Verbale - Italcementi Group
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"ITALCEMENTI" Fabbriche Riunite Cemento<br />
- Società per Azioni - Bergamo" =<br />
in forma abbreviata: "ITALCEMENTI S.p.A." =<br />
con sede in Bergamo, Via G. Camozzi n. 124 =<br />
Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di:<br />
"Italmobiliare S.p.A." (art. 2497 bis del codice civile) =<br />
capitale sociale di euro 282.548.942,00 i.v. =<br />
cod. fisc. e n.ro di iscriz. Reg. Impr. di Bergamo: 00637110164 =<br />
iscritta al R.E.A. di Bergamo al n. 50 =<br />
Società di nazionalità italiana =<br />
=====================<br />
<strong>Verbale</strong> dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti<br />
del giorno 18 aprile 2012<br />
Il giorno 18 aprile 2012, alle ore 10:05, in Bergamo, via Madonna della Neve<br />
n.ro 8, in una sala al primo piano, hanno inizio i lavori dell'assemblea, parte<br />
ordinaria, ordinaria di "ITALCEMENTI S.p.A.".<br />
L'ing. Giampiero Pesenti, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione,<br />
assume la presidenza dell'assemblea ai sensi dell'art. 12 dello statuto sociale.<br />
Il Presidente, con l'accordo unanime dell'assemblea, chiama a fungere da<br />
Segretario il notaio dott. Filippo Calarco.<br />
Prima di iniziare i lavori, il Presidente ricorda la scomparsa, il giorno<br />
precedente l’assemblea dello scorso anno, di Pietro Ferrero, Consigliere di<br />
<strong>Italcementi</strong>: l’assemblea, spontaneamente in piedi, osserva un minuto di silenzio.<br />
Iniziano i lavori e, precisato che, qualora fosse necessario, si provvederà in<br />
seguito alla nomina di due scrutatori, il Presidente porta a conoscenza che le date di<br />
convocazione della presente assemblea sono state comunicate, unitamente al<br />
"Calendario degli eventi societari di ITALCEMENTI S.p.A. per l'anno 2011", ai sensi<br />
della vigente regolamentazione, mediante diffusione di specifico comunicato stampa<br />
in data 07 novembre 2011.<br />
Quindi, il Presidente:<br />
(i) dichiara che sono stati depositati presso la Sede legale e la Borsa Italiana<br />
S.p.A., ai sensi di legge, e pubblicati altresì sul sito internet della Società:<br />
(i.1) in data 07 marzo 2012: la relazione predisposta dal Consiglio di<br />
Amministrazione concernente la nomina del Collegio Sindacale, di cui al 5° punto<br />
all’ordine del giorno di parte ordinaria dell’odierna assemblea;<br />
(i.2) in data 19 marzo 2012: le relazioni predisposte dal Consiglio di<br />
Amministrazione riguardanti l’integrazione del Consiglio di Amministrazione e la<br />
proposta di aumento del monte diritti da asservire al “Piano di incentivazione<br />
monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per<br />
Dirigenti”, di cui rispettivamente al 4° e 6° punto all’ordine del giorno di parte<br />
ordinaria dell’odierna assemblea;<br />
(i.3) in data 27 marzo 2012:<br />
(i.3.1) il progetto del bilancio dell’esercizio 2011 corredato dalla relazione<br />
sulla gestione, dalla relazione del Collegio Sindacale, dal parere rilasciato dalla<br />
società di revisione, nonché l’ultimo bilancio delle società consolidate e delle società<br />
controllate non consolidate ed il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo<br />
bilancio delle società collegate;<br />
(i.3.2) il bilancio consolidato corredato dalla relazione sulla gestione e dal<br />
#p# 1
parere rilasciato dalla società di revisione;<br />
(i.3.3) tutte le rimanenti relazioni sulle proposte concernenti le materie poste<br />
all’ordine del giorno - parte ordinaria - dell’odierna assemblea;<br />
(i.3.4) la relazione sul Governo societario e sugli assetti proprietari;<br />
(ii) dà atto che sono stati pubblicati sul sito internet della Società, ai sensi della<br />
vigente normativa:<br />
(ii.1) i moduli per soggetti legittimati ad intervenire in Assemblea ai fini del<br />
conferimento del voto per delega;<br />
(ii.2) le informazioni sull’ammontare del capitale sociale con l’indicazione del<br />
numero e delle categorie di azioni in cui esso è suddiviso;<br />
(iii) comunica che è stata regolarmente inviata alla CONSOB in data 27 marzo<br />
2012 la relazione concernente la proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla<br />
disposizione di azioni proprie (3° punto all’Ordine del giorno);<br />
(iv) dà atto che:<br />
(iv.i) ai sensi dell’art. 8 dello statuto sociale, l’avviso di convocazione<br />
dell’odierna Assemblea (recante tutte le indicazioni richieste dalle vigenti disposizioni<br />
normative e regolamentari e in conformità alle stesse) è stato pubblicato in data 8<br />
marzo 2012 su “Il Sole 24 Ore” (all. 5) e, il giorno precedente, diffuso anche<br />
sottoforma di specifico comunicato stampa e altresì pubblicato sul sito internet della<br />
Società;<br />
(iv.2) l’avviso di convocazione è stato pubblicato, altresì, sempre in data 08<br />
marzo 2012, sui seguenti quotidiani:<br />
- Milano Finanza<br />
- L’Eco di Bergamo<br />
con il seguente<br />
Ordine del giorno:<br />
Parte ordinaria<br />
1) Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull’esercizio<br />
2011: esame del bilancio al 31 dicembre 2011 e deliberazioni conseguenti;<br />
2) Relazione sulla Remunerazione;<br />
3) Autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie;<br />
4) Integrazione del Consiglio di Amministrazione;<br />
5) Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale e determinazione del<br />
compenso;<br />
6) Proposta di aumento del monte diritti da asservire al “Piano di incentivazione<br />
monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per<br />
Dirigenti”.<br />
Parte straordinaria<br />
Proposta di modifica degli articoli 5 (Capitale sociale), 15 (Nomina del Consiglio di<br />
Amministrazione), 16 (Sostituzione degli amministratori), 26 (Nomina del Collegio<br />
Sindacale) e 27 (Sostituzione dei Sindaci) dello Statuto Sociale. Deliberazioni<br />
inerenti e conseguenti.<br />
(v) comunica che non è pervenuta alla Società alcuna richiesta di integrazione<br />
dell’ordine del giorno ai sensi dell’art. 126-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58;<br />
(vi) comunica, inoltre:<br />
(vi.1) che oltre lui, Presidente, sono presenti gli Amministratori Signori:<br />
- Pierfranco BARABANI - VIce Presidente Operativo<br />
- Lorenzo Renato GUERINI - VIce Presidente<br />
#p# 2
- Carlo PESENTI - Consigliere Delegato<br />
- Giorgio BONOMI<br />
- Alberto CLO'<br />
- Federico FALCK<br />
- Danilo GAMBIRASI<br />
- Carlo GARAVAGLIA<br />
- Italo LUCCHINI<br />
- Sebastiano MAZZOLENI<br />
- Yves René NANOT<br />
- Ettore ROSSI<br />
- Attilio ROTA<br />
- Elena ZAMBON<br />
- Emilio ZANETTI;<br />
(vi.1.1) che hanno giustificato la loro assenza i Consiglieri Signori:<br />
- Giulio ANTONELLO<br />
- Alberto BOMBASSEI<br />
- Marco PICCININI<br />
- Carlo SECCHI;<br />
(vi.2) che sono presenti i Sindaci effettivi Signori:<br />
- Maria MARTELLINI - Presidente Del Collegio Sindacale<br />
- Mario COMANA<br />
- Luciana GATTINONI;<br />
(vii) comunica ancora che sono presenti:<br />
(vii.1) il Direttore generale della Società Giovanni Ferrario;<br />
(vii.2) il Segretario del Consiglio di Amministrazione Paolo Santinoli;<br />
(vii.3) il Rappresentante comune degli azionisti di risparmio Dario Trevisan;<br />
(viii) dà atto e dichiara che, al momento dell’apertura dell’odierna assemblea,<br />
erano presenti in proprio e per delega n.ro 160 (centosessanta) Azionisti<br />
rappresentanti n.ro 120.350.254<br />
(centoventimilionitrecentocinquantamiladuecentocinquantaquattro) azioni ordinarie<br />
sulle n. 177.117.564<br />
(centosettantasettemilionicentodiciassettemilacinquecentosessantaquattro) azioni<br />
ordinarie, che rappresentano il 67,949362% circa del capitale sociale rappresentato<br />
da azioni ordinarie. Sono fisicamente presenti in sala n.ro 26 (ventisei) persone<br />
aventi diritto al voto.<br />
Si allega al presente verbale sotto la lettera "A" l’”Elenco Soci titolari di<br />
azione ordinarie, intervenuti all’assemblea tenutasi il 18 aprile 2012 in prima<br />
convocazione” con l’”Elenco dei deleganti”.<br />
A questo punto il Presidente, dato atto che nel corso dell’Assemblea<br />
comunicherà gli aggiornamenti sulle presenze,<br />
dichiara<br />
che l’Assemblea, regolarmente convocata, è validamente costituita ai sensi di legge<br />
e di Statuto e può quindi deliberare sugli argomenti posti all’Ordine del giorno.<br />
Il Presidente, quindi:<br />
a) informa che, per facilitare le verbalizzazioni, gli interventi vengono registrati su<br />
nastro magnetico. Invito gli aventi diritto che nel corso dell’Assemblea desiderassero<br />
prendere la parola di recarsi alla postazione qui a lato per consentire una chiara<br />
riproduzione dell’intervento e, conseguentemente, una corretta verbalizzazione dello<br />
#p# 3
stesso e di comunicare al Notaio il proprio nome e cognome;<br />
a.1) gli interventi che saranno compiuti dalla sala non potranno essere considerati<br />
ai fini della verbalizzazione;<br />
b) comunica che:<br />
b.1) nell’esercizio della facoltà prevista dall'art. 127 ter del Decreto Legislativo 24<br />
febbraio 1998, n. 58, di formulare domande su materie poste all'ordine del giorno,<br />
sono pervenute domande scritte dall'Azionista Zola, in data 31.3.2012, e<br />
dall’Azionista Cova Minotti, oltre il termine assegnato e ad un indirizzo errato: alle<br />
domande di entrambi gli Azionisti sarà data risposta nel corso dell’assemblea.<br />
b.2) è consentito assistere all’odierna Assemblea ad esperti, analisti finanziari,<br />
giornalisti qualificati e rappresentanti della Società di Revisione a cui è stato conferito<br />
l’incarico di redigere il giudizio sul bilancio. Mi riservo di comunicare in seguito i<br />
nominativi, se l’assemblea lo richiederà;<br />
b.3) per far fronte alle esigenze tecniche ed organizzative dei lavori, assistono<br />
all’Assemblea alcuni dipendenti della Società.<br />
c) dichiara inoltre che:<br />
(c.1) il capitale sociale è di euro 282.548.942<br />
(duecentottantaduemilionicinquecentoquarantottomilanovecentoquarantadue)<br />
suddiviso in n.ro 177.117.564<br />
(centosettantasettemilionicentodiciassettemilacinquecentosessantaquattro) azioni<br />
ordinarie ed in n.ro 105.431.378<br />
(centocinquemilioniquattrocentotrentunomilatrecentosettantotto) azioni di risparmio<br />
da nominali euro 1 (uno/00) cadauna;<br />
(c.2) alla data odierna la Società possiede n.ro 3.793.029<br />
(tremilionisettecentonovantatremilaventinove) azioni proprie ordinarie, pari a circa il<br />
2,14% (due virgola quattordici per cento) del capitale sociale rappresentato da azioni<br />
ordinarie e n.ro 105.500 (centocinquemilacinquecento) azioni proprie di risparmio,<br />
pari a circa lo 0,1% (zero virgola uno per cento) del capitale sociale rappresentato da<br />
azioni di risparmio;<br />
d) dà atto che, sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle<br />
comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione, i soggetti che<br />
partecipano in misura superiore al 2% (due per cento) del capitale sociale sottoscritto<br />
con diritto di voto sono:<br />
(d.1) "ITALMOBILIARE S.p.A." con sede in Milano (controllata<br />
indirettamente da "Efiparind B.V."), titolare di n.ro 106.914.000<br />
