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SPECIALE PITTI BIMBO Interviste, analisi e anteprime della - Italpyme

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N° 2/VI - 21 Gennaio 2010 - QUINDICINALE - 5 Euro<br />

Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Milano - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi<br />

Numeri, Fatti e Protagonisti <strong>della</strong> Moda e del Lusso<br />

<strong>SPECIALE</strong> <strong>PITTI</strong> <strong>BIMBO</strong><br />

<strong>Interviste</strong>, <strong>analisi</strong><br />

e <strong>anteprime</strong> <strong>della</strong><br />

manifestazione<br />

fiorentina<br />

Sono tornate di gran moda le<br />

seconde linee… ma per favore<br />

non chiamatele così!<br />

Unificare brand e ragione sociale?<br />

Utile in un mercato sempre più<br />

affollato<br />

Chanel, il classico<br />

che non passa di moda<br />

ECO FRIENDLY<br />

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what you need


Sommario<br />

ITALIA<br />

4 W.P. Lavori in Corso chiude a 100<br />

milioni e punta sulla ricerca<br />

6 Brand extension ed espansione retail nel<br />

futuro di Datch<br />

8 Take-Two Teen chiude il 2009 con<br />

segno positivo<br />

8 Stefanel firma uno standstill con le<br />

banche finanziatrici<br />

9 Winch Italia acquisisce Latitudine45<br />

9 Pringle of Scotland e David Shrigley sui<br />

catwalk milanesi<br />

10 Nardelli Luxury, fatturato a 8 milioni<br />

10 Ruco Line si rafforza in Cina<br />

Cristina Effe Girl torna a casa<br />

12 Onelove parla inglese<br />

12 Un 2009 in crescita per Fashion<br />

District<br />

12 Cnmi e LuisaviaRoma per promuovere<br />

i giovani stilisti<br />

12 Panorama Moda e Ungaro insieme per<br />

la linea Homme<br />

MONDO<br />

14 Hermès crea un nuovo brand per la<br />

Cina<br />

14 Esprit acquisisce il 100% di Esprit<br />

China<br />

14 Mng by Mango negli Usa con<br />

JCPenney<br />

16 Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />

16 Wolford: calano le vendite del primo<br />

semestre 2009-10<br />

16 British Fashion Awards: Christopher<br />

Bailey è il designer dell’anno<br />

18 Trimestrale Nike: vendite e utili in calo<br />

18 Lee e Vivienne Westwood<br />

reinterpretano il jeans<br />

18 Margiela abbandona la maison<br />

20 Nove mesi al ribasso per Onward<br />

20 Mounir Moufarrige lascia la guida di<br />

Ungaro<br />

20 Tiffany & Co., terzo quarter a -3%<br />

21 Shiseido acquisisce il suo distributore<br />

svizzero<br />

FATTURATI 2009<br />

22 Pambianco: piccolo calo (-1,5%) per le<br />

performance del settore bambino<br />

PUBBLICITÀ<br />

24 Pambianco: Childrenswear, gli<br />

investimenti in pubblicità calano del 19%<br />

GLOBAL REFUND<br />

26 Tax Free shopping e moda bimbo<br />

INCHIESTA<br />

37 Sono tornate di gran moda le seconde<br />

linee… ma per favore non chiamatele<br />

così!<br />

LICENZE<br />

44 A Gilmar la maglieria di Aquilano.<br />

Rimondi<br />

44 Fashion, sport e casual: il nuovo<br />

paradigma childrenswear di Idea<br />

44 Lacoste, nuova partnership per la<br />

pelletteria<br />

46 Roberto Cavalli rinnova con Marcolin<br />

fino al 2015<br />

46 Il childrenswear di Parah, Cotton Belt<br />

e Anna Rita N in licenza a Over<br />

46 Al Gruppo Zannier la licenza del<br />

bambino di Gaultier e Paul Smith<br />

INTERVISTA<br />

48 Chanel, il classico che non passa di<br />

moda<br />

INCHIESTA<br />

50 Unificare brand e ragione sociale?<br />

Utile in un mercato sempre più affollato<br />

MODA IN BORSA<br />

54 Chanel, il classico che non passa di<br />

moda<br />

LETTURE DI STILE<br />

74 Le case di moda si lasciano sedurre<br />

dall’editoria<br />

6<br />

22<br />

37<br />

48<br />

50<br />

In copertina:<br />

Foto Gianni Rizzotti.<br />

Stylist Anna Gilde<br />

Camicia Aspesi. Cintura Il Gufo.<br />

Abito Il Gufo.<br />

www.pambianconews.com<br />

Quindicinale,<br />

in edicola il Giovedì<br />

(scheda abbonamenti all’ultima pagina)<br />

3<br />

21 gennaio 2010


Italia<br />

W.P. Lavori in Corso chiude<br />

a 100 milioni e punta sulla ricerca<br />

W.P. Lavori in Corso chiude il 2009 con un<br />

giro d’affari di 100 milioni di euro, in linea<br />

con i risultati 2008. La tenuta del fatturato è<br />

dovuta alle buone performance dei brand storici<br />

Woolrich John Rich & Bros e B.D. Baggies, di<br />

cui il gruppo detiene la licenza a livello mondiale.<br />

I mercati che hanno sostenuto le vendite<br />

sono stati soprattutto Stati Uniti e Giappone<br />

e con la P/E 2011 i marchi saranno distribuiti<br />

anche in Corea e Cina.<br />

Per garantire la crescita, la realtà specializzata<br />

nella distribuzione di brand statunitensi, punta,<br />

come sempre, su prodotti di ricerca ma amplia i<br />

confini e nella scuderia entrano nuove label, tra<br />

cui le giapponesi Beams+, Nanamica, Traditional<br />

Weatherwear e Fith. Le new entry sono già in<br />

vendita presso i W.P. Store.<br />

Intanto, in occasione di Pitti Immagine Uomo,<br />

è stato presentato il nuovo retail concept di<br />

Woolrich, che ha festeggiato i 180 anni <strong>della</strong><br />

sua nascita con una ‘capsule collection limited<br />

edition’ di 180 pezzi, destinati a un numero<br />

limitato di punti vendita a livello mondiale. La<br />

nuova immagine distributiva, esposta presso la<br />

sezione Sport & Sport <strong>della</strong> Fortezza da Basso, è<br />

declinata in un progetto di shop-in-shop, corner<br />

e flagship store a livello mondiale.<br />

Woolrich<br />

Ferretti in trattativa per la cessione di<br />

Apreamare<br />

Salvatore Basile<br />

Il Gruppo Ferretti sta trattando la cessione di uno dei<br />

suoi marchi meno strategici, Apreamare. A dare la<br />

notizia è lo stesso ceo del gruppo nautico, Salvatore<br />

Basile, in un’intervista rilasciata a Bloomberg. Il marchio<br />

dei tradizionali “gozzi sorrentini” sarebbe dunque<br />

sul punto di passare di mano. Il nome dell’acquirente<br />

non è noto, ma l’operazione potrebbe essere<br />

conclusa entro l’inizio del 2010. L’acquisizione non<br />

riguarderebbe solo il marchio, ma anche il cantiere<br />

navale che produce in aggiunta gli yacht Itama, altro<br />

brand del portafoglio Ferretti. Nel corso dell’intervista<br />

Salvatore Basile conferma che le parti avrebbero<br />

già trovato un accordo sul prezzo. E secondo<br />

stime di fonti vicine al gruppo, la valutazione di<br />

Apreamare dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 milioni<br />

di euro. Non sarebbe questa l’unica dismissione per<br />

il gruppo in seguito alla ristrutturazione del debito,<br />

dal momento che lo scorso novembre ha ceduto la<br />

spagnola Pinmar, specializzata nella verniciatura di<br />

mega-yacht. Queste operazioni rientrano nel piano<br />

strategico che prevede la focalizzazione di tutte<br />

le attività sul core business, ossia la produzione e<br />

commercializzazione di yacht di piccole e medie<br />

dimensioni.<br />

4<br />

21 gennaio 2010


Italia<br />

INTERVISTA AD ADRIANO PEDIO FONDATORE DEL GRUPPO RUBRA SRL,<br />

PROPRIETARIA DEL GRUPPO DATCH<br />

Brand extension ed espansione retail nel futuro<br />

di Datch<br />

spirito libero, che abbia voglia di identificarsi non in un<br />

marchio, ma in un progetto di lifestyle a 360°. Proprio<br />

per questo da brand di riferimento per le tendenze<br />

fashion in un panorama, quello dell’abbigliamento, ultimamente<br />

troppo standardizzato, ci stiamo ampliando<br />

anche verso prodotti più raffinati, ricercati, sempre<br />

e comunque con un tocco glamour.<br />

Datch è oramai un brand declinato in diverse collezioni<br />

(Dudes, Gym, Underwear..). Come gestite le<br />

diverse linee?<br />

Abbiamo un’anima stilistica che è sempre la stessa, ma<br />

viene declinata in diversi uffici prodotto che gestiscono<br />

le collezioni in maniera autonoma, in modo da approfondire<br />

meglio le tematiche di ogni specifica linea.<br />

Adriano Pedio<br />

Come sta andando la linea Datch Dudes?<br />

Datch Dudes, la nostra linea dedicata ai più piccoli, ci<br />

sta dando ottimi risultati. Infatti, abbiamo chiuso la<br />

campagna vendite <strong>della</strong> P/E 2010 con una crescita del<br />

60% rispetto allo stesso periodo del 2009.<br />

Dopo l’underwear ci sono in cantiere altre brand<br />

extension?<br />

Abbiamo presentato la prima collezione di homewear,<br />

inoltre stiamo valutando alcune proposte per accessori,<br />

come occhiali, caschi e scarpe, che però partiranno<br />

non prima <strong>della</strong> seconda metà del 2010 o addirittura<br />

ad inizio 2011. Vogliamo fare le cose per bene prendendoci<br />

tutto il tempo necessario per valutare i singoli<br />

progetti.<br />

L’azienda ha chiuso il 2009 con un fatturato in linea<br />

con il 2008. Quali saranno i piani per crescere nel<br />

2010?<br />

Per il 2010 prevediamo un fatturato stabile o in leggera<br />

crescita. Il nostro focus sarà il piano di sviluppo<br />

dei punti vendita in Italia, mercato di riferimento per<br />

l’azienda. Qui realizziamo infatti l’85% del fatturato e<br />

credo che ci sia ancora un grosso potenziale di crescita.<br />

Abbiamo da poco inaugurato un negozio a Napoli in<br />

Corso Umberto I e il prossimo step sarà l’apertura di<br />

un nuovo store a Milano.<br />

Come sta cambiando il posizionamento del brand<br />

Datch sul mercato?<br />

Nelle ultime stagioni abbiamo lavorato molto sul target<br />

di riferimento come consumatore: non più solo i<br />

giovanissimi ma un pubblico - sia uomo che donna – di<br />

età compresa tra i 18 e i 40 anni, dinamico, con uno<br />

Datch Dudes<br />

6<br />

21 gennaio 2010


Info: info@liujo.it www.liujo.it


Italia<br />

Take-Two Teen chiude il 2009 con segno<br />

positivo<br />

Antonella Casarotto<br />

Continua l’evoluzione di Take-Two Teen, il marchio<br />

childrenwear, nato nel 2005 come linea junior del<br />

brand di abbigliamento Take-Two, che ha mostrato<br />

nel corso degli anni una crescita costante, sia in termini<br />

di collezioni che di vendite, e che non si è arrestata<br />

nemmeno di fronte alla crisi del mercato.<br />

L’etichetta, dedicata alla fascia d’età 4-16 anni, è<br />

oggi presente in 400 multimarca e si appresta ad<br />

archiviare il 2009 con un fatturato in aumento<br />

dell’8% rispetto al 2008. Non solo: nella stagione<br />

A/I 2009 i riassortimenti dei negozi sono raddoppiati<br />

rispetto alla scorsa stagione, riportando un<br />

aumento del 120% circa.<br />

“Dalla sua creazione a oggi – ci ha spiegato il direttore<br />

commerciale Antonella Casarotto - Take-Two<br />

Teen si è trasformato nel corso delle stagioni da una<br />

semplice linea per bambini in denim, che costituiva<br />

il 70% dell’intera produzione, a un total look in cui<br />

questo tessuto è presente con il 35%”. Capispalla,<br />

abiti, maglieria dal mood trendy e grintoso sono<br />

alcune delle proposte del marchio che, a partire<br />

dall’A/I 2008-09, ha introdotto la sua prima collezione<br />

destinata ai bambini fra i sei mesi e i tre anni.<br />

“La risposta del mercato alla linea baby - ha affermato<br />

Casarotto – è stata molto positiva. Abbiamo<br />

riscontrato soprattutto una grossa richiesta dei capi<br />

realizzati con il nostro denim, dotato di una particolare<br />

vestibilità e morbidezza che lo rendono adat-<br />

Stefanel firma uno standstill con le banche finanziatrici<br />

Stefanel perfeziona l’accordo di standstill<br />

con tutti gli istituti di credito<br />

finanziatori. L’intesa ha durata fino al<br />

15 febbraio 2010 e prevede l’impegno<br />

delle banche a mantenere operative<br />

le linee di credito in essere e a<br />

non esigere il pagamento delle quote<br />

capitali delle rate in scadenza dei<br />

finanziamenti in amortizing.<br />

Stefanel, a sua volta, prima <strong>della</strong> scadenza<br />

dell’accordo, completerà con<br />

la consulenza dell’advisor Bain &<br />

Company un piano industriale, che<br />

verrà sottoposto agli istituti per gestire<br />

il risanamento <strong>della</strong> società e il riequilibrio<br />

<strong>della</strong> situazione finanziaria.<br />

8<br />

21 gennaio 2010


Italia<br />

to per i piccolini, senza<br />

rinunciare però ad un<br />

taglio fashion. Proprio per<br />

questo abbiamo aumentato<br />

il numero dei capi <strong>della</strong> collezione,<br />

che sono passati da<br />

una trentina a circa 70”.<br />

Il crescente interesse al mondo<br />

dell’infanzia si riflette anche<br />

nell’impegno con cui Dynamic<br />

Jeans Manifatture, proprietaria<br />

dei brand,<br />

ha intrapreso un’ini-<br />

ziativa solidale in Camerun,<br />

nell’Africa equatoriale, attraverso<br />

una cospicua donazione dei propri<br />

capi di abbigliamento ad un orfa-<br />

notrofio di Nkoabang, villaggio alla<br />

periferia <strong>della</strong> capitale Yaounde.<br />

“Abbiamo realizzato, in maniera gio-<br />

cosa, un servizio<br />

fotografico seguito da<br />

una festa a base di dolci e leccornie…Un vero<br />

evento per i bimbi dell’orfanotrofio” ha spiegato<br />

il direttore commerciale, che si è recata personalmente<br />

qualche mese fa al villaggio.<br />

Grazie all’appoggio di due persone già attive nel<br />

volontariato nel Paese, il gesto dell’azienda veneta<br />

si inserisce all’interno di un progetto più ampio,<br />

che prevede lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali<br />

locali sia di tipo agricolo sia a sostegno delle<br />

attività femminili con l’arrivo di macchine per<br />

cucire e quello del laboratorio di gelateria, oltre<br />

alla volontà di costruire insieme ad altri finanziatori<br />

un nuovo orfanotrofio.<br />

Winch Italia acquisisce Latitudine45<br />

Il marchio sportswear di ispirazione nautica<br />

Latitudine45 passa a Winch Italia, azienda di<br />

Bolzano Vicentino già licenziataria a livello mondiale<br />

dei brand Harken e Flying Dutchman, specializzata<br />

in origine nell’abbigliamento active per la nautica<br />

mentre negli ultimi anni ha ampliato il proprio portafoglio<br />

marchi con collezioni più casual.<br />

“Questa nuova avventura mi riempie di entusiasmo”<br />

ha dichiarato Valentino Scalco, presidente di Winch<br />

Italia. “LTD45 - continua - è un marchio giovane,<br />

nato nel 2007, ma che in poche stagioni ha dato<br />

risultati entusiasmanti. Attraverso questa acquisizione<br />

abbiamo completato la nostra gamma di abbigliamento<br />

creando una vera e propria evoluzione delle<br />

linee”. Mentre Harken e Flying Dutchman, infatti,<br />

soddisfano una clientela che cerca le performance,<br />

LTD45 punta a chi ama vestirsi nel tempo libero con<br />

capi sportswear che si ispirano al mondo del mare.<br />

Pringle of Scotland e David Shrigley sui catwalk milanesi<br />

Pringle of Scotland torna<br />

sulle passerelle di Milano<br />

Moda Uomo (in programma<br />

dal 16 al 19 gennaio<br />

2010) e rinnova la collaborazione<br />

con l’artista scozzese<br />

David Shrigley. Per il<br />

rientro nel calendario milanese,<br />

Shrigley ha creato una<br />

grafica esclusiva in onore<br />

dei capi storici del marchio,<br />

come il twin-set e il motivo<br />

“argyle” a rombi. Il progetto<br />

prevede anche l’ideazione<br />

di un film d’animazione che<br />

verrà proposto in occasione<br />

<strong>della</strong> sfilata del brand che si<br />

terrà il 18 gennaio 2010.<br />

9<br />

21 gennaio 2010


Italia<br />

Nardelli Luxury, fatturato a 8 milioni<br />

Ruco Line si rafforza in Cina<br />

Svetta il giro d’affari di Nardelli Luxury, società<br />

orafa specializzata nell’abbinamento moda-gioiello:<br />

l’azienda, fondata dai fratelli Domenico e Bruno<br />

Nardelli, ha chiuso il 2009 con un fatturato di 7,8<br />

milioni di euro in crescita del 250% rispetto al<br />

2008. La società è licenziataria di Liu•Jo Luxury,<br />

nuovo brand di gioielli e orologi del marchio di<br />

abbigliamento Liu•Jo. Il debutto sul mercato è<br />

avvenuto la scorsa primavera con una linea di monili<br />

in argento, rivolta a un target femminile che spazia<br />

dal segmento giovane alla donna matura, mentre<br />

la nuova collezione è più raffinata: per la P/E 2010<br />

Liu•Jo Luxury propone gioielli in argento con perle,<br />

linea denominata “Color Time & Jewels Collection”,<br />

presente a Vicenza Oro First dal 16 al 21 gennaio.<br />

Nardelli Luxury cresce anche nel retail, che attualmente<br />

conta 1.570 punti vendita in Italia, contro i<br />

560 del 2008.<br />

Cristina Effe Girl torna a casa<br />

Cristina Effe riporta in casa la produzione <strong>della</strong><br />

linea bambina. Il marchio bolognese di fast<br />

fashion ha infatti chiuso l’accordo di licenza che<br />

affidava Cristina Effe Girl all’azienda Loredana di<br />

Bari e a partire dall’A/I 2010-11 la collezione in<br />

taglie mini sarà gestita internamente. Il childrenswear<br />

e il womenswear di Cristina Effe fanno<br />

capo a Bertelli, che conta un fatturato annuo<br />

di circa 20 milioni di euro e si avvale di 500<br />

multimarca in Italia e all’estero e di due punti<br />

vendita in franchising a Bologna e a San Giovanni<br />

Rotondo, in provincia di Foggia.<br />

Marco Santucci<br />

Cresce il numero delle insegne Ruco Line nell’ex<br />

Celeste Impero. Dopo gli store di Shenzhen, Hangzou<br />

e Guanzhou, il brand di calzature ha aperto il quarto<br />

shop in shop all’interno del department store The<br />

Galleria 2/F di Dalian, principale porto <strong>della</strong> provincia<br />

del Liaoning. A differenza degli altri punti vendita,<br />

il nuovo negozio, che si sviluppa su un’area di 46 m²,<br />

è caratterizzato da un layout che riprende i colori e i<br />

temi dell’ambiente circostante.<br />

“Il nostro programma in Cina - ha spiegato l’a.d.<br />

Marco Santucci - prevede una serie di aperture almeno<br />

fino al 2011. La nostra presenza nella Repubblica<br />

Popolare è strategica per presidiare un mercato molto<br />

attento al made in Italy e che offre oggi grandi opportunità<br />

di sviluppo. Siamo fiduciosi sulla scelta attuata<br />

e stiamo concentrando maggiori investimenti in<br />

questa direzione”. Il marchio umbro ha al suo attivo<br />

22 monomarca, di cui 12 in Italia e 10 nel mondo, in<br />

città come Londra, Kuwait City, Dubai, Abu Dhabi,<br />

Jeddah, Riyadh e Tokyo ed è presente, inoltre, in 300<br />

multibrand nella Penisola e 100 worldwide.<br />

10<br />

21 gennaio 2010


Vi aspettiamo a <strong>PITTI</strong> IMMAGINE <strong>BIMBO</strong> presso lo stand E14, piano terra.<br />

La moda, a modo nostro.


