso è maggiormente diffuso<br />

in quella del Centro – Nord con particolare<br />

concentrazione in Liguria, Emilia<br />

Romagna e Lombardia; ve n’è una buona<br />

diffusione, anche se minore, nel <strong>La</strong>zio e<br />

costa marchigiana, nel sud comprese le<br />

isole è scarsamente presente; la sua origine<br />

è da attribuirsi o in Liguria oppure<br />

nell’Emilia Romagna.<br />

Ciambella: (presente in soli 50<br />

comuni d’Italia) le poche presenze di<br />

questo cognome sono quasi tutte concentrate<br />

nel <strong>La</strong>zio e più precisamente a<br />

Vignanello; vi sono pochissime presenze<br />

nel resto d’Italia, in particolare esso è<br />

totalmente assente in Valle d’Aosta,<br />

Trentino, Friuli, Veneto, Marche, Molise,<br />

Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Questo<br />

cognome è , senza tema di essere smentiti,<br />

di origine prettamente vignanellese.<br />

Seguirà sul prossimo numero lo stesso<br />

studio per il comune di Vallerano.<br />

Visita il nostro sito<br />

www.campodefiori.biz


46<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

L’arte di arredare<br />

Dalla falegnameria della “casa bianca”, con lavoro,<br />

dedizione e soprattutto passione, passando<br />

per via Fontana Matuccia, si arriva a “Casale<br />

Ettore”. Nei nuovi locali, oltre ad arredamenti e<br />

mobili tradizionali, si inizia anche a produrre arredi<br />

moderni, in particolar modo da bagno, sia con<br />

marchio proprio che su commissione delle più<br />

importanti aziende ceramiche del distretto industriale<br />

di Civita Castellana. <strong>La</strong> grande esperienza<br />

artigianale, unita alla forte innovazione tecnologica,<br />

ha permesso che la bottega di Mastrofiore si<br />

proponesse al mercato italiano ed internazionale<br />

in occasione del Cersaie di Bologna, ottenendo<br />

apprezzamenti ed ottimi risultati commerciali.<br />

Oggi possiamo affermare che la bottega di<br />

Mastrofiore è diventata una realtà “artigianale<br />

tecnologicamente avanzata”, in grado di produrre<br />

ogni genere di arredamento, dal classico al rustico,<br />

al moderno, per ogni tipo di abitazione, e<br />

tutto con la passione di chi questo mestiere lo fa<br />

da tre generazioni.<br />

www. mastrofiore.it


<strong>Campo</strong> de’ fiori 47<br />

Domenica 22 Aprile <strong>2012</strong><br />

il Bar Sergio e Danilo ha festeggiato<br />

i suoi primi 30 anni di attività!<br />

E’ stata una bella festa, una grande festa,<br />

alla quale hanno partecipato numerosissimi<br />

clienti della prima ora, per dimostrare in<br />

questa occasione speciale la loro gratitudine<br />

agli amici di sempre Sergio e Danilo.<br />

Era il 1982 quando, lasciato il lavoro come<br />

operai ceramici, aprivano la loro prima attività<br />

in Corso Bruno Buozzi.<br />

Otto anni dopo si trasferivano al Centro<br />

Commerciale Rio dove tuttora, nonostante<br />

il particolare momento economico,<br />

continuano ad avere quei risultati che sono<br />

il frutto della loro simpatia, cordialità e<br />

professionalità .<br />

L’insostituibile sostegno e la collaborazione<br />

delle mogli Carla e Nadia e dei figli Fabio e<br />

Silvia fanno di loro una squadra vincente.<br />

Festeggiare l’anniversario è stata l’occasione<br />

migliore per poter ringraziare l’affezionata<br />

clientela, che ha sempre riscontrato<br />

in loro disponibilità e amicizia vera.<br />

Queste aziende familiari hanno la forza e<br />

le motivazioni della nostra Italia dei tempi<br />

migliori ed è con profonda sincerità che<br />

auguriamo loro altrettanto feste di anniversari.<br />

Sergi e Danilo e tutto lo staff ringraziano<br />

di vero cuore quanti in questi<br />

30 anni li hanno preferiti per i loro<br />

modi gioviali ed allegri, ma non solo.


48<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

AGENDA<br />

Tutti gli appuntamenti più importanti<br />

Ultimo appuntamento per Sabato in Concerto degli Amici della Musica di Roma<br />

E’ così che volge al termine la Sesta stagione concertistica Sabato<br />

in Concerto degli Amici della Musica di Roma, Associazione musicale<br />

operante sotto la Presidenza Onoraria di Ennio Morricone.<br />

Protagonista del Concerto di Chiusura sarà il conosciutissimo e singolare<br />

MUSICHE MIGRANTI TRIO in scena il 19 <strong>Maggio</strong> <strong>2012</strong> presso la<br />

St. Andrew’s Church di Roma (Via Venti Settembre 7) alle ore 18.30.<br />

Atteso come ospite d’onore ENNIO MORRICONE. L’evento si svolge con<br />

il Patrocinio di Roma Capitale.<br />

Il programma della serata intitolata MUSICHE MIGRANTI: UN SUGGESTIVO RACCONTO<br />

TRA PAROLE, MUSICA E TANGO, sotto la direzione artistica della dott.ssa <strong>La</strong>ura<br />

Ruzza, prevede l’esecuzione di musiche della tradizione popolare italiana<br />

come pizziche e tarantelle oltre che classici della canzone napoletana alternati ad alcuni famosissimi tanghi. Il<br />

TRIO MUSICHE MIGRANTI è composto da Roberto Mattioni (voce, chitarra classica e chitarra battente), Alberto Poli (violino)<br />

e Cleo Galiani (fisarmonica e mandolino). .Il concerto sarà preceduto da una breve Guida all’Ascolto tenuta dalla dott.ssa<br />

<strong>La</strong>ura Ruzza, musicologa, docente di conservatorio e critico musicale e seguito da un Rinfresco e Brindisi finale (gentilmente offerti<br />

dagli sponsors CUOCHEPERCASO, BIRRA DEL BORGO, CANNOLERIA SICILIANA e GELATI DI VINI) per concludere brillantemente<br />

questa Sesta Stagione Concertistica ed incontrare da vicino i musicisti della serata. Il costo del biglietto a posto unico è di<br />

soli 10 mentre per i giovani fino a <strong>15</strong> anni il costo del biglietto è di 5. Prenotazione telefonica GRATUITA<br />

INFO: Amici della Musica di Roma - Tel. 33364701<strong>15</strong>, E-mail amicimusicaroma@tiscali.it , Sito web www.amicimusicaroma.it<br />

VII Premio Nazionale di poesia in lingua <strong>2012</strong> "Maestro Roberto Costanzelli"<br />

Per ricordare l’azione educativa, l’opera poetica e l’amore verso la terra falisca, che hanno caratterizzato la vita dell’indimenticabile insegnante<br />

scomparso, è indetta la VII edizione del Premio nazionale di poesia in lingua “Maestro Roberto COSTANZELLI”<br />

<strong>La</strong> scadenza entro la quale presentare i lavori è stabilita per le ore 24,00 del giorno 8 giugno <strong>2012</strong>. Il concorso è articolato<br />

in due sezioni: A. Categoria giovani (riservata a concorrenti in età dai 14 ai 18 anni); B. Categoria adulti (riservata<br />

a concorrenti in età superiore ai 18 anni). Per le modalità di partecipazione contattare il Sig. Carlo Costanzelli, presso TELLI-<br />

GRAF, località Prataroni, 01033 CivitaCastellana(VT) tel 0761/599222-599322.<br />