(centoseimilioninovecentoquattordicimila) azioni ordinarie, pari al 60,36% (sessanta<br />
virgola trentasei per cento) circa del capitale sociale: su n.ro 1.760.000<br />
(unmilionesettecentosessantamila) azioni ordinarie cedute in garanzia, pari allo<br />
0,99% (zero virgola novantanove per cento) del capitale sociale ordinario,<br />
Italmobiliare non è titolare del diritto di voto; pertanto, la percentuale di tali azioni<br />
aventi diritto al voto è pari a circa il 59,37% (cinquantanove virgola trentasette per<br />
cento) del capitale sociale ordinario;<br />
(d.2) "FIRST EAGLE INVESTMENT MANAGEMENT LLC" (in qualità di<br />
gestore, tra l'altro, del Fondo First Eagle Global Fund che detiene il 2,188% circa del<br />
capitale sociale), titolare di n.ro 5.165.359<br />
(cinquemilionicentosessantacinquemilatrecentocinquantanove) azioni ordinarie, pari<br />
al 2,92% (due virgola novantadue per cento) circa del capitale sociale;<br />
(d.3) "ITALCEMENTI S.p.A." con sede in Bergamo (azioni proprie - di cui lo<br />
#p# 4
0,618% intestato fiduciariamente a Compagnia Fiduciaria Nazionale), titolare di n.ro<br />
3.793.029 (tremilionisettecentonovantatremilaventinove) azioni ordinarie, pari al<br />
2,14% (due virgola quattordici per cento) circa del capitale sociale;<br />
dd) precisa che le percentuali sopra indicate sono calcolate sulla totalità<br />
delle azioni ordinarie emesse e comprensive, quindi, delle azioni proprie detenute<br />
dalla Società;<br />
e) informa che:<br />
e.1) l’elenco nominativo dei legittimati aventi diritto che partecipano in<br />
proprio e per delega, con l’indicazione delle rispettive azioni, sarà allegato, quale<br />
parte integrante, al verbale della presente Assemblea;<br />
e.2) è stata effettuata dall’Ufficio assembleare, a tal fine autorizzato dal<br />
Presidente, la verifica della rispondenza delle deleghe alle disposizioni di legge;<br />
e.3) per quanto consta alla Società, non esistono patti, in qualunque forma<br />
stipulati, aventi per oggetto l’esercizio dei diritti spettanti alle azioni ed il trasferimento<br />
delle stesse o alcuna delle fattispecie previste dall’art. 122 del D. Lgs. 58/98.<br />
Il Presidente, ricordato che, in ottemperanza alle disposizioni della<br />
CONSOB che prescrivono la menzione nel verbale dei nominativi dei legittimati al<br />
voto che dovessero lasciare la sala prima di ogni votazione, invita i partecipanti che<br />
nel corso dei lavori desiderassero uscire di segnalarlo all’Ufficio Assembleare<br />
comunicando il numero di azioni possedute in proprio e per delega.<br />
In relazione al “Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata<br />
all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong> per dirigenti” (approvato dall’Assemblea<br />
del 28 aprile 2008), il Presidente dà tutte le seguenti informazioni:<br />
(i) che, in esecuzione del suddetto Piano, il Consigliere Delegato, avvalendosi delle<br />
facoltà ivi previste, ha individuato per il triennio 2011-2013, 2° ciclo di validità del<br />
Piano, n. 28 dirigenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. cui riconoscere un massimo di n.<br />
1.000.000 di diritti di partecipazione;<br />
(i.1) tra i partecipanti al Piano sono inclusi 6 dirigenti originariamente beneficiari del<br />
“Piano di Stock Option per l’Alta Direzione” poi annullato, per la parte non eseguita,<br />
dall’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile dello scorso anno;<br />
(i.1.1) ciò giustifica il superamento del limite massimo di diritti (223.000)<br />
complessivamente attribuibili per ciascun ciclo del Piano a norma di Regola-mento.<br />
(ii) l'assegnazione dei diritti di partecipazione, peraltro, è subordinata<br />
all’autorizzazione, da parte dell’odierna Assemblea degli Azionisti, all’aumento del<br />
monte diritti da asservire al Piano stesso sia per questo ciclo di assegnazioni che per<br />
il successivo.<br />
Ai sensi delle vigenti disposizioni CONSOB, il Presidente comunica che,<br />
per l’attività di revisione relativa all’esercizio 2011, alla società di revisione KPMG<br />
S.p.A. sono stati riconosciuti corrispettivi per complessivi euro 610.000<br />
(seicentodiecimila/00) al netto delle spese vive, a fronte di n. 7.484<br />
(settemilaquattrocentottantaquattro) ore impiegate, così ripartiti:<br />
- euro 459.000 (quattrocentocinquantanovemila/00), a fronte di n. 5.960<br />
(cinquemilanovecentosessanta) ore impiegate per la revisione del bilancio<br />
d'esercizio al 31 dicembre 2011 di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., per la revisione del bilancio<br />
consolidato al 31 dicembre 2011 del Gruppo <strong>Italcementi</strong> e per la procedure di<br />
revisione svolte su alcuni bilanci al 31 dicembre 2011 delle società controllate e<br />
collegate di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.,<br />
- euro 151.000 (centocinquantunomila/00), a fronte di n. 1.524<br />
#p# 5
(millecinquecentoventiquattro) ore impiegate per la revisione contabile limitata del<br />
bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2011 del Gruppo <strong>Italcementi</strong>.<br />
I suddetti corrispettivi tengono già conto delle fatture a saldo in corso di<br />
emissione.<br />
A questo punto, il Presidente dà inizio alla trattazione dell’Ordine del<br />
Giorno dell’Assemblea con la discussione del primo punto all’Ordine del giorno,<br />
parte ordinaria:<br />
"1) Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale<br />
sull’esercizio 2011: esame del bilancio al 31 dicembre 2011 e deliberazioni<br />
conseguenti;<br />
Il Presidente propone all’Assemblea l’omissione della lettura della relazione<br />
del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ("Allegato B" al presente verbale),<br />
del bilancio dell’esercizio e delle Note illustrative ("Allegato C" al presente verbale),<br />
della relazione del Collegio Sindacale ("Allegato D" al presente verbale) nonché del<br />
parere della società di revisione ("Allegato E " al presente verbale), poiché, ai sensi<br />
della vigente normativa e nei termini previsti, le stesse sono state messe a<br />
disposizione degli azionisti presso la Sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e pubblicate<br />
sul sito internet della Società, ed in quanto il fascicolo a stampa, in cui sono riportate<br />
le suddette relazioni, è stato inviato a coloro che hanno assistito ad almeno una delle<br />
tre ultime assemblee o che ne abbiano fatto richiesta, e consegnato a tutti i presenti<br />
al momento dell’ingresso in sala.<br />
Propone, altresì, la lettura della sola proposta di approvazione del bilancio,<br />
copertura della perdita e distribuzione del dividendo riportata alle pagg. 209-210 del<br />
fascicolo a stampa ("Allegato F" al presente verbale).<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità.<br />
Il Segretario quindi, su invito del Presidente, dà lettura del testo della<br />
deliberazione di approvazione del bilancio dell'esercizio 2011 e di distribuzione del<br />
dividendo, quale riportata alle pagg. 209 e 210 del fascicolo a stampa ed infra<br />
testualmente trascritta nella parte deliberativa.<br />
A questo punto, il Presidente dichiara aperta la discussione sul primo punto<br />
all'Ordine del giorno, parte ordinaria, e rinnova l'invito agli Azionisti che<br />
desiderassero intervenire nella discussione di recarsi all'apposita postazione e di<br />
dichiarare il proprio nome e cognome.<br />
Inizia la Signora Valeria PALAZZINI la quale, intervenendo per conto del<br />
delegante, l’Azionista dott. Davide Giorgio REALE, sottolinea la trasparenza e la<br />
attenzione nella comunicazione societaria, con l’invio al domicilio dei Soci del<br />
fascicolo a stampa, comprendente anche i “curricula” degli Amministratori e dei<br />
Sindaci.<br />
Prosegue, evidenziando che l’esercizio 2011 si è svolto in un contesto<br />
economico internazionale non felice, con forti divari nelle posizioni cicliche dei diversi<br />
Paesi (maturi ed emergenti) in cui il Gruppo è presente: in tale quadro, esprime la<br />
sua particolare soddisfazione per la distribuzione del dividendo, attingendo dalla<br />
riserva straordinaria, di cui sottolinea la opportuna e lungimirante costituzione da<br />
parte del management negli esercizi passati.<br />
L’Azionista PALAZZINI chiede informazioni sulle prospettive in materia di<br />
svalutazioni delle immobilizzazioni, operate nel corso del 2011 per il rilevante importo<br />
di 134,3 milioni di euro, sulle motivazioni che hanno indotto alla cessione di attività<br />
#p# 6
nel settore degli additivi per il calcestruzzo ed il cemento ed, inoltre, sull’andamento<br />
contrario (rispetto all'esercizio passato) delle differenze in cambi e dei derivati netti<br />
su operazioni di copertura dei diritti di emissione CO2 e CER (n.d.r.: Certified<br />
Emission Reduction).<br />
Inoltre, chiede informazioni sugli investimenti nello sviluppo software nei vari<br />
Paesi, cresciuti anche quest'anno in Italia e Francia, nonché sulla nuova direzione<br />
“Risk Management”.<br />
L’Azionista PALAZZINI conclude ringraziando e chiedendo quali siano le<br />
prospettive per il mercato indiano che, ritiene, ha mostrato risultati inferiori rispetto<br />
alle aspettative, ma costituisce un mercato emergente, come dimostra la sua ripresa<br />
nell'ultimo trimestre.<br />
Prende la parola l’Azionista Katrin BOVE la quale, riagganciandosi alle<br />
considerazioni già fatte dall’Azionista che l’ha preceduta, evidenzia che, pur a fronte<br />
della perdurante crisi economica internazionale scoppiata nel 2008 e degli<br />
imprevedibili eventi geopolitici della primavera scorsa, con particolare riferimento<br />
all’Egitto, il Gruppo <strong>Italcementi</strong> si è difeso più che egregiamente, rimanendo i conti<br />
abbondantemente positivi.<br />
In questo quadro, esprime apprezzamento per il riconoscimento di un<br />
dividendo uguale a quello del precedente esercizio, frutto dell'attenzione del top<br />
management verso gli Azionisti ed, in particolare, i piccoli, tradizionalmente<br />
affezionati allo stacco del dividendo, anche, ma non solo, per motivi economici. Ciò,<br />
sottolinea l’Azionista BOVE, grazie alla percezione anticipata da parte del Gruppo<br />
dei segnali di crisi economico-finanziaria ed agli interventi correttivi adottati, sia in<br />
termini di investimenti e di sviluppo nella ricerca sia di risparmi, mediante<br />
ottimizzazione della efficienza aziendale.<br />
Annunciando il proprio voto favorevole, l’Azionista BOVE pone alcune<br />
domande.<br />
Innanzitutto, chiede se sono prevedibili ulteriori risparmi conseguenti a<br />
nuove efficienze aziendali.<br />
In relazione agli eventi politici occorsi in alcuni Paesi, come l'Egitto, chiede<br />
se è previsto un piano di uscita da tali aree ovvero sia ipotizzabile il mantenimento<br />
degli investimenti, anche alla luce delle nuove iniziative assunte negli ultimi mesi in<br />
Marocco e Kuwait.<br />
Concludendo il suo intervento, l’Azionista BOVE chiede se la attuale e<br />
proficua politica dei dividendi sia prevedibile anche per il 2012.<br />
Prende la parola l’Azionista RODINO', il quale elogia il risultato del Gruppo<br />
