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SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme

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Inchiesta<br />

Sfilata P/E 2010 di Ermanno Scervino e Byblos e My Favourite bag di Patrizia a Pepe<br />

dai nonni e che nel territorio identifica fortemente<br />

l’azienda e la famiglia che la guida. Un esempio è<br />

quello di NeroGiardini. Il marchio di calzature 100%<br />

made in Italy, in forte ascesa, è prodotto e distribuito<br />

dalla Bag di Monte San Pietrangeli (nelle Marche).<br />

Bag è l’acronimo di Bracalente Alessandro e Gloria,<br />

i figli del presidente Enrico Bracalente, il quale per il<br />

momento non ha intenzione di adottare NeroGiardini<br />

come ragione sociale. “In ogni caso” racconta “noi<br />

siamo conosciuti per il brand, per cui se anche modificassimo<br />

il nome <strong>della</strong> società Bag non cambierebbe<br />

nulla. Concentriamo comunque i nostri sforzi su<br />

NeroGiardini, declinato in tutte le sue linee (calzature,<br />

accessori e abbigliamento). Abbiamo ricevuto<br />

proposte di investimento in altri marchi ma abbiamo<br />

sempre rifiutato”.<br />

Il legame di Bracalente alla “vecchia” ragione sociale<br />

non è un caso isolato. Patrizia Pepe convive<br />

con Tessilform, Byblos con Swinger International,<br />

Ermanno Scervino con Dernamaria, Yamamay con<br />

Inticom, per citarne alcuni, e l’elenco potrebbe continuare<br />

all’infinito.<br />

“Può darsi che abbiano le loro buone ragioni” sostiene<br />

Antonio Marazza, AD di Landor Italia (la più nota<br />

società nel campo <strong>della</strong> consulenza sui marchi con 70<br />

anni di storia alle spalle) “anche determinante per la<br />

scelta è l’uso (o meno) che si fa <strong>della</strong> ragione sociale in<br />

comunicazione. Ad esempio, un contenitore “neutrale”<br />

si presta più facilmente ad accogliere al suo interno<br />

più brand, anche molto diversi tra loro. Nel caso di<br />

una coincidenza tra ragione sociale, corporate brand<br />

e brand di prodotto è più difficile ad esempio gestire<br />

acquisizioni, dismissioni o lanciare nuovi brand con<br />

caratteristiche e posizionamenti di marca molto diversi.<br />

Un altro buon motivo si ha quando la capogruppo<br />

ha un profilo di immagine o svolge anche attività non<br />

del tutto compatibili con l’immagine del brand di prodotto”.<br />

Tuttavia il disallineamento tra brand e ragione<br />

sociale deve essere giustificato da attività specifiche<br />

che svolge la holding, altrimenti aumenta inutilmente<br />

la complessità per clienti, analisti di mercato e infine,<br />

qualora si tratti di titolo quotato, investitori. “Spesso”<br />

conclude Marazza “vince il buon senso e l’evidenza<br />

dei fatti. Qualche anno fa, pochi mesi dopo che abbiamo<br />

rinominato Federal Express in FedEx, la società<br />

ha in effetti allineato la ragione sociale al brand: non<br />

aveva più senso essere registrati con il vecchio nome<br />

quando tutti chiamavano la società FedEx”.<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />

52 21 gennaio 2010

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