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Illegittimi aumenti Tarsu a Pomezia - il Caffè

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CRONACHE<br />

n. 240 - dal 19 apr<strong>il</strong>e al 2 maggio 2012 33<br />

SANTA PALOMBA 400m<strong>il</strong>a metri quadri in più da destinare a nuove attività produttive. Ma le polemiche non mancano<br />

Ok all’ampliamento della zona industriale<br />

L’opposizione:<br />

risultano molti<br />

capannoni liberi, non<br />

si capisce la necessità<br />

di una variante<br />

Il Consiglio regionale del Lazio<br />

ha approvato <strong>il</strong> 4 apr<strong>il</strong>e scorso<br />

la variante al piano regolatore<br />

della zona industriale di Santa Palomba.<br />

In sintesi, si tratta di circa<br />

400m<strong>il</strong>a metri quadri in più da destinare<br />

“all'installazione di nuove<br />

attività produttive”, come si legge<br />

sulla delibera. Altre zone ospiteranno<br />

servizi e verde pubblico.<br />

Prevista infine la realizzazione<br />

della viab<strong>il</strong>ità ut<strong>il</strong>e ai nuovi insediamenti.<br />

Gli interventi riguardano<br />

principalmente i Comuni di <strong>Pomezia</strong>,<br />

di Ardea e, più marginalmente,<br />

di Roma. «C'è stato un esame<br />

lungo e attento fatto dal Comitato<br />

per <strong>il</strong> territorio e dagli uffici<br />

regionali: basti pensare che si tratta<br />

di una variante presentata nel<br />

2009 - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica<br />

della Regione Luciano<br />

Ciocchetti -. L'esame è stato<br />

poi completato con audizioni e<br />

numerose sedute della Commissione<br />

Urbanistica. Una proposta<br />

importante perché dobbiamo credere<br />

nella ripresa economica del<br />

nostro Paese e ci dobbiamo far<br />

trovare preparati. Portiamo a casa<br />

un risultato importante - ha concluso<br />

Ciocchetti - in un momento<br />

di forte crisi globale: l'approvazione<br />

di questa variante consentirà la<br />

realizzazione di interventi compatib<strong>il</strong>i<br />

con le attuali esigenze del<br />

mercato con grandi ricadute economiche<br />

e occupazionali». Polemica<br />

e contraria, invece, l'opposizione:<br />

nel corso del dibattito <strong>il</strong><br />

consigliere Claudio Moscardelli,<br />

ha infatti chiesto di acquisire <strong>il</strong><br />

piano degli investimenti previsti.<br />

«A noi risultano numerosi capannoni<br />

liberi in quell'area - ha detto<br />

Moscardelli -: non si capisce la necessità<br />

di una variante, a meno<br />

che non si pensi a futuri cambi di<br />

destinazione d'uso». Pier Ernesto<br />

Irmici, al contrario, ha parlato «di<br />

provvedimento a lungo atteso dal<br />

territorio, che può avere un impatto<br />

positivo sull'economia non solo<br />

di quell'area: un fatto eccezionale<br />

in un momento di crisi», ha sottolineato<br />

l'esponente Pdl. «Nel 2009<br />

questa richiesta del Consorzio poteva<br />

anche avere una ragione - ha<br />

ribattuto Claudio Bucci dell'Idv -,<br />

oggi andiamo a consumare soltanto<br />

altro territorio. Ci sono centinaia<br />

di capannoni liberi in quella zona,<br />

tante aziende hanno chiuso».<br />

Favorevole, invece, Roberto Carlino,<br />

che ha sottolineato le riduzioni<br />

di cubatura rispetto alla variante<br />

originaria e le prescrizioni per<br />

la salvaguardia ambientale inserite<br />

durante l'iter del provvedimento.<br />

Infine Rocco Berardo ha ribadito<br />

«l'inut<strong>il</strong>ità di questa variante».<br />

Nel corso della seduta <strong>il</strong> consiglio<br />

regionale ha approvato anche<br />

una proposta di legge finalizzata<br />

all'inserimento di un geologo<br />

nel Comitato per i lavori pubblici.<br />

Moira Di Mario<br />

ARDEA Vivaci proteste<br />

I Verdi: «No al<br />

taglio dei pini<br />

in via Campo<br />

di Carne»<br />

Contro <strong>il</strong> taglio di f<strong>il</strong>ari di pini lungo via Campo<br />

di Carne si alza forte la voce di dissenso<br />

degli ecologisti: «Il Comune di Ardea pensa<br />

di mettere in sicurezza la via abbattendo ben 114 alberi,<br />

- tuonano i rappresentanti dei Verdi, Ecologisti<br />

e Reti civiche di Ardea Giampiero Venturini e<br />

Graziella Furini, e <strong>il</strong> presidente regionale Nando<br />

Bonessio - senza prevedere una contestuale ripiantumazione,<br />

<strong>il</strong> tutto senza rispettare le leggi vigenti,<br />

si tratta di un atto pazzesco. Nella delibera del Comune<br />

di Ardea, votata dal centrodestra, si fa solo<br />

un vago riferimento alla “possib<strong>il</strong>ità”, “all'auspicio”<br />

che pari alberature vengano messe a dimora, senza<br />

però alcun vincolo né copertura finanziaria per l’intervento.<br />

La verità è che la messa in sicurezza di via<br />

Campo di Carne, che comporterà un enorme sacrificio<br />

di alberi, come già avvenuto per i 19 Pini Mediterranei<br />

di via di San Lorenzo, - rimarcano – appare<br />

solo la premessa per la successiva urbanizzazione<br />

dei terreni laterali alla strada». Per i Verdi questa<br />

arteria viaria così importante si sarebbe potuta<br />

mettere in sicurezza semplicemente con <strong>il</strong> rifacimento<br />

del manto stradale e l’istituzione di un limite<br />

a 30 km orari oppure con l’istituzione di un senso<br />

unico e prevedendo che dai Giardini della Landriana<br />

fosse istituita una variante che, con senso unico<br />

opposto al primo, si collegasse alla via Laurentina.<br />

Fosca Colli

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