nel 2011, che non registra alcun indietreggiamento e, viceversa, vede un incremento<br />
del fatturato consolidato dell'1,3%: ne sottolinea la positività in un contesto generale<br />
così difficile per l’intera economia ed, in ispecie, per i comparti dell'edilizia e delle<br />
costruzioni.<br />
Ciò è ascrivibile, prosegue Rodinò, alla scelta, operata nel corso degli anni<br />
dal management, della diversificazione del portafoglio clienti e del bilanciamento dei<br />
risultati registrati nei diversi mercati in cui il Gruppo è presente.<br />
Sottolinea il segno positivo del MOL, ritornato in equilibrio rispetto<br />
all’esercizio precedente.<br />
Quindi, Rodinò esprime il proprio apprezzamento per la remunerazione del<br />
capitale, invariato per le azioni ordinarie ed, addirittura, aumentato per le risparmio.<br />
Nel contesto sopra delineato, chiede quanto abbiano inciso nel<br />
#p# 7
miglioramento dell'indebitamento finanziario netto le cessioni di attività nonché le<br />
rettifiche di valore delle attività finanziarie per circa 7 milioni e mezzo, effettuate nel<br />
2011, che hanno riscattato l'omologo valore negativo riportato a bilancio<br />
nell’esercizio precedente.<br />
Con questa domanda, Rodinò conclude il suo intervento, ringraziando.<br />
Il Presidente chiede se vi siano ulteriori interventi.<br />
Interviene l’Azionista Adriano GANDOLA il quale, nel contesto economico<br />
generale di preoccupazione, augura, per così dire, una buona navigazione in questo<br />
mare agitato.<br />
Il solo suggerimento che ritiene di dover formulare è quello di distribuire<br />
anno per anno il dividendo alle azioni di risparmio, pur riconoscendo la piena<br />
legittimità della sua distribuzione nei due esercizi successivi: ciò, al fine di garantire<br />
un reddito costante (esercizio per esercizio) all’investimento di rischio degli azionisti<br />
di risparmio, cui non spetta il diritto di voto, ed evitare, osserva ancora, che si rischi<br />
di premiare il socio di maggioranza, rimanendo il dividendo, nelle more, di proprietà<br />
della Società e, quindi, soggetto alle sue decisioni.<br />
In merito alle cessione delle attività nel settore degli additivi, Gandola chiede<br />
di conoscere il nominativo dell’Acquirente: con questa domanda, si congeda.<br />
Il Presidente, constatato che non vi sono ulteriori interventi in assemblea e<br />
prima di passare alle risposte, dà risposta alla prima domanda scritta dell'Azionista<br />
Zola, di cui dà testuale lettura:<br />
Il “Codice di Autodisciplina” di <strong>Italcementi</strong> Spa “prevede che il Consiglio di<br />
amministrazione raccomandi a tutti i suoi componenti l’assidua partecipazione alle<br />
Assemblee e che si adoperi per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia<br />
possibile degli azionisti e rendere agevole l’esercizio del diritto di voto”. Come si<br />
concilia quanto sopra citato – ed espressamente dichiarato dalla Società – con la<br />
scelta di non nominare, per l’odierna assemblea, un rappresentante designato degli<br />
azionisti, vanificando così una delle più efficaci novità in termini di partecipazione dei<br />
piccoli azionisti alle assemblee, introdotta dalle recenti modifiche del TUF? “.<br />
Il Presidente ricorda che lo scorso anno era stato nominato dalla Società il<br />
rappresentante designato per la raccolta delle eventuali deleghe, ma che nessuno si<br />
è avvalso di tale possibilità.<br />
Inoltre, da una indagine effettuata da Assonime, è emerso che il ricorso a<br />
tale figura è stato molto scarso nel panorama generale delle altre Società: il picco di<br />
maggiore utilizzo si è verificato in Assicurazioni Generali, ove se ne sono avvalsi 99<br />
Azionisti che, rileva, rappresentano un numero molto esiguo rispetto alla compagine<br />
sociale.<br />
Evidenzia che la nomina di tale rappresentante costituisce un costo per la<br />
Società che, stante le esposte considerazioni, si è ritenuto di evitare.<br />
Conclude sul punto, rilevando che ciascun Azionista può sempre e comunque<br />
conferire delega, esercitando così il diritto di voto.<br />
A questo punto, rinviando al prosieguo le risposte alle ulteriori domande<br />
scritte poste dai due Azionisti, il Presidente passa la parola al Consigliere delegato e,<br />
ove necessario, al Direttore generale.<br />
Rispondendo al quesito relativo alle svalutazioni contabilizzate nel corso<br />
dell'esercizio 2011 per 134 milioni di Euro, l’ing. Carlo PESENTI, Consigliere<br />
delegato, rimarca che esse derivano dalla applicazione dei principi IAS e dalle<br />
verifiche di bilancio degli attivi materiali ed immateriali, alla luce delle situazioni<br />
#p# 8
economiche, delle condizioni di mercato e anche delle variazioni che sono<br />
intervenute nei metodi di valutazione di alcuni coefficienti: tali valutazioni sono state<br />
molto rigorose e sono state ampiamente condivise dal Comitato di controllo interno,<br />
dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale. Tali rettifiche si riferiscono<br />
a casi specifici ben noti di Italia, Grecia e Stati Uniti: gli IAS impongono queste<br />
rettifiche negli attivi di bilancio, con registrazione di poste in discesa e, alle volte,<br />
anche in incremento.<br />
Sul tema della cessione delle attività nel settore degli additivi per il cemento<br />
ed il calcestruzzo (perimetro Società “Axim”), l’ing. Carlo PESENTI spiega che esse<br />
sono state cedute a fine anno, con una scelta strategica molto importante.<br />
Ricorda che le attività relative agli additivi sono state rafforzate ed<br />
accresciute negli ultimi 10 anni, sia per fatturato che per volume, sia per perimetro<br />
che per copertura.<br />
Successivamente, prosegue l’ing. Carlo PESENTI, si è registrata una<br />
discontinuità di natura tecnologica, essendo emersi sul mercato nuovi additivi di<br />
natura polimerica, che ha portato il Gruppo ad effettuare un salto di qualità nella<br />
attività di ricerca, di produzione e di distribuzione, divenendo sostanzialmente<br />
concorrente dei grandi gruppi chimici mondiali.<br />
Tale nuovo contesto avrebbe comportato notevoli investimenti e, pertanto, si<br />
è effettuata la scelta di individuare un partner tecnologico, uno dei leader mondiali<br />
nella produzione di additivi chimici, cui sono stati ceduti gli asset negli additivi per un<br />
valore importante e con un multiplo dell'Ebitda significativo.<br />
Con la controparte “SIKA”, società svizzera operante nel settore dei materiali<br />
per costruzione ed uno dei leader mondiali degli additivi chimici, sono stati così<br />
definiti accordi che riguardano sia la ricerca, che la produzione e distribuzione di<br />
additivi.<br />
L’ing. Carlo PESENTI evidenzia che tale decisione strategica ha permesso,<br />
per un verso, di evidenziare e valorizzare degli asset sociali e, per altro verso e nel<br />
contempo, di potenziare le capacità di sviluppo e di distribuzione di additivi, con il<br />
conseguente miglioramento della capacità di offerta di soluzioni tecnologiche<br />
innovative per i Clienti del Gruppo.<br />
Con riguardo al quesito sulla “differenza cambio”, il Consigliere delegato<br />
spiega che si tratta di operazioni di copertura del rischio delle oscillazioni di “valore”<br />
dei diritti di emissione di CO2: essendo diminuito tale “valore” nel corso del periodo, il<br />
“market to market” delle coperture del rischio è divenuto negativo.<br />
Rispondendo al quesito sulla Direzione “Risk Management”, l’ing. Carlo<br />
PESENTI evidenzia che si tratta di una funzione istituita da alcuni anni, in linea con i<br />
migliori e più recenti indirizzi volti alla creazione di una struttura organizzativa alla<br />
quale affidare la responsabilità dello sviluppo di modelli di valutazione dei rischi cui è<br />
complessivamente esposta la società (finanziari, normativi, ecc…), molto interattiva<br />
con tutta l'organizzazione del Gruppo, sia a livello centrale che periferico, al fine di<br />
individuare, quantificare ed attivare meccanismi virtuosi di riduzione del rischio.<br />
Rispondendo alla domanda sullo “sviluppo software”, prende la parola il dott.<br />
Giovanni Battista Ferrario, Direttore generale, ricordando che il Gruppo ha intrapreso<br />
da un anno e mezzo circa un programma estremamente capillare di sostituzione del<br />
sistema informatico, volto alla creazione di un sistema software denominato “Unified<br />
Control System”, basato su un controllo unico su base dati condivisa, che consente<br />
una lettura incrociata ed orizzontale di tutti i dati relativi all’azienda: da ciò consegue<br />
#p# 9
una facilitazione nella individuazione di standard di controllo e nella pianificazione<br />
aziendale, sia a livello di budget che di strategia.<br />
Prosegue il Direttore generale facendo presente che tale programma, con<br />
interventi concentrati principalmente in Italia e Francia, è ormai quasi concluso ed è<br />
operativo anche per la gestione finanziaria, consentendo un controllo di cassa in<br />
tempo reale senza rallentamenti della gestione operativa.<br />
Concludendo sul punto, riassume che tale programma ha sostituito più<br />
linguaggi con uno unico e semplificato, che consente interventi molto rapidi sul<br />
controllo di gestione e sui relativi dati.<br />
Con riguardo all'India, il dott. Ferrario sottolinea come, in effetti, ci sia stato<br />
un miglioramento del risultato, passato da 36 milioni a 57 milioni di Euro lordi.<br />
In presenza di un mercato generale pari a 65 milioni di tonnellate, il Gruppo<br />
ha realizzato un aumento del solo 0,2%, riconducibile alla concentrazione della sua<br />
presenza nel Sud dell'India ove, a fronte di un incremento di capacità produttiva da<br />
parte di concorrenti (in buona parte provenienti da settori non tipici del cemento), si è<br />
registrata una pressione sui prezzi. La reazione del Gruppo è stata positiva, con<br />
miglioramento del risultato, anche se inferiore alle aspettative di inizio anno: si è<br />
dovuto ridurre l'utilizzo della capacità produttiva per riequilibrare le quote e lasciare<br />
un po' di spazio ai “new comer”.<br />
Le aspettative rimangono molto interessanti e, con l’avvenuta acquisizione<br />
del 75% di una società (la “Gulbarga”) che creerà nuova capacità produttiva, il<br />
Gruppo potrà espandersi verso il mercato nel Nord dell’India, verso Mumbai: a tal<br />
fine, saranno necessari circa due anni e mezzo.<br />
Intanto, è stato impostato un centro di macinazione al fine di guadagnare<br />
quote di mercato in zona, inizialmente fornito dall'attuale capacità produttiva in<br />
Yerraguntla per poi convergere su “Gulbarga”, occupando così una zona<br />
preferenziale.<br />
Il Direttore generale sottolinea come l’India sia molto condizionata dalla<br />
disponibilità di materie prime ed, in particolare, di calcare: il nuovo investimento del<br />
Gruppo è basato su un deposito di calcare molto importante che consentirà nel<br />
tempo di avere una posizione forte, coprendo una quota di mercato più elevata.<br />
L'India rimane uno dei sistemi di mercato più strategici per il Gruppo,<br />
sottolinea il dott. Ferrario, ed, infatti, si sta concludendo uno studio che, oltre agli<br />
elevati investimenti in capacità produttiva, porti anche alla creazione di un network<br />