Prima Nazionale<br />

26 Aprile - 20 <strong>Maggio</strong> <strong>2012</strong><br />

Il Monaco nel Letto<br />

Commedia Musicale in due atti<br />

Libero riadattamento da ‘O Scarfalietto di E. Scarpetta<br />

Scritto e diretto da Enzo Avolio<br />

Con GIANNI NAZZARO - DONATELLA PANDIMIGLIO<br />

E con la partecipazione di Luigi Montini<br />

Musiche originali di Stefano Fresi<br />

Teatro Greco - Via Ruggero Leoncavallo, 16 - Roma,<br />

Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 21.00<br />

domenica e festivi ore 17.30<br />

Prezzo biglietti: Intero 20,00 - Ridotto <strong>15</strong>,00<br />

Gruppi 10,00 - Per i minori, accompagnati da adulti paganti,<br />

2,00 (COSTO SIAE)


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

AGENDA<br />

Tutti gli appuntamenti più importanti<br />

49<br />

VISITE ALL’ABBAZIA CISTERCENSE<br />

DI SANTA MARIA IN FALERI<br />

Con l’arrivo della primavera, a Fabrica di Roma riprendono le aperture<br />

dell’ Abbazia cistercense di Santa Maria in Falleri, edificata a partire<br />

dalla seconda metà del XII secolo da monaci provenienti direttamente<br />

dalla Francia. L’edificio religioso, si integra perfettamente con<br />

l’ambiente circostante caratterizzato dalla possente cinta muraria, in<br />

gran parte conservata, dell’ antica città falisco-romana di Falerii Novi,<br />

fondata nel 241 a.C.. Il visitatore rimarrà sorpreso già all’inizio del<br />

percorso, entrando dalla monumentale Porta di Giove, uno dei nove<br />

accessi alla città rimasto in uso fino ai giorni nostri. Il sito è immerso<br />

nella natura ed è il luogo ideale per passare una piacevole mattinata<br />

all’aria aperta all’insegna della storia e dell’archeologia.<br />

Orario di apertura (Aprile - Novembre <strong>2012</strong>):<br />

sabato-domenica 9:00-13:00<br />

Sono possibili aperture durante i giorni feriali per appuntamento<br />

telefonando a: Ufficio Cultura del Comune di Fabrica di Roma<br />

076<strong>15</strong>69001 - cultura@comune.fabricadiroma.vt.it<br />

Seguiteci anche su Facebook<br />

<strong>Campo</strong> De Fiori Rivista


50 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Una “Fabrica” di ricordi<br />

Personaggi, storie ed immagini di Fabrica di Roma<br />

Gli altarini<br />

<strong>La</strong> Cesa<br />

Sotto le case, nei<br />

giardini o in campagna,<br />

le edicole<br />

votive (gli “altarini”)<br />

sono un segno della<br />

devozione popolare<br />

con la quale, specialmente<br />

in passato, ci si<br />

di Sandro Anselmi voleva ingraziare la<br />

benevolenza del<br />

Divino, per loro stessi e le proprie famiglie.<br />

Le offerte di fiori e di lumini rinnovavano<br />

una fede autentica, spontanea e diretta, e<br />

le preghiere sincere, non mediate, rimandavano<br />

ad un culto antico.<br />

Oggi, coerentemente ai nuovi costumi,<br />

pochi si accorgono degli “altarini” e se non<br />

fosse per le persone di una certa età ,<br />

sarebbero abbandonati, senza più un lume<br />

né un fiore.<br />

visitate ed in una di queste ho incontrato,<br />

appunto, una vecchietta che, inginocchiata,<br />

pregava.<br />

Mi sono fermato per fare una foto all’ edicola,<br />

ma lei, schiva, si è allontanata non<br />

prima di avermi detto, però , che stava<br />

pregando per un suo nipote ammalato.<br />

Chissà se il nipote, che speriamo presto<br />

guarito, verrà mai a deporvi un fiore?<br />

Facendo un giro per il mio paese ne ho<br />

scoperte tante e tutte belle; sono curate e<br />

San Rocco<br />

Gricciano<br />

<strong>La</strong> Mola<br />

Le Fornaci<br />

Viale degli Eroi<br />

Castagneti


<strong>Campo</strong> de’ fiori 51<br />

<strong>La</strong> Redazione di <strong>Campo</strong> de’ fiori si associa agli auguri<br />

In questi anni in cui i<br />

principi azzurri sempre<br />

più spesso cadono da<br />

cavallo, è bello vedere<br />

che il “vissero sempre<br />

felici e contenti” non lo si<br />

trova solo nelle fiabe.<br />

Auguri ad Elio ed Ilvana<br />

per i vostri 60 anni insieme<br />

che festeggerete il<br />

27 aprile, da tutta la<br />

famiglia (One e Totò<br />

compresi).<br />

I tuoi meravigliosi<br />

…..anta sono la<br />

dimostrazione di<br />

come l’amore per<br />

gli altri ti mantiene<br />

giovane!<br />

Auguri Joselia<br />

da tutti quelli che<br />

ti vogliono bene!<br />

Tantissimi auguri al nostro<br />

papà che il <strong>15</strong> Marzo ha<br />

compiuto gli anni, dicendogli<br />

grazie.......per ciò che<br />

stai facendo! Tanti auguri<br />

da Giovanna, Gabry, Dany,<br />

Anna i i generi e nipoti......AUGURONI<br />

Tantissimi<br />

auguri di<br />

Buon<br />

Compleanno<br />

a Valentina<br />

che il 20<br />

aprile ha<br />

compiuto 18 anni. Continua ad<br />

essere la ragazza semplice che<br />

sei. Ti vogliamo un mondo di<br />

bene. Mamma, papà il tuo fratellino<br />

Domenico e Daniele.<br />

Tantissimi auguri di buon compleanno<br />

al piccolo Flavio Martorelli<br />

ed al suo papà Stefano che compiranno<br />

rispettivamente 3 e 40 anni<br />

il 26 aprile, dagli zii Ornella e<br />

Claudio e da tutti quelli che<br />

vogliono loro bene.<br />

Tanti auguri di<br />

buon compleanno a<br />

Federico che il 20<br />

Aprile ha compiuto<br />

gli anni, dalla<br />

mamma, il papà, la<br />

sorella Cecilia e<br />

tutta la redazione<br />

di <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Sono 3 anni che<br />

riempi la nostra<br />

vita di gioia,tanti<br />

auguri di un bellissimo<br />

compleanno<br />

Nicolò da<br />

mamma e papà!<br />

Un caloroso benvenuto<br />

nel gruppo<br />

delle zumbere, guidate<br />

da Eleonora,<br />

a Valentina !!!!<br />

Complimenti per le<br />

vostre performance<br />

… continuate<br />

così… Il vostro<br />

nuovo fan Valerio!<br />

Tanti auguri a<br />

Flora Iaffei che<br />

ha compiuto gli<br />

anni, dalle figlie e<br />

dai parenti<br />

Auguri a Lucia<br />

Zappaterreno di<br />

Caprarola che il 21<br />

Aprile ha compiuto<br />

ben 100 anni!


