TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA - IVG Tempio Pausania

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Paola Mannoni ________________________________________________________________________________ Architetto Via Sant’Antonio, 6 - 07023 Calangianus (OT)- Via Gramsci, 13/15 - 53041 Asciano (SI) Tel. 347 8106979 Fax 079 662226 paola.mannoni@tiscali.it TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA Esecuzione Immobiliare 128/2011 Giudice dell’esecuzione Dott. Alessandro Di Giacomo

Paola Mannoni<br />

________________________________________________________________________________<br />

Architetto<br />

Via Sant’Antonio, 6 - 07023 Calangianus (OT)- Via Gramsci, 13/15 - 53041 Asciano (SI)<br />

Tel. 347 8106979 Fax 079 662226<br />

paola.mannoni@tiscali.it<br />

<strong>TRIBUNALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>TEMPIO</strong> <strong>PAUSANIA</strong><br />

Esecuzione Immobiliare 128/2011<br />

Giudice dell’esecuzione Dott. Alessandro Di Giacomo


Paola Mannoni<br />

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Architetto<br />

Via Sant’Antonio, 6 - 07023 Calangianus (OT)- Via Gramsci, 13/15 - 53041 Asciano (SI)<br />

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paola.mannoni@tiscali.it<br />

RELAZIONE <strong>DI</strong> CONSULENZA TECNICA<br />

La sottoscritta Paola Mannoni, residente a Calangianus, Via Sant’Antonio n°6, iscritta all’Ordine<br />

degli Architetti della provincia di Siena al n° 649, ha ricevuto in qualità di esperto, in data 27<br />

Marzo 2012 dal Giudice del Tribunale di <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, Dott. Alessandro Di Giacomo, previo<br />

giuramento di rito, l’incarico di procedere alle indagini peritali relative al procedimento di<br />

esecuzione immobiliare 128/2012, promosso da S.G.C. S.r.l. Società Gestione Crediti contro il<br />

A seguito di un attento studio di una copia del fascicolo depositato nella Cancelleria del Tribunale<br />

di <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, la sottoscritta ha provveduto ad informare le parti dell’incarico conferitogli<br />

tramite raccomandata A/R, comunicazione peraltro mai ritirata dai debitori esecutati.<br />

In data 6 Giugno 2011 alle ore 10.20, alla presenza del rappresentante I.V.G. Sig. Alberto Addis è<br />

stato effettuato il sopralluogo.<br />

Dopo aver visionato il bene ed aver realizzato una esauriente documentazione fotografica ad<br />

integrazione del fascicolo, aver prodotto indagini ed accertamenti sufficienti, la sottoscritta, è<br />

pervenuta alle conclusioni riportate nella seguente relazione.


Paola Mannoni<br />

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Architetto<br />

Via Sant’Antonio, 6 - 07023 Calangianus (OT)- Via Gramsci, 13/15 - 53041 Asciano (SI)<br />

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paola.mannoni@tiscali.it<br />

SVOLGIMENTO DELL’INCARICO<br />

QUESITO UNO - “Identificazione del bene”<br />

Verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione di cui all’art. 567, 2°<br />

comma cod. proc. civ. (estratto del catasto e certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative<br />

all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento,<br />

oppure certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari)<br />

segnalando immediatamente al giudice ed al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei;<br />

predisponga, sulla base dei documenti in atti, l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni<br />

pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri, domande giudiziali, sentenze dichiarative di<br />

fallimento); acquisisca, ove non depositate, le mappe censuarie ritenute indispensabili per la<br />

corretta identificazione del bene ed, in ogni caso, i certificati di destinazione urbanistica dei terreni<br />

di cui all’articolo 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 dando prova, in caso di mancato rilascio di<br />

detta documentazione da parte dell’Amministrazione competente, della relativa richiesta;<br />

acquisisca l’atto di provenienza ultraventennale (ove non risultante dalla documentazione in atti);<br />

indichi se il bene è pignorato pro quota o per intero, indicando immediatamente che si tratta di “<br />

quota di bene”; verifichi se uno o alcuni tra i debitori sono coniugati e quale sia il regime<br />

patrimoniale della famiglia (comunione o separazione dei beni), mediante acquisizione dell’estratto<br />

