SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme
SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme
SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme
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N° 2/VI - 21 Gennaio 2010 - QUINDICINALE - 5 Euro<br />
Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Milano - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi<br />
Numeri, Fatti e Protagonisti <strong>della</strong> Moda e del Lusso<br />
<strong>SPECIALE</strong> <strong>PITTI</strong> <strong>BIMBO</strong><br />
<strong>Interviste</strong>, <strong>analisi</strong><br />
e <strong>anteprime</strong> <strong>della</strong><br />
manifestazione<br />
fiorentina<br />
Sono tornate di gran moda le<br />
seconde linee… ma per favore<br />
non chiamatele così!<br />
Unificare brand e ragione sociale?<br />
Utile in un mercato sempre più<br />
affollato<br />
Chanel, il classico<br />
che non passa di moda<br />
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Sommario<br />
ITALIA<br />
4 W.P. Lavori in Corso chiude a 100<br />
milioni e punta sulla ricerca<br />
6 Brand extension ed espansione retail nel<br />
futuro di Datch<br />
8 Take-Two Teen chiude il 2009 con<br />
segno positivo<br />
8 Stefanel firma uno standstill con le<br />
banche finanziatrici<br />
9 Winch Italia acquisisce Latitudine45<br />
9 Pringle of Scotland e David Shrigley sui<br />
catwalk milanesi<br />
10 Nardelli Luxury, fatturato a 8 milioni<br />
10 Ruco Line si rafforza in Cina<br />
Cristina Effe Girl torna a casa<br />
12 Onelove parla inglese<br />
12 Un 2009 in crescita per Fashion<br />
District<br />
12 Cnmi e LuisaviaRoma per promuovere<br />
i giovani stilisti<br />
12 Panorama Moda e Ungaro insieme per<br />
la linea Homme<br />
MONDO<br />
14 Hermès crea un nuovo brand per la<br />
Cina<br />
14 Esprit acquisisce il 100% di Esprit<br />
China<br />
14 Mng by Mango negli Usa con<br />
JCPenney<br />
16 Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />
16 Wolford: calano le vendite del primo<br />
semestre 2009-10<br />
16 British Fashion Awards: Christopher<br />
Bailey è il designer dell’anno<br />
18 Trimestrale Nike: vendite e utili in calo<br />
18 Lee e Vivienne Westwood<br />
reinterpretano il jeans<br />
18 Margiela abbandona la maison<br />
20 Nove mesi al ribasso per Onward<br />
20 Mounir Moufarrige lascia la guida di<br />
Ungaro<br />
20 Tiffany & Co., terzo quarter a -3%<br />
21 Shiseido acquisisce il suo distributore<br />
svizzero<br />
FATTURATI 2009<br />
22 Pambianco: piccolo calo (-1,5%) per le<br />
performance del settore bambino<br />
PUBBLICITÀ<br />
24 Pambianco: Childrenswear, gli<br />
investimenti in pubblicità calano del 19%<br />
GLOBAL REFUND<br />
26 Tax Free shopping e moda bimbo<br />
INCHIESTA<br />
37 Sono tornate di gran moda le seconde<br />
linee… ma per favore non chiamatele<br />
così!<br />
LICENZE<br />
44 A Gilmar la maglieria di Aquilano.<br />
Rimondi<br />
44 Fashion, sport e casual: il nuovo<br />
paradigma childrenswear di Idea<br />
44 Lacoste, nuova partnership per la<br />
pelletteria<br />
46 Roberto Cavalli rinnova con Marcolin<br />
fino al 2015<br />
46 Il childrenswear di Parah, Cotton Belt<br />
e Anna Rita N in licenza a Over<br />
46 Al Gruppo Zannier la licenza del<br />
bambino di Gaultier e Paul Smith<br />
INTERVISTA<br />
48 Chanel, il classico che non passa di<br />
moda<br />
INCHIESTA<br />
50 Unificare brand e ragione sociale?<br />
Utile in un mercato sempre più affollato<br />
MODA IN BORSA<br />
54 Chanel, il classico che non passa di<br />
moda<br />
LETTURE DI STILE<br />
74 Le case di moda si lasciano sedurre<br />
dall’editoria<br />
6<br />
22<br />
37<br />
48<br />
50<br />
In copertina:<br />
Foto Gianni Rizzotti.<br />
Stylist Anna Gilde<br />
Camicia Aspesi. Cintura Il Gufo.<br />
Abito Il Gufo.<br />
www.pambianconews.com<br />
Quindicinale,<br />
in edicola il Giovedì<br />
(scheda abbonamenti all’ultima pagina)<br />
3<br />
21 gennaio 2010
Italia<br />
W.P. Lavori in Corso chiude<br />
a 100 milioni e punta sulla ricerca<br />
W.P. Lavori in Corso chiude il 2009 con un<br />
giro d’affari di 100 milioni di euro, in linea<br />
con i risultati 2008. La tenuta del fatturato è<br />
dovuta alle buone performance dei brand storici<br />
Woolrich John Rich & Bros e B.D. Baggies, di<br />
cui il gruppo detiene la licenza a livello mondiale.<br />
I mercati che hanno sostenuto le vendite<br />
sono stati soprattutto Stati Uniti e Giappone<br />
e con la P/E 2011 i marchi saranno distribuiti<br />
anche in Corea e Cina.<br />
Per garantire la crescita, la realtà specializzata<br />
nella distribuzione di brand statunitensi, punta,<br />
come sempre, su prodotti di ricerca ma amplia i<br />
confini e nella scuderia entrano nuove label, tra<br />
cui le giapponesi Beams+, Nanamica, Traditional<br />
Weatherwear e Fith. Le new entry sono già in<br />
vendita presso i W.P. Store.<br />
Intanto, in occasione di Pitti Immagine Uomo,<br />
è stato presentato il nuovo retail concept di<br />
Woolrich, che ha festeggiato i 180 anni <strong>della</strong><br />
sua nascita con una ‘capsule collection limited<br />
edition’ di 180 pezzi, destinati a un numero<br />
limitato di punti vendita a livello mondiale. La<br />
nuova immagine distributiva, esposta presso la<br />
sezione Sport & Sport <strong>della</strong> Fortezza da Basso, è<br />
declinata in un progetto di shop-in-shop, corner<br />
e flagship store a livello mondiale.<br />
Woolrich<br />
Ferretti in trattativa per la cessione di<br />
Apreamare<br />
Salvatore Basile<br />
Il Gruppo Ferretti sta trattando la cessione di uno dei<br />
suoi marchi meno strategici, Apreamare. A dare la<br />
notizia è lo stesso ceo del gruppo nautico, Salvatore<br />
Basile, in un’intervista rilasciata a Bloomberg. Il marchio<br />
dei tradizionali “gozzi sorrentini” sarebbe dunque<br />
sul punto di passare di mano. Il nome dell’acquirente<br />
non è noto, ma l’operazione potrebbe essere<br />
conclusa entro l’inizio del 2010. L’acquisizione non<br />
riguarderebbe solo il marchio, ma anche il cantiere<br />
navale che produce in aggiunta gli yacht Itama, altro<br />
brand del portafoglio Ferretti. Nel corso dell’intervista<br />
Salvatore Basile conferma che le parti avrebbero<br />
già trovato un accordo sul prezzo. E secondo<br />
stime di fonti vicine al gruppo, la valutazione di<br />
Apreamare dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 milioni<br />
di euro. Non sarebbe questa l’unica dismissione per<br />
il gruppo in seguito alla ristrutturazione del debito,<br />
dal momento che lo scorso novembre ha ceduto la<br />
spagnola Pinmar, specializzata nella verniciatura di<br />
mega-yacht. Queste operazioni rientrano nel piano<br />
strategico che prevede la focalizzazione di tutte<br />
le attività sul core business, ossia la produzione e<br />
commercializzazione di yacht di piccole e medie<br />
dimensioni.<br />
4<br />
21 gennaio 2010
Italia<br />
INTERVISTA AD ADRIANO PEDIO FONDATORE DEL GRUPPO RUBRA SRL,<br />
PROPRIETARIA DEL GRUPPO DATCH<br />
Brand extension ed espansione retail nel futuro<br />
di Datch<br />
spirito libero, che abbia voglia di identificarsi non in un<br />
marchio, ma in un progetto di lifestyle a 360°. Proprio<br />
per questo da brand di riferimento per le tendenze<br />
fashion in un panorama, quello dell’abbigliamento, ultimamente<br />
troppo standardizzato, ci stiamo ampliando<br />
anche verso prodotti più raffinati, ricercati, sempre<br />
e comunque con un tocco glamour.<br />
Datch è oramai un brand declinato in diverse collezioni<br />
(Dudes, Gym, Underwear..). Come gestite le<br />
diverse linee?<br />
Abbiamo un’anima stilistica che è sempre la stessa, ma<br />
viene declinata in diversi uffici prodotto che gestiscono<br />
le collezioni in maniera autonoma, in modo da approfondire<br />
meglio le tematiche di ogni specifica linea.<br />
Adriano Pedio<br />
Come sta andando la linea Datch Dudes?<br />
Datch Dudes, la nostra linea dedicata ai più piccoli, ci<br />
sta dando ottimi risultati. Infatti, abbiamo chiuso la<br />
campagna vendite <strong>della</strong> P/E 2010 con una crescita del<br />
60% rispetto allo stesso periodo del 2009.<br />
Dopo l’underwear ci sono in cantiere altre brand<br />
extension?<br />
Abbiamo presentato la prima collezione di homewear,<br />
inoltre stiamo valutando alcune proposte per accessori,<br />
come occhiali, caschi e scarpe, che però partiranno<br />
non prima <strong>della</strong> seconda metà del 2010 o addirittura<br />
ad inizio 2011. Vogliamo fare le cose per bene prendendoci<br />
tutto il tempo necessario per valutare i singoli<br />
progetti.<br />
L’azienda ha chiuso il 2009 con un fatturato in linea<br />
con il 2008. Quali saranno i piani per crescere nel<br />
2010?<br />
Per il 2010 prevediamo un fatturato stabile o in leggera<br />
crescita. Il nostro focus sarà il piano di sviluppo<br />
dei punti vendita in Italia, mercato di riferimento per<br />
l’azienda. Qui realizziamo infatti l’85% del fatturato e<br />
credo che ci sia ancora un grosso potenziale di crescita.<br />
Abbiamo da poco inaugurato un negozio a Napoli in<br />
Corso Umberto I e il prossimo step sarà l’apertura di<br />
un nuovo store a Milano.<br />
Come sta cambiando il posizionamento del brand<br />
Datch sul mercato?<br />
Nelle ultime stagioni abbiamo lavorato molto sul target<br />
di riferimento come consumatore: non più solo i<br />
giovanissimi ma un pubblico - sia uomo che donna – di<br />
età compresa tra i 18 e i 40 anni, dinamico, con uno<br />
Datch Dudes<br />
6<br />
21 gennaio 2010
Info: info@liujo.it www.liujo.it
Italia<br />
Take-Two Teen chiude il 2009 con segno<br />
positivo<br />
Antonella Casarotto<br />
Continua l’evoluzione di Take-Two Teen, il marchio<br />
childrenwear, nato nel 2005 come linea junior del<br />
brand di abbigliamento Take-Two, che ha mostrato<br />
nel corso degli anni una crescita costante, sia in termini<br />
di collezioni che di vendite, e che non si è arrestata<br />
nemmeno di fronte alla crisi del mercato.<br />
L’etichetta, dedicata alla fascia d’età 4-16 anni, è<br />
oggi presente in 400 multimarca e si appresta ad<br />
archiviare il 2009 con un fatturato in aumento<br />
dell’8% rispetto al 2008. Non solo: nella stagione<br />
A/I 2009 i riassortimenti dei negozi sono raddoppiati<br />
rispetto alla scorsa stagione, riportando un<br />
aumento del 120% circa.<br />
“Dalla sua creazione a oggi – ci ha spiegato il direttore<br />
commerciale Antonella Casarotto - Take-Two<br />
Teen si è trasformato nel corso delle stagioni da una<br />
semplice linea per bambini in denim, che costituiva<br />
il 70% dell’intera produzione, a un total look in cui<br />
questo tessuto è presente con il 35%”. Capispalla,<br />
abiti, maglieria dal mood trendy e grintoso sono<br />
alcune delle proposte del marchio che, a partire<br />
dall’A/I 2008-09, ha introdotto la sua prima collezione<br />
destinata ai bambini fra i sei mesi e i tre anni.<br />
“La risposta del mercato alla linea baby - ha affermato<br />
Casarotto – è stata molto positiva. Abbiamo<br />
riscontrato soprattutto una grossa richiesta dei capi<br />
realizzati con il nostro denim, dotato di una particolare<br />
vestibilità e morbidezza che lo rendono adat-<br />
Stefanel firma uno standstill con le banche finanziatrici<br />
Stefanel perfeziona l’accordo di standstill<br />
con tutti gli istituti di credito<br />
finanziatori. L’intesa ha durata fino al<br />
15 febbraio 2010 e prevede l’impegno<br />
delle banche a mantenere operative<br />
le linee di credito in essere e a<br />
non esigere il pagamento delle quote<br />
capitali delle rate in scadenza dei<br />
finanziamenti in amortizing.<br />
Stefanel, a sua volta, prima <strong>della</strong> scadenza<br />
dell’accordo, completerà con<br />
la consulenza dell’advisor Bain &<br />
Company un piano industriale, che<br />
verrà sottoposto agli istituti per gestire<br />
il risanamento <strong>della</strong> società e il riequilibrio<br />
<strong>della</strong> situazione finanziaria.<br />
8<br />
21 gennaio 2010
Italia<br />
to per i piccolini, senza<br />
rinunciare però ad un<br />
taglio fashion. Proprio per<br />
questo abbiamo aumentato<br />
il numero dei capi <strong>della</strong> collezione,<br />
che sono passati da<br />
una trentina a circa 70”.<br />
Il crescente interesse al mondo<br />
dell’infanzia si riflette anche<br />
nell’impegno con cui Dynamic<br />
Jeans Manifatture, proprietaria<br />
dei brand,<br />
ha intrapreso un’ini-<br />
ziativa solidale in Camerun,<br />
nell’Africa equatoriale, attraverso<br />
una cospicua donazione dei propri<br />
capi di abbigliamento ad un orfa-<br />
notrofio di Nkoabang, villaggio alla<br />
periferia <strong>della</strong> capitale Yaounde.<br />
“Abbiamo realizzato, in maniera gio-<br />
cosa, un servizio<br />
fotografico seguito da<br />
una festa a base di dolci e leccornie…Un vero<br />
evento per i bimbi dell’orfanotrofio” ha spiegato<br />
il direttore commerciale, che si è recata personalmente<br />
qualche mese fa al villaggio.<br />
Grazie all’appoggio di due persone già attive nel<br />
volontariato nel Paese, il gesto dell’azienda veneta<br />
si inserisce all’interno di un progetto più ampio,<br />
che prevede lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali<br />
locali sia di tipo agricolo sia a sostegno delle<br />
attività femminili con l’arrivo di macchine per<br />
cucire e quello del laboratorio di gelateria, oltre<br />
alla volontà di costruire insieme ad altri finanziatori<br />
un nuovo orfanotrofio.<br />
Winch Italia acquisisce Latitudine45<br />
Il marchio sportswear di ispirazione nautica<br />
Latitudine45 passa a Winch Italia, azienda di<br />
Bolzano Vicentino già licenziataria a livello mondiale<br />
dei brand Harken e Flying Dutchman, specializzata<br />
in origine nell’abbigliamento active per la nautica<br />
mentre negli ultimi anni ha ampliato il proprio portafoglio<br />
marchi con collezioni più casual.<br />
“Questa nuova avventura mi riempie di entusiasmo”<br />
ha dichiarato Valentino Scalco, presidente di Winch<br />
Italia. “LTD45 - continua - è un marchio giovane,<br />
nato nel 2007, ma che in poche stagioni ha dato<br />
risultati entusiasmanti. Attraverso questa acquisizione<br />
abbiamo completato la nostra gamma di abbigliamento<br />
creando una vera e propria evoluzione delle<br />
linee”. Mentre Harken e Flying Dutchman, infatti,<br />
soddisfano una clientela che cerca le performance,<br />
LTD45 punta a chi ama vestirsi nel tempo libero con<br />
capi sportswear che si ispirano al mondo del mare.<br />
Pringle of Scotland e David Shrigley sui catwalk milanesi<br />
Pringle of Scotland torna<br />
sulle passerelle di Milano<br />
Moda Uomo (in programma<br />
dal 16 al 19 gennaio<br />
2010) e rinnova la collaborazione<br />
con l’artista scozzese<br />
David Shrigley. Per il<br />
rientro nel calendario milanese,<br />
Shrigley ha creato una<br />
grafica esclusiva in onore<br />
dei capi storici del marchio,<br />
come il twin-set e il motivo<br />
“argyle” a rombi. Il progetto<br />
prevede anche l’ideazione<br />
di un film d’animazione che<br />
verrà proposto in occasione<br />
<strong>della</strong> sfilata del brand che si<br />
terrà il 18 gennaio 2010.<br />
9<br />
21 gennaio 2010
Italia<br />
Nardelli Luxury, fatturato a 8 milioni<br />
Ruco Line si rafforza in Cina<br />
Svetta il giro d’affari di Nardelli Luxury, società<br />
orafa specializzata nell’abbinamento moda-gioiello:<br />
l’azienda, fondata dai fratelli Domenico e Bruno<br />
Nardelli, ha chiuso il 2009 con un fatturato di 7,8<br />
milioni di euro in crescita del 250% rispetto al<br />
2008. La società è licenziataria di Liu•Jo Luxury,<br />
nuovo brand di gioielli e orologi del marchio di<br />
abbigliamento Liu•Jo. Il debutto sul mercato è<br />
avvenuto la scorsa primavera con una linea di monili<br />
in argento, rivolta a un target femminile che spazia<br />
dal segmento giovane alla donna matura, mentre<br />
la nuova collezione è più raffinata: per la P/E 2010<br />
Liu•Jo Luxury propone gioielli in argento con perle,<br />
linea denominata “Color Time & Jewels Collection”,<br />
presente a Vicenza Oro First dal 16 al 21 gennaio.<br />
Nardelli Luxury cresce anche nel retail, che attualmente<br />
conta 1.570 punti vendita in Italia, contro i<br />
560 del 2008.<br />
Cristina Effe Girl torna a casa<br />
Cristina Effe riporta in casa la produzione <strong>della</strong><br />
linea bambina. Il marchio bolognese di fast<br />
fashion ha infatti chiuso l’accordo di licenza che<br />
affidava Cristina Effe Girl all’azienda Loredana di<br />
Bari e a partire dall’A/I 2010-11 la collezione in<br />
taglie mini sarà gestita internamente. Il childrenswear<br />
e il womenswear di Cristina Effe fanno<br />
capo a Bertelli, che conta un fatturato annuo<br />
di circa 20 milioni di euro e si avvale di 500<br />
multimarca in Italia e all’estero e di due punti<br />
vendita in franchising a Bologna e a San Giovanni<br />
Rotondo, in provincia di Foggia.<br />
Marco Santucci<br />
Cresce il numero delle insegne Ruco Line nell’ex<br />
Celeste Impero. Dopo gli store di Shenzhen, Hangzou<br />
e Guanzhou, il brand di calzature ha aperto il quarto<br />
shop in shop all’interno del department store The<br />
Galleria 2/F di Dalian, principale porto <strong>della</strong> provincia<br />
del Liaoning. A differenza degli altri punti vendita,<br />
il nuovo negozio, che si sviluppa su un’area di 46 m²,<br />
è caratterizzato da un layout che riprende i colori e i<br />
temi dell’ambiente circostante.<br />
“Il nostro programma in Cina - ha spiegato l’a.d.<br />
Marco Santucci - prevede una serie di aperture almeno<br />
fino al 2011. La nostra presenza nella Repubblica<br />
Popolare è strategica per presidiare un mercato molto<br />
attento al made in Italy e che offre oggi grandi opportunità<br />
di sviluppo. Siamo fiduciosi sulla scelta attuata<br />
e stiamo concentrando maggiori investimenti in<br />
questa direzione”. Il marchio umbro ha al suo attivo<br />
22 monomarca, di cui 12 in Italia e 10 nel mondo, in<br />
città come Londra, Kuwait City, Dubai, Abu Dhabi,<br />
Jeddah, Riyadh e Tokyo ed è presente, inoltre, in 300<br />
multibrand nella Penisola e 100 worldwide.<br />
10<br />
21 gennaio 2010
Vi aspettiamo a <strong>PITTI</strong> IMMAGINE <strong>BIMBO</strong> presso lo stand E14, piano terra.<br />
La moda, a modo nostro.
