Italian Bamboo Rodmakers Association Anno 5 Numero 8 Gennaio ...
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Pagina 29<br />
<strong>Bamboo</strong> Journal<br />
a tavolo e maschera mobili ( tipo Brunner, di cui non<br />
ho foto).<br />
Il più usato è il tipo Dickerson, che ha meno parti<br />
mobili e meno elementi. Ennesima applicazione del<br />
detto del vecchio Henry (Ford) “tutto quel che non si<br />
muove non si logora, tutto quel che non c’è non si<br />
rompe”. Il meccanismo consiste di una fresa con<br />
l’intaglio interno di 60 gradi, sotto di questa passa lo<br />
strip appoggiato su una sagoma-maschera che in fase<br />
di scorrimento lo avvicina o allontana alla fresa ottenendo<br />
così la variazione della dimensione. L’uso di<br />
questa tecnologia presuppone quindi che per ogni tipo<br />
di taper che intendo produrre devo aver prima realizzato<br />
la dima-sagoma adeguata. Una per le basi e una<br />
per i cimini. È una macchina fatta per andare in produzione,<br />
produrre canne, non per costruire canne per<br />
hobby. Ci sarebbe una bella chiacchierata da fare su<br />
quante canne deve produrre un artigiano e quante un<br />
hobbista. Su come fare per abbassare i tempi di produzione<br />
e altre considerazione su tempi e metodi.<br />
Sulla assoluta inutilità di produrre grezzi semilavorati<br />
per un hobbista.<br />
La macchina moderna per tagliare gli strip non esiste<br />
e quel che si vede in giro ha, a volte, più di 100 anni<br />
ed è tutto meccanico. Ma sarebbe bello pensare ad<br />
una stazione di lavoro moderna, un po’ di software e<br />
un micropalpatore ci permetterebbero di produrre gli<br />
strip direttamente dalla stanga grezza con poche lavorazioni<br />
intermedie. Mi sono divertito a calcolare i livelli<br />
di produzione di un aggeggio del genere. A scarto<br />
praticamente nullo o al massimo pari al 5% da un'unica<br />
stanga si potrebbero produrre circa 50 strip per<br />
settore ovvero da una stanga standard da 12’ 12 canne!<br />
Invece delle 3 che ottiene uno “sparagnino” come me<br />
o le 2 che produce chi ha la tendenza a tirar via pesante<br />
nella fase di sgrezzatura.<br />
La macchina tipo Leonard, che usava solo lui e tenne<br />
nascosta anche ai collaboratori per oltre 50 anni è,<br />
esiste ancora, un marchingegno grande come una<br />
stanza con lunghe cinghie di trasmissione a nastro e<br />
due minuscole seghe circolari disposte a 60 gradi.<br />
Sotto queste seghe passa uno strip spianato sostenuto<br />
da un telaio che fa da guida e da attuatore del taper.<br />
Sulla macchina ci sono un bel pacco di viti di regolazione<br />
e orpelli vari. Mancano le schermature e tutti gli<br />
accorgimenti di sicurezza che si vedono oggi su qualsiasi<br />
attrezzatura elettromeccanica.<br />
Questa macchina consentiva a Leonard di produrre<br />
strip con punte da 0.5 mm ! Leonard non ha mai usato<br />
sagome strane nei suoi tapers , al più c’era un piccolo<br />
gradino nel passaggio tra cimino e base, l’andamento<br />
del taper era sempre abbastanza lineare o con una<br />
spiccata continuità, ciò in parte dovuto alla sua macchina<br />
e molto al suo credo professionale, intuito, progetto,<br />
i taper curvi li faranno poi Dickerson, Payne e<br />
altri con macchine più semplici dal punto di vista<br />
meccanico ma più raffinate nella realizzazione del<br />
taper. Ma ormai non c’era più niente da inventare.<br />
Ideatori di tapers… ovvero: Grandi<br />
costruttori di canne<br />
un esempio e mi faccio, subito, capire poco. Supponiamo<br />
che la nostra bella canna abbia un taper lineare,<br />
ragione per cui ad ogni incremento di peso applicato<br />
in sommità c’è un aumento di deformazione<br />
(abbassamento). In fase di lancio all’aumentare della<br />
distanza corrisponde un aumento della deformazione.<br />
Adesso facciamo l’ipotesi che ad un certo punto della<br />
canna si sia introdotta una sezione che abbia una resistenza<br />
proporzionalmente più bassa rispetto al valore<br />
precedente: si trovi un calibro di qualche decimo di<br />
mm inferiore a quello che la progressione della conicità<br />
avrebbe previsto.<br />
Con una sezione di resistenza un po’ più bassa aumenta<br />
la deformazione totale.<br />
Elementare!<br />
Ma come aumenta?<br />
Aumenta all’inizio poi via via che la canna si deforma,<br />
quando il cimino si allinea con la direzione della coda<br />
di topo la sezione di minor resistenza si trova sollecitata<br />
da minor carico e la deformazione si riduce di un<br />
po’, poco ma si riduce e questo capita solo se la deformazione<br />
della canna è grande, se stiamo lanciando<br />
lontano.<br />
Sulle corte distanze è come se avessi una canna morbida,<br />
mano mano che allungo il lancio e la canna si flette<br />
maggiormente, questa maggior deformazione indotta<br />
dalla sezione di bassa resistenza va via via calando, di<br />
poco ma cala, ho spostato lo sforzo in un punto più<br />
basso, così facendo ho ottenuto una canna con una<br />
“riserva” di potenza da usare nei lanci lunghi, maneggevole<br />
e piacevole anche nel corto.<br />
<strong>Italian</strong> <strong>Bamboo</strong> <strong>Rodmakers</strong> <strong>Association</strong>