Illegittimi aumenti Tarsu a Pomezia - il Caffè
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n. 240 - dal 19 apr<strong>il</strong>e al 2 maggio 2012 MANZÙ<br />
11<br />
La famiglia sta pensando di portare la salma dello scultore a Bergamo<br />
Ardea sta rischiando<br />
di perdere Manzù<br />
Nel 2003 un tentativo analogo: stoppato in extremis da Comune e Provincia di Roma<br />
Giovanni Salsano<br />
Nove anni dopo, Bergamo torna<br />
all’assalto di Ardea, per ottenere le<br />
spoglie del maestro Giacomo Manzù<br />
– bergamasco di nascita, ma che<br />
scelse Ardea come residenza e come<br />
custode delle sue opere – e far<br />
trasferire in Lombardia <strong>il</strong> museo a<br />
lui dedicato. Complice un’apertura<br />
della moglie, Inge Schabel Manzù<br />
che in un’intervista al Corriere della<br />
Sera Bergamo ha parlato di un «progetto<br />
che potrebbe<br />
essere ancora riaperto»<br />
e un legame<br />
viscerale di<br />
Giacomo Manzù<br />
con la sua<br />
città natale,<br />
nella città orobica<br />
si è scatenata<br />
una campagna<br />
di stampa<br />
cavalcata da<br />
politici e autorità<br />
locali per <strong>il</strong> “ritorno<br />
a casa” di<br />
Nella città<br />
bergamasca<br />
vogliono anche<br />
<strong>il</strong> Museo dedicato<br />
a Giacomo Manzù<br />
INGE MANZÙ<br />
Moglie dello scultore che<br />
per anni ha vissuto ad Ardea<br />
Manzù. E poco importa se, quando<br />
era in vita, lo scultore non fosse poi<br />
così tanto amato da<br />
quelle parti: l’occasione<br />
– Bergamo<br />
si candida come<br />
capitale europea<br />
della Cultura<br />
per <strong>il</strong> 2019 – è<br />
ghiotta per provarci.<br />
E se da un<br />
lato rimane sovrana<br />
e indiscutib<strong>il</strong>e<br />
la volontà della<br />
famiglia riguardo<br />
le spoglie dello<br />
scultore, sulla<br />
possib<strong>il</strong>ità che<br />
Ardea possa<br />
perdere <strong>il</strong> museo<br />
e le opere di Manzù si annuncia<br />
una nuova battaglia tra le due città.<br />
«Ci stiamo pensando – si è limitata a<br />
dire Inge Schabel Manzù, confermando<br />
l’idea –: vedremo nei prossimi<br />
giorni se sarà possib<strong>il</strong>e». Intanto,<br />
Bergamo si è già mob<strong>il</strong>itata: pronta<br />
ad accogliere l’artista nella bas<strong>il</strong>ica<br />
di Santa Maria Maggiore, accanto alla<br />
tomba di Gaetano Donizetti. Proprio<br />
come nove anni fa, quando <strong>il</strong><br />
Comune di Ardea e la Provincia di<br />
Roma si mob<strong>il</strong>itarono per impedire<br />
che <strong>il</strong> territorio rutulo perdesse un<br />
così grande patrimonio artistico e<br />
culturale. Attualmente, la Raccolta<br />
IL MAESTRO AL LAVORO NELLO STUDIO DI CAMPO DEL FICO<br />
In quei locali, la famiglia Manzù ha istituito l’omonima Fondazione<br />
che resterebbe anche in caso di trasferimento della salma<br />
Manzù di via Laurentina – uno dei<br />
quattro musei collegati con la Galleria<br />
Nazionale di Arte Moderna e diretto<br />
da Marcella Cossu – ospita una<br />
collezione costituita da più di ottanta<br />
tra sculture, bozzetti e medaglie,<br />
quasi tutte in bronzo, realizzate da<br />
Manzù tra <strong>il</strong> 1927 e <strong>il</strong> 1984, e da circa<br />
trecentotrenta tra disegni, incisioni<br />
e bozzetti di costumi teatrali, eseguiti<br />
tra <strong>il</strong> 1940 e <strong>il</strong> 1980. Inaugurata <strong>il</strong><br />
22 maggio 1969 e donata allo Stato<br />
Italiano dieci anni dopo, la Raccolta,<br />
aperta al pubblico nel 1981, custodisce<br />
le spoglie mortali dello stesso<br />
Giacomo Manzù.<br />
Le opere di Manzù servirebbero come volàno per candidare la città a Capitale della Cultura nel 2019<br />
A Bergamo tutti d’accordo a riavere Manzù<br />
L’<br />
offensiva partita da Bergamo<br />
per la sepoltura dello scultore,<br />
accanto a Gaetano Doni-<br />
– per <strong>il</strong> “ritorno a casa” di<br />
Manzù – coinvolge politici,<br />
zetti – Giuseppe Pezzoni.<br />
amministratori locali, rappresentanti<br />
