I canali di Milano The canals of Milan Testi - Text S. Leonardi • Foto - Photos S. Giussani NAVIGLI La scenografia dei celebri canali che bagnano il territorio milanese ha caratteri inconfondibili e unici, che si spingono fino alla provincia di Pavia. THE NAVIGLI The landscape of the famous canals that flow across the Milanese territory is unique and full of character. The canals stretch up to the province of Pavia.
In apertura: • impossibile resistere alla tentazione di una pedalata. Verso Nord o verso Sud, l’importante è andare Title photo: • the irresistible allure of riding a bicycle. No matter northward or southwards, just go! A destra: • il Naviglio Pavese On the right: • the Naviglio Pavese Sotto: • non solo campi e filari di pioppi. La ciclabile che costeggia il Naviglio Grande attraversa anche scorci cittadini Below: • the cycle-track along the Naviglio Grande not only passes through fields and rows of poplars but also through urban scenarios Il fascino incontrastato dei Navigli caratterizza questo itinerario che si snoda lungo uno degli orgogli del territorio milanese. In sella alla bicicletta, si pedala a fianco del suggestivo corso del canale, partendo dal capoluogo lombardo che, di queste acque, da sempre si fa vanto. Il Naviglio Pavese Seguire il percorso del Naviglio Pavese significa compiere un vero e proprio viaggio di scoperta attraverso la storia, la cultura, la tradizione e l’arte lombarda che hanno caratterizzato la pianura estesa a Sud di Milano, nell’arco dell’ultimo millennio. Considerando i tempi di costruzione di questo tratto (ben cinque secoli, all’incirca dal 1359 al 1819) – il cui sviluppo va dalla Darsena di Porta Ticinese, a Milano, fino alla confluenza con il Ticino, nei pressi di Pavia – subito s’intuisce che quella che si costeggia è stata, storicamente, una delle vie di trasporto su acqua più importanti della regione. Lungo i suoi 33 chilometri si incontrano ancora, soprattutto nel tratto urbano milanese, alcuni barconi oggi riadattati a dehors di ristoranti e birrerie. In un panorama movimentato da capannoni, centri commerciali e tangenziali, si entra quasi immediatamente in quella campagna messa a coltura secoli e secoli fa dai Cistercensi di Bernardo di Chiaravalle, che vi introdussero il prato irriguo noto come “marcita”. Binasco, centro di una fitta rete di canali minori, offre la possibilità di una visita al Castello Visconteo, oggi sede municipale. Casarile precede l’ingresso in provincia di Pavia dove si preannuncia la meraviglia architettonica della Certosa, nell’omonimo comune con sede a Torre del Màngano. L’abbazia, fondata nel 1396 da Gian Galeazzo Visconti, è un immenso complesso conventuale che comprende la chiesa e l’insieme degli edifici destinati alla vita monastica. Poco oltre la cintura boschiva, si passa da Borgatello, antico centro agricolo, sopraggiungendo alla confluenza con il Ticino. Si raggiunge così Pavia, scrigno d’arte e di storia, che si concede con i suoi mille monumenti, le sue altissime torri e la sua rinomata università. Il Naviglio Grande Nei suoi 20 chilometri di sviluppo, da Milano ad Abbiategrasso, l’itinerario ciclopedonale percorre il tratto finale del Naviglio Grande, il più antico dei canali che formavano il sistema dei navigli milanesi. La pedalata risale il corso del canale mantenendosi sulla sinistra idrografica, dalla stazione di Porta Genova ad Abbiategrasso. L’alzaia ha inizio superando il grande quartiere Sud-Ovest di Milano, nato a fine Ottocento come zona industriale e residenza operaia: una vocazione oggi scomparsa e intuibile solo dalle numerose corti e dai • A sinistra: a sera il Naviglio Grande si ammanta di mistero, e i riflessi della Chiesa di San Cristoforo rievocano stampe d’antan • On the left: at night, the Naviglio Grande wraps itself in mystery and the Chiesa di San Cristoforo is mirrored in the waters like an old print • Sotto: il nobile profilo della Villa Visconti Maineri a Cassinetta di Lugagnano • Below: the nobile line of the Villa Visconti Mainieri in Cassinetta di Lugagnano 22 I canali di Milano • Navigli 23