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mastro Orso

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In apertura: •<br />

un tratto<br />

della ciclabile<br />

nei pressi<br />

di Morbegno<br />

Title photo: •<br />

a stretch of the<br />

cycle-track<br />

near<br />

Morbegno<br />

Sotto: •<br />

dal versante<br />

montuoso,<br />

i declivi erbosi<br />

si stemperano<br />

nei campi<br />

di fondovalle<br />

Below: •<br />

from the<br />

mountain side,<br />

the grassy<br />

slopes dissolve<br />

in the fields of<br />

the valley floor<br />

Il gorgoglio delle acque del<br />

l’Adda costeggia l’alzaia, e i<br />

bassi arbusti, che dopo il sonno<br />

dell’inverno si allungano<br />

punteggiati di inflorescenze,<br />

accompagnano il visitatore alla<br />

scoperta del grande fiume<br />

della Valtellina. Paesaggi di<br />

rara bellezza caratterizzano<br />

questo ambiente a metà tra<br />

montagna e pianura, tra fiume<br />

e lago, tra isolamento e<br />

città; sono terre impreziosite<br />

da fragorose cascate e da silenziosi<br />

borghi in legno e pietra<br />

raccolti attorno alla rassicurante<br />

sagoma di un campanile:<br />

lungo l’Adda da Colico a<br />

Grosio oppure risalendo il<br />

Fiume Mera fino alla Val Bregaglia,<br />

la zona svela antichi<br />

tracciati, oggi itinerari da percorrere<br />

in tutta sicurezza a piedi<br />

o in bici per un fine settimana<br />

di sport e natura.<br />

Il SentieroValtellina - 1 a tappa<br />

Il primo itinerario proposto<br />

parte da Colico, raggiungendo<br />

in breve l’argine dell’Adda<br />

che si segue in direzione di<br />

Sondrio. Si lasciano alle spalle<br />

i prati del Pian di Spagna,<br />

che rievoca, nel suo nome, la<br />

storia che qui passò nei panni<br />

di seicenteschi dominatori<br />

spagnoli, e si prosegue verso<br />

Morbegno, la capitale del<br />

Bitto, ovvero il formaggio più<br />

famoso della produzione casearia<br />

locale. Giunti ad Ardenno<br />

una breve deviazione<br />

nella pittoresca Collegiata di<br />

San Lorenzo è d’obbligo: protetta<br />

dalle spesse mura romaniche<br />

è qui custodita una cinquecentesca<br />

ancona lignea. Si<br />

prosegue e il paesaggio prende<br />

i tratti tipici della Valtellina<br />

dei vini: sul versante<br />

retico i terrazzi coltivati testimoniano<br />

la secolare alleanza<br />

tra uomo e natura, quel tacito<br />

patto che da sempre distilla<br />

la fatica umana nelle dolci<br />

gocce del nettare degli dei: la<br />

Sassella. A Sondrio, indiscusso<br />

capoluogo della valle, con-<br />

sigliamo la visita al Museo<br />

Valtellinese di Storia e Arte,<br />

ospitato nello storico Palazzo<br />

Sassi de’ Lavizzari.<br />

Il SentieroValtellina - 2 a tappa<br />

Nella seconda tappa lo scenario<br />

diventa più marcatamente<br />

montano, arrivando ai quasi<br />

700 metri di Grosio, antico<br />

borgo situato al limite della<br />

coltivazione della vite. La ciclabile<br />

corre in sede propria o<br />

su strade secondarie con scarsissimo<br />

traffico veicolare, rendendo<br />

agevole la nostra gita.<br />

A sinistra scorgiamo la mole<br />

di Castel Grumello, bene del<br />

FAI che domina la parte centrale<br />

della Valle. Pedaliamo<br />

spesso in prossimità dell’Adda,<br />

toccando solo raramente i<br />

centri abitati, che sono però<br />

raggiungibili con brevi deviazioni<br />

(e qualche tratto in salita!):<br />

a Teglio, in particolare,<br />

troviamo Palazzo Besta, tra i<br />

migliori esempi di dimora signorile<br />

della Valtellina. Lo<br />

stesso si può dire per Palazzo<br />

Salis, gemma del centro storico<br />

di Tirano, dalla cui stazione<br />

ferroviaria si può partire per<br />

un indimenticabile viaggio alla<br />

volta del Passo Bernina e di<br />

St. Moritz. I restanti chilometri<br />

che conducono a Grosio<br />

scorrono in tranquillità, ma i<br />

più allenati troveranno molti<br />

spunti per continuare a pedalare,<br />

dai percorsi sterrati della<br />

Val Grosina alla mitica salita<br />

per il Passo del Mortirolo, impressionante<br />

muro che raggiunge<br />

pendenze del 18%.<br />

La piana di Chiavenna<br />

Circondata da montagne che<br />

superano abbondantemente i<br />

2000 metri d’altitudine, la piana<br />

di Chiavenna sorprende<br />

per l’ampiezza e per il suo carattere<br />

schiettamente rurale,<br />

con vasti campi coltivati e allevamenti<br />

che sembrano tratti<br />

da una cartolina della campagna<br />

padana. Terreno ideale,<br />

dunque, per i cicloamatori,<br />

che saranno accolti da un interessante<br />

itinerario ad anello.<br />

In partenza da Verceia, utilizziamo<br />

dapprima la vecchia<br />

Strada Statale (ora sostituita<br />

• A sinistra:<br />

la segnaletica<br />

accompagna<br />

il cicloturista<br />

lungo tutto<br />

il percorso<br />

• On the left:<br />

signs<br />

accompany<br />

the cycle-tourist<br />

along the entire<br />

route<br />

• Sotto:<br />

uno scorcio<br />

del lungo<br />

rettilineo<br />

che costeggia<br />

l’Adda<br />

• Below:<br />

the long straight<br />

stretch that<br />

coast the Adda<br />

River<br />

120 La natura sa di storia • Provincia di Sondrio<br />

121

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