Italia<br />

Onelove parla inglese<br />

Un 2009 in crescita per Fashion District<br />

Il Gruppo Fashion District, che gestisce in Italia i<br />

tre outlet center di Bagnolo San Vito, in provincia di<br />

Mantova, Valmontone (Roma) e Molfetta (Bari), ha<br />

chiuso il 2009 con segno positivo. L’incremento ha<br />

riguardato sia il numero dei visitatori (11,8 milioni)<br />

sia il fatturato, attestatosi complessivamente a quota<br />

350 milioni di euro. Valmontone Outlet si è confermato<br />

il primo centro in Italia per numero di presenze<br />

(6 milioni, +13,2% rispetto all’anno precedente) con<br />

un turnover in crescita del 15%.<br />

Onelove, giovane marchio specializzato nell’abbigliamento<br />

da bambina, varca le frontiere del lusso<br />

ed approda direttamente da Harrods con la collezione<br />

primavera-estate 2010. L’ingresso nel tempio<br />

dello shopping a cinque stelle londinese è frutto<br />

del costante impegno dimostrato dal marchio in<br />

questi anni: serietà, creatività ed elevata qualità del<br />

prodotto. Essere presenti all’interno di Harrods è<br />

un riconoscimento importante per Onelove che<br />

evidenzia il grande interesse suscitato dal brand<br />

nel suo pubblico di riferimento. Un successo di<br />

immagine e di vendite che ha interessato anche<br />

la neonata linea baby (0-2 anni). Presentata a Pitti<br />

Bimbo la scorsa stagione con un numero limitato<br />

di pezzi, verrà notevolmente ampliata nella collezione<br />

autunno-inverno 2010-11 con total look<br />

dedicati alle più piccine. Anche la collezione rivolta<br />

alle bimbe più grandi sarà focalizzata su stampe<br />

divertenti e preziose realizzate su t-shirt, felpe ed<br />

abitini sempre in perfetto stile Onelove.<br />

Cnmi e LuisaviaRoma per promuovere<br />

i giovani stilisti<br />

E’ stato lanciato a Firenze Next Generation Online,<br />

il nuovo progetto di Camera Nazionale <strong>della</strong> Moda e<br />

LuisaviaRoma dedicato agli stilisti emergenti dell’Incubatore.<br />

Protagonisti dell’iniziativa di e-commerce<br />

sono gli otto designer selezionati da Cnmi per l’Incubatore<br />

<strong>della</strong> Moda, un percorso di start-up (giunto<br />

ormai alla terza edizione) co-finanziato dal Comune<br />

di Milano, che prevede un iter di sostegno e accompagnamento<br />

di oltre un anno. Si tratta di A Lab Milano,<br />

Chicca Lualdi BeeQueen, Cristina Miraldi, Cristiano,<br />

Federico Sangalli, Gilda Giambra, Paolo Errico e San<br />

Andres Milano.<br />

Panorama Moda e Ungaro<br />

insieme per la linea Homme<br />

Lo showroom milanese Panorama Moda si occuperà,<br />

a partire da febbraio 2010, <strong>della</strong> distribuzione<br />

del marchio Ungaro Homme per i mercati<br />

Italia, Est Europa e Medio Oriente.<br />

Lo spazio di rappresentanza, di proprietà dei<br />

fratelli Lubrano e con sede in via Morimondo,<br />

si estende su una superficie di oltre 2.000 mq².<br />

Nella location - che ospita, tra gli altri marchi,<br />

Frankie Morello, Patrizia Pepe e Karl Lagerfeld<br />

- sarà allestito uno spazio dedicato al total look<br />

maschile <strong>della</strong> griffe parigina.<br />

12<br />

21 gennaio 2010


Mondo<br />

Hermès lancia Shang Xia, nuovo marchio destinato<br />

al mercato del lusso cinese. Il debutto <strong>della</strong><br />

griffe, che in mandarino significa “sotto sotto”, è<br />

previsto per la prossima primavera e riguarderà<br />

una collezione lifestyle ispirata al “savoir faire”<br />

<strong>della</strong> cultura cinese. La maison di rue Faubourg<br />

Saint-Honoré, che conta nell’ex Celeste Impero 16<br />

boutique, per la prima volta nella sua storia metterà<br />

a punto ex novo un marchio con relativa new<br />

company e progetto-stile ad hoc. Abiti e accessori<br />

Hermès crea un nuovo brand per la Cina<br />

per la casa saranno affidati alla direzione artistica<br />

di Qiong-Er Jiang, giovane creativa cinese figlia di<br />

un famoso architetto, che avrà anche una quota di<br />

minoranza nella newco.<br />

Il brand, come ha sottolineato il timoniere del<br />

gruppo francese, Patrick Thomas, in un’intervista<br />

a La Tribune, sarà disponibile anche a Parigi per<br />

conferire alla collezione maggiore credibilità e per<br />

attrarre lo shopping dei turisti di passaggio nella<br />

Ville Lumière.<br />

Esprit acquisisce il 100% di Esprit<br />

China<br />

China Resources Enterprise (Cre) vende a Esprit la<br />

sua quota di partecipazione in Esprit China, joint<br />

venture che era detenuta al 51% da Cre e al 49% dal<br />

gruppo guidato da Heinz Krogner, e che distribuiva<br />

all’ingrosso abbigliamento e accessori a marchio<br />

“Esprit” e “Red Earth” nella Repubblica Popolare<br />

Cinese. La transazione, del valore di 3,88 miliardi di<br />

dollari di Hong Kong, è importante per Esprit perché,<br />

acquisendo il 100% <strong>della</strong> società, accelera così la sua<br />

espansione nel Paese del Dragone. Il mercato cinese –<br />

ha detto l’executive chairman di Esprit – ha un notevole<br />

valore strategico. Integreremo Esprit China nel<br />

nostro sistema globale, assegnando le risorse necessarie<br />

a sviluppare il potenziale del marchio”.<br />

Al 30 giugno 2009 Cre, che opera nel settore consumer,<br />

gestiva 1.112 punti vendita in 171 città cinesi,<br />

inclusi 345 negozi a gestione diretta e 767 store in<br />

franchising, con vendite nette per 2,6 miliardi nei<br />

dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2008.<br />

Mng by Mango negli Usa con JCPenney<br />

Mango siglerà una partnership con il retailer statunitense<br />

JCPenney per il lancio <strong>della</strong> label Mng by<br />

Mango a partire dall’autunno 2010, attraverso un<br />

programma di shop-in shop all’interno dei punti vendita<br />

<strong>della</strong> catena americana. Il player del retail catalano<br />

potrà quindi beneficiare di un’ulteriore presenza<br />

negli Usa, dove ha già all’attivo 12 negozi, e infatti<br />

l’anno prossimo sarà presente in 75 store JCPenney<br />

e su jcp.com, per arrivare a 600 punti vendita prima<br />

dell’autunno 2011. La linea Mng by Mango sarà<br />

esposta su una superficie di circa 300 m² in una zona<br />

di recente creazione nei department store statunitensi,<br />

dedicata all’abbigliamento donna. “Questa catena<br />

– ha commentato il direttore generale di Mango<br />

Enric Casi - è ideale per lanciare la nuova etichetta<br />

negli Usa, perché ha alle spalle una storia d’eccezione<br />

nel merchandising e nella selezione di marchi contemporanei<br />

apprezzati dalla clientela statunitense”.<br />

Nell’accordo è prevista una sinergia fra il team creativo<br />

di Mango e la rete logistica di JCPenney, ed è stato<br />

anche stabilito che la catena americana presenterà<br />

il nuovo brand con azioni di marketing, tra cui una<br />

comunicazione on-line, una campagna televisiva e<br />

iniziative di mailing diretto.<br />

14<br />

21 gennaio 2010


Mondo<br />

Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />

Raggiungono i 7,7 miliardi di euro le vendite del<br />

gruppo Inditex al 31 ottobre 2009, guadagnando<br />

un +6% rispetto ai primi nove mesi del 2008. Gli<br />

utili si attestano a 831 milioni di euro, in leggera<br />

diminuzione a -1%, mentre l’ebitda è passato da<br />

1,54 miliardi a 1,55 (+1%).<br />

Dall’1 febbraio al 31 ottobre 2009, il retailer spagnolo<br />

ha inaugurato 266 negozi, portando a 4.530<br />

il numero totale. Le aperture hanno interessato<br />

soprattutto il mercato asiatico, dimostrando l’importanza<br />

di tale area per il gruppo, in particolare il<br />

Giappone, dove il marchio Zara è già presente con<br />

50 insegne ed ha aperto recentemente il secondo<br />

flagship store nel distretto di Shibuya a Tokyo. In<br />

Cina è stato inaugurato un negozio a Pechino e<br />

altri ad Harbin, Dalian e Qingdao, che confermano<br />

la volontà del gruppo, a cui fanno capo anche<br />

i brand Massimo Dutti, Pull and Bear e Oysho, di<br />

espandersi in questo territorio.<br />

Wolford: calano le vendite<br />

del primo semestre 2009-10<br />

I risultati del Gruppo Wolford, relativi alla prima<br />

parte dell’anno fiscale 2009-10 chiuso al 31<br />

ottobre scorso, mettono in evidenza un fatturato<br />

pari a 68 milioni di euro, -10,7% rispetto allo<br />

stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene le<br />

vendite abbiano registrato nel secondo trimestre<br />

una leggera ripresa, ciò non ha comportato un<br />

cambio di tendenza. Il segmento retail ha contato<br />

per il 44,3% sul totale ricavi. In particolare il<br />

canale distributivo diretto, tra boutique proprie,<br />

shop in shop e outlet, ha incrementato il sellout<br />

del 4%, grazie all’espansione del network.<br />

Tuttavia su base costante le vendite sono calate<br />

del 7,7%. Holger Dahmen, ceo di Worford, ha<br />

dichiarato di essere comunque soddisfatto dei<br />

risultati ottenuti, soprattutto per la riduzione<br />

dei costi e l’ottimizzazione dei processi. Il lavoro<br />

svolto a favore delle efficienze si è tradotto in<br />

un miglioramento dei ricavi derivanti da attività<br />

correnti, che si sono attestati a 1,3 milioni<br />

di euro, con un +27% rispetto ai primi sei mesi<br />

dell’anno fiscale 2008-09.<br />

British Fashion Awards: Christopher Bailey è il designer dell’anno<br />

Christopher Bailey<br />

Il direttore artistico di Burberry,<br />

Christopher Bailey, ha conquistato<br />

il premio più ambito dei British<br />

Fashion Awards èd è stato eletto<br />

Designer of the Year.<br />

Sul podio dei British Fashion<br />

Awards come Menswear Designer<br />

of the Year nel 2007 e nel 2008,<br />

e come Designer of the Year nel<br />

2005, lo stilista inglese è stato<br />

incoronato da Victoria Beckham,<br />

madrina <strong>della</strong> cerimonia che si è<br />

svolta al Royal Courts of Justice di<br />

Londra.<br />

Ritirando il premio, il fashion<br />

designer ha annunciato che<br />

Burberry, a sua volta nominato<br />

Brand of the Year, continuerà a<br />

sfilare a Londra con la collezione<br />

donna Burberry Prorsum durante<br />

la prossima London Fashion Week,<br />

in programma a febbraio 2010.<br />

16<br />

21 gennaio 2010


Mondo<br />

Inditex archivia i nove mesi a +6%<br />

Raggiungono i 7,7 miliardi di euro le vendite del<br />

gruppo Inditex al 31 ottobre 2009, guadagnando<br />

un +6% rispetto ai primi nove mesi del 2008. Gli<br />

utili si attestano a 831 milioni di euro, in leggera<br />

diminuzione a -1%, mentre l’ebitda è passato da<br />

1,54 miliardi a 1,55 (+1%).<br />

Dall’1 febbraio al 31 ottobre 2009, il retailer spagnolo<br />

ha inaugurato 266 negozi, portando a 4.530<br />

il numero totale. Le aperture hanno interessato<br />

soprattutto il mercato asiatico, dimostrando l’importanza<br />

di tale area per il gruppo, in particolare il<br />

Giappone, dove il marchio Zara è già presente con<br />

50 insegne ed ha aperto recentemente il secondo<br />

flagship store nel distretto di Shibuya a Tokyo. In<br />

Cina è stato inaugurato un negozio a Pechino e<br />

altri ad Harbin, Dalian e Qingdao, che confermano<br />

la volontà del gruppo, a cui fanno capo anche<br />

i brand Massimo Dutti, Pull and Bear e Oysho, di<br />

espandersi in questo territorio.<br />

Wolford: calano le vendite<br />

del primo semestre 2009-10<br />

I risultati del Gruppo Wolford, relativi alla prima<br />

parte dell’anno fiscale 2009-10 chiuso al 31<br />

ottobre scorso, mettono in evidenza un fatturato<br />

pari a 68 milioni di euro, -10,7% rispetto allo<br />

stesso periodo dell’anno precedente. Sebbene le<br />

vendite abbiano registrato nel secondo trimestre<br />

una leggera ripresa, ciò non ha comportato un<br />

cambio di tendenza. Il segmento retail ha contato<br />

per il 44,3% sul totale ricavi. In particolare il<br />

canale distributivo diretto, tra boutique proprie,<br />

shop in shop e outlet, ha incrementato il sellout<br />

del 4%, grazie all’espansione del network.<br />

Tuttavia su base costante le vendite sono calate<br />

del 7,7%. Holger Dahmen, ceo di Worford, ha<br />

dichiarato di essere comunque soddisfatto dei<br />

risultati ottenuti, soprattutto per la riduzione<br />

dei costi e l’ottimizzazione dei processi. Il lavoro<br />

svolto a favore delle efficienze si è tradotto in<br />

un miglioramento dei ricavi derivanti da attività<br />

correnti, che si sono attestati a 1,3 milioni<br />

di euro, con un +27% rispetto ai primi sei mesi<br />

dell’anno fiscale 2008-09.<br />

British Fashion Awards: Christopher Bailey è il designer dell’anno<br />

Christopher Bailey<br />

Il direttore artistico di Burberry,<br />

Christopher Bailey, ha conquistato<br />

il premio più ambito dei British<br />

Fashion Awards èd è stato eletto<br />

Designer of the Year.<br />

Sul podio dei British Fashion<br />

Awards come Menswear Designer<br />

of the Year nel 2007 e nel 2008,<br />

e come Designer of the Year nel<br />

2005, lo stilista inglese è stato<br />

incoronato da Victoria Beckham,<br />

madrina <strong>della</strong> cerimonia che si è<br />

svolta al Royal Courts of Justice di<br />

Londra.<br />

Ritirando il premio, il fashion<br />

designer ha annunciato che<br />

Burberry, a sua volta nominato<br />

Brand of the Year, continuerà a<br />

sfilare a Londra con la collezione<br />

donna Burberry Prorsum durante<br />

la prossima London Fashion Week,<br />

in programma a febbraio 2010.<br />

16<br />

21 gennaio 2010


Mondo<br />

Trimestrale Nike:<br />

vendite e utili in calo<br />

Non brilla la seconda trimestrale di Nike, archiviata<br />

il 30 novembre 2009. I dati del colosso<br />

sportswear evidenziano un fatturato pari a 4,4<br />

miliardi di dollari, -4% rispetto allo stesso periodo<br />

dell’anno precedente, e utili per azione pari<br />

a 0,76 dollari, -5%. Anche il margine operativo<br />

lordo ha registrato un leggero calo, passando dal<br />

44,7% al 44,5%, a causa di persistenti cambi<br />

sfavorevoli e di una politica sconti mirata allo<br />

smaltimento del magazzino.<br />

La raccolta ordini del gruppo con headquarter<br />

in Oregon (Usa) e un portafoglio marchi che<br />

include tra gli altri Converse, prevede per la<br />

seconda parte dell’anno fiscale 2010 (fino a fine<br />

aprile) una crescita del 4%, equivalente però<br />

a un -1% a cambi costanti. Le aree geografiche<br />

che incidono negativamente sono il Nord<br />

America con ordini a -4%, l’Europa centrale<br />

e orientale a -15% (-20% a cambi costanti),<br />

il Giappone a-10% (-9%), mentre i mercati<br />

emergenti segnano un balzo in avanti del 38%<br />

(+27%).<br />

Lee e Vivienne Westwood<br />

reinterpretano il jeans<br />

Lee Jeans lancia una partnership con Vivienne<br />

Westwood per la realizzazione <strong>della</strong> mini collezione<br />

Anglomania che vede protagonista il denim. Una<br />

linea che comprende quattro modelli di jeans da<br />

uomo e cinque da donna, oltre a camicie e T-shirt<br />

stampate, e che trae ispirazione dall’archivio storico<br />

dell’eclettica stilista britannica, in particolare dai<br />

modelli Punk e Pirate.<br />

Il debutto è previsto per gennaio 2010 e la distribuzione<br />

avverrà inizialmente attraverso le boutique<br />

Westwood e alcuni negozi selezionati in tutto il<br />

mondo.<br />

Première Vision approda a Mosca<br />

Il programma promozionale dell`ICE a sostegno del<br />

comparto tessile prevede la partecipazione alla prossima<br />

edizione di Première Vision Mosca, che giunge<br />

alla sua 8a edizione e si svolgerà nella capitale russa<br />

dal 10 all’11 marzo 2010 presso il Centro Espositivo<br />

del Maneggio, a pochi passi dal Cremlino. La manifestazione<br />

sarà dedicata alla presentazione delle collezioni<br />

di tessuti per abbigliamento per la stagione primavera-estate<br />

2011. All’ultima edizione <strong>della</strong> manifestazione,<br />

svoltasi il 30 settembre e l’1 ottobre scorsi,<br />

hanno partecipato 69 aziende, delle quale 32 italiane,<br />

e sono stati registrati 1.246 visitatori (erano stati<br />

1.200 nell’ottobre 2008 e 1.135 nel marzo 2009).<br />

Il mercato russo è sempre più interessato ai tessuti<br />

italiani. Mentre le esportazioni verso il mondo sono<br />

diminuite dell’11,8% - scendendo dai 5.783 milioni<br />

del 1999 ai 5.102 milioni del 2008 - quelle verso la<br />

Russia sono infatti passate da circa 27,5 a 103 milioni<br />

di euro, con un aumento del 275%.<br />

Margiela abbandona la maison<br />

Questa volta è ufficiale: Martin Margiela lascia<br />

definitivamente la maison omonima fondata nel<br />

1988. A un anno di distanza dai primi rumor sul<br />

presunto abbandono, viene confermata la notizia<br />

che lo stilista belga, dopo mesi di riflessione, ha<br />

deciso di affidare le redini <strong>della</strong> creatività all’ufficio<br />

stile con cui collabora da diversi anni. La<br />

casa di moda, che dal 2002 è entrata nell’orbita<br />

del gruppo Only the Brave capitanato da Renzo<br />

Rosso, continuerà ad essere guidata dall’a.d.<br />

Giovanni Pungetti, mentre pare che l’eclettico<br />

designer abbia intenzione di dedicarsi a tempo<br />

pieno alla pittura.<br />

18<br />

21 gennaio 2010


JUNIOR & GIRL


Mondo<br />

Nove mesi al ribasso<br />

per Onward<br />

Onward Holdings, gigante giapponese di<br />

abbigliamento, proprietario di marchi come<br />

Jil Sander e Gibò, si è scontrato con un netto<br />

calo delle vendite degli ultimi nove mesi, 2,69<br />

miliardi di yen, ovvero 28,5 milioni di dollari.<br />

La flessione dell’8,8%, a 187,84 miliardi di yen<br />

(1,99 miliardi di dollari) è stato causata, a detta<br />

<strong>della</strong> Onward, dalla bassa domanda dei consumi.<br />

Nello stesso periodo dell’anno precedente<br />

il gruppo aveva registrato una perdita netta di<br />

9,69 miliardi di yen (93,3 milioni di dollari).<br />

Nello specifico degli ultimi 9 mesi, in Giappone<br />

le vendite sono calate del 12%, a 1,64 miliardi<br />

di dollari, nel Nord America e in Asia sono<br />

invece diminuite del 19,4%, a 55,8 milioni. Il<br />

gruppo si aspetta risultati ancora più duri per<br />

l’ultimo trimestre del 2009, ovvero profitti netti<br />

per circa 21,4 milioni, che sono comunque un<br />

traguardo in confronto ai 306,5 milioni di perdita<br />

dell’anno precedente.<br />

Mounir Moufarrige lascia la guida di<br />

Ungaro<br />

Dopo circa 3 anni dalla sua nomina, Mounir<br />

Moufarrige si è dimesso dalla carica di ceo di Emanuel<br />

Ungaro. Come riportano alcuni siti internazionali, al<br />

suo posto è subentrata Marie Fournier che da 18 anni<br />

lavora per l’azienda come vicepresidente dell’area<br />

sviluppo e licensing. Il businessman ha recentemente<br />

effettuato una scelta da molti criticata, affidando la<br />

creatività <strong>della</strong> maison francese all’attrice Lindsay<br />

Lohan, per rendere il brand più giovanile. La “bad girl”<br />

del cinema americano è stata affiancata alla designer<br />

spagnola Estrella Archs, che l’estate scorsa ha preso<br />

il posto dello stilista Esteban Cortazar. Moufarrige<br />

rimarrà comunque membro del team strategico <strong>della</strong><br />

maison, che dal 2005 è nelle mani dell’imprenditore<br />

americano Asim Abdullah.<br />

Jil Sander Store - New York<br />

Calano dell’11% le vendite prenatalizie<br />

di Abercrombie&Fitch<br />

Sono calate dell’11% le vendite del periodo natalizio<br />

di Abercrombie & Fitch. Il mese che si è concluso il 2<br />

gennaio 2010, infatti, ha registrato 482 milioni di dollari<br />

rispetto ai 539 milioni di dollari del corrispondente<br />

periodo dell’esercizio precedente. Tra novembre e<br />

dicembre 2009, il Gruppo ha realizzato una serie di<br />