di impianti di macinazione sulle coste, in modo da poter utilizzare anche capacità<br />
produttive provenienti dalla Thailandia e da altri mercati.<br />
Sul fronte delle “efficienze” aziendali realizzate, il dott. Ferrario sottolinea<br />
come esse siano la risposta alla contrazione dei volumi registrata nel mercato<br />
europeo negli ultimi quattro anni: con la sola eccezione della Francia, che ha<br />
mantenuto una certa costanza, si è registrata una flessione superiore al 40%, con<br />
picchi di calo del 70% in Spagna. Il calo di volumi ha portato ad una variazione<br />
negativa nel conto economico di 750 milioni di euro. Le “efficienze“ realizzate,<br />
cumulate tra di esse, superano i 700 milioni di Euro.<br />
Il nuovo piano per il 2012 prevede l’obiettivo di ulteriori “efficienze” per 100<br />
milioni di euro ed, a livello consolidato, per 160 milioni: si prevede che sarà a pieno<br />
regime nel 2013.<br />
A ciò si aggiunge la pianificazione di nuovi investimenti strategici in Bulgaria,<br />
India, Italia e Marocco, che permetterà di riprendere quota nel momento in cui il<br />
#p# 10
mercato muterà tendenza.<br />
Interviene l’ing. Carlo PESENTI il quale, rispondendo alla dott.ssa Bove,<br />
traccia un quadro della situazione in Nord Africa conseguente agli eventi geopolitici<br />
dell’ultimo anno.<br />
Mentre evidenzia che il Marocco non ne ha risentito, crescendo fors’anche<br />
più di prima, e che per la Libia sussiste un progetto momentaneamente<br />
abbandonato, dà atto che la maggiore esposizione del Gruppo riguarda l’Egitto, che<br />
però rimane un Paese chiave, ove è installata una capacità produttiva di oltre 10<br />
milioni di tonnellate di cemento, con cinque cementerie operative.<br />
Pur a fronte delle difficoltà esistenti in questa fase di transizione, il mercato<br />
egiziano evidenzia una sostanziale tenuta della domanda, con prezzi buoni: le<br />
criticità sono legate a problematiche sindacali, alla clientela ed al rifornimento dei<br />
combustibili.<br />
Il Gruppo crede, tuttavia, in questo Paese, ove sta sviluppando un piano di<br />
investimenti per il miglioramento delle fabbriche, particolarmente orientato<br />
all’ambiente ed al settore delle energie rinnovabili, con la creazione, in particolare, di<br />
un campo eolico nell'area del Mar Rosso, molto impegnativo ma con significativi<br />
vantaggi competitivi degli impianti nel medio e lungo termine.<br />
Riprende la parola il Presidente perché sia data risposta alla seconda<br />
domanda scritta dall'Azionista Zola, di cui dà lettura testuale:<br />
“Nel corso dell’esercizio 2011 la Società ha ricevuto multe o richiami da parte delle<br />
autorità di controllo e vigilanza? Se si, per quali importi e per quali ragioni?”.<br />
Risponde il Consigliere delegato e rileva che nel bilancio 2011 le sanzioni<br />
ammontano a circa Euro 150.000, rivestono carattere puramente amministrativo,<br />
legate per lo più ad omissioni di natura ambientale, e sono variamente distribuite nei<br />
diversi impianti aziendali.<br />
Prosegue l’ing. Carlo PESENTI il quale, rispondendo a due domande<br />
dell’Azionista Rodinò, si sofferma sulle rettifiche di valore delle attività finanziarie, per<br />
7 milioni di Euro, con ripresa di valore di Calcestruzzi, precedentemente svalutata.<br />
Con riferimento alla variazione della posizione finanziaria netta, evidenzia<br />
come le attività produttive abbiano generato cassa, utilizzata per finanziare gli<br />
investimenti tecnici e per il pagamento dei dividendi. Sono stati altresì incassati circa<br />
500.000.000 di Euro derivanti da dismissioni. In conseguenza, la posizione<br />
finanziaria al 31/12/2011 è migliorata di 130 milioni di euro. Aggiunge che, se si<br />
tenesse conto dell'effetto perimetro Calcestruzzi, che vale circa 220 milioni di Euro,<br />
si sarebbe registrato un miglioramento della posizione finanziaria netta consolidata di<br />
350 milioni di Euro.<br />
Riprende la parola il Presidente, per proseguire con le risposte alle domande<br />
scritte e, quindi, dà testuale lettura della prima domanda scritta posta dall’Azionista<br />
Cova Minotti:<br />
“I dividendi dal 2001 ad oggi sono andati sempre diminuendo. Il consiglio non ritiene<br />
di distribuire un dividendo straordinario prelevandolo dalle riserve ben superiori al<br />
Capitale Sociale o dalla voce “Utili a Nuovo”. Questo a dimostrazione di un atto di<br />
ottimismo. Perché si sono costituite le riserve con la nostre rinunce agli utili? Se poi<br />
non vengono utilizzate nei periodi di magro.”.<br />
Il Presidente evidenzia che, al contrario, i dividendi sono in crescita dal 2001<br />
fino al 2008, con la sola eccezione del 2005, stabilizzandosi negli anni seguenti ad<br />
Euro 0,12.<br />
#p# 11
Il Presidente richiama all’attenzione la grave e notoria crisi economica che<br />
ha colpito l'economia mondiale a partire dalla seconda parte del 2007.<br />
E’ evidente che le situazioni di crisi si ripercuotono sui risultati delle Aziende<br />
e, conseguentemente, sui dividendi disponibili. Al riguardo, richiama l’andamento<br />
delle altre principali società italiane nel settore cementiero: Buzzi Unicem ha<br />
anch’essa diminuito i dividendi a partire dal 2009 (come ha fatto <strong>Italcementi</strong>) e nel<br />
2010 non ha distribuito il dividendo alle azioni ordinarie, ma solo alle risparmio; la<br />
terza società cementiera italiana, quotata in Borsa, Cementir, ha avuto un<br />
andamento dei dividendi simile, con una progressiva discesa. Anche altre Aziende<br />
sia italiane che estere hanno visto diminuire i dividendi, a seguito della crisi.<br />
Prosegue il Presidente facendo presente che le riserve, che costituiscono<br />
una parte del patrimonio, contribuiscono a mantenere elevato il rapporto<br />
capitale-debito, essenziale nei difficili momenti che sta attraversando l'economia<br />
mondiale, permettendo la sostenibilità e finanziabilità dei programmi di sviluppo e di<br />
miglioramento degli impianti, in tempi, come quelli attuali, nei quali si parla di “credit<br />
crunch”.<br />
Sottolinea la importanza del controllo dell'indebitamento finanziario netto,<br />
argomento già prima affrontato, e la sua riduzione da 2.230,09 milioni di Euro nel<br />
2010 a 2.093 milioni di Euro nel 2011. Nel conto economico separato di <strong>Italcementi</strong><br />
SpA era pari a 746 milioni nel 2010 e, nel 2011, è pari ad 839 milioni di Euro.<br />
Conclusa la risposta a tale quesito, il Presidente passa la parola al<br />
Consigliere delegato per rispondere alla seconda domanda scritta dell’Azionista<br />
Cova Minotti, dandone prima testuale lettura:<br />
“Nel 2011 si è costituita <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. come “strumento centralizzato di<br />
tesoreria del gruppo”. Quali sono le vere ragioni economiche e fiscali?”.<br />
Il Consigliere delegato, precisando che la costituzione di <strong>Italcementi</strong> Finance<br />
risale al 2010, evidenzia che, con ciò, si è voluto creare un veicolo per la raccolta di<br />
risorse finanziarie a livello di Gruppo, nel quale si è fatto confluire, valorizzandole, le<br />
specifiche competenze acquisite in Francia insieme a Ciments Français: non<br />
presenta particolari motivazioni fiscali.<br />
La centralizzazione di tale funzione consente un maggiore controllo delle<br />
risorse finanziarie a livello di Gruppo e, le economie di scala che ne conseguono,<br />
permettono la raccolta di finanziamenti e risorse sui mercati internazionali di<br />
maggiore taglia, con diversificazione delle fonti.<br />
Il Presidente, quindi, dà testuale lettura della terza domanda scritta<br />
dell'Azionista Cova Minotti:<br />
“Perché l’<strong>Italcementi</strong> France S.A. (n.d.r.: “<strong>Italcementi</strong> Finance S.A.”) ha un<br />
programma lancio di “Commercial Paper” per ora di 800 milioni di Euro a solo favore<br />
della Ciments Francais dando la sola “incondizionata garanzia” della <strong>Italcementi</strong><br />
S.p.A. e non anche della Ciments Francais (che ne è la beneficiaria e fa parte del<br />
gruppo)? Quante provvigioni pagate e a chi per questa operazione?”.<br />
Prende la parola l’ing. Carlo PESENTI, il qual spiega che si è passati da un<br />
programma di “commercial paper” operativo sul mercato francese ad un nuovo<br />
programma di Gruppo a livello europeo: pertanto, il plafond è passato dai precedenti<br />
600 milioni ad 800 milioni di Euro, da redistribuire a tutto il Gruppo. Non manca di<br />
ricordare che il “commercial paper” è uno strumento di raccolta a breve, molto<br />
economico, utilizzato in Francia prima della crisi ed autorizzato anche dalla Banca di<br />
Francia: al 31 marzo 2012 la raccolta è solo per 26 milioni di Euro e ci si augura che<br />
#p# 12
in futuro possa di nuovo diventare uno strumento importante per il Gruppo.<br />
Il Presidente dà lettura della quarta domanda scritta dell’Azionista Cova<br />
Minotti:<br />
“Il Consiglio spiegasse con chiarezza la strategia che intende adottare in materia di<br />
indebitamento finanziario. Gli 800 milioni di Euro di cui sopra, sono compresi nei<br />
2200 milioni di debiti di <strong>Italcementi</strong>? Scadenze dei più grossi finanziamenti in<br />
essere.”.<br />
L’ing. Carlo PESENTI fa presente che la strategia dell'indebitamento è<br />
condotta nell’osservanza di “ratio” patrimoniali che assicurino una situazione<br />
patrimoniale adeguata, ricorrendo a fonti diversificate che vanno dai rapporti<br />
interbancari multilaterali ad operazioni di “corporate finance” su mercati<br />
obbligazionari: il debito ha una scadenza media di oltre 4 anni, con riserve di liquidità<br />
adeguate per affrontare eventuali cicli o situazioni negative.<br />
Con riguardo agli 800 milioni di euro richiamati, precisa che si tratta di un<br />
”plafond” massimo, utilizzato soltanto per 26 milioni di Euro: la contabilizzazione<br />
riflette l’effettivo utilizzo.<br />
Il Presidente prosegue dando lettura della quinta domanda scritta<br />
dell’azionista Cova Minotti:<br />
“Complimenti, finalmente si è definito, si è finito di pagare agli americani le ultime<br />
note di Ciments Français. A quando la fusione <strong>Italcementi</strong> - Ciments Français? Non<br />
si era promesso così?”.<br />
Risponde il Presidente, ricordando che era stata avanzata una concreta<br />
proposta di fusione, cui si è successivamente rinunciato al fine di eliminare i rischi<br />
derivanti da eventuali procedimenti giudiziari intentabili dai sottoscrittori di notes<br />
emesse anni prima negli Stati Uniti: attualmente, non sono in corso studi sulla<br />
fusione stessa.<br />
La sesta domanda dell’Azionista Cova Minotti, di cui dà lettura il<br />
Presidente, è la seguente:<br />
“L'importo riconosciuto all'ing. Danielli per la cessazione della collaborazione e, se<br />
possibile, la motivazione, domanda già fatta, ma rimasta sempre senza risposta.”.<br />
Il Presidente ricorda che l’ing. Danielli ha interrotto il rapporto di lavoro nel<br />
2008 e che gli è stato riconosciuto il compenso previsto dal contratto di lavoro:<br />
sottolinea che si tratta di argomento già affrontato in precedente e competente<br />
assemblea.<br />
Esaurite le risposte alle domande scritte, il Presidente chiede se vi siano<br />