(in carta semplice) dell’atto di matrimonio, ovvero verifichi se la comunione legale sia venuta meno<br />

per separazione consensuale o giudiziale, acquisendo copia (non autentica) dell’omologa o della<br />

sentenza (vedi anche quesito 9).<br />

La scrivente ha avviato le attività di consulenza, effettuando le opportune ricerche ipotecarie presso<br />

la Conservatoria dei Registri Immobiliari sezione distaccata di <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong> in data<br />

14/06/2012(Allegato N°1); le ricerche catastali presso l’Ufficio Tecnico Erariale di <strong>Tempio</strong><br />

<strong>Pausania</strong> in data 30/03/2012 e 23/05/2012, prelevando copia delle visure catastali ed estratti di<br />

mappa relative agli immobili interessati dalla procedura(Allegato N°2); prelevato copia della<br />

documentazione presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Olbia, in data 08/06/2012; ha visionato gli<br />

immobili oggetto di stima effettuando un sopralluogo in data 06/06/2012, alla presenza del<br />

rappresentante dell’I.V.G. nella persona del Sig. Alberto Addis.<br />

I certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative agli immobili pignorati, in aggiornamento al<br />

Certificato Notarile redatto in data 27 Luglio 2011 dal Dott. Vincenzo Pistilli (Allegato N°3), non<br />

evidenziano trascrizioni e iscrizioni aggiuntive a carico del debitore, rispetto a quelle già presenti<br />

nel fascicolo.<br />

Da una verifica dell’atto di pignoramento, si è accertato che i beni sono pignorati per intero con<br />

ogni relativa accessione o pertinenza.<br />

Si riporta di seguito l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli, verificate presso la<br />

Conservatoria dei Registri Immobiliari sezione distaccata di <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>.<br />

A seguito di una verifica del Certificato Notarile redatto dal Dott. Vincenzo Pistilli a tutto il giorno<br />

15/07/2011, i beni sopra citati risultano gravati delle seguenti formalità:<br />

TRASCRIZIONI A FAVORE<br />

.Negative


Paola Mannoni<br />

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TRASCRIZIONI CONTRO<br />

.del 15/07/2011 Reg. Gen. 7486-Reg. Part. 4762<br />

Relativa ad Atto Giudiziario Repertorio 655/2011 del 03/06/2011.<br />

Atto esecutivo e cautelare.<br />

Verbale di pignoramento immobili<br />

ISCRIZIONI CONTRO<br />

.Negative<br />

I debitori esecutati Sig.<br />

Comune di Olbia ed in regime di comunione dei beni.<br />

QUESITO DUE – “ Descrizione del bene”<br />

, risultano<br />

coniugati con atto n°4/1996 p/s I<br />

Descriva, previo necessario accesso, l’immobile pignorato, indicando dettagliatamente: comune,<br />

località, via, numero civico, scala, piano, interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie<br />

(calpestabile) in mq., confini e dati catastali attuali, eventuali pertinenze, accessori e millesimi di<br />

parti comuni (lavatoi, soffitte comuni, locali di sgombero, portineria, riscaldamento ecc.); descriva<br />

le caratteristiche strutturali del bene (strutture verticali, solai, infissi esterni ed interni,<br />

pavimentazione interna ed esterna, impianti termici, impianti elettrici); descriva le caratteristiche<br />

della zona, con riferimento alla urbanizzazione primaria e secondaria, ai servizi offerti dalla zona<br />

