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Bilancio 2011 - Italcementi Group

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Esercizio <strong>2011</strong>


Indice<br />

PRESENTAZIONE<br />

Lettera agli stakeholders 4<br />

Presenza internazionale 6<br />

Highlights 8<br />

In Borsa 9<br />

INFORMAZIONI GENERALI<br />

Organi sociali 14<br />

Convocazione di Assemblea 23<br />

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE<br />

<strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione<br />

Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio 31<br />

L’economia e l’evoluzione settoriale internazionale 33<br />

Andamento economico e finanziario nel <strong>2011</strong> 34<br />

Rischi e incertezze 44<br />

Andamento della gestione per Paese e per settore di attività 48<br />

Progetto energia 55<br />

Rapporti con parti correlate 56<br />

Sistemi informativi 58<br />

Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo 62<br />

Innovazione 63<br />

E-business 63<br />

Vertenze e procedure in corso 64<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 65<br />

Evoluzione prevedibile della gestione 65<br />

<strong>Bilancio</strong> consolidato<br />

Prospetti contabili 68<br />

Note illustrative 73<br />

Allegati 143<br />

Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF 151<br />

Relazione della Società di revisione 152<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione<br />

Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio 157<br />

Rapporti con parti correlate 161<br />

Risorse umane 164<br />

Vertenze e procedure in corso 168<br />

Fondazione <strong>Italcementi</strong> Cav. Lav. Carlo Pesenti 168<br />

Andamento del Gruppo Ciments Français 170<br />

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 172<br />

Deliberazioni 209<br />

<strong>Bilancio</strong> d’esercizio<br />

Prospetti contabili 248<br />

Note illustrative 253<br />

Allegati 312<br />

Attestazione ex art. 154-bis comma 5 TUF 313<br />

Relazione del Collegio sindacale 314<br />

Relazione della Società di revisione 320<br />

PARTE STRAORDINARIA 321


Esercizio <strong>2011</strong><br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Via G. Camozzi, 124 - 24121 Bergamo - Italia<br />

Capitale Sociale € 282.548.942<br />

Registro delle Imprese di Bergamo<br />

Società soggetta all’attività di direzione<br />

e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A.<br />

Le foto riportate nella relazione illustrano i.lab, il nuovo Centro Ricerca e Innovazione del Gruppo <strong>Italcementi</strong> a Bergamo,<br />

progettato dall'architetto Richard Meier. i.lab, che si sviluppa su uno spazio di 23.000 metri quadrati, è stato realizzato nel<br />

rispetto dei criteri LEED, la più rigorosa certificazione di sostenibilità energetica e ambientale per l'edilizia.


Lettera agli stakeholders<br />

Innovazione, motore di sviluppo e di competitività<br />

Il <strong>2011</strong> è stato caratterizzato, per il quinto anno<br />

consecutivo, da uno scenario congiunturale<br />

particolarmente pesante che si è riflesso sul<br />

settore delle costruzioni. In questo quadro il<br />

nostro Gruppo ha continuato ad operare per<br />

contrastare gli effetti negativi sulla redditività<br />

della contrazione del fatturato con misure di<br />

recupero di efficienza industriale e di<br />

contenimento costi.<br />

I cromosomi dello spirito industriale, che ci<br />

hanno permesso di attraversare ormai quasi un<br />

secolo e mezzo di vita fra varie alternanze di<br />

cicli economici, hanno ancora una volta dato<br />

impulso alla capacità di reagire a contesti poco<br />

Giampiero e Carlo Pesenti in visita al Centro Ricerca i.lab<br />

favorevoli, anche grazie alla diversificazione<br />

geografica dei mercati in cui opera il Gruppo.<br />

Guardiamo quindi anche per l’immediato futuro a coniugare i valori della nostra tradizione con la<br />

proiezione verso il domani attraverso l'innovazione, la leva strategica su cui il Gruppo intende<br />

costruire il proprio vantaggio competitivo, contribuendo anche allo sviluppo della qualità della vita e<br />

dell’ambiente naturale.<br />

L’innovazione e la sostenibilità, al fianco di una nuova pianificazione di investimenti selettivi che<br />

interesserà il sistema produttivo del Gruppo in Bulgaria, Italia, India e Marocco, sono così gli<br />

elementi caratterizzanti del 2012.<br />

Quest’anno è stato inaugurato i.lab, il nuovo Centro della Ricerca e dell’innovazione <strong>Italcementi</strong>,<br />

progettato dall’architetto Richard Meier e realizzato nel rispetto dei criteri Leed, il più alto standard di<br />

certificazione energetica e ambientale per l’edilizia, che permette un risparmio energetico fino al<br />

60% rispetto ad un edificio tradizionale.<br />

i.lab è un motore di crescita e di competitività, un luogo dedicato alla ricerca e al suo trasferimento<br />

tecnologico nel campo dei materiali da costruzione, dove il cemento è generatore di architetture<br />

sostenibili e di edifici intelligenti.<br />

i.lab porta sul territorio e nei confronti della comunità la vocazione per l’innovazione fortemente<br />

radicata nel Gruppo e contemporaneamente il messaggio che l’industria può essere artefice della<br />

sostenibilità a vantaggio dell’economia, dell’ambiente e della società.<br />

Nell’ambito di i.lab ingegneri, tecnici e ricercatori lavoreranno insieme per integrare conoscenze con<br />

buone pratiche ed esperienze a supporto dell’innovazione tecnologica e facendo leva sulla strategia<br />

della sostenibilità.<br />

Nel 2012 il Gruppo <strong>Italcementi</strong> porta poi a compimento dieci anni di politiche per la sostenibilità<br />

documentate da un’accurata attività di divulgazione dei risultati raggiunti e dal continuo costruttivo<br />

rapporto con tutti gli stakeholders.<br />

4


In occasione di tale traguardo il Gruppo ha deciso di compiere un ulteriore passo in questa<br />

direzione, rendendo disponibile la Relazione sulla Sostenibilità congiuntamente con la Relazione<br />

Finanziaria Annuale.<br />

In questo decennio, la qualità e completezza delle informazioni si è arricchita, in linea con i requisiti<br />

di Global Reporting Initiative in base all’adesione nel 2010 al nuovo programma Global Compact<br />

delle Nazioni Unite, che vede riunite le aziende globali eccellenti sui temi della sostenibilità.<br />

In particolare, i Dieci Principi del Global Compact sottoscritti sono stati confermati come elementi<br />

fondanti delle Politiche del Gruppo e dai codici operativi di buona pratica e l’annuale Relazione sulla<br />

Sostenibilità riporta la Comunicazione sui Progressi di tutte le iniziative intraprese per contribuire<br />

agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.<br />

A fianco di questi impegni giunti ad un primo traguardo, ma ancora alla base di nuovi sviluppi in un<br />

mondo in continua e veloce evoluzione, proseguiremo nel 2012, in un contesto economico che<br />

permane caratterizzato da incertezze, i programmi di efficienza industriale e gestionale già delineati<br />

e con una rigorosa gestione della struttura finanziaria in grado di sostenere l’impegno per il futuro<br />

sviluppo del Gruppo.<br />

Giampiero Pesenti<br />

Presidente<br />

Carlo Pesenti<br />

Consigliere Delegato<br />

www.italcementigroup.com<br />

5


Presenza internazionale<br />

(al 31 dicembre <strong>2011</strong>)<br />

NORD AMERICA<br />

ESSROC<br />

CIMENT QUEBEC<br />

ESSROC SAN JUAN<br />

RIVERTON<br />

ARROW<br />

CAMBRIDGE<br />

CRIDER & SHOCKEY<br />

FRANCIA<br />

CIMENTS FRANCAIS<br />

CIMENTS CALCIA<br />

GSM<br />

UNIBÉTON<br />

AXIM<br />

SPAGNA<br />

FINANCIERA Y MINERA<br />

ITALIA<br />

ITALCEMENTI<br />

CALCESTRUZZI<br />

CTG<br />

AXIM ITALIA<br />

ITALGEN<br />

BELGIO<br />

CCB<br />

TERMINALI<br />

Albania<br />

Gambia<br />

Sri Lanka<br />

Mauritania<br />

(centro di macinazione)<br />

6


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione Presenza internazionale 6<br />

Informazioni generali Highlights 8<br />

Relazione finanziaria annuale In Borsa 9<br />

Parte straordinaria 321<br />

BULGARIA<br />

DEVNYA CEMENT<br />

VULKAN CEMENT<br />

GRECIA<br />

HALYPS CEMENT<br />

TURCHIA<br />

AFYON<br />

CIPRO<br />

VASSILIKO CEMENT<br />

EGITTO<br />

SUEZ CEMENT<br />

TOURAH CEMENT<br />

HELWAN CEMENT<br />

RMB<br />

MAROCCO<br />

CIMENTS DU MAROC<br />

ARABIA SAUDITA<br />

INTERNATIONAL CITY FOR<br />

READY MIX (JV)<br />

KUWAIT<br />

HILAL CEMENT COMPANY<br />

KAZAKISTAN<br />

SHYMKENT CEMENT<br />

INDIA<br />

ZUARI CEMENT<br />

TAILANDIA<br />

JALAPRATHAN CEMENT<br />

ASIA CEMENT<br />

CINA<br />

SHAANXI FUPING CEMENT<br />

7<br />

www.italcementigroup.com


Highlights<br />

Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attività<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010 Var. % Var. %*<br />

Cemento 3.056 3.315 (7,8) (2,7)<br />

Calcestruzzo / Inerti 1.388 1.038 33,8 3,5<br />

Altre attività 277 307 (10,1) (2,2)<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

Totale 4.721 4.660 1,3 (1,3)<br />

*variazione a perimetro e cambi costanti<br />

64,7% 29,4% 5,9% 71,1% 22,3% 6,6%<br />

Margine operativo lordo corrente<br />

(milioni di euro)<br />

Vendite e consumi interni<br />

per settore di attività<br />

53.7%<br />

<strong>2011</strong><br />

2.3%<br />

44.0%<br />

697<br />

(1.9)%<br />

(1.9)%*<br />

3.7%<br />

38.1<br />

51.1<br />

52.1<br />

Cement and<br />

clinker (Mt)<br />

58.0%<br />

2010<br />

Altri<br />

Nord America<br />

Europa centro-occidentale<br />

3.0%<br />

39.0%<br />

842<br />

36.7<br />

(5.1)%*<br />

53.2% 14.5<br />

9.5<br />

0.8%*<br />

*variazione a parità di perimetro<br />

Aggregates (Mt)<br />

Ready mixed<br />

concrete (Mmc)<br />

<strong>2011</strong><br />

2010<br />

Principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010 2009 2008 2007<br />

Ricavi 4.721 4.660 5.006 5.776 6.001<br />

Margine operativo lordo corrente 697 842 972 1.113 1.404<br />

Margine operativo lordo 738 839 957 1.103 1.405<br />

Risultato operativo 129 370 443 607 958<br />

Risultato dell’esercizio 91 197 215 277 612<br />

Risultato attribuibile al Gruppo (3) 46 71 142 424<br />

Flussi per investimenti 402 542 742 988 999<br />

Patrimonio netto totale 4.895 4.986 4.692 4.622 4.760<br />

Patrimonio netto di Gruppo 3.495 3.525 3.353 3.330 3.479<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093 2.231 2.420 2.679 2.418<br />

Numero dipendenti al 31 dicembre 19.896 20.139 21.155 22.243 23.706<br />

8


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione Presenza internazionale 6<br />

Informazioni generali Highlights 8<br />

Relazione finanziaria annuale In Borsa 9<br />

Parte straordinaria 321<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. in Borsa<br />

1 Capitale Sociale e Azionariato<br />

1.a Capitale Sociale al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Al 31.12.<strong>2011</strong>, il capitale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

è di € 282.548.942 diviso in n. 282.548.942<br />

azioni da nominali € 1 ciascuna di cui<br />

n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378<br />

azioni di risparmio.<br />

1 Azioni risparmio 37%<br />

2 Azioni ordinarie 63%<br />

1<br />

2<br />

1.b Azioni Ordinarie<br />

Rilevazione azionisti con possesso superiore<br />

al 2% al 31.12.<strong>2011</strong> (in base alle risultanze<br />

del libro soci, delle segnalazioni Consob,<br />

nonché di altre informazioni a disposizione).<br />

1 Italmobiliare 60,363%<br />

2 Azionariato diffuso 34,683%<br />

3 Gruppo FIRST EAGLE FUNDS (First Eagle<br />

Invest. Management, LLC) - USA 2,812%<br />

4 Azioni proprie 2,142%<br />

2<br />

3<br />

4<br />

1<br />

1.c Azioni Ordinarie<br />

Analisi azionariato diffuso in<br />

base alle risultanze del libro<br />

soci per le operazioni di<br />

pagamento dividendo Esercizio<br />

2010;<br />

Azionisti iscritti a libro soci:<br />

n. 19.793<br />

1 Persone fisiche 41,78% 7 Fondi italiani 1,62%<br />

2 Fondi esteri 21,05%<br />

8 Società estere 1,82%<br />

3 Banche estere 6,36% 9 Assicurazioni estere 1,52%<br />

4 Banche italiane 4,41% 10 Assicurazioni italiane 0,12%<br />

5 Brokers e Conti Omnibus 15,59% 11 Fiduciarie 1,24%<br />

6 Società italiane 3,70% 12 Enti 0,78%<br />

12<br />

10 7 6<br />

11 8<br />

Ticker symbol <strong>Italcementi</strong> <strong>Italcementi</strong> <strong>Italcementi</strong><br />

ordinarie risparmio portatore risparmio nominative<br />

BLOOMBERG: IT IM ITR IM -<br />

REUTERS: ITAI.MI ITAIn.MI -<br />

ISIN: IT0001465159 IT0001465167 IT0001465175<br />

1<br />

9<br />

2<br />

5<br />

3<br />

4<br />

2 Indicatori finanziari<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>2011</strong> 2010 2009 2008 2007<br />

(euro)<br />

Quotazioni (media annuale prezzi ufficiali):<br />

- Azione Ordinaria 5,855000 7,200000 8,893000 11,020000 20,022000<br />

- Azione di Risparmio 2,899000 4,007000 4,793000 7,889000 13,238000<br />

Dividendo per azione:<br />

- Azione Ordinaria 0,120000 (1) 0,120000 0,120000 0,180000 0,360000<br />

- Azione di Risparmio 0,186478 (1) 0,120000 0,120000 0,210000 0,390000<br />

Rendimento per azione (su media annuale prezzi ufficiali):<br />

- Azione Ordinaria 2,05% 1,67% 1,35% 1,63% 1,80%<br />

- Azione di Risparmio 6,43% 2,99% 2,50% 2,66% 2,95%<br />

(1) Proposta del Consiglio di Amministrazione del 2 marzo 2012<br />

www.italcementigroup.com<br />

9


3 Quotazioni e capitalizzazione<br />

3.a Quotazioni Azioni <strong>Italcementi</strong> (Prezzi Ufficiali) e “FTSE MIB INDEX” (02.01.2007 - 29.02.2012)<br />

25<br />

23<br />

21<br />

19<br />

17<br />

15<br />

13<br />

11<br />

9<br />

7<br />

5<br />

3<br />

1<br />

45.000<br />

43.000<br />

41.000<br />

39.000<br />

37.000<br />

35.000<br />

33.000<br />

31.000<br />

29.000<br />

27.000<br />

25.000<br />

23.000<br />

21.000<br />

19.000<br />

17.000<br />

15.000<br />

13.000<br />

11.000<br />

2 gen. 07<br />

11 feb. 07<br />

23 mar. 07<br />

2 mag. 07<br />

11 giu. 07<br />

21 lug. 07<br />

30 ago. 07<br />

9 ott. 07<br />

18 nov. 07<br />

28 dic. 07<br />

6 feb. 08<br />

17 mar. 08<br />

26 apr. 08<br />

5 giu. 08<br />

15 lug. 08<br />

24 ago. 08<br />

3 ott. 08<br />

12 nov. 08<br />

22 dic. 08<br />

31 gen. 09<br />

12 mar. 09<br />

21 apr. 09<br />

31 mag. 09<br />

10 lug. 09<br />

19 ago. 09<br />

28 set. 09<br />

7 nov. 09<br />

17 dic. 09<br />

26 gen. 10<br />

7 mar. 10<br />

16 apr. 10<br />

26 mag. 10<br />

5 lug. 10<br />

14 ago. 10<br />

23 set. 10<br />

2 nov. 10<br />

12 dic. 10<br />

21 gen. 11<br />

2 mar. 11<br />

11 apr. 11<br />

21 mag. 11<br />

30 giu. 11<br />

9 ago. 11<br />

18 set. 11<br />

28 ott. 11<br />

7 dic. 11<br />

16 gen. 12<br />

FTSE MIB INDEX<br />

25 feb. 12<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

Indice “FTSE MIB INDEX”<br />

3.b Andamento Azioni <strong>Italcementi</strong> (Prezzi Ufficiali) e “FTSE MIB INDEX” (base 02.01.2007 = 100)<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

2 gen. 07<br />

11 feb. 07<br />

23 mar. 07<br />

2 mag. 07<br />

11 giu. 07<br />

21 lug. 07<br />

30 ago. 07<br />

9 ott. 07<br />

18 nov. 07<br />

28 dic. 07<br />

6 feb. 08<br />

17 mar. 08<br />

26 apr. 08<br />

5 giu. 08<br />

15 lug. 08<br />

24 ago. 08<br />

3 ott. 08<br />

12 nov. 08<br />

22 dic. 08<br />

31 gen. 09<br />

12 mar. 09<br />

21 apr. 09<br />

31 mag. 09<br />

10 lug. 09<br />

19 ago. 09<br />

28 set. 09<br />

7 nov. 09<br />

17 dic. 09<br />

26 gen. 10<br />

7 mar. 10<br />

16 apr. 10<br />

26 mag. 10<br />

5 lug. 10<br />

14 ago. 10<br />

23 set. 10<br />

2 nov. 10<br />

12 dic. 10<br />

21 gen. 11<br />

2 mar. 11<br />

11 apr. 11<br />

21 mag. 11<br />

30 giu. 11<br />

9 ago. 11<br />

18 set. 11<br />

28 ott. 11<br />

7 dic. 11<br />

16 gen. 12<br />

25 feb. 12<br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

Indice “FTSE MIB INDEX”<br />

10


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione Presenza internazionale 6<br />

Informazioni generali Highlights 8<br />

Relazione finanziaria annuale In Borsa 9<br />

Parte straordinaria 321<br />

3.c Quotazioni Azioni <strong>Italcementi</strong> (Prezzi Ufficiali) e “FTSE MIB INDEX” (03.01.<strong>2011</strong> - 29.02.2012)<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

FTSE MIB INDEX<br />

2<br />

1<br />

0<br />

3 gen. 11<br />

13 gen. 11<br />

23 gen. 11<br />

02 feb. 11<br />

12 feb. 11<br />

22 feb. 11<br />

04 mar. 11<br />

14 mar. 11<br />

24 mar. 11<br />

03 apr. 11<br />

13 apr. 11<br />

23 apr 11<br />

03 mag. 11<br />

13 mag. 11<br />

23 mag. 11<br />

02 giu. 11<br />

12 giu. 11<br />

22 giu. 11<br />

02 lug. 11<br />

12 lug. 11<br />

22 lug. 11<br />

01 ago. 11<br />

11 ago. 11<br />

21 ago. 11<br />

31 ago. 11<br />

10 set. 11<br />

20 set. 11<br />

30 set. 11<br />

10 ott. 11<br />

20 ott. 11<br />

30 ott. 11<br />

09 nov. 11<br />

19 nov. 11<br />

29 nov. 11<br />

09 dic. 11<br />

19 dic. 11<br />

29 dic. 11<br />

08 gen. 11<br />

18 gen. 12<br />

28 gen. 12<br />

07 feb. 12<br />

17 feb. 12<br />

27 feb. 12<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

Indice “FTSE MIB INDEX”<br />

3.d Andamento Azioni <strong>Italcementi</strong> (Prezzi Ufficiali) e “FTSE MIB INDEX” (base 03.01.<strong>2011</strong> = 100)<br />

120<br />

110<br />

100<br />

90<br />

80<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

3 gen. 11<br />

13 gen. 11<br />

23 gen. 11<br />

02 feb. 11<br />

12 feb. 11<br />

22 feb. 11<br />

04 mar. 11<br />

14 mar. 11<br />

24 mar. 11<br />

03 apr. 11<br />

13 apr. 11<br />

23 apr 11<br />

03 mag. 11<br />

13 mag. 11<br />

23 mag. 11<br />

02 giu. 11<br />

12 giu. 11<br />

22 giu. 11<br />

02 lug. 11<br />

12 lug. 11<br />

22 lug. 11<br />

01 ago. 11<br />

11 ago. 11<br />

21 ago. 11<br />

31 ago. 11<br />

10 set. 11<br />

20 set. 11<br />

30 set. 11<br />

10 ott. 11<br />

20 ott. 11<br />

30 ott. 11<br />

09 nov. 11<br />

19 nov. 11<br />

29 nov. 11<br />

09 dic. 11<br />

19 dic. 11<br />

29 dic. 11<br />

08 gen. 11<br />

18 gen. 12<br />

28 gen. 12<br />

07 feb. 12<br />

17 feb. 12<br />

27 feb. 12<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

Indice “FTSE MIB INDEX”<br />

11<br />

www.italcementigroup.com


3.e Quotazioni e Capitalizzazione dal 03.01.<strong>2011</strong> al 29.02.2012<br />

Quotazione (euro)<br />

Capitalizzazione (milioni di euro)<br />

03.01.11 massima minima 29.02.12 03.01.11 massima minima 29.02.12<br />

Azione ordinaria 6,529 7,647 4,081 5,703 1.156 1.354 723 1.010<br />

Azione di risparmio 3,616 3,890 1,718 2,454 381 410 181 259<br />

Totale 1.537 1.764 904 1.269<br />

“FTSE MIB INDEX” 20.436 23.178 13.474 16.351<br />

3.f Capitalizzazione media mensile (gennaio <strong>2011</strong> - febbraio 2012)<br />

<strong>2011</strong> 2012<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

Capitalizzazione totale<br />

12


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione Presenza internazionale 6<br />

Informazioni generali Highlights 8<br />

Relazione finanziaria annuale In Borsa 9<br />

Parte straordinaria 321<br />

4 Scambi mensili presso Borsa Italiana<br />

4.a Numero azioni e prezzo medio ponderato<br />

Data Azioni ordinarie (euro) Azioni di risparmio (euro)<br />

Numero Prezzo medio Controvalore Numero Prezzo medio Controvalore<br />

azioni mensile scambiato azioni mensile scambiato<br />

scambiate ponderato scambiate ponderato<br />

Gennaio <strong>2011</strong> 22.840.216 6,311 144.143.991 3.445.499 3,562 12.271.747<br />

Febbraio 22.793.639 6,672 152.077.627 4.302.879 3,571 15.364.715<br />

Marzo 19.178.428 7,336 140.699.989 4.656.927 3,778 17.593.731<br />

Aprile 9.360.220 7,170 67.109.451 1.961.600 3,710 7.278.120<br />

Maggio 16.391.654 7,034 115.298.510 2.696.290 3,635 9.802.068<br />

Giugno 9.103.404 6,322 57.547.710 2.922.009 3,096 9.047.518<br />

Luglio 10.226.323 5,912 60.458.518 4.554.844 2,704 12.316.727<br />

Agosto 13.849.651 4,960 68.688.529 3.293.559 2,335 7.691.421<br />

Settembre 15.953.916 4,559 72.732.158 5.411.506 2,116 11.452.033<br />

Ottobre 12.186.079 4,707 57.362.988 2.625.846 2,210 5.804.094<br />

Novembre 19.388.888 4,646 90.079.014 3.686.258 1,979 7.294.241<br />

Dicembre 5.653.626 4,491 25.390.706 1.925.830 1,786 3.438.864<br />

Gennaio 2012 6.407.382 5,073 32.506.972 2.817.268 2,049 5.772.373<br />

Febbraio 6.311.299 5,750 36.292.403 3.576.974 2,354 8.420.20<br />

4.b Controvalori scambiati mensili (gennaio <strong>2011</strong> - febbraio 2012)<br />

<strong>2011</strong><br />

<strong>Italcementi</strong> risparmio<br />

<strong>Italcementi</strong> ordinarie<br />

2012<br />

13<br />

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Organi sociali<br />

Consiglio di amministrazione<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2012)<br />

Giampiero Pesenti 1 Presidente<br />

Pierfranco Barabani 1 Vicepresidente operativo<br />

Lorenzo Renato Guerini 8 Vicepresidente<br />

Carlo Pesenti 1-2 Consigliere delegato<br />

Giulio Antonello 7<br />

Alberto Bombassei 4-7<br />

Giorgio Bonomi<br />

Alberto Clô 3-5-6-7<br />

Federico Falck 1-5-6-7<br />

Danilo Gambirasi<br />

Carlo Garavaglia 7<br />

Italo Lucchini 4<br />

Sebastiano Mazzoleni<br />

Yves René Nanot 1<br />

Marco Piccinini<br />

Ettore Rossi 7-9<br />

Attilio Rota 1-5-6-7<br />

Carlo Secchi 5-6-7<br />

Elena Zambon 7<br />

Emilio Zanetti 4-7<br />

Paolo Santinoli 10 Segretario<br />

Collegio sindacale<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.<strong>2011</strong>)<br />

Sindaci effettivi<br />

Maria Martellini<br />

Mario Comana<br />

Luciana Gattinoni<br />

Sindaci supplenti<br />

Fabio Bombardieri<br />

Carlo Luigi Rossi<br />

Leonardo Cossu<br />

Direttore generale<br />

Giovanni Ferrario<br />

Presidente<br />

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari<br />

Carlo Bianchini<br />

Società di revisione<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2019)<br />

KPMG S.p.A.<br />

14<br />

1 Membro del Comitato esecutivo<br />

2 Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno<br />

3 Lead independent director<br />

4 Membro del Comitato per la remunerazione<br />

5 Membro del Comitato per il controllo interno<br />

6 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate<br />

7 Consigliere indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)<br />

8 Consigliere indipendente (ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)<br />

9 Membro dell’Organismo di vigilanza<br />

10 Segretario del Comitato esecutivo


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Caratteristiche professionali dei componenti<br />

il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale<br />

Consiglio di amministrazione<br />

Giampiero Pesenti<br />

Nato a Milano il 5 maggio 1931<br />

Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano<br />

Nel 1958 inizia la sua attività in <strong>Italcementi</strong> S.p.A., l’azienda di famiglia fondata nel 1864,<br />

nell’ambito della Direzione Tecnica.<br />

Nel 1983 diventa Direttore Generale, nel 1984 Consigliere Delegato e dal 2004 ricopre la<br />

carica di Presidente di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Sempre nel 1984 assume la carica di Presidente-Consigliere Delegato di Italmobiliare<br />

S.p.A., la società holding che controlla <strong>Italcementi</strong> S.p.A., il Gruppo Sirap Gema, ed altre<br />

società finanziarie e bancarie.<br />

Attualmente ricopre, inoltre, la carica di consigliere di amministrazione di Mittel S.p.A.,<br />

Allianz S.p.A., Compagnie Monegasque de Banque, Finter Bank Zurich ed in altre società<br />

appartenenti al Gruppo Italmobiliare.<br />

Pierfranco Barabani<br />

Nato a Milano il 9 settembre 1936<br />

Laurea in ingegneria civile - Politecnico di Milano<br />

Esercita la libera professione fino al 1970, anno in cui entra in <strong>Italcementi</strong> S.p.A. dove<br />

ricopre diversi incarichi: Assistente al Direttore Generale, Direttore Immobiliare, Direttore<br />

Centrale Affari Generali.<br />

Nel 1993 è nominato Direttore Generale della Società, incarico ricoperto fino al settembre<br />

1999.<br />

Lorenzo Renato Guerini<br />

Nato a Bergamo il 10 settembre 1949<br />

Laurea in Economia Aziendale – Università Bocconi di Milano<br />

Master alla “Wharton School” – University of Pennsylvania<br />

È dottore commercialista iscritto all’Ordine di Bergamo; Revisore contabile iscritto al<br />

Registro Nazionale dei Revisori Contabili; Perito iscritto all’Albo del Tribunale di Bergamo.<br />

Inizia la sua carriera professionale nel 1973 come revisore contabile all’Arthur Andersen.<br />

Nel 1978 entra come manager nel Gruppo Montedison dove si occupa di controllo<br />

gestionale delle società estere del Gruppo.<br />

Nel 1980 inizia la sua carriera nel Network KPMG: nel 1984 diviene partner; nel 1989<br />

avvia l’attività di revisione KPMG a Bergamo; nel 1994 diviene responsabile delle attività<br />

del Network KPMG a Milano; nel 1997 diviene Presidente di KPMG S.p.A., Chairman del<br />

Network italiano di KPMG e membro del Consiglio di Amministrazione di KPMG<br />

International, cariche che ricopre per 13 anni sino al raggiungimento del termine massimo<br />

statutariamente definito.<br />

Dal gennaio <strong>2011</strong> è libero professionista. Dall’aprile <strong>2011</strong> è membro del Consiglio di<br />

Amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Dal settembre <strong>2011</strong> è Vice Presidente di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

15<br />

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Carlo Pesenti<br />

Nato a Milano il 30 marzo 1963<br />

Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano<br />

Master di Economia e management - Università Bocconi di Milano<br />

Inizia la sua attività nel gruppo <strong>Italcementi</strong> svolgendo un significativo training presso<br />

diverse unità produttive del Gruppo e, in particolare, presso la Direzione centrale finanza<br />

amministrazione e controllo.<br />

Dopo aver ricoperto la carica di Condirettore generale, nel maggio 2004 è nominato<br />

Consigliere Delegato di <strong>Italcementi</strong>.<br />

Direttore generale di Italmobiliare.<br />

Giulio Antonello<br />

Nato a Bari il 12 aprile 1968.<br />

Laurea in Finanza – Wharton School, University of Pennsylvania e MIA alla Columbia<br />

University.<br />

Ha lavorato come investment banker per il gruppo Crédit Agricole a New York.<br />

Tornato in Europa, ha ricoperto diversi incarichi all’interno del gruppo cementiero Ciment<br />

Portland SA (attualmente parte di Holcim AG) in Svizzera.<br />

È stato membro del Consiglio di Amministrazione di varie società, tra cui Concrete Milano<br />

S.p.A., Dolomite Colombo S.p.A. e Industriale Calce S.p.A.<br />

Dal 2006 è Consigliere delegato di Alerion Clean Power S.p.A., società quotata alla Borsa<br />

di Milano ed attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili.<br />

Nel periodo 1996-<strong>2011</strong>, è stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di<br />

Campisi SIM, Telelombardia S.p.A., Antenna 3 S.p.A., Enertad S.p.A. (oggi ERG Renew),<br />

SIAS S.p.A., Industria e Innovazione S.p.A. e Reno de Medici S.p.A.<br />

Alberto Bombassei<br />

Nato a Vicenza il 5 ottobre 1940<br />

È Presidente di Brembo S.p.A., società leader nel mercato mondiale per la progettazione<br />

e produzione di sistemi frenanti nonché per l’innovazione tecnologica degli impianti<br />

frenanti a disco.<br />

Nel 2003 l’Università degli Studi di Bergamo gli ha conferito la Laurea honoris causa in<br />

Ingegneria Meccanica<br />

Nel 2004 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.<br />

Da giugno 2001 a maggio 2004 ha ricoperto la carica di Presidente di Federmeccanica.<br />

Da maggio 2004 è Vicepresidente di Confindustria per le Relazioni Industriali, Affari sociali<br />

e Previdenza.<br />

È membro, inoltre, del Consiglio di Amministrazione di Atlantia S.p.A., Pirelli & C. S.p.A.,<br />

Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A.<br />

16


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Giorgio Bonomi<br />

Nato a Bergamo il 2 novembre 1955<br />

Laurea in Giurisprudenza - Università Statale di Milano<br />

Avvocato in Bergamo. Revisore contabile.<br />

Esperto in contratti di distribuzione, ha partecipato alla creazione di alcuni dei più<br />

importanti consorzi d’acquisto italiani. Assiste alcuni tra i gruppi italiani leader nella<br />

pubblicità esterna e nella Grande Distribuzione per i quali segue in particolar modo lo<br />

sviluppo (M&A) e il contenzioso societario.<br />

Alberto Clô<br />

Nato a Bologna il 26 gennaio 1947 ove risiede - Coniugato con due figli<br />

Laurea in Scienze politiche - Università degli studi di Bologna<br />

Professore ordinario di Economia Industriale ed Economia dei Servizi Pubblici presso<br />

l’Università di Bologna.<br />

Nel 1995-1996 è stato Ministro dell’Industria e ad interim del Commercio con l’Estero e<br />

Presidente del Consiglio dei Ministri dell’Industria e dell’Energia dell’Unione Europea<br />

durante il semestre di Presidenza Italiana.<br />

Nel 1996 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce “Al Merito della<br />

Repubblica Italiana”.<br />

Federico Falck<br />

Nato a Milano il 12 agosto 1949 - Coniugato con due figli<br />

Laurea in ingegneria meccanica - Politecnico di Milano<br />

Inizia la propria attività professionale nel 1977 presso le Acciaierie Ferriere Lombarde<br />

Falck S.p.A. (oggi “Falck S.p.A.”); dopo uno stage negli Stati Uniti presso aziende del<br />

settore siderurgico, si occupa principalmente di produzione e acquisti per l’attività<br />

siderurgica; ricopre per molti anni la carica di Direttore Acquisti e di Direttore Generale.<br />

Attualmente ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Falck<br />

S.p.A. e di Falck Renewables S.p.A., società del Gruppo Falck quotata alla Borsa Valori di<br />

Milano (Segmento STAR); Consigliere di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio;<br />

Consigliere Regionale e Consigliere Sezione di Milano dell’Unione Cristiana Imprenditori<br />

Dirigenti, Membro della Giunta del Consiglio Direttivo di Assolombarda, Consigliere<br />

Fondazione Sodalitas (Associazione per lo Sviluppo dell’Imprenditoria nel Sociale),<br />

Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centesimus Annus.<br />

È stato Presidente di ADR, Aeroporti di Roma- Membro del Consiglio di Amministrazione di<br />

Camfin, del Credito Italiano, del Banco Lariano, di Cassa di Risparmio di Parma e<br />

Piacenza S.p.A., di Viscontea Assicurazioni, di Emittente Titoli e Presidente di Sodalitas.<br />

Danilo Gambirasi<br />

Nato a Bergamo il 22 gennaio 1932<br />

Diploma di Liceo scientifico<br />

Ricopre in <strong>Italcementi</strong> S.p.A. dapprima l’incarico di vice capo del Servizio Centrale<br />

Approvvigionamenti, quindi quello di responsabile della Direzione Relazioni Internazionali<br />

e Approvvigionamento Combustibili, incarico lasciato nel 1997 per raggiunti limiti d’età.<br />

17<br />

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Carlo Garavaglia<br />

Nato a Legnano (MI) il 15 maggio 1943<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Cattolica di Milano<br />

Dal 1972 è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano.<br />

Dal 1979 è Revisore Ufficiale dei Conti, ora Revisore Legale.<br />

Dal 1970 al 1976 è stato dirigente e partner della società di revisione KPMG Peat Marwick<br />

di Milano.<br />

È stato socio fondatore dello Studio Legale Tributario L. Biscozzi - A. Fantozzi e dal 1998<br />

è socio fondatore dello Studio Legale e Tributario Biscozzi Nobili.<br />

Amministratore di diverse società - quotate e non - è anche Console Onorario del<br />

Lussemburgo per la Lombardia.<br />

Italo Lucchini<br />

Nato a Bergamo il 28 dicembre 1943<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Bocconi di Milano<br />

Prima assistente all’Università Bocconi e professore incaricato all’Università di Bergamo,<br />

esercita la professione di dottore commercialista conducendo un avviato studio in Bergamo.<br />

Ricopre la carica di Consigliere di sorveglianza nella Unione di Banche Italiane S.c.p.a. e<br />

la carica di Presidente del Collegio Sindacale della Bmw Financial Services Italia S.p.A. e<br />

della BMW Italia S.p.A. e delle sue controllate, nonché della Fedrigoni S.p.A. e della<br />

Cartiere Fedrigoni & C. S.p.A.<br />

Sebastiano Mazzoleni<br />

Nato a Milano l’11 maggio 1968<br />

Laurea in Geologia - Università Statale di Milano<br />

Master in Business Administration (MBA) - SDA Bocconi, Milano<br />

Comincia la sua carriera professionale nel 1996 presso CTG S.p.A. dove è responsabile di<br />

attività di valutazione di giacimenti di materie prime per la fabbricazione del cemento,<br />

coordinando gruppi di lavoro in Italia, Francia, Spagna e Thailandia.<br />

Nel 2000 passa in forza alla Direzione Marketing di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. dove è<br />

corresponsabile della stesura di piani di marketing per nuovi prodotti e di analisi di<br />

benchmark per la realizzazione di matrici di posizionamento competitivo.<br />

Nel 2003 contribuisce alla realizzazione della nuova Direzione di Gruppo Marketing per<br />

Nuovi Prodotti, ove è stato responsabile della gestione dell’innovazione per Stati Uniti,<br />

Grecia, Bulgaria, Turchia, Egitto, Thailandia, Kazakhstan ed India fino al 2009. È stato<br />

responsabile a livello di Gruppo del nuovo progetto di valorizzazione di risorse<br />

recuperabili.<br />

Dal 2010 si occupa di non-profit e consulenza nell’ambito dell’innovazione.<br />

Yves René Nanot<br />

Nato ad Asnières (Francia) il 27 marzo 1937<br />

Laurea in ingegneria a Parigi<br />

Master e Ph.D. in Business Administration presso la University of California a Los Angeles<br />

Dopo vari incarichi ricoperti presso la Dupont de Nemours e poi nel Gruppo Total, dal 1993<br />

è entrato in Ciments Français dove ricopre la carica di Presidente.<br />

18


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Marco Piccinini<br />

Nato a Roma il 2 luglio 1952<br />

Ha frequentato il liceo e la Facoltà di Architettura. Ha successivamente ricevuto una<br />

formazione sulle “Tecniche del Negoziato Internazionale” presso l’Institut des Hautes<br />

Etudes Internationales di Ginevra.<br />

È amministratore di diverse società - quotate e non – in particolare nei settori<br />

automobilistico e finanziario.<br />

Cittadino Monegasco, è Consigliere di Governo per le Finanze e l’Economia del Principato<br />

di Monaco.<br />

Ettore Rossi<br />

Nato a Vicosoprano (Svizzera) il 4 agosto 1934<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano<br />

Ha svolto la sua attività lavorativa presso la società <strong>Italcementi</strong> dal settembre 1953 al 31<br />

dicembre 1999, sempre nell’ambito della Direzione Amministrativa Centrale.<br />

Dirigente Amministrativo dal 1967, ha ricoperto l’incarico di Capo della Segreteria della<br />

Direzione amministrativa Centrale (1977/1985), di Condirettore Amministrativo Centrale<br />

(1985/1986), di Direttore Centrale Finanza Amministrazione e Controllo (1986/1995) e di<br />

Vice Direttore Generale Amministrativo (1995/1999).<br />

È stato componente di Consigli di amministrazione e Collegi Sindacali di numerose società<br />

del Gruppo.<br />

Attilio Rota<br />

Nato a Bergamo il 5 dicembre 1935<br />

Laurea in giurisprudenza - Università degli studi di Pavia.<br />

È stato componente di consigli di amministrazione e collegi sindacali di diverse società nel<br />

settore editoriale, cementiero, agricolo nonché di enti pubblici e privati.<br />

Avvocato libero professionista in Bergamo.<br />

Consigliere-Censore della Banca d’Italia filiale di Bergamo.<br />

Carlo Secchi<br />

Nato a Mandello del Lario (LC) il 4 febbraio 1944<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Bocconi di Milano<br />

Diploma in Economic Planning (Institute of Social Studies - Den Haag - 1969-1970)<br />

Studi di perfezionamento presso il Netherlands Economic Institute e il Centre for<br />

Development Planning, Erasmus University (Rotterdam - 1970-1972)<br />

Professore ordinario di Politica Economica Europea dal 1 novembre 1983 e direttore<br />

dell’Istituto di Studi Latino-Americani e dei Paesi in Transizione (ISLA) presso l’Università<br />

Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano.<br />

Nell’ambito dell’attività di ricerca fa parte di numerosi comitati scientifici o consigli di<br />

amministrazione di enti a carattere scientifico-culturale.<br />

È amministratore di diverse società quotate e non.<br />

19<br />

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Elena Zambon<br />

Nata a Vicenza il 15 ottobre 1964<br />

Laurea in Economia Aziendale – Università Bocconi di Milano<br />

Dal 1989 al 1994 lavora per Citibank N.A. ove è responsabile degli investitori esteri sul<br />

mercato italiano e, successivamente, delle relazioni e delle valutazioni di rischio per la<br />

clientela istituzionale (in particolare Assicurazioni, Finanziarie e World Corporation<br />

<strong>Group</strong>s).<br />

Attualmente è Presidente della Zambon S.p.A., multinazionale farmaceutica fondata a<br />

Vicenza nel 1906, Vice Presidente della ZaCh System – Zambon Advanced Fine<br />

Chemicals S.p.A. e Consigliere di Zambon Company S.p.A. Holding di gruppo.<br />

È inoltre Presidente di Secofind SIM S.p.A., il Multi – Family Office fondato nel 2000 per<br />

estendere ad altre famiglie di imprenditori l’esperienza svolta nel wealth management per<br />

la famiglia Zambon dal 1994 nella selezione e nel controllo dei gestori patrimoniali.<br />

Nell’agosto del <strong>2011</strong> è stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione di Fondo<br />

Strategico Italiano.<br />

Emilio Zanetti<br />

Nato a Bergamo il 26 ottobre 1931<br />

Nel 2002 l’Università degli Studi di Bergamo gli ha conferito la Laurea honoris causa in<br />

Economia e Commercio.<br />

Nel 1986 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.<br />

Da luglio 1985 è Presidente di Banca Popolare di Bergamo S.p.A. (già Banca Popolare di<br />

Bergamo - Credito Varesino s.c.r.l.).<br />

Dal 1993 è consigliere e membro del Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria<br />

Italiana e già Vice Presidente della stessa dal 1998 al 2000.<br />

Da aprile 2007 è Presidente del Consiglio di Gestione di UBI BANCA (Unione di Banche<br />

Italiane).<br />

Da ottobre 1983 è consigliere di amministrazione di S.A.C.B.O. S.p.A. e Vice Presidente<br />

dal maggio 2008.<br />

Collegio sindacale<br />

Maria Martellini<br />

Nata a Roma l’8 luglio 1940<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Bocconi di Milano<br />

Specializzazione in Economics of Industry presso la London School of Economics di<br />

Londra.<br />

Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese.<br />

Dottore commercialista e Revisore contabile.<br />

Amministratore di diverse società, quotate e non.<br />

20


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Mario Comana<br />

Nato a Bergamo il 22 gennaio 1957<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università di Bergamo<br />

Specializzazione alla Harvard University, Cambridge.<br />

Dal 2000, professore ordinario di «Economia degli intermediari finanziari» presso la LUISS<br />

Guido Carli di Roma.<br />

Dottore Commercialista e autore di numerose pubblicazioni in campo bancario, svolge<br />

attività professionale come consulente per intermediari finanziari e di perito di parte e di<br />

ufficio per il Tribunale in materia finanziaria ed estimativa.<br />

Luciana Gattinoni<br />

Nata a Bergamo il 29 novembre 1950<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Bocconi di Milano<br />

Svolge l’attività di Dottore commercialista dal 1976 con prevalente riguardo agli aspetti<br />

societari, tributari e aziendalistici ed allo svolgimento di incarichi giudiziari nell’ambito di<br />

procedure concorsuali.<br />

Revisore di Enti senza scopo di lucro che operano in ambiti culturali e scientifici.<br />

Leonardo Cossu<br />

Nato a Verona il 23 maggio 1958<br />

Laurea in economia e commercio - Università di Brescia<br />

Iscritto all’albo unico dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed al Registro dei<br />

Revisori Contabili.<br />

Svolge l’attività classica di Dottore Commercialista, nonché di valutatore di aziende e di<br />

Consulente Tecnico per il Tribunale di Brescia, accompagnando e consigliando le Società<br />

clienti anche nei loro processi di consolidamento, di cambiamento, di sviluppo e di crescita<br />

in genere.<br />

Ha maturato particolare esperienza professionale nel campo societario in generale,<br />

svolgendo anche, da oltre quindici anni, la carica di Consigliere di amministrazione in<br />

società quotata alla Borsa Valori di Milano, sia come consigliere indipendente che non,<br />

seguendo l’iter della quotazione della stessa fin dal principio, con riguardo ai vari aspetti<br />

operativi, nonché al rapporto tra la società e gli azionisti in genere.<br />

Presidente del Collegio Sindacale e Sindaco effettivo, Consigliere di amministrazione e<br />

Consigliere delegato di numerose società anche quotate alla Borsa Valori di Milano<br />

operanti nel campo finanziario, bancario ed industriale.<br />

Presidente e coordinatore, da oltre qunidici anni, della Commissione Consultiva<br />

Liquidazione Parcelle dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di<br />

Brescia.<br />

21<br />

www.italcementigroup.com


Fabio Bombardieri<br />

Nato ad Alzano Lombardo (BG) il 14 agosto 1959<br />

Iscritto all’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili ed al Registro dei Revisori<br />

Contabili.<br />

Ricopre numerosi incarichi sia nell’ambito della volontaria giurisdizione che delle<br />

procedure concorsuali.<br />

Svolge la propria attività professionale prevalentemente nei confronti di società di medie<br />

dimensioni.<br />

Ricopre la carica di amministratore/sindaco in società operanti nel settore creditizio ed<br />

editoriale e di alcune fondazioni ed enti non commerciali.<br />

Carlo Luigi Rossi<br />

Nato ad Alzano Lombardo (BG) l’11 ottobre 1947<br />

Laurea in Economia e Commercio - Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano<br />

Titolare dal giugno 1975 dell’omonimo Studio professionale specializzato in consulenze<br />

contabili, amministrative, societarie e fiscali.<br />

Ricopre numerosi incarichi nell’ambito delle procedure concorsuali.<br />

Sempre nell’ambito giudiziario civile ricopre incarichi quale Consulente Tecnico del<br />

Giudice, mentre in quello penale quelli di Perito del Pubblico Ministero.<br />

22


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Convocazione di Assemblea<br />

I Signori azionisti sono convocati in Assemblea in prima convocazione il giorno 18 aprile<br />

2012 alle ore 10, in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, ed in seconda convocazione il<br />

giorno 19 aprile 2012, stessa ora e medesimo luogo, per deliberare sul seguente<br />

Ordine del giorno<br />

Parte ordinaria<br />

1) Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull’esercizio <strong>2011</strong>:<br />

esame del bilancio al 31 dicembre <strong>2011</strong> e deliberazioni conseguenti;<br />

2) Relazione sulla Remunerazione;<br />

3) Autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie;<br />

4) Integrazione del Consiglio di Amministrazione;<br />

5) Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale e determinazione del<br />

compenso;<br />

6) Proposta di aumento del monte diritti da asservire al “Piano di incentivazione monetaria<br />

a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per Dirigenti”.<br />

Parte straordinaria<br />

Proposta di modifica degli articoli 5 (Capitale sociale), 15 (Nomina del Consiglio di<br />

Amministrazione), 16 (Sostituzione degli amministratori), 26 (Nomina del Collegio<br />

Sindacale) e 27 (Sostituzione dei Sindaci) dello Statuto Sociale. Deliberazioni inerenti e<br />

conseguenti.<br />

* * *<br />

Legittimazione all’intervento: hanno diritto di intervenire in Assemblea coloro che, in<br />

conformità alle scritture contabili dell’intermediario, risultino essere titolari del diritto di voto<br />

al termine del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea<br />

in prima convocazione (5 aprile 2012).<br />

La legittimazione all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da<br />

una comunicazione alla Società effettuata dall’intermediario in favore del soggetto a cui<br />

spetta il diritto di voto. Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti<br />

successivamente al termine sopra richiamato non rilevano ai fini della legittimazione<br />

all’esercizio del diritto di voto in Assemblea. Pertanto, coloro che risulteranno titolari di<br />

azioni ordinarie della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati ad<br />

intervenire e votare in Assemblea.<br />

I Signori azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate dovranno<br />

previamente consegnare le stesse ad un intermediario in tempo utile per la loro<br />

immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione.<br />

Voto per delega: ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi<br />

rappresentare mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con<br />

facoltà di utilizzare il modulo disponibile presso la sede legale (via G. Camozzi 124,<br />

24121 Bergamo) e sul sito internet della Società www.italcementigroup.com. La delega<br />

può essere notificata alla Società mediante invio a mezzo raccomandata alla sede legale<br />

(Direzione Finanza - Ufficio Soci, all’indirizzo sopra indicato) ovvero mediante invio<br />

all’indirizzo di posta elettronica certificata: soci.italcementi@legalmail.it. Il rappresentante<br />

può, in luogo dell’originale, consegnare o trasmettere alla Società una copia della delega,<br />

anche su supporto informatico, attestando sotto la propria responsabilità la conformità<br />

della delega all’originale e l’identità del delegante.<br />

23<br />

www.italcementigroup.com


* * *<br />

Domande sulle materie all’ordine del giorno: gli Azionisti possono porre domande sulle<br />

materie all’ordine del giorno anche prima dell’Assemblea. Al fine di agevolare il corretto<br />

svolgimento dell’Assemblea e la sua preparazione, le medesime dovranno pervenire entro<br />

la fine del quarto giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea in<br />

prima convocazione (ossia entro il 12 aprile 2012) mediante invio a mezzo raccomandata<br />

presso la sede legale (Direzione Centrale Affari Societari - all’indirizzo sopra indicato)<br />

ovvero mediante comunicazione all’indirizzo di posta elettronica certificata<br />

affarisocietari@italcementi.legalmail.it accompagnata da idonea certificazione rilasciata<br />

dall’intermediario abilitato comprovante la titolarità all’esercizio del diritto di voto. Alle<br />

domande pervenute prima dell’Assemblea è data risposta al più tardi nel corso della<br />

stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso<br />

contenuto.<br />

Integrazione dell’ordine del giorno: ai sensi di legge e di statuto, gli azionisti che, anche<br />

congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale sociale<br />

rappresentato da azioni con diritto di voto, possono chiedere per iscritto, entro 10 giorni<br />

dalla pubblicazione del presente avviso di convocazione, l’integrazione dell’ordine del<br />

giorno dell’Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti. Le<br />

richieste dovranno essere trasmesse a mezzo raccomandata presso la sede legale<br />

(Direzione Centrale Affari Societari - all’indirizzo sopra indicato) ovvero mediante<br />

comunicazione all’indirizzo di posta elettronica certificata<br />

affarisocietari@italcementi.legalmail.it, accompagnate da apposita certificazione rilasciata<br />

dall’ intermediario abilitato comprovante la legittimazione all’esercizio del diritto di<br />

integrazione dell’ordine del giorno. Entro detto termine e con le medesime modalità deve<br />

essere consegnata al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui si<br />

propone la trattazione.<br />

Della integrazione sarà data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del<br />

presente avviso di convocazione, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l’Assemblea<br />

in prima convocazione; contestualmente sarà messa a disposizione del pubblico, la<br />

relazione predisposta dagli azionisti richiedenti accompagnata dalle eventuali valutazioni<br />

del Consiglio di Amministrazione.<br />

L’integrazione dell’ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali<br />

l’Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un<br />

progetto o di una relazione da essi predisposta.<br />

* * *<br />

Integrazione del Consiglio di Amministrazione: trattandosi di mera integrazione del<br />

Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea delibererà sulla proposta secondo le<br />

maggioranze di legge e dunque senza l’applicazione del voto di lista.<br />

Ai fini di un corretto svolgimento dei lavori assembleari si invitano gli Azionisti che, soli o<br />

unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari di una quota di<br />

partecipazione al capitale sociale con diritto di voto, non inferiore al 2%, a presentare le<br />

proprie candidature mediante deposito presso la sede sociale (Direzione Affari Societari -<br />

all’indirizzo sopra indicato) ovvero tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata<br />

affarisocietari@italcementi.legalmail.it, almeno 5 giorni prima di quello fissato per<br />

l’Assemblea di prima convocazione (ossia entro il 13 aprile 2012), unitamente alla<br />

seguente documentazione:<br />

24


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e<br />

attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e il<br />

possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla legge;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di<br />

ciascun candidato con l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo<br />

ricoperti presso altre società;<br />

c) le dichiarazioni di ciascun candidato circa l’eventuale possesso dei requisiti di<br />

indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice di autodisciplina;<br />

d) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le candidature;<br />

e) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina vigente.<br />

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le<br />

candidature sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei<br />

cinque giorni precedenti la data fissata per l’Assemblea in prima convocazione (ossia<br />

entro il 13 aprile 2012).<br />

Le candidature così pervenute saranno messe tempestivamente a disposizione del<br />

pubblico sul sito internet della società all’indirizzo www.italcementigroup.it.<br />

Resta comunque inteso che ciascun azionista ha la facoltà di presentare le proprie<br />

candidature direttamente in Assemblea.<br />

* * *<br />

Nomina del Collegio Sindacale: la nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di<br />

liste.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,<br />

documentino di essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale<br />

sociale con diritto di voto non inferiore al 2%.<br />

Ciascun Azionista non può presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta<br />

persona o società fiduciaria, più di una lista.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale<br />

avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare più di una lista, neppure<br />

per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie.<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.<br />

Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco<br />

effettivo e l’altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di<br />

non più di tre candidati alla carica di Sindaco effettivo e non più di tre candidati alla carica<br />

di Sindaco supplente.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale (Direzione Affari Societari -<br />

all’indirizzo sopra indicato) ovvero trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata<br />

affarisocietari@italcementi.legalmail.it almeno venticinque giorni prima di quello fissato per<br />

l’Assemblea in prima convocazione (ossia entro il 24 marzo 2012), unitamente alla<br />

seguente documentazione:<br />

25<br />

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a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano,<br />

sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità,<br />

nonché l’esistenza degli ulteriori requisiti prescritti dalla legge, dallo statuto e dal<br />

Codice di autodisciplina;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di<br />

ciascun candidato con l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo<br />

ricoperti presso altre società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le liste;<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina vigente.<br />

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le<br />

liste sono depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei<br />

ventuno giorni precedenti la data fissata per l’Assemblea in prima convocazione (ossia<br />

entro il 28 marzo 2012).<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di cui sopra è considerata come non<br />

presentata.<br />

Nel caso in cui, entro il termine di venticinque giorni precedenti la data dell’Assemblea<br />

(ossia entro il 24 marzo 2012), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste<br />

presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente, potranno<br />

essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e la soglia<br />

del 2% sopra indicata sarà ridotta della metà.<br />

* * *<br />

La documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a<br />

disposizione del pubblico nei termini di legge presso la sede legale, Borsa Italiana S.p.A. e<br />

sul sito internet della Società www.italcementigroup.com.<br />

In particolare:<br />

* 1° punto all’ordine del giorno - parte ordinaria: 21 giorni liberi precedenti l’Assemblea di<br />

prima convocazione;<br />

* 2° e 3° punto all'ordine del giorno - parte ordinaria: 21 giorni precedenti l'Assemblea di<br />

prima convocazione;<br />

* 4° e 6° punto all’ordine del giorno - parte ordinaria: 30 giorni precedenti l’Assemblea di<br />

prima convocazione;<br />

* 5° punto all’ordine del giorno - parte ordinaria: 40 giorni precedenti l’Assemblea di<br />

prima convocazione;<br />

* unico punto all’ordine del giorno - parte straordinaria: 21 giorni precedenti l’Assemblea<br />

di prima convocazione.<br />

Gli azionisti hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede legale<br />

e di ottenerne copia.<br />

* * *<br />

La regolare costituzione dell’Assemblea e la validità delle deliberazioni sulle materie<br />

all’ordine del giorno, sono disciplinate dalla legge.<br />

26


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 18<br />

Informazioni generali Organi sociali 14<br />

Relazione finanziaria annuale Convocazione di Assemblea 23<br />

Parte straordinaria 321<br />

Il capitale sociale è di euro 282.548.942, suddiviso in n. 177.117.564 azioni ordinarie ed in<br />

n. 105.431.378 azioni di risparmio, da nominali euro 1 cadauna. Alla data di pubblicazione<br />

del presente avviso, il numero delle azioni ordinarie che rappresentano il capitale sociale<br />

con diritto di voto, al netto quindi delle n. 3.793.029 azioni ordinarie proprie detenute dalla<br />

Società, è pari a n. 173.324.535.<br />

Il Consiglio di amministrazione<br />

(Avviso pubblicato l’8 marzo 2012 su “Il Sole - 24 Ore” e sul sito internet della Società)<br />

27<br />

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Relazione Finanziaria annuale<br />

<strong>Bilancio</strong> Consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

29<br />

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Relazione del Consiglio di amministrazione<br />

sulla gestione<br />

A seguito dell’adozione, da parte dell’Unione europea, del Regolamento n. 1606 del 2002,<br />

il bilancio consolidato <strong>2011</strong> di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è stato elaborato conformemente ai<br />

principi contabili internazionali (IAS/IFRS), così come i valori comparativi relativi al 2010.<br />

In base a quanto previsto dal citato Regolamento, i principi che devono essere adottati non<br />

includono le norme e le interpretazioni pubblicate dall’International Accounting Standards<br />

Board (IASB) e dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) al<br />

31 dicembre <strong>2011</strong>, ma non ancora omologate dall’Unione europea a tale data. L’Unione<br />

europea ha inoltre omologato ulteriori principi/interpretazioni che, per <strong>Italcementi</strong> S.p.A.,<br />

entreranno in vigore successivamente e per i quali si è deciso di non procedere ad<br />

un’applicazione anticipata.<br />

I principali cambiamenti rispetto al bilancio al 31 dicembre 2010 sono illustrati in dettaglio<br />

nelle note nella sezione “Espressione di conformità agli IFRS”.<br />

In merito al perimetro di consolidamento, si precisa che il gruppo Calcestruzzi è stato<br />

consolidato (con il metodo integrale) a far data dal 1° gennaio <strong>2011</strong>, mentre le attività del<br />

Gruppo in Turchia facenti capo a Set <strong>Group</strong> sono state considerate come disponibili per la<br />

vendita (applicazione dell’IFRS 5) da inizio anno e successivamente cedute alla fine del<br />

mese di marzo. L’applicazione dell’IFRS 5 ha comportato la rappresentazione in un’unica<br />

voce del conto economico del risultato da attività destinate alla vendita sia per l’esercizio in<br />

esame, sia per il 2010. La stessa rappresentazione vale per i flussi finanziari. Nel mese di<br />

dicembre sono state inoltre cedute le attività, localizzate in Italia, Francia, USA, Canada,<br />

Marocco e Spagna, operanti con il brand Axim nel settore degli additivi per cemento e<br />

calcestruzzo. Il dettaglio delle variazioni di perimetro è contenuto nelle note (nota 3).<br />

Indicatori di risultato<br />

Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, il Gruppo utilizza<br />

alcuni indicatori di larga diffusione, non previsti peraltro dagli IAS/IFRS.<br />

In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori / risultati intermedi:<br />

Mol corrente, Mol, Risultato operativo, derivanti dalla somma algebrica delle voci che li<br />

precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per l’Indebitamento<br />

finanziario netto, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle note<br />

illustrative.<br />

Le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi<br />

contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri<br />

società/gruppi e non essere quindi con esse comparabili.<br />

La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra<br />

richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,<br />

compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,<br />

patrimoniali e finanziarie del Gruppo, in relazione a valori comparativi e ad altri valori dello<br />

stesso periodo (es. variazione, rispetto all’esercizio precedente, dei ricavi, del Mol corrente<br />

e del risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi). L’indicazione di<br />

grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. effetto cambio sui<br />

30


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

ricavi e sui risultati economici), così come la presenza di commenti e valutazioni<br />

contribuisce inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.<br />

La relazione sulla gestione accoglie anche una serie di indici finanziari e patrimoniali<br />

(gearing, leverage, coverage) sicuramente rilevanti ai fini di una migliore comprensione<br />

dell’andamento del Gruppo, in relazione soprattutto all’evoluzione rispetto ai precedenti<br />

periodi. Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto<br />

economico generale e settoriale in cui il Gruppo ha operato, l’andamento dei diversi<br />

mercati e settori di attività, l’andamento dei prezzi di vendita e dei principali fattori di costo,<br />

le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che si sono manifestati nel<br />

periodo, l’evoluzione organizzativa, l’introduzione di leggi e regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle<br />

note illustrative, nella sezione relativa all’Indebitamento finanziario netto, sono contenute<br />

informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti da variazioni dei tassi di<br />

interesse e dei principali tassi di cambio.<br />

Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Risultati<br />

I risultati del Gruppo hanno inevitabilmente risentito del contesto economico internazionale<br />

ancora difficile che ha caratterizzato il <strong>2011</strong>.<br />

I volumi di vendita hanno registrato, a parità di perimetro, una flessione nei settori inerti e<br />

cemento, mentre nel settore del calcestruzzo è stata consuntivata una leggera crescita.<br />

I ricavi, pari a 4.720,5 milioni di euro (4.660,0 milioni di euro nel 2010), sono aumentati<br />

dell’1,3% (-1,3% a parità di cambi e perimetro), prevalentemente per effetto della<br />

variazione di perimetro del Gruppo.<br />

Il margine operativo lordo corrente, pari a 697,3 milioni di euro (841,7 milioni di euro), ha<br />

registrato una diminuzione del 17,2%.<br />

Il risultato operativo, dopo ammortamenti pari a 474,8 milioni di euro (461,2 milioni di<br />

euro) e svalutazioni di immobilizzazioni pari a 134,3 milioni di euro (8,0 milioni di euro), si è<br />

attestato a 129,0 milioni di euro (370,2 milioni di euro) con un calo del 65,2%.<br />

Il risultato ante imposte, pari a 53,0 milioni di euro (276,5 milioni di euro) è diminuito<br />

dell’80,8%.<br />

Dopo imposte di 68,8 milioni di euro (60,6 milioni di euro), il risultato da attività in<br />

funzionamento è stato negativo per 15,8 milioni di euro (risultato positivo di 215,8 milioni<br />

di euro nel 2010). Grazie alla plusvalenza netta di 106,9 milioni di euro, realizzata dalla<br />

vendita di Set <strong>Group</strong>, l’utile dell’esercizio si è attestato a 91,2 milioni di euro (197,1<br />

milioni di euro). La perdita attribuibile al Gruppo è stata di 3,1 milioni di euro (utile di 45,8<br />

milioni di euro), mentre l’utile attribuibile a terzi è diminuito a 94,3 milioni di euro, da 151,3<br />

milioni di euro nel 2010.<br />

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre <strong>2011</strong>, pari a 2.093,0 milioni di euro, è<br />

diminuito di 137,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (2.230,9 milioni di euro).<br />

31<br />

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Il patrimonio netto totale, pari a 4.894,9 milioni di euro è diminuito di 91,0 milioni di euro<br />

rispetto al 31 dicembre 2010, mentre il patrimonio netto attribuibile al Gruppo si è<br />

attestato a 3.494,9 milioni di euro, in diminuzione di 30,2 milioni di euro rispetto a quello di<br />

fine 2010 (3.525,1 milioni di euro).<br />

Fatti di rilievo nell’esercizio<br />

I fatti di rilievo che hanno interessato i primi nove mesi dell’esercizio, già illustrati nella<br />

Relazione finanziaria semestrale e nei Resoconti di gestione trimestrali, sono di seguito<br />

richiamati.<br />

A partire dal 1° gennaio <strong>2011</strong>, il gruppo Calcestruzzi è rientrato nel perimetro di<br />

consolidamento di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.. Con provvedimento del 20 aprile <strong>2011</strong>, il Tribunale<br />

di Caltanissetta ha disposto la completa revoca del sequestro preventivo della<br />

Calcestruzzi S.p.A., con la contestuale restituzione del complesso aziendale agli<br />

azionisti. In maggio, l’assemblea di Calcestruzzi S.p.A. ha approvato un aumento di<br />

capitale da 59,2 milioni a 110 milioni di euro, interamente sottoscritto e contestualmente<br />

versato da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per il 99,90% e da SICIL.FIN.S.r.l. (ora <strong>Italcementi</strong> Ingegneria<br />

S.r.l.) per lo 0,10%.<br />

Alla fine del mese di gennaio, a seguito delle tensioni politiche che hanno interessato<br />

l’Egitto, il Gruppo ha sospeso per circa una settimana le attività produttive nel Paese.<br />

Nel mese di marzo sono state realizzate le cessioni di Set <strong>Group</strong> Holding al gruppo turco<br />

Limak Holding e di Italgen Elektrik Uretim a Enerjisa (jv Sabanci-Verbund).<br />

A seguito della vendita in Borsa delle azioni detenute in Afyon Cimento Sanayii Turk<br />

A.S., la partecipazione di controllo di Ciments Français S.A si è ridotta dal 76,51% al<br />

51,0%. Alla fine di giugno, Mediobanca ha ricevuto l’incarico di financial advisor per la<br />

vendita dell’intera quota azionaria ancora detenuta nella società turca.<br />

Rispettivamente in agosto e in settembre, Moody’s Investor Services e Standard and<br />

Poor’s hanno confermato i rating Baa3 e BBB-/A-3, assegnati a <strong>Italcementi</strong> e Ciments<br />

Français, mentre hanno modificato l’outlook da stabile a negativo.<br />

Nel mese di settembre, il Gruppo, attraverso la società indiana Zuari Cement, ha acquisito<br />

da Zuari Industries il 74% di Gulbarga Cement, società situata nella regione del<br />

Karnataka e che ha allo studio un progetto per la realizzazione di una nuova cementeria<br />

con una capacità annua di 3 milioni di tonnellate di cemento.<br />

Di seguito sono presentati i fatti di rilievo del 4° trimestre, in parte già anticipati nel<br />

resoconto intermedio di gestione al 30 settembre <strong>2011</strong>.<br />

In ottobre, <strong>Italcementi</strong> Finance SA, la società di diritto francese che opera come<br />

strumento centralizzato di tesoreria del Gruppo, è stata autorizzata da Banque de France<br />

al varo di un programma di Commercial Paper per un controvalore massimo pari a 800<br />

milioni di euro. Il programma, con un rating a breve emesso da Moody’s di NP e di A3 da<br />

Standard & Poor’s, è incondizionatamente garantito da <strong>Italcementi</strong> S.p.A..<br />

Sul fronte delle azioni di efficienza e ottimizzazione delle strutture, il Gruppo ha definito<br />

una serie di misure e interventi sui costi che permetteranno di rafforzare i margini di<br />

redditività. Si stima che queste iniziative, in parte già avviate nel 4° trimestre del corrente<br />

esercizio, produrranno benefici nell’ordine dei 160 milioni di euro a regime.<br />

32


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Nel mese di dicembre, in linea con la politica di revisione di rating adottata dall’agenzia per<br />

quasi tutte le grandi imprese del settore cemento, Moody’s Investor Services ha ridotto i<br />

rating a lungo termine di <strong>Italcementi</strong> e Ciments Français, nonché il senior unsecured rating<br />

di <strong>Italcementi</strong> Finance e Ciments Français portandoli a Ba1.<br />

Sempre in dicembre sono state cedute al gruppo svizzero Sika tutte le attività nel<br />

settore degli additivi per calcestruzzo e cemento distribuiti con il brand Axim. Queste<br />

attività sono organizzate in sei società con impianti industriali e unità commerciali in Italia,<br />

Francia, USA, Canada, Marocco e Spagna, ricavi di circa 61 milioni di euro nel 2010 e in<br />

cui sono impegnati 150 dipendenti. L’accordo raggiunto prevede anche una partnership<br />

strategica che oltre alla R&D riguarda anche attività commerciali e la fornitura di additivi per<br />

il Gruppo.<br />

L’economia e l’evoluzione settoriale internazionale<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, l’economia mondiale ha presentato dinamiche molto differenziate non<br />

solo con riguardo all’andamento delle principali aree, ma anche sotto il profilo temporale.<br />

Ad una prima parte dell’anno ancora vivace, ha fatto seguito una seconda metà in sensibile<br />

rallentamento a causa dei rischi di stabilità finanziaria di alcuni Paesi dell’euro zona, delle<br />

politiche fiscali restrittive adottate in buona parte di quest’area, delle politiche monetarie più<br />

caute in diversi Paesi emergenti, nonché delle tensioni geo-politiche che hanno interessato<br />

soprattutto il Medio oriente. Nell’insieme dell’anno, la crescita economica globale, che era<br />

tornata nel 2010 a superare il 5%, si è collocata, secondo stime preliminari, nuovamente<br />

vicino ai suoi valori di lungo periodo (attorno al 3,5%); il tasso di crescita delle economie<br />

avanzate (1,6%) si è dimezzato rispetto all’anno precedente.<br />

I prezzi delle materie prime hanno in larga misura seguito il generale indebolimento ciclico;<br />

tuttavia i prezzi del petrolio hanno mostrato una notevole resistenza a diminuire, con<br />

quotazioni influenzate anche dal sensibile recupero del dollaro. Flessioni dei tassi di<br />

cambio, mercati azionari deboli e ridotti afflussi di capitali hanno contrassegnato l’ultima<br />

parte dell’anno in molti Paesi emergenti. Nonostante una diffusa moderazione salariale,<br />

nell’area avanzata l’inflazione è cresciuta più delle aspettative per effetto sia dei precedenti<br />

aumenti dei prezzi degli input di base, sia degli aggravi di imposizione indiretta all’interno<br />

delle citate politiche di austerità fiscale.<br />

Il deterioramento del clima macroeconomico si è riflesso, nelle economie avanzate,<br />

sull’attività nelle costruzioni, cogliendola nella fase finale della più lunga recessione dal<br />

dopoguerra e contribuendo in diversi Paesi a posporre ulteriormente il punto di svolta.<br />

Tuttavia, l’aspetto più evidente riguarda il divario delle posizioni cicliche nell’ambito dei<br />

Paesi del Gruppo, sia all’interno di quelli maturi, sia tra gli emergenti. Tra i primi si è<br />

evidenziato il discreto recupero delle costruzioni messo a segno da Francia e Belgio; nei<br />

Paesi meridionali dell’euro zona si è assistito invece ad una ulteriore sensibile contrazione<br />

dei saggi di attività. In posizione intermedia si sono collocati gli Stati Uniti, ove le spinte<br />

recessive in atto ormai da sei anni si sono verosimilmente esaurite, ma gli spunti di ripresa,<br />

dai pur bassissimi livelli raggiunti, appaiono ancora assai deboli.<br />

Nei Paesi emergenti la dinamica congiunturale delle costruzioni è rimasta in generale<br />

favorevole; in alcuni casi sono però affiorati sintomi di rallentamento indotti da politiche<br />

economiche più attente ad evitare l’eccessivo rigonfiamento di bolle speculative nel settore<br />

33<br />

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immobiliare. I risultati del Gruppo nell’area sono stati inoltre criticamente condizionati dalle<br />

vicende connesse alla complessa transizione politica attraversata dall’Egitto che non<br />

hanno mancato di influenzare anche l’attività nel settore delle costruzioni.<br />

Andamento economico e finanziario nel <strong>2011</strong><br />

Sintesi della situazione consolidata<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

(milioni di euro)<br />

(IFRS 5) % vs. 2010<br />

Ricavi 4.720,5 4.660,0 1,3<br />

Margine operativo lordo corrente 697,3 841,7 (17,2)<br />

% sui ricavi 14,8 18,1<br />

Altri oneri e proventi non ricorrenti 40,7 (2,3) n.s.<br />

Margine operativo lordo 738,1 839,4 (12,1)<br />

% sui ricavi 15,6 18,0<br />

Ammortamenti (474,8) (461,2) 3,0<br />

Rettifiche di valore su immobilizzazioni (134,3) (8,0) n.s.<br />

Risultato operativo 129,0 370,2 (65,2)<br />

% sui ricavi 2,7 7,9<br />

Proventi ed oneri finanziari (102,1) (89,8) 13,7<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie 7,5 (21,0) n.s.<br />

Risultato società contabilizzate con<br />

il metodo del patrimonio netto 18,6 17,1 9,3<br />

Risultato ante imposte 53,0 276,5 (80,8)<br />

% sui ricavi 1,1 5,9<br />

Imposte (68,8) (60,6) 13,5<br />

Risultato da attività in funzionamento (15,8) 215,8 n.s.<br />

Risultato da attività destinate alla cessione 106,9 (18,8) n.s.<br />

Utile (perdita) dell'esercizio 91,2 197,1 (53,7)<br />

% sui ricavi 1,9 4,2<br />

attribuibile a:<br />

Soci della controllante (3,1) 45,8 n.s.<br />

Interessenze di pertinenza di terzi 94,3 151,3 (37,7)<br />

Flussi finanziari dell'attività operativa 417,7 754,9 (44,7)<br />

Flussi per investimenti 402,4 542,2 (25,8)<br />

34


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Risultati trimestrali<br />

(milioni di euro)<br />

Esercizio<br />

<strong>2011</strong><br />

4° trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

3° trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

2° trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

1° trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

Ricavi 4.720,5 1.120,3 1.148,2 1.298,8 1.153,2<br />

Variazione % vs. 2010 1,3 2,9 (1,9) (3,8) 9,7<br />

Margine operativo lordo corrente 697,3 133,4 191,8 241,7 130,4<br />

Variazione % vs. 2010 (17,2) (24,6) (14,7) (19,6) (6,4)<br />

% sui ricavi 14,8 11,9 16,7 18,6 11,3<br />

Margine operativo lordo 738,1 154,7 193,0 242,3 148,0<br />

Variazione % vs. 2010 (12,1) (13,5) (14,7) (18,7) 8,8<br />

% sui ricavi 15,6 13,8 16,8 18,7 12,8<br />

Risultato operativo 129,0 (107,3) 78,3 122,4 35,6<br />

Variazione % vs. 2010 (65,2) n.s. (27,3) (31,3) 17,6<br />

% sui ricavi 2,7 (9,6) 6,8 9,4 3,1<br />

Risultato da attività in funzionamento (15,8) (121,1) 26,7 60,2 18,5<br />

Utile (perdita) del periodo 91,2 (121,6) 25,0 60,2 127,6<br />

% sui ricavi 1,9 (10,9) 2,2 4,6 11,1<br />

Utile (perdita) attribuibile ai soci<br />

della controllante (3,1) (126,4) 8,2 34,3 80,7<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093,0 2.093,0 2.218,6 2.256,7 2.166,4<br />

(a fine periodo)<br />

Vendite e consumi interni 4° trimestre<br />

I dati e le variazioni di seguito presentati non includono le attività di Set <strong>Group</strong> (Turchia),<br />

cedute alla fine del 1° trimestre <strong>2011</strong>, mentre recepiscono, per i settori calcestruzzo e<br />

inerti, il reintegro nel perimetro di consolidamento del gruppo Calcestruzzi.<br />

Cemento e clinker<br />

(m ilioni di ton nellate)<br />

4°Trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

Variaz. % vs<br />

4° Trim. 2010<br />

Storico<br />

Perimetro<br />

o mog eneo<br />

Inerti*<br />

(milioni di tonnellate)<br />

4°Trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

Variaz. % vs<br />

4° Trim. 2010<br />

Sto rico<br />

Per ime tro<br />

omogeneo<br />

4°Trim.<br />

<strong>2011</strong><br />

Calcestruzzo<br />

(milio ni di m³)<br />

Variaz. % vs<br />

4° Trim. 2010<br />

Stor ico<br />

Perimetro<br />

o mo geneo<br />

Europa<br />

centro-occidentale 4,3 (4,6) (4,6) 8,3 11,0 0,4 2,6 89,3 2,1<br />

Nord America 1,1 7,4 7,4 0,4 66,7 66,7 0,2 17,1 17,1<br />

Europa emergente,<br />

Nord Africa e Medio<br />

oriente 4,0 (3,0) (3,0) 0,3 2,8 2,8 0,6 4,8 1,9<br />

Asia 2,6 (5,0) (5,0) n.s. n.s. n.s. 0,1 (31,6) (31,6)<br />

Trading cemento<br />

e clinker 0,7 (3,3) (3,3) - - - n.s. n.s. n.s.<br />

Eliminazioni (0,5) n.s. n.s. - - - - - -<br />

Totale 12,2 (2,7) (2,7) 9,0 12,0 2,0 3,5 53,0 1,1<br />

Europa centro-occidentale: Italia, Franc ia, Belgio, Spagna, G recia - N ord Americ a: U.S.A., Canada - Europa emergente, Nord Afric a e<br />

Medio oriente: Egitto, Marocco, Bulgaria, Turchia, Kuwait, Arabia Saudita - Asia: India, Tailandia, Cina, Kazakistan<br />

I valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle società consolidate con il metodo<br />

proporzionale<br />

(*) escluse le uscite in conto lavorazione<br />

n.s. non significativo<br />

35<br />

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Nel settore cemento e clinker, i Paesi maturi hanno consuntivato una flessione, malgrado<br />

i progressi di Francia – Belgio e del Nord America. Nell’area Europa emergente, Nord<br />

Africa e Medio oriente, la crescita in Marocco e Bulgaria non ha compensato il calo<br />

registrato in Egitto. In Asia, l’aumento dei volumi di vendita in India non è stato sufficiente a<br />

coprire la contrazione negli altri mercati di attività, su cui hanno anche inciso le inondazioni<br />

che hanno colpito la Tailandia. Un calo è stato anche registrato dall’attività di Trading in<br />

relazione soprattutto agli scambi infra-gruppo.<br />

Nel settore degli inerti, il progresso rispetto al 4° trimestre 2010, è principalmente riferibile<br />

al buon andamento di Francia – Belgio, Italia e Nord America a fronte dei marcati cali di<br />

Grecia e Spagna.<br />

Nel settore del calcestruzzo, il leggero incremento, sempre a parità di perimetro, riflette in<br />

parte le dinamiche già esaminate per gli inerti con aumenti in Francia – Belgio, Italia e Nord<br />

America, cali in Grecia e Spagna. Il settore è stato anche caratterizzato dai forti progressi<br />

di Marocco e Kuwait e dalla sensibile contrazione in Egitto.<br />

Risultati 4° trimestre<br />

Nel 4° trimestre, i ricavi sono stati pari a 1.120,3 milioni di euro (+2,9%) con un progresso<br />

nell’Europa centro-occidentale, a seguito della positiva intonazione dei prezzi e dell’effetto<br />

perimetro in Italia e, in Nord America, per effetto dei positivi volumi di vendita. Per contro<br />

una flessione è stata registrata nell’insieme dai mercati emergenti, penalizzati soprattutto<br />

da Egitto e Tailandia e malgrado il buon andamento di Marocco e India. A parità di cambi e<br />

perimetro i ricavi sarebbero stati inferiori dell’1,7% rispetto al 4° trimestre 2010.<br />

Il margine operativo lordo corrente, pari a 133,4 milioni di euro, è in calo del 24,6%<br />

rispetto al 4° trimestre 2010.<br />

Il risultato operativo, negativo per 107,3 milioni di euro, si confronta con il valore positivo<br />

di 54,1 milioni di euro del 4° trimestre 2010. L’andamento negativo è stato influenzato<br />

principalmente da rilevanti (134,4 milioni di euro) svalutazioni di attività materiali,<br />

immateriali e avviamento, contro 7,4 milioni di euro dell’omologo periodo dell’anno<br />

precedente.<br />

Il 4° trimestre, in conseguenza di tali svalutazioni, ha registrato una perdita di 121,6 milioni<br />

di euro (utile di 63,6 milioni di euro nell’omologo periodo 2010).<br />

36


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Vendite e consumi interni nell’esercizio<br />

Come già precisato in relazione al 4° trimestre, anche i dati e le variazioni dei volumi riferiti<br />

all’intero esercizio non includono le attività di Set <strong>Group</strong>, mentre recepiscono il reintegro nel<br />

perimetro di consolidamento del gruppo Calcestruzzi.<br />

Volumi di vendita per area geografica<br />

Cemento e clinker<br />

(milioni di tonnellate)<br />

Variaz. % vs<br />

Variaz. % vs<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong><br />

Storico<br />

Perimetro<br />

omogeneo<br />

Inerti*<br />

(milioni di tonnellate)<br />

Storico<br />

Perimetro<br />

omogeneo<br />

Calcestruzzo<br />

(milioni di m³)<br />

Variaz. % vs<br />

2010<br />

Perimetro<br />

Storico<br />

omogeneo<br />

Europa<br />

centro-occidentale 18,8 (2,3) (2,3) 34,8 3,8 (5,8) 10,7 88,8 1,5<br />

Nord America 4,2 5,1 5,1 1,4 40,7 40,7 0,8 (1,4) (1,4)<br />

Europa emergente,<br />

Nord Africa e Medio<br />

oriente 16,1 (5,4) (5,4) 1,7 (16,7) (16,9) 2,4 3,5 0,5<br />

Asia 11,1 0,3 0,3 0,2 3,3 3,3 0,7 (5,9) (5,9)<br />

Trading cemento<br />

e clinker 2,7 (27,1) (27,1) - - - - n.s. n.s.<br />

Eliminazioni (1,8) n.s. n.s. - - - - - -<br />

Totale 51,1 (1,9) (1,9) 38,1 3,7 (5,1) 14,5 53,2 0,8<br />

I valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle società consolidate con il metodo<br />

proporzionale<br />

(*) escluse le uscite in conto lavorazione<br />

n.s. non significativo<br />

Nel settore cemento e clinker, la dinamica è stata di marginale flessione nei Paesi maturi,<br />

grazie ai progressi di Francia - Belgio e Nord America, che hanno contrastato le flessioni<br />

registrate in Italia, Grecia e Spagna. Il leggero incremento dell’Asia è stato sostenuto<br />

dall’India, in presenza di una stabilità in Tailandia (penalizzata, come detto, dal 4°<br />

trimestre) e del calo negli altri Paesi. L’area Europa emergente, Nord Africa e Medio oriente<br />

