Prefettura di Avellino UTG

Prefettura di Avellino
Ufficio Territoriale del Governo
PROT. N. 1548/S.E. lì, 18 settembre 2012
Ai sigg. Sindaci, Commissari Straordinari e Prefettizi e Segretari comunali
LORO SEDI
Ai sigg. Presidenti delle Commissioni e Sottocommissioni Elettorali Circondariali
LORO SEDI
OGGETTO: Articolo 5, comma 5-bis, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, come
convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35: adempimenti della revisione
straordinaria delle liste in caso di ripristino della posizione anagrafica
precedente.
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Come noto, l’art. 5 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con
modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, recante “Disposizioni urgenti in materia di
semplificazione e di sviluppo” (in vigore dal 9 maggio scorso), ha dettato nuove disposizioni
per le dichiarazioni anagrafiche, prevedendo che gli effetti giuridici delle iscrizioni
anagrafiche e delle corrispondenti cancellazioni decorrano dalla data della dichiarazione.
Per quanto riguarda la materia elettorale, nel rammentare che ogni atto o
provvedimento dell’ufficio anagrafico o dello stato civile che possa interessare l’ufficio
elettorale deve essere a questo comunicato entro quarantotto ore dalla data di adozione (art.
6, quarto comma, del D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223), si sottolinea che le richiamate nuove
disposizioni sul cambio di residenza in tempo reale non modificano la tempistica delle
conseguenti variazioni da apportare alle liste elettorali in sede di revisione dinamica
ordinaria, né gli adempimenti e i termini previsti dall’art. 32 in occasione della revisione
dinamica straordinaria.
Pertanto, anche al fine di corrispondere a numerosi quesiti pervenuti al riguardo, si
ribadisce che l’ufficiale elettorale, una volta ricevuta la relativa comunicazione anagrafica,
non potrà che procedere ai conseguenti adempimenti sulle liste elettorali con la prima
revisione dinamica utile (ordinaria o straordinaria).

Prefettura di Avellino
Ufficio Territoriale del Governo
Premesso quanto sopra, si richiama tuttavia l’attenzione sull’unica eccezione
all’anzidetto sistema, introdotta dal comma 5-bis del suddetto articolo 5; tale disposizione,
con funzioni meramente integrative delle attuali disposizioni sulla revisione straordinaria delle
liste, è finalizzata ad assicurare che in occasione di consultazioni elettorali o referendarie si
addivenga comunque, anche in caso di dichiarazioni anagrafiche non veritiere, alla corretta
definizione del corpo elettorale comunale non oltre il termine previsto per il “blocco” delle
liste. Ed invero - per gli accertamenti anagrafici effettuati durante la revisione dinamica
straordinaria e nel caso in cui il ripristino della posizione anagrafica precedente
intervenga in tempi non utili per gli adempimenti di cui all’art. 32, primo comma, n. 4),
del D.P.R. n. 223 del 1967 - detto comma 5-bis fissa al quindicesimo giorno
antecedente la votazione il termine ultimo entro cui l’ufficiale elettorale potrà procedere
alle variazioni delle liste elettorali conseguenti a detto ripristino.
Al fine della rigorosa osservanza del predetto termine da parte di tutti i comuni
interessati ad apportare le relative cancellazioni e/o, rispettivamente, le conseguenti
immediate reiscrizioni nelle liste elettorali, garantendo in tal modo la regolarità delle
prossime consultazioni con il possibile esercizio dell’elettorato attivo da parte di tutti
gli aventi diritto, i comuni dovranno compiere con la massima attenzione gli accertamenti
anagrafici, prestandovi la massima cura in modo particolare nei mesi immediatamente
antecedenti le consultazioni elettorali. Si vorrà altresì raccomandare che, in conseguenza del
ripristino di posizioni anagrafiche precedenti, le immediate comunicazioni di avvenuta
cancellazione (presupposto per le relative, immediate reiscrizioni) vengano trasmesse a
vista al comune interessato con il mezzo più rapido ed efficace, anche mediante telefax o
posta elettronica certificata, sì da consentire a tutti i comuni di procedere al “blocco” delle
liste correttamente rettificate entro il predetto termine del quindicesimo giorno.
IL PREFETTO
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