(centri commerciali, farmacie, spazi diversi, negozi al dettaglio), alla distanza dal centro della città<br />

e dalle principali vie di comunicazione verso l’esterno (strade, autostrade, ferrovie, porti,<br />

aeroporti) nonché ai principali collegamenti verso il centro della città;<br />

L’accesso nell’immobile pignorato è stato effettuato in data 06 Giugno 2012 come da verbale che si<br />

allega (Allegato N°4).<br />

Il bene oggetto di stima è una casa di civile abitazione, situato in Via dell’Aratro n° 2, Località<br />

Pinnacula ad Olbia (OT), censita al N.C.E.U. del suddetto Comune al Foglio 21, mappale n° 865.<br />

Foglio 21, mappale n°865 :<br />

- Piano Terra<br />

- Zona cens. 1<br />

- Categoria A/2<br />

- Classe 1<br />

- Consistenza 3,5 vani<br />

L’immobile in questione si sviluppa su un unico piano, ed è costituito da:<br />

Soggiorno mq 31,18 utili<br />

Camera mq 12,93 utili<br />

Cucina mq 7,73 utili<br />

Bagno mq 3,53 utili<br />

Veranda ingresso mq 13,10 utili<br />

il tutto per una superficie commerciale di mq 58,64 utili così calcolati:<br />

- abitazione mq 55,37 pari a 1/1 = mq 55,37<br />

- veranda mq 13,10 pari a 1/4 = mq 3,27


Paola Mannoni<br />

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La distribuzione interna degli ambienti sopra elencati è evincibile dall’allegato grafico (Allegato<br />

N°5).<br />

-Descrizione<br />

Il bene oggetto di pignoramento è una unità abitativa di superficie complessiva di mq 78,60, in<br />

buono stato di conservazione, con annesso terreno di circa Mq 713,40.<br />

L’accesso all’abitazione avviene attraverso un curato vialetto pavimentato con piastrelle di media<br />

qualità, coperto da n°2 gazebo, che porta ad una veranda con copertura in muratura .<br />

La porta d’ingresso, così come gli infissi esterni e le persiane con lamelle orientabili sono in PVC<br />

con vetro camera, delle lastre di granito sono posate su tutti davanzali delle finestre, le porte interne<br />

sono ad anta unica, in legno tamburato di media qualità; i pavimenti sono in piastrelle monocottura<br />

di media qualità, la pavimentazione ed il placcaggio del bagno è invece in ceramica anch’essa di<br />

qualità media, piatto doccia e sanitari sono in materiale ceramico di media qualità, così come media<br />

qualità si presenta la rubinetteria e gli accessori.<br />

L’appartamento è munito di impianto di climatizzazione: una sola “unità interna” (Split) installata<br />

nel soggiorno/cucina è preposta alla climatizzazione dell’appartamento, l’unità esterna si trova nella<br />

veranda d’ingresso; l’impianto elettrico è eseguito sottotraccia e quindi adeguato alle vigenti<br />

normative, l’impianto idrico-sanitario è eseguito sottotraccia non presenta zone di perdita e/o<br />

difettose”, si evince quindi, che entrambi gli impianti sono in discreto stato di efficienza.<br />

Presumibilmente l’impianto fognario confluisce nella rete fognaria.<br />

La muratura portante verticale è presumibilmente costituita da blocchetti di c.l.s. dello spessore<br />

medio di 40x40x20 cm, le strutture portanti sono presumibilmente costituite da cemento armato ed i<br />

solai in latero-cemento.<br />

Copertura in coppi e tegole di colore rosso rivestono il tetto dell’abitazione.<br />

Tramezzi interni in mattoni forati in laterizio di dimensioni 8x15x30, con finiture ad intonaco tipo<br />

civile con tempera di colori pastello.<br />

Per quanto riguarda le finiture esterne, le facciate si presentano intonacate e tinteggiate di<br />

colori pastello.<br />

La pavimentazione ed i battiscopa delle terrazze sono in piastrelle monocottura di media qualità.<br />