Italia<br />
Onelove parla inglese<br />
Un 2009 in crescita per Fashion District<br />
Il Gruppo Fashion District, che gestisce in Italia i<br />
tre outlet center di Bagnolo San Vito, in provincia di<br />
Mantova, Valmontone (Roma) e Molfetta (Bari), ha<br />
chiuso il 2009 con segno positivo. L’incremento ha<br />
riguardato sia il numero dei visitatori (11,8 milioni)<br />
sia il fatturato, attestatosi complessivamente a quota<br />
350 milioni di euro. Valmontone Outlet si è confermato<br />
il primo centro in Italia per numero di presenze<br />
(6 milioni, +13,2% rispetto all’anno precedente) con<br />
un turnover in crescita del 15%.<br />
Onelove, giovane marchio specializzato nell’abbigliamento<br />
da bambina, varca le frontiere del lusso<br />
ed approda direttamente da Harrods con la collezione<br />
primavera-estate 2010. L’ingresso nel tempio<br />
dello shopping a cinque stelle londinese è frutto<br />
del costante impegno dimostrato dal marchio in<br />
questi anni: serietà, creatività ed elevata qualità del<br />
prodotto. Essere presenti all’interno di Harrods è<br />
un riconoscimento importante per Onelove che<br />
evidenzia il grande interesse suscitato dal brand<br />
nel suo pubblico di riferimento. Un successo di<br />
immagine e di vendite che ha interessato anche<br />
la neonata linea baby (0-2 anni). Presentata a Pitti<br />
Bimbo la scorsa stagione con un numero limitato<br />
di pezzi, verrà notevolmente ampliata nella collezione<br />
autunno-inverno 2010-11 con total look<br />
dedicati alle più piccine. Anche la collezione rivolta<br />
alle bimbe più grandi sarà focalizzata su stampe<br />
divertenti e preziose realizzate su t-shirt, felpe ed<br />
abitini sempre in perfetto stile Onelove.<br />
Cnmi e LuisaviaRoma per promuovere<br />
i giovani stilisti<br />
E’ stato lanciato a Firenze Next Generation Online,<br />
il nuovo progetto di Camera Nazionale <strong>della</strong> Moda e<br />
LuisaviaRoma dedicato agli stilisti emergenti dell’Incubatore.<br />
Protagonisti dell’iniziativa di e-commerce<br />
sono gli otto designer selezionati da Cnmi per l’Incubatore<br />
<strong>della</strong> Moda, un percorso di start-up (giunto<br />
ormai alla terza edizione) co-finanziato dal Comune<br />
di Milano, che prevede un iter di sostegno e accompagnamento<br />
di oltre un anno. Si tratta di A Lab Milano,<br />
Chicca Lualdi BeeQueen, Cristina Miraldi, Cristiano,<br />
Federico Sangalli, Gilda Giambra, Paolo Errico e San<br />
Andres Milano.<br />
Panorama Moda e Ungaro<br />
insieme per la linea Homme<br />
Lo showroom milanese Panorama Moda si occuperà,<br />
a partire da febbraio 2010, <strong>della</strong> distribuzione<br />
del marchio Ungaro Homme per i mercati<br />
Italia, Est Europa e Medio Oriente.<br />
Lo spazio di rappresentanza, di proprietà dei<br />
fratelli Lubrano e con sede in via Morimondo,<br />
si estende su una superficie di oltre 2.000 mq².<br />
Nella location - che ospita, tra gli altri marchi,<br />
Frankie Morello, Patrizia Pepe e Karl Lagerfeld<br />
- sarà allestito uno spazio dedicato al total look<br />
maschile <strong>della</strong> griffe parigina.<br />
12<br />
21 gennaio 2010
Mondo<br />
Hermès lancia Shang Xia, nuovo marchio destinato<br />
al mercato del lusso cinese. Il debutto <strong>della</strong><br />
griffe, che in mandarino significa “sotto sotto”, è<br />
previsto per la prossima primavera e riguarderà<br />
una collezione lifestyle ispirata al “savoir faire”<br />
<strong>della</strong> cultura cinese. La maison di rue Faubourg<br />
Saint-Honoré, che conta nell’ex Celeste Impero 16<br />
boutique, per la prima volta nella sua storia metterà<br />
a punto ex novo un marchio con relativa new<br />
company e progetto-stile ad hoc. Abiti e accessori<br />
Hermès crea un nuovo brand per la Cina<br />
per la casa saranno affidati alla direzione artistica<br />
di Qiong-Er Jiang, giovane creativa cinese figlia di<br />
un famoso architetto, che avrà anche una quota di<br />
minoranza nella newco.<br />
Il brand, come ha sottolineato il timoniere del<br />
gruppo francese, Patrick Thomas, in un’intervista<br />
a La Tribune, sarà disponibile anche a Parigi per<br />
conferire alla collezione maggiore credibilità e per<br />
attrarre lo shopping dei turisti di passaggio nella<br />
Ville Lumière.<br />
Esprit acquisisce il 100% di Esprit<br />
China<br />
China Resources Enterprise (Cre) vende a Esprit la<br />
sua quota di partecipazione in Esprit China, joint<br />
venture che era detenuta al 51% da Cre e al 49% dal<br />
gruppo guidato da Heinz Krogner, e che distribuiva<br />
all’ingrosso abbigliamento e accessori a marchio<br />
“Esprit” e “Red Earth” nella Repubblica Popolare<br />
Cinese. La transazione, del valore di 3,88 miliardi di<br />
dollari di Hong Kong, è importante per Esprit perché,<br />
acquisendo il 100% <strong>della</strong> società, accelera così la sua<br />
espansione nel Paese del Dragone. Il mercato cinese –<br />
ha detto l’executive chairman di Esprit – ha un notevole<br />
valore strategico. Integreremo Esprit China nel<br />
nostro sistema globale, assegnando le risorse necessarie<br />
a sviluppare il potenziale del marchio”.<br />
Al 30 giugno 2009 Cre, che opera nel settore consumer,<br />
gestiva 1.112 punti vendita in 171 città cinesi,<br />
inclusi 345 negozi a gestione diretta e 767 store in<br />
franchising, con vendite nette per 2,6 miliardi nei<br />
dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2008.<br />
Mng by Mango negli Usa con JCPenney<br />
Mango siglerà una partnership con il retailer statunitense<br />
JCPenney per il lancio <strong>della</strong> label Mng by<br />
Mango a partire dall’autunno 2010, attraverso un<br />
programma di shop-in shop all’interno dei punti vendita<br />
<strong>della</strong> catena americana. Il player del retail catalano<br />
potrà quindi beneficiare di un’ulteriore presenza<br />
negli Usa, dove ha già all’attivo 12 negozi, e infatti<br />
l’anno prossimo sarà presente in 75 store JCPenney<br />
e su jcp.com, per arrivare a 600 punti vendita prima<br />
dell’autunno 2011. La linea Mng by Mango sarà<br />
esposta su una superficie di circa 300 m² in una zona<br />
di recente creazione nei department store statunitensi,<br />
dedicata all’abbigliamento donna. “Questa catena<br />
– ha commentato il direttore generale di Mango<br />
Enric Casi - è ideale per lanciare la nuova etichetta<br />
negli Usa, perché ha alle spalle una storia d’eccezione<br />
nel merchandising e nella selezione di marchi contemporanei<br />
apprezzati dalla clientela statunitense”.<br />
Nell’accordo è prevista una sinergia fra il team creativo<br />
di Mango e la rete logistica di JCPenney, ed è stato<br />
anche stabilito che la catena americana presenterà<br />
il nuovo brand con azioni di marketing, tra cui una<br />
comunicazione on-line, una campagna televisiva e<br />
iniziative di mailing diretto.<br />
14<br />
21 gennaio 2010
Mondo<br />
Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />
Raggiungono i 7,7 miliardi di euro le vendite del<br />
gruppo Inditex al 31 ottobre 2009, guadagnando<br />
un +6% rispetto ai primi nove mesi del 2008. Gli<br />
utili si attestano a 831 milioni di euro, in leggera<br />
diminuzione a -1%, mentre l’ebitda è passato da<br />
1,54 miliardi a 1,55 (+1%).<br />
Dall’1 febbraio al 31 ottobre 2009, il retailer spagnolo<br />
ha inaugurato 266 negozi, portando a 4.530<br />
il numero totale. Le aperture hanno interessato<br />
soprattutto il mercato asiatico, dimostrando l’importanza<br />
di tale area per il gruppo, in particolare il<br />
Giappone, dove il marchio Zara è già presente con<br />
50 insegne ed ha aperto recentemente il secondo<br />
flagship store nel distretto di Shibuya a Tokyo. In<br />
Cina è stato inaugurato un negozio a Pechino e<br />
altri ad Harbin, Dalian e Qingdao, che confermano<br />
la volontà del gruppo, a cui fanno capo anche<br />
i brand Massimo Dutti, Pull and Bear e Oysho, di<br />
espandersi in questo territorio.<br />
Wolford: calano le vendite<br />
del primo semestre 2009-10<br />
I risultati del Gruppo Wolford, relativi alla prima<br />
parte dell’anno fiscale 2009-10 chiuso al 31<br />
ottobre scorso, mettono in evidenza un fatturato<br />
pari a 68 milioni di euro, -10,7% rispetto allo<br />
stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene le<br />
vendite abbiano registrato nel secondo trimestre<br />
una leggera ripresa, ciò non ha comportato un<br />
cambio di tendenza. Il segmento retail ha contato<br />
per il 44,3% sul totale ricavi. In particolare il<br />
canale distributivo diretto, tra boutique proprie,<br />
shop in shop e outlet, ha incrementato il sellout<br />
del 4%, grazie all’espansione del network.<br />
Tuttavia su base costante le vendite sono calate<br />
del 7,7%. Holger Dahmen, ceo di Worford, ha<br />
dichiarato di essere comunque soddisfatto dei<br />
risultati ottenuti, soprattutto per la riduzione<br />
dei costi e l’ottimizzazione dei processi. Il lavoro<br />
svolto a favore delle efficienze si è tradotto in<br />
un miglioramento dei ricavi derivanti da attività<br />
correnti, che si sono attestati a 1,3 milioni<br />
di euro, con un +27% rispetto ai primi sei mesi<br />
dell’anno fiscale 2008-09.<br />
British Fashion Awards: Christopher Bailey è il designer dell’anno<br />
Christopher Bailey<br />
Il direttore artistico di Burberry,<br />
Christopher Bailey, ha conquistato<br />
il premio più ambito dei British<br />
Fashion Awards èd è stato eletto<br />
Designer of the Year.<br />
Sul podio dei British Fashion<br />
Awards come Menswear Designer<br />
of the Year nel 2007 e nel 2008,<br />
e come Designer of the Year nel<br />
2005, lo stilista inglese è stato<br />
incoronato da Victoria Beckham,<br />
madrina <strong>della</strong> cerimonia che si è<br />
svolta al Royal Courts of Justice di<br />
Londra.<br />
Ritirando il premio, il fashion<br />
designer ha annunciato che<br />
Burberry, a sua volta nominato<br />
Brand of the Year, continuerà a<br />
sfilare a Londra con la collezione<br />
donna Burberry Prorsum durante<br />
la prossima London Fashion Week,<br />
in programma a febbraio 2010.<br />
16<br />
21 gennaio 2010
Mondo<br />
Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />
Raggiungono i 7,7 miliardi di euro le vendite del<br />
gruppo Inditex al 31 ottobre 2009, guadagnando<br />
un +6% rispetto ai primi nove mesi del 2008. Gli<br />
utili si attestano a 831 milioni di euro, in leggera<br />
diminuzione a -1%, mentre l’ebitda è passato da<br />
1,54 miliardi a 1,55 (+1%).<br />
Dall’1 febbraio al 31 ottobre 2009, il retailer spagnolo<br />
ha inaugurato 266 negozi, portando a 4.530<br />
il numero totale. Le aperture hanno interessato<br />
soprattutto il mercato asiatico, dimostrando l’importanza<br />
di tale area per il gruppo, in particolare il<br />
Giappone, dove il marchio Zara è già presente con<br />
50 insegne ed ha aperto recentemente il secondo<br />
flagship store nel distretto di Shibuya a Tokyo. In<br />
Cina è stato inaugurato un negozio a Pechino e<br />
altri ad Harbin, Dalian e Qingdao, che confermano<br />
la volontà del gruppo, a cui fanno capo anche<br />
i brand Massimo Dutti, Pull and Bear e Oysho, di<br />
espandersi in questo territorio.<br />
Wolford: calano le vendite<br />
del primo semestre 2009-10<br />
I risultati del Gruppo Wolford, relativi alla prima<br />
parte dell’anno fiscale 2009-10 chiuso al 31<br />
ottobre scorso, mettono in evidenza un fatturato<br />
pari a 68 milioni di euro, -10,7% rispetto allo<br />
stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene le<br />
vendite abbiano registrato nel secondo trimestre<br />
una leggera ripresa, ciò non ha comportato un<br />
cambio di tendenza. Il segmento retail ha contato<br />
per il 44,3% sul totale ricavi. In particolare il<br />
canale distributivo diretto, tra boutique proprie,<br />
shop in shop e outlet, ha incrementato il sellout<br />
del 4%, grazie all’espansione del network.<br />
Tuttavia su base costante le vendite sono calate<br />
del 7,7%. Holger Dahmen, ceo di Worford, ha<br />
dichiarato di essere comunque soddisfatto dei<br />
risultati ottenuti, soprattutto per la riduzione<br />
dei costi e l’ottimizzazione dei processi. Il lavoro<br />
svolto a favore delle efficienze si è tradotto in<br />
un miglioramento dei ricavi derivanti da attività<br />
correnti, che si sono attestati a 1,3 milioni<br />
di euro, con un +27% rispetto ai primi sei mesi<br />
dell’anno fiscale 2008-09.<br />
British Fashion Awards: Christopher Bailey è il designer dell’anno<br />
Christopher Bailey<br />
Il direttore artistico di Burberry,<br />
Christopher Bailey, ha conquistato<br />
il premio più ambito dei British<br />
Fashion Awards èd è stato eletto<br />
Designer of the Year.<br />
Sul podio dei British Fashion<br />
Awards come Menswear Designer<br />
of the Year nel 2007 e nel 2008,<br />
e come Designer of the Year nel<br />
2005, lo stilista inglese è stato<br />
incoronato da Victoria Beckham,<br />
madrina <strong>della</strong> cerimonia che si è<br />
svolta al Royal Courts of Justice di<br />
Londra.<br />
Ritirando il premio, il fashion<br />
designer ha annunciato che<br />
Burberry, a sua volta nominato<br />
Brand of the Year, continuerà a<br />
sfilare a Londra con la collezione<br />
donna Burberry Prorsum durante<br />
la prossima London Fashion Week,<br />
in programma a febbraio 2010.<br />
16<br />
21 gennaio 2010
Mondo<br />
Trimestrale Nike:<br />
vendite e utili in calo<br />
Non brilla la seconda trimestrale di Nike, archiviata<br />
il 30 novembre 2009. I dati del colosso<br />
sportswear evidenziano un fatturato pari a 4,4<br />
miliardi di dollari, -4% rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno precedente, e utili per azione pari<br />
a 0,76 dollari, -5%. Anche il margine operativo<br />
lordo ha registrato un leggero calo, passando dal<br />
44,7% al 44,5%, a causa di persistenti cambi<br />
sfavorevoli e di una politica sconti mirata allo<br />
smaltimento del magazzino.<br />
La raccolta ordini del gruppo con headquarter<br />
in Oregon (Usa) e un portafoglio marchi che<br />
include tra gli altri Converse, prevede per la<br />
seconda parte dell’anno fiscale 2010 (fino a fine<br />
aprile) una crescita del 4%, equivalente però<br />
a un -1% a cambi costanti. Le aree geografiche<br />
che incidono negativamente sono il Nord<br />
America con ordini a -4%, l’Europa centrale<br />
e orientale a -15% (-20% a cambi costanti),<br />
il Giappone a-10% (-9%), mentre i mercati<br />
emergenti segnano un balzo in avanti del 38%<br />
(+27%).<br />
Lee e Vivienne Westwood<br />
reinterpretano il jeans<br />
Lee Jeans lancia una partnership con Vivienne<br />
Westwood per la realizzazione <strong>della</strong> mini collezione<br />
Anglomania che vede protagonista il denim. Una<br />
linea che comprende quattro modelli di jeans da<br />
uomo e cinque da donna, oltre a camicie e T-shirt<br />
stampate, e che trae ispirazione dall’archivio storico<br />
dell’eclettica stilista britannica, in particolare dai<br />
modelli Punk e Pirate.<br />
Il debutto è previsto per gennaio 2010 e la distribuzione<br />
avverrà inizialmente attraverso le boutique<br />
Westwood e alcuni negozi selezionati in tutto il<br />
mondo.<br />
Première Vision approda a Mosca<br />
Il programma promozionale dell`ICE a sostegno del<br />
comparto tessile prevede la partecipazione alla prossima<br />
edizione di Première Vision Mosca, che giunge<br />
alla sua 8a edizione e si svolgerà nella capitale russa<br />
dal 10 all’11 marzo 2010 presso il Centro Espositivo<br />
del Maneggio, a pochi passi dal Cremlino. La manifestazione<br />
sarà dedicata alla presentazione delle collezioni<br />
di tessuti per abbigliamento per la stagione primavera-estate<br />
2011. All’ultima edizione <strong>della</strong> manifestazione,<br />
svoltasi il 30 settembre e l’1 ottobre scorsi,<br />
hanno partecipato 69 aziende, delle quale 32 italiane,<br />
e sono stati registrati 1.246 visitatori (erano stati<br />
1.200 nell’ottobre 2008 e 1.135 nel marzo 2009).<br />
Il mercato russo è sempre più interessato ai tessuti<br />
italiani. Mentre le esportazioni verso il mondo sono<br />
diminuite dell’11,8% - scendendo dai 5.783 milioni<br />
del 1999 ai 5.102 milioni del 2008 - quelle verso la<br />
Russia sono infatti passate da circa 27,5 a 103 milioni<br />
di euro, con un aumento del 275%.<br />
Margiela abbandona la maison<br />
Questa volta è ufficiale: Martin Margiela lascia<br />
definitivamente la maison omonima fondata nel<br />
1988. A un anno di distanza dai primi rumor sul<br />
presunto abbandono, viene confermata la notizia<br />
che lo stilista belga, dopo mesi di riflessione, ha<br />
deciso di affidare le redini <strong>della</strong> creatività all’ufficio<br />
stile con cui collabora da diversi anni. La<br />
casa di moda, che dal 2002 è entrata nell’orbita<br />
del gruppo Only the Brave capitanato da Renzo<br />
Rosso, continuerà ad essere guidata dall’a.d.<br />
Giovanni Pungetti, mentre pare che l’eclettico<br />
designer abbia intenzione di dedicarsi a tempo<br />
pieno alla pittura.<br />
18<br />
21 gennaio 2010
JUNIOR & GIRL
Mondo<br />
Nove mesi al ribasso<br />
per Onward<br />
Onward Holdings, gigante giapponese di<br />
abbigliamento, proprietario di marchi come<br />
Jil Sander e Gibò, si è scontrato con un netto<br />
calo delle vendite degli ultimi nove mesi, 2,69<br />
miliardi di yen, ovvero 28,5 milioni di dollari.<br />
La flessione dell’8,8%, a 187,84 miliardi di yen<br />
(1,99 miliardi di dollari) è stato causata, a detta<br />
<strong>della</strong> Onward, dalla bassa domanda dei consumi.<br />
Nello stesso periodo dell’anno precedente<br />
il gruppo aveva registrato una perdita netta di<br />
9,69 miliardi di yen (93,3 milioni di dollari).<br />
Nello specifico degli ultimi 9 mesi, in Giappone<br />
le vendite sono calate del 12%, a 1,64 miliardi<br />
di dollari, nel Nord America e in Asia sono<br />
invece diminuite del 19,4%, a 55,8 milioni. Il<br />
gruppo si aspetta risultati ancora più duri per<br />
l’ultimo trimestre del 2009, ovvero profitti netti<br />
per circa 21,4 milioni, che sono comunque un<br />
traguardo in confronto ai 306,5 milioni di perdita<br />
dell’anno precedente.<br />
Mounir Moufarrige lascia la guida di<br />
Ungaro<br />
Dopo circa 3 anni dalla sua nomina, Mounir<br />
Moufarrige si è dimesso dalla carica di ceo di Emanuel<br />
Ungaro. Come riportano alcuni siti internazionali, al<br />
suo posto è subentrata Marie Fournier che da 18 anni<br />
lavora per l’azienda come vicepresidente dell’area<br />
sviluppo e licensing. Il businessman ha recentemente<br />
effettuato una scelta da molti criticata, affidando la<br />
creatività <strong>della</strong> maison francese all’attrice Lindsay<br />
Lohan, per rendere il brand più giovanile. La “bad girl”<br />
del cinema americano è stata affiancata alla designer<br />
spagnola Estrella Archs, che l’estate scorsa ha preso<br />
il posto dello stilista Esteban Cortazar. Moufarrige<br />
rimarrà comunque membro del team strategico <strong>della</strong><br />
maison, che dal 2005 è nelle mani dell’imprenditore<br />
