SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme
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Intervista<br />
Non è semplice rispondere sul fatto che una marca<br />
francese come Chanel possa andare meglio di qualsiasi<br />
altra marca italiana, solo per un motivo di nazionalità.<br />
L’unica risposta che posso dare è che Chanel ha sempre<br />
seguito il vostro motto “chi va piano, va sano…”.<br />
Quindi abbiamo avuto negli anni una crescita forse un<br />
po’ più contenuta rispetto ad alcune grandi marche<br />
italiane che hanno avuto aumenti a doppia e anche tripla<br />
cifra e si sono ritrovate un po’ più esposte al rischio<br />
di forti cali dopo una crescita impetuosa.<br />
Quali sono i prodotti che vanno meglio e quali soffrono<br />
di più nel nostro Paese?<br />
L’Italia è un mercato molto tradizionale (nell’accezione<br />
positiva del termine), e che allo stesso tempo fa la<br />
tendenza a livello di moda. Tutti i prodotti che hanno<br />
una storia di qualità alle spalle e la capacità di essere<br />
nuovi “on the age” funzionano benissimo in Italia;<br />
quindi direi quei prodotti che hanno un mix di tradizione<br />
e innovazione. Nel nostro caso la borsa 2.55 che<br />
è un prodotto permanente, ma anche molto moderno<br />
e la ballerina bi-color beige e nera.<br />
Per il 2009 avete in cantiere progetti speciali per<br />
l’Italia?<br />
Per l’Italia abbiamo dei progetti a livello trade nella divisione<br />
parfums&beauté. Creeremo dei pop-up store<br />
che rimarranno aperti uno o due mesi per presentare<br />
alcune novità a livello di trucchi o trattamenti cosmetici.<br />
È un modo per avvicinarci ai nostri clienti, dare<br />
un servizio impeccabile e far scoprire in maniera più<br />
dettagliata tutta la gamma di Chanel.<br />
A livello di moda ci sarà il rinnovamento <strong>della</strong> boutique<br />
di Milano che avrà una superficie di quasi 500<br />
m². Questa è oggi la terza boutique più importante<br />
in Europa dopo quelle di Parigi e Mosca e quindi abbiamo<br />
l’obbligo ogni 8-9 anni di rinnovare il concept<br />
per renderlo sempre più sorprendente. Il progetto, tutto<br />
nuovo, come da 10 anni a questa parte sarà a cura<br />
dell’architetto Peter Marino.<br />
Che posizione ricopre l’Italia all’interno dei mercati<br />
di Chanel?<br />
È il primo dopo la Francia ed è un mercato molto<br />
ascoltato anche perchè crea la tendenza a livello di<br />
moda e profumi.<br />
Che impatto hanno avuto i recenti film sulla vita di<br />
Coco Chanel?<br />
Certamente parlare di Coco Chanel a livello di cinema<br />
e televisione, ha rimesso l’accento sulla modernità di<br />
questa donna che si è permessa di essere all’avanguardia<br />
per la moda <strong>della</strong> sua epoca. Oggi rivedere queste<br />
immagini e contestualizzarle nel 2009 ridà al marchio<br />
la capacità di sorprendere e di essere un po’ fuori dagli<br />
schemi!<br />
Come vi ponete davanti al problema <strong>della</strong> contraffazione?<br />
Purtroppo è il prezzo da pagare quando una marca<br />
diventa di successo. Noi cerchiamo di gestirla con<br />
controlli permanenti, avvocati e cause in tribunale, ma<br />
sappiamo anche che dobbiamo convivere con questa<br />
realtà.<br />
ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />
49 21 gennaio 2010