ulteriori interventi.<br />
Interviene nuovamente l’Azionista GANDOLA che, prima oralmente e poi,<br />
invitato dal Presidente, per iscritto, chiede una precisazione che può essere<br />
ricostruita nel modo seguente: “In ordine al dividendo attribuito complessivamente<br />
alle n.ro 105.325.878 azioni di risparmio negli esercizi 2009, 2010 e 2011, chiede<br />
che venga esplicitato che esso ammonta a complessivi Euro 0,186478, di cui Euro<br />
0,05 quale dividendo privilegiato per il 2009, Euro 0,016478 quale acconto del<br />
dividendo privilegiato per il 2010 ed Euro 0,12 per il 2011, in concorso con le azioni<br />
ordinarie per la distribuzione di Riserve.<br />
Risponde il Presidente, precisando che tale specificazione è esattamente già<br />
riportata nella proposta di delibera in discussione e che la sostanziale inversione<br />
degli “addendi” (suggerita da GANDOLA) non modifica il risultato dell’addizione:<br />
pertanto, non consegue, né conseguirebbe, alcuna variazione nella distribuzione<br />
#p# 13
dell'utile.<br />
Su domanda del Presidente, nessuno degli intervenuti chiede ulteriormente<br />
la parola.<br />
Il Presidente dichiara chiusa la discussione sul primo argomento dell'Ordine<br />
del giorno, parte ordinaria, e dà atto che al momento sono presenti in proprio e per<br />
delega n.ro 161 (centosessantuno) Azionisti rappresentanti n.ro 120.380.837<br />
(centoventimilionitrecentottantamilaottocentotrentasette) Azioni ordinarie, pari al<br />
67,966629% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse; sono<br />
fisicamente presenti in sala n.ro 27 (ventisette) persone aventi diritto al voto.<br />
Quindi, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, il Bilancio al 31<br />
dicembre 2011, la relativa Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione<br />
nonché la proposta di copertura della perdita e di distribuzione del dividendo, con le<br />
modalità precedentemente descritte, secondo il testo di deliberazione<br />
precedentemente letto dal Segretario e qui di seguito testualmente trascritto:<br />
"Signori Azionisti,<br />
se siete d'accordo sulle nostre proposte, vi invitiamo ad assumere la seguente<br />
delibera:<br />
"L'assemblea degli azionisti di <strong>Italcementi</strong> Spa del 18 aprile 2012, preso atto<br />
della relazione del C.d.A. sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale,<br />
esaminato il bilancio al 31.12.2011,<br />
delibera:<br />
• di approvare:<br />
- la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;<br />
- il bilancio dell'esercizio 2011, costituito da stato patrimoniale, conto economico,<br />
conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto,<br />
rendiconto finanziario e note illustrative, che evidenzia un utile di euro<br />
7.001.950,82, così come presentato dal Consiglio di Amministrazione nel suo<br />
complesso nelle singole postazioni e con gli stanziamenti proposti;<br />
• di destinare l'utile dell'esercizio di Euro 7.001.950,82 come segue:<br />
- alla riserva legale: nulla; residuando, quindi, il pari importo di Euro<br />
7.001.950,82;<br />
- Euro 0,05 per azione a ciascuna delle numero 105.325.878 azioni di risparmio<br />
esercizio 2009 (al netto delle numero 105.500 azioni proprie di risparmio detenute al<br />
2 marzo 2012): complessivamente sono destinati Euro 5.266.293,90; residuando,<br />
quindi, Euro 1.735.656,92;<br />
- Euro 0,016478 per azione a ciascuna delle numero 105.325.878 azioni di<br />
risparmio esercizio 2010 (al netto delle numero 105.500 azioni proprie di risparmio<br />
detenute al 2 marzo 2012): complessivamente sono destinati Euro 1.735.559, 82;<br />
residuando, quindi, Euro 97,10 che sono destinati a "Riserva utile esercizio 2011 a<br />
favore azionisti di risparmio;<br />
• di prelevare l'importo di:<br />
- Euro 3.635.176,77 Euro dalla riserva utili portata a nuovo, che<br />
conseguentemente si azzera;<br />
- Euro 29.802.872,79 dalla riserva straordinaria che conseguentemente passa da<br />
478.026.655,72 euro a 448.223.782,93 euro;<br />
assegnando 0,12 euro:<br />
- alle n. 173.324.535 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle numero<br />
3.793.029 azioni ordinarie proprie detenute al 2 marzo 2012;<br />
#p# 14
- alle n. 105.325.878 azioni di risparmio in circolazione, al netto delle n. 105.500<br />
azioni proprie di risparmio detenute al 2 marzo 2012;<br />
• di autorizzare il Presidente, il Vice Presidente operativo, il Vice Presidente ed il<br />
Consigliere delegato - in via tra loro disgiunta - qualora il numero delle azioni proprie<br />
ordinarie si modifichi prima della data di stacco del dividendo:<br />
- ad aumentare la voce Riserva Straordinaria dell'importo di dividendo di<br />
competenza delle azioni ordinarie eventualmente acquistate;<br />
- a ridurre la voce Riserva Straordinaria dell'importo corrispondente al<br />
dividendo di competenza delle azioni proprie ordinarie eventualmente cedute.".<br />
Il Presidente precisa che il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal<br />
24 maggio 2012 con stacco della cedola in data 21 maggio 2012, ricordando che tali<br />
date ottemperano alle disposizioni impartite da Borsa Italiana S.p.A.,<br />
Il Presidente chiede ad eventuali dissenzienti ed astenuti di comunicare al<br />
Segretario il nome e la quantità di azioni che rappresentano.<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
• contrarie: Nessuna azione votante;<br />
• astenute: n.ro 3.000 (tremila) Azioni votanti (Azionista Adriano GANDOLA) pari<br />
allo 0,002492% delle azioni votanti, corrispondenti allo 0,001694% del capitale<br />
sociale rappresentato da azioni ordinarie;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 120.377.837<br />
(centoventimilionitrecentosettantasettemilaottocentotrentasette) Azioni votanti,<br />
pari al 99,997508% % delle azioni votanti, corrispondenti al 67,964935% del<br />
capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato del primo argomento, parte ordinaria,<br />
dell'Ordine del giorno.<br />
Il Presidente passa quindi a trattare il secondo punto all’Ordine del<br />
giorno, parte ordinaria:<br />
"2) Relazione sulla Remunerazione.<br />
Per riservare maggiore spazio alla discussione, il Presidente propone di<br />
omettere la lettura della parte descrittiva della Relazione sul secondo punto<br />
all'Ordine del giorno ("Allegato G" al presente verbale comprensivamente della<br />
proposta di delibera riportata a pag. 239 del fascicolo a stampa) e di leggere, invece,<br />
la proposta di delibera riportata alla pag. 239 del fascicolo a stampa.<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità.<br />
Il Segretario quindi, su invito del Presidente, dà lettura del testo della<br />
deliberazione sul secondo punto all'Ordine del Giorno, parte ordinaria, quale riportata<br />
alla pagina 239 del fascicolo a stampa ed infra testualmente trascritta nella parte<br />
deliberativa.<br />
Terminata tale lettura da parte del Segretario, il Presidente dichiara aperta la<br />
discussione sul secondo punto all'Ordine del giorno, parte ordinaria, e rinnova<br />
l'invito agli Azionisti che desiderassero intervenire nella discussione di recarsi<br />
all'apposita postazione e di dichiarare il proprio nome e cognome.<br />
Nessuno chiede di intervenire.<br />
Il Presidente dichiara chiusa la discussione sul secondo punto<br />
all'Ordine del giorno, parte ordinaria, e dà atto che al momento sono presenti in<br />
proprio e per delega n.ro 159 (centocinquantanove) Azionisti rappresentanti n.ro<br />
#p# 15
120.380.785 (centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) azioni<br />
ordinarie, pari al 67,966599% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse;<br />
sono presenti in sala n.ro 26 (ventisei) persone aventi diritto al voto.<br />
Quindi, il Presidente, precisando che si tratta di un voto consultivo, pone in<br />
votazione, per alzata di mano, la proposta di deliberazione sul secondo punto<br />
all'Ordine del giorno, parte ordinaria, chiedendo all'assemblea di deliberare se<br />
condivide o meno la Relazione che illustra la Politica di remunerazione adottata dalla<br />
Società, secondo il testo di deliberazione precedentemente letto dal Segretario e qui<br />
di seguito testualmente trascritto:<br />
"Signori Azionisti,<br />
Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:<br />
“L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />
- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,<br />
delibera in senso<br />
favorevole / contrario<br />
sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione sopra illustrata.".<br />
Il Presidente chiede ad eventuali dissenzienti ed astenuti di comunicare al<br />
Segretario il nome e la quantità di azioni che rappresentano.<br />
L'assemblea, dopo prova e controprova, delibera a maggioranza di<br />
condividere la relazione che illustra la Politica di remunerazione adottata dalla<br />
Società, come segue:<br />
• contrarie: n.ro 2.640.255<br />
(duemilioniseicentoquarantamiladuecentocinquantacinque) Azioni votanti (tutte<br />
portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i deleganti di<br />
cui all'Elenco "Allegato H" al presente verbale), pari al 2,193253% delle azioni<br />
votanti, corrispondenti allo 1,490679% del capitale sociale rappresentato da<br />
azioni ordinarie;<br />
• astenuti: Nessuna Azione votante;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 117.740.530<br />
(centodiciassettemilionisettecentoquarantamilacinquecentotrenta) Azioni votanti,<br />
pari al 97,806747% delle azioni votanti, corrispondenti al 66,475920% del capitale<br />
sociale rappresentato da azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato del secondo argomento, parte<br />
ordinaria, dell'Ordine del giorno.<br />
Il Presidente passa quindi a trattare il terzo punto all’ordine del giorno,<br />
parte ordinaria:<br />
"Autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie.<br />
Come detto in apertura, il Presidente dà atto che la Società possiede<br />
complessivamente n. 3.793.029 azioni ordinarie proprie, pari a circa il 2,14% del<br />
capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie e n. 105.500 azioni di risparmio<br />
proprie pari a circa lo 0,1% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio.<br />
Prosegue esponendo che si intende ora proporre la revoca della<br />
precedente deliberazione di acquisto di azioni proprie adottata dall’assemblea del 19<br />
aprile 2011 la cui validità verrebbe a cessare nel corso dell’esercizio (18 ottobre<br />
2012) sostituendola con quella che sarà adottata dall’assemblea odierna.<br />
Per riservare maggiore spazio alla discussione, propone di omettere la<br />
lettura della parte descrittiva della relativa Relazione ("Allegato I" al presente<br />
verbale" comprensivamente della proposta di delibera riportata alle pagg. 242-243 el<br />
#p# 16
fascicolo a stampa) e di leggere, invece, la proposta di delibera riportata alle pagg.<br />
242-243 del fascicolo a stampa.<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità<br />
Il Segretario quindi, su invito del Presidente, dà lettura della proposta di<br />
deliberazione del Consiglio di Amministrazione sul terzo punto all'Ordine del<br />