52<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

SCOMPARSO<br />

a gennaio<br />

<strong>2012</strong>,<br />

in Località<br />

Quartaccio<br />

a Fabrica di<br />

Roma. Si chiama<br />

Google è<br />

un cagnolone<br />

buono e dolcissimo trovato due anni<br />

fa in condizioni davvero disperate, aiutateci<br />

a ritrovarlo, anche se, dato il<br />

tempo trascorso, non ci speriamo poi<br />

molto. (Avvistato forse a Vallerano e/o<br />

Vignanello). Tel. 366.5750543<br />

QUALCUNO L’HA<br />

RICONOSCE!!!!!!!<br />

TROVATA A<br />

TREVIGNANO l’11 aprile<br />

SENZA CHIP CON COLLARINO<br />

ROSSO E COLLARE SCALIBUR<br />

NUOVO T.340 8353646<br />

VITERBO: smarrito GIGHEN, maschio, incrocio<br />

SPRING/BRETON, di circa 7 anni, pelo lungo, di<br />

colore nero e bianco maculato, con microchip.<br />

380098100751347, al momento dello smarrimento<br />

indossava un collare blu. Gighen ha un<br />

occhio velato, che i suoi padroni stavano curando. Smarrito a<br />

Viterbo in zona Paradiso lunedì 09 aprile <strong>2012</strong>. Tel<br />

328.6919734<br />

Mamma e figlia...ridotte alla<br />

fame...neanche un tetto sopra la<br />

testa..urgente trovare una famiglia che<br />

si prenda cura di loro..anche singole...ma<br />

non lasciamole morire, è una<br />

corsa contro il tempo. Per favore, non<br />

sapete qnt pena mi hanno fatto vederle<br />

così...la tristezza nei loro occhi....se avete novità rintracciatemi via<br />

messaggio su facebook al mio profilo Paco Frescadepino<br />

TROVATA A<br />

CASTEL SAN-<br />

T’ELIA<br />

(VITERBO) IL<br />

30/03/<strong>2012</strong><br />

PASTORE<br />

TEDESCO,<br />

FEMMINA,<br />

BUONISSIMA,<br />

NO CHIP, COLLARE ROSSO NUOVISSIMO,<br />

OTTIMO STATO DI SALUTE. CHI L’HA<br />

SMARRITA????? RITA 339/1123663<br />

SCOMPARSO <br />

PLUTONE<br />

simil volpino<br />

sparito il 2<br />

Aprile, da località<br />

Bandita a Fabrica<br />

di Roma.<br />

SORDO e vecchietto.<br />

Se per caso lo avete raccolto<br />

sappiate che c’è una famiglia angosciata.<br />

Ha bisogno di cure. Tel. 3335874507.<br />

Dog park e Adotta un cane:<br />

a Civita iniziative<br />

a sostegno degli animali<br />

Due sono le iniziative intraprese dal comune di<br />

Civita Castellana a favore degli animali, in particolare<br />

dei cani. <strong>La</strong> prima riguarda i cani randagi<br />

che al momento sono ospitati nei canili. Sul sito<br />

del Comune di Civita Castellana è stato<br />

creato uno spazio apposito, dal titolo “E<br />

dai, adotta un cane” in cui si possono vedere<br />

tutte le foto dei cani “ricoverati” presso<br />

il canile di Viterbo per scegliere quello che<br />

si vuole adottare. Presso il giardino di via<br />

Marinai d’Italia invece si sta predisponendo<br />

il primo dog park della città , anche su<br />

indicazione del Consiglio dei Giovani di Civita<br />

Castellana.<br />

Rita STORRI-Presidente<br />

3391123663<br />

www.incrociamolezampe.org


<strong>Campo</strong> de’ fiori 53<br />

Roma com’era<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Roma. Fine ‘800.<br />

Una pittoresca immagine di Piazza di Spagna con al centro la statua dell’Immacolata Concezione.<br />

<strong>La</strong> calma con la quale i ritratti passegiano e sostano non presagisce neanche lontanamente il caos odierno.<br />

21


Album de<br />

54<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Civita Castellana - Squadra di Rugby, anno 1981-1982.<br />

In piedi da sx: Angelo Proietti, Roberto De Julis, Fabrizio Taizzani, ... Ceccarelli, ... D’Amico, L. Fantera, ... Censi, ...<br />

Marchetti, ... Tontoni, ... Gentili, ... Oddi, ... Stinchelli.<br />

In basso da sx: ... Anselmi, ... Cicconi, ... Martino, V. Fantera, T. De Julis, ... Farina, ... Agostinelli, ... Cipriani, ... Lucidi.<br />

Foto tratta dal libro “50 anni di strani rimbalzi a Civita Castellana” di Ugo Baldi.


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

55<br />

ei ricordi<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Civita Castellana - Bar L’Aquila. Primi anni ‘60. Da sx: Rina di Giovenale e Linda Pallozzi. Chi è che vi fa questa sorpresa?<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Monte Tancia - 4 Aprile 1982. In piedi da sx: Sandro Riganelli, Alberto Sacchi, Pasquale Mancini.<br />

In basso da sx: Alberto Marangoni, Gianni Formichetti, Marcello Percossi, Alfredo Anzellini.


Album de<br />

56<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

1 2 3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Fabrica di Roma - Agosto 1979 - II Trofeo Festa dell'Unità. 1. Sergio Tabacchini, 2. Enrico D’Antonangelo,<br />

3. Gianni Bernacchi, 4. Gino Guidi, 5. Eraldo Biondini, 6. Filiberto ... . Foto di Eraldo Biondini.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Fabrica di Roma - Anni ‘60.<br />

Carmelita Marinelli e Domenico Anselmi.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Fabrica di Roma - Anni ‘40.<br />

Da sx Paolo Carosi e Francesco Potere.


<strong>Campo</strong> de’ fiori 57<br />

ei ricordi<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

8<br />

6<br />

7<br />

9<br />

1<br />

5<br />

2<br />

3<br />

4<br />

11<br />

10<br />

Classe 1931 di Fabrica di Roma. 1. Anna Angeletti, 2. Imperia Angeletti, 3. Rosanna Pascucci, 4. Anna Maria Stefanucci,<br />

5. Augusto Stefanucci, 6. don Silvano Francola, 7. Mario Tiritera, 8. Giovanni Costantini, 9. Luigi Censi, 10. Giuseppe Ceccarelli,<br />

11. Meris ... Foto di don Silvano Francola.


Album de<br />

58<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

7<br />

4<br />

2<br />

5 10<br />

3<br />

6<br />

8 9<br />

1<br />

11 12 13 14<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Riproponiamo la foto già pubblicata sul numero 89 di <strong>Campo</strong> de’ fiori per correggere alcuni nomi erroneamente riportati ed aggiungerne altri.<br />

Fabrica di Roma - anno scolastico 1963/’64. Scuola media, classe I .<br />

1. Rita Quintiliani, 2. Rita Baldassi, 3. Elisabetta Bedini, 4. Ottaviana Morini, 5. Mirella Pesaresi, 6. <strong>La</strong>ura Pierantonelli, 7. Prof. Sangiorgi,<br />

8. Carla Fossicelli, 9. ... Orsi, 10. Giuliana Monfeli, 11. Patrizia Scarnati, 12. Maria Antonia Rotella, 13. Anna Maria Benedetti, 14. Marisa Anselmi.


<strong>Campo</strong> de’ fiori 59<br />

ei ricordi<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Corchiano. Primi anni '50.<br />

Scampagnata alla<br />

Madonna del Soccorso,<br />

in occasione della tradizionale<br />

“Poggiata”<br />

Foto del sig. Alfonso Mechelli,<br />

secondo da dx.<br />

Corchiano. Metà anni ‘50.<br />

Da sx: Pompeo, Maria e Gerardo Nardone.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori


60<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Annunci<br />

LAVORO<br />

CERCO<br />

- CERCO LAVORO come pulizia case e lavori<br />

domestici di qualsiasi genere, anche di cucina.<br />

Giuseppa 340.8759762.<br />

- SIGNORA 50ENNE ITALIANA di bella presenza,<br />

cerca lavoro come compagnia per signore<br />

anziane sole o come baby sitter. Zona Civita<br />

Castellana e paesi vicini. Tel. 347.4016708.<br />

- RAGAZZO 21ENNE diplomato, cerca lavoro<br />

come apprendista meccanico, idraulico, falegname,<br />

operaio, barista. Automunito. Tel.<br />

0761.517882.<br />

- CERCO LAVORO COME BADANTE giorno e<br />

notte, baby-sitter, con referenze, 46 anni. Tel.<br />

328.5699510.<br />

- CERCO LAVORO COME BADANTE, ad ore<br />

o lungo orario. Zona Faleria, Rignano, Civita<br />

Castellana. Tel. 0761.587979 o.p.<br />

- RAGAZZA AITALIANA, 25 ANNI, cerca lavoro<br />

dalle ore 9.00 alle <strong>15</strong>.00, come commessa,<br />

assistente domiciliare e mansioni varie. Zona<br />

Anguillara, Bracciano, Cesano, Olgiata. Tel.<br />

333.2741653<br />

- RAGAZZA ITALIANA, cerca lavoro per pulizie,<br />

stiratura etc. Massimo due volte a settimana.<br />

Disponibilità per Viterbo e provincia. Max<br />

serietà . Francesca 328.8084740.<br />

- CERCO LAVORO COME BABY SITTER,<br />

badante, commessa ed altro. Part-time, automunita.<br />

Tel. 329.7318375.<br />

- CERCO LAVORO COME STIRATRICE a<br />

casa o tintoria ad ore, pulizie per la casa o aiuto<br />

domestico. Tel. 339.7069630, ore pomeridiane<br />

- INFORMATORI ALIMENTARI per attività<br />

autonoma di presentazione e prima informazione<br />

aziendale mediante distribuzione di cataloghi<br />

ed omaggi. (NO VENDITA) Requisiti: ambosessi<br />

di buona presenza, capacità di public relation,<br />

auto propria e connessione internet.<br />

Pagamento settimanale, guadagni interessanti<br />

(fisso + variabile), contratto iniziale a tempo<br />

determinato di 6 mesi, concreta possibilità di<br />

carriera, lavoro in zona di residenza sia full-time<br />

che part-time. Per candidature o info contattare<br />

l’Ufficio del Personale al 331/18<strong>15</strong>264 o al<br />

numero a basso costo 199.123.388<br />

In alternativa inviare le candidature al numero<br />

di fax 0746/755374 o via e-mail a:<br />

selezioni@valle-santa.com<br />

- RAGAZZA ITALIANA ceraca lavoro come<br />

commessa, assistenza domiciliare, mansioni<br />

varie dalle ore 9 alle <strong>15</strong>. Zona Anguillara,<br />

Bracciano, Cesano, Olgiata. Tel. 334.5910917<br />

- LAVORO COME LAVAPIATTI, aiuto cuoco,<br />

giardiniere, operario muratore, badante per<br />

uomo, qualsiasi impiego. Tel. 342.6377952<br />

- LAVORO COME BADANTE, pulizie o baby<br />

sitter. Tel. 389.3461019<br />

- GIOVANE CON PIU’ DI VENTI ANNI DI<br />

ESPERIENZA NEL SETTORE EDILIZIO,<br />

cerca qualsiasi lavoro , anche periodico o giornaliero.<br />

Tel. 329.0160659<br />

- CERCO LAVORO COME CUOCA. Tel.<br />

329.7060299.<br />

- RAGAZZA 25ENNE ITALIANA, cerca lavoro<br />

come baby-sitter o commessa, zona Civita<br />

Castellana, Fabrica di Roma, Corchiano. Tel.<br />

349.6360114.<br />

- DONNA cerca la voro come badante anche<br />

giorno e notte. Tel. 388.9314500.<br />

- INFERMIERA PROFESSIONALE cerca<br />

lavoro come assistente anziani, anche di notte,<br />

o baby-sitter. Zona Civita Castellana, Nepi,<br />

Fabrica di Roma, Corchiano e d’intorni. Tel.<br />

338.7876269.<br />

- RAGAZZO 30ENNE cerca lavoro come vigilantes<br />

giorno e notte, aiuto muratore, operaio in<br />

fabbrica già con esperienza anche in cava, lavori<br />

di campagna. Urgente. Referenziato. Tel.<br />

0761.518199 - 329.7729949.<br />

- RAGAZZA 23ENNE cerca lavoro come<br />

badante giorno e notte già con esperienza in<br />

case di cura, baby-sitter, cameriera esperta,<br />

aiuto in pizzeria o per pulizie. Referenziata. Tel.<br />

329.7755636.<br />

- RAGAZZA con esperienza cerca lavoro<br />

come aiuto parrucchiera (in possesso di diploma),<br />

cameriera (con qualifica e già esperta),<br />

badante a ore durante il giorno, baby -sitter,<br />

commessa, o per pulizie. Referenziata. Tel.<br />

0761.518199 - 388.9230479<br />

- SIGNORA ITALIANA DI 31 ANNI, cerca<br />

lavoro ad ore per pulizie o stiratura, zona centro<br />

storico Civita castellana (anche Loc. Penna,<br />

Priati e d’intorni). Urgente! Tel. 0761.516985<br />

- LAVORO PER PULIZIE uffici e studi, mobilifici.<br />

No perditempo. <strong>La</strong>voro in propio.<br />

Automunita. Tel. 338.3238042 ore pasti.<br />

OFFRO<br />

- RAGAZZA BELLA PRESENZA offresi per<br />

lavoro semplice tipo volantinaggio. Orario<br />

pomeridiano. Susy 345-4783798.<br />

- SIGNORA ITALIANA molto amante degli<br />

animali si offre di badare ai vostri animali quando<br />

siete in vacanza. Zona Civita Castellana. Tel.<br />

328 5710944<br />

-SI CONFEZIONANO COPERTINE PATCH-<br />

WORK personalizzate, su ordianazione. Tel.<br />

334.<strong>15</strong>47062<br />

- RAGAZZA ESPERTA ED AFFIDABILE<br />

offresi come baby-sitter e/o collaboratrice<br />

domestica. Tel. 327.6645193.<br />

- LAUREATA IN PSICOLOGIA, con esperienza<br />