è stata soprattutto condizionata dalla flessione in Egitto, solo in parte compensata dal<br />

positivo andamento in Marocco. Una diminuzione dei volumi di vendita è stata registrata<br />

dall’attività di Trading in relazione soprattutto agli scambi infra-gruppo.<br />

Nel settore degli inerti, il calo, a parità di perimetro, è riferibile alla generalizzata<br />

contrazione dei volumi nell’Europa centro – occidentale (dove solo l’area Francia – Belgio<br />

ha registrato un progresso) e in Marocco. La flessione è stata in parte contenuta dal<br />

progresso in Nord America.<br />

Nel settore del calcestruzzo, sempre a parità di perimetro, si è consuntivato un leggero<br />

incremento. Il buon andamento di Francia – Belgio, Marocco e Kuwait ha più che<br />

compensato il calo in altri mercati.<br />

37<br />

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Ricavi e risultati operativi<br />

Contribuzione ai ricavi consolidati<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

(milioni di euro)<br />

<strong>2011</strong>/10<br />

% % % %(*)<br />

Settore di attività<br />

Cemento e clinker 3.056,3 64,7 3.315,0 71,1 (7,8) (2,7)<br />

Calcestruzzo e inerti 1.387,9 29,4 1.037,5 22,3 33,8 3,5<br />

Attività diverse 276,4 5,9 307,4 6,6 (10,1) (2,2)<br />

To tale 4.720,5 100,0 4.660,0 100,0 1,3 (1,3)<br />

Area geografica<br />

Europa centro-occidentale 2.596,3 55,0 2.337,6 50,2 11,1 1,3<br />

Nord America 404,7 8,6 414,6 8,9 (2,4) 2,5<br />

Europa emergente, Nord Africa e<br />

Medio oriente 1.009,5 21,4 1.237,7 26,6 (18,4) (13,2)<br />

Asia 497,9 10,5 445,3 9,5 11,8 16,2<br />

Trading cemento e clinker 138,6 2,9 136,2 2,9 1,8 1,0<br />

Altri 73,5 1,6 88,5 1,9 (16,9) (10,6)<br />

To tale 4.720,5 100,0 4.660,0 100,0 1,3 (1,3)<br />

(*) a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento<br />

Ricavi e risultati operativi per area geografica<br />

(milioni di euro)<br />

<strong>2011</strong> Var iaz. %<br />

vs. 2010<br />

Mol<br />

corrente<br />

<strong>2011</strong> Variaz. %<br />

vs. 2010<br />

<strong>2011</strong> Variaz. %<br />

vs. 2010<br />

Risultato<br />

operativo<br />

<strong>2011</strong> Variaz. %<br />

vs. 2010<br />

Europa centro-occidentale 2.680,8 11,4 307,1 (6,4) 340,3 3,4 (4,1) n.s.<br />

Nord America 405,1 (2,5) 16,3 (35,6) 23,0 5,8 (45,4) 5,8<br />

Europa emergente, Nord<br />

Africa e Medio oriente 1.030,2 (17,2) 316,7 (24,6) 317,8 (23,8) 193,1 (34,2)<br />

Asia 499,4 11,2 81,8 19,9 82,8 22,3 38,1 90,5<br />

Trading cemento e clinker 183,4 (20,0) 10,6 (25,6) 10,7 (25,5) 6,8 (40,0)<br />

Altri 423,9 (0,2) (33,8) (>100,0) (35,0) (>100,0) (58,1) (>100,0)<br />

Eliminazioni (502,3) n.s. (1,4) n.s. (1,5) n.s. (1,4) n.s.<br />

To tale 4.720,5 1,3 697,3 (17,2) 738,1 (12,1) 129,0 (65,2)<br />

n.s. non significativo<br />

Ricavi<br />

Mol<br />

L’aumento dei ricavi, pari all’1,3% rispetto al 2010, è stato determinato da andamenti<br />

sfavorevoli dell’attività (-1,3%) e di tassi di cambio rispetto all’euro (-2,2%), a fronte di un<br />

significativo effetto perimetro (+4,8%).<br />

Sull’andamento dei ricavi ha influito il calo dei volumi, in parte attenuato da una favorevole<br />

dinamica dei prezzi di vendita in alcuni Paesi, in particolare India, Italia, Tailandia e<br />

Marocco.<br />

A parità di perimetro e cambi, i Paesi maturi hanno registrato un aumento grazie a Francia-<br />

Belgio e Nord America.<br />

Il negativo effetto cambi è principalmente legato al deprezzamento di lira egiziana, dollaro<br />

USA e rupia nei confronti dell’euro.<br />

38


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

I risultati di gestione sono stati sostenuti dall’efficienza industriale e dalla crescente<br />

marginalità in Italia, ma sono stati penalizzati dagli eventi che hanno caratterizzato il<br />

mercato egiziano, dal consolidamento del gruppo Calcestruzzi e, a livello di risultato<br />

operativo dalle forti svalutazioni di attività. In questo complesso contesto, hanno gravato<br />

maggiori costi energetici e il deprezzamento di alcune valute nei confronti dell’Euro, mentre<br />

è da registrare il positivo apporto della gestione dei diritti di emissione di CO 2 e la<br />

valorizzazione dei titoli di efficienza energetica per un totale di 87,6 milioni di euro (55,2<br />

milioni di euro nel 2010).<br />

Il margine operativo lordo corrente, pari a 697,3 milioni di euro, è diminuito del 17,2%<br />

rispetto al 2010. Dopo proventi non ricorrenti netti di 40,7 milioni di euro (oneri netti di 2,3<br />

milioni di euro nel 2010), il margine operativo lordo, pari a 738,1 milioni di euro, ha avuto<br />

una flessione del 12,1% rispetto al precedente esercizio. Le componenti non ricorrenti sono<br />

la risultante di plusvalenze nette su smobilizzi di attività (66,3 milioni di euro) e oneri netti<br />

per ristrutturazioni aziendali (25,6 milioni di euro) riguardanti principalmente l’Italia.<br />

Il risultato operativo, dopo ammortamenti di 474,8 milioni di euro (461,2 milioni di euro) e<br />

rettifiche di valore per 134,3 milioni di euro (8 milioni di euro), si è attestato a 129,0 milioni<br />

di euro, in calo del 65,2% rispetto al 2010. Le rettifiche di valore di cui sopra si riferiscono<br />

ad avviamento (82,6 milioni di euro), immobilizzazioni materiali (36,6 milioni di euro) ed<br />

immateriali (15,1 milioni di euro) e sono dettagliate nelle note. Le rettifiche dell’avviamento<br />

si riferiscono ad acquisizioni effettuate in anni remoti in Spagna, Grecia ed Italia, Paesi<br />

maggiormente interessati dalla crisi di mercato.<br />

A livello di singoli Paesi, i progressi più significativi del margine operativo lordo corrente<br />

hanno riguardato Marocco, India, Tailandia mentre la diminuzione di gran lunga più<br />

rilevante ha interessato l’Egitto.<br />

Oneri finanziari e altre componenti<br />

Nel <strong>2011</strong> gli interessi netti correlabili all’indebitamento finanziario netto sono diminuiti a<br />

85,4 milioni di euro (90,4 milioni di euro nel 2010) come illustrato nelle note (nota n. 30).<br />

Complessivamente gli oneri finanziari, al netto dei proventi, sono aumentati da 89,8<br />

milioni di euro a 102,1 milioni di euro (+13,7%).<br />

Questa dinamica è stata determinata anche dalle differenze cambio nette negative che si<br />

sono attestate a 10,6 milioni di euro (differenze nette positive di 8,4 milioni di euro nel<br />

2010) con un incremento negativo di 19,0 milioni di euro rispetto al 2010 e dai derivati netti<br />

su operazioni di copertura dei diritti di emissione di CO 2 e dei Certified Emission Reduction<br />

(CER) con un effetto, sempre negativo, di 6,5 milioni di euro.<br />

Il risultato delle società valutate a patrimonio netto, pari a 18,6 milioni di euro, è<br />

aumentato rispetto al valore del 2010 (17,1 milioni di euro).<br />

Le rettifiche di valore di attività finanziarie, pari ad un valore positivo di 7,5 milioni di<br />

euro (valore negativo di 21,0 milioni di euro nel 2010), si riferiscono alla ripresa della<br />

perdita di valore del gruppo Calcestruzzi, iscritta al 31 dicembre 2010 nella riserva fair<br />

value per attività finanziarie disponibili per la vendita, riconosciuta a conto economico nel<br />

<strong>2011</strong> a seguito del consolidamento dello stesso gruppo Calcestruzzi dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

39<br />

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Risultato netto<br />

Il risultato ante imposte si è attestato a 53,0 milioni di euro, in diminuzione dell’80,8%<br />

rispetto all’esercizio 2010 (276,5 milioni di euro).<br />

Le imposte, pari a 68,8 milioni di euro, sono aumentate del 13,5% rispetto al 2010 (60,6<br />

milioni di euro), principalmente per effetto dell’apporto reddituale di Paesi a più elevata<br />

imposizione, di oneri non deducibili e per effetto della variazione del tasso di imposizione in<br />

Egitto che, a fine giugno <strong>2011</strong>, è stato elevato al 25% dal precedente 20%.<br />

Il risultato da attività in funzionamento è costituito da una perdita di 15,8 milioni di euro<br />

(utile di 215,8 milioni di euro nel 2010).<br />

La plusvalenza netta di 106,9 milioni di euro realizzata dalla vendita di Set <strong>Group</strong> ha<br />

determinato un utile di esercizio di 91,2 milioni di euro (197,1 milioni di euro) con una<br />

perdita attribuibile al Gruppo di 3,1 milioni di euro (utile 45,8 milioni di euro) e un utile<br />

attribuibile ai Terzi di 94,3 milioni di euro (151,3 milioni di euro).<br />

Totale conto economico complessivo<br />

Nel <strong>2011</strong> le componenti che, partendo dal risultato di periodo, determinano il conto<br />

economico complessivo, hanno avuto un saldo negativo di 57,9 milioni di euro (saldo<br />

positivo di 223,9 milioni di euro nel 2010) derivante principalmente da: differenze di<br />

conversione negative per 26,2 milioni di euro, variazioni negative di fair value su attività<br />

finanziarie disponibili per la vendita per 49,3 milioni di euro, variazioni positive di fair value<br />

degli strumenti finanziari derivati per 20,1 milioni di euro. Tenuto conto dell’utile di 91,2<br />

milioni di euro descritto nel precedente paragrafo e delle altre componenti, il totale conto<br />

economico complessivo dell’esercizio <strong>2011</strong> è stato positivo e pari a 33,2 milioni di euro<br />

(valore negativo di 47,2 milioni di euro attribuibile al Gruppo e valore positivo di 80,4<br />

milioni di euro attribuibile a terzi) rispetto a un totale, sempre positivo, di 420,9 milioni di<br />

euro del 2010 (200,9 milioni di euro attribuibili al Gruppo e 220,0 milioni di euro attribuibili a<br />

terzi).<br />

La tabella comparativa è contenuta nello specifico prospetto contabile “Prospetto del conto<br />

economico complessivo”.<br />

40


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Investimenti<br />

Investimenti per area geografica (*)<br />

Investimenti in Investimenti in Investimenti in Totale<br />

(milioni di euro)<br />

imm. finanziarie imm. materiali imm. immateriali investimenti<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Europa centro-occidentale 2,9 4,0 171,5 207,7 20,8 16,6 195,2 228,3<br />

Nord America - 0,5 18,4 42,3 0,1 0,5 18,5 43,3<br />

Europa emergente, Nord<br />

Africa e Medio oriente - 4,8 83,4 164,4 0,4 0,4 83,8 169,6<br />

Asia - 5,3 60,6 83,6 - - 60,6 88,9<br />

Trading cemento e clinker - - 3,8 2,5 0,1 0,2 3,9 2,7<br />

Altri e eliminazioni - 0,2 (0,1) 2,2 4,0 4,4 3,9 6,8<br />

Totale 2,9 14,8 337,6 502,7 25,4 22,1 365,9 539,6<br />

Variazione debiti<br />

per immobilizzazioni - 9,8 36,4 (7,2) - - 36,4 2,6<br />

Totale investimenti 2,9 24,6 374,0 495,5 25,4 22,1 402,4 542,2<br />

(*) i valori sono esposti in base all'area di destinazione dell'investimento<br />

Nel <strong>2011</strong>, i flussi per investimenti sono stati complessivamente pari a 402,4 milioni di euro,<br />

inferiori di 139,8 milioni di euro rispetto al 2010 (542,2 milioni di euro).<br />

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 374,0 milioni di euro, in<br />

diminuzione di 121,5 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (495,5 milioni di euro)<br />

per il completamento degli investimenti strategici che ancora avevano avuto un impatto nel<br />

2010; gli investimenti hanno interessato soprattutto Italia, Francia-Belgio, India, Egitto e<br />

Marocco.<br />

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali pari a 25,4 milioni di euro e in aumento di<br />

3,3 milioni di euro rispetto a quelli del 2010 (22,1 milioni di euro) hanno riguardato<br />

principalmente lo sviluppo software.<br />

Marginali sono stati i flussi per investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 2,9 milioni<br />

di euro (24,6 milioni di euro nel 2010).<br />

41<br />

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Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento<br />

finanziario netto<br />

Sintesi stato patrimoniale<br />

(milioni di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010<br />

Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari 4.470,8 4.628,2<br />

Avviamento e immobilizzazioni immateriali 2.017,4 2.150,4<br />

Partecipazioni e altre attività 670,4 651,6<br />

Attività non correnti 7.158,5 7.430,3<br />

Attività correnti 2.572,3 2.590,8<br />

Totale attività 9.730,8 10.021,1<br />

Patrimonio netto atttribuibile ai soci della controllante 3.494,9 3.525,1<br />

Patrimonio netto attribuibile a terzi 1.400,0 1.460,8<br />

Totale patrimonio netto 4.894,9 4.985,9<br />

Passività non correnti 2.802,9 3.266,2<br />

Passività correnti 2.033,1 1.769,0<br />

Totale passività 4.835,9 5.035,2<br />

Totale patrimonio e passività 9.730,8 10.021,1<br />

Sintesi dei flussi finanziari<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Indebitamento finanziario netto a inizio periodo (2.230,9) (2.419,9)<br />

Flussi dell'attività operativa:<br />

Flussi ante variazione capitale d'esercizio 438,5 621,1<br />

Variazione capitale d'esercizio (20,8) 133,8<br />

Totale flussi dell'attività operativa 417,7 754,9<br />

Investimenti:<br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali (399,5) (517,6)<br />

Immobilizzazioni finanziarie (2,9) (24,6)<br />

Investimenti totali (402,4) (542,2)<br />

Disinvestimenti 184,2 143,2<br />

Dividendi distribuiti (142,6) (130,0)<br />

Indebitamento netto gruppo Calcestruzzi al 1° gennaio <strong>2011</strong> (217,7) -<br />

Flussi netti da attività destinate alla cessione (Set <strong>Group</strong> Holding) 279,2 (6,1)<br />

Altri 19,5 (30,7)<br />

Variazione indebitamento finanziario netto 137,9 189,0<br />

Indebitamento finanziario netto a fine periodo (2.093,0) (2.230,9)<br />

Composizione dell’indebitamento finanziario netto<br />

(milioni di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010<br />

Impieghi monetari e finanziari a breve termine (659,7) (835,6)<br />

Debiti finanziari a breve termine 756,7 535,4<br />

Attività finanziarie a medio / lungo termine (117,1) (65,0)<br />

Debiti finanziari a breve / lungo termine 2.113,1 2.596,1<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093,0 2.230,9<br />

42


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre <strong>2011</strong> si è attestato a 2.093,0 milioni di<br />

euro, con una riduzione di 137,9 milioni di euro rispetto alla fine del 2010, malgrado l’effetto<br />

negativo di 217,7 milioni di euro determinato dal consolidamento del gruppo Calcestruzzi<br />

dal 1° gennaio <strong>2011</strong>. In presenza di minori flussi derivanti dall’attività operativa, il<br />

miglioramento è stato soprattutto sostenuto dalle cessioni di attività ritenute non più<br />

strategiche (principalmente Turchia, Axim).<br />

Indici finanziari<br />

(Valori assoluti in milioni di euro)<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

31.12.2010<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093,0 2.230,9<br />

Patrimonio netto consolidato 4.894,9 4.985,9<br />

"Gearing"%<br />

42,8<br />

44,7<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093,0 2.230,9<br />

Mol corrente 697,3 836,3<br />

"Leverage"<br />

3,0 2,7<br />

<strong>2011</strong><br />

2010<br />

Mol corrente 697,3 836,3<br />

Oneri finanziari netti* 126,1 115,5<br />

"Coverage"<br />

5,5<br />

7,2<br />

* oneri finanziari al netto di plus valenze/minusvalenze su cessione di partec ipazioni<br />

Patrimonio netto<br />

Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre <strong>2011</strong>, pari a 4.894,9 milioni di euro, è<br />

diminuito di 91,0 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2010 (4.985,9 milioni di<br />

euro).<br />

Le principali variazioni hanno riguardato, relativamente agli incrementi:<br />

- l’utile d’esercizio di 91,2 milioni di euro;<br />

- le plusvalenze di 62,8 milioni di euro sulla cessione delle azioni di Afyon;<br />

quanto alle diminuzioni:<br />

- i dividendi erogati per 142,8 milioni di euro;<br />

- la variazione netta di 32,9 milioni di euro delle riserve di fair value per derivati e attività<br />

disponibili per la vendita;<br />

- l’acquisto di azioni proprie di Ciments Français per 35,9 milioni di euro;<br />

- la diminuzione delle riserve di conversione per 25,0 milioni di euro.<br />

Alla data del 31 dicembre <strong>2011</strong> non sono intervenuti cambiamenti, rispetto a fine dicembre<br />

2010, sulle azioni proprie in portafoglio. <strong>Italcementi</strong> S.p.A. deteneva n. 3.793.029 azioni<br />

ordinarie proprie (pari al 2,14% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie) a<br />

servizio dei piani di stock option e n. 105.500 azioni proprie di risparmio (0,1% del capitale<br />

rappresentato da azioni di risparmio).<br />

43<br />

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Raccordo del risultato e del patrimonio netto della Capogruppo<br />

con il risultato e il patrimonio netto attribuibili al Gruppo<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong><br />

Utile della Capogruppo (<strong>Italcementi</strong> S.p.A.) 7,0<br />

Rettifiche da consolidamento:<br />

- Risultati netti delle società consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo) 562,0<br />

- Eliminazione dei dividendi infragruppo incassati nell'esercizio (507,2)<br />

- Storno delle svalutazioni (rivalutazioni) in partecipazioni consolidate 89,2<br />

- Eliminazioni (utile) perdite intersocietarie e altre variazioni (59,9)<br />

- Utile consolidato 91,2<br />

- Attribuibile a terzi 94,3<br />

- Attribuibile ai soci della controllante (3,1)<br />

31 dicembre <strong>2011</strong><br />

Patrimonio netto della Capogruppo (<strong>Italcementi</strong> S.p.A.) 1.784,6<br />

Rettifiche da consolidamento:<br />

- Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate<br />

• Valore di carico delle partecipazioni consolidate (8.464,4)<br />

• Patrimoni netti delle società consolidate (secondo i principi contabili di Gruppo) 11.574,6<br />

- Patrimonio netto consolidato 4.894,9<br />

- Patrimonio attribuibile a terzi 1.400,0<br />

- Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 3.494,9<br />

Rischi e incertezze<br />

Nel maggio 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha istituito la Direzione Risk Management, a riporto del<br />

Consigliere delegato di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., con l’obiettivo di migliorare la capacità di<br />

creazione di valore per gli stakeholders anche attraverso una gestione ottimale del rischio<br />

di impresa (Enterprise Risk Management, ERM). La missione di questa funzione consiste<br />

nel garantire un approccio strutturato della gestione dei rischi, integrato nella strategia di<br />

sviluppo del Gruppo e di sostenere il miglioramento delle performance attraverso<br />

l’identificazione, la misurazione, la gestione e il controllo dei principali rischi.<br />

La creazione della Direzione Risk Management si integra nel programma di “Risk &<br />

Compliance”, avviato nel 2008, ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring<br />

Organizations of the Tradeway Commission (COSO) e articolato nelle fasi seguenti:<br />

1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di<br />

Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per l’analisi e valutazione dei correlati<br />

eventi di rischio;<br />

2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio<br />

identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento e orizzonte temporale al fine<br />

di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;<br />

3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di<br />

governo nell’ambito del Gruppo nonché delle azioni necessarie per integrare e<br />

migliorare i sistemi di risk management; alcuni rischi operativi sono gestiti a livello delle<br />

singole Società, mentre altri, che richiedono competenze specifiche o coinvolgono<br />

diverse responsabilità, sono gestiti a livello di Gruppo;<br />

44


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

4. implementazione delle strategie/azioni di mitigazione definite e sviluppo del processo di<br />

Enterprise Risk Management;<br />

5. informazioni al Top Management e agli Organismi di controllo sui principali rischi, sulla<br />

loro gestione ed evoluzione; attraverso questa fase la quantificazione dei rischi e delle<br />

opportunità è integrata nel processo di gestione d’impresa, ad esempio nel budget, nelle<br />

riprevisioni dei risultati e nelle valutazioni dei progetti strategici.<br />

Sviluppo sostenibile e gestione dei rischi: protezione delle persone e dei beni<br />

Lo sviluppo sostenibile propone un equilibrato approccio all’attività di impresa finalizzato a<br />

conciliare crescita economica, protezione dell’ambiente e componente sociale.<br />

Perseguendo costantemente un equilibrio ottimale tra queste dimensioni e facendo<br />

partecipi i soggetti coinvolti dei benefici che ne derivano, il valore a lungo termine di<br />

un’impresa, la sua capacità di sopravvivere e il suo vantaggio competitivo aumentano<br />

contribuendo alla prevenzione dei rischi industriali.<br />

Il Gruppo verifica che i programmi di protezione e prevenzione siano costantemente<br />

applicati al personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi e a tutte le attività<br />

delle varie filiali.<br />

I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative del Gruppo nell’ambito dello sviluppo<br />

sostenibile sono oggetto di una specifica “Relazione sulla sostenibilità” e sono comunque<br />

più sinteticamente illustrati nella specifica sezione contenuta nella presente relazione.<br />

Il Programma di Protezione del Patrimonio (PPP) è proseguito nel <strong>2011</strong> con l’obiettivo di<br />

qualificare l’importanza dei rischi e di realizzare una appropriata politica di prevenzione e<br />

protezione, limitando così danni ai beni e conseguenti perdite di gestione. Questo<br />

programma è divenuto ormai un consolidato processo nell’ambito del Gruppo.<br />

Rischi legati al contesto economico generale e settoriale<br />

Il contesto economico e finanziario costituisce un elemento di rischio per il Gruppo, anche<br />

in relazione allo specifico settore di attività, sensibile alle dinamiche congiunturali. La<br />

propensione ad investire nelle costruzioni da parte di famiglie e imprese risulta infatti<br />

condizionata dalle incertezze e dalle rigidità che caratterizzano il contesto di riferimento.<br />

Rischi correlati ai fattori energetici<br />

Il costo dei fattori energetici, che rappresenta una quota rilevante dei costi variabili di<br />

produzione del Gruppo, può registrare variazioni significative in relazione a fattori esterni<br />

non controllabili. Il Gruppo ha adottato una serie di misure atte a mitigare i rischi relativi a<br />

disponibilità di alcuni fattori energetici, tramite la sottoscrizione di contratti di fornitura a<br />

medio termine, mentre l’organizzazione centralizzata degli approvvigionamenti consente di<br />

beneficiare di rapporti più efficaci con i fornitori, gestendo in modo ottimale le scorte e<br />

ottenendo condizioni di acquisto competitive.<br />

45<br />

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Rischi correlati alla disponibilità di materie prime<br />

La disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di<br />

investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di proprietà (in maggioranza),<br />

sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati<br />

nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre materie prime<br />

importanti sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e<br />

duraturo l’approvvigionamento, nell’ambito di termini e condizioni ai migliori livelli di<br />

mercato.<br />

Rischi ambientali<br />

Nella “Relazione sulla sostenibilità” e nella sezione dedicata allo Sviluppo sostenibile<br />

contenuta nella presente relazione, sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire<br />

i rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di<br />

CO 2 , le società europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di<br />

emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti<br />

assegnati. In tal senso la posizione del Gruppo è costantemente monitorata per una<br />

corretta gestione del rischio (v. anche la nota 22 nelle note illustrative).<br />

Rischi finanziari<br />

L’attuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese e la<br />

conseguente loro capacità di autofinanziamento e di determinare difficoltà nello<br />

svolgimento di una normale e ordinata operatività del mercato finanziario.<br />

Il Gruppo provvede all’approvvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del<br />

tasso d’interesse, del tasso di cambio e del rischio di controparte, nei confronti di tutte le<br />

società che rientrano nell’area di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari<br />

derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi d’interesse e dei tassi di<br />

cambio in relazione alla natura del debito e all’attività internazionale. Una dettagliata<br />

disamina di questi tipi di rischio è contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota<br />

22 dedicata all’Indebitamento finanziario netto.<br />

Rischi di rating di credito<br />

La capacità del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende<br />

da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating<br />

di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,<br />

nella struttura del credito e nel profilo di liquidità. Pertanto un peggioramento dei rating di<br />

credito può influire sulla capacità del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti<br />

ripercussioni negative.<br />

Rischi legali<br />

Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati sono stati operati<br />

gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano<br />

dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni con<br />

l’immediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.<br />

46


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Rischi di conformità<br />

Il Gruppo è soggetto a normative particolari concernenti la qualità dei prodotti<br />

commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state<br />

istituite specifiche attività di monitoraggio.<br />

Più in generale, il programma “Risk and Compliance” ha sviluppato, nei Paesi in cui il<br />

Gruppo è presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e<br />

raccomandazioni per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali.<br />

Questo programma è aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.<br />

Rischi politici<br />

Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie<br />

di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di<br />

alcune filiali nei Paesi emergenti.<br />

Rischi legati al processo di informativa finanziaria<br />

Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in<br />

relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della<br />

sezione “Corporate Governance” contenuta nella relazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A..<br />

Assicurazioni<br />

Nell’interesse di tutte le filiali del Gruppo, <strong>Italcementi</strong> ha sottoscritto, con primarie società di<br />

assicurazione, polizze a copertura dei rischi che possono gravare su persone e beni,<br />

nonché dei rischi di responsabilità Prodotti e civile verso terzi. Nell’ambito della propria<br />

politica di copertura dei rischi, il Gruppo provvede ad ottimizzare i costi di gestione del<br />

rischio valutandone la diretta presa in carico e il trasferimento al mercato. Tutte le polizze<br />

sono negoziate nell’ambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra la<br />

probabilità di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per ognuna delle filiali.<br />

47<br />

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Andamento della gestione per Paese e per settore di<br />

attività<br />

Il Gruppo nel <strong>2011</strong><br />

Cemento:<br />

Unità<br />

cementerie a ciclo completo 54<br />

centri di macinazione 10<br />

terminali di trading 5<br />

Inerti:<br />

cave 119<br />

Calcestruzzo:<br />

impianti 494<br />

EUROPA CENTRO – OCCIDENTALE<br />

Italia<br />

Francia/<br />

Belgio<br />

Spagna Altri (1) Totale Europa<br />

centro-occidentale<br />

Cementerie a ciclo completo 17 10 3 1 31<br />

Centri di macinazione 4 1 - - 5<br />

Cave 28 77 6 1 112<br />

Impianti di calcestruzzo 160 190 19 3 372<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Italia 918,1 689,5 (12,6) (36,3) 10,4 (33,3) (142,4) (122,6) 76,9 90,2 3.439 2.915<br />

Francia -<br />

Belgio 1.589,7 1.493,8 302,8 318,2 313,7 316,8 215,6 215,5 82,6 99,0 4.113 4.162<br />

Spagna 155,4 176,5 18,5 31,6 17,6 31,1 (58,2) 7,7 7,6 11,0 597 634<br />

Altri (1) 41,8 70,3 (1,6) 14,5 (1,4) 14,6 (19,0) 10,2 4,4 7,5 194 209<br />

Eliminazioni (24,2) (22,8) - - - - - - - - - -<br />

To tale 2.680,8 2.407,3 307,1 328,0 340,3 329,0 (4,1) 110,7 171,5 207,7 8.343 7.920<br />

(1) Grecia<br />

Ricavi<br />

Mol<br />

corrente<br />

Mol<br />

Risultato<br />

operativo<br />

Investimenti<br />

industriali<br />

Dipendenti<br />

Italia<br />

I risultati, nonché i confronti con l’anno precedente, sono soggetti alla variazione di<br />

perimetro per il consolidamento del gruppo Calcestruzzi a partire da inizio <strong>2011</strong>.<br />

La difficile situazione economico-finanziaria ha provocato un marcato rallentamento<br />

dell’attività edilizia, sia nel settore privato, per l’elevato stock di invenduto e le crescenti<br />

difficoltà di accesso al credito, sia nel settore pubblico, per i vincoli del Patto di stabilità e il<br />

conseguente taglio delle spese in conto capitale. Nel <strong>2011</strong>, il consumo di cemento ha<br />

evidenziato, per il quinto anno consecutivo, un calo che si è concentrato nel 2° semestre.<br />

Per quanto riguarda l’interscambio commerciale, si riscontrano flessioni rilevanti sia delle<br />

esportazioni, sia delle importazioni di cemento.<br />

48


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

I nostri volumi di vendita di cemento e clinker sono diminuiti del 6% rispetto al 2010,<br />

essenzialmente per la riduzione nella seconda parte dell’anno, con una dinamica più<br />

negativa rispetto al mercato, anche in relazione al rispetto dei rigorosi criteri di valutazione<br />

del rischio commerciale adottati. I prezzi di vendita hanno evidenziato un’inversione di<br />

tendenza da inizio <strong>2011</strong>, con un recupero crescente e un ulteriore progresso nel 2°<br />

semestre dopo l’applicazione del nuovo listino di inizio giugno, infine compensando il<br />

negativo effetto volumi dell’anno. Il miglioramento dei prezzi di vendita ha comportato una<br />

buona progressione del Mol corrente a cui hanno contribuito anche la gestione dei diritti di<br />

emissione di CO 2 , la valorizzazione dei titoli di efficienza energetica (certificati bianchi), i<br />

proventi per interrompibilità dell’energia elettrica e i risparmi nei costi fissi risultanti dalle<br />

azioni già avviate e che proseguiranno nel 2012. Ciò anche attraverso un piano di<br />

riorganizzazione delle attività di sede e delle reti produttiva e commerciale che prevede di<br />

assorbire gli esuberi di personale con il ricorso ad una serie di ammortizzatori sociali. A<br />

fronte di queste azioni, nell’ambito degli oneri non ricorrenti, è stato contabilizzato nel <strong>2011</strong><br />

un importo netto di 8,1 milioni di euro. Tra gli effetti negativi, oltre al calo dei volumi, si<br />

segnala l’aumento dei costi variabili, principalmente per il rialzo dei costi energetici,<br />

contrastato dal costante ottenimento di efficienze in ambito produttivo, derivanti dall’utilizzo<br />

di combustibili alternativi, materie prime di sostituzione e miglioramento dei consumi<br />

specifici.<br />

I risultati economici complessivi sono stati gravati dal consolidamento, da inizio anno, del<br />

settore calcestruzzo e inerti con un margine operativo lordo corrente negativo. Il mercato<br />

del calcestruzzo continua ad attraversare una forte crisi, in atto ormai da diversi anni. Alla<br />

riduzione dei consumi, che ha contraddistinto anche il <strong>2011</strong>, si sono aggiunte le difficoltà di<br />

accesso al credito da parte delle piccole medie imprese di costruzione. A parità di<br />

perimetro, le vendite del Gruppo, pur in recupero nel 4° trimestre, sono diminuite del 2,7%,<br />

come risultato del calo registrato nel mercato diffuso, in parte compensato dal favorevole<br />

andamento delle vendite per le grandi opere. I volumi di inerti hanno evidenziato andamenti<br />

analoghi: in contrazione nell’anno del 4,1%, con un 4° trimestre in progresso. Nel <strong>2011</strong>,<br />

dopo la piena riassunzione del governo delle attività, è stato definito un piano per il<br />

recupero di elevati livelli di efficienza industriale ed efficacia organizzativa. Con queste<br />

finalità, nel 2012 sarà avviato un piano di riorganizzazione che prevede la dismissione di<br />

impianti marginali, attenuando le ricadute sul personale attraverso l’utilizzo di<br />

ammortizzatori sociali (biennio di cassa integrazione guadagni straordinaria). Anche per il<br />

settore calcestruzzo e inerti si è provveduto allo stanziamento di oneri non ricorrenti per<br />

14,6 milioni di euro.<br />

Francia – Belgio<br />

In Francia e in Belgio i consumi di cemento hanno registrato un buon progresso nel corso<br />

del <strong>2011</strong> grazie a condizioni meteorologiche molto favorevoli a inizio e a fine anno, nonché<br />

al buon andamento dell’edilizia residenziale e dei lavori pubblici.<br />

In Francia, i volumi di vendita complessivi di cemento e clinker del Gruppo (inclusi<br />

marginali quantitativi destinati all’export) sono aumentati del 6,4%; in Belgio i volumi di<br />

vendita di cemento hanno evidenziato una crescita pari al 10,0% (+8,4% se si includono<br />

anche le esportazioni di cemento e clinker).<br />

I prezzi medi di vendita hanno avuto una leggera flessione sia in Francia, sia in Belgio, a<br />

causa delle accresciute tensioni concorrenziali.<br />

49<br />

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I risultati di gestione del settore cemento sono diminuiti a causa sia dell’incremento dei<br />

costi operativi, in particolare fattori energetici e manutenzioni, sia della leggera flessione<br />

dei prezzi di vendita sopra accennata. Queste dinamiche sono state solo parzialmente<br />

compensate dall’aumento dei volumi di vendita.<br />

In Francia i volumi di vendita di calcestruzzo del Gruppo hanno consuntivato un progresso<br />

del 10,5%, mentre gli inerti hanno avuto un aumento del 5,6%; in Belgio, a parità di<br />

perimetro, i volumi di vendita di calcestruzzo sono cresciuti del 15,6%, mentre il progresso<br />

delle vendite di inerti è stato pari al 2,7%. Questo positivo andamento ha sostenuto<br />

l’incremento dei risultati di gestione.<br />

Spagna<br />

In Spagna è proseguito nel <strong>2011</strong> il calo dei consumi di cemento, con una ulteriore forte<br />

riduzione, determinata soprattutto dalla difficile situazione del settore residenziale e dalla<br />

difficile situazione finanziaria della Pubblica Amministrazione che ha negativamente<br />

influenzato il comparto delle infrastrutture.<br />

In questo contesto i volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato nazionale sono<br />

diminuiti del 16,3% rispetto al 2010. Le esportazioni, sostenute dalle attività di Trading del<br />

Gruppo, hanno consentito di contenere complessivamente la flessione delle vendite di<br />

cemento e clinker al 6,8%.<br />

I prezzi medi di vendita del cemento hanno evidenziato un buon progresso nel sud del<br />

Paese e una leggera flessione nei Paesi Baschi.<br />

La crisi del settore delle costruzioni ha penalizzato particolarmente i volumi di vendita di<br />

calcestruzzo e inerti, in flessione rispettivamente del 23,2% e del 30,3%.<br />

In un contesto di mercato particolarmente difficile, il Gruppo ha proseguito con crescente<br />

vigore le attività di supporto, efficientamento e razionalizzazione del dispositivo industriale,<br />

che continueranno anche nel corso del 2012.<br />

I risultati di gestione complessivi sono diminuiti a causa della contrazione dei volumi di<br />

vendita e dell’aumento dei costi energetici, solo parzialmente compensati dalle azioni di<br />

contenimento dei costi fissi e dalla favorevole dinamica dei prezzi nei mercati a sud del<br />

Paese.<br />

Altri<br />

In Grecia, la crisi economica è proseguita senza segnali di ripresa. Le vendite complessive<br />

di cemento e clinker del Gruppo hanno risentito di questa difficile situazione e sono calate<br />

di circa il 40%. Una sensibile contrazione ha anche interessato i volumi di vendita nei<br />

settori del calcestruzzo (-40,5%) e degli inerti (-51,0%). I risultati di gestione, penalizzati<br />

soprattutto dal marcato calo dei volumi, hanno registrato una forte diminuzione.<br />

50


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

NORD AMERICA<br />

Totale<br />

Nord America<br />

Cementerie a ciclo completo 6<br />

Centri di macinazione 1<br />

Cave 3<br />

Impianti di calcestruzzo 33<br />

Ricavi<br />

Mol<br />

corrente<br />

Mol<br />

Risultato<br />

operativo<br />

Investimenti<br />

industriali<br />

Dipendenti<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

To tale 405,1 415,3 16,3 25,4 23,0 21,7 (45,4) (48,2) 18,4 42,3 1.485 1.686<br />

Negli Stati Uniti i consumi di cemento nei mercati di attività del Gruppo hanno fatto<br />

registrare un miglioramento nel <strong>2011</strong> evidenziando nel complesso una crescita stimata pari<br />

al 2,8% con una performance particolarmente positiva nel corso del 4° trimestre grazie a<br />

condizioni meteorologiche favorevoli e a una ripresa dei settori residenziale e commerciale.<br />

In tale contesto i volumi di vendita di cemento del Gruppo hanno registrato un progresso<br />

del 5,1% rispetto al 2010, grazie anche al graduale recupero di quote di mercato.<br />

Negativa è stata invece la dinamica dei ricavi medi unitari che si confermano in flessione<br />

rispetto allo scorso esercizio, penalizzati da un inasprito contesto concorrenziale e da<br />

accresciuti oneri logistici.<br />

I volumi di vendita di calcestruzzo hanno registrato una flessione dell’1,4% mentre sono<br />

aumentate del 40,7% le vendite di inerti, sostenute da alcuni importanti lavori per<br />

pavimentazioni stradali in Canada.<br />

Il mol corrente è diminuito rispetto al 2010, penalizzato dalla flessione dei prezzi di vendita<br />

e dall’incremento dei costi operativi (principalmente costi energetici e manutenzioni), solo in<br />

parte contrastati dall’aumento dei volumi di vendita e dalle azioni per il contenimento dei<br />

costi fissi.<br />

Il Gruppo, in previsione dell’attesa ripresa dell’economia e conseguentemente della<br />

domanda di cemento, ha dato ulteriore impulso al programma di riorganizzazione delle<br />

strutture distributive e logistiche. Il programma iniziato nel 4° trimestre produrrà sensibili<br />

effetti a cominciare dalla prima metà del 2012.<br />

EUROPA EMERGENTE, NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE<br />

Egitto Marocco Altri (1) Totale Europa<br />

emergente, Nord<br />

Africa e Medio<br />

oriente<br />

Cementerie a ciclo completo 5 3 3 11<br />

Centri di macinazione - 1 - 1<br />

Terminali - - 2 2<br />

Cave - 3 1 4<br />

Impianti di calcestruzzo 20 23 9 52<br />

51<br />

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Ricavi<br />

Mol<br />

corrente<br />

Mol<br />

Risultato<br />

operativo<br />

Investimenti<br />

industriali<br />

Dipendenti<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Egitto 551,8 788,7 129,6 270,7 129,6 270,5 63,2 191,2 39,1 53,3 4.622 4.781<br />

Marocco 353,2 326,1 152,2 125,7 153,2 122,4 115,7 95,6 34,7 95,3 984 1.095<br />

Altri (1) 125,5 130,3 34,8 23,9 35,0 24,0 14,2 6,8 9,6 15,8 895 902<br />

Eliminazioni (0,3) (0,5) - - - - - - - - - -<br />

To tale 1.030,2 1.244,6 316,7 420,2 317,8 416,9 193,1 293,6 83,4 164,4 6.501 6.778<br />

(1) Bulgaria, Turchia (Afyon), Kuwait, Arabia Saudita<br />

Egitto<br />

Il <strong>2011</strong> è stato caratterizzato dalle tensioni che hanno determinato l’avvicendamento del<br />

potere politico all’inizio dell’anno e dal clima di incertezza che è proseguito per l’intero<br />

esercizio.<br />

I volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo, incluso un modesto<br />

flusso destinato all’export, sono diminuiti del 10,9%, penalizzati da un calo dei consumi e,<br />

soprattutto, dall’ingresso sul mercato di nuove capacità produttive. In un contesto<br />

concorrenziale di crescente conflittualità, i prezzi hanno registrato una flessione<br />

particolarmente elevata nei mesi centrali dell’anno.<br />

Nel settore del calcestruzzo i volumi di vendita sono calati del 20,1%.<br />

La forte diminuzione dei risultati di gestione è conseguenza di diversi fattori. Si sono infatti<br />

registrati un rilevante calo dei ricavi (effetti prezzo e volume), un aumento dei costi<br />

energetici, nonché dei costi per il personale e delle spese generali anche in conseguenza<br />

delle politiche messe in atto dal Gruppo a sostegno dei propri dipendenti nei più complessi<br />

momenti di transizione che si sono manifestati nel <strong>2011</strong>. Un’ulteriore penalizzazione è<br />

derivata dal deprezzamento della lira egiziana che si riflette sulla traduzione in euro dei<br />

valori espressi in valuta locale.<br />

Queste dinamiche sono state peraltro contrastate dal prosieguo dei programmi legati al<br />

recupero di efficienza nell’area industriale e degli acquisti, associati all’eliminazione di<br />

acquisti di clinker.<br />

Marocco<br />

In Marocco, nel corso del <strong>2011</strong> i consumi di cemento hanno evidenziato una dinamica<br />

molto positiva, sostenuta principalmente dagli investimenti privati nell’edilizia sociale e dal<br />

settore dei lavori pubblici finanziati dallo Stato.<br />

Alla fine del mese di marzo è stato definitivamente fermato l’impianto di Agadir, sostituito<br />

dalla nuova cementeria di Ait Baha. Nel mese di ottobre è stato inaugurato il parco eolico di<br />

Laâyoune (5,25 MW) che alimenta l’adiacente centro di macinazione.<br />

I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale hanno registrato una<br />

crescita dell’8,1%. L’aumento dei volumi complessivi di cemento e clinker, incluse le<br />

esportazioni è stato pari al 9,1%.<br />

I volumi di vendita di calcestruzzo, sostenuti soprattutto dai livelli di attività nel bacino di<br />

Casablanca, hanno avuto un incremento del 10,9%, mentre le vendite di inerti hanno<br />

consuntivato una flessione del 17,0% in un mercato estremamente competitivo.<br />

52


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

I risultati di gestione hanno evidenziato un notevole progresso per l’aumento dei ricavi<br />

(effetto volumi e prezzi) e per la drastica riduzione degli acquisti di clinker, grazie alla<br />

capacità addizionale dell’impianto di Ait Baha, la cui efficienza complessiva ha determinato<br />

effetti positivi tali da compensare i pur rilevanti incrementi del costo dei combustibili.<br />

Altri<br />

In Bulgaria, i consumi di cemento sono diminuiti, ma in modo decisamente meno marcato<br />

rispetto al 2010. I volumi di vendita complessivi di cemento e clinker del Gruppo, in<br />

flessione sensibile alla fine del 1° semestre, hanno poi messo a segno un forte recupero<br />

che ha limitato al 3,8% il calo nell’intero esercizio. I risultati di gestione hanno avuto un<br />

forte progresso grazie alla gestione dei diritti di emissione di CO 2 .<br />

In Kuwait, in un contesto economico in crescita, i volumi di vendita di cemento del Gruppo<br />

sono aumentati del 4,5%, con prezzi di vendita che hanno però risentito della forte<br />

diminuzione di fine 2010. I risultati di gestione, favoriti dall’andamento delle vendite nel<br />

settore calcestruzzo sia in termini di volumi (+22,8%) sia di prezzi di vendita, sono in<br />

progresso rispetto all’anno precedente.<br />

ASIA<br />

Tailandia India Altri (1) Totale Asia<br />

Cementerie a ciclo completo 2 2 2 6<br />

Centri di macinazione 1 1 - 2<br />

Cave - - - -<br />

Impianti di calcestruzzo 33 - 1 34<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Tailandia 194,1 180,2 23,5 15,0 24,5 14,7 8,0 (7,3) 11,4 7,2 863 846<br />

India 223,5 169,8 57,2 36,0 57,2 35,9 38,7 20,2 42,7 68,9 797 787<br />

Altri (1) 81,8 98,9 1,0 17,3 1,1 17,1 (8,6) 7,2 6,5 7,5 604 758<br />

Eliminazioni - - - - - - - - - - - -<br />

To tale 499,4 449,0 81,8 68,2 82,8 67,7 38,1 20,0 60,6 83,6 2.264 2.391<br />

(1) Cina e Kazakistan<br />

Ricavi<br />

Mol<br />

corrente<br />

Mol<br />

Risultato<br />

operativo<br />

Investimenti<br />

industriali<br />

Dipendenti<br />

Tailandia<br />

Le conseguenze delle inondazioni che hanno colpito il Paese nell’ultimo trimestre hanno<br />

frenato l’economia che ha registrato solo un modesto progresso nel <strong>2011</strong>; le politiche<br />

adottate dal Governo dovrebbero tuttavia rilanciare la crescita nel corrente esercizio.<br />

Nel <strong>2011</strong> i volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale hanno<br />

consuntivato un leggero aumento (+0,4%); le vendite totali di cemento e clinker rilevano<br />

invece una marginale flessione (-0,2%) per la riduzione delle esportazioni di clinker solo in<br />

parte mitigata dalle vendite di cemento verso la Cambogia.<br />

I prezzi medi di vendita del cemento sul mercato nazionale si sono attestati ad un livello<br />

medio superiore rispetto al 2010, grazie soprattutto ai primi nove mesi dell’anno.<br />

I volumi di vendita di calcestruzzo sono diminuiti del 7,2% rispetto al precedente esercizio.<br />

53<br />

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I risultati complessivi di gestione hanno evidenziato un progresso, sostenuti dal positivo<br />

andamento dei prezzi di vendita che ha potuto compensare l’incremento dei costi dei<br />

combustibili e dell’insieme dei costi operativi.<br />

India<br />

Nel <strong>2011</strong> l’economia ha avuto un rallentamento con ripercussioni nel settore delle<br />

costruzioni che ha mostrato risultati inferiori alle aspettative. Il Paese ha inoltre dovuto<br />

affrontare le pressioni inflazionistiche, che hanno motivato numerosi interventi della Banca<br />

centrale, mentre la valuta locale ha subito un forte deprezzamento nei confronti dell’euro.<br />

Ulteriori incertezze sono state generate da instabilità e tensioni politiche.<br />

In un contesto concorrenziale accentuato dall’entrata in funzione di nuove capacità<br />

produttive, il buon andamento dei mercati a sud del Paese nell’ultimo trimestre ha<br />

permesso di chiudere l’anno con consumi di cemento in lieve crescita rispetto al 2010.<br />

Le vendite di cemento del Gruppo, che nel mese di giugno ha avviato la produzione del<br />

centro di macinazione a Chennai e che ha beneficiato degli accresciuti livelli produttivi<br />

realizzati nel corso del 2010, hanno registrato un incremento del 7,8% sul mercato<br />

nazionale, mentre le vendite totali di cemento e clinker sono aumentate dell’8,5%.<br />

Dopo il crollo nei primi nove mesi del precedente esercizio, il livello medio dei prezzi di<br />

vendita ha mostrato una marcata ripresa, che è proseguita nel corso dell’anno<br />

stabilizzandosi nell’ultimo trimestre.<br />

I risultati di gestione hanno evidenziato un forte progresso per effetto soprattutto<br />

dell’incremento dei prezzi medi di vendita, solo parzialmente attenuato dall’incremento del<br />

costo del carbone (soprattutto nell’ultimo trimestre) e da uno sfavorevole impatto cambio.<br />

Altri<br />

In Cina, nel <strong>2011</strong> la crescita dell’economia ha sostenuto anche il settore delle costruzioni. I<br />

volumi complessivi di cemento e clinker venduti dal Gruppo hanno tuttavia registrato una<br />

riduzione del 5,2%, condizionati dall’entrata di nuova capacità produttiva nei mercati di<br />

attività. La diminuzione dei prezzi medi di vendita, associata al negativo effetto volume e<br />

all’incremento del costo dei combustibili, ha prodotto un deciso calo dei risultati di gestione.<br />

In Kazakistan, malgrado consumi in crescita, i volumi di vendita di cemento e clinker del<br />

Gruppo sono diminuiti del 18,8% rispetto al 2010. Ciò a causa della distanza dalla capitale<br />

Astana dove si sono concentrati importanti lavori per infrastrutture, ma soprattutto per<br />

l’entrata di nuova capacità produttiva a sud del Paese. Nonostante il buon andamento dei<br />

prezzi di vendita, il negativo effetto volume e l’aumento dei costi operativi hanno prodotto<br />

una forte riduzione dei risultati di gestione.<br />

54


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

TRADING CEMENTO E CLINKER<br />

Totale Trading<br />

cemento e clinker<br />

Centri di macinazione 1<br />

Terminali di trading 3<br />

Impianti di calcestruzzo 2<br />

Ricavi<br />

Mol<br />

corrente<br />

Mol<br />

Risultato<br />

operativo<br />

Investimenti<br />

industriali<br />

Dipendenti*<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Totale 183,4 229,3 10,6 14,3 10,7 14,3 6,8 11,4 3,8 2,5 340 369<br />

* il dato si riferisce all'intera attività, incluso il trading combustibili<br />

Nel <strong>2011</strong> i volumi di vendita di cemento e clinker, infragruppo e verso terzi, sono diminuiti<br />

del 27,1%, soprattutto a causa dell’andamento nel 1° semestre dell’anno.<br />

La notevole diminuzione dei volumi è attribuibile in larga misura alle vendite di clinker<br />

infragruppo, in particolar modo all’Egitto e alla Tailandia.<br />

I risultati di gestione sono diminuiti rispetto al 2010.<br />

Progetto Energia<br />

Come già segnalato, nel mese di marzo è stata ceduta a terzi Italgen Elektric Uretim,<br />

società che aveva sviluppato il progetto di un campo eolico da 142,5 MW a Balikesir in<br />

Turchia. Di seguito sono riportati i principali progetti di Italgen proseguiti nel <strong>2011</strong>.<br />

Italia: Guiglia (MO) - Impianto fotovoltaico (6 MW)<br />

Alla fine di luglio, con due mesi di anticipo, è stato completato l’impianto fotovoltaico di<br />

Guiglia (MO), realizzato da i.Fotoguiglia S.r.l., partecipata al 30% da Italgen e al 70% da<br />

Fotowatio Italia, controllata del gruppo spagnolo Fotowatio Renewable Ventures S.A..<br />

Nel periodo luglio-dicembre <strong>2011</strong>, l’impianto, che ha richiesto un investimento complessivo<br />

di 20 milioni di euro ed è gestito congiuntamente dai due partner, ha prodotto energia<br />

elettrica per 4.600 MWh, superando del 30% le previsioni, grazie anche a una<br />

meteorologia molto favorevole. Attualmente è in corso la verifica, da parte del Gestore del<br />

Sistema Elettrico Italiano, dell’ammissibilità dell’iniziativa agli incentivi governativi.<br />

Marocco: Laayoune - Parco eolico (5 MW)<br />

Coerentemente con il business model definito tra Italgen e Ciments du Maroc, nel corso del<br />

<strong>2011</strong> è stato ultimato il parco eolico a Laayoune. Nel periodo luglio-dicembre, l’impianto ha<br />

prodotto un totale di circa 7,5 GWh, in linea con quanto previsto nello studio di fattibilità.<br />

Marocco: Ait Baha - Progetto solare a concentrazione (0,1 MW)<br />

A inizio <strong>2011</strong> sono stati avviati studi preliminari per valutare l’installazione di un impianto<br />

solare a concentrazione adiacente la cementeria di Ait Baha ed è stato individuato un<br />

55<br />

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partner tecnico che ha sviluppato una tecnologia innovativa basata su specchi riflettenti<br />

parabolici. L’impianto pilota sarà composto da 3 moduli solari aventi una superficie totale di<br />

circa 6.000 m 2 . La potenza di picco prevista è pari a 150 kW e ci si attende una produzione<br />

annua di circa 1 milione di kWh per un investimento totale di 2,7 milioni di euro.<br />

Egitto: Gulf El Zeit - Parco eolico (120 MW)<br />

Pur con qualche rallentamento, a causa delle tensioni politiche nel Paese, è proseguito<br />

l’iter autorizzativo del progetto, è stata completata la progettazione preliminare del parco,<br />

finalizzata alla preparazione dei documenti e delle specifiche di gara per la fornitura<br />

dell’impianto stesso e sono continuate le negoziazioni con le Autorità Egiziane per la<br />

redazione dell’Usufruct Agreement, che si confida possa essere firmato nei prossimi mesi.<br />

Bulgaria: Kavarna I e Kavarna II - Parchi eolici (18 MW)<br />

Nell’esercizio in esame è iniziata l’attività commerciale del parco eolico Kavarna II. Il test di<br />

affidabilità si è concluso senza problemi e nei primi due mesi di funzionamento il parco ha<br />

superato il valore previsto contrattualmente. L’esercizio dei due parchi è stato tuttavia<br />

penalizzato dai distacchi non programmati dovuti all’incapacità della rete locale di far fronte<br />

ai picchi di generazione e dalla scarsa ventosità registrata durante l’anno. La produzione<br />

totale è risultata pari a 32,5 GWh, inferiore di circa il 20% rispetto alle previsioni.<br />

Nel <strong>2011</strong>, Italgen S.p.A. ha registrato ricavi per 57,4 milioni di euro, con un incremento del<br />

22,4% rispetto all’anno precedente sia per l’aumento dei volumi di energia elettrica<br />

trasportata, sia per l’aumento della tariffa di trasporto. Il Mol corrente è stato pari a 17,7<br />

milioni di euro, superiore del 10,5% rispetto al 2010; l’utile netto dell’esercizio si è attestato<br />

a 19,7 milioni di euro in forte progresso rispetto a quello dell’anno precedente (7,3 milioni di<br />

euro), grazie alla plusvalenza realizzata sulla citata cessione di Italgen Elektric Uretim.<br />

Italgen ha concluso l’esercizio <strong>2011</strong> raggiungendo l’obiettivo “Zero infortuni”.<br />

Rapporti con parti correlate<br />

Con riferimento al bilancio consolidato, i rapporti con parti correlate hanno riguardato:<br />

- la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società del gruppo Italmobiliare (controllate,<br />

nonché joint venture, collegate e loro controllate);<br />

- le società controllate dalla stessa <strong>Italcementi</strong> S.p.A. non consolidate integralmente;<br />

- le joint venture e le società da queste controllate;<br />

- le società collegate e le società da queste controllate;<br />

- altre parti correlate.<br />

I dati di sintesi al 31 dicembre <strong>2011</strong> dei rapporti con parti correlate sono riportati nelle note<br />

illustrative (nota 36).<br />

Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. di<br />

concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione<br />

produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione<br />

dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.<br />

56


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi,<br />

sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal<br />

mercato nonché nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina. Nell’esercizio<br />

non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali come definite nella<br />

Comunicazione Consob n. DEM / 6064293 del 28 luglio 2006.<br />

Rapporti con Italmobiliare S.p.A. e le società del gruppo Italmobiliare<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di<br />

Italmobiliare S.p.A..<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del<br />

personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A<br />

Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione<br />

amministrativa delle assemblee degli azionisti.<br />

A seguito dell’introduzione nel sistema tributario italiano del regime del “consolidato<br />

fiscale”, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e alcune sue società controllate italiane hanno optato per il<br />

consolidato fiscale nazionale di cui agli articoli 117-129 del TUIR, in capo alla “controllanteconsolidante”<br />

Italmobiliare S.p.A..<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. non possiede, né ha posseduto in corso d’anno, direttamente o<br />

indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..<br />

Rapporti con società controllate, joint venture, collegate e loro controllate<br />

Con le società controllate non consolidate integralmente e con le altre società, i rapporti<br />

sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.<br />

Rapporti con altre parti correlate<br />

Nel <strong>2011</strong>, Finsise S.p.A., società di cui è azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,<br />

Consigliere di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., ha fornito servizi amministrativi,<br />

finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonché di supporto all’organizzazione<br />

di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per<br />

360 mila euro. Analogo contratto, per un corrispettivo annuo di 10,5 mila euro, è in essere<br />

tra Finsise S.p.A. e la controllata Azienda Agricola Lodoletta S.r.l..<br />

Nel corso dell’esercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e<br />

società controllate per 612 mila euro da parte dello studio legale Dewey & LeBoeuf di cui è<br />

socio l’avv. Luca Minoli, Consigliere di amministrazione di Italmobiliare S.p.A..<br />

Con River S.p.A. (divenuta in corso d’anno Kilometro Rosso S.p.A., società partecipata dal<br />

Consigliere di amministrazione ing. Alberto Bombassei) è stato sottoscritto un contratto per<br />

occupazione di terreni da parte di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. in relazione all’attività di cantiere per la<br />

realizzazione del proprio Centro Direzionale con una quota di competenza <strong>2011</strong> di 42 mila<br />

euro.<br />

Nel <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha erogato alla Fondazione <strong>Italcementi</strong> Cav. Lav. Carlo Pesenti<br />

l’importo di 600 mila euro per la copertura dei costi di gestione. In relazione al contratto<br />

per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e a prestazioni, <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 178 mila euro e per altri servizi la<br />

somma di 21 mila euro. CTG S.p.A. ha fornito alla Fondazione prestazioni per 8 mila euro.<br />

57<br />

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Le operazioni con parti correlate sono illustrate nelle note, mentre i compensi corrisposti<br />

agli Amministratori, Sindaci, Direttore generale e Dirigente preposto di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

per gli incarichi ricoperti all’interno del Gruppo sono illustrati nella Relazione sulla<br />

remunerazione.<br />

Per un’informativa sui rapporti con parti correlate della Capogruppo <strong>Italcementi</strong> S.p.A., si<br />

rinvia alle specifiche sezioni contenute nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative<br />

della stessa <strong>Italcementi</strong> S.p.A..<br />

Sistemi informativi<br />

Risultati di rilievo sono stati ottenuti nel <strong>2011</strong> nell’ambito del piano di rinnovamento dei<br />

sistemi informativi.<br />

E’ stato attivato il nuovo modello di controllo di gestione nella maggior parte dei principali<br />

Paesi del Gruppo. Il progetto ha come obiettivo di rendere più efficace e veloce l’analisi<br />

delle performance attraverso la razionalizzazione delle regole e gli automatismi di gestione<br />

ed elaborazione delle informazioni. La diffusione del modello terminerà con l’avvio sulle<br />

filiali minori entro la fine del 2012.<br />

Alla fine del <strong>2011</strong>, l’applicazione di un sistema di budget e pianificazione integrato era<br />

operativa presso le principali società italiane e francesi, mentre ne è prevista l’attivazione<br />

nel resto del Gruppo entro la seconda metà del 2012.<br />

La focalizzazione dei progetti <strong>2011</strong> ha riguardato inoltre sia le aree di recupero di<br />

efficienza, con iniziative ad esempio nella gestione dei ricambi e controllo della produzione,<br />

sia le aree commerciali, con iniziative tese a creare efficacia nelle relazioni con i clienti.<br />

Quest’ultima area si prospetta in quasi tutti i Paesi del Gruppo come un’area in continua<br />

evoluzione e prioritaria per lo sviluppo delle soluzioni di Information Technology nel 2012.<br />

Sotto il profilo della compliance sono state sviluppate ulteriormente le procedure interne di<br />

Disaster Recovery, di Gestione del passaggio in produzione e di Segregazione dei Ruoli<br />

(SOD).<br />

Il <strong>2011</strong> è stato infine caratterizzato da una costante ricerca di efficienza e semplificazione<br />

che ha portato a ridefinire l’assetto dei principali contratti di outsourcing generando una<br />

significativa riduzione di costi.<br />

Sviluppo sostenibile<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, il Gruppo ha proseguito e rafforzato il suo impegno sul fronte dello<br />

sviluppo sostenibile in tutti i Paesi ed i settori di attività, con iniziative coordinate dallo<br />

“Sustainable Development Steering Committee” di Gruppo. Dettagli su obiettivi, iniziative e<br />

risultati sono forniti nella "Relazione sulla sostenibilità”.<br />

L’adesione allo United Nation Global Compact (UNGC) e la partecipazione al World<br />

Business Council for Sustainable Development (WBCSD) segnano l’impegno del Gruppo<br />

verso la sostenibilità. Anche le società del Gruppo partecipano attivamente ai network<br />

regionali di UNGC e WBCSD. Le nuove Politiche di Sostenibilità adottate a fine 2010 sono<br />

nella fase di diffusione e implementazione locale.<br />

58


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

<strong>Italcementi</strong> <strong>Group</strong> è stato nuovamente incluso nel “Sustainability Yearbook 2012”, la più<br />

completa pubblicazione sulla sostenibilità aziendale emessa annualmente da Sustainable<br />

Asset Management (SAM), classificandosi nella categoria “SAM Bronze Class”.<br />

Iniziative sociali<br />

Il Gruppo è attivamente impegnato per migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti,<br />

per sostenere le comunità locali e per collaborare con clienti e fornitori. In forza dei propri<br />

valori, il Gruppo non opera discriminazioni in ambito alcuno e considera di fondamentale<br />

importanza la salute e la sicurezza dei dipendenti. Gli aspetti più rilevanti relativi ai diritti dei<br />

lavoratori sono gestiti con politiche basate sui più autorevoli standard internazionali, quali le<br />

norme dell’International Labour Organisation e le linee guida dell’Organisation for<br />

Economic Co-operation Development. Con l’apporto dei principi dello United Nation Global<br />

Compact, l’accordo sottoscritto tra <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e Building and Wood Workers<br />

International nel 2008, è proseguita la fase di implementazione, con l’obiettivo di<br />

promuovere e salvaguardare i diritti dei lavoratori. Inoltre è in fase di definizione un<br />

programma per aumentare la consapevolezza sui diritti umani e per stabilire un sistema di<br />

monitoraggio e reporting interno.<br />

Salute e sicurezza<br />

Il miglioramento della sicurezza è un obiettivo permanente del Gruppo. In dieci anni di<br />

attuazione del progetto “Zero infortuni”, avviato nel 2000, l’indice di frequenza degli<br />

infortuni ha registrato un calo sensibile (circa il 74%). A conferma del forte impegno per il<br />

miglioramento delle condizioni di sicurezza non solo dei propri dipendenti, ma anche di<br />

quelli delle imprese appaltatrici per evitare incidenti fatali e per diffondere anche nei<br />

confronti dei terzi la cultura della sicurezza, il Gruppo ha preso la decisione di passare a un<br />

nuovo approccio che promuove la sicurezza come un “modo di vivere”, profondamente<br />

connesso con le attività quotidiane. Partendo dalla nuova Politica della Sicurezza e<br />

applicando il nuovo Manuale di Gestione della Sicurezza, un crescente numero di standard<br />

obbligatori sono progressivamente adottati da tutte le controllate.<br />

Sistemi di gestione ambientale<br />

A fine <strong>2011</strong>, 47 impianti su 53 disponevano della certificazione ISO 14011 dei propri<br />

sistemi di gestione ambientale. Altri processi di certificazione sono nella fase finale di<br />

implementazione. I sistemi di gestione ambientale sono progressivamente estesi a tutte le<br />

attività del Gruppo riguardanti cemento, inerti, calcestruzzo e altre operazioni.<br />

La gestione del rischio è supportata anche da audit ambientali effettuati dalla Direzione<br />

Sviluppo Sostenibile all’interno di un programma pluriennale. Nel <strong>2011</strong>, questa attività di<br />

audit ha riguardato cementerie in Cina, Egitto e Nord America.<br />

Materie prime e combustibili alternativi<br />

Sempre con l’impegno di utilizzare in modo responsabile materiali e combustibili, molte<br />

controllate stanno avviando o continuando azioni per aumentare l’impiego di fonti<br />

alternative, con l’obiettivo di minimizzare ogni possibile impatto su ambiente, salute e<br />

sicurezza dei dipendenti e degli altri soggetti coinvolti. Nel <strong>2011</strong>, l’apporto dei combustibili<br />

alternativi ai consumi energetici totali del Gruppo è aumentato rispetto al 2010. In Egitto e<br />

India, sono state avviate alcune promettenti attività.<br />

59<br />

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Controllo e riduzione delle emissioni<br />

A fine <strong>2011</strong>, 59 dei 78 forni attivi erano dotati di sistemi di monitoraggio in continuo delle<br />

emissioni per la misurazione delle polveri, di NO x e SO 2 , in linea con i requisiti del Cement<br />

Sustainability Initiative. I rimanenti sono controllati costantemente per mezzo di sistemi in<br />

continuo parziali o comunque attraverso controlli spot periodici. Oltre a polveri, NO x e SO 2 ,<br />

le misurazioni spot di elementi minori, quali organici volatili, metalli e diossine sono<br />

realizzate in un crescente numero di impianti, con lo scopo di definire obiettivi di<br />

miglioramento e di anticipare le future legislazioni in materia.<br />

Monitoraggio emissioni CO 2 e Sistema di Scambio dell’Unione europea<br />

Le emissioni di CO 2 , sia dirette (es. produzione) che indirette (es. trasporto), generate dalle<br />

attività del Gruppo sono oggetto di attento monitoraggio. Il <strong>2011</strong> ha registrato un<br />

significativo miglioramento delle emissioni di CO 2 in Paesi in cui gli impianti recentemente<br />

sottoposti a revamping stanno consolidando l’operatività.<br />

Gli impianti europei per la produzione di clinker sono soggetti alla Direttiva Europea sullo<br />

scambio delle emissioni dei gas a effetto serra, ora nel secondo periodo di applicazione<br />

(2008-2012). La flessione dei consumi di cemento in Europa, proseguita nel <strong>2011</strong>, ha<br />

determinato un calo dei volumi di clinker prodotti e quindi delle emissioni di CO 2 in tutti i<br />

Paesi europei del Gruppo. Nel <strong>2011</strong>, il Gruppo ha registrato un surplus di quote,<br />

attestandosi sopra i 4 milioni di tonnellate di CO 2 , su un totale assegnato di circa 18 milioni<br />

di tonnellate. Tale disponibilità è gestita in accordo con la strategia di gestione del rischio<br />

carbonio attuata dal Gruppo, che copre l’intero periodo 2008-20 (fasi 2 e 3 di applicazione<br />

della direttiva EU ETS). La strategia include operazioni di forward swap EUA-CER (vendita<br />

forward di EUA e acquisto forward di CER) con l’obiettivo di diversificare ed ottimizzare il<br />

portafoglio di diritti di emissione di CO 2 , da utilizzare dopo il 2012.<br />

Risorse umane<br />

Gli organici del Gruppo, pari a 19.896 unità al 31 dicembre <strong>2011</strong>, sono diminuiti di 243<br />

unità rispetto alla fine del precedente esercizio. A parità di perimetro, in relazione<br />

soprattutto al reintegro del gruppo Calcestruzzi, la flessione sarebbe stata pari a 830 unità<br />

(-4,1%). Il ridimensionamento, che nelle società toccate dalla crisi è stato rilevante, è<br />

avvenuto prevalentemente attraverso azioni di incentivazione all’uscita, avvio verso il<br />

pensionamento o accordi di ristrutturazione concordati con le rappresentanze sindacali e<br />

con l’attenzione di limitarne l’impatto sociale. Questo ha consentito di conservare un<br />

corretto clima interno, e di contenere entro un livello non significativo la presenza di<br />

scioperi e di forme di conflittualità sindacale. Nelle filiali si è poi proceduto ad implementare<br />

i progetti di miglioramento del clima aziendale definiti in seguito alla “<strong>Group</strong> Opinion<br />

Survey” effettuata nel 2010.<br />

La grande attenzione alla riduzione dei costi fissi e degli organici non ha impedito i<br />

necessari interventi di sviluppo del personale, dedicati al potenziamento delle<br />

competenze chiave del settore ed alla retention dei collaboratori più qualificati. Pur con<br />

budget limitati, sono state avviate nuove iniziative, sia a livello locale che internazionale, in<br />

particolare per la famiglia professionale della “supply chain” e nel rinforzo della leadership<br />

e del performance management. Questo ha consentito tra l’altro di limitare al minimo<br />

fisiologico il turnover del personale chiave, che ha confermato un forte attaccamento<br />

all’azienda anche in questa difficile fase.<br />

60


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

E’ infine stato realizzato un importante miglioramento dei sistemi informativi del personale<br />

con l’introduzione del sistema SAP nella complessa filiale egiziana.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, sono state erogate, anche grazie all’utilizzo di fondi e finanziamenti<br />

previsti da normative vigenti, 364.040 ore di formazione con il coinvolgimento di 18.524<br />

persone in almeno un corso per un totale di 32.563 partecipazioni.<br />

Le attività sono state sviluppate coerentemente con la riorganizzazione del Sistema di<br />

gestione della formazione, strutturato in quattro aree di intervento: Human Capital<br />

Development, Compliance and Risk Mitigation, Efficiency, Sustainable Development and<br />

Innovation. Inoltre, in occasione dell’80° anniversario della pubblicazione “Studi &<br />

Ricerche” della Scuola Master F.lli Pesenti, è stato organizzato un incontro al Politecnico di<br />

Milano avente per tema le sinergie tra imprese e università. In collaborazione con la<br />

Fondazione Cav. del Lavoro Carlo Pesenti sono proseguite le attività con scuole ed<br />

università attraverso l’assegnazione di borse di studio, stage, tesi e visite di studenti agli<br />

uffici, ai laboratori e agli impianti.<br />

Nel <strong>2011</strong> sono continuate le iniziative orientate al miglioramento del sistema di<br />

governance aziendale, attuate con una metodologia che, attraverso la definizione della<br />

struttura organizzativa, delle responsabilità e dei poteri e la descrizione dei processi<br />

aziendali, individua le misure atte a prevenire l’eventuale commissione di reati e a mitigare i<br />

rischi operativi e di compliance.<br />

E’ proseguita l’integrazione, in un’ottica di processo, dei Sistemi di Gestione (Qualità,<br />

Ambiente, Sicurezza) ed è iniziata anche l’integrazione dei requisiti dello standard ITIL<br />

(Information Technology Infrastructure Library) per l’erogazione di soluzioni informatiche in<br />

linea con gli standards internazionali più avanzati, anche a mitigazione dei reati informatici<br />

previsti dal D.Lgs. 231/01.<br />

L’attività di implementazione dei processi aziendali è stata condotta in modo più<br />

sistematico su tutte le Filiali del Gruppo che oggi sono ora dotate di un proprio Action Plan<br />

di miglioramento in linea con le esigenze dei business locali e le regole di governance<br />

aziendale. Laddove il programma ha raggiunto un maggiore livello di implementazione, la<br />

diffusione della cultura di processo aziendale sta facilitando la gestione del miglioramento,<br />

il controllo e la mitigazione delle attività a rischio, generando anche un alto livello di<br />

coinvolgimento dei dipendenti.<br />

Ad oggi la disponibilità di strumenti operativi consolidati di governance aziendale insieme ai<br />

report di valutazione provenienti dai vari organismi / funzioni preposti, a diverso titolo, ad<br />

attività di controllo, permette di indirizzare le attività di costruzione e revisione dei processi<br />

aziendali nelle aree a maggiore rischio.<br />

61<br />

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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo<br />

(CTG S.p.A. - Centro tecnico di Gruppo)<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> CTG S.p.A. ha svolto la propria attività di progettazione, costruzione,<br />

assistenza tecnica, ricerca e sviluppo per le società del Gruppo in Italia e all’estero,<br />

fornendo prestazioni per 55,2 milioni di euro (61,8 milioni di euro nel 2010).<br />

I dipendenti a fine <strong>2011</strong> erano 398 (404 al 31 dicembre 2010), dei quali 306 impiegati<br />

presso la sede di Bergamo, 86 a Guerville e 6 distaccati presso Suez Cement in Egitto.<br />

Per i progetti avviati nei precedenti esercizi e ormai entrati in funzione, Martinsburg (USA),<br />

Matera (Italia), Yerraguntla (India) e Ait Baha (Marocco), il ruolo di CTG S.p.A. in ambito<br />

realizzativo è stato contenuto e orientato più su aspetti di messa a punto; anche sui nuovi<br />

progetti, il coinvolgimento è stato limitato data la fase ancora iniziale degli stessi.<br />

In merito al revamping della cementeria di Devnya in Bulgaria, le attività si sono<br />

concentrate sulla progettazione, in relazione al mutato dimensionamento dell’impianto<br />

(4.000 tonnellate di clinker al giorno) e sulla preparazione della documentazione per l’avvio<br />

delle richieste di offerta. Per il revamping di Rezzato in Italia (3.000 tonnellate di clinker al<br />

giorno + 20% come massimo) è stata realizzata la progettazione di base, lo scheduling<br />

dell’investimento, la preparazione delle richieste di offerta e dei permessi.<br />

Le attività relative al nuovo stabilimento di Gulbarga in India hanno riguardato la<br />

progettazione di base e la preparazione della richiesta di offerte.<br />

In relazione al progetto di apertura della cava Barry (Belgio), sono proseguite le attività di<br />

progettazione base e di richiesta dei permessi; per il progetto Gaurin – Milieu, i lavori di<br />

edificazione sono stati completati e l’impianto avviato.<br />

Relativamente alle attività di assistenza, si segnalano interventi per il miglioramento della<br />

qualità dei prodotti e per recuperi di efficienza presso diverse cementerie.<br />

Le attività di ricerca e sviluppo hanno riguardato materiali e processi; nel corso dell’anno<br />

sono state depositate nove domande di brevetto.<br />

Sono state definite, e sono attualmente in fase di test, nuove formulazioni per malte e<br />

calcestruzzi.<br />

Relativamente ai prodotti TX Active, sono proseguite le attività di definizione di nuove<br />

formulazioni, test per pittura e copertura, oltre che per pavimentazione stradale.<br />

E’ proseguito il monitoraggio delle nuove tecnologie e la valutazione delle loro applicazioni<br />

nel settore del cemento. Particolare attenzione è stata dedicata alla formulazione di<br />

cementi e alla produzione di clinker che comporti minori emissioni di CO 2 .<br />

Relativamente all’innovazione dei processi, sono in corso attività riguardanti filtri per gas ad<br />

alta temperatura, recupero e trattamento di polveri.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Innovazione<br />

Nel <strong>2011</strong> è proseguita l’azione di promozione e diffusione dei prodotti, delle applicazioni e<br />

dei servizi innovativi nelle società del Gruppo con l’obiettivo di contribuire alla creazione di<br />

valore, garantendo le migliori soluzioni nel campo dei materiali per l’edilizia e sostenendo le<br />

politiche di rispetto dell’ambiente e dell’ottimizzazione delle risorse impiegate.<br />

La razionalizzazione delle attività e la sempre maggiore integrazione tra le Funzioni<br />

interessate hanno permesso di ridurre i tempi di sviluppo e di focalizzare ricerca e<br />

assistenza sugli ambiti più promettenti e redditizi, esplorando anche nuove aree di<br />

business.<br />

A seguito della formalizzazione degli accordi per lo sfruttamento commerciale di i.light, il<br />

pannello trasparente che ha trovato applicazione nel Padiglione Italiano nell’Expo di<br />

Shanghai 2010, è proseguito il processo di ottimizzazione e di diversificazione del prodotto<br />

base; sono allo studio anche canali alternativi per la valorizzazione dell’offerta.<br />

I prodotti a base di cemento solfoalluminoso (gamma ALIPRE) hanno considerevolmente<br />

aumentato i volumi di vendita, grazie anche ad un progressivo ampliamento di gamma e<br />

mercati. E’ proseguito inoltre lo sviluppo di nuovi prodotti a base TX Active, in particolare<br />

nel campo dei rivestimenti a basso spessore (coatings).<br />

Nonostante un quadro di riferimento non favorevole, i ricavi generati dai prodotti classificati<br />

come innovativi, secondo la procedura interna certificata da un soggetto terzo, sono stati in<br />

linea con gli obiettivi e pari a circa 180 milioni di euro nel <strong>2011</strong>.<br />

Nell’esercizio in esame è stato anche avviato un progetto di valorizzazione del legame tra<br />

innovazione e sostenibilità. E’ stato messo a punto un processo di valutazione della<br />

produzione sostenibile secondo criteri coerenti con i principali sistemi internazionali al fine<br />

di determinare la percentuale di prodotti sostenibili nel Gruppo. L’Indice di Produzione<br />

Sostenibile sarà sottoposto al certificatore entro il mese di marzo e sarà oggetto di test in<br />

alcuni Paesi durante il 2012 per divenire un parametro pienamente operativo dal 2013.<br />

E-business<br />

Nel <strong>2011</strong> i ricavi del gruppo BravoSolution sono stati pari a 55,5 milioni di euro con un<br />

incremento del 3,4% rispetto al 2010 (53,7 milioni di euro). Il margine operativo lordo si è<br />

attestato a 6,8 milioni di euro, come nel 2010, mentre il risultato operativo è stato di 2,7<br />

milioni euro (2,9 milioni di euro). Il risultato ante imposte si è posizionato a 2,2 milioni di<br />

euro (2,6 milioni di euro) e l’utile netto è stato di 1,1 milioni di euro (1,4 milioni di euro).<br />

Il mantenimento della redditività è attribuibile all’incremento dei ricavi e a costi compatibili<br />

con i livelli di attività. Interventi sono stati indirizzati specificamente al contenimento dei<br />

costi di struttura, senza penalizzare l’acquisizione delle risorse dedicate all’efficienza<br />

operativa, al servizio della clientela e allo sviluppo dei nuovi mercati.<br />

Nel corso dell’esercizio il gruppo BravoSolution ha confermato l’ottimo posizionamento<br />

commerciale nell’ambito delle piattaforme software personalizzate sulle esigenze del<br />

cliente e nei servizi professionali ad alto valore aggiunto.<br />

Nel <strong>2011</strong> i ricavi di BravoSolution S.p.A. sono stati pari a 24,6 milioni di euro (+1,0%) con<br />

risultati economici ancora in progresso, confermando l’indiscussa leadership della Società<br />

sul mercato italiano. In un mercato caratterizzato dalle difficoltà operative e finanziarie della<br />

clientela, BravoBus S.r.l., attiva nell’e-sourcing nel settore del trasporto pubblico locale<br />

63<br />

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italiano e delle società e istituzioni pubbliche operanti nell’area romana, ha diminuito i ricavi<br />

(-20,5%), ma ha consuntivato risultati economici in sostanziale pareggio.<br />

BravoSolution France, azienda fusasi nel 2008 con Mobile Workers S.A. (società<br />

acquisita nel corso del 2007 ed attiva nel comparto della spend analysis), ha realizzato<br />

ricavi per 9,1 milioni di euro (+4,4%), conseguendo un risultato netto positivo per l’ottavo<br />

anno consecutivo.<br />

BravoSolution Espana S.A., dopo il calo dei ricavi nel 2009 e nel 2010, ha consuntivato<br />

un progresso (+14,7%) nel <strong>2011</strong>, riuscendo anche a migliorare i risultati grazie al<br />

contenimento dei costi e alle attività di sviluppo commerciale nei Paesi del Sud e Centro<br />

America a supporto della consociata messicana e dell’avvio del mercato brasiliano.<br />

Nel <strong>2011</strong>, pur in presenza di una delicata congiuntura economica e finanziaria,<br />

BravoSolution UK ha proficuamente proseguito la propria operatività sul mercato<br />

britannico, registrando una contrazione dei ricavi (-6,2%), ma mantenendo positivi risultati<br />

economici.<br />

Il gruppo di società facente capo a BravoSolution US (Stati Uniti, Canada, UK) ha chiuso<br />

l’esercizio <strong>2011</strong> con un fatturato complessivo di 12,5 milioni, in crescita del 7,4% rispetto al<br />

2010 e con un margine operativo lordo positivo.<br />

Relativamente alle controllate di più recente costituzione ed attive in Benelux, Messico e<br />

Cina, l’attività ha evidenziato nel <strong>2011</strong> significativi saggi di crescita.<br />

Nel febbraio <strong>2011</strong>, è stata costituita BravoSolution GmbH, con sede a Monaco di Baviera,<br />

allo scopo di operare nei Paesi di lingua tedesca. La società ha avviato la propria attività<br />

conseguendo i primi ricavi. BravoSolution do Brasil Servicos de Tecnologia Ltda,<br />

posseduta al 99,99% da BravoSolution Mexico, è stata invece costituita nel mese di<br />

dicembre per lo sviluppo commerciale, che si concretizzerà nel 2012 con la partecipazione<br />

al bando di gara per le Olimpiadi di Rio 2016, del mercato brasiliano.<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Sono di seguito sintetizzate le principali vertenze in corso. Un esame più esteso dei<br />

contenziosi in essere è contenuto nelle note (nota n. 20).<br />

Europa<br />

In merito all’indagine avviata nel novembre 2008 dalla Commissione Europea nei confronti<br />