Giorno, parte ordinaria, quale riportata alle pagg. 242 e 243 del fascicolo a stampa<br />
ed infra testualmente trascritta nella parte deliberativa.<br />
Terminata tale lettura da parte del Segretario, il Presidente dichiara aperta la<br />
discussione sul terzo punto all'Ordine del giorno di parte ordinaria e rinnova l'invito<br />
agli azionisti che desiderassero intervenire nella discussione di recarsi all'apposita<br />
postazione e di dichiarare il proprio nome e cognome.<br />
Nessuno chiede di intervenire.<br />
Il Presidente dichiara chiusa la discussione sul terzo argomento di parte<br />
ordinaria dell'Ordine del giorno e dà atto che al momento continuano ad essere<br />
presenti n.ro 159 (centocinquantanove) Azionisti rappresentanti n.ro 120.380.785<br />
(centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) azioni ordinarie, pari al<br />
67,966599% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse; sono presenti in<br />
sala n.ro 26 (ventisei) persone aventi diritto al voto.<br />
Quindi, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la proposta del<br />
Consiglio di Amministrazione sul terzo argomento di parte ordinaria dell'Ordine<br />
del giorno, secondo il testo di deliberazione precedentemente letto dal Segretario e<br />
qui di seguito testualmente trascritto:<br />
"Signori Azionisti,<br />
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente<br />
deliberazione:<br />
“L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />
- preso atto della proposta degli Amministratori,<br />
- avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.<br />
delibera<br />
1) di revocare la delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni<br />
proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 19 aprile 2011;<br />
2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., l’acquisto di azioni<br />
proprie, ordinarie e/o di risparmio, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le<br />
modalità qui di seguito indicate:<br />
- l’acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della<br />
deliberazione;<br />
- il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di<br />
massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il<br />
medesimo mercato regolamentato nelle tre sedute precedenti ogni singola<br />
operazione;<br />
- il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a 100 milioni<br />
di euro;<br />
- il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà<br />
avere un valore nominale complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla<br />
data odierna dalla Società e dalle società controllate, eccedente la decima parte del<br />
capitale sociale;<br />
3) di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357-ter, 1° comma, cod. civ., il Presidente, il Vice<br />
#p# 17
Presidente operativo, il Vice Presidente ed il Consigliere delegato pro-tempore in<br />
carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, nel rispetto di quanto previsto dalla<br />
normativa vigente e senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate, anche<br />
prima di aver esaurito gli acquisti.<br />
Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.<br />
Tuttavia tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni<br />
avvenisse nei confronti di dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate,<br />
controllanti e delle altre società controllate da queste ultime e di componenti il<br />
Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate che rivestano<br />
particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi<br />
operativi, nell’ambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per<br />
amministratori (stock option);<br />
4) di stabilire che:<br />
• gli acquisti siano compiuti, di norma, con modalità operative che assicurino la parità<br />
di trattamento tra gli azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte<br />
di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita<br />
ovvero, tenuto conto delle diverse finalità perseguibili secondo qualsiasi ulteriore<br />
modalità consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato<br />
borsistico in cui l’operazione viene effettuata;<br />
• la disposizione delle azioni avvenga con qualunque modalità risulti opportuna per<br />
corrispondere alle finalità perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite<br />
di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in<br />
materia, sia nazionali che comunitarie;<br />
• le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie siano eseguite nel<br />
rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni<br />
legislative e regolamentari, vigenti sul mercato borsistico in cui l’operazione viene<br />
effettuata;<br />
5) di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di<br />
compravendita di azioni proprie sia rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi<br />
del Principio contabile internazionale «IAS 32» e che comunque la loro<br />
evidenziazione contabile avvenga nelle forme previste dalla disciplina volta a volta<br />
vigente;<br />
6) di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al<br />
Consigliere delegato pro-tempore in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere<br />
occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e comunque per dare attuazione<br />
alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori, ottemperando a<br />
quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti”.<br />
Il Presidente chiede ad eventuali dissenzienti ed astenuti di comunicare al<br />
Segretario il nome e la quantità di azioni che rappresentano.<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
• contrarie: n.ro 2.777.322 (duemilionisettecentosettantasettemilatrecentoventidue)<br />
Azioni votanti (tutte portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina,<br />
per i deleganti di cui all'Elenco "Allegato L" al presente verbale), pari al<br />
2,307114% delle Azioni votanti, corrispondenti all'1,568067% del capitale<br />
sociale rappresentato da azioni ordinarie;<br />
• astenuti: Nessuna Azione votante;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 117.603.463<br />
#p# 18
(centodiciassettemilioniseicentotremilaquattrocentosessantatré) Azioni votanti,<br />
pari al 97,692886% delle azioni votanti, corrispondenti al 66,398532% del capitale<br />
sociale rappresentato da azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato del terzo argomento, parte ordinaria,<br />
dell'Ordine del giorno.<br />
Il Presidente passa quindi a trattare il quarto punto all’Ordine del giorno,<br />
parte ordinaria:<br />
"Integrazione del Consiglio di Amministrazione.<br />
Per riservare maggiore spazio alla discussione, il Presidente propone di<br />
omettere la lettura della relativa Relazione ("Allegato M" al presente verbale")<br />
riportata alle pagg. 243-244 del fascicolo a stampa), fatta eccezione per i primi<br />
quattro paragrafi riportati a pagina 243.<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità.<br />
Il Segretario quindi, su invito del Presidente, dà lettura dei primi quattro<br />
paragrafi della Relazione (riportati a pag. 243 del fascicolo a stampa).<br />
Riprende la parola il Presidente ricordando che, trattandosi di mera<br />
integrazione del Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea è chiamata a deliberare<br />
sulla proposta secondo le maggioranze di legge e dunque senza l’applicazione del<br />
voto di lista.<br />
Prosegue esponendo che, ai fini di un corretto svolgimento dei lavori<br />
assembleari, nell’avviso di convocazione dell’odierna Assemblea gli Azionisti che,<br />
soli o unitamente ad altri soci, avessero documentato di essere complessivamente<br />
titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto, non<br />
inferiore al 2%, erano invitati a presentare le proprie candidature, con le modalità<br />
dettagliate nell’avviso medesimo, almeno 5 giorni prima di quello fissato per<br />
l’Assemblea di prima convocazione (ossia entro il 13 aprile 2012), restando ferma la<br />
facoltà di ciascun azionista di presentare proprie candidature direttamente in<br />
Assemblea.<br />
Comunica che in data 23 marzo 2012 l’azionista di maggioranza Italmobiliare<br />
S.p.A. ha presentato la candidatura del dott. Carlo Garavaglia e ha comunicato il<br />
proprio intendimento di non voler prendere parte alle votazioni riguardanti<br />
candidature presentate da azionisti titolari di almeno il 2% del capitale sociale<br />
ordinario.<br />
In data 27 marzo 2012, l’azionista di minoranza First Eagle Investment<br />
Management LLC ha presentato la candidatura del dott. Giulio ANTONELLO.<br />
Ai sensi del Codice di autodisciplina della Società, il Presidente informa che<br />
entrambi i candidati alla carica di consigliere hanno dichiarato di possedere i requisiti<br />
previsti dal Codice medesimo per potersi qualificare come «Amministratori<br />
indipendenti».<br />
Ai sensi della vigente disciplina, in data 2 aprile 2012 sono state messe a<br />
disposizione del pubblico presso la sede sociale, la società di gestione del mercato e<br />
pubblicata nel sito internet della Società le candidature presentate per l’integrazione<br />
del Consiglio di Amministrazione, corredate da tutta la relativa documentazione.<br />
A questo punto, il Presidente dichiara aperta la discussione sul quarto<br />
punto all’ordine del giorno e rinnova l’invito agli aventi diritto che desiderassero<br />
prendere la parola di recarsi alla postazione qui a lato e di comunicare al Notaio il<br />
proprio nome e cognome.<br />
#p# 19
Nessuno chiede di intervenire.<br />
Il Presidente dichiara chiusa la discussione sul quarto argomento di<br />
parte ordinaria dell'Ordine del giorno ed evidenzia che, in considerazione di<br />
quanto sopra ricordato, porrà in votazione anzitutto la proposta di nomina presentata<br />
da Italmobiliare S.p.A. e, quindi, la proposta di nomina presentata da First Eagle<br />
Investment Management LLC. Precisa ancora il Presidente che, non trattandosi di<br />
voto di lista, i soggetti legittimati sono chiamati a partecipare alla votazione, su<br />
ciascuna proposta, senza vincolo di scelta.<br />
Quindi, il Presidente dà atto che al momento continuano ad essere presenti<br />
n.ro 159 (centocinquantanove) Azionisti rappresentanti n.ro 120.380.785<br />
(centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) azioni ordinarie, pari al<br />
67,966599% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse; sono presenti in<br />
sala n.ro 26 (ventisei) persone aventi diritto al voto.<br />
A questo punto, il Presidente, pone in votazione, con il metodo dell'alzata di<br />
mano, le seguenti proposte di deliberazione (riportate, di seguito e rispettivamente,<br />
sotto le lettere A. e B.):<br />
A. la proposta di deliberazione presentata dall’Azionista Italmobiliare<br />
S.p.A.:<br />
"Nomina a Consigliere di Amministrazione del dott. Carlo Garavaglia";<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
- Azioni votanti: n.ro 120.380.785<br />
(centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) complessivamente;<br />
• contrarie: n.ro 763.270 (settecentosessantatremiladuecentosettanta) Azioni<br />
votanti (tutte portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i<br />