americano Asim Abdullah.<br />
Jil Sander Store - New York<br />
Calano dell’11% le vendite prenatalizie<br />
di Abercrombie&Fitch<br />
Sono calate dell’11% le vendite del periodo natalizio<br />
di Abercrombie & Fitch. Il mese che si è concluso il 2<br />
gennaio 2010, infatti, ha registrato 482 milioni di dollari<br />
rispetto ai 539 milioni di dollari del corrispondente<br />
periodo dell’esercizio precedente. Tra novembre e<br />
dicembre 2009, il Gruppo ha realizzato una serie di<br />
iniziative in-store in quasi tutto il Nord America e nei<br />
canali direct-to-consumer, servendosi in particolare di<br />
gift card non redimibili, che hanno apportato al gruppo<br />
un valore di circa 22 milioni di dollari.<br />
Tiffany & Co., terzo quarter a -3%<br />
Lieve rallentamento delle vendite di Tiffany &<br />
Co., che nel terzo trimestre 2009 ha riportato<br />
un -3% a 598,2 milioni di dollari rispetto all’analogo<br />
quarter del 2008, con utili pressoché stabili<br />
a 43,3 milioni (-1%).<br />
Nei primi nove mesi, il fatturato del marchio<br />
newyorkese di gioielleria è sceso del 14% passando<br />
da 2 miliardi di dollari a 1,7 miliardi, con<br />
una frenata degli utili del 34% a 124,5 milioni<br />
rispetto ai 188,9 milioni di dollari registrati nello<br />
stesso periodo del precedente esercizio.<br />
Nel terzo trimestre le vendite nel continente<br />
americano sono diminuite del 9% a 303,5 milioni,<br />
mentre nell’area Asia-Pacifico e in Europa<br />
sono cresciute rispettivamente del 10% a 225,8<br />
milioni e del 12% a 65 milioni di dollari.<br />
20<br />
21 gennaio 2010
Mondo<br />
Shiseido acquisisce il suo distributore<br />
svizzero<br />
A Parigi vanno in scena i 40 anni di<br />
Yves Saint Laurent<br />
Fervono i preparativi per la prima retrospettiva<br />
dell’opera integrale di Yves Saint Laurent, che<br />
sarà on stage a Parigi dall’11 marzo al 29 agosto<br />
2010. Il Petit Palais è lo scenario in cui verranno<br />
esposti 40 anni di creatività del grande couturier<br />
francese, dal 1962 al 2002. Più di 300 modelli,<br />
disegni, documenti e filmati, per rendere omaggio<br />
allo stilista scomparso nel giugno del 2008.<br />
In quattro decenni, Yves Saint Laurent ha rivoluzionato<br />
il guardaroba femminile mutuando<br />
dal vestiario maschile capi come lo smoking, il<br />
pantalone tailleur e la sahariana e convertendoli<br />
in proposte femminili.<br />
Ispirandosi alla strada, ai suoi viaggi immaginari<br />
in Russia, Cina, India, Spagna, Giappone, Africa<br />
e Marocco, o all’arte (Mondrian, Picasso, Matisse,<br />
Van Gogh), lo stilista ha sempre voluto “fare<br />
<strong>della</strong> moda una festa”.<br />
Swarovski strizza l’occhio alla Cina<br />
Per rafforzare la presenza sul mercato elvetico,<br />
Shiseido ha predisposto l’acquisizione del 100% del<br />
distributore locale incaricato dell’importazione e<br />
<strong>della</strong> vendita dei prodotti del gruppo in Svizzera. Il<br />
nuovo polo sarà denominato Shiseido SA e avrà sede<br />
a Ginevra. Si tratta di un’ulteriore tappa per il colosso<br />
giapponese di prodotti per la bellezza che nel 2009<br />
ha esteso i suoi circuiti distributivi su nuovi mercati,<br />
come Egitto, Marocco, Laos e Azerbaïdjan, si è consolidato<br />
in Grecia attraverso una joint-venture e in<br />
Vietnam con una propria filiale.<br />
Eastpak si affida<br />
a Christopher Shannon<br />
Sarà Christopher Shannon a disegnare la collezione<br />
P/E 2010 per Eastpak. Lo stilista londinese<br />
ha realizzato per il marchio americano<br />
11 zaini in edizione limitata reinterpretando<br />
i modelli classici del brand (Padded, Pinnacle<br />
e Station) e aggiungendo un “effetto vinile”. I<br />
colori <strong>della</strong> collezione vanno dal bianco al cielo,<br />
dal verde acqua al fumé.<br />
Grazie alla sua popolosità<br />
e ad un’economia<br />
in rapida espansione,<br />
la Cina è diventata<br />
uno dei mercati<br />
più appetibili per<br />
Swarovski. Dopo aver<br />
condotto ricerche di<br />
mercato per tre anni,<br />
Swarovski, ha cominciato<br />
la sua espansione<br />
nell’affollato mercato<br />
cinese puntando<br />
al segmento alto del<br />
mercato e lanciando<br />
anche prodotti inediti.<br />
Swarovski ha lanciato<br />
infatti 45 orologi di<br />
cinque serie diverse,<br />
vale a dire Octea,<br />
Baguette, Piazza, Ellis and D: light. A BaselWorld<br />
2009 le cinque serie hanno riscosso un grandissimo<br />
successo. Durante BaselWorld 2009, Swarovski ha<br />
lanciato 100 orologi in edizione limitata disegnati<br />
appositamente per il mercato cinese. Questi orologi<br />
sono di colore prevalentemente rosso in quanto questo<br />
è il colore più popolare in Cina.<br />
21<br />
21 gennaio 2010
Fatturati 2009<br />
QUALCHE ANTICIPAZIONE SUI FATTURATI 2009 DELLE AZIENDE DEL SETTORE<br />
BAMBINO<br />
Piccolo calo (-1,5%) per le performance del settore<br />
bambino<br />
In occasione <strong>della</strong> manifestazione Pitti Bimbo, PAM-<br />
BIANCO Strategie di Impresa ha esaminato i fatturati<br />
relativi al 2009 di alcune delle principali aziende<br />
che operano nel settore. Dall’<strong>analisi</strong> emerge che il calo<br />
complessivo è stato di circa l’1,5%. Il fatturato aggregato,<br />
infatti, è passato da 605 milioni di euro del 2008<br />
a 596 milioni del 2009. Il dato è influenzato fortemente<br />
dai risultati positivi di Altana (vedi sotto).<br />
Tra le aziende che hanno fornito i dati 2009 Altana,<br />
guidata da Marina Salamon e Barbara Donandon, ha<br />
raggiunto un fatturato pari a 92 milioni, con una crescita<br />
del 33%, la più alta registrata dal campione analizzato.<br />
L’azienda veneta, che produce e distribuisce<br />
su licenza marchi come Pinko, Liu-Jo e Moschino, ha<br />
acquisito nell’anno anche le licenze di Jacob Cohën<br />
Junior e Vilebrequin.<br />
Il brand perugino di calzature Primigi, appartenente<br />
al gruppo Imac, ha raggiunto un fatturato pari a 92<br />
milioni di euro, stabile rispetto al 2008.<br />
Miniconf, guidata da Giovanni Basagni, ha chiuso il<br />
2009 a quota 72 milioni, in crescita del 5%. All’azienda<br />
toscana con più di 30 anni di storia alle spalle fanno<br />
capo i brand Sarabanda e Dodipetto.<br />
Azienda<br />
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE BAMBINO<br />
Fatturato<br />
2009<br />
Δ%<br />
Altana 92 33<br />
Primigi 92 0<br />
Miniconf 72 5<br />
Unitessile 70 -6<br />
Falc 56 -13<br />
Mauli 50 -9<br />
Calzaturifi cio Elisabet 38 -12<br />
Spazio Sei 35 -19<br />
Simonetta 34 0<br />
Monnalisa 31 3<br />
Grant 27 -16<br />
Valori in milioni di Euro<br />
Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />
Barbara Donadon e Marina Salamon<br />
Altana<br />
Alberto Palla, Stefano e Roberto Soldera<br />
Unitessile<br />
22 21 gennaio 2010
Fatturati 2009<br />
Unitessile, azienda trevigiana nata dalla fusione di Iana<br />
e Manifattura Ellepi, ha registrato nel 2009 un fatturato<br />
pari a 70 milioni, in calo del 6%.<br />
La marchigiana Falc, famosa per i marchi di calzature<br />
Falcotto e Naturino archivia l’anno a quota 56 milioni,<br />
in calo del 13%.<br />
Con un fatturato pari a 50 milioni di euro e un calo del<br />
9% segue Mauli, azienda cuneese specializzata nella<br />
confezione dedicata ai più piccoli.<br />
Il Calzaturificio Elisabet, guidato da Marcello Vallasciani,<br />
con i marchi di calzature Walk Safari e Andrea<br />
Morelli teen e brand in licenza come 1^ Classe Alviero<br />
Martini e Sweet Years, ha registrato 38 milioni di fatturato<br />
e una flessione del 12%.<br />
Spazio Sei, azienda di Carpi che possiede i brand Ki6?,<br />
Parrot e Lu-mà!, ha chiuso il 2009 con un fatturato pari<br />
a 35 milioni e un calo intorno al 19%.<br />
La marchigiana Simonetta, specializzata nell’abbigliamento<br />
bambina, chiude l’anno a quota 34 milioni di<br />
euro, sostanzialmente in linea con il 2008.<br />
In crescita del 3% rispetto all’anno precedente Monnalisa,<br />
azienda aretina di childrenswear guidata da Piero<br />
Iacomoni, che ha raggiunto 31 milioni di fatturato.<br />
La bolognese Grant ha archiviato il 2009 a quota 27<br />
milioni, in flessione del 16%. Dall’azienda fanno sapere<br />
che il calo è da imputare al termine di alcuni accordi<br />
di licenza a cui ne sono, comunque, subentrati di nuovi.<br />
Nonostante ciò l’andamento dei marchi propri come<br />
Miss Grant, Microbe e LùLù, ha registrato ottimi risultati.<br />
Ki6? P/E 2010<br />
Marcello Vallasciani<br />
Calzaturificio Elisabet<br />
Piero Iacomoni<br />
Monnalisa<br />
Monnalisa Chic P/E 2010<br />
23<br />
21 gennaio 2010
Pubblicità<br />
2009: INVESTIMENTI PUBBLICITARI DEI BRAND DI ABBIGLIAMENTO E CALZATURE<br />
BAMBINO SULLA STAMPA ITALIANA<br />
Childrenswear, gli investimenti in pubblicità calano del 19%<br />
In occasione di Pitti Bimbo, la manifestazione fiorentina<br />
dedicata al settore del bambino, PAMBIANCO<br />
Strategie di Impresa ha condotto un’<strong>analisi</strong> sugli investimenti<br />
pubblicitari che i marchi bambino (abbigliamento<br />
e calzature) hanno effettuato sulla stampa<br />
italiana nel 2009. L’<strong>analisi</strong> evidenzia chi sono i top<br />
spender del settore e il valore degli investimenti che<br />
questi hanno effettuato nel periodo di riferimento.<br />
L’<strong>analisi</strong> ha preso in considerazione 200 brand. Questi<br />
hanno registrato investimenti pari a 17,9 milioni,<br />
in calo del 19,3% rispetto a quelli dell’anno scorso,<br />
quando erano stati 22,2 milioni.<br />
Chicco, marchio del gruppo Artsana, si posiziona al<br />
vertice <strong>della</strong> classifica dei top spender con 2,2 milioni<br />
di euro, pari al 12,6% del totale, in crescita del<br />
169% rispetto al 2008.<br />
Seconda posizione per Original Marines, brand campano<br />
che fa capo alla Imap, con un investimento pari<br />
a 956 mila euro, pari al 5,3%, in crescita del 17,1%. A<br />
seguire, in terza posizione, troviamo il brand francese<br />
Petit Bateau, con 887 mila, pari al 5% del totale, sostanzialmente<br />
stabile rispetto al 2008. Nel 2008 i top<br />
spender erano stati Brums, Petit Bateau e Chicco.<br />
ABBIGLIAMENTO E CAZATURE BAMBINO<br />
Top 5 marchi per valore degli investimenti<br />
Rank Marchio 2009 quota %<br />
Δ% rispetto<br />
al 2008<br />
1 Chicco 2.246 12,6 169,0<br />
2 Original Marines 956 5,3 17,1<br />
3 Petit Bateau 887 5,0 0,7<br />
4 Benetton 795 4,4 60,4<br />
5 Il Gufo 673 3,8 22,1<br />
Totale top 5 5.556 31,1 55,3<br />
Altri (195 marchi) 12.323 68,9 -33,7<br />
Totale generale 17.879 100,0 -19,3<br />
Valori in migliaia di Euro<br />
Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />
24 21 gennaio 2010
Pubblicità<br />
Considerando gli investimenti a perimetro costante<br />
e cioè solo quelli che hanno effettuato investimenti<br />
sia nel 2008 che nel 2009 (sono 86) vediamo che gli<br />
investimenti pubblicitari sono calati del 3% passando<br />
da 16 a 15,5 milioni.<br />
I primi 17 marchi (20% del totale), che valgono il<br />
70,6% degli investimenti, sono aumentati nel 2009<br />
del 15,2% passando da 9,5 a 11 milioni.<br />
I rimanenti 64 (80% del totale), che valgono il 29,4%<br />
degli investimenti, sono diminuiti del 29,5% passando<br />
da 6,5 a 4,6 milioni.<br />
Per quanto riguarda le testate dove i marchi bambino<br />
fanno pubblicità, notiamo che i settimanali<br />
assorbono gli investimenti maggiori con l’83% del<br />
totale; seguono i mensili con il 10% e i quotidiani<br />
con il 7%.<br />
La testata che nel 2009 ha attirato i maggiori investimenti<br />
è stata Donna Moderna con 3,6 milioni,<br />
pari al 19,9% del totale, seguita da Io Donna con 2,1<br />
milioni, pari al 12,2% e da Grazia con 1,9 milioni,<br />
pari al 10,9%.<br />
ABBIGLIAMENTO E CALZATURE BAMBINO<br />
Top 5 testate per valore degli investimenti<br />
DONNA MODERNA<br />
3.551<br />
IO DONNA<br />
2.175<br />
GRAZIA<br />
1.941<br />
D LA REPUBBLICA<br />
1.911<br />
VANITY FAIR<br />
1.852<br />
Valori in migliaia di Euro al netto degli sconti Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />
Benetton<br />
PREMESSA METODOLOGICA DELLE RICERCHE<br />
Per il settore abbigliamento e calzature bambino le testate analizzate sono state 45 di cui 4 quotidiani, 25 settimanali<br />
e 16 mensili. I Marchi considerati nel 2009 sono stati 200.<br />
I dati sono stati raccolti “registrando” tutte le pagine pubblicitarie apparse sulle testate considerate per la ricerca.<br />
La valorizzazione degli investimenti è stata fatta scontando del 75% i prezzi lordi di listino delle singole testate,<br />
rilevati dalla pubblicazione “Dati e Tariffe” - prontuario dei mezzi pubblicitari italiani. Il 25% del prezzo di listino<br />
costituisce, secondo le nostre stime, il costo più verosimile delle pagine pubblicitarie.<br />
L’<strong>analisi</strong> integrale è disponibile a pagamento. Per informazioni scrivere a c.cogliandolo@pambianco.com o telefonare allo 02-76388600.<br />
25<br />
21 gennaio 2010
Insights by<br />
OSSERVATORIO SUGLI ACQUISTI DEI TURISTI STRANIERI IN ITALIA: FOCUS SU MODA <strong>BIMBO</strong><br />
Tax Free shopping e moda bimbo.<br />
Per Global Refund la difficile congiuntura economica<br />
del 2009 ha colpito anche la moda bimbo. E’<br />
quanto emerge dalle statistiche del Tax Free shopping<br />
secondo cui gli acquisti in tale settore sono crollati<br />
del 13% rispetto al periodo gennaio-novembre 2008.<br />
In discesa anche il numero transazioni (-11%) e lo<br />
scontrino medio anche se in misura nettamente piu’<br />
lieve (-2%). Tra le top nazionalità i Russi mantengono<br />
il primato occupando una fetta di mercato pari al<br />
38% pur con un trend in decrescita del 19%. Analogo<br />
trend si manifesta sui Giapponesi la cui quota di mercato<br />
risulta però nettamente inferiore (6%).<br />
A seguire turisti cinesi e americani che occupano un<br />
5% sulle vendite totali. Malgrado la presenza cinese<br />
risulti fortemente in crescita nel fashion, sulla moda<br />
bimbo si evidenzia un calo degli acquisti pari al 30%,<br />
mentre gli Americani non presentano alcuna variazione<br />
di spesa rispetto all’anno precedente.<br />
Pur detenendo una quota di mercato solo pari al 2%,<br />
ottime performance si sono registrati dai turisti di<br />
Hong Kong che hanno visto la loro spesa incrementare<br />
del 33%.<br />
La capitale risulta tra le top città per la moda bimbi<br />
evidenziando un trend in ascesa del 7% occupando<br />
una fetta di mercato non indifferente (34%). Qui<br />
anche lo scontrino medio è in positivo (+2%) contrariamente<br />
a Milano che, pur rappresentando il 44%<br />
<strong>della</strong> spesa Tax Free shopping, subisce una flessione<br />
sullo scontrino pari al 7% con una decrescita di spesa<br />
totale del 26%.<br />
Segno meno anche per le altre top città con flessioni<br />
pari al 4% su Firenze al 19% su Venezia.<br />
Non resta dunque che sperare nella ripresa del settore<br />
attesa per il 2010.<br />
Top Nazionalità nel settore moda bimbo<br />
Gen-Nov 09 vs. Gen-Nov 08<br />
Russia 37%<br />
Giappone 6%<br />
Cina 5%<br />
U.S.A. 5%<br />
Svizzera 4%<br />
Ucraina 4%<br />
Turchia 3%<br />
Brasile 3%<br />
Hong Kong 2%<br />
Taiwan 3%<br />
Altre 28%<br />
Moda bimbo nelle top città<br />
Gen-Nov 09 vs. Gen-Nov 08<br />
Milano 44%<br />
Roma 34%<br />
Firenze 7%<br />
Venezia 2%<br />
Altre 13%<br />
Contact Global Refund: taxfree.it@globalrefund.com - 0331 1778 000<br />
26<br />
21 gennaio 2010
Anticipazioni<br />
Pitti bimbo<br />
In anteprima i prodotti più glamour<br />
per il prossimo autunno-inverno<br />
2010-11.<br />
Divertente e ironica la rivisitazione del tema marina e Corto<br />
Maltese per la giacca di Datch Dudes. T-shirt maniche<br />
lunghe con stampa Lady Marmalade di OneLove. Jeans in<br />
denim in stile più rock ispirati ai college Britannici di Pepe<br />
Jeans Junior. Boots a prova di freddo snow heaven in<br />
nylon, pelo e pon pon Onitsuka Tiger.<br />
28 21 gennaio 2010
Anticipazioni Pitti bimbo<br />
Converse ripropone la variante con i comodi velcro rosa<br />
<strong>della</strong> ormai inconfondibile Star Player. Romantiche trapunte<br />
a cuori per il cappotto in piuma lungo fi n sotto il ginocchio<br />
di add junior. Jeans Liu Jo Junior con inserti glamour e<br />
modaioli. Maglie sovrapposte con con stampe all over in<br />
stile Rock-chic per Nolita Pocket.<br />
29 21 gennaio 2010
Anticipazioni Pitti bimbo<br />
T-shirt a maniche lunghe “Marinière” a righe bianca e blu<br />
di Petit Bateau. Maglione in lana grigia melange in stile<br />
Beatlesmania di Harmont & Blaine Junior. Modello L.A<br />
Trainer di Originals by Originals di adidas disegnato da<br />
Jeremy Scott per i più giovani. Jeans Datch Dudes dal<br />
mood rock star aggressivo e grintoso.<br />
30 21 gennaio 2010
Anticipazioni Pitti bimbo<br />
Felpa con cappuccio Ra-Re the Kid per un look comodo<br />
senza rinunciare ad essere trendy. Polacchino <strong>della</strong> linea<br />
Street in morbido suede e piumino rosso di Kickers.<br />
Classici, ma sempre di moda i jeans con bordo colorato di<br />
Original Marines. Zaino nero con logo rosso sulla tasca<br />
davanti Levi’s kidwear.<br />
32 21 gennaio 2010
Divertirsi con 2, 3, 4 Ruote<br />
Aeroplanino da<br />
montare e colorare di<br />
FABER CASTELL. La<br />
confezione è dotata<br />
anche di 15 pennarelli<br />
colour marker. (€ 14)<br />
PLAYSAM, raffinata e innovativa azienda scandinava di<br />
design, crea deliziosi giocattoli in legno, caratterizzati da<br />
superfici lucide e vivaci. Sono apprezzati dai bambini, ma<br />
fanno impazzire anche gli adulti. (€ 55)<br />
Nuovissimo il monopattino azzurro in<br />
legno di SEVI, il marchio di giochi e<br />
accessori in legno più antico in Europa.<br />
Fondato nel 1831 in Val Gardena, è oggi di<br />
proprietà del Gruppo friulano Trudi. (€ 90)<br />
E’ <strong>della</strong> storica azienda tedesca SIRCH la carriola<br />
per bambini SIBIS Franz in legno. Divertentissima<br />
da riempire di oggetti, trasportare e svuotare, terrà<br />
impegnati i bambini più instancabili. (€ 120)<br />
Carrellino per accompagnare i<br />
più piccoli nei primi passi, mentre<br />
il movimento delle ruote anima<br />
i due picchi. E’ di PLAN TOYS,<br />
azienda innovativa che crea<br />
giocattoli di alta qualità,<br />
in materiali naturali,<br />
con una grandissima<br />
attenzione<br />
all’ambiente. I<br />
bambini possono<br />
così giocare,<br />
imparare e stare più<br />
vicini alla natura. (€ 60)<br />
La macchina da corsa grigia<br />
a pedali di VILAC fa sentire<br />
bambino anche chi non lo è più.<br />
In stile vintage, è un pezzo da<br />
collezionare. (€ 530)<br />
Realizzato in legno di cedro, aromatico e naturale, non verniciato, TOBEUS è un prodotto che parla subito di<br />
artigianalità. Interamente realizzato a mano da un unico blocco di legno, per la sua realizzazione ha bisogno solo <strong>della</strong><br />
mano del designer e del falegname. Le ruote sono realizzate in mogano. E’ un oggetto da conservare nel tempo e<br />
passare alle generazioni future. (€ 48)<br />
34 21 gennaio 2010
Materiali naturali per giochi di Design<br />