Per quanto riguarda lo stato manutentivo degli infissi, sia esterni che interni, essi si trovano in<br />

generale in buono stato di conservazione.<br />

Il terreno intorno alla casa è curato e piantumato a tratti da vegetazione mista, a tratti di prato verde;<br />

all’interno del giardino è presente una piscina fuori terra.<br />

Lo stato di conservazione degli ambienti esterni, nel complesso, è discreto. (Allegato N°6)<br />

La zona in cui è ubicato il bene è di periferia rispetto al centro della città, ma in prossimità della<br />

strada di Circonvallazione di Olbia.<br />

In prossimità e nei dintorni sono presenti numerose abitazioni ed breve distanza, sulla strada<br />

principale, si trovano farmacia ed esercizi commerciali.<br />

QUESITO TRE – “Descrizione del bene”<br />

Accerti la conformità tra la descrizione attuale del bene (indirizzo, numero civico,piano, interno,<br />

dati catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di elevata


Paola Mannoni<br />

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difformità: a) se i dati indicati in pignoramento non hanno mai identificato l’immobile e non<br />

consentono la sua univoca identificazione; b)se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma<br />

consentono l’individuazione del bene; c) se i dati indicati nel pignoramento, pur non<br />

corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza individuato l’immobile rappresentando, in<br />

questo caso, la storia catastale del compendio pignorato;<br />

Al momento del sopralluogo confrontando la descrizione attuale del bene pignorato con quella<br />

contenuta nell’atto di pignoramento sono state rilevate alcune difformità, quali il fatto che la stanza<br />

accatastata come cucina è invece stata adibita a camera da letto, inoltre la presenza di un locale<br />

fuori progetto, non accatastato di mq 3,56 posto a sud.<br />

QUESITO QUATTRO – “ Accatastamento”<br />

Proceda, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto<br />

provvedendo, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione<br />

o redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate; in<br />

particolare, al fine di rendere possibile un’esatta identificazione del bene nel decreto di<br />

trasferimento sono richiesti all’esperto i seguenti adempimenti: ‹ qualora risultino non corretti i<br />

dati contenuti nella visura catastale attuale o manchino la categoria catastale e la rendita oppure<br />

queste non siano coerenti con l’attuale destinazione del bene, l’esperto deve effettuare la variazione<br />

o determinare i valori mancanti mediante la procedura DOCFA o altra procedura ritenuta idonea;<br />

‹ quando invece l’immobile non risulti inserito in mappa (il che, salva l’ipotesi di vendita in un<br />

unico lotto dell’intera area pignorata e di tutte le edificazioni soprastanti, è d’impedimento alla<br />

stessa pronuncia dell’ordinanza di vendita), l’esperto trasmette subito una relazione al giudice e ai<br />

creditori chiedendo l’autorizzazione a procedere alla regolarizzazione catastale indicando i relativi<br />

costi.<br />

L’immobile è censito al N.C.E.U. del Comune di Olbia al Foglio 21, particella n° 865:<br />

- cat. A/2, consistenza 3,5 vani, rendita catastale € 506,13<br />

- ente urbano, ha0 are7 ca92 ( ad esclusione di mq 78,60 dell’abitazione)<br />

per restanti ha0 are7 ca13,40<br />

A seguito di un’analisi della documentazione catastale, della documentazione in possesso<br />

dell’Ufficio Tecnico Comunale e delle misurazione effettuate durante il sopralluogo, è stata<br />

riscontrata la presenza di un locale posto sul retro della casa (Allegato N° 7), non presente nel<br />

progetto condonato e nell’accatastamento.<br />

Il locale di cui sopra ha una superficie di mq 3,56, vi si accede dalla terrazza posta a sud della casa<br />

ed adibito a lavanderia/ripostiglio.<br />

Partizioni verticali in muratura, la porta d’accesso a battente unico in PVC, così come la finestrella<br />

situata sulla parete ad est, la pavimentazione in piastrelle monocottura di media qualità, la copertura<br />

in muratura e all’interno rivestita di travi in legno, così come la veranda d’ingresso.<br />