deleganti di cui all'Elenco "Allegato N" al presente verbale), pari allo<br />
0,6340464% delle azioni votanti, corrispondenti allo 0,4309398% del capitale<br />
sociale rappresentato da azioni ordinarie;<br />
• astenute: n.ro 26.000 (ventiseimila) Azioni votanti (tutte portate dalla delegata<br />
Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i deleganti di cui all'Elenco "Allegato<br />
" al presente verbale), pari allo 0,0215981% delle Azioni votanti, corrispondenti<br />
allo 0,0146795% del capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 119.591.515<br />
(centodiciannovemilionicinquecentonovantunomilacinquecentoquindici) Azioni<br />
votanti, pari al 99,3443555% delle Azioni votanti, corrispondenti al 67,5209800%<br />
del capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato della votazione sulla proposta<br />
dell'Azionista "Italmobiliare S.p.A." sul quarto argomento all'Ordine del Giorno,<br />
parte ordinaria;<br />
B. la proposta di deliberazione presentata dall’azionista "First Eagle<br />
Investment Management LLC":<br />
"Nomina a Consigliere di Amministrazione del dott. Giulio ANTONELLO".<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
• contrarie: n.ro 20.481 (ventimilaquattrocentottantuno) Azioni votanti (tutte portate<br />
dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i deleganti di cui all'Elenco<br />
"Allegato O" al presente verbale), pari allo 0,017014% delle Azioni votanti,<br />
corrispondenti allo 0,011564% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie;<br />
#p# 20
• astenute: n.ro 2.600 (duemilaseicento) Azioni votanti (tutte portate dalla delegata<br />
Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i deleganti di cui all'Elenco "Allegato<br />
" al presente verbale), pari allo 0,002160% delle Azioni votanti, corrispondenti allo<br />
0,001468% del capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie;<br />
- non votanti: n.ro 105.154.000 (centocinquemilionicentocinquantaquattromila) Azioni<br />
ordinarie, tutte portate dall'Azionista "Italmobiliare S.p.A.";<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 15.203.704<br />
(quindicimilioniduecentotremilasettecentoquattro) Azioni votanti, pari al 12,629677%<br />
delle Azioni votanti, corrispondenti all'8,583962% del capitale sociale rappresentato<br />
da Azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato della votazione sulla proposta<br />
dell'Azionista "First Eagle Investment Management LLC" sul quarto argomento<br />
all'Ordine del Giorno, parte ordinaria.<br />
Il Presidente dà atto che, in sede di presentazione delle proposte, tutti i<br />
candidati consiglieri, ora eletti, hanno dichiarato di accettare l’eventuale nomina.<br />
Il Presidente passa quindi a trattare il quinto punto all’ordine del giorno,<br />
parte ordinaria:<br />
"5) Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale e determinazione del<br />
compenso."<br />
Per riservare maggiore spazio alla discussione, propongo di omettere la<br />
lettura della relazione riportata alle pagg. 244-245 del fascicolo a stampa ("Allegato<br />
P" al presente verbale").<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità.<br />
Il Presidente informa che, nel rispetto della procedura richiamata dallo statuto<br />
sociale, alla data del 24 marzo 2012 (scadenza del termine di venticinque giorni<br />
precedenti l’Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei Sindaci) è stata<br />
presentata presso la sede sociale una sola lista di candidature, quella sottoscritta<br />
dall’Azionista di maggioranza Italmobiliare S.p.A..<br />
Conseguentemente, ai sensi delle vigenti disposizioni, avrebbero potuto<br />
essere ancora presentate liste sino al successivo 27 marzo (terzo giorno successivo<br />
alla data di scadenza di cui sopra) da parte degli Azionisti che, soli o unitamente ad<br />
altri soci, avessero documentato di essere complessivamente titolari di una quota di<br />
partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore all’1%<br />
(corrispondente alla metà della soglia originariamente richiesta per la presentazione<br />
delle liste).<br />
Di tale facoltà, ai sensi della normativa vigente, è stato diffuso apposito<br />
comunicato stampa la mattina del 25 marzo 2012.<br />
Il Presidente ricorda che, ai sensi della vigente disciplina, in data 28 marzo<br />
2012 è stata messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la società di<br />
gestione del mercato e pubblicata nel sito internet della Società la lista presentata<br />
per la nomina del Collegio sindacale corredata da tutta la relativa documentazione.<br />
Il Presidente dà atto che la lista contenente i nomi dei candidati Sindaci<br />
proposti è stata consegnata a tutti gli Azionisti presenti, all’atto della registrazione,<br />
unitamente alla scheda di partecipazione. I candidati inseriti nella suddetta lista sono:<br />
Candidati sindaci effettivi<br />
1) prof.ssa Maria Martellini, nata a Roma l’8 luglio 1940;<br />
2) dr.ssa Luciana Gattinoni, nata a Bergamo il 29 novembre 1950;<br />
#p# 21
3) prof. Mario Comana, nato a Bergamo il 22 gennaio 1957;<br />
Candidati sindaci supplenti<br />
1) dr. Carlo Luigi Rossi, nato ad Alzano Lombardo (BG) l’11 ottobre 1947;<br />
2) dott.ssa Luciana Ravicini, nata a Milano il 10 gennaio 1959;<br />
3) rag. Fabio Bombardieri, nato ad Alzano Lombardo (BG) il 14 agosto 1959.<br />
Il Presidente, se qualche azionista lo richiedesse, dichiara di essere<br />
disponibile per la lettura dei "curricula" dei candidati sindaci. Nessun Azionista lo<br />
richiede.<br />
Ai sensi dell’art. 2400 cod. civ., il Presidente comunica che sono a<br />
disposizione gli elenchi degli incarichi di amministrazione e di controllo che i Sindaci<br />
testé proposti ricoprono in altre società.<br />
Ricorda ancora il Presidente che, in sede di presentazione della lista dei<br />
candidati Sindaci, l’azionista Italmobiliare S.p.A. ha proposto, altresì, di definire<br />
l’emolumento annuo per le attività svolte dai componenti il collegio sindacale in<br />
complessivi Euro 175.000 (centosettantacinquemila/00) di cui Euro 75.000<br />
(settantacinquemila/00) al Presidente ed Euro 50.000 (cinquantamila/00) a ciascun<br />
Sindaco effettivo.<br />
Ricorda ancora che le disposizioni contenute nella Legge 28 dicembre<br />
2005, n. 62 (la cd. Legge sul risparmio) prevedono che il Presidente del Collegio<br />
sindacale sia nominato dall’assemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza. Nell’avviso<br />
di convocazione dell’odierna assemblea pubblicato sui quotidiani era stato<br />
espressamente indicato che, ferma restando la procedura di presentazione delle liste<br />
prevista dall’art. 26 dello statuto sociale, in sede assembleare sarebbero stati<br />
nominati, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della<br />
lista:<br />
- due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti tratti dalla lista che ha ottenuto il<br />
maggior numero di voti fra tutte le liste presentate;<br />
- il terzo Sindaco effettivo, da nominarsi Presidente del Collegio sindacale, ed il terzo<br />
Sindaco supplente tratti dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti<br />
fra le liste rimanenti.<br />
Prosegue il Presidente evidenziando che, essendo stata presentata una sola<br />
lista e non potendosi, quindi, nominare il Presidente del Collegio sindacale tra i<br />
sindaci eletti dalla minoranza, sempre ai sensi dell’art. 26 dello statuto, risulteranno<br />
eletti, se riporteranno il voto favorevole della maggioranza relativa del capitale<br />
sociale rappresentato in assemblea, tutti i candidati inseriti nell’unica lista depositata.<br />
A questo punto, il Presidente dichiara aperta la discussione sul quinto<br />
punto all'Ordine del giorno di parte ordinaria e rinnova l'invito agli azionisti che<br />
desiderassero intervenire nella discussione di recarsi all'apposita postazione e di<br />
dichiarare il proprio nome e cognome.<br />
Nessuno chiede di intervenire.<br />
Il Presidente dichiara chiusa la discussione sul quinto argomento di parte<br />
ordinaria dell'Ordine del giorno e dà atto che al momento continuano ad essere<br />
presenti n.ro 159 (centocinquantanove) Azionisti rappresentanti n.ro 120.380.785<br />
(centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) azioni ordinarie, pari al<br />
67,966599% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse; sono presenti in<br />
sala n.ro 26 (ventisei) persone aventi diritto al voto.<br />
Quindi, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano:<br />
- l’unica lista presentata con i nomi dei candidati chiamati a comporre il collegio<br />
#p# 22
sindacale (la cui presidenza spetta al primo di essa e cioè alla prof.ssa Maria<br />
Martellini), di cui è stata data lettura;<br />
- la proposta di fissare in Euro 175.000 annui l’emolumento annuo complessivo del<br />
collegio sindacale, di cui Euro 75.000 per il Presidente ed Euro 50.000 per ciascun<br />
sindaco effettivo.<br />
I Sindaci eletti resteranno in carica per il triennio 2012 - 2013 - 2014 e cioè fino<br />
all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014.<br />
Il Presidente chiede ad eventuali dissenzienti ed astenuti di comunicare al<br />
Segretario il nome e la quantità di azioni che rappresentano.<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
• contrarie: n.ro 990.495 (novecentonovantamilaquattrocentonovantacinque)<br />
Azioni votanti (tutte portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina,<br />
per i deleganti di cui all'Elenco "Allegato Q" al presente verbale), pari allo<br />
0,822802% delle azioni votanti, corrispondenti allo 0,559230% del capitale sociale<br />
rappresentato da azioni ordinarie;<br />
• astenute: n.ro 1.830.499<br />
(unmilioneottocentotrentamilaquattrocentonovantanove) Azioni votanti (n.ro<br />
1.827.499 portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina, per i<br />
deleganti di cui all'Elenco "Allegato " al presente verbale; n.ro 3.000<br />
portata dall'Azionista Adriano GANDOLA), pari all'1,520591% delle Azioni votanti,<br />
corrispondenti all'1,033494% del capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 117.559.791<br />
(centodiciassettemilionicinquecentocinquantanovemilasettecentonovantuno) Azioni<br />
votanti, pari al 97,656608% delle Azioni votanti, corrispondenti al 66,373875% del<br />
capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato della votazione sul quinto argomento<br />
all'Ordine del Giorno, parte ordinaria.<br />
Il Presidente informa che, in sede di presentazione della lista, tutti i candidati<br />
sindaci, ora eletti, hanno dichiarato di accettare l’eventuale nomina.<br />
Il Presidente passa quindi a trattare il sesto punto all’ordine del giorno,<br />
parte ordinaria:<br />
"6) Proposta di aumento del monte diritti da asservire al “Piano di incentivazione<br />
monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per<br />
Dirigenti.”.<br />
Per riservare maggiore spazio alla discussione, il Presidente propone di<br />
omettere la lettura della parte descrittiva della Relazione ("Allegato R" al presente<br />
verbale) e di leggere, invece, la proposta di delibera riportata a pag. 246 del fascicolo<br />
a stampa.<br />
Il Presidente verifica quindi che vi sia accordo sul punto. L'assemblea<br />