della Curia. Tutti favorevoli ad accogliere<br />
spoglie e opere dello scultore<br />
bergamasco: un’operazione non solo<br />
affettiva, ma da inquadrare come volano<br />
per la candidatura della città<br />
orobica a capitale della Cultura nel<br />
2019. Interventi e prese di posizione<br />
ampiamente riportate dalla stampa<br />
lombarda negli ultimi giorni. Improntato<br />
Più deciso l’affondo di Valerio<br />
Bettoni, ex presidente<br />
della Provincia di Bergamo,<br />
che – oltre all’accoglienza<br />
delle spoglie – r<strong>il</strong>ancia<br />
sul trasferimento<br />
dell’intero museo: «Non<br />
posso che essere favorevole<br />
– ha detto –: bisognerebbe<br />
portare <strong>il</strong> Mu-<br />
al dialogo <strong>il</strong> pensiero di<br />
seo Manzù a Bergamo.<br />
MONSIGNOR LORIS CAPOVILLA<br />
Amico personale di Giacomo Manzù monsignor Loris Capov<strong>il</strong>la, amico<br />
Vedrei bene le sue opere<br />
personale di Giacomo Manzù e già Fico ribattezzato Colle Giacomo e l’intera collezione della<br />
segretario particolare di papa Giovanni<br />
Manzù». Favorevoli all’iniziativa an-<br />
Galleria d’arte Moder-<br />
XXIII: «Bisogna imparare a che don Alberto Carrara, portavoce na e Contemporanea<br />
Mi sembra doveroso un<br />
parlare di questo argomento – ha della Curia, <strong>il</strong> sindaco di Bergamo nel Palazzo piacentiniano<br />
di piazza della Liber-<br />
confronto con Ardea, città detto monsignor Capov<strong>il</strong>la – e mi Franco Tentorio e <strong>il</strong> presidente della<br />
Mia – la Congregazione della Mità.<br />
Quella sarebbe la<br />
che gli ha fatto onore con parrebbe necessario un confronto<br />
diverse iniziative<br />
con Ardea, la sua seconda patria che sericordia Maggiore, la fondazione migliore collocazione<br />
gli ha fatto onore con diverse iniziative.<br />
che ha in gestione la bas<strong>il</strong>ica di per tutte le opere moderne».<br />
Penso, per esempio, al Colle del Santa Maria Maggiore, individuata<br />
Eufemi: «Sul<br />
trasferimento<br />
delle spoglie è<br />
sovrana la volontà<br />
della famiglia,<br />
ma le opere<br />
restino ad Ardea»<br />
«È una questione che va affrontata<br />
con grande delicatezza.<br />
Occorre coniugare eventuali volontà<br />
della famiglia con <strong>il</strong> radicamento<br />
della figura del Maestro<br />
nella città di Ardea. In ogni caso, <strong>il</strong><br />
museo con le opere deve rimanere<br />
ad Ardea perché questa è stata<br />
la volontà del Maestro». Distingue<br />
tra affetto fam<strong>il</strong>iare e risorsa culturale<br />
<strong>il</strong> sindaco di Ardea Carlo Eufemi:<br />
deciso ad assecondare <strong>il</strong> volere<br />
della famiglia Manzù riguardo<br />
la decisione sulle spoglie di Giacomo<br />
Manzù (che, pure, lasciò<br />
scritto di voler essere seppellito<br />
nella città rutula), ma a dare battaglia<br />
sul destino delle opere dello<br />
scultore bergamasco, ormai patrimonio<br />
indissolub<strong>il</strong>mente legato alla<br />
città rutula. «Credo sia necessario<br />
– continua <strong>il</strong> primo cittadino<br />
– un sereno dialogo. In questi anni<br />
abbiamo dedicato unʼattenzione<br />
straordinaria al Maestro e al<br />
museo con importanti manifestazioni<br />
culturali, tra cui <strong>il</strong> conferimento<br />
della cittadinanza<br />
onoraria alla signora Inge<br />
Manzù, e con la valorizzazione<br />
del museo stesso grazie<br />
anche allʼopera attenta della<br />
direttrice Marcella Cossu e<br />
della Galleria Nazionale di<br />
Arte Moderna. Lʼintero<br />
movimento culturale, nazionale<br />
e internazionale<br />
ne riconosce <strong>il</strong> radicamento<br />
territoriale. Non è<br />
accettab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> tono dei<br />
politici di Bergamo, che<br />
invece sembrano<br />
orientati ad operare lo<br />
scippo di un patrimonio<br />
che oggi è identificato<br />
fortemente nellʼarea<br />
romana. Chiedo<br />
<strong>il</strong> sostegno di Regione,<br />
Provincia e istituzioni<br />
culturali».