Bilancio 2007 - Italcementi Group

Francia
Cementerie a ciclo completo: 9
Centri di macinazione: 1
Cave di inerti: 73
Impianti di calcestruzzo: 192
(milioni di euro)* 2007 2006
Ricavi 1.593,4 1.488,4
Margine operativo lordo corrente 344,9 340,4
Margine operativo lordo 347,5 343,8
Risultato operativo 276,1 276,1
Investimenti tecnici 76,3 88,9
Personale (unità)** 3.831 3.864
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
** incluso il personale di C.T.G. S.p.A. e BravoSolution operante in Francia, incluso personale Trabel in Belgio
Cemento
(milioni di euro)* 2007 2006
Ricavi 910,3 849,1
Margine operativo lordo corrente 241,7 240,7
Margine operativo lordo 240,4 240,2
Risultato operativo 206,9 208,7
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
ll settore delle costruzioni ha registrato un positivo andamento (in particolar modo nella
prima parte dell’anno), beneficiando di condizioni meteorologiche favorevoli nel 1°
trimestre, del periodo elettorale e di una forte domanda nel comparto dei lavori pubblici e in
quello dell’edilizia non residenziale.
In questo contesto, i consumi di cemento hanno fatto registrare, secondo nostre stime, una
crescita, del 3,2% (+0,2% nel quarto trimestre). L’aumento dei volumi di vendita di Ciments
Calcia sul mercato nazionale è stato del 2,0%, inferiore a quello del mercato a causa della
saturazione del dispositivo industriale cui si è dovuto far fronte con acquisti di cemento e di
clinker, nonostante interventi di efficienza industriale che hanno consentito un aumento
della produzione.
In crescita sono anche risultati i prezzi di vendita grazie all’aumento di inizio anno e al
positivo impatto del mix clienti/prodotti indotto dalla situazione di saturazione dell’offerta.
A fronte di un buon incremento dei ricavi, i risultati di gestione hanno registrato solo un
leggero aumento a causa soprattutto dei già citati acquisti di cemento e clinker,
dell’aumento del costo dei combustibili solidi, del maggiore utilizzo di carbone a scapito del
coke di petrolio (allo scopo di assicurare una migliore performance della produzione) e del
maggiore ricorso alla loppa. L’aumento dei costi del personale è stato in parte compensato
dai positivi effetti del progetto Thalys, finalizzato alla riduzione dei costi fissi tramite
razionalizzazioni organizzative e contenimento degli organici. Impatti favorevoli sono anche
derivati dalla riduzione della “taxe professionelle” e dai ridotti costi di energia elettrica per il
cambiamento del contratto di fornitura.
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