approva alla unanimità<br />
Il Segretario quindi, su invito del Presidente, dà lettura della proposta di<br />
deliberazione del Consiglio di Amministrazione sul sesto punto all'Ordine del<br />
Giorno, parte ordinaria, quale riportata alla pag. 246 del fascicolo a stampa ed infra<br />
testualmente trascritta nella parte deliberativa.<br />
Il Presidente dichiara aperta la discussione sul sesto punto all'Ordine<br />
del giorno di parte ordinaria e rinnova l'invito agli azionisti che desiderassero<br />
intervenire nella discussione di recarsi all'apposita postazione e di dichiarare il<br />
#p# 23
proprio nome e cognome.<br />
Nessuno dei presenti in sala chiede di intervenire: quindi, il Presidente,<br />
ricordando che sull’argomento in esame sono pervenuti dei quesiti scritti<br />
dall’Azionista ZOLA, provvede a che ne sia data lettura e ne siano fornite le relative<br />
risposte.<br />
Su invito del Presidente, interviene il Consigliere delegato e dà lettura della<br />
prima domanda:<br />
“Per quale motivo, nonostante il piano prevedesse e preveda attualmente<br />
un'assegnazione massima complessiva per ciascun ciclo triennale di 223.000 diritti,<br />
pari ad un totale complessivo di 669.000 diritti attribuibili, il Consigliere delegato ha<br />
deciso di riconoscere a 28 dirigenti un milione di diritti di partecipazione al piano<br />
costringendo così l'odierna assemblea a deliberare sull'aumento del monte diritti?”.<br />
L’ing. Carlo PESENTI spiega che la proposta di aumento del numero dei<br />
diritti è dovuto a due fattori: per un verso, all’incremento del numero complessivo dei<br />
partecipanti al piano di incentivazione, peraltro conseguente all’annullamento del<br />
precedente piano di “stock option”; per altro verso, alla necessità di mantenere<br />
costante il valore monetario dei diritti, pur in presenza della oscillazione del corso di<br />
Borsa del titolo di <strong>Italcementi</strong>, che è diminuito.<br />
Il Consigliere delegato prosegue dando lettura della seconda domanda<br />
scritta dell’azionista ZOLA:<br />
“Quali sono i meriti dei 28 dirigenti di cui sopra, che hanno portato il<br />
Consigliere delegato a decidere di conoscere loro diritti pari ad 1 milione ?”.<br />
Rispondendo, l’ing. Carlo PESENTI fa presente che si tratta di 28 Dirigenti<br />
di alto grado, con significative responsabilità all'interno del Gruppo: coprono funzioni<br />
operative diverse dalle posizioni di “staff” dell'”headquarter” e sono stati individuati<br />
nell'ambito delle politiche di Gruppo, quali dettagliate nella Relazione contenuta nel<br />
fascicolo a stampa, con il supporto della direzione risorse umane.<br />
Esaurita la risposta, il Presidente legge il terzo quesito scritto dell’Azionista<br />
ZOLA:<br />
“Per quale motivo tra i beneficiari dei diritti di cui sopra il Consigliere Delegato ha<br />
compreso numero 6 dirigenti originariamente beneficiati del piano di stock option<br />
annullato lo scorso anno?”.<br />
L’ing. Carlo PESENTI precisa che si tratta di nove Dirigenti e che essi sono<br />
adesso chiamati a partecipare al piano di incentivazione monetaria proposto a<br />
seguito dell’annullamento del precedente piano di stock: si tratta di una variazione di<br />
perimetro, essendo stato modificato il meccanismo di incentivazione.<br />
Il Presidente, quindi, dà lettura della quarta domanda scritta di ZOLA:<br />
“A che cosa è servito annullare il piano di Stock Options lo scorso anno, se poi i<br />
medesimi beneficiari hanno la possibilità di ottenere comunque diritti?”.<br />
L’ing. Carlo PESENTI evidenzia le similitudini e le diversità tra il piano di<br />
“stock option” annullato ed il proposto piano di incentivazione monetaria, facendo<br />
anche rinvio alla Relazione riportata nel fascicolo a stampa, ove sono indicate le<br />
motivazioni della sostituzione (in linea con un “trend” diffuso) nonché i meccanismi di<br />
funzionamento: pur essendo entrambi strumenti similari di incentivazione a medio e<br />
lungo termine, il piano di incentivazione monetaria proposto si profila maggiormente<br />
efficace.<br />
A queso punto, il Presidente dà lettura del quinto quesito di ZOLA:<br />
“A che scopo è stato previsto un limite di diritti attribuibili, se questo limite può<br />
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essere innalzato a piacimento dal Consiglio di Amministrazione ?”.<br />
Risponde sempre il Consigliere delegato, il quale evidenzia che il piano di<br />
incentivazione monetaria prevede una componente fissa ed una variabile, permette<br />
di tenere conto della mutazione degli eventi, delle variazioni di perimetro e delle<br />
condizioni di mercato esterne ed, in particolare, attraverso la componente variabile<br />
annuale, persegue l’obiettivo della incentivazione delle vendite a lungo termine: si<br />
tratta di un piano equo, predisposto con l’ausilio di Advisor che hanno fornito precise<br />
indicazioni tecniche e di tipo normativo.<br />
Esauriti gli interventi e le relative risposte, il Presidente dichiara chiusa la<br />
discussione sul sesto argomento di parte ordinaria dell'Ordine del giorno e dà atto<br />
che al momento continuano ad essere presenti n.ro 159 (centocinquantanove)<br />
Azionisti rappresentanti n.ro 120.380.785<br />
(centoventimilionitrecentottantamilasettecentottantacinque) azioni ordinarie, pari al<br />
67,966599% circa delle n.ro 177.117.564 azioni ordinarie emesse; sono presenti in<br />
sala n.ro 26 (ventisei) persone aventi diritto al voto.<br />
Quindi, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la proposta<br />
dell'Azionista Italmobiliare S.p.A. sul sesto argomento di parte ordinaria<br />
dell'Ordine del giorno, secondo il testo di deliberazione precedentemente letto dal<br />
Segretario e qui di seguito testualmente trascritto:<br />
"L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />
- preso atto della proposta degli Amministratori,<br />
delibera<br />
di elevare il monte totale di Diritti di partecipazione al «Piano di incentivazione<br />
monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per<br />
Dirigenti» dagli attuali 669.000 a 2.221.000.".<br />
Il Presidente chiede ad eventuali dissenzienti ed astenuti di comunicare al<br />
Segretario il nome e la quantità di azioni che rappresentano.<br />
La suddetta proposta, dopo prova e controprova, viene approvata a<br />
maggioranza nel modo seguente:<br />
• contrarie: n.ro 9.652.033 (novemilioniseicentocinquantaduemilatrentatré)<br />
Azioni votanti (tutte portate dalla delegata Signora ANDREITCHIKOVA Ekaterina,<br />
per i deleganti di cui all'Elenco "Allegato S" al presente verbale), pari all'8,017918%<br />
delle azioni votanti, corrispondenti al 5,449506% del capitale sociale rappresentato<br />
da azioni ordinarie;<br />
• astenute: n.ro 3.000 (tremila) Azioni votanti (tutte portate dall'Azionista<br />
Adriano GANDOLA), pari allo 0,002492% delle Azioni votanti, corrispondenti allo<br />
0,001694% del capitale sociale rappresentato da Azioni ordinarie;<br />
• favorevoli: tutte le rimanenti n.ro 110.725.752<br />
(centodiecimilionisettecentoventicinquemilasettecentocinquantadue) Azioni votanti,<br />
pari al 91,979590% delle Azioni votanti, corrispondenti al 62,515399% del capitale<br />
sociale rappresentato da Azioni ordinarie.<br />
Il Presidente proclama il risultato della votazione sul sesto argomento<br />
all'Ordine del Giorno, parte ordinaria.<br />
A questo punto, il Presidente dichiara esaurita la trattazione degli<br />
argomenti di parte ordinaria dell'Ordine del giorno alle ore 11:50 e passa alla<br />
trattazione degli argomenti di parte straordinaria dell’Ordine del giorno, per i quali si<br />
procederà a separata verbalizzazione con Atto pubblico.<br />
Si riporta qui di seguito l'elenco dei documenti come sopra allegati al<br />
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presente verbale:<br />
1. "Allegato A": Elenco nominativo degli Azionisti intervenuti, in proprio e/o per<br />
delega, con indicazione dei delegati, dei deleganti e delle Azioni possedute.<br />
2. "Allegato B": Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;<br />
3. "Allegato C": bilancio di esercizio e Note illustrative;<br />
4. "Allegato D": Relazione del Collegio Sindacale;<br />
5. "Allegato E": Parere della Società di revisione;<br />
6. "Allegato F": proposta di approvazione del bilancio, copertura della perdita e<br />
distribuzione del dividendo;<br />
7. "Allegato G": Relazione sul secondo punto, parte ordinaria, dell'Ordine del<br />
giorno;<br />
8. "Allegato H": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti:<br />
secondo punto, parte ordinaria, dell'Ordine del Giorno;<br />
9. "Allegato I”: Relazione sul terzo punto, parte ordinaria, dell'Ordine del giorno;<br />
10. "Allegato L": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti: terzo<br />
punto, parte ordinaria, dell'Ordine del Giorno;<br />
11. "Allegato M": Relazione sul quarto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del giorno;<br />
12. "Allegato N": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti:<br />
proposta di “Italmobiliare S.p.A.” sul quarto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del<br />
Giorno;<br />
13. "Allegato O": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti:<br />
proposta di “First Eagle “ sul quarto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del Giorno;<br />
14. "Allegato P": Relazione sul quinto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del giorno;<br />
15. "Allegato Q": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti:<br />
quinto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del Giorno;<br />
16. "Allegato R": Relazione sul sesto punto, parte ordinaria, dell'Ordine del giorno;<br />
17. "Allegato S": scheda voto di ANDREITCHIKOVA Ekaterina per i deleganti: sesto<br />
punto, parte ordinaria, dell'Ordine del Giorno;<br />
Il presente verbale, letto e sottoscritto.<br />
(Il Presidente)<br />
F.to Giampiero Pesenti<br />
(dott. Ing. Giampiero Pesenti)<br />
(il Segretario)<br />
F.to Avv. Filippo Calarco<br />
(dott. Filippo Calarco)<br />
***<br />
N. 46.880 di Repertorio<br />
Io sottoscritto Avv. FILIPPO CALARCO, Notaio in Bergamo, con Studio<br />
professionale in via Sant'Orsola n. 13, iscritto nel ruolo dei Notai del Collegio Notarile<br />
di Bergamo, certifico che l'estratto sopra riprodotto, con omissione degli allegati, è<br />
conforme all'originale verbale dell'Assemblea ordinaria del 18 aprile 2012, della<br />
Società quotata:<br />
"ITALCEMENTI" Fabbriche Riunite Cemento<br />
- Società per Azioni - Bergamo,<br />
in forma abbreviata:<br />
"<strong>Italcementi</strong> S.p.A."<br />
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con sede in Bergamo (Italia), Via G. Camozzi n. 124 - Società soggetta all’attività<br />
di direzione e coordinamento da parte di "Italmobiliare S.p.A." (art. 2497 bis del<br />
codice civile), codice fiscale e numero d’iscrizione al Registro delle Imprese di<br />
Bergamo (Italia): 00637110164, Società di nazionalità italiana, libro a me esibito e da<br />
me restituito.<br />
Bergamo, nel mio Studio professionale, 17 (diciassette) maggio 2012<br />
(duemiladodici).<br />
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