E’ del 1957 la<br />
scatola di 16 animali<br />
componibili in rovere,<br />
disegnata da Enzo Mari<br />
e prodotta da DANESE<br />
in edizione limitata<br />
di 300 esemplari<br />
l’anno. Più che un<br />
gioco, un’incantevole<br />
opera d’arte, in cui gli<br />
animali si incastrano<br />
perfettamente in un<br />
magico puzzle. (€ 310)<br />
Una divertente casetta in cartone da montare<br />
e personalizzare con i relativi adesivi: è Villa<br />
Julia, prodotta da MAGIS e progettata dal<br />
designer Javier Mariscal. (€ 149)<br />
Zoe Miller e David Goodman, designer di Brighton, hanno lanciato nel<br />
2008 il loro brand MILLERGOODMAN. Playshapes è un gioco di 74<br />
blocchi di legno, grezzi e colorati, che possono essere instancabilmente<br />
sistemati, smontati e ricomposti per produrre centinaia di creazioni diverse.<br />
Appassionante per bambini e adulti. (£ 69.95)<br />
Il posto dei giochi,<br />
proposto dalle EDIZIONI<br />
CORRAINI, è un foglio di<br />
cartone ondulato lungo tre<br />
metri, trasformato da Enzo<br />
Mari in una parete merlata<br />
“a difesa” di un posto in<br />
cui i bambini possono<br />
nascondersi, giocare,<br />
spiare dalle aperture.<br />
Forme e decorazioni<br />
diverse liberano la fantasia,<br />
per inventare storie e<br />
personaggi. (€ 84)<br />
35 21 gennaio 2010
Bellezza per i più Piccoli<br />
2<br />
1 3 4<br />
6<br />
1. Crema protettiva alla calendula con effetto lenitivo. WELEDA (€ 9,90).<br />
2. Detergente corpo e capelli, delicato sulla pelle, non brucia gli occhi. BABYGELLA (€ 8). 3. Petits<br />
et Mamans è la prima fragranza creata per essere condivisa da mamme e bambini, utilizzando<br />
solo ingredienti naturali. BULGARI (€ 30). 4. Gel Douche Bain Moussant® è un’emulsione soffice<br />
per un profumato bagno al miele. NUXE (10,50). 5. Bagnoschiuma extradelicato dalla consistenza<br />
piacevolissima. ERBOLARIO (€ 7,30). 6 . Shampoo per la cute più delicata, garantisce la massima<br />
efficacia e tollerabilità. NIVEA BABY (€3,30). 7. Delicato sulla pelle, dal tenue profumo di fiori,<br />
questo olio corpo ha proprietà ammorbidenti e lenitive. BOTTEGA VERDE (€ 8,99). 8. Crema al<br />
burro di karité e all’olio di nocciolo di albicocca, ideata per lenire l’epidermide delicata dei neonati,<br />
adatta per viso e corpo. KIEHL’S (€22.10). 9. Un olio emolliente per stimolare la circolazione, la<br />
digestione e lo sviluppo neurologico, per un sonno riposante e per alleviare i dolori. SEBAMED<br />
BABY (€ 6,90). 10. Per profumare I bimbi più grandicelli Eau de Toilette Ptisenbon di Tartine et<br />
Chocolat. GIVENCHY (€24,50).<br />
10<br />
5<br />
7<br />
8<br />
36 21 gennaio 2010<br />
9
www.donabuti.com +39 0362 556137
Inchiesta<br />
Sono tornate di gran moda le<br />
seconde linee… ma per favore non<br />
chiamatele così!<br />
Poco importa che non si chiamino più “seconde linee” e che ne venga sottolineata ogni giorno la valenza di brand<br />
autonomi, con stili e target diversi, o ancora che sia stato abolito l’appellativo di linee “giovani” per non far<br />
sembrare “vecchie” le collezioni ammiraglie. Saranno forse secondarie per noblesse e caratura estetica, ma sta<br />
di fatto che, al di là delle dichiarazioni ufficiali delle varie maison, le collezioni create a prezzi più bassi rispetto<br />
alle prime linee (da un 30% ad un 50%) e con un forte contenuto di ricerca, stanno tornando di moda e sono oggi<br />
sempre più importanti per i bilanci, a volte in rosso, delle maison… anche le più blasonate!<br />
38 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
A scendere dall’Olimpo <strong>della</strong> couture internazionale<br />
per avventurarsi in mondi più vicini al consumatore<br />
medio-alto/giovane sono marchi insospettabili, che<br />
hanno sempre rifuggito le logiche di business per<br />
inseguire una moda concettuale, pura, sofisticata.<br />
A dare una visione sintetica e rispondente ai fatti<br />
è Renzo Rosso, quando sostiene che “il pubblico è<br />
stanco <strong>della</strong> moda istituzionale” e che “sta emergendo<br />
una nuova classe di giovani consumatori di lusso,<br />
desiderosa di un prodotto di marca, ma più informale<br />
e a fasce di prezzo differenti”. La cosiddetta crisi ha<br />
fatto il resto.<br />
Sarà per questo che un nume tutelare <strong>della</strong> nicchia<br />
top end come Yohji Yamamoto (che da alcuni mesi<br />
è in amministrazione controllata) dall’AI 08-09 ha<br />
affidato alla Sinv Holding <strong>della</strong> famiglia Dalla Rovere<br />
la sua Coming Soon, una collezione iper casual, dal<br />
dna sofisticato e concettuale, ma declinato in modo<br />
più fruibile alle masse colte del fashion. Obiettivo:<br />
200 milioni di euro in dieci anni, da mettere a segno<br />
per il 60% in Europa e il 30% in Asia, con 350 pezzi<br />
stagionali e un prezzo – come aveva affermato l’AD<br />
di Sinv, Massimo Braglia, al momento del lancio -<br />
abbordabile, dai 100 euro in su.<br />
Ma la decisione di Yamamoto non è stata isolata e<br />
altri nomi del Gotha <strong>della</strong> moda l’hanno seguito.<br />
Ad esempio John Galliano, che nel 2006 ha lanciato<br />
la sua Galliano by John Galliano in licenza con<br />
la Ittierre commissariata, ma non per questo meno<br />
valida nella sua mission di sviluppatore di seconde<br />
linee su licenza. La collezione “costola” del talentuoso<br />
britannico è stata affidata a Ittierre sino al 2014, con<br />
un contestuale accordo anche per il lancio <strong>della</strong> linea<br />
maschile.<br />
Stessa mossa per Alexander Mc Queen che ha lanciato<br />
la sua McQ in licenza sempre con Sinv Holding.<br />
Sta andando molto bene anche Marc Jacobs con la<br />
sua Marc by Marc Jacobs, forte di un flagship di 360<br />
metri quadri aperto nel 2009 a Londra. Il marchio,<br />
facente capo a Lvmh, ha altresì puntato sul maschile,<br />
con l’obiettivo dichiarato di triplicare i ricavi, grazie<br />
anche al supporto operativo <strong>della</strong> società licenziataria,<br />
quella Staff International che sta sotto l’ombrello<br />
di Only The Brave (il gruppo che fa capo a Renzo<br />
Rosso) e che negli ultimi anni ha portato al successo<br />
il brand cult Dsquared2.<br />
A dire il vero questa tendenza si può rilevare anche<br />
al di là dell’oceano. Halston, storico marchio americano<br />
di alta moda, ha infatti lanciato la linea<br />
Halston Heritage. L’obiettivo dichiarato era di ripor-<br />
Massimo Braglia, Ambrogio Dalla Rovere. A destra le<br />
campagne pubblicitarie Galliano by John Galliano e I’m<br />
Isola Marras. A destra sfilata Versace P/E 2010<br />
39 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
tare in auge alcuni capi archetipici del fondatore Roy<br />
Halston, ma ha destato scalpore il fatto che la licenza<br />
sia stata affidata alla società cinese Li&Fung e che il<br />
posizionamento di prezzo fosse decisamente più basso<br />
rispetto alla prima linea. “Sin da quando abbiamo dato<br />
il via al rilancio, buyer e clienti finali continuavano<br />
a chiederci se mai avremmo riprodotto alcuni tra i<br />
pezzi cult disegnati da Roy Halston”, ha raccontato<br />
Bonnie Takhar, presidente e ceo <strong>della</strong> fashion house,<br />
“le attuali difficoltà del mercato ci hanno semplicemente<br />
convinti ad accelerare il processo e a offrire<br />
una serie di capi esteticamente significativi a costi<br />
accattivanti”. Anche in questo caso, il Web avrà un<br />
posto di riguardo nelle strategie commerciali: è prevista<br />
una boutique on line, con prezzi che vanno da una<br />
media di 55 dollari per la t-shirt a circa 600 dollari<br />
per i capi più strutturati.<br />
Insomma, sembra che la competizione stia spostandosi<br />
su un livello diverso, più compatibile con le esigenze<br />
di un consumatore ormai abituato alla velocità e<br />
alla ricchezza delle proposte fruibili nei diversi canali<br />
del pianeta globalizzato. E che dire <strong>della</strong> collezione<br />
I’m Isola Marras, la linea (guai a chiamarla seconda!)<br />
concepita dal talento di Antonio Marras, come dice<br />
lui “buttandoci dentro tutto ciò che mi è sempre piaciuto,<br />
dal giaccone, all’abitino, agli accessori, sviluppati<br />
in una gamma prezzi che abbraccia un ventaglio più<br />
ampio di potenziali clienti”. La collezione è prodotta<br />
e distribuita dalla Interfashion di Coriano (Rimini), di<br />
proprietà del gruppo Stefanel. L’azienda ha recentemente<br />
perso la licenza di Marithé-François Girbaud<br />
(passata ad Aeffe) e con questa operazione abbinata al<br />
lancio <strong>della</strong> linea High (una collezione di alto livello<br />
seppur di profilo più dégagé), punta a raggiungere<br />
entro il 2010 il fatturato di fine 2007. Non solo: I’m<br />
Isola Marras avrà presto gli accessori, borse in prima<br />
istanza, e la versione maschile è già in cantiere. Sarà<br />
pronta per l’estate 2010. Del resto, se qualcuno avesse<br />
dubbi sul valore delle cosiddette seconde linee, il<br />
ritorno in pompa magna <strong>della</strong> Versus, mitica collezione<br />
affidata negli anni Novanta da Gianni Versace a<br />
sua sorella Donatella, dovrebbe sedare ogni obiezione.<br />
Il gruppo, uscito dall’era Di Risio per entrare nella<br />
nuova dimensione strategica concepita dall’amministratore<br />
delegato Gian Giacomo Ferraris, ha 30<br />
milioni di perdita previsti per il 2009 su 273 milioni<br />
di ricavi. E non è un caso che Donatella Versace abbia<br />
dichiarato di recente “voglio far ridiventare Versus<br />
grande”, seppur mettendola nelle mani del giovane<br />
scozzese Christopher Kane, che ha ripreso i codici e<br />
gli stilemi <strong>della</strong> linea, ovvero un glamour spruzzato<br />
di rock attitude. Anche qui, affidamento <strong>della</strong> licenza<br />
a un’azienda specializzata, la Swinger <strong>della</strong> famiglia<br />
Facchini.<br />
Da sinistra un modello <strong>della</strong><br />
collezione P/E 2010 di Marc by Marc<br />
Jacobs, Christopher Kane e Donatella<br />
Versace e un modello <strong>della</strong> collezione<br />
P/E 2010 di Just Cavalli.<br />
40 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
Da sinistra: lo store M Missoni a Milano, Luca Vianello e Angela Missoni<br />
“Questa non è una seconda linea” ha ribadito<br />
Donatella Versace“. Certo, il pubblico di riferimento<br />
è più giovane rispetto alla Versace, ma il nostro obiettivo<br />
è farla crescere con i crismi di un brand autonomo”.<br />
Il piano, ambizioso, prevede anche l’apertura di<br />
20 boutique dedicate entro fine 2010. Non è certo<br />
peregrino pensare che Versus possa aiutare il gruppo<br />
nel suo piano di ritorno a break even e quindi all’utile,<br />
previsto per il 2011.<br />
In questo senso, per capire il valore effettivo di una<br />
seconda linea griffata, il caso Just Cavalli rimane illuminante.<br />
Il paventato piano di uscire dall’impasse in<br />
cui si trova It Holding scorporando dal bilancio la Just<br />
Cavalli e racchiudendola in una newco da quotare in<br />
Borsa (piano solo postulato e mai confermato dallo<br />
studio legale Bonelli, Erede Pappalardo), la dice lunga<br />
sulla redditività delle collezioni giovani e, alla fine, la<br />
licenza Just Cavalli è stata rinnovata con Ittierre per<br />
altri quattro anni.<br />
Anche in casa Scervino è tempo di seconde linee. La<br />
neonata linea giovane ERMANNO Ermanno Scervino<br />
è andata sempre a Ittierre, è uomo e donna ed è attesa<br />
per l’inizio del 2010. I mercati di riferimento, Italia a<br />
parte, saranno Est Europa, Russia, Giappone e Corea,<br />
le aree dove il brand principale è più forte. E in prospettiva<br />
il progetto prevede l’apertura di una serie di<br />
flagship e shop in shop in location da definire (Milano<br />
o Parigi presumibilmente).<br />
Chi la seconda linea ce l’ha da sempre è Missoni, con<br />
la sua M Missoni. Una collezione su cui Valentino<br />
Fashion Group, cui è affidata la licenza (con un recente<br />
rinnovo fino al 2018), punta molto. Il giro d’affari<br />
2008 <strong>della</strong> M Missoni ha raggiunto i 60 milioni di<br />
euro, in crescita del 28% rispetto ai 47 del 2007<br />
(già in progressione del 47% sul 2006!). Forte anche<br />
l’espansione retail, con un flagship store a Milano, che<br />
ha seguito quello di Londra e preceduto Parigi, o franchising<br />
ben studiati (8 punti vendita) come il negozio<br />
aperto in Qatar. Le ragioni del successo? Da una parte<br />
lo stile del brand di Sumirago sapientemente declinato<br />
da Angela Missoni, dall’altra, per parafrasare il<br />
direttore generale di Valentino Fashion Group Luca<br />
Vianello, “gli sforzi per diminuire il prezzo medio<br />
del prodotto lavorando su struttura e sourcing e per<br />
estendere le merceologie, grazie ad accessori e denim”.<br />
Conclusioni? E’ ovvio che la prima motivazione per<br />
questa “rifioritura” delle seconde linee è imposta dai<br />
bilanci, non più floridi, delle maison, anche se – in<br />
primis le internazionali - si guardano bene dal fornire<br />
dati. In realtà si può fare una considerazione anche di<br />
più ampio respiro. Questi accordi tra brand e licenziatari<br />
rappresentano oggi una sorta di matrimonio obbligato.<br />
Da un lato, infatti, lanciare un marchio è sempre<br />
più costoso e rischioso e quindi molte aziende ritengono<br />
più favorevole acquisirlo in licenza. Dall’altro<br />
lato per una maison è sempre più oneroso alimentare<br />
un brand di fascia alta (sfilate, eventi, manifestazioni,<br />
pubblicità), e senza gli introiti dalle cosiddette seconde<br />
linee, meno poetiche ma molto utili, il bilancio va<br />
in rosso. Un’ultima considerazione va fatta sui licenziatari:<br />
che la maison licenziante sia italiana, inglese<br />
o francese, i partner scelti sono sempre italiani, un<br />
gruppo di 5/6 aziende con un fatturato tra i 60 e i<br />
200 milioni di euro, con forti capacità di prodotto e,<br />
con qualche eccezione, molto solide finanziariamente.<br />
Un altro segno di successo del Made in Italy.<br />
ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />
42 21 gennaio 2010
Licenze<br />
A Gilmar la maglieria<br />
di Aquilano.Rimondi<br />
A partire dall’A/I 2010-11 Gilmar produrrà e<br />
distribuirà worldwide una collezione di maglieria<br />
griffata Aquilano.Rimondi.<br />
Questo è il primo contratto di licenza, di durata<br />
quinquennale, per i due stilisti Tommaso<br />
Aquilano e Roberto Rimondi, direttori creativi<br />
<strong>della</strong> maison Gianfranco Ferrè. La nuova<br />
collezione sfilerà a febbraio durante la fashion<br />
week milanese e sarà presentata e venduta insieme<br />
alla linea di pret-à porter nello showroom<br />
Aquilano.Rimondi<br />
“Gilmar – ha commentato l’a.d. Paolo Gerani -<br />
da sempre crede e investe sul successo di nuovi<br />
talenti, dedicando la propria imprenditorialità<br />
al sostegno di progetti innovativi. Il duo è un<br />
esempio di eccellenza italiana”.<br />
Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi<br />
Fashion, sport e casual: il nuovo<br />
paradigma childrenswear di Idea<br />
Marco Danieli<br />
Con la P/E 2010 Idea affiancherà agli storici brand<br />
childrenswear, Papermoon e Cacao, la produzione e<br />
distribuzione delle collezioni Tru Trussardi Junior e<br />
Baby, Navigare, Think Pink e Rifle Junior e Kid.<br />
“Questa operazione – ha commentato l’a.d. Marco<br />
Danieli - rappresenta il culmine di una strategia di<br />
riorganizzazione e di investimento che ha puntato<br />
all’eccellenza gestionale e che ci ha permesso di<br />
coprire tutte le aree di funzione del bimbo. Abbiamo<br />
creato così tre orientamenti: fashion con Tru Trussardi<br />
e Papermoon, sport con Cacao e Think Pink, e casual<br />
con Navigare e Rifle”. Da oltre trent’anni, l’azienda<br />
trevigiana opera nell’abbigliamento kids e junior da<br />
0 a 14 anni: nel 1978 ha creato il brand Cacao e nel<br />
1986 ha acquisito Papermoon. Tappa importante<br />
nella storia aziendale è stato l’ingresso, nel 2003, <strong>della</strong><br />
famiglia Danieli che ha permesso di verticalizzare<br />
l’azienda, attraverso un rinnovamento organizzativo e<br />
l’avvio di una politica retail.<br />
Lacoste, nuova partnership per la pelletteria<br />
Dopo quasi dieci anni, termina la collaborazione<br />
fra Lacoste e Samsonite per la produzione di accessori<br />
in pelle con il marchio del coccodrillo. A partire<br />
da gennaio 2011, la licenza passerà al partner<br />
francese Devanlay, che detiene il 35% di Lacoste<br />
ed è licenziatario dell’abbigliamento del brand in<br />
100 Paesi. L’accordo ha lo scopo di rafforzare il<br />
legame fra i due gruppi e di lanciare una linea di<br />
pelletteria di fascia alta. Per lo sviluppo di questa<br />
linea, che comprenderà borse, accessori, borse da<br />
viaggio, Devanlay si affiderà alla società francese<br />
Tolomei con la quale ha istituito una joint venture<br />
chiamata Cemalac, di cui ciascuna compagnia è<br />
proprietaria del 50%.<br />
Lacoste, che nel 2008 ha realizzato un fatturato<br />
pari a 1,5 miliardi di euro, presenterà la nuova<br />
collezione a partire dalla P/E 2011 negli oltre<br />
1100 punti vendita in cui è distribuito il brand, tra<br />
boutique, corner, department store e negozi specializzati.<br />
44<br />
21 gennaio 2010
H E A D H U N T I N G<br />
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Licenze<br />
Roberto Cavalli rinnova con Marcolin<br />
fino al 2015<br />
Maurizio Marcolin<br />
Il Gruppo Marcolin continuerà a produrre e a<br />
distribuire worldwide le collezioni eyewear targate<br />
Roberto Cavalli e Just Cavalli. La collaborazione tra le<br />
due aziende, iniziata nel 1999, è stata rinnovata fino a<br />
dicembre 2015 e formalizzata con un anno di anticipo<br />
rispetto alla naturale scadenza del contratto, prevista<br />
per la fine del 2010. “Il rinnovo delle licenze con<br />
Cavalli - afferma Maurizio Marcolin, style&licensing<br />
officer - conferma la solidità <strong>della</strong> relazione tra le due<br />
società. Stiamo lavorando a stretto contatto per l’evoluzione<br />
nella ricerca e sviluppo del prodotto, per il<br />
rafforzamento <strong>della</strong> distribuzione nei mercati chiave e<br />
per la comunicazione forte e distintiva dell’immagine<br />
e del dna <strong>della</strong> maison fiorentina”. Il gruppo veneto,<br />
quotato alla borsa di Milano e nella cui compagine<br />
azionaria compaiono i fratelli Diego e Andrea Della<br />
Valle, ha al suo attivo marchi come John Galliano,<br />
Ferrari, Hogan, Montblanc, e altri.<br />
Al Gruppo Zannier la licenza del<br />
bambino di Gaultier e Paul Smith<br />
Due new entry nel portafoglio del Gruppo Zannier.<br />
L’azienda childrenswear, già licenziataria dei marchi<br />
Tartine et Chocolat e Little Marc Jacobs, ha siglato un<br />
accordo per la produzione e la distribuzione a livello<br />
internazionale di Paul Smith Junior e Junior Gaultier.<br />
Le nuove collezioni debutteranno ufficialmente alla<br />
70esima edizione di Pitti Immagine Bimbo, a Firenze<br />
dal 21 al 23 gennaio 2010.<br />