iniziative in-store in quasi tutto il Nord America e nei<br />

canali direct-to-consumer, servendosi in particolare di<br />

gift card non redimibili, che hanno apportato al gruppo<br />

un valore di circa 22 milioni di dollari.<br />

Tiffany & Co., terzo quarter a -3%<br />

Lieve rallentamento delle vendite di Tiffany &<br />

Co., che nel terzo trimestre 2009 ha riportato<br />

un -3% a 598,2 milioni di dollari rispetto all’analogo<br />

quarter del 2008, con utili pressoché stabili<br />

a 43,3 milioni (-1%).<br />

Nei primi nove mesi, il fatturato del marchio<br />

newyorkese di gioielleria è sceso del 14% passando<br />

da 2 miliardi di dollari a 1,7 miliardi, con<br />

una frenata degli utili del 34% a 124,5 milioni<br />

rispetto ai 188,9 milioni di dollari registrati nello<br />

stesso periodo del precedente esercizio.<br />

Nel terzo trimestre le vendite nel continente<br />

americano sono diminuite del 9% a 303,5 milioni,<br />

mentre nell’area Asia-Pacifico e in Europa<br />

sono cresciute rispettivamente del 10% a 225,8<br />

milioni e del 12% a 65 milioni di dollari.<br />

20<br />

21 gennaio 2010


Mondo<br />

Shiseido acquisisce il suo distributore<br />

svizzero<br />

A Parigi vanno in scena i 40 anni di<br />

Yves Saint Laurent<br />

Fervono i preparativi per la prima retrospettiva<br />

dell’opera integrale di Yves Saint Laurent, che<br />

sarà on stage a Parigi dall’11 marzo al 29 agosto<br />

2010. Il Petit Palais è lo scenario in cui verranno<br />

esposti 40 anni di creatività del grande couturier<br />

francese, dal 1962 al 2002. Più di 300 modelli,<br />

disegni, documenti e filmati, per rendere omaggio<br />

allo stilista scomparso nel giugno del 2008.<br />

In quattro decenni, Yves Saint Laurent ha rivoluzionato<br />

il guardaroba femminile mutuando<br />

dal vestiario maschile capi come lo smoking, il<br />

pantalone tailleur e la sahariana e convertendoli<br />

in proposte femminili.<br />

Ispirandosi alla strada, ai suoi viaggi immaginari<br />

in Russia, Cina, India, Spagna, Giappone, Africa<br />

e Marocco, o all’arte (Mondrian, Picasso, Matisse,<br />

Van Gogh), lo stilista ha sempre voluto “fare<br />

<strong>della</strong> moda una festa”.<br />

Swarovski strizza l’occhio alla Cina<br />

Per rafforzare la presenza sul mercato elvetico,<br />

Shiseido ha predisposto l’acquisizione del 100% del<br />

distributore locale incaricato dell’importazione e<br />

<strong>della</strong> vendita dei prodotti del gruppo in Svizzera. Il<br />

nuovo polo sarà denominato Shiseido SA e avrà sede<br />

a Ginevra. Si tratta di un’ulteriore tappa per il colosso<br />

giapponese di prodotti per la bellezza che nel 2009<br />

ha esteso i suoi circuiti distributivi su nuovi mercati,<br />

come Egitto, Marocco, Laos e Azerbaïdjan, si è consolidato<br />

in Grecia attraverso una joint-venture e in<br />

Vietnam con una propria filiale.<br />

Eastpak si affida<br />

a Christopher Shannon<br />

Sarà Christopher Shannon a disegnare la collezione<br />

P/E 2010 per Eastpak. Lo stilista londinese<br />

ha realizzato per il marchio americano<br />

11 zaini in edizione limitata reinterpretando<br />

i modelli classici del brand (Padded, Pinnacle<br />

e Station) e aggiungendo un “effetto vinile”. I<br />

colori <strong>della</strong> collezione vanno dal bianco al cielo,<br />

dal verde acqua al fumé.<br />

Grazie alla sua popolosità<br />

e ad un’economia<br />

in rapida espansione,<br />

la Cina è diventata<br />

uno dei mercati<br />

più appetibili per<br />

Swarovski. Dopo aver<br />

condotto ricerche di<br />

mercato per tre anni,<br />

Swarovski, ha cominciato<br />

la sua espansione<br />

nell’affollato mercato<br />

cinese puntando<br />

al segmento alto del<br />

mercato e lanciando<br />

anche prodotti inediti.<br />

Swarovski ha lanciato<br />

infatti 45 orologi di<br />

cinque serie diverse,<br />

vale a dire Octea,<br />

Baguette, Piazza, Ellis and D: light. A BaselWorld<br />

2009 le cinque serie hanno riscosso un grandissimo<br />

successo. Durante BaselWorld 2009, Swarovski ha<br />

lanciato 100 orologi in edizione limitata disegnati<br />

appositamente per il mercato cinese. Questi orologi<br />

sono di colore prevalentemente rosso in quanto questo<br />

è il colore più popolare in Cina.<br />

21<br />

21 gennaio 2010


Fatturati 2009<br />

QUALCHE ANTICIPAZIONE SUI FATTURATI 2009 DELLE AZIENDE DEL SETTORE<br />

BAMBINO<br />

Piccolo calo (-1,5%) per le performance del settore<br />

bambino<br />

In occasione <strong>della</strong> manifestazione Pitti Bimbo, PAM-<br />

BIANCO Strategie di Impresa ha esaminato i fatturati<br />

relativi al 2009 di alcune delle principali aziende<br />

che operano nel settore. Dall’<strong>analisi</strong> emerge che il calo<br />

complessivo è stato di circa l’1,5%. Il fatturato aggregato,<br />

infatti, è passato da 605 milioni di euro del 2008<br />

a 596 milioni del 2009. Il dato è influenzato fortemente<br />

dai risultati positivi di Altana (vedi sotto).<br />

Tra le aziende che hanno fornito i dati 2009 Altana,<br />

guidata da Marina Salamon e Barbara Donandon, ha<br />

raggiunto un fatturato pari a 92 milioni, con una crescita<br />

del 33%, la più alta registrata dal campione analizzato.<br />

L’azienda veneta, che produce e distribuisce<br />

su licenza marchi come Pinko, Liu-Jo e Moschino, ha<br />

acquisito nell’anno anche le licenze di Jacob Cohën<br />

Junior e Vilebrequin.<br />

Il brand perugino di calzature Primigi, appartenente<br />

al gruppo Imac, ha raggiunto un fatturato pari a 92<br />

milioni di euro, stabile rispetto al 2008.<br />

Miniconf, guidata da Giovanni Basagni, ha chiuso il<br />

2009 a quota 72 milioni, in crescita del 5%. All’azienda<br />

toscana con più di 30 anni di storia alle spalle fanno<br />

capo i brand Sarabanda e Dodipetto.<br />

Azienda<br />

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE BAMBINO<br />

Fatturato<br />

2009<br />

Δ%<br />

Altana 92 33<br />

Primigi 92 0<br />

Miniconf 72 5<br />

Unitessile 70 -6<br />

Falc 56 -13<br />

Mauli 50 -9<br />

Calzaturifi cio Elisabet 38 -12<br />

Spazio Sei 35 -19<br />

Simonetta 34 0<br />

Monnalisa 31 3<br />

Grant 27 -16<br />

Valori in milioni di Euro<br />

Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />

Barbara Donadon e Marina Salamon<br />

Altana<br />

Alberto Palla, Stefano e Roberto Soldera<br />

Unitessile<br />

22 21 gennaio 2010


Fatturati 2009<br />

Unitessile, azienda trevigiana nata dalla fusione di Iana<br />

e Manifattura Ellepi, ha registrato nel 2009 un fatturato<br />

pari a 70 milioni, in calo del 6%.<br />

La marchigiana Falc, famosa per i marchi di calzature<br />

Falcotto e Naturino archivia l’anno a quota 56 milioni,<br />

in calo del 13%.<br />

Con un fatturato pari a 50 milioni di euro e un calo del<br />

9% segue Mauli, azienda cuneese specializzata nella<br />

confezione dedicata ai più piccoli.<br />

Il Calzaturificio Elisabet, guidato da Marcello Vallasciani,<br />

con i marchi di calzature Walk Safari e Andrea<br />

Morelli teen e brand in licenza come 1^ Classe Alviero<br />

Martini e Sweet Years, ha registrato 38 milioni di fatturato<br />

e una flessione del 12%.<br />

Spazio Sei, azienda di Carpi che possiede i brand Ki6?,<br />

Parrot e Lu-mà!, ha chiuso il 2009 con un fatturato pari<br />

a 35 milioni e un calo intorno al 19%.<br />

La marchigiana Simonetta, specializzata nell’abbigliamento<br />

bambina, chiude l’anno a quota 34 milioni di<br />

euro, sostanzialmente in linea con il 2008.<br />

In crescita del 3% rispetto all’anno precedente Monnalisa,<br />

azienda aretina di childrenswear guidata da Piero<br />

Iacomoni, che ha raggiunto 31 milioni di fatturato.<br />

La bolognese Grant ha archiviato il 2009 a quota 27<br />

milioni, in flessione del 16%. Dall’azienda fanno sapere<br />

che il calo è da imputare al termine di alcuni accordi<br />

di licenza a cui ne sono, comunque, subentrati di nuovi.<br />

Nonostante ciò l’andamento dei marchi propri come<br />

Miss Grant, Microbe e LùLù, ha registrato ottimi risultati.<br />

Ki6? P/E 2010<br />

Marcello Vallasciani<br />

Calzaturificio Elisabet<br />

Piero Iacomoni<br />

Monnalisa<br />

Monnalisa Chic P/E 2010<br />

23<br />

21 gennaio 2010


Pubblicità<br />

2009: INVESTIMENTI PUBBLICITARI DEI BRAND DI ABBIGLIAMENTO E CALZATURE<br />

BAMBINO SULLA STAMPA ITALIANA<br />

Childrenswear, gli investimenti in pubblicità calano del 19%<br />

In occasione di Pitti Bimbo, la manifestazione fiorentina<br />

dedicata al settore del bambino, PAMBIANCO<br />

Strategie di Impresa ha condotto un’<strong>analisi</strong> sugli investimenti<br />

pubblicitari che i marchi bambino (abbigliamento<br />

e calzature) hanno effettuato sulla stampa<br />

italiana nel 2009. L’<strong>analisi</strong> evidenzia chi sono i top<br />

spender del settore e il valore degli investimenti che<br />

questi hanno effettuato nel periodo di riferimento.<br />

L’<strong>analisi</strong> ha preso in considerazione 200 brand. Questi<br />

hanno registrato investimenti pari a 17,9 milioni,<br />

in calo del 19,3% rispetto a quelli dell’anno scorso,<br />

quando erano stati 22,2 milioni.<br />

Chicco, marchio del gruppo Artsana, si posiziona al<br />

vertice <strong>della</strong> classifica dei top spender con 2,2 milioni<br />

di euro, pari al 12,6% del totale, in crescita del<br />

169% rispetto al 2008.<br />

Seconda posizione per Original Marines, brand campano<br />

che fa capo alla Imap, con un investimento pari<br />

a 956 mila euro, pari al 5,3%, in crescita del 17,1%. A<br />

seguire, in terza posizione, troviamo il brand francese<br />

Petit Bateau, con 887 mila, pari al 5% del totale, sostanzialmente<br />

stabile rispetto al 2008. Nel 2008 i top<br />

spender erano stati Brums, Petit Bateau e Chicco.<br />

ABBIGLIAMENTO E CAZATURE BAMBINO<br />

Top 5 marchi per valore degli investimenti<br />

Rank Marchio 2009 quota %<br />

Δ% rispetto<br />

al 2008<br />

1 Chicco 2.246 12,6 169,0<br />

2 Original Marines 956 5,3 17,1<br />

3 Petit Bateau 887 5,0 0,7<br />

4 Benetton 795 4,4 60,4<br />

5 Il Gufo 673 3,8 22,1<br />

Totale top 5 5.556 31,1 55,3<br />

Altri (195 marchi) 12.323 68,9 -33,7<br />

Totale generale 17.879 100,0 -19,3<br />

Valori in migliaia di Euro<br />

Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />

24 21 gennaio 2010


Pubblicità<br />

Considerando gli investimenti a perimetro costante<br />

e cioè solo quelli che hanno effettuato investimenti<br />

sia nel 2008 che nel 2009 (sono 86) vediamo che gli<br />

investimenti pubblicitari sono calati del 3% passando<br />

da 16 a 15,5 milioni.<br />

I primi 17 marchi (20% del totale), che valgono il<br />

70,6% degli investimenti, sono aumentati nel 2009<br />

del 15,2% passando da 9,5 a 11 milioni.<br />

I rimanenti 64 (80% del totale), che valgono il 29,4%<br />

degli investimenti, sono diminuiti del 29,5% passando<br />

da 6,5 a 4,6 milioni.<br />

Per quanto riguarda le testate dove i marchi bambino<br />

fanno pubblicità, notiamo che i settimanali<br />

assorbono gli investimenti maggiori con l’83% del<br />

totale; seguono i mensili con il 10% e i quotidiani<br />

con il 7%.<br />

La testata che nel 2009 ha attirato i maggiori investimenti<br />

è stata Donna Moderna con 3,6 milioni,<br />

pari al 19,9% del totale, seguita da Io Donna con 2,1<br />

milioni, pari al 12,2% e da Grazia con 1,9 milioni,<br />

pari al 10,9%.<br />

ABBIGLIAMENTO E CALZATURE BAMBINO<br />

Top 5 testate per valore degli investimenti<br />

DONNA MODERNA<br />

3.551<br />

IO DONNA<br />

2.175<br />

GRAZIA<br />

1.941<br />

D LA REPUBBLICA<br />

1.911<br />

VANITY FAIR<br />

1.852<br />

Valori in migliaia di Euro al netto degli sconti Fonte: PAMBIANCO Strategie di Impresa<br />

Benetton<br />

PREMESSA METODOLOGICA DELLE RICERCHE<br />

Per il settore abbigliamento e calzature bambino le testate analizzate sono state 45 di cui 4 quotidiani, 25 settimanali<br />

e 16 mensili. I Marchi considerati nel 2009 sono stati 200.<br />

I dati sono stati raccolti “registrando” tutte le pagine pubblicitarie apparse sulle testate considerate per la ricerca.<br />

La valorizzazione degli investimenti è stata fatta scontando del 75% i prezzi lordi di listino delle singole testate,<br />

rilevati dalla pubblicazione “Dati e Tariffe” - prontuario dei mezzi pubblicitari italiani. Il 25% del prezzo di listino<br />

costituisce, secondo le nostre stime, il costo più verosimile delle pagine pubblicitarie.<br />

L’<strong>analisi</strong> integrale è disponibile a pagamento. Per informazioni scrivere a c.cogliandolo@pambianco.com o telefonare allo 02-76388600.<br />

25<br />

21 gennaio 2010


Insights by<br />

OSSERVATORIO SUGLI ACQUISTI DEI TURISTI STRANIERI IN ITALIA: FOCUS SU MODA <strong>BIMBO</strong><br />

Tax Free shopping e moda bimbo.<br />

Per Global Refund la difficile congiuntura economica<br />

del 2009 ha colpito anche la moda bimbo. E’<br />

quanto emerge dalle statistiche del Tax Free shopping<br />

secondo cui gli acquisti in tale settore sono crollati<br />

del 13% rispetto al periodo gennaio-novembre 2008.<br />

In discesa anche il numero transazioni (-11%) e lo<br />

scontrino medio anche se in misura nettamente piu’<br />

lieve (-2%). Tra le top nazionalità i Russi mantengono<br />

il primato occupando una fetta di mercato pari al<br />

38% pur con un trend in decrescita del 19%. Analogo<br />

trend si manifesta sui Giapponesi la cui quota di mercato<br />

risulta però nettamente inferiore (6%).<br />

A seguire turisti cinesi e americani che occupano un<br />

5% sulle vendite totali. Malgrado la presenza cinese<br />

risulti fortemente in crescita nel fashion, sulla moda<br />

bimbo si evidenzia un calo degli acquisti pari al 30%,<br />

mentre gli Americani non presentano alcuna variazione<br />

di spesa rispetto all’anno precedente.<br />

Pur detenendo una quota di mercato solo pari al 2%,<br />

ottime performance si sono registrati dai turisti di<br />

Hong Kong che hanno visto la loro spesa incrementare<br />

del 33%.<br />

La capitale risulta tra le top città per la moda bimbi<br />

evidenziando un trend in ascesa del 7% occupando<br />

una fetta di mercato non indifferente (34%). Qui<br />

anche lo scontrino medio è in positivo (+2%) contrariamente<br />

a Milano che, pur rappresentando il 44%<br />

<strong>della</strong> spesa Tax Free shopping, subisce una flessione<br />

sullo scontrino pari al 7% con una decrescita di spesa<br />

totale del 26%.<br />

Segno meno anche per le altre top città con flessioni<br />

pari al 4% su Firenze al 19% su Venezia.<br />

Non resta dunque che sperare nella ripresa del settore<br />

attesa per il 2010.<br />

Top Nazionalità nel settore moda bimbo<br />

Gen-Nov 09 vs. Gen-Nov 08<br />

Russia 37%<br />

Giappone 6%<br />

Cina 5%<br />

U.S.A. 5%<br />

Svizzera 4%<br />

Ucraina 4%<br />

Turchia 3%<br />

Brasile 3%<br />

Hong Kong 2%<br />

Taiwan 3%<br />

Altre 28%<br />

Moda bimbo nelle top città<br />

Gen-Nov 09 vs. Gen-Nov 08<br />

Milano 44%<br />

Roma 34%<br />

Firenze 7%<br />

Venezia 2%<br />

Altre 13%<br />

Contact Global Refund: taxfree.it@globalrefund.com - 0331 1778 000<br />

26<br />

21 gennaio 2010


Anticipazioni<br />

Pitti bimbo<br />

In anteprima i prodotti più glamour<br />

per il prossimo autunno-inverno<br />

2010-11.<br />

Divertente e ironica la rivisitazione del tema marina e Corto<br />

Maltese per la giacca di Datch Dudes. T-shirt maniche<br />

lunghe con stampa Lady Marmalade di OneLove. Jeans in<br />

denim in stile più rock ispirati ai college Britannici di Pepe<br />

Jeans Junior. Boots a prova di freddo snow heaven in<br />

nylon, pelo e pon pon Onitsuka Tiger.<br />

28 21 gennaio 2010


Anticipazioni Pitti bimbo<br />

Converse ripropone la variante con i comodi velcro rosa<br />

<strong>della</strong> ormai inconfondibile Star Player. Romantiche trapunte<br />

a cuori per il cappotto in piuma lungo fi n sotto il ginocchio<br />

di add junior. Jeans Liu Jo Junior con inserti glamour e<br />

modaioli. Maglie sovrapposte con con stampe all over in<br />

stile Rock-chic per Nolita Pocket.<br />

29 21 gennaio 2010


Anticipazioni Pitti bimbo<br />

T-shirt a maniche lunghe “Marinière” a righe bianca e blu<br />

di Petit Bateau. Maglione in lana grigia melange in stile<br />

Beatlesmania di Harmont & Blaine Junior. Modello L.A<br />

Trainer di Originals by Originals di adidas disegnato da<br />

Jeremy Scott per i più giovani. Jeans Datch Dudes dal<br />

mood rock star aggressivo e grintoso.<br />

30 21 gennaio 2010


Anticipazioni Pitti bimbo<br />

Felpa con cappuccio Ra-Re the Kid per un look comodo<br />

senza rinunciare ad essere trendy. Polacchino <strong>della</strong> linea<br />

Street in morbido suede e piumino rosso di Kickers.<br />

Classici, ma sempre di moda i jeans con bordo colorato di<br />

Original Marines. Zaino nero con logo rosso sulla tasca<br />

davanti Levi’s kidwear.<br />

32 21 gennaio 2010


Divertirsi con 2, 3, 4 Ruote<br />

Aeroplanino da<br />

montare e colorare di<br />

FABER CASTELL. La<br />

confezione è dotata<br />

anche di 15 pennarelli<br />

colour marker. (€ 14)<br />

PLAYSAM, raffinata e innovativa azienda scandinava di<br />

design, crea deliziosi giocattoli in legno, caratterizzati da<br />

superfici lucide e vivaci. Sono apprezzati dai bambini, ma<br />

fanno impazzire anche gli adulti. (€ 55)<br />

Nuovissimo il monopattino azzurro in<br />

legno di SEVI, il marchio di giochi e<br />

accessori in legno più antico in Europa.<br />

Fondato nel 1831 in Val Gardena, è oggi di<br />

proprietà del Gruppo friulano Trudi. (€ 90)<br />

E’ <strong>della</strong> storica azienda tedesca SIRCH la carriola<br />

per bambini SIBIS Franz in legno. Divertentissima<br />

da riempire di oggetti, trasportare e svuotare, terrà<br />

impegnati i bambini più instancabili. (€ 120)<br />

Carrellino per accompagnare i<br />

più piccoli nei primi passi, mentre<br />

il movimento delle ruote anima<br />

i due picchi. E’ di PLAN TOYS,<br />

azienda innovativa che crea<br />

giocattoli di alta qualità,<br />

in materiali naturali,<br />

con una grandissima<br />

attenzione<br />

all’ambiente. I<br />

bambini possono<br />

così giocare,<br />

imparare e stare più<br />

vicini alla natura. (€ 60)<br />

La macchina da corsa grigia<br />

a pedali di VILAC fa sentire<br />

bambino anche chi non lo è più.<br />

In stile vintage, è un pezzo da<br />

collezionare. (€ 530)<br />

Realizzato in legno di cedro, aromatico e naturale, non verniciato, TOBEUS è un prodotto che parla subito di<br />

artigianalità. Interamente realizzato a mano da un unico blocco di legno, per la sua realizzazione ha bisogno solo <strong>della</strong><br />

mano del designer e del falegname. Le ruote sono realizzate in mogano. E’ un oggetto da conservare nel tempo e<br />

passare alle generazioni future. (€ 48)<br />

34 21 gennaio 2010


Materiali naturali per giochi di Design<br />

E’ del 1957 la<br />

scatola di 16 animali<br />

componibili in rovere,<br />

disegnata da Enzo Mari<br />

e prodotta da DANESE<br />

in edizione limitata<br />

di 300 esemplari<br />

l’anno. Più che un<br />

gioco, un’incantevole<br />

opera d’arte, in cui gli<br />

animali si incastrano<br />

perfettamente in un<br />

magico puzzle. (€ 310)<br />

Una divertente casetta in cartone da montare<br />

e personalizzare con i relativi adesivi: è Villa<br />

Julia, prodotta da MAGIS e progettata dal<br />

designer Javier Mariscal. (€ 149)<br />

Zoe Miller e David Goodman, designer di Brighton, hanno lanciato nel<br />

2008 il loro brand MILLERGOODMAN. Playshapes è un gioco di 74<br />

blocchi di legno, grezzi e colorati, che possono essere instancabilmente<br />

sistemati, smontati e ricomposti per produrre centinaia di creazioni diverse.<br />

