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Bilancio 2007 - Italcementi Group

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Esercizio <strong>2007</strong><br />

Presentazione 6<br />

<strong>Bilancio</strong> Consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a. sulla gestione 24<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> Consolidato 76<br />

Parte straordinaria 326<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Calcestruzzi S.p.A.<br />

Cronologia degli eventi fino a dicembre <strong>2007</strong><br />

1. Come già segnalato nella Relazione semestrale di <strong>Italcementi</strong> al 30 giugno 2006, nel<br />

luglio 2006 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta poneva sotto<br />

sequestro due impianti di betonaggio appartenenti alla società Calcestruzzi, nell’ambito di<br />

un procedimento penale nei confronti del responsabile di zona Sicilia e di alcuni ex<br />

dipendenti della Società, nonché nei confronti della società ai sensi del D.Lgs n.231/01, per<br />

associazione a delinquere di stampo mafioso e per falso in bilancio.<br />

Nel 2006, la produzione annua dei due impianti oggetto del sequestro era stata di circa 23<br />

mila metri cubi di calcestruzzo, rispetto ad una produzione complessiva degli impianti<br />

siciliani di circa 190.000 metri cubi (pari al 3% della domanda locale), mentre la produzione<br />

complessiva nazionale di Calcestruzzi S.p.A. e delle sue controllate ha superato, nel 2006,<br />

8,7 milioni di metri cubi.<br />

2. Il 10 ottobre <strong>2007</strong>, la stessa Procura poneva sotto sequestro i personal computer presso<br />

tutti gli impianti siciliani e presso la locale sede di zona, in base all’assunto che impianti di<br />

betonaggio della Calcestruzzi in Sicilia avrebbero fornito ad alcuni cantieri quantitativi di<br />

calcestruzzo di qualità difforme da quanto pattuito. La società, anche sulla base degli atti di<br />

indagine resi disponibili, avviava immediatamente minuziosi controlli tesi ad accertare<br />

eventuali mancanze di conformità presso i tre impianti fornitori (Riesi, Gela e Castelbuono),<br />

controlli che si estendevano poi a tutti i nove impianti attivi nella zona Sicilia.<br />

3. Il 30 ottobre, il Consiglio di amministrazione della società Calcestruzzi approvava<br />

all’unanimità la situazione patrimoniale ed economica al 30 settembre <strong>2007</strong>, e la situazione<br />

patrimoniale ed economica consolidata riferita alla stessa data; entrambe le situazioni<br />

venivano trasmesse alla controllante <strong>Italcementi</strong> S.p.A..<br />

4. Il 14 dicembre <strong>2007</strong>, il Consiglio di amministrazione della società Calcestruzzi era<br />

informato sui risultati dei primi accertamenti avviati dalla Direzione della società, i quali<br />

ponevano in luce l’esistenza di alcune irregolarità per forniture non conformi a quelle<br />

contrattuali in tre impianti della Sicilia, anche se quantitativamente assai modeste rispetto<br />

alla già limitata produzione siciliana. Dei risultati di questi primi accertamenti veniva<br />

tempestivamente informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di<br />

Caltanissetta. Calcestruzzi S.p.A. disponeva inoltre l’immediata sospensione dell’attività<br />

dei nove impianti della Sicilia ed avviava ulteriori analisi e accertamenti tesi a identificare<br />

responsabilità, ragioni e modalità con cui erano avvenute le irregolarità nelle forniture.<br />

Eventi successivi: gennaio - marzo 2008<br />

5. Il 29 gennaio 2008, con provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di<br />

Caltanissetta, sono stati posti sotto sequestro preventivo:<br />

● tutti i beni costituenti il compendio aziendale della Calcestruzzi S.p.A., costituito da<br />

impianti e altri beni materiali e immateriali;<br />

● i titoli rappresentativi dell’intero capitale sociale della Calcestruzzi S.p.A., di proprietà<br />

della controllante <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e della Sicil-fin S.r.l. (controllata di <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A.),<br />

ed è stato nominato l’Amministratore giudiziario del compendio aziendale e custode del<br />

capitale sociale. Il provvedimento di sequestro emesso dal GIP, che riguarda l’intero<br />

69<br />

www.italcementigroup.com

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