La sottoscritta in data 13/06/2012 ha inoltrato al Giudice Dott. Alessandro Di Giacomo una<br />

comunicazione nella quale si esponeva la difformità riscontrata e si chiedevano indicazioni per il<br />

proseguimento dello svolgimento dell’incarico, in data 10/07/2012, il G.E. ha disposto che il C.T.U.<br />

riferisse del locale nell’elaborato, indicando la possibilità ed i costi di sanatoria.


Paola Mannoni<br />

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Pertanto in data 19/07/2012 la scrivente recatasi presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Olbia, a<br />

seguito di una ricerca effettuata dal Tecnico Ing. Luca Puggioni, ha accertato che in base al<br />

Regolamento Edilizio Comunale (Allegato N° 8) non è possibile inoltrare la richiesta di Sanatoria<br />

in quanto, in base all’art.40 ai punti 1 e 2 l’immobile non presenta i requisiti richiesti, quindi, salvo<br />

accordi (vedi Regolamento Edilizio punto 40.2.d) è necessaria la demolizione del locale difforme .<br />

QUESITO CINQUE – “ Destinazione urbanistica/ di piano”<br />

Indichi l’utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale;<br />

Trattasi di edificio residenziale, l’area su cui insiste il fabbricato è classificata nel vigente Piano<br />

Urbanistico Comunale quale zona E Zona Agricola (Allegato N° 9) .<br />

QUESITO SEI – “ Conformità alla normativa – sanabilità”<br />

Indichi la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e<br />

l’esistenza o meno di dichiarazione di agibilità. In caso di costruzione realizzata o modificata in<br />

violazione della normativa urbanistico-edilizia, l’esperto dovrà descrivere dettagliatamente la<br />

tipologia degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia stato sanato o sia sanabile in base combinato<br />

disposto degli articoli 46, quinto comma del<br />

D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 e 40, sesto comma della L. 28 febbraio 1985, n. 47;<br />

La costruzione è stata realizzata nella fascia temporale che va dal 16 Marzo 1985 al 31 Dicembre<br />

1993; in data 30 Gennaio 1995 la Sig.ra in qualità di proprietaria ha<br />

presentato al Comune di Olbia la richiesta di Concessione in Sanatoria, accolta con Riferimento<br />

Pratica n°92 del 23 Aprile 1996 ai sensi dell’art.39 della Legge 724/1994 (Allegato N° 10).In sede<br />

di sopralluogo è stata riscontrata la presenza di un locale, non presente in progetto e non accatastato<br />

di mq 3,56 a sud della casa; per il suddetto locale non è possibile inoltrare la richiesta di Sanatoria<br />

in quanto, in base all’art.40 ai punti 1 e 2 l’immobile non presenta i requisiti richiesti, quindi, salvo<br />

accordi (vedi Regolamento Edilizio punto 40.2.d) è necessaria la demolizione del locale difforme.<br />

QUESITO SETTE -“ Divisione in lotti”<br />

Dica se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provvedendo, in quest’ultimo caso,<br />

alla loro formazione e procedendo, inoltre, (solo previa autorizzazione del Giudice dell’esecuzione)<br />

all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del frazionamento; in questa ipotesi l’esperto<br />

dovrà allegare, alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale;<br />

L’immobile non è divisibile in natura, vista la sua conformazione, posizione e disposizione non può<br />

essere venduto in modo frazionato, quindi è vendibile esclusivamente per intero.<br />

QUESITO OTTO – “ Divisibilità in natura”<br />

Dica, nel caso in cui l’immobile sia pignorato solo pro quota, se esso sia divisibile in natura,<br />

procedendo, in questo caso, alla formazione dei singoli lotti (ed, ove necessario, all’identificazione