lavorativa in ambito universitario (insegnamento<br />

e ricerca), offre disponibilità per aiuto<br />

compiti a bambini e ragazzi, con particolare<br />

attenzione nello strutturare un buon metodo di<br />

studio. Medie: tutte le materie con esclusione di<br />

matematica e francese; università : aiuto esami,<br />

progettazione stesura tesi di laurea, con relativa<br />

presentazione in power point. Tel.<br />

339.192<strong>15</strong>97.<br />

- OPERATRICE TURISTICA offresi per meeting,<br />

congressi, viaggi. Disponibile anche per<br />

assistenza anziani a casa ed in ospedale. Max<br />

serietà , esclusi perditempo. Tel. 345.9546539.<br />

- RIPARAZIONE CAMPER autoffina attrezzata:<br />

infiltrazioni, canbio vetri, frigo nuovi. Max<br />

serietà . Tony 3927350638<br />

- GEOMETRA effettua disegni autocad su<br />

richiesta. Tel. 338.1280581<br />

VEICOLI<br />

VENDO<br />

- APRILIA SCARABEO 50.<br />

Ben gommato. Cuscinetti e<br />

motore nuovi. Freni anteriori<br />

e posteriori nuovi. Frizione<br />

completa + variatore + cinghia<br />

MALOSSI nuovi. Marmitta Sito nuova.<br />

Targa nuova. Roberto 347.8507090<br />

- SCOOTER SCARABEO 200, blu metallizzato,<br />

anno 2003. Vendesi. Occasione. Tel.<br />

328.6870182<br />

- MOTO T MAX 500, come nuova. KM 2.<strong>15</strong>0,<br />

accessoriata, bollo pagato lo scorso anno, colore<br />

blu, disponibile per provare Vendo 5.000.<br />

Andrea 3316022785<br />

- FIAT DOBLO' SX DIESEL 19 ASPIRATO<br />

anno 2002 colore giallo porta dietro a 2 sportelli<br />

è scorevole km 180.000 originali gomme 80%<br />

cambiato da poco armotizzatori 4 cinta distribuzione<br />

cambio olio filtro gasolio tutto riverniciato<br />

e tagliandato radio vetri eletrici sportelli centralizati<br />

tenuto sempre in coperto e gelosamente<br />

ottimo statto in tutto registrato per trasporti e<br />

cose e persone consumi bassisimi e assicurazione<br />

e 3500 tel . 3927350638.<br />

- ALFA ROMEO T- SPARK 1.4 BENZINA<br />

ANNO 2000 - con impianto a gas colore grigia<br />

metallizzato - km 129.000 Uniproprietario.<br />

COME NUOVA, tenuta sempre in garage vetri<br />

scuri eletronici, regolazione sterzo, fari antinebbia,<br />

freni ABS, serratture centralizate, gomme<br />

nuove, batteria, cinta distribuzione, kit completo,<br />

tagliandata, antifurto a codice chiave, servo<br />

sterzo, climatizzatore automatico, sedili in velluto<br />

riscaldabbili, foderine rosse, cerchi in lega,<br />

airbag. Con 20 euro di gas fa 400 KM. Verndo<br />

2500. TEL. 329-4536090.<br />

- FIAT UNO 45, cc 1000, anno p’90, bianca,<br />

km 75.000. Ottimostato. Vendo 500,00. Tel.<br />

328.3863166.<br />

- MOTO HONDA CBR 600 F1, 2001, km<br />

41.900, con gomme al 50%. Tagliandata la<br />

scorsa estate, corona, catena e pignone sostituiti<br />

+ pasticche freni e tubi di tipo pneumatico.<br />

Sella rifatta recentemente. Vendo 2.000,00.<br />

Possibilità di visionarla in Vasanello (VT). Ivan<br />

393.5521428.<br />

- T MAX 500 come nuovo, qualsiasi prova.<br />

Anno immatricolazione 2006, km 2<strong>15</strong>0, colore<br />

bu. Bollo pagato, accessoriato. Vendo <br />

5.000,00. Andrea 331.6022785.<br />

- FURGONE FORD TRANSIT bianco, anno<br />

1999, diesel. Ottime condizioni. Vendo.<br />

Tel. 328.6870182<br />

CERCO<br />

- CAMPER DA RIPARARE anche con filtrazione<br />

ecc ecc, ritiro a domicilio,pagamento contanti.<br />

Cerco max 2.000 euro. Adriano 3927350638.<br />

OGGETTISTICA/HOBBISTICA/<br />

COLLEZIONISMO<br />

VENDO<br />

- FRANCOBOLLI DA COLLEZIONE. Compro,<br />

vendo e scambio. Tel. 0761.513351<br />

- RIVISTE CONSIGLIO DI STATO, TRIBU-<br />

NALI AMMINISTRATIVI, COMMISSIONE CEN-<br />

TRALE TRIBUTARIA, annate plurime, editioni<br />

Italedi. Vendo a prezzo modico.<br />

Tel. 06.51975753<br />

- VENDO/SCAMBIO collezione edicola<br />

INSETTI MUTANTI doppioni: RE XCARION/<br />

scorpioni: ESCARPION-BLODO-SCORDO/cavallette:<br />

EXNET-SOCO/ mosche: GIGATAK-MINOK-<br />

ESTOR/ ragni: ARCLAN - ARACRON.<br />

Mancanti:TESTON-EXO-ZOXO-XERONGIGA-<br />

ROC-SHIPER. Tel. 347.6613580<br />

CERCO<br />

- MADIA IN LEGNO anche da ristruttturare.<br />

Tel. 334.<strong>15</strong>47062


<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

61<br />

Gratuiti<br />

- VECCHIE CERAMICHE ARTISTICHE di<br />

Civita Castelana. Acquisto con pagamento in<br />

contanti. Tel. 345.2574019<br />

ABBIGLIAMENTO/SPORT<br />

- BICI DA CORSA tg M, marca FRW Hunters<br />

Point 2010. Telaio in alluminio, forcella in carbonio,<br />

allestimento complego Ultgra st 6600<br />

10v. Ruote Fulcrum racing 7. Attacco Manubrio<br />

Ritchey wcs carbon, sella San Marco caymano<br />

antiprostata. Vendo 700,00. Possibilità di<br />

visionarla in Vasanello (VT). Tel. 393.5521428.<br />

- CITY BIKE “BIANCHI”, nuova ancora<br />

imballata. Vendo ad un prezzo trattabile. Tel.<br />

330.311000<br />

ARREDAMENTO<br />

- ARREDO COMPLETO PER NEONATO,<br />

composto da lettino con paracolpi e copertina<br />

coordinata, fasciatoio, box, seggiolino, carrozzina,<br />

marsupio... tutto della Chicco. Ottimo stato,<br />

Vendo anche singolarmente. Tel. 335.<strong>15</strong>87<strong>15</strong>7.<br />

