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Bilancio 2007 - Italcementi Group

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Prevenzione dei rischi ambientali<br />

Sono stati avviati programmi per la prevenzione di rischi ambientali in tutte le società<br />

controllate del Gruppo e in molti Paesi sono stati implementati sistemi di gestione<br />

ambientale, tra cui il sistema ISO 14001.<br />

Alla fine del <strong>2007</strong>, 47 cementerie su 61 disponevano della certificazione ISO 14001: 17 in<br />

Italia, 9 in Francia-Belgio, 3 in Spagna, 1 in Grecia, 5 in Egitto, 3 in Marocco, 2 in Bulgaria,<br />

1 in Turchia, 3 in Thailandia e 2 in Nord America. Nel 2008, sono in corso le necessarie<br />

azioni per estendere ulteriormente la certificazione ad altre 10 cementerie del Gruppo.<br />

Materie prime e combustibili alternativi<br />

Nel <strong>2007</strong>, l’incidenza dei combustibili alternativi sui consumi energetici totali del Gruppo si<br />

è posizionata ai livelli del 2006. Il peso dei combustibili alternativi è tuttavia leggermente<br />

aumentato e continua a rappresentare una parte importante dell’apporto energetico in<br />

Francia, Belgio e USA. Si è consolidato, nel corso del <strong>2007</strong>, l’uso della lolla di riso in<br />

Thailandia e se ne prevede un ulteriore incremento.<br />

In Italia, sono continuati i numerosi interventi in diverse cementerie per ampliare la gamma<br />

dei combustibili alternativi utilizzati con l’obiettivo di diminuire l’impatto di singole variazioni<br />

di prezzo e, conseguentemente contenere il costo complessivo. L’impianto di Calusco ha<br />

chiuso il <strong>2007</strong>, il primo anno, con una rilevante percentuale di sostituzione con combustibili<br />

ottenuti dal trattamento dei rifiuti solidi urbani (CDR).<br />

In Marocco, Spagna e Turchia, sono in corso di graduale implementazione diversi piani per<br />

l’incenerimento dei rifiuti in collaborazione con le locali autorità competenti.<br />

Nel corso del <strong>2007</strong>, è proseguita la marcata riduzione di fonti alternative in Italia, Francia e<br />

Belgio, dove è pressoché terminata la disponibilità di farine animali per coincenerimento.<br />

Per contro, è proseguita la ricerca di nuove possibilità di aumento dell’utilizzo di biomasse<br />

o di combustibili alternativi contenenti una porzione di biomasse, quali CDR o fanghi di<br />

depurazione essiccati.<br />

Controllo e riduzione delle emissioni<br />

Nell’esercizio in esame il Gruppo ha proseguito la politica di aggiornamento e/o di<br />

installazione sui propri forni di sistemi continui di monitoraggio delle emissioni (CEMs)<br />

relativamente a polveri, NO x e SO 2 , oltre a sistemi continui di monitoraggio opacità (COMs)<br />

delle polveri nei siti in Nord America. Alla fine del <strong>2007</strong>, il 68% dei forni (70 su un totale di<br />

103) risultava dotato di tali sistemi.<br />

In conformità agli impegni assunti con il protocollo CSI quanto al controllo delle emissioni,<br />

sono stati implementati programmi di monitoraggio a campione per alcuni micro-inquinanti<br />

(metalli, diossine, ecc.). Tutti gli impianti che utilizzino combustibili alternativi sono stati<br />

ampiamente monitorati, ben oltre le disposizioni normative.<br />

A livello di Unione Europea, le continue revisioni della Direttiva su “Prevenzione e riduzione<br />

integrate dell'inquinamento” richiedono un adeguamento continuo del dispositivo industriale<br />

con l’adozione e l’ottimizzazione delle Best Available Techniques.<br />

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