Illegittimi aumenti Tarsu a Pomezia - il Caffè
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16<br />
INNOVAZIONI n. 240 - dal 19 apr<strong>il</strong>e al 2 maggio 2012<br />
Antonio De Marco di Anzio è sicuro: <strong>il</strong> suo sistema brevettato riduce i consumi e l’inquinamento e dà più potenza<br />
«Ho inventato <strong>il</strong> motore ad acqua e benzina»<br />
L’acqua nebulizzata dà più<br />
spinta ai pistoni riducendo<br />
i consumi fino al 50%<br />
Francesco Buda<br />
In tempi di vacche magre e natura<br />
compromessa, poter spendere meno<br />
per i carburanti e ridurre l'inquinamento<br />
fa davvero gola.<br />
Sono questi i risultati che Antonio<br />
De Marco è sicurissimo di garantire<br />
con <strong>il</strong> suo Sec, <strong>il</strong> Sistema miscelatore<br />
ecologico antinquinante Economizzatore<br />
del Combustib<strong>il</strong>e che funziona<br />
ad acqua. «Sì, mandando l'acqua<br />
nel motore – spiega<br />
l'inventore imprenditore,<br />
che vive ad Anzio,<br />
dopo tanti anni in Bras<strong>il</strong>e<br />
–, <strong>il</strong> mio dispositivo<br />
consente di consumare<br />
meno carburante, mantiene<br />
<strong>il</strong> motore pulito ed<br />
abbatte le emissioni inquinanti».<br />
Com’è possib<strong>il</strong>e? De Marco<br />
mostra la sua auto dotata del<br />
dispositivo: una tanichetta per<br />
comunissima acqua del rubineetto<br />
e 4 f<strong>il</strong>tri che sembrano<br />
candelotti nel portabagagli.<br />
E poi altri componenti nel<br />
cofano, vicino al motore.<br />
Tutto legale e senza alcuna<br />
danno al motore. «Anzi,<br />
<strong>il</strong> motore ne beneficia, restando<br />
pulito. In sostanza,<br />
Solo tra Apr<strong>il</strong>ia,<br />
Anzio e Nettuno già<br />
600 auto viaggiano<br />
con <strong>il</strong> mio dispositivo<br />
questo sistema prende l'acqua e la<br />
inietta nebulizzata nei c<strong>il</strong>indri, in modo<br />
da far aumentare la compressione<br />
– racconta l'inventore – e quindi i c<strong>il</strong>indri<br />
lavorano meglio, premono di<br />
più e con maggiore potenza. Praticamente<br />
produce un risparmio di carburante<br />
dal 30 al 50%, abbatte l'inquinamento,<br />
in particolare gli idrocarburi<br />
incombusti, aumenta la potenza fino<br />
al 20% ed anche la marmitta risulta<br />
pulita. È adattab<strong>il</strong>e a qualsiasi tipo di<br />
motore, a benzina, gasolio, metano o<br />
gpl». Prima di arrivare al motore, l'acqua<br />
viene ripulita dagli elementi<br />
che danneggiano <strong>il</strong><br />
motore. «Ci sono 4 f<strong>il</strong>tri – spiega<br />
De Marco - <strong>il</strong> primo, che è ai carboni<br />
attivi, toglie le impurità e <strong>il</strong> cloro; <strong>il</strong><br />
secondo (di resina anionica) riduce<br />
la durezza dell'acqua, mentre <strong>il</strong> terzo<br />
(di resina cationica) completa la demineralizzazione.<br />
Tolti così s<strong>il</strong>icati,<br />
bario, calcio, ferro, magnesio e manganese,<br />
<strong>il</strong> quarto f<strong>il</strong>tro dà più ellettricità<br />
e conduttività all’acqua, preparandola<br />
all’elettrolisi. Quindi l’acqua<br />
passa per un’elettrovalvola e poi per<br />
un nebulizzatore fino ad arrivare nella<br />
camera di scoppio. Per intenderci,<br />
le microgoccioline di acqua, grazie al<br />
calore e alla compressione dei pistoni<br />
nella fase di scoppio, aumentano di<br />
volume coinvolgendo più molecole di<br />
combustib<strong>il</strong>e al lavoro ut<strong>il</strong>e». Infatti,<br />
<strong>il</strong> carburante di solito non brucia tutto.<br />
Mentre con <strong>il</strong> Sec, brucia di più e<br />
meglio aumentando la resa.<br />
E, bruciando di più, r<strong>il</strong>ascia molti<br />
meno residui dannosi attraverso la<br />
marmitta. Improbab<strong>il</strong>i alchimie da in-<br />
IL SERBATOIO E I FILTRI<br />
L’acqua demineralizzata viene mandata al motore. 5 litri bastano per 600 km<br />
ANTONIO DE MARCO<br />
Mostra alcuni componenti installati sulla propria macchina. A sin. un pistone<br />
ventore visionario e un po’ bizzarro?<br />
«Dopo <strong>il</strong> primo brevetto in Bras<strong>il</strong>e,<br />
