Italian Bamboo Rodmakers Association Anno 5 Numero 8 Gennaio ...
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Pagina 22<br />
<strong>Bamboo</strong> Journal<br />
TAPERS<br />
di Giovanni Nese<br />
Io ci provo! dopo circa 17 anni di canne provo a metter<br />
per iscritto quel che ho capito sui taper e alcune idee<br />
che mi sono fatto al riguardo dei costruttori di canne.<br />
Un po’ di “brain storming” altrimenti vado fuori argomento<br />
20 volte.<br />
Che cos’è un taper;<br />
Grandi deformazioni, deformate e teoria della trave<br />
elastica, modifiche nella deformazione connesse alle<br />
grandi deformazioni;<br />
Costruiamo un taper: Come lo si ottiene con i vari<br />
livelli, metodi di realizzazione, a mano e a macchina;<br />
Grandi costruttori di canne;<br />
Geni;<br />
Copiatori;<br />
cars salesman;<br />
Conclusioni.<br />
Andiamo:<br />
Sui taper: che cos’è?<br />
Possiamo dare per acquisito che si sia intuita la ragione<br />
per cui una canna da pesca, ad imitazione di una<br />
qualsiasi pianta nasce con una rastremazione che<br />
l’accompagna dalla base alla punta?<br />
No!<br />
capisco; è una presunzione consistente. Proviamo a<br />
ragionarci un po' su.<br />
Gli Abeti: Come siano fatte in natura queste rastremazioni<br />
è un quesito che mi pongo da parecchio: girando<br />
per un bosco di abeti si osserva la rastremazione<br />
dei tronchi e ci si fa un idea di come questa possa<br />
essere: un corto tratto fortemente conico alla base<br />
dove il fusto si raccorda alle radici, un tratto di parecchi<br />
metri praticamente cilindrico, senza rami, il tratto<br />
successivo ramificato in cui la conicità appare evidente<br />
e si intuisce che essa sia convessa, (passa dal cilindro<br />
al cono con la pancia in fuori).<br />
Per gli altri alberi tipo i pioppi o i faggi che non hanno<br />
un unico fusto continuo, non ha molto senso parlare<br />
di taper, in quanto la forma di questo tipo di alberi e la<br />
ramificazione vanificano l’individuazione di una conicità<br />
regolare. Sarebbe interessante in questi individuare<br />
la legge con cui mutano le aree delle sezioni dei<br />
rami. Tagliare l’albero a fette a varie altezze e poi verificare<br />
se cambia o meno la superficie del legno e se ciò<br />
avviene verificare come essa cambi mettendo<br />
quest’ultima in funzione della quota a cui si effettua il<br />
taglio, l'esposizione dell'albero, isolato o inserito in un<br />
bosco… fare un analisi dimensionale dei canali linfatici<br />
per verificare se sono effettivamente continui dalla<br />
punta delle radici alla punta delle foglie, ecc ecc. ci si<br />
potrebbe studiare un po’. Ho un idea che per questo<br />
tipo di alberi riscopriremmo qualche cosa di simile<br />
alla “legge delle aree” che governa la progettazione<br />
degli aerei supersonici.<br />
Scopo dell’abete è portare le foglie, gli aghi, in alto, al<br />
Sole. Per fare questo, per motivi di bilancio energetico,<br />
deve impiegare poco legno nel fusto, distendere i<br />
rami praticamente in orizzontale ma fare in modo che<br />
la struttura così costituita possa resistere al vento ed<br />
al carico della neve. La neve non è il problema rilevante,<br />
l’organizzazione di rami e rametti a festoni e a<br />
<strong>Italian</strong> <strong>Bamboo</strong> <strong>Rodmakers</strong> <strong>Association</strong>