foto Mauro Topini - Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
21<br />
ampo de ’ fiori<br />
vicinanze della quale si può osservare la Via<br />
Amerina, che ricompare anche in altri punti<br />
del territorio di Corchiano. Gran parte dei<br />
numerosi reperti archeologici rinvenuti, molti<br />
vasi dipinti ed ori, sono conservati presso il<br />
Museo di Valle Giulia, a Roma, ed il Museo<br />
Civico di Civita Castellana. Solo il Fescennino,<br />
frammento di un sarcofago risalente al periodo<br />
romano, è custodito nella<br />
Biblioteca Comunale del paese.<br />
Del periodo medievale<br />
sono, invece, i ruderi della<br />
Rocca, definitivamente<br />
demolita, a causa del crollo<br />
di buona parte di essa, nel<br />
1979 ad, eccezione di un<br />
solo torrione, e l’antica fontana<br />
a cannelle, che si<br />
trova in Piazza IV novembre,<br />
restaurata nel 1661 e<br />
caratterizzata dal ripetersi<br />
del giglio, lo stemma dei<br />
Farnese. Corchiano ospita<br />
ben sei chiese. La Chiesa<br />
di San Biagio, in stile<br />
romanico, ad una unica navata, riporta gli<br />
affreschi di Lorenzo ed Antonio da Viterbo<br />
(1564). La Chiesa della Madonna del<br />
Soccorso, del XVI secolo, in uno stile di confine<br />
tra il rinascimentale<br />
ed il<br />
baroccheggiante,<br />
è attribuita a<br />
Giuliano da<br />
Sangallo ed é<br />
provvista di un<br />
campanile a vela.<br />
Sulla navata di<br />
destra, accoglie<br />
la Cappella del<br />
Paradiso, affrescata<br />
da Federico<br />
Zucccari e<br />
allievi della scuola;<br />
ad essa é,<br />
inoltre, annessa una struttura conventuale<br />
appartenuta agli agostiniani e oggi abitazione<br />
privata. La Chiesa di Sant’Egidio, della<br />
seconda metà del ‘500, è impostata su una<br />
sola navata terminante con un’abside semicircolare<br />
su cui è impiantato un campanile a<br />
vela. L’interno, con soffitto a capriate lignee,<br />
presenta le pareti, l’abside ed il presbiterio<br />
affrescati da Bartolomeo Torresani. La<br />
Chiesa di Santa Maria del Rosario, un<br />
tempo collegiata, edificata nel 1400, conserva<br />
all’interno un bel ciborio marmoreo con<br />
bassorilievi. La Chiesa di Sant’Antonio,<br />
piccola e semplice, è stata costruita nel 1428<br />
e conserva vari affreschi tra cui una deposizione.<br />
Infine la Chiesa della Madonna<br />
delle Grazie, di impianto romanico e con un<br />
altare in stile barocco. Nel territorio di<br />
Corchiano, in<br />
località pian<br />
Sant’Angelo,<br />
esiste un’oasi<br />
protetta dal<br />
WWF, nella<br />
quale è<br />
festivi, dal tramonto in poi.<br />
SAPORI TIPICI Corchiano si rifà alla tradizione<br />
dei piatti poveri di tutta la zona: pancotto,<br />
pane immerso in un brodo caldo di<br />
erbe di campo; panzanella, pane bagnato<br />
condito con pomodori rossi, sale ed olio;<br />
scafata, fave con salsicce, pancetta e cotiche<br />
di maiale; fagioli con le cotiche; le<br />
bertolacce, che qui assumono questo caratteristico<br />
nome, ma che in realtà non sono<br />
altro che le tipiche crepès sottilissime, farcite<br />
di formaggio grattugiato, conosciute in<br />
tutta la zona; i ciuci, maccheroni fatti in casa<br />
con acqua e farina, lunghi, rotondi e piuttosto<br />
spessi.<br />
Per quanto riguarda i dolci, anche a<br />
Corchiano sono caratteristici quelli realizzati<br />
con le nocciole: tozzetti e cazzotti. Più<br />
specificatamente locali sono, invece, il faldone,<br />
una crostata ripiena non di marmellata<br />
ma di un impasto di ricotta, uova, zucchero<br />
e aromi di vari agrumi. Un ripieno simile è<br />
utilizzato anche per un altro dolce: i gravioli,<br />
a forma di raviolo ma farciti con questo<br />
particolare ripieno e fritti in olio bollente. Con<br />
un impasto di ceci macinati, addolciti principalmente<br />
con zucchero e liquore, avvolto in<br />
comune pasta sfoglia, sono i ceciaroli, da<br />
friggere anch’essi in olio bollente.<br />
LE CURIOSITA’ Ma lo sapevate che a<br />
Corchiano… I più anziani del pese sono<br />
Pasqua Marconi, nata il 7 Aprile 1909, e<br />
Filomena Campanelli, nata il 19 Dicembre<br />
1909. I nuclei familiari sono 1351. Le coppie<br />
sposate da più anni sono: Daniza Prosperi e<br />
Romolo Fiordelmondo 30.4.1944, Carmela<br />
Ortenzi e Benedetto Pisanelli 28.5.1944,<br />
Maria Cioccolini e Nicola Raganelli 21.9.1944.<br />
possibile osservare numero specie di animali<br />
e piante selvatiche. TRADIZIONI E FESTE<br />
Festa di Sant’Antonio Abate<br />
Festeggiamenti in onore del Santo protettore<br />
degli armenti, con celebrazione liturgica e<br />
benedizione degli animali, il 17 gennaio.<br />
Festa di San Biagio Vescovo Celebrazioni<br />
liturgiche in onore del Santo patrono del<br />
paese, il 3 di febbraio.<br />
Infiorata Un tappeto di fiori colorati, calpestato<br />
dalla statua della Madonna, ricopre le<br />
principali strade del paese, a partire dalle<br />
strette viuzze del centro storico per allargarsi<br />
alle più agevoli vie della zona nuova. Cade<br />
sempre l’ultima domenica del mese di<br />
Maggio, in chiusura del tempo mariano, anziché<br />
in occasione del Corpus Domini.<br />
Estate Corchianese Giochi popolari (tiro<br />
con l’arco, corsa dei rotoloni, corsa con le<br />
pinne, corsa con i sacchi, tiro alla fune, gioco<br />
dei secchi bucati…), che hanno inizio con la<br />
sfilata in costume delle sei contrade del<br />
paese e si concludono con il Palio dei somari.<br />
Ai giochi si alternano serate di musica e<br />
spettacolo per tutti i fine settimana del mese<br />
di luglio. Festa della Madonna delle<br />
Grazie Al pellegrinaggio religioso, che raggiunge<br />
la chiesa dedicata alla Madonna delle<br />
Grazie ed alle relative funzioni religiose, si<br />
affiancano spettacoli musicali e di varietà, tra<br />
il 12 ed il 15 di Settembre. Presepe Vivente<br />
Rappresentazione della natività di Gesù bambino,<br />
tra le più vecchie e suggestive<br />
dellaTuscia, in uno scenario naturale che si<br />
adatta perfettamente alla rievocazione e che<br />
viene ogni anno modificato ed arricchito,<br />
conservando sempre il suo particolare fascino.<br />
Dal 25 dicembre al 6 gennaio, tutti i giorn<br />
i