(anche) di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e delle controllate estere Ciments Français S.A,. Ciments<br />

Calcia S.A. e Compagnie des Ciments Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea, nel<br />

dicembre 2010, notificava ad Italmobiliare S.p.A. (e, indirettamente, tramite questa anche<br />

alle predette società del gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y Minera S.A.) una<br />

decisione di apertura formale del procedimento.<br />

Successivamente, nell’aprile <strong>2011</strong>, la Commissione notificava ad Italmobiliare un’ulteriore<br />

formale decisione a mezzo della quale richiedeva numerose ulteriori informazioni di natura<br />

economica, finanziaria e commerciale. Italmobiliare ha fornito le risposte nei termini<br />

concessi e, contestualmente, ha proposto ricorso al Tribunale dell’Unione Europea avverso<br />

la predetta decisione. Sia l’indagine, sia il procedimento sono tuttora pendenti.<br />

64


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Turchia<br />

In conseguenza del venir meno dell’accordo del 2008, relativo alla cessione delle attività<br />

turche (Set <strong>Group</strong>) da Ciments Français a Sibcem, sono in corso diversi contenziosi.<br />

- Sibconcord, principale azionista di Sibcem, ha avviato in Russia una procedura per<br />

l’annullamento del citato accordo. Il 26 settembre <strong>2011</strong>, è divenuta esecutiva una<br />

decisione di annullamento del contratto ottenuta in 1° grado da Sibconcord e impugnata<br />

in appello da Ciments Français. Ciments Français dopo aver ricorso senza successo in<br />

Cassazione a livello regionale, ha quindi proposto ricorso presso la Corte Suprema di<br />

Russia. Nel dicembre <strong>2011</strong>, Sibconcord, sulla base della decisione favorevole ottenuta<br />

in Russia, ha operato un tentativo di esecuzione forzata in Kazakistan, peraltro respinta<br />

dal Tribunale nel gennaio 2012. Sibconcord ha interposto appello a questa decisione.<br />

- Ciments Français ha avviato, in base alle disposizioni contrattuali, una procedura di<br />

arbitrato secondo il regolamento della Camera di Commercio Internazionale (sede<br />

dell’arbitrato a Istanbul). Il 7 dicembre 2010, è stato ottenuto un lodo arbitrale favorevole<br />

che ha riconosciuto la validità della risoluzione del contratto da parte di Ciments<br />

Français con il diritto di trattenere i 50 milioni di euro pagati da Sibcem. Il 31 maggio<br />

<strong>2011</strong>, Sibcem ha ottenuto, dal Tribunale turco territorialmente competente,<br />

l’annullamento del lodo arbitrale; Ciments Français ha proposto appello e ha nel<br />

contempo continuato le procedure per il riconoscimento del lodo in diversi Paesi.<br />

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio<br />

In febbraio, Ciments Français e la controllata Parcib s.a.s. hanno siglato un accordo con<br />

Cimsa Cimento Sanayi ve Ticaret A.S. per la vendita del residuo 51% del capitale di Afyon<br />

Cimento Sanayii Turk A.S.. Il valore complessivo della vendita è stato fissato in 57.530.000<br />

lire turche, equivalenti a circa 25 milioni di euro. Il trasferimento delle azioni e il relativo<br />

pagamento avverranno al closing, dopo aver ottenuto le necessarie approvazioni<br />

dell’Autorità Antitrust e osservate tutte le condizioni previste dall’accordo. Il prezzo finale<br />

potrà essere soggetto alle usuali condizioni contrattuali di rettifica. Con la chiusura di<br />

questa operazione e a seguito della cessione di Set <strong>Group</strong>, il Gruppo non avrà ulteriore<br />

presenza sul mercato turco come produttore di cemento<br />

Evoluzione prevedibile della gestione<br />

L’anno 2012 dovrebbe registrare una relativa stabilità dei mercati in cui opera il Gruppo.<br />

I volumi di vendita si manterranno su livelli leggermente inferiori a quelli raggiunti nel <strong>2011</strong>,<br />

con andamenti positivi in Nord America e Marocco che compenseranno in parte la<br />

flessione attesa sui mercati del Sud Europa e dell’Italia.<br />

I prezzi dovrebbero mostrare un positivo andamento già confermato nei primi mesi<br />

dell’anno in Italia, Egitto e Stati Uniti.<br />

L’effetto inflattivo sui costi di produzione dovrebbe essere compensato dalle efficienze<br />

industriali pianificate e in parte già avviate. I risultati operativi prevedibili per l’esercizio<br />

2012 saranno quindi in crescita rispetto all’anno precedente. Queste attese di<br />

miglioramento potrebbero essere comunque influenzate dagli effetti della transizione<br />

65<br />

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politica in Egitto e dalle avverse condizioni meteorologiche quali quelle verificatesi già<br />

dall’inizio dell’anno.<br />

Nel 2012 il Gruppo ha lanciato un nuovo ciclo di investimenti finalizzato a migliorare<br />

ulteriormente il dispositivo industriale in Italia e Bulgaria ed ad aumentare la capacità<br />

produttiva in India ed in Marocco. Questo programma verrà finanziato da risorse interne e<br />

non dovrebbe penalizzare gli indici patrimoniali e finanziari del Gruppo.<br />

Bergamo, 2 marzo 2012<br />

Per il Consiglio di amministrazione<br />

Il Presidente<br />

Giampiero Pesenti<br />

66


<strong>Bilancio</strong> Consolidato<br />

67<br />

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Prospetti contabili<br />

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria<br />

(migliaia di euro) Note 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazioni<br />

Attività non correnti<br />

Immobili, impianti e macchinari 5 4.447.322 4.595.148 (147.826)<br />

Investimenti immobiliari 5 23.457 33.098 (9.641)<br />

Avviamento 6 1.919.288 2.016.614 (97.326)<br />

Attività immateriali 7 98.083 133.817 (35.734)<br />

Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 8 216.742 212.261 4.481<br />

Partecipazioni in altre imprese 9 88.246 200.172 (111.926)<br />

Attività per imposte anticipate 21 76.217 52.995 23.222<br />

Altre attività non correnti 10 289.183 186.214 102.969<br />

Totale attività non correnti 7.158.538 7.430.319 (271.781)<br />

Attività correnti<br />

Rimanenze 11 740.991 726.152 14.839<br />

Crediti commerciali 12 857.327 738.555 118.772<br />

Altre attività correnti inclusi gli strumenti derivati 13 295.271 248.410 46.861<br />

Crediti tributari 29.348 52.621 (23.273)<br />

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti 36.022 249.852 (213.830)<br />

Disponibilità liquide 38 613.334 575.220 38.114<br />

Totale attività correnti 2.572.293 2.590.810 (18.517)<br />

Totale attività 9.730.831 10.021.129 (290.298)<br />

Patrimonio netto<br />

Capitale 14 282.549 282.549 -<br />

Riserva sovrapprezzo azioni 14 344.104 344.104 -<br />

Riserve 15 131.764 175.652 (43.888)<br />

Azioni proprie 16 (58.690) (58.690) -<br />

Utili a nuovo 17 2.795.189 2.781.467 13.722<br />

Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 3.494.916 3.525.082 (30.166)<br />

Partecipazioni di terzi 18 1.399.975 1.460.851 (60.876)<br />

Totale patrimonio netto 4.894.891 4.985.933 (91.042)<br />

Passività non correnti<br />

Passività finanziarie 22 2.099.268 2.567.468 (468.200)<br />

Benefici ai dipendenti 19 202.955 184.822 18.133<br />

Fondi 20 248.790 241.240 7.550<br />

Passività per imposte differite 21 222.086 239.460 (17.374)<br />

Altre passività non correnti 29.788 33.203 (3.415)<br />

Totale passività non correnti 2.802.887 3.266.193 (463.306)<br />

Passività correnti<br />

Debiti verso banche e prestiti a breve 22 189.296 222.985 (33.689)<br />

Passività finanziarie 22 543.934 293.493 250.441<br />

Debiti commerciali 648.178 588.572 59.606<br />

Fondi 20 1.993 3.537 (1.544)<br />

Debiti tributari 42.299 55.542 (13.243)<br />

Altre passività correnti 23 607.353 604.874 2.479<br />

Totale passività correnti 2.033.053 1.769.003 264.050<br />

Totale passività 4.835.940 5.035.196 (199.256)<br />

Totale patrimonio netto e passività 9.730.831 10.021.129 (290.298)<br />

68


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Prospetto del conto economico<br />

Note <strong>2011</strong> % 2010 (IFRS 5) % Variazione % 2010<br />

(pubblicato)<br />

(migliaia di euro)<br />

Ricavi 4 4.720.542 100,0 4.660.007 100,0 60.535 1,3 4.790.944<br />

Altri ricavi e proventi operativi 37.213 33.156 33.697<br />

Variazioni rimanenze (241) 27.128 25.917<br />

Lavori interni 32.108 58.746 58.745<br />

Costi per materie prime e accessori 25 (1.976.767) (1.934.461) (2.019.558)<br />

Costi per servizi 26 (1.138.246) (1.046.683) (1.075.499)<br />

Costi per il personale 27 (947.037) (896.253) (916.261)<br />

Oneri e proventi operativi diversi 28 (30.239) (59.942) (61.723)<br />

Margine Operativo Lordo corrente 4 697.333 14,8 841.698 18,1 (144.365) -17,2 836.262<br />

Plusvalenze nette da cessione di<br />

immobilizzazioni<br />

29<br />

66.275 9.384 9.864<br />

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni 29 (25.566) (11.850) (12.001)<br />

Altri proventi (oneri) non ricorrenti 29 35 153 153<br />

Margine Operativo Lordo 4 738.077 15,6 839.385 18,0 (101.308) -12,1 834.278<br />

Ammortamenti 4 (474.826) (461.178) (472.543)<br />

Rettifiche di valore<br />

su immmobilizzazioni 5 - 6 (134.280) (7.982) (7.982)<br />

Risultato operativo 4 128.971 2,7 370.225 7,9 (241.254) -65,2 353.753<br />

Proventi finanziari 30 74.202 65.797 66.685<br />

Oneri finanziari 30 (158.852) (160.104) (161.844)<br />

Differenze cambio e derivati netti 30 (17.445) 4.497 4.523<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie 31 7.524 (21.014) (21.014)<br />

Risultato società contabilizzate con il metodo<br />

del patrimonio netto 8 18.638 17.052 17.052<br />

Risultato ante imposte 4 53.038 1,1 276.453 5,9 (223.415) -80,8 259.155<br />

Imposte 32 (68.811) (60.608) (62.087)<br />

Risultato da attività in funzionamento (15.773) -0,3 215.845 4,6 (231.618) -107,3 197.068<br />

Risultato da attività destinate alla cessione 33 106.927 (18.777) -<br />

Utile (perdita) del periodo 91.154 1,9 197.068 4,2 (105.914) -53,7 197.068<br />

Attribuibile a:<br />

Soci della controllante (3.147) 45.780 (48.927) 106,9 45.780<br />

Interessenze di pertinenza di terzi 94.301 151.288 (56.987) -37,7 151.288<br />

Utile per azione 35<br />

- Base<br />

azioni risparmio 0,007 € 0,183 € 0,183 €<br />

azioni ordinarie -0,023 € 0,153 € 0,153 €<br />

- Diluito<br />

azioni risparmio 0,007 € 0,183 € 0,183 €<br />

azioni ordinarie -0,023 € 0,153 € 0,153 €<br />

69<br />

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Prospetto del conto economico complessivo<br />

Note <strong>2011</strong> % 2010 (IFRS 5) % Variazione 2010<br />

(migliaia di euro)<br />

(pubblicato)<br />

Utile (perdita) del periodo 91.154 1,9 197.068 4,2 (105.914) 197.068<br />

Aggiustamenti al valore di fair value su:<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita (49.336) 12.796 12.796<br />

Strumenti finanziari derivati 20.144 11.750 11.750<br />

Differenze di conversione (26.234) 181.105 189.838<br />

Quota di altre componenti di conto economico<br />

complessivo di società contabilizzate con il<br />

metodo del patrimonio netto 649 11.373 11.373<br />

Imposte relative alle altre componenti<br />

di conto economico (3.142) (1.901) (1.901)<br />

Altre componenti di conto economico da<br />

attività in funzionamento 34 (57.919) 215.123 (273.042) 223.856<br />

Altre componenti di conto economico da<br />

attività destinate alla cessione - 8.733 (8.733) -<br />

Totale conto economico complessivo 33.235 0,7 420.924 9,0 (387.689) 420.924<br />

Attribuibile a:<br />

Soci della controllante (47.159) 200.893 (248.052) n.s. 200.893<br />

Interessenze di pertinenza di terzi 80.394 220.031 (139.637) -63,5 220.031<br />

70


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Prospetto consolidato delle variazioni nel patrimonio netto<br />

(milioni di euro)<br />

Partecipazioni Totale<br />

Attribuibile ai soci della controllante di terzi patrimonio<br />

netto<br />

Riserve<br />

Capitale Riserva da Riserva fair Riserva fair Altre Riserva per Azioni Utili a Totale<br />

sociale sovrapprezzo value per value per riserve differenze di proprie nuovo capitale<br />

azioni attività strumenti conversione e riserve<br />

finanziarie finanziari<br />

disponibili derivati<br />

per la vendita<br />

Saldi al 31 dicembre 2009 282,5 344,1 47,6 (18,9) 105,1 (116,5) (58,7) 2.767,9 3.353,1 1.339,1 4.692,2<br />

Utile (perdita) del periodo 45,8 45,8 151,3 197,1<br />

Totale altre componenti di conto economico 6,4 8,8 139,9 155,1 68,7 223,9<br />

Stock option 3,1 3,1 0,5 3,6<br />

Distribuzione di utili: Dividendi (33,4) (33,4) (96,6) (130,0)<br />

Variazione % di controllo e area di consolid. 0,2 1,2 1,4 (2,2) (0,8)<br />

Saldi al 31 dicembre 2010 282,5 344,1 54,0 (10,1) 108,3 23,5 (58,7) 2.781,5 3.525,1 1.460,9 4.985,9<br />

Utile (perdita) del periodo (3,1) (3,1) 94,3 91,2<br />

Totale altre componenti di conto economico (41,9) 15,2 (17,2) (44,0) (13,9) (57,9)<br />

Stock option 0,1 0,1 (0,2) (0,1)<br />

Distribuzione di utili: Dividendi (33,4) (33,4) (109,4) (142,8)<br />

Variazione % di controllo e area di consolid. 0,0 50,3 50,2 (31,7) 18,6<br />

Saldi al 31 dicembre <strong>2011</strong> 282,5 344,1 12,0 5,1 108,5 6,3 (58,7) 2.795,2 3.494,9 1.400,0 4.894,9<br />

71<br />

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Rendiconto finanziario<br />

Note <strong>2011</strong> 2010 (IFRS 5)<br />

(migliaia di euro)<br />

A) Flusso dell'attività operativa<br />

Risultato ante imposte 53.038 276.453<br />

Rettifiche per:<br />

Ammortamenti e svalutazioni 602.509 490.824<br />

Storno risultato non distribuito delle partecip contabilizz con il metodo patrim netto (2.936) 1.506<br />

(Plusvalenze) minusvalenze vendite immobilizzazioni (90.249) (30.542)<br />

Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi (5.446) 8.303<br />

Stock option (183) 3.566<br />

Storno oneri finanziari 107.391 121.728<br />

Flusso dell'attività operativa ante imposte,<br />

oneri/proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio 664.124 871.838<br />

Variazione capitale di esercizio 38.4 (20.805) 133.811<br />

Flusso dell'attività operativa ante imposte<br />

e oneri/proventi finanziari 643.319 1.005.649<br />

Oneri finanziari netti pagati (107.486) (117.944)<br />

Imposte pagate (118.100) (132.803)<br />

Totale A) 417.733 754.902<br />

B) Flusso da attività di investimento<br />

Investimenti in immobilizzazioni:<br />

Immateriali (25.449) (22.130)<br />

Materiali (374.077) (495.442)<br />

Finanziarie (Partecipazioni) al netto della tesoreria acquisita (*) 38.2 (2.599) (24.647)<br />

Totale investimenti (402.125) (542.219)<br />

Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute 38.3 182.469 142.644<br />

Totale disinvestimenti 182.469 142.644<br />

Variazione altre attività/passività finanziarie a lungo termine (3.756) (407)<br />

Totale B) (223.412) (399.982)<br />

C) Flusso da attività finanziaria<br />

Nuovi debiti finanziari a lungo termine 128.586 790.292<br />

Rimborsi debiti finanziari a lungo termine (315.854) (823.508)<br />

Variazione debiti a breve termine (62.089) (135.011)<br />

Dividendi distribuiti (142.620) (129.989)<br />

Altre variazioni del patrimonio netto 757 (7.831)<br />

Variazioni delle interessenze partecipative in società controllate 24.766 (791)<br />

Altre risorse e impieghi (38.704) (38.051)<br />

Totale C) (405.158) (344.889)<br />

D) Differenze di conversione e altre variazioni (7.902) 17.848<br />

E) Flussi da attività destinate alla cessione 33 256.853 68<br />

F) Variazione disponibilità liquide (A+B+C+D+E) 38.114 27.947<br />

G) Disponibilità liquide iniziali 575.220 547.273<br />

Disponibilità liquide finali (F+G) 38.1 613.334 575.220<br />

(*) disponibilità liquide di società acquistate e consolidate 280 18<br />

72


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Indice<br />

Note illustrative<br />

1. Principi per la predisposizione del bilancio<br />

2. Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere<br />

3. Variazione dell’area di consolidamento<br />

4. Informativa di settore<br />

5. Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari<br />

6. Avviamento e Aggregazioni aziendali<br />

7. Attività immateriali<br />

8. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto<br />

9. Partecipazioni in altre imprese<br />

10. Altre attività non correnti<br />

11. Rimanenze<br />

12. Crediti commerciali<br />

13. Altre attività correnti inclusi gli strumenti derivati<br />

14. Capitale e Riserva sovrapprezzo azioni<br />

15. Riserve<br />

16. Azioni proprie<br />

17. Utili a nuovo, dividendi pagati<br />

18. Partecipazioni di terzi<br />

19. Benefici ai dipendenti<br />

20. Fondi<br />

73<br />

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21. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite<br />

22. Indebitamento finanziario netto<br />

23. Altre passività correnti<br />

24. Impegni<br />

25. Costi per materie prime e accessori<br />

26. Costi per servizi<br />

27. Costi per il personale e Stock option<br />

28. Oneri e proventi operativi diversi<br />

29. Proventi e (oneri) non ricorrenti<br />

30. Proventi e (oneri) finanziari, differenze cambio e derivati netti<br />

31. Rettifiche di valore di attività finanziarie<br />

32. Imposte<br />

33. Attività destinate alla cessione<br />

34. Altre componenti di conto economico<br />

35. Utile per azione<br />

36. Rapporti con parti correlate<br />

37. Partecipazioni in società a controllo congiunto<br />

38. Rendiconto finanziario<br />

39. Operazioni non ricorrenti<br />

40. Corrispettivi alla Società di revisione<br />

41. Eventi successivi alla data di chiusura dell’esercizio<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Note illustrative<br />

Il bilancio consolidato al 31 dicembre <strong>2011</strong> di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di<br />

Amministrazione tenutosi in data 2 marzo 2012 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato<br />

stampa del 2 marzo 2012 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana quotata<br />

in Borsa dal 1925 ed è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati<br />

essenziali dell’ultimo bilancio approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e le sue società controllate costituiscono il “gruppo <strong>Italcementi</strong>” che opera, con una<br />

presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo<br />

è anche presente in altri settori di attività, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle<br />

costruzioni, trasporti, energia, ingegneria, e-business.<br />

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in<br />

presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla<br />

continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,<br />

nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso.<br />

1. Principi per la predisposizione del bilancio<br />

1.1. Espressione di conformità agli IFRS<br />

Il presente bilancio è stato preparato in conformità ai Principi contabili internazionali (IAS/IFRS) in vigore al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> così come adottati dalla Commissione delle Comunità Europee.<br />

In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le<br />

norme e le interpretazioni pubblicate dallo IASB e dall’IFRIC al 31 dicembre <strong>2011</strong>, ma non ancora omologate<br />

dall’Unione Europea a tale data.<br />

Rispetto al 31 dicembre 2010 sono entrati in vigore, con applicazione nel bilancio <strong>2011</strong>, i seguenti principi,<br />

emendamenti ed interpretazioni omologati dall’Unione Europea:<br />

IAS 24 rivisto “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate” che semplifica i requisiti di<br />

informativa relativi alle parti correlate in cui sono presenti enti pubblici e fornisce una nuova definizione di<br />

parti correlate in cui rientrano anche le controllate di collegate e di joint venture.<br />

Emendamento allo IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio” in merito alla classificazione delle<br />

emissioni di diritti. Le modifiche introdotte permettono di classificare le emissioni di diritti (es. opzioni e<br />

warrant) come strumenti di patrimonio netto indipendentemente dalla valuta in cui è denominato il prezzo di<br />

esercizio.<br />

Emendamento all’IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS” e correlata modifica all’IFRS 7 “Strumenti finanziari:<br />

informazioni integrative” che riguarda l’esenzione dall’informativa comparativa prevista dall’IFRS 7 in caso<br />

di prima adozione. La modifica esenta dal fornire, in sede di prima adozione degli IFRS, i dati comparativi<br />

richiesti dall’IFRS 7 relativi alla misurazione del Fair value e al rischio di liquidità.<br />

Emendamenti apportati a diversi IAS/IFRS/IFRIC e rientranti nel processo di miglioramento degli stessi:<br />

IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS”, IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”, IFRS 7 “Strumenti finanziari:<br />

informazioni integrative, IAS 1 “Presentazione del bilancio”, IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato”, IAS<br />

34 “Bilanci intermedi”, IFRIC 13 “Programmi di fidelizzazione della clientela”. L’applicazione di questi<br />

emendamenti non ha avuto effetti di rilievo per il Gruppo.<br />

Emendamento all’IFRIC 14 “Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima” che<br />

disciplina il caso in cui un’entità, soggetta a requisiti minimi di finanziamento relativi a piani a benefici<br />

definiti, effettui pagamenti anticipati per garantire tali limiti. I benefici derivanti dai pagamenti anticipati<br />

possono essere rilevati come attività. Questa fattispecie non è applicabile al Gruppo;<br />

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IFRIC 19 “Estinzione di passività finanziarie con strumenti di patrimonio netto” che fornisce linee guida per<br />

contabilizzare l’estinzione di una passività finanziaria mediante l’emissione di strumenti di capitale proprio.<br />

La differenza tra valore contabile della passività finanziaria da estinguere e la valutazione iniziale delle<br />

azioni emesse deve essere rilevata dall’entità a conto economico.<br />

L’applicazione dei nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni non ha avuto un impatto significativo sui conti<br />

annuali del Gruppo.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, l’Unione Europea aveva omologato un emendamento all’IFRS 7 “Strumenti finanziari:<br />

informazioni integrative” relativo alle informazioni da fornire in occasione di trasferimenti di attività finanziarie.<br />

Questo emendamento, non ancora entrato in vigore, non è stato applicato in via anticipata dal Gruppo. Tale<br />

principio sarà applicabile a partire dal bilancio con chiusura al 31 dicembre 2012 e non avrà impatti significativi<br />

sui conti del Gruppo.<br />

I principi, gli emendamenti e le interpretazioni, pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall’Unione<br />

Europea, sono:<br />

Emendamento allo IAS 1 “Presentazione del bilancio” relativamente alla presentazione delle altre<br />

componenti rilevate a patrimonio netto.<br />

Emendamento allo IAS 12 “Imposte sul reddito” con riferimento alle imposte differite: recupero delle attività<br />

sottostanti.<br />

Emendamenti allo IAS 19 “Benefici ai dipendenti”. Il principale cambiamento riguarda l’eliminazione del<br />

“corridoio” per i piani a benefici definiti con l’obbligo di riconoscere immediatamente e integralmente gli utili<br />

e le perdite attuariali nel conto economico complessivo.<br />

Revisione dello IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato” e dello IAS 28 “Contabilizzazione delle<br />

partecipazioni in collegate”.<br />

Emendamento allo IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio” in merito alla compensazione fra<br />

attività e passività finanziarie.<br />

Emendamenti all’IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS” per situazioni successive a periodi di iperinflazione e<br />

soppressione di date fisse in caso di prima adozione<br />

IFRS 10 “<strong>Bilancio</strong> consolidato”. Il nuovo principio sostituisce lo IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato” per<br />

la parte relativa al bilancio consolidato. Lo IAS 27 ridenominato “<strong>Bilancio</strong> separato” tratta unicamente la<br />

preparazione del bilancio separato.<br />

IFRS 11 “Accordi di compartecipazione”. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 “Partecipazioni in joint<br />

venture”, distingue due categorie di accordi alle quali sono associati trattamenti contabili differenti.<br />

IFRS 12 “ Informazioni integrative relative a interessenze in altre entità” che riorganizza e integra<br />

l’informativa relativa a controllate, collegate, compartecipazioni e altri investimenti partecipativi.<br />

IFRS 13 “Determinazione del fair value”. Questo nuovo principio include le linee guida per la<br />

determinazione del fair value e l’informativa da fornire.<br />

IFRIC 20 “Spese di scopertura cave durante la fase di produzione”.<br />

1.2. Criteri di valutazione e presentazione<br />

I conti consolidati sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e<br />

delle attività finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione è effettuata in<br />

base al principio del fair value. I valori contabili delle attività e delle passività che sono oggetto di operazioni di<br />

copertura, sono rettificati per tener conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

valuta di presentazione utilizzata è l’euro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative<br />

sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.<br />

Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività<br />

correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono liquidità e mezzi equivalenti, sono quelle destinate<br />

a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono<br />

quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi<br />

successivi alla chiusura del periodo;<br />

per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;<br />

per il conto economico complessivo, il Gruppo ha scelto di esporre due prospetti: il primo evidenzia le<br />

tradizionali componenti di conto economico con il risultato di periodo, mentre il secondo, partendo da<br />

questo risultato, espone dettagliatamente le altre componenti, precedentemente evidenziate solo nel<br />

prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato: variazioni di fair value su attività finanziarie<br />

disponibili per la vendita e strumenti finanziari derivati, differenze di conversione;<br />

per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.<br />

Uso di stime<br />

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note, in conformità con i principi contabili internazionali,<br />

richiede, da parte della direzione, l’effettuazione di valutazioni discrezionali e di stime che hanno un’incidenza<br />

sui valori delle attività, delle passività, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonché<br />

sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali contenuta nelle note illustrative.<br />

Queste stime sono fondate su ipotesi di continuità aziendale e sono elaborate in base alle informazioni<br />

disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero pertanto differire rispetto a quanto si potrà manifestare<br />

in futuro. Ciò risulta particolarmente evidente nell’attuale contesto di crisi finanziaria ed economica che<br />

potrebbe condurre a situazioni diverse rispetto a quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche, anche<br />

significative ma attualmente non prevedibili, ai valori contabili delle voci interessate.<br />

Assunzioni e stime sono, in particolare, materia sensibile in tema di valutazioni di attività immobilizzate, legate<br />

a previsioni di risultati e di flussi di tesoreria futuri, valutazioni delle passività potenziali, accantonamenti per<br />

contenziosi e ristrutturazioni e impegni relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e<br />

stime sono oggetto di periodiche revisioni e l’effetto derivante da loro cambiamenti è immediatamente riflesso<br />

in bilancio.<br />

In funzione del fatto che il gruppo <strong>Italcementi</strong> applica lo IAS 34 “Bilanci intermedi” alle relazioni finanziarie<br />

semestrali, con conseguente identificazione di un “interim period” semestrale, le eventuali riduzioni di valore<br />

registrate vengono storicizzate in sede di chiusura del semestre.<br />

1.3. Principi di consolidamento<br />

I prospetti contabili consolidati sono preparati sulla base delle situazioni contabili del periodo, predisposte dalla<br />

capogruppo <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e dalle imprese consolidate, rettificate, ove necessario, per allinearle ai criteri di<br />

classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.<br />

Imprese controllate<br />

Le controllate sono imprese in cui il Gruppo ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte<br />

amministrative e gestionali e di ottenerne i benefici relativi. Generalmente si presume l’esistenza del controllo<br />

quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, ivi inclusi potenziali<br />

diritti di voto derivanti da titoli convertibili.<br />

Le imprese controllate sono consolidate voce per voce nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza<br />

il controllo e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.<br />

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Imprese collegate<br />

Le collegate sono quelle imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle<br />

scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume l’esistenza di una<br />

influenza notevole quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto o,<br />

pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche<br />

finanziarie e gestionali in virtù di particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio, la partecipazione a patti di<br />

sindacato o altre forme di esercizio significativo dei diritti di governance. Le partecipazioni in società collegate<br />

sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In base a tale metodo le partecipazioni sono inizialmente<br />

rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei cambiamenti di valore della quota di<br />

pertinenza del Gruppo nel patrimonio netto della collegata. La quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle<br />

imprese collegate è contabilizzata in una specifica voce di conto economico a partire dalla data in cui viene<br />

esercitata una influenza notevole e fino a quando la stessa non viene meno.<br />

Joint venture<br />

Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo esercita, con una o più parti, un controllo congiunto della loro<br />

attività economica in base a un accordo contrattuale. Il controllo congiunto presuppone che le decisioni<br />

strategiche, finanziarie e gestionali, siano prese con l’unanime consenso delle parti che esercitano il controllo.<br />

Le partecipazioni in joint venture sono consolidate con il metodo proporzionale che prevede la rilevazione nel<br />

bilancio consolidato, voce per voce, delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi in misura proporzionale<br />

alla quota di pertinenza del Gruppo.<br />

Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla<br />

data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.<br />

Operazioni eliminate nel processo di consolidamento<br />

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non ancora realizzati verso terzi, sono<br />

completamente eliminati. Le perdite, derivanti da transazioni infragruppo, non ancora realizzate verso terzi<br />

sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse non possano essere in seguito recuperate.<br />

Gli utili, non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate, sono eliminati con<br />

riduzione del valore della partecipazione. Le perdite sono eliminate in proporzione alla quota di partecipazione<br />

detenuta ad eccezione del caso in cui non possano essere in seguito recuperate.<br />

Area di consolidamento<br />

L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, proporzionale e con il metodo del patrimonio netto<br />

è contenuto nell’allegato alle presenti note.<br />

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate<br />

Le attività e passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro<br />

valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo<br />

continuativo; queste attività devono rappresentare un importante ramo autonomo di attività o area geografica<br />

di attività.<br />

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita è considerata altamente probabile e le<br />

attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.<br />

Le attività operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value<br />

al netto dei costi di vendita.<br />

Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non<br />

devono più essere ammortizzati.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

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Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attività operative cessate, unitamente<br />

all’utile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e all’utile o alla perdita<br />

netta realizzata dalla cessione delle attività, è raggruppato in un’unica voce separatamente dal risultato delle<br />

attività in funzionamento.<br />

I flussi finanziari relativi alle attività operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.<br />

L’informativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.<br />

1.4. Aggregazioni di imprese<br />

In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dall’IFRS 1, il Gruppo ha deciso di non<br />

applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1° gennaio 2004.<br />

Fino al 31 dicembre 2009, le aggregazioni di imprese sono state contabilizzate utilizzando il metodo<br />

dell’acquisto previsto dall’IFRS 3.<br />

Dal 1° gennaio 2010 le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione come<br />

previsto dall’IFRS3 rivisto.<br />

Costo delle aggregazioni di imprese<br />

Secondo l’IFRS 3 rivisto, il costo di una acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito<br />

misurato al fair value alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza<br />

nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, si deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza<br />

nell’acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette<br />

identificabili dell’acquisita.<br />

L’ IFRS 3 rivisto, prevede che i costi correlati all’acquisizione siano considerati come spese nei periodi in cui<br />

tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti.<br />

Allocazione del costo di un’aggregazione di imprese<br />

L’avviamento è determinato come eccedenza tra, da una parte:<br />

la sommatoria del corrispettivo trasferito, dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita,<br />

del fair value, alla data di acquisizione delle interessenze nell’acquisita precedentemente possedute e,<br />

dall’altra<br />

il valore netto delle attività e delle passività identificabili alla data di acquisizione.<br />

Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a conto economico.<br />

Qualora la rilevazione iniziale di un’aggregazione di imprese possa essere determinata solo in modo<br />

provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate entro 12 mesi dalla data di acquisto (periodo di<br />

valutazione).<br />

Aggregazioni di imprese realizzate in più fasi<br />

Qualora un’aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ad ogni<br />

operazione si deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e rilevare nel conto<br />

economico l’eventuale differenza come utile o perdita.<br />

Variazioni delle interessenze partecipative in società controllate<br />

Gli acquisti di quote successivi alla presa di controllo, non danno luogo a una rideterminazione di valore di<br />

attività e passività identificabili. La differenza tra il costo e la quota parte del patrimonio netto acquisito è<br />

registrata come patrimonio netto di Gruppo. Le operazioni che determinano una diminuzione della percentuale<br />

di partecipazione, senza perdita di controllo, sono trattate come cessioni alle minoranze e la differenza tra la<br />

quota parte di interesse ceduta e il prezzo pagato è registrata a patrimonio netto di Gruppo.<br />

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Impegni di acquisto di quote di partecipazione detenute dalle minoranze<br />

La contabilizzazione iniziale di un put (opzione di vendita) concesso agli azionisti di minoranza di una società<br />

controllata dal Gruppo, avviene attraverso la rilevazione nei debiti del valore di acquisto, che non è altro che il<br />

valore attualizzato del prezzo d’esercizio dell’opzione di vendita.<br />

In bilancio è anticipata l’acquisizione complementare delle quote detenute dagli azionisti di minoranza a cui<br />

sono state concesse opzioni di vendita:<br />

le quote di minoranza sono riclassificate nei debiti e la differenza tra il fair value delle passività riconosciute<br />

a titolo dell’impegno di acquisto e il valore netto contabile delle quote di minoranza è registrato a<br />

patrimonio netto di Gruppo;<br />

le successive variazioni delle passività sono registrate nel patrimonio netto di Gruppo ad eccezione<br />

dell’aggiornamento del valore attualizzato il cui effetto è registrato a conto economico.<br />

1.5. Conversione delle poste in valuta estera<br />

La valuta funzionale delle controllate situate al di fuori della zona euro normalmente coincide con la valuta<br />

locale.<br />

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale<br />

Le operazioni in valuta estera sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio<br />

alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie<br />

denominate in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di<br />

chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a conto economico.<br />

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso<br />

di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di<br />

cambio della data in cui tale valore è determinato.<br />

Conversione dei bilanci delle imprese estere<br />

Alla data di chiusura del periodo, le attività, ivi compreso l’avviamento e le passività delle imprese consolidate,<br />

la cui valuta funzionale è diversa dall’euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di<br />

Gruppo al tasso di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico sono convertite al cambio medio<br />

del periodo. Le differenze derivanti dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine<br />

periodo e le differenze derivanti dalla diversa metodologia usata per la conversione del risultato d’esercizio,<br />

sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio netto. In caso di successiva dismissione di queste<br />

partecipazioni, il valore cumulato delle differenze di conversione, viene rilevato a conto economico.<br />

In base a quanto consentito dall’IFRS 1, le differenze cumulate di conversione alla data di prima adozione<br />

degli IFRS sono state riclassificate nella voce “Utili a nuovo” del patrimonio netto e, pertanto, non daranno<br />

luogo a una rilevazione a conto economico nel caso di successiva dismissione della partecipazione.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

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1.6. Immobili, impianti e macchinari<br />

Iscrizione e valutazione<br />

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di<br />

eventuali perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente<br />

attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di<br />

fabbricazione comprende il costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari imputabili<br />

all’acquisizione, costruzione, produzione di attività qualificate sono capitalizzati.<br />

Il valore di alcuni beni esistenti al 1° gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce l’effetto di<br />

rivalutazioni, operate in precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi locali ed effettuate con riguardo al<br />

reale valore economico dei beni stessi. I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono<br />

rilevati al fair value definito in modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i<br />

dodici mesi successivi.<br />

Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile<br />

dell’immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.<br />

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e l’ammortamento decorre a partire dalla data della loro<br />

disponibilità all’uso.<br />

Quando un’immobilizzazione è costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili diverse,<br />

la rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.<br />

Spese successive<br />

I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi<br />

relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente<br />

sostituito viene spesato.<br />

Ammortamenti<br />

Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole<br />

componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con l’eccezione di quelli oggetto di attività di escavazione,<br />

non sono ammortizzati.<br />

La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino all’eventuale revisione periodica della<br />

vita utile residua. L’intervallo della vita utile adottata per le diverse categorie di cespiti è riportato nelle note.<br />

Cave<br />

I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono<br />

ammortizzati in base alle modalità con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.<br />

I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale<br />

estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.<br />

In presenza di un’obbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di<br />

coltivazione. Poiché le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente<br />

connesse allo stadio di coltivazione, l’onere relativo non può essere definito all’origine con contropartita a costo<br />

dell’immobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.<br />

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1.7. Leasing<br />

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti<br />

dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,<br />

se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione<br />

della passività residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo<br />

del debito.<br />

Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle<br />

immobilizzazioni possedute.<br />

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà<br />

sono classificati come leasing operativi.<br />

I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del<br />

contratto.<br />

1.8. Investimenti immobiliari<br />

Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da proprietà immobiliari possedute al fine di percepire canoni di<br />

locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella<br />

fornitura di beni e servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente<br />

attribuibili. Il criterio di valutazione successivo alla valutazione iniziale è il costo ammortizzato in base alla vita<br />

utile dell’immobilizzazione al netto delle eventuali perdite di valore.<br />

1.9. Avviamento<br />

L'avviamento rilevato in base all’IFRS 3 rivisto, è allocato alle “Unità generatrici di flussi finanziari” che ci si<br />

attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione. L’avviamento è mantenuto al suo valore<br />

originario diminuito, se del caso, per perdite di valore; è infatti oggetto di una sistematica valutazione da<br />

effettuarsi con cadenza annuale o anche più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.<br />

Laddove l'avviamento fosse attribuito a una unità generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente dismesso,<br />

l'avviamento associato all'attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell'eventuale<br />

plus(minus)valenza derivante dall'operazione.<br />

1.10. Attività immateriali<br />

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso<br />

operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value definito in modo provvisorio alla data di<br />

acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.<br />

Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile<br />

dell’immobilizzazione.<br />

Il Gruppo non ha identificato, oltre all’avviamento, immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata<br />

indefinita.<br />

1.11. Svalutazione di attività<br />

L’avviamento è sottoposto ad un sistematico test di svalutazione da effettuarsi con cadenza annuale o anche<br />

più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.<br />

Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di<br />

verifica del valore recuperabile qualora emergano indicatori di perdita di valore.<br />

Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile di<br />

un’attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di un’attività o di un’unità<br />

generatrice di flussi finanziari, e il proprio valore d’uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

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Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

attualizzati. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita, vengono utilizzati adeguati modelli di<br />

valutazione. Tali calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di reddito, prezzi di titoli azionari<br />

pubblicamente negoziati riferibili ad imprese similari, transazioni comparabili di attività similari o altri indicatori<br />

di fair value disponibili, appropriati per le attività da valutare.<br />

Nel determinare il valore d’uso, le attività sono valutate a livello delle unità generatrici di flussi finanziari attesi<br />

sulla base di una loro attribuzione operativa. Per l’approccio dei flussi finanziari attesi, il tasso di<br />

attualizzazione è stato determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio<br />

ponderato del capitale).<br />

Quando, successivamente, una perdita di valore su attività diversa dall’avviamento viene meno o si riduce, il<br />

valore netto contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può<br />

eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di<br />

valore. La riduzione di valore ed il ripristino di una perdita sono iscritti a conto economico.<br />

L’avviamento svalutato non può essere oggetto di ripristino di valore.<br />

1.12. Attività finanziarie<br />

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair<br />

value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.<br />

Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie<br />

correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto<br />

economico.<br />

Le attività possedute con l’intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie<br />

correnti, se la scadenza è inferiore a un anno e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con<br />

il criterio del costo ammortizzato. Quest’ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse<br />

effettivo, tenendo conto dì eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo<br />

di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.<br />

Le altre attività sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite<br />

risultanti da questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono<br />

vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di<br />

valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a<br />

conto economico. Qualora uno strumento rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un<br />

mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere misurato attendibilmente è valutato al costo.<br />

1.13. Rimanenze<br />

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il<br />

metodo del costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.<br />

Il costo d’acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento,<br />

e tiene conto di svalutazioni legate all’obsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.<br />

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta<br />

e una quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli<br />

impianti, mentre sono esclusi i costi finanziari.<br />

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo è rappresentato dal costo di<br />

sostituzione.<br />

Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale<br />

svolgimento dell’attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la<br />

vendita.<br />

83<br />

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1.14. Crediti commerciali e altri crediti<br />

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro fair value incrementati per i costi di transazione, al<br />

netto del fondo per crediti inesigibili, svalutati al momento della loro individuazione.<br />

Eliminazione di attività finanziarie:<br />

Il Gruppo elimina contabilmente tutto o una parte delle attività finanziarie quando:<br />

i diritti contrattuali afferenti a queste attività sono scaduti;<br />

trasferisce la quasi totalità dei rischi e dei benefici derivanti dalla proprietà dell’attività o non trasferisce e<br />

nemmeno mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ma trasferisce il controllo di queste attività.<br />

1.15. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti<br />

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri<br />

investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Gli scoperti di conto<br />

corrente sono considerati un mezzo di finanziamento e non una componente delle disponibilità liquide e mezzi<br />

equivalenti.<br />

La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello<br />

stato patrimoniale.<br />

1.16. Imposte sul reddito<br />

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore nei vari paesi in cui il Gruppo<br />

opera. Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passività dello stato patrimoniale<br />

focalizzato sulle differenze temporanee tra il valore ai fini fiscali di un’attività o di una passività e il suo valore<br />

contabile nello stato patrimoniale.<br />

Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite<br />

sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati, nella<br />

misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze,<br />

perdite o crediti, possano essere utilizzati.<br />

Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione<br />

di passività o attività fiscali differite:<br />

differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento, ad eccezione del caso<br />

in cui lo stesso sia fiscalmente deducibile;<br />

differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una<br />

passività, in una operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato<br />

contabile né sul reddito imponibile alla data dell’operazione stessa;<br />

per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando:<br />

a) il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è<br />

probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;<br />

b) non è probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia<br />

disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea;<br />

il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella<br />

misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per<br />

l’utilizzo di tutto o parte di tale credito.<br />

Le imposte differite sia attive sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano<br />

applicate nell'anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono considerando le aliquote in<br />

vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.<br />

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Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a<br />

patrimonio netto e non a conto economico.<br />

Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite non vengono attualizzate.<br />

1.17. Benefici per i dipendenti<br />

Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai<br />

dipendenti e fondi per indennità di fine rapporto. Esistono inoltre impegni, sottoforma di premi da erogare ai<br />

dipendenti in base alla loro permanenza in alcune società del Gruppo (“Altri benefici a lungo termine”).<br />

Piani a contribuzione definita<br />

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro<br />

in base ai quali il Gruppo versa dei contributi fissati a una società assicurativa o a un fondo pensione e non<br />

avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attività sufficienti a<br />

pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli<br />

precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono<br />

contabilizzati come costo nel periodo di competenza.<br />

Piani a benefici definiti<br />

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che<br />

costituiscono un’obbligazione futura per il Gruppo. L’impresa, sostanzialmente, si fa carico dei rischi attuariali e<br />

di investimento relativi al piano. Il Gruppo, come richiesto dallo IAS 19, utilizza il Metodo della Proiezione<br />

Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle<br />

prestazioni di lavoro corrente.<br />

Questo calcolo attuariale richiede l’utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche<br />

(tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli<br />

retributivi e dei benefici per assistenza medica).<br />

Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo,<br />

giuridicamente distinto dall’impresa, o a una società assicurativa le attività a servizio del piano sono stimate al<br />

fair value.<br />

L’importo dell’obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività a servizio del piano che<br />

serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.<br />

Il trattamento di fine rapporto (TFR) vigente per le società italiane è considerato assimilabile all’obbligazione<br />

riveniente dall’esistenza di un piano a benefici definiti.<br />

Piani per cessazione del rapporto di lavoro<br />

I piani per cessazione del rapporto di lavoro contengono gli accantonamenti per costi di ristrutturazione che<br />

sono rilevati quando la società del Gruppo interessata ha approvato un piano formale dettagliato già avviato o<br />

comunicato ai terzi interessati.<br />

Trattamento di utili e perdite attuariali<br />

Gli utili e le perdite attuariali relativi a programmi a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono<br />

derivare sia da cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da<br />

variazioni di valore dell’obbligazione o del fair value di qualsiasi attività a servizio del piano in rapporto alle<br />

ipotesi attuariali ritenute ad inizio esercizio.<br />

In base al metodo del “corridoio”, utilizzato dal Gruppo, gli utili e le perdite attuariali sono imputati a conto<br />

economico quando il loro valore netto cumulato, per ciascun piano, non rilevato alla chiusura del precedente<br />

esercizio, supera di oltre il 10% il valore più elevato tra l’obbligazione e il fair value delle attività riferite al piano<br />

85<br />

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a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati a conto economico sulla base della vita media lavorativa<br />

residua attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani.<br />

Gli utili e le perdite attuariali relativi ad “Altri benefici a lungo termine” (medaglie del lavoro, premi di anzianità)<br />

e a benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente<br />

contabilizzati nel periodo come provento o costo.<br />

Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate<br />

Le variazioni delle passività risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate come<br />

costo con un criterio a quote costanti per un periodo medio fin al momento in cui i benefici sono acquisiti. Sono<br />

invece rilevati nel conto economico del periodo i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla<br />

modifica del piano.<br />

Riduzioni ed estinzioni<br />

Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico<br />

nel momento in cui la riduzione o l’estinzione si verificano. L’ammontare di utile o perdita da contabilizzare<br />

comprende le variazioni del valore attuale dell’obbligazione, le variazioni del fair value delle attività a servizio<br />

del piano, gli utili e le perdite attuariali e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non<br />

contabilizzati in precedenza.<br />

Alla data della riduzione o dell’estinzione, l’obbligazione e il fair value delle relative attività a servizio del piano<br />

sono oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.<br />

1.18. Operazioni di pagamento basate sulle azioni<br />

Il Gruppo ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.<br />

Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite da società del Gruppo a dipendenti e<br />

amministratori danno luogo al riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con<br />

contropartita un corrispondente incremento del patrimonio netto.<br />

Come previsto dall’IFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano<br />

ancora maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS.<br />

In particolare le opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value<br />

risultante alla data di loro assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value è calcolato<br />

secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo. La volatilità attesa è determinata sulla base delle<br />

quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o fattori straordinari.<br />

Il costo delle opzioni assegnate è ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate all’inizio del<br />

periodo di esercitabilità delle stesse.<br />

1.19. Fondi per rischi e oneri<br />

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte a una<br />

obbligazione attuale (legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere<br />

stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse. Gli<br />

accantonamenti sono iscritti al valore che rappresenta la miglior stima dell’ammontare da pagare per<br />

estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Se l'effetto di<br />

attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che saranno impiegate è significativo, gli accantonamenti<br />

sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso che riflette la valutazione corrente del<br />

mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando<br />

viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a<br />

variazioni dei tassi di interesse è rilevata nelle componenti finanziarie.<br />

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.<br />

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In presenza di un’obbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, è costituito uno specifico fondo<br />

alimentato da accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.<br />

In attesa di una norma / interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto<br />

serra, dopo il ritiro da parte dell’International Accounting Standard Board dell’interpretazione IFRIC 3, il<br />

principio seguito dal Gruppo prevede l’effettuazione di accantonamenti ad un fondo specifico nel caso in cui le<br />

emissioni risultino superiori alle quote allocate.<br />

1.20. Finanziamenti<br />

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato / ricevuto al netto degli oneri<br />

accessori direttamente imputabili all’attività / passività finanziaria.<br />

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il<br />

metodo del tasso di interesse effettivo.<br />

1.21. Debiti commerciali e altri debiti<br />

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.<br />

1.22. Strumenti finanziari derivati<br />

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni sui tassi<br />

d'interesse, a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Tali<br />

strumenti finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.<br />

Il fair value dei contratti a termine in valuta è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per<br />

contratti con simile profilo di maturazione. II fair value dei contratti su tassi di interesse è determinato con<br />

riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.<br />

Operazioni di copertura<br />

Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che<br />

soddisfano i requisiti per l’applicazione dell’”hedge accounting” sono classificate come operazioni di copertura;<br />

le altre, anche se finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.<br />

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come “coperture del fair value” se<br />

sono a fronte del rischio di variazione del fair value dell'attività o della passività sottostante; oppure come<br />

"coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o<br />

passività, sia da una operazione futura, soggetti a rischio di variabilità.<br />

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value<br />

dello strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attività o le passività<br />

sottostanti sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura,<br />

è portato a rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.<br />

Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione è ammortizzata al conto<br />

economico fino a scadenza.<br />

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a<br />

tasso fisso), la porzione efficace della variazione di fair value del derivato di copertura è contabilizzata in una<br />

apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate al fattore tempo e la parte inefficace della<br />

copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace sono calcolate in base alle<br />

metodologie previste dallo IAS 39.<br />

L’utile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione è<br />

imputato a conto economico.<br />

Il derivato non è più contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a<br />

scadere o è venduto, è estinto o esercitato o non risponde più ai requisiti per il trattamento contabile di<br />

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copertura. Quando ciò si verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane<br />

ivi iscritto fino a quando non si realizza l'operazione oggetto di copertura. Se sì ritiene che la transazione<br />

oggetto della copertura non si verifichi più, l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono<br />

trasferiti nel conto economico del periodo.<br />

1.23. Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi<br />

Vendita di beni e servizi<br />

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o<br />

alla prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo<br />

attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di<br />

eventuali sconti commerciali concessi e riduzioni legate alle quantità.<br />

Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all’acquirente i rischi e<br />

i benefici significativi connessi alla proprietà del bene stesso.<br />

Affitti attivi<br />

Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.<br />

Interessi attivi<br />

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo<br />

il metodo del tasso di interesse effettivo.<br />

Dividendi<br />

I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla<br />

normativa localmente vigente, a ricevere il pagamento.<br />

1.24. Contributi pubblici<br />

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le<br />

condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.<br />

I contributi correlati all’acquisizione o produzione di attività immobilizzate (contributi in conto capitale), sono<br />

rappresentati iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico<br />

sulla base della vita utile del bene di riferimento.<br />

1.25. Gestione del capitale<br />

Il Gruppo verifica il proprio capitale mediante il rapporto “Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto”<br />

(gearing). La posizione finanziaria netta è composta dai debiti finanziari meno le disponibilità liquide e altri<br />

crediti di natura finanziaria come indicato nella nota 22. Il patrimonio netto è composto da tutte le voci indicate<br />

nello stato patrimoniale.<br />

La strategia del Gruppo mira a mantenere questo rapporto ad un livello tale che permetta di assicurare il<br />

normale svolgimento dell’attività, far fronte agli investimenti programmati e massimizzare il valore per gli<br />

azionisti.<br />

Per mantenere o modificare la propria struttura del capitale, il Gruppo può adeguare i dividendi pagati agli<br />

azionisti, rimborsare il capitale, emettere nuove azioni, incrementare o ridurre la quota di partecipazione in<br />

società controllate, nonché acquisire / dismettere partecipazioni.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

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2. Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere<br />

Tassi di cambio per 1 euro:<br />

Medi<br />

Chiusura<br />

Divise<br />

Esercizio<br />

<strong>2011</strong><br />

Esercizio<br />

2010<br />

31 Dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 Dicembre<br />

2010<br />

Albania lek 140,32192 137,74003 139,03600 138,86000<br />

Arabia Saudita rial 5,22099 4,97226 4,85236 5,01060<br />

Canada dollaro 1,37598 1,36508 1,32150 1,33220<br />

Egitto sterlina 8,27659 7,47113 7,80328 7,75751<br />

Gran Bretagna sterlina 0,86785 0,85805 0,83530 0,86075<br />

India rupia 64,90042 60,58486 68,71300 59,75800<br />

Kazakistan tenge 204,12404 195,38110 191,88500 196,96400<br />

Kuwait dinaro 0,38460 0,38019 0,36056 0,37594<br />

Libia dinaro 1,71332 1,67844 1,62823 1,67606<br />

Marocco dirham 11,26142 11,15625 11,11290 11,17980<br />

Mauritania ouguiya 391,22452 365,68685 374,09200 377,75700<br />

Messico peso 17,28784 16,73637 18,05120 16,54750<br />

Moldavia leu 16,32856 16,38605 15,15860 16,24000<br />

Qatar rial 5,06924 4,82647 4,71164 4,86375<br />

Repubblica Pop. Cina renminbi 8,99687 8,97294 8,15880 8,82200<br />

Sri Lanka rupia 153,84847 149,85278 147,38600 148,24700<br />

Stati Uniti dollaro 1,39213 1,32588 1,29390 1,33620<br />

Svizzera franco 1,23297 1,38063 1,21560 1,25040<br />

Tailandia baht 42,43201 42,02675 40,99100 40,17000<br />

Turchia lira 2,32564 1,98756 2,45920 2,04910<br />

I tassi di cambio, utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere, sono quelli pubblicati dalla Banca<br />

d’Italia e dalla Banca Centrale turca.<br />

89<br />

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3. Variazioni dell’area di consolidamento<br />

Cessione delle attività in Turchia<br />

Il Gruppo, attraverso la controllata Ciments Français, ha ceduto in data 25 marzo <strong>2011</strong> le società che fanno<br />

capo a Set <strong>Group</strong> Holding – Turchia; ciò ha comportato la rappresentazione di queste attività in base all’IFRS 5<br />

“Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate” con l’indicazione nel prospetto del<br />

conto economico e nel rendiconto finanziario di voci che esprimono il risultato e i flussi finanziari conseguiti a<br />

fronte di tale cessione.<br />

Sempre in base al citato IFRS 5, i valori del conto economico e del rendiconto finanziario del 2010 sono stati<br />

rielaborati applicando lo stesso principio contabile.<br />

Ai fini di una maggiore chiarezza espositiva, nei prospetti del conto economico e del conto economico<br />

complessivo sono state esposte, ai fini comparativi, sia le informazioni rideterminate come richiesto dal citato<br />

IFRS 5, sia quelle pubblicate nel bilancio consolidato del 2010.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, il Gruppo attraverso la controllata Ciments Français, ha ridotto la partecipazione di<br />

controllo della società quotata turca Afyon Cimento dal 76,5% al 51,0% incassando, al netto delle imposte,<br />

60,7 milioni di euro, la differenza tra il valore contabile della partecipazione ceduta e il valore incassato, pari a<br />

52,1 milioni di euro, è stata registrata direttamente nel patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante.<br />

Variazioni dell’area di consolidamento<br />

Le variazioni più rilevanti nel <strong>2011</strong> riguardano:<br />

Il consolidamento integrale del gruppo Calcestruzzi - Italia dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

Il gruppo Calcestruzzi al 31 dicembre <strong>2011</strong> è composto dalle controllate: Calcestruzzi S.p.A., Esa Monviso<br />

S.p.A. (consolidate integralmente), dalle collegate: Mantovana Inerti S.r.l.ed Ecoinerti S.r.l. (consolidate<br />

proporzionalmente) e dalle collegate: General Cave S.r.l., Safra S.r.l. e Commerciale Inerti S.r.l.<br />

(contabilizzate con il metodo del patrimonio netto);<br />

l’uscita di Set <strong>Group</strong> Holding – Turchia e le sue controllate: Set Cimento e Met Teknik Servis , a seguito<br />

della cessione a terzi avvenuta il 25 marzo <strong>2011</strong>;<br />

l’uscita di Bares e Italgen Elektrik – Turchia a seguito della cessione a terzi avvenuta il 31 marzo <strong>2011</strong>;<br />

l’uscita, a seguito della cessione a terzi avvenuta in dicembre, delle società del Gruppo Axim. Si tratta di sei<br />

società operanti nel settore degli additivi per calcestruzzo e cemento in Italia, Francia, Stati Uniti d’America,<br />

Canada, Marocco e Spagna.<br />

Le variazioni più rilevanti nel 2010 hanno riguardato:<br />

il consolidamento integrale dal 1° gennaio di Beton Ata LLP (Kazakistan) operante nel settore del<br />

calcestruzzo;<br />

l’uscita dal Gruppo di Cementos Capa S.L. (Spagna) a seguito della cessione avvenuta in gennaio;<br />

il consolidamento integrale, da agosto, della società Star. Co. S.r.l. (Italia) operante nel settore del<br />

calcestruzzo;<br />

la valutazione con il metodo del patrimonio netto del gruppo Gardawind S.r.l. (Italia) a partire dal 30<br />

settembre. Gardawind opera nel settore dell’energia eolica e fa parte del gruppo Italgen.<br />

90


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

L‘elenco delle partecipazioni nelle società controllate, nelle entità a controllo congiunto e nelle società collegate<br />

e il relativo metodo di consolidamento sono riportate nell’allegato alle presenti note.<br />

4. Informativa di settore<br />

I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:<br />

Italia<br />

Francia-Belgio<br />

Spagna<br />

Altri Europa centro occidentale (E.c.o.) - Grecia<br />

Nord America<br />

Egitto<br />

Marocco<br />

Altri Europa emergente, Nord Africa e Medio oriente (Ee.NA.Mo.) - Bulgaria, Turchia, Kuwait e Arabia Saudita<br />

Tailandia<br />

India<br />

Altri Asia - Cina e Kazakistan<br />

Trading cemento & clinker<br />

Altre attività<br />

Il Trading include l’attività di commercializzazione di cemento e clinker nei paesi in cui il Gruppo opera con<br />

propri terminali: Gambia, Mauritania, Sri Lanka e Albania, oltrechè alle esportazioni dirette nei mercati in cui il<br />

Gruppo non è presente con proprie filiali.<br />

Il settore “Altre attività” comprende le attività della sub-holding Ciments Français S.A., costituite<br />

essenzialmente da erogazioni di servizi alle controllate. Include inoltre l’attività di approvvigionamento di<br />

combustibili liquidi e solidi per le società del Gruppo, il gruppo BravoSolution nel settore dell’e-business,<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A., altre holding estere ed altre attività minori dell’Italia.<br />

La struttura direzionale ed organizzativa del Gruppo riflette essenzialmente il settore operativo. Gli oneri e i<br />

proventi finanziari, le rettifiche di valore di attività finanziarie e le imposte sul reddito non sono allocati ai<br />

segmenti operativi.<br />

Le attività in cui il Gruppo opera sono così ripartite:<br />

attività correlate alla produzione e alla vendita di cemento /clinker,<br />

attività relative ai materiali di costruzione: calcestruzzo e inerti,<br />

altre attività come: trasporti, ingegneria, e-business ed energia.<br />

I settori operativi e le attività sono organizzate e gestite per paese. I settori operativi sono composti dagli attivi<br />

fissi delle singole entità residenti ed operanti nei paesi sopra identificati; le vendite riguardano principalmente il<br />

mercato locale, le esportazioni sono realizzate generalmente con altre entità del Gruppo; le esportazioni a<br />

paesi terzi sono realizzate attraverso le società del Gruppo del settore internazionale del Trading. Pertanto i<br />

ricavi delle entità che compongono ogni singolo settore operativo, al netto di quelli realizzati all’interno del<br />

Gruppo, sono essenzialmente realizzati nelle zone dove risiedono gli attivi fissi.<br />

L’ attività cemento/clinker fornisce una parte della sua produzione al settore calcestruzzo. I prezzi di<br />

trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati<br />

secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.<br />

I ricavi consolidati di cemento/clinker sono presenti in tutti settori operativi ad esclusione del settore “Altre<br />

attività” che comprende prevalentemente la vendita di combustibili e i ricavi nel settore dell’e-business.<br />

91<br />

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I ricavi consolidati del calcestruzzo e degli inerti sono presenti in quasi tutti i settori operativi ad eccezione di:<br />

Bulgaria, India e Cina.<br />

I ricavi delle altre attività si riferiscono principalmente ai ricavi legati all’e-business e all’energia riferiti al settore<br />

italiano e alla vendita di combustibile.<br />

In merito al grado di dipendenza verso i principali clienti del Gruppo, nessuno di essi supera il 10% dei ricavi<br />

consolidati.<br />

Settori operativi<br />

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

(migliaia di euro)<br />

Ricavi<br />

Vendite<br />

intra-<br />

Gruppo<br />

Ricavi in<br />

contribuzione<br />

MOL<br />

corrente<br />

MOL<br />

Risultato<br />

Operat.<br />

Proventi<br />

(oneri)<br />

finanziari<br />

diff. cambio<br />

e derivati<br />

Rettific he<br />

di valore<br />

di attività<br />

finanziarie<br />

Risultato<br />

soc.<br />

valutate<br />

a patrim.<br />

netto<br />

Italia 918.060 (59.439) 858.621 (12.601) 10.443 (142.448) (1.534)<br />

Francia-Belgio 1.589.687 (10.984) 1.578.703 302.780 313.741 215.563 (221)<br />

Spagna 155.440 (33.564) 121.876 18.494 17.579 (58.218) -<br />

Altri E.c.o. 41.786 (4.706) 37.080 (1.571) (1.440) (18.969) 155<br />

Eliminazioni (24.208) 24.208 - - - - -<br />

E.c.o. 2.680.765 (84.485) 2.596.280 307.102 340.323 (4.072) (1.600)<br />

Nord America 405.111 (446) 404.665 16.345 22.970 (45.363) 12.772<br />

Egitto 551.832 (16.543) 535.289 129.642 129.618 63.192 644<br />

Marocco 353.164 (2.547) 350.617 152.176 153.187 115.687 7.904<br />

Altri Ee.NA.Mo 125.466 (1.869) 123.597 34.848 34.963 14.175 (32)<br />

Eliminazioni (239) 239 - - - - -<br />

Ee.NA.Mo. 1.030.223 (20.720) 1.009.503 316.666 317.768 193.054 8.516<br />

Tailandia 194.142 - 194.142 23.538 24.542 8.018 -<br />

India 223.475 (1.453) 222.022 57.229 57.218 38.732 -<br />

Altri Asia 81.762 (1) 81.761 1.025 1.057 (8.601) -<br />

Eliminazioni - - - - - - -<br />

Risultato<br />

ante<br />

imposte<br />

Impos te<br />

del<br />

periodo<br />

Asia 499.379 (1.454) 497.925 81.792 82.817 38.149 -<br />

Trading<br />

cemento<br />

& clinker 183.423 (44.774) 138.649 10.649 10.655 6.820 (1.050)<br />

Altre attività 423.861 (350.341) 73.520 (33.780) (34.980) (58.141) -<br />

Poste non<br />

allocate - - - - - - (102.095) 7.524 - 53.038 (68.811)<br />

Eliminazioni (502.220) 502.220 - (1.441) (1.476) (1.476) -<br />

Totale 4.720.542 - 4.720.542 697.333 738.077 128.971 (102.095) 7.524 18.638 53.038 (68.811)<br />

92


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2010:<br />

(migliaia di euro)<br />

Ricavi<br />

Vendite<br />

intra<br />

Gruppo<br />

Ricavi in<br />

contribuzione<br />

MOL<br />

corrente<br />

MOL<br />

Risultato<br />

Operat.<br />

Proventi<br />

(oneri)<br />

finanziari<br />

diff. cambio<br />

e derivati<br />

Rettifiche<br />

di valore<br />

di attività<br />

finanziarie<br />

Risultato<br />

soc.<br />

valutate<br />

a patrim.<br />

netto<br />

Italia 689.475 (46.528) 642.947 (36.339) (33.337) (122.626) (1.359)<br />

Francia-Belgio 1.493.788 (13.444) 1.480.344 318.229 316.756 215.547 (250)<br />

Spagna 176.458 (24.729) 151.729 31.604 31.094 7.657 -<br />

Altri E.c.o. 70.262 (7.687) 62.575 14.549 14.573 10.176 (1.561)<br />

Eliminazioni (22.643) 22.643 - (12) (42) (43) -<br />

E.c.o. 2.407.340 (69.745) 2.337.595 328.031 329.044 110.711 (3.170)<br />

Nord America 415.295 (670) 414.625 25.387 21.717 (48.167) 10.911<br />

Egitto 788.682 (5.764) 782.918 270.665 270.518 191.150 1.162<br />

Marocco 326.066 (1.298) 324.768 125.661 122.422 95.586 8.730<br />

Altri Ee.NA.Mo 130.328 (312) 130.016 23.921 23.985 6.847 (476)<br />

Eliminazioni (518) 518 - - - - -<br />

Ee.NA.Mo. 1.244.558 (6.856) 1.237.702 420.247 416.925 293.583 9.416<br />

Tailandia 180.236 (3.635) 176.601 14.959 14.740 (7.306) -<br />

India 169.806 - 169.806 36.015 35.903 20.162 -<br />

Altri Asia 98.926 - 98.926 17.264 17.089 7.170 -<br />

Eliminazioni 1 (1) - (1) - - -<br />

Risultato<br />

ante<br />

imposte<br />

Impos te<br />

del<br />

periodo<br />

Asia 448.969 (3.636) 445.333 68.237 67.732 20.026 -<br />

Trading<br />

cemento<br />

& clinker 229.286 (93.056) 136.230 14.304 14.296 11.375 (105)<br />

Altre attività 424.634 (336.112) 88.522 (14.489) (9.990) (16.966) -<br />

Poste non<br />

allocate - - - - - - (89.810) (21.014) - 276.453 (60.608)<br />

Eliminazioni (510.075) 510.075 - (19) (339) (337) -<br />

Totale 4.660.007 - 4.660.007 841.698 839.385 370.225 (89.810) (21.014) 17.052 276.453 (60.608)<br />

93<br />

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La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

(migliaia di euro)<br />

Attività<br />

operative<br />

31 dicembre <strong>2011</strong><br />

Passività<br />

operative<br />

Partecipazioni<br />

in società<br />

collegate<br />

Ammortamento<br />

delle immobilizzazioni<br />

materiali e<br />

immateriali<br />

Rettifiche<br />

di valore su<br />

im mobilizza<br />

zioni<br />

Italia 1.506.212 406.230 5.750 (110.547) (42.344)<br />

Francia-Belgio 1.967.922 514.483 7.612 (96.398) (1.781)<br />

Spagna 458.459 41.865 - (18.956) (56.841)<br />

Altri E.c.o. 76.013 12.156 61.223 (4.507) (13.022)<br />

Eliminazioni (4.603) (4.588) - - -<br />

E.c.o. 4.004.003 970.146 74.585 (230.408) (113.988)<br />

Nord America 1.099.162 122.417 91.971 (64.769) (3.564)<br />

Egitto 1.264.346 222.849 5.127 (66.426) -<br />

Marocco 630.262 95.878 40.717 (37.501) -<br />

Altri Ee.NA.Mo 305.901 24.927 1.279 (15.106) (5.681)<br />

Eliminazioni (23) (23) - - -<br />

Ee.NA.Mo. 2.200.486 343.631 47.123 (119.033) (5.681)<br />

Tailandia 344.259 37.924 - (22.812) 6.288<br />

India 448.525 76.919 - (18.486) -<br />

Altri Asia 122.787 12.984 - (9.658) -<br />

Eliminazioni - - - - -<br />

Asia 915.571 127.827 - (50.956) 6.288<br />

Trading<br />

cemento<br />

& clinker 79.062 30.485 3.063 (2.734) (1.101)<br />

Altre attvità 147.788 162.359 - (6.926) (16.234)<br />

Poste non<br />

allocate - - - - -<br />

Eliminazioni (123.569) (127.472) - - -<br />

Totale 8.322.503 1.629.393 216.742 (474.826) (134.280)<br />

94


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2010:<br />

31 dicembre 2010<br />

Attività<br />

opera tive<br />

Passività<br />

operative<br />

Partecipazioni<br />

in società<br />

collegate<br />

Ammortamento<br />

delle immobilizzazioni<br />

materiali e<br />

Rettifiche<br />

di valore su<br />

im mobilizza<br />

zioni<br />

(migliaia di euro)<br />

immateriali<br />

Italia 1.173.675 285.394 4.498 (90.626) 1.337<br />

Francia-Belgio 1.958.148 491.672 7.876 (99.902) (1.308)<br />

Spagna 547.913 58.570 - (20.547) (2.890)<br />

Altri E.c.o. 101.708 20.746 61.605 (4.396) -<br />

Eliminazioni (5.822) (5.814) - - -<br />

E.c.o. 3.775.622 850.568 73.979 (215.471) (2.861)<br />

Nord America 1.127.477 122.122 86.331 (69.883) -<br />

Egitto 1.306.461 223.198 5.862 (76.338) (3.030)<br />

Marocco 630.146 116.810 40.706 (26.836) -<br />

Altri Ee.NA.Mo 521.267 63.702 1.269 (15.836) (1.302)<br />

Eliminazioni (266) (266) - - -<br />

Ee.NA.Mo. 2.457.608 403.444 47.837 (119.010) (4.332)<br />

Tailandia 355.035 40.250 - (22.019) (26)<br />

India 455.201 61.045 - (15.742) -<br />

Altri Asia 116.772 15.782 - (9.175) (744)<br />

Eliminazioni - - - - -<br />

Asia 927.008 117.077 - (46.936) (770)<br />

Trading<br />

cemento<br />

& clinker 80.720 35.658 4.114 (2.921) -<br />

Altre attvità 171.446 135.001 - (6.957) (19)<br />

Poste non<br />

allocate - - - - -<br />

Eliminazioni (96.261) (101.644) - - -<br />

Totale 8.443.620 1.562.226 212.261 (461.178) (7.982)<br />

Le attività e passività operative comprendono tutte le attività e passività correnti e non correnti con l’esclusione<br />

di quelle fiscali e finanziarie.<br />

Di seguito si riportano le informazioni relative ai ricavi e al mol corrente degli “Altri paesi”:<br />

Ricavi<br />

MOL corrente<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Grecia 41.786 70.262 (1.571) 14.549<br />

Altri E.c.o. 41.786 70.262 (1.571) 14.549<br />

Bulgaria 51.515 55.917 29.962 17.067<br />

Turchia 20.111 23.256 (1.687) 1.664<br />

Kuwait 50.799 49.744 6.245 5.489<br />

Arabia Saudita 3.041 1.411 420 (60)<br />

Altri - - (92) (239)<br />

Altri Ee.NA.Mo. 125.466 130.328 34.848 23.921<br />

Cina 43.061 52.070 (2.063) 7.952<br />

Kazakistan 38.701 46.856 3.088 9.312<br />

Altri Asia 81.762 98.926 1.025 17.264<br />

95<br />

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Attività<br />

5 Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari<br />

5.1 Immobili, impianti e macchinari<br />

Terreni e<br />

Cave Installazioni<br />

Altre<br />

Totale<br />

fabbricati<br />

tecniche,<br />

materiali e<br />

attrezzatura<br />

immobilizzazioni<br />

materiali e<br />

immobilizzazioni<br />

(migliaia di euro)<br />

in corso<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 10 1.028.145 359.890 2.608.514 598.599 4.595.148<br />

Valore lordo 2.170.392 565.302 7.624.901 965.037 11.325.632<br />

Fondo (1.142.247) (205.412) (5.016.387) (366.438) (6.730.484)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 10 1.028.145 359.890 2.608.514 598.599 4.595.148<br />

Investimenti 20.305 11.408 117.775 188.001 337.489<br />

Variaz. di perimetro, Riclassifiche e Altre 78.061 21.392 187.367 (201.607) 85.213<br />

Decrementi (3.496) (102) (18.423) (1.140) (23.162)<br />

Ammortamenti e svalutazioni (61.033) (18.260) (384.055) (34.110) (497.458)<br />

Differenze di conversione (13.846) 1.157 (25.103) (12.116) (49.908)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 11 1.048.135 375.485 2.486.075 537.627 4.447.322<br />

Valore lordo 2.235.135 626.028 7.737.796 924.743 11.523.702<br />

Fondo (1.187.000) (250.543) (5.251.721) (387.116) (7.076.380)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 11 1.048.135 375.485 2.486.075 537.627 4.447.322<br />

Gli investimenti si sono concentrati prevalentemente in Italia, Francia/Belgio, India, Egitto e Marocco.<br />

Le immobilizzazioni in corso al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono pari a 458.245 migliaia di euro (511.629 migliaia di euro<br />

al 31 dicembre 2010); il decremento del periodo, nella voce “Variazioni e altre”, è riferito principalmente alle<br />

riclassifiche, nelle categorie definitive, degli immobilizzi relativi ai siti produttivi in Marocco, India, Francia/Belgio<br />

e Nord America.<br />

Negli “Ammortamenti e svalutazioni” sono comprese le rettifiche di valore nette su immobilizzazioni derivanti da<br />

impairment per 36,3 milioni di euro (8,0 milioni di euro nel 2010 di cui 5,2 milioni per impairment principalmente<br />

in Egitto e Arabia Saudita) ed hanno riguardato gli impianti produttivi situati in Italia per 27,5 milioni di euro,<br />

Bulgaria, Nord America e Spagna.<br />

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario e con contratti a noleggio<br />

ammonta a 27,8 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> (27,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010) ed è composto<br />

da impianti e macchinari per 25,3 milioni di euro e fabbricati per 2,4 milioni di euro.<br />

L’ammontare delle spese contabilizzate nel valore degli “Immobili, impianti e macchinari” al 31 dicembre <strong>2011</strong><br />

è di 28,9 milioni di euro (58,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010).<br />

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni impegnate a garanzia di finanziamenti bancari ammonta a 195,8<br />

milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> (200 milioni di euro al 31 dicembre 2010).<br />

La vita utile adottata dal Gruppo, per le principali categorie di cespiti, è di seguito elencata:<br />

Fabbricati civili e industriali<br />

10 – 33 anni<br />

Impianti e macchinari<br />

5 – 30 anni<br />

Altre immobilizzazioni materiali<br />

3 – 10 anni<br />

Gli intervalli che identificano i limiti minimi e massimi sopra rappresentati riflettono la presenza, nella stessa<br />

categoria di cespiti, di componenti caratterizzati da vita utile diversa.<br />

96


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

5.2 Investimenti immobiliari<br />

(migliaia di euro)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 10 33.098<br />

Valore lordo 58.147<br />

Fondo (25.049)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 10 33.098<br />

Investimenti 150<br />

Decrementi (8.553)<br />

Ammortamenti e svalutazioni (683)<br />

Differenze di conversione (452)<br />

Riclassifiche (103)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 11 23.457<br />

Valore lordo 46.841<br />

Fondo (23.384)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 11 23.457<br />

Gli investimenti immobiliari sono valutati al costo al netto dell’ammortamento, il fair value al 31 dicembre <strong>2011</strong><br />

è pari a 114 milioni di euro (134,3 milioni di euro al 31 dicembre 2010).<br />

Il decremento è riferibile principalmente alla cessione di un immobile in Tailandia.<br />

6. Avviamento<br />

(migliaia di euro)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 10 2.016.614<br />

Acquisizioni e variazioni di struttura 5.240<br />

Cessioni (42)<br />

Svalutazioni (87.536)<br />

Differenze di conversione (14.988)<br />

Valore netto contabile al 31 dic. 11 1.919.288<br />

La significativa riduzione dell’avviamento è dovuta principalmente alle svalutazioni derivanti dalla verifica di<br />

recuperabilità dello stesso (impairment test) e alle differenze di conversione generate dal deprezzamento di<br />

alcune valute nei confronti dell’euro; per le svalutazioni e il dettaglio dell’avviamento per CGU per paese<br />

vedere la nota 6.2.<br />

Le acquisizioni e variazioni di struttura si riferiscono principalmente al gruppo Calcestruzzi per 26,0 milioni di<br />

euro al netto di Set <strong>Group</strong> Holding – Turchia per 12,6 milioni di euro e Bares – Turchia per 7,3 milioni di euro.<br />

97<br />

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6.1 Aggregazioni aziendali<br />

6.1.1 Gruppo Calcestruzzi<br />

A far data dal 1° gennaio <strong>2011</strong>, il gruppo Calcestruzzi viene nuovamente consolidato nel gruppo <strong>Italcementi</strong>, si<br />

sono infatti verificate le condizioni necessarie al reintegro nel perimetro di consolidamento, in proposito si veda<br />

la relazione sulla gestione nei fatti di rilievo.<br />

Le società del gruppo Calcestruzzi sono state consolidate e trattate come se lo fossero per la prima volta,<br />

applicando il metodo dell’acquisizione come previsto dall’IFRS3 rivisto, ovvero valutandole al loro valore equo.<br />

Le attività nette del gruppo Calcestruzzi rilevate al 1° gennaio <strong>2011</strong> sono basate sulla stima del valore equo<br />

desunto da transazioni di mercato, determinato con l’ausilio di un parere di congruità rilasciato da un<br />

professionista indipendente.<br />

Nella tabella sottostante sono esposti i valori delle principali categorie delle immobilizzazioni materiali oggetto<br />

di attribuzione del fair value:<br />

(migliaia di euro)<br />

Immobilizzazioni materiali nette:<br />

Valori di libro delle<br />

società entrate nel<br />

perimetro di<br />

consolidamento<br />

Aggiustamento<br />

del fair value<br />

Fair value attribuito<br />

Terreni 32.368 9.275 41.643<br />

Cave 19.959 20.288 40.247<br />

Fabbricati 22.077 22.077<br />

Impianti e macchinari 44.245 17.863 62.108<br />

Altre 8.279 8.279<br />

Imposte differite nette attive/(passive) 10.146 (14.892) (4.746)<br />

Avviamento 20.862 5.146 26.008<br />

Crediti commerciali 173.549 173.549<br />

Debiti commerciali (89.748) (89.748)<br />

Altre attività/(passività) 3.147 3.147<br />

Posizione finanziaria netta (217.688) (217.688)<br />

Avviamento negativo (5.253)<br />

Fair value degli attivi netti 37.680 59.623<br />

Valore della partecipazione in Calcestruzzi SpA 59.792<br />

In sede di valutazione peritale è stato attribuito un fair value a Speedybeton superiore al valore di carico della<br />

stessa, il differenziale è stato imputato a conto economico in conformità a quanto previsto dall’IFRS3 rivisto.<br />

Gli impatti sul conto economico consolidato del <strong>2011</strong> derivanti dal consolidamento del gruppo Calcestruzzi<br />

sono i seguenti:<br />

(milioni di euro)<br />

Ricavi * 324,0<br />

Margine operativo lordo corrente (32,4)<br />

Risultato operativo (88,7)<br />

Risultato netto attribuibile al Gruppo (73,9)<br />

* dopo eliminazioni intragruppo<br />

98


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

6.2 Verifica del valore dell’avviamento<br />

L’avviamento acquisito in una aggregazione di imprese è allocato alle unità generatrici di flussi finanziari<br />

(CGU). Il Gruppo verifica la recuperabilità dell’avviamento almeno una volta l’anno o più frequentemente se vi<br />

sono indicatori di perdita di valore. I metodi di valutazione per determinare il valore recuperabile delle CGU<br />

sono descritti nei principi di consolidamento al capitolo “Svalutazione di attività” (nota 1.11).<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> si è ulteriormente accentuata la tendenza, già manifestatasi lo scorso esercizio, di<br />

rallentamento della ripresa con particolare attenzione al comparto delle costruzioni; pertanto, pur rimanendo<br />

valide le azioni previste nel Piano strategico 2010 – 2014 alcune ipotesi macroeconomiche e di settore ivi<br />

contenute sono state riviste. Ai fini dell’impairment test, la determinazione dei flussi di cassa futuri da utilizzare,<br />

si è basata sul Budget 2012 e laddove necessario per i successivi anni previsionali su nuove ipotesi e<br />

valutazioni economiche, ritenute idonee a riflettere il mutato contesto dei mercati di riferimento.<br />

Analogamente a quanto avvenuto nel 2010 per le CGU che operano nei paesi dell’Unione Europea e Nord<br />

America è stato impiegato un periodo di previsione esplicita di 9 anni; in questo modo si ritiene che il previsto<br />

consumo di cemento sia strutturalmente bilanciato ed allineato con la relativa stima di lungo periodo,<br />

desumibile dalla curva strutturale della domanda di cemento propria ad ogni paese.<br />

Per le CGU operanti nei paesi Emergenti, anch’essi in parte soggetti ad evoluzioni cicliche mutate rispetto al<br />

recente passato ma per i quali il consumo di cemento può essere maggiormente influenzato da fattori esogeni<br />

correlati ad eventi macroeconomici puntuali, la verifica è stata condotta prendendo in considerazione le attese<br />

di sviluppo della domanda di cemento per un periodo di 5 anni.<br />

Il valore terminale è generalmente stimato sulla base dell’attività della CGU nel suo mercato di “mid cycle” e<br />

tiene conto del ciclo di mercato e dell’evoluzione dello specifico Paese dopo il periodo di previsione espilicita.<br />

