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Bilancio 2007 - Italcementi Group

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Esercizio <strong>2007</strong><br />

Presentazione 6<br />

<strong>Bilancio</strong> Consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 24<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a. sulla gestione 164<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> d’esercizio Prospetti contabili 250<br />

Note illustrative 254<br />

Allegati 306<br />

Relazione del Collegio sindacale 313<br />

Relazione della società di revisione 316<br />

c) Rischio commodity<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha effettuato nel corso del <strong>2007</strong> acquisti forward (con consegna distribuita nel periodo 2008-<br />

2012) di diritti di emissione di CO2 (EUA) e crediti per riduzione certificati di emissione (CER) relativi al<br />

secondo periodo di applicazione (2008-2012) della Direttiva Emissioni Trading. L’importo complessivo delle<br />

operazioni è pari a circa 4,4 milioni di euro.<br />

d) Rischio azioni<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio<br />

contabilizzate alla voce “Partecipazioni in altre imprese”.<br />

Rischi di credito<br />

a) Rischio di credito<br />

In conformità alle procedure di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati<br />

sono sottoposti a procedure di verifica della loro solvibilità sia in via preliminare che durante la vita del credito<br />

attraverso il monitoraggio dei saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attività. Le<br />

procedure implementate regolano inoltre gli accantonamenti per crediti insoluti sulla base di intervalli di tempo<br />

regolari.<br />

La concentrazione dei rischi di credito di natura commerciale risulta essere limitata in virtù di un portafoglio<br />

clienti ampio e non correlato. Per questo motivo, gli organi competenti ritengono che non saranno richiesti<br />

ulteriori accantonamenti per rischio di credito, se non quanto normalmente accantonato per i crediti inesigibili e<br />

per quelli di dubbia esigibilità.<br />

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. al 31 dicembre <strong>2007</strong> non sono significativi.<br />

b) Rischio controparte<br />

Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating<br />

elevato. Le controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attività<br />

e i mezzi propri nonché la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche<br />

internazionali di prim’ordine.<br />

Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o<br />

finanziario (tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti d’America).<br />

c) Rischio liquidità<br />

L’obiettivo del <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è mantenere un livello di indebitamento in grado di assicurare un equilibrio fra<br />

la scadenza media dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Per<br />

realizzare questo obiettivo, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. negozia linee di credito confermate e pone in essere fonti di<br />

finanziamento diversificate.<br />

La politica del <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è mirata a far sì che in qualsiasi momento l’indebitamento a meno di un anno<br />

sia inferiore o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate a più di un anno.<br />

283<br />

www.italcementigroup.com

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