88-96**news ital-ingl 2¡ bozza - Italcementi Group
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I numeri di <strong>Italcementi</strong> <strong>Group</strong><br />
<strong>Italcementi</strong> <strong>Group</strong>: Facts and Figures<br />
90<br />
Prosegue il trend positivo<br />
dei risultati nonostante il<br />
rallentamento<br />
dell’economia mondiale e<br />
l’incertezza che caratterizza i<br />
mercati.<br />
I livelli globali di attività del<br />
Gruppo nel primo trimestre<br />
2002 sono migliorati rispetto<br />
a quelli già decisamente buoni<br />
dei primi tre mesi dello scorso<br />
anno e risultano<br />
sostanzialmente in linea con i<br />
risultati registrati al 31<br />
dicembre 2001.<br />
Nell’esercizio 2001 <strong>Italcementi</strong><br />
<strong>Group</strong> ha realizzato un<br />
significativo miglioramento<br />
dei risultati. Il forte progresso<br />
della gestione industriale è<br />
stato sostenuto dal positivo<br />
andamento dei ricavi e dalla<br />
realizzazione del programma<br />
di riduzione dei costi anche di<br />
fronte alla sfavorevole<br />
dinamica dei costi energetici.<br />
Il primo trimestre 2002<br />
Nel primo trimestre 2002<br />
<strong>Italcementi</strong> <strong>Group</strong> ha<br />
registrato un fatturato di<br />
937,7 milioni di euro, con un<br />
incremento del 3,3% rispetto<br />
al medesimo periodo<br />
dell’esercizio precedente per<br />
effetto dell’evoluzione positiva<br />
dell’attività (+1,3%),<br />
dell’ampliamento dell’area di<br />
consolidamento (+1,3%),<br />
nonché per la variazione dei<br />
tassi di cambio (+0,7%).<br />
Il maggior contributo<br />
all’aumento dei ricavi è<br />
venuto dai Paesi dell’Unione<br />
europea, principalmente<br />
dall’Italia, mentre le flessioni<br />
più significative hanno<br />
interessato la Turchia e, per<br />
effetto della considerevole<br />
diminuzione dei prezzi, la<br />
Thailandia.<br />
L’andamento del primo<br />
trimestre è scarsamente<br />
rappresentativo della<br />
tendenza dell’intero esercizio<br />
per le caratteristiche del<br />
settore in cui il Gruppo opera.<br />
Nel primo trimestre dell’anno<br />
il margine operativo lordo<br />
(176,7 milioni di euro) e il<br />
risultato operativo (84 milioni<br />
di euro) hanno evidenziato<br />
una flessione pari<br />
rispettivamente all’1,8% e al<br />
2,5%. L’aumento dei costi<br />
operativi, pur contrastato dai<br />
programmi per il<br />
miglioramento dell’efficienza<br />
industriale, ha subito un<br />
significativo impatto dal<br />
prolungato periodo di<br />
sciopero nelle cementerie di<br />
Ciments Calcia (Francia).<br />
I risultati sono stati inoltre<br />
influenzati dalla flessione dei<br />
ricavi medi unitari in<br />
Thailandia. Buono è stato<br />
invece l’andamento dell’Italia<br />
e degli altri Paesi dell’Unione<br />
europea e del Nord America.<br />
Il venir meno delle perdite di<br />
cambio registrate lo scorso<br />
anno per la svalutazione della<br />
lira turca e l’apporto di Suez<br />
Cement, consolidata nel<br />
periodo in esame con il<br />
metodo del patrimonio netto,<br />
hanno sostanzialmente<br />
determinato il cospicuo<br />
progresso dell’utile.<br />
L’utile totale sale da 17,9 a<br />
28,1 milioni di euro, mentre<br />
l’utile di pertinenza del<br />
Gruppo cresce da 12,2 a 24<br />
milioni di euro.<br />
La capogruppo <strong>Italcementi</strong><br />
Spa ha realizzato un fatturato<br />
di 205,4 milioni di euro<br />
(+6,1%) e un margine<br />
operativo lordo di 52,9 milioni<br />
di euro (+7,6%) mentre l’utile<br />
netto è passato da 16,3 a<br />
20,5 milioni di euro con un<br />
miglioramento del 25,9%<br />
rispetto al corrispondente<br />
periodo del 2001.<br />
L’esercizio 2001<br />
Nel corso dell’esercizio 2001 è<br />
proseguita la strategia di<br />
espansione del Gruppo nei<br />
Paesi emergenti ad alto<br />
potenziale di crescita.<br />
Nel gennaio 2001 Ciments<br />
Français, sub-holding per le<br />
attività internazionali di<br />
<strong>Italcementi</strong> <strong>Group</strong>, con un<br />
investimento di 69 milioni di<br />
euro, è diventata azionista al<br />
50% della società indiana<br />
Zuari Cement Ltd, jointventure<br />
paritetica con Zuari<br />
Industries Ltd che ha conferito<br />
la propria attività cemento<br />
costituita dall’impianto di<br />
Yerraguntla, nell’Andhra<br />
Pradesh (stato dell’India<br />
centrale). Tale presenza si è<br />
ulteriormente rafforzata<br />
all’inizio dell’esercizio in corso<br />
attraverso l’acquisizione da<br />
parte di Zuari Cement, del<br />
94,7% del cap<strong>ital</strong>e di Sri<br />
Vishnu Cement situata<br />
sempre nello stato dell’Andhra<br />
Pradesh. Gli investimenti<br />
realizzati consentono al<br />
Gruppo di essere presente sul<br />
terzo mercato mondiale nel<br />
settore del cemento.<br />
Nell’ottobre scorso il Gruppo<br />
ha acquisito il 25% di Suez<br />
Cement Company, primo<br />
gruppo egiziano nel settore<br />
del cemento, che, con una<br />
capacità produttiva di 8,5<br />
milioni di tonnellate ripartita<br />
su tre impianti (Suez,<br />
Quattamiah e Tourah) detiene<br />
circa il 25% del mercato<br />
nazionale. Ciments Français è<br />
inoltre entrata a far parte di<br />
un patto di sindacato che<br />
rappresenta il 74% dei diritti<br />
di voto. Alla fine del passato<br />
esercizio è stato inoltre<br />
rilevato un ulteriore 6,2%<br />
della società egiziana<br />
elevando la partecipazione al<br />
31,2% del cap<strong>ital</strong>e.<br />
Complessivamente<br />
l’investimento è stato pari a<br />
circa 279 milioni di euro.<br />
Successivamente alla chiusura<br />
dell’esercizio è stato<br />
acquistato un ulteriore 2,8%<br />
del cap<strong>ital</strong>e sociale di Suez<br />
Cement.<br />
L’esercizio 2001, evidenzia a<br />
livello consolidato un<br />
incremento del fatturato da<br />
3.811 a 4.063 milioni di euro:<br />
l’incremento del 6,6% è<br />
dovuto per il 5,3%<br />
all’evoluzione positiva<br />
dell’attività, per l’1,1% alla<br />
variazione di perimetro dovuta<br />
al consolidamento<br />
proporzionale della società<br />
indiana Zuari Cement Ltd e<br />
per lo 0,2% all’effetto<br />
derivante dalla variazione dei<br />
tassi di cambio.<br />
Il margine operativo lordo<br />
consolidato, 1.029 milioni di<br />
euro, ha evidenziato un<br />
miglioramento del 10,2% e<br />
rappresenta il 25,3% dei ricavi<br />
(24,5% nel 2000).<br />
All’incremento del Mol hanno<br />
contribuito i Paesi dell’Unione<br />
europea (in particolare Italia,<br />
Francia e Grecia), i Paesi<br />
emergenti ad eccezione della<br />
Turchia, mentre l’apporto del<br />
Nord America è dovuto<br />
all’effetto positivo dei tassi di<br />
cambio. Il risultato operativo<br />
di 654,4 milioni di euro, pari<br />
al 16,1% dei ricavi (14% nel<br />
2000), è aumentato del<br />
22,7%. Escludendo l’effetto<br />
dell’incremento degli<br />
ammortamenti nel 2000,<br />
derivanti dalla rivalutazione<br />
volontaria dei cespiti, la<br />
crescita del risultato operativo<br />
sarebbe stata del 14,8%.<br />
Il risultato operativo di 654<br />
milioni di euro è aumentato<br />
del +22,7% rispetto<br />
all’esercizio precedente, nel<br />
2000 la capogruppo<br />
<strong>Italcementi</strong> Spa aveva<br />
scontato maggiori<br />
ammortamenti dovuti alla<br />
rivalutazione volontaria dei<br />
beni patrimoniali prevista dal<br />
cosiddetto “Collegato fiscale”<br />
con la conseguente riduzione<br />
del risultato operativo.<br />
L’utile totale di Gruppo per<br />
l’esercizio 2001 è stato di 283<br />
milioni di euro con un<br />
incremento del 18,1%,<br />
mentre l’utile di pertinenza del<br />
Gruppo ammonta a 201,3<br />
milioni di euro (+23,8%).<br />
La capogruppo <strong>Italcementi</strong><br />
Spa ha realizzato nell’esercizio<br />
2001 risultati molto positivi:<br />
l’utile netto è aumentato da<br />
87,4 milioni di euro a 122,6<br />
milioni di euro (+40,3%);<br />
escludendo l’effetto della<br />
rivalutazione volontaria dei<br />
cespiti realizzata nel 2000 il<br />
risultato netto sarebbe<br />
aumentato del 12,7%.<br />
Sostenuto da ricavi pari a<br />
839,7 milioni di euro<br />
(+12,1%), il margine