Le proiezioni effettuate rappresentano la migliore stima della direzione aziendale delle tendenze future e delle<br />

possibili condizioni economiche che si possono manifestare nei paesi in cui opera il Gruppo.<br />

Per tutte le CGU il valore recuperabile coincide con il valore d’uso, fatta eccezione per le CGU operanti in<br />

Turchia e in Cina, per le quali è stato considerato il fair value dedotti i costi di vendita, determinato sulla base di<br />

offerte ricevute da terzi ovvero facendo riferimento a transazioni comparabili osservate sul mercato di<br />

riferimento.<br />

I tassi di attualizzazione, determinati paese per paese, corrispondono al costo medio ponderato del capitale<br />

(WACC) al quale si applica il tasso d’inflazione stimato a lungo termine rettificato, in certi casi, con il premio del<br />

rischio paese. I WACC sono calcolati a partire dal costo di mercato dei mezzi propri e del debito di settore, ai<br />

quali si applica il coefficiente medio di settore basato sul rapporto tra Indebitamento<br />

finanziario/Capitalizzazione di borsa.<br />

99<br />

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Ipotesi utilizzate per il calcolo nelle CGU dei principali Paesi:<br />

(in %)<br />

Tasso di attualizzazione<br />

prima delle imposte<br />

Tasso di crescita<br />

inclusa inflazione<br />

Unità generatrici di flussi finanziari <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Italia 8,9 7,7 2,0 1,1<br />

Francia/Belgio 9,4 8,7 2,0 1,1<br />

Spagna 9,3 8,5 2,0 1,0<br />

Grecia 14,0 11,0 2,0 1,2<br />

Nord America 7,7 7,4 1,8 1,2<br />

Egitto 13,2 13,4 5,0 6,0<br />

Marocco 10,7 9,8 2,5 2,4<br />

Kuwait 9,8 9,2 3,5 3,4<br />

Tailandia 10,6 9,5 3,5 2,5<br />

India 14,5 12,3 6,3 5,0<br />

Le verifiche per l’esercizio <strong>2011</strong> hanno dato origine ad una riduzione del valore dell’avviamento della CGU<br />

Spagna per 54,4 milioni di euro e della CGU Grecia per 12,1 milioni di euro. Il Gruppo ha preso in<br />

considerazione i rischi potenziali specifici del settore di attività, gli eventuali valori di mercato sulla base di<br />

transazioni comparabili ed ha condotto un analisi di sensitività del valore recuperabile nell’ipotesi di un rialzo<br />

dei tassi di attualizzazione.<br />

Nella seguente tabella si dettagliano i valori più significativi degli avviamenti delle CGU del Gruppo per Paese:<br />

Valore netto contabile<br />

(migliaia di euro)<br />

dell'avviamento<br />

Unità generatrici di flussi finanziari 31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

Italia* 31.664 26.519<br />

Francia/Belgio 587.244 587.383<br />

Spagna 171.086 225.564<br />

Grecia - 12.100<br />

Nord America 144.728 140.398<br />

Egitto 583.980 594.289<br />

Marocco 108.327 107.679<br />

Kuwait 29.277 24.706<br />

Tailandia 88.502 90.310<br />

India 88.004 98.640<br />

Altre 86.476 109.026<br />

To tale 1.919.288 2.016.614<br />

*nel <strong>2011</strong> la CGU Italia comprende le attività cemento, calcestruzzo e inerti.<br />

Infine, poiché il gruppo <strong>Italcementi</strong> presenta dei costi non allocati alle singole CGU, è stato effettuato un test di<br />

impairment di secondo livello, cioè una verifica del valore recuperabile del Gruppo nel suo complesso. Tale<br />

verifica include tutti gli attivi ed i flussi di cassa non allocabili su base specifica ad una singola CGU e inclusi<br />

pertanto nel test di impairment di secondo livello. Tale verifica non ha evidenziato perdite di valore.<br />

100


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Capitalizzazione di borsa<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha registrato nel corso dell’esercizio, così come la maggior parte delle società del settore<br />

quotate nei Paesi Maturi, una significativa riduzione della capitalizzazione di borsa rispetto ai valori registrati<br />

nel 2010, che successivamente al 31 dicembre <strong>2011</strong> si è in parte attenuata.<br />

I risultati dell’Impairment test condotti al 31 dicembre <strong>2011</strong> hanno parimenti indicato una sensibile riduzione del<br />

valore recuperabile del Gruppo nel suo complesso rispetto ai test condotti nell’anno precedente; la variazione<br />

del valore recuperabile si è attestata peraltro su livelli meno marcati rispetto alla contrazione della<br />

capitalizzazione di borsa.<br />

Le valutazioni di impairment test effettuate tengono conto delle attese evolutive di lungo termine sul consumo<br />

di cemento rilevabili dalla cosiddetta “curva strutturale della domanda” e, per questo motivo, esse sono nel<br />

complesso meno influenzate dalle variazioni di breve periodo. Queste ultime invece caratterizzano l’orizzonte<br />

temporale ormai tipico di molti investitori e, insieme alla volatilità dei livelli di propensione al rischio, si riflettono<br />

incisivamente sulle valorizzazioni puntuali di borsa, con andamenti particolarmente sensibili in momenti<br />

eccezionali di panico finanziario, come possiamo definire l’ultima parte del <strong>2011</strong>.<br />

Riteniamo quindi che il differenziale di evoluzione relativa riscontrato nelle due misurazioni, comunque<br />

coerente nell’indicazione tendenziale, sia da ritenersi normale.<br />

Analisi di sensitività<br />

In relazione al contesto settoriale di riferimento, attuale e atteso, nonché ai risultati dei test di impairment<br />

condotti per l’esercizio in esame, è stata effettuata un’analisi di sensitività del valore recuperabile, utilizzando il<br />

metodo dei flussi di cassa attualizzati.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> l’incremento dell’ 1% del costo medio ponderato del capitale determinerebbe un eccesso<br />

del valore contabile rispetto il valore recuperabile delle seguenti CGU: Italia 41 milioni di euro, Spagna 59,1<br />

milioni di euro, Grecia 9,0 milioni di euro, America del Nord 73,0 milioni di euro e Kuwait 10,5 milioni di euro.<br />

Inoltre una riduzione del 5% della domanda nel periodo di previsione esplicita rispetto alle proiezioni effettuate<br />

determinerebbe un eccesso del valore contabile rispetto il valore recuperabile delle seguenti CGU: Spagna<br />

19,7 milioni di euro e Grecia 5,4 milioni di euro.<br />

Il Gruppo in base all’analisi sopra esposta ritiene di non dover procedere ad alcuna riduzione dell’avviamento<br />

per le CGU in esame.<br />

I tassi di attualizzazione che rendono il valore recuperabile delle CGU pari al loro valore netto contabile sono i<br />

seguenti: Italia 9,59%, Spagna 9,3%, Grecia 14,0%, America del Nord 8,3% e Kuwait 9,9%.<br />

101<br />

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7. Attività immateriali<br />

(migliaia di euro)<br />

Brevetti, sviluppo<br />

informatico<br />

Concessioni<br />

e Altre<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 25.330 108.487 133.817<br />

Valore lordo 115.638 126.522 242.160<br />

Fondo (90.308) (18.035) (108.343)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 25.330 108.487 133.817<br />

Investimenti 19.875 5.574 25.449<br />

Cessioni (5.539) (384) (5.924)<br />

Ammortamenti e svalutazioni (11.054) (18.646) (29.699)<br />

Differenze di conversione 176 842 1.019<br />

Variazione di perimetro e altre 2.820 (29.399) (26.579)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 31.609 66.475 98.083<br />

Valore lordo 127.503 88.960 216.463<br />

Fondo (95.895) (22.485) (118.380)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 31.608 66.475 98.083<br />

Totale<br />

Gli investimenti effettuati nell’esercizio riguardano essenzialmente lo sviluppo di progetti volti alla<br />

standardizzazione dei processi all’interno del Gruppo.<br />

Le cessioni comprendono 30,2 milioni di euro riferiti alla vendita a terzi delle licenze di Bares – Turchia.<br />

Nel corso dell’esercizio sono state svalutate attività immateriali relative alla Libia per 15,1 milioni di euro.<br />

L’ammontare delle spese contabilizzate nelle attività immateriali come sviluppo informatico al 31 dicembre<br />

<strong>2011</strong> è di 3,2 milioni di euro.<br />

Il periodo di ammortamento delle “Concessioni” è in funzione della durata delle convenzioni stipulate; con<br />

riferimento alle concessioni dei diritti di escavo l’ammortamento è calcolato in base al rapporto<br />

escavato/escavabile.<br />

8. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto<br />

In questa voce sono riportate le quote di patrimonio netto, compreso l’avviamento di 34,4 milioni di euro al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> (31,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010), delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del<br />

patrimonio netto.<br />

La tabella fornisce il valore dei titoli e la quota parete del risultato delle principali partecipazioni:<br />

Valore dei titoli<br />

Quota-parte di risultato<br />

31 dicembre 31 dicembre<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

(milioni di euro)<br />

<strong>2011</strong><br />

2010<br />

Ciment Québec (Canada) 92,0 86,3 10,4 9,7<br />

Vassiliko Cement Works (Cipro) 61,2 61,6 0,2 (1,6)<br />

Asment Cement (Marocco) 40,7 40,7 7,9 8,7<br />

R.C.S. Mediagroup S.p.A. (Italia) - - - (1,3)<br />

Tecno Gravel (Egitto) 5,1 5,9 0,6 1,2<br />

Acquitaine de transformation (Francia) 4,1 4,1 - -<br />

Altri 13,6 13,7 (0,5) 0,4<br />

Totale 216,7 212,3 18,6 17,1<br />

Le verifiche di ricuperabilità dei valori dell’avviamento non hanno dato origine ad alcuna svalutazione.<br />

102


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Di seguito si riportano le informazioni, rettificate e conformi ai principi di Gruppo, delle principali società<br />

contabilizzate con il metodo del patrimonio netto:<br />

Totale attivo Totale passivo Ricavi Risultato netto<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Ciment Québec (Canada) 210,9 202,1 38,9 40,4 139,4 123,7 19,9 19,5<br />

Vassiliko Cement Works (Cipro) 351,4 368,9 130,7 137,6 90,3 93,3 0,6 (6,3)<br />

Asment (Marocco) 114,0 115,0 28,4 29,3 98,0 93,0 21,4 23,6<br />

9. Partecipazioni in altre imprese<br />

Partecipazioni in altre imprese comprende le partecipazioni iscritte nella categoria “disponibili per la vendita”<br />

come previsto dal principio IAS 39.<br />

(migliaia di euro)<br />

Al 31 dicembre 2010 200.172<br />

Acquisizioni 17<br />

Cessioni (11.834)<br />

Variazioni del fair value portato a riserva (41.693)<br />

Differenze di conversione 386<br />

Altre e riclassifiche (58.802)<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> 88.246<br />

Le cessioni riguardano l’11% del capitale di Goltas Cimento - Turchia per 33,2 milioni di euro e l’intera<br />

partecipazione di Bursa – Turchia (1,2% del capitale) per 2,9 milioni di euro. Le plusvalenze realizzate, pari a<br />

25 milioni di euro, sono state registrate nei proventi finanziari.<br />

Le “Variazioni del fair value portato a riserva di patrimonio netto” riguardano principalmente i titoli Goltas per<br />

41,5 milioni di euro.<br />

Nella voce “Altre” è riflesso lo storno della partecipazione di Calcestruzzi (59,8 milioni di euro al 31 dicembre<br />

2010) a seguito del consolidamento integrale a partire dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre <strong>2011</strong> è la seguente:<br />

% di partecip.<br />

sul capitale<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

(migliaia di euro)<br />

complessivo<br />

Partecipazioni in società quotate<br />

Goltas (Turchia) 24,0 35.069<br />

Partecipazioni in società non quotate 53.177<br />

To tale 88.246<br />

Il fair value delle società quotate è calcolato con riferimento al prezzo ufficiale di borsa dell’ultimo giorno<br />

contabile di riferimento.<br />

Per i titoli non quotati sono stati usati metodi di valutazioni differenti in funzione delle caratteristiche e dei dati<br />

disponibili, in accordo con lo IAS 39.<br />

103<br />

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10. Altre attività non correnti<br />

La voce comprende:<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Strumenti derivati 104.815 50.864<br />

Concessioni e licenze pagati in anticipo 162 174<br />

Crediti immobilizzati 137.420 92.357<br />

Depositi cauzionali 34.457 32.952<br />

Titoli e obbligazioni 11.828 9.357<br />

Attività legate ai piani previdenziali 501 510<br />

To tale 289.183 186.214<br />

Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1 Strumenti finanziari derivati.<br />

Nei “Crediti immobilizzati” sono compresi i crediti verso la controllante Italmobiliare S.p.A. delle società italiane<br />

del Gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale per 115,4 milioni di euro (74,9 milioni di euro al 31<br />

dicembre 2010), tali crediti sono stati classificati non correnti in considerazione delle mutate previsioni dei<br />

tempi di recupero; ciò ha comportato la riclassifica degli stessi crediti del 2010 da correnti a non correnti.<br />

11. Rimanenze<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Materie prime, sussidiarie e di consumo 441.258 422.637<br />

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 153.494 156.439<br />

Prodotti finiti e merci 124.700 129.510<br />

Acconti 21.539 17.566<br />

To tale 740.991 726.152<br />

Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione per complessivi 102,7 milioni di euro (105,2 milioni<br />

di euro al 31 dicembre 2010) costituiti principalmente a fronte del rischio di lento rigiro di materiali sussidiari,<br />

parti di ricambio e altri materiali di consumo. Le parti di ricambio al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammontano a 188,6<br />

milioni di euro (189,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010).<br />

12. Crediti commerciali<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Importo lordo 952.946 822.024<br />

Svalutazioni (95.619) (83.469)<br />

Importo netto 857.327 738.555<br />

A fine dicembre <strong>2011</strong> Ciments Calcia e Unibeton hanno rinnovato per altri cinque anni i contratti relativi la<br />

cessione dei crediti commerciali.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> i crediti ceduti da queste due società sono pari a 133,5 milioni di euro (118,8 milioni di<br />

euro al 31 dicembre 2010). Con la cessione dei crediti si trasferisce anche il rischio per circa il 90%<br />

dell’ammontare ceduto.<br />

104


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

A seguito di questa operazione rimangono iscritte in bilancio le seguenti voci:<br />

- i depositi addizionali subordinati per 24,8 milioni di euro (21,0 milioni di euro al 31 dicembre 2010) tra le<br />

altre attività correnti;<br />

- la parte dei crediti, sottoforma di garanzia accordata, per 11 milioni di euro nei crediti commerciali con<br />

contropartita nei debiti finanziari per 9,1 milioni di euro e in riduzione dei crediti diversi per 2,1 milioni di<br />

euro.<br />

Calcestruzzi S.p.A. al 31 dicembre <strong>2011</strong> ha in essere contratti di cessione del credito pro soluto con società di<br />

factoring per 4,9 milioni di euro.<br />

Svalutazioni<br />

La svalutazione dei crediti commerciali è determinata secondo le procedure di Gruppo. Ai fini del calcolo del<br />

fondo si tiene conto delle garanzie bancarie e delle garanzie reali prestate. In occasione della chiusura<br />

contabile le società del Gruppo effettuano un analisi cliente per cliente dei crediti scaduti di dubbia esigibilità; in<br />

base a questa analisi il valore dei crediti scaduti che comportano rischi è stato opportunamente rettificato.<br />

13. Altre attività correnti inclusi gli strumenti derivati<br />

La voce comprende:<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Crediti v/Erario ed enti previdenziali 93.444 93.997<br />

Crediti su cessione di immobilizzazioni mat. e immat. 3.014 3.565<br />

Concessioni e licenze pagate in anticipo 34.895 31.046<br />

Strumenti derivati 28.636 6.454<br />

Altri 135.282 113.348<br />

To tale 295.271 248.410<br />

Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1 Strumenti finanziari derivati.<br />

14. Capitale e Riserva sovrapprezzo azioni<br />

14.1 Capitale<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il capitale sociale della Capogruppo interamente versato ammonta a euro 282.548.942<br />

diviso in n. 282.548.942 azioni di valore nominale di 1 euro cadauna, la cui composizione è così riportata:<br />

Numero azioni<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Variazioni<br />

Azioni ordinarie 177.117.564 177.117.564 -<br />

Azioni risparmio 105.431.378 105.431.378 -<br />

To tale 282.548.942 282.548.942 -<br />

14.2 Riserva sovrapprezzo azioni<br />

Ammonta a 344.104 migliaia di euro ed è invariata rispetto al 31 dicembre 2010.<br />

105<br />

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15. Riserve<br />

Riserva per differenze di conversione<br />

La riserva, utilizzata per registrare le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci delle società<br />

estere consolidate, al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammonta a 6,3 milioni di euro (23,5 milioni di euro al 31 dicembre<br />

2010) ed è così ripartita nelle seguenti valute:<br />

31 dicembre 31 dicembre Variazioni<br />

(milioni di euro)<br />

<strong>2011</strong><br />

2010<br />

Egitto (Lira) (34,9) (32,1) (2,8)<br />

Stati Uniti e Canada (Dollaro) 19,8 12,3 7,5<br />

Thailandia (Baht) 36,4 40,4 (4,0)<br />

Marocco (Dirham) 1,5 (1,3) 2,8<br />

India (Rupia) (28,8) 2,5 (31,3)<br />

Turchia (Lira) (5,3) (10,0) 4,7<br />

Altri paesi 17,6 11,8 5,8<br />

To tale 6,3 23,5 (17,2)<br />

16. Azioni proprie<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il valore delle azioni proprie di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ammonta a 58.690 migliaia di euro ed è<br />

iscritto in dare della riserva per azioni proprie, nel corso dell’esercizio la riserva non si è movimentata ed è così<br />

costituita:<br />

N° azioni<br />

ordinarie<br />

v.n. 1 €<br />

Valore<br />

di carico<br />

complessivo<br />

N° a zioni<br />

risparmio<br />

v.n. 1 €<br />

Valore<br />

di carico<br />

complessivo<br />

Valore totale<br />

di carico<br />

(migliaia di euro)<br />

(migliaia di euro)<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre 2010 3.793.029 58.342 105.500 348 58.690<br />

Incrementi - - - - -<br />

Decrementi - - - - -<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 3.793.029 58.342 105.500 348 58.690<br />

17. Utili a nuovo dividendi pagati<br />

I dividendi della Capogruppo <strong>Italcementi</strong> S.p.A deliberati nel <strong>2011</strong> e 2010 sono così dettagliati:<br />

<strong>2011</strong><br />

(euro per azio ne)<br />

2010<br />

(euro per azione)<br />

31 dicembre <strong>2011</strong><br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre 2010<br />

(migliaia di euro)<br />

Azioni ordinarie 0,120 0,120 20.799 20.799<br />

Azioni risparmio 0,120 0,120 12.639 12.639<br />

Totale dividendi 33.438 33.438<br />

I dividendi pagati nel <strong>2011</strong> sono 33.433 migliaia di euro (33.432 migliaia di euro nel 2010).<br />

18. Partecipazioni di terzi<br />

Il patrimonio netto di terzi al 31 dicembre <strong>2011</strong>, pari a 1.400 milioni di euro, si decrementa di 60,9 milioni di<br />

euro rispetto al 31 dicembre 2010.<br />

Il risultato del <strong>2011</strong> è diminuito di 57 milioni di euro passando dai 151,3 milioni di euro del 2010 ai 94,3 milioni<br />

di euro del <strong>2011</strong>, la diminuzione è dovuta principalmente ai risultati economici conseguiti dal gruppo in Egitto;<br />

la variazione della riserva di conversione ha un effetto negativo sul patrimonio netto di terzi di 7,8 milioni di<br />

euro, conseguenza dell’andamento dell’euro verso le valute nei paesi in cui vi è una significativa presenza di<br />

interessi di terzi, tra i quali l’Egitto.<br />

106


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

19. Benefici ai dipendenti<br />

I benefici verso i dipendenti al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammontano a 202.955 migliaia di euro (184.822 migliaia di<br />

euro al 31 dicembre 2010).<br />

Di seguito si riportano i principali piani per benefici verso i dipendenti presenti nel Gruppo.<br />

Piani a benefici definiti<br />

Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai<br />

dipendenti e fondi per indennità di fine rapporto.<br />

I piani previdenziali pensionistici più significativi sono negli Stati Uniti e in Francia e sono finanziati con i<br />

contributi versati dall’impresa e dai dipendenti a enti esterni che curano l’amministrazione e la gestione di<br />

questi fondi; esistono inoltre dei piani prepensionistici, stabiliti nell’ambito della vigente legislazione locale, in<br />

Francia e in Belgio.<br />

Con riferimento al Fondo di Trattamento di fine rapporto (TFR) delle società italiane del Gruppo, le obbligazioni<br />

nei confronti dei dipendenti relative alle quote di TFR maturate e optate a partire dal 2007, perdono la loro<br />

natura di piano a benefici definiti e sono assimilabili alle quote di un piano a contribuzione definita.<br />

In alcune società del Gruppo degli Stati Uniti sono in vigore piani per fornire ai propri lavoratori benefici postimpiego<br />

di assistenza sanitaria e di assicurazione sulla vita. Anche in Francia e in misura minore in Belgio<br />

questi benefici sono riconosciuti a certe classi di lavoratori, in particolare le società si accollano una quota del<br />

versamento alla società mutua assicuratrice che rimborserà poi ai lavoratori, una volta in pensione, una parte<br />

delle spese mediche sostenute.<br />

Sono inoltre rilevate le passività riferite agli impegni futuri, sottoforma di premi, da erogare ai dipendenti in base<br />

alla loro permanenza in alcune società del Gruppo in Francia e in Italia, tali passività sono oggetto di una<br />

valutazione attuariale. Le passività nette, relative ai piani previdenziali, ai piani per fornire benefici successivi al<br />

rapporto di lavoro e ai fondi per indennità di fine rapporto, derivano da valutazioni attuariali effettuate da attuari<br />

esterni indipendenti.<br />

Passività nette oggetto di valutazioni attuariali al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

(milioni di euro)<br />

Piani pensionistici<br />

e altri benefici<br />

a lungo termine<br />

Benefici post-impiego<br />

per assistenza sanitaria<br />

Totale<br />

31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10<br />

Valore attualizzato dei piani finanziati 148,9 129,7 - - 148,9 129,7<br />

Fair value delle attività al servizio dei piani (88,1) (86,1) - - (88,1) (86,1)<br />

Valore netto attualizzato<br />

dei piani finanziati 60,8 43,6 - - 60,8 43,6<br />

Valore attualizzato dei piani non finanziati 66,9 71,0 91,0 81,7 157,9 152,7<br />

Valore netto dell'obbligazione 127,7 114,6 91,0 81,7 218,7 196,3<br />

Utili/(perdite) attuariali non contabilizzate (51,3) (29,5) (12,2) (5,8) (63,5) (35,3)<br />

Costi non contabilizzati dei servizi pregressi (1,3) (1,6) (0,7) (0,5) (2,0) (2,1)<br />

Passività netta 75,01 83,5 78,2 75,5 153,2 159,0<br />

di cui:<br />

Passivo 75,4 84,0 78,2 75,5 153,6 159,4<br />

Attivo 0,4 0,4 - - 0,4 0,4<br />

(Attività)/passività nette 75,0 83,5 78,2 75,5 153,2 159,0<br />

Con riferimento ai piani “benefici post-impiego per assistenza sanitaria”, la variazione di +/- 1 punto<br />

percentuale dei tassi relativi l’evoluzione della spesa sanitaria comporterebbe una variazione rispettivamente di<br />

+0,4 e -0,3 milioni di euro delle passività iscritte in bilancio e +4,5 e -3,8 milioni di euro dei relativi costi.<br />

107<br />

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La variazione nel periodo della passività netta è così analizzata:<br />

Piani pensionistici<br />

e altri benefici<br />

Benefici post-impiego<br />

per assistenza sanitaria<br />

Totale<br />

(milioni di euro)<br />

a lungo termine<br />

31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10<br />

Passivo netto ad inizio periodo 83,5 87,1 75,5 70,5 159,0 157,6<br />

Costi previdenziali 10,8 11,7 5,2 5,6 16,0 17,3<br />

Quote versate o prestazioni pagate (14,4) (17,8) (3,6) (3,2) (18,1) (21,0)<br />

Differenze cambio (0,2) 2,2 1,3 2,6 1,1 4,8<br />

Piani acquisiti/(ceduti) per variazioni di struttura (4,7) 0,4 ( 0,2) - (4,9) 0,4<br />

Passivo netto a fine periodo 75,0 83,5 78,2 75,5 153,2 159,0<br />

I costi del periodo, rilevati tutti nei costi del personale, sono così dettagliati:<br />

Piani pe nsionistic i<br />

Benefici post-impiego<br />

Totale<br />

e altri benefici<br />

per assistenza sanitaria<br />

(milioni di euro)<br />

a lungo termine<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Costi previdenziali correnti (3,8) (4,2) (1,8) (1,7) (5,6) (5,8)<br />

Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (9,2) (10,5) (3,9) (4,0) (13,2) (14,5)<br />

Ricavi attesi sulle attività del piano 5,7 5,5 - 5,7 5,5<br />

Perdite nette attuariali rilevate nell'anno (2,3) (1,6) (0,2) (0,1) (2,4) (1,7)<br />

Costi dei servizi pregressi (0,7) (1,3) 0,2 0,2 (0,5) (1,0)<br />

(Perdite)/utili su estinzioni o riduzioni di piani ( 0,4) 0,4 0,5 - 0,1 0,4<br />

Totale (10,8) (11,7) (5,2) (5,6) (16,0) (17,3)<br />

Rendimento reale degli attivi 3,7 9,0 - - 3,7 9,0<br />

La variazione del periodo delle obbligazioni a benefici definiti è così dettagliata:<br />

Piani pensionistici<br />

e altri benefici<br />

Benefici post-impiego<br />

per assistenza sanitaria<br />

Totale<br />

(milioni di euro)<br />

a lungo termine<br />

31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10<br />

Valore attuale delle obbligazioni a benefici<br />

definiti ad inizio periodo 200,7 189,0 81,7 72,1 282,4 261,0<br />

Costi previdenziali correnti 3,8 4,2 1,8 1,7 5,6 5,8<br />

Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte 9,2 10,5 3,9 4,0 13,2 14,5<br />

Contributi da parte dei dipendenti - 0,2 0,3 0,2 0,3<br />

Costi dei servizi pregressi 0,5 1,1 - - 0,5 1,1<br />

(Utili)/perdite attuariali 19,8 10,7 6,4 4,7 26,2 15,4<br />

Erogazioni pagate ( 17,2) ( 19,4) ( 3,8) ( 3,6) ( 21,0) ( 22,9)<br />

Riduzione di piani 0,0 0,2 ( 0,5) - ( 0,5) 0,2<br />

Estinzione di piani ( 1,0) ( 4,7) - ( 1,0) ( 4,7)<br />

Variazioni al perimetro di consolidamento ( 4,2) 0,4 ( 0,2) - ( 4,4) 0,4<br />

Differenze cambio e altri 4,0 8,8 1,6 2,5 5,6 11,3<br />

Valore attuale delle obbligazioni a<br />

benefici definiti a fine periodo 215,8 200,7 91,0 81,7 306,8 282,4<br />

Le variazioni nel fair value delle attività al servizio dei piani sono le seguenti:<br />

108


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Piani pensionistici<br />

e altri benefici<br />

Benefici post-impiego<br />

per assistenza sanitaria<br />

Totale<br />

(milioni di euro)<br />

a lungo termine<br />

31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10 31 dic. 11 31 dic. 10<br />

Fair value delle attività al servizio<br />

- -<br />

dei piani ad inizio periodo 86,1 78,9<br />

86,1 78,9<br />

Rendimento atteso 5,7 5,5 - - 5,7 5,5<br />

Utili/(perdite) attuariali (2,0) 3,5 - - (2,0) 3,5<br />

Contributi da parte del datore di lavoro 14,4 17,8 3,6 3,2 18,1 21,0<br />

Contributi da parte dei dipendenti - 0,2 0,3 0,2 0,3<br />

Benefici pagati (17,2) (19,4) (3,8) (3,6) (21,0) (23,0)<br />

Estinzione di piani (1,0) (4,7) - - (1,0) ( 4,7)<br />

Variazioni al perimetro di consolidamento (0,1) (0,0) - - (0,1) ( 0,0)<br />

Differenze cambio e altri 2,2 4,6 - - 2,2 4,6<br />

Fair value delle attività al servizio<br />

dei piani a fine periodo 88,1 86,1 - - 88,1 86,1<br />

Il Gruppo nel 2012 prevede di contribuire ai piani a benefici definiti per 5,7 milioni di euro.<br />

Di seguito si riportano, in percentuale al valore di fair value, le principali categorie di attività al servizio dei piani:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

Azioni 38,4% 40,0%<br />

Obbligazioni 49,5% 53,9%<br />

Investimenti immobiliari 0,4% 0,8%<br />

Altre 11,8% 5,3%<br />

Nella seguente tabella si riportano i dati di sintesi degli ultimi due esercizi dei piani pensionistici e altri benefici<br />

a lungo termine:<br />

(milioni di euro) 31 dic. 11 31 dic. 10<br />

Valore attualizzato dei piani finanziati 306,8 282,4<br />

Fair value dele attività al servizio dei piani (88,1) (86,1)<br />

Valore netto dei piani finanziati 218,7 196,3<br />

Differenza tra il rendimento effettivo e quello atteso delle attività<br />

all'inizio del periodo (utile)/perdita (experience adjustments) 1,9 2% (3,5) -4,0%<br />

Variazione del valore dei piani finanziati non derivante da modifiche<br />

delle ipotesi attuariali (utile)/perdita (experience adjustments) 8,3 3% (0,8) 0,2%<br />

Ipotesi attuariali<br />

Di seguito si riportano le ipotesi attuariali usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai piani<br />

pensionistici e altri benefici a lungo termine:<br />

(in %)<br />

Europa America del Nord Altri Paesi<br />

<strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010 <strong>2011</strong> 2010<br />

Tasso atteso di rendimento delle attività 3,50 - 4,70 3,50 - 4,00 7,72 7,71 7,50 7,50<br />

Futuri incrementi salariali 1,00 - 3,50 2,75 - 3,50 n.a. n.a. 3,50 - 8,50 3,50 - 8,50<br />

n.a.: non applicabile<br />

109<br />

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T as so di attualizz azione (in % ) <strong>2011</strong> 2010<br />

Europa<br />

Zona euro a lungo termine 4,60 5,00<br />

Zona euro a medio termine 4,60 4,75<br />

Zona euro a breve termine 4,60 4,25<br />

Bulgaria 5,50 5,75<br />

Nord America<br />

Stati Uniti d'America 4,19 5,10<br />

Canada 4,75 4,75<br />

Altri paesi<br />

Marocco 4,50 4,50<br />

Turchia 10,00 10,00<br />

Tailandia 3,50 4,00<br />

India 8,40 8,20<br />

Piani a contribuzione definita<br />

I piani a contribuzione definita presenti nel Gruppo riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria il cui<br />

onere nel <strong>2011</strong> è di 51,4 milioni di euro (48,7 milioni di euro nel 2010).<br />

Piani per cessazione del rapporto di lavoro<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> i fondi relativi ai piani per la cessazione del rapporto di lavoro sono pari a 37,5 milioni di<br />

euro (24,5 milioni nel 2010) e riguardano principalmente l’Italia per 31,8 milioni di euro a seguito di piani di<br />

riorganizzazione che hanno interessato in particolare il gruppo Calcestruzzi e <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

20. Fondi<br />

I fondi, non correnti e correnti, ammontano a 250.783 migliaia di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> e si incrementano di<br />

6.006 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2010, la composizione è la seguente:<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Incrementi<br />

Decrementi<br />

per u tiliz zi<br />

Importi non<br />

utilizzati<br />

e stornati<br />

Differenza<br />

con versione<br />

Altre<br />

variaz ioni e<br />

riclassifiche<br />

To tale<br />

variazioni<br />

31 dicembre<br />

Ripristini ambientali 84.896 11.612 (8.140) (948) (244) 4.594 6.874 91.770<br />

Contenziosi 88.871 15.723 (15.922) (4.139) (1.323) 11.158 5.497 94.368<br />

Altri fondi 71.010 13.957 (18.541) (9.759) (178) 8.157 (6.365) 64.645<br />

Totale 244.777 41.291 (42.602) (14.846) (1.745) 23.909 6.006 250.783<br />

Parte non corrente 241.240 41.034 (39.223) (14.846) (1.590) 22.176 7.550 248.790<br />

Parte corrente 3.537 257 (3.379) - (155) 1.733 (1.544) 1.993<br />

I fondi per “Contenziosi” accolgono gli accantonamenti per rischi di natura fiscale ritenuti probabili a seguito di<br />

accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali, gli accantonamenti per contenziosi con<br />

dipendenti e gli accantonamenti relativi ai ripristini di aree urbane e industriali.<br />

La voce “Altre variazioni e riclassifiche” è riferita principalmente ai fondi del gruppo Calcestruzzi a seguito del<br />

consolidamento avvenuto dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

<strong>2011</strong><br />

Passività potenziali<br />

Qui di seguito sono elencate le principali passività potenziali inerenti a vertenze e procedure in corso al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> che non hanno dato luogo ad accantonamenti in bilancio. Il Gruppo non è a conoscenza di altre<br />

vertenze, controversie legali o altri fatti eccezionali che possano avere un significativo impatto sulla situazione<br />

finanziaria, sul risultato e sull’attività del Gruppo.<br />

110


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Europa<br />

In merito all’indagine avviata nel novembre 2008 dalla Commissione Europea nei confronti (anche) di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e delle controllate estere Ciments Français S.A,. Ciments Calcia S.A. e Compagnie des<br />

Ciments Belges (CCB) S.A., la Commissione Europea, nel dicembre 2010, notificava ad Italmobiliare S.p.A. (e,<br />

indirettamente, tramite questa anche alle predette società del gruppo ed alla filiale spagnola Financiera Y<br />

Minera S.A.) una decisione di apertura formale del procedimento.<br />

Successivamente, nell’aprile <strong>2011</strong>, la Commissione notificava ad Italmobiliare un’ulteriore formale decisione a<br />

mezzo della quale richiedeva numerose ulteriori informazioni di natura economica, finanziaria e commerciale.<br />

Italmobiliare ha fornito le risposte nei termini concessi e, contestualmente, ha proposto ricorso al Tribunale<br />

dell’Unione Europea avverso la predetta decisione. Sia l’indagine, sia il procedimento sono tuttora pendenti.<br />

In merito al procedimento avviato nel 2009 dalla Direzione Generale della Concorrenza Belga nei confronti<br />

delle società produttrici di cemento, tra cui Compagnies des Ciments Belges (CCB) , dopo la formale<br />

comunicazione degli addebiti dell’Aprile 2010, non ci sono stati ulteriori sviluppi. Il procedimento è proseguito<br />

con lo scambio di memorie tra le parti e lo svolgimento di udienze. La decisione dell’Autorità Antitrust Belga è<br />

attesa nella prima metà del 2012.<br />

Turchia<br />

In conseguenza del venir meno dell’accordo del 2008, relativo alla cessione delle attività turche (Set <strong>Group</strong>) da<br />

Ciments Français a Sibcem, sono in corso diversi contenziosi.<br />

Sibconcord, principale azionista di Sibcem, ha avviato in Russia una procedura per l’annullamento del citato<br />

accordo. Il 26 settembre <strong>2011</strong>, è divenuta esecutiva una decisione di annullamento del contratto ottenuta in 1°<br />

grado da Sibconcord e impugnata in appello da Ciments Français. Ciments Français dopo aver ricorso senza<br />

successo in Cassazione a livello regionale, ha quindi proposto ricorso presso la Corte Suprema di Russia. Nel<br />

dicembre <strong>2011</strong>, Sibconcord, sulla base della decisione favorevole ottenuta in Russia, ha operato un tentativo di<br />

esecuzione forzata in Kazakistan, peraltro respinta dal Tribunale nel gennaio 2012. Sibconcord ha interposto<br />

appello a questa decisione.<br />

Ciments Français ha avviato, in base alle disposizioni contrattuali, una procedura di arbitrato secondo il<br />

regolamento della Camera di Commercio Internazionale (sede dell’arbitrato a Istanbul). Il 7 dicembre 2010, è<br />

stato ottenuto un lodo arbitrale favorevole che ha riconosciuto la validità della risoluzione del contratto da parte<br />

di Ciments Français con il diritto di trattenere i 50 milioni di euro pagati da Sibcem. Il 31 maggio <strong>2011</strong>, Sibcem<br />

ha ottenuto, dal Tribunale turco territorialmente competente, l’annullamento del lodo arbitrale; Ciments<br />

Français ha proposto appello e ha nel contempo continuato le procedure per il riconoscimento del lodo in<br />

diversi Paesi.<br />

India<br />

Per quanto attiene il procedimento avviato nel 2006 dall’Autorità Antitrust Indiana, Zuari Cement Ltd ha<br />

formulato le proprie osservazioni difensive e non si registrano novità.<br />

In merito all’indagine avviata nell’agosto 2010 dall’Autorità Antitrust Indiana nei confronti dei produttori di<br />

cemento, tra i quali anche le società Zuari Cement Ltd e la controllata Sri Vishnu Cement, per presunte<br />

pratiche anticoncorrenziali, non si registrano sviluppi dopo la replica alla richiesta di informazioni ricevuta.<br />

A fine 2007 Zuari aveva siglato con Larsen & Toubro (per brevità L&T) un contratto per la realizzazione di<br />

opere civili e meccaniche relative alla cementeria di Yerraguntla. Durante l’esecuzione del contratto L&T aveva<br />

richiesto un ulteriore somma per presunti maggiori costi e una durata supplementare dei lavori. A sua volta la<br />

società committente, Zuari Cement, ha presentato una domanda di risarcimento di 29 milioni di euro inclusiva<br />

di penali per ritardi e inadempienze nell’esecuzione dei lavori; in aggiunta nel luglio <strong>2011</strong> Zuari Cement ha<br />

risolto il contratto per inadempimento. Nell’ agosto <strong>2011</strong> L&T ha inviato a Zuari una domanda di arbitrato<br />

111<br />

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seguita nel gennaio 2012 da una richiesta di indennizzo di 31 milioni di euro. Il procedimento, che ha sede in<br />

India, è in corso.<br />

21. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite<br />

Il totale delle imposte differite passive nette è così analizzabile:<br />

31 dicembre<br />

Risultato<br />

Altre 31 dicembre<br />

(milioni di euro)<br />

2010<br />

variazioni<br />

<strong>2011</strong><br />

Beneficio fiscale relativo a perdite riportabili 37,7 2,1 18,1 57,9<br />

Immobili, impianti e macchinari (334,0) 9,9 (11,7) (335,8)<br />

Rimanenze (13,9) 0,5 (1,6) (15,0)<br />

Fondi non correnti e Benefici verso dipendenti 90,9 1,2 10,1 102,2<br />

Altre 32,8 20,1 (8,1) 44,8<br />

Totale imposte differite nette (186,5) 33,8 6,8 (145,9)<br />

di cui:<br />

Attività per imposte anticipate 53,0 76,2<br />

Passività per imposte differite (239,5) (222,1)<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> l’ammontare delle imposte differite passive registrate nelle riserve del patrimonio netto è<br />

pari a 1,5 milioni di euro (1,7 milioni di euro di imposte differite attive al 31 dicembre 2010).<br />

L’ammontare non contabilizzato in bilancio delle imposte anticipate attinenti a perdite dell’esercizio e di esercizi<br />

precedenti è pari a circa 143,3 milioni di euro (102,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010) ed è relativo a perdite<br />

conseguite da società del Gruppo per le quali le prospettive di un possibile recupero non sono, ad oggi,<br />

confortate da una ragionevole certezza.<br />

112


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

22. Indebitamento finanziario netto<br />

Nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono l’indebitamento finanziario netto con le<br />

voci di stato patrimoniale:<br />

(migliaia di euro)<br />

Categoria di attività<br />

e passività finanziaria<br />

Voce di stato patrimoniale<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

Impieghi monetari<br />

e finanziari a breve (659.685) (835.610)<br />

Disponibilità liquide Disponibilità liquide (613.334) (575.220)<br />

Crediti finanziari correnti Partecip., obbl. e crediti fin. correnti (35.733) (249.561)<br />

Altre attività finanziarie correnti Altre attività correnti (4.625) (6.122)<br />

Strumenti derivati Altre attività correnti (5.993) (4.707)<br />

Debiti finanziari a breve 756.719 535.418<br />

Debiti vs banche e prestiti a breve Debiti vs banche e prestiti a breve 189.296 222.985<br />

Debiti finanziari correnti Passività finanziarie 543.934 293.493<br />

Strumenti derivati Altre passività correnti 23.489 18.940<br />

Attività finanziarie a M/L (117.073) (65.021)<br />

Titoli e obbligazioni Altre attività non correnti (21.816) (17.266)<br />

Strumenti derivati Altre attività non correnti (95.257) (47.755)<br />

Debiti finanziari a M/L 2.113.054 2.596.108<br />

Debiti finanziari non correnti Passività finanziarie 2.099.268 2.567.468<br />

Strumenti derivati Altre passività non correnti 13.786 28.640<br />

Indebitamento finanziario netto 2.093.015 2.230.895<br />

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre <strong>2011</strong>, calcolato come previsto nella comunicazione Consob n.<br />

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 (quindi senza includere le attività finanziarie a medio-lungo termine) ammonta<br />

a 2.210.088 migliaia di euro (2.295.916 migliaia di euro al 31 dicembre 2010).<br />

Nei crediti finanziari correnti al 31 dicembre 2010 era contabilizzato il rapporto di natura finanziaria di conto<br />

corrente intrattenuto da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. verso le società del gruppo Calcestruzzi per 217,7 milioni di euro.<br />

113<br />

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22.1 Debiti finanziari<br />

Nella seguente tabella si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente<br />

Tasso di Valore Scadenza 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010<br />

interesse nominale al<br />

(migliaia di euro)<br />

effettivo 31.12.<strong>2011</strong><br />

Prestiti bancari e utilizzi linee di credito 743.152 1.068.451<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. 614.688 859.195<br />

Altre società del Gruppo 128.464 209.256<br />

Prestiti obbligazionari 1.318.260 1.281.663<br />

Emessi da <strong>Italcementi</strong> Finance: EMTN 750 mln euro 5,375% 5,55% 739.000 2020 782.728 741.177<br />

Emessi da Ciments Francais S.A.: EMTN 500 mln euro 4,75% 4,84% 500.000 2017 520.532 513.138<br />

Per sottoscrittori privati EMTN 15 mln euro 4,47% 4,50% 15.000 2013 15.000 15.000<br />

Per sottoscrittori privati 180 mln dollari Usa 5,63% 5,79% 2012 - 12.348<br />

Prestiti obbligazionari convertibili 1,72% 2012 - 3.776<br />

Debiti verso altri finanziatori 23.678 199.731<br />

Billets de trèsorerie emessi da Ciments Francais S.A. 1,08% - 177.000<br />

Altri debiti (0% - 3,67%) 23.678 22.731<br />

Debiti derivanti da leasing finanziario 14.178 13.847<br />

Debiti finanziari non correnti 2.099.268 2.567.468<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 13.786 28.640<br />

Totale debiti finanziari a M/L termine 2.113.054 2.596.108<br />

Prestiti obbligazionari<br />

Per sottoscrittori privati 50mln euro 3,50% 12.761 9<br />

Prestiti obbligazionari convertibili 3.805 -<br />

Altri<br />

Debiti verso banche 114.300 157.984<br />

Prestiti bancari e utilizzi di linee di credito 458.443 281.600<br />

Debiti verso altri finanziatori 21.632 25.446<br />

Billets de trèsorerie emessi da Ciments Francais S.A. 70.000 -<br />

Debiti derivanti da leasing finanziario 5.115 3.705<br />

Ratei per interessi passivi 47.174 47.734<br />

Debiti finanziari correnti 733.230 516.478<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 23.489 18.940<br />

Totale debiti finanziari a breve termine 756.719 535.418<br />

Totale debiti finanziari 2.869.773 3.131.526<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> i prestiti bancari e utilizzi di linee di credito comprendono i finanziamenti garantiti da<br />

ipoteche e privilegi su immobili impianti e macchinari per 119,3 milioni di euro, di cui 25,7 milioni di euro a<br />

breve termine e 93,6 milioni di euro a medio/lungo termine.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> tra i “Debiti verso altri finanziatori” a breve termine sono compresi 9,1 milioni di euro<br />

relativi ai programmi di cessione dei crediti (8,2 milioni di euro al 31 dicembre 2010).<br />

I “Billets de trésorerie”, precedentemente addossati a linee di credito a medio-lungo termine, al 31 dicembre<br />

<strong>2011</strong> sono stati riclassificati tra i debiti finanziari correnti.<br />

114


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

A partire dal 2006 ad <strong>Italcementi</strong> SpA è attribuito un rating pubblico fornito dalle agenzie Moody’s e Standards<br />

& Poors. Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, il giudizio è rispettivamente Ba1 outlook negativo-NP e BBB- outlook negativo-<br />

A3. Nel corso del <strong>2011</strong> tali giudizi sono stati rivisti rispettivamente il 14 settembre <strong>2011</strong> da Standards & Poor’s<br />

che ha confermato il rating e modificato l’outlook da stabile a negativo e il 15 dicembre <strong>2011</strong> da Moody’s che<br />

ha abbassato il rating di lungo periodo da Baa3 a Ba1, outlook negativo.<br />

Ripartizione per valuta dei debiti finanziari non correnti:<br />

(milioni di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Euro 1.957,6 2.332,8<br />

Dollaro U.S. e canadese 25,8 14,6<br />

Dirham Marocchino 29,7 108,2<br />

Rupia indiana 77,7 92,4<br />

Riyal saudita - 8,0<br />

Lira egiziana 1,6 2,6<br />

Altre 6,9 8,9<br />

Totale 2.099,3 2.567,5<br />

Ripartizione per anno di scadenza dei debiti finanziari non correnti:<br />

(milioni di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

2012 - 359,1<br />

2013 409,1 456,8<br />

2014 271,9 166,7<br />

2015 32,8 204,5<br />

2016 3,7 -<br />

Oltre 1.381,8 1.380,4<br />

Totale 2.099,3 2.567,5<br />

Di seguito si riportano le principali operazioni di finanziamento a medio e lungo termine effettuate negli esercizi<br />

<strong>2011</strong> e 2010:<br />

Prestiti bancari e utilizzi linee di credito:<br />

a) Il 29 aprile <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ha stipulato una linea di credito bilaterale di medio lungo termine<br />

di 50 milioni di euro a tasso variabile della durata di 5 anni, garantita da <strong>Italcementi</strong> SpA. La linea non è<br />

utilizzata al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

b) Nel corso del <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ha stipulato linee di credito bilaterali con primarie banche<br />

internazionali per un importo aggregato di 200 milioni di euro a 364 giorni. Queste linee di credito non risultano<br />

utilizzate al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

c) Nel corso del 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha negoziato una linea di credito con scadenza a tre anni per un<br />

importo originario di 100 milioni di euro, successivamente ridotto a 25 milioni di euro a seguito dell’adesione<br />

della controparte alla linea di credito sindacata in capo a <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. La linea di credito non è<br />

utilizzata al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

115<br />

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d) Nel terzo trimestre 2010 <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ha stipulato una linea di credito sindacata di 920 milioni di<br />

euro a tasso variabile per una durata di cinque anni garantita da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Il gruppo di banche<br />

partecipanti è formato da Bank of America, BNP Paribas, Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Natixis, Société<br />

Générale, The Royal Bank of Scotland e Unicredit.<br />

La stipula della linea di credito sindacata ha comportato la cancellazione dell’analoga operazione in capo a<br />

Ciments Francais S.A. di 700 milioni di euro concessa nel maggio 2005.<br />

La linea di credito sindacata non è utilizzata al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

e) Il 30 novembre 2010, Zuari Cement Ltd ha rifinanziato una linea di credito sindacata ammortizzabile di 4,2<br />

miliardi di rupie indiane, negoziando linee di credito bilaterali con un pool di banche internazionali per un<br />

importo totale di 5,1 miliardi di rupie indiane, ammortizzabili in cinque anni. E’ stata altresì perfezionata una<br />

linea di credito bilaterale ammortizzabile in cinque anni di 20 milioni di dollari USA ( circa 900 milioni di rupie).<br />

Queste linee di credito a lungo termine sono interamente utilizzate al 31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

Prestiti obbligazionari<br />

f) Il gruppo <strong>Italcementi</strong> copre le sue esigenze finanziarie con il ricorso a strumenti diversificati e, per i<br />

fabbisogni di indebitamento a lungo termine, principalmente mediante l’emissione di obbligazioni. In<br />

particolare, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha avviato sul mercato europeo un programma di EMTN (Euro Medium Term<br />

Notes) rivolto a investitori qualificati per un importo massimo di 2 miliardi di euro, in sostituzione del<br />

programma precedentemente in essere presso Ciments Francais S.A.<br />

Il lancio di questo programma, avviato il 9 marzo 2010, fa parte di un più ampio progetto di ottimizzazione della<br />

gestione delle attività finanziarie che si fonda su un rafforzato ruolo di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. come capogruppo che<br />

sovrintenderà il coordinamento e la diretta implementazione dei programmi di finanziamento per tutte le attività<br />

del Gruppo.<br />

Nell’ambito di questo programma, il 16 marzo 2010 <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. controllata di diritto francese di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha chiuso il collocamento di un prestito obbligazionario, al tasso fisso del 5,375%, della<br />

durata di dieci anni per un importo nominale di 750 milioni di euro. Il titolo, garantito da <strong>Italcementi</strong> S.p.A, è<br />

quotato alla Borsa del Lussemburgo. La documentazione del programma è stata rinnovata il 30 giugno <strong>2011</strong>.<br />

L’operazione di collocamento è stata curata da Banca IMI, BNP Paribas, Bank of America Merrill Lynch,<br />

Société Générale e Unicredit. I fondi ricavati da questa emissione sono stati trasferiti a <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e a<br />

Ciments Francais S.A. tramite finanziamenti intercompany a medio e lungo termine rispettivamente di 210<br />

milioni di euro e di 540 milioni di euro.<br />

I termini e le condizioni di emissione del programma prevedono una clausola di rialzo del coupon di 125 punti<br />

base (step-up clause) nel caso in cui il rating attribuito scenda al di sotto del livello “investment grade”. A<br />

seguito del ribasso del rating da parte di Moody’s del 15 dicembre <strong>2011</strong>, tale clausola sarà pertanto applicata<br />

dal prossimo coupon annuale in pagamento il 19 marzo 2013.<br />

A dicembre <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A ha provveduto al parziale riacquisto di tali obbligazioni per un valore<br />

nominale complessivo pari a 11 milioni di euro;<br />

g) Ciments Français S.A. copre le sue esigenze finanziarie a lungo termine principalmente tramite <strong>Italcementi</strong><br />

Finance S.A., società preposta al coordinamento ed all’attuazione dei programmi di raccolta delle risorse<br />

finanziarie dell’intero gruppo <strong>Italcementi</strong>. Conseguentemente, la documentazione del programma di EMTN<br />

(Euro Medium Term Notes) non è stata rinnovata dal 17 luglio 2008. L’importo massimo autorizzato attraverso<br />

questo programma è di 1.500 milioni di euro. Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, i titoli emessi nell’ambito di questo<br />

116


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

programma ammontano a 515 milioni di euro, di cui 500 milioni di euro emessi il 21 marzo 2007 con il<br />

concorso di ABN Amro, Natixis e The Royal Bank of Scotland, al tasso fisso del 4,75% e della durata di dieci<br />

anni;<br />

h) Il 24 febbraio 2010 Ciments Francais S.A. ha lanciato un offerta di riacquisto parziale o totale dei propri<br />

Private Placements 2002 e 2006 presso investitori americani, insieme alla firma di un accordo addizionale.<br />

Quest’ ultimo permette a Ciments Francais S.A. di prendere a prestito fondi sia dalla casa madre <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. sia dalle filiali di questa. Il 7 aprile 2010, l’offerta ha ottenuto un’adesione per un importo nominale di<br />

183,5 milioni di dollari USA su un totale di 200 milioni di dollari USA di titoli emessi nel 2002 e per un importo<br />

nominale di 300 milioni di dollari USA su un totale di 300 milioni di dollari USA di titoli emessi nel 2006.<br />

Ciments Francais S.A. ha proceduto al riacquisto di tutti i titoli aderenti ad un prezzo di 1.065 dollari USA per<br />

ciascun titolo dal valore nominale di 1.000 dollari USA, oltre agli interessi maturati. Il versamento dei fondi è<br />

avvenuto il 14 aprile 2010. I titoli residui pari a 16,5 milioni di dollari USA sono relativi all’emissione decennale<br />

del 15 novembre 2002, tasso fisso del 5,63%, i titoli continuano ad essere regolati dai propri contratti<br />

d’emissione e dai relativi accordi addizionali;<br />

Programma di emissione Billets de Tresorerie<br />

i) Il 17 ottobre <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> Finance S.A è stata autorizzata dalla Banca di Francia ad emettere un<br />

programma di Billets de Tresorerie per un importo massimo di 800 milioni di euro. A questo programma,<br />

garantito da <strong>Italcementi</strong> S.pA, è assegnato rating NP da Moody’s e A3 da Standards & Poors. L’operazione è<br />

stata curata da Natixis mentre Bred Banque Populaire, Credit Agricole CIB, Credit Industriel e Commercial,<br />

HSBC France, ING Belgium SA, Natixis e Societe Generale hanno agito in qualità di bookrunner. Al<br />

programma è stato attribuito il marchio STEP il 24 ottobre <strong>2011</strong>. Questo programma (numero di riferimento<br />

#0002214) soddisfa le norme definite dalla convenzione di mercato STEP.<br />

Principali rapporti intersocietari<br />

j) Nel corso del <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A., a seguito del perfezionamento di una linea di credito bancaria<br />

bilaterale effettuata da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A., ha ottenuto dalla stessa una linea di credito rinnovabile a<br />

cinque anni da 50 milioni di euro. Questa linea di credito non è utilizza al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

k) Nel corso del terzo trimestre <strong>2011</strong>, Ciments Francais S.A. ha ottenuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. una linea<br />

di credito a breve termine di 200 milioni di euro, con scadenza 31 luglio 2012, che consente di sostituire le<br />

precedenti linee di credito a 364 giorni. Questa linea di credito non è utilizzata al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

l) Nel corso del primo semestre 2010, in concomitanza con l’emissione obbligazionaria di <strong>Italcementi</strong> Finance<br />

S.A., <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha ottenuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. due finanziamenti a lungo termine decennali,<br />

uno a tasso fisso e l’altro a tasso variabile per un importo aggregato di 210 milioni di euro;<br />

m) Nel corso del primo semestre 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha concorso a finanziare l’offerta di riacquisto dei<br />

Private Placements americani di Ciments Francais S.A. concedendo a quest’ultima un prestito a lungo termine<br />

di cinque anni a tasso variabile per 100 milioni di euro;<br />

n) Nel corso del terzo trimestre 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A., in concomitanza con il perfezionamento della linea di<br />

credito sindacata di <strong>Italcementi</strong> Finance S.A., ha ottenuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. una linea di credito<br />

rinnovabile a cinque anni da 220 milioni. Questa linea di credito non è utilizza al 31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

117<br />

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o) Nel corso del primo semestre 2010, Ciments Francais S.A. ha finanziato il riacquisto dei Private Placements<br />

americani e il rimborso di parte dei finanziamenti a breve termine con un prestito a lungo termine di cinque<br />

anni a tasso variabile concesso da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per un importo di 100 milioni di euro e con un prestito a<br />

lungo termine di dieci anni a tasso variabile concesso da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. per un importo di 540<br />

milioni di euro;<br />

p) Nel corso del terzo trimestre 2010, Ciments Francais S.A. ha sostituito la linea di credito sindacata di 700<br />

milioni di euro a cinque anni, in scadenza nel maggio 2012, con una linea di credito rinnovabile a cinque anni<br />

da 700 milioni concessa da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. Questa operazione ha consentito di allungare la vita<br />

media delle linee di credito disponibili, assicurando a Ciments Francais S.A. la copertura del debito dei<br />

successivi quattro anni. Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, la linea di credito non è utilizzata;<br />

Tutti i prestiti e le linee di credito posti in essere tra Ciments Francais S.A., <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e le loro filiali<br />

sono perfezionati alle normali condizioni di mercato.<br />

A seguito del ribasso del rating da parte di Moody’s avvenuto il 15 dicembre <strong>2011</strong>, i prestiti concessi da<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. a <strong>Italcementi</strong> S.p.A e Ciments Francais S.A. rispettivamente per un importo<br />

aggregato di 210 milioni di euro e 540 milioni di euro, saranno soggetti al rialzo del tasso d’interesse<br />

applicabile pari a 125 punti base, in linea con la clausola di “step-up” prevista dal prestito obbligazionario di<br />

750 milioni di euro emesso da <strong>Italcementi</strong> Finance. Il ribasso del rating non ha comportato altre conseguenze<br />

dirette rilevanti sul costo del finanziamento del Gruppo.<br />

22.2 Gestione dei rischi liquidità, credito e controparte<br />

22.2.1 Rischio liquidità<br />

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a 613,3 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono principalmente<br />

costituiti da attività a breve termine, quali depositi a breve termine, certificati di deposito, fondi comuni di<br />

investimento. Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, la massima esposizione verso singola controparte per queste disponibilità<br />

liquide è del 20%.<br />

A causa dei regolamenti valutari in vigore in Egitto, Marocco, Tailandia e India, le disponibilità liquide delle<br />

società del Gruppo presenti in questi paesi non sono immediatamente disponibili per la holding Ciments<br />

Francais S.A. (nota 38.1).<br />

La politica finanziaria centralizzata del Gruppo è mirata a far sì che in qualsiasi momento l’indebitamento con<br />

scadenza a meno di due anni sia inferiore o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate e alla liquidità<br />

disponibile.<br />

A partire dal 2010, nell’ambito della revisione della sua politica finanziaria, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e Ciments<br />

Francais S.A. beneficiano dell’attività di reperimento di fondi di <strong>Italcementi</strong> Finance S.A., permettendo in tal<br />

modo di migliorare le proprie capacità di accesso al credito e di avvalersi delle sinergie generate da una politica<br />

finanziaria centralizzata. Tale politica punta ad ottenere finanziamenti a livello concorrenziale e ad assicurare<br />

un equilibrio tra la scadenza media dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti. Pertanto,<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A e Ciments Francais S.A. si rifinanziano presso italcementi Finance S.A. attraverso prestiti<br />

intercompany di breve e lungo periodo, accesi alle normali condizioni di mercato.<br />

118


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Le seguenti tabelle mostrano l’indebitamento netto (senza il fair value degli strumenti derivati e dei crediti<br />

finanziari) per scadenza comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo:<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> *<br />

Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Totale<br />

a meno da 1 a 2 da 2 a 3 da 3 a 4 da 4 a 5 a più di<br />

(milioni di euro)<br />

di 1 anno anni anni anni anni 5 anni<br />

Debiti finanziari non correnti - 409,1 271,9 32,8 3,7 1.381,8 2.099,3<br />

Debiti finanziari correnti (**) 581,0 581,0<br />

Debiti verso banche 152,2 152,2<br />

Disponibilità liquide (613,3) (613,3)<br />

Totale 119,9 409,1 271,9 32,8 3,7 1.381,8 2.219,2<br />

Linee di credito confermate,<br />

disponibili alla fine di ogni<br />

periodo<br />

1.687,0 1.490,0 1.170,0 100,0 - -<br />

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

(**) Di cui "billets de trésorerie" 70<br />

Al 31 dicembre 2010 *<br />

Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Totale<br />

a meno da 1 a 2 da 2 a 3 da 3 a 4 da 4 a 5 a più di<br />

(milioni di euro)<br />

di 1 anno anni anni anni anni 5 anni<br />

Debiti finanziari non correnti (**) - 359,1 456,8 166,7 204,5 1.380,4 2.567,5<br />

Debiti finanziari correnti 358,5 358,5<br />

Debiti verso banche 158,0 158,0<br />

Disponibilità liquide (575,2) (575,2)<br />

Totale (58,7) 359,1 456,8 166,7 204,5 1.380,4 2.508,8<br />

Linee di credito confermate,<br />

disponibili alla fine di ogni<br />

periodo<br />

1.670,0 1.670,0 1.373,0 973,0 - -<br />

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

(**) Di cui "billets de trésorerie" addossati a linee di credito confermate a medio-lungo termine<br />

127 50 177,0<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, la durata media dell’indebitamento lordo di Gruppo è di 4 anni e 7 mesi (5 anni e 4 mesi<br />

al 31 dicembre 2010).<br />

Tra i debiti di breve termine sono presenti billets de trésorerie per un importo di 70 milioni di euro (177 milioni di<br />

euro al 31 dicembre 2010, classificati tra i debiti di lungo periodo).<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il Gruppo dispone di 2.506 milioni di euro di linee di credito confermate di cui 1.907 milioni<br />

di euro non utilizzate ed immediatamente disponibili (rispettivamente 2.777 e 2.061 milioni di euro al 31<br />

dicembre 2010).<br />

22.2.2 Covenants<br />

Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi alle società del Gruppo comprendono<br />

clausole particolari (« covenants ») che stabiliscono il rispetto di alcuni indici finanziari, determinati<br />

principalmente alla data di chiusura dell’esercizio. Per le linee di credito bilaterali o sindacate e i finanziamenti,<br />

il mancato rispetto di tali clausole comporta l’estinzione dell’operazione con conseguente rimborso anticipato,<br />

tuttavia tali clausole prevedono altresì un periodo di stand-by prima dell’effettivo esercizio. Le linee di credito e i<br />

contratti di finanziamento sottoscritti non contengono clausole che possano dare luogo a rimborsi in caso di<br />

ribasso del rating (Rating triggers). Taluni finanziamenti prevedono l’assunzione di impegni quali “negative<br />

119<br />

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pledge” verso la controparte, che risultano tuttavia circoscritti a determinate fattispecie che non compromettono<br />

sostanzialmente la capacità del Gruppo di finanziare o rifinanziare le proprie operazioni.<br />

Le linee di credito e i finanziamenti sottoposti a “covenants” costituiscono, al 31 dicembre <strong>2011</strong>, il 14% del<br />

totale degli utilizzi rappresentati dai debiti finanziari lordi (2.721 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> espressi al<br />

loro valore nominale, con l’esclusione degli impatti del fair value degli strumenti derivati).<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il Gruppo rispetta tutti i propri impegni contrattuali, i ratio finanziari legati ai “covenants”<br />

sono ampiamente sotto i limiti contrattuali previsti nei rispettivi finanziamenti. Il Gruppo prevede di rispettare i<br />

propri “covenants” per i prossimi 12 mesi e nel caso di deterioramento della propria situazione finanziaria sarà<br />

data opportuna informazione.<br />

22.2.3 Rischio di credito<br />

In conformità alle procedure di Gruppo, i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati sono<br />

sottoposti a procedure di verifica della loro solvibilità sia in via preliminare che durante la vita del credito<br />

attraverso il monitoraggio dei saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attività. Le<br />

procedure implementate regolano inoltre gli accantonamenti per crediti insoluti sulla base di intervalli di tempo<br />

regolari.<br />

La concentrazione dei rischi di credito di natura commerciale risulta essere limitata in virtù di un portafoglio<br />

clienti del Gruppo ampio e non correlato. Per questo motivo, gli organi competenti ritengono che non saranno<br />

richiesti ulteriori accantonamenti per rischio di credito, se non quanto normalmente accantonato per i crediti<br />

inesigibili e per quelli di dubbia esigibilità.<br />

22.2.4 Rischio controparte<br />

Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating<br />

elevato. Le controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attività<br />

e i mezzi propri nonché la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche<br />

internazionali di prim’ordine.<br />

Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o<br />

finanziario. Tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti d’America.<br />

120


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

22.3 Valore degli attivi e passivi finanziari<br />

La tabella sottostante mostra il raffronto del valore contabile e del fair value per categoria delle attività e<br />

passività finanziarie al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

Fair Value Valore Fair Value Valore<br />

(milioni di euro)<br />

contabile<br />

contabile<br />

ATTIVITA' FINANZIARIE A FAIR VALUE<br />

Attività designate in origine a fair value<br />

Disponibilità liquide senza depositi a breve termine (nota 38.1) 355,6 355,6 239,1 239,1<br />

Attività classificate come detenute a scopi di negoziazione<br />

Fair value degli strumenti finanziari derivati (nota 22.3.1) 101,2 101,2 52,5 52,5<br />

INVESTIMENTI MANTENUTI FINO A SCADENZA<br />

PRESTITI E CREDITI<br />

Depositi a breve termine (nota 38.1) 257,7 257,7 336,2 336,2<br />

Crediti commerciali (nota 12) 857,3 857,3 738,6 738,6<br />

Altre attività correnti 2,9 2,9 3,0 3,0<br />

Altri attivi finanziari senza concessioni, licenze pagate in anticipo e<br />

strumenti finanziari derivati (nota 10) 193,8 193,8 138,3 138,3<br />

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti 36,0 36,0 249,9 249,9<br />

ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA<br />

Partecipazioni in altre imprese (nota 9) 88,2 88,2 200,2 200,2<br />

PASSIVITA' FINANZIARIE A FAIR VALUE<br />

Passività designate in origine a fair value - - - -<br />

Passività classificate come detenute a scopi di negoziazione<br />

Fair value degli strumenti finanziari derivati (nota 22.3.1) 37,3 37,3 47,6 47,6<br />

ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE<br />

Debiti commerciali 648,2 648,2 588,6 588,6<br />

Altre passività correnti 70,6 70,6 113,4 113,4<br />

Debiti derivanti da leasing finanziario 19,3 19,3 17,6 17,6<br />

Debiti finanziari a tasso variabile 1.288,4 1.288,4 1.469,3 1.469,3<br />

Debiti finanziari a tasso fisso 1.456,5 1.395,6 1.461,9 1.422,2<br />

Debiti verso banche 114,3 114,3 158,0 158,0<br />

Altri debiti finanziari a breve 14,9 14,9 16,9 16,9<br />

Impegni di acquisto di quote minoritarie 67,8 67,8 63,7 63,7<br />

I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine e il loro valore contabile rappresenta con ragionevole<br />

approssimazione il fair value.<br />

Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value. Il fair value dei contratti di tasso<br />

d’interesse è determinato in base ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.<br />

Il fair value dei contratti per l’acquisto di valuta a termine è calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di<br />

contratti che presentano simili condizioni di scadenza.<br />

Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta è valutato al cambio di chiusura. Il fair value dei debiti e dei crediti a<br />

tasso fisso è determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al netto dei costi di transazione<br />

direttamente imputabili all’attivo e al passivo finanziario.<br />

121<br />

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22.3.1 Fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

(migliaia di euro) Attivi Passivi Attivi Passivi<br />

Derivati - tassi di interesse 379 3.023 200 5.368<br />

Copertura flussi di cassa futuri 379 2.728 - 5.017<br />

Trading - 295 200 351<br />

Derivati - cambi 5.614 20.466 4.507 13.572<br />

Copertura flussi di cassa futuri 4.237 37 1.393 882<br />

Copertura fair value 1.377 20.301 3.079 12.359<br />

Trading - 128 35 331<br />

Totale a breve termine 5.993 23.489 4.707 18.940<br />

Derivati - tassi di interesse 95.257 13.786 46.986 28.640<br />

Copertura flussi di cassa futuri - 5.498 105 8.716<br />

Copertura fair value 95.257 8.288 46.881 19.924<br />

Derivati - cambi - - 769 -<br />

Copertura fair value - - 769 -<br />

Totale a medio lungo termine 95.257 13.786 47.755 28.640<br />

Totale 101.250 37.275 52.462 47.580<br />

I derivati su tassi di interesse a medio lungo termine iscritti all’attivo per 95,3 milioni di euro, si riferiscono<br />

principalmente a interest rate swap da tasso fisso a tasso variabile indicizzati all’euribor a copertura di una<br />

parte del prestito obbligazionario di 500 milioni di euro emesso da Ciments Francais S.A. per un importo di<br />

22,0 milioni di euro e a copertura di una parte del prestito obbligazionario di 750 milioni di euro emesso da<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A per un importo di 72,4 milioni di euro, entrambi emessi a tasso fisso nell’ambito dei<br />

rispettivi programmi EMTN; al 31 dicembre 2010 tali derivati erano iscritti all’attivo rispettivamente per 15,0<br />

milioni di euro e 15,6 milioni di euro;<br />

Il Gruppo non effettua coperture per la compravendita di azioni.<br />

I derivati su tassi di interesse e su cambi “trading” si riferiscono alle attività che non soddisfano i requisiti per la<br />

contabilizzazione delle operazioni di copertura.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su diritti di emissione (EUA) e crediti per riduzione di<br />

emissione (CER) al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a 6,6 milioni di euro, ed è iscritto tra le “Altre passività correnti”<br />

per – 13,9 milioni di euro, tra le “Altre attività correnti” per 22,6 milioni di euro, tra le “Altre passività non<br />

correnti” per – 11,7 milioni di euro e tra le “Altre attività non correnti” per 9,6 milioni di euro.<br />

Le operazioni in strumenti derivati sui diritti di emissione, nel <strong>2011</strong>, hanno generato un impatto sul risultato<br />

ante-imposte pari a – 5,9 milioni di euro ed un impatto sul patrimonio netto di 11,0 milioni di euro.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su energia elettrica al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a – 0,5<br />

milioni di euro, ed è iscritto tra le “Altre passività correnti” per – 0,8 milioni di euro e tra le “Altre attività correnti”<br />

per 0,3 milioni di euro.<br />

Le operazioni in strumenti derivati su energia elettrica, nel <strong>2011</strong>, hanno generato un impatto non significativo<br />

sul risultato ante-imposte ed un impatto sul patrimonio netto di – 0,5 milioni di euro.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su solfato stannoso al 31 dicembre <strong>2011</strong> non è<br />

significativo.<br />

122


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

22.3.2 Fair value - gerarchia<br />

Il Gruppo per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari, utilizza la seguente gerarchia<br />

basata su differenti tecniche di valutazione:<br />

livello 1: strumenti finanziari con prezzi quotati in un mercato attivo;<br />

livello 2: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti finanziari simili, o fair value determinato tramite altre<br />

tecniche di valutazione per le quali tutti gli input significativi sono basati su dati di mercato osservabili;<br />

livello 3: fair value determinato tramite tecniche di valutazione per le quali nessun input significativo è basato<br />

su dati di mercato osservabili.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, le attività e le passività finanziarie valutate a fair value sono così suddivise:<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

Livello 1 Livello 2 Livello 3<br />

(milioni di euro)<br />

Fondi comuni d'investimento (nota 38.1) 252,0 252,0<br />

Strumenti derivati - attivo (nota 22.3.1) 101,2 101,2<br />

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti 9,1 9,1<br />

Partecipazioni in altre imprese (nota 9) 88,2 35,1 53,1<br />

Strumenti derivati - passivo (nota 22.3.1) 37,3 37,3<br />

Impegni di acquisto di quote minoritarie (nota 23) 67,8 67,8<br />

Nel Gruppo non sono state effettuate, né nell’esercizio in corso né in quello precedente, riclassifiche di<br />

portafoglio delle attività finanziarie da categorie valutate a fair value verso categorie valutate al costo<br />

ammortizzato.<br />

22.4 Gestione del rischio di tasso d’interesse<br />

La gestione del rischio di tasso d’interesse da parte del Gruppo ha il duplice scopo di ridurre al minimo il costo<br />

del passivo finanziario netto e diminuirne l’esposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda due tipi<br />

di rischio:<br />

1. Rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso<br />

fisso. Il Gruppo per quanto riguarda l’indebitamento coperto a tasso fisso è esposto, in caso di calo dei tassi<br />

d’interesse, a un rischio “costo opportunità”. Una variazione dei tassi inciderà sul valore di mercato degli attivi e<br />

dei passivi a tasso fisso ed influirà sul risultato consolidato in caso di liquidazione o rimborso anticipato di<br />

questi strumenti;<br />

2. Rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.<br />

Una variazione dei tassi inciderà debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso<br />

variabile ma influirà sull’evoluzione degli oneri finanziari e conseguentemente sul risultato futuro dell’impresa.<br />

Il Gruppo gestisce tale duplice rischio nell’ambito della sua politica generale, dei suoi obbiettivi di performance<br />

e di riduzione del rischio, privilegiando la copertura dei flussi futuri a breve e a medio termine e la copertura<br />

del rischio di variazione del valore di mercato sul lungo termine, nell’ambito dei limiti definiti.<br />

La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di<br />

tassi d'interesse “Interest Rate Swap”, di “Forward Rate Agreement” e di opzioni di tassi d’interesse negoziati di<br />

volta in volta sul mercato con banche di prim’ordine. Tutte le esposizioni in derivati non possono eccedere il<br />

sottostante oggetto di copertura.<br />

123<br />

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22.4.1 Operazioni di copertura al rischio tasso<br />

Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:<br />

Scadenza Scadenza Scadenza Scadenza Totale<br />

a meno da 1 a 2 da 2 a 5 a più di<br />

(milioni di euro)<br />

di 1 anno anni anni 5 anni<br />

Copertura fair value<br />

SWAP riceve Fisso / paga Variabile<br />

165 M€ 4,75% Euribor 3M+ 0,626% - - - 165,0 165,0<br />

650 M€ 5,375% Euribor 3M+2.284% - - - 650,0 650,0<br />

Totale - - - 815,0 815,0<br />

Copertura flussi di cassa<br />

SWAP riceve Variabile / paga Fisso<br />

200 M€ Euribor 3M 2,479% 100,0 - 100,0 - 200,0<br />

100,6 M€ Euribor 6M 2,697% 25,2 25,2 50,2 - 100,6<br />

25 MUSD Libor 3M 2,06% 19,3 - - - 19,3<br />

133,5 MUSD Libor 3M 1,25% 100,7 - - - 100,7<br />

Copertura flussi di cassa OPZIONI -<br />

Cap/Floor Euribor 3M 120,0 120,0<br />

Totale 365,2 25,2 150,2 - 540,6<br />

Trading<br />

SWAP riceve Variabile / paga Variabile<br />

114 M€ Euribor 3M + 0,50% - Euribor 3M+ 0,325% - - - -<br />

SWAP riceve Variabile / paga Fisso -<br />

0,8 M€ Euribor 3M 1,95% 0,2 0,2 0,4 - 0,8<br />

-<br />

Trading Opzioni -<br />

Cap/Floor Euribor 3M 75,0<br />

Totale 75,2 0,2 0,4 - 75,8<br />

Totale 440,4 25,4 150,6 815,0 1.431,4<br />

22.4.2 Esposizione al rischio di tasso d’interesse<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, il 56% dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo (senza considerare il fair value<br />

degli strumenti derivati) è a tasso fisso o coperto contro il rialzo dei tassi. Il 42%, degli impegni a tasso fisso,<br />

risulta dalla trasformazione di contratti inizialmente sottoscritti a tasso variabile.<br />

Le coperture sono espresse al loro valore nominale sul periodo considerato (conformemente alla scadenza<br />

dello strumento) e non comprendono i contratti di tasso fisso contro tasso fisso.<br />

124


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

22.4.3 Indebitamento finanziario netto all’origine e dopo le coperture di rischio tasso<br />

Di seguito si riporta l’evoluzione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

Scadenze<br />

(milioni di euro) 31.12.<strong>2011</strong> < 1 anno 1 - 2 anni 2 - 5 anni Oltre<br />

Passivo finanziario a tasso fisso 1.403,9 46,4 32,3 6,0 1.319,2<br />

Attivo finanziario a tasso fisso - - - - -<br />

IFN a tasso fisso all'origine 1.403,9 46,4 32,3 6,0 1.319,2<br />

Coperture da tasso fisso a tasso variabile (815,0) (815,0)<br />

Coperture da tasso variabile a tasso fisso 421,4 245,4 25,4 150,6 -<br />

IFN a Tasso Fisso dopo le coperture 1.010,3 291,8 57,7 156,6 504,2<br />

Passivo finanziario a tasso variabile 1.428,6 686,8 376,7 301,9 63,2<br />

Attivo finanziario a tasso variabile (675,5) (653,6) - (5,4) (16,5)<br />

IFN a Tasso Variabile all'origine 753,1 33,2 376,7 296,5 46,7<br />

Coperture da tasso fisso a tasso variabile 815,0 - - - 815,0<br />

Coperture da tasso variabile a tasso fisso (421,4) (245,4) (25,4) (150,6) -<br />

Coperture Opzionali (195,0) (195,0) - - -<br />

IFN a Tasso Variabile dopo le coperture 951,7 (407,2) 351,3 145,9 861,7<br />

Coperture Opzionali 195,0 195,0 - - -<br />

Fair value degli strumenti derivati netto (64,0) 17,6 2,4 8,2 (92,2)<br />

Indebitamento Finanziario Netto 2.093,0 97,2 411,4 310,7 1.273,7<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, una variazione del +0,5% della curva dei tassi d’interesse, avrebbe un’incidenza di –4,8<br />

milioni di euro, ossia il 5,6 % degli oneri finanziari netti del <strong>2011</strong>. L’impatto sui derivati di tasso in portafoglio<br />

sarebbe di +5,9 milioni di euro sul patrimonio netto e di -3,8 milioni di euro sul risultato ante-imposte,<br />

quest’ultimo essendo compensato da un impatto di +4,4 milioni di euro sulle passività a tasso fisso coperte in<br />

fair value.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, una variazione del -0,5% della curva dei tassi d’interesse, avrebbe un’incidenza di +4,8<br />

milioni di euro, ossia il 5,6% degli oneri finanziari netti del <strong>2011</strong>. L’impatto sui derivati di tasso in portafoglio<br />

sarebbe di -6,2 milioni di euro sul patrimonio netto e di -5,0 milioni di euro sul risultato ante-imposte,<br />

quest’ultimo essendo compensato da un impatto di -4,5 milioni di euro sulle passività a tasso fisso coperte in<br />

fair value.<br />

22.5 Gestione del rischio di cambio<br />

Le diverse società del Gruppo sono strutturalmente esposte al rischio cambio per i flussi derivanti dalla<br />

gestione operativa e dalle operazioni di finanziamento denominate in divise diverse da quelle della moneta di<br />

conto di ciascuna filiale.<br />

Le società del Gruppo operano principalmente nei rispettivi mercati locali, conseguentemente il loro fatturato e i<br />

costi operativi sono denominati nella stessa valuta e quindi l’esposizione al rischio di cambio dei flussi di cassa<br />

operativi non risulta essere particolarmente rilevante ad eccezione dei combustibili, dei pezzi di ricambio e<br />

degli investimenti collegati alla costruzione di nuovi impianti.<br />

125<br />

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La politica adottata dal Gruppo prevede che le filiali prendano a prestito o investano nelle loro divise locali,<br />

salvo il caso di coperture di flussi in divise straniere. Tuttavia il Gruppo può adattare questa regola generale in<br />

relazione a specifiche condizioni macro-economiche di particolari aree geografiche (iperinflazione, alti tassi di<br />

interesse, liquidità e conversione).<br />

Nell’ambito della sua attività di finanziamento alle filiali, il Gruppo può inoltre impegnarsi in contratti di<br />

finanziamento in una divisa che non corrisponde a quella del prestito alla filiale.<br />

La politica del Gruppo è coprire l’esposizione qualora il mercato renda questo possibile. L’esposizione netta di<br />

ogni entità è determinata sulla base dei flussi netti operativi attesi in un orizzonte temporale da uno a due anni<br />

e dei finanziamenti in essere sottoscritti in divisa diversa da quella locale.<br />

Onde coprire l’esposizione al rischio di cambio, il Gruppo pone in essere contratti di acquisto e vendita di divisa<br />

a termine, contratti di scambio di divisa (Swap) con lo scopo di tradurre in valuta estera finanziamenti<br />

generalmente denominati in origine in euro, nonché contratti di opzioni.<br />

Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di prim’ordine.<br />

L’impatto della conversione di divise straniere sui capitali propri delle filiali è registrato in una voce distinta del<br />

patrimonio netto.<br />

22.5.1 Esposizione al rischio di cambio<br />

La seguente tabella mostra l’importo netto consolidato dell’esposizione per valuta degli attivi e passivi finanziari<br />

denominati in valuta diversa da quella locale:<br />

(milioni di euro) Euro (*) USD (*) Altro (*)<br />

Attivo finanziario (°) 3,1 689,5 9,8<br />

Passivo finanziario (°) (27,8) (39,5) (97,8)<br />

Derivati - (566,7) 89,2<br />

Esposizione netta (24,7) 83,3 1,2<br />

(*) gli attivi e i passivi sono espressi al loro valore nominale in Euro nei casi in cui la divisa locale sia diversa<br />

(°) debiti e crediti commerciali esclusi<br />

L’esposizione in valuta estera è rappresentata principalmente da dollaro USA, bath tailandese, dirham<br />

marocchino, lira egiziana e rupia indiana. Gli investimenti netti in queste filiali non sono soggetti ad alcuna<br />

attività di copertura.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, una variazione del 1% del tasso di cambio rispetto all’euro, nel caso in cui la divisa locale<br />

sia diversa dall’euro, avrebbe un impatto di +35,6 milioni di euro sul patrimonio netto di cui +8,3 milioni di euro<br />

sulle partecipazioni di minoranza.<br />

Al 31 dicembre 2010, un apprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in<br />

portafoglio di +9,9 milioni di euro sul patrimonio netto e di -39,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte. Un<br />

deprezzamento del 10% del dollaro Usa avrebbe un impatto sui derivati di cambio in portafoglio di -9,9 milioni<br />

di euro sul patrimonio netto e di +39,3 milioni di euro sul risultato ante-imposte.<br />

