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mastro Orso

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In apertura: •<br />

casolari<br />

punteggiano<br />

le campagne<br />

Title photo: •<br />

cottages<br />

dot the<br />

countryside<br />

Sotto a sinistra: •<br />

l’entrata<br />

dell’Abbazia<br />

di San Nicola<br />

a Rodengo<br />

Saiano<br />

Below on the left: •<br />

the entrance<br />

of the Abbazia<br />

di San Nicola<br />

in Rodengo<br />

Saiano<br />

Sotto a destra: •<br />

particolare<br />

dell’ingresso<br />

della Basilica<br />

di Santa Maria<br />

Maggiore<br />

a Bergamo<br />

Below on the right: •<br />

detail<br />

of the entrance<br />

of the Basilica<br />

di Santa Maria<br />

Maggiore<br />

in Bergamo<br />

Città dal gusto veneziano,<br />

colline ricoperte di vigneti,<br />

percorsi ciclabili protetti<br />

dal traffico automobilistico:<br />

siamo in un territorio dove<br />

l’uomo ha lasciato esimie tracce<br />

nell’arte come nella cura<br />

del paesaggio. Lasciatevi guidare<br />

attraverso questi paradisi<br />

della bicicletta, dove lo<br />

sport è salute e l’esplorazione<br />

ripagherà ogni sforzo.<br />

Le colline bergamasche<br />

Il primo itinerario parte da<br />

Bergamo, fiorente città d’arte<br />

la cui parte alta è visitata ogni<br />

anno da migliaia di turisti. A<br />

farci da sfondo sono i primi rilievi<br />

prealpini, alla base dei<br />

quali il percorso corre lungo<br />

saliscendi regalandoci qualche<br />

bel tratto di pista ciclabile,<br />

come in via Borgo Palazzo<br />

o sull’altura che vigilia su<br />

Brusaporto. Albano Sant’Ales<br />

sandro, Chiuduno e Grumello<br />

del Monte si appoggiano su<br />

verdi pendii offrendo spunti<br />

artistici di notevole bellezza,<br />

come nel caso del Castello di<br />

Grumello. Giunti in prossimità<br />

dell’Oglio, seguiamo strade<br />

secondarie e sentieri paralleli<br />

al corso del fiume; durante la<br />

stagione estiva può capitare di<br />

scorgere il lento incedere del<br />

trenino del Basso Sebino.<br />

Sarnico e Paratico introducono<br />

al Lago d’Iseo, che possiamo<br />

ammirare lungo la bella<br />

ciclabile che, costeggiando le<br />

placide acque, conduce fino a<br />

Iseo, importante località turistica<br />

affacciata sullo specchio<br />

d’acqua. Il breve tratto che ci<br />

separa da Provaglio permette<br />

la visita delle Torbiere del<br />

Sebino, affascinante riserva naturale<br />

dichiarata “zona umida<br />

d’importanza internazionale”.<br />

La Franciacorta<br />

Basta il nome a evocare profumi<br />

e sapori famosi in tutto<br />

il mondo: i vigneti che ci circondano<br />

ci parlano di una tradizione<br />

vinicola secolare. Alle<br />

abbazie e alle ville nobiliari si<br />

aggiungono dunque le cantine,<br />

autentica espressione della<br />

cultura del territorio. Il primo<br />

borgo che incontriamo è<br />

Monterotondo, dove un tempo<br />

passava il vecchio tracciato<br />

della Ferrovia Brescia-Iseo.<br />

Le piste ciclabili si alternano<br />

a strade secondarie, dove il<br />

traffico automobilistico è scarso<br />

o nullo. Paderno precede il<br />

principale monumento sacro<br />

della Franciacorta, l’Abbazia<br />

di Rodengo, i cui chiostri anticipano<br />

gli inestimabili tesori<br />

pittorici custoditi all’interno.<br />

Gli abitati pedemontani<br />

di Gussago e Cellatica introducono<br />

Brescia, capoluogo dal<br />

grande patrimonio non solo<br />

storico, ma anche cicloturistico:<br />

numerose sono infatti le<br />

piste ciclabili in città e provincia,<br />

simbolo di una meritoria<br />

cultura della mobilità<br />

leggera.<br />

Da Brescia al Lago di Garda<br />

È ancora una bella ciclabile<br />

urbana a guidarci alle falde del<br />

Monte Maddalena, splendido<br />

punto panoramico un tempo<br />

raggiungibile anche in funivia<br />

e oggi accessibile tramite una<br />

strada asfaltata. In breve giungiamo<br />

a Rezzato e Mazzano,<br />

da cui si diparte sulla sinistra<br />

la ciclabile per Salò. Noi invece<br />

proseguiamo verso est,<br />

attraversando un lungo tratto<br />

di pianura bresciana: siamo su<br />

strade minori, dobbiamo fare<br />

solo attenzione ad alcuni incroci.<br />

Giunti a pochi chilometri<br />

dal Lago di Garda ritroviamo<br />

pendenze più accentuate:<br />

sono le colline moreniche<br />

che coronano il lago<br />

come una mezzaluna verde.<br />

Arrivati a Desenzano è d’obbligo<br />

una visita alla Villa Romana,<br />

complesso affascinante<br />

per conservazione e qualità<br />

dei mosaici.<br />

Le colline moreniche<br />

del Garda<br />

L’ultimo itinerario ci porta su<br />

e giù attraverso l’anfiteatro<br />

morenico del Garda, a cavallo<br />

tra le province di Brescia e<br />

Mantova. Ai valori ambien-<br />

• Sopra<br />

a pedali<br />

tra i grappoli<br />

presso<br />

Monterotondo<br />

• Above:<br />

riding the bike<br />

among the<br />

vineyards in<br />

Monterotondo<br />

76 Fascino collinare • Ciclovie di collina<br />

77

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