Paola Mannoni<br />

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dei nuovi confini, nonché alla redazione del frazionamento allegando alla relazione estimativa i tipi<br />

debitamente approvati dall’Ufficio Tecnico Erariale) indicando il valore di ciascuno di essi e<br />

tenendo conto delle quote dei singoli comproprietari, prevedendo anche alla determinazione degli<br />

eventuali conguagli in denaro; l’esperto dovrà procedere, in caso contrario, alla stima dell’intero<br />

esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità eventualmente anche alla luce di quanto<br />

disposto dall’art. 577 cod. proc. civ. dall’art. 846 c.c. e dalla L. 3 giugno 1940, n. 1078;<br />

L’immobile è pignorato per intero.<br />

QUESITO NOVE – “ Stato del bene”<br />

Accerti se l’immobile non è in proprietà piena, ma con mero diritto di superficie limitato nel tempo;<br />

in tal caso si indichi la data di scadenza; nel caso che oggetto del pignoramento sia la nuda<br />

proprietà o l’usufrutto deve sempre indicarsi l’età dell’usufruttuario o la durata dell’usufrutto se a<br />

termine. Dica se è libero o occupato, acquisisca il titolo legittimante il possesso o la detenzione del<br />

bene evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del pignoramento; verifichi se<br />

risultano registrati presso l’ufficio del registro degli atti privati contratti di locazione e qualora<br />

risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva indichi la data di scadenza, la<br />

data fissata per il rilascio o se sia ancora pendente il giudizio per la liberazione del bene (per<br />

particolari si rimanda al punto 10) della sezione II delle “ Disposizioni generali”; dica se<br />

l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex coniuge del debitore esecutato, e acquisisca<br />

il provvedimento di assegnazione della casa coniugale (anche in copia non autentica);<br />

Il bene oggetto di pignoramento risulta essere di proprietà dei debitori esecutati (RIF.Allegato N°<br />

3).<br />

Al momento dei sopralluogo l’immobile è occupato dei debitori esecutati e<br />

Sig.ra<br />

coniugati come da atto n°4/1996 p/s I Comune di Olbia in regime di<br />

comunione dei beni .<br />

QUESITO <strong>DI</strong>ECI – “ Regime vincolistico”<br />

Indichi l’esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici, alberghieri di<br />

inalienabilità o di indivisibilità; accerti l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale<br />

(segnalando se gli stessi resteranno a carico dell’acquirente, ovvero saranno cancellati o<br />

risulteranno non opponibili al medesimo); rilevi l’esistenza di diritti demaniali (di superficie o<br />

servitù pubbliche) o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto; indicare<br />

l’esistenza di eventuali fondi patrimoniali a carico del bene;<br />

La sottoscritta non è venuta a conoscenza di alcun vincolo, diritto, o quant’altro pesi sui beni<br />

oggetto di stima.


Paola Mannoni<br />

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Architetto<br />

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QUESITO UN<strong>DI</strong>CI – “ Determinazione del valore”<br />

Determini il valore dell’immobile con espressa e compiuta indicazione delle condizioni<br />

dell’immobile e del criterio di stima e analitica descrizione della letteratura cui si è fatto<br />

riferimento operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima considerando lo stato di<br />

conservazione dell’immobile e come opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di<br />

locazione e i provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di<br />

trascrizione del pignoramento (l’assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta<br />

opponibile nei limiti di 9 anni dalla data del provvedimento di assegnazione se non trascritta nei<br />

pubblici registri ma anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, non opponibile alla<br />

procedura se disposta con provvedimento successivo alla data di trascrizione del pignoramento,<br />

sempre opponibile se trascritta in data anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, in<br />

questo ultimo caso l’immobile verrà valutato come se fosse una nuda proprietà).<br />