126


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

22.5.2 Operazioni di copertura al rischio di cambio<br />

Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:<br />

(milioni di euro)<br />

Acquisti a termine<br />

Copertura flussi di cassa<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Dollari US 98,9 35,1<br />

Altri 0,4 -<br />

Copertura fair value<br />

Dollari US 6,4 41,8<br />

Altri 100,7 40,1<br />

Trading<br />

Dollari US -<br />

Altri -<br />

Totale 206,4 117,0<br />

Vendite a termine<br />

Copertura fair value<br />

Dollari US 489,4 500,2<br />

Altri 11,5 10,9<br />

Trading<br />

Dollari US 2,8 1,3<br />

Totale 503,7 512,4<br />

Opzioni<br />

Copertura flussi di cassa<br />

Dollari US 0,0 31,7<br />

Copertura fair value<br />

Dollari US - -<br />

Trading<br />

Dollari US - 8,1<br />

Totale 0,0 39,8<br />

Cross currency swap<br />

Copertura fair value<br />

Dollari US 103,2 100,7<br />

Totale 103,2 100,7<br />

TOTALE 813,3 769,9<br />

La totalità delle operazioni di copertura del rischio cambio ha scadenza entro i 12 mesi.<br />

22.6 Gestione del rischio commodity<br />

CO 2<br />

Le società europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni di mercato del prezzo dei diritti di emissione di<br />

CO 2 in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti di emissione loro assegnati dai<br />

rispettivi governi nazionali.<br />

Le operazioni sui mercati dei diritti di emissione sono poste in essere da <strong>Italcementi</strong> SpA che dal 2010 opera<br />

anche per conto delle altre società europee del Gruppo, nell’ambito del mandato conferitogli.<br />

127<br />

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Dal 2008 al <strong>2011</strong>, il Gruppo ha effettuato operazioni di “forward swap EUA-CER” (vendita forward di European<br />

Union Allowances e acquisto forward di Certified Emission Reductions) distribuite nel periodo 2009-2013, con<br />

l’obiettivo di diversificare ed ottimizzare il portafoglio dei diritti di emissione di CO 2 .<br />

Inoltre nel corso del 2010 e del <strong>2011</strong>, il Gruppo ha negoziato operazioni di copertura del rischio prezzo relativo<br />

alle vendite del surplus di diritti di emissione previste per il quarto trimestre 2010, per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

Nel <strong>2011</strong>, in considerazione del surplus maturato e dello scenario macroeconomico e di settore, il Gruppo ha<br />

venduto a pronti EUA per un controvalore di 62,1 milioni euro (55,8 milioni di euro nel 2010).<br />

Energia elettrica<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura del rischio prezzo relativo agli acquisti<br />

di energia elettrica per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

Solfato stannoso<br />

Il Gruppo ha negoziato, nel corso del <strong>2011</strong>, modeste operazioni di copertura del rischio prezzo relativo agli<br />

acquisti di solfato stannoso per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

22.7 Gestione del rischio azioni<br />

Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio contabilizzate<br />

alla voce “Partecipazioni in altre imprese”. Le azioni proprie detenute da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. sono valutate al<br />

costo d’acquisto e sono iscritte in diminuzione del patrimonio netto nell’apposita riserva “Azioni proprie”<br />

(nota16).<br />

Gli investimenti che corrispondono alle attività finanziarie “disponibili per la vendita” sono iscritti alla voce<br />

“Partecipazioni in altre imprese” (vedi nota 9) e riguardano prevalentemente le partecipazioni quotate di Goltas<br />

Cimento.<br />

Il rischio di oscillazione di valore di tali partecipazioni azionarie non è attivamente gestito con strumenti di<br />

coperture finanziaria.<br />

22.8 Hedge Accounting<br />

Gli effetti relativi all’applicazione delle regole di hedge accounting sono sintetizzati come segue.<br />

L’apposita riserva costituita nel patrimonio netto, registra le variazioni di fair value dei soli strumenti di<br />

copertura dei flussi di cassa per la loro parte efficace.<br />

L’ammontare complessivo dei nuovi strumenti derivati iscritti nel patrimonio netto è di +3,3 milioni di euro al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> (+2,2 milioni di euro al 31 dicembre 2010). La parte di riserva relativa agli strumenti scaduti nel<br />

2010 e rimossa dal patrimonio netto ammonta a +12,0 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> contro i +21,4 milioni<br />

di euro del 31 dicembre 2010. Le variazioni nel patrimonio netto relative ai derivati negoziati nel 2010 e ancora<br />

in portafoglio al 31 dicembre <strong>2011</strong>, ammontano a -1,8 milioni di euro (-12,0 milioni di euro al 31 dicembre<br />

2010).<br />

L’inefficacia delle coperture dei flussi di cassa in portafoglio al 31 dicembre <strong>2011</strong> contabilizzata a conto<br />

economico non è significativa sia per l’anno <strong>2011</strong> sia per l’anno 2010.<br />

In riferimento alle coperture di fair value in portafoglio alla fine del <strong>2011</strong>, l’ammontare contabilizzato a conto<br />

economico ammonta a +3,1 milioni di euro per l’anno <strong>2011</strong> (+6,5 milioni di euro per il 2010). Le somme<br />

contabilizzate e attribuibili al rischio sul sottostante coperto durante il periodo considerato risultano<br />

complessivamente -3,3 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> (-6,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Questi<br />

elementi sono contabilizzati a conto economico tra gli utili e le perdite da strumenti derivati su rischio tasso e<br />

cambio (nota 30).<br />

128


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

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Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

23. Altre passività correnti<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Debiti v/dipendenti 105.577 108.268<br />

Debiti v/enti previdenziali 56.652 55.291<br />

Debiti per imposte 80.321 75.627<br />

Strumenti derivati 37.342 19.838<br />

Impegni per acquisti di quote minoritarie 67.768 63.749<br />

Anticipi da clienti 73.522 61.283<br />

Altri 186.171 220.818<br />

To tale 607.353 604.874<br />

Per gli strumenti derivati si rimanda alla nota 22.3.1 Strumenti finanziari derivati.<br />

Gli altri debiti comprendono debiti verso fornitori per immobilizzazioni.<br />

24. Impegni<br />

(milioni di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Garanzie reali prestate<br />

- Pegni 12,6 10,0<br />

- Ipoteche e privilegi 119,3 89,0<br />

Totale garanzie reali prestate 131,9 99,0<br />

Cauzioni, garanzie, fidejussioni e altri 117,8 118,3<br />

To tale 249,7 217,3<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, le garanzie reali prestate sono composte principalmente da ipoteche e privilegi a<br />

garanzia dei debiti delle controllate indiane.<br />

I contratti e gli ordini emessi per investimenti al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammontano a 83,6 milioni di euro, si<br />

riferiscono prevalentemente ad immobili, impianti e macchinari e sono così dettagliati:<br />

31 dicembre meno di un anno da 1 a 5 anni più di 5 anni<br />

(milioni di euro)<br />

<strong>2011</strong><br />

Impegni per acquisti in immobilizzazioni 83,6 71,3 12,3 -<br />

25. Costi per materie prime e accessori<br />

I costi per materie prime e accessori pari a 1.976.767 migliaia di euro sono così dettagliati:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

Acquisti materie prime e semilavorati 556.444 466.446 89.997<br />

Acquisti di combustibili 525.976 532.021 (6.045)<br />

Acquisti imballaggi, materiali e macchinario 290.065 270.723 19.343<br />

Acquisti prodotti finiti e merci 123.945 170.957 (47.012)<br />

Energia elettrica, acqua e gas 473.238 470.334 2.904<br />

Variazione rimanenze materie prime, consumo e altre 7.099 23.980 (16.882)<br />

To tale 1.976.767 1.934.461 42.306<br />

129<br />

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26. Costi per servizi<br />

I servizi pari a 1.138.246 migliaia di euro si riferiscono a:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

Prestazioni di imprese e manutenzioni 364.207 348.605 15.603<br />

Trasporti 499.441 428.970 70.471<br />

Legali e consulenze 48.084 53.508 (5.423)<br />

Affitti 85.150 72.419 12.731<br />

Assicurazioni 36.806 38.569 (1.764)<br />

Altre spese varie 104.558 104.612 (54)<br />

To tale 1.138.246 1.046.683 91.563<br />

Le "Altre spese varie" comprendono principalmente spese postelegrafoniche, spese per pulizia e sorveglianza<br />

e spese di comunicazione e marketing.<br />

27. Costi per il personale<br />

Il costo complessivo del personale è pari a 947.037 migliaia di euro e risulta così ripartito:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

Salari e stipendi 637.331 603.384 33.947<br />

Oneri sociali e accantonamenti a fondi previdenziali 210.662 195.374 15.288<br />

Costi relativi ai piani di stock option (183) 3.566 (3.749)<br />

Altri costi 99.228 93.929 5.299<br />

Totale 947.037 896.253 50.784<br />

Gli “Altri costi” si riferiscono principalmente alle prestazioni per lavoro interinale, ai costi per mensa, alle<br />

assicurazioni verso dipendenti oltrechè ai costi di addestramento e ricerca del personale.<br />

Di seguito si riportano i dati relativi al numero dei dipendenti:<br />

(unità) <strong>2011</strong> 2010<br />

Numero dipendenti alla fine del periodo 19.896 20.139<br />

Numero medio dipendenti 20.524 20.432<br />

27.1. Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)<br />

I termini e le condizioni dei piani di stock option per Amministratori e dirigenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ancora in<br />

essere al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono i seguenti:<br />

Data di assegnazione<br />

N ° opzioni<br />

assegnate<br />

Periodo<br />

di esercizio<br />

Opz ioni<br />

eser citate<br />

Opzioni<br />

annullate<br />

Opzioni<br />

non<br />

esercitate<br />

Prezzo<br />

unitario di<br />

sottoscrizione<br />

7 marzo 2003 965.945 1.1.2006 - 31.12.2012 924.820 - 41.125 € 8,627<br />

17 marzo 2005 1.053.600 17.3.2008 - 16.3.2015 6.475 28.900 1.018.225 € 13,387<br />

7 marzo 2006 631.403 7.3.2009 - 6.3.2016 4.187 50.325 576.891 € 16,890<br />

7 marzo 2007 1.020.200 7.3.2010 - 6.3.2017 - 49.525 970.675 € 23,049<br />

20 giugno 2007 701.250 20.6.2010 - 19.6.2015 - 701.250 - € 23,706<br />

26 marzo 2008 623.300 26.3.<strong>2011</strong> - 25.3.2018 - - 623.300 € 12,804<br />

4 giugno 2008 1.564.750 4.6.<strong>2011</strong> - 3.6.2018 - - 1.564.750 € 13,355<br />

Totale 6.560.448 935.482 830.000 4.794.966<br />

130


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Con riferimento al piano assegnato il 4 giugno 2008 per l’Alta Direzione, nella riunione del Consiglio di<br />

Amministrazione del 4 marzo <strong>2011</strong> sono stati valutati gli obiettivi di performance originariamente assegnati<br />

all’inizio del piano che prevedeva un assegnazione massima di 2.000.000 opzioni. Gli obiettivi raggiunti hanno<br />

portato a riconoscere un totale di n° 1.564.750 opzioni, la variazione rispetto al numero massimo di opzioni<br />

assegnabili 2.000.000, ha generato un minor valore del piano di 1.709 migliaia di euro, con un effetto netto<br />

positivo nel conto economico <strong>2011</strong> di 611 migliaia di euro.<br />

La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il piano di<br />

stock option.<br />

La vita media residua delle opzioni non esercitate è di circa 2 anni e 7 mesi.<br />

La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. nei<br />

periodi di riferimento:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

numero prezzo medio di<br />

numero<br />

opzioni sottoscrizione<br />

opzioni<br />

prezzo medio di<br />

sottoscrizione<br />

Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno 5.230.216 € 15,447 6.280.216 € 16,828<br />

Concesse durante il periodo<br />

Annullate durante il periodo * (435.250) (1.050.000)<br />

Esercitate durante il periodo<br />

Scadute durante il periodo<br />

Opzioni non esercitate alla fine del periodo 4.794.966 € 15,637 5.230.216 € 15,447<br />

Opzioni esercitabili alla fine del periodo 4.794.966 2.606.916<br />

* nel <strong>2011</strong> minor assegnazione del piano del 4 giugno 2008, nel 2010 rinuncia all'assegnazione.<br />

Il prezzo medio delle azioni ordinarie per l’intero esercizio <strong>2011</strong> è stato pari a 5,9 euro (7,2 euro per il 2010).<br />

Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre <strong>2011</strong> si colloca tra 8,627 euro e 23,049 euro.<br />

Solo le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora<br />

maturati a tutto il 31 dicembre 2003 sono state valutate e contabilizzate alla data di transizione agli IFRS.<br />

Nella seguente tabella si riportano le caratteristiche di tutti i piani presenti nel Gruppo ed i relativi costi<br />

contabilizzati nel “costo del personale”:<br />

(migliaia di euro)<br />

Data di assegnazione<br />

Società<br />

N° opzioni<br />

assegnate<br />

Periodo di<br />

maturazione<br />

Costi per il personale<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

7 marzo 2007 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 1.020.200 3 anni - 350<br />

23 marzo 2007 Ciments Français S.A. 166.400 3 anni - 477<br />

20 giugno 2007 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 701.250 3 anni - (1.407)<br />

26 marzo 2008 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 623.300 3 anni 120 555<br />

14 aprile 2008 Ciments Français S.A. 152.900 3 anni 308 1.080<br />

4 giugno 2008 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 1.564.750 3 anni (611) 2.620<br />

Totale 4.228.800 (183) 3.675<br />

Il fair value dei piani di stock option alla data dell’attribuzione è stimato con un modello binomiale che tiene<br />

conto dei dividendi. La durata della vita totale delle opzioni è di dieci anni. Le aspettative sulla volatilità<br />

riflettono l’assunzione che la volatilità del passato, ricavata come media annuale del periodo storico di<br />

riferimento al netto di fatti straordinari, sia indicativa dell’andamento futuro.<br />

Nessun altra caratteristica dei piani di stock option è presa in considerazione ai fini della misurazione del fair<br />

value.<br />

131<br />

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28. Oneri e proventi operativi diversi<br />

Gli oneri operativi diversi al netto dei proventi sono pari a 30.239 migliaia di euro e sono così ripartiti:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

Altre imposte 79.850 76.346 3.504<br />

Accantonamento al f.do svalutazione crediti 25.901 11.552 14.348<br />

Acc.to ai f.di ripristini ambientali, cave e diversi 66.460 71.515 (5.055)<br />

Proventi diversi (141.972) (99.472) (42.500)<br />

To tale 30.239 59.942 (29.704)<br />

Nei “Proventi diversi” del <strong>2011</strong> sono comprese le plusvalenze nette derivanti dalla negoziazione dei diritti di<br />

emissione CO 2 per 59,8 milioni di euro (55,2 milioni di euro nel 2010) e i proventi derivanti dal rimborso quote<br />

CO 2 “nuovi entranti” riconosciuti ad <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per il periodo 2008-2012; l’importo è pari a 18,9 milioni di<br />

euro e rappresenta il valore attuale del credito maturato al 31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

29. Proventi e (oneri) non ricorrenti<br />

I proventi al netto degli oneri non ricorrenti ammontano a 40.744 migliaia di euro e comprendono<br />

principalmente le plusvalenze su cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali, i costi di personale<br />

inerenti programmi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture industriali, sanzioni e ammende.<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni 66.275 9.384<br />

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni (25.566) (11.850)<br />

Altri proventi/(oneri) non ricorrenti 35 153<br />

Totale proventi e oneri non ricorrenti 40.744 (2.313)<br />

Le plusvalenze comprendono la plusvalenza derivante dalla cessione delle attività di Axim per 33,6 milioni di<br />

euro e la plusvalenza netta di 14,0 milioni di euro a seguito della cessione di Italgen Turchia e Bares il cui attivo<br />

di bilancio era costituito prevalentemente dalla licenza relativa al progetto del parco eolico di Balikesir in<br />

Turchia.<br />

Nel <strong>2011</strong> i costi inerenti i programmi di riorganizzazione riguardano principalmente l’Italia, in particolare il<br />

gruppo Calcestruzzi per 14,2 milioni di euro ed <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per 8,1 milioni di euro, oltreché il Nord<br />

America per 2,6 milioni di euro e la Spagna per 1,4 milioni di euro; la voce comprende anche l’eccedenza di 3,3<br />

milioni di euro rilevata sul fondo rischi di Calcestruzzi S.p.A. per sanzione Autorità Garante della Concorrenza e<br />

del Mercato.<br />

132


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

30. Proventi e (oneri) finanziari, differenze cambio e derivati netti<br />

Gli oneri finanziari, al netto dei proventi e delle differenze cambio e derivati netti, sono così composti:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

(migliaia di euro) Proventi Oneri Proventi Oneri<br />

Interessi attivi 27.883 27.508<br />

Interessi passivi (110.475) (133.836)<br />

Sub totale 27.883 (110.475) 27.508 (133.836)<br />

Interessi netti correlabili<br />

alla posizione finanziaria netta (82.592) (106.328)<br />

Dividendi e altri proventi da partecipazioni 26.036 29.831<br />

Altri proventi finanziari 20.283 8.458<br />

Oneri finanziari capitalizzati 670 8.370<br />

Altri oneri finanziari (49.047) (34.638)<br />

Totale proventi e (oneri) finanziari 74.202 (158.852) 65.797 (160.104)<br />

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio<br />

tassi di interesse (6.852) (3.945)<br />

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio cambi (11.072) 1.140<br />

Differenze cambio nette 479 7.302<br />

Differenze cambio e derivati netti - (17.445) 4.497 -<br />

Totale proventi e (oneri) finanziari,<br />

diff. cambio e derivati netti (102.095) (89.810)<br />

Il totale degli oneri al netto dei proventi finanziari senza considerare le differenze cambio e derivati netti<br />

ammonta a 84,7 milioni di euro (94,3 milioni di euro nel 2010, di cui 21,4 milioni derivanti dal riacquisto delle<br />

notes relative agli “US Private Placements”).<br />

Gli interessi netti correlabili alla posizione finanziaria netta includono, nel <strong>2011</strong> i proventi netti di 2,8 milioni di<br />

euro a fronte del parziale riacquisto di obbligazioni e, nel 2010, gli oneri netti di 15,9 milioni di euro quale quota<br />

parte dell’onere relativo al riacquisto delle sopracitate notes.<br />

Escludendo queste componenti, gli interessi netti correlabili all’indebitamento finanziario netto diminuiscono a<br />

85,4 milioni di euro da 90,4 milioni di euro del 2010.<br />

31. Rettifiche di valore di attività finanziarie<br />

L’importo di 7.524 migliaia di euro si riferisce alla ripresa della perdita di valore del gruppo Calcestruzzi, iscritta<br />

al 31 dicembre 2010 nella riserva fair value per attività finanziarie disponibili alla vendita, riconosciuta a conto<br />

economico nel <strong>2011</strong> a seguito del consolidamento del Gruppo dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

32. Imposte<br />

Le imposte a carico del periodo, pari a 68.811 migliaia di euro, sono analizzate come segue:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

Imposte correnti 97.638 110.285 (12.647)<br />

Imposte differite (33.735) (45.703) 11.968<br />

Imposte esercizi precedenti e sopravvenienze fiscali nette 4.908 (3.973) 8.882<br />

To tale 68.811 60.608 8.203<br />

L’aliquota d’imposta italiana, IRES, applicata dalla Capogruppo sul reddito imponibile stimato dell’anno è del<br />

27,5%, come per il 2010, mentre le imposte per le altre giurisdizioni in cui il Gruppo opera, sono calcolate<br />

secondo le aliquote vigenti in quei Paesi.<br />

133<br />

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Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale<br />

teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto è un imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante<br />

imposte.<br />

La riconciliazione tra l’onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia,<br />

e l’onere fiscale iscritto in bilancio consolidato è la seguente:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong><br />

Risultato consolidato ante imposte 53.038<br />

Aliquota d'imposta applicabile % - IRES 27,5%<br />

Imposte sul reddito teoriche 14.585<br />

Effetto della differenza tra il tasso di imposta della Capogruppo e le altre società (1) 4.556<br />

Effetto della riduzione dell'aliquota per sgravi/agevolazioni -<br />

Effetto fiscale sulle differenze permanenti (3.564)<br />

Effetto netto nell'esercizio di imposte differite e anticipate non contabilizzate su differenze temporanee (2) 30.922<br />

Effetti della variazione nei tassi di imposta (3) 11.558<br />

Ritenute alla fonte 3.669<br />

Effetti del cambio di stima su imposte differite registrate/non registrate precedentemente (1.817)<br />

Altre imposte -<br />

Imposte sul reddito del periodo iscritte in bilancio, esclusa IRAP (a) 59.909<br />

Aliquota effettiva, esclusa IRAP ed altre componenti d'imposta non referibili al reddito d'esercizio n.s.<br />

Altre componenti d'imposta non riferibili al reddito d'esercizio (b) 4.908<br />

IRAP (c) 3.994<br />

Imposte sul reddito del periodo iscritte in bilancio (a+b+c) 68.811<br />

Aliquota effettiva n.s.<br />

ns = non significativa<br />

(1) La differenza tra il tasso d’imposta italiano della Capogruppo rispetto quello dei paesi esteri in cui il Gruppo opera si riferisce principalmente<br />

alla Francia, Belgio e Stati Uniti d’America.<br />

(2) E’ riferito principalmente alle imposte anticipate non contabilizzate sulle perdite dell’esercizio realizzate negli Stati Uniti d’America.<br />

(3) L’effetto della variazione dei tassi d’imposta è riferibile principalmente all’Egitto.<br />

134


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

33. Attività destinate alla cessione<br />

Il Gruppo in data 25 marzo <strong>2011</strong> ha ceduto le società che fanno capo a Set <strong>Group</strong> Holding – Turchia, come<br />

riportato nella nota 3 “Variazione dell’area di consolidamento”, Il prezzo netto di cessione pari a 269,7 milioni di<br />

euro ha generato una plusvalenza netta consolidata di 106,9 milioni di euro dopo imposte per 3,6 milioni di euro.<br />

Di seguito si riporta il conto economico e il rendiconto finanziario delle attività cedute di Set <strong>Group</strong> Holding:<br />

(milioni di euro)<br />

Conto economico <strong>2011</strong> 2010<br />

Ricavi - 131,0<br />

Mol corrente - (5,4)<br />

Margine operativo lordo - (5,1)<br />

Risultato operativo - (16,5)<br />

Risultato ante imposte - (17,3)<br />

Imposte del periodo - (1,5)<br />

Utile (perdita) del periodo da attività cedute 106,9 (18,8)<br />

Attribuibile a:<br />

Attribuibile a: Soci della controllante 89,1 (15,4)<br />

Attribuibile a: Interessenze di pertinenza di terzi 17,8 (3,4)<br />

(milioni di euro)<br />

Rendiconto finanziario <strong>2011</strong> 2010<br />

Flussi dell'attività operativa - (7,0)<br />

Flussi da attività di (investimento) disinvestimento - (4,8)<br />

Flussi da attività finanziarie - 11,5<br />

Differenze di conversione - 0,3<br />

Flussi netti da attività cedute 256,9 (0,0)<br />

34. Altre componenti di conto economico<br />

(migliaia di euro) Valore lordo Imposte Valore netto<br />

Altre componenti di conto economico al 31 dicembre 2010 69.851 1.688 71.539<br />

Aggiustamenti al valore di fair value su:<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita (49.336) (49.336)<br />

Strumenti finanziari derivati 20.144 (3.142) 17.002<br />

Differenze di conversione (26.234) (26.234)<br />

Quota di altre componenti di conto economico complessivo di società<br />

contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 649 649<br />

Altre componenti di conto economico (54.777) (3.142) (57.919)<br />

Altre componenti di conto economico al 31 dicembre <strong>2011</strong> 15.074 (1.454) 13.620<br />

35. Utile per azione<br />

L’utile per azione è calcolato sulla base del risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo ed è<br />

rilevato distintamente per le azioni ordinarie e di risparmio.<br />

Utile per azione base<br />

L’utile per azione base è calcolato dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari e di<br />

risparmio, per il numero medio ponderato delle azioni sia ordinarie che di risparmio in circolazione durante<br />

l’anno. L’utile attribuibile alle azioni di risparmio è maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura<br />

pari al 3% del valore nominale delle azioni.<br />

135<br />

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Di seguito si riporta il numero medio ponderato delle azioni e l’utile netto attribuibile:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

(n° azioni in migliaia)<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

azioni<br />

risparmio<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

azioni<br />

risparmio<br />

N° azioni ad inizio periodo 177.118 105.431 177.118 105.431<br />

Azioni proprie ad inizio periodo (3.793) (106) (3.793) (106)<br />

N° medio ponderato delle azioni proprie acquistate nel periodo<br />

N° medio ponderato delle azioni proprie vendute nel periodo<br />

N° medio ponderato delle azioni a fine periodo 173.325 105.326 173.325 105.326<br />

(migliaia di euro)<br />

Utile (perdita) netta attribuibile (3.923) 776 26.510 19.270<br />

Utile per azione base -0,023 0,007 0,153 0,183<br />

Utile (perdita) netta attribuibile ad attività in funzionamento (53.379) (32.923) 36.085 25.088<br />

(euro)<br />

Utile per azione base attribuibile ad attività in funzionamento -0,343 -0,313 0,208 0,238<br />

Utile per azione diluito<br />

L’utile per azione diluito è calcolato con le stesse modalità espresse per l’utile per azione base, tenuto conto<br />

degli effetti diluitivi derivanti dalle opzioni di sottoscrizione; per il <strong>2011</strong> tali effetti sono pari a zero.<br />

Di seguito si riporta il numero medio ponderato delle azioni e l’utile netto attribuibile :<br />

(n° azioni in migliaia)<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

azioni<br />

risparmio<br />

azioni<br />

ordinarie<br />

azioni<br />

risparmio<br />

N° medio ponderato delle azioni a fine periodo 173.325 105.326 173.325 105.326<br />

Effetto diluitivo per le opzioni di sottoscrizione 1 -<br />

N° medio ponderato delle azioni a fine periodo 173.325 105.326 173.326 105.326<br />

(migliaia di euro)<br />

Utile netto attribuibile ai fini dell'utile per azione diluito (3.923) 776 26.510 19.270<br />

(euro)<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

Utile per azione diluito -0,023 0,007 0,153 0,183<br />

Utile (perdita) netta attribuibile ad attività in funzionamento (59.379) (32.923) 36.085 25.088<br />

(euro)<br />

Utile per azione diluito attribuibile ad attività in funzionamento -0,343 -0,313 0,208 0,238<br />

136


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

36. Rapporti con parti correlate<br />

I dati relativi ai rapporti con parti correlate per l’esercizio <strong>2011</strong> e 2010 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:<br />

<strong>2011</strong><br />

(m igliaia di euro)<br />

Ricavi<br />

(acquisti)<br />

beni e servizi<br />

Altri<br />

proventi<br />

(oneri)<br />

Interessi<br />

attivi<br />

(passivi)<br />

Crediti<br />

(debiti)<br />

comm.li e altri<br />

Crediti<br />

(debiti)<br />

finanziari<br />

Impresa controllante 322 - 1 115.542 -<br />

(4.869) - (15) (6.551) (612)<br />

Imprese sottoposte 8.185 - - 2.267 -<br />

al comune controllo (*) (22) - - (22) -<br />

Imprese controllate 63.207 25 555 15.063 38.619<br />

e collegate (35.799) (1.020) (148) (5.156) (512)<br />

Altre parti correlate 178 30 - 63 -<br />

(1.614) - - (164) -<br />

Totale 71.892 55 556 132.935 38.619<br />

(42.304) (1.020) (163) (11.893) (1.124)<br />

Incidenza % sulle voci di bilancio 1,5% 0,1% 0,7% 9,2% 5,9%<br />

1,0% 3,4% 0,1% 0,9% 0,0%<br />

(*) società controllate da Italmobiliare S.p.A.<br />

2010<br />

(m igliaia di euro)<br />

Ricavi<br />

(acquisti)<br />

beni e servizi<br />

Altri<br />

proventi<br />

(oneri)<br />

Interessi<br />

attivi<br />

(passivi)<br />

Crediti<br />

(debiti)<br />

comm.li e altri<br />

Crediti<br />

(debiti)<br />

finanziari<br />

Impresa controllante 349 25 18.557 75.036 4<br />

(5.052) - (180) (3.016) (602)<br />

Imprese sottoposte 7.852 6 - 2.114 -<br />

al comune controllo (*) (13) - - (13) -<br />

Imprese controllate 41.709 1.091 241 2.603 24.275<br />

e collegate (17.803) (1.092) (5) (1.817) (461)<br />

Società gruppo Calcestruzzi 93.417 2.239 2.176 28.538 223.996<br />

(19) (1) (64) (58) (6.321)<br />

Altre parti correlate 1.831 49 - 403 -<br />

(1.215) - - (171) -<br />

Totale 145.158 3.410 20.974 108.694 248.275<br />

(24.102) (1.093) (249) (5.075) (7.384)<br />

Incidenza % sulle voci di bilancio 3,1% 8,0% 31,9% 9,3% 30,1%<br />

(*) società controllate da Italmobiliare S.p.A.<br />

0,6% 1,8% 0,2% 0,4% 0,2%<br />

Nel 2010 le transazioni economiche e finanziarie intercorse con le società del gruppo Calcestruzzi sono state<br />

considerate transazioni con parti correlate, mentre quelle realizzate nel corso del <strong>2011</strong> sono state eliminate a<br />

seguito del consolidamento del Gruppo a partire dal 1° gennaio <strong>2011</strong>.<br />

I debiti e i crediti verso la controllante, Italmobiliare S.p.A., sono riferibili principalmente agli effetti del regime di<br />

consolidato fiscale e al prestito obbligazionario convertibile emesso da BravoSolution S.p.A. sottoscritto per un<br />

valore nominale di 611.554 euro.<br />

I ricavi e gli acquisti di beni e servizi nei confronti di imprese controllate e collegate riguardano principalmente<br />

le transazioni con le società consolidate proporzionalmente tra cui le più significative Société des Carrieres du<br />

Tournaisis, Les Calcaires Girondins S.a.s., Medcem Srl, Atlantica de Graneles e Société Parisienne des<br />

137<br />

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Sablières S.A. e con le società valutate con il metodo del patrimonio netto, tra cui il gruppo Ciments Quebec<br />

Inc., Vassiliko Cement Ltd e Cementi della Lucania S.p.A.<br />

Per il dettaglio delle altre transazioni con le altre parti correlate si rimanda alla sezione “Rapporti con altre parti<br />

correlate” della Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione.<br />

I dividendi erogati alla controllante Italmobiliare S.p.A. nel <strong>2011</strong> sono 13.169 migliaia di euro (13.169 migliaia di<br />

euro nel 2010).<br />

36.1 Retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Di seguito sono riportate le retribuzioni corrisposte durante l’esercizio ai dirigenti con responsabilità strategiche:<br />

gli amministratori, il direttore generale e il dirigente preposto (solo per il <strong>2011</strong>) di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per gli<br />

incarichi ricoperti nel Gruppo:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni 11.813 9.558<br />

Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM 1.260 1.257<br />

Altri benefici a lungo termine: premi di anzianità e incentivi 3.624 2.409<br />

Pagamenti in azioni (stock option) 3 809<br />

To tale 16.700 14.033<br />

37. Partecipazioni in società a controllo congiunto<br />

Le società più significative nelle quali il Gruppo nel <strong>2011</strong> esercita un controllo congiunto sono società francesi<br />

di materiali da costruzione, la società Medcem S.r.l. operante nel settore armatoriale e la società Saudita<br />

International City for Ready Mix operante nel settore del calcestruzzo.<br />

Di seguito si riporta la quota parte inclusa nel bilancio consolidato di Gruppo delle attività e passività nonché<br />

dei ricavi e dei costi:<br />

(milioni di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Attività correnti 30,7 30,9<br />

Attività non correnti 92,0 89,7<br />

Totale attivo 122,7 120,6<br />

Passività correnti 23,3 25,9<br />

Passività non correnti 14,4 21,5<br />

Totale passivo 37,7 47,4<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

Ricavi 43,4 41,9<br />

Costi (44,6) (43,3)<br />

Risultato ante imposte (1,3) (1,4)<br />

138


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

38. Rendiconto Finanziario<br />

38.1. Disponibilità liquide<br />

Le disponibilità liquide includono:<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre<br />

<strong>2011</strong><br />

31 dicembre<br />

2010<br />

Depositi bancari e postali a vista e cassa 103.683 111.005<br />

di cui detenuti presso: <strong>Italcementi</strong> S.p.A. 479 946<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance SA - 18<br />

Ciments Français SA 3.008 17.543<br />

Altre società del Gruppo 100.196 92.498<br />

Fondi comuni d'investimento 251.962 128.048<br />

di cui detenuti presso: <strong>Italcementi</strong> S.p.A. - -<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance SA 19.566 19.976<br />

Ciments Français SA 151.990 40.415<br />

Altre società del Gruppo 80.406 67.657<br />

Depositi a breve termine 257.689 336.167<br />

di cui detenuti presso: <strong>Italcementi</strong> S.p.A. - -<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance SA - -<br />

Ciments Français SA - -<br />

Altre società del Gruppo 257.689 336.167<br />

Totale 613.334 575.220<br />

I depositi a breve termine hanno varie scadenze comprese entro tre mesi in relazione alle esigenze finanziarie<br />

del Gruppo, gli interessi maturano ai rispettivi tassi a breve termine.<br />

Per effetto dei regolamenti valutari in vigore in Egitto, Marocco, Tailandia e India, le disponibilità liquide delle<br />

società del Gruppo presenti in questi paesi non sono immediatamente disponibili per la holding Ciments<br />

Français S.A., il loro ammontare al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a 368,1 milioni di euro (377,7 milioni di euro al 31<br />

dicembre 2010).<br />

38.2. Investimenti in partecipazioni al netto della tesoreria acquisita<br />

Di seguito si riporta il dettaglio dei principali investimenti in partecipazioni della corrispondente voce del<br />

rendiconto finanziario:<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Società<br />

Masoni - Francia - 9,1<br />

Sable Wilson - Canada - 0,2<br />

Gardawind - Italia - 1,2<br />

Star. Co. - Italia - 2,8<br />

Shifeng - Cina - 5,3<br />

Al Badia - Siria - 4,7<br />

Commerciale Inerti - Italia 2,3 -<br />

Altre 0,3 1,3<br />

Totale 2,6 24,6<br />

Gli investimenti sono esposti al netto delle disponibilità liquide delle società acquisite e della variazione dei<br />

debiti per acquisti di partecipazioni.<br />

139<br />

www.italcementigroup.com


38.3. Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute<br />

I principali disinvestimenti riguardano i realizzi derivanti dal disinvestimento delle attività di Axim per 49,9<br />

milioni di euro, la cessione dei titoli Goltas per 33,2 milioni di euro e Bursa per 2,9 milioni di euro e la cessione<br />

di Italgen Turchia e Bares per 54,2 milioni di euro.<br />

38.4. Variazione del capitale di esercizio<br />

Di seguito si dettaglia la composizione della variazione del capitale d’esercizio:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

(migliaia di euro)<br />

Variazione rimanenze (19.600) (21.923)<br />

Variazione crediti commerciali (31.423) 151.752<br />

Variazione debiti commerciali 25.684 37.595<br />

Variazione altre attività/passività 4.534 (33.613)<br />

Totale (20.805) 133.811<br />

39. Operazioni non ricorrenti<br />

Di seguito si riepiloga il dettaglio e l’incidenza delle operazioni non ricorrenti più significative sulla situazione<br />

patrimoniale, finanziaria e sul risultato economico del Gruppo:<br />

<strong>2011</strong><br />

Patrimonio netto<br />

Risultato<br />

Indebitamento<br />

(migliaia di euro)<br />

del periodo finanziario netto<br />

valore % valore % valore %<br />

Valori di bilancio 4.894.891 91.154 2.093.015<br />

Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni 66.275 1,4% 66.275 72,7% 103.988 5,0%<br />

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni (25.566) 0,5% (25.566) 28,0% - 0,0%<br />

Altri proventi/(oneri) non ricorrenti 35 0,0% 35 0,0% - 0,0%<br />

Imposte su operazioni non ricorrenti (5.964) 0,1% (5.964) 6,5% - 0,0%<br />

Totale 34.780 0,7% 34.780 38,2% 103.988 5,0%<br />

Valore figurativo senza operazioni non ricorrenti 4.860.111 56.374 2.197.003<br />

(migliaia di euro)<br />

Patrimonio netto<br />

2010<br />

Risultato<br />

del periodo<br />

Indebitamento<br />

finanziario netto<br />

valore % valore % valore %<br />

Valori di bilancio 4.985.933 197.068 2.230.895<br />

Plusvalenze nette da cessione di immobilizzazioni 9.384 0,2% 9.384 4,8% 23.385 1,0%<br />

Costi non ricorrenti per riorganizzazioni (11.850) 0,2% (11.850) 6,0% - 0,0%<br />

Altri proventi/(oneri) non ricorrenti 153 0,0% 153 0,1% - 0,0%<br />

Imposte su operazioni non ricorrenti 647 0,0% 647 0,3% - 0,0%<br />

Imposte non ricorrenti 2.763 0,1% 2.763 1,4% - 0,0%<br />

Totale 1.097 0,02% 1.097 0,6% 23.385 1,0%<br />

Valore figurativo senza operazioni non ricorrenti 4.984.836 195.971 2.254.280<br />

140


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

40. Corrispettivi alla Società di revisione<br />

(come da Delibera CONSOB 14 maggio 1999, n.11971, art. 149-duodecies, 1° comma ):<br />

Di seguito si riporta il dettaglio dei corrispettivi erogati nell’esercizio <strong>2011</strong> dal gruppo <strong>Italcementi</strong> alla Società<br />

incaricata della revisione KPMG S.p.A. e alle società appartenenti alla medesima rete:<br />

Servizi forniti al Gruppo<br />

(migliaia di euro)<br />

KPMG S.p.A.<br />

Altre società italiane<br />

appartenenti alla<br />

rete KPMG<br />

Altre società estere<br />

appartenenti alla<br />

rete KPMG<br />

Prestazioni di servizi di revisione contabile 638 - 1.251<br />

Prestazioni per altre attività con l'emissione di un'attestazione 5 - 56<br />

Altre prestazioni di natura giuridica, fiscale e sociale - 315 72<br />

Totale 643 315 1.379<br />

41. Eventi successivi alla data di chiusura dell’esercizio<br />

Successivamente alla chiusura dell’esercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano<br />

richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo al<br />

31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

Nel 2012<br />

In febbraio il Gruppo ha siglato un accordo con Cimsa Cimento Sanayi ve Ticaret A.S. per la vendita del<br />

residuo 51% del capitale di Afyon Cimento Sanayi Turk A.S. Il valore complessivo della vendita è stato fissato<br />

in 57.530.000 Lire turche, equivalenti a circa 25 milioni di euro. Il trasferimento delle azioni a Cimsa e il relativo<br />

pagamento avverranno dopo aver ottenuto le necessarie approvazioni dalle autorità competenti e osservate<br />

tutte le condizioni previste dall’accordo. Il prezzo finale potrà essere soggetto alle usuali condizioni contrattuali<br />

di rettifica.<br />

Bergamo, 2 marzo 2012<br />

Per il Consiglio di amministrazione<br />

Il Presidente<br />

Giampiero Pesenti<br />

141<br />

www.italcementigroup.com


142


Allegati<br />

143


Allegato 1<br />

Si riporta la seguente tabella in applicazione della Delibera CONSOB 14 maggio 1999 n. 11971, art. 126, in<br />

base alla quale le società con azioni quotate devono rendere pubbliche le proprie partecipazioni detenute in<br />

società non quotate in misura superiore al 10% del capitale con diritto di voto.<br />

Nella tabella è indicata inoltre la modalità di consolidamento nonché l’indicazione delle partecipazioni valutate<br />

secondo il metodo del patrimonio netto.<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Capogruppo<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. Bergamo I € 282.548.942,00 Integrale<br />

Aliserio S.r.l. Bergamo I € 2.270.000,00 90,00 - 90,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. Bergamo I € 10.400,00 75,00 - 75,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

B2E Markets France S.A.R.L. Parigi F € 20.000,00 - 100,00 100,00 BravoSolution US, Inc. Integrale<br />

BravoBus S.r.l. Bergamo I € 600.000,00 - 51,00 51,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Benelux B.V. Almere NL € 250.000,00 - 100,00 100,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Brasil Serviços San Paolo BR BRL 500,00 - 99,99 99,99 BravoSolution Mexico S.r.l. de C.V.<br />

de Tecnologia Ltda<br />

BravoSolution China Co. Ltd Shanghai PRC CNY 80.000,00 - 100,00 100,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Espana S.A. Madrid E € 120.400,00 - 99,99 99,99 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution France S.a.s. Boulogne F € 3.254.150,00 - 100,00 100,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

Billancourt<br />

BravoSolution GmbH Unterhaching D € 1.000.000,00 - 100,00 100,00 Bravosolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Mexico S.r.l. de C.V. Città del Messico MEX MXN 3.200.000,00 - 100,00 99,99 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

0,01 BravoSolution Espana S.A.<br />

BravoSolution S.p.A. Bergamo I € 29.302.379,00 83,01 - 83,01 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Software, Inc. Wilmington USA - - - 100,00 100,00 BravoSolution US, Inc. Integrale<br />

BravoSolution UK Ltd Londra GB GBP 50.000,00 - 100,00 100,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution US, Inc. Harrisburg USA USD 1,00 - 100,00 100,00 BravoSolution S.p.A. Integrale<br />

BravoSolution Technologies Ltd Guildford GB GBP 50.000,00 - 100,00 100,00 BravoSolution US, Inc. Integrale<br />

C.T.G. S.p.A. Bergamo I € 500.000,00 50,00 50,00 50,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

50,00 Ciments Français S.A.<br />

C.T.G. Devnya EAD Devnya BUL BGN 200.000,00 - 100,00 100,00 C.T.G. S.p.A. Integrale<br />

CTG USA LLC Nazareth USA - - - 100,00 90,00 C.T.G. S.p.A. Integrale<br />

10,00 Essroc Cement Corp.<br />

Calcementi Jonici S.r.l. Siderno (RC) I € 9.000.000,00 99,90 0,10 99,90 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

0,10 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Calcestruzzi S.p.A. Bergamo I € 110.000.000,00 99,90 0,10 99,90 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

0,10 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Cava delle Capannelle S.r.l. Bergamo I € 31.200,00 - 49,00 49,00 Calcestruzzi S.p.A.<br />

Cementi della Lucania S.p.A. Potenza I € 619.746,00 30,00 - 30,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Patrimonio netto<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. Bergamo I € 10.000.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Commerciale Inerti S.r.l. Casalpusterlengo(LO) I € 52.000,00 - 33,00 33,00 Esa Monviso S.p.A. Patrimonio netto<br />

E.S.A. Monviso S.p.A. Bergamo I € 1.340.000,00 - 100,00 100,00 Calcestruzzi S.p.A. Integrale<br />

Ecoinerti S.r.l. Recanati (MC) I € 91.800,00 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Proporzionale<br />

Gardawind S.r.l. Vipiteno (BZ) I I 100.000,00 - 49,00 49,00 Italgen S.p.A. Patrimonio netto<br />

Generalcave S.r.l. Fiumicino (RM) I € 31.200,00 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Patrimonio netto<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. Savignano s/P. (MO) I € 156.000,00 99,50 0,50 99,50 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

0,50 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

i.FotoGuiglia S.r.l. Torino I € 14.290,00 - 30,00 30,00 Italgen S.p.A. Patrimonio netto<br />

I.GE.PO. - Impresa Gestione Vibo Valentia I € 25.500,00 18,00 - 18,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Porti S.r.l. - in liquidazione<br />

Ing. Sala S.p.A. Sorisole (BG) I € 5.858.722,00 - 100,00 99,90 Nuova Sacelit S.r.l. Integrale<br />

0,10 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

International City for Ready Mix Jeddah SA SAR 100.000.000,00 50,00 - 50,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Proporzionale<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance Puteaux F € 20.000.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

144


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

<strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l. Bergamo I € 650.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Italgen Maroc Ener S.A. Casablanca MAR MAD 8.000.000,00 - 100,00 99,99 Italgen S.p.A. Integrale<br />

0,01 Procimar S.A.<br />

Italgen Maroc S.A. Casablanca MAR MAD 300.000,00 - 99,87 99,87 Italgen S.p.A. Integrale<br />

Italgen Misr for Energy SAE Cairo EGY LE 35.000.000,00 - 100,00 98,00 Italgen S.p.A. Integrale<br />

1,00 Helwan Cement Co.<br />

1,00 Suez Cement Company SAE<br />

Italgen S.p.A. Bergamo I € 20.000.000,00 99,90 0,10 99,90 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

0,10 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Italterminali S.r.l. Bergamo I € 10.000,00 - 100,00 99,50 Cementificio di Montalto S.p.A. Integrale<br />

0,50 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Les Ciments de Zouarine S.A. - in liq. Tunisi TN TND 80.000,00 49,93 - 49,93 <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Mantovana Inerti S.r.l. Castiglione delle I € 702.000,00 - 50,00 50,00 Calcestruzzi S.p.A. Proporzionale<br />

Stiviere (MN)<br />

Nuova Sacelit S.r.l. Sorisole (BG) I € 7.500.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Procalmi S.r.l. in liquidazione Milano I € 51.000,00 - 11,52 11,52 Calcestruzzi S.p.A.<br />

S.A.F.R.A. S.r.l. - in liquidazione Bologna I € 51.480,00 - 33,33 33,33 Calcestruzzi S.p.A. Patrimonio netto<br />

SAMA S.r.l. Bergamo I € 1.000.000,00 99,00 1,00 99,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

1,00 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

San Francesco S.c.a r.l. Foligno (PG) I € 5.000.000,00 - 40,00 40,00 Calcestruzzi S.p.A.<br />

Shqiperia Cement Company Shpk Tirana ALB LEK 74.250.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. Bergamo I € 7.980.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Société Internationale <strong>Italcementi</strong> Lussemburgo L € 1.771.500,00 99,87 0,13 99,87 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

(Luxembourg) S.A. 0,13 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

SO.RI.TE. S.r.l. Torino I € 100.000,00 - 25,00 25,00 Calcestruzzi S.p.A.<br />

Star.co S.r.l. Napoli I I 118.000,00 100,00 - 100,00 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

Vert Tech LLC Wilmington USA - - - 100,00 100,00 BravoSolution US, Inc. Integrale<br />

Ciments Français S.A. Puteaux F € 143.114.304,00 83,20 0,21 83,20 <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Integrale<br />

0,21 Ciments Français S.A.<br />

(diritti di voto:<br />

90,74 <strong>Italcementi</strong> S.p.A.)<br />

3092-0631 Quebec Inc. St. Basile CAN CAD 6.250,00 - 100,00 100,00 Ciment Quebec Inc. Patrimonio netto<br />

Afyon Cimento Sanayi Tas Istanbul TR YTL 3.000.000,00 - 51,00 51,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Al Badia Cement JSC Damasco SY SYP 12.200.000.000,00 - 12,00 12,00 Menaf S.a.s.<br />

Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL Safat KWT KWD 500.000,00 - 51,00 51,00 Hilal Cement Company Integrale<br />

Al Manar Cement Holding S.a.s. Puteaux F € 3.300.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Arrowhead Investment Company Carson City USA USD 1.000,00 - 100,00 100,00 Essroc Corporation Integrale<br />

Asia Cement Energy Conservation Ltd Bangkok TH BT 1.001.000.000,00 - 39,52 39,52 Asia Cement Public Co., Ltd (*) Integrale<br />

Asia Cement Products Co., Ltd Bangkok TH BT 10.000.000,00 - 39,52 39,52 Asia Cement Public Co., Ltd (*) Integrale<br />

Asia Cement Public Co., Ltd Bangkok TH BT 4.670.523.072,00 - 39,53 25,43 Ciments Français S.A. Integrale<br />

14,10 Vaniyuth Co. Ltd (*)<br />

Asment Temara S.A. Temara MAR MAD 495.000.000,00 - 37,01 19,99 Ciments Français S.A. Patrimonio netto<br />

17,02 Procimar S.A.<br />

Atlantica de Graneles y Moliendas S.A. Vizcaya E € 5.000.000,00 - 50,00 50,00 Sociedad Financiera y Minera S.A. Proporzionale<br />

Axim for Industrials SAE Cairo EGY LE 15.000.000,00 - 100,00 90,00 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

5,00 Helwan Cement Co.<br />

5,00 Tourah Portland Cement Company SAE<br />

Betomar S.A. Casablanca MAR MAD 84.397.800,00 - 99,99 99,99 Ciments du Maroc S.A. Integrale<br />

Beton.Ata LLP Almaty KAZ TEN 416.966.426,00 - 75,50 75,50 Shymkent Cement Integrale<br />

Béton Contrôle de Gascogne S.A. Soorts Hossegor F € 40.000,00 - 37,00 37,00 Béton Contrôle du Pays Basque S.a.s.<br />

Béton Contrôle de l'Adour S.a.s. Bayonne F € 150.000,00 - 59,96 59,96 Béton Contrôle du Pays Basque S.a.s. Integrale<br />

Béton Contrôle des Abers S.a.s. Lannilis F € 104.000,00 - 34,00 34,00 Unibéton S.a.s. Patrimonio netto<br />

Béton Contrôle du Pays Basque S.a.s. Bayonne F € 120.000,00 - 59,98 59,98 Unibéton S.a.s. Integrale<br />

Béton Mercier Inc. Chateaugauy CAN - - - 100,00 100,00 Ciment Quebec Inc. Patrimonio netto<br />

145<br />

www.italcementigroup.com


Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Bonafini S.a.s. Argences F € 45.392,00 - 100,00 96,79 Tratel S.a.s. Integrale<br />

3,21 Larricq S.a.s.<br />

Cambridge Aggregates Inc. Cambridge CAN CAD 10,00 - 60,00 60,00 Essroc Canada Inc. Integrale<br />

Canteras Aldoyar S.L. Olazagutia E € 1.508.510,00 - 20,00 20,00 Hormigones y Minas S.A.<br />

Capitol Cement Corporation Winchester USA USD 1.000.000,00 - 100,00 100,00 Riverton Investment Corporation Integrale<br />

Carrières Bresse Bourgogne Epervans F € 387.189,00 - 66,48 66,48 Dragages et Carrières S.A. Proporzionale<br />

Centro Administrativo y de Malaga E € 60.200,00 - 99,99 99,99 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

Servicios de Malaga S.A.<br />

Cie pour l’Investissement Puteaux F € 7.350.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Financier en Inde<br />

Ciment Quebec Inc. St. Basile CAN CAD 19.461.161,70 - 100,00 100,00 <strong>Group</strong>e Ciment Quebec Inc. Patrimonio netto<br />

Cimento de Bissau Limitada Guinea Bissau GNB XOF 2.000.000,00 - 99,00 99,00 Tercim S.A.<br />

Ciment du Littoral S.A. Bassens F € 37.000,00 - 99,99 99,99 Ciments Calcia S.a.s. Integrale<br />

Ciments Calcia S.a.s. Guerville F € 593.836.525,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Ciments du Maroc S.A. Casablanca MAR MAD 1.443.600.400,00 - 62,31 58,79 Cocimar S.a.s. Integrale<br />

3,52 Procimar S.A.<br />

Ciments du Nord Nouadhibou MAU OUG 1.340.000.000,00 - 15,00 15,00 Ciments du Maroc<br />

Ciments Français Europe N.V. Amsterdam NL € 392.596.275,00 - 100,00 67,99 Sodecim S.a.s. Integrale<br />

32,01 Ciments Français S.A.<br />

CIMFRA (China) Limited Puteaux F € 62.116.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Ciminter S.A. Lussemburgo L € 53.800.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Cocimar S.a.s. Puteaux F € 72.957.690,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Codesib S.a.s. Puteaux F € 5.037.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Compagnie des Ciments Belges S.A. Tournai B € 295.031.085,00 - 100,00 39,74 Ciments Français S.A. Integrale<br />

38,78 Ciments Français Europe N.V.<br />

21,40 Ciments Calcia S.a.s.<br />

0,08 Compagnie Financière et de Participations S.A.<br />

Compagnie Financière et de Participations S.a.s. Puteaux F € 18.000.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Compania General de Canteras S.A. Malaga E € 479.283,69 - 99,41 96,12 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

3,29 Sax S.a.s.<br />

Conglomerantes Hidraulicos Especiales S.A. Madrid E € 2.361.960,00 - 85,00 85,00 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

De Paepe Béton N.V. Gent B € 500.000,00 - 99,99 99,99 Compagnie des Ciments Belges S.A. Integrale<br />

DECOM Egyptian Co for Development Cairo EGY LE 63.526.401,28 - 99,99 99,99 Ready Mix Production Universal Company Integrale<br />

of Building Materials SAE<br />

Decoux S.a.s. Beaucaire F € 120.000,00 - 100,00 100,00 Tratel S.a.s. Integrale<br />

Development for Industries Co. SAE Cairo EGY LE 15.000.000,00 - 100,00 90,00 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

5,00 Helwan Cement Co.<br />

5,00 Tourah Portland Cement Company SAE<br />

Devnya Bulk Services EAD Devnya BUL LEV 50.000,00 - 100,00 100,00 Devnya Cement AD<br />

Devnya Cement AD Devnya BUL LEV 1.028.557,00 - 99,97 99,97 Marvex Bulgaria EOOD Integrale<br />

Devnya Finance A.D. Devnya BUL LEV 5.000.000,00 - 50,00 50,00 Devnya Cement AD Patrimonio netto<br />

Dobrotitsa BSK A.D. Dobrich BUL LEV 88.954,00 - 26,40 26,40 Devnya Cement AD<br />

Dragages et Carrières S.A. Epervans F € 1.000.000,00 - 49,99 49,99 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Dragages Transports & Travaux La Rochelle F € 3.947.894,00 - 50,00 33,33 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Maritimes S.A. 16,67 Granulats Ouest - GO<br />

Dunkerque Ajouts Snc Parigi F € 6.000,00 - 34,00 34,00 Ciments Calcia S.a.s.<br />

Ecocim S.a.s. Casablanca MAR MAD 2.000.000,00 - 55,00 30,00 Ciments du Maroc S.A.<br />

25,00 Asment Temara S.A.<br />

Entreprise Lorraine d’Agriculture Heillecourt F € 10.000,00 - 100,00 100,00 GSM S.a.s.<br />

ELDA S.A.R.L.<br />

Essroc Canada Inc. Mississauga CAN CAD 258.135.174,00 - 100,00 100,00 Essroc Corporation Integrale<br />

Essroc Cement Corp. Nazareth USA USD 8.330.000,00 - 100,00 100,00 Essroc Corporation Integrale<br />

Essroc Corporation Nazareth USA USD 1.000,00 - 100,00 100,00 Essroc International Integrale<br />

Essroc International Puteaux F € 244.398.096,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

146


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Essroc Ready Mix Corp Nazareth USA USD 1,00 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Integrale<br />

Essroc San Juan Inc. Espinosa P.RICO USD 10.000,00 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Integrale<br />

Eurarco France S.A. Le Crotoy F € 1.520.000,00 - 64,99 64,99 GSM S.a.s. Integrale<br />

Eurocalizas S.L. Cantabria E € 723.030,00 - 33,33 33,33 Hormigones y Minas S.A.<br />

Eurotech Cement S.h.p.k. Durres ALB LEK 273.214.000,00 - 84,00 84,00 Halyps Building Materials S.A. Integrale<br />

Fraimbois Granulats S.A.R.L. Moncel les Luneville F € 75.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Gacem Company Limited Serrekunda GAM GMD 4.500.000,00 - 80,00 80,00 Tercim S.A. Integrale<br />

Goltas Goller Bolgesi Cimento Isparta TR YTL 20.000.000,00 - 24,03 24,03 Ciments Français S.A.<br />

Sanayi ve Ticaret<br />

Granulats de la Drôme S.a.s. Saint Jean de Vedas F € 645.600,00 - 51,01 51,01 GSM S.a.s. Integrale<br />

Granulats Ouest - GO Saint Herblain F € 784.657,44 - 100,00 100,00 GSM S.a.s. Integrale<br />

Graves de l’Estuaire de la Gironde L.G.E.G. St. Jean de Blaignac F - - - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Greyrock Inc. Nazareth USA USD 1.000,00 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Integrale<br />

<strong>Group</strong>e Ciment Quebec Inc. St. Basile CAN CAD 57.000.000,00 - 50,00 50,00 Essroc Canada Inc. Patrimonio netto<br />

GSM S.a.s. Guerville F € 18.675.840,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Gulbarga Cement Limited Bengaluru IN INR 231.257.000,00 - 74,00 74,00 Zuari Cement Ltd Integrale<br />

Gulf Ready Mix Concrete Company WLL Kuwait KWT KWD 100.000,00 - 100,00 99,90 Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL Integrale<br />

0,10 Hilal Cement Company<br />

Halyps Building Materials S.A. Aspropyrgos GR € 48.821.060,64 - 99,91 59,89 Ciments Français S.A. Integrale<br />

40,02 Sociedad Financiera y Minera S.A.<br />

(diritti di voto:<br />

59,93 Ciments Français S.A.<br />

39,99 Sociedad Financiera y Minera S.A.)<br />

Helwan Cement Co. Cairo EGY LE 583.875.425,00 - 99,47 99,47 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

Helwan Bags Company SAE Helwan EGY LE 6.000.000,00 - 71,00 70,00 Helwan Cement Co. Integrale<br />

1,00 Development for Industries Co. SAE<br />

Hilal Cement Company Safat KWT KWD 6.987.750,00 - 51,00 51,00 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

Hormigones Olatzi S.A. Olazagutia E € 283.804,22 - 25,00 25,00 Hormigones y Minas S.A.<br />

Hormigones Txingudi S.A. San Sebastian E € 240.560,22 - 33,33 33,33 Hormigones y Minas S.A.<br />

Hormigones y Minas S.A. Malaga E € 8.689.378,20 - 99,99 99,99 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

ICS Danube Cement S.r.l. Chisinau MD MDL 556.000,00 - 100,00 100,00 Devnya Cement AD Integrale<br />

Immobilière des Technodes S.a.s. Guerville F € 8.024.400,00 - 100,00 59,97 Ciments Français S.A. Integrale<br />

40,03 Ciments Calcia S.a.s.<br />

Industrie Sakia el Hamra “Indusaha” S.A. Laayoune MAR MAD 81.680.000,00 - 91,00 91,00 Ciments du Maroc Integrale<br />

Innocon Inc. Richmond Hill CAN CAD 18.300.000,20 - 50,00 50,00 Essroc Canada Inc. Patrimonio netto<br />

Innocon Partnership Agreement Inc. Richmond Hill CAN CAD 2.003,00 - 51,50 48,50 Essroc Canada Inc Patrimonio netto<br />

3,00 Innocon Inc.<br />

Interbulk Egypt for Export SAE Cairo EGY LE 250.000,00 - 100,00 98,00 Interbulk Trading S.A.<br />

1,00 Menaf S.a.s.<br />

1,00 Tercim S.A. Integrale<br />

Interbulk Trading S.A. Lugano CH CHF 7.470.600,00 - 99,99 84,99 Ciminter S.A. Integrale<br />

15,00 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Intercom S.r.l. Bergamo I € 2.750.000,00 - 100,00 99,50 Interbulk Trading S.A. Integrale<br />

0,50 <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.<br />

Inversiones e Iniciativas en Aridos S.L. Madrid E € 3.010,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Investcim S.A. Puteaux F € 110.405.840,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

<strong>Italcementi</strong> for Cement Manufacturing Libyian Tripoli LAR LYD 20.000.000,00 - 50,00 50,00 Al Manar Cement Holding S.a.s. Proporzionale<br />

Italmed Cement Company Ltd Limassol CYP € 21.063.780,00 - 100,00 100,00 Halyps Building Materials S.A. Integrale<br />

Jalaprathan Cement Public Co, Ltd Bangkok TH BT 1.200.000.000,00 - 58,96 12,42 Asia Cement Public Co., Ltd (*) Integrale<br />

37,00 Ciments Français S.A.<br />

9,54 Vesprapat Holding Co, Ltd (*)<br />

Jalaprathan Concrete Products Co, Ltd Bangkok TH BT 280.000.000,00 - 58,95 58,95 Jalaprathan Cement Public Co, Ltd (*) Integrale<br />

Johar S.a.s. Luxemont et Villotte F € 1.221.632,00 - 100,00 100,00 Tratel S.a.s. Integrale<br />

JTC Bangkok TH BT 10.400.000,00 - 58,95 58,95 Jalaprathan Concrete Products Co Ltd (*)<br />

147<br />

www.italcementigroup.com


Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Kuwait German Company for Ready Kuwait KWT KWD 824.000,00 - 100,00 99,00 Al Mahaliya Ready Mix Concrete WLL Integrale<br />

Mix Concrete WLL 1,00 Hilal Cement Company<br />

Larricq S.a.s. Airvault F € 508.000,00 - 100,00 100,00 Tratel S.a.s. Integrale<br />

Les Calcaires Girondins S.a.s. Cenon F € 100.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Les Calcaires Sud Charentes Cherves Richemont F € 1.524,50 - 34,00 34,00 GSM S.a.s.<br />

Les Graves de l’Estuaire S.a.s. Le Havre F € 297.600,00 - 33,33 33,33 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Les Quatre Termes S.a.s. Salon de Provence F € 40.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Les Sables de Mezieres S.a.s St Pierre des Corps F € 40.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Les Sabliers de l’Odet S..a.s. Quimper F € 134.400,00 - 97,47 94,93 Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A. Proporzionale<br />

2,54 GSM S.a.s.<br />

Lyulyaka E.A.D. Devnya BUL LEV 759.372,00 - 100,00 100,00 Devnya Cement AD Integrale<br />

Marvex Bulgaria EOOD Devnya BUL LEV 89.424.100,00 - 100,00 100,00 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

Mauritanienne des Batiments et Routes S.A. Nouakchott MAU OUG 690.000.000,00 - 99,42 99,42 Mauritano-Française des Ciments Integrale<br />

Mauritano-Française des Ciments Nouakchott MAU OUG 1.111.310.000,00 - 51,11 51,11 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Medcem S.r.l. Napoli I € 5.500.000,00 - 50,00 50,00 Intercom S.r.l. Proporzionale<br />

Menaf S.a.s. Puteaux F € 352.500.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

MTB - Maritime Trading & Brokerage Srl Genova I € 70.000,00 - 33,33 33,33 Interbulk Trading S.A. Patrimonio netto<br />

Naga Property Co Bangkok TH BT 100.000.000,00 - 58,95 58,95 Jalaprathan Cement Public Co. Ltd (*) Integrale<br />

Neuciclaje S.A. Bilbao E € 396.669,00 - 30,00 30,00 Sociedad Financiera y Minera S.A.<br />

Novhorvi S.A. Vitoria E € 180.300,00 - 25,00 25,00 Hormigones y Minas S.A.<br />

Parcib s.a.s. Puteaux F € 40.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Procimar S.A. Casablanca MAR MAD 27.000.000,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Ready Mix Production Company SAE Cairo EGY LE 5.000.000,00 - 52,00 52,00 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

Ready Mix Production Universal Cairo EGY LE 15.000.000,00 - 52,00 52,00 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

Company SAE<br />

Riverton Corporation Winchester USA USD 859.310,00 - 100,00 100,00 Riverton Investment Corporation Integrale<br />

Riverton Investment Corporation Winchester USA USD 8.340,00 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Integrale<br />

S.A. Dijon Béton Digione F € 184.000,00 - 15,00 15,00 GSM S.a.s. Patrimonio netto<br />

Saarlandische Zementgesellschaft MBH Saarbrucken D € 52.000,00 - 80,00 80,00 Ciminter S.A. Integrale<br />

Sablimaris S.a.s. Lanester F € 4.094.776,00 - 100,00 66,28 Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A. Proporzionale<br />

33,72 Les Sabliers de l’Odet<br />

Sable Classifie et Equipement Alcove CAN CAD 12.100,00 - 100,00 100,00 Essroc Canada Inc. Integrale<br />

de Wilson Ltèe<br />

Sas des Gresillons Parigi F € 60.000,00 - 35,00 35,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Sax S.a.s. Guerville F € 482.800,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

SCI de Balloy Avon F € 20.310,00 - 100,00 100,00 GSM S.a.s. Integrale<br />

SCI de Barbeau Bray sur Seine F € 8.000,00 - 49,00 49,00 GSM S.a.s.<br />

SCI des Granets Cayeux sur M. F € 4.575,00 - 33,33 33,33 GSM S.a.s.<br />

SCI du Colombier Rungis F € 2.000,00 - 63,00 63,00 GSM S.a.s.<br />

SCI Lepeltier S. Doulchard F € 6.150,00 - 100,00 100,00 GSM S.a.s. Integrale<br />

SCI Taponnat Cherves Richemont F € 1.500,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s.<br />

Scori S.A. Plaisir F € 1.092.800,00 - 13,95 13,95 Ciments Calcia S.a.s.<br />

Shaanxi Fuping Cement Co. Ltd Shaanxi Province PRC CNY 597.000.000,00 - 100,00 100,00 CIMFRA (China) Limited Integrale<br />

Shaanxi Shifeng Cement Co. Ltd Shaanxi Province PRC CNY 100.000.000,00 - 35,00 35,00 Shaanxi Fuping Cement Co. Ltd<br />

Shymkent Cement Shymkent KAZ TEN 380.660.000,00 - 92,88 92,88 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Sider Navi S.p.A. Napoli I € 22.000.000,00 - 20,00 20,00 Medcem S.r.l. Patrimonio netto<br />

Singha Cement (Private) Limited Colombo SRI L. LKR 397.395.770,00 - 80,16 80,16 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Sitapuram Power Limited Hyderabad IN INR 480.000.000,00 - 50,99 50,99 Zuari Cement Ltd Integrale<br />

148


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 30<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> consolidato 68<br />

Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Sociedad Financiera y Minera S.A. Madrid E € 39.160.000,00 - 99,94 56,58 Sodecim S.a.s. Integrale<br />

39,87 Ciments Français Europe N.V.<br />

3,02 Hormigones y Minas S.A.<br />

0,47 Sociedad Financiera y Minera S.A.<br />

(diritti di voto:<br />

58,61 Sodecim S.a.s.<br />

41,30 Ciments Français Europe N.V.)<br />

Société Calcaires Lorrains Heillecourt F € 40.000,00 - 49,92 49,92 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Société Civile Bachant le Grand Bonval Guerville F € 1.500,00 - 80,00 80,00 GSM S.a.s.<br />

Société Civile d'Exploitation Reims F € 3.000,00 - 90,00 50,00 Société Civile Bachant le Grand Bonval<br />

Agricôle de l'Avesnois 40,00 GSM S.a.s.<br />

Société de la Grange d'Etaule Gray F € 3.750,00 - 99,60 99,60 Ciments Calcia S.a.s. Integrale<br />

Société des Calcaires de Souppes<br />

sur Loing S.C.S.L.<br />

Souppes sur Loing F € 2.145.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Société des Carrières Tournai B € 12.297.053,42 - 65,00 23,90 Ciments Français Europe N.V. Proporzionale<br />

du Tournaisis S.C.T. S.A. 18,79 Ciments Français S.A.<br />

16,31 Ciments Calcia S.a.s.<br />

6,00 Compagnie des Ciments Belges S.A.<br />

Société Foncière de la Petite Seine S.a.s. Saint Sauveur les Bray F € 50.000,00 - 40,00 40,00 GSM S.a.s.<br />

Société Immobilière Marguerite VIII S.r.l. Casablanca MAR MAD 100.000,00 - 98,00 98,00 Ciments du Maroc S.A. Integrale<br />

Société Immobilière Marguerite X S.r.l. Casablanca MAR MAD 100.000,00 - 98,00 98,00 Ciments du Maroc S.A. Integrale<br />

Société Parisienne des Sablières S.A. Pont de L’Arche F € 320.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Socli S.a.s. Izaourt F € 144.960,00 - 99,99 99,99 Ciments Calcia S.a.s. Integrale<br />

Sodecim S.a.s. Puteaux F € 458.219.678,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Sodramaris S.n.c. La Rochelle F € 7.001.000,00 - 50,00 50,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Soficem S.n.c. Puteaux F € 1.000,00 - 100,00 99,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

1,00 Compagnie Financière et de Partecipations S.a.s.<br />

Srt Rouennaise de Transformation Grand Couronne F € 7.500,00 - 60,00 60,00 Ciments Calcia S.a.s. Integrale<br />

Ste Aquitaine de Transformation S.a.s. Saint Cloud F € 10.000.000,00 - 40,00 40,00 Ciments Calcia S.a.s. Patrimonio netto<br />

Ste Extraction & Amenagement Avon F € 40.000,00 - 56,40 56,40 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

de la Plaine de Marolles S.a.s.<br />

Stinkal S.a.s. Ferques F € 1.540.000,00 - 35,00 35,00 GSM S.a.s. Patrimonio netto<br />

St. Basile Transport Inc. St. Basile CAN CAD 9.910,00 - 100,00 100,00 Ciment Quebec Inc. Patrimonio netto<br />

Suez Bag Company SAE Cairo EGY LE 20.250.000,00 - 57,84 53,32 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

4,52 Tourah Portland Cement Company SAE<br />

Suez Bosphorus Cimento Sanayi Ticaret Istanbul TR YTL 50.000,00 - 99,99 99,99 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

Suez Cement Company SAE Cairo EGY LE 909.282.535,00 - 55,07 26,05 Menaf S.a.s. Integrale<br />

12,36 Ciments Français S.A.<br />

11,66 Ciments du Maroc S.A.<br />

5,00 Tercim S.A.<br />

Suez for Import & Export Company SAE Cairo EGY EGP 3.750.000,00 - 100,00 40,00 Axim for Industrials SAE Integrale<br />

40,00 Development for Industries Co. SAE<br />

20,00 Suez for Transportation & Trade SAE<br />

Suez for Transportation & Trade SAE Cairo EGY LE 10.000.000,00 - 100,00 55,00 Helwan Cement Co. Integrale<br />

35,00 Suez Cement Company SAE<br />

10,00 Tourah Portland Cement Company SAE<br />

Suez Lime SAE Cairo EGY LE 7.390.000,00 - 50,00 49,00 Suez Cement Company SAE Proporzionale<br />

1,00 Tourah Portland Cement Company SAE<br />

Tameer Betoon for Trading Doha Q QAR 200.000,00 - 49,00 49,00 Hilal Cement Company Patrimonio netto<br />

and Contracting LLC<br />

Technodes S.a.s. Guerville F € 3.200.000,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Tecno Gravel Egypt SAE Cairo EGY LE 15.000.000,00 - 45,00 45,00 Suez Cement Company SAE Patrimonio netto<br />

Tercim S.A. Puteaux F € 55.539.000,00 - 100,00 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

0,01 Sax S.a.s.<br />

Tomahawk Inc. Wilmington USA USD 100,00 - 100,00 100,00 Essroc Cement Corp. Integrale<br />

149<br />

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Denominazione<br />

Sede<br />

Capitale<br />

Quota posseduta dalle società del Gruppo<br />

Metodo<br />

Diretta Indiretta %<br />

Tourah Portland Cement Company SAE Cairo EGY LE 357.621.000,00 - 71,93 66,12 Suez Cement Company SAE Integrale<br />

5,81 Menaf S.a.s.<br />

Trabel Affretement Gaurain Ramecroix B € 61.500,00 - 100,00 99,84 Tratel S.a.s. Integrale<br />

0,16 Ciments Calcia S.a.s.<br />

Trabel Transports S.A. Gaurain-Ramecroix B € 750.000,00 - 100,00 89,97 Tratel S.a.s. Integrale<br />

10,03 Compagnie des Ciments Belges S.A.<br />

Tragor S.a.s. Pessac F € 892.048,00 - 100,00 100,00 Tratel S.a.s. Integrale<br />

Tratel S.a.s. Guerville F € 6.025.580,00 - 100,00 100,00 Ciments Calcia S.a.s. Integrale<br />

Unibéton Luxembourg S.A. Lussemburgo L € 35.000,00 - 100,00 100,00 Unibéton S.a.s.<br />

Unibéton S.a.s. Guerville F € 27.159.732,00 - 99,99 99,99 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Unibéton Var S.a.s. Lambesc F € 40.000,00 - 100,00 100,00 Unibéton S.a.s. Integrale<br />

Uniwerbéton S.a.s. Heillecourt F € 160.000,00 - 70,00 70,00 Unibéton S.a.s. Integrale<br />

Valoise S.a.s. Pierrelaye F € 37.570,00 - 60,00 60,00 GSM S.a.s. Proporzionale<br />

Vaniyuth Co. Ltd Bangkok TH BT 100.000,00 - 48,80 48,80 Investcim S.A. Integrale<br />

Vassiliko Cement Works Ltd Nicosia CYP € 30.932.457,21 - 24,65 14,94 Italmed Cement Company Ltd Patrimonio netto<br />

9,71 Compagnie Financière et de Participations S.A.<br />

Ventore S.L. Malaga E € 14.400,00 - 100,00 99,56 Sociedad Financiera y Minera S.A. Integrale<br />

0,44 Hormigones y Minas S.A.<br />

Vesprapat Holding Co, Ltd Bangkok TH BT 20.000.000,00 - 49,00 49,00 Sax S.a.s. Integrale<br />

Vulkan Cement S.A. Dimitrovgrad BUL LEV 452.967,00 - 98,40 70,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

28,40 Devnya Cement A.D.<br />

Xinpro Limited Puteaux F € 37.000,00 - 100,00 100,00 Ciments Français S.A. Integrale<br />

Yuzhno-Kyrgyzsky Cement Batken Oblast KG KGS 528.317.200,00 - 11,00 11,00 Codesib S.a.s.<br />

Zuari Cement Ltd Andra Pradesh IN INR 4.279.614.000,00 - 99,99 80,14 Ciments Français S.A. Integrale<br />

19,85 Cie pour l’Investissement Financier en Inde<br />

(diritti di voto:<br />

99,99 Ciments Français S.A.)<br />

(*) Percentuale di interesse del Gruppo Ciments Français<br />

150


154


<strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

155<br />

www.italcementigroup.com


Relazione del Consiglio di amministrazione<br />

sulla gestione<br />

I cambiamenti intervenuti nei principi e nelle norme di riferimento, rispetto al 2010, sono<br />

dettagliati nelle note illustrative nella sezione “Espressione di conformità agli IFRS”. In base<br />

a quanto previsto dal Regolamento dell’Unione europea n. 1.606 del 2002, i principi che<br />

devono essere adottati non includono le norme e le interpretazioni pubblicate<br />

dall’International Accounting Standards Board (IASB) e dall’International Financial<br />

Reporting Interpretations Committee (IFRIC) al 31 dicembre <strong>2011</strong>, ma non ancora<br />

omologate dall’Unione europea a tale data. L’Unione europea ha inoltre omologato ulteriori<br />

principi/interpretazioni che, per <strong>Italcementi</strong> S.p.A., entreranno in vigore successivamente e<br />

per i quali si è deciso di non procedere ad un’applicazione anticipata.<br />

Indicatori di risultato<br />

Per facilitare la comprensione dei propri dati economici e patrimoniali, <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

utilizza alcuni indicatori di larga diffusione, non previsti peraltro dagli IAS IFRS.<br />

In particolare, nel conto economico sono evidenziati questi indicatori / risultati intermedi:<br />

Mol corrente, Mol, Risultato operativo, derivanti dalla somma algebrica delle voci che li<br />

precedono. A livello patrimoniale considerazioni analoghe valgono per l’indebitamento<br />

finanziario netto, le cui componenti sono dettagliate nella specifica sezione delle note<br />

illustrative.<br />

Le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Società, in quanto non rivenienti dai principi<br />

contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri<br />

società/gruppi e non essere quindi con esse comparabili.<br />

La presente relazione contiene numerosi indicatori di risultato, ivi inclusi quelli sopra<br />

richiamati, finanziari e non. I primi, derivanti dai prospetti che costituiscono il bilancio,<br />

compongono le tabelle che rappresentano in modo sintetico le performance economiche,<br />

patrimoniali e finanziarie di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., in relazione a valori comparativi e ad altri<br />

valori dello stesso periodo (es. variazione, rispetto all’esercizio precedente, dei ricavi, del<br />

Mol corrente e del risultato operativo e variazione della loro incidenza sui ricavi).<br />

L’indicazione di grandezze economiche non direttamente desumibili dal bilancio (es. valori<br />

di bilancio di società controllate), così come la presenza di commenti e valutazioni<br />

contribuisce inoltre a meglio qualificare le dinamiche dei diversi valori.<br />

Gli indicatori non finanziari riguardano elementi esterni ed interni: il contesto economico<br />

generale e settoriale in cui la Società ha operato, l’andamento dei prezzi di vendita e dei<br />

principali fattori di costo, le acquisizioni e le dismissioni realizzate, gli altri fatti di rilievo che<br />

si sono manifestati nel periodo, l’evoluzione organizzativa, l’introduzione di leggi e<br />

regolamenti, ecc.. Inoltre, nelle note illustrative, nella sezione relativa all’indebitamento<br />

finanziario netto, sono contenute informazioni sugli effetti economici e patrimoniali derivanti<br />

da variazioni dei tassi di interesse e dei principali tassi di cambio.<br />

156


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio<br />

Risultati<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha chiuso l’esercizio <strong>2011</strong> con utile di 7,0 milioni di euro (perdita di 34,4<br />

milioni di euro nel 2010) sostenuto soprattutto dal positivo effetto prezzi di vendita, dai<br />

proventi legati ai diritti di emissione di CO 2 , dall’aumento dei proventi finanziari netti, ma<br />

penalizzato da maggiori rettifiche di valore di attività finanziarie.<br />

Sintesi conto economico<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

(milioni di euro)<br />

% vs. 2010<br />

Ricavi 613,8 614,1 -<br />

Margine operativo lordo corrente (0,5) (54,5) n.s.<br />

% sui ricavi (0,1) (8,9)<br />

Altri oneri e proventi non ricorrenti 8,2 3,1 >100,0<br />

Margine operativo lordo 7,7 (51,4) n.s.<br />

% sui ricavi 1,3 (8,4)<br />

Ammortamenti (81,6) (80,7) 1,2<br />

Rettifiche di valore su immobilizzazioni (0,7) 1,7<br />

Risultato operativo (74,6) (130,3) 42,7<br />

% sui ricavi (12,2) (21,2)<br />

Proventi ed oneri finanziari 109,8 78,8 39,4<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie (52,3) (38,2) 36,8<br />

Risultato ante imposte (17,1) (89,7) 81,0<br />

% sui ricavi (2,8) (14,6)<br />

Imposte 24,1 55,4 (56,5)<br />

Utile (perdita) del periodo 7,0 (34,4) n.s.<br />

% sui ricavi 1,1 (5,6)<br />

Flussi finanziari dell'attività operativa 36,1 54,8 (34,1)<br />

Flussi per investimenti 131,6 142,4 (7,6)<br />

n.s .: non significativo<br />

L’economia italiana non ha confermato nel <strong>2011</strong> gli spunti di ripresa accennati l’anno<br />

precedente. Dopo un primo semestre positivo, ma già in sensibile rallentamento, la<br />

seconda parte dell’anno ha visto il riproporsi di condizioni recessive. All’origine della nuova<br />

inversione ciclica si è collocato il progressivo indebolimento della domanda estera, ma<br />

soprattutto la contrazione delle componenti di domanda interna. In particolare la domanda<br />

di consumo è risultata esposta al nuovo deterioramento del quadro occupazionale, alle<br />

manovre avviate per riportare sotto più stretto controllo la finanza pubblica,<br />

immediatamente riflesse sul clima delle aspettative, infine alla sensibile riduzione della<br />

ricchezza finanziaria delle famiglie in corrispondenza delle perdite accusate da tutte le<br />

classi di attività. Dal lato della produzione e degli investimenti si è di contro avvertito in<br />

misura rilevante nella seconda parte dell’anno l’impatto della restrizione delle condizioni<br />

creditizie conseguente alla crisi del debito sovrano di alcuni paesi dell’euro zona.<br />

157<br />

www.italcementigroup.com


La recessione è proseguita nelle costruzioni a ritmi intensi, in parte attenuati ad inizio<br />

d’anno dalla favorevole evoluzione meteorologica. La caduta dei saggi di attività ha solo<br />

rallentato nel comparto dell’edilizia abitativa - in buona misura per il contributo delle<br />

ristrutturazioni, rimaste la componente di domanda più dinamica anche grazie ai confermati<br />

incentivi fiscali - mentre si è accentuata nei restanti comparti, in particolare nelle Opere<br />