<strong>il</strong> sistema, migliorato nel corso<br />
degli anni, è dal 2010 regolarmente<br />
registrato presso l'Ufficio Italiano<br />
Brevetti e Marchi del Ministero<br />
delle Attività Produttive e<br />
nelle città qui vicino ci sono già<br />
circa 600 auto in circolazione<br />
con <strong>il</strong> mio kit – assicura Antonio,<br />
esibendo anche i documenti<br />
con l'esito di alcuni test tecnici -<br />
: glielo abbiamo installato<br />
con vari meccanici<br />
ad Anzio, Nettuno,<br />
Apr<strong>il</strong>ia».<br />
Se qualcuno dei<br />
proprietari di queste<br />
macchine volesse<br />
dare conferma o<br />
smentita di tutto ciò<br />
e aiutarci a comprendere,<br />
può rivolgersi<br />
alla redazione<br />
de Il <strong>Caffè</strong>.<br />
Tra i valori dei fogli<br />
che ci mostra,<br />
colpisce in particolare<br />
<strong>il</strong> dato degli HC,<br />
gli idrocarburi incombusti:<br />
con <strong>il</strong> dispositivo Sec<br />
in una prova tecnica sono crollati da<br />
34 ppm a 2 ppm. Cioè un drastico abbattimento<br />
delle particelle di carburante<br />
non bruciate, che sono tra le<br />
più pericolose e nocive emesse dai<br />
motori a scoppio. Già 35 anni fa in<br />
Bras<strong>il</strong>e, dove De Marco ha vissuto<br />
per molto tempo, le cronache raccontano<br />
– giornali alla mano – che almeno<br />
300 veicoli giravano tranqu<strong>il</strong>lamente<br />
con la<br />
prima versione del<br />
Sec, brevettata per<br />
la prima volta proprio<br />
nella terra carioca.<br />
Fu lì che <strong>il</strong> giovane<br />
Antonio, allora p<strong>il</strong>ota<br />
di rally e appassionato<br />
di motori, ebbe l'intuizione<br />
dell'acqua<br />
nel motore, alle prese<br />
nientedimeno che con<br />
un aereo della Seconda<br />
Guerra Mondiale. Non<br />
avrebbe mai immaginato<br />
di “scoprire” che fosse<br />
proprio nella comunissima<br />
H2O <strong>il</strong> segreto dei leggendari<br />
Stuka, gli Sturzkampfflugzeug<br />
(“aereo<br />
da combattimento in picchiata”).<br />
I più temuti cacciabombardieri<br />
dell'aeronautica<br />
nazista erano infatti<br />
capaci di risalire come<br />
nessun altro aereo dopo<br />
essersi gettati verso <strong>il</strong><br />
basso, con una potenza unica.<br />
Il pincipio è noto:<br />
già usato nei caccia<br />
tedeschi e oggi pure<br />
nella Formula Uno<br />
Motore pulito e<br />
risparmio di olio<br />
Antonio de Marco assicura che<br />
<strong>il</strong> suo sistema pulisce letteralemnte<br />
<strong>il</strong> motore. «Sì, pulisce la testa<br />
dei pistoni, pulisce e dà maggiore<br />
elasticità alla prima e seconda fascia<br />
– spiega l'inventore di Anzio -<br />
, facendole funzionare al meglio<br />
evitando <strong>il</strong> “traf<strong>il</strong>amento” di combustib<strong>il</strong>e<br />
nella coppa dell'olio e<br />
con la temperatura e pressione<br />
del motore evita anche <strong>il</strong> passaggio<br />
di olio dalla coppa alla parte<br />
superiore dei pistoni, questo impedisce<br />
“sbavature” cosicché l'olio<br />
lubrificante dura di più».<br />
300 AUTO COL SISTEMA “DE MARCO” IN BRASILE<br />
Così raccontano i giornali bras<strong>il</strong>iani nel 1976<br />
«Nel ’67, rimontandone uno insieme<br />
ad un amico collezionista di mezzi<br />
m<strong>il</strong>itari – racconta De Marco – mi accorsi<br />
che <strong>il</strong> velivolo tedesco aveva un<br />
arcaico sistema per mandare acqua<br />
nel motore». Da lì nacque l'idea di affinare<br />
la trovata per adattarla ai veicoli<br />
da strada. Idea che è stata sv<strong>il</strong>uppata<br />
ed è tuttora impiegata anche in<br />
alcuni bolidi della Formula Uno: è <strong>il</strong><br />
cosiddetto “pulsante giallo” che rende<br />
più scattante <strong>il</strong> motore. Dal canto<br />
suo De Marco ha continuamente studiato<br />
e fatto prove, adeguando <strong>il</strong> suo<br />
sistema alle innovazioni motoristiche.<br />
«Nel 2000 una ditta in Turchia lo<br />
ha commercializzato e migliaia di veicoli<br />
lo hanno installato con successo<br />
- racconta -. In Italia, finora, al mio sistema<br />
non hanno dato l'omologazione,<br />
ma ora sto provvedendo a farlo<br />
omologare in un altro Paese dell'Unione<br />
Europea».