Appassionante per bambini e adulti. (£ 69.95)<br />

Il posto dei giochi,<br />

proposto dalle EDIZIONI<br />

CORRAINI, è un foglio di<br />

cartone ondulato lungo tre<br />

metri, trasformato da Enzo<br />

Mari in una parete merlata<br />

“a difesa” di un posto in<br />

cui i bambini possono<br />

nascondersi, giocare,<br />

spiare dalle aperture.<br />

Forme e decorazioni<br />

diverse liberano la fantasia,<br />

per inventare storie e<br />

personaggi. (€ 84)<br />

35 21 gennaio 2010


Bellezza per i più Piccoli<br />

2<br />

1 3 4<br />

6<br />

1. Crema protettiva alla calendula con effetto lenitivo. WELEDA (€ 9,90).<br />

2. Detergente corpo e capelli, delicato sulla pelle, non brucia gli occhi. BABYGELLA (€ 8). 3. Petits<br />

et Mamans è la prima fragranza creata per essere condivisa da mamme e bambini, utilizzando<br />

solo ingredienti naturali. BULGARI (€ 30). 4. Gel Douche Bain Moussant® è un’emulsione soffice<br />

per un profumato bagno al miele. NUXE (10,50). 5. Bagnoschiuma extradelicato dalla consistenza<br />

piacevolissima. ERBOLARIO (€ 7,30). 6 . Shampoo per la cute più delicata, garantisce la massima<br />

efficacia e tollerabilità. NIVEA BABY (€3,30). 7. Delicato sulla pelle, dal tenue profumo di fiori,<br />

questo olio corpo ha proprietà ammorbidenti e lenitive. BOTTEGA VERDE (€ 8,99). 8. Crema al<br />

burro di karité e all’olio di nocciolo di albicocca, ideata per lenire l’epidermide delicata dei neonati,<br />

adatta per viso e corpo. KIEHL’S (€22.10). 9. Un olio emolliente per stimolare la circolazione, la<br />

digestione e lo sviluppo neurologico, per un sonno riposante e per alleviare i dolori. SEBAMED<br />

BABY (€ 6,90). 10. Per profumare I bimbi più grandicelli Eau de Toilette Ptisenbon di Tartine et<br />

Chocolat. GIVENCHY (€24,50).<br />

10<br />

5<br />

7<br />

8<br />

36 21 gennaio 2010<br />

9


www.donabuti.com +39 0362 556137


Inchiesta<br />

Sono tornate di gran moda le<br />

seconde linee… ma per favore non<br />

chiamatele così!<br />

Poco importa che non si chiamino più “seconde linee” e che ne venga sottolineata ogni giorno la valenza di brand<br />

autonomi, con stili e target diversi, o ancora che sia stato abolito l’appellativo di linee “giovani” per non far<br />

sembrare “vecchie” le collezioni ammiraglie. Saranno forse secondarie per noblesse e caratura estetica, ma sta<br />

di fatto che, al di là delle dichiarazioni ufficiali delle varie maison, le collezioni create a prezzi più bassi rispetto<br />

alle prime linee (da un 30% ad un 50%) e con un forte contenuto di ricerca, stanno tornando di moda e sono oggi<br />

sempre più importanti per i bilanci, a volte in rosso, delle maison… anche le più blasonate!<br />

38 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

A scendere dall’Olimpo <strong>della</strong> couture internazionale<br />

per avventurarsi in mondi più vicini al consumatore<br />

medio-alto/giovane sono marchi insospettabili, che<br />

hanno sempre rifuggito le logiche di business per<br />

inseguire una moda concettuale, pura, sofisticata.<br />

A dare una visione sintetica e rispondente ai fatti<br />

è Renzo Rosso, quando sostiene che “il pubblico è<br />

stanco <strong>della</strong> moda istituzionale” e che “sta emergendo<br />

una nuova classe di giovani consumatori di lusso,<br />

desiderosa di un prodotto di marca, ma più informale<br />

e a fasce di prezzo differenti”. La cosiddetta crisi ha<br />

fatto il resto.<br />

Sarà per questo che un nume tutelare <strong>della</strong> nicchia<br />

top end come Yohji Yamamoto (che da alcuni mesi<br />

è in amministrazione controllata) dall’AI 08-09 ha<br />

affidato alla Sinv Holding <strong>della</strong> famiglia Dalla Rovere<br />

la sua Coming Soon, una collezione iper casual, dal<br />

dna sofisticato e concettuale, ma declinato in modo<br />

più fruibile alle masse colte del fashion. Obiettivo:<br />

200 milioni di euro in dieci anni, da mettere a segno<br />

per il 60% in Europa e il 30% in Asia, con 350 pezzi<br />

stagionali e un prezzo – come aveva affermato l’AD<br />

di Sinv, Massimo Braglia, al momento del lancio -<br />

abbordabile, dai 100 euro in su.<br />

Ma la decisione di Yamamoto non è stata isolata e<br />

altri nomi del Gotha <strong>della</strong> moda l’hanno seguito.<br />

Ad esempio John Galliano, che nel 2006 ha lanciato<br />

la sua Galliano by John Galliano in licenza con<br />

la Ittierre commissariata, ma non per questo meno<br />

valida nella sua mission di sviluppatore di seconde<br />

linee su licenza. La collezione “costola” del talentuoso<br />

britannico è stata affidata a Ittierre sino al 2014, con<br />

un contestuale accordo anche per il lancio <strong>della</strong> linea<br />

maschile.<br />

Stessa mossa per Alexander Mc Queen che ha lanciato<br />

la sua McQ in licenza sempre con Sinv Holding.<br />

Sta andando molto bene anche Marc Jacobs con la<br />

sua Marc by Marc Jacobs, forte di un flagship di 360<br />

metri quadri aperto nel 2009 a Londra. Il marchio,<br />

facente capo a Lvmh, ha altresì puntato sul maschile,<br />

con l’obiettivo dichiarato di triplicare i ricavi, grazie<br />

anche al supporto operativo <strong>della</strong> società licenziataria,<br />

quella Staff International che sta sotto l’ombrello<br />

di Only The Brave (il gruppo che fa capo a Renzo<br />

Rosso) e che negli ultimi anni ha portato al successo<br />

il brand cult Dsquared2.<br />

A dire il vero questa tendenza si può rilevare anche<br />

al di là dell’oceano. Halston, storico marchio americano<br />

di alta moda, ha infatti lanciato la linea<br />

Halston Heritage. L’obiettivo dichiarato era di ripor-<br />

Massimo Braglia, Ambrogio Dalla Rovere. A destra le<br />

campagne pubblicitarie Galliano by John Galliano e I’m<br />

Isola Marras. A destra sfilata Versace P/E 2010<br />

39 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

tare in auge alcuni capi archetipici del fondatore Roy<br />

Halston, ma ha destato scalpore il fatto che la licenza<br />

sia stata affidata alla società cinese Li&Fung e che il<br />

posizionamento di prezzo fosse decisamente più basso<br />

rispetto alla prima linea. “Sin da quando abbiamo dato<br />

il via al rilancio, buyer e clienti finali continuavano<br />

a chiederci se mai avremmo riprodotto alcuni tra i<br />

pezzi cult disegnati da Roy Halston”, ha raccontato<br />

Bonnie Takhar, presidente e ceo <strong>della</strong> fashion house,<br />

“le attuali difficoltà del mercato ci hanno semplicemente<br />

convinti ad accelerare il processo e a offrire<br />

una serie di capi esteticamente significativi a costi<br />

accattivanti”. Anche in questo caso, il Web avrà un<br />

posto di riguardo nelle strategie commerciali: è prevista<br />

una boutique on line, con prezzi che vanno da una<br />

media di 55 dollari per la t-shirt a circa 600 dollari<br />

per i capi più strutturati.<br />

Insomma, sembra che la competizione stia spostandosi<br />

su un livello diverso, più compatibile con le esigenze<br />

di un consumatore ormai abituato alla velocità e<br />

alla ricchezza delle proposte fruibili nei diversi canali<br />

del pianeta globalizzato. E che dire <strong>della</strong> collezione<br />

I’m Isola Marras, la linea (guai a chiamarla seconda!)<br />

concepita dal talento di Antonio Marras, come dice<br />

lui “buttandoci dentro tutto ciò che mi è sempre piaciuto,<br />

dal giaccone, all’abitino, agli accessori, sviluppati<br />

in una gamma prezzi che abbraccia un ventaglio più<br />

ampio di potenziali clienti”. La collezione è prodotta<br />

e distribuita dalla Interfashion di Coriano (Rimini), di<br />

proprietà del gruppo Stefanel. L’azienda ha recentemente<br />

perso la licenza di Marithé-François Girbaud<br />

(passata ad Aeffe) e con questa operazione abbinata al<br />

lancio <strong>della</strong> linea High (una collezione di alto livello<br />

seppur di profilo più dégagé), punta a raggiungere<br />

entro il 2010 il fatturato di fine 2007. Non solo: I’m<br />

Isola Marras avrà presto gli accessori, borse in prima<br />

istanza, e la versione maschile è già in cantiere. Sarà<br />

pronta per l’estate 2010. Del resto, se qualcuno avesse<br />

dubbi sul valore delle cosiddette seconde linee, il<br />

ritorno in pompa magna <strong>della</strong> Versus, mitica collezione<br />

affidata negli anni Novanta da Gianni Versace a<br />

sua sorella Donatella, dovrebbe sedare ogni obiezione.<br />

Il gruppo, uscito dall’era Di Risio per entrare nella<br />

nuova dimensione strategica concepita dall’amministratore<br />

delegato Gian Giacomo Ferraris, ha 30<br />

milioni di perdita previsti per il 2009 su 273 milioni<br />

di ricavi. E non è un caso che Donatella Versace abbia<br />

dichiarato di recente “voglio far ridiventare Versus<br />

grande”, seppur mettendola nelle mani del giovane<br />

scozzese Christopher Kane, che ha ripreso i codici e<br />

gli stilemi <strong>della</strong> linea, ovvero un glamour spruzzato<br />

di rock attitude. Anche qui, affidamento <strong>della</strong> licenza<br />

a un’azienda specializzata, la Swinger <strong>della</strong> famiglia<br />

Facchini.<br />

Da sinistra un modello <strong>della</strong><br />

collezione P/E 2010 di Marc by Marc<br />

Jacobs, Christopher Kane e Donatella<br />

Versace e un modello <strong>della</strong> collezione<br />

P/E 2010 di Just Cavalli.<br />

40 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

Da sinistra: lo store M Missoni a Milano, Luca Vianello e Angela Missoni<br />

“Questa non è una seconda linea” ha ribadito<br />

Donatella Versace“. Certo, il pubblico di riferimento<br />

è più giovane rispetto alla Versace, ma il nostro obiettivo<br />

è farla crescere con i crismi di un brand autonomo”.<br />

Il piano, ambizioso, prevede anche l’apertura di<br />

20 boutique dedicate entro fine 2010. Non è certo<br />

peregrino pensare che Versus possa aiutare il gruppo<br />

nel suo piano di ritorno a break even e quindi all’utile,<br />

previsto per il 2011.<br />

In questo senso, per capire il valore effettivo di una<br />

seconda linea griffata, il caso Just Cavalli rimane illuminante.<br />

Il paventato piano di uscire dall’impasse in<br />

cui si trova It Holding scorporando dal bilancio la Just<br />

Cavalli e racchiudendola in una newco da quotare in<br />

Borsa (piano solo postulato e mai confermato dallo<br />

studio legale Bonelli, Erede Pappalardo), la dice lunga<br />

sulla redditività delle collezioni giovani e, alla fine, la<br />

licenza Just Cavalli è stata rinnovata con Ittierre per<br />

altri quattro anni.<br />

Anche in casa Scervino è tempo di seconde linee. La<br />

neonata linea giovane ERMANNO Ermanno Scervino<br />

è andata sempre a Ittierre, è uomo e donna ed è attesa<br />

per l’inizio del 2010. I mercati di riferimento, Italia a<br />

parte, saranno Est Europa, Russia, Giappone e Corea,<br />

le aree dove il brand principale è più forte. E in prospettiva<br />

il progetto prevede l’apertura di una serie di<br />

flagship e shop in shop in location da definire (Milano<br />

o Parigi presumibilmente).<br />

Chi la seconda linea ce l’ha da sempre è Missoni, con<br />

la sua M Missoni. Una collezione su cui Valentino<br />

Fashion Group, cui è affidata la licenza (con un recente<br />

rinnovo fino al 2018), punta molto. Il giro d’affari<br />

2008 <strong>della</strong> M Missoni ha raggiunto i 60 milioni di<br />

euro, in crescita del 28% rispetto ai 47 del 2007<br />

(già in progressione del 47% sul 2006!). Forte anche<br />

l’espansione retail, con un flagship store a Milano, che<br />

ha seguito quello di Londra e preceduto Parigi, o franchising<br />

ben studiati (8 punti vendita) come il negozio<br />

aperto in Qatar. Le ragioni del successo? Da una parte<br />

lo stile del brand di Sumirago sapientemente declinato<br />

da Angela Missoni, dall’altra, per parafrasare il<br />

direttore generale di Valentino Fashion Group Luca<br />

Vianello, “gli sforzi per diminuire il prezzo medio<br />

del prodotto lavorando su struttura e sourcing e per<br />

estendere le merceologie, grazie ad accessori e denim”.<br />

Conclusioni? E’ ovvio che la prima motivazione per<br />

questa “rifioritura” delle seconde linee è imposta dai<br />

bilanci, non più floridi, delle maison, anche se – in<br />

primis le internazionali - si guardano bene dal fornire<br />

dati. In realtà si può fare una considerazione anche di<br />

più ampio respiro. Questi accordi tra brand e licenziatari<br />

rappresentano oggi una sorta di matrimonio obbligato.<br />

Da un lato, infatti, lanciare un marchio è sempre<br />

più costoso e rischioso e quindi molte aziende ritengono<br />

più favorevole acquisirlo in licenza. Dall’altro<br />

lato per una maison è sempre più oneroso alimentare<br />

un brand di fascia alta (sfilate, eventi, manifestazioni,<br />

pubblicità), e senza gli introiti dalle cosiddette seconde<br />

linee, meno poetiche ma molto utili, il bilancio va<br />

in rosso. Un’ultima considerazione va fatta sui licenziatari:<br />

che la maison licenziante sia italiana, inglese<br />

o francese, i partner scelti sono sempre italiani, un<br />

gruppo di 5/6 aziende con un fatturato tra i 60 e i<br />

200 milioni di euro, con forti capacità di prodotto e,<br />

con qualche eccezione, molto solide finanziariamente.<br />

Un altro segno di successo del Made in Italy.<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />

42 21 gennaio 2010


Licenze<br />

A Gilmar la maglieria<br />

di Aquilano.Rimondi<br />

A partire dall’A/I 2010-11 Gilmar produrrà e<br />

distribuirà worldwide una collezione di maglieria<br />

griffata Aquilano.Rimondi.<br />

Questo è il primo contratto di licenza, di durata<br />

quinquennale, per i due stilisti Tommaso<br />

Aquilano e Roberto Rimondi, direttori creativi<br />

<strong>della</strong> maison Gianfranco Ferrè. La nuova<br />

collezione sfilerà a febbraio durante la fashion<br />

week milanese e sarà presentata e venduta insieme<br />

alla linea di pret-à porter nello showroom<br />

Aquilano.Rimondi<br />

“Gilmar – ha commentato l’a.d. Paolo Gerani -<br />

da sempre crede e investe sul successo di nuovi<br />

talenti, dedicando la propria imprenditorialità<br />

al sostegno di progetti innovativi. Il duo è un<br />

esempio di eccellenza italiana”.<br />

Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi<br />

Fashion, sport e casual: il nuovo<br />

paradigma childrenswear di Idea<br />

Marco Danieli<br />

Con la P/E 2010 Idea affiancherà agli storici brand<br />

childrenswear, Papermoon e Cacao, la produzione e<br />

distribuzione delle collezioni Tru Trussardi Junior e<br />

Baby, Navigare, Think Pink e Rifle Junior e Kid.<br />

“Questa operazione – ha commentato l’a.d. Marco<br />

Danieli - rappresenta il culmine di una strategia di<br />

riorganizzazione e di investimento che ha puntato<br />

all’eccellenza gestionale e che ci ha permesso di<br />

coprire tutte le aree di funzione del bimbo. Abbiamo<br />

creato così tre orientamenti: fashion con Tru Trussardi<br />

e Papermoon, sport con Cacao e Think Pink, e casual<br />

con Navigare e Rifle”. Da oltre trent’anni, l’azienda<br />

trevigiana opera nell’abbigliamento kids e junior da<br />

0 a 14 anni: nel 1978 ha creato il brand Cacao e nel<br />

1986 ha acquisito Papermoon. Tappa importante<br />

nella storia aziendale è stato l’ingresso, nel 2003, <strong>della</strong><br />