- ARREDAMENTO COMPLETO per negozio,<br />

composto da pannelli di ogni metratura dogati<br />

adattabili ad ogni parete, e corredata da mensole<br />

in legno ed in vetro, cassettiere, appenderie<br />

cromate, aste, due tavoli, due sgabelli, tre<br />

manichini, due specchi... Ottimo stato. Vendo<br />

ad un prezzo trattabile. Tel. 339.6005007<br />

- DIVANO SCOMPONIBILE in tre poltrone<br />

singole, foderato in tessuto blu/beige, fornito di<br />

6 cuscinetti d’arredo abbinati. Ottimo stato.<br />

Vendo 180,00. Tel. 339.7731426<br />

- APPENDERIA, MANICHINI, ESPOSITORE<br />

della Bon Bon, completo di ganc, e 2 mensole<br />

da applicare sull’espositore. Vendo ad un prezzo<br />

trattabile. Tel. 329.5671830.<br />

- CAMERETTA IN LEGNO color faggio, composta<br />

da 2 letti singoli, 1 comodino, 1 scrivania<br />

con sedia, armadio (4 ante, cassettiera, scaffalature<br />

a giorno e ad ante, vetrina). Ottimo stato.<br />

Vendo 350,00. Tel. 339.7731426.<br />

ATTIVITA’ ARTISTICHE<br />

- ARTISTA QUOTATO esegue ritratti telepatici<br />

e dipinti esclusivi per ambienti, realizza cartelle<br />

personalizzate per aziende ed eventi, cerca<br />

finanziatore mercante, vende inoltre opere di<br />

artisti contemporanei. Tel. 0761-660228<br />

335-6162835<br />

- KARAOKE, MUSICA D’INTRATTENIMEN-<br />

TO, feste private, serate in locali, compleanni,<br />

matrimoni, ed altro ancora. Cell. 388.3623726 -<br />

380.3853957 Daniele<br />

- RAGAZZA CANTANTE offre servizio canoro<br />

per la celebrazione di matrimoni, cresime,<br />

comunioni, e quant’altro o intrattenimento<br />

musicale/piano bar per feste o altre occasioni.<br />

Max serietà , esclusi perditempo.<br />

Tel. 338.3845862.<br />

- DJ EMIX musica e animazione per feste,<br />

compleanni, matrimoni ecc. Tel. 334.5202039<br />

djemix88@hotmail.it<br />

- PIANO BAR duo tastierista fisarmonicista,<br />

liscio e latino americano, musica revival dagli<br />

anni ‘80 in poi, per tutte le occasioni, cerimonie,<br />

matrimoni e feste. Tony & Oronzo.<br />

Tel. 329.4536090.<br />

VARIE<br />

- PRESSA L. SCORBATI, lavora con filo di<br />

ferro. Vendo 1.500. Tel. 368.7225607.<br />

- FRESA 8 CAVALLI senza tuote. Vendo <br />

500. Tel. 368.7225607.<br />

- GRUPPO ELETTROGENO con carrello a 2<br />

ruote, 3 kilowat. Vendo 1.000. Tel.<br />

368.7225607.<br />

- CHITARRA ELETTRICA FENDER<br />

Stratocaster (produzione per il 50° anno della<br />

Fender). Nuovissima. Vendo 1.000,00. Tel.<br />

338.1907623<br />

- ARREDAMENTO MULTIFUNZIONALE<br />

bianco/nero per negozi<br />

di: profumi, calzature,<br />

bomboniere etc......composto<br />

da 7 piani espositivi<br />

in vetro circa <strong>15</strong>mt.<br />

lineari e nr.3 mobili espositori<br />

con cassetti, banco<br />

cassa con piano vetro da 2,5mt e gondola dop-<br />

pia da 2mt. Prezzo 40.000,00 trattabili.<br />

Soriano nel Cimino. Info 0761.7486<strong>15</strong> ore pasti.<br />

- GABBIA cm 87x75x45, come nuova.<br />

Vendo a 100,00, con scoiattolino (se interessati).<br />

Tel. 329.4690778.<br />

- ITALIANO DISCRETO, 52 ANNI sfrattato e<br />

disoccupato, cusa lieve problema fisico, inseparabile<br />

dai suoi 3 canetti piccola taglia e dai suoi<br />

5 gatti adulti, con i quali vive in simbiosi (aiutato<br />

da una Associazione animaloista), cerca<br />

casaletto abitabile in comodato d’uso gratuito,<br />

offrendo in cambio piccoli lavori di manutenzione.<br />

334.9848533 - 389.1679076.<br />

- TINO ACCIAIO DA 5 QL, due tini di vetro<br />

resina da 8 ql e 5 ql, 1 pompa.Tel. 0761.587979<br />

- FORNO PER RAKU E CERAMICA a pozzetto<br />

rotondo (costruttore Pagnotta - Deruta)<br />

con possibile aggiunta per maggiore capacità .<br />

Usato poco, in ottimo stato. Temperatura max<br />

1100 °C. Misure esterne h 93 cm diametro 123<br />

cm, misure interne h 50 cm diametro 90 cm.<br />

Tel. 347.5499516<br />

- PIANOFORTE VERTICALE inglese degli<br />

anni ‘70 in ottimo stato. Vendo causa inutilizzo.<br />

Da accordare. Tel. 0761.513234, ore serali o<br />

lasciare messaggio in segreteria.<br />

- SIMPATICI GATTINI di vari colori, coccoloni<br />

e bisognosi di affetto. Regalo a persone che<br />

li sappiano veramente amare. Tel. 333.3073166<br />

- 0761.568211<br />

ELETTRONICA/ELETTRICITA’<br />

- NOTEBOOK IBM ThinkPad T60, SO installato<br />

ed attivato, HD80gb.<br />

Masterizzatore DVD,Ram 2gb,<br />

caricabatteria+batteria originale,<br />

antivirus, software vari,<br />

WiFi, Bluetooth. Tutto originale<br />

e configurato. Perfetto e funzionante.<br />

Roberto 3478507090.<br />

PER MOTIVI DI SPAZIO<br />

pubblichiamo solo una<br />

selezione di annunci.<br />

ATTENZIONE: Le inserzioni dovranno essere presentate solo tramite il cuopon sotto riportato (anche in fotocopia)<br />

ANNUNCI ECONOMICI GRATUITI PER PRIVATI<br />

a pagamento per ditte o società - Tel. Fax 0761.513117<br />

Cedola da ritagliare e spedire<br />

L’annuncio sarà ripetuto per 3 uscite, salvo diversa decisione della redazione<br />

Compilate qui il vs annuncio gratuito e speditelo in busta chiusa a<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori - P.za della Liberazione n. 2 - 01033 Civita<br />

Castellana (VT) oppure mandate un Fax al n. 0761.513117 o<br />

una e-mail a info@campodefiori.biz<br />

(scrivere in stampatello e senza abbreviazioni) ..................................................................................................................................................<br />

.............................................................................................................................................................................................................................<br />

.............................................................................................................................................................................................................................<br />

.............................................................................................................................................................................................................................<br />

Gli annunci gratuiti sono esclusivamente riservati a privati. <strong>Campo</strong> de’ fiori non è responsabile per la qualitià e la veridicità delle inserzioni, non effettua<br />

commerci e non riceve provvigioni. A garanzia dei lettori, <strong>Campo</strong> de’ fiori si riserva il diritto di NON PUBBLICARE annunci non conformi al presente<br />

regolamento o che, a suo insindacabile giudizio, risultino non chiari o che possono prestarsi ad interpretazioni equivoche. Gli inserzionisti prendono<br />

atto che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, <strong>Campo</strong> de’ fiori fornirà tutte le notizie riportate con la presente cedola. Autorizzo il trattamento dei miei<br />

dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di “tutela dei dati personali”.<br />

COMMITTENTE: NOME................................................COGNOME..............................................Via...............................................................<br />

Città ......................................................Tel...................................Firma................................................................


62 <strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Oroscopo di <strong>Maggio</strong><br />