Pubbliche che hanno risentito delle crescenti restrizioni riguardanti la finanza pubblica sia a<br />

livello centrale sia locale.<br />

Con una riduzione che approssima il 30% rispetto ai valori di picco, nel <strong>2011</strong> il consumo di<br />

cemento è sceso per il quinto anno consecutivo, attestandosi, secondo le stime più recenti,<br />

al di sotto dei 33 milioni di tonnellate. Occorre riandare all’inizio degli anni settanta per<br />

rinvenire livelli della domanda così contenuti. Vale anche osservare che la accennata<br />

flessione si può comparare con una più ridotta contrazione nelle costruzioni registrata nello<br />

stesso arco quinquennale; la differenza può essere in larga misura imputata allo<br />

spostamento dell’attività costruttiva verso comparti a minor assorbimento di cemento (in<br />

particolare, all’accresciuto peso delle ristrutturazioni sul totale mentre si è ridotto quello<br />

delle opere del genio civile).<br />

La produzione di cemento è diminuita in misura ancora più consistente, con flessioni che<br />

tuttavia si sono distribuite alquanto irregolarmente sotto il profilo territoriale. Si sono altresì<br />

ridotti gli scambi con l’estero di cemento e, per effetto della più rapida contrazione<br />

dell’export, il saldo attivo in volume si è praticamente dimezzato; nello stesso tempo sono<br />

anche leggermente aumentate le importazioni di clinker.<br />

Produzione nazionale*<br />

<strong>2011</strong> <strong>2011</strong>/2010<br />

(milioni di tonnellate)<br />

(var. %)<br />

Italia settentrionale 15,5 (3,2)<br />

Italia centrale 6,5 (0,2)<br />

Italia meridionale 7,6 (5,1)<br />

Italia insulare 3,2 (14,7)<br />

To tale 32,8 (4,3)<br />

* fonte: AIT EC<br />

In questo contesto, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha registrato ricavi per 613,8 milioni di euro, in linea<br />

rispetto a quelli del 2010 (614,1 milioni di euro), quale risultante di un buon recupero dei<br />

prezzi e della flessione dei volumi di vendita. Tale andamento ha determinato un margine<br />

operativo lordo corrente in sostanziale equilibrio (-0,5 milioni di euro), mentre nel 2010<br />

era stato negativo per 54,5 milioni di euro.<br />

Il miglioramento del margine operativo lordo corrente è stato sostenuto soprattutto dal<br />

positivo effetto prezzi, accompagnato dai proventi di gestione dei diritti di emissione di CO 2 ,<br />

riguardanti sia la negoziazione dei diritti, sia i proventi per il rimborso quote CO 2 “nuovi<br />

entranti”, riconosciuti per il periodo 2008-2012 a tre impianti produttivi. Altri importanti<br />

contributi sono derivati dalla valorizzazione dei titoli di efficienza energetica (certificati<br />

bianchi) e dai proventi per interrompibilità energia elettrica.<br />

Si segnalano inoltre gli ulteriori risparmi nei costi fissi, in coerenza con un percorso iniziato<br />

nel 2008 e che proseguirà nel 2012, anche attraverso un piano di riorganizzazione delle<br />

attività della sede e delle reti produttiva e commerciale. Tale piano prevede di assorbire gli<br />

esuberi di personale attraverso il ricorso ad una serie di ammortizzatori sociali, quali la<br />

158


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

cassa integrazione guadagni straordinaria e una procedura di mobilità, con l’obiettivo di<br />

contenere l’impatto sociale derivante.<br />

Tra gli effetti negativi, oltre al calo dei volumi, si segnala l’aumento dei costi variabili,<br />

principalmente dovuto al rialzo del costo dei fattori energetici, a fronte del quale è<br />

proseguita l’azione di costante ricerca di efficienze in ambito produttivo. Tra queste si<br />

ricordano l’incremento nell’utilizzo dei combustibili alternativi e delle materie prime di<br />

sostituzione e i risparmi nei consumi energetici, realizzati anche grazie alla marcia a regime<br />

della nuova linea di produzione di clinker della cementeria di Matera.<br />

Il margine operativo lordo è stato positivo per 7,7 milioni di euro (valore negativo nel<br />

2010 per 51,4 milioni di euro), con un’incidenza sui ricavi di 1,3% (-8,4% nel 2010). Tale<br />

margine ha scontato nel <strong>2011</strong>, tra gli oneri non ricorrenti, la contabilizzazione di un importo<br />

netto per 8,1 milioni di euro, a fronte del piano di riorganizzazione sopra menzionato.<br />

Il risultato operativo, dopo ammortamenti (81,6 milioni di euro), in lieve aumento (+1,2%)<br />

rispetto a quelli del precedente esercizio (80,7 milioni di euro) e rettifiche negative di valore<br />

su immobilizzazioni (0,7 milioni di euro; nel 2010 valore positivo per 1,7 milioni di euro), è<br />

stato negativo per 74,6 milioni di euro (con un contenimento del 42,7% rispetto al valore,<br />

sempre negativo, di 130,3 milioni di euro del 2010).<br />

I proventi finanziari netti sono stati pari a 109,8 milioni di euro (78,8 milioni di euro nel<br />

2010). In presenza di un contenimento (-3,7%) degli oneri finanziari netti correlati alla<br />

posizione finanziaria netta, diminuiti da 32,6 milioni di euro a 31,4 milioni di euro, il maggior<br />

contributo all’aumento dei proventi finanziari netti è stato determinato dai dividendi ricevuti<br />

che si sono attestati a 148,7 milioni di euro (+42,5% rispetto a 104,3 milioni di euro del<br />

2010).<br />

Il risultato ante imposte è stato negativo per 17,1 milioni di euro (risultato negativo per<br />

89,7 milioni di euro nel 2010). Si deve sottolineare che su questa voce hanno gravato<br />

rettifiche di valore di attività finanziarie per 52,3 milioni di euro (38,2 milioni di euro nel<br />

2010) dovute soprattutto alle svalutazioni di Calcestruzzi S.p.A. (38,4 milioni di euro),<br />

restituita ad <strong>Italcementi</strong> S.p.A. all’inizio dell’esercizio, e Nuova Sacelit S.r.l. (10,0 milioni di<br />

euro).<br />

Dopo un effetto imposte positivo di 24,1 milioni di euro (effetto imposte positivo di 55,4<br />

milioni di euro nel 2010), l’esercizio <strong>2011</strong> si è chiuso con un utile di 7,0 milioni di euro<br />

(perdita di 34,4 milioni di euro nel 2010).<br />

Nel <strong>2011</strong>, le componenti che, partendo dal risultato dell’esercizio, determinano il conto<br />

economico complessivo, hanno avuto un saldo negativo di 2,7 milioni di euro (saldo<br />

negativo di 22,2 milioni di euro nel 2010) derivante da: variazioni negative di fair value su<br />

attività finanziarie disponibili per la vendita per 7,5 milioni di euro, variazioni positive di fair<br />

value degli strumenti finanziari derivati per 2,9 milioni di euro e dal relativo effetto imposte<br />

positivo per 1,9 milioni di euro (per il confronto con il 2010, si veda il conto economico<br />

complessivo contenuto nella sezione “Prospetti contabili”). Tenuto conto dell’utile netto<br />

positivo di 7,0 milioni di euro descritto nel precedente paragrafo e delle sopra citate<br />

componenti, il totale conto economico complessivo del <strong>2011</strong> è stato positivo e pari a 4,3<br />

milioni di euro rispetto a un totale negativo di 56,5 milioni di euro del 2010.<br />

159<br />

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Fatti di rilievo<br />

Per i fatti di rilievo, nell’esercizio e successivi al 31 dicembre <strong>2011</strong>, si rimanda a quanto<br />

esposto nelle omologhe sezioni della relazione al bilancio consolidato.<br />

Investimenti<br />

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali nel <strong>2011</strong> sono stati pari a 61,9 milioni di euro<br />

(83,7 milioni di euro nel 2010) ed hanno riguardato, oltre a diffusi interventi finalizzati alla<br />

sicurezza e alla razionalizzazione del dispositivo industriale, la realizzazione del nuovo<br />

centro di ricerca e innovazione i.lab presso il Kilometro Rosso.<br />

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono invece stati pari a 18,9 milioni di euro<br />

(15,0 milioni di euro) ed hanno riguardato principalmente lo sviluppo software relativo alle<br />

diverse iniziative informatiche realizzate nel <strong>2011</strong>.<br />

Gli investimenti in partecipazioni, pari a 50,8 milioni di euro (43,7 milioni di euro), si<br />

riferiscono quasi totalmente all’aumento di capitale di Calcestruzzi S.p.A..<br />

Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento<br />

finanziario netto<br />

Sintesi stato patrimoniale<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari 594,9 609,2<br />

Immobilizzazioni immateriali 28,6 19,9<br />

Partecipazioni e altre attività 1.954,6 1.931,2<br />

Attività non correnti 2.578,1 2.560,3<br />

Attività correnti 841,2 789,8<br />

Totale attività 3.419,3 3.350,1<br />

Patrimonio netto 1.784,6 1.814,3<br />

Passività non correnti 927,9 1.157,8<br />

Passività correnti 706,8 377,9<br />

Totale passività 1.634,7 1.535,7<br />

Totale patrimonio e passività 3.419,3 3.350,1<br />

160


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Sintesi dei flussi finanziari<br />

(milioni di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Indebitamento finanziario netto a inizio periodo (745,8) (751,1)<br />

Flussi dell'attività operativa:<br />

Flussi ante variazione capitale d'esercizio 114,0 (1,6)<br />

Variazione capitale d'esercizio (77,9) 56,4<br />

Totale flussi dell'attività operativa 36,1 54,8<br />

Investimenti:<br />

Immobilizzazioni materiali e immateriali (80,8) (98,7)<br />

Immobilizzazioni finanziarie (50,8) (43,7)<br />

Totale investimenti (131,6) (142,4)<br />

Disinvestimenti 41,5 123,8<br />

Dividendi distribuiti (33,4) (33,4)<br />

Altri (5,8) 2,5<br />

Variazione indebitamento finanziario netto (93,2) 5,3<br />

Indebitamento finanziario netto a fine periodo (839,0) (745,8)<br />

Patrimonio netto e posizione finanziaria netta<br />

Il patrimonio netto di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è diminuito, rispetto al 31 dicembre 2010, di 29,7<br />

milioni di euro, passando da 1.814,3 milioni di euro a 1.784,6 milioni di euro per effetto:<br />

- dell’utile di 7,0 milioni di euro;<br />

- dei dividendi, pari a 33,4 milioni di euro, distribuiti in esecuzione della delibera<br />

dell’Assemblea del 19 aprile <strong>2011</strong>;<br />

- della diminuzione netta delle riserve di 3,2 milioni di euro, conseguente soprattutto al<br />

prevalere della differenza negativa del valore delle attività finanziarie disponibili per la<br />

vendita.<br />

L’indebitamento finanziario netto, pari a 839,0 milioni di euro, ha registrato un aumento di<br />

93,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (745,8 milioni di euro). I flussi finanziari<br />

generati dall’attività operativa (36,1 milioni di euro), in diminuzione rispetto a quelli del 2010<br />

(54,8 milioni di euro) sono stati penalizzati da una negativa variazione del capitale<br />

d’esercizio. I flussi per investimenti sono stati inferiori rispetto a quelli del precedente<br />

esercizio (131,6 milioni di euro, rispetto a 142,4 milioni di euro), ma ancora maggiore è<br />

stato il calo dei disinvestimenti che si sono attestati a 41,5 milioni di euro (123,8 milioni di<br />

euro).<br />

Rapporti con parti correlate<br />

I rapporti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. con parti correlate hanno riguardato:<br />

- la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società del gruppo Italmobiliare (controllate,<br />

nonché joint venture, collegate e loro controllate);<br />

- le società controllate, le joint venture, le società collegate e le loro controllate;<br />

- altre parti correlate.<br />

161<br />

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Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. di<br />

concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione<br />

produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione<br />

dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.<br />

Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali, come definite<br />

nella comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.<br />

Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi,<br />

sia quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal<br />

mercato, nonché nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Autodisciplina.<br />

I dati relativi all’analisi dei rapporti con parti correlate e l’incidenza che le operazioni hanno<br />

avuto sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società sono dettagliati<br />

nelle note illustrative (nota 32).<br />

Nell’ambito delle azioni intraprese in materia di governo societario, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha<br />

adottato la “Procedura per le operazioni con parti correlate”, illustrata nel capitolo dedicato<br />

alla “Corporate governance”.<br />

Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da<br />

questa controllate<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di<br />

Italmobiliare S.p.A.. L’attività di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A. e<br />

i rapporti infragruppo intercorsi con la stessa Italmobiliare S.p.A. e con le altre società<br />

soggette alla sua direzione e coordinamento hanno positivamente influenzato lo<br />

svolgimento della gestione e i risultati economici, consentendo un efficiente impiego<br />

nell’interesse comune di risorse e professionalità presenti nelle due società.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del<br />

personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A<br />

Italmobiliare S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione<br />

amministrativa delle assemblee degli azionisti.<br />

A seguito dell’introduzione nel sistema tributario italiano del regime del “consolidato<br />

fiscale”, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e alcune sue società controllate italiane hanno optato per il<br />

consolidato fiscale nazionale di cui agli articoli 117-129 del TUIR, in capo alla “controllanteconsolidante”<br />

Italmobiliare S.p.A..<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. non possiede, né ha posseduto in corso d’anno, direttamente o<br />

indirettamente, azioni di Italmobiliare S.p.A..<br />

Rapporti con società controllate, joint venture, collegate e loro<br />

controllate<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. intrattiene correnti rapporti commerciali e presta servizi di tipo tecnico e/o<br />

amministrativo a società controllate, joint venture, collegate e loro controllate.<br />

Sono inoltre intercorsi rapporti tra <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e Ciments Français S.A. e sue società<br />

controllate riguardanti lo scambio di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare<br />

l’utilizzo delle risorse professionali esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni. Costi<br />

162


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

sostenuti da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per lo sviluppo di progetti organizzativi, di sviluppo<br />

internazionale, assicurativi e informatici sono stati riaddebitati a Ciments Français S.A. per<br />

la quota di competenza.<br />

Tra <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e Ciments Français S.A. è in essere un contratto di servizi per la<br />

ripartizione dei costi relativi alle funzioni di gruppo che svolgono attività in favore di<br />

entrambe le società o indistintamente, a favore di tutto il Gruppo.<br />

Sul piano finanziario <strong>Italcementi</strong> S.p.A. fornisce a proprie controllate supporto in termini sia<br />

di finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni e ottimizza la gestione di tesoreria<br />

tramite conti correnti e finanziamenti infra gruppo.<br />

Rapporti con altre parti correlate<br />

Nel <strong>2011</strong>, Finsise S.p.A., società di cui è azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini,<br />

Consigliere di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha fornito servizi amministrativi,<br />

finanziari, di contrattualistica, di consulenza tributaria nonché di supporto all’organizzazione<br />

di operazioni di riassetto societario, a fronte dei quali sono stati riconosciuti corrispettivi per<br />

360 mila euro.<br />

Nel corso dell’esercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale a <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per<br />

230 mila euro da parte dello studio legale Dewey & LeBoeuf di cui è socio l’avv. Luca<br />

Minoli, Consigliere di amministrazione di Italmobiliare S.p.A..<br />

Con River S.p.A. (divenuta in corso d’anno Kilometro Rosso S.p.A., società partecipata dal<br />

Consigliere di amministrazione ing. Alberto Bombassei) è stato sottoscritto un contratto per<br />

occupazione di terreni da parte di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. in relazione all’attività di cantiere per la<br />

realizzazione del proprio Centro Direzionale con una quota di competenza <strong>2011</strong> di 42 mila<br />

euro.<br />

Nel <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha erogato alla Fondazione <strong>Italcementi</strong> Cav. Lav. Carlo Pesenti<br />

l’importo di 600 mila di euro per la copertura dei costi di gestione. In relazione al contratto<br />

per la fornitura di servizi di natura amministrativo-societaria e a prestazioni, <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. ha addebitato alla Fondazione la somma di 178 mila euro, mentre per altri servizi<br />

sono stati addebitati 21 mila euro.<br />

Le partecipazioni detenute da Amministratori, Sindaci, Direttore generale, Dirigente<br />

preposto, in <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e società controllate, nonché i compensi loro corrisposti per<br />

gli incarichi ricoperti all’interno del Gruppo, sono illustrati nella relazione sulla<br />

remunerazione.<br />

Ricerca e sviluppo sostenibile<br />

L’attività di ricerca e sviluppo di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è assicurata da CTG S.p.A. che opera<br />

per le società del Gruppo in Italia e all’estero e la cui attività è illustrata nella relazione sulla<br />

gestione del bilancio consolidato.<br />

Nell’ambito delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), si è ottenuto l’aggiornamento<br />

con riferimento al revamping della cementeria di Rezzato. Si sono predisposte e trasmesse<br />

documentazioni per gli aggiornamenti per diverse unità produttive, con la partecipazione<br />

alle relative conferenze di servizi; si sono preparate documentazioni integrative, a fronte<br />

delle richieste di diversi enti ed istituzioni locali.<br />

163<br />

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In tema di certificazione ambientale, si sono svolti audit esterni di sorveglianza o di rinnovo<br />

della certificazione nelle cementerie della società.<br />

Relativamente ai combustibili alternativi, il loro peso sul mix totale è stato superiore al<br />

2010, grazie in particolare all’incremento dei combustibili ottenuti dal trattamento di<br />

pneumatici, rifiuti solidi urbani (CDR) e farine animali. In incremento il conseguente<br />

contributo economico, che continua a rappresentare un importante fattore di riduzione del<br />

costo energetico di produzione.<br />

Significativo è stato anche l’incremento dell’apporto economico derivante dall’utilizzo delle<br />

materie prime di sostituzione.<br />

Risorse umane<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il numero dei dipendenti in forza ad <strong>Italcementi</strong> S.p.A. era di 2.511<br />

unità, in diminuzione di 146 unità rispetto all’organico di fine 2010 (2.657 unità).<br />

(unit à) <strong>2011</strong> 2010<br />

Dirigenti 150 153<br />

Quadri e impiegati 1.012 1.065<br />

Intermedi e operai 1.349 1.439<br />

To tale 2.511 2.657<br />

Nel <strong>2011</strong> le ore di Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria sono state pari a<br />

181.156,00 (197.783,5 le ore nel 2010).<br />

In data 9 marzo e 25 ottobre <strong>2011</strong> sono stati sottoscritti da FEDERMACO documenti con le<br />

Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori in cui viene fatta una<br />

ricognizione congiunta della grave crisi del settore, diretta conseguenza della più ampia<br />

crisi dell’edilizia, documenti che hanno formato oggetto di contatti effettuati da AITEC nei<br />

confronti del Ministero della Attività Produttiva e dell’Ambiente per sollecitare iniziative e<br />

agevolazioni tendenti a fronteggiare la congiuntura negativa.<br />

In data 9 marzo <strong>2011</strong> è stato inoltre sottoscritto sempre tra FEDERMACO e Organizzazioni<br />

Sindacali un accordo che prevede la proroga anche per l’anno <strong>2011</strong> della validità degli<br />

accordi integrativi di gruppo sul Premio di risultato.<br />

Sono proseguite nell’anno le azioni finalizzate alla gestione delle eccedenze occupazionali<br />

generate dalla cessazione delle attività dei Centri di Macinazione di Savignano sul Panaro,<br />

di Civitavecchia, di Catania (trasformato in Centro di Consegna) e Scala di Giocca nonché<br />

della linea di cottura di Borgo San Dalmazzo.<br />

Per contenere l’impatto sociale, d’intesa con le Rappresentanze Sindacali dei Lavoratori, si<br />

è fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e nell’ambito della relativa<br />

durata a ricollocazioni infragruppo, esodi incentivati e accompagnamenti alla pensione.<br />

E’ stato infine perseguito rigorosamente il contenimento delle prestazioni extra orario e lo<br />

smaltimento di ferie, ROL ed ex festività.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A., nella qualità di titolare dei trattamenti, attesta che il Documento<br />

Programmatico sulla sicurezza è stato aggiornato anche per l’anno <strong>2011</strong>, in conformità alle<br />

prescrizioni del decreto legislativo 196/2003 e del Disciplinare tecnico in tema di misure<br />

minime di sicurezza.<br />

164


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Rischi e incertezze<br />

La gestione dei rischi (interni ed esterni, sociali, industriali, politici, finanziari) di <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. è integrata nella strategia di sviluppo del Gruppo e rappresenta un elemento<br />

essenziale del continuo processo di evoluzione del sistema di governance. La gestione dei<br />

rischi mira, anche attraverso un miglioramento delle regole di comportamento, al rispetto<br />

dell’ambiente, alla tutela degli stakeholder (dipendenti, clienti, fornitori, azionisti), nonché<br />

alla salvaguardia del patrimonio aziendale.<br />

<strong>Italcementi</strong> opera in un settore che la espone a rischi ed incertezze di varia natura (legati al<br />

contesto esterno, operativi, finanziari, organizzativi, di conformità alle regole, ecc.).<br />

Nel maggio 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha istituito la Direzione Risk Management, a riporto del<br />

Consigliere delegato, con l’obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli<br />

stakeholders anche attraverso una gestione ottimale del rischio di impresa (Enterprise Risk<br />

Management, ERM). La missione di questa funzione consiste nel garantire un approccio<br />

strutturato della gestione dei rischi, integrato nella strategia di sviluppo del Gruppo e di<br />

sostenere il miglioramento delle performance attraverso l’identificazione, la misurazione, la<br />

gestione e il controllo dei principali rischi.<br />

La creazione della Direzione Risk Management si integra nel programma di “Risk &<br />

Compliance”, avviato nel 2008, e articolato in queste fasi:<br />

1. identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di<br />

Gruppo e definizione di metodologie e strumenti per l’analisi e valutazione dei correlati<br />

eventi di rischio;<br />

2. valutazione, sia a livello di Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio<br />

identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento e orizzonte temporale al fine<br />

di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi del Gruppo;<br />

3. selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di<br />

governo nell’ambito del Gruppo nonché delle azioni necessarie per integrare e<br />

migliorare i sistemi di risk management;<br />

4. implementazione delle strategie/azioni di mitigazione definite e sviluppo del processo di<br />

Enterprise Risk Management;<br />

5. informazioni al Top Management e agli Organismi di controllo sui principali rischi, sulla<br />

loro gestione ed evoluzione; attraverso questa fase la quantificazione dei rischi e delle<br />

opportunità è integrata nel processo di gestione d’impresa, ad esempio nel budget, nelle<br />

riprevisioni dei risultati e nelle valutazioni dei progetti strategici.<br />

Sviluppo sostenibile e gestione dei rischi: protezione delle persone e dei beni<br />

Lo sviluppo sostenibile propone un equilibrato approccio all’attività di impresa finalizzato a<br />

conciliare crescita economica, protezione dell’ambiente e componente sociale.<br />

Perseguendo costantemente un equilibrio ottimale tra queste dimensioni e facendo<br />

partecipi i soggetti coinvolti dei benefici che ne derivano, il valore a lungo termine di<br />

un’impresa, la sua capacità di sopravvivere e il suo vantaggio competitivo aumentano<br />

contribuendo alla prevenzione dei rischi industriali.<br />

Il Gruppo verifica che i programmi di protezione e prevenzione siano costantemente<br />

applicati al personale, dipendente e non, che opera nei siti produttivi e a tutte le attività<br />

delle varie filiali.<br />

165<br />

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I vincoli normativi, gli obiettivi e le iniziative del Gruppo nell’ambito dello sviluppo<br />

sostenibile sono oggetto di una specifica “Relazione sulla sostenibilità” e sono comunque<br />

più sinteticamente illustrati nella specifica sezione contenuta nella relazione al bilancio<br />

consolidato.<br />

Il Programma di Protezione del Patrimonio (PPP) è proseguito nel <strong>2011</strong> con l’obiettivo di<br />

qualificare l’importanza dei rischi e di realizzare una appropriata politica di prevenzione e<br />

protezione, limitando così danni ai beni e conseguenti perdite di gestione. Questo<br />

programma è divenuto ormai un consolidato processo nell’ambito del Gruppo.<br />

Rischi legati al contesto economico generale e settoriale<br />

Il contesto economico e finanziario costituisce un elemento di rischio per il Gruppo, anche<br />

in relazione allo specifico settore di attività, sensibile alle dinamiche congiunturali. La<br />

propensione ad investire nelle costruzioni da parte di famiglie e imprese risulta infatti<br />

condizionata dalle incertezze e dalle rigidità che caratterizzano il contesto di riferimento.<br />

Rischi correlati ai fattori energetici<br />

Il costo dei fattori energetici, che rappresenta una quota rilevante dei costi variabili di<br />

produzione del Gruppo, ha registrato in passato variazioni significative che potrebbero<br />

ripetersi in futuro in relazione a fattori esterni non controllabili. Il Gruppo ha adottato una<br />

serie di misure atte a mitigare i rischi relativi a disponibilità di alcuni fattori energetici,<br />

tramite la sottoscrizione di contratti di fornitura a medio termine, mentre l’organizzazione<br />

centralizzata degli approvvigionamenti consente di beneficiare di rapporti più efficaci con i<br />

fornitori e di ottenere condizioni di acquisto competitive.<br />

Rischi correlati alla disponibilità di materie prime<br />

La disponibilità di materie prime rappresenta un fattore strategico nelle decisioni di<br />

investimento. Il Gruppo ricava generalmente dalle cave, sia di proprietà (in maggioranza),<br />

sia in affitto, le proprie materie prime: calcare, argilla, gesso, inerti e altri materiali utilizzati<br />

nella produzione di cemento, calcestruzzo e inerti. Per queste ed altre materie prime<br />

importanti sono stati anche realizzati accordi con i fornitori per garantirne in modo stabile e<br />

duraturo l’approvvigionamento.<br />

Rischi ambientali<br />

Nella “Relazione sulla sostenibilità” e nella sezione dedicata allo Sviluppo sostenibile della<br />

relazione al bilancio consolidato, sono illustrate le azioni del Gruppo finalizzate a gestire i<br />

rischi ambientali e a controllare e ridurre le emissioni. Relativamente alle emissioni di CO 2 ,<br />

le società europee del Gruppo sono esposte alle fluttuazioni del prezzo dei diritti di<br />

emissione in funzione della propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti<br />

assegnati. In tal senso le posizioni di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e del Gruppo sono costantemente<br />

monitorate per una corretta gestione del rischio (v. anche la nota 19 nelle note illustrative di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.).<br />

166


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Rischi finanziari<br />

L’attuale periodo di crisi rischia di limitare i flussi di cassa generati dalle imprese e la<br />

conseguente loro capacità di autofinanziamento e di determinare crescenti difficoltà nello<br />

svolgimento di una normale e ordinata operatività del mercato finanziario.<br />

Il Gruppo provvede all’approvvigionamento delle fonti di finanziamento e alla gestione del<br />

tasso d’interesse, del tasso di cambio e del rischio di controparte, nei confronti di tutte le<br />

società che rientrano nell’area di consolidamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari<br />

derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi d’interesse e dei tassi di<br />

cambio in relazione alla natura del debito e all’attività internazionale. Una dettagliata<br />

disamina di questo tipo di rischio è contenuta nelle note illustrative, in particolare nella nota<br />

19 dedicata all’Indebitamento finanziario netto.<br />

Rischi di rating di credito<br />

La capacità del Gruppo di posizionarsi in modo competitivo sul mercato del credito dipende<br />

da vari fattori, tra cui i rating di credito assegnati dalle agenzie di rating riconosciute. I rating<br />

di credito possono cambiare a seguito di variazioni nei risultati, nella situazione finanziaria,<br />

nella struttura del credito e nel profilo di liquidità. Pertanto un peggioramento dei rating di<br />

credito può influire sulla capacità del Gruppo di ottenere finanziamenti, con conseguenti<br />

ripercussioni negative.<br />

Rischi legali<br />

Relativamente ai rischi esistenti e agli effetti economici ad essi correlati sono stati operati<br />

gli opportuni accantonamenti e svalutazioni. Le stime e le valutazioni utilizzate derivano<br />

dalle informazioni disponibili e sono comunque oggetto di sistematiche revisioni con<br />

l’immediata rilevazione in bilancio dei loro cambiamenti.<br />

Un aggiornamento delle principali vertenze in corso (di natura legale e fiscale) è contenuto<br />

nelle sezioni dedicate della presente relazione e della relazione al bilancio consolidato, con<br />

specifici approfondimenti nelle note illustrative.<br />

Rischi di conformità<br />

Il Gruppo è soggetto a normative particolari concernenti la qualità dei prodotti<br />

commercializzati; per garantire il rispetto delle regole vigenti nei diversi Paesi sono state<br />

istituite specifiche attività di monitoraggio.<br />

Più in generale, il programma “Risk and Compliance” ha sviluppato, nei Paesi in cui il<br />

Gruppo è presente, interventi mirati di formazione e di diffusione di procedure e<br />

raccomandazioni per garantire il rispetto delle norme legali, fiscali, sociali e ambientali.<br />

Questo programma è aggiornato ogni anno per adeguarsi alle mutate esigenze normative.<br />

Rischi politici<br />

Il Gruppo dispone di polizze assicurative che mirano a limitare le conseguenze finanziarie<br />

di eventuali misure di natura politica che non permetterebbero una gestione normale di<br />

alcune filiali nei Paesi emergenti.<br />

167<br />

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Rischi legati al processo di informativa finanziaria<br />

Le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno in<br />

relazione al processo di informativa finanziaria sono illustrate in uno specifico capitolo della<br />

sezione “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” contenuta nella presente<br />

relazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A..<br />

Assicurazioni<br />

Nell’interesse di tutte le filiali del Gruppo, <strong>Italcementi</strong> ha sottoscritto, con primarie società di<br />

assicurazione, polizze a copertura dei rischi che possono gravare su persone e beni,<br />

nonché dei rischi di responsabilità prodotti e civile verso terzi. Nell’ambito della propria<br />

politica di copertura dei rischi, il Gruppo si sforza di ottimizzare i costi di gestione del rischio<br />

valutandone la diretta presa in carico e il trasferimento al mercato. Tutte le polizze sono<br />

negoziate nell’ambito di un accordo quadro per garantire un bilanciamento tra la probabilità<br />

di verificarsi del rischio e i danni che risulterebbero per ognuna delle filiali.<br />

Vertenze e procedure in corso<br />

Per quanto riguarda i contenziosi fiscali derivanti da attività di controllo e accertamento, si<br />

segnala che, per quelli più rilevanti (esercizi dal 1996 al 1999), la Suprema Corte di<br />

Cassazione, nel luglio <strong>2011</strong>, ha rigettato i ricorsi dell’Avvocatura Generale dello Stato,<br />

confermando integralmente le sentenze della Commissione Tributaria Regionale di Milano.<br />

L’iter contenzioso si è quindi concluso con un carico tributario di 0,8 milioni di euro di<br />

maggiori imposte a fronte delle iniziali maggiori imposte accertate e sanzioni, da parte<br />

dell’Agenzia delle Entrate, di 68 milioni di euro.<br />

Per esercizi i cui rilievi sono stati considerati fondati, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha optato per<br />

l’istituto dell’accertamento con adesione, ottenendo in tal modo la riduzione delle sanzioni<br />

comminate.<br />

Rimangono tutt’ora aperti gli accertamenti relativi agli esercizi 1987 e agli anni dal 2003 al<br />

2006, il cui iter contenzioso è fino ad ora favorevole alla Società.<br />

Fondazione <strong>Italcementi</strong> Cav. Lav. Carlo Pesenti<br />

La Fondazione <strong>Italcementi</strong> Cav. Lav. Carlo Pesenti è un’istituzione autonoma, indipendente<br />

e senza fini di lucro, costituita nel 2004 dalle società <strong>Italcementi</strong> e Italmobiliare, con la<br />

finalità di “promuovere l’istruzione e la ricerca scientifica rivolte, in particolare, alla<br />

sostenibilità dello sviluppo economico e sociale delle imprese”. La missione della<br />

Fondazione prevede inoltre di promuovere e intraprendere interventi umanitari in aiuto<br />

delle popolazioni colpite da calamità naturali o richiesti da particolari situazioni di<br />

emergenza.<br />

Nel <strong>2011</strong>, come nel precedente esercizio, la Fondazione ha dedicato le risorse messe a<br />

disposizione dai soci fondatori principalmente allo sviluppo e al completamento di<br />

importanti iniziative promosse negli anni precedenti.<br />

In particolare, nell’ambito del settore di attività più rilevante, dedicato all’“istruzione e<br />

formazione scolastica ed universitaria”, è stato avviato il quarto e ultimo dei corsi<br />

triennali previsti per il Dottorato di ricerca in “Logistica e Supply Chain Management”,<br />

168


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

finanziato dalla Fondazione e realizzato presso l’Università di Bergamo con la<br />

collaborazione dell’Università Bocconi e del Zaragoza Logistics Center, partner del M.I.T. di<br />

Boston. Nel <strong>2011</strong> i quattro allievi del primo corso triennale hanno ottenuto da una<br />

commissione internazionale il diploma di dottorato. La Fondazione ha inoltre continuato ad<br />

erogare borse di studio per la formazione universitaria presso il MIP-School of<br />

Management del Politecnico di Milano e, in collaborazione con l’associazione Intercultura,<br />

borse di studio per studi all’estero di figli di dipendenti del Gruppo. Un significativo<br />

intervento avviato nel <strong>2011</strong> ha riguardato il sostegno finanziario con altri enti e istituzioni<br />

del progetto “Adotta il talento” dell’Università di Bergamo, che si prefigge di attrarre talenti<br />

stranieri, favorire la mobilità internazionale e attivare tre lauree magistrali in lingua inglese.<br />

Riguardo ai progetti di carattere umanitario, il nuovo Centro di Formazione Professionale<br />

(Professional Training Centre) realizzato in Sri Lanka con un investimento di 3 milioni di<br />

euro per offrire ai giovani di quel paese ospitalità, istruzione e competenze per ben operare<br />

nel mondo del lavoro, ha avviato dall’inizio del <strong>2011</strong> e via via implementato le attività<br />

didattiche. Gli studenti frequentano corsi specializzati di topografia, progettazione,<br />

responsabilità e contabilità di cantiere. Sono stati anche promossi corsi propedeutici di<br />

lingua inglese per gli allievi già in possesso del diploma richiesto per l’accesso al<br />

“Professional Training Centre”.<br />

Tra le attività previste dallo statuto della Fondazione figurano la promozione e<br />

l’organizzazione di convegni e seminari su rilevanti temi di attualità economica e sociale.<br />

In tale ambito la Fondazione ha organizzato con cadenza annuale, fin dalla sua istituzione,<br />

importanti convegni ai quali hanno partecipato eminenti rappresentanti del mondo<br />

istituzionale, economico e accademico. Nel gennaio <strong>2011</strong> si è svolto il convegno sul tema<br />

“L’Europa ai confini dello sviluppo” con un dibattito sugli elementi di forza e sui fattori di<br />

debolezza che potranno incidere sul futuro dell’Europa. Nel gennaio 2012 l’annuale<br />

convegno della Fondazione ha riguardato il ruolo dell’industria e dell’economia reale dal<br />

presente al futuro prossimo, con un apprezzato dibattito sulla possibilità di fare impresa per<br />

creare valore e lavoro e riaffermare la competitività del Paese.<br />

Le iniziative suddette ed una serie di altri interventi di natura ricorrente negli anni, come il<br />

sostegno al programma di manifestazioni di “Bergamo Scienza”, hanno comportato<br />

nell’esercizio <strong>2011</strong> un impegno finanziario complessivo di circa 850.000 euro (1,6<br />

milioni di euro nel 2010).<br />

169<br />

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Andamento del gruppo Ciments Français<br />

Sintesi della situazione consolidata<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

(milioni di euro)<br />

% vs. 2010<br />

Ricavi 3.886,3 4.040,3 (3,8)<br />

Margine operativo lordo corrente 702,4 880,0 (20,2)<br />

Altri oneri e proventi non ricorrenti 19,0 (9,5) n.s.<br />

Margine operativo lordo 721,3 870,5 (17,1)<br />

Ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni (412,0) (372,7) 10,5<br />

Risultato operativo 309,3 497,8 (37,9)<br />

Proventi ed oneri finanziari (50,7) (66,5) (23,6)<br />

Risultato società valutate a patrimonio netto 20,1 18,3 9,8<br />

Risultato ante imposte 278,7 449,7 (38,0)<br />

Imposte (111,4) (113,0) (1,4)<br />

Risultato da attività in funzionamento 167,3 336,6 (50,3)<br />

Risultato da attività destinate alla cessione 106,9 18,7 n.s.<br />

Utile (perdita) del periodo 274,2 317,9 (13,7)<br />

Utile attribuibile al Gruppo 215,3 202,3 6,4<br />

Patrimonio netto totale 4.257,7 4.268,0 (0,2)<br />

Patrimonio netto attribuibile al Gruppo 3.422,0 3.419,8 0,1<br />

Indebitamento finanziario netto 1.021,4 1.411,6 (27,6)<br />

Come già precisato per il bilancio consolidato di <strong>Italcementi</strong>, anche per Ciments Français,<br />

le attività in Turchia facenti capo a Set <strong>Group</strong> sono state considerate come disponibili per<br />

la vendita e successivamente cedute alla fine del mese di marzo. L’applicazione<br />

dell’IFRS 5 ha comportato la rappresentazione in un’unica voce del conto economico del<br />

risultato da attività destinate alla vendita sia per l’esercizio in esame, sia per il 2010.<br />

Nel <strong>2011</strong> i ricavi consolidati di Ciments Français S.A. sono stati pari a 3.886,3 milioni di<br />

euro, in flessione del 3,8% rispetto al 2010 (-1,4% a parità di perimetro e di tassi di<br />

cambio). La diminuzione dei ricavi è stata determinata da un effetto volume abbinato ad un<br />

calo dei prezzi di vendita in alcuni Paesi (in particolare in Egitto) e da un effetto cambio<br />

sfavorevole (-2,4%) relativo in particolare a Egitto, Nord America e India. I ricavi sono<br />

aumentati in Francia-Belgio, Marocco, Tailandia e India.<br />

Il margine operativo lordo corrente si è attestato a 702,4 milioni di euro in calo del 20,2%<br />

rispetto al 2010. Dopo proventi non ricorrenti netti di 19,0 milioni di euro (oneri netti di 9,5<br />

milioni di euro nel 2010), il margine operativo lordo è stato pari a 721,3, in diminuzione del<br />

17,1% rispetto al 2010. Il risultato operativo è stato pari a 309,3 milioni di euro (-37,9%<br />

rispetto al 2010), dopo ammortamenti di 358,6 milioni di euro (364,7 milioni di euro) e<br />

svalutazioni di attività di 53,4 milioni di euro.<br />

Gli oneri finanziari netti, pari a 50,7 milioni di euro, hanno registrato un consistente calo<br />

(-23,6%).<br />

Il risultato da attività in funzionamento è stato positivo e pari a 167,3 milioni di euro (336,6<br />

milioni di euro nel 2010).<br />

L’utile dell’esercizio, pari a 274,2 milioni di euro, ha registrato una flessione del 13,7%<br />

rispetto al 2010 (317,9 milioni di euro).<br />

L’utile di esercizio di Ciments Français S.A. è stato di 296,3 milioni di euro con un forte<br />

170


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

aumento rispetto al 2010, che aveva registrato un utile di 145,7 milioni di euro, grazie<br />

soprattutto alla plusvalenza realizzata sulla vendita di Set <strong>Group</strong>.<br />

All’Assemblea Generale di Ciments Français S.A., convocata per il 13 aprile 2012, verrà<br />

proposto un dividendo di 3 euro per azione, di cui un acconto di 1,5 euro è già stato pagato<br />

nell’agosto <strong>2011</strong>.<br />

171<br />

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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari<br />

Profilo di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Il sistema di Corporate Governance adottato da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. si ricava, oltre che dallo statuto sociale,<br />

dall’insieme dei seguenti codici e regolamenti:<br />

1) Codice di autodisciplina;<br />

2) Codice etico;<br />

3) Trattamento delle informazioni riservate;<br />

4) Codice di comportamento (internal dealing);<br />

5) Procedura per le operazioni con parti correlate;<br />

6) Procedura «Insider register»;<br />

7) Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari;<br />

8) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.<br />

I testi dei documenti sopra elencati sono tutti disponibili sul sito Internet della società all’indirizzo<br />

www.italcementigroup.com, ad eccezione del Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei<br />

documenti contabili societari reso disponibile a tutte le società del Gruppo nella intranet aziendale e della Parte<br />

speciale del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo.<br />

La Società, da anni, è attivamente impegnata nella modernizzazione della propria cultura imprenditoriale allo<br />

scopo di tener testa alle sfide poste dall’evoluzione delle regole di Corporate Governance. Questo processo ha<br />

favorito e rinforzato la condivisione di valori ed il riconoscimento che l’adozione di buone regole di governance<br />

procede di pari passo con la diffusione di una cultura imprenditoriale che ha per obiettivi trasparenza, gestione<br />

adeguata ed efficacia dei controlli.<br />

Nel più ampio processo di integrazione e condivisione di principi e regole comuni, il Consiglio di<br />

amministrazione della Società, nella riunione del 22 dicembre 2010, ha deliberato l’adozione di un corpo<br />

comune di regole di Corporate Governance (Corporate Governance Framework) che rappresenta l’insieme<br />

dei principi minimi di governo societario applicabili alle società del Gruppo.<br />

Tali principi sono stati elaborati sulla base di un esame comparativo delle migliori best practices nazionali ed<br />

internazionali nonché tenendo conto delle diverse normative locali dei Paesi in cui il Gruppo è presente.<br />

Il Corporate Governance Framework è stato, inizialmente, diffuso a 22 società, operanti in 14 Paesi, ritenute<br />

un campione sufficientemente rappresentativo in base a predeterminati indicatori di rilevanza (ricavi, attivo<br />

patrimoniale, EBIT e dipendenti).<br />

La fase successiva del progetto prevede l’elaborazione e diffusione di linee guida, volte a dare un ulteriore<br />

grado di definizione ai principi del Framework e a facilitarne l’effettiva applicazione tanto nella Capogruppo<br />

quanto nelle sue controllate. La corretta attuazione delle linee guida in materia di Corporate Governance, sarà<br />

poi verificata secondo un piano di verifiche annuali che vede coinvolte inizialmente le 22 società “pilota” e,<br />

progressivamente, le altre società del Gruppo.<br />

La struttura di governo societario adottata dalla Società, risultante dalle norme imperative di cui allo statuto<br />

sociale e alle disposizioni recepite nei codici e regolamenti sopra richiamati, conferma e testimonia l’impegno<br />

di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ad aderire alle migliori best practice nazionali ed internazionali.<br />

172


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Informazione sugli assetti proprietari<br />

La presente sezione comprende le informazioni richieste dall’art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58<br />

(«TUF»).<br />

a) Struttura del capitale sociale, con indicazione delle varie categorie di azioni, dei diritti e degli<br />

obblighi connessi, nonché la percentuale del capitale sociale che esse rappresentano<br />

Il capitale sociale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è pari a 282.548.942 euro, suddiviso in n. 282.548.942 azioni da<br />

nominali euro 1 cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie, pari al 62,69% dell’intero capitale sociale, e<br />

n. 105.431.378 azioni di risparmio, pari al 37,31% dell’intero capitale sociale.<br />

Le azioni ordinarie hanno diritto di voto nell’assemblea ordinaria e straordinaria della Società.<br />

I soci che, anche congiuntamente, siano titolari di almeno un quarantesimo del capitale sociale<br />

rappresentato da azioni con diritto di voto, possono chiedere, entro i termini previsti dalla normativa vigente,<br />

l’integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi<br />

proposti. Inoltre, gli azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente<br />

titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata<br />

ai sensi della disciplina vigente, hanno diritto di presentare le liste per la nomina del Consiglio di<br />

Amministrazione e del Collegio Sindacale secondo quanto disciplinato dalla legge e dallo statuto sociale.<br />

Le azioni di risparmio sono prive del diritto di voto.<br />

In caso di aumento a pagamento del capitale sociale per il quale non sia stato escluso o limitato il diritto di<br />

opzione, i possessori di azioni di risparmio hanno diritto di opzione su azioni di risparmio di nuova<br />

emissione ovvero, in mancanza o per la differenza, su azioni di altra categoria. Le deliberazioni di<br />

emissione di nuove azioni di risparmio aventi le stesse caratteristiche di quelle già esistenti sia mediante<br />

aumento di capitale, sia mediante conversione di azioni di altra categoria, non richiedono l’approvazione da<br />

parte delle assemblee speciali delle diverse categorie di azioni. In caso di esclusione dalle negoziazioni<br />

delle azioni ordinarie e/o di risparmio, le azioni di risparmio conservano i diritti ad esse attribuiti dalla legge<br />

e dallo Statuto, salvo diversa disposizione dell’Assemblea.<br />

In sede di ripartizione degli utili netti risultanti dal bilancio annuale, alle azioni di risparmio compete un<br />

dividendo fino alla concorrenza del 5% del valore nominale delle azioni, con un dividendo complessivo<br />

maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore nominale delle azioni.<br />

Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore, la differenza è<br />

computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi.<br />

In caso di distribuzione di riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni. La riduzione<br />

del capitale sociale per perdite non importa riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non<br />

per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni. Allo scioglimento<br />

della società le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l’intero valore nominale.<br />

La Società non ha in essere nessun Piano di Stock option, né per amministratori né per dirigenti. Peraltro,<br />

sulla base delle assegnazioni effettuate gli scorsi anni nel corso di vigenza dei singoli Piani, poi annullati per<br />

la parte non eseguita, risultano a tutt’oggi esercitabili n. 960.900 opzioni a valere sul Piano di Stock option<br />

per amministratori - 2001, n. 2.269.316 opzioni a valere sul Piano di Stock option per dirigenti - 2000 e n.<br />

1.564.750 opzioni a valere sul Piano di Stock option per dirigenti - 2008. Le opzioni ancora in essere<br />

assegnate agli amministratori potranno essere esercitate solo mediante assegnazione ai beneficiari di<br />

azioni proprie, mentre quelle assegnate ai dirigenti anche mediante l’esercizio della delega, da parte degli<br />

amministratori, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ.<br />

173<br />

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La Società non ha emesso altre tipologie di strumenti finanziari, diverse dalle opzioni sopra richiamate, che<br />

attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.<br />

b) Restrizioni al trasferimento di titoli<br />

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.<br />

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi<br />

dell’articolo 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58<br />

Azionista<br />

Azioni n.<br />

% su capitale<br />

complessivo ordinario<br />

EFIPARIND B.V. (indirettamente tramite Italmobiliare S.p.A.)<br />

Tale dato non tiene conto delle n. 3.793.029 azioni proprie con diritto di voto<br />

detenute dalla Società<br />

FIRST EAGLE INVESTMENT MANAGEMENT LLC<br />

(in qualità di gestore, tra l’altro, del Fondo «First Eagle Global Fund»<br />

che detiene il 2,188% del capitale sociale votante)<br />

106.734.000 37,78 60,26<br />

3.932.129 1,39 2,22<br />

ITALCEMENTI S.p.A. (azioni proprie) 3.793.029 1,34 2,14<br />

d) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo<br />

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.<br />

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto<br />

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.<br />

f) Restrizioni al diritto di voto<br />

Non esistono, statutariamente, restrizioni all’esercizio del diritto di voto.<br />

g) Accordi tra azionisti, ai sensi dell’articolo 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, noti alla società<br />

Per quanto consta alla Società, non esistono patti, in qualunque forma stipulati, aventi per oggetto<br />

l’esercizio dei diritti di voto spettanti alle azioni ed il trasferimento delle stesse o alcuna delle fattispecie<br />

previste dall’art. 122 del TUF.<br />

h) Accordi significativi dei quali la società o sue controllate siano parti e che acquistano efficacia,<br />

sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società, e loro effetti e<br />

disposizioni statutarie in materia di OPA<br />

Nell’ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. e sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono<br />

all’Ente finanziatore, al verificarsi del cambio nel controllo della Società, la facoltà di risolvere<br />

anticipatamente il contratto di finanziamento ovvero di recedere dal medesimo con la conseguente facoltà<br />

di esigere il capitale finanziato e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su<br />

derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.<br />

Lo statuto della Società, in materia di OPA, non prevede deroghe alle disposizioni del TUF relative alla<br />

passivity rule né l’applicazione delle regole di neutralizzazione.<br />

i) Accordi tra la società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni,<br />

scioglimento anticipato del rapporto senza giusta causa o qualora l’incarico cessi a seguito di<br />

un’offerta pubblica di acquisto<br />

Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato nella “Relazione sulla Remunerazione” pubblicata<br />

ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, art. 123-ter.<br />

174


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

l) Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e alla modifica dello statuto<br />

Per le presenti informazioni, si rimanda a quanto riportato più avanti nella sezione «Il Codice di<br />

autodisciplina e l’insieme delle regole del governo societario - A) La struttura organizzativa - Consiglio di<br />

Amministrazione».<br />

m) Deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dell’art. 2443 cod. civ. ovvero potere in capo agli<br />

amministratori di emettere strumenti finanziari partecipativi nonché di autorizzazione all'acquisto di<br />

azioni proprie<br />

Deleghe per gli aumenti del capitale sociale<br />

È attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà affinché possa, in una o più volte entro il termine di<br />

cinque anni dalla deliberazione dell’Assemblea straordinaria del 28 aprile 2008:<br />

a) ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro<br />

500.000.000, gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio e/o<br />

di buoni (warrant) per la loro sottoscrizione differita nel tempo;<br />

b) ai sensi dell’art. 2420-ter cod. civ., emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di risparmio o<br />

con diritti di acquisto o sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500.000.000, nei limiti<br />

volta a volta consentiti dalla legge,<br />

il tutto con ogni più ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni<br />

convertibili o con warrant nella forma di cui al penultimo comma dell’art. 2441 cod. civ.; riservare le<br />

medesime sino ad un quarto ai sensi dell’art. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i fondi e le riserve<br />

da imputare a capitale nel caso di aumento gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione,<br />

termini e modalità di esecuzione delle operazioni.<br />

Con deliberazione del 19 aprile <strong>2011</strong>, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione:<br />

- la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a<br />

pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un<br />

importo massimo di nominali euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni<br />

ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:<br />

* a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,<br />

* a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle<br />

altre società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione,<br />

sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;<br />

- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le<br />

caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni,<br />

compreso il relativo sovrapprezzo.<br />

Con deliberazione del 20 giugno 2007, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di<br />

amministrazione:<br />

- la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte<br />

entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di euro<br />

3.000.000 mediante emissione di massime n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore<br />

nominale di euro 1 cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ., 5°<br />

comma, al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società<br />

controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici<br />

incarichi operativi;<br />

175<br />

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- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le<br />

caratteristiche e le condizioni dell’offerta e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il<br />

relativo sovrapprezzo.<br />

Strumenti finanziari partecipativi<br />

A tutt’oggi la Società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi di alcun tipo né lo statuto sociale<br />

attribuisce agli amministratori alcun potere per la loro emissione.<br />

Autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie<br />

L’Assemblea ordinaria del 19 aprile <strong>2011</strong> ha rinnovato alla Società l’autorizzazione all’acquisto ed alla<br />

disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.<br />

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data la Società non ha compiuto<br />

alcun acquisto né di azioni proprie, ordinarie e di risparmio, né ha utilizzato quelle in portafoglio per cederle<br />

ai beneficiari di stock option, non essendovi stato alcun esercizio dei diritti già maturati né da parte degli<br />

amministratori e né da parte dei dirigenti.<br />

Pertanto, alla data del 31 dicembre <strong>2011</strong>, la Società possedeva:<br />

- n. 3.793.029 azioni proprie ordinarie, pari al 2,14% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie,<br />

da destinare al servizio del “Piano di stock option per amministratori”, dei “Piani di stock option per<br />

dirigenti”;<br />

- n. 105.500 azioni proprie di risparmio pari allo 0,1% del capitale sociale rappresentato da azioni di<br />

risparmio.<br />

Attività di direzione e coordinamento<br />

Come riportato alla lettera «c» che precede, azionista di controllo di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., con una quota che, al<br />

netto delle azioni proprie detenute dalla Società, al momento della redazione della presente relazione, era pari<br />

al 60,26% delle azioni ordinarie, è Italmobiliare S.p.A., il cui azionista di maggioranza relativa è Efiparind B.V.<br />

Italmobiliare S.p.A. è, altresì, la società che esercita attività di direzione e coordinamento su <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti.<br />

Caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno riguardanti il<br />

processo della informazione finanziaria<br />

1. Premessa<br />

Come già segnalato nella sezione dedicata a “Rischi e incertezze”, nel 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha istituito la<br />

Direzione Risk Management con l’obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholders<br />

anche attraverso una gestione ottimale del rischio di impresa (Enterprise Risk Management, ERM). Questa<br />

iniziativa si integra nel programma di Gruppo “Risk & Compliance” che, avviato nel 2008, ha classificato i rischi<br />

legati al processo di informativa finanziaria fra quelli rilevanti. Per questo tipo di rischi, nel 2010, sono state<br />

realizzate appropriate azioni di contenimento, attribuite le responsabilità ad un referente principale (“Primary<br />

Risk Owner”), definite linee guida, interventi e controlli comuni per le diverse aree di rischio (“Risks<br />

Management Guidelines”), definite strategie e realizzate azioni finalizzate all’allineamento dei sistemi di<br />

gestione dei rischi agli standard desiderati.<br />

176


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

La creazione della Direzione Risk Management si integra nel programma di “Risk&Compliance”, avviato nel<br />

2008, ispirato alla metodologia COSO (Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission)<br />

e articolato nelle seguenti fasi:<br />

- identificazione delle principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definizione di<br />

metodologie e strumenti per l’analisi e valutazione dei correlati eventi di rischio;<br />

- valutazione, sia a livello Paese, sia a livello complessivo, degli eventi di rischio identificati in termini di<br />

impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva<br />

del portafoglio rischi del Gruppo;<br />

- selezione dei rischi prioritari e definizione delle strategie di risposta, delle regole di governo nell’ambito del<br />

Gruppo nonché delle azioni necessarie per integrare e migliorare i sistemi di risk management; numerosi<br />

rischi sono gestiti a livello locale presso le società controllate, mentre altri, che richiedono una competenza<br />

specifica ovvero di una coordinazione trasversale, sono gestiti a livello centrale;<br />

- implementazione delle strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppo del processo di<br />

Enterprise Risk Management;<br />

- informazione alla Direzione e agli organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione<br />

ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità è integrata nei processi di gestione dell’azienda<br />

come il budget, le riprevisioni o gli studi dei grandi progetti di investimento.<br />

Il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria ha inoltre<br />

beneficiato:<br />

- del continuo sviluppo di un sistema di Governance aziendale integrato (Ordini di Servizio, job description,<br />

poteri, processi e procedure aziendali) i cui strumenti operativi sono disponibili in un Knowledge<br />

Management Database, B.E.S.T. (Business Excellence Support Tool) che consente un facile accesso alle<br />

informazioni e ne favorisce il processo di diffusione all’interno del Gruppo;<br />

- di una più puntuale organizzazione e programmazione in relazione alle disposizioni della Legge n. 262 del<br />

28 dicembre 2005, contenente “Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari”<br />

e dai successivi decreti correttivi (di seguito, in breve, “Legge sul Risparmio”), emanati dal legislatore con la<br />

finalità di aumentare la trasparenza dell’informativa societaria e di rafforzare il sistema dei controlli interni<br />

degli emittenti quotati.<br />

In relazione a questa normativa, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha da tempo avviato una serie di azioni, dettagliate nel<br />

successivo paragrafo 2, che costituiscono l’oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali.<br />

Le procedure di controllo esistenti sono tali da garantire l’efficacia del sistema attuale e l’affidabilità dei dati. La<br />

Società ritiene quindi di soddisfare i requisiti richiesti dalle norme di riferimento, garantendo completezza e<br />

attendibilità dell’informativa finanziaria.<br />

2. Descrizione delle principali caratteristiche del sistema<br />

2.1 Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno<br />

<strong>Italcementi</strong> ha definito il proprio Modello di riferimento per la valutazione del Sistema di Controllo Interno<br />

relativo all’informativa patrimoniale, economica e finanziaria (di seguito, in breve, “Modello operativo”),<br />

dettagliando l’approccio operativo per lo svolgimento delle attività. Tale Modello si basa sul CoSO framework,<br />

emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO), e tiene anche<br />

conto del documento “Internal Control over Financial Reporting - Guidance for Smaller Public Companies”,<br />

anch’esso elaborato dal CoSO.<br />

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Il Modello operativo definito da <strong>Italcementi</strong> si basa sui seguenti elementi principali:<br />

a) Analisi Preliminare. Questa attività, svolta con cadenza annuale e ogni qualvolta ritenuto necessario, è<br />

finalizzata all’identificazione e valutazione dei rischi riferibili al Sistema di Controllo Interno relativamente<br />

all’informativa economica, patrimoniale e finanziaria, allo scopo di determinare le priorità di intervento per la<br />

attività correlate alla documentazione, alla valutazione e al testing delle procedure amministrativo-contabili<br />

e dei relativi controlli. L’identificazione delle entità e dei processi rilevanti avviene sulla base di elementi<br />

quantitativi (peso di ricavi e attività di una singola entità sui valori consolidati, valore delle voci di bilancio<br />

consolidato correlate ad un determinato processo) e qualitativi (Paese in cui opera un’entità, rischi specifici,<br />

livelli di rischio attribuiti alle diverse voci);<br />

b) Pianificazione operativa. Con cadenza annuale sono pianificate le attività sulla base delle priorità di<br />

intervento individuate attraverso l’analisi preliminare e di eventuali ulteriori assunzioni;<br />

c) Analisi dei controlli a livello aziendale. Le singole società nel perimetro di intervento, individuate in sede<br />

di analisi preliminare, sono responsabili delle attività correlate alla valutazione dell’efficacia del sistema di<br />

controllo interno relativamente ai principi di governance operanti a livello aziendale (Entity Level Controls),<br />

nonché alla gestione complessiva dei sistemi informativi utilizzati nei processi rilevanti per il financial<br />

reporting e della correlata infrastruttura informatica (Information Technology General Controls), da<br />

svolgersi secondo le tempistiche stabilite in fase di pianificazione operativa e sulla base delle linee guida,<br />

istruzioni e template forniti;<br />

d) Analisi dei controlli a livello di processo. Le singole società nel perimetro di intervento, individuate in<br />

sede di analisi preliminare, sono responsabili delle attività correlate: a) alla documentazione, con diverso<br />

livello di dettaglio in base alla rischiosità assegnata, dei processi amministrativo-contabili individuati, b) alla<br />

verifica, tramite attività di testing, dell’effettiva operatività dei controlli-chiave, da svolgersi secondo le<br />

tempistiche stabilite in fase di pianificazione operativa e sulla base delle linee guida, istruzioni e template<br />

forniti dal Dirigente preposto;<br />

e) Valutazione dell’adeguatezza e dell’effettiva operatività delle procedure amministrativo-contabili e<br />

dei relativi controlli: al fine di garantire il rispetto dei requisiti rilevanti nella redazione del financial<br />

reporting (“asserzioni di bilancio”), sulla base dei risultati delle attività svolte e della documentazione<br />

ottenuta, il Dirigente preposto effettua la valutazione della complessiva adeguatezza ed effettivo<br />

funzionamento dell’impianto procedurale per le tematiche amministrativo-contabili e dei relativi controlli, e<br />

più in generale, del Sistema di Controllo Interno inerente tali aree.<br />

2.2. Ruoli e Funzioni coinvolte<br />

Il sistema di gestione dei rischi relativi all’informativa finanziaria è presidiato da diversi Organi / Funzioni<br />

aziendali che operano con ruoli e responsabilità diversi e definiti. In particolare, come già peraltro riportato in<br />

altre parti della presente Relazione:<br />

1) Consiglio di Amministrazione, al quale il Codice di autodisciplina attribuisce, tra gli altri, il compito di:<br />

a) esaminare ed approvare i piani strategici, industriali e finanziari della Società;<br />

b) valutare le previsioni sull’andamento della gestione e l’adeguatezza dell’assetto organizzativo,<br />

amministrativo e contabile generale della Società e delle società controllate;<br />

c) esaminare ed approvare le situazioni contabili di periodo; valutare la struttura operativa della società;<br />

d) definire le linee di indirizzo del sistema di controllo interno in modo che i principali rischi afferenti alla<br />

Società e alle società controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati,<br />

gestiti e monitorati, determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta<br />

gestione dell’impresa;<br />

178


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

e) valutare, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema<br />

di controllo interno rispetto alle caratteristiche dell’impresa.<br />

2) Consigliere delegato, il quale, nella sua qualità di Amministratore esecutivo incaricato di sovraintendere<br />

alla funzionalità del sistema di controllo interno, ha il compito di:<br />

a) curare l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività<br />

svolte dalla Società e dalle società controllate e di sottoporli periodicamente all’esame del Consiglio di<br />

amministrazione;<br />

b) dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di amministrazione, provvedendo alla<br />

progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno, verificandone costantemente<br />

l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza; si occupa inoltre dell’adattamento di tale sistema alla<br />

dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;<br />

c) rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all’adeguatezza e all’effettiva<br />

applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili<br />

internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture<br />

contabili, all’idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione<br />

patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.<br />

3) Comitato per il Controllo interno, al quale, il Codice di autodisciplina attribuisce, tra gli altri, i seguenti<br />

compiti:<br />

a) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed ai revisori, il<br />

corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;<br />

b) esaminare il piano di lavoro preparato dal preposto al Controllo interno nonché le relazioni periodiche<br />

dallo stesso predisposte;<br />

c) riferire al Consiglio di amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del<br />

bilancio e del bilancio semestrale abbreviato, sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di<br />

Controllo interno.<br />

4) Direttore Generale, al quale, tra l’altro, è attribuito il compito di sovrintendere alle attività di <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. e di controllare le attività delle società industriali direttamente o indirettamente controllate da<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e delle società nelle quali quest’ultima detenga, direttamente o indirettamente, una<br />

partecipazione che le consente di esercitare un’influenza significativa. È inoltre compito del Direttore<br />

generale e del Vice direttore generale, unitamente ai Responsabili delle Funzioni aziendali di diretto riporto<br />

coinvolte nel processo di formazione dell’informativa economica, patrimoniale e finanziaria, rilasciare<br />

specifiche attestazioni sui dati e sulle informazioni rese, sia in relazione alla loro corretta rappresentazione,<br />

sia in relazione all’effettiva ed efficace applicazione delle procedure amministrative e contabili nelle aree di<br />

propria competenza.<br />

5) Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il quale, come previsto nel<br />

Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, ha tra i suoi compiti quelli di:<br />

a) predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio, del<br />

bilancio semestrale abbreviato e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di<br />

carattere finanziario, curandone il relativo aggiornamento e favorendone la diffusione, la conoscenza ed<br />

il rispetto, nonché verificarne l’effettiva applicazione;<br />

b) valutare, congiuntamente con il Comitato per il Controllo Interno e la società di revisione contabile, la<br />

corretta applicazione dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini del bilancio consolidato;<br />

179<br />

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c) curare il reporting periodico agli organi di vertice ed al Consiglio di Amministrazione relativamente alle<br />

attività svolte;<br />

d) curare la periodica ricognizione delle attività di valutazione e aggiornamento della mappa dei rischi<br />

relativi all’informativa economica, patrimoniale e finanziaria;<br />

e) partecipare al disegno dei sistemi informativi che hanno impatto sulla situazione economica,<br />

patrimoniale e finanziaria della Società.<br />

6) Preposto al controllo interno, il quale ha l’incarico di verificare che il sistema di controllo interno sia<br />

sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante. Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili<br />

per lo svolgimento del proprio incarico, non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende<br />

gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l’area amministrazione e finanza. Il<br />

preposto riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti<br />

per il loro contenimento ed esprime al Comitato per il controllo interno, all’amministratore esecutivo<br />

incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno nonché al Collegio sindacale, nei<br />

termini e con le modalità di legge, la sua valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno a<br />

conseguire un accettabile profilo di rischio complessivo.<br />

7) Organismo di Vigilanza, il quale ha il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e<br />

sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/01, relazionandosi tra<br />

l'altro con il Dirigente preposto relativamente a tematiche rilevanti ai fini dell'informativa finanziaria.<br />

8) diverse Funzioni aziendali, le quali, come già specificato in merito al Direttore generale, devono garantire<br />

la corretta rappresentazione delle informazioni rese, nonché l’effettiva ed efficace applicazione delle<br />

procedure amministrative e contabili nelle aree di propria competenza.<br />

In tale contesto, infine, il Collegio Sindacale, nell’ambito dei compiti attribuitigli dalla legge, vigila, tra l’altro,<br />

sul processo di informativa finanziaria e sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di<br />

gestione del rischio.<br />

La condivisione e l’integrazione fra le informazioni che si generano nei diversi ambiti è assicurata da un flusso<br />

informativo strutturato. In tal senso, di rilievo, ad esempio, è la Relazione trimestrale del Dirigente preposto che<br />

riferisce, tra l’altro, in merito ai risultati dell’attività svolta, alle criticità emerse, ai piani d’azione definiti e al loro<br />

stato d’avanzamento.<br />

Il Codice di autodisciplina e l’insieme delle regole di governo societario<br />

<strong>Italcementi</strong> aderisce al Codice di autodisciplina delle società quotate approvato dal Comitato per la corporate<br />

governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A. sin dalla sua originaria adozione. Conseguentemente, ha<br />

adottato un proprio Codice di autodisciplina (il “Codice”), da ultimo modificato dal Consiglio di Amministrazione<br />

della Società nel febbraio del 2007, che costituisce un sistema di autoregolamentazione, integrativo di norme<br />

legislative, regolamentari e statutarie, cui <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e i suoi organi sociali volontariamente aderiscono.<br />

Esso ha lo scopo di rendere manifesto il modello di organizzazione societaria al quale la Società si richiama<br />

nel perseguire l’obiettivo prioritario della massimizzazione del valore per gli azionisti.<br />

Il Codice si ispira al documento approvato nel marzo del 2006 dal Comitato per la corporate governance.<br />

Questo è stato da ultimo aggiornato nel marzo 2010, mediante la sostituzione dell’art. 7, e successivamente<br />

modificato nel dicembre <strong>2011</strong> anche al fine di eliminare alcune sovrapposizioni con disposizioni legislative. La<br />

Società, pur non recependo formalmente nel proprio Codice di autodisciplina le novità introdotte con la<br />

modifica all’art. 7 (ora art. 6) ha già provveduto ad applicarne le previsioni sottoponendo all’esame (i) del<br />

Consiglio di Amministrazione del marzo <strong>2011</strong>, su proposta del Comitato per la remunerazione, la politica<br />

generale per la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche e (ii)<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

dell’Assemblea degli azionisti dell’aprile <strong>2011</strong> la relazione che descrive tale politica. Per quanto riguarda,<br />

invece, le nuove previsioni da ultimo approvate, la Società provvederà ad adeguarsi entro i termini ivi prescritti.<br />

Il Codice prevede l’istituzione di organismi e uffici nonché l’adozione di procedure specifiche e di<br />

comportamento, con le sole eccezioni di cui si dirà in seguito e con gli adattamenti legati alle peculiarità di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Il Consiglio di amministrazione, peraltro, è sempre disponibile a valutare gli ulteriori nuovi orientamenti che<br />

dovessero intervenire nel Codice di autodisciplina ed il loro eventuale recepimento nel sistema di Corporate<br />

Governance della Società, sempreché, compatibilmente con la realtà aziendale, le raccomandazioni formulate<br />

permettano di accrescere ulteriormente l’affidabilità della Società presso gli investitori.<br />

A) LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA<br />

Consiglio di amministrazione<br />

Lo statuto sociale prevede che la società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da 11<br />

a 21 amministratori, i quali durano in carica per il periodo stabilito all’atto della nomina, comunque non<br />

superiore a tre esercizi, e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo<br />

all’ultimo esercizio della carica e sono rieleggibili.<br />

Lo statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del<br />

Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di<br />

amministratori previsto dalla legge.<br />

Inoltre, il Codice prevede che ciò debba avvenire secondo un procedimento trasparente che garantisca, tra<br />

l’altro, tempestiva e adeguata informazione sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati alla<br />

carica.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale almeno 25 giorni prima di quello fissato per<br />

l’Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione<br />

richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell’avviso di convocazione.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di<br />

essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto, non<br />

inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente. Per l’anno 2012, la soglia definita<br />

per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione del Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A. è del 2% del capitale sociale ordinario.<br />

Ciascun azionista non può presentare o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società<br />

fiduciaria, più di una lista né votare liste diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto<br />

azioni della Società non possono presentare o votare più di una lista, neppure per interposta persona o per il<br />

tramite di società fiduciarie.<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

181<br />

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All’atto della presentazione, le liste dovranno essere corredate da:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati:<br />

* accettano la propria candidatura;<br />

* attestano, sotto la propria responsabilità:<br />

- l’inesistenza di cause di ineleggibilità<br />

- il possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla legge<br />

- l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice di autodisciplina;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con<br />

l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione<br />

comprovante la titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della<br />

presentazione della lista può essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

fatta pervenire alla Società entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la<br />

pubblicazione delle liste da parte della Società;<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di<br />

controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla<br />

disciplina vigente.<br />

Lo statuto della Società non prevede ulteriori requisiti di onorabilità e indipendenza rispetto a quelli richiesti per<br />

i sindaci ai sensi del TUF.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di cui sopra è considerata come non presentata.<br />

Almeno 21 giorni prima di quello previsto per l’assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di<br />

amministrazione, la Società mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la società di gestione del<br />

mercato e nel proprio sito internet, le liste dei candidati depositate dai soci e la relativa documentazione di<br />

corredo.<br />

In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, tutti gli Amministratori da eleggere tranne il numero<br />

minimo riservato per legge alla lista di minoranza;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo,<br />

neppure indirettamente, con i soci di riferimento, risulta eletto il numero minimo di amministratori riservato<br />

per legge alla minoranza;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si procede a una votazione di ballottaggio tra tali<br />

liste da parte di tutti i legittimati al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i candidati della lista che<br />

ottiene la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.<br />

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere non si terrà conto delle liste che non hanno conseguito una<br />

percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse.<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, il<br />

collegamento assume rilievo ai fini dell’esclusione dell’amministratore di minoranza eletto, soltanto se il voto<br />

sia stato determinante per l’elezione dell’amministratore stesso.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale<br />

sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

In mancanza di liste, e nel caso in cui attraverso il meccanismo del voto di lista, il numero dei candidati eletti<br />

sia inferiore al numero minimo previsto dallo Statuto per la sua composizione, il Consiglio di amministrazione<br />

viene, rispettivamente, nominato o integrato dall’Assemblea con la maggioranza di legge purché sia comunque<br />

assicurata la presenza di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza almeno nel numero minimo<br />

richiesto dalla normativa vigente.<br />

Se nel corso dell’esercizio, per dimissioni o altre cause, vengono a cessare dalla carica uno o più<br />

amministratori, gli altri, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall’assemblea,<br />

provvedono a sostituirli con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale.<br />

La sostituzione degli amministratori avviene, fermo restando il rispetto dei requisiti di onorabilità e di<br />

indipendenza di cui sopra, con la nomina dei candidati non eletti appartenenti alla medesima lista degli<br />

amministratori cessati secondo l’originario ordine di presentazione. Qualora ciò non sia possibile il Consiglio di<br />

amministrazione provvede ai sensi di legge.<br />

Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla successiva Assemblea.<br />

L’assemblea delibera in merito alla sostituzione degli amministratori, nel rispetto dei principi sopra indicati, a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.<br />

Gli Amministratori così nominati scadono insieme con quelli in carica all’atto della loro nomina.<br />

Non sono previsti limiti alla rieleggibilità dei Consiglieri anche se il ricoprire la medesima carica per più di nove<br />

anni negli ultimi dodici anni potrebbe costituire una causa di esclusione - peraltro da considerarsi come non<br />

tassativa - del requisito di indipendenza ai sensi del Codice di autodisciplina.<br />

Ai sensi della disciplina vigente, almeno uno dei componenti il consiglio di amministrazione, ovvero due<br />

qualora esso sia composto da più di sette membri, dovranno possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla<br />

legge per i componenti il Collegio sindacale, mentre a tutti i consiglieri la legge richiede il possesso dei requisiti<br />

di onorabilità stabiliti con regolamento del Ministro della Giustizia per i sindaci.<br />

Il Codice, così come previsto dal testo approvato dal Comitato per la Corporate Governance, richiede che un<br />

numero adeguato di amministratori non esecutivi siano indipendenti nel senso che non intrattengano, né<br />

abbiano di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con la Società o con soggetti ad essa legati, relazioni<br />

tali da condizionarne l’autonomia di giudizio.<br />

L’amministratore eletto cui, nel corso del mandato, vengano meno i requisiti di onorabilità richiesti dalla legge o<br />

dallo Statuto, decade dalla carica.<br />

Al venir meno dei requisiti di indipendenza prescritti dalla legge, l’amministratore interessato deve darne<br />

immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla<br />

carica dell’amministratore, fuorché nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero<br />

minimo di amministratori previsto dalla vigente normativa.<br />

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall’Assemblea né<br />

è prevista dallo statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in<br />

società concorrenti, o esercitare un’attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere amministratore o<br />

direttore generale in società concorrenti.<br />

Ai sensi dello statuto sociale, il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione<br />

ordinaria e straordinaria della Società. Esso può quindi compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene<br />

opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva<br />

espressamente all’Assemblea.<br />

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Oltre alle facoltà attribuitegli dalla legge e dallo statuto sociale in tema di emissione di azioni e di obbligazioni,<br />

sono attribuite alla competenza del Consiglio di amministrazione, nel rispetto dell’art. 2436 cod. civ. - oltre che<br />

dell’Assemblea straordinaria, competente per legge - anche le deliberazioni concernenti le seguenti materie:<br />

- incorporazione di società interamente possedute o possedute almeno al novanta per cento;<br />

- trasferimento della sede sociale, purché nel territorio nazionale;<br />

- istituzione o soppressione di sedi secondarie, sia in Italia che all’estero;<br />

- riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;<br />

- adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative obbligatorie.<br />

Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto statutariamente, si raduna almeno una volta<br />

nell’arco di ogni trimestre solare. In tale sede gli organi delegati riferiscono al Consiglio stesso e al Collegio<br />

sindacale delle operazioni significative poste in essere nell’esercizio delle deleghe conferite.<br />

Il Codice sottolinea la centralità del ruolo svolto dal Consiglio di amministrazione e ne esplicita ed integra le<br />

specifiche competenze che comprendono, tra l’altro: l’attribuzione e la revoca delle deleghe alle funzioni di<br />

vertice; l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari nonché la valutazione delle<br />

previsioni di andamento della gestione e della adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e<br />

contabile generale della Società e delle società controllate; l’esame e l’approvazione delle situazioni contabili<br />

di periodo; l’esame e l’approvazione preventiva delle operazioni di particolare rilievo strategico; la valutazione<br />

della struttura operativa della società; la determinazione della remunerazione degli amministratori con<br />

particolari cariche e del Preposto al Controllo interno; l’informativa agli azionisti in Assemblea; l’esame e<br />

l’approvazione del sistema di Corporate Governance.<br />

Al Consiglio di amministrazione, inoltre, è attribuito il compito di esaminare ed approvare preventivamente:<br />

- le operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A., poste in essere con una parte correlata, oltre che dalla Società stessa, anche da società controllate;<br />

- le operazioni con parti correlate, così come disciplinate dalla specifica procedura aziendale e nel rispetto<br />

delle modalità ivi previste.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, infine, almeno una volta all’anno, deve effettuare una valutazione sulla<br />

dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati.<br />

Il Consiglio di amministrazione è prevalentemente composto di membri non esecutivi e fra questi un numero<br />

adeguato sono indipendenti. Nel caso in cui il Presidente del Consiglio di amministrazione sia il principale<br />

responsabile della gestione sociale, come pure nel caso in cui la carica di Presidente sia ricoperta dalla<br />

persona che controlla la Società, il Codice prevede che il Consiglio designi un amministratore indipendente<br />

quale “Lead independent director”, che rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e<br />

dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti.<br />

Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di amministrazione e si<br />

adopera affinché ai suoi componenti siano forniti con congruo anticipo, sui punti di particolare rilievo, elementi<br />

utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve esigenze di necessità, urgenza o riservatezza. A tal fine, nei<br />

giorni immediatamente precedenti ciascuna riunione consiliare, viene inviata per posta elettronica (di regola<br />

nel corso del secondo giorno precedente la riunione), a tutti componenti il Consiglio di Amministrazione ed il<br />

Collegio Sindacale, la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno. Peraltro, nei casi in cui il<br />

materiale risultasse particolarmente complesso e/o corposo, la trasmissione viene corredata da adeguate note<br />

esplicative.<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Il Presidente, inoltre, per il tramite delle competenti funzioni aziendali, si adopera affinché gli amministratori<br />

partecipino ad iniziative volte ad accrescere la loro conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali e siano<br />

informati sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.<br />

Gli amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia perseguendo l’obiettivo<br />

prioritario della creazione di valore per gli azionisti. Essi ricoprono la carica consapevoli di poter dedicare<br />

all’incarico il tempo necessario per uno svolgimento diligente. Ai sensi del Codice, si ritiene compatibile con un<br />

efficace svolgimento della carica di amministratore ricoprire non più di:<br />

- n. 5 incarichi come amministratore esecutivo,<br />

- n. 10 incarichi come amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco<br />

in società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di<br />

rilevanti dimensioni con esclusione delle società controllate da <strong>Italcementi</strong> S.p.A., delle società controllanti e<br />

delle società sottoposte a comune controllo.<br />

Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore, sindaco, direttore generale ricoperte da ciascun<br />

amministratore in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie,<br />

assicurative o di rilevanti dimensioni:<br />

Giampiero Pesenti * Italmobiliare S.p.A. - Presidente e Consigliere delegato<br />

* Ciments Français S.A. - Consigliere<br />

(in rappresentanza di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.)<br />

* Allianz S.p.A. - Consigliere<br />

* Compagnie Monegasque de Banque - Consigliere<br />

* Credit Mobilier de Monaco - Consigliere<br />

* Finter Bank Zürich - Consigliere<br />

* Mittel S.p.A. - Consigliere<br />

Pierfranco Barabani * SACBO S.p.A. - Consigliere<br />

Carlo Pesenti * Italmobiliare S.p.A. - Consigliere - Direttore generale<br />

* Ciments Français S.A. - Vice Presidente<br />

* Mediobanca S.p.A. - Consigliere<br />

* RCS Media<strong>Group</strong> S.p.A. - Consigliere<br />

* Ambienta SGR - Consigliere<br />

Giulio Antonello * Alerion Clean Power S.p.A. - Consigliere delegato<br />

* Industria e Innovazione S.p.A. - Consigliere<br />

* Reno de Medici S.p.A. - Consigliere<br />

Alberto Bombassei * Brembo S.p.A. - Presidente - Consigliere delegato<br />

* Atlantia S.p.A. - Consigliere<br />

* Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A. - Consigliere<br />

* Pirelli & C. S.p.A. - Consigliere<br />

* Fiat Industrial S.p.A. - Consigliere<br />

Giorgio Bonomi * Italmobiliare S.p.A. - Consigliere<br />

* IGP - Decaux S.p.A. - Consigliere<br />

Alberto Clô * Atlantia S.p.A. - Consigliere<br />

* De Longhi S.p.A. - Consigliere<br />

* Iren S.p.A. - Consigliere<br />

185<br />

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Federico Falck * Falck S.p.A. - Presidente<br />

* Falck Renewables S.p.A. - Presidente<br />

* Banca Popolare di Sondrio S.c.r.l. - Consigliere<br />

* Avvenire Nuova Editoriale Italiana S.p.A. - Consigliere<br />

* Falk Renewables Wind Ltd. - Consigliere<br />

Carlo Garavaglia * Beltrame Holding S.p.A. - Presidente<br />

* Comitalia Compagnia Fiduciaria S.p.A. - Presidente Collegio sindacale<br />

* Cordifin S.p.A. - Consigliere<br />

* De Longhi S.p.A. - Consigliere<br />

* Elba Assicurazioni S.p.A. - Presidente<br />

* Eunomia S.p.A. - Presidente<br />

* Habitat S.p.A. - Sindaco<br />

* Unione di Banche Italiane S.c.p.a. - Consigliere di Sorveglianza<br />

* Del Clima S.p.A. - Consigliere<br />

Italo Lucchini * Italmobiliare S.p.A. - Vice Presidente<br />

* Unione di Banche Italiane S.c.p.a. - Consigliere di Sorveglianza<br />

* Ciments Français S.A. - Consigliere<br />

* BMW Italia S.p.A. - Presidente Collegio sindacale<br />

* BMW Financial Services Italia S.p.A. - Presidente Collegio sindacale<br />

* Cartiere Fedrigoni & C. S.p.A. - Presidente Collegio Sindacale<br />

* Fedrigoni S.p.A. - Presidente Collegio Sindacale<br />

Sebastiano Mazzoleni * Italmobiliare S.p.A.<br />

- Consigliere<br />

* Ciments Français S.A. - Consigliere<br />

(in rappresentanza di <strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.)<br />