famiglia Danieli che ha permesso di verticalizzare<br />

l’azienda, attraverso un rinnovamento organizzativo e<br />

l’avvio di una politica retail.<br />

Lacoste, nuova partnership per la pelletteria<br />

Dopo quasi dieci anni, termina la collaborazione<br />

fra Lacoste e Samsonite per la produzione di accessori<br />

in pelle con il marchio del coccodrillo. A partire<br />

da gennaio 2011, la licenza passerà al partner<br />

francese Devanlay, che detiene il 35% di Lacoste<br />

ed è licenziatario dell’abbigliamento del brand in<br />

100 Paesi. L’accordo ha lo scopo di rafforzare il<br />

legame fra i due gruppi e di lanciare una linea di<br />

pelletteria di fascia alta. Per lo sviluppo di questa<br />

linea, che comprenderà borse, accessori, borse da<br />

viaggio, Devanlay si affiderà alla società francese<br />

Tolomei con la quale ha istituito una joint venture<br />

chiamata Cemalac, di cui ciascuna compagnia è<br />

proprietaria del 50%.<br />

Lacoste, che nel 2008 ha realizzato un fatturato<br />

pari a 1,5 miliardi di euro, presenterà la nuova<br />

collezione a partire dalla P/E 2011 negli oltre<br />

1100 punti vendita in cui è distribuito il brand, tra<br />

boutique, corner, department store e negozi specializzati.<br />

44<br />

21 gennaio 2010


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Licenze<br />

Roberto Cavalli rinnova con Marcolin<br />

fino al 2015<br />

Maurizio Marcolin<br />

Il Gruppo Marcolin continuerà a produrre e a<br />

distribuire worldwide le collezioni eyewear targate<br />

Roberto Cavalli e Just Cavalli. La collaborazione tra le<br />

due aziende, iniziata nel 1999, è stata rinnovata fino a<br />

dicembre 2015 e formalizzata con un anno di anticipo<br />

rispetto alla naturale scadenza del contratto, prevista<br />

per la fine del 2010. “Il rinnovo delle licenze con<br />

Cavalli - afferma Maurizio Marcolin, style&licensing<br />

officer - conferma la solidità <strong>della</strong> relazione tra le due<br />

società. Stiamo lavorando a stretto contatto per l’evoluzione<br />

nella ricerca e sviluppo del prodotto, per il<br />

rafforzamento <strong>della</strong> distribuzione nei mercati chiave e<br />

per la comunicazione forte e distintiva dell’immagine<br />

e del dna <strong>della</strong> maison fiorentina”. Il gruppo veneto,<br />

quotato alla borsa di Milano e nella cui compagine<br />

azionaria compaiono i fratelli Diego e Andrea Della<br />

Valle, ha al suo attivo marchi come John Galliano,<br />

Ferrari, Hogan, Montblanc, e altri.<br />

Al Gruppo Zannier la licenza del<br />

bambino di Gaultier e Paul Smith<br />

Due new entry nel portafoglio del Gruppo Zannier.<br />

L’azienda childrenswear, già licenziataria dei marchi<br />

Tartine et Chocolat e Little Marc Jacobs, ha siglato un<br />

accordo per la produzione e la distribuzione a livello<br />

internazionale di Paul Smith Junior e Junior Gaultier.<br />

Le nuove collezioni debutteranno ufficialmente alla<br />

70esima edizione di Pitti Immagine Bimbo, a Firenze<br />

dal 21 al 23 gennaio 2010.<br />

Il childrenswear di Parah, Cotton Belt e<br />

Anna Rita N in licenza a Over<br />

Over acquisisce tre nuove licenze. L’azienda pugliese,<br />

che già gestisce i marchi Carlo Pignatelli Junior,<br />

Johnny Lambs Junior e Trudi Kidswear, a partire<br />

dall’A/I 2010-11 produrrà e distribuirà Parah Kids,<br />

Cotton Belt e Anna Rita N Girl. “Tre marchi di alta<br />

garanzia – ha commentato il consigliere delegato<br />

Giorgia Lamberti Zanardi – e ciascuno rappresenta<br />

l’eccellenza nel proprio ambito, che è riconosciuta e<br />

apprezzata sia dal retail sia dal consumatore finale”.<br />

Con quartier generale a Castellana Grotte (Bari),<br />

Over si avvale di una rete in Italia e all’estero con<br />

oltre 1.200 punti vendita. Tra i progetti in cantiere,<br />

il rilancio del marchio di proprietà J-Side attraverso<br />

una politica di qualità a prezzi competitivi.<br />

Il Gruppo Safilo ha siglato un accordo di licenza<br />

con Tommy Hilfiger Group per il design e la<br />

distribuzione degli occhiali da sole e da vista a<br />

marchio Tommy Hilfiger.<br />

L’intesa sottoscritta dal gruppo americano, a cui<br />

fa capo anche il brand Hilfiger Denim, è valida<br />

fino al 2015, ma ulteriormente prorogabile per<br />

5 anni. Le collezioni saranno disponibili dall’autunno<br />

2010, data in cui verrà sciolto l’accordo<br />

con il player statunitense dell’occhialeria Viva<br />

International Group. Le montature da vista<br />

saranno distribuite presso i punti vendita di<br />

ottica, mentre la linea di occhiali da sole sarà<br />

presente anche in tutti i negozi Tommy Hilfiger<br />

e nei department store.<br />

Massimiliano Tabacchi<br />

A Safilo gli occhiali<br />

di Tommy Hilfiger<br />

46<br />

21 gennaio 2010


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Intervista<br />

INTERVISTA A JEAN GUILLAME TROUVIN, A.D. DI CHANEL ITALIA<br />

Chanel,<br />

il classico<br />

che non passa<br />

di moda<br />

Monsieur Trouvin, come si sta chiudendo<br />

il 2009 di Chanel Italia?<br />

Malgrado la crisi che abbiamo sofferto<br />

durante tutto l’anno, Chanel chiuderà in<br />

maniera positiva in entrambe le sue due<br />

divisioni, ovvero moda e parfums&beauté.<br />

Nella prima registreremo un +10% e nella<br />

seconda un +3%.<br />

Qual è stato il prodotto must have di<br />

quest’anno?<br />

È difficile parlare di un prodotto solo… direi<br />

l’orologio J12 in ceramica nera e bianca<br />

che sta diventando la nostra icona a livello<br />

di orologi, il mitico Numero 5 con la nuova<br />

declinazione Eau Premiere che a livello di<br />

sell out sta registrando un +22% e infine la<br />

borsa Coco Cocoon che grazie a Lily Allen<br />

ha portato alla parte moda una ventata di<br />

freschezza, modernità e di glamour!<br />

In molti sostengono che le marche del<br />

lusso francese siano meno colpite di quelle<br />

italiane... Lo conferma? È d’accordo con<br />

questa affermazione?<br />

48 21 gennaio 2010


Intervista<br />

Non è semplice rispondere sul fatto che una marca<br />

francese come Chanel possa andare meglio di qualsiasi<br />

altra marca italiana, solo per un motivo di nazionalità.<br />

L’unica risposta che posso dare è che Chanel ha sempre<br />

seguito il vostro motto “chi va piano, va sano…”.<br />

Quindi abbiamo avuto negli anni una crescita forse un<br />

po’ più contenuta rispetto ad alcune grandi marche<br />

italiane che hanno avuto aumenti a doppia e anche tripla<br />

cifra e si sono ritrovate un po’ più esposte al rischio<br />

di forti cali dopo una crescita impetuosa.<br />

Quali sono i prodotti che vanno meglio e quali soffrono<br />

di più nel nostro Paese?<br />

L’Italia è un mercato molto tradizionale (nell’accezione<br />

positiva del termine), e che allo stesso tempo fa la<br />

tendenza a livello di moda. Tutti i prodotti che hanno<br />

una storia di qualità alle spalle e la capacità di essere<br />

nuovi “on the age” funzionano benissimo in Italia;<br />

quindi direi quei prodotti che hanno un mix di tradizione<br />

e innovazione. Nel nostro caso la borsa 2.55 che<br />

è un prodotto permanente, ma anche molto moderno<br />

e la ballerina bi-color beige e nera.<br />

Per il 2009 avete in cantiere progetti speciali per<br />

l’Italia?<br />

Per l’Italia abbiamo dei progetti a livello trade nella divisione<br />

parfums&beauté. Creeremo dei pop-up store<br />

che rimarranno aperti uno o due mesi per presentare<br />

alcune novità a livello di trucchi o trattamenti cosmetici.<br />

È un modo per avvicinarci ai nostri clienti, dare<br />

un servizio impeccabile e far scoprire in maniera più<br />

dettagliata tutta la gamma di Chanel.<br />

A livello di moda ci sarà il rinnovamento <strong>della</strong> boutique<br />

di Milano che avrà una superficie di quasi 500<br />

m². Questa è oggi la terza boutique più importante<br />

in Europa dopo quelle di Parigi e Mosca e quindi abbiamo<br />

l’obbligo ogni 8-9 anni di rinnovare il concept<br />

per renderlo sempre più sorprendente. Il progetto, tutto<br />

nuovo, come da 10 anni a questa parte sarà a cura<br />

dell’architetto Peter Marino.<br />

Che posizione ricopre l’Italia all’interno dei mercati<br />

di Chanel?<br />

È il primo dopo la Francia ed è un mercato molto<br />

ascoltato anche perchè crea la tendenza a livello di<br />

moda e profumi.<br />

Che impatto hanno avuto i recenti film sulla vita di<br />

Coco Chanel?<br />

Certamente parlare di Coco Chanel a livello di cinema<br />

e televisione, ha rimesso l’accento sulla modernità di<br />

questa donna che si è permessa di essere all’avanguardia<br />

per la moda <strong>della</strong> sua epoca. Oggi rivedere queste<br />

immagini e contestualizzarle nel 2009 ridà al marchio<br />

la capacità di sorprendere e di essere un po’ fuori dagli<br />

schemi!<br />

Come vi ponete davanti al problema <strong>della</strong> contraffazione?<br />

Purtroppo è il prezzo da pagare quando una marca<br />

diventa di successo. Noi cerchiamo di gestirla con<br />

controlli permanenti, avvocati e cause in tribunale, ma<br />

sappiamo anche che dobbiamo convivere con questa<br />

realtà.<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />

49 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

Unificare brand e ragione sociale?<br />

Utile in un mercato sempre più<br />

affollato<br />

In un contesto competitivo che, a dispetto <strong>della</strong> crisi, è sempre più affollato di marchi e nuove iniziative comunicate<br />

sui diversi media, si fa strada una tendenza a semplificare l’approccio dell’azienda al mercato: l’unificazione di ragione<br />

sociale e brand principale con l’obiettivo di ottenere una comunicazione più semplice, chiara ed efficace.<br />

In principio era la ragione sociale. Consisteva in un<br />

nome di fantasia, nell’acronimo delle iniziali di mogli,<br />

figlie, figli del fondatore o più semplicemente ne<br />

riproduceva il cognome. Così è sorta la piccola media<br />

impresa italiana, crescendo a piccoli passi e mantenendo<br />

quella immediata riconoscibilità <strong>della</strong> proprietà<br />

che l’ha contraddistinta per quasi mezzo secolo.<br />

Poi sono cambiati i tempi ed è giunta l’ora dei brand:<br />

nomi carichi di significato e di valori immateriali.<br />

Molti gruppi, i più strutturati, ne hanno tratto le<br />

conseguenze: via la vecchia ragione sociale e spazio al<br />

marchio.<br />

Luca Peyrano, responsabile dei mercati azionari primari<br />

di Borsa Italiana, osserva: “Per una società che<br />

decide di quotarsi in borsa è abbastanza normale<br />

trasformare il brand in ragione sociale. Lo fa per una<br />

questione di identificabilità. Gli operatori finanziari<br />

tendono ad investire su brand a loro noti. E se da un<br />

lato è vero che l’investitore dovrebbe essere in grado<br />

di associare brand e ragione sociale in maniera immediata,<br />

dall’altro bisogna considerare investitori stranieri,<br />

advisor e banche internazionali a cui conviene<br />

semplificare la vita”.<br />

Gli esempi non mancano nel comparto lusso e moda.<br />

Il gruppo Della Valle si è trasformato in Tod’s Group<br />

già prima <strong>della</strong> quotazione in Piazza Affari e Mario<br />

Moretti Polegato non si sognerebbe mai di porsi sul<br />

mercato come Nottinghton Italia, la vecchia ragione<br />

sociale: oggi è per tutti mr. Geox. E che dire di<br />

Swatch? Fino al 1998 il marchio che ha fatto la storia<br />

degli orologi “pop” era controllato dalla multinazionale<br />

Smh, Société Suisse de Michroélectronique et<br />

d’Horlogerie, frutto a sua volta di una fusione tra<br />

Asuag e Sshi. Quell’anno Smh “per ovviare ai problemi<br />

di traduzione e comprensione di tale denominazione”<br />

decise di cambiare nome e nacque Swatch<br />

Group, il resto è storia nota. Oggi è il più grande produttore<br />

mondiale di orologi e ha in portafoglio brand<br />

come Omega, Breguet, Tissot e altri ancora, ma la<br />

ragione sociale resta identificata con il nome del suo<br />

Luca Peyrano e<br />

il modello G Bag<br />

di Tod’s<br />

50 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

Da sinistra: la sede di Indesit, Nick Hayek Jr e il modello Omega<br />

Seamaster Diver 300m ”Vancouver 2010”.<br />

brand più noto, Swatch appunto.<br />

Talvolta però anche i gruppi strutturati e quotati preferiscono<br />

non sposare un solo brand. Perché? Peyrano<br />

sostiene che quanto più la ragione sociale esprime<br />

poco o nulla, tanto più per un gruppo quotato in<br />

borsa è vantaggioso trasformarla in un brand name.<br />

Diverso è il caso di quelle holding <strong>della</strong> moda che<br />

controllano decine di marchi affermati e che non<br />

hanno interesse a spingerne soltanto uno. Possono<br />

scegliere quindi un nome di fantasia (è il caso di<br />

Richemont), le iniziali dei brand più significativi<br />

(Lvmh è l’insieme dalle iniziali di Louis Vuitton Moet<br />

Hennessy) o semplicemente una sigla (come ha fatto<br />

It Holding, ora in amministrazione controllata, modificando<br />

l’antica ragione sociale Ittierre). “In questi casi”<br />

commenta il manager di Borsa Italiana “modificare la<br />

ragione sociale scegliendo un brand potrebbe essere<br />

rischioso, soprattutto se il marchio dovesse vivere<br />

alterne fortune”.<br />

Eppure Merloni l’ha fatto. Nel gennaio 2005 il secondo<br />

produttore europeo di elettrodomestici ha trasformato<br />

il nome in Indesit. “C’era la necessità di<br />

rafforzare il legame tra l’azienda ed i suoi marchi,<br />

creando un filo indissolubile e immediato tra il produttore<br />

ed il prodotto” spiegano a Fabriano. “Questo<br />

non soltanto per un’esigenza di coerenza di immagine<br />

e di comunicazione,<br />

ma soprattutto per<br />

avere accesso ai mercati<br />

finanziari. In questo modo<br />

il marchio ha avuto una maggiore<br />

riconoscibilità anche a livel-<br />

lo internazionale”. È stato scelto il<br />

brand Indesit perché, più di Hotpoint-<br />

Ariston e Scholtès (gli altri di proprietà<br />

Merloni), rifletteva la dimensione internazionale<br />

e la personalità del gruppo: giovane,<br />

semplice, dinamica e affidabile. “Indesit Company non<br />

concepisce la propria ria marca come un semplice logo<br />

o nome aziendale ma come un brand forte, sinonimo<br />

di un impegno concreto che poggia su basi stabili”.<br />

Questo è anche il caso di Canali, l’azienda di abbigliamento<br />

formale uomo che, fino ad una ventina di anni<br />

fa, si chiamava Cafra, che è la contrazione delle due<br />

parole Canali Fratelli.<br />

Non tutti però si sono adeguati. In particolare tra le<br />

piccole e medie imprese, contrariamente a quanto<br />

accade tra i “grandi” <strong>della</strong> moda, soprattutto se quotati<br />

in borsa, la vecchia ragione sociale tende a sopravvivere.<br />

Perché?<br />

Le ragioni sono diverse, non ultima la componente<br />

affettiva, per un nome spesso ideato dai genitori o<br />

51 21 gennaio 2010


Inchiesta<br />

Sfilata P/E 2010 di Ermanno Scervino e Byblos e My Favourite bag di Patrizia a Pepe<br />

dai nonni e che nel territorio identifica fortemente<br />

l’azienda e la famiglia che la guida. Un esempio è<br />

quello di NeroGiardini. Il marchio di calzature 100%<br />

made in Italy, in forte ascesa, è prodotto e distribuito<br />

dalla Bag di Monte San Pietrangeli (nelle Marche).<br />

Bag è l’acronimo di Bracalente Alessandro e Gloria,<br />

i figli del presidente Enrico Bracalente, il quale per il<br />

momento non ha intenzione di adottare NeroGiardini<br />

come ragione sociale. “In ogni caso” racconta “noi<br />

siamo conosciuti per il brand, per cui se anche modificassimo<br />

il nome <strong>della</strong> società Bag non cambierebbe<br />

nulla. Concentriamo comunque i nostri sforzi su<br />

NeroGiardini, declinato in tutte le sue linee (calzature,<br />

accessori e abbigliamento). Abbiamo ricevuto<br />

proposte di investimento in altri marchi ma abbiamo<br />

sempre rifiutato”.<br />

Il legame di Bracalente alla “vecchia” ragione sociale<br />

non è un caso isolato. Patrizia Pepe convive<br />

con Tessilform, Byblos con Swinger International,<br />

Ermanno Scervino con Dernamaria, Yamamay con<br />

Inticom, per citarne alcuni, e l’elenco potrebbe continuare<br />

all’infinito.<br />

“Può darsi che abbiano le loro buone ragioni” sostiene<br />

Antonio Marazza, AD di Landor Italia (la più nota<br />

società nel campo <strong>della</strong> consulenza sui marchi con 70<br />

anni di storia alle spalle) “anche determinante per la<br />

scelta è l’uso (o meno) che si fa <strong>della</strong> ragione sociale in<br />

comunicazione. Ad esempio, un contenitore “neutrale”<br />

si presta più facilmente ad accogliere al suo interno<br />

più brand, anche molto diversi tra loro. Nel caso di<br />

una coincidenza tra ragione sociale, corporate brand<br />

e brand di prodotto è più difficile ad esempio gestire<br />

acquisizioni, dismissioni o lanciare nuovi brand con<br />

caratteristiche e posizionamenti di marca molto diversi.<br />

Un altro buon motivo si ha quando la capogruppo<br />

ha un profilo di immagine o svolge anche attività non<br />

del tutto compatibili con l’immagine del brand di prodotto”.<br />

Tuttavia il disallineamento tra brand e ragione<br />

sociale deve essere giustificato da attività specifiche<br />

che svolge la holding, altrimenti aumenta inutilmente<br />

la complessità per clienti, analisti di mercato e infine,<br />

qualora si tratti di titolo quotato, investitori. “Spesso”<br />

conclude Marazza “vince il buon senso e l’evidenza<br />

dei fatti. Qualche anno fa, pochi mesi dopo che abbiamo<br />

rinominato Federal Express in FedEx, la società<br />

ha in effetti allineato la ragione sociale al brand: non<br />

aveva più senso essere registrati con il vecchio nome<br />

quando tutti chiamavano la società FedEx”.<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />

52 21 gennaio 2010


La Moda in Borsa<br />

Dicembre 2009<br />

ANALISI SULL’ANDAMENTO DELLA MODA IN BORSA NELL’ANNO 2009<br />

2009: la Borsa ha puntato sulla<br />

ripresa del mercato reale<br />

DICEMBRE 2009<br />

L’ultimo mese dell’anno non ha portato rivoluzioni. L’indice<br />

Pambianco Luxury in Europa ha chiuso con un -4% mentre in<br />

USA ha fatto segnare un +2%. Non c’è quindi stato un rally natalizio<br />

dei titoli, ma neanche sostanziali prese di beneficio dopo i<br />

rialzi degli ultimi mesi.<br />

MODA E LUSSO MEGLIO DEL MERCATO NEL 2009<br />

In effetti il 2009 è stato un anno molto buono per i listini. Dopo<br />

i primi 3 mesi di calo, in cui era proseguita la discesa già profonda<br />

del 2008, i listini hanno assistito a 9 mesi di crescita più o meno<br />

costante. Nel 2009 infatti il Pambianco Fashion Index Europe,<br />

che raggruppa i 28 titoli <strong>della</strong> moda quotati sulle principali borse<br />

europee, è salito del +32%, mentre il Pambianco Fashion Index<br />

USA (10 titoli) è salito del +36%. Anche i mercati in generale<br />

hanno fatto bene, con l’indice Dow Jones in crescita del +15% e,<br />

in Europa, il DJEurostoxx in crescita del +18%. Anche nel 2009<br />

quindi i titoli <strong>della</strong> Moda e del Lusso si sono comportati meglio<br />

del mercato e questa non è proprio una sorpresa. Dal 2000<br />

ad oggi, infatti, il Pambianco Fashion Index Europe ha sempre<br />

sovra-performato il mercato, perdendo di meno negli anni di calo<br />

e salendo di più negli anni di crescita. Unica eccezione il 2004<br />

quando il mercato è salito del 9,9% mentre l’indice Pambianco<br />

è cresciuto solo del 6,8%. Anche nel 2008, “annus horribilis” per<br />

Bracciali Hermès<br />

Pambianco Fashion Index Europe VS DJ Eurostoxx<br />

(anno 2009)<br />

140<br />

+32% PFIE<br />

Pambianco Fashion Index Europe<br />

(dicembre 2009)<br />

120<br />

100<br />

+18%<br />

DJ Eurostoxx<br />

1240<br />

1220<br />

1.240<br />

80<br />

60<br />

1200<br />

1180<br />

1160<br />

1.183<br />

-4 %<br />

40<br />

1140<br />

1.000= 1/1/2007<br />

gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09 30/11 1/12 2/12 3/12 4/12 7/12 8/12 9/12 10/12 11/12 14/12 15/12 16/12 17/12 18/12 21/12 22/12 23/12 24/12 28/12 29/12 30/12 31/12<br />

