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Mondo
Nove mesi al ribasso
per Onward
Onward Holdings, gigante giapponese di
abbigliamento, proprietario di marchi come
Jil Sander e Gibò, si è scontrato con un netto
calo delle vendite degli ultimi nove mesi, 2,69
miliardi di yen, ovvero 28,5 milioni di dollari.
La flessione dell’8,8%, a 187,84 miliardi di yen
(1,99 miliardi di dollari) è stato causata, a detta
della Onward, dalla bassa domanda dei consumi.
Nello stesso periodo dell’anno precedente
il gruppo aveva registrato una perdita netta di
9,69 miliardi di yen (93,3 milioni di dollari).
Nello specifico degli ultimi 9 mesi, in Giappone
le vendite sono calate del 12%, a 1,64 miliardi
di dollari, nel Nord America e in Asia sono
invece diminuite del 19,4%, a 55,8 milioni. Il
gruppo si aspetta risultati ancora più duri per
l’ultimo trimestre del 2009, ovvero profitti netti
per circa 21,4 milioni, che sono comunque un
traguardo in confronto ai 306,5 milioni di perdita
dell’anno precedente.
Mounir Moufarrige lascia la guida di
Ungaro
Dopo circa 3 anni dalla sua nomina, Mounir
Moufarrige si è dimesso dalla carica di ceo di Emanuel
Ungaro. Come riportano alcuni siti internazionali, al
suo posto è subentrata Marie Fournier che da 18 anni
lavora per l’azienda come vicepresidente dell’area
sviluppo e licensing. Il businessman ha recentemente
effettuato una scelta da molti criticata, affidando la
creatività della maison francese all’attrice Lindsay
Lohan, per rendere il brand più giovanile. La “bad girl”
del cinema americano è stata affiancata alla designer
spagnola Estrella Archs, che l’estate scorsa ha preso
il posto dello stilista Esteban Cortazar. Moufarrige
rimarrà comunque membro del team strategico della
maison, che dal 2005 è nelle mani dell’imprenditore
americano Asim Abdullah.
Jil Sander Store - New York
Calano dell’11% le vendite prenatalizie
di Abercrombie&Fitch
Sono calate dell’11% le vendite del periodo natalizio
di Abercrombie & Fitch. Il mese che si è concluso il 2
gennaio 2010, infatti, ha registrato 482 milioni di dollari
rispetto ai 539 milioni di dollari del corrispondente
periodo dell’esercizio precedente. Tra novembre e
dicembre 2009, il Gruppo ha realizzato una serie di
iniziative in-store in quasi tutto il Nord America e nei
canali direct-to-consumer, servendosi in particolare di
gift card non redimibili, che hanno apportato al gruppo
un valore di circa 22 milioni di dollari.
Tiffany & Co., terzo quarter a -3%
Lieve rallentamento delle vendite di Tiffany &
Co., che nel terzo trimestre 2009 ha riportato
un -3% a 598,2 milioni di dollari rispetto all’analogo
quarter del 2008, con utili pressoché stabili
a 43,3 milioni (-1%).
Nei primi nove mesi, il fatturato del marchio
newyorkese di gioielleria è sceso del 14% passando
da 2 miliardi di dollari a 1,7 miliardi, con
una frenata degli utili del 34% a 124,5 milioni
rispetto ai 188,9 milioni di dollari registrati nello
stesso periodo del precedente esercizio.
Nel terzo trimestre le vendite nel continente
americano sono diminuite del 9% a 303,5 milioni,
mentre nell’area Asia-Pacifico e in Europa
sono cresciute rispettivamente del 10% a 225,8
milioni e del 12% a 65 milioni di dollari.
20
21 gennaio 2010