Yves René Nanot * Ciments Français S.A. - Presidente<br />

* Asia Cement Public Co. Ltd - Consigliere<br />

* Ciments du Maroc - Consigliere<br />

* Essroc Corporation - Consigliere<br />

* Suez Cement Company - Consigliere<br />

* Zuari Cement Ltd - Consigliere<br />

Marco Piccinini * Ferrari S.p.A. - Consigliere<br />

* Finter Bank Zürich - Consigliere<br />

* Montezemolo & Partners S.p.A. - Consigliere<br />

Attilio Rota * Banca d’Italia - filiale di Bergamo - Consigliere - Censore<br />

Carlo Secchi * Allianz S.p.A. - Consigliere<br />

* Expo 2015 S.p.A. - Consigliere<br />

* Mediaset S.p.A. - Consigliere<br />

* Pirelli & C. S.p.A. - Consigliere<br />

* A2A S.p.A. - Componente del Comitato di Gestione<br />

186


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Elena Zambon * Secofind S.I.M. S.p.A. - Presidente<br />

* Zambon S.p.A. - Presidente<br />

* Zambon Company S.p.A. - Consigliere<br />

* Fondo Strategico Italiano S.p.A. - Consigliere<br />

Emilio Zanetti * Unione di Banche Italiane S.c.p.a. - Presidente del Consiglio di Gestione<br />

* Banca Popolare di Bergamo S.p.A. - Presidente<br />

* SACBO S.p.A. - Vice Presidente<br />

Legale rappresentanza - Organi delegati<br />

La rappresentanza legale della Società di fronte ai terzi ed in giudizio spetta, per statuto, al Presidente e, se<br />

nominati, al Vicepresidente (o ai Vicepresidenti) e al Consigliere delegato (o ai Consiglieri delegati).<br />

Il Consiglio di amministrazione ha conferito al Comitato esecutivo tutti i suoi poteri a eccezione di quelli che il<br />

codice civile e lo statuto non consentono di delegare.<br />

Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio di amministrazione nella prima riunione<br />

successiva.<br />

Il Consiglio di amministrazione ha nominato un Vicepresidente operativo, un Vicepresidente, un Consigliere<br />

delegato ed un Direttore generale.<br />

Il Codice prevede che il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione utile e comunque almeno<br />

trimestralmente, venga informato delle attività svolte dal Consigliere delegato e dagli altri amministratori<br />

esecutivi, e in particolare delle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate<br />

dalla Società o dalle società controllate, delle principali operazioni con parti correlate e di quelle in potenziale<br />

conflitto di interessi non sottoposte alla sua preventiva approvazione.<br />

Il Consiglio di amministrazione, esaminate le proposte del Comitato per la remunerazione, in assenza dei<br />

diretti interessati, definisce la remunerazione, le eventuali assegnazioni di benefici monetari degli<br />

amministratori investiti di particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo, sentito il parere del Collegio<br />

sindacale e, quando richiesto, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Una parte significativa dei<br />

compensi del Presidente, del Vicepresidente Operativo, e del Consigliere delegato è legata ai risultati<br />

economici e al raggiungimento di obiettivi specifici.<br />

L’unitarietà di indirizzo ed il coordinamento delle attività sono assicurati dalla presenza nei Consigli di<br />

amministrazione delle principali società controllate del Presidente, del Vicepresidente operativo, del<br />

Vicepresidente, del Consigliere delegato e del Direttore generale, di amministratori e di responsabili di<br />

direzione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Operazioni con parti correlate<br />

Ferme restando le previsioni contenute nella Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvate, da<br />

ultimo, dal Consiglio di Amministrazione nel novembre 2010, le operazioni con parti correlate devono essere<br />

compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli<br />

amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell’operazione sono tenuti a:<br />

a) informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio di amministrazione sull’esistenza<br />

dell’interesse e sulle circostanze del medesimo;<br />

b) allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione.<br />

Il Consiglio di amministrazione, tuttavia, in presenza di specifiche circostanze, può consentire la partecipazione<br />

dell’amministratore interessato alla discussione e/o al voto.<br />

187<br />

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Inoltre, ai sensi dello statuto sociale e della suddetta procedura, il Consiglio di amministrazione, previa<br />

autorizzazione dell’Assemblea, può compiere operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, nonostante<br />

il parere negativo del Comitato per le operazioni con parti correlate, a condizione che, ferme restando le<br />

maggioranze di legge, i soci non correlati presenti in Assemblea rappresentino almeno il 10% del capitale<br />

sociale e che la maggioranza dei soci non correlati votanti non esprima voto contrario.<br />

Nei casi di urgenza, il Consiglio di amministrazione, ovvero l’organo competente, può compiere, direttamente o<br />

per il tramite di società controllate, operazioni con parti correlate, che non siano di competenza dell’Assemblea<br />

e non debbano essere da questa autorizzate, applicando le regole semplificate previste dalla Procedura per le<br />

operazioni con parti correlate adottata dalla Società.<br />

Istituzione di comitati<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha previsto, nel proprio Codice, che il Consiglio di amministrazione costituisca, al proprio<br />

interno, il Comitato per la remunerazione e il Comitato per il controllo interno le cui deliberazioni hanno<br />

carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.<br />

I Comitati devono essere composti da non meno di tre membri e, nello svolgimento delle proprie funzioni,<br />

hanno facoltà di accedere alle informazioni e funzioni aziendali necessarie, nonché di avvalersi di consulenti<br />

esterni.<br />

Ogni Comitato elegge il proprio Presidente e un segretario (anche estraneo al Comitato) e si riunisce su<br />

convocazione del proprio Presidente o di chi ne fa le veci. La convocazione può avvenire senza formalità<br />

(anche in forma orale).<br />

Le riunioni di ciascun Comitato si intendono validamente costituite con la partecipazione, anche in audio o<br />

videoconferenza, della maggioranza dei suoi componenti. Ogni Comitato delibera a maggioranza assoluta dei<br />

membri partecipanti alla riunione.<br />

Il Comitato per la remunerazione, composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali<br />

indipendenti, ha il compito di formulare al Consiglio di amministrazione, in assenza dei diretti interessati, le<br />

proposte per la remunerazione degli amministratori che ricoprono particolari cariche nonché del Direttore<br />

generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando sulla loro applicazione sulla base delle<br />

informazioni fornite dagli amministratori delegati. Il Comitato per la remunerazione svolge, altresì, le ulteriori<br />

funzioni consultive che il Consiglio di amministrazione ritiene di volta in volta di richiedere sulla materia o su<br />

quant’altro connesso.<br />

Il Comitato per il controllo interno, composto da amministratori indipendenti, oltre a quanto già sopra richiamato<br />

ha, tra gli altri, il compito di valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili<br />

societari ed ai revisori, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del<br />

bilancio consolidato; di esprimere, su richiesta del Consigliere delegato, pareri su specifici aspetti inerenti alla<br />

identificazione dei principali rischi aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di<br />

controllo interno; di esaminare il piano di lavoro preparato dal preposto al Controllo interno nonché le relazioni<br />

periodiche dallo stesso predisposte. Inoltre, il Comitato per il controllo interno deve svolgere gli ulteriori compiti<br />

attribuitigli dal Consiglio di amministrazione e riferire, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione<br />

del bilancio e del bilancio semestrale abbreviato, sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di<br />

Controllo interno.<br />

Il Comitato per il controllo interno, inoltre, assiste il Consiglio di amministrazione nelle attività connesse al<br />

funzionamento del sistema di controllo interno.<br />

Ai lavori del Comitato partecipa il Presidente del Collegio sindacale o altro sindaco da lui designato e possono<br />

intervenire il Presidente e il Consigliere delegato nonché, su invito, il Direttore generale, i responsabili del<br />

Controllo interno e i responsabili di altre funzioni aziendali.<br />

188


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Fra i comitati indicati dal Comitato per la Corporate Governance il Codice di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. coerentemente<br />

con la struttura azionaria della Società, caratterizzata dalla stabile presenza di un socio di controllo detentore<br />

della maggioranza assoluta delle azioni aventi diritti al voto, non ha previsto il «Comitato per le nomine».<br />

Peraltro, la nomina del Consiglio di amministrazione è disciplinata dallo statuto sociale che prevede che all’atto<br />

della presentazione della lista sia allegato un sintetico curriculum vitae contenente le caratteristiche personali e<br />

professionali di ciascun candidato. Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari e del Codice medesimo,<br />

dovranno essere tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società stessa; è ormai prassi, inoltre, che<br />

in sede assembleare il Presidente o, su suo incarico, il Consigliere delegato forniscano dati e caratteristiche<br />

professionali dei candidati e l’eventuale idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.<br />

Lo stesso Comitato per la Corporate Governance, peraltro, invitando gli emittenti a valutare l’opportunità di<br />

costituire nell’ambito del Consiglio di amministrazione il Comitato per le nomine ha chiarito che “... tale<br />

soluzione nasce storicamente in sistemi caratterizzati da un elevato grado di dispersione dell’azionariato, al<br />

fine di assicurare un adeguato livello di indipendenza degli amministratori rispetto al management ...”.<br />

Infine, il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della disciplina prevista per le operazioni con parti<br />

correlate, ha istituito al proprio interno, in sede di adozione della relativa procedura, il Comitato per le<br />

Operazioni con Parti Correlate, di soli amministratori indipendenti, la cui composizione è coincidente con quella<br />

del Comitato per il controllo interno.<br />

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate ha il compito di valutare la correttezza formale e sostanziale<br />

delle operazioni poste in essere direttamente dalla Società, o per il tramite di sue controllate, con altre parti<br />

correlate.<br />

Gli stessi componenti il Comitato erano stati chiamati, in precedenza, ad esprimere preventivamente<br />

all’adozione, il proprio parere favorevole alla procedura.<br />

Il Comitato elegge il proprio Presidente e, su proposta di quest’ultimo, un segretario, scelto anche al di fuori dei<br />

propri componenti, cui è affidato il compito di redigere il verbale delle riunioni. I componenti del Comitato per le<br />

Operazioni con Parti Correlate sono tenuti a dichiarare tempestivamente la sussistenza di eventuali rapporti di<br />

correlazione in relazione alla specifica Operazione con Parti Correlate, al fine di consentire l’applicazione dei<br />

presidi equivalenti. Per la validità delle riunioni del Comitato è necessaria la presenza della maggioranza dei<br />

componenti in carica. Le riunioni del Comitato possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione. Il<br />

Comitato delibera a maggioranza degli aventi diritto.<br />

Lead independent director<br />

Il Codice prevede, in tema di amministratori indipendenti, che qualora il Presidente del Consiglio di<br />

Amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell’impresa, come pure nel caso in cui la carica<br />

di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società, il Consiglio designi un amministratore<br />

indipendente quale «Lead independent director», che rappresenti un punto di riferimento e di coordinamento<br />

delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli che sono indipendenti.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 16 aprile 2010, ha nominato il prof. Alberto Clô,<br />

amministratore indipendente, quale «Lead independent director».<br />

189<br />

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Sistema dei controlli<br />

Per quanto riguarda la descrizione del Sistema dei controlli, si rimanda a quanto riportato nella sezione<br />

«Caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno riguardanti il processo della<br />

informazione finanziaria».<br />

Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo<br />

interno<br />

Con riferimento al sistema dei controlli, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 16 aprile 2010, ai<br />

sensi del Codice e con l’assistenza del Comitato per il Controllo interno, ha individuato il Consigliere delegato<br />

quale amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.<br />

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari<br />

Il TUF prevede che, nell’ambito dell’organizzazione aziendale degli emittenti quotati in mercati<br />

regolamentati aventi l’Italia come Stato membro d’origine, sia istituita la figura del Dirigente preposto alla<br />

redazione dei documenti contabili societari cui attribuire specifiche responsabilità concernenti, in<br />

particolare, l’informativa societaria.<br />

Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 16 aprile 2010, ha confermato il dott. Carlo Giuseppe<br />

Bianchini, Direttore Centrale Amministrazione e Controllo di Gruppo, quale Dirigente preposto alla redazione<br />

dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del T.U.F. e dell’art. 30 dello statuto sociale.<br />

L’incarico del dott. Bianchini scadrà con l’esaurirsi del mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione e cioè<br />

con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012.<br />

Ai sensi dello statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:<br />

1) possedere la qualifica di dirigente e i requisiti di onorabilità stabiliti dalla legge per i componenti il Consiglio<br />

di amministrazione;<br />

2) aver maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio nell’esercizio di attività<br />

amministrativo/contabile e/o finanziaria e/o di controllo presso la Società stessa e/o sue controllate e/o<br />

presso altre società per azioni.<br />

Il Consiglio di amministrazione, all’atto della nomina, ha riconosciuto al Dirigente preposto piena autonomia di<br />

spesa per l’esercizio dei poteri conferitigli con l’obbligo di rendere conto al Consiglio di Amministrazione, con<br />

periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, all’atto della<br />

nomina e, successivamente ogni anno, su proposta del Comitato per la remunerazione definisce il compenso<br />

del Dirigente preposto.<br />

Collegio sindacale<br />

Il Codice riprende, ed integra, le norme di legge e statutarie relative alla nomina del Collegio sindacale che<br />

avviene secondo un procedimento trasparente tale da garantire, tra l’altro, la tempestiva e adeguata<br />

informazione sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati alla carica.<br />

La nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza la nomina di un<br />

Sindaco effettivo e di un Sindaco Supplente.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società ovvero trasmesse all’indirizzo di posta<br />

elettronica certificata indicato nell’avviso di convocazione dell’Assemblea, almeno 25 giorni prima di quello<br />

fissato per l’Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di<br />

partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell’avviso di convocazione.<br />

190


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di<br />

essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non<br />

inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di<br />

amministrazione, soglia definita, per l’anno 2012, nel 2% del capitale sociale ordinario.<br />

Ciascun Azionista non può presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società<br />

fiduciaria, più di una lista, né votare liste diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto<br />

azioni della Società non possono presentare o votare più di una lista, neppure per interposta persona o per il<br />

tramite di società fiduciarie.<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

All’atto della presentazione, le liste dovranno essere corredate da:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati:<br />

* accettano la propria candidatura;<br />

* attestano, sotto la propria responsabilità:<br />

- il possesso dei requisiti di professionalità previsti dallo statuto;<br />

- l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità;<br />

- il possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla legge;<br />

- l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla legge e dal Codice di autodisciplina;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con<br />

l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione<br />

comprovante la titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della<br />

presentazione della lista può essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

fatta pervenire alla Società entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la<br />

pubblicazione delle liste da parte della Società;<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di<br />

controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla<br />

disciplina vigente.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di cui sopra è considerata come non presentata.<br />

Nel caso in cui, entro il termine di 25 giorni precedenti la data dell’Assemblea, sia stata depositata una sola<br />

lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente,<br />

potranno essere presentate ulteriori liste sino al terzo giorno successivo a tale termine e la soglia indicata<br />

nell’avviso di convocazione sarà ridotta della metà.<br />

Almeno 21 giorni prima di quello previsto per l’assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di<br />

controllo, la Società mette a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la società di gestione del<br />

mercato e nel proprio sito internet, le liste dei candidati depositate dai soci e la relativa documentazione di<br />

corredo.<br />

191<br />

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In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte<br />

dei soci che non siano collegati in alcun modo, neppure indirettamente, ai soci di riferimento, risultano eletti,<br />

in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il terzo Sindaco effettivo ed il<br />

terzo Sindaco supplente;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si procede ad una votazione di ballottaggio tra tali<br />

liste da parte di tutti i legittimati al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i candidati della lista che<br />

ottiene la maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di riferimento abbia votato per una lista di minoranza il<br />

collegamento assume rilievo, ai fini dell’esclusione del Sindaco di minoranza eletto, soltanto se il voto sia stato<br />

determinante per l’elezione del sindaco.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista, risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del capitale<br />

sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista.<br />

Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista, l’Assemblea procede alla nomina del Collegio sindacale<br />

con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea.<br />

La Presidenza del Collegio sindacale spetta alla persona indicata al primo posto nella lista presentata e votata<br />

dalla minoranza ovvero al capolista dell’unica lista presentata ovvero alla persona nominata come tale<br />

dall’Assemblea nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista.<br />

Ai sensi dello statuto sociale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. non possono essere eletti Sindaci, e se eletti decadono<br />

dall’incarico, coloro che, si trovano in situazioni di incompatibilità previste dalla legge, ovvero coloro che<br />

abbiano superato il limite al cumulo degli incarichi stabiliti dalla disciplina vigente.<br />

Il Sindaco eletto cui, nel corso del mandato, vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente<br />

richiesti, decade dalla carica.<br />

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, subentra il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista<br />

di quello cessato.<br />

In mancanza subentra, secondo l’originario ordine di presentazione, il candidato collocato nella medesima lista<br />

a cui apparteneva quello cessato, senza tenere conto dell’iniziale sezione di appartenenza.<br />

Qualora la sostituzione riguardasse il Presidente del Collegio sindacale tale carica sarà assunta dal Sindaco di<br />

minoranza.<br />

I Sindaci così subentrati restano in carica fino alla successiva assemblea.<br />

Nel caso di integrazione del Collegio sindacale:<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella<br />

originaria lista di maggioranza;<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di minoranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella<br />

originaria lista di minoranza;<br />

- per la contemporanea sostituzione di Sindaci eletti sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza<br />

192


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea<br />

scegliendo, tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte ciascun Sindaco da sostituire, un numero di<br />

Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista.<br />

Ove non sia possibile procedere ai sensi del paragrafo precedente, l’Assemblea convocata per l’integrazione<br />

del Collegio sindacale delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto<br />

salvo il principio secondo il quale va sempre assicurata alla minoranza la nomina di un Sindaco Effettivo e di<br />

un Sindaco Supplente. In ogni caso la Presidenza del Collegio sindacale spetta al sindaco di minoranza.<br />

I Sindaci accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il<br />

tempo necessario.<br />

Il Codice prevede che i sindaci siano scelti tra persone che possono essere qualificate come indipendenti<br />

anche in base ai criteri dallo stesso Codice previsti con riferimento agli amministratori e, come sopra detto, in<br />

sede di presentazione della lista essi presentano una dichiarazione con la quale attestano il possesso dei<br />

relativi requisiti. Il Collegio verifica la corretta applicazione e il rispetto di detti criteri dopo la nomina e<br />

successivamente con cadenza annuale; l’esito di tale verifica e di quella relativa alla procedura adottata dal<br />

Consiglio di amministrazione per la valutazione dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori, è<br />

comunicato nella relazione sulla corporate governance ovvero, nella relazione dei sindaci all’assemblea.<br />

Il Codice richiama, anche per i Sindaci, l’obbligo di riservatezza e il divieto di utilizzo, stabilito dalla legge, di<br />

informazioni riservate al fine di trarne, in modo diretto o indiretto, vantaggi personali o patrimoniali, immediati o<br />

futuri.<br />

Oltre ai compiti attribuiti dalla legge e dallo Statuto, il Codice attribuisce al Collegio sindacale il compito di:<br />

a) vigilare sull’indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative<br />

in materia, quanto la natura e l’entità dei servizi diversi dalla revisione legale prestati alla Società e alle<br />

società controllate da parte della società di revisione stessa e dalle entità appartenenti alla rete della<br />

medesima;<br />

b) valutare le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico,<br />

nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale<br />

lettera di suggerimenti;<br />

c) vigilare sull’efficacia del processo di revisione contabile.<br />

Queste due ultime facoltà potevano, secondo il Codice di autodisciplina approvato dal Comitato per la<br />

Corporate Governance, essere affidate al Comitato per il controllo interno anziché al Collegio sindacale. La<br />

Società ha ritenuto più coerente attribuire tali facoltà a quest’ultimo che già svolge il compito di valutare le<br />

proposte dei revisori e del relativo piano di lavoro nonché, ai sensi della normativa vigente, quello di proporre<br />

all’Assemblea il conferimento e la revoca dell’incarico alla Società di revisione. Tale linea interpretativa è stata<br />

confermata anche dal D. Lgs. 39/2010, con cui è stata recepita in Italia l’ottava direttiva in materia di revisione<br />

legale.<br />

Il Codice prevede che il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata<br />

operazione della Società informi tempestivamente ed in modo esauriente gli altri sindaci ed il Presidente del<br />

Consiglio di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse<br />

Assemblee<br />

Il Codice prevede che il Consiglio di amministrazione raccomandi a tutti i suoi componenti l’assidua<br />

partecipazione alle Assemblee e che si adoperi per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia<br />

possibile degli azionisti e rendere agevole l’esercizio del diritto di voto.<br />

193<br />

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A tal fine, il Consiglio di amministrazione riferisce in Assemblea sull’attività svolta e programmata e si adopera<br />

per assicurare agli azionisti un’adeguata informativa circa gli elementi necessari affinché essi possano<br />

assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.<br />

Hanno diritto di intervenire all’assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione<br />

prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto<br />

precedente la data fissata per l’assemblea in prima o unica convocazione, ovvero il diverso termine stabilito<br />

dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all’intervento e al voto qualora<br />

le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l’inizio dei lavori assembleari<br />

della singola convocazione.<br />

La Società può designare, dandone espressa indicazione nell’avviso di convocazione, per ciascuna<br />

Assemblea un soggetto al quale gli aventi diritto possono conferire una delega, con istruzioni di voto su tutte o<br />

alcune delle proposte all’ordine del giorno, con le modalità previste dalla normativa applicabile.<br />

Non è stato previsto un regolamento Assembleare in quanto le ampie facoltà che la giurisprudenza e la<br />

dottrina riconoscono al Presidente, nonché la disposizione statutaria (art. 13) che espressamente gli attribuisce<br />

il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalità, purché palesi, delle votazioni, sono state<br />

ritenute strumenti sufficientemente adeguati per un ordinato svolgimento delle riunioni degli azionisti.<br />

Rapporti con investitori istituzionali e soci<br />

La Società si adopera per instaurare un dialogo continuativo con gli azionisti, fondato sulla comprensione dei<br />

reciproci ruoli. A tal fine il Presidente e il Consigliere delegato, nell’ambito delle rispettive attribuzioni,<br />

forniscono le linee di indirizzo generale che le strutture incaricate devono assumere nei rapporti con gli<br />

investitori istituzionali e con gli altri soci.<br />

E’ stata conseguentemente istituita, nell’ambito della Direzione Finanza di Gruppo, la funzione Investor<br />

Relation la cui responsabilità è stata affidata al dott. Giancarlo Berera.<br />

Inoltre, al fine di rendere tempestivo e agevole l’accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire,<br />

così, agli azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un’apposita sezione del sito<br />

internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le predette<br />

informazioni, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l’esercizio del diritto di<br />

voto in assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all’ordine del giorno, ivi incluse le Relazioni<br />

sulle materie all’ordine del giorno, le liste di candidati alle cariche di amministratore e di sindaco con<br />

l’indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali, le rendicontazioni periodiche, i comunicati<br />

stampa diffusi dalla Società ai sensi del TUF, il corporate calendar, ecc.<br />

B) L’ATTUAZIONE DELLE REGOLE DI GOVERNO SOCIETARIO<br />

Composizione del Consiglio di amministrazione e sue riunioni<br />

L’Assemblea degli azionisti del 16 aprile 2010 ha provveduto alla nomina del Consiglio di amministrazione per<br />

il triennio 2010 - 2012, fissando in 19 il numero dei componenti.<br />

In tale occasione, nel rispetto della procedura richiamata dallo statuto sociale, sono state presentate due liste<br />

di candidati amministratori, una presentata dall’azionista di maggioranza, Italmobiliare S.p.A., l’altra presentata<br />

dall’azionista di minoranza First Eagle Investment Management LLC. Pertanto, tra i consiglieri eletti, 18 erano<br />

espressione della maggioranza e uno rappresentava la minoranza.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della prima riunione tenutasi successivamente alla nomina da parte<br />

dell’Assemblea e, successivamente, ogni anno in occasione dell’esame della bozza di bilancio dell’esercizio,<br />

194


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

ha verificato, sulla base delle informazioni fornite dai singoli interessati, il possesso dei requisiti di onorabilità e<br />

di indipendenza in capo ai propri componenti in conformità alle previsioni contenute nel Codice. Con<br />

particolare riferimento al requisito dell’indipendenza, il Consiglio di amministrazione ha condiviso la<br />

valutazione compiuta dai Consiglieri Ettore Rossi, Attilio Rota ed Emilio Zanetti, i quali ritengono di<br />

considerarsi indipendenti nonostante ricoprano la carica di amministratore della Società da più di nove anni<br />

negli ultimi dodici anni.<br />

Gli esiti di tale verifica sono stati di volta in volta comunicati al mercato e sono riportati nella pagina relativa agli<br />

organi sociali, in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella allegata alla presente relazione.<br />

L’assemblea degli azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong> ha elevato a 20 il numero dei componenti il Consiglio di<br />

amministrazione e ha conseguentemente integrato il Consiglio nominando consigliere il dott. Lorenzo Renato<br />

Guerini, in seguito nominato anche Vicepresidente della Società dal Consiglio di amministrazione del 15<br />

settembre successivo.<br />

A seguito della prematura scomparsa del Consigliere dott. Pietro Ferrero avvenuta in data 18 aprile <strong>2011</strong>, il<br />

Consiglio di amministrazione della Società del 5 maggio <strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 16 dello Statuto sociale, ha<br />

nominato per cooptazione il dott. Carlo Garavaglia, primo ed unico fra i non eletti nella lista a suo tempo<br />

presentata dall’azionista di maggioranza per il Consiglio attualmente in carica.<br />

In data 27 aprile <strong>2011</strong>, l’ing. Antonio Carosi, unico candidato indicato nella lista presentata dall’azionista di<br />

minoranza First Eagle Investment Management LLC, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di<br />

consigliere. Il Consiglio di amministrazione, ritenuto opportuno garantire, anche in questa fase, una<br />

rappresentanza agli azionisti di minoranza, si è rivolto allo stesso ed unico socio che aveva presentato una<br />

propria proposta di nomina per avere indicazioni in merito alla sostituzione del consigliere dimissionario. Nel<br />

corso della riunione del 29 luglio <strong>2011</strong>, il dott. Giulio Antonello, quindi, è stato cooptato consigliere.<br />

Come previsto dal Codice, il 2 marzo 2012, il Consiglio di amministrazione ha effettuato una valutazione sulla<br />

dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati.<br />

A tal fine, la Società ha distribuito a tutti i Consiglieri un questionario di autovalutazione, concepito sotto forma<br />

di affermazioni, per le quali a ciascun destinatario è stato richiesto di indicare il proprio grado di adesione.<br />

Dall’esito di tale valutazione, e dai commenti talora espressi alle singole domande, è emerso un giudizio senza<br />

dubbio positivo sul funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati.<br />

È stato riscontrato, in particolare, che (i) il Consiglio di amministrazione risulta composto da un numero di<br />

amministratori, non esecutivi e indipendenti, adeguato al fine di garantire che il loro giudizio abbia un peso<br />

significativo nell’assunzione delle delibere collegiali, ii) il Presidente del Consiglio di amministrazione<br />

garantisce una corretta gestione della discussione nell’ambito delle riunioni collegiali, assicurando uguale<br />

spazio a ciascun intervento, e iii) i rapporti tra Consiglio di amministrazione, Sindaci e revisori sono positivi e<br />

produttivi.<br />

Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio <strong>2011</strong>, ha tenuto complessivamente 6 riunioni; dei<br />

consiglieri in carica al 31 dicembre <strong>2011</strong>, 16 amministratori, di cui 7 indipendenti, sono sempre intervenuti; 2<br />

amministratori, entrambi indipendenti, sono intervenuti 5 volte; un amministratore indipendente è intervenuto 4<br />

volte; un amministratore è intervenuto 3 volte.<br />

La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dell’anno è di circa 3 ore e<br />

20 minuti.<br />

Tutti i membri del Collegio sindacale hanno presenziato a 5 riunioni, mentre alla restante riunione sono<br />

intervenuti 2 sindaci.<br />

195<br />

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A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione ha partecipato, su invito, il Direttore generale della Società<br />

nonché il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Alle riunioni, inoltre, hanno<br />

partecipato alcuni dirigenti della Società e di sue controllate ed i singoli responsabili delle funzioni aziendali per<br />

fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all’ordine del giorno.<br />

Il Consiglio, in occasione dell’esame e dell’approvazione delle situazioni contabili di periodo, ha valutato il<br />

generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli<br />

organi delegati confrontando, altresì, i risultati conseguiti con quelli programmati.<br />

Nel corso del 2012 il Consiglio di amministrazione si è finora riunito in 2 occasioni, la prima per esaminare i<br />

ricavi del <strong>2011</strong> e le previsioni per il 2012 e la seconda per approvare - tra l’altro - il progetto di bilancio<br />

dell’esercizio <strong>2011</strong>. Nel corso dell’esercizio sono previste, a tutt’oggi, non meno di ulteriori tre riunioni per<br />

l’approvazione dei conti periodici infra annuali.<br />

Il Comitato esecutivo, nel corso del <strong>2011</strong> si riunito 2 volte, una volta alla presenza di tutti i suoi componenti e<br />

nella restante riunione alla presenza di 5 componenti. La durata media delle riunioni del Comitato esecutivo<br />

tenutesi nel corso dell’anno è di circa 1 ora e 15 minuti. Nel corso del 2012 il Comitato esecutivo non si è<br />

ancora riunito.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, il Lead indipendent director si è riunito una volta con gli altri amministratori indipendenti.<br />

Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe<br />

Il Presidente, il Vice Presidente operativo ed il Vice Presidente, in relazione alle competenze ed ai poteri loro<br />

conferiti, sono considerati amministratori esecutivi.<br />

Tra gli amministratori esecutivi è ricompreso, altresì, il Consigliere delegato al quale il Consiglio di<br />

amministrazione, all’atto della nomina, conferisce compiti e poteri individuando eventuali limiti quantitativi al<br />

loro esercizio.<br />

Conseguentemente <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha nel proprio Consiglio di amministrazione 16 amministratori non<br />

esecutivi su un totale di 20. Tra i non esecutivi 10 amministratori possiedono i requisiti di indipendenza stabiliti<br />

per i sindaci sia dal TUF che dal Codice di Autodisciplina della Società.<br />

Inoltre il Vice Presidente, dott. Guerini, possiede i requisiti di indipendenza previsti solo dal TUF.<br />

L’attribuzione delle deleghe (incluse quelle conferite al Direttore generale) è ispirata al principio della<br />

ripartizione delle competenze.<br />

Il conferimento di deleghe, ovvero l’attribuzione di poteri gestionali ad uno o più soggetti e/o al Comitato<br />

esecutivo, non escludono la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un<br />

superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell’impresa nelle sue varie componenti.<br />

Dei 6 componenti il Comitato Esecutivo, tre sono amministratori esecutivi; i rimanenti, due dei quali<br />

indipendenti, sono considerati, comunque, amministratori non esecutivi, in quanto il Comitato esecutivo della<br />

Società si riunisce senza alcuna regolarità e, di fatto, esclusivamente per far fronte ad esigenze di tempestività<br />

nell’esame di determinate operazioni e per l’adozione delle relative delibere. Lo stesso Codice di autodisciplina<br />

promosso da Borsa Italiana S.p.A., peraltro, condivide tale interpretazione purché, come in questo caso,<br />

all’amministratore membro del Comitato esecutivo non siano attribuiti poteri individuali di gestione.<br />

La legale rappresentanza della Società è attribuita per statuto, disgiuntamente tra loro, al Presidente, al<br />

Vicepresidente (o ai Vice presidenti) ed al Consigliere delegato (o ai Consiglieri delegati).<br />

196


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Nell’ambito del Consiglio di amministrazione i poteri sono stati così attribuiti:<br />

• al Comitato esecutivo, composto da sei membri, sono stati attribuiti tutti i poteri del Consiglio di<br />

amministrazione, ad eccezione di quelli che il Codice civile e lo Statuto non consentono di delegare. Come<br />

specificato all’atto della nomina, le deliberazioni del Comitato esecutivo dovranno essere riferite al Consiglio<br />

di amministrazione in occasione della successiva riunione dello stesso;<br />

• al Presidente, ing. Giampiero Pesenti, in virtù del ruolo ricoperto nella controllante e delle consolidate<br />

competenze nel settore in cui opera la Società, oltre ai compiti previsti dallo Statuto sociale e dagli altri<br />

Codici di Corporate Governance, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di sovrintendere all’applicazione dei<br />

principi di Corporate Governance approvati dal Consiglio di Amministrazione e proporne eventuali modifiche;<br />

indicare le linee strategiche generali del Gruppo; indicare le politiche generali per i bilanci annuali e periodici<br />

nonché le politiche generali finanziarie del Gruppo; approvare le modifiche organizzative più importanti (che<br />

riguardino sia <strong>Italcementi</strong> S.p.A. che le principali società direttamente o indirettamente controllate) sulla base<br />

delle proposte del Consigliere delegato e/o del Direttore generale; approvare le modifiche significative della<br />

struttura societaria del Gruppo; approvare, per sottoporle al Consiglio di amministrazione o al Comitato<br />

esecutivo, le operazioni di maggior rilevanza riguardanti acquisizioni, cessioni, investimenti tecnici, sviluppi<br />

in nuove iniziative e, in generale, le operazioni straordinarie; indicare le politiche generali di assunzione,<br />

formazione, gestione del personale nonché determinare, anche in base alle proposte del Consigliere<br />

delegato, l’assunzione, il trattamento economico (sentito il Comitato di remunerazione e ottenuta<br />

l’approvazione del Consiglio di amministrazione ove richiesto), le promozioni, i trasferimenti, le sospensioni,<br />

la chiusura o la modifica del rapporto dei principali dirigenti del Gruppo, in Italia e negli altri Paesi in cui esso<br />

opera; curare la comunicazione esterna.<br />

Al Presidente, inoltre, oltre ai poteri necessari per lo svolgimento dei compiti assegnatigli, sono stati conferiti<br />

poteri pertinenti l’attività mobiliare ed immobiliare, con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola<br />

operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Consigliere delegato o<br />

del Direttore generale;<br />

• al Vice presidente operativo, ing. Pierfranco Barabani, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere<br />

gli atti pertinenti l’attività immobiliare con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola operazione;<br />

• al Vice presidente, dott. Lorenzo Renato Guerini, è stato attribuito il compito di fornire supporto allo sviluppo<br />

internazionale coordinando le attività dell’area della Pianificazione strategica e del Centro studi e segnalando<br />

potenziali partner ed istituzioni in grado di contribuire alla definizione dei progetti di sviluppo internazionale<br />

del Gruppo;<br />

• al Consigliere delegato, ing. Carlo Pesenti, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare le politiche<br />

gestionali, le strategie di sviluppo aziendali ed il coordinamento dell’attività della Società e delle principali<br />

società controllate direttamente o indirettamente impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed<br />

agli altri organismi aziendali; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria; predisporre i<br />

progetti di bilancio aziendale e consolidato, le situazioni contabili semestrali e trimestrali previste dalla legge;<br />

predisporre, con il concorso del Direttore generale, i budget annuali di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e del Gruppo ed i<br />

piani strategici pluriennali; sovrintendere alla gestione finanziaria della Società e del Gruppo; sottoscrivere<br />

contratti di gestione tecnico-amministrativa con le società controllate e collegate; nell’ambito delle politiche<br />

generali indicate dal Presidente, definire gli indirizzi relativi alla scelta dei principali dirigenti e alla gestione<br />

del personale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate;<br />

assumere il personale di qualsiasi categoria e qualifica; nominare consulenti in genere.<br />

197<br />

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Al Consigliere delegato, inoltre, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:<br />

* l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa), con il limite di importo di 50 milioni<br />

di euro per ogni singola operazione con firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del<br />

Vice Presidente operativo o del Direttore generale;<br />

* l’attività mobiliare e immobiliare con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con<br />

firma singola e di 75 milioni di euro con firma abbinata a quella del Presidente o del Direttore generale;<br />

• il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 16 aprile 2010, inoltre, ha attribuito al Direttore generale,<br />

dott. Giovanni Ferrario, tra l’altro, i compiti di sovrintendere e dirigere le attività tecniche, produttive e<br />

commerciali di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.; indirizzare, coordinare e controllare le attività delle società industriali<br />

controllate; formulare e sottoporre al Consigliere delegato proposte di modificazione all’organizzazione<br />

aziendale; assicurare la migliore efficienza delle unità produttive aziendali e delle società italiane controllate<br />

e la loro rispondenza alle norme ed alle leggi vigenti; determinare, d’intesa con il Consigliere delegato, gli<br />

indirizzi relativi alla gestione del personale.<br />

Al Direttore generale, inoltre, sono stati conferiti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti l’attività<br />

industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di natura finanziaria) con il<br />

limite di importo di 20 milioni di euro per ogni singola operazione, e l’attività immobiliare, con il limite di<br />

importo di 15 milioni di euro per ogni singola operazione.<br />

I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente conferiti al Vice presidente operativo ed al Direttore<br />

generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno di essi venga abbinata la firma dell’altro. Per il<br />

compimento delle sole attività industriali, inoltre, i limiti di importo fissati per i poteri conferiti al Direttore generale<br />

sono raddoppiati qualora alla sua firma venga abbinata la firma di uno dei Vice Direttori generali, se nominati.<br />

Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche e più limitate deleghe<br />

a dirigenti della società nell’ambito delle rispettive competenze.<br />

Il Consigliere delegato e gli altri amministratori esecutivi hanno riferito al Consiglio di amministrazione ed al<br />

Collegio sindacale, con la periodicità prevista dal Codice e dallo Statuto sociale, in merito all’attività svolta<br />

nell’esercizio delle rispettive deleghe. Inoltre, le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e<br />

patrimoniale effettuate dalla Società, le principali operazioni con parti correlate nonché le operazioni in<br />

potenziale conflitto di interessi, sono state sottoposte all’esame del Consiglio di amministrazione, ancorché nei<br />

limiti delle deleghe conferite.<br />

Organi interfunzionali di gruppo<br />

Per l’attuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi non statutari con<br />

compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non modificano responsabilità e poteri delle<br />

funzioni che vi partecipano.<br />

A livello di gruppo è operativo, inoltre, un Comitato dei Direttori, presieduto dal Direttore generale di <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A., che ricopre pure la carica di Direttore generale della principale controllata Ciments Français S.A., con<br />

la supervisione del Consigliere delegato. Ad esso partecipano responsabili di alcune funzioni direttive di<br />

entrambe le società.<br />

Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza operativa alle scelte<br />

strategiche e degli obiettivi definiti dai Consigli di amministrazione delle varie società.<br />

È attiva, infine, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli indirizzi strategici,<br />

organizzativi e dei principali progetti che interessano il gruppo. A essa partecipano, oltre ai membri del<br />

Comitato dei Direttori, un numero ristretto di altri alti dirigenti del gruppo.<br />

198


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Remunerazione per Amministratori, Direttore generale e Dirigenti con responsabilità strategiche<br />

In ottemperanza alle previsioni del Codice di autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A., come<br />

modificato nel marzo 2010, ed in linea con le Raccomandazioni della Commissione Europea 385 del 30 aprile<br />

2009 e 913 del 14 Dicembre 2004, il Consiglio di amministrazione della Società, su proposta del Comitato per<br />

la Remunerazione, ha sottoposto al voto consultivo dell’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong> la<br />

relazione illustrante la Politica di remunerazione degli amministratori esecutivi, degli altri amministratori investiti<br />

di particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategica.<br />

La medesima Assemblea ha inoltre modificato l’art. 32 dello Statuto sociale, eliminando la previsione ai sensi<br />

della quale l’1% degli utili netti risultanti dal bilancio annuale sono destinanti al Consiglio di amministrazione ed<br />

ha riconosciuto a ciascun consigliere, fino a nuova deliberazione, un emolumento annuo di 45.000 euro, da<br />

raddoppiarsi nel caso in cui il consigliere sia anche componente il Comitato esecutivo.<br />

Il Consiglio di amministrazione, altresì, ha deliberato in assenza degli interessati, su proposta del Comitato per<br />

la remunerazione e sentito il parere favorevole del Collegio sindacale, il compenso da attribuire al Presidente,<br />

al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente, al Consigliere delegato, al Direttore generale ed al Dirigente<br />

preposto alla redazione dei documenti contabili societari suddiviso in una parte fissa ed una variabile da<br />

corrispondersi in relazione al raggiungimento degli obiettivi a ciascuno assegnati e, ad eccezione del Vice<br />

Presidente operativo e del Vice Presidente, ha deliberato un Long term incentive che, compatibilmente al<br />

raggiungimento degli obiettivi assegnati, sarà riconosciuto alla scadenza del periodo.<br />

Inoltre, al Presidente è stato attribuito, all’inizio del mandato, un “Trattamento di fine mandato” che maturerà<br />

alla conclusione dell’incarico.<br />

Per quanto riguarda la Politica generale per la remunerazione, si rimanda alla specifica relazione predisposta<br />

dagli amministratori ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, art. 123-ter, ed oggetto di autonomo punto<br />

all’ordine del giorno dell’Assemblea.<br />

Composizione e attività dei Comitati<br />

Il Comitato per la remunerazione è composto da tre membri non esecutivi, la maggioranza dei quali<br />

indipendenti. Tutti i suoi componenti sono in possesso di un’adeguata esperienza in materia contabile e<br />

finanziaria, requisito richiesto dal Codice di Autodisciplina per almeno uno di essi.<br />

Nel corso dell’esercizio il Comitato si è riunito 5 volte; la durata media delle sue riunioni è stata di circa un’ora.<br />

Alle riunioni hanno sempre presenziato tutti i componenti, mentre il Collegio Sindacale, di cui almeno un<br />

membro ha sempre partecipato alle riunioni, in due occasioni era presente al completo.<br />

Il Comitato, in assenza degli interessati, ha esaminato, e successivamente approvato, la politica di<br />

remunerazione per amministratori esecutivi investiti di particolari cariche e per dirigenti con responsabilità<br />

strategiche ed ha formulato proposte al Consiglio di amministrazione in merito alla remunerazione di<br />

amministratori e dirigenti.<br />

Alle riunioni del Comitato viene invitato a partecipare il Direttore Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo di<br />

Gruppo.<br />

Nel corso del 2012 il Comitato per la remunerazione si è finora riunito in 2 occasioni, per formulare proposte al<br />

Consiglio di amministrazione in merito alla remunerazione di amministratori e dirigenti, nonché la<br />

remunerazione per l’esercizio 2012 del Responsabile del Controllo interno su proposta dell’Amministratore<br />

esecutivo incaricato di sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno condivisa con il<br />

Presidente del Comitato per il controllo interno.<br />

199<br />

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Il Comitato per il controllo interno è composto da quattro membri, tutti non esecutivi, indipendenti e in possesso<br />

di un’adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria, requisito richiesto dal Codice di Autodisciplina per<br />

almeno uno di essi.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> il Comitato per il controllo interno si è riunito 5 volte; la durata media delle sue riunioni è<br />

stata di circa un’ora e 35 minuti. Si è riunito 4 volte con la partecipazione di tutti i suoi componenti e una volta<br />

con l’assenza di un solo componente; il Collegio Sindacale ha partecipato a 4 riunioni con due suoi<br />

componenti e ad una al completo.<br />

Il Comitato è stato aggiornato in merito all’evoluzione della procedura giudiziaria riguardante la controllata<br />

Calcestruzzi S.p.A. (dissequestrata, a seguito del provvedimento del Tribunale di Caltanissetta, il 20 aprile<br />

<strong>2011</strong>); ha esaminato le relazioni predisposte dal responsabile del Controllo interno e dalla Società di revisione<br />

al fine di verificare l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno ed ha<br />

riferito al Consiglio di amministrazione, in occasione dell’approvazione del bilancio e del bilancio semestrale<br />

abbreviato, sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di controllo interno.<br />

Alle riunioni del Comitato per il controllo interno sono generalmente invitati a partecipare i dirigenti della<br />

Società e di sue controllate di volta in volta competenti per le materie all’ordine del giorno per fornire gli<br />

opportuni approfondimenti.<br />

Nel corso del 2012 il Comitato per il controllo interno si è finora riunito in 2 occasioni, per esaminare, tra l’altro,<br />

la metodologia ed i risultati di impairment test per l’esercizio <strong>2011</strong>, i criteri contabili adottati per la redazione del<br />

bilancio consolidato <strong>2011</strong> ed il consuntivo dell’attività di audit <strong>2011</strong> e del piano di audit triennale 2012-2014.<br />

Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate è composto da quattro membri, tutti non esecutivi e<br />

indipendenti. Nel corso del <strong>2011</strong> il Comitato si è riunito 3 volte sempre con la partecipazione di tutti i suoi<br />

componenti. La durata media delle sue riunioni è stata di circa 1 ora e 25 minuti.<br />

Le riunioni del Comitato per la remunerazione, del Comitato per il controllo interno e del Comitato per le<br />

Operazioni con Parti Correlate sono state tutte regolarmente verbalizzate.<br />

Sistema di controllo interno<br />

Il sistema di controllo interno è definito come l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture<br />

organizzative volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e<br />

monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi<br />

prefissati, garantendo la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali,<br />

l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.<br />

Il Consiglio di amministrazione esercita le proprie funzioni relative al sistema di controllo interno tenendo in<br />

adeguata considerazione i modelli di riferimento e le best practice esistenti in ambito nazionale e<br />

internazionale e presta, altresì, particolare attenzione al Modello di organizzazione, gestione e controllo<br />

adottato ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231.<br />

Il Consiglio di amministrazione, con l’assistenza del Comitato per il controllo interno, definisce le linee di<br />

indirizzo del sistema di controllo interno in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle società<br />

controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati,<br />

determinando inoltre criteri di compatibilità di tali rischi con una sana e corretta gestione dell’impresa e valuta,<br />

con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo<br />

interno rispetto alle caratteristiche dell’impresa.<br />

Come previsto dal Codice, l’Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema<br />

di controllo interno si è attivato, anche con riferimento al programma di Risk & Compliance descritto nel<br />

paragrafo «Rischi e incertezze» della presente Relazione, per procedere all’identificazione dei principali rischi<br />

200


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

aziendali e per verificare l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza di tale sistema richiedendo, in<br />

particolare, al preposto al controllo interno di compiere specifici controlli sulle procedure riguardanti sia<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. che le società controllate.<br />

La Società ha istituito, da tempo, una funzione di Internal audit. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione<br />

del 6 maggio 2010, su proposta dell’Amministratore esecutivo incaricato di sovraintendere alla funzionalità del<br />

sistema di controllo interno e sentito il parere favorevole del Comitato per il controllo interno, ha confermato<br />

quale Preposto al controllo interno lo stesso responsabile della funzione di Internal audit.<br />

Egli ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico.<br />

Periodicamente, ha riferito del proprio operato al Comitato per il controllo interno ed al Collegio Sindacale<br />

nonché all’Amministratore esecutivo incaricato di sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo<br />

interno.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> il Preposto al controllo interno, oltre a dare attuazione al Piano di audit, così come illustrato<br />

al Comitato per il controllo interno, ha svolto i compiti di volta in volta affidatigli dal Consigliere delegato nella<br />

sua qualità di amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo<br />

interno.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> l’Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di<br />

controllo interno ha partecipato - unitamente al Preposto al controllo interno - alle riunioni del Comitato per il<br />

controllo interno della Società.<br />

Il Consiglio di amministrazione, cui il Comitato per il controllo interno riferisce semestralmente, ritiene che il<br />

sistema di controllo interno sia adeguato alla struttura ed alla tipicità del business della Società e del Gruppo.<br />

Collegio sindacale<br />

In occasione del rinnovo del Collegio sindacale da parte dell’Assemblea degli azionisti del 17 aprile 2009,<br />

l’azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati. Gli azionisti di minoranza non hanno<br />

presentato alcuna lista.<br />

Pertanto, tra i Sindaci attualmente in carica, nessuno risulta rappresentare la minoranza.<br />

Si segnala che, sebbene le disposizioni di cui all’art. 148, comma 1-bis, del TUF in materia di composizione del<br />

Collegio Sindacale non siano ad oggi ancora applicabili, l’attuale composizione del Collegio risulta essere già<br />

in linea con tale normativa, poiché composto da due sindaci effettivi di genere femminile e da un sindaco di<br />

genere maschile.<br />

Come previsto dal Codice, nel corso dell’esercizio, il Collegio sindacale ha vigilato, tra l’altro, sull’indipendenza<br />

della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e<br />

l’entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della<br />

medesima società di revisione e delle entità appartenenti alla sua rete.<br />

Nel corso dell’anno, il responsabile dell’internal audit ha più volte partecipato alle riunioni del Collegio<br />

sindacale così come il Collegio sindacale è sempre intervenuto a quelle del Comitato per il controllo interno ed<br />

a quelle del Comitato per la Remunerazione. Ciò ha permesso un continuo flusso informativo tra i vari organi,<br />

volto al monitoraggio dell’intero sistema dei controlli.<br />

201<br />

www.italcementigroup.com


TABELLA 1<br />

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI<br />

Consiglio di amministrazione<br />

Comitato<br />

esecutivo<br />

Comitato<br />

per il Controllo<br />

Interno<br />

Comitato<br />

per la<br />

Remunerazione<br />

Comitato<br />

parti<br />

correlate<br />

Carica Componente Esecutivi<br />

Non<br />

esecutivi<br />

Indipend.<br />

Presenze<br />

N. altri<br />

incarichi<br />

Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze<br />

Presidente Giampiero Pesenti • 6/6 7 • 2/2<br />

Vicepresidente<br />

operativo<br />

Pierfranco Barabani • 6/6 2 • 2/2<br />

Vicepresidente Lorenzo Renato Guerini • 4/4 -<br />

Consigliere<br />

delegato<br />

Carlo Pesenti • 6/6 5 • 2/2<br />

Consigliere Giulio Antonello • 2/2 3<br />

Consigliere Alberto Bombassei • 4/6 5 • 5/5<br />

Consigliere Giorgio Bonomi • 6/6 2<br />

Consigliere Antonio Carosi • 0/2 -<br />

Consigliere Alberto Clô • 5/6 3 • 4/5 • 3/3<br />

Consigliere Federico Falck • 6/6 5 • 1/2 • 5/5 • 3/3<br />

Consigliere Pietro Ferrero • 1/2 -<br />

Consigliere Danilo Gambirasi • 6/6 -<br />

Consigliere Carlo Garavaglia • 3/3 9<br />

Consigliere Italo Lucchini • 6/6 7 • 5/5<br />

Consigliere Sebastiano Mazzoleni • 6/6 1<br />

Consigliere Yves René Nanot • 6/6 6 • 2/2<br />

Consigliere Marco Piccinini • 3/6 3<br />

Consigliere Ettore Rossi • 6/6 -<br />

Consigliere Attilio Rota • 6/6 1 • 2/2 • 5/5 • 3/3<br />

Consigliere Carlo Secchi • 6/6 4 • 5/5 • 3/3<br />

Consigliere Elena Zambon • 5/6 4<br />

Consigliere Emilio Zanetti • 6/6 3 • 5/5<br />

202


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

TABELLA 2<br />

COLLEGIO SINDACALE<br />

Carica Componente Presenze riunioni Collegio<br />

Presidente Maria Martellini 10/11<br />

Sindaco effettivo Mario Comana 9/11<br />

Sindaco effettivo Luciana Gattinoni 10/11<br />

Codice etico<br />

Approvato la prima volta nel 1993 e successivamente modificato, il Codice Etico prevede che tutti i dipendenti<br />

e coloro che instaurano relazioni con il gruppo od operano per perseguirne gli obiettivi improntino i loro rapporti<br />

e comportamenti a principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, riservatezza e reciproco rispetto.<br />

A tale effetto il Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong>, nella seduta del 2 febbraio 2001, ha approvato<br />

l’attuale versione del Codice etico che definisce le regole di lealtà e fedeltà, di imparzialità, di tutela della<br />

privacy e della riservatezza delle informazioni, della tutela della persona, della tutela ambientale e del<br />

patrimonio aziendale, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e l’informativa contabile-gestionale,<br />

introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le pubbliche istituzioni, con le<br />

organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione.<br />

Informazioni riservate<br />

In tema di gestione delle informazioni riservate il Codice, richiamato l’obbligo di riservatezza e il divieto del loro<br />

utilizzo per vantaggi personali, prevede l’adozione di procedure per la comunicazione all’esterno di documenti<br />

e informazioni, con particolare riferimento alle notizie price sensitive che devono essere comunicate all’esterno<br />

solo da persone a ciò generalmente o specificatamente autorizzate.<br />

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 2 febbraio 2001, ha approvato una specifica<br />

procedura che impone la rigorosa osservanza di modalità e termini di comunicazione previsti dalla normativa<br />

vigente, nel pieno rispetto del principio della parità e contestualità informativa.<br />

Quanto ai rapporti con gli investitori istituzionali e con altri soci, che il Codice prevede siano ispirati a costante<br />

attenzione, gli ordini di servizio emanati dal Consigliere delegato ne hanno definito le linee di indirizzo generale<br />

e individuato le strutture aziendali a ciò dedicate.<br />

Codice di comportamento<br />

La Società ha adottato un proprio ‘Codice di comportamento’, originariamente in applicazione delle disposizioni<br />

emanate da Borsa Italiana S.p.A. con proprio regolamento e successivamente aggiornato alle nuove<br />

disposizioni regolamentari emanate dalla Consob in esecuzione delle disposizioni europee (la cd. Market<br />

abuse directive) introdotte dalla Legge sul Risparmio del 2005. Esso disciplina l’informativa da fornire alla<br />

Società, e da questa al mercato, in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio dalle<br />

‘Persone rilevanti’ su azioni <strong>Italcementi</strong> e su altri strumenti finanziari alle stesse collegati.<br />

Ai sensi del ‘Codice di comportamento’ sono considerate ‘Persone rilevanti’ i componenti il Consiglio di<br />

amministrazione, il Collegio sindacale ed il Direttore generale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e chiunque detenga una<br />

partecipazione pari almeno al 10% del capitale sociale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. rappresentato da azioni con diritto<br />

di voto, nonché ogni altro soggetto che controlla <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare a <strong>Italcementi</strong> S.p.A., affinché ne informi il mercato, il<br />

compimento di quelle operazioni compiute il cui importo complessivo raggiunga 5.000 euro entro la fine<br />

203<br />

www.italcementigroup.com


dell’anno. Si segnala che la CONSOB, con delibera n. 18079 del 20 gennaio scorso ha introdotto, tra l’altro,<br />

un’esenzione alla comunicazione di tali operazioni al mercato per le “ulteriori operazioni compiute nell’anno<br />

che non superino tale importo (5.000 euro) entro la fine del medesimo periodo di riferimento”.<br />

Stante la peculiare struttura del Gruppo, il ‘Codice di comportamento’ attua un coordinamento con quello<br />

adottato da Italmobiliare S.p.A., poiché le segnalazioni al mercato compiute da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. concernenti<br />

operazioni effettuate su titoli <strong>Italcementi</strong> da soggetti che siano al tempo stesso ‘Persone rilevanti’ per l’una e<br />

l’altra società, sono da considerarsi effettuate anche ai sensi delle disposizioni contenute nel Codice di<br />

comportamento adottato dalla società controllante Italmobiliare S.p.A.<br />

Il ‘Codice di comportamento’, inoltre, prevede che le ‘Persone rilevanti’ dovranno astenersi dal compiere<br />

operazioni che formano oggetto di comunicazione alla Società:<br />

* nei 30 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. chiamato ad approvare il<br />

bilancio dell’esercizio ed il bilancio semestrale abbreviato, ivi compreso il giorno in cui si tiene la riunione;<br />

* nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. chiamato ad approvare i<br />

resoconti intermedi di gestione, ivi compreso il giorno in cui si tiene la riunione.<br />

Procedura per le operazioni con parti correlate<br />

Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 5 novembre 2010, ha adottato, previo parere favorevole<br />

del Comitato per le Operazioni con parti correlate, appositamente nominato, la Procedura per le operazioni con<br />

parti correlate prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010.<br />

La Procedura, in linea, con l’art. 2391-bis cod. civ., illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare<br />

che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate,<br />

vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale.<br />

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l’iter<br />

autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra i) una parte correlata ad <strong>Italcementi</strong>, da una parte, e ii)<br />

<strong>Italcementi</strong>, dall’altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l’operazione, sia<br />

necessario il preventivo esame o l’autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente<br />

aziendale munito dei relativi poteri. Sono, inoltre, oggetto della procedura le operazioni effettuate da<br />

<strong>Italcementi</strong> con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell’operazione vi<br />

siano interessi significativi di una parte correlata di <strong>Italcementi</strong>.<br />

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di<br />

determinati criteri quantitativi predeterminati dalla Consob. Tale distinzione è funzionale alla determinazione<br />

delle regole di trasparenza applicabili: più semplificate per le ipotesi di operazioni di minore rilevanza e più<br />

stringenti per le operazioni di maggiore rilevanza, seppur entrambe prevedano il parere preventivo del<br />

Comitato per le Operazioni con parti correlate.<br />

Tale Comitato ha:<br />

- il compito di esprimere un parere motivato sulle operazioni, sia di minore rilevanza (parere non vincolante),<br />

sia di maggiore rilevanza (parere vincolante);<br />

- il diritto, nelle operazioni di maggiore rilevanza, di partecipare alla fase delle trattative e alla fase istruttoria<br />

attraverso la ricezione di un flusso informativo completo e tempestivo e la facoltà di richiedere informazioni e<br />

formulare osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati delle trattative o dell’istruttoria;<br />

- la facoltà di farsi assistere, a spese della Società, da esperti indipendenti di propria scelta.<br />

204


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Nel caso di operazioni di minore rilevanza, la Procedura prevede la facoltà di dare, comunque, esecuzione<br />

all’operazione pur in presenza di un parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate purché<br />

si dia comunque informativa al mercato tramite apposito documento che motivi anche le ragioni di tale<br />

scostamento.<br />

Per le operazioni di maggiore rilevanza, invece, qualora il Comitato abbia espresso parere negativo, il<br />

Consiglio di Amministrazione potrà approvare l’operazione solo previa autorizzazione dell’Assemblea.<br />

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla Consob, ha individuato<br />

le seguenti principali ipotesi di esclusione:<br />

- le operazioni di importo esiguo (operazioni che non superino l’importo di 500.000 euro);<br />

- le operazioni ordinarie (che rientrano nell’ordinario esercizio dell’attività operativa e della connessa attività<br />

finanziaria della Società e del Gruppo in genere) purché siano concluse a condizioni equivalenti a quelle di<br />

mercato o standard;<br />

- le operazioni con o tra società controllate o con società collegate, a meno che nelle società controllate o<br />

collegate controparti dell’operazione vi siano interessi significativi di altre parti correlate della società;<br />

- le operazioni urgenti.<br />

La Procedura è disponibile sul sito internet della Società www.italcementigroup.com.<br />

L’Assemblea degli azionisti dello scorso anno, aderendo alla proposta formulata dal Consiglio di<br />

amministrazione, ha introdotto nello statuto sociale:<br />

• la possibilità che le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza possano essere compiute,<br />

nonostante il parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, purché il compimento di tali<br />

operazioni sia autorizzato dall’assemblea, a condizione che la maggioranza dei soci non correlati votanti non<br />

esprima voto contrario all’operazione e che i soci non correlati presenti in assemblea rappresentino almeno il<br />

10% del capitale sociale con diritto di voto (cd. whitewash);<br />

• la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d’urgenza nei casi in cui l’operazione non sia di<br />

competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.<br />

Regolamento del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari<br />

Come riportato in altra parte della Relazione, la Società, nell’ambito delle disposizioni previste dalla Legge sul<br />

Risparmio, ha provveduto alla nomina del «Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari»<br />

e si è dotata di uno specifico «Regolamento» che, nel rispetto delle previsioni di legge, dello Statuto sociale e<br />

sulla base delle best practice di riferimento, nonché, tenendo in considerazione quanto previsto e definito per<br />

le analoghe attività della controllante Italmobiliare S.p.A., tra l’altro:<br />

* definisce le responsabilità del Dirigente preposto di <strong>Italcementi</strong>, specificandone le relative attribuzioni;<br />

* individua le responsabilità e le modalità di nomina, revoca, decadenza del Dirigente preposto, la durata in<br />

carica ed i requisiti di professionalità e onorabilità dello stesso;<br />

* riporta i principi comportamentali cui il Dirigente preposto della Società deve attenersi in caso di conflitti di<br />

interesse nonché gli obblighi di riservatezza da osservare nell’esercizio delle attività;<br />

* indica le responsabilità, i poteri e i mezzi conferiti al Dirigente preposto per l’esercizio delle proprie attività,<br />

individuando le risorse finanziarie ed umane per lo svolgimento del suo mandato;<br />

205<br />

www.italcementigroup.com


* definisce i rapporti con gli altri enti/funzioni aziendali, con gli Organi Sociali, gli Organismi di controllo interni<br />

ed esterni e con le società controllate, nonché, nel rispetto dei reciproci ambiti di autonomia, le modalità di<br />

interrelazione con la controllante Italmobiliare, disciplinandone i relativi flussi informativi;<br />

* richiama i principi generali del Modello operativo di riferimento utilizzato dal Gruppo <strong>Italcementi</strong>, definito al<br />

fine di adempiere alle disposizioni normative in tema di redazione dei documenti contabili societari;<br />

* illustra il processo di attestazione interno ed esterno con riferimento: a) alle dichiarazioni del Dirigente<br />

preposto in merito alla corrispondenza degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato alle<br />

risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili; b) alle attestazioni del Dirigente preposto e degli<br />

Organi Amministrativi Delegati, relativamente al bilancio d’esercizio, al bilancio semestrale abbreviato e al<br />

bilancio consolidato.<br />

Il «Regolamento» è stato approvato dal Consiglio di amministrazione e si rivolge a tutti gli enti, le funzioni, gli<br />

Organi Sociali di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., nonché a tutte le società da essa controllate direttamente o indirettamente.<br />

Esso è stato diffuso al personale della Società, alle società controllate, nonché a tutti i soggetti ritenuti<br />

interessati dai contenuti dello stesso.<br />

Modello di organizzazione, gestione e controllo<br />

Al fine di rendere più efficace il sistema dei controlli e di Corporate Governance, con l’obiettivo di prevenire la<br />

commissione dei reati societari e nei confronti della Pubblica Amministrazione, il Consiglio di amministrazione<br />

della Società ha adottato, nel corso dell’esercizio 2004, in applicazione del D. Lgs. n. 231/01 il «Modello di<br />

organizzazione, gestione e controllo» (il «Modello»), aggiornato successivamente nel corso del 2006 per<br />

adeguarlo alla disciplina in tema di abusi di mercato ed alla omessa comunicazione del conflitto di interessi da<br />

parte degli amministratori.<br />

Con l’adozione del Modello la Società ha inteso diffondere ed affermare una cultura d’impresa improntata alla<br />

legalità, con l’espressa riprovazione di ogni comportamento contrario alla legge e alle disposizioni contenute<br />

nel Modello medesimo.<br />

Il Modello, nel 2008, è stato altresì esteso ai reati connessi alla violazione della normativa in materia di<br />

sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, ai reati transnazionali ed ai reati di ricettazione e riciclaggio. Il Consiglio<br />

di Amministrazione, nella riunione del 3 febbraio 2010, ha provveduto ad aggiornare la sezione speciale del<br />

Modello relativa alla sicurezza. A seguito dell’introduzione nel D. Lgs. n. 231/01 di nuove categorie di reati<br />

afferenti la criminalità organizzata, l’industria e il commercio, il diritto d’autore e la criminalità informatica, il<br />

Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 3 febbraio 2012, ha da ultimo modificato il Modello, il quale<br />

sarà sottoposto ad ulteriori emendamenti al fine di ricomprendervi anche i reati di natura ambientale,<br />

recentemente introdotti dal legislatore come reati presupposto. A tal fine, la Società ha già provveduto ad<br />

affidare l’incarico per la conduzione di un risk assessment, volto all’individuazione dei rischi di tale natura, ad<br />

una società di consulenza specializzata in materia.<br />

Il compito di vigilare continuativamente sull’efficace funzionamento e sull’osservanza del Modello, nonché di<br />

proporne l’aggiornamento, è affidato ad un organismo, l’Organismo di Vigilanza, dotato di autonomia,<br />

professionalità ed indipendenza.<br />

L’Organismo di Vigilanza è attualmente composto, in aderenza a quanto previsto dal Modello medesimo, da un<br />

consigliere indipendente (poi nominato Presidente), da un professionista esterno e dal responsabile della<br />

funzione di Internal Audit della Società.<br />

206


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Regolamento CONSOB in materia di mercati<br />

Il Regolamento mercati, approvato dalla Consob con delibera del 29 ottobre 2007 n. 16191, prevede una<br />

specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:<br />

A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione europea («extra-<br />

UE») (art. 36)<br />

B) sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 37).<br />

In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:<br />

1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili delle società controllate extra-UE predisposte ai<br />

fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto<br />

economico;<br />

2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto, la composizione e i poteri degli organi sociali;<br />

3) accertare che le società controllate extra-UE:<br />

* forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l’attività<br />

di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa controllante;<br />

* dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione e al<br />

revisore della controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio<br />

consolidato.<br />

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la<br />

quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:<br />

a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall’articolo 2497-bis del codice civile;<br />

b) abbiano un’autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;<br />

c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria ovvero con altra società del gruppo a<br />

cui esse fanno capo un rapporto di tesoreria accentrata, non rispondente all’interesse sociale. La<br />

rispondenza all’interesse sociale è attestata dall’organo di amministrazione con dichiarazione<br />

analiticamente motivata e verificata dall’organo di controllo;<br />

d) dispongano di un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti (ai<br />

sensi del Codice di Autodisciplina) e di un Comitato di controllo interno composto da soli amministratori<br />

indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri comitati raccomandati da codici di comportamento in materia di<br />

governo societario promossi da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria<br />

sono composti da soli amministratori indipendenti.<br />

Con riferimento alle previsioni di cui all’art. 36, in <strong>Italcementi</strong> S.p.A. il perimetro di applicazione riguarda<br />

attualmente n. 31 società controllate, con sede in 13 Stati non appartenenti all’Unione Europea.<br />

Il flusso informativo esistente tra la Società e le sue controllate è idoneo a garantire:<br />

* la trasmissione delle situazioni contabili delle società controllate predisposte per la redazione del bilancio<br />

consolidato al fine di metterle a disposizione del pubblico;<br />

* la raccolta centralizzata degli statuti sociali, della composizione e dei poteri degli organi sociali delle<br />

controllate ed ogni loro successiva modificazione.<br />

Pertanto, tutti gli statuti delle Società controllate con sedi in Paesi non appartenenti all’Unione Europea, e<br />

rilevanti ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati<br />

acquisiti e sono conservati agli atti della Società.<br />

207<br />

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Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che le Società controllate con sedi in Paesi non<br />

appartenenti all’Unione Europea, rilevanti ai sensi dell’ultimo Piano di revisione:<br />

* forniscono al revisore della Società le informazioni a questo necessarie per condurre l’attività di controllo dei<br />

conti annuali e infra-annuali di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.;<br />

* dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Società e al<br />

revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.<br />

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all’art. 37 del Regolamento Mercati, <strong>Italcementi</strong> S.p.A., società controllata<br />

sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A.:<br />

- ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall’art. 2497-bis codice civile;<br />

- ha un’autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;<br />

- non ha in essere, con Italmobiliare S.p.A., un rapporto di tesoreria accentrata;<br />

- dispone di un Consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti e, fatta<br />

eccezione per il Comitato per la remunerazione, tutti i Comitati istituiti dal Consiglio di amministrazione sono<br />

composti da soli amministratori indipendenti. Tuttavia, tale ultima disposizione, inserita con delibera<br />

CONSOB n. 17389 del 23.6.2010 dispone che le Società si adeguino alla nuova formulazione entro trenta<br />

giorni a decorrere dalla prima assemblea convocata dopo il 1° ottobre 2010 per il rinnovo del Consiglio di<br />

amministrazione. Successivamente all’entrata in vigore di tale disposizione, il Consiglio di amministrazione di<br />

<strong>Italcementi</strong> non è stato ancora rinnovato.<br />

208


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Deliberazione<br />

L’esercizio chiude con un utile di 7.001.950,82 euro.<br />

Tenuto conto che, ai sensi dell’art. 7 -comma 5- dello Statuto sociale, nel caso in cui in un esercizio sia stato<br />

assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 5% del valore nominale dell’azione, la differenza è<br />

computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi, l’utile d’esercizio sopra indicato ci<br />

consente di riconoscere agli azionisti di risparmio l’intero dividendo privilegiato per l’esercizio 2009 e parte del<br />

dividendo privilegiato per l’esercizio 2010 e quindi di proporvi la distribuzione di un dividendo alle azioni di<br />

risparmio in circolazione, al netto delle azioni proprie detenute dalla società, pari ad euro 0,066478 per azione,<br />

al lordo delle ritenute di legge.<br />

Proponiamo inoltre la distribuzione dell’intera riserva “Utili portati a nuovo” prelevando dalla stessa l’importo<br />

complessivo di 3.635.176,77 euro e di parte della Riserva straordinaria, prelevando dalla stessa l’importo<br />

complessivo di 29.802.872,79 euro. Tenuto conto che, ai sensi del citato art. 7 dello statuto sociale, in caso di<br />

distribuzione delle riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni, proponiamo, per<br />

l’esercizio <strong>2011</strong>, l’assegnazione di 0,12 euro a ciascuna delle azioni ordinarie e di risparmio in circolazione, al<br />

netto delle azioni proprie detenute dalla società, al lordo delle ritenute di legge.<br />

* * *<br />

Signori Azionisti,<br />

se siete d’accordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:<br />

L’Assemblea degli azionisti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 Aprile 2012,<br />

<br />

preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del Collegio<br />

sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

<br />

di approvare:<br />

delibera<br />

- la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;<br />

- il bilancio dell’esercizio <strong>2011</strong>, costituito da stato patrimoniale, conto economico, conto economico<br />

complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario e note illustrative,<br />

che evidenzia un utile di 7.001.950,82 euro così come presentato dal Consiglio di amministrazione<br />

nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli stanziamenti proposti;<br />

209<br />

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di destinare l’utile dell’esercizio come segue:<br />

Utile dell'Esercizio 7.001.950,82<br />

Alla riserva legale -<br />

Residuano 7.001.950,82<br />

euro 0,05 per azione a ciascuna delle n. 105.325.878 azioni di risparmio (1) (esercizio 2009) 5.266.293,90<br />

Residuano 1.735.656,92<br />

euro 0,016478 per azione a ciascuna delle n. 105.325.878 azioni di risparmio (1) (esercizio 2010) 1.735.559,82<br />

Totale dividendo 7.001.853,72<br />

Residuano 97,10<br />

A Riserva utili esercizio <strong>2011</strong> a favore degli azionisti di risparmio 97,10<br />

(1) al netto delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio detenute al 2 marzo 2012<br />

<br />

di prelevare l’importo di:<br />

- 3.635.176,77 euro dalla Riserva utili portati a nuovo che, conseguentemente, si azzera;<br />

- 29.802.872,79 euro dalla Riserva straordinaria che, conseguentemente, passa da 478.026.655,72<br />

euro a 448.223.782,93 euro,<br />

assegnando 0,12 euro:<br />

- alle n. 173.324.535 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle n. 3.793.029 azioni ordinarie proprie<br />

detenute al 2 marzo 2012;<br />

- alle n. 105.325.878 azioni di risparmio in circolazione, al netto delle n. 105.500 azioni proprie di<br />

risparmio detenute al 2 marzo 2012;<br />

<br />

di autorizzare il Presidente, il Vicepresidente Operativo, il Vice Presidente ed il Consigliere delegato, in<br />

via tra loro disgiunta, qualora il numero delle azioni proprie ordinarie si modifichi prima della data di<br />

stacco del dividendo:<br />

- ad aumentare la voce “Riserva straordinaria” dell’importo del dividendo di competenza delle azioni<br />

ordinarie eventualmente acquistate,<br />

- a ridurre la voce “Riserva straordinaria” dell’importo corrispondente al dividendo di competenza delle<br />

azioni proprie ordinarie eventualmente cedute.<br />

210


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Relazione sulla Remunerazione<br />

Signori Azionisti,<br />

La presente Relazione sulla remunerazione, adottata ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (TUF), art.<br />

123-ter, illustra i principi adottati da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. rispetto alla determinazione delle remunerazioni dei<br />

propri amministratori esecutivi ed investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilità strategiche -<br />

identificati nelle persone del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato, dei Vice<br />

Presidenti, del Direttore Generale e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili - nonché dei<br />

diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente Operativo, del Consigliere Delegato e del Direttore Generale,<br />

come oltre illustrato.<br />

Essa è stata redatta in conformità allo schema predisposto dalla CONSOB con delibera n. 18049 del 23<br />

dicembre <strong>2011</strong>.<br />

* * *<br />

La Relazione sulla Remunerazione qui presentata, è stata esaminata ed approvata dal Comitato per la<br />

Remunerazione del 2 marzo 2012 e, in pari data, dal Consiglio di amministrazione.<br />

SEZIONE I<br />

Nel prosieguo del testo, per Società si intende <strong>Italcementi</strong> S.p.A., per Gruppo si intende il Gruppo <strong>Italcementi</strong>,<br />

per Politica si intende la politica generale per la remunerazione degli Amministratori esecutivi, degli altri<br />

Amministratori investiti di particolari cariche, dei Dirigenti con responsabilità strategiche, del Preposto al<br />

Controllo Interno e dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e<br />

del Direttore generale.<br />

a) gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni,<br />

specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale<br />

politica<br />

Gli organi coinvolti nella predisposizione della politica delle remunerazioni sono i seguenti:<br />

Assemblea ordinaria degli azionisti<br />

L’Assemblea ordinaria degli azionisti della Società definisce la remunerazione degli Amministratori non<br />

investiti di particolari cariche.<br />

Essa inoltre è chiamata ad esprimere un proprio voto consultivo sulla presente sezione della Relazione<br />

sulla remunerazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione a norma di quanto previsto dall’art. 123-<br />

ter del TUF .<br />

Infine l’Assemblea ordinaria degli azionisti delibera su proposta del Consiglio di Amministrazione, a norma<br />

dell’art. 114-bis del TUF , in merito all’approvazione di eventuali piani di incentivazione basati su strumenti<br />

finanziari che la Società intenda attivare.<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del<br />

Collegio Sindacale, delibera il compenso da attribuire al Presidente, ai Vice Presidenti, al Consigliere<br />

Delegato, al Direttore Generale, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ed al<br />

Preposto al Controllo Interno suddiviso in una parte fissa ed una variabile da corrispondersi in relazione al<br />

raggiungimento degli obiettivi annuali a ciascuno assegnati.<br />

211<br />

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Il Consiglio di Amministrazione può inoltre deliberare un Long Term Incentive a fronte del raggiungimento di<br />

obiettivi triennali assegnati.<br />

Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo<br />

La Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo di Gruppo supporta il Comitato per la<br />

Remunerazione nello svolgimento delle proprie funzioni, sia in fase di definizione ed approvazione delle<br />

relative proposte in materia di remunerazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio di<br />

Amministrazione sia in fase di monitoraggio e verifica della piena e corretta implementazione delle stesse.<br />

b) l’eventuale intervento di un comitato per la remunerazione o di altro comitato competente in materia,<br />

descrivendone la composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), le<br />

competenze e le modalità di funzionamento<br />

Il Comitato per la Remunerazione è istituito nell’ambito del Consiglio di Amministrazione, è composto da tre<br />

membri non esecutivi e formato in prevalenza da amministratori indipendenti secondo il seguente schema:<br />

Alberto Bombassei - componente - indipendente<br />

Italo Lucchini - componente<br />

Emilio Zanetti - presidente - indipendente<br />

Esso svolge funzioni consultive e propositive sulle materie ad esso delegate, in particolare provvedendo, in<br />

assenza dei diretti interessati, a:<br />

- presentare al Consiglio di Amministrazione le proposte per la remunerazione degli Amministratori investiti<br />

di particolari cariche nonché dei Dirigenti con responsabilità strategiche;<br />

- valutare periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice<br />

Presidente operativo, del Consigliere delegato, dei Dirigenti con responsabilità strategiche e del Preposto<br />

al Controllo Interno, vigilando sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dal Consigliere<br />

Delegato e dalle funzioni aziendali eventualmente coinvolte formulando al Consiglio di Amministrazione<br />

raccomandazioni generali in materia;<br />

- monitorare l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione verificando, in<br />

particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance.<br />

Il Comitato per la Remunerazione, con il supporto della Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo<br />

di Gruppo, effettua l’analisi della composizione e del posizionamento della remunerazione degli<br />

Amministratori investiti di particolari cariche, dei Dirigenti con responsabilità strategiche, del Preposto al<br />

Controllo Interno e dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e<br />

del Direttore generale.<br />

Nello svolgimento di questa attività può avvalersi all’occorrenza anche del contributo di una o più società<br />

indipendenti specializzate in materia di executive compensation, in grado di effettuare gli opportuni confronti<br />

di competitività e congruenza, rispetto ai mercati di riferimento ed ai sistemi di governance previsti dalle<br />

buone prassi in essere, avuto anche riguardo i) al peso delle posizioni nell’ambito della struttura<br />

organizzativa; ii) delle deleghe conferite e del relativo ambito di discrezionalità attribuito; iii) degli impatti<br />

economici individuali.<br />

Successivamente il Comitato per la Remunerazione sottopone la Politica così definita al Consiglio di<br />

Amministrazione al fine dell’approvazione formale della stessa, ovvero, qualora la Politica vigente<br />

(successivamente alla prima applicazione) sia ritenuta ancora congrua in relazione alle esigenze aziendali,<br />

alle tendenze di mercato ed al contesto normativo, conferma quest’ultima.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, esaminata e approvata la Politica, sottopone una relazione sulla stessa al<br />

voto consultivo dell’Assemblea ordinaria degli azionisti.<br />

212


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

c) il nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della politica delle<br />

remunerazioni<br />

Non applicabile.<br />

Si precisa peraltro che le fonti delle informazioni per le analisi di competitività delle remunerazioni oggetto<br />

della presente politica sono, in particolare, le società Hay Consulting, Mercer Consulting e Towers Watson.<br />

d) le finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base e gli eventuali<br />

cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all’esercizio finanziario precedente<br />

La Società ritiene che la definizione e l’applicazione della Politica rappresenti un primario strumento<br />

finalizzato:<br />

- ad attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo un management dotato di<br />

elevate qualità professionali;<br />

- ad allineare gli interessi del management e degli azionisti;<br />

- a promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, stabilendo un rapporto<br />

diretto tra retribuzione e performance.<br />

La Politica è coerente con i principi ed i criteri applicativi del “Corporate Governance Framework” del<br />

Gruppo, volti a favorire un approccio alla remunerazione responsabile, sostenibile e coerente con i valori<br />

del Gruppo stesso.<br />

Nell’applicazione della Politica, la Società persegue:<br />

- la compliance rispetto alla disciplina di fonte sia legale che autoregolamentare nonché alle indicazioni dei<br />

regolatori;<br />

- una governance del processo di definizione ed applicazione della Politica lineare e coerente con le<br />

migliori pratiche;<br />

- un continuo confronto con le prassi di mercato;<br />

- un forte legame della remunerazione con i risultati e con una prudente gestione dei rischi quale garanzia<br />

di sostenibilità della stessa.<br />

La definizione della Politica è il risultato di un processo compiutamente delineato nel quale rivestono un<br />

ruolo centrale il Comitato per la Remunerazione e il Consiglio di Amministrazione della Società.<br />

Il Comitato per la Remunerazione della Società tenutosi in data 21 Febbraio <strong>2011</strong> ha esaminato, e in data<br />

24 Febbraio <strong>2011</strong> successivamente approvato, una Politica coerente con le disposizioni del Codice di<br />

Autodisciplina predisposto da Borsa Italiana; una relazione illustrativa di questa Politica è stata in seguito<br />

sottoposta al voto consultivo degli azionisti in occasione dell’Assemblea ordinaria di bilancio dell’esercizio<br />

2010 tenutasi in data 19 Aprile <strong>2011</strong>.<br />

A seguito delle novità normative introdotte dalla delibera Consob n° 18049 del 23 Dicembre <strong>2011</strong><br />

nell’ambito dell’esercizio della delega ad essa conferita dal d.lgs. 259/2010, la Società ha ritenuto<br />

opportuno predisporre una nuova versione della Politica che, nel confermare i principi e le linee guida già<br />

esplicitati nella precedente versione della Politica stessa, li declina ora in coerenza con il nuovo dettato<br />

normativo di riferimento.<br />

e) la descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare<br />

riguardo all’indicazione del relativo peso nell’ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra<br />

componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo<br />

213<br />

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A) COMPONENTI VARIABILI<br />

In coerenza con la Politica, le componenti variabili della remunerazione sono le seguenti:<br />

1) Componente variabile di breve termine (MBO)<br />

i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilità strategiche<br />

La remunerazione variabile su base annuale a favore degli Amministratori investiti di particolari cariche e<br />

dei Dirigenti con responsabilità strategiche è determinata dal Consiglio di Amministrazione su proposta<br />

del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, in relazione al<br />

raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati. Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e sono<br />

comunque collegati alla creazione di valore per la Società e per gli azionisti in un orizzonte di mediolungo<br />

periodo; a mero titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere obiettivi inerenti la<br />

redditività e la performance economico-finanziaria della Società e/o del Gruppo, l’adozione dei migliori<br />

standard di governance, lo sviluppo sostenibile e l’implementazione di progetti strategici per la Società.<br />

ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore<br />

generale<br />

La remunerazione variabile su base annuale a favore dei diretti riporti del Presidente, del Vice<br />

Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale viene da questi definita con il<br />

supporto della Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo, in relazione al raggiungimento degli<br />

obiettivi annuali assegnati in coerenza con i principi e le linee guida della Compensation Policy di<br />

Gruppo.<br />

Tali obiettivi sono predeterminati, misurabili e sono comunque collegati alla creazione di valore per la<br />

Società e per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo; a mero titolo esemplificativo e non<br />

esaustivo possono essere obiettivi inerenti la redditività e la performance economico-finanziaria della<br />

Società e/o del Gruppo, l’adozione dei migliori standard di governance, lo sviluppo sostenibile e<br />

l’implementazione di progetti strategici per la Società.<br />

2) Componente variabile di medio-lungo termine (LTI)<br />

Attualmente sono in essere nella Società due differenti piani di incentivazione di lungo termine, uno per gli<br />

Amministratori investiti di particolari cariche ed i Dirigenti con responsabilità strategiche ed uno per gli altri<br />

dirigenti - diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore<br />

generale.<br />

i) Amministratori investiti di particolari cariche e Dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Tra gli Amministratori investiti di particolari cariche, il Presidente ed il Consigliere Delegato erano<br />

destinatari di un piano di stock option per amministratori di durata triennale, deliberato dall’Assemblea<br />

ordinaria degli azionisti del 20 Giugno 2007.<br />

Il suddetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il primo dei quali si è chiuso nel 2009.<br />

I Dirigenti con responsabilità strategiche erano destinatari di un piano di stock option per l’alta dirigenza<br />

deliberato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 Aprile 2008.<br />

Il predetto piano prevedeva tre cicli di durata triennale, il cui primo ciclo si è chiuso nel 2010.<br />

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto opportuno sostituire i predetti sistemi di<br />

incentivazione con un nuovo sistema su base monetaria (“Piano di incentivazione monetaria a lungo<br />

termine per amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.”).<br />

214


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Nel formulare le proprie valutazioni, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto conto degli esiti delle<br />

analisi svolte per conto della Società da advisors indipendenti in materia di executive compensation, di<br />

consolidata esperienza e standing internazionale.<br />

Il nuovo piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati sulle<br />

performance di medio-lungo periodo della Società e/o del Gruppo.<br />

Tale piano è finalizzato a:<br />

- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della<br />

Società, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla<br />

conseguente “creazione di valore” per gli azionisti;<br />

- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento<br />

retributivo complessivo dei partecipanti.<br />

L’organo responsabile delle decisioni riferite al piano è il Consiglio di Amministrazione, che delibera su<br />

proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del Direttore<br />

Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo.<br />

Il meccanismo di funzionamento del piano è allineato, con i necessari adattamenti suggeriti dal Comitato<br />

per la Remunerazione, con il meccanismo adottato per il piano di incentivazione annuale (sistema a<br />

punti, con soglia minima di accesso, obiettivo target e obiettivo massimo).<br />

La maturazione del diritto all’erogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a<br />

lungo termine è infatti subordinata:<br />

a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Consiglio di<br />

Amministrazione all’inizio del ciclo su proposta del Comitato per la Remunerazione. Tali obiettivi,<br />

definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno dei partecipanti, sono legati ai risultati economicofinanziari<br />

e gestionali della Società e ad altri obiettivi specificamente attribuiti quali, ad esempio, gli<br />

obiettivi di governance, di risk management e di sviluppo sostenibile, obiettivi integrativi a quelli<br />

definiti nel piano di incentivazione annuale. La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene<br />

effettuata dal Comitato per la Remunerazione nonché, ove ritenuto opportuno, da esperti<br />

indipendenti;<br />

b) all’integrale decorso del periodo triennale di riferimento di ciascun ciclo del piano ed al permanere in<br />

capo al singolo, per tutta la durata di tale periodo, della titolarità della carica o del rapporto di lavoro<br />

subordinato. Prima del decorso di detto termine non matura alcun diritto ad erogazioni parziali o pro<br />

quota. La corresponsione dell’importo effettivamente maturato ha luogo nel mese di aprile dell’anno<br />

successivo al termine del triennio di riferimento.<br />

ii) Diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore<br />

generale<br />

I diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore<br />

generale sono destinatari del piano di incentivazione monetaria a lungo termine legato all’andamento del<br />

titolo “<strong>Italcementi</strong> S.p.A. - Ordinarie” (“Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legato<br />

all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per dirigenti”) deliberato dall’Assemblea ordinaria degli azionisti<br />

del 28 aprile 2008.<br />

Questi, sulla base della delibera assembleare del 28 aprile 2008 erano inizialmente destinatari di un<br />

Piano di stock option per dirigenti successivamente annullato, per la parte non eseguita, con delibera<br />

dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong>.<br />

215<br />

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Il nuovo piano di incentivazione monetaria a lungo termine prevede cicli di durata triennale basati sulle<br />

performance di medio-lungo periodo della Società e/o del Gruppo e sull’assegnazione ai beneficiari di un<br />

certo numero di phantom stock proporzionale ai risultati conseguiti.<br />

Tale piano è finalizzato a:<br />

- legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della<br />

Società, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla<br />

conseguente “creazione di valore” per gli azionisti;<br />

- assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento<br />

retributivo complessivo dei partecipanti.<br />

L’organo responsabile delle decisioni riferite al piano è il Consiglio di Amministrazione, che delibera su<br />

proposta del Comitato per la Remunerazione avvalendosi del supporto tecnico ed operativo del Direttore<br />

Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo.<br />

Il Consiglio di Amministrazione delega il Consigliere Delegato alla gestione operativa del piano.<br />

Il meccanismo di funzionamento del piano prevede l’assegnazione a ciascun beneficiario di un range<br />

minimo-massimo di phantom stock aventi per sottostante il titolo <strong>Italcementi</strong>.<br />

La maturazione del diritto all’erogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a<br />

lungo termine è subordinata:<br />

a) al raggiungimento degli obiettivi pluriennali assegnati, per ciascun partecipante, dal Presidente, dal<br />

Vice Presidente Operativo, dal Consigliere Delegato e dal Direttore generale all’inizio del ciclo su<br />

proposta del Comitato per la Remunerazione con il supporto della Direzione Risorse Umane e<br />

Sviluppo Organizzativo. Tali obiettivi, definiti in coerenza con i poteri attribuiti a ciascuno dei<br />

partecipanti, sono legati ai risultati economico-finanziari e gestionali della Società e ad altri obiettivi<br />

specificamente attribuiti quali, ad esempio, gli obiettivi di governance, di risk management e di<br />

sviluppo sostenibile, obiettivi integrativi a quelli definiti nel piano di incentivazione annuale. La verifica<br />

del conseguimento dei suddetti obiettivi sarà effettuata dalla Direzione Risorse Umane e Sviluppo<br />

Organizzativo;<br />

b) all’integrale decorso del periodo triennale di riferimento di ciascun ciclo del piano ed al permanere in<br />

capo al singolo, per tutta la durata di tale periodo, della titolarità del rapporto di lavoro subordinato.<br />

Prima del decorso di detto termine non matura alcuna assegnazione parziale o pro quota di phantom<br />

stock.<br />

L’importo dell’incentivo è infine determinato moltiplicando il numero di phantom stock effettivamente<br />

maturate per il valore normale del titolo <strong>Italcementi</strong> nel mese di dicembre 2013 (ultimo mese del 2° ciclo<br />

del piano). La corresponsione dell’importo conseguito ha luogo di norma entro il mese di aprile dell’anno<br />

successivo al termine del triennio di riferimento.<br />

B) COMPONENTI FISSE E REMUNERAZIONE COMPLESSIVA<br />

A seguito di quanto detto, i trattamenti complessivamente riconosciuti secondo la Politica, comprensivi<br />

anche della componente fissa della remunerazione, possono essere come di seguito rappresentati in<br />

funzione delle diverse categorie di beneficiari:<br />

a) Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha individuato come Dirigenti con responsabilità strategiche il<br />

Direttore Generale ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.<br />

216


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche viene definita dal Consiglio di Amministrazione<br />

su proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale.<br />

Le componenti della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche sono le seguenti:<br />

a) una componente fissa annua;<br />

b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali (Management<br />

By Objectives);<br />

c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) di natura esclusivamente<br />

monetaria, anch’essa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.<br />

Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nell’ipotesi di<br />

raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa<br />

remunerazione sono relativi alla carica di Dirigenti con responsabilità strategiche nell’ambito del Gruppo<br />

(compresi dunque obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre società del Gruppo), il peso<br />

relativo delle stesse può essere come di seguito indicativamente rappresentato:<br />

a) il peso della componente fissa su base annuale è indicativamente pari al 35% della remunerazione<br />

totale per il Direttore Generale ed la 50% della remunerazione totale per il Dirigente Preposto;<br />

b) il peso della componente variabile annuale (MBO) è indicativamente pari al 35% della remunerazione<br />

totale per il Direttore Generale ed al 30% della remunerazione totale per il Dirigente Preposto.<br />

Tale componente variabile non potrà comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla<br />

precedente lettera a);<br />

c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo<br />

annualizzato, ha un peso pari a circa il 30% della remunerazione totale per il Direttore Generale e al<br />

20% della remunerazione totale per il Dirigente Preposto.<br />

Tale componente variabile non potrà comunque complessivamente superare, nell’intero periodo<br />

triennale di durata di ciascun piano, il 100 % della componente fissa di cui alla precedente lettera a)<br />

erogata negli anni di vigenza del piano.<br />

In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche di cui<br />

alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:<br />

- definisce annualmente nell’ambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi<br />

dell’MBO da sottoporre al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione;<br />

- monitora, nell’esercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una<br />

verifica della performance realizzata;<br />

- al termine di ciascun triennio di riferimento, verifica il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI<br />

Attualmente la Società non ha in essere per i Dirigenti con responsabilità strategiche piani di incentivazione<br />

di lungo termine basati su strumenti finanziari.<br />

Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di circostanze<br />

rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare i Dirigenti con responsabilità strategiche i) qualora il<br />

complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente inadeguato alla<br />

prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti nella presente Politica, ovvero ii) in<br />

relazione a specifiche attività e/o operazioni avente carattere di straordinarietà sotto il profilo del rilievo<br />

strategico e dell’impatto sui risultati della Società e/o del Gruppo.<br />

217<br />

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) Remunerazione del Preposto al Controllo Interno<br />

La remunerazione del Preposto al Controllo Interno viene definita dal Consiglio di Amministrazione su<br />

proposta del Comitato di Remunerazione sentito il parere dell’Amministratore Esecutivo incaricato di<br />

sovrintendere alla funzionalità del sistema di Controllo Interno.<br />

La remunerazione è costituita da una componente fissa annua, una componente variabile annua ed una<br />

componente variabile di lungo periodo (triennale).<br />

Le componenti variabili sono articolate sul modello MBO e Long Term Incentive del Gruppo, e non<br />

comprendono alcun obiettivo legato ai risultati economico finanziari della Società ma solo obiettivi orientati<br />

a migliorare l’efficacia e la funzionalità del sistema di Controllo Interno.<br />

Il peso delle componenti fissa, variabile annuale (MBO) e variabile a medio/lungo termine (LTI) della<br />

remunerazione del Preposto al Controllo Interno è rispettivamente del 45%,15% e 40% circa della<br />

remunerazione totale.<br />

c) Remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere<br />

delegato e del Direttore generale<br />

La remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere delegato e<br />

del Direttore generale viene da questi definita con il supporto della Direzione Risorse Umane e Sviluppo<br />

Organizzativo in coerenza con i principi e le linee guida della “Compensation Policy” di Gruppo.<br />

Le componenti della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del<br />

Consigliere delegato e del Direttore generale sono le seguenti:<br />

a) una componente fissa annua;<br />

b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali (Management<br />

By Objectives);<br />

c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive), anch’essa come la precedente<br />

condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi, regolata su base monetaria e legata all’andamento<br />

del titolo “<strong>Italcementi</strong> S.p.A. - Ordinarie”.<br />

Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nell’ipotesi di<br />

raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa<br />

remunerazione sono relativi ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere<br />

delegato e del Direttore generale nell’ambito del Gruppo (compresi dunque obiettivi e compensi percepiti<br />

per altri incarichi in altre società del Gruppo), il peso relativo delle stesse può essere come di seguito<br />

indicativamente rappresentato:<br />

a) il peso della componente fissa su base annuale è indicativamente pari al 50% della remunerazione<br />

totale;<br />

b) il peso della componente variabile annuale (MBO) è indicativamente pari al 30% della remunerazione<br />

totale.<br />

Tale componente variabile non potrà comunque superare il 70% della componente fissa di cui alla<br />

precedente lettera a);<br />

c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo<br />

annualizzato, ha un peso pari a circa il 20% della remunerazione totale.<br />

218


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

In relazione alle componenti variabili della remunerazione dei diretti riporti del Presidente, del Vice<br />

Presidente operativo, del Consigliere delegato e del Direttore generale di cui alle precedenti lettere b) e c),<br />

la Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo:<br />

- definisce annualmente nell’ambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi<br />

dell’MBO da sottoporre, in funzione del posizionamento nell’ambito della struttura organizzativa, al<br />

Presidente, al Vice Presidente operativo, al Consigliere delegato e al Direttore generale per<br />

l’approvazione;<br />

- monitora, e sottopone all’approvazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere<br />

delegato e del Direttore generale, nell’esercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO<br />

e procede a una verifica della performance realizzata;<br />

- al termine di ciascun triennio di riferimento, verifica il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI,<br />

sottoponendone gli esiti all’approvazione del Presidente, del Vice Presidente operativo, del Consigliere<br />

delegato e del Direttore generale.<br />

f) la politica seguita con riguardo ai benefici non monetari<br />

Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) ed n) per i benefici non monetari riconosciuti rispettivamente<br />

i) ai Dirigenti con responsabilità strategiche ed ai diretti riporti del Presidente, del Vice Presidente operativo,<br />

del Consigliere delegato e del Direttore generale nonché ii) agli Amministratori investiti di particolari cariche<br />

ed agli altri Amministratori.<br />

g) con riferimento alle componenti variabili, una descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali<br />

vengano assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni<br />

sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione<br />

Si rinvia a quanto rappresentato sotto i punti e) A) 1) i), e) A) 1) ii), e) A) 2) i) ed e) A) 2) ii).<br />

h) i criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell’assegnazione di azioni,<br />

opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione<br />

In coerenza con quanto rappresentato sotto i punti e) B) a) ed e) B) b), la definizione e la verifica della<br />

corretta applicazione dei criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance vengono di volta in<br />

volta effettuati da parte del Comitato per la Remunerazione e dalla Direzione Risorse Umane e Sviluppo<br />

Organizzativo.<br />

i) informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli<br />

interessi a lungo termine della società e con la politica di gestione del rischio, ove formalizzata<br />

Nell’applicazione della Politica, la Società persegue un forte legame della remunerazione con i risultati e<br />

con una prudente gestione dei rischi quale garanzia di sostenibilità della stessa.<br />

In tale ambito il Comitato per la Remunerazione è chiamato, tra l’altro, a valutare periodicamente i criteri<br />

adottati per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, vigilando<br />

sulla loro applicazione sulla base delle informazioni fornite dal Consigliere Delegato e dalle funzioni<br />

aziendali eventualmente coinvolte formulando al Consiglio di Amministrazione raccomandazioni generali in<br />

materia.<br />

j) i termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), gli eventuali sistemi di pagamento differito, con<br />

indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti,<br />

i meccanismi di correzione ex post<br />

Non applicabile.<br />

Vedi peraltro sezione I – lett. e) A) 2) per le informazioni di dettaglio sul funzionamento del LTI.<br />

219<br />

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k) informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti<br />

finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la<br />

determinazione di tali periodi<br />

Non applicabile.<br />

l) la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di<br />

lavoro, specificando quali circostanze determinino l’insorgere del diritto e l’eventuale collegamento tra tali<br />

trattamenti e le performance della società<br />

La Società non ha definito, salvo l’eccezione di cui oltre, con gli Amministratori investiti di particolari cariche<br />

e con i Dirigenti con responsabilità strategiche specifici accordi finalizzati a disciplinare in via preliminare le<br />

conseguenze economiche derivanti da una eventuale risoluzione anticipata del rapporto da parte della<br />

Società stessa o del singolo.<br />

Rispetto alla sola figura del Direttore Generale è stato pattuito, in caso di risoluzione del rapporto per<br />

ragioni diverse dalla giusta causa, un importo complessivo transattivo di ogni possibile spettanza, pari a due<br />

annualità di retribuzione.<br />

Per le altre figure, in caso di interruzione del rapporto con la Società per ragioni diverse dalla giusta causa,<br />

si ritiene opportuno ricercare soluzioni extragiudiziali su basi equitative, entro i limiti previsti dalla<br />

giurisprudenza nonché dai benchmark e dalle buone prassi esistenti per figure analoghe, fermo restando<br />

quanto eventualmente previsto da norme e contratti in vigore, ed in particolare il CCNL Dirigenti aziende<br />

produttrici di beni e servizi.<br />

Non si prevede la corresponsione di compensi straordinari agli Amministratori non investiti di particolari<br />

cariche legati al termine del mandato.<br />

La Società non prevede, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilità strategiche, di<br />

specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero successivamente<br />

alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva retribuzione fissa in relazione<br />

alla durata ed all’ampiezza geografica, di business e merceologica del vincolo derivante dal patto medesimo.<br />

m) informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche,<br />

diverse da quelle obbligatorie<br />

Per il Presidente ed il Consigliere Delegato sono previste specifiche polizze malattia ed infortuni in<br />

coerenza con quanto rappresentato sotto la lettera n).<br />

n) la politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all’attività<br />

di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)<br />

Il Consiglio di Amministrazione della Società si compone di due categorie di consiglieri:<br />

a) Amministratori investiti di particolari cariche;<br />

b) Amministratori non investiti di particolari cariche.<br />

Alla data del 31 Gennaio 2012 i componenti del Consiglio di Amministrazione della società sono ripartiti tra<br />

le due categorie come di seguito rappresentato:<br />

a) Giampiero Pesenti Presidente • Pierfranco Barabani Vicepresidente operativo • Carlo Pesenti<br />

Consigliere Delegato • Lorenzo Renato Guerini Vicepresidente;<br />

b) Giulio Antonello • Alberto Bombassei • Giorgio Bonomi • Alberto Clô • Federico Falck • Danilo Gambirasi<br />

• Carlo Garavaglia • Italo Lucchini • Sebastiano Mazzoleni • Yves René Nanot • Marco Piccinini • Ettore<br />

Rossi • Attilio Rota • Carlo Secchi • Elena Zambon • Emilio Zanetti.<br />

220


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

L’Assemblea ordinaria degli azionisti del 19 Aprile <strong>2011</strong> ha riconosciuto ai componenti del Consiglio di<br />

Amministrazione un compenso annuo pari a € 45.000 elevato ad € 90.000 per i consiglieri facenti anche<br />

parte del Comitato esecutivo.<br />

Tale importo viene maggiorato per i Consiglieri che partecipano ai vari Comitati costituiti all’interno dello<br />

stesso.<br />

In coerenza con le migliori prassi in essere per gli Amministratori non investiti di particolari cariche non è<br />

prevista alcuna componente variabile del compenso, mentre viene loro riconosciuto il rimborso delle spese<br />

sostenute per ragioni di servizio.<br />

È infine prevista una polizza assicurativa, in linea con le prassi esistenti, a fronte della responsabilità civile<br />

verso terzi degli Amministratori per fatti connessi all’esercizio delle loro funzioni, conseguente alle previsioni<br />

stabilite dalle norme in materia di mandato, esclusi i casi di dolo e colpa grave.<br />

La remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche viene definita, direttamente all’atto della<br />

nomina ovvero in una riunione utile successiva, dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato<br />

per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale.<br />

Le componenti della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche sono definite come<br />

segue:<br />

A) Presidente e Consigliere Delegato:<br />

a) una componente fissa annua;<br />

b) una componente variabile annuale legata al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali (Management<br />

By Objectives);<br />

c) una componente variabile di medio/lungo termine (Long Term Incentive) di natura esclusivamente<br />

monetaria, anch’essa come la precedente condizionata al raggiungimento di specifici obiettivi.<br />

Definita la remunerazione totale come la somma delle tre componenti ora richiamate nell’ipotesi di<br />

raggiungimento degli obiettivi relativi alle componenti b) e c), e precisato che tali obiettivi e la relativa<br />

remunerazione sono relativi alla carica di Amministratore investito di particolari cariche nella Società<br />

(esclusi dunque obiettivi e compensi percepiti per altri incarichi in altre società del Gruppo, compresa la<br />

capogruppo), il peso relativo delle stesse può essere come di seguito indicativamente rappresentato:<br />

a) il peso della componente fissa su base annuale è indicativamente pari al 35% della remunerazione<br />

totale;<br />

b) il peso della componente variabile annuale (MBO) è indicativamente pari al 25% della remunerazione<br />

totale.<br />

Tale componente variabile non potrà comunque superare il 100% della componente fissa di cui alla<br />

precedente lettera a);<br />

c) la componente variabile a medio/lungo termine (LTI), attualmente su base triennale, nel suo importo<br />

annualizzato, ha un peso pari a circa il 40% della remunerazione totale.<br />

Tale componente variabile non potrà comunque complessivamente superare, nell’intero periodo triennale di<br />

durata di ciascun piano, il 120 % della componente fissa di cui alla precedente lettera a) erogata negli anni<br />

di vigenza del piano.<br />

221<br />

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In relazione alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche<br />

di cui alle precedenti lettere b) e c), il Comitato per la Remunerazione:<br />

- definisce annualmente nell’ambito di ciascun esercizio le proposte di assegnazione degli obiettivi<br />

dell’MBO da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l’approvazione;<br />

- monitora, nell’esercizio successivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi MBO e procede a una<br />

verifica della performance realizzata;<br />

- al termine di ciascun triennio di riferimento, verifica il livello di raggiungimento degli obiettivi del LTI.<br />

Attualmente la Società non ha in essere per gli Amministratori investiti di particolari cariche piani di<br />

incentivazione di lungo termine basati su strumenti finanziari.<br />

A favore del Presidente è riconosciuto il diritto ad un “Trattamento di fine mandato”, che maturerà alla<br />

conclusione di ogni singolo mandato.<br />

L’indennità è stata determinata in modo tale da non superare n. 3 anni di remunerazione e non verrà<br />

corrisposta qualora la cessazione del rapporto sia dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente<br />

inadeguati.<br />

In coerenza con le prassi abitualmente in essere per simili posizioni, per il Presidente è inoltre prevista una<br />

polizza malattia ed infortuni e sono previsti ulteriori riconoscimenti funzionali all'espletamento della carica<br />

deliberati dal Consiglio di amministrazione.<br />

Gli emolumenti riconosciuti al Consigliere Delegato sono riversati integralmente alla società controllante,<br />

della quale è Dirigente e Direttore Generale, la quale addebita alla Società il costo complessivo,<br />

comprensivo degli oneri sociali legati ai contributi a carico azienda e TFR.<br />

Per il Consigliere Delegato sono previsti benefit e riconoscimenti allineati a quelli del Presidente.<br />

Il Consiglio di Amministrazione potrà inoltre eccezionalmente definire premi speciali, a fronte di circostanze<br />

rilevanti, specifiche ed impreviste, per remunerare gli Amministratori investiti di particolari cariche i) qualora<br />

il complesso degli altri elementi della retribuzione fosse considerato oggettivamente inadeguato alla<br />

prestazione fornita, sempre nei limiti dei massimali complessivi previsti nella presente Politica, ovvero ii) in<br />

relazione a specifiche attività e/o operazioni avente carattere di straordinarietà sotto il profilo del rilievo<br />

strategico e dell’impatto sui risultati della Società e/o del Gruppo.<br />

B) Vice Presidenti:<br />

La remunerazione dei Vice Presidenti è costituita da una componente fissa e da una eventuale componente<br />

variabile annuale, non superiore al 100% della retribuzione fissa, determinata in coerenza con quanto<br />

previsto dallo strumento MBO prima citato.<br />

o) se la politica retributiva è stata definita utilizzando le politiche retributive di altre società come riferimento, e<br />

in caso positivo i criteri utilizzati per la scelta di tali società<br />

Non applicabile.<br />

SEZIONE II<br />

I.1 - PRIMA PARTE<br />

1.1. Delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla<br />

carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, nonché della loro coerenza con la Politica di riferimento, è<br />

già stata data completa rappresentazione nella sezione I della presente relazione;<br />

222


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Con riguardo ai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, si forniscono di seguito le<br />

informazioni relative ai piani in essere.<br />

Piani di incentivazione per Amministratori e Dirigenti<br />

Sono attualmente in essere in <strong>Italcementi</strong> S.p.A. il Piano di stock option per amministratori -2001, il Piano<br />

di stock option per dirigenti -2000, il Piano di stock option per l’alta direzione - 2008, il Piano di<br />

incentivazione monetaria a lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche ed il<br />

Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong> per dirigenti.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> nessuno tra Amministratori e Dirigenti della Società beneficiari di piani di stock option<br />

ha provveduto all’esercizio dei rispettivi diritti già maturati.<br />

Piano di stock option per amministratori 2001<br />

In esecuzione della delibera assembleare del 24 aprile 2001, il Consiglio di amministrazione della Società,<br />

nella riunione del 9 maggio 2001, ha approvato il piano di stock option per gli amministratori che rivestono<br />

particolari cariche in conformità all’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi. Con delibera<br />

dell’Assemblea degli Azionisti del 20 giugno 2007, il Piano in oggetto è stato sostituito, per la sola parte<br />

non ancora eseguita, dal «Piano di stock option per amministratori 2007».<br />

Nel corso dell’anno non sono state esercitate opzioni.<br />

Complessivamente, in esecuzione del Piano di stock option per amministratori sono state assegnate n.<br />

1.339.825 opzioni pari allo 0,47% del capitale sociale; le opzioni assegnate al 31 dicembre 2008 e non<br />

ancora esercitate ammontano complessivamente a n. 960.900.<br />

Piano di stock option per amministratori 2007<br />

L’assemblea degli azionisti del 20 giugno 2007 ha approvato un secondo piano di stock option per<br />

amministratori che rivestono particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici<br />

incarichi operativi il quale sostituisce, per la sola parte non ancora eseguita, il Piano di Stock option per<br />

amministratori sopra descritto.<br />

A fronte del suddetto Piano di stock option, nel 2007, il Consiglio di amministrazione della società ha<br />

attribuito al Presidente ed al Consigliere delegato gli obiettivi sulla base dei quali, verificato il loro<br />

raggiungimento, avrebbero potuto essere esercitate alla scadenza del triennio un numero di opzioni<br />

variabili da un minimo di n. 555.000 ad un massimo di n. 1.050.000. Qualora non fossero stati raggiunti gli<br />

obiettivi minimi definiti dal Consiglio di amministrazione il beneficiario avrebbe perso il diritto all’esercizio<br />

su tutte le opzioni assegnate.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 marzo 2010, su proposta del Comitato per la<br />

remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente<br />

assegnati, ha riconosciuto:<br />

* al Presidente n. 401.250 opzioni;<br />

* al Consigliere delegato n. 300.000 opzioni.<br />

Sia il Presidente che il Consigliere delegato hanno rinunciato all’assegnazione di stock option a loro<br />

favore. Nessuna nuova assegnazione di opzioni è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione. A<br />

seguito di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione e dalla successiva rinuncia all’assegnazione<br />

da parte del Presidente e del Consigliere delegato, non vi è in essere alcuna opzione a valere sul «Piano<br />

di stock option per amministratori - 2007».<br />

L’assemblea degli azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong> ha deliberato l’annullamento del Piano, per la parte non<br />

eseguita.<br />

223<br />

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Piano di incentivazione monetaria a lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilità<br />

strategiche di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Con delibera del 3 febbraio <strong>2011</strong>, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la<br />

remunerazione e con il parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha adottato<br />

un «Piano di incentivazione monetaria a lungo termine per amministratori e dirigenti con responsabilità<br />

strategiche di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.» i cui elementi caratterizzanti sono più avanti riportati.<br />

In esecuzione di detto Piano, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato al Presidente ed al Consigliere<br />

delegato, nella medesima riunione del 3 febbraio <strong>2011</strong>, gli obiettivi validi per tutta la durata del mandato.<br />

Nella riunione del 4 marzo <strong>2011</strong>, inoltre, al Direttore generale ed al Dirigente preposto alla redazione dei<br />

documenti contabili societari sono stati assegnati gli obiettivi per il triennio <strong>2011</strong>-2013.<br />

In ogni caso, nessun premio sarà erogato in assenza di un livello accettabile di risultati raggiunti così<br />

come in caso di risultati anche estremamente più positivi di quelli previsti, sarà erogato un premio totale<br />

superiore a quello previsto in sede di assegnazione degli obiettivi.<br />

Gli elementi caratterizzanti del Piano sono di seguito indicati.<br />

a) Ragioni che motivano l’adozione del piano<br />

Si possono sintetizzare come segue:<br />

• legare il trattamento complessivo dei partecipanti alla performance di medio/lungo termine della<br />

Società, premiando il raggiungimento di determinati obiettivi di carattere strategico, ed alla<br />

conseguente “creazione di valore” per gli azionisti;<br />

• assicurare la massima trasparenza ed aderenza ai migliori criteri di governance del trattamento<br />

retributivo complessivo dei partecipanti.<br />

b) Gestione del piano<br />

L’organo responsabile delle decisioni riferite al piano è il Consiglio, che delibera su proposta del<br />

Comitato per la Remunerazione (di seguito Comitato) avvalendosi del supporto tecnico ed operativo<br />

del Direttore Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo e, quando applicabile, previo parere del<br />

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Il meccanismo di funzionamento del piano sarà<br />

allineato, con i necessari adattamenti suggeriti dal Comitato, con il meccanismo adottato per il piano di<br />

incentivazione annuale (sistema a punti, con soglia minima di accesso, obiettivo target e obiettivo<br />

massimo).<br />

In particolare il Consiglio avrà il compito di:<br />

i) individuare i singoli partecipanti per ciascun ciclo;<br />

ii) definire l’importo del premio di incentivazione monetaria a lungo termine per ogni partecipante;<br />

iii) approvare per ogni partecipante gli obiettivi individuali per ciascun ciclo, la cui mancata<br />

realizzazione costituisce condizione risolutiva espressa dell’attribuzione del premio;<br />

iv) accertare il livello di conseguimento degli obiettivi di ciascun partecipante;<br />

v) approvare ove necessario le modifiche proposte ai meccanismi operativi di funzionamento del<br />

piano.<br />

La valutazione circa l’opportunità di procedere alla revisione del piano è rimessa al prudente<br />

apprezzamento del Consiglio.<br />

224


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

c) Soggetti beneficiari del piano<br />

Beneficiari del piano sono alcuni Amministratori ed i Dirigenti con responsabilità strategiche di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Il piano è offerto ai partecipanti in considerazione della particolare rilevanza delle funzioni loro attribuite<br />

per il conseguimento degli obiettivi strategici della Società.<br />

Requisito per l’eleggibilità, richiesto al momento dell’ammissione alla partecipazione al piano di<br />

incentivazione monetaria, è quello di essere componente del Consiglio della Società ovvero di ricoprire<br />

il ruolo di Dirigente con responsabilità strategiche.<br />

d) Durata e vincoli inerenti al piano<br />

Il piano ha durata fissata in numero 3 (tre) cicli triennali dal 2010 al 2019. La durata del primo ciclo è<br />

fissata: i) per gli Amministratori, nel triennio 2010-2012; ii) per i Dirigenti con responsabilità strategiche<br />

individuati dal Consiglio di Amministrazione della Società (di seguito Consiglio), nel triennio <strong>2011</strong>-2013.<br />

Il Consiglio definirà per ciascun partecipante, su proposta del Comitato e, quando applicabile, previo<br />

parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate gli importi del premio monetario legati al<br />

conseguimento degli obiettivi prefissati. Tali importi andranno definiti in coerenza, tra gli altri, con i<br />

seguenti criteri:<br />

i) prassi retributive di mercato per le posizioni apicali del Management di organizzazioni comparabili;<br />

ii) coerenza con i principi cui si ispira la “Politica di Remunerazione” pro tempore vigente della Società;<br />

iii) certezza del costo massimo possibile per la Società, corrispondente ad un sottomultiplo<br />

significativamente inferiore al valore generato per la Società dal raggiungimento degli obiettivi<br />

connessi alla erogazione del premio.<br />

La maturazione del diritto all’erogazione del premio connesso al piano di incentivazione monetaria a<br />

lungo termine è subordinata al raggiungimento degli obiettivi, legati ai risultati economico-finanziari e<br />

gestionali della Società e agli altri obiettivi specificamente attribuiti al partecipante, approvati dal<br />

Consiglio all’inizio del ciclo.<br />

Sarà cura del Consiglio, sentito il parere del Comitato, del Direttore Risorse Umane e Sviluppo<br />

Organizzativo e, quando applicabile, del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, verificare e<br />

valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi - che non saranno in alcun modo legati<br />

all’andamento/perfomance della quotazione di Borsa del titolo <strong>Italcementi</strong> - conseguito nel corso del<br />

periodo triennale di durata di ciascun ciclo determinando di conseguenza l’ammontare del premio<br />

effettivamente maturato da ciascun partecipante.<br />

e) Modalità e clausole di attuazione del piano<br />

Il piano prevede l’attribuzione di un premio monetario ai partecipanti, alla fine di ogni ciclo triennale,<br />

verificate le condizioni di performance attesa definite all’inizio del ciclo. L’entità del premio sarà<br />

direttamente proporzionale al grado di conseguimento degli obiettivi assegnati.<br />

Fatta comunque salva la facoltà del Consiglio di disporre diversamente, la partecipazione al piano di<br />

incentivazione monetaria a lungo termine ai sensi del presente regolamento è intrinsecamente e<br />

funzionalmente collegata e condizionata al permanere, da parte di ciascun partecipante, nel ruolo<br />

ricoperto al momento dell’assegnazione per tutta la durata del ciclo.<br />

225<br />

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Fatte salve eventuali deroghe per casi specifici stabilite dal Consiglio sentito il Comitato e, quando<br />

applicabile, previo parere del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, alle ipotesi qui sotto<br />

richiamate verranno applicate le seguenti disposizioni:<br />

a) in caso di decadenza o modifica del ruolo ricoperto durante la durata del ciclo, il Consiglio potrà, a<br />

sua discrezionalità, sentito il Comitato, e considerate le ragioni motivanti la decadenza o modifica,<br />

valutare l’erogazione di un bonus forfetario compensativo, proporzionato alla durata del periodo<br />

trascorso ed al livello transitorio parziale di raggiungimento degli obiettivi assegnati;<br />

b) in caso di decesso del partecipante durante il ciclo, si applicherà quanto sopra; qualora il decesso<br />

intervenisse una volta raggiunti gli obiettivi assegnati, agli eredi del partecipante verrà riconosciuto il<br />

diritto all’erogazione del premio eventualmente maturato.<br />

f) Altre attribuzioni al Consiglio di Amministrazione<br />

Il Consiglio, sentito il parere del Comitato, potrà sospendere temporaneamente il piano di<br />

incentivazione monetaria a lungo termine in caso di specifiche e particolari esigenze.<br />

La sospensione degli effetti derivanti dall’avvenuta maturazione del diritto all’erogazione del premio<br />

connesso al piano di incentivazione monetaria a lungo termine avverrà inoltre in ogni caso in cui<br />

dovessero verificarsi circostanze tali da influire sulle condizioni regolanti l’applicazione del piano,<br />

eventualmente alterandone i presupposti economico-finanziari e pregiudicandone le finalità come<br />

definite alla precedente lett. a).<br />

Il Consiglio potrà, in tutti i casi sopra richiamati e sentito il parere del Comitato, attuare tutte le eventuali<br />

modifiche ed integrazioni da apportare al piano, al ciclo ed al presente regolamento, ovvero disporre la<br />

caducazione del piano stesso qualora non più coerente con la situazione aziendale, facendone salvi gli<br />

eventuali diritti nel frattempo acquisiti in conseguenza dell’avvenuto integrale decorso del triennio di<br />

riferimento e del ricorrere degli altri requisiti e condizioni previsti dal presente regolamento.<br />

g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l’incentivazione della<br />

partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all’art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre<br />

2003, n. 350<br />

Non ricorre la fattispecie<br />

Piano di stock option per dirigenti 2000<br />

Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 marzo 2000, la Società ha approvato un piano di<br />

stock option a favore dei dirigenti che, con delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2008 è<br />

stato sostituito, per la sola parte non eseguita, dal «Piano di stock option per l'alta direzione» e dal «Piano<br />

di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong> per dirigenti», i<br />

cui elementi caratterizzanti sono più avanti riportati.<br />

Complessivamente, in esecuzione del Piano in oggetto, sono state assegnate ai dirigenti del Gruppo n.<br />

3.483.223 opzioni.<br />

I dati sopra richiamati non tengono conto delle opzioni assegnate al precedente Direttore generale ed al<br />

Consigliere delegato all’epoca in cui era dipendente della Società. Includendovi anche tali funzioni il totale<br />

delle opzioni assegnate ammonta a n. 4.196.823 pari all’1,496% del capitale sociale.<br />

Nel corso dell’anno non sono state esercitate opzioni.<br />

Le opzioni assegnate in esecuzione del Piano e non ancora esercitate ammontano complessivamente a<br />

n. 2.269.316.<br />

226


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Piano di stock options per l'Alta Direzione 2008<br />

L’assemblea degli azionisti del 28 aprile 2008 ha approvato un secondo piano di stock option per dirigenti<br />

che sostituisce, per la sola parte non ancora eseguita, il Piano di Stock option per dirigenti sopra descritto.<br />

A fronte del suddetto Piano di stock option, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del<br />

4 giugno 2008, relativamente al triennio 2008-2010, ha attribuito al Direttore generale ed a 10 dirigenti un<br />

numero complessivo di opzioni compreso tra un minimo di n. 1.180.000 ed un massimo di n. 2.000.000.<br />

Nel caso in cui il beneficiario non raggiunga gli obbiettivi minimi assegnatigli perde il diritto all’esercizio su<br />

tutte le opzioni assegnate.<br />

Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 4 marzo <strong>2011</strong>, su proposta del Comitato per la<br />

Remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente<br />

assegnati, ha riconosciuto al Direttore generale n. 375.000 opzioni ed al Dirigente preposto alla redazione<br />

dei documenti contabili societari n. 80.000 opzioni.<br />

L’assemblea degli azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong> ha deliberato l’annullamento del Piano, per la parte non<br />

eseguita.<br />

Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong><br />

per dirigenti<br />

Il presente Piano è stato approvato dall’assemblea degli azionisti del 28 aprile 2008.<br />

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 4 giugno 2008, ha riconosciuto a 20<br />

dirigenti, relativamente al triennio 2008-2010, da un minimo di 180.000 ad un massimo di 300.000 diritti<br />

complessivi. Nel caso in cui il beneficiario non raggiunga gli obbiettivi minimi assegnatigli perde il diritto ad<br />

ottenere il pagamento dell’intero bonus cash.<br />

Il Consigliere delegato, compiuta la valutazione circa il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati,<br />

ha riconosciuto a 17 beneficiari (i rimanenti 3 hanno lasciato, nel frattempo, la Società) un numero<br />

complessivo di 221.000 diritti di partecipazione, per un valore unitario di € 6,272 pari ad un valore<br />

complessivo di € 1.386.134.<br />

Inoltre, il Consigliere delegato, avvalendosi delle facoltà previste dal Piano, ha individuato, per il 2° ciclo di<br />

validità dello stesso - <strong>2011</strong> / 2013 - 28 dirigenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. cui riconoscere un massimo di n.<br />

1.000.000 diritti di partecipazione.<br />

Gli elementi caratterizzanti del Piano sono di seguito indicati.<br />

a) Ragioni che motivano l’adozione del piano<br />

Si possono sintetizzare come segue:<br />

• legare il trattamento complessivo degli Assegnatari alla performance di medio/lungo termine della<br />

Società ed alla “creazione di valore” per gli azionisti;<br />

• premiare i risultati conseguiti da ciascun Assegnatario, creando le condizioni per assicurare il<br />

maggior coinvolgimento di tutto il vertice aziendale sulle sorti della Società ed incrementando il<br />

senso di appartenenza degli Assegnatari, incentivandone la permanenza in azienda.<br />

b) Gestione del piano<br />

L’organo responsabile delle decisioni riferite al Piano è il Consiglio che delega il Consigliere delegato a<br />

gestire operativamente il Piano, avvalendosi anche del supporto tecnico del Direttore Risorse Umane e<br />

Sviluppo Organizzativo.<br />

227<br />

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In particolare il Consigliere delegato avrà il compito di:<br />

i) definire il numero massimo di Diritti di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo<br />

termine legata all’apprezzamento dell’Azione complessivamente attribuibili nell’ambito del Ciclo;<br />

ii) individuare i singoli Assegnatari per ciascun Ciclo nonché determinare il numero di Diritti di<br />

partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata all’apprezzamento<br />

dell’Azione attribuiti ad ogni Assegnatario;<br />

iii) approvare per ogni Assegnatario gli Obiettivi individuali per ciascun Ciclo, la cui mancata<br />

realizzazione costituisce condizione risolutiva espressa delle attribuzioni di Diritti di partecipazione<br />

al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata all’apprezzamento dell’Azione effettuate<br />

a favore dell’Assegnatario medesimo nell’ambito del Ciclo con conseguente mancato<br />

perfezionamento del diritto a conseguire il bonus cash connesso ai diritti medesimi;<br />

iv) accertare il livello di conseguimento degli Obiettivi di ciascun Assegnatario;<br />

v) determinare la data di inizio del Periodo di Disponibilità.<br />

L’amministrazione del Piano è effettuata dalla Direzione Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo della<br />

Società in coerenza con quanto previsto dal Regolamento.<br />

c) Soggetti beneficiari del piano<br />

Beneficiari del piano sono i dipendenti della Società, individuati da parte del Consigliere delegato, cui<br />

vengono attribuiti i Diritti di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata<br />

all’apprezzamento dell’Azione.<br />

d) Durata e vincoli di disponibilità gravanti sulle azioni e sui diritti di opzione attribuiti<br />

Il Piano ha durata fissata in tre Cicli triennali nel periodo dal 2008 al 2016.<br />

Il termine del Piano è fissato alla fine del 2017 (primo anno successivo a quello di chiusura dell’ultimo<br />

Ciclo triennale di durata dello stesso).<br />

Il Consigliere delegato definisce, nell’ambito del Piano, il numero di Diritti di partecipazione al Piano da<br />

attribuire a ciascuno degli assegnatari in funzione di una valutazione complessiva che, tenuto conto del<br />

generale andamento aziendale, quale presupposto essenziale, e del posizionamento strategico ed<br />

organizzativo del ruolo di ciascun assegnatario ai fini del perseguimento degli obiettivi strategici della<br />

Società, avrà ad oggetto:<br />

i) la performance aziendale conseguita nel periodo,<br />

ii) il livello di posizionamento dell’Assegnatario nell’ambito della struttura organizzativa,<br />

iii) la coerenza con i principi di retribuzione globale cui si ispira la politica retributiva della Società.<br />

La maturazione dei diritti attribuiti a ciascun beneficiario è subordinata al raggiungimento degli obiettivi,<br />

legati ai risultati economico-finanziari e gestionali e ad altri obiettivi individuali specificamente attribuiti.<br />

Sarà cura del Consigliere delegato, con il supporto della Direzione Risorse Umane e Sviluppo<br />

Organizzativo, verificare e valutare, nel corso di ciascun ciclo, il grado di raggiungimento degli obiettivi,<br />

determinando di conseguenza l’ammontare dei diritti di partecipazione al piano in precedenza a<br />

ciascuno attribuiti.<br />

228


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

e) Modalità per la determinazione del valore dei diritti e clausole di attuazione del piano<br />

Il Piano prevede l’offerta a titolo gratuito, riservata agli assegnatari, di diritti di partecipazione al Piano<br />

che, una volta giunti a maturazione in coerenza con i requisiti e le condizioni previste dal Regolamento,<br />

consentiranno agli assegnatari di ottenere il pagamento di un bonus cash pari al valore delle azioni<br />

come risultante dalla media aritmetica delle quotazioni ufficiali delle stesse sul mercato gestito da<br />

Borsa Italiana nei trenta giorni solari precedenti la data di liquidazione.<br />

I diritti di partecipazione al Piano sono nominativi ed intrasferibili.<br />

In caso di<br />

a) cessazione del rapporto di lavoro subordinato per licenziamento ovvero dimissioni, intervenute<br />

successivamente al decorso del Periodo di Monitoraggio della Performance ma prima dell’inizio del<br />

Periodo di Disponibilità, troverà applicazione il principio generale e dunque l’Assegnatario perderà<br />

definitivamente ed automaticamente il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti di<br />

partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata all’apprezzamento<br />

dell’Azione attribuiti ma non ancora maturati;<br />

b) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro o di dimissioni per pensionamento o a seguito di<br />

sopravvenuta invalidità, comunque intervenuti successivamente al termine del Periodo di<br />

Monitoraggio della Performance, ovvero qualora l’Assegnatario abbia raggiunto gli Obiettivi<br />

assegnati, l’Assegnatario medesimo manterrà il diritto di conseguire il bonus cash collegato ai Diritti<br />

di partecipazione al piano di incentivazione monetaria a lungo termine legata all’apprezzamento<br />

dell’Azione attribuiti ma non ancora maturati qualora, successivamente alla data di cessazione del<br />

rapporto, intervenga effettivamente la maturazione degli stessi;<br />

c) decesso dell’Assegnatario intervenuto successivamente al termine del Periodo di Monitoraggio della<br />

Performance, ovvero una volta raggiunti gli Obiettivi assegnati, i Diritti di partecipazione al piano di<br />

incentivazione monetaria a lungo termine legata all’apprezzamento dell’Azione allo stesso attribuiti<br />

ai sensi del presente Piano eventualmente maturati verranno assegnati agli eredi dell’Assegnatario<br />

stesso dietro produzione, da parte di questi ultimi, della necessaria documentazione comprovante<br />

tale qualità.<br />

Qualora nel corso del ciclo di assegnazione si verifichi il trasferimento del rapporto di lavoro<br />

dell’assegnatario tra la Società e le sue controllate italiane ed estere o la sua controllante ovvero tra<br />

queste ultime, indipendentemente dalle modalità attraverso le quali tale trasferimento ha luogo, ovvero<br />

venga modificata la posizione organizzativa dell’assegnatario con conseguente mutamento delle<br />

responsabilità di quest’ultimo, gli Obiettivi verranno aggiornati anche in coerenza con le nuove<br />

attribuzioni.<br />

Resta in ogni caso facoltà del Consigliere delegato di procedere alla determinazione in via equitativa di<br />

un importo da corrispondere all’Assegnatario in relazione all’attività svolta.<br />

Per ciascun ciclo triennale potranno essere assegnati massimo n. 223.000 Diritti di partecipazione al<br />

Piano.<br />

f) Altre attribuzioni al Consiglio di amministrazione<br />

Il Consigliere delegato potrà sospendere temporaneamente gli effetti derivanti dalla avvenuta<br />

maturazione dei Diritti di partecipazione al piano in caso di specifiche e particolari esigenze quali, a<br />

titolo meramente esemplificativo, mutamenti della normativa sia legale che regolamentare, ad<br />

esclusione di quella fiscale, applicabile ai rapporti giuridici derivanti dal Piano.<br />

229<br />

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La sospensione degli effetti derivanti dalla avvenuta maturazione dei Diritti di partecipazione al piano<br />

avverrà, inoltre, in ogni caso in cui dovessero verificarsi circostanze quali, a titolo meramente<br />

esemplificativo, operazioni societarie di fusione e scissione aventi effetto sul capitale della Società,<br />

aumenti e riduzione del capitale della Società, modifiche statutarie aventi ad oggetto le Azioni, tali da<br />

influire sulle condizioni regolanti l’applicazione del Piano, eventualmente alterandone i presupposti<br />

economico-finanziari e pregiudicandone le finalità come in precedenza definite.<br />

In ogni caso la sospensione verrà tempestivamente comunicata agli Assegnatari.<br />

g) Eventuale sostegno del piano da parte del Fondo speciale per l’incentivazione della<br />

partecipazione dei lavoratori nelle imprese, di cui all’art. 4, comma 112, della legge 24 dicembre<br />

2003, n. 350<br />

Non ricorre la fattispecie.<br />

1.2. Degli accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto è stata data<br />

completa rappresentazione nella sezione I della presente Relazione; si forniscono inoltre le seguenti<br />

indicazioni:<br />

• l’eventuale esistenza di tali accordi, fornendo l’informazione in negativo qualora questi non siano<br />

presenti;<br />

Vedi sezione I - lett. l);<br />

• i criteri di determinazione dell’indennità spettante a ogni singolo soggetto. Nel caso l’indennità sia<br />

espressa in funzione dell’annualità, indicare in modo dettagliato le componenti di tale annualità;<br />

Vedi sezione I - lett. I); nel caso indicato l’annualità è pari alla somma della componente fissa e della<br />

componente variabile effettivamente erogata nell’anno di riferimento;<br />

• l’eventuale presenza di criteri di performance a cui è legata l’assegnazione dell’indennità;<br />

Non applicabile;<br />

• gli eventuali effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell’ambito di piani di incentivazione<br />

basati su strumenti finanziari o da erogare per cassa;<br />

Vedi sezione II I.1 - PRIMA PARTE - 1.1; per il Piano di incentivazione monetaria a lungo termine per<br />

amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche - lett e); per il Piano di incentivazione monetaria<br />

a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong> per dirigenti - lett e).<br />

Inoltre:<br />

1) per il Piano di stock option per amministratori - 2001: l’esercizio dei diritti di opzione era subordinato<br />

alla condizione che l’amministratore destinatario del Piano avesse regolarmente concluso il mandato<br />

durante il quale erano state assegnate le opzioni senza che vi fossero state dimissioni anticipate e<br />

senza che fosse intervenuto provvedimento di revoca da parte dell’Assemblea;<br />

2) per il Piano di stock option per l’alta direzione - 2008: in caso di:<br />

a) cessazione del rapporto di lavoro subordinato per licenziamento ovvero dimissioni decorso il<br />

Periodo di Maturazione ma prima dell’esercizio delle Opzioni, troverà applicazione il principio<br />

generale e dunque il beneficiario perderà definitivamente ed automaticamente il diritto di<br />

sottoscrivere o acquistare le Azioni sottostanti a tali Opzioni;<br />

230


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

b) risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, di dimissioni per pensionamento, ovvero a seguito<br />

di sopravvenuta invalidità, intervenute decorso il Periodo di Maturazione ma prima dell’esercizio<br />

delle Opzioni oppure riguardanti un beneficiario che abbia raggiunto nel periodo gli obiettivi<br />

assegnati, il beneficiario stesso manterrà il diritto di esercitare le Opzioni non ancora esercitate<br />

nel rispetto di termini e modalità previste dal Regolamento;<br />

c) decesso del beneficiario intervenuto decorso il Periodo di Maturazione ma prima dell’esercizio<br />

delle Opzioni, oppure riguardante un beneficiario che abbia raggiunto nel periodo gli obiettivi<br />

assegnati, le Opzioni potranno essere esercitate dagli eredi del beneficiario stesso dietro<br />

produzione, da parte di questi ultimi, della necessaria documentazione comprovante tale qualità;<br />

3) per il piano di stock option per dirigenti - 2000: come regola generale non verranno riconosciuti -<br />

tranne che nell’ipotesi di pensionamento - i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di<br />

interruzione del rapporto di lavoro nel gruppo.<br />

In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa entro<br />

sei mesi dal decesso purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità delle opzioni.<br />

• i casi in cui matura il diritto all’indennità;<br />

Vedi sezione I - lett. l);<br />

• l’eventuale esistenza di accordi che prevedono l’assegnazione o il mantenimento di benefici non<br />

monetari a favore dei soggetti che hanno cessato il loro incarico ovvero la stipula di contratti di<br />

consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto;<br />

Non applicabile;<br />

• l’eventuale esistenza di accordi che prevedono compensi per impegni di non concorrenza;<br />

La Società non prevede, in via generale, la stipula, con i propri Dirigenti con responsabilità strategiche,<br />

di specifici patti di non concorrenza finalizzati a riconoscere, in costanza di rapporto ovvero<br />

successivamente alla cessazione dello stesso, un corrispettivo economico correlato alla rispettiva<br />

retribuzione fissa in relazione alla durata ed all’ampiezza geografica, di business e merceologica del<br />

vincolo derivante dal patto medesimo;<br />

• con riferimento agli amministratori che hanno cessato il loro incarico nel corso dell’esercizio, eventuali<br />

scostamenti nella determinazione dell’indennità rispetto alle previsioni dell’accordo di riferimento;<br />

Non applicabile;<br />

• nel caso in cui non siano previsti specifici accordi, esplicitare i criteri con i quali sono state determinate<br />

le indennità di fine rapporto maturate;<br />

Non applicabile.<br />

231<br />

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I.2 - SECONDA PARTE<br />

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori<br />

generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Nome e cognome<br />

Giampiero Pesenti<br />

Carica<br />

Presidente<br />

Comitato Esecutivo<br />

Periodo per cui<br />

è stata<br />

ricoperta la<br />

carica<br />

Scadenza<br />

della carica<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

Compensi Compensi per<br />

fissi<br />

la<br />

partecipazione<br />

a comitati<br />

Compensi variabili non<br />

equity<br />

Bonus e altri Partecipazione<br />

incentivi agli utili<br />

Benefici non<br />

monetari<br />

Altri<br />

compensi<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.040.000 690.000 256.983 1.986.983<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 35.500 35.500<br />

Totale 1.075.500 690.000 256.983 2.022.483<br />

Pierfranco Barabani Vice Presidente<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

operativo<br />

Comitato Esecutivo<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 215.000 100.000 2.385 317.385<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 47.000 47.000<br />

Totale 262.000 100.000 2.385 364.385<br />

Lorenzo Renato Vice Presidente 19.4 – 31.12 2012<br />

Guerini<br />

15.9 – 31.12<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 68.262 68.262<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 68.262 68.262<br />

Carlo Pesenti<br />

Consigliere delegato 1.1 – 31.12 2012<br />

Comitato Esecutivo<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 1.335.000 875.000 2.210.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 1.335.000 875.000 2.210.000<br />

Giulio Antonello Consigliere 29.7 – 31.12 2012<br />

Totale<br />

Fair value Indennità di<br />

dei compensi fine carica o<br />

equity di cessazione<br />

del rapporto<br />

di lavoro<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 18.853 18.853<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 18.853 18.853<br />

Alberto Bombassei Consigliere<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

Comitato per la<br />

remunerazione<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 15.000 60.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.000 15.000 60.000<br />

Giorgio Bonomi Consigliere 1.1 – 31-12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 45.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.000 45.000<br />

Antonio Carosi Consigliere 1.1 – 27.4 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 15.000 15.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 15.000 15.000<br />

Alberto Clô<br />

Consigliere<br />

Comitato per il Controllo<br />

interno<br />

Comitato Operazioni<br />

con parti correlate<br />

1.1 – 31-12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.413 70.000 115.413<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.413 70.000 115.413<br />

Federico Falck Consigliere<br />

Comitato Esecutivo<br />

Comitato per il Controllo<br />

interno<br />

Comitato Operazioni<br />

con parti correlate<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 90.310 70.000 160.310<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 90.310 70.000 160.310<br />

Pietro Ferrero Consigliere 1.1 – 18.4 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 13.177 13.177<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 13.177 13.177<br />

232


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Nome e cognome<br />

Carica<br />

Periodo per cui<br />

è stata<br />

ricoperta la<br />

carica<br />

Scadenza<br />

della carica<br />

Compensi Compensi per<br />

fissi<br />

la<br />

partecipazione<br />

a comitati<br />

Compensi variabili non<br />

equity<br />

Bonus e altri Partecipazione<br />

incentivi agli utili<br />

Benefici non<br />

monetari<br />

Altri<br />

compensi<br />

Totale<br />

Fair value Indennità di<br />

dei compensi fine carica o<br />

equity di cessazione<br />

del rapporto<br />

di lavoro<br />

Danilo Gambirasi Consigliere 1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 45.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 100.000 1.308 101.308<br />

Totale 145.000 146.308<br />

Carlo Garavaglia Consigliere 5.5 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 30.155 30.155<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 30.155 30.155<br />

Italo Lucchini<br />

Consigliere<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

Comitato per la<br />

remunerazione<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 15.000 60.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 35.200 35.200<br />

Totale 80.200 15.000 95.200<br />

Sebastiano Mazzoleni Consigliere 1.1 – 31-12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 45.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 29.000 29.000<br />

Totale 74.000 74.000<br />

Yves René Nanot Consigliere<br />

1.1 – 31-12 2012<br />

Comitato Esecutivo<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 90.000 90.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 240.443 3.798 244.241<br />

Totale 330.443 3.798 334.241<br />

Marco Piccinini Consigliere 1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.052 45.052<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.052 45.052<br />

Ettore Rossi<br />

Consigliere<br />

Organismo di Vigilanza<br />

1.1 - 31-12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 40.000 85.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 4.300 4.300<br />

Totale 49.300 40.000 89.300<br />

Attilio Rota<br />

Consigliere<br />

Comitato Esecutivo<br />

Comitato per il Controllo<br />

interno<br />

Comitato Operazioni<br />

con parti correlate<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 90.310 70.000 160.310<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 90.310 70.000 160.310<br />

Carlo Secchi<br />

Consigliere<br />

Comitato per il Controllo<br />

interno<br />

Comitato Operazioni<br />

con parti correlate<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.362 70.000 115.362<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.362 70.000 115.362<br />

Elena Zambon Consigliere 1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.258 45.258<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.258 45.258<br />

Emilio Zanetti<br />

Consigliere<br />

1.1 – 31.12 2012<br />

Comitato per la<br />

remunerazione<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 45.000 15.000 60.000<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 45.000 15.000 60.000<br />

Maria Martellini Presidente del Collegio 1.1 – 31.12 <strong>2011</strong><br />

sindacale<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 71.068 71.068<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 71.068 71.068<br />

233<br />

www.italcementigroup.com


Nome e cognome<br />

Carica<br />

Periodo per cui<br />

è stata<br />

ricoperta la<br />

carica<br />

Scadenza<br />

della carica<br />

Compensi Compensi per<br />

fissi<br />

la<br />

partecipazione<br />

a comitati<br />

Compensi variabili non<br />

equity<br />

Bonus e altri Partecipazione<br />

incentivi agli utili<br />

Benefici non<br />

monetari<br />

Altri<br />

compensi<br />

Totale<br />

Fair value Indennità di<br />

dei compensi fine carica o<br />

equity di cessazione<br />

del rapporto<br />

di lavoro<br />

Mario Comana Sindaco Effettivo 1.1 – 31.12 <strong>2011</strong><br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 47.207 47.207<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 47.207 47.207<br />

Luciana Gattinoni Sindaco Effettivo 1.1 – 31.12 <strong>2011</strong><br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 47.362 47.362<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Totale 47.362 47.362<br />

Giovanni Battista Direttore generale 1.1 – 31.12 -<br />

Ferrario<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 350.000 512.500 23.430 1.920 887.850<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 750.000 552.000 1.302.000<br />

Totale 1.100.000 1.064.500 23.430 1.920 2.189.850<br />

Carlo Bianchini Dirigente preposto 1.1 – 31.12 2012<br />

(I) Compensi nella società che redige il bilancio 294.565 366.000 5.199 30.320 696.084 2.922<br />

(II) Compensi da controllate e collegate 57.792 9.000 66.792<br />

Totale 352.357 375.000 5.199 30.320 762.876<br />

Si riportano di seguito i compensi, divisi per singolo incarico, per i casi in cui sia stato riportato in tabella il dato<br />

in forma aggregata<br />

Compensi fissi<br />

Giampiero Pesenti<br />

Pierfranco Barabani<br />

Lorenzo Renato Guerini<br />

Carlo Pesenti<br />

Giulio Antonello<br />

Alberto Clô<br />

Federico Falck<br />

Pietro Ferrero<br />

Carlo Garavaglia<br />

Italo Lucchini<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Compenso fisso<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Compenso fisso<br />

Società controllate e collegate:<br />

Ciments Français S.A.:<br />

Compenso Consigliere<br />

Ing. Sala S.p.A.:<br />

Compenso Presidente<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso fisso<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Compenso fisso<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Società controllate e collegate:<br />

Ciments Français S.A.:<br />

Compenso Consigliere<br />

Azienda Agricola Lodoletta S.p.A.<br />

Compenso Consigliere<br />

45.000<br />

45.000<br />

950.000<br />

45.000<br />

45.000<br />

125.000<br />

29.000<br />

18.000<br />

31.875<br />

36.387<br />

45.000<br />

45.000<br />

1.245.000<br />

18.750<br />

103<br />

45.000<br />

413<br />

45.000<br />

45.000<br />

310<br />

13.125<br />

52<br />

30.000<br />

155<br />

29.000<br />

6.200<br />

234


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Yves René Nanot<br />

Marco Piccinini<br />

Attilio Rota<br />

Carlo Secchi<br />

Elena Zambon<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Società controllate e collegate:<br />

Ciments Français S.A.:<br />

Compenso Presidente<br />

Società controllate da Ciments Français S.A.:<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Compenso Comitato esecutivo<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

Compenso Consigliere<br />

Rimborso spese forfettario<br />

45.000<br />

45.000<br />

119.880<br />

120.563<br />

45.000<br />

52<br />

45.000<br />

45.000<br />

310<br />

45.000<br />

362<br />

45.000<br />

258<br />

Compensi per la partecipazione a Comitati<br />

Alberto Clô<br />

Comitato per il controllo interno<br />

Comitato Operazioni con Parti Correlate<br />

Federico Falck<br />

Comitato per il controllo interno<br />

Comitato Operazioni con Parti Correlate<br />

Attilio Rota<br />

Comitato per il controllo interno<br />

Comitato Operazioni con Parti Correlate<br />

Carlo Secchi<br />

Comitato per il controllo interno<br />

Comitato Operazioni con Parti Correlate<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

35.000<br />

Stock-option assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori generali e agli<br />

altri dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Opzioni detenute<br />

all'inizio dell'esercizio<br />

Opzioni assegnate<br />

nel corso dell'esercizio<br />

Opzioni esercitate<br />

nel corso dell'esercizio<br />

Opzioni<br />

scadute<br />

nell'<br />

esercizio<br />

Opzioni<br />

detenute<br />

alla fine<br />

dell'<br />

esercizio<br />

Opzioni di<br />

competenza<br />

dell’<br />

esercizio<br />

Nome<br />

e cognome<br />

A B (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14)<br />

Carica Piano Numero<br />

opzioni<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Periodo<br />

possibile di<br />

esercizio<br />

(dal-al)<br />

Numero<br />

opzioni<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Periodo<br />

possibile<br />

di<br />

esercizio<br />

(dal-al)<br />

Fair value<br />

alla data di<br />

assegnazione<br />

Data di<br />

assegnazione<br />

Prezzo di<br />

mercato<br />

delle<br />

azioni<br />

sottostanti<br />

all’assegnazione<br />

delle<br />

opzioni<br />

Numero<br />

opzioni<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Prezzo di<br />

mercato<br />

delle<br />

azioni<br />

sottostanti<br />

alla data di<br />

esercizio<br />

Numero<br />

opzioni<br />

(15)=<br />

(2)+(5)<br />

-11-14<br />

Numero<br />

opzioni<br />

(16)<br />

Fair value<br />

Giampiero<br />

Pesenti<br />

Presidente<br />

(I) Compensi nella società che redige il<br />

bilancio<br />

Piano di stock<br />

option per<br />

amministratori<br />

(delibera CdA<br />

9/5/2001)<br />

150.000 13,3871<br />

150.000 16,89<br />

150.000 23,049<br />

17.03.2008<br />

16.03.2015<br />

07.03.2009<br />

06.03.2016<br />

07.03.2010<br />

06.03.2017<br />

- - - - - - - - - - 150.000 -<br />

- - - - - - - - - - 150.000 -<br />

- - - - - - - - - - 150.000 -<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

- - -<br />

Totale 450.000 450.000 -<br />

Carlo<br />

Pesenti<br />

Consigliere<br />

delegato<br />

(I) Compensi nella società che redige il<br />

bilancio<br />

Piano di stock<br />

option per<br />

amministratori<br />

(delibera CdA<br />

9/5/2001)<br />

135.000 13,3871<br />

85.000 16,89<br />

200.000 23,049<br />

17.03.2008<br />

16.03.2015<br />

07.03.2009<br />

06.03.2016<br />

07.03.2010<br />

06.03.2017<br />

- - - - - - - - - - 135.000 -<br />

- - - - - - - - - - 85.000 -<br />

- - - - - - - - - - 200.000 -<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

- - -<br />

Totale 420.000 420.000 -<br />

235<br />

www.italcementigroup.com


Nome<br />

e cognome<br />

Yves René<br />

Nanot<br />

A B (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14)<br />

Carica Piano Numero<br />

opzioni<br />

Consigliere<br />

(I) Compensi nella società che redige il<br />

bilancio<br />

Piano A (data<br />

relativa delibera)<br />

Opzioni detenute<br />

all'inizio dell'esercizio<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Periodo<br />

possibile di<br />

esercizio<br />

(dal-al)<br />

Numero<br />

opzioni<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Opzioni assegnate<br />

nel corso dell'esercizio<br />

Periodo<br />

possibile<br />

di<br />

esercizio<br />

(dal-al)<br />

Fair value<br />

alla data di<br />

assegnazione<br />

Data di<br />

assegnazione<br />

Prezzo di<br />

mercato<br />

delle<br />

azioni<br />

sottostanti<br />

all’assegnazione<br />

delle<br />

opzioni<br />

Opzioni esercitate<br />

nel corso dell'esercizio<br />

Numero<br />

opzioni<br />

Prezzo di<br />

esercizio<br />

Prezzo di<br />

mercato<br />

delle<br />

azioni<br />

sottostanti<br />

alla data di<br />

esercizio<br />

Opzioni<br />

scadute<br />

nell'<br />

esercizio<br />

Numero<br />

opzioni<br />

Opzioni<br />

detenute<br />

alla fine<br />

dell'<br />

esercizio<br />

(15)=<br />

(2)+(5)<br />

-11-14<br />

Numero<br />

opzioni<br />

- - -<br />

Opzioni di<br />

competenza<br />

dell’<br />

esercizio<br />

(16)<br />

Fair value<br />

Piano A (delibera<br />

CdA 1/3/2005)<br />

40.000 70,88<br />

14.04.2008<br />

13.04.2015<br />

- - - - - - - - - - 40.000 -<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

Piano B (delibera<br />

CdA 1/3/2006)<br />

Piano C (delibera<br />

CdA 5/3/2007)<br />

45.000 117,29<br />

45.000 140,28<br />

23.03.2009<br />

22.03.2016<br />

23.03.2010<br />

22.03.2017<br />

- - - - - - - - - - 45.000 -<br />

- - - - - - - - - - 45.000 -<br />

Piano D (delibera<br />

CdA 14/4/2008)<br />

45.000 108,55<br />

14.04.<strong>2011</strong><br />

13.04.2018<br />

Totale 175.000 175.000<br />

45.000 -<br />

Giovanni Battista<br />

Ferrario<br />

Direttore generale<br />

(I) Compensi nella società che redige il<br />

bilancio<br />

Piano di stock<br />

option per dirigenti<br />

(delibera<br />

Assemblea<br />

26/4/2008)<br />

375.000 13,355<br />

04.06.<strong>2011</strong><br />

03.06.2018 - - - - - - - - - - 375.000 -<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

- - -<br />

Totale 375.000 375.000 -<br />

Carlo<br />

Bianchini<br />

Dirigente preposto<br />

10.750 13,3871<br />

17.03.2008<br />

16.03.2015 - - - - - - - - - - 10.750 -<br />

(I) Compensi nella società che redige il<br />

bilancio<br />

Piano di stock<br />

option per dirigenti<br />

(delibera del CdA<br />

20/3/2000)<br />

10.000 16,89<br />

13.300 23,049<br />

14.440 12,804<br />

07.03.2009<br />

06.03.2016<br />

07.03.2010<br />

06.03.2017<br />

26.03.<strong>2011</strong><br />

25.03.2018<br />

- - - - - - - - - - 10.000 -<br />

- - - - - - - - - - 13.300 -<br />

- - - - - - - - - - 14.440 2.922<br />

Piano di stock<br />

option per dirigenti<br />

(delibera<br />

Assemblea<br />

26/4/2008)<br />

80.000 13,355<br />

04.06.<strong>2011</strong><br />

03.06.2018<br />

- - - - - - - - - - 80.000 -<br />

(II) Compensi da controllate e collegate<br />

- - -<br />

Totale 128.490 128.490 2.922<br />

236


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell’organo di amministrazione, dei<br />

direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche<br />

Nome<br />

e cognome<br />

Carica<br />

Piano<br />

Bonus dell’anno<br />

Erogabile/erogato Differito Periodo di<br />

differimento<br />

Bonus di anni precedenti<br />

Non più erogabili Erogabili/erogati Ancora differiti<br />

Altri bonus<br />

Giampiero<br />

Pesenti<br />

Presidente<br />

I) Compensi nella società<br />

che redige il bilancio<br />

4 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 690.000<br />

3 febbraio <strong>2011</strong> LTI Triennale Max 1.092.500* Max 1.092.500**<br />

(II) Compensi da<br />

controllate e collegate<br />

- -<br />

Totale 690.000 Max 1.092.500* Max 1.092.500**<br />

Pierfranco<br />

Barabani<br />

Vice presidente<br />

operativo<br />

I) Compensi nella società<br />

4 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 100.000<br />

che redige il bilancio<br />

(II) Compensi da<br />

controllate e collegate<br />

- -<br />

Totale 100.000<br />

Carlo<br />

Pesenti<br />

Consigliere<br />

delegato<br />

I) Compensi nella società<br />

che redige il bilancio<br />

4 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 875.000<br />

3 febbraio <strong>2011</strong> LTI Triennale Max 1.437.500* Max 1.437.500**<br />

(II) Compensi da<br />

controllate e collegate<br />

- -<br />

Totale 875.000 Max 1.437.500* Max 1.437.500**<br />

Giovanni Battista<br />

Ferrario<br />

Direttore generale<br />

4 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 312.500<br />

I) Compensi nella società<br />

che redige il bilancio<br />

5 marzo 2010 MBO Annuale<br />

4 marzo <strong>2011</strong> LTI Triennale Max 1.000.000***<br />

15 settembre <strong>2011</strong> MBO 200.000<br />

(II) Compensi da<br />

controllate e collegate<br />

2 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 552.000<br />

Totale 864.500 Max 1.000.000*** 200.000<br />

* Quota teorica del LTI plan 2010-2012 di competenza dell’esercizio <strong>2011</strong><br />

** Quota teorica del LTI plan 2010-2012 di competenza dell’esercizio 2010<br />

*** Quota teorica del LTI plan <strong>2011</strong>-2013 di competenza dell’esercizio <strong>2011</strong><br />

237<br />

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Nome<br />

e cognome<br />

Carlo<br />

Bianchini<br />

Carica<br />

Dirigente preposto<br />

Piano<br />

Bonus dell’anno<br />

Erogabile/erogato Differito Periodo di<br />

differimento<br />

Bonus di anni precedenti<br />

Non più erogabili Erogabili/erogati Ancora differiti<br />

Altri bonus<br />

4 marzo <strong>2011</strong> MBO Annuale 166.000<br />

(I) Compensi nella<br />

società che redige il<br />

bilancio<br />

4 marzo <strong>2011</strong> LTI Triennale Max 133.000***<br />

15 settembre <strong>2011</strong> MBO 200.000<br />

(II) Compensi da<br />

controllate e collegate<br />

- - 9.000<br />

Totale 166.000 Max 133.000*** 209.000<br />

* Quota teorica del LTI plan 2010-2012 di competenza dell’esercizio <strong>2011</strong><br />

** Quota teorica del LTI plan 2010-2012 di competenza dell’esercizio 2010<br />

*** Quota teorica del LTI plan <strong>2011</strong>-2013 di competenza dell’esercizio <strong>2011</strong><br />

238


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, del direttore<br />

generale e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili<br />

Nome e cognome Carica Società partecipata<br />

Numero delle azioni<br />

possedute alla fine<br />

dell’esercizio precedente<br />

Giampiero Pesenti Presidente <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

10.972<br />

22.698<br />

1 az. ordinarie:<br />

2 az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

10.972 1<br />

22.698 2<br />

Pierfranco Barabani Vice Presidente <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 78.780 2 az. ordinarie:<br />

- az. ordinarie:<br />

- az. ordinarie: 78.780 2<br />

operativo<br />

az. di risparmio: 884 az. di risparmio: - az. di risparmio: - az. di risparmio: 884<br />

Lorenzo Renato Guerini Vice Presidente <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 60.000 1 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 60.000 1<br />

Carlo Pesenti Consigliere delegato <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

1.500 1 az. ordinarie:<br />

3.000 1 az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

1.500 1<br />

3.000 1<br />

Ciments Français az. ordinarie: 50 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 50<br />

Giorgio Bonomi Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 2.500 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 2.500<br />

Federico Falck Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

41.600<br />

6.760<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

Danilo Gambirasi Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 1.248 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 1.248<br />

Italo Lucchini Consigliere Ciments Français az. ordinarie: 50 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 50<br />

Sebastiano Mazzoleni Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

7.352<br />

7.040<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

Yves René Nanot Consigliere Ciments Français az. ordinarie: 89.550 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 89.550<br />

Attilio Rota Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 108.186 3 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 108.186 3<br />

Emilio Zanetti Consigliere <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 30.602 4 az. ordinarie: - az. ordinarie: 26.442 az. ordinarie: 4.160<br />

Mario Comana Sindaco Effettivo <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

2.500<br />

2.000<br />

Numero azioni acquistate<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

Numero azioni vendute<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

-<br />

-<br />

Numero azioni possedute alla<br />

fine dell’esercizio in corso<br />

az. ordinarie:<br />

az. di risparmio:<br />

Carlo Bianchini Dirigente preposto <strong>Italcementi</strong> az. ordinarie: 4500 az. ordinarie: - az. ordinarie: - az. ordinarie: 4.500<br />

41.600<br />

6.760<br />

7.352<br />

7.040<br />

2.500<br />

2.000<br />

1 azioni possedute dal coniuge<br />

2<br />

azioni possedute in parte direttamente ed in parte dal coniuge<br />

3 azioni possedute in parte direttamente (in parte con solo diritto di usufrutto e di voto) ed in parte dal coniuge<br />

4 di cui n. 26.442 azioni ordinarie con solo diritto di usufrutto e di voto, ceduto in corso d’anno<br />

* * *<br />

Signori Azionisti,<br />

Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:<br />

“L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />

- preso atto della relazione predisposta dagli Amministratori,<br />

delibera in senso<br />

favorevole / contrario<br />

sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione sopra illustrata.<br />

239<br />

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Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie<br />

Signori Azionisti,<br />

l’Assemblea ordinaria del 19 aprile <strong>2011</strong> aveva rinnovato alla Società l’autorizzazione all’acquisto ed alla<br />

disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.<br />

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, nel corso dell’esercizio, la Società non ha<br />

compiuto alcun acquisto né di azioni proprie, ordinarie e di risparmio, né ha utilizzato quelle in portafoglio per<br />

cederle ai beneficiari di stock option, non essendovi stato alcun esercizio delle opzioni.<br />

Pertanto, alla data del 2 marzo 2012, la società possiede n. 3.793.029 azioni proprie ordinarie e n. 105.500<br />

azioni proprie di risparmio. Il valore di carico delle azioni proprie in portafoglio a quella data è pari a<br />

complessivi 58.689.585,56 euro cui è stata data evidenza contabile nelle forme previste dalla disciplina<br />

vigente.<br />

Poiché il termine di validità dell’autorizzazione scade il prossimo 18 ottobre, al fine di consentire alla Società di<br />

conservare la facoltà di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi chiediamo di rinnovare la suddetta<br />

autorizzazione per i prossimi 18 mesi.<br />

La presente proposta non presenta variazioni rispetto a quella deliberata dall’assemblea dello scorso anno.<br />

1) Motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.<br />

L’autorizzazione è richiesta al fine di:<br />

• disporre di azioni proprie<br />

* da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro<br />

riservati;<br />

* in un’ottica di investimento a medio e lungo termine;<br />

• intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere<br />

movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di<br />

momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi;<br />

• dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza<br />

straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per la Società;<br />

• offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento.<br />

2) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni cui si riferisce l’autorizzazione; rispetto<br />

delle disposizioni di cui al 3° comma dell’art. 2357 cod. civ.<br />

L’acquisto è riferito ad azioni ordinarie e/o di risparmio della Società il cui numero massimo, incluse le azioni<br />

proprie già possedute alla data odierna dalla Società e, eventualmente, dalle società controllate (alle quali<br />

saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività i rispettivi possessi), non potrà<br />

avere un valore nominale complessivo eccedente la decima parte dell’intero capitale sociale.<br />

In ogni caso, gli acquisti saranno effettuati, in conformità a quanto disposto dall’articolo 2357 cod. civ., nei limiti<br />

degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio della Società regolarmente<br />

approvato.<br />

Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie sarà rilevato<br />

direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale «IAS 32» e, comunque, la loro<br />

evidenziazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina volta a volta vigente.<br />

240


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

3) Durata dell’autorizzazione.<br />

L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l’Assemblea<br />

adotterà la corrispondente deliberazione, mentre l’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti<br />

temporali.<br />

4) Corrispettivo minimo e massimo nonché valutazioni di mercato sulla base delle quali gli stessi sono<br />

stati determinati.<br />

Il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo,<br />

rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre<br />

sedute precedenti ogni singola operazione.<br />

Il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere l’importo di 100<br />

milioni di euro.<br />

Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o più volte (anche<br />

mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto - warrant - e<br />

di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari) ad un prezzo non inferiore al minore fra i<br />

prezzi di acquisto.<br />

Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di dipendenti di<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime o di<br />

componenti il Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari<br />

cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di<br />

incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option).<br />

5) Modalità attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati.<br />

Gli acquisti delle proprie azioni avverranno di norma, salvo quanto più oltre specificato, con modalità operative<br />

che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di<br />

negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.<br />

Peraltro, tenuto conto delle diverse finalità perseguibili evidenziate nella presente proposta, il Consiglio di<br />

Amministrazione propone di essere autorizzato alla effettuazione di acquisti secondo qualsiasi ulteriore<br />

modalità consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato borsistico in cui l’operazione<br />

viene effettuata e, pertanto, allo stato:<br />

• mediante offerta pubblica di acquisto o scambio;<br />

• attraverso acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati nei mercati regolamentati che prevedano la<br />

consegna fisica delle azioni sottostanti;<br />

• mediante attribuzione proporzionale ai soci di opzioni di vendita da esercitarsi entro il termine di durata<br />

dell’autorizzazione di cui al precedente paragrafo 3.<br />

Per quanto concerne le operazioni di disposizione, il Consiglio di Amministrazione propone che<br />

l’autorizzazione consenta l’adozione di qualunque modalità risulti opportuna per corrispondere alle finalità<br />

perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge<br />

e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie.<br />

Le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie per le quali si richiede l’autorizzazione saranno<br />

eseguite nel rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e<br />

regolamentari, nazionali e comunitarie, anche in tema di abusi di mercato.<br />

Delle operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie verrà fornita adeguata comunicazione in<br />

ottemperanza agli obblighi di informazione applicabili.<br />

241<br />

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6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale.<br />

Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre.<br />

* * *<br />

Signori Azionisti,<br />

se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:<br />

“L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />

- preso atto della proposta degli Amministratori,<br />

- avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter cod. civ.<br />

delibera<br />

1) di revocare la delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata<br />

dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong>;<br />

2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., l’acquisto di azioni proprie, ordinarie e/o di<br />

risparmio, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità qui di seguito indicate:<br />

- l’acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della deliberazione;<br />

- il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo il 15%<br />

rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato nelle tre<br />

sedute precedenti ogni singola operazione;<br />

- il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a 100 milioni di euro;<br />

- il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale<br />

complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società<br />

controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale;<br />

3) di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357-ter, 1° comma, cod. civ., il Presidente, il Vice Presidente operativo, il<br />

Vice Presidente ed il Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, nel<br />

rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate,<br />

anche prima di aver esaurito gli acquisti.<br />

Il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.<br />

Tuttavia tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di<br />

dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste<br />

ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di sue controllate che<br />

rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi,<br />

nell’ambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option);<br />

4) di stabilire che:<br />

• gli acquisti siano compiuti, di norma, con modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli<br />

azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con<br />

predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto conto delle diverse finalità perseguibili<br />

secondo qualsiasi ulteriore modalità consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente sul<br />

mercato borsistico in cui l’operazione viene effettuata;<br />

• la disposizione delle azioni avvenga con qualunque modalità risulti opportuna per corrispondere alle<br />

finalità perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle<br />

disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie;<br />

242


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

• le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie siano eseguite nel rispetto della normativa<br />

applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari, vigenti sul mercato<br />

borsistico in cui