by Cosmo<br />

ARIETE 21 Marzo - 20 Aprile<br />

E’ il mese giusto per intraprendere<br />

nuove conoscenze<br />

ed approfondire i rapporti<br />

con le persone che vi<br />

stanno vicino. Questa primavera<br />

porterà novità inaspettate e piacevoli<br />

soprattutto per quanto riguarda i<br />

sentimenti: State sempre all’erta.<br />

TORO 21 Aprile - 20 <strong>Maggio</strong><br />

Questo maggio <strong>2012</strong> rappresenterà<br />

lavorativamente<br />

una buona chanche per<br />

evolvere dalla vostra<br />

situazione attuale. Cercate<br />

di essere elastici ed aperti a tante delle<br />

possibilità che vi verranno offerte. Stato<br />

positivo anche per la salute: di ferro.<br />

GEMELLI 21 <strong>Maggio</strong>-21<br />

Giugno Un periodo che non<br />

porterà con sé tante novità<br />

. <strong>La</strong> routine quotidiana<br />

potrebbe talvolta risultare<br />

noiosa ed infruttifera, ma<br />

la vostra lungimiranza vi porterà spesso e<br />

giustamente a guardare in avanti per pianificare<br />

progetti a lungo termine.<br />

CANCRO 22 Giugno - 2<br />

Luglio E’ il mese in cui vi<br />

guarderete attorno senza<br />

troppa considerazione per<br />

gli altri. State cercando<br />

una svolta ma dovrete mettere da parte la<br />

fretta che caratterizza gli ultimi vostri<br />

movimenti e le vostre mosse. Pazientate e<br />

sarete soddisfatti anche a breve.<br />

LEONE 23 Luglio - 22<br />

Agosto <strong>La</strong> riflessione tiene<br />

occupato gran parte del<br />

vostro tempo. State effettuando<br />

le vostre scelte<br />

con davvero molta razionalità<br />

anche se tante volte sarebbe giusto<br />

per voi affidarvi a senzazioni ed istinto.<br />

Non siate troppo pignoli con gli altri.<br />

VERGINE 23 Agosto - 22<br />

Settembre <strong>La</strong> vostra estrema<br />

attività di questo ultimo<br />

periodo potrebbe finire<br />

per stressarvi, cercate<br />

dunque di dare una certa<br />

moderazione ai vostri movimenti. Lo spirito<br />

è quello giusto e il buon umore caratterizza<br />

gran parte delle vostre giornate.<br />

BILANCIA 23 Settembre<br />

- 22 Ottobre Il mese<br />

di maggio sarà per voi<br />

un mese di grande equilibrio<br />

e stabilità .<br />

Rafforzerete le vostre<br />

posizioni e i legami con le persone che vi<br />

stanno vicino. Abbiate cura di voi stessi e<br />

non trascurate gli stress fisici.<br />

SCORPIONE 23 Ottobre -<br />

21 Novembre In questo<br />

mese l’aggressività è<br />

per voi motivo di vita.<br />

Siete spesso propensi a<br />

cercare lo scontro e il<br />

confronto con tutte le persone che vi stanno<br />

attorno, e cercate sempre di far valere<br />

con decisione le vostre posizioni.<br />

SAGGITTARIO 22 Novembre<br />

- 20 Dicembre Avete<br />

la propensione per cercare<br />

il diaologo con chi vi sta<br />

attorno, ma spesso siete<br />

anche troppo diplomatici.<br />

Non abbiate il timore di far valere le vostre<br />

posizioni quando è giusto che queste vengano<br />

rispettate. Non trascurate il vostro<br />

aspetto e il vostro benessere fisico.<br />

CAPRICORNO 21 Dicembre<br />

- 19 Gennaio Siete davvero<br />

al massimo della forma e<br />

queste settimane lo dimostreranno<br />

con decisione. Il<br />

vostro carattere brillante<br />

illumina queste vostre giornate e quelle<br />

delle persone che vi stanno attorno.<br />

ACQUARIO 20 Gennaio - 18<br />

Febbraio <strong>La</strong> vostra predisposizione<br />

all’aria aperta e allo<br />

svago vi sta portando in<br />

questo mese di maggio a<br />

tenere in poco conto quelli<br />

che invece dovrebbero essere i vostri<br />

impegni. Cercate di conciliare le vostre esigenze<br />

con quelle del vostro prossimo.<br />

PESCI 19 Febbraio - 20<br />

MARZO Il mese di maggio è<br />

per voi un periodo senza<br />

grandi tensioni e impegni.<br />

Utilizzate il tempo in questione<br />

per rilassarvi e per<br />

stemperare le tensioni che fino a poco<br />

tempo fa potevano aver turbato la vostra<br />

quiete. Dedicatevi pure a voi stessi.


CEDO<br />

Civita Castellana<br />

Negozio di abbigliamento da<br />

cerimonia uomo/donna con merce<br />

e stigliatura. Avviatissimo.<br />

Trattative riservate. Cod. At45<br />

Pizzeria, rosticceria al taglio e da<br />

asporto. Ottimo affare.Prossimità<br />

nuova zona commerciale.<br />

Fabrica di Roma<br />

Chiosco di fiori 4x3 mt<br />

con tettoia esterna.<br />

Cod. At44<br />

Roma<br />

Zona Santa Maria <strong>Maggio</strong>re affitto<br />

appartemento max 2 persone<br />

oppure uso ufficio<br />

Cod. A 68<br />

Caprarola<br />

Centro storico. Appartamento al<br />

piano terra. 2 camere, cucina, salotto<br />

e bagno+cantina.<br />

Cod. A36<br />

Faleria<br />

Corchiano<br />

Cod. At41<br />

Centro storico. Appartamento al II<br />

piano. 2 camere, cucina, sala,<br />

bagno. Ristrutturato.<br />

Cod. A37<br />

Locale uso ufficio di 35 mq +<br />

veranda di 20 mq + posto auto.<br />

Ottima posizione. Cod. A80<br />

AFFITTO<br />

<strong>La</strong> polizza sulla tua casa può costare<br />

meno di quanto pensi!!!<br />

Chiedi un preventivo al tuo assicuratore di fiducia.<br />

Agente generale Sandro Anselmi<br />

Tel 0761.513117.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

la rivista più letta ed amata...<br />

Abbonati anche tu!!! (Coupon a pag. 21)<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori è distribuito a Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Vignanello,<br />

Vallerano, Canepina, Vasanello, Soriano Nel Cimino, Vitorchiano, Bagnaia, Viterbo,<br />

Montefiascone, Carbognano, Caprarola, Ronciglione, Sutri, Capranica, Cura di Vetralla, Blera,<br />

Monte Romano, Tarquinia, Civitavecchia, Orte, Gallese, Magliano Sabina, Collevecchio, Tarano,<br />

Torri in Sabina, Calvi nell’Umbria, Stimigliano, Poggio Mirteto, Otricoli, Narni, Terni, Amelia,<br />

Nepi, Castel Sant’Elia, Monterosi, Anguillara, Trevignano, Bracciano, Canale Monterano,<br />

Mazzano, Campagnano, Sacrofano, Olgiata, Faleria, Calcata, S.Oreste, Nazzano, Civitella San<br />

Paolo, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano, Ostia, Nettuno,<br />

Anzio, Fregene. A Roma nei teatri, nei migliori alberghi e locali, sui taxi e in tutte le stazioni<br />

MET.RO. Spedito a tutti gli abbonati in Italia e all’estero, inviato ad Istituzioni Culturali e sedi<br />

Universitarie italiane e straniere, a personaggi politici, della cultura, dello sport e dello spettacolo.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori 63<br />

VENDO<br />

Fabrica di Roma<br />

Terreno di mq 7000 con fabbricato<br />

condonato di mq 50, campo sportivo,<br />

spogliatoio, acqua, luce, noccioleto,<br />

uliveto, trattrice, gazebo di mq<br />

90, recintato Cod. V67<br />

Parco Falisco ultimo lotto edificabile<br />

ca. 1000 mq. Ottimo investimento<br />

Cod. V19<br />

Centro Commerciale Falerii Novi<br />

Negozio di 50 mq completo di<br />

arredamento per attività di profumeria.<br />

Ottimo investimento.<br />

Cod. V02<br />

Locale commerciale 284 mq+39 mq<br />

soppalchi+41 mq tettoia chiusa.<br />

Cod. V20<br />

Civita Castellana<br />

Via Roma. Appartamneto di ampia<br />

metratura al II piano. Anche uso<br />

ufficio Cod. A81<br />

Via Garibaldi. Locale commerciale di<br />

30 mq e possibile aggiunta di ulteriore<br />

metratura per magazzino.<br />

Cod. A81<br />

Via Catalano. Appartamento di 100<br />

mq, composto da cucina, salone, 3<br />

camere da letto, bagno, ripostiglio e<br />

possibilità di garage. Cod. A47<br />

Stime Immobili e Preventivi<br />

Mutui Gratuiti<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

Periodico Sociale di<br />

Arte, Cultura,<br />

Spettacolo ed<br />

Attualità<br />

edito<br />

dall’Associazione<br />

Accademia<br />

Internazionale<br />

D’Italia<br />

(A.I.D.I.)<br />

senza fini di lucro<br />

Reg.Trib. VT n. 351<br />

del 2/6/89<br />

Presidente<br />

Fondatore:<br />

Sandro Anselmi<br />

Direttore Editoriale:<br />

Sandro Anselmi<br />

Direttore<br />

Responsabile:<br />

Stefano De Santis<br />

Consulente<br />

Editoriale:<br />

Enrico De Santis<br />

Segreteria di<br />

Redazione<br />

Coordinamento<br />

Impaginazione e<br />

Grafica:<br />

Cristina<br />

Evangelisti<br />

Sonia Bonamin<br />

Ermelinda<br />

Benedetti<br />

Webmaster<br />

Sisto.it<br />

Stampa:<br />

Patrocinio<br />

Direzione<br />

Amministrazione<br />

Redazione<br />

Pubblicità ed<br />

Abbonamenti:<br />

Piazza della<br />

Liberazione, 2<br />

01033 Civita<br />

Castellana (VT)<br />

Tel. e Fax<br />

0761.513117<br />

e-mail:<br />

info@campodefiori.biz<br />

Redazione di Roma:<br />

Viale G. Mazzini 140<br />

Abbonamenti<br />

Rimborso spese<br />

spedizione<br />

Italia: 12 numeri<br />

25,00<br />

Estero: 12 numeri<br />

60,00<br />

Per il pagamento<br />

effettuare i<br />

versamenti sul c/c<br />

postale n. 423<strong>15</strong>580<br />

intestato<br />

all’Associazione<br />

Accademia<br />

Internazionale<br />

D’Italia.<br />

L’abbonamento andrà<br />

in corso dal primo<br />

numero<br />

raggiungibile e<br />

può avere inizio in<br />

qualsiasi momento<br />

dell’anno ed avrà ,<br />

comunque, validità<br />

per 12 numeri.<br />

Garanzia di<br />

riservatezza per gli<br />

abbonati<br />

Si garantisce la<br />

massima riservatezza<br />

<strong>La</strong> realizzazione di dei dati forniti<br />

questo giornale e la dagli abbonati e la<br />

stesura degli articoli possibilità di<br />

sono liberi e gratuiti richiederne gratuitamente<br />

la ret-<br />

ed impegnano<br />

esclusivamente tifica o la<br />

chi li firma. cancellazione scrivendo<br />

all’editore.<br />

Testi, foto, lettere e<br />

disegni, anche se non Le informazioni custodite<br />

nello<br />

pubblicati, non saranno<br />

restituiti archivio di <strong>Campo</strong> de’<br />

se non dopo fiori verranno<br />

preventiva ed utilizzate al solo scopo<br />

esplicita richiesta da di inviare<br />

parte di chi li agli abbonati il<br />

fornisce. I diritti di giornale e gli<br />

riproduzione e di pubblicazione,<br />

anche par-<br />

pubblicitari (legge<br />

allegati, anche<br />

ziale, sono riservati 675/96 tutela dati<br />

in tutti i paesi. personali).