Il childrenswear di Parah, Cotton Belt e<br />
Anna Rita N in licenza a Over<br />
Over acquisisce tre nuove licenze. L’azienda pugliese,<br />
che già gestisce i marchi Carlo Pignatelli Junior,<br />
Johnny Lambs Junior e Trudi Kidswear, a partire<br />
dall’A/I 2010-11 produrrà e distribuirà Parah Kids,<br />
Cotton Belt e Anna Rita N Girl. “Tre marchi di alta<br />
garanzia – ha commentato il consigliere delegato<br />
Giorgia Lamberti Zanardi – e ciascuno rappresenta<br />
l’eccellenza nel proprio ambito, che è riconosciuta e<br />
apprezzata sia dal retail sia dal consumatore finale”.<br />
Con quartier generale a Castellana Grotte (Bari),<br />
Over si avvale di una rete in Italia e all’estero con<br />
oltre 1.200 punti vendita. Tra i progetti in cantiere,<br />
il rilancio del marchio di proprietà J-Side attraverso<br />
una politica di qualità a prezzi competitivi.<br />
Il Gruppo Safilo ha siglato un accordo di licenza<br />
con Tommy Hilfiger Group per il design e la<br />
distribuzione degli occhiali da sole e da vista a<br />
marchio Tommy Hilfiger.<br />
L’intesa sottoscritta dal gruppo americano, a cui<br />
fa capo anche il brand Hilfiger Denim, è valida<br />
fino al 2015, ma ulteriormente prorogabile per<br />
5 anni. Le collezioni saranno disponibili dall’autunno<br />
2010, data in cui verrà sciolto l’accordo<br />
con il player statunitense dell’occhialeria Viva<br />
International Group. Le montature da vista<br />
saranno distribuite presso i punti vendita di<br />
ottica, mentre la linea di occhiali da sole sarà<br />
presente anche in tutti i negozi Tommy Hilfiger<br />
e nei department store.<br />
Massimiliano Tabacchi<br />
A Safilo gli occhiali<br />
di Tommy Hilfiger<br />
46<br />
21 gennaio 2010
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Intervista<br />
INTERVISTA A JEAN GUILLAME TROUVIN, A.D. DI CHANEL ITALIA<br />
Chanel,<br />
il classico<br />
che non passa<br />
di moda<br />
Monsieur Trouvin, come si sta chiudendo<br />
il 2009 di Chanel Italia?<br />
Malgrado la crisi che abbiamo sofferto<br />
durante tutto l’anno, Chanel chiuderà in<br />
maniera positiva in entrambe le sue due<br />
divisioni, ovvero moda e parfums&beauté.<br />
Nella prima registreremo un +10% e nella<br />
seconda un +3%.<br />
Qual è stato il prodotto must have di<br />
quest’anno?<br />
È difficile parlare di un prodotto solo… direi<br />
l’orologio J12 in ceramica nera e bianca<br />
che sta diventando la nostra icona a livello<br />
di orologi, il mitico Numero 5 con la nuova<br />
declinazione Eau Premiere che a livello di<br />
sell out sta registrando un +22% e infine la<br />
borsa Coco Cocoon che grazie a Lily Allen<br />
ha portato alla parte moda una ventata di<br />
freschezza, modernità e di glamour!<br />
In molti sostengono che le marche del<br />
lusso francese siano meno colpite di quelle<br />
italiane... Lo conferma? È d’accordo con<br />
questa affermazione?<br />
48 21 gennaio 2010
Intervista<br />
Non è semplice rispondere sul fatto che una marca<br />
francese come Chanel possa andare meglio di qualsiasi<br />
altra marca italiana, solo per un motivo di nazionalità.<br />
L’unica risposta che posso dare è che Chanel ha sempre<br />
seguito il vostro motto “chi va piano, va sano…”.<br />
Quindi abbiamo avuto negli anni una crescita forse un<br />
po’ più contenuta rispetto ad alcune grandi marche<br />
italiane che hanno avuto aumenti a doppia e anche tripla<br />
cifra e si sono ritrovate un po’ più esposte al rischio<br />
di forti cali dopo una crescita impetuosa.<br />
Quali sono i prodotti che vanno meglio e quali soffrono<br />
di più nel nostro Paese?<br />
L’Italia è un mercato molto tradizionale (nell’accezione<br />
positiva del termine), e che allo stesso tempo fa la<br />
tendenza a livello di moda. Tutti i prodotti che hanno<br />
una storia di qualità alle spalle e la capacità di essere<br />
nuovi “on the age” funzionano benissimo in Italia;<br />
quindi direi quei prodotti che hanno un mix di tradizione<br />
e innovazione. Nel nostro caso la borsa 2.55 che<br />
è un prodotto permanente, ma anche molto moderno<br />
e la ballerina bi-color beige e nera.<br />
Per il 2009 avete in cantiere progetti speciali per<br />
l’Italia?<br />
Per l’Italia abbiamo dei progetti a livello trade nella divisione<br />
parfums&beauté. Creeremo dei pop-up store<br />
che rimarranno aperti uno o due mesi per presentare<br />
alcune novità a livello di trucchi o trattamenti cosmetici.<br />
È un modo per avvicinarci ai nostri clienti, dare<br />
un servizio impeccabile e far scoprire in maniera più<br />
dettagliata tutta la gamma di Chanel.<br />
A livello di moda ci sarà il rinnovamento <strong>della</strong> boutique<br />
di Milano che avrà una superficie di quasi 500<br />
m². Questa è oggi la terza boutique più importante<br />
in Europa dopo quelle di Parigi e Mosca e quindi abbiamo<br />
l’obbligo ogni 8-9 anni di rinnovare il concept<br />
per renderlo sempre più sorprendente. Il progetto, tutto<br />
nuovo, come da 10 anni a questa parte sarà a cura<br />
dell’architetto Peter Marino.<br />
Che posizione ricopre l’Italia all’interno dei mercati<br />
di Chanel?<br />
È il primo dopo la Francia ed è un mercato molto<br />
ascoltato anche perchè crea la tendenza a livello di<br />
moda e profumi.<br />
Che impatto hanno avuto i recenti film sulla vita di<br />
Coco Chanel?<br />
Certamente parlare di Coco Chanel a livello di cinema<br />
e televisione, ha rimesso l’accento sulla modernità di<br />
questa donna che si è permessa di essere all’avanguardia<br />
per la moda <strong>della</strong> sua epoca. Oggi rivedere queste<br />
immagini e contestualizzarle nel 2009 ridà al marchio<br />
la capacità di sorprendere e di essere un po’ fuori dagli<br />
schemi!<br />
Come vi ponete davanti al problema <strong>della</strong> contraffazione?<br />
Purtroppo è il prezzo da pagare quando una marca<br />
diventa di successo. Noi cerchiamo di gestirla con<br />
controlli permanenti, avvocati e cause in tribunale, ma<br />
sappiamo anche che dobbiamo convivere con questa<br />
realtà.<br />
ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />
49 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
Unificare brand e ragione sociale?<br />
Utile in un mercato sempre più<br />
affollato<br />
In un contesto competitivo che, a dispetto <strong>della</strong> crisi, è sempre più affollato di marchi e nuove iniziative comunicate<br />
sui diversi media, si fa strada una tendenza a semplificare l’approccio dell’azienda al mercato: l’unificazione di ragione<br />
sociale e brand principale con l’obiettivo di ottenere una comunicazione più semplice, chiara ed efficace.<br />
In principio era la ragione sociale. Consisteva in un<br />
nome di fantasia, nell’acronimo delle iniziali di mogli,<br />
figlie, figli del fondatore o più semplicemente ne<br />
riproduceva il cognome. Così è sorta la piccola media<br />
impresa italiana, crescendo a piccoli passi e mantenendo<br />
quella immediata riconoscibilità <strong>della</strong> proprietà<br />
che l’ha contraddistinta per quasi mezzo secolo.<br />
Poi sono cambiati i tempi ed è giunta l’ora dei brand:<br />
nomi carichi di significato e di valori immateriali.<br />
Molti gruppi, i più strutturati, ne hanno tratto le<br />
conseguenze: via la vecchia ragione sociale e spazio al<br />
marchio.<br />
Luca Peyrano, responsabile dei mercati azionari primari<br />
di Borsa Italiana, osserva: “Per una società che<br />
decide di quotarsi in borsa è abbastanza normale<br />
trasformare il brand in ragione sociale. Lo fa per una<br />
questione di identificabilità. Gli operatori finanziari<br />
tendono ad investire su brand a loro noti. E se da un<br />
lato è vero che l’investitore dovrebbe essere in grado<br />
di associare brand e ragione sociale in maniera immediata,<br />
dall’altro bisogna considerare investitori stranieri,<br />
advisor e banche internazionali a cui conviene<br />
semplificare la vita”.<br />
Gli esempi non mancano nel comparto lusso e moda.<br />
Il gruppo Della Valle si è trasformato in Tod’s Group<br />
già prima <strong>della</strong> quotazione in Piazza Affari e Mario<br />
Moretti Polegato non si sognerebbe mai di porsi sul<br />
mercato come Nottinghton Italia, la vecchia ragione<br />
sociale: oggi è per tutti mr. Geox. E che dire di<br />
Swatch? Fino al 1998 il marchio che ha fatto la storia<br />
degli orologi “pop” era controllato dalla multinazionale<br />
Smh, Société Suisse de Michroélectronique et<br />
d’Horlogerie, frutto a sua volta di una fusione tra<br />
Asuag e Sshi. Quell’anno Smh “per ovviare ai problemi<br />
di traduzione e comprensione di tale denominazione”<br />
decise di cambiare nome e nacque Swatch<br />
Group, il resto è storia nota. Oggi è il più grande produttore<br />
mondiale di orologi e ha in portafoglio brand<br />
come Omega, Breguet, Tissot e altri ancora, ma la<br />
ragione sociale resta identificata con il nome del suo<br />
Luca Peyrano e<br />
il modello G Bag<br />
di Tod’s<br />
50 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
Da sinistra: la sede di Indesit, Nick Hayek Jr e il modello Omega<br />
Seamaster Diver 300m ”Vancouver 2010”.<br />
brand più noto, Swatch appunto.<br />
Talvolta però anche i gruppi strutturati e quotati preferiscono<br />
non sposare un solo brand. Perché? Peyrano<br />
sostiene che quanto più la ragione sociale esprime<br />
poco o nulla, tanto più per un gruppo quotato in<br />
borsa è vantaggioso trasformarla in un brand name.<br />
Diverso è il caso di quelle holding <strong>della</strong> moda che<br />
controllano decine di marchi affermati e che non<br />
hanno interesse a spingerne soltanto uno. Possono<br />
scegliere quindi un nome di fantasia (è il caso di<br />
Richemont), le iniziali dei brand più significativi<br />
(Lvmh è l’insieme dalle iniziali di Louis Vuitton Moet<br />
Hennessy) o semplicemente una sigla (come ha fatto<br />
It Holding, ora in amministrazione controllata, modificando<br />
l’antica ragione sociale Ittierre). “In questi casi”<br />
commenta il manager di Borsa Italiana “modificare la<br />
ragione sociale scegliendo un brand potrebbe essere<br />
rischioso, soprattutto se il marchio dovesse vivere<br />
alterne fortune”.<br />
Eppure Merloni l’ha fatto. Nel gennaio 2005 il secondo<br />
produttore europeo di elettrodomestici ha trasformato<br />
il nome in Indesit. “C’era la necessità di<br />
rafforzare il legame tra l’azienda ed i suoi marchi,<br />
creando un filo indissolubile e immediato tra il produttore<br />
ed il prodotto” spiegano a Fabriano. “Questo<br />
non soltanto per un’esigenza di coerenza di immagine<br />
e di comunicazione,<br />
ma soprattutto per<br />
avere accesso ai mercati<br />
finanziari. In questo modo<br />
il marchio ha avuto una maggiore<br />
riconoscibilità anche a livel-<br />
lo internazionale”. È stato scelto il<br />
brand Indesit perché, più di Hotpoint-<br />
Ariston e Scholtès (gli altri di proprietà<br />
Merloni), rifletteva la dimensione internazionale<br />
e la personalità del gruppo: giovane,<br />
semplice, dinamica e affidabile. “Indesit Company non<br />
concepisce la propria ria marca come un semplice logo<br />
o nome aziendale ma come un brand forte, sinonimo<br />
di un impegno concreto che poggia su basi stabili”.<br />
Questo è anche il caso di Canali, l’azienda di abbigliamento<br />
formale uomo che, fino ad una ventina di anni<br />
fa, si chiamava Cafra, che è la contrazione delle due<br />
parole Canali Fratelli.<br />
Non tutti però si sono adeguati. In particolare tra le<br />
piccole e medie imprese, contrariamente a quanto<br />
accade tra i “grandi” <strong>della</strong> moda, soprattutto se quotati<br />
in borsa, la vecchia ragione sociale tende a sopravvivere.<br />
Perché?<br />
Le ragioni sono diverse, non ultima la componente<br />
affettiva, per un nome spesso ideato dai genitori o<br />
51 21 gennaio 2010
Inchiesta<br />
Sfilata P/E 2010 di Ermanno Scervino e Byblos e My Favourite bag di Patrizia a Pepe<br />
dai nonni e che nel territorio identifica fortemente<br />
l’azienda e la famiglia che la guida. Un esempio è<br />
quello di NeroGiardini. Il marchio di calzature 100%<br />
made in Italy, in forte ascesa, è prodotto e distribuito<br />
dalla Bag di Monte San Pietrangeli (nelle Marche).<br />
Bag è l’acronimo di Bracalente Alessandro e Gloria,<br />
i figli del presidente Enrico Bracalente, il quale per il<br />
momento non ha intenzione di adottare NeroGiardini<br />
come ragione sociale. “In ogni caso” racconta “noi<br />
siamo conosciuti per il brand, per cui se anche modificassimo<br />
il nome <strong>della</strong> società Bag non cambierebbe<br />
nulla. Concentriamo comunque i nostri sforzi su<br />
NeroGiardini, declinato in tutte le sue linee (calzature,<br />
accessori e abbigliamento). Abbiamo ricevuto<br />
proposte di investimento in altri marchi ma abbiamo<br />
sempre rifiutato”.<br />
Il legame di Bracalente alla “vecchia” ragione sociale<br />
non è un caso isolato. Patrizia Pepe convive<br />
con Tessilform, Byblos con Swinger International,<br />
Ermanno Scervino con Dernamaria, Yamamay con<br />
Inticom, per citarne alcuni, e l’elenco potrebbe continuare<br />
all’infinito.<br />
“Può darsi che abbiano le loro buone ragioni” sostiene<br />
Antonio Marazza, AD di Landor Italia (la più nota<br />
società nel campo <strong>della</strong> consulenza sui marchi con 70<br />
anni di storia alle spalle) “anche determinante per la<br />
scelta è l’uso (o meno) che si fa <strong>della</strong> ragione sociale in<br />
comunicazione. Ad esempio, un contenitore “neutrale”<br />
si presta più facilmente ad accogliere al suo interno<br />
più brand, anche molto diversi tra loro. Nel caso di<br />
una coincidenza tra ragione sociale, corporate brand<br />
e brand di prodotto è più difficile ad esempio gestire<br />
acquisizioni, dismissioni o lanciare nuovi brand con<br />
caratteristiche e posizionamenti di marca molto diversi.<br />
Un altro buon motivo si ha quando la capogruppo<br />
ha un profilo di immagine o svolge anche attività non<br />
del tutto compatibili con l’immagine del brand di prodotto”.<br />
Tuttavia il disallineamento tra brand e ragione<br />
sociale deve essere giustificato da attività specifiche<br />
che svolge la holding, altrimenti aumenta inutilmente<br />
la complessità per clienti, analisti di mercato e infine,<br />
qualora si tratti di titolo quotato, investitori. “Spesso”<br />
conclude Marazza “vince il buon senso e l’evidenza<br />
dei fatti. Qualche anno fa, pochi mesi dopo che abbiamo<br />
rinominato Federal Express in FedEx, la società<br />
ha in effetti allineato la ragione sociale al brand: non<br />
aveva più senso essere registrati con il vecchio nome<br />
quando tutti chiamavano la società FedEx”.<br />
ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />
52 21 gennaio 2010
La Moda in Borsa<br />
Dicembre 2009<br />
ANALISI SULL’ANDAMENTO DELLA MODA IN BORSA NELL’ANNO 2009<br />
2009: la Borsa ha puntato sulla<br />
ripresa del mercato reale<br />
DICEMBRE 2009<br />
L’ultimo mese dell’anno non ha portato rivoluzioni. L’indice<br />
Pambianco Luxury in Europa ha chiuso con un -4% mentre in<br />
USA ha fatto segnare un +2%. Non c’è quindi stato un rally natalizio<br />
dei titoli, ma neanche sostanziali prese di beneficio dopo i<br />
rialzi degli ultimi mesi.<br />
MODA E LUSSO MEGLIO DEL MERCATO NEL 2009<br />
In effetti il 2009 è stato un anno molto buono per i listini. Dopo<br />
i primi 3 mesi di calo, in cui era proseguita la discesa già profonda<br />
del 2008, i listini hanno assistito a 9 mesi di crescita più o meno<br />
costante. Nel 2009 infatti il Pambianco Fashion Index Europe,<br />
che raggruppa i 28 titoli <strong>della</strong> moda quotati sulle principali borse<br />
europee, è salito del +32%, mentre il Pambianco Fashion Index<br />
USA (10 titoli) è salito del +36%. Anche i mercati in generale<br />
hanno fatto bene, con l’indice Dow Jones in crescita del +15% e,<br />
in Europa, il DJEurostoxx in crescita del +18%. Anche nel 2009<br />
quindi i titoli <strong>della</strong> Moda e del Lusso si sono comportati meglio<br />
del mercato e questa non è proprio una sorpresa. Dal 2000<br />
ad oggi, infatti, il Pambianco Fashion Index Europe ha sempre<br />
sovra-performato il mercato, perdendo di meno negli anni di calo<br />
e salendo di più negli anni di crescita. Unica eccezione il 2004<br />
quando il mercato è salito del 9,9% mentre l’indice Pambianco<br />
è cresciuto solo del 6,8%. Anche nel 2008, “annus horribilis” per<br />
Bracciali Hermès<br />
Pambianco Fashion Index Europe VS DJ Eurostoxx<br />
(anno 2009)<br />
140<br />
+32% PFIE<br />
Pambianco Fashion Index Europe<br />
(dicembre 2009)<br />
120<br />
100<br />
+18%<br />
DJ Eurostoxx<br />
1240<br />
1220<br />
1.240<br />
80<br />
60<br />
1200<br />
1180<br />
1160<br />
1.183<br />
-4 %<br />
40<br />
1140<br />
1.000= 1/1/2007<br />
gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09 30/11 1/12 2/12 3/12 4/12 7/12 8/12 9/12 10/12 11/12 14/12 15/12 16/12 17/12 18/12 21/12 22/12 23/12 24/12 28/12 29/12 30/12 31/12<br />
54 21 gennaio 2010
La Moda in Borsa<br />
I titoli del Pambianco Fashion Index Europe<br />
AZIENDA<br />
BORSA<br />
PREZZO<br />
30 NOV. 09<br />
PREZZO<br />
31 DIC. 09<br />
Δ %<br />
MESE DIC.<br />
Δ %<br />
01/01/09<br />
CAPITALIZZ.<br />
(Mln Euro)<br />
BURBERRY Londra 570,00 591,00 3,7 166,5 2.954<br />
SWATCH Zurigo 253,50 261,90 3,3 79,6 8.698<br />
TOD’S Milano 50,93 51,87 1,8 72,4 1.566<br />
RICHEMONT Zurigo 32,46 34,73 7,0 71,3 12.641<br />
PUMA Francoforte 229,03 233,51 2,0 66,4 3.904<br />
LVMH Parigi 70,15 78,28 11,6 63,9 38.248<br />
PIQUADRO Milano 1,17 1,14 -2,6 54,1 57<br />
MARCOLIN Milano 1,60 1,49 -6,9 46,1 67<br />
LUXOTTICA Milano 16,68 18,05 8,2 42,5 8.248<br />
ADIDAS Francoforte 37,88 37,77 -0,3 39,2 7.554<br />
INDITEX (Zara) Madrid 42,36 43,39 2,4 38,5 27.186<br />
BULGARI Milano 6,19 5,76 -6,9 30,3 1.704<br />
H&M Stoccolma 414,50 397,40 -4,1 30,1 32.295<br />
DAMIANI Milano 1,06 1,07 0,9 28,9 68<br />
HUGO BOSS Francoforte 19,15 20,16 5,3 18,6 739<br />
GEOX Milano 4,70 4,82 2,6 10,6 1.205<br />
POLTRONA FRAU Milano 0,83 0,83 0,0 9,2 116<br />
BENETTON Milano 6,15 6,24 1,5 2,3 1.140<br />
SAFILO Milano 0,61 0,58 -4,9 -3,3 165<br />
HERMES Parigi 95,06 92,64 -2,5 -7,4 3.360<br />
STEFANEL Milano 0,37 0,36 -2,7 -7,7 58<br />
CALEFFI Milano 1,00 1,03 3,0 -12,7 14<br />
AICON Milano 0,33 0,31 -6,1 -18,4 34<br />
AEFFE Milano 0,54 0,52 -3,7 -22,4 56<br />
IT HOLDING Milano 0,18 0,18 0,0 -25,0 45<br />
ANTICHI PELLETTIERI Milano 0,79 0,78 -1,3 -72,2 35<br />
MARIELLA BURANI F.G. Milano 2,52 2,60 3,2 -74,4 73<br />
ESCADA Francoforte 0,69 0,62 -10,1 -82,1 10<br />
le borse di tutto il mondo, il mercato è scivolato del<br />
-45,4% mentre l’indice Pambianco “solo” del -24,6%.<br />
Ciò è dovuto principalmente, a nostro avviso, ad una<br />
trasformazione che si è avuta nel settore del Lusso.<br />
Da bene elitario e per pochi eletti, quale era considerato<br />
il prodotto di lusso fino a prima del 2000,<br />
nel corso del decennio appena trascorso è diventato<br />
un prodotto aspirazionale per una larga parte dei<br />