54 21 gennaio 2010


La Moda in Borsa<br />

I titoli del Pambianco Fashion Index Europe<br />

AZIENDA<br />

BORSA<br />

PREZZO<br />

30 NOV. 09<br />

PREZZO<br />

31 DIC. 09<br />

Δ %<br />

MESE DIC.<br />

Δ %<br />

01/01/09<br />

CAPITALIZZ.<br />

(Mln Euro)<br />

BURBERRY Londra 570,00 591,00 3,7 166,5 2.954<br />

SWATCH Zurigo 253,50 261,90 3,3 79,6 8.698<br />

TOD’S Milano 50,93 51,87 1,8 72,4 1.566<br />

RICHEMONT Zurigo 32,46 34,73 7,0 71,3 12.641<br />

PUMA Francoforte 229,03 233,51 2,0 66,4 3.904<br />

LVMH Parigi 70,15 78,28 11,6 63,9 38.248<br />

PIQUADRO Milano 1,17 1,14 -2,6 54,1 57<br />

MARCOLIN Milano 1,60 1,49 -6,9 46,1 67<br />

LUXOTTICA Milano 16,68 18,05 8,2 42,5 8.248<br />

ADIDAS Francoforte 37,88 37,77 -0,3 39,2 7.554<br />

INDITEX (Zara) Madrid 42,36 43,39 2,4 38,5 27.186<br />

BULGARI Milano 6,19 5,76 -6,9 30,3 1.704<br />

H&M Stoccolma 414,50 397,40 -4,1 30,1 32.295<br />

DAMIANI Milano 1,06 1,07 0,9 28,9 68<br />

HUGO BOSS Francoforte 19,15 20,16 5,3 18,6 739<br />

GEOX Milano 4,70 4,82 2,6 10,6 1.205<br />

POLTRONA FRAU Milano 0,83 0,83 0,0 9,2 116<br />

BENETTON Milano 6,15 6,24 1,5 2,3 1.140<br />

SAFILO Milano 0,61 0,58 -4,9 -3,3 165<br />

HERMES Parigi 95,06 92,64 -2,5 -7,4 3.360<br />

STEFANEL Milano 0,37 0,36 -2,7 -7,7 58<br />

CALEFFI Milano 1,00 1,03 3,0 -12,7 14<br />

AICON Milano 0,33 0,31 -6,1 -18,4 34<br />

AEFFE Milano 0,54 0,52 -3,7 -22,4 56<br />

IT HOLDING Milano 0,18 0,18 0,0 -25,0 45<br />

ANTICHI PELLETTIERI Milano 0,79 0,78 -1,3 -72,2 35<br />

MARIELLA BURANI F.G. Milano 2,52 2,60 3,2 -74,4 73<br />

ESCADA Francoforte 0,69 0,62 -10,1 -82,1 10<br />

le borse di tutto il mondo, il mercato è scivolato del<br />

-45,4% mentre l’indice Pambianco “solo” del -24,6%.<br />

Ciò è dovuto principalmente, a nostro avviso, ad una<br />

trasformazione che si è avuta nel settore del Lusso.<br />

Da bene elitario e per pochi eletti, quale era considerato<br />

il prodotto di lusso fino a prima del 2000,<br />

nel corso del decennio appena trascorso è diventato<br />

un prodotto aspirazionale per una larga parte dei<br />

consumatori. Oggi il settore è dominato da aziende<br />

molto grandi in termini dimensionali e con un’offerta<br />

di prodotto molto più trasversale e segmentata anche<br />

su fasce più basse rispetto alla tradizionale clientela di<br />

super–ricchi (i cosiddetti HNWI – High Net Worth<br />

Individuals).<br />

Le performance di queste aziende così non sono più<br />

legate solo ai consumi dei super-ricchi (sostanzialmente<br />

stabili anche in periodi di crisi), ma anche ai<br />

consumi <strong>della</strong> “fascia media” che è quella che più ha<br />

subito trasformazioni negli ultimi anni.<br />

Questo fenomeno ha portato il settore a non essere<br />

55 21 gennaio 2010


La Moda in Borsa<br />

I titoli del Pambianco Fashion Index USA<br />

AZIENDA<br />

BORSA<br />

PREZZO<br />

30 NOV. 09 ($)<br />

12,96PREZZO<br />

30 DIC. 09 ($)<br />

Δ %<br />

MESE DIC.<br />

Δ %<br />

01/01/09<br />

CAPITALIZZ.<br />

(Mln $)<br />

GUESS New York 37,05 42,70 15,2 178,2 4.021<br />

PHILLIP VAN HEUSEN New York 40,00 41,31 3,3 105,2 2.331<br />

FOSSIL New York 30,85 34,03 10,3 103,8 2.359<br />

LIMITED BRANDS New York 16,59 19,53 17,7 94,5 6.894<br />

TIFFANY New York 42,68 43,76 2,5 85,2 5.939<br />

RALPH LAUREN New York 76,85 82,54 7,4 81,8 8.379<br />

COACH New York 34,75 36,97 6,4 78,0 13.612<br />

TIMBERLAND New York 16,70 18,37 10,0 59,0 1.126<br />

VF CORPORATION New York 72,72 74,24 2,1 35,5 8.165<br />

NIKE New York 64,89 66,14 1,9 29,7 32.890<br />

più “un’isola felice” in caso di crisi o calo dei consumi,<br />

anzi, finisce spesso, come visto, per manifestare<br />

fenomeni di over-reaction, cioè aver oscillazioni in<br />

maniera più marcata rispetto al mercato. Dal 2000 ad<br />

oggi, per esempio, l’indice Pambianco Fashion Index<br />

Europe ha avuto un minimo nel 2002 di 68,3 punti<br />

e un massimo nel 2009 di 187,3 punti, con un’oscillazione<br />

del 63,5%. Il mercato, per contro, è risultato<br />

più stabile con un’oscillazione massima del 50,4%<br />

(minimo di 54,6 punti nel 2002 e massimo di 110<br />

punti nel 2007).<br />

tiva in termini di prodotto, pricing e distribuzione<br />

dell’ Azienda. Così il titolo <strong>della</strong> casa francese nel<br />

2008, quando il Pambianco Fashion Index è sceso<br />

del 24,6%, è invece salito addirittura del +15,7%.<br />

Quest’anno per contro, con gli indici in crescita del<br />

+32% il titolo è indietreggiato del -7,4%. Perché?<br />

La spiegazione è semplice, gli investitori infatti si<br />

“rifugiano” nella Maison transalpina nei momenti in<br />

cui il mercato <strong>della</strong> moda e del lusso scende, per poi<br />

ritornare su titoli che offrono maggiori opportunità di<br />

crescita quando il mercato sale.<br />

HERMÉS UNICO TITOLO RIFUGIO<br />

Un capitolo a parte merita Hermés, che può essere<br />

l’unico titolo considerato ancora alla stregua di un<br />

bene rifugio. Ciò è frutto <strong>della</strong> politica super-selet-<br />

200<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

Pambianco Fashion Index Europe VS DJ Eurostoxx<br />

(2000 - 2009)<br />

-19,4%<br />

-15,2%<br />

31,7%<br />

-26,2% -26,0%<br />

18,1%<br />

6,8%<br />

9,9%<br />

37,9%<br />

23,0%<br />

22,8%<br />

20,3%<br />

12,1%<br />

4,9%<br />

-24,6%<br />

32,0%<br />

-45,4% 18,0%<br />

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009<br />

PFIE<br />

DJ Eurostoxx<br />

Louis Vuitton<br />

Mini Noe Rococo<br />

56 21 gennaio 2010


La Moda in Borsa<br />

Anelli Legacy di Tiffany<br />

I MIGLIORI E PEGGIORI DEL 2009<br />

Il 2009 è stato anche un anno in cui si sono viste grosse<br />

differenze tra aziende che vanno bene e aziende<br />

che, sotto i colpi <strong>della</strong> crisi sono andate incontro a<br />

gravi difficoltà finanziarie. Se da un lato, infatti, titoli<br />

come Burberry (+166,5%), Swatch (+79,6%), Tod’s<br />

(+72,4%) Richemont (+71,3%), Puma (+66,4%),<br />

LVMH (+63,9%) hanno fatto registrare performance<br />

molto brillanti, con rialzi compresi fra il 60% e il<br />

160% dai minimi del 2008; dall’altro alcuni titoli sono<br />

letteralmente crollati (e sospesi dalle rispettive Borse),<br />

con aziende fallite o in gravi difficoltà finanziarie.<br />

Basti pensare a IT Holding (-25%), a Mariella Burani<br />

Fashion Group (-74,4%) Antichi Pellettieri (-72,2%)<br />

ed Escada (-82,1%).<br />

USA<br />

Migliore il discorso in USA dove tutte le aziende<br />

terminano l’anno in positivo. Il minor rialzo lo fa<br />

registrare Nike con un +29,7%. Superstar dei rilazi è<br />

stata Guess, con uno strabiliante +178,2%, seguita da<br />

Phillip Van Heusen (+105,2%) e Fossil (+103,8%).<br />

LE PROSPETTIVE PER IL 2010<br />

I titoli delle quotate, nel 2009, come detto, hanno<br />

recuperato una parte importante delle perdite degli<br />

ultimi 2 anni, con valutazioni delle aziende (sulla base<br />

dei multipli dell’Ebitda) che sono ormai tornate a<br />

livelli normali.<br />

Questo perché la Borsa e gli investitori, che usualmente<br />

traducono le loro attese nei prezzi dei titoli,<br />

hanno agito d’anticipo e scommesso sulla ripresa.<br />

Ripresa che però, sui conti delle aziende, ancora non<br />

c’è effettivamente stata. Certo, la sensazione di tutti è<br />

che il peggio sia ormai alle spalle, ma il quadro globale<br />

resta ancora molto fragile. I primi mesi del 2010, in<br />

questo senso, saranno determinanti per capire se la<br />

scommessa degli investitori è stata vinta – e in questo<br />

caso assisteremo anche ad una ripresa del mercato<br />

reale – oppure se è stata persa e allora potrebbero<br />

registrarsi in borsa discese anche significative dei prezzi<br />

dei titoli delle aziende.<br />

Pambianco Fashion Index USA VS Dow Jones<br />

(anno 2009)<br />

140<br />

+36% PFIU<br />

120<br />

100<br />

+15%<br />

Dow Jones<br />

80<br />

60<br />

Orologio Fossil<br />

40<br />

gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09<br />

ANCHE SU WWW.PAMBIANCONEWS.COM<br />

57 21 gennaio 2010


Ph. Luca Maresca


STRATEGIE DI IMPRESA<br />

Da più di trent’anni collaboriamo con Imprenditori e<br />

Manager <strong>della</strong> moda e del lusso. Svolgiamo ricerche<br />

di mercato sul posizionamento competitivo delle<br />

Aziende, impostiamo progetti di sviluppo, ricerchiamo<br />

Manager, realizziamo operazioni di acquisizione e<br />

cessione di Imprese. Disegniamo strategie su misura.


Giro Poltrone<br />

Andreas Schmeidler è il country sales manager Italia di vente-privee.com<br />

Vente-privee.com ha un nuovo<br />

country sales manager Italia. Il<br />

player specializzato nelle venditeevento<br />

online ha infatti nominato<br />

il 45enne Andreas Schmeidler,<br />

che vanta un’esperienza di ben<br />

27 anni in ambito tessile e commerciale.<br />

Schmeidler si dedicherà<br />

allo sviluppo del mercato e delle<br />

vendite nella Penisola attraverso<br />

il consolidamento delle relazioni<br />

con le marche locali italiane.<br />

Entro la fine dell’anno il nuovo<br />

manager costituirà a Milano un<br />

team commerciale di quindici<br />

persone, che andrà ad integrare il<br />

team di 30 italiani già operativo<br />

a Parigi.<br />

Andreas Schmeidler<br />

Paolo Bastianello<br />

Smi, Paolo Bastianello è il vice presidente vicario<br />

Paolo Bastianello è stato nominato<br />

vice presidente vicario di<br />

Sistema Moda Italia dal presidente<br />

Michele Tronconi e dal<br />

direttivo dell’associazione del<br />

tessile-abbigliamento aderente a<br />

Confindustria.<br />

Presidente <strong>della</strong> Marly’s, azienda<br />

vicentina di womenswear da 16<br />

milioni di fatturato, Bastianello<br />

concentrerà il suo impegno a<br />

favore dell’unità e dell’integrità<br />

<strong>della</strong> filiera, “perché lì c’è il valore<br />

aggiunto del made in Italy e,<br />

soprattutto, il futuro di migliaia di<br />

aziende e di centinaia di migliaia<br />

di lavoratori”, come lui stesso ha<br />

commentato dopo la nomina.<br />

Rosato: Massimo Macchi entra nel cda<br />

New entry nel board of management<br />

di Rosato.<br />

Massimo Macchi arriva nell’azienda<br />

di gioielli aretina con il compito<br />

di supportare la direzione nella<br />

definizione di strategia e posizionamento<br />

del marchio, nonché nel<br />

coordinamento e sviluppo delle<br />

attività commerciali e di marketing<br />

legate al brand in Italia e<br />

all’estero.<br />

Macchi vanta un’esperienza ventennale<br />

di successi all’interno del<br />

luxury business come top manager<br />

del Gruppo Bulgari, in Gucci<br />

Group e in Gianfranco Ferrè.<br />

Massimo Macchi<br />

Gucci Group, Mimma Viglezio<br />

lascia le Global Communications<br />

Mimma Viglezio, Executive vp Global<br />

Communications di Gucci Group, a fine anno<br />

non rinnoverà il suo contratto per avviare<br />

un’attività indipendente. La manager è entrata<br />

nel gruppo, che fa capo a Ppr, nel 2005,<br />

creando la divisione Global Communications<br />

con la supervisione delle direzioni Corporate<br />

Communications, Media e Corporate Image.<br />

Mimma Viglezio ha inoltre istituito le direzioni<br />

Market Intelligence e Corporate Social<br />

Responsibility. Ancora non è noto chi prenderà<br />

il suo posto.<br />

Viene dalla moda il nuovo direttore<br />

commerciale di Expo 2015<br />

Expo 2015 Spa ha un nuovo direttore commerciale:<br />

si tratta di Giacomo Ovidi, che avrà la responsabilità<br />

di vendite e marketing e riporterà direttamente all’a.d.<br />

Lucio Stanca. Laureato in Giurisprudenza, Ovidi è forte<br />

di una lunga esperienza in vari gruppi internazionali<br />

come Philip Morris, Swatch, Warner Bros e soprattutto<br />

Prada. Negli ultimi sette anni, infatti, ha ricoperto prima<br />

il ruolo di direttore <strong>della</strong> comunicazione e relazioni esterne<br />

per i marchi del gruppo, occupando anche il ruolo di<br />

general manager e a.d. di Luna Rossa, e poi, negli ultimi<br />

tre, è stato al vertice dello sviluppo business del gruppo<br />

milanese.<br />

60<br />

21 gennaio 2010


Legnano Vicenza G allarate Bergamo Torino Roma<br />

La catena di centri Fitness leader nel mondo<br />

www.fitnessfirst.it<br />

Prenota la tua giornata di prova<br />

al numero verde:


Aperture Monomarca<br />

Pomellato sceglie Venezia<br />

I gioielli di Pomellato approdano<br />

a Venezia con una boutique che si<br />

sviluppa su due piani all’angolo fra<br />

calle Larga e calle Sartor da Veste.<br />

Il nuovo punto vendita riprende<br />

lo stile consueto del marchio milanese,<br />

con le vetrine a diaframma<br />

in legno nero, mentre gli arredi<br />

richiamano i palazzi nobiliari <strong>della</strong><br />

Laguna. Le creazioni sono esposte<br />

in teche di cristallo, appoggiate a<br />

mensole di legno laccato.<br />

H&M, sei piani nel centro di Palermo<br />

La moda low cost di H&M<br />

debutta a Palermo con uno<br />

store di 2300 m², su sei<br />

piani, in via Ruggero Settimo<br />

16/18. Tre livelli sono dedicati<br />

al womenswear, dalle<br />

collezioni per le più giovani<br />

con la linea Divided, ai capi<br />

più casual fino a quelli più<br />

eleganti, compresa la linea<br />

underwear e la cosmetica.<br />

Il secondo piano è rivolto<br />

all’uomo, con capi sia eleganti<br />

sia casual, ma anche accessori<br />

e underwear. Gli altri due<br />

floor, infine, sono riservati ai<br />

più piccoli, da 0 a 14 anni.<br />

Il retailer svedese ha scelto<br />

per la sua prima boutique nel<br />

capoluogo siciliano un arredamento<br />

moderno ed essenziale<br />

in perfetto stile H&M.<br />

Approda a Las Vegas anche Roberto Cavalli<br />

Prima boutique di proprietà<br />

a Las Vegas per Roberto<br />

Cavalli, che ha debuttato<br />

all’interno del nuovo centro<br />

commerciale Crystals, dove<br />

ha fatto il suo ingresso anche<br />

Tom Ford. Lo stilista toscano<br />

ha curato personalmente<br />

la progettazione dello store,<br />

che si estende su una superficie<br />

di oltre 1000 m², insieme<br />

all’amico architetto Italo Rota,<br />

già co-autore <strong>della</strong> boutique<br />

di Parigi rue Saint Honoré e<br />

del Cavalli Club di Dubai. La<br />

nuova boutique, che ben rappresenta<br />

lo stile Cavalli, ospita<br />

le collezioni prêt-à-porter<br />

donna e uomo, accessori, orologi,<br />

occhiali, intimo, home, e<br />

la linea dedicata agli animali<br />

domestici Pets.<br />

Swarovski alla stazione di Napoli<br />

Swarovski inaugura a Napoli, presso la Stazione Centrale,<br />

una nuova boutique monomarca, la terza di una serie<br />

di aperture nelle stazioni ferroviarie italiane nell’ottica<br />

del travel retail. Tra fine agosto e inizio settembre, il<br />

brand austriaco ha inaugurato infatti un negozio presso<br />

la Stazione Centrale di Milano e uno spazio presso la<br />

Stazione Porta Nuova di Torino. La Swarovski boutique<br />

di Napoli, che occupa 45 m² ed è arredata sui toni del<br />

rosso e del blu, è il decimo negozio di proprietà in Italia<br />

<strong>della</strong> griffe celebre per i suoi cristalli.<br />

Esercito Italiano apre Cremona<br />

Esercito Italiano inaugura un nuovo monomarca<br />

di 70 m², il primo nella città di Cremona,<br />

ubicato al numero 26 di largo Boccaccino.<br />

Dopo le aperture dei punti vendita di Curno,<br />

Seriate, Treviglio, Montesarchio, Adrano,<br />

Bergamo e Pescara, il brand di abbigliamento<br />

procede nel suo piano di espansione e per il<br />

2010 prevede quattro opening: uno a Firenze,<br />

uno a Cosenza e due a Roma, di cui uno all’interno<br />

del centro commerciale Eur 2.<br />

62<br />

21 gennaio 2010


Aperture Monomarca<br />

Doppio opening per Giorgia & Johns<br />

Due nuove door per Giorgia &<br />

Johns. Il brand partenopeo ha iniziato<br />

quindi il 2010 portando a<br />

quota 48 il numero dei punti vendita<br />

in Italia, grazie al recente bis di<br />

opening: una boutique nel centro<br />

di Rossano Calabro (Cs), al civico<br />

8 di via Cesare Battisti, e una nel<br />

centro di Sala Consilina (Sa), in via<br />

Don Luigi Sturzo.<br />

Queste aperture sono frutto di<br />

una partnership con due imprenditori,<br />

Eugenio Otranto e Franco<br />

Romano, che hanno creduto nella<br />

formula di franchising Giorgia &<br />

Johns. “Sono previste per il 2010<br />

- ha detto la responsabile sviluppo<br />

rete Serenella De Vivo - altre<br />

15 aperture in virtù di altrettanti<br />

accordi di collaborazione con<br />

imprenditori del settore”.<br />

Lotto a Udine con un nuovo monomarca<br />

Alla presenza dei giocatori<br />

dell’Udinese Calcio, Lotto ha<br />

inaugurato il suo primo monomarca<br />

nel capoluogo friulano, in<br />

via Gemona 17. Lo store si estende<br />

su un unico piano di 120 m²,<br />

con tre ampie vetrine, e ospita le<br />

collezioni A/I 2009-10 di calzature,<br />

abbigliamento e accessori<br />

per lo sport e per il tempo libero.<br />

Particolare attenzione è stata dedicata<br />

alla linea dell’Udinese Calcio,<br />

di cui Lotto è sponsor tecnico e<br />

fornitore ufficiale.<br />

Per il marchio veneto si tratta<br />

del quinto monomarca in Friuli<br />

Venezia Giulia, nonché del 43esimo<br />

in Italia.<br />

Tom Ford “gioca” a Las Vegas<br />

Apre all’interno del mall<br />

Crystals, nel grandioso complesso<br />

CityCenter di Las Vegas, il nuovo<br />

monomarca Tom Ford. Sviluppato<br />

su un’area di oltre 2000 m², lo<br />

Abercrombie&Fitch approda a Tokyo<br />

Dopo l’opening a Milano lo<br />

scorso ottobre, il brand cult<br />

Abercrombie&Fitch sbarca in<br />

Giappone.<br />

Il marchio statunitense prosegue<br />

la sua espansione internazionale<br />

store del marchio guidato dallo stilista<br />

texano e dall’ex a.d. di Gucci<br />

Domenico De Sole, è il secondo di<br />

proprietà in Nord America dopo<br />

quello di Madison avenue a New<br />

aprendo a Tokyo, nel quartiere di<br />

Ginza, il suo primo negozio nel<br />

mercato asiatico.<br />

Lo store, sviluppato su 11 piani<br />

per un’area totale di quasi 1000<br />

m², è secondo indiscrezioni il più<br />

York. Al suo interno è possibile trovare<br />

l’intera gamma delle collezioni<br />

di abbigliamento, calzature, accessori<br />

e profumi in un’atmosfera che<br />

rispecchia il concept <strong>della</strong> maison.<br />

costoso mai costruito dalla compagnia.<br />

Il secondo flaghip potrebbe<br />

arrivare già nel corso dell’anno<br />

nella città giapponese di Fukuoka,<br />

situata sulla costa settentrionale<br />

dell’isola di Kyushu.<br />

D&G fa tappa a Budapest<br />

Prima boutique a Budapest per<br />

D&G. Il brand giovane di Dolce &<br />

Gabbana ha inaugurato un negozio<br />

monomarca nella capitale ungherese,<br />

al numero 33 di Andrássy út.<br />

Una superficie di 400 m² distribuiti<br />

su un unico livello e dieci<br />

vetrine per il nuovo design concept<br />

del brand creato dal duo stilistico<br />

Domenico Dolce e Stefano<br />

Gabbana, che hanno progettato<br />

personalmente gli interni in collaborazione<br />

con BAMdesign. All’interno<br />

dello spazio sono presenti le collezioni<br />

donna e uomo, accessori,<br />

beachwear, underwear, eyewear,<br />

nonché i marchi D&G Time, D&G<br />

Jewels e D&G Fragrances.<br />

63<br />

21 gennaio 2010


Aperture Monomarca<br />

Tod’s inaugura un flagship store a Shanghai<br />

Tod’s ha festeggiato l’inaugurazione<br />

del suo primo flagship store<br />

aShanghai, in Cina, e il lancio di<br />

un volume di fotografie in tiratura<br />

limitata, dal titolo The Italian<br />

Touch. Situato al primo piano di<br />

Plaza 66, nota destinazione per lo<br />

storeping a Shanghai, il negozio<br />

si estende su due livelli e é suddiviso<br />

in due aree distinte. Il design<br />

d’interni é moderno e lussuoso, e<br />

crea un ambiente caldo e ospitale<br />

utilizzando colori tra cui il bianco<br />

avorio, il grigio chiaro, il color<br />

vacchetta e il marrone cioccolato.<br />

Comuni materiali di costruzione<br />

come l’acciaio, il legno e la pietra<br />

hanno subito un trattamento speciale<br />

che riesce a renderli ricchi,<br />

insoliti ed estremamente contemporanei,<br />

in linea con l’immagine<br />

di Tod’s – dove l’adesione alla tradizione<br />

non esclude l’innovazione<br />

tecnologica.<br />

Rinnovato il Prada store di Hong Kong<br />

Riapre a Hong Kong, all’interno<br />

del centro commerciale<br />

Harbour City, il negozio<br />

Prada progettato dall’architetto<br />

Roberto Baiocchi, che è stato<br />

recentemente oggetto di restyling.<br />

Il nuovo spazio, interamente<br />

rinnovato, ospita le collezioni<br />

abbigliamento uomo e<br />

donna, pelletteria, calzature e<br />

accessori. Il punto vendita si<br />

estende su due livelli per una<br />

superficie di 1000 mq², richiama<br />

i caratteristici colori verde e<br />

beige, ma anche il marmo bianco<br />

e nero a scacchiera del negozio<br />

storico di Galleria Vittorio<br />

Emanuele II a Milano.<br />

Esprit ha aperto un nuovo negozio a Hong Kong<br />

Esprit ha aperto un flagship store<br />

di 1.900 m 2 in Peking Road, nel<br />

quartiere di Tsim Sha Tsui, a Hong<br />

Kong. Il negozio presenta un’immagine<br />

totalmente inedita, creata<br />

grazie ad un nuovo arredamento<br />

d’interni, illuminazione e soluzioni<br />

espositive. Esprit ha lanciato anche<br />

per la prima volta una nuova linea<br />

di abbigliamento maschile, la Esprit<br />

Collection. La collezione autunno/<br />

inverno 2009/2010 di questa nuova<br />

linea presenta capi in stile sia sportivo<br />

che classico, con fantasie scozzesi,<br />

o ispirati all’estetica ‘college’<br />

dell’università di Oxford.<br />

A Copenhagen il primo flagship store Cheap Monday<br />

Fa il suo debutto nella capitale danese<br />

il primo flagship store del brand<br />

denim Cheap Monday. Il progetto è<br />

stato curato dallo studio di architettura<br />

svedese Uglycute, che ha utilizzato<br />

per gli interni materiali semplici<br />

e grezzi. Nei suoi 400 m² è possibile<br />

trovare la totalità delle collezioni oltre<br />

a una gamma di capi creati appositamente<br />

per questo store, come i jeans<br />

modello Tight realizzati in lavaggi<br />

esclusivi. All’interno del negozio, è<br />

presente inoltre un’area dedicata alla<br />

produzione di stampe esclusive. Il<br />

marchio svedese fa parte di Weekday<br />

Brands Ab, sussidiaria del gruppo<br />

Fabric Scandinavien Ab, di cui il 60%<br />

appartiene a Hennes & Mauritz<br />

64<br />

1 ottobre 2009


Aperture Monomarca<br />

Un nuovo atelier per John Lobb<br />

Il creatore di scarpe John Lobb<br />

accresce la sua fama grazie al<br />

nuovo atelier dedicato al “su<br />

misura” di rue Mogador a Parigi,<br />

uno spazio dove lavorano senza<br />

sosta 12 artigiani calzaturieri.<br />

Secondo il presidente Renaud<br />

Paul-Dauphin per resistere alla<br />

crisi bisogna mantenere alta la<br />

qualità dei prodotti senza cedere<br />

alla pressione di una produzione<br />

accelerata. Infatti, John<br />

Lobb produce tra le 25mila e le<br />

30mila paia di scarpe all’anno nel<br />

mondo.<br />

Bottega Veneta fa il bis a Macao<br />

Seconda insegna a Macao per<br />

Bottega Veneta che ha aperto,<br />

presso il sito architettonico One<br />

Central <strong>della</strong> piccola penisola<br />

asiatica, una boutique di 256 m².<br />

Progettato dal direttore creativo<br />

Tomas Maier, il negozio accoglie<br />

il prêt-à-porter maschile e femminile<br />

del brand che fa capo a<br />

Gucci Group, ma anche borse,<br />

accessori, calzature, valigeria,<br />

eyewear, jewelry, arredamento e<br />

articoli per la casa. “One Central<br />

- ha dichiarato il presidente e<br />

ceo Marco Bizzarri - rappresenta<br />

una grande opportunità per il<br />

proseguimento del nostro piano<br />

di espansione. Macao è infatti<br />

uno dei mercati retail che sta<br />

crescendo più rapidamente in<br />

Asia ed è anche una meta turistica<br />

sempre più importante”.<br />

Louis Vuitton apre un nuovo negozio all’interno di Elements, a Hong Kong<br />

LV ha recentemente aperto il suo<br />

settimo negozio di Hong Kong<br />

all’interno di Elements, un prestigioso<br />

centro commerciale dove<br />

sono presenti molti nomi importanti<br />

<strong>della</strong> moda internazionale.<br />

Il nuovo negozio é stato progettato<br />

dallo studio di architettura<br />

di New York, Peter Marino and<br />

Associates, come anche gli altri<br />

concept store del marchio francese,<br />

e include elementi <strong>della</strong> cultura<br />

locale e dell’architettura di<br />

Hong Kong.<br />

Le caratteristiche salienti del<br />

negozio sono una vetrata alta<br />

13 metri con impresso il motivo<br />

Damier che contraddistingue<br />

molti articoli del marchio<br />

LV e un’enorme scatola luminosa<br />

(10mX16m). Gli scaffali<br />

sono ispirati alle geometrie di<br />

Mondrian, ed espongono tutti i<br />

nuovi accessori e le borse firmate<br />

Louis Vuitton. Per celebrare<br />

l’apertura di questo nuovo concept<br />

store, LV offre al suo interno<br />

molti articoli in anteprima,<br />

tra cui le borse in nylon morbido<br />

<strong>della</strong> serie Cruise Collection,<br />

Monogram Miroir Sacplat,<br />

Monogram Bulles, nuove borse da<br />

uomo, e altri articoli.<br />

Dainese, primo store a Bologna<br />

New door a Bologna per l’azienda<br />

vicentina Dainese. Il brand del diavoletto<br />

rosso ha inaugurato, alla presenza<br />

dei piloti Marco Simoncelli e Jorge<br />

Lorenzo, un negozio di 250 m² in via<br />

Stalingrado, che ospita le attuali collezioni<br />

motorbike, multisport winter e<br />

summer e anche un servizio “su misura”.<br />

“Bologna è una città importante<br />

– ha dichiarato il presidente e fondatore<br />

Lino Dainese – ed essere presenti<br />

con un flagship nella terra dei motori<br />

è un traguardo per il progetto retail<br />

che abbiamo intrapreso da pochi anni.<br />

Sono contento di aver visto così tanta<br />

partecipazione all’inaugurazione, a<br />

testimonianza del legame che da sempre<br />

abbiamo con il mondo dello sport”.<br />

Con l’insegna bolognese, sale a 19 il<br />

numero dei D-Store nel mondo.<br />

65<br />

21 gennaio 2010


Comunicazione<br />

Lara Stone interpreta la primavera<br />

di Louis Vuitton<br />

È la top model Lara Stone<br />

il volto <strong>della</strong> P/E 2010 di<br />

Louis Vuitton. La campagna<br />

pubblicitaria è stata affidata<br />

ancora una volta al fotografo<br />

Steven Meisel, già autore<br />

degli scatti con Madonna, che<br />

ha ritratto la mo<strong>della</strong> in una<br />

serie di pose che ricordano<br />

Brigitte Bardot.<br />

Il set, immerso nella natura,<br />

vede protagonisti i colori<br />

<strong>della</strong> collezione primaverile<br />

<strong>della</strong> maison, le borse<br />

in tela monogram e denim<br />

monogram delavé con code<br />

di volpe, i bijoux d’ispirazione<br />

hardware e gli zoccoli in<br />

legno decorati con ciuffi di<br />

pelliccia.<br />

Lancôme sceglie “pretty woman”<br />

Sarà Julia Roberts il nuovo volto<br />

<strong>della</strong> casa di bellezza Lancôme. La<br />

42enne attrice americana è stata<br />

infatti scelta come ambasciatrice<br />

del marchio “per la sua personalità<br />

e incredibile carriera”. Youcef<br />

Nabi, presidente internazionale<br />

di Lancôme ha dichiarato: “Julia<br />

Roberts è una donna emblematica.<br />

Il suo eccezionale talento, il<br />

55DSL al cinema con “Meno male che ci sei”<br />

Il brand streetswear 55DSL sarà<br />

presto sul grande schermo con<br />

il film “Meno male che ci sei”,<br />

diretto da Luis Prieto.<br />

Il marchio veneto, di proprietà del<br />

Nuova collezione 0-2 anni per No.l.ita Pocket<br />

Incentrata sul lancio <strong>della</strong> nuova<br />

linea 0-2 anni la campagna stampa<br />

No.l.ita Pocket P/E 2010. Gli scatti<br />

creano un filo conduttore tra le<br />

bimbe e le sorelline più grandi che<br />

gruppo Only the Brave, vestirà i<br />

protagonisti Allegra e Gabriele,<br />

interpretati dagli attori Chiara<br />

Martegiani e Alessandro Sperduti.<br />

A dirigere l’operazione l’agenzia<br />

suo carisma e il suo impegno per<br />

il sociale coincidono con i valori<br />

di Lancôme e siamo convinti che<br />

rappresenterà la marca in modo<br />

sublime”.<br />

Propaganda Italia, divisione del<br />

network Propaganda Gem che<br />

opera dal 1991 nell’ambito del<br />

product placement negli Stati<br />

Uniti, in Europa e in Asia.<br />

idealmente si occupano <strong>della</strong> progettazione<br />

<strong>della</strong> collezione, come<br />

se si trattasse di un gioco.<br />

I pezzi <strong>della</strong> collezione, vestitini,<br />

gonnelline, body e tutine, richiamano<br />

quelli delle mamme, ma<br />

con un’attenzione particolare ai<br />

materiali, solo in fibre naturali, e<br />

alla vestibilità che predilige linee<br />

confortevoli e pratiche.<br />

Julianne Moore, odalisca magnetica per Bulgari<br />

I nuovi scatti <strong>della</strong> campagna<br />

Eccentric Carisma, dedicata ai<br />

gioielli e accessori Bulgari, saranno<br />

on air dal prossimo febbraio<br />

e vedranno come protagonista<br />

Julianne Moore. L’attrice americana,<br />

che ha all’attivo 48 film<br />

e ben 4 nomination all’Oscar, è<br />

stata fotografata a Los Angeles<br />

da Mert Alas & Marcus Piggot<br />

che l’hanno trasformata in<br />

un’odalisca contemporanea in<br />

uno scenario orientale. In primo<br />

piano, insieme all’attrice, la borsa<br />

Chandra, già must have di molte<br />

celebrity internazionali, e i gioielli<br />

delle nuove collezioni <strong>della</strong><br />

maison romana.<br />

66<br />

21 gennaio 2010


Comunicazione<br />

L’Oréal Paris sceglie Diane Kruger<br />

Diane Kruger è stata eletta ambasciatrice<br />

mondiale di L’Oréal Paris.<br />

Dopo Aishwarya Rai, Penélope<br />

Cruz e Beyoncé Knowlese, l’attrice<br />

tedesca sarà la nuova portavoce<br />

dei prodotti e <strong>della</strong> filosofia del<br />

brand francese di cosmetica.<br />

“Diane – ha sottolineato Vianney<br />

Derville, d.g. internazionale di<br />

L’Oréal Paris - ci ha conquistati<br />

con la sua naturale grazia ed eleganza<br />

e rappresenterà le innovazioni<br />

del brand nell’haircare, nella<br />

colorazione e nel maquillage”.<br />

Diane Kruger<br />

A.Lange& Soehne sul podio del Grand Prix d’Horlogerie de Genève 2009<br />

E’ stato A.Lange& Soehne con<br />

il Lange Zeitwerk a vincere l’Aiguille<br />

d’Or, primo riconoscimento<br />

del Grand Prix d’Horlogerie de<br />

Genève, edizione 2009. Lo scorso<br />

14 novembre si è infatti tenuta la<br />

nona edizione del premio annuale<br />

d’alta orologeria, che ha selezionato<br />

8 orologi rappresentanti diverse<br />

categorie di prodotto. Il Favourite<br />

Watch With Complication è stato<br />

vinto da Greubel Forsey, con il<br />

double Tourbillon Technique, ideato<br />

e realizzato negli atelier di La<br />

Chaux-de-Fonds per omaggiare<br />

la complessità tecnica del Double<br />

Tourbillon 30°, la prima invenzione<br />

di Robert Greubel e Stephen<br />

Forsey. Orologio femminile<br />

dell’anno è stato eletto Piaget, con<br />

Limelight Twice, ed è stato invece<br />

Jules Audemars di Audemars<br />

Piguet, con scappamento Ap, l’orologio<br />

maschile dell’anno.<br />

Jewellery Watch è stato nominato<br />

Hublot, con One Million $<br />

Black Caviar Band, per il miglior<br />

design invece è stato premiato<br />

Harry Winston con Opus 9, e infine<br />

il riconoscimento come miglior<br />

orologio sportivo è andato a 025<br />

Diver’s Watch, di Richard Mille.<br />

Il Public Prize, votato dai lettori<br />

di Worldtempus e dai visitatori<br />

delle due Ubs pre-exhibitions,<br />

è stato assegnato a Fawaz Gruosi<br />

<strong>della</strong> maison de Grisogono, per<br />

l’orologio digitale Meccanico dG<br />

N03 Titane. Sono state inoltre<br />

premiate due personalità di spicco<br />

del mondo dell’orologeria. Un<br />

“oscar” speciale è stato conferito<br />

a Ludwig Oechslin, filologo classico,<br />

fisico e orologiaio, direttore<br />

dal 2002 del Museo internazionale<br />

dell’Orologeria di La Chaux-de-<br />

Fonds. Premio alla carriera invece,<br />

come Miglior Watchmaker, è stato<br />

conferito ad Anthony Randall, precursore<br />

<strong>della</strong> tecnologia tourbillon<br />

multi-asse.<br />

Piazza Sempione dedica una serata al sorriso<br />

Per ridare un sorriso ai bambini<br />

meno fortunati, il marchio di abbigliamento<br />

donna Piazza Sempione<br />

ha ospitato, presso i suoi spazi in<br />

via Vigevano 18 a Milano, il diario<br />

fotografico Double/Face realizzato<br />

dalla onlus italiana Progetto<br />

Sorriso nel Mondo.<br />

Le immagini, forti e commoventi,<br />

sono state scattate durante l’ultima<br />

missione 2009 in Bangladesh<br />

dell’associazione, che da oltre<br />

10 anni si dedica alla cura delle<br />

malformazioni cranio-facciali dei<br />

bambini nei Paesi in via di sviluppo<br />

e che il brand sostiene attivamente<br />

con iniziative di raccolta<br />

fondi e di comunicazione del progetto.<br />

In occasione <strong>della</strong> serata-evento,<br />

sono state vendute le sciarpe<br />

con il disegno esclusivo di Carlo<br />

Stanga, i cui proventi sono andati<br />

alla onlus.<br />

67 21 gennaio 2010


Comunicazione<br />

Maria Valverde è la nuova testimonial<br />

di Intropia Woman<br />

E’ Maria Valverde la nuova<br />

testimonial di Hoss Intropia<br />

per la P/E 2010. La giovanissima<br />

attrice spagnola è<br />

stata scelta per il suo entusiasmo,<br />

grinta e ambizione,<br />

in linea con i valori del marchio<br />

di abbigliamento spagnolo.<br />

Il catalogo che la vede<br />

protagonista ne esalta la sensualità<br />

grazie ai colori caldi<br />

dell’estate mediterranea.<br />

Blauer agli Hamptons per l’estate 2010<br />

E’ ambientato negli Hamptons,<br />

località turistica prediletta<br />

dai newyorkesi, il catalogo<br />

di Blauer per la P/E 2010. Il<br />

marchio di FGF Industry ha<br />

scelto per gli scatti il fotografo<br />

Richard Phibbs e lo sfondo del<br />

Catalina Beach Club, semplice<br />

bar sulla spiaggia negli anni<br />

’20 e in seguito diventato meta<br />

ambita per il relax e il divertimento.<br />

La location conferma il<br />

fascino che l’immaginario americano,<br />

con i suoi spazi aperti<br />

sull’oceano, esercita sull’azienda<br />

italiana.<br />

I protagonisti del catalogo<br />

infatti camminano sulla spiaggia<br />

godendosi la brezza marina,<br />

oppure semplicemente<br />

ammirano il panorama da una<br />

duna deserta o dal patio di una<br />

costruzione coloniale dal sapore<br />

antico.<br />

Cast effervescente per la campagna Burberry<br />

Burberry conferma l’attrice<br />

Emma Watson come volto<br />

<strong>della</strong> campagna stampa P/E<br />

2010, questa volta affiancata<br />

dal fratello minore Alex<br />

Watson, dai musicisti Matt<br />

Gilmour e Gorge Craig, e<br />

dal modello Max Hurd. Il<br />

fotografo Mario Testino ha<br />

girato un video del backstage<br />

per “mostrare l’entusiasmo<br />

che si respirava sul set<br />

e condividere l’energia con<br />

un pubblico più ampio”.<br />

“Questa campagna – ha<br />

commentato il direttore creativo<br />

del brand, Christopher<br />

Bailey - celebra la nostra<br />

tradizione e le intramontabili<br />

icone Burberry”.<br />

Bottega Veneta sotto il clic di Nan Golden<br />

Una nuova collaborazione per<br />

Bottega Veneta che ha affidato<br />

la campagna P/E 2010 alla fotografa<br />

d’arte e documentari Nan<br />

Golden.<br />

Gli scatti, effettuati lo scorso<br />

mese a Staten Island (New York<br />

City), mettono in scena il tema<br />

dell’individualità con una palette<br />

di toni naturali - bianco, avorio,<br />

crema e paglia –per risaltare<br />

la personalità di una donna raffinata<br />

pur nella sua semplicità.<br />

Gli accessori, così come pochi e<br />

particolari capi di abbigliamento,<br />

si distinguono per l’uso dei<br />

colori giallo tuorlo, blu Delft,<br />

orchidea e rosso fuoco.<br />

68<br />

21 gennaio 2010


TOGLIAMOLE<br />

LE MANI DI DOSSO<br />

Grazie per la concessione di questo spazio<br />

Mani che stringono, troppo forte. Mani che sfiorano e non solo. Mani pesanti. Mani armate. Mani che spingono in strada,<br />

mani che costringono in casa. Mani “che grandi mani che hai”. Mani che scendono. Mani all’improvviso. Mani dalle<br />

carezze nascoste. Mani che offrono. Mani che dovrebbero rimanere fra le mani, in tasca, in catene. Mani che ogni giorno<br />

cerchiamo di fermare.<br />

Invia il tuo contributo a “Casa do Menor Italia Onlus – Via Roracco, 25 – 12089 Villanova Mondovì” tramite:<br />

- Conto corrente postale n. 12237129<br />

- C/c Banca Alpi Marittime Iban IT15 O084 5046 9900 0012 0101 331 casadomenor.org


Lifestyle<br />

Settore alberghiero europeo in calo,<br />

ma il peggio sembra alle spalle<br />

“Gli ultimi 12 mesi sono stati critici per l’hôtellerie,<br />

quasi tutte le città del Vecchio Continente hanno<br />

visto scendere il proprio RevPar, ovvero il fatturato<br />

per camera disponibile, in alcuni casi in modo pesante”.<br />

Commenta così Nadia Fontana, responsabile<br />

del settore alberghiero per Deloitte, l’andamento<br />

dell’ospitalità in Europa. In base all’ultima <strong>analisi</strong><br />

quadrimestrale sul settore alberghiero, realizzata da<br />

Deloitte, emerge che il RevPar è sceso del 19,2% .<br />

Il calo è dovuto principalmente alla riduzione del<br />

12,3% del costo medio di una camera e del 62% del<br />

livello di occupazione. L’Italia ha registrato una timida<br />

ripresa del 2,3%, nonostante la significativa riduzione<br />

di arrivi da Stati Uniti, Russia e Giappone. In discesa<br />

anche il turismo in Germania, a causa <strong>della</strong> diminuzione<br />

del business legato alle fiere (Düsseldorf è infatti<br />

calata del 33,3% in termini di RevPar). A Londra<br />

infine, cuore <strong>della</strong> crisi finanziaria del 2008, gli albergatori<br />

hanno rilevato una flessione del fatturato per<br />

camera disponibile del 7,6%. Fra le destinazioni europee,<br />

la Spagna è stata la più colpita, soprattutto per la<br />

mancata affluenza di turisti britannici, che hanno preferito<br />

aree come Tunisia, Turchia, Egitto e Marocco<br />

dove la moneta e meno forte dell’euro. Barcellona e<br />

Madrid hanno riportato un calo del RevPar rispettivamente<br />

del 22,5% e del 30,5% . Diminuiti i visitatori<br />

anche in Russia. Dopo un decennio di crescita, Mosca<br />

ha subito una battuta d’arresto, confermandosi come<br />

la città, al di fuori dell’area euro, con la peggiore performance<br />

in termini di visitatori e di occupazione. Per<br />

tutti i Paesi va sottolineato che la riduzione dei ricavi<br />

per camera è causata anche dalle aperture di nuove<br />

strutture alberghiere, che nonostante il trend negativo<br />

del settore, continuano a proliferare.<br />

White Gallery a Roma, primo lifestyle<br />

store italiano<br />

Nel quartiere romano Eur, presso il Palazzo di Arte<br />

Moderna nel Polo Museale di Piazza Guglielmo<br />

Marconi, nasce White Gallery, il primo lifestyle store<br />

d’Italia dedicato al lusso.<br />

Lo spazio è sviluppato su tre piani per 5.000 m² in<br />

cui si alternano le varie aree denominate Lifestyle,<br />

Bags, Shoes and accessories, Beauty and fragrances,<br />

Special gifts and high tech, Classic collection,<br />

Fashion e Contemporary. Progettato da Id4 Interior<br />

Design, lo store è strutturato come una galleria d’arte<br />

contemporanea che offre ai visitatori un’esperienza<br />

d’acquisto innovativa, multisensoriale. Rientra in<br />

un progetto di valorizzazione urbana <strong>della</strong> capitale,<br />

che comprende anche la realizzazione del Centro<br />

Congressi di Massimiliano Fuksas e di un complesso<br />

di appartamenti e negozi firmato dall’architetto<br />

Renzo Piano.<br />

Gucci è a cavallo con Masters<br />

Gucci, che da sempre trae ispirazione dal<br />

glamour dell’equitazione, collabora con gli<br />

European Equestrian Masters e dà vita a Gucci<br />

Masters, la prima partnership con il concorso di<br />

salto a ostacoli parigino che si è svolto dal 10 al<br />

13 dicembre 2009. All’evento, organizzato dal<br />

cavaliere brasiliano Nelson Pessoa, ha partecipato<br />

l’élite mondiale dei saltatori d’ostacoli che si è<br />

sfidata nel Parc des Expositions a Paris-Nord<br />

Villepinte. Per l’occasione Gucci, sponsor <strong>della</strong><br />

manifestazione, ha aperto un temporary store in<br />

cui ha venduto prodotti in edizione limitata, tra<br />

cui il Gucci Masters foulard.<br />

70<br />

21 gennaio 2010


Lifestyle<br />

Riapre il lusso de La Mamounia<br />

La bellezza di Matis-Paris<br />

da Virgin Active Corso Como<br />

Matis-Paris è protagonista <strong>della</strong> Day Spa all’interno<br />

del nuovo centro fitness Virgin Active<br />

Club Classic Milano Corso Como. Il brand di<br />

trattamenti professionali per la bellezza entra nel<br />

nuovo spazio Virgin Active dedicato al benessere,<br />

con soluzioni per la cura del viso e del corpo<br />

che, grazie all’esperienza delle personal beauty<br />

therapist, offrono la possibilità di rigenerare fisico<br />

e mente. Matis-Paris sarà partner del centro<br />

benessere sia per i trattamenti in istituto che per<br />

i prodotti destinati alla vendita.<br />

Lo storico hotel La Mamounia di Marrakech, in<br />

Marocco, riapre i battenti dopo quattro anni di interventi<br />

di restauro e propone nuovi arredi sia negli<br />

spazi comuni che nelle eleganti suite firmati Interna,<br />

l’azienda leader nel settore contract per hotellerie e<br />

boutique di lusso con sede a Tavagnacco in provincia<br />

di Udine. Il valore <strong>della</strong> commessa per gli arredi aggiudicata<br />