Sandro Anselmi<br />

P.zza della Liberazione, 2 - 01033 Civita Castellana (VT)<br />

Tel./Fax 0761.51.31.17<br />

e-mail : sandro_anselmi@libero.it<br />

Hai un immobile da vendere o da affittare?<br />

Cosa aspetti! Pubblicizzalo tramite l’Agenzia Anselmi, da 40 anni al vostro servizio!<br />

Cerchi un immobile da affittare o da acquistare?<br />

Valuta le nostre offerte e vieni a trovarci in agenzia!<br />

Napoli<br />

VENDO<br />

Civita Castellana<br />

Appartamento Loc. Sassacci al<br />

secondo piano con cucina, salone,<br />

2 camere, 1 bagno. Garage.<br />

Termoautonomo. Terreno di proprietà<br />

di mq. 270. Cod. V57<br />

Fabbricato allo stato grezzo di<br />

550 mq ca. su 3 piani, con ampio<br />

terreno fronte strada,<br />

anche frazionabile. Cod. V65<br />

Appartamento Corso Bruno<br />

Buozzi, II piano, di 105 mq da<br />

ristrutturare+terazzo, ripostiglio<br />

e cantina al piano terra.<br />

Cod. V83<br />

Piazza della Liberazione<br />

Rifinitissimo app.to <strong>15</strong>5 mq,<br />

salone doppio, veranda chiusa<br />

con camino, cucina, 4 camere,<br />

2 bagni ripostigli, 3 balconi,<br />

terrazzo, garage 40 mq. Cod. V06<br />

Via Catalano, app.to mq 100,<br />

cucina, salone, 3 letto, bagno,<br />

garage. Vendita anche separata<br />

da garage. Cod. V46<br />

Loc. San Giovanni.<br />

Appartamento 130 mq, balconato,<br />

posto auto e cantina.<br />

Ottimo investimento. Cod. V07<br />

App.to di 100 mq arredato cucina<br />

con camino, salone, tre camere,<br />

due bagni, ripostiglio, garage 22<br />

mq, due ampi balconi.<br />

Cod. V08<br />

Via S. Felicissima magazzino 75<br />

mq con bagno, ideale anche per<br />

taverna.<br />

Cod. V11<br />

Loc San Giovanni. App.to 95 mq,<br />

II° piano. Salone, cucina, tre<br />

letto, due bagni e garage.<br />

Cod. V56<br />

Vicinanze Piazza della<br />

Liberazione. Appartamento 100<br />

mq con garage e ampio terrazzo.<br />

Rifinitissimo.<br />

Cod. V10<br />

Vignanello<br />

Terreno 6.800 mq con ulivi,<br />

nocciole e piccolo annesso.<br />

Cod. V27<br />

Vende o Affitta appartamento al III°<br />

Piano, 90 mq, composto da disimpegno,<br />

cucina abitabile, 3 camere, bagno e<br />

grande ripostiglio.<br />

Completamente soppalcabile. Soleggiato<br />

e ben collegato con i mezzi urbani.<br />

Fabrica di Roma<br />

Locale commerciale - artigianale di<br />

mq 50, al centro storico.<br />

Ottimo investimento<br />

Via San Rocco appartamento 65 mq. ca.<br />

salone con camino in peperino, cucina,<br />

balcone, 2 camere, bagno. Magazzino,<br />

rimessa auto e piccolo orto. Vendita o<br />

affitto. Vero affare! Cod. V13<br />

Roma<br />

Località Gabelletta appartamento in recidence<br />

90 mq, balconi 30 mq, posto auto,<br />

piscina condominiale.<br />

Ascensore e risc. autonomo. Cod. V21<br />

Sutri<br />

Cod. V61<br />

Loc. Faleri Vendo/Affitto 700 mq locale<br />

commerciale + uff. 80 mq, 2 wc, piccolo<br />

appartamento 30 mq,<br />

piazzale 300 mq circa Cod. VA63<br />

Faleri Novi - appartamento piano terra<br />

130 mq da finire, portico 100mq,<br />

giardino 380mq. Cod. V14<br />

Località Pian del Trullo<br />

Villa bifamiliare allo stato grezzo su due<br />

piani più piano seminterrato, garage e<br />

giardino.<br />

Cod. V<strong>15</strong><br />

Terreno 5000 mq circa con<br />

frutteto, piccolo annesso,<br />

acqua e luce. Fronte Strada.<br />

Cod. V64<br />

Villa unico livello+ mansarda da rifinire<br />

composta da salone, cucina con termocamino,<br />

tre letto, un bagno, portico e<br />

giardino.<br />

Cod. V04<br />

Pian di Cava-2 ville su due piani di 220 mq<br />

l’una, con portici e giardini di 5.000 mq<br />

l’uno. Recintate, illuminate e rifinitissime<br />

Cod. V17<br />

Villa unifamiliare prestigiosa<br />

su tre livelli di mq 400, con<br />

giardino di mq 3000 più terreno<br />

attiguo di mq 8000.<br />

Cod. V25<br />

Magliano Sabina<br />

Villa allo stato grezzo su due<br />

piani di 140 mq ciascuno e possibilità<br />

di realizzare altra costruzione<br />

simile su un terreno di<br />

8 ha, con noci. Servizi . Cod. A85<br />

Terreno di 14.000<br />

mq con proggetto<br />

per annesso<br />

agricolo di 80 mq.<br />

Ottimo affare!<br />

Cod. V76<br />

AFFITTO<br />

Civita Castellana<br />

Via Roma, app.to di 70 mq circa,<br />

in una lussuosa palazzina. Cod. A83<br />

Via Madonna delle Rose, mini<br />

appartamento ammobiliato al<br />

piano terra, con ingresso<br />

autonomo. Cod. A84<br />

Corso Bruno Buozzi. App.to di 75<br />

mq circa, composto da salone,<br />

cucina, 2 letto, bagno. Cod. A86<br />

Via Nepesina app. piano terra con<br />

giardino, composto angolo<br />

cottura, salone, 2 letto e bagno.<br />

Cod. A57<br />

Centro storico. Mono locali di 30<br />

mq, ammobiliati. Cod. A29<br />

Vicinanze poste centrali, locale<br />

commerciale di mq <strong>15</strong>0 circa con<br />

parcheggio di proprietà .<br />

Cod. A31<br />

Località San Giovanni<br />

Appartamento arredato di 100<br />

mq composto da: salone, cucina<br />

e tinello, 2 camere, 2 bagni.<br />

Fabrica di Roma<br />

Cod. A32<br />

Corso Bruno Buozzi, 3 locali<br />

commerciali varie metrature.<br />

Cod. A33<br />

Vicinanze campo sportivo,<br />

app.to indipendente con giardino<br />

composto da salone con angolo<br />

cottura, camera da letto, bagno e<br />

posti auto esterni.<br />

Cod. A78<br />

Via dell’Asilo. Magazzino di 50<br />

mq circa. Affitto o vendita.<br />

Cod. A34<br />

Locale di 400 mq al piano primo,<br />

uso ufficio con parcheggio.<br />

Cod. A35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!