consumatori. Oggi il settore è dominato da aziende<br />
molto grandi in termini dimensionali e con un’offerta<br />
di prodotto molto più trasversale e segmentata anche<br />
su fasce più basse rispetto alla tradizionale clientela di<br />
super–ricchi (i cosiddetti HNWI – High Net Worth<br />
Individuals).<br />
Le performance di queste aziende così non sono più<br />
legate solo ai consumi dei super-ricchi (sostanzialmente<br />
stabili anche in periodi di crisi), ma anche ai<br />
consumi <strong>della</strong> “fascia media” che è quella che più ha<br />
subito trasformazioni negli ultimi anni.<br />
Questo fenomeno ha portato il settore a non essere<br />
55 21 gennaio 2010
La Moda in Borsa<br />
I titoli del Pambianco Fashion Index USA<br />
AZIENDA<br />
BORSA<br />
PREZZO<br />
30 NOV. 09 ($)<br />
12,96PREZZO<br />
30 DIC. 09 ($)<br />
Δ %<br />
MESE DIC.<br />
Δ %<br />
01/01/09<br />
CAPITALIZZ.<br />
(Mln $)<br />
GUESS New York 37,05 42,70 15,2 178,2 4.021<br />
PHILLIP VAN HEUSEN New York 40,00 41,31 3,3 105,2 2.331<br />
FOSSIL New York 30,85 34,03 10,3 103,8 2.359<br />
LIMITED BRANDS New York 16,59 19,53 17,7 94,5 6.894<br />
TIFFANY New York 42,68 43,76 2,5 85,2 5.939<br />
RALPH LAUREN New York 76,85 82,54 7,4 81,8 8.379<br />
COACH New York 34,75 36,97 6,4 78,0 13.612<br />
TIMBERLAND New York 16,70 18,37 10,0 59,0 1.126<br />
VF CORPORATION New York 72,72 74,24 2,1 35,5 8.165<br />
NIKE New York 64,89 66,14 1,9 29,7 32.890<br />
più “un’isola felice” in caso di crisi o calo dei consumi,<br />
anzi, finisce spesso, come visto, per manifestare<br />
fenomeni di over-reaction, cioè aver oscillazioni in<br />
maniera più marcata rispetto al mercato. Dal 2000 ad<br />
oggi, per esempio, l’indice Pambianco Fashion Index<br />
Europe ha avuto un minimo nel 2002 di 68,3 punti<br />
e un massimo nel 2009 di 187,3 punti, con un’oscillazione<br />
del 63,5%. Il mercato, per contro, è risultato<br />
più stabile con un’oscillazione massima del 50,4%<br />
(minimo di 54,6 punti nel 2002 e massimo di 110<br />
punti nel 2007).<br />
tiva in termini di prodotto, pricing e distribuzione<br />
dell’ Azienda. Così il titolo <strong>della</strong> casa francese nel<br />
2008, quando il Pambianco Fashion Index è sceso<br />
del 24,6%, è invece salito addirittura del +15,7%.<br />
Quest’anno per contro, con gli indici in crescita del<br />
+32% il titolo è indietreggiato del -7,4%. Perché?<br />
La spiegazione è semplice, gli investitori infatti si<br />
“rifugiano” nella Maison transalpina nei momenti in<br />
cui il mercato <strong>della</strong> moda e del lusso scende, per poi<br />
ritornare su titoli che offrono maggiori opportunità di<br />
crescita quando il mercato sale.<br />
HERMÉS UNICO TITOLO RIFUGIO<br />
Un capitolo a parte merita Hermés, che può essere<br />
l’unico titolo considerato ancora alla stregua di un<br />
bene rifugio. Ciò è frutto <strong>della</strong> politica super-selet-<br />
200<br />
180<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
Pambianco Fashion Index Europe VS DJ Eurostoxx<br />
(2000 - 2009)<br />
-19,4%<br />
-15,2%<br />
31,7%<br />
-26,2% -26,0%<br />
18,1%<br />
6,8%<br />
9,9%<br />
37,9%<br />
23,0%<br />
22,8%<br />
20,3%<br />
12,1%<br />
4,9%<br />
-24,6%<br />
32,0%<br />
-45,4% 18,0%<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009<br />
PFIE<br />
DJ Eurostoxx<br />
Louis Vuitton<br />
Mini Noe Rococo<br />
56 21 gennaio 2010
La Moda in Borsa<br />
Anelli Legacy di Tiffany<br />
I MIGLIORI E PEGGIORI DEL 2009<br />
Il 2009 è stato anche un anno in cui si sono viste grosse<br />
differenze tra aziende che vanno bene e aziende<br />
che, sotto i colpi <strong>della</strong> crisi sono andate incontro a<br />
gravi difficoltà finanziarie. Se da un lato, infatti, titoli<br />
come Burberry (+166,5%), Swatch (+79,6%), Tod’s<br />
(+72,4%) Richemont (+71,3%), Puma (+66,4%),<br />
LVMH (+63,9%) hanno fatto registrare performance<br />
molto brillanti, con rialzi compresi fra il 60% e il<br />
160% dai minimi del 2008; dall’altro alcuni titoli sono<br />
letteralmente crollati (e sospesi dalle rispettive Borse),<br />
con aziende fallite o in gravi difficoltà finanziarie.<br />
Basti pensare a IT Holding (-25%), a Mariella Burani<br />
Fashion Group (-74,4%) Antichi Pellettieri (-72,2%)<br />
ed Escada (-82,1%).<br />
USA<br />
Migliore il discorso in USA dove tutte le aziende<br />
terminano l’anno in positivo. Il minor rialzo lo fa<br />
registrare Nike con un +29,7%. Superstar dei rilazi è<br />
stata Guess, con uno strabiliante +178,2%, seguita da<br />
Phillip Van Heusen (+105,2%) e Fossil (+103,8%).<br />
LE PROSPETTIVE PER IL 2010<br />
I titoli delle quotate, nel 2009, come detto, hanno<br />
recuperato una parte importante delle perdite degli<br />
ultimi 2 anni, con valutazioni delle aziende (sulla base<br />
dei multipli dell’Ebitda) che sono ormai tornate a<br />
livelli normali.<br />
Questo perché la Borsa e gli investitori, che usualmente<br />
traducono le loro attese nei prezzi dei titoli,<br />
hanno agito d’anticipo e scommesso sulla ripresa.<br />
Ripresa che però, sui conti delle aziende, ancora non<br />
c’è effettivamente stata. Certo, la sensazione di tutti è<br />
che il peggio sia ormai alle spalle, ma il quadro globale<br />
resta ancora molto fragile. I primi mesi del 2010, in<br />
questo senso, saranno determinanti per capire se la<br />
scommessa degli investitori è stata vinta – e in questo<br />
caso assisteremo anche ad una ripresa del mercato<br />
reale – oppure se è stata persa e allora potrebbero<br />
registrarsi in borsa discese anche significative dei prezzi<br />
dei titoli delle aziende.<br />
Pambianco Fashion Index USA VS Dow Jones<br />
(anno 2009)<br />
140<br />
+36% PFIU<br />
120<br />
100<br />
+15%<br />
Dow Jones<br />
80<br />
60<br />
Orologio Fossil<br />
40<br />
gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09<br />
ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />
57 21 gennaio 2010
Ph. Luca Maresca
STRATEGIE DI IMPRESA<br />
Da più di trent’anni collaboriamo con Imprenditori e<br />
Manager <strong>della</strong> moda e del lusso. Svolgiamo ricerche<br />
di mercato sul posizionamento competitivo delle<br />
Aziende, impostiamo progetti di sviluppo, ricerchiamo<br />
Manager, realizziamo operazioni di acquisizione e<br />
cessione di Imprese. Disegniamo strategie su misura.
Giro Poltrone<br />
Andreas Schmeidler è il country sales manager Italia di vente-privee.com<br />
Vente-privee.com ha un nuovo<br />
country sales manager Italia. Il<br />
player specializzato nelle venditeevento<br />
online ha infatti nominato<br />
il 45enne Andreas Schmeidler,<br />
che vanta un’esperienza di ben<br />
27 anni in ambito tessile e commerciale.<br />
Schmeidler si dedicherà<br />
allo sviluppo del mercato e delle<br />
vendite nella Penisola attraverso<br />
il consolidamento delle relazioni<br />
con le marche locali italiane.<br />
Entro la fine dell’anno il nuovo<br />
manager costituirà a Milano un<br />
team commerciale di quindici<br />
persone, che andrà ad integrare il<br />
team di 30 italiani già operativo<br />
a Parigi.<br />
Andreas Schmeidler<br />
Paolo Bastianello<br />
Smi, Paolo Bastianello è il vice presidente vicario<br />
Paolo Bastianello è stato nominato<br />
vice presidente vicario di<br />
Sistema Moda Italia dal presidente<br />
Michele Tronconi e dal<br />
direttivo dell’associazione del<br />
tessile-abbigliamento aderente a<br />
Confindustria.<br />
Presidente <strong>della</strong> Marly’s, azienda<br />
vicentina di womenswear da 16<br />
milioni di fatturato, Bastianello<br />
concentrerà il suo impegno a<br />
favore dell’unità e dell’integrità<br />
<strong>della</strong> filiera, “perché lì c’è il valore<br />
aggiunto del made in Italy e,<br />
soprattutto, il futuro di migliaia di<br />
aziende e di centinaia di migliaia<br />
di lavoratori”, come lui stesso ha<br />
commentato dopo la nomina.<br />
Rosato: Massimo Macchi entra nel cda<br />
New entry nel board of management<br />
di Rosato.<br />
Massimo Macchi arriva nell’azienda<br />
di gioielli aretina con il compito<br />
di supportare la direzione nella<br />
definizione di strategia e posizionamento<br />
del marchio, nonché nel<br />
coordinamento e sviluppo delle<br />
attività commerciali e di marketing<br />
legate al brand in Italia e<br />
all’estero.<br />
Macchi vanta un’esperienza ventennale<br />
di successi all’interno del<br />
luxury business come top manager<br />
del Gruppo Bulgari, in Gucci<br />
Group e in Gianfranco Ferrè.<br />
Massimo Macchi<br />
Gucci Group, Mimma Viglezio<br />
lascia le Global Communications<br />
Mimma Viglezio, Executive vp Global<br />
Communications di Gucci Group, a fine anno<br />
non rinnoverà il suo contratto per avviare<br />
un’attività indipendente. La manager è entrata<br />
nel gruppo, che fa capo a Ppr, nel 2005,<br />
creando la divisione Global Communications<br />
con la supervisione delle direzioni Corporate<br />
Communications, Media e Corporate Image.<br />
Mimma Viglezio ha inoltre istituito le direzioni<br />
Market Intelligence e Corporate Social<br />
Responsibility. Ancora non è noto chi prenderà<br />
il suo posto.<br />
Viene dalla moda il nuovo direttore<br />
commerciale di Expo 2015<br />
Expo 2015 Spa ha un nuovo direttore commerciale:<br />
si tratta di Giacomo Ovidi, che avrà la responsabilità<br />
di vendite e marketing e riporterà direttamente all’a.d.<br />
Lucio Stanca. Laureato in Giurisprudenza, Ovidi è forte<br />
di una lunga esperienza in vari gruppi internazionali<br />
come Philip Morris, Swatch, Warner Bros e soprattutto<br />
Prada. Negli ultimi sette anni, infatti, ha ricoperto prima<br />
il ruolo di direttore <strong>della</strong> comunicazione e relazioni esterne<br />
per i marchi del gruppo, occupando anche il ruolo di<br />
general manager e a.d. di Luna Rossa, e poi, negli ultimi<br />
tre, è stato al vertice dello sviluppo business del gruppo<br />
milanese.<br />
60<br />
21 gennaio 2010
Legnano Vicenza G allarate Bergamo Torino Roma<br />
La catena di centri Fitness leader nel mondo<br />
www.fitnessfirst.it<br />
Prenota la tua giornata di prova<br />
al numero verde:
Aperture Monomarca<br />
Pomellato sceglie Venezia<br />
I gioielli di Pomellato approdano<br />
a Venezia con una boutique che si<br />
sviluppa su due piani all’angolo fra<br />
calle Larga e calle Sartor da Veste.<br />
Il nuovo punto vendita riprende<br />
lo stile consueto del marchio milanese,<br />
con le vetrine a diaframma<br />
in legno nero, mentre gli arredi<br />
richiamano i palazzi nobiliari <strong>della</strong><br />
Laguna. Le creazioni sono esposte<br />
in teche di cristallo, appoggiate a<br />
mensole di legno laccato.<br />
H&M, sei piani nel centro di Palermo<br />
La moda low cost di H&M<br />
debutta a Palermo con uno<br />
store di 2300 m², su sei<br />
piani, in via Ruggero Settimo<br />
16/18. Tre livelli sono dedicati<br />
al womenswear, dalle<br />
collezioni per le più giovani<br />
con la linea Divided, ai capi<br />
più casual fino a quelli più<br />
eleganti, compresa la linea<br />
underwear e la cosmetica.<br />
Il secondo piano è rivolto<br />
all’uomo, con capi sia eleganti<br />
sia casual, ma anche accessori<br />
e underwear. Gli altri due<br />
floor, infine, sono riservati ai<br />
più piccoli, da 0 a 14 anni.<br />
Il retailer svedese ha scelto<br />
per la sua prima boutique nel<br />
capoluogo siciliano un arredamento<br />
moderno ed essenziale<br />
in perfetto stile H&M.<br />
Approda a Las Vegas anche Roberto Cavalli<br />
Prima boutique di proprietà<br />
a Las Vegas per Roberto<br />
Cavalli, che ha debuttato<br />
all’interno del nuovo centro<br />
commerciale Crystals, dove<br />
ha fatto il suo ingresso anche<br />
Tom Ford. Lo stilista toscano<br />
ha curato personalmente<br />
la progettazione dello store,<br />
che si estende su una superficie<br />
di oltre 1000 m², insieme<br />
all’amico architetto Italo Rota,<br />
già co-autore <strong>della</strong> boutique<br />
di Parigi rue Saint Honoré e<br />
del Cavalli Club di Dubai. La<br />
nuova boutique, che ben rappresenta<br />
lo stile Cavalli, ospita<br />
le collezioni prêt-à-porter<br />
donna e uomo, accessori, orologi,<br />
occhiali, intimo, home, e<br />
la linea dedicata agli animali<br />
domestici Pets.<br />
Swarovski alla stazione di Napoli<br />
Swarovski inaugura a Napoli, presso la Stazione Centrale,<br />
una nuova boutique monomarca, la terza di una serie<br />
di aperture nelle stazioni ferroviarie italiane nell’ottica<br />
del travel retail. Tra fine agosto e inizio settembre, il<br />
brand austriaco ha inaugurato infatti un negozio presso<br />
la Stazione Centrale di Milano e uno spazio presso la<br />
Stazione Porta Nuova di Torino. La Swarovski boutique<br />
di Napoli, che occupa 45 m² ed è arredata sui toni del<br />
rosso e del blu, è il decimo negozio di proprietà in Italia<br />
<strong>della</strong> griffe celebre per i suoi cristalli.<br />
Esercito Italiano apre Cremona<br />
Esercito Italiano inaugura un nuovo monomarca<br />
di 70 m², il primo nella città di Cremona,<br />
ubicato al numero 26 di largo Boccaccino.<br />
Dopo le aperture dei punti vendita di Curno,<br />
Seriate, Treviglio, Montesarchio, Adrano,<br />
Bergamo e Pescara, il brand di abbigliamento<br />
procede nel suo piano di espansione e per il<br />
2010 prevede quattro opening: uno a Firenze,<br />
uno a Cosenza e due a Roma, di cui uno all’interno<br />
del centro commerciale Eur 2.<br />
62<br />
21 gennaio 2010
Aperture Monomarca<br />
Doppio opening per Giorgia & Johns<br />
Due nuove door per Giorgia &<br />
Johns. Il brand partenopeo ha iniziato<br />
quindi il 2010 portando a<br />
quota 48 il numero dei punti vendita<br />
in Italia, grazie al recente bis di<br />
opening: una boutique nel centro<br />
di Rossano Calabro (Cs), al civico<br />
8 di via Cesare Battisti, e una nel<br />
centro di Sala Consilina (Sa), in via<br />
Don Luigi Sturzo.<br />
Queste aperture sono frutto di<br />
una partnership con due imprenditori,<br />
Eugenio Otranto e Franco<br />
Romano, che hanno creduto nella<br />
formula di franchising Giorgia &<br />
Johns. “Sono previste per il 2010<br />
- ha detto la responsabile sviluppo<br />
rete Serenella De Vivo - altre<br />
15 aperture in virtù di altrettanti<br />
accordi di collaborazione con<br />
imprenditori del settore”.<br />
Lotto a Udine con un nuovo monomarca<br />
Alla presenza dei giocatori<br />
dell’Udinese Calcio, Lotto ha<br />
inaugurato il suo primo monomarca<br />
nel capoluogo friulano, in<br />
via Gemona 17. Lo store si estende<br />
su un unico piano di 120 m²,<br />
con tre ampie vetrine, e ospita le<br />
collezioni A/I 2009-10 di calzature,<br />
abbigliamento e accessori<br />
per lo sport e per il tempo libero.<br />
Particolare attenzione è stata dedicata<br />
alla linea dell’Udinese Calcio,<br />
di cui Lotto è sponsor tecnico e<br />
fornitore ufficiale.<br />
Per il marchio veneto si tratta<br />
del quinto monomarca in Friuli<br />
Venezia Giulia, nonché del 43esimo<br />
in Italia.<br />
Tom Ford “gioca” a Las Vegas<br />
Apre all’interno del mall<br />
Crystals, nel grandioso complesso<br />
CityCenter di Las Vegas, il nuovo<br />
monomarca Tom Ford. Sviluppato<br />
su un’area di oltre 2000 m², lo<br />
Abercrombie&Fitch approda a Tokyo<br />
Dopo l’opening a Milano lo<br />
scorso ottobre, il brand cult<br />
Abercrombie&Fitch sbarca in<br />
Giappone.<br />
Il marchio statunitense prosegue<br />
la sua espansione internazionale<br />
store del marchio guidato dallo stilista<br />
texano e dall’ex a.d. di Gucci<br />
Domenico De Sole, è il secondo di<br />
proprietà in Nord America dopo<br />
quello di Madison avenue a New<br />
aprendo a Tokyo, nel quartiere di<br />
Ginza, il suo primo negozio nel<br />
mercato asiatico.<br />
Lo store, sviluppato su 11 piani<br />
per un’area totale di quasi 1000<br />
m², è secondo indiscrezioni il più<br />
York. Al suo interno è possibile trovare<br />
l’intera gamma delle collezioni<br />
di abbigliamento, calzature, accessori<br />
e profumi in un’atmosfera che<br />
rispecchia il concept <strong>della</strong> maison.<br />
costoso mai costruito dalla compagnia.<br />
Il secondo flaghip potrebbe<br />
arrivare già nel corso dell’anno<br />
nella città giapponese di Fukuoka,<br />
situata sulla costa settentrionale<br />
dell’isola di Kyushu.<br />
D&G fa tappa a Budapest<br />
Prima boutique a Budapest per<br />
D&G. Il brand giovane di Dolce &<br />
Gabbana ha inaugurato un negozio<br />
monomarca nella capitale ungherese,<br />
al numero 33 di Andrássy út.<br />
Una superficie di 400 m² distribuiti<br />
su un unico livello e dieci<br />
vetrine per il nuovo design concept<br />
del brand creato dal duo stilistico<br />
Domenico Dolce e Stefano<br />
Gabbana, che hanno progettato<br />
personalmente gli interni in collaborazione<br />
con BAMdesign. All’interno<br />
dello spazio sono presenti le collezioni<br />
donna e uomo, accessori,<br />
beachwear, underwear, eyewear,<br />
nonché i marchi D&G Time, D&G<br />
Jewels e D&G Fragrances.<br />
63<br />
21 gennaio 2010
Aperture Monomarca<br />
Tod’s inaugura un flagship store a Shanghai<br />
Tod’s ha festeggiato l’inaugurazione<br />
del suo primo flagship store<br />
aShanghai, in Cina, e il lancio di<br />
un volume di fotografie in tiratura<br />
limitata, dal titolo The Italian<br />
Touch. Situato al primo piano di<br />
Plaza 66, nota destinazione per lo<br />
storeping a Shanghai, il negozio<br />
si estende su due livelli e é suddiviso<br />
in due aree distinte. Il design<br />
d’interni é moderno e lussuoso, e<br />
crea un ambiente caldo e ospitale<br />
utilizzando colori tra cui il bianco<br />
avorio, il grigio chiaro, il color<br />
vacchetta e il marrone cioccolato.<br />
Comuni materiali di costruzione<br />
come l’acciaio, il legno e la pietra<br />
hanno subito un trattamento speciale<br />
che riesce a renderli ricchi,<br />
insoliti ed estremamente contemporanei,<br />
in linea con l’immagine<br />
di Tod’s – dove l’adesione alla tradizione<br />
non esclude l’innovazione<br />
tecnologica.<br />
Rinnovato il Prada store di Hong Kong<br />
Riapre a Hong Kong, all’interno<br />
del centro commerciale<br />
Harbour City, il negozio<br />
Prada progettato dall’architetto<br />
Roberto Baiocchi, che è stato<br />
recentemente oggetto di restyling.<br />
Il nuovo spazio, interamente<br />
rinnovato, ospita le collezioni<br />
abbigliamento uomo e<br />
donna, pelletteria, calzature e<br />
accessori. Il punto vendita si<br />
estende su due livelli per una<br />
superficie di 1000 mq², richiama<br />
i caratteristici colori verde e<br />
beige, ma anche il marmo bianco<br />
e nero a scacchiera del negozio<br />
storico di Galleria Vittorio<br />
Emanuele II a Milano.<br />
Esprit ha aperto un nuovo negozio a Hong Kong<br />
Esprit ha aperto un flagship store<br />
di 1.900 m 2 in Peking Road, nel<br />
quartiere di Tsim Sha Tsui, a Hong<br />
Kong. Il negozio presenta un’immagine<br />
totalmente inedita, creata<br />
grazie ad un nuovo arredamento<br />
d’interni, illuminazione e soluzioni<br />
espositive. Esprit ha lanciato anche<br />