Per la stima del valore del suddetto immobile, la sottoscritta si è attenuta al “Criterio utile per la<br />

determinazione del valore normale dei fabbricati di cui art.1, comma 307 della legge 27 dicembre<br />

2007, n°296” (legge finanziaria 2007).<br />

Valore Normale = Superficie[mq] x Valore Normale Unitario[€/mq]<br />

L’immobile è stato valutato con il metodo sintetico per comparazione con il valore di mercato di<br />

beni di analoghe caratteristiche ubicati nella stessa zona, in particolare si è condotta un’indagine di<br />

mercato, presso agenzie immobiliari ed imprese costruttrici, sui prezzi di vendita al nuovo per metro<br />

quadro commerciale, determinando in seguito il costo tramite coefficienti riduttivi che tengano<br />

conto di fattori quali vetustà, stato generale delle strutture, degli infissi interni ed esterni e degli<br />

impianti tecnologici, stato di occupazione o meno dell’immobile; il valore normale unitario è stato<br />

calcolando tenendo presenti rispettivamente i valori minimi e massimi espressi in €/mq rinvenibili<br />

nella banca dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare in cui si colloca l’immobile considerato.<br />

Stima per via sintetica e coefficienti di merito :<br />

Sulla base delle informazioni assunte, si è stimato che il prezzo medio di mercato in base ai seguenti<br />

parametri è di € 2.800,00 al metro quadro:<br />

1) Caratteristiche ambientali intrinseche (panoramicità, orientamento, luminosità): Medie - Coeff. 0,95<br />

2) Caratteristiche tecniche funzionali: Buone - Coeff. 0,90<br />

3) Caratteristiche tipologiche: Villino - Coeff.1,40<br />

4) Stato conservazione e manutenzione: Normale - Coeff. 1,00<br />

5) Vetustà fisica: Fabbricato da 6 a 20 anni 1% su anni meno 5 - Coeff. = 100 -(11 anni -5) : 100 = 0,94<br />

6)Caratteristiche ambientali estrinseche (salubrità della zona, ceto prevalente, rumorosità,comodità di<br />

parcheggio): Buone - Coeff. 1,00<br />

Sulla base di tali coefficienti, il probabile valore di mercato dei beni da stimare, riferito al metro<br />

quadrato, viene così determinato:<br />

€2.800,00*0,95*0,90*1,40*1,00*0,94*1,00= € 3.150,50/mq<br />

Per la stima del terreno, la sottoscritta si è attenuta ai risultati di un’indagine di mercato ed ha<br />

ritenuto di poter attribuire il prezzo di € 5/mq.


Paola Mannoni<br />

________________________________________________________________________________<br />

Architetto<br />

Via Sant’Antonio, 6 - 07023 Calangianus (OT)- Via Gramsci, 13/15 - 53041 Asciano (SI)<br />

Tel. 347 8106979 Fax 079 662226<br />

paola.mannoni@tiscali.it<br />

Valore dell’immobile: Foglio 21, mappale n°865 :<br />

-il tutto per una superficie commerciale di mq 58,64 utili così calcolati:<br />

- abitazione mq 55,37 pari a 1/1 = mq 55,37<br />

- veranda mq 13,10 pari a 1/4 = mq 3,27<br />

58,64 mq x € 3.150,50 = € 184.745,32<br />

713,40 mq x € 5 ,00 = € 3.567,00<br />

Totale = € 188.312,32<br />

VALORE COMPLESSIVO IMMOBILI PIGNORATI € 188.312,32<br />

Con buona approssimazione si può perciò stabilire in € 188.312,00 ( diconsi<br />

centoottantottomilatrecentododicieuro) il più probabile valore di mercato dell’immobile oggetto di<br />

pignoramento.<br />

La sottoscritta C.T.U., ritenendo di avere compiutamente svolto l’incarico ricevuto, e ringraziando<br />

per la fiducia accordata rassegna la presente relazione restando a disposizione per ogni eventuale<br />

chiarimento.

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