alla factory friulana è di circa 1 milione di euro.<br />

Il gruppo Interna – previsione di chiusura del bilancio<br />

2009 di circa 20 milioni di euro – è stata scelta fra<br />

competitor internazionali desiderosi di legare il proprio<br />

nome allo storico edificio dallo stile arabo-andaluso<br />

situato al centro <strong>della</strong> cittadina marocchina, noto<br />

nel mondo per la sua raffinatezza, eleganza e ospitalità<br />

ricercata. L’hotel La Mamounia di Marrakech è<br />

l’emblema dello splendore e del fascino del Marocco,<br />

oltre che il suo più eloquente ambasciatore in tema di<br />

ospitalità e hotellerie. La sua fama internazionale lo<br />

ha reso méta preferita di ospiti illustri provenienti da<br />

tutto il mondo. Numerose le celebrità che hanno soggiornato<br />

all’hotel, primi fra tutti Winston Churchill.<br />

A Seregno apre un nuovo centro del benessere<br />

Il nuovo centro wellness Officine del benessere di<br />

Seregno nasce dal progetto realizzato dallo studio<br />

Newarch Associati di Meda con la collaborazione<br />

<strong>della</strong> Vetreria Re. Le Officine del Benessere nascono<br />

in un’ex capannone industriale, in uno spazio di<br />

2.500 metri quadrati tra interno ed esterno. Su un<br />

piano unico, dove si trovano la palestra, l’area benessere<br />

con le piscine termali, e l’area beauty con il<br />

centro estetico, distribuita su due piani da 260 metri<br />

quadrati. Il cristallo si ritrova, declinato in diverse<br />

forme, in tutti gli ambienti del centro: dal cortile di<br />

ingresso, alla reception, al bancone del bar, alla zona<br />

SPA fino a quella beauty.<br />

“L’idea alla base del progetto è stata quella di ricreare<br />

una situazione che non fosse sportiva, ma piuttosto<br />

un club con un’atmosfera raccolta” - dice l’architetto<br />

Gigi Trezzi che insieme a Marco Seveso ha<br />

firmato il progetto.<br />

71<br />

21 gennaio 2010


Lifestyle<br />

Fincantieri taglia il nastro<br />

con Silversea Cruises<br />

Nasce dalla collaborazione con Silversea Cruises<br />

il nuovo gioiello del mare firmato Fincantieri.<br />

Silver Spirit è infatti la prima nave da crociera<br />

realizzata in partnership tra le due società, “nonché<br />

l’occasione per Fincantieri di debuttare nel<br />

segmento extra-lusso” come ha precisato l’a.d.<br />

<strong>della</strong> società triestina, Giuseppe Bono.<br />

Realizzata nello stabilimento di Ancona, con i<br />

suoi 195 metri Silver Spirit è la nave più grande<br />

<strong>della</strong> flotta (che conta sei unità) e può ospitare<br />

oltre 540 passeggeri in 270 suite, di cui il<br />

95% con vista mare. “Silver Spirit - ha dichiarato<br />

Manfredi Lefebvre d’Ovidio, chairman di<br />

Silversea Cruises – si distingue per l’innovazione,<br />

per l’eleganza dello stile art deco e per l’ampio<br />

spazio offerto ai passeggeri”.<br />

Armani aprirà a Dubai il suo primo<br />

hotel<br />

Sarà inaugurato il 18 marzo<br />

2010 l’Armani Hotel<br />

Dubai, il primo albergo<br />

frutto <strong>della</strong> collaborazione<br />

tra Giorgio Armani e<br />

la società immobiliare<br />

Emaar Properties, avviata<br />

nel 2005 con l’obiettivo<br />

di realizzare ospitalità,<br />

resort e residenze in tutto<br />

il mondo. L’hotel si trova<br />

all’interno del Burj Dubai,<br />

l’edificio più alto al mondo<br />

con una verticalità di 800<br />

metri, e segna il debutto<br />

dello stilista nel settore<br />

dell’accoglienza. Subito<br />

dopo l’inaugurazione negli<br />

Emirati Arabi si terrà in<br />

Italia quella dell’Armani<br />

Hotel Milano, mentre<br />

sono ancora in fase di realizzazione<br />

il primo Armani<br />

Resort a Marrakech, in<br />

Marocco, e le Armani<br />

Residences a Marassi, in<br />

Egitto, a cui seguiranno<br />

altre aperture a New York,<br />

Tokyo, Shanghai e Londra.<br />

dei Frescobaldi apre ad Harrods<br />

Nasce a Londra, all’interno del celebre department<br />

store Harrods, il primo ristorante e wine bar internazionale<br />

dei Frescobaldi. Il locale è situato nel Lower<br />

Ground Floor, nella parte dedicata al vino, e si estende<br />

su una superficie di 100 m² che accoglie 48 persone<br />

ai tavoli e 6 al bancone. Il design riprende il<br />

gusto e le atmosfere tipiche <strong>della</strong> Toscana, dove ha<br />

sede l’azienda. Con la new entry londinese, lo storico<br />

brand ha messo a segno la quinta apertura, dopo<br />

quelle dei tre locali all’aeroporto di Roma Fiumicino<br />

e di Piazza <strong>della</strong> Signoria a Firenze. L’azienda<br />

Marchesi de’ Frescobaldi opera nel settore vitivinicolo<br />

di alta gamma da 700 anni e non ha conosciuto<br />

crisi. Negli ultimi 10 anni infatti, il business dei<br />

Frescobaldi non solo non ha subito battute d’arresto,<br />

ma è più che triplicato, archiviando il 2008 a 66,4<br />

milioni di euro. “Sono felice <strong>della</strong> nuova apertura<br />

all’interno di Harrods - commenta il presidente onorario,<br />

Vittorio Frescobaldi - e anche di avere ricevuto<br />

l’endorsement e il sostegno delle istituzioni italiane e<br />

in particolare del ministero delle Politiche Agricole.<br />

Altre aperture sono al vaglio, a Montecarlo e in alcuni<br />

aeroporti”.<br />

Al Four Season<br />

per un brunch “goloso”<br />

Immergersi nel cioccolato durante il brunch<br />

domenicale, senza rinunciare a un contesto di<br />

lusso, è un’esperienza fruibile presso l’hotel<br />

Four Season di Milano, in via del Gesù, nel<br />

cuore del quadrilatero <strong>della</strong> moda. Il ristorante<br />

all’interno dell’albergo a cinque stelle offre, in<br />

una sala preposta, un’esperienza multisensoriale<br />

a base di cacao: pareti con decori ispirati a flora<br />

e fauna tropicali, torte, dolci, tavolette, biscotti e<br />

mousse, tutto rigorosamente di cioccolato.<br />

72<br />

21 gennaio 2010


Lifestyle<br />

Il lusso di Mandarin Oriental apre<br />

a Barcellona<br />

Il milanese Harbour Club<br />

passa in mano americana<br />

Lo sporting club milanese Harbour Club passa<br />

in mano al gruppo Aspria con sede a Londra, ma<br />

di proprietà del fondo immobiliare statunitense<br />

Area (Apollo Real Estate Advisors).<br />

Secondo indiscrezioni, l’investimento sarebbe del<br />

valore di 20 milioni di euro. A cedere le azioni<br />

è stato uno degli azionisti del Club, il banchiere<br />

Francisco Soler che le ha passate al socio storico<br />

dell’Harbour, l’investitore inglese Peter Beckwith.<br />

Beckwith, a sua volta, ha conferito il 100% <strong>della</strong><br />

società milanese ad Aspria, ricavandone in cambio<br />

una quota di minoranza.<br />

Situato su Passeig de<br />

Gracia, nel cuore commerciale<br />

e dell’intrattenimento<br />

<strong>della</strong> città, il<br />

Mandarin Oriental di<br />

Barcellona ha aperto il 26<br />

novembre.<br />

L’inaugurazione è stata<br />

caratterizzata dalla cerimonia<br />

del taglio del<br />

nastro rosso e da un<br />

evento di gala, con la partecipazione<br />

dell’elite di<br />

Barcellona. “Siamo lieti<br />

di portare la rinomata<br />

ospitalità del Mandarin<br />

Oriental in Spagna per<br />

la prima volta, e siamo<br />

entusiasti per l’apertura<br />

di questo lussuoso hotel<br />

nel centro <strong>della</strong> vitale<br />

Barcellona,” ha detto Luis<br />

Marco, General Manager<br />

dell’hotel.<br />

La grande Spa di 1.000<br />

m 2 offre una vasta gamma<br />

di trattamenti olistici<br />

rilassanti e anti-aging in<br />

un ambiente tranquillo<br />

e meditativo. Gli ospiti<br />

potranno scegliere tra 8<br />

stanze private per i trattamenti,<br />

incluse due Thai<br />

suite e due suite per coppie.<br />

La Spa del Mandarin<br />

Oriental di Barcellona<br />

include una piscina interna<br />

di 12 metri, un hammam<br />

e docce sensoriali.<br />

Comprendendo la più<br />

vasta gamma di trattamenti<br />

beauty, wellness e<br />

massaggi a Barcellona, la<br />

Spa offre trattamenti creati<br />

appositamente per il<br />

Mandarin Oriental.<br />

Slow Food premia la carriera di Franco<br />

Biondi Santi<br />

Premio alla carriera per Franco Biondi Santi, ultimo<br />

erede <strong>della</strong> famiglia toscana che da oltre un secolo<br />

produce il Brunello di Montalcino.<br />

Slow Food ha assegnato il riconoscimento in occasione<br />

del Wine Show che si è svolto a Torino dal 24<br />

al 26 ottobre, durante una degustazione verticale<br />

delle riserve di Brunello di Montalcino Biondi Santi<br />

Tenuta Greppo, dove sono stati stappati i millesimi<br />

del 2001, 1998, 1983, 1970 e 1968. La manifestazione,<br />

organizzata da Lingotto Fiere-gruppo Gl<br />

events Italia, ha premiato così l’ultimo esponente di<br />

una famiglia che vanta oltre un secolo di impegno<br />

in questo ambito. La relazione tra i Biondi Santi e le<br />

terre di Montalcino inizia, infatti, nel 1865, quando<br />

Clemente Santi vinse il riconoscimento dell’esposizione<br />

universale di Parigi per il suo “vino rosso scelto<br />

(Brunello) del 1865”. Era la prima volta che un vino<br />

italiano otteneva tale riconoscimento.<br />

Apre a Napoli l’Holiday Inn di InterContinental Hotels Group<br />

IHG (InterContinental Hotels Group) ha inaugurato<br />

il nuovo Holiday Inn Naples Nola: una struttura<br />

moderna situata nel cuore del “Vulcano Buono”, il<br />

cui centro servizi, progettato da Renzo Piano, ospita<br />

una galleria commerciale con 160 negozi, ristoranti<br />

e una multisala cinematografica. L’hotel si trova a<br />

meno di un chilometro dal CIS e dall’Interporto<br />

Campano di Nola e a circa 30 km dal centro di<br />

Napoli e dalla costiera di Sorrento e Amalfi.<br />

La struttura offre 143 camere dotate di ogni comfort:<br />

insonorizzazione, condizionamento autonomo,<br />

connessione internet Wi-FI. L’hotel vanta inoltre tre<br />

sale riunioni capaci di contenere fino a 160 persone:<br />

insonorizzate e attrezzate di ogni supporto audiovisivo<br />

e tecnologico, hanno connessione sia LAN sia<br />

Wi-Fi e servizio di assistenza personalizzata.<br />

73<br />

21 gennaio 2010


Letture di stile<br />

Prada, Tod’s, Ferrè… e poi ancora Loro Piana e Napapijri fino alla maison di champagne Perrier-Jouët si sono<br />

lasciati sedurre dal mondo dell’editoria, tanto da creare libri che raccontano personaggi, stili e momenti di vita. In<br />

alcuni casi è la storia <strong>della</strong> propria vita come per Prada e Ferrè….in altri sono racconti delle vite degli altri come per<br />

Tod’s e Loro Piana.<br />

ITALIAN TOUCH<br />

SKIRA<br />

Tod’s con il suo “Italian Touch” raccoglie<br />

immagini di personaggi e ambienti, di<br />

momenti di vita che rappresentano in<br />

modo perfetto il lifestyle del Made in<br />

Italy. “Ci piace aver sostenuto un progetto<br />

che narra un mondo di italiani<br />

contemporanei e un mondo di valori:<br />

di stile, di eleganza, di tradizione, di<br />

cultura e di evoluzione. Sono gli stessi<br />

valori cui Tod’s fa riferimento, nei quali<br />

abbiamo ritrovato quel tocco autentico<br />

e indefinibile, sicuramente italiano”,<br />

ha detto Diego Della Valle, presidente<br />

del Gruppo Tod’s. “Italian Touch” è<br />

un excursus di famiglie che non hanno<br />

bisogno di apparire perché “già sono”:<br />

persone che sembrano incarnare naturalmente<br />

lo stile Tod’s nelle sue forme<br />

essenziali e mai appariscenti, che definiscono<br />

un’eleganza perfettamente rappresentata<br />

dalle icone del marchio: il<br />

Winter Gommino e la D Bag.<br />

LEZIONI DI MODA<br />

MARSILIO EDITORI E FONDAZIONE <strong>PITTI</strong> DISCOVERYY<br />

“La moda è logica, metodo, sistema. È<br />

lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori:<br />

del disegnatore, del sarto, dell’artigiano,<br />

del tecnico. Servono entusiasmo e dedizione.<br />

E curiosità intesa come ricerca<br />

continua di stimoli. E cultura intesa come<br />

conoscenza delle esperienze altrui, delle<br />

espressioni del sapere umano, degli altri<br />

orizzonti e delle più diverse realtà di vita.<br />

Un consiglio in sintesi? Conoscere e sperimentare,<br />

lavorare e sapere esattamente<br />

quello che si vuole. E soprattutto, non<br />

dimenticare mai che la moda è anche<br />

sogno”, ha detto lo stilista Gianfranco<br />

Ferré. Il libro Lezioni di moda a cura di<br />

Maria Luisa Frisa raccoglie le letture<br />

tenute da Gianfranco Ferré in un arco di<br />

tempo che va dal 1994 fino al 2007.<br />

BABY CASHMERE: IL LUNGO VIAGGIO DELL’ECCELLENZA<br />

SKIRA<br />

Il lusso e la ricerca di Loro Piana racchiuse<br />

in un libro per raccontare la<br />

passione per le materie prime migliori,<br />

scovandole nei posti più remoti<br />

del mondo. Dalla ricerca del «baby<br />

cashmere», una delle particolarità<br />

preziose con cui l’azienda confeziona<br />

i suoi prodotti, è nato così un volume<br />

in cui la fotografa Bruna Rotunno<br />

documenta la lunga ricerca fra Cina e<br />

Mongolia. Si tratta di 184 pagine e 6<br />

capitoli che ripercorrono l’itinerario<br />

per raggiungere il centro di raccolta,<br />

nelle incontaminate terre asiatiche,<br />

di questa fibra – il Baby Cashmere<br />

- eccezionale per finezza (13-13,5<br />

micron* contro i 14,5 del miglior<br />

cashmere tradizionale) e morbidezza,<br />

dal sottovello di cuccioli di capra<br />

Hircus, tra i 3 e i 12 mesi.<br />

74 21 gennaio 2010


Letture di stile<br />

VITA PRADA<br />

BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE<br />

“Milano, fine anni Settanta. Un incontro<br />

a due che promette poco o nulla, al massimo<br />

qualche scintilla non necessariamente<br />

amichevole. Da una parte il rude<br />

toscano-aretino Patrizio Bertelli, famiglia<br />

di avvocati, imprenditore di pelletteria,<br />

personaggio dantesco, vulcano ribollente<br />

di idee. Dall’altra una sofisticata signorina<br />

milanese, Miuccia Prada, passato di<br />

femminista e militante comunista, erede<br />

d’un negozio di borse e valigie dove<br />

passa la migliore borghesia. Per la legge<br />

degli opposti che si attraggono, scatta<br />

l’imprevedibile alchimia che rimescola le<br />

carte sul piano affettivo (i due si sposeranno)<br />

e professionale”… Questo è solo<br />

un piccolo assaggio del libro che racconta<br />

l’universo Prada nella sua evoluzione.<br />

Per molti aspetti due personaggi che con<br />

le loro storie personali, le passioni e le<br />

debolezze, sembrano uscire direttamente<br />

da un romanzo.<br />

THE ART OF VINTAGE<br />

ELECTA MONDADORI<br />

Un affascinante ed originale volume<br />

che propone una prospettiva<br />

sull’arte e sulla storia attraverso gli<br />

eccezionali vintage dello champagne<br />

Perrier-Jouët, noto per la sua celebre<br />

Cuvée Belle Époque con gli anemoni<br />

creati da Emile Gallé. Il progetto si<br />

delinea come un affascinante viaggio<br />

nel tempo, una storia di qualità<br />

ed eccellenza, bellezza e prestigio,<br />

lusso e artigianalità, che accosta venti<br />

straordinarie annate di champagnes<br />

Perrier-Jouët all’heritage estetico-culturale.<br />

“Perrier-Jouët è l’unica Maison<br />

che ha saputo coniugare in modo<br />

eccellente l’arte di fare lo champagne<br />

con la creazione artistica. Fin dalle<br />

sue origini, la sua storia è un esempio<br />

straordinario <strong>della</strong> sua elevata vocazione<br />

artistica”, ha detto la fotografa<br />

giapponese Makiko Takehara che ha<br />

interpretato e filtrato, attraverso la<br />

propria sensibilità artistica, il sapore<br />

di ogni vintage, narrandone l’identità,<br />

svelandone il temperamento, trasmettendone<br />

l’emozione.<br />

COMMITMENT – WHEN THE WORLD MUST COME TOGETHER AS ONE<br />

ELECTA MONDADORI<br />

Mai come oggi si sentiva l’esigenza di<br />

raccontare quelle emergenze che contraddistinguono<br />

la nostra società e di<br />

raccontare quegli uomini che facendo<br />

proprie queste emergenze ne hanno<br />

portato avanti la causa sensibilizzando<br />

l’opinione pubblica – ha spiegato<br />

Martina Mondadori, presidente di<br />

Memoria Srl - Memoria ha quindi ideato<br />

Commitment: un libro illustrato sull’impegno<br />

e sulla sua storia che ha trovato<br />

un supporto naturale in Napapijri,<br />

dato il suo legame e il suo sostegno<br />

alla causa ambientale e alle esplorazioni<br />

scientifiche. Queste le reali motivazioni<br />

che hanno spinto Electa Mondadori e la<br />

Casa Editrice Electa Mondadori a collaborare<br />

per dare vita a “Commitment –<br />

when the world must come together as<br />

one”, un libro fotografico che ripercorre<br />

la storia dell’impegno, politico, sociale,<br />

ambientale, civile, dagli anni ’60 a oggi<br />

attraverso i personaggi che hanno fatto<br />

dell’impegno la loro ragione di vita.<br />

75 21 gennaio 2010


Cover Backstage<br />

Matteo indossa: camicia bianca, pantaloni blu, scarpe e cintura Il Gufo, camicia azzurra Aspesi<br />

Yumi indossa: abito rosso e scarpe Il Gufo<br />

Foto Gianni Rizzotti<br />

76 12 gennaio 2010


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Direttore Editoriale<br />

David Pambianco<br />

Direttore Responsabile<br />

Carlo Pambianco<br />

Redazione<br />

News<br />

Chiara Dainese, Paola Cassola, Rossana Cuoccio,<br />

Carlotta Careccia, Emanuela Dalle Molle,<br />

Fosca Palumbo<br />

Intervista ad Adriano Pedio<br />

Chiara Dainese<br />

Moda in Borsa<br />

Alessio Candi, Giacomo Curti<br />

Intervista a Jean Guillame Trouvin<br />

Chiara Dainese<br />

Sono tornate di gran moda le seconde linee…<br />

ma per favore non chiamatele cosi!<br />

Monica Camozzi, David Pambianco<br />

Studi e ricerche<br />

Rossana Cuoccio, Claudia Cogliandolo<br />

Anticipazioni Pitti Bimbo<br />

Chiara Dainese<br />

Divertirsi con 2,3,4 ruote<br />

Materiali Naturali per giochi di Design<br />

Bellezza per i più piccoli<br />

Anna Gilde<br />

Unificare brand e ragione sociale?<br />

Utile in un mercato sempre più affollato<br />

Andrea Guolo<br />

Letture di stile<br />

Chiara Dainese<br />

Revisione Testi<br />

Anna Gilde, Vanna Assumma<br />

Grafica e impaginazione<br />

Mai Esteve<br />

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Lia Lasagna, Maureen Punzina,<br />

Alessia Cappelletti, Davide Bozio Madè<br />

Contacts<br />

redazione@pambianco.com<br />

adv@pambianco.com<br />

abbonamenti@pambianco.com<br />

Telefono 02.76388600<br />

Fax 02.784117<br />

Responsabile trattamento dati personali<br />

(D. Lgs. 196/2003) Gianluigi Tufo<br />

Tipografia<br />

ROTOLITO LOMBARDA S.p.A.<br />

Via Roma 115/A<br />

20096 Pioltello (MI) Italy<br />

Tel. +39 02.92195.1 Fax. + 39 02.92195.269<br />

www.rotolitolombarda.it<br />

Registrazione Tribunale di Milano<br />

n. 344 del 2/05/2005<br />

Proprietario ed Editore<br />

Pambianco Strategie di Impresa S.r.l.,<br />

Corso Matteotti n. 11, Milano 20121

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