per la prima volta una nuova linea<br />
di abbigliamento maschile, la Esprit<br />
Collection. La collezione autunno/<br />
inverno 2009/2010 di questa nuova<br />
linea presenta capi in stile sia sportivo<br />
che classico, con fantasie scozzesi,<br />
o ispirati all’estetica ‘college’<br />
dell’università di Oxford.<br />
A Copenhagen il primo flagship store Cheap Monday<br />
Fa il suo debutto nella capitale danese<br />
il primo flagship store del brand<br />
denim Cheap Monday. Il progetto è<br />
stato curato dallo studio di architettura<br />
svedese Uglycute, che ha utilizzato<br />
per gli interni materiali semplici<br />
e grezzi. Nei suoi 400 m² è possibile<br />
trovare la totalità delle collezioni oltre<br />
a una gamma di capi creati appositamente<br />
per questo store, come i jeans<br />
modello Tight realizzati in lavaggi<br />
esclusivi. All’interno del negozio, è<br />
presente inoltre un’area dedicata alla<br />
produzione di stampe esclusive. Il<br />
marchio svedese fa parte di Weekday<br />
Brands Ab, sussidiaria del gruppo<br />
Fabric Scandinavien Ab, di cui il 60%<br />
appartiene a Hennes & Mauritz<br />
64<br />
1 ottobre 2009
Aperture Monomarca<br />
Un nuovo atelier per John Lobb<br />
Il creatore di scarpe John Lobb<br />
accresce la sua fama grazie al<br />
nuovo atelier dedicato al “su<br />
misura” di rue Mogador a Parigi,<br />
uno spazio dove lavorano senza<br />
sosta 12 artigiani calzaturieri.<br />
Secondo il presidente Renaud<br />
Paul-Dauphin per resistere alla<br />
crisi bisogna mantenere alta la<br />
qualità dei prodotti senza cedere<br />
alla pressione di una produzione<br />
accelerata. Infatti, John<br />
Lobb produce tra le 25mila e le<br />
30mila paia di scarpe all’anno nel<br />
mondo.<br />
Bottega Veneta fa il bis a Macao<br />
Seconda insegna a Macao per<br />
Bottega Veneta che ha aperto,<br />
presso il sito architettonico One<br />
Central <strong>della</strong> piccola penisola<br />
asiatica, una boutique di 256 m².<br />
Progettato dal direttore creativo<br />
Tomas Maier, il negozio accoglie<br />
il prêt-à-porter maschile e femminile<br />
del brand che fa capo a<br />
Gucci Group, ma anche borse,<br />
accessori, calzature, valigeria,<br />
eyewear, jewelry, arredamento e<br />
articoli per la casa. “One Central<br />
- ha dichiarato il presidente e<br />
ceo Marco Bizzarri - rappresenta<br />
una grande opportunità per il<br />
proseguimento del nostro piano<br />
di espansione. Macao è infatti<br />
uno dei mercati retail che sta<br />
crescendo più rapidamente in<br />
Asia ed è anche una meta turistica<br />
sempre più importante”.<br />
Louis Vuitton apre un nuovo negozio all’interno di Elements, a Hong Kong<br />
LV ha recentemente aperto il suo<br />
settimo negozio di Hong Kong<br />
all’interno di Elements, un prestigioso<br />
centro commerciale dove<br />
sono presenti molti nomi importanti<br />
<strong>della</strong> moda internazionale.<br />
Il nuovo negozio é stato progettato<br />
dallo studio di architettura<br />
di New York, Peter Marino and<br />
Associates, come anche gli altri<br />
concept store del marchio francese,<br />
e include elementi <strong>della</strong> cultura<br />
locale e dell’architettura di<br />
Hong Kong.<br />
Le caratteristiche salienti del<br />
negozio sono una vetrata alta<br />
13 metri con impresso il motivo<br />
Damier che contraddistingue<br />
molti articoli del marchio<br />
LV e un’enorme scatola luminosa<br />
(10mX16m). Gli scaffali<br />
sono ispirati alle geometrie di<br />
Mondrian, ed espongono tutti i<br />
nuovi accessori e le borse firmate<br />
Louis Vuitton. Per celebrare<br />
l’apertura di questo nuovo concept<br />
store, LV offre al suo interno<br />
molti articoli in anteprima,<br />
tra cui le borse in nylon morbido<br />
<strong>della</strong> serie Cruise Collection,<br />
Monogram Miroir Sacplat,<br />
Monogram Bulles, nuove borse da<br />
uomo, e altri articoli.<br />
Dainese, primo store a Bologna<br />
New door a Bologna per l’azienda<br />
vicentina Dainese. Il brand del diavoletto<br />
rosso ha inaugurato, alla presenza<br />
dei piloti Marco Simoncelli e Jorge<br />
Lorenzo, un negozio di 250 m² in via<br />
Stalingrado, che ospita le attuali collezioni<br />
motorbike, multisport winter e<br />
summer e anche un servizio “su misura”.<br />
“Bologna è una città importante<br />
– ha dichiarato il presidente e fondatore<br />
Lino Dainese – ed essere presenti<br />
con un flagship nella terra dei motori<br />
è un traguardo per il progetto retail<br />
che abbiamo intrapreso da pochi anni.<br />
Sono contento di aver visto così tanta<br />
partecipazione all’inaugurazione, a<br />
testimonianza del legame che da sempre<br />
abbiamo con il mondo dello sport”.<br />
Con l’insegna bolognese, sale a 19 il<br />
numero dei D-Store nel mondo.<br />
65<br />
21 gennaio 2010
Comunicazione<br />
Lara Stone interpreta la primavera<br />
di Louis Vuitton<br />
È la top model Lara Stone<br />
il volto <strong>della</strong> P/E 2010 di<br />
Louis Vuitton. La campagna<br />
pubblicitaria è stata affidata<br />
ancora una volta al fotografo<br />
Steven Meisel, già autore<br />
degli scatti con Madonna, che<br />
ha ritratto la mo<strong>della</strong> in una<br />
serie di pose che ricordano<br />
Brigitte Bardot.<br />
Il set, immerso nella natura,<br />
vede protagonisti i colori<br />
<strong>della</strong> collezione primaverile<br />
<strong>della</strong> maison, le borse<br />
in tela monogram e denim<br />
monogram delavé con code<br />
di volpe, i bijoux d’ispirazione<br />
hardware e gli zoccoli in<br />
legno decorati con ciuffi di<br />
pelliccia.<br />
Lancôme sceglie “pretty woman”<br />
Sarà Julia Roberts il nuovo volto<br />
<strong>della</strong> casa di bellezza Lancôme. La<br />
42enne attrice americana è stata<br />
infatti scelta come ambasciatrice<br />
del marchio “per la sua personalità<br />
e incredibile carriera”. Youcef<br />
Nabi, presidente internazionale<br />
di Lancôme ha dichiarato: “Julia<br />
Roberts è una donna emblematica.<br />
Il suo eccezionale talento, il<br />
55DSL al cinema con “Meno male che ci sei”<br />
Il brand streetswear 55DSL sarà<br />
presto sul grande schermo con<br />
il film “Meno male che ci sei”,<br />
diretto da Luis Prieto.<br />
Il marchio veneto, di proprietà del<br />
Nuova collezione 0-2 anni per No.l.ita Pocket<br />
Incentrata sul lancio <strong>della</strong> nuova<br />
linea 0-2 anni la campagna stampa<br />
No.l.ita Pocket P/E 2010. Gli scatti<br />
creano un filo conduttore tra le<br />
bimbe e le sorelline più grandi che<br />
gruppo Only the Brave, vestirà i<br />
protagonisti Allegra e Gabriele,<br />
interpretati dagli attori Chiara<br />
Martegiani e Alessandro Sperduti.<br />
A dirigere l’operazione l’agenzia<br />
suo carisma e il suo impegno per<br />
il sociale coincidono con i valori<br />
di Lancôme e siamo convinti che<br />
rappresenterà la marca in modo<br />
sublime”.<br />
Propaganda Italia, divisione del<br />
network Propaganda Gem che<br />
opera dal 1991 nell’ambito del<br />
product placement negli Stati<br />
Uniti, in Europa e in Asia.<br />
idealmente si occupano <strong>della</strong> progettazione<br />
<strong>della</strong> collezione, come<br />
se si trattasse di un gioco.<br />
I pezzi <strong>della</strong> collezione, vestitini,<br />
gonnelline, body e tutine, richiamano<br />
quelli delle mamme, ma<br />
con un’attenzione particolare ai<br />
materiali, solo in fibre naturali, e<br />
alla vestibilità che predilige linee<br />
confortevoli e pratiche.<br />
Julianne Moore, odalisca magnetica per Bulgari<br />
I nuovi scatti <strong>della</strong> campagna<br />
Eccentric Carisma, dedicata ai<br />
gioielli e accessori Bulgari, saranno<br />
on air dal prossimo febbraio<br />
e vedranno come protagonista<br />
Julianne Moore. L’attrice americana,<br />
che ha all’attivo 48 film<br />
e ben 4 nomination all’Oscar, è<br />
stata fotografata a Los Angeles<br />
da Mert Alas & Marcus Piggot<br />
che l’hanno trasformata in<br />
un’odalisca contemporanea in<br />
uno scenario orientale. In primo<br />
piano, insieme all’attrice, la borsa<br />
Chandra, già must have di molte<br />
celebrity internazionali, e i gioielli<br />
delle nuove collezioni <strong>della</strong><br />
maison romana.<br />
66<br />
21 gennaio 2010
Comunicazione<br />
L’Oréal Paris sceglie Diane Kruger<br />
Diane Kruger è stata eletta ambasciatrice<br />
mondiale di L’Oréal Paris.<br />
Dopo Aishwarya Rai, Penélope<br />
Cruz e Beyoncé Knowlese, l’attrice<br />
tedesca sarà la nuova portavoce<br />
dei prodotti e <strong>della</strong> filosofia del<br />
brand francese di cosmetica.<br />
“Diane – ha sottolineato Vianney<br />
Derville, d.g. internazionale di<br />
L’Oréal Paris - ci ha conquistati<br />
con la sua naturale grazia ed eleganza<br />
e rappresenterà le innovazioni<br />
del brand nell’haircare, nella<br />
colorazione e nel maquillage”.<br />
Diane Kruger<br />
A.Lange& Soehne sul podio del Grand Prix d’Horlogerie de Genève 2009<br />
E’ stato A.Lange& Soehne con<br />
il Lange Zeitwerk a vincere l’Aiguille<br />
d’Or, primo riconoscimento<br />
del Grand Prix d’Horlogerie de<br />
Genève, edizione 2009. Lo scorso<br />
14 novembre si è infatti tenuta la<br />
nona edizione del premio annuale<br />
d’alta orologeria, che ha selezionato<br />
8 orologi rappresentanti diverse<br />
categorie di prodotto. Il Favourite<br />
Watch With Complication è stato<br />
vinto da Greubel Forsey, con il<br />
double Tourbillon Technique, ideato<br />
e realizzato negli atelier di La<br />
Chaux-de-Fonds per omaggiare<br />
la complessità tecnica del Double<br />
Tourbillon 30°, la prima invenzione<br />
di Robert Greubel e Stephen<br />
Forsey. Orologio femminile<br />
dell’anno è stato eletto Piaget, con<br />
Limelight Twice, ed è stato invece<br />
Jules Audemars di Audemars<br />
Piguet, con scappamento Ap, l’orologio<br />
maschile dell’anno.<br />
Jewellery Watch è stato nominato<br />
Hublot, con One Million $<br />
Black Caviar Band, per il miglior<br />
design invece è stato premiato<br />
Harry Winston con Opus 9, e infine<br />
il riconoscimento come miglior<br />
orologio sportivo è andato a 025<br />
Diver’s Watch, di Richard Mille.<br />
Il Public Prize, votato dai lettori<br />
di Worldtempus e dai visitatori<br />
delle due Ubs pre-exhibitions,<br />
è stato assegnato a Fawaz Gruosi<br />
<strong>della</strong> maison de Grisogono, per<br />
l’orologio digitale Meccanico dG<br />
N03 Titane. Sono state inoltre<br />
premiate due personalità di spicco<br />
del mondo dell’orologeria. Un<br />
“oscar” speciale è stato conferito<br />
a Ludwig Oechslin, filologo classico,<br />
fisico e orologiaio, direttore<br />
dal 2002 del Museo internazionale<br />
dell’Orologeria di La Chaux-de-<br />
Fonds. Premio alla carriera invece,<br />
come Miglior Watchmaker, è stato<br />
conferito ad Anthony Randall, precursore<br />
<strong>della</strong> tecnologia tourbillon<br />
multi-asse.<br />
Piazza Sempione dedica una serata al sorriso<br />
Per ridare un sorriso ai bambini<br />
meno fortunati, il marchio di abbigliamento<br />
donna Piazza Sempione<br />
ha ospitato, presso i suoi spazi in<br />
via Vigevano 18 a Milano, il diario<br />
fotografico Double/Face realizzato<br />
dalla onlus italiana Progetto<br />
Sorriso nel Mondo.<br />
Le immagini, forti e commoventi,<br />
sono state scattate durante l’ultima<br />
missione 2009 in Bangladesh<br />
dell’associazione, che da oltre<br />
10 anni si dedica alla cura delle<br />
malformazioni cranio-facciali dei<br />
bambini nei Paesi in via di sviluppo<br />
e che il brand sostiene attivamente<br />
con iniziative di raccolta<br />
fondi e di comunicazione del progetto.<br />
In occasione <strong>della</strong> serata-evento,<br />
sono state vendute le sciarpe<br />
con il disegno esclusivo di Carlo<br />
Stanga, i cui proventi sono andati<br />
alla onlus.<br />
67 21 gennaio 2010
Comunicazione<br />
Maria Valverde è la nuova testimonial<br />
di Intropia Woman<br />
E’ Maria Valverde la nuova<br />
testimonial di Hoss Intropia<br />
per la P/E 2010. La giovanissima<br />
attrice spagnola è<br />
stata scelta per il suo entusiasmo,<br />
grinta e ambizione,<br />
in linea con i valori del marchio<br />
di abbigliamento spagnolo.<br />
Il catalogo che la vede<br />
protagonista ne esalta la sensualità<br />
grazie ai colori caldi<br />
dell’estate mediterranea.<br />
Blauer agli Hamptons per l’estate 2010<br />
E’ ambientato negli Hamptons,<br />
località turistica prediletta<br />
dai newyorkesi, il catalogo<br />
di Blauer per la P/E 2010. Il<br />
marchio di FGF Industry ha<br />
scelto per gli scatti il fotografo<br />
Richard Phibbs e lo sfondo del<br />
Catalina Beach Club, semplice<br />
bar sulla spiaggia negli anni<br />
’20 e in seguito diventato meta<br />
ambita per il relax e il divertimento.<br />
La location conferma il<br />
fascino che l’immaginario americano,<br />
con i suoi spazi aperti<br />
sull’oceano, esercita sull’azienda<br />
italiana.<br />
I protagonisti del catalogo<br />
infatti camminano sulla spiaggia<br />
godendosi la brezza marina,<br />
oppure semplicemente<br />
ammirano il panorama da una<br />
duna deserta o dal patio di una<br />
costruzione coloniale dal sapore<br />
antico.<br />
Cast effervescente per la campagna Burberry<br />
Burberry conferma l’attrice<br />
Emma Watson come volto<br />
<strong>della</strong> campagna stampa P/E<br />
2010, questa volta affiancata<br />
dal fratello minore Alex<br />
Watson, dai musicisti Matt<br />
Gilmour e Gorge Craig, e<br />
dal modello Max Hurd. Il<br />
fotografo Mario Testino ha<br />
girato un video del backstage<br />
per “mostrare l’entusiasmo<br />
che si respirava sul set<br />
e condividere l’energia con<br />
un pubblico più ampio”.<br />
“Questa campagna – ha<br />
commentato il direttore creativo<br />
del brand, Christopher<br />
Bailey - celebra la nostra<br />
tradizione e le intramontabili<br />
icone Burberry”.<br />
Bottega Veneta sotto il clic di Nan Golden<br />
Una nuova collaborazione per<br />
Bottega Veneta che ha affidato<br />
la campagna P/E 2010 alla fotografa<br />
d’arte e documentari Nan<br />
Golden.<br />
Gli scatti, effettuati lo scorso<br />
mese a Staten Island (New York<br />
City), mettono in scena il tema<br />
dell’individualità con una palette<br />
di toni naturali - bianco, avorio,<br />
crema e paglia –per risaltare<br />
la personalità di una donna raffinata<br />
pur nella sua semplicità.<br />
Gli accessori, così come pochi e<br />
particolari capi di abbigliamento,<br />
si distinguono per l’uso dei<br />
colori giallo tuorlo, blu Delft,<br />
orchidea e rosso fuoco.<br />
68<br />
21 gennaio 2010
TOGLIAMOLE<br />
LE MANI DI DOSSO<br />
Grazie per la concessione di questo spazio<br />
Mani che stringono, troppo forte. Mani che sfiorano e non solo. Mani pesanti. Mani armate. Mani che spingono in strada,<br />
mani che costringono in casa. Mani “che grandi mani che hai”. Mani che scendono. Mani all’improvviso. Mani dalle<br />
carezze nascoste. Mani che offrono. Mani che dovrebbero rimanere fra le mani, in tasca, in catene. Mani che ogni giorno<br />
cerchiamo di fermare.<br />
Invia il tuo contributo a “Casa do Menor Italia Onlus – Via Roracco, 25 – 12089 Villanova Mondovì” tramite:<br />
- Conto corrente postale n. 12237129<br />
- C/c Banca Alpi Marittime Iban IT15 O084 5046 9900 0012 0101 331 casadomenor.org
Lifestyle<br />
Settore alberghiero europeo in calo,<br />
ma il peggio sembra alle spalle<br />
“Gli ultimi 12 mesi sono stati critici per l’hôtellerie,<br />
quasi tutte le città del Vecchio Continente hanno<br />
visto scendere il proprio RevPar, ovvero il fatturato<br />
per camera disponibile, in alcuni casi in modo pesante”.<br />
Commenta così Nadia Fontana, responsabile<br />
del settore alberghiero per Deloitte, l’andamento<br />
dell’ospitalità in Europa. In base all’ultima <strong>analisi</strong><br />
quadrimestrale sul settore alberghiero, realizzata da<br />
Deloitte, emerge che il RevPar è sceso del 19,2% .<br />
Il calo è dovuto principalmente alla riduzione del<br />
12,3% del costo medio di una camera e del 62% del<br />
livello di occupazione. L’Italia ha registrato una timida<br />
ripresa del 2,3%, nonostante la significativa riduzione<br />
di arrivi da Stati Uniti, Russia e Giappone. In discesa<br />
anche il turismo in Germania, a causa <strong>della</strong> diminuzione<br />
del business legato alle fiere (Düsseldorf è infatti<br />
calata del 33,3% in termini di RevPar). A Londra<br />
infine, cuore <strong>della</strong> crisi finanziaria del 2008, gli albergatori<br />
hanno rilevato una flessione del fatturato per<br />
camera disponibile del 7,6%. Fra le destinazioni europee,<br />
la Spagna è stata la più colpita, soprattutto per la<br />
mancata affluenza di turisti britannici, che hanno preferito<br />
aree come Tunisia, Turchia, Egitto e Marocco<br />
dove la moneta e meno forte dell’euro. Barcellona e<br />
Madrid hanno riportato un calo del RevPar rispettivamente<br />
del 22,5% e del 30,5% . Diminuiti i visitatori<br />
anche in Russia. Dopo un decennio di crescita, Mosca<br />
ha subito una battuta d’arresto, confermandosi come<br />
la città, al di fuori dell’area euro, con la peggiore performance<br />
in termini di visitatori e di occupazione. Per<br />
tutti i Paesi va sottolineato che la riduzione dei ricavi<br />
per camera è causata anche dalle aperture di nuove<br />
strutture alberghiere, che nonostante il trend negativo<br />
del settore, continuano a proliferare.<br />
White Gallery a Roma, primo lifestyle<br />
store italiano<br />
Nel quartiere romano Eur, presso il Palazzo di Arte<br />
Moderna nel Polo Museale di Piazza Guglielmo<br />
Marconi, nasce White Gallery, il primo lifestyle store<br />
d’Italia dedicato al lusso.<br />
Lo spazio è sviluppato su tre piani per 5.000 m² in<br />
cui si alternano le varie aree denominate Lifestyle,<br />
Bags, Shoes and accessories, Beauty and fragrances,<br />
Special gifts and high tech, Classic collection,<br />
Fashion e Contemporary. Progettato da Id4 Interior<br />
Design, lo store è strutturato come una galleria d’arte<br />
contemporanea che offre ai visitatori un’esperienza<br />
d’acquisto innovativa, multisensoriale. Rientra in<br />
un progetto di valorizzazione urbana <strong>della</strong> capitale,<br />
che comprende anche la realizzazione del Centro<br />
Congressi di Massimiliano Fuksas e di un complesso<br />
di appartamenti e negozi firmato dall’architetto<br />
Renzo Piano.<br />
Gucci è a cavallo con Masters<br />
Gucci, che da sempre trae ispirazione dal<br />
glamour dell’equitazione, collabora con gli<br />
European Equestrian Masters e dà vita a Gucci<br />
Masters, la prima partnership con il concorso di<br />
salto a ostacoli parigino che si è svolto dal 10 al<br />
13 dicembre 2009. All’evento, organizzato dal<br />
cavaliere brasiliano Nelson Pessoa, ha partecipato<br />
l’élite mondiale dei saltatori d’ostacoli che si è<br />
sfidata nel Parc des Expositions a Paris-Nord<br />
Villepinte. Per l’occasione Gucci, sponsor <strong>della</strong><br />
manifestazione, ha aperto un temporary store in<br />
cui ha venduto prodotti in edizione limitata, tra<br />
cui il Gucci Masters foulard.<br />
70<br />
21 gennaio 2010
Lifestyle<br />
Riapre il lusso de La Mamounia<br />
La bellezza di Matis-Paris<br />
da Virgin Active Corso Como<br />
Matis-Paris è protagonista <strong>della</strong> Day Spa all’interno<br />
del nuovo centro fitness Virgin Active<br />
Club Classic Milano Corso Como. Il brand di<br />
trattamenti professionali per la bellezza entra nel<br />
nuovo spazio Virgin Active dedicato al benessere,<br />
con soluzioni per la cura del viso e del corpo<br />
che, grazie all’esperienza delle personal beauty<br />
therapist, offrono la possibilità di rigenerare fisico<br />
e mente. Matis-Paris sarà partner del centro<br />
benessere sia per i trattamenti in istituto che per<br />
i prodotti destinati alla vendita.<br />
Lo storico hotel La Mamounia di Marrakech, in<br />
Marocco, riapre i battenti dopo quattro anni di interventi<br />
di restauro e propone nuovi arredi sia negli<br />
spazi comuni che nelle eleganti suite firmati Interna,<br />
l’azienda leader nel settore contract per hotellerie e<br />
boutique di lusso con sede a Tavagnacco in provincia<br />
di Udine. Il valore <strong>della</strong> commessa per gli arredi aggiudicata<br />
alla factory friulana è di circa 1 milione di euro.<br />
Il gruppo Interna – previsione di chiusura del bilancio<br />
2009 di circa 20 milioni di euro – è stata scelta fra<br />
competitor internazionali desiderosi di legare il proprio<br />
nome allo storico edificio dallo stile arabo-andaluso<br />
situato al centro <strong>della</strong> cittadina marocchina, noto<br />
nel mondo per la sua raffinatezza, eleganza e ospitalità<br />
ricercata. L’hotel La Mamounia di Marrakech è<br />
l’emblema dello splendore e del fascino del Marocco,<br />
oltre che il suo più eloquente ambasciatore in tema di<br />
ospitalità e hotellerie. La sua fama internazionale lo<br />
ha reso méta preferita di ospiti illustri provenienti da<br />
tutto il mondo. Numerose le celebrità che hanno soggiornato<br />
all’hotel, primi fra tutti Winston Churchill.<br />
A Seregno apre un nuovo centro del benessere<br />
Il nuovo centro wellness Officine del benessere di<br />
Seregno nasce dal progetto realizzato dallo studio<br />
Newarch Associati di Meda con la collaborazione<br />
<strong>della</strong> Vetreria Re. Le Officine del Benessere nascono<br />
in un’ex capannone industriale, in uno spazio di<br />
2.500 metri quadrati tra interno ed esterno. Su un<br />
piano unico, dove si trovano la palestra, l’area benessere<br />
con le piscine termali, e l’area beauty con il<br />
centro estetico, distribuita su due piani da 260 metri<br />
quadrati. Il cristallo si ritrova, declinato in diverse<br />
forme, in tutti gli ambienti del centro: dal cortile di<br />
ingresso, alla reception, al bancone del bar, alla zona<br />
SPA fino a quella beauty.<br />
“L’idea alla base del progetto è stata quella di ricreare<br />
una situazione che non fosse sportiva, ma piuttosto<br />
un club con un’atmosfera raccolta” - dice l’architetto<br />
Gigi Trezzi che insieme a Marco Seveso ha<br />
firmato il progetto.<br />
71<br />
21 gennaio 2010
Lifestyle<br />
Fincantieri taglia il nastro<br />
con Silversea Cruises<br />
Nasce dalla collaborazione con Silversea Cruises<br />
il nuovo gioiello del mare firmato Fincantieri.<br />
Silver Spirit è infatti la prima nave da crociera<br />
realizzata in partnership tra le due società, “nonché<br />
l’occasione per Fincantieri di debuttare nel<br />
segmento extra-lusso” come ha precisato l’a.d.<br />
<strong>della</strong> società triestina, Giuseppe Bono.<br />
Realizzata nello stabilimento di Ancona, con i<br />
suoi 195 metri Silver Spirit è la nave più grande<br />
<strong>della</strong> flotta (che conta sei unità) e può ospitare<br />
oltre 540 passeggeri in 270 suite, di cui il<br />
95% con vista mare. “Silver Spirit - ha dichiarato<br />
Manfredi Lefebvre d’Ovidio, chairman di<br />
Silversea Cruises – si distingue per l’innovazione,<br />
per l’eleganza dello stile art deco e per l’ampio<br />
spazio offerto ai passeggeri”.<br />
Armani aprirà a Dubai il suo primo<br />
hotel<br />
Sarà inaugurato il 18 marzo<br />
2010 l’Armani Hotel<br />
Dubai, il primo albergo<br />
frutto <strong>della</strong> collaborazione<br />
tra Giorgio Armani e<br />
la società immobiliare<br />
Emaar Properties, avviata<br />
nel 2005 con l’obiettivo<br />
di realizzare ospitalità,<br />
resort e residenze in tutto<br />
il mondo. L’hotel si trova<br />
all’interno del Burj Dubai,<br />
l’edificio più alto al mondo<br />
con una verticalità di 800<br />
metri, e segna il debutto<br />
dello stilista nel settore<br />
dell’accoglienza. Subito<br />
dopo l’inaugurazione negli<br />
Emirati Arabi si terrà in<br />
Italia quella dell’Armani<br />
Hotel Milano, mentre<br />
sono ancora in fase di realizzazione<br />
il primo Armani<br />
Resort a Marrakech, in<br />
Marocco, e le Armani<br />
Residences a Marassi, in<br />
Egitto, a cui seguiranno<br />
altre aperture a New York,<br />
Tokyo, Shanghai e Londra.<br />
dei Frescobaldi apre ad Harrods<br />
Nasce a Londra, all’interno del celebre department<br />
store Harrods, il primo ristorante e wine bar internazionale<br />
dei Frescobaldi. Il locale è situato nel Lower<br />
Ground Floor, nella parte dedicata al vino, e si estende<br />
su una superficie di 100 m² che accoglie 48 persone<br />
ai tavoli e 6 al bancone. Il design riprende il<br />
gusto e le atmosfere tipiche <strong>della</strong> Toscana, dove ha<br />
sede l’azienda. Con la new entry londinese, lo storico<br />
brand ha messo a segno la quinta apertura, dopo<br />
quelle dei tre locali all’aeroporto di Roma Fiumicino<br />
e di Piazza <strong>della</strong> Signoria a Firenze. L’azienda<br />
Marchesi de’ Frescobaldi opera nel settore vitivinicolo<br />
di alta gamma da 700 anni e non ha conosciuto<br />
crisi. Negli ultimi 10 anni infatti, il business dei<br />
Frescobaldi non solo non ha subito battute d’arresto,<br />
ma è più che triplicato, archiviando il 2008 a 66,4<br />
milioni di euro. “Sono felice <strong>della</strong> nuova apertura<br />
all’interno di Harrods - commenta il presidente onorario,<br />
Vittorio Frescobaldi - e anche di avere ricevuto<br />
l’endorsement e il sostegno delle istituzioni italiane e<br />
in particolare del ministero delle Politiche Agricole.<br />
Altre aperture sono al vaglio, a Montecarlo e in alcuni<br />
aeroporti”.<br />
Al Four Season<br />
per un brunch “goloso”<br />
Immergersi nel cioccolato durante il brunch<br />
domenicale, senza rinunciare a un contesto di<br />
lusso, è un’esperienza fruibile presso l’hotel<br />
Four Season di Milano, in via del Gesù, nel<br />
cuore del quadrilatero <strong>della</strong> moda. Il ristorante<br />
all’interno dell’albergo a cinque stelle offre, in<br />
una sala preposta, un’esperienza multisensoriale<br />
a base di cacao: pareti con decori ispirati a flora<br />
e fauna tropicali, torte, dolci, tavolette, biscotti e<br />
mousse, tutto rigorosamente di cioccolato.<br />
72<br />
21 gennaio 2010
Lifestyle<br />
Il lusso di Mandarin Oriental apre<br />
a Barcellona<br />
Il milanese Harbour Club<br />
passa in mano americana<br />
Lo sporting club milanese Harbour Club passa<br />
in mano al gruppo Aspria con sede a Londra, ma<br />
di proprietà del fondo immobiliare statunitense<br />
Area (Apollo Real Estate Advisors).<br />
Secondo indiscrezioni, l’investimento sarebbe del<br />
valore di 20 milioni di euro. A cedere le azioni<br />
è stato uno degli azionisti del Club, il banchiere<br />
Francisco Soler che le ha passate al socio storico<br />
dell’Harbour, l’investitore inglese Peter Beckwith.<br />
Beckwith, a sua volta, ha conferito il 100% <strong>della</strong><br />
società milanese ad Aspria, ricavandone in cambio<br />
una quota di minoranza.<br />
Situato su Passeig de<br />
Gracia, nel cuore commerciale<br />
e dell’intrattenimento<br />
<strong>della</strong> città, il<br />
Mandarin Oriental di<br />
Barcellona ha aperto il 26<br />
novembre.<br />
L’inaugurazione è stata<br />
caratterizzata dalla cerimonia<br />
del taglio del<br />
nastro rosso e da un<br />
evento di gala, con la partecipazione<br />
dell’elite di<br />
Barcellona. “Siamo lieti<br />
di portare la rinomata<br />
ospitalità del Mandarin<br />
Oriental in Spagna per<br />
la prima volta, e siamo<br />
entusiasti per l’apertura<br />
di questo lussuoso hotel<br />
nel centro <strong>della</strong> vitale<br />
Barcellona,” ha detto Luis<br />
Marco, General Manager<br />
dell’hotel.<br />
La grande Spa di 1.000<br />
m 2 offre una vasta gamma<br />
di trattamenti olistici<br />
rilassanti e anti-aging in<br />
un ambiente tranquillo<br />
e meditativo. Gli ospiti<br />
potranno scegliere tra 8<br />
stanze private per i trattamenti,<br />
incluse due Thai<br />
suite e due suite per coppie.<br />
La Spa del Mandarin<br />
Oriental di Barcellona<br />
include una piscina interna<br />
di 12 metri, un hammam<br />
e docce sensoriali.<br />
Comprendendo la più<br />
vasta gamma di trattamenti<br />
beauty, wellness e<br />
massaggi a Barcellona, la<br />
Spa offre trattamenti creati<br />
appositamente per il<br />
Mandarin Oriental.<br />
Slow Food premia la carriera di Franco<br />
Biondi Santi<br />
Premio alla carriera per Franco Biondi Santi, ultimo<br />
erede <strong>della</strong> famiglia toscana che da oltre un secolo<br />
produce il Brunello di Montalcino.<br />
Slow Food ha assegnato il riconoscimento in occasione<br />
del Wine Show che si è svolto a Torino dal 24<br />
al 26 ottobre, durante una degustazione verticale<br />
delle riserve di Brunello di Montalcino Biondi Santi<br />
Tenuta Greppo, dove sono stati stappati i millesimi<br />
del 2001, 1998, 1983, 1970 e 1968. La manifestazione,<br />
organizzata da Lingotto Fiere-gruppo Gl<br />
events Italia, ha premiato così l’ultimo esponente di<br />
una famiglia che vanta oltre un secolo di impegno<br />
in questo ambito. La relazione tra i Biondi Santi e le<br />
terre di Montalcino inizia, infatti, nel 1865, quando<br />
Clemente Santi vinse il riconoscimento dell’esposizione<br />
universale di Parigi per il suo “vino rosso scelto<br />
(Brunello) del 1865”. Era la prima volta che un vino<br />
italiano otteneva tale riconoscimento.<br />
Apre a Napoli l’Holiday Inn di InterContinental Hotels Group<br />
IHG (InterContinental Hotels Group) ha inaugurato<br />
il nuovo Holiday Inn Naples Nola: una struttura<br />
moderna situata nel cuore del “Vulcano Buono”, il<br />
cui centro servizi, progettato da Renzo Piano, ospita<br />
una galleria commerciale con 160 negozi, ristoranti<br />
e una multisala cinematografica. L’hotel si trova a<br />
meno di un chilometro dal CIS e dall’Interporto<br />
Campano di Nola e a circa 30 km dal centro di<br />
Napoli e dalla costiera di Sorrento e Amalfi.<br />
La struttura offre 143 camere dotate di ogni comfort:<br />
insonorizzazione, condizionamento autonomo,<br />
connessione internet Wi-FI. L’hotel vanta inoltre tre<br />
sale riunioni capaci di contenere fino a 160 persone:<br />
insonorizzate e attrezzate di ogni supporto audiovisivo<br />
e tecnologico, hanno connessione sia LAN sia<br />
Wi-Fi e servizio di assistenza personalizzata.<br />
73<br />
21 gennaio 2010
Letture di stile<br />
Prada, Tod’s, Ferrè… e poi ancora Loro Piana e Napapijri fino alla maison di champagne Perrier-Jouët si sono<br />
lasciati sedurre dal mondo dell’editoria, tanto da creare libri che raccontano personaggi, stili e momenti di vita. In<br />
alcuni casi è la storia <strong>della</strong> propria vita come per Prada e Ferrè….in altri sono racconti delle vite degli altri come per<br />
Tod’s e Loro Piana.<br />
ITALIAN TOUCH<br />
SKIRA<br />
Tod’s con il suo “Italian Touch” raccoglie<br />
immagini di personaggi e ambienti, di<br />
momenti di vita che rappresentano in<br />
modo perfetto il lifestyle del Made in<br />
Italy. “Ci piace aver sostenuto un progetto<br />
che narra un mondo di italiani<br />
contemporanei e un mondo di valori:<br />
di stile, di eleganza, di tradizione, di<br />
cultura e di evoluzione. Sono gli stessi<br />
valori cui Tod’s fa riferimento, nei quali<br />
abbiamo ritrovato quel tocco autentico<br />
e indefinibile, sicuramente italiano”,<br />
ha detto Diego Della Valle, presidente<br />
del Gruppo Tod’s. “Italian Touch” è<br />
un excursus di famiglie che non hanno<br />
bisogno di apparire perché “già sono”:<br />
persone che sembrano incarnare naturalmente<br />
lo stile Tod’s nelle sue forme<br />
essenziali e mai appariscenti, che definiscono<br />
un’eleganza perfettamente rappresentata<br />
dalle icone del marchio: il<br />
Winter Gommino e la D Bag.<br />
LEZIONI DI MODA<br />
MARSILIO EDITORI E FONDAZIONE <strong>PITTI</strong> DISCOVERYY<br />
“La moda è logica, metodo, sistema. È<br />
lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori:<br />
del disegnatore, del sarto, dell’artigiano,<br />
del tecnico. Servono entusiasmo e dedizione.<br />
E curiosità intesa come ricerca<br />
continua di stimoli. E cultura intesa come<br />
conoscenza delle esperienze altrui, delle<br />
espressioni del sapere umano, degli altri<br />
orizzonti e delle più diverse realtà di vita.<br />
Un consiglio in sintesi? Conoscere e sperimentare,<br />
lavorare e sapere esattamente<br />
quello che si vuole. E soprattutto, non<br />
dimenticare mai che la moda è anche<br />
sogno”, ha detto lo stilista Gianfranco<br />
Ferré. Il libro Lezioni di moda a cura di<br />
Maria Luisa Frisa raccoglie le letture<br />
tenute da Gianfranco Ferré in un arco di<br />
tempo che va dal 1994 fino al 2007.<br />
BABY CASHMERE: IL LUNGO VIAGGIO DELL’ECCELLENZA<br />
SKIRA<br />
Il lusso e la ricerca di Loro Piana racchiuse<br />
in un libro per raccontare la<br />
passione per le materie prime migliori,<br />
scovandole nei posti più remoti<br />
del mondo. Dalla ricerca del «baby<br />
cashmere», una delle particolarità<br />
preziose con cui l’azienda confeziona<br />
i suoi prodotti, è nato così un volume<br />
in cui la fotografa Bruna Rotunno<br />
documenta la lunga ricerca fra Cina e<br />
Mongolia. Si tratta di 184 pagine e 6<br />
capitoli che ripercorrono l’itinerario<br />
per raggiungere il centro di raccolta,<br />
nelle incontaminate terre asiatiche,<br />
di questa fibra – il Baby Cashmere<br />
- eccezionale per finezza (13-13,5<br />
micron* contro i 14,5 del miglior<br />
cashmere tradizionale) e morbidezza,<br />
dal sottovello di cuccioli di capra<br />
Hircus, tra i 3 e i 12 mesi.<br />
74 21 gennaio 2010
Letture di stile<br />
VITA PRADA<br />
BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE<br />
“Milano, fine anni Settanta. Un incontro<br />
a due che promette poco o nulla, al massimo<br />
qualche scintilla non necessariamente<br />
amichevole. Da una parte il rude<br />
toscano-aretino Patrizio Bertelli, famiglia<br />
di avvocati, imprenditore di pelletteria,<br />
personaggio dantesco, vulcano ribollente<br />
di idee. Dall’altra una sofisticata signorina<br />
milanese, Miuccia Prada, passato di<br />
femminista e militante comunista, erede<br />
d’un negozio di borse e valigie dove<br />
passa la migliore borghesia. Per la legge<br />
degli opposti che si attraggono, scatta<br />
l’imprevedibile alchimia che rimescola le<br />
carte sul piano affettivo (i due si sposeranno)<br />
e professionale”… Questo è solo<br />
un piccolo assaggio del libro che racconta<br />
l’universo Prada nella sua evoluzione.<br />
Per molti aspetti due personaggi che con<br />
le loro storie personali, le passioni e le<br />
debolezze, sembrano uscire direttamente<br />
da un romanzo.<br />
THE ART OF VINTAGE<br />
ELECTA MONDADORI<br />
Un affascinante ed originale volume<br />
che propone una prospettiva<br />
sull’arte e sulla storia attraverso gli<br />
eccezionali vintage dello champagne<br />
Perrier-Jouët, noto per la sua celebre<br />
Cuvée Belle Époque con gli anemoni<br />
creati da Emile Gallé. Il progetto si<br />
delinea come un affascinante viaggio<br />
nel tempo, una storia di qualità<br />
ed eccellenza, bellezza e prestigio,<br />
lusso e artigianalità, che accosta venti<br />
straordinarie annate di champagnes<br />
Perrier-Jouët all’heritage estetico-culturale.<br />
“Perrier-Jouët è l’unica Maison<br />
che ha saputo coniugare in modo<br />
eccellente l’arte di fare lo champagne<br />
con la creazione artistica. Fin dalle<br />
sue origini, la sua storia è un esempio<br />
straordinario <strong>della</strong> sua elevata vocazione<br />
artistica”, ha detto la fotografa<br />
giapponese Makiko Takehara che ha<br />
interpretato e filtrato, attraverso la<br />
propria sensibilità artistica, il sapore<br />
di ogni vintage, narrandone l’identità,<br />
svelandone il temperamento, trasmettendone<br />
l’emozione.<br />
COMMITMENT – WHEN THE WORLD MUST COME TOGETHER AS ONE<br />
ELECTA MONDADORI<br />
Mai come oggi si sentiva l’esigenza di<br />
raccontare quelle emergenze che contraddistinguono<br />
la nostra società e di<br />
raccontare quegli uomini che facendo<br />
proprie queste emergenze ne hanno<br />
portato avanti la causa sensibilizzando<br />
l’opinione pubblica – ha spiegato<br />
Martina Mondadori, presidente di<br />
Memoria Srl - Memoria ha quindi ideato<br />
Commitment: un libro illustrato sull’impegno<br />
e sulla sua storia che ha trovato<br />
un supporto naturale in Napapijri,<br />
dato il suo legame e il suo sostegno<br />
alla causa ambientale e alle esplorazioni<br />
scientifiche. Queste le reali motivazioni<br />
che hanno spinto Electa Mondadori e la<br />
Casa Editrice Electa Mondadori a collaborare<br />
per dare vita a “Commitment –<br />
when the world must come together as<br />
one”, un libro fotografico che ripercorre<br />
la storia dell’impegno, politico, sociale,<br />
ambientale, civile, dagli anni ’60 a oggi<br />
attraverso i personaggi che hanno fatto<br />
dell’impegno la loro ragione di vita.<br />
75 21 gennaio 2010
Cover Backstage<br />
Matteo indossa: camicia bianca, pantaloni blu, scarpe e cintura Il Gufo, camicia azzurra Aspesi<br />
Yumi indossa: abito rosso e scarpe Il Gufo<br />
Foto Gianni Rizzotti<br />
76 12 gennaio 2010
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Redazione<br />
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Carlotta Careccia, Emanuela Dalle Molle,<br />
Fosca Palumbo<br />
Intervista ad Adriano Pedio<br />
Chiara Dainese<br />
Moda in Borsa<br />
Alessio Candi, Giacomo Curti<br />
Intervista a Jean Guillame Trouvin<br />
Chiara Dainese<br />
Sono tornate di gran moda le seconde linee…<br />
ma per favore non chiamatele cosi!<br />
Monica Camozzi, David Pambianco<br />
Studi e ricerche<br />
Rossana Cuoccio, Claudia Cogliandolo<br />
Anticipazioni Pitti Bimbo<br />
Chiara Dainese<br />
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Materiali Naturali per giochi di Design<br />
Bellezza per i più piccoli<br />
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Unificare brand e ragione sociale?<br />
Utile in un mercato sempre più affollato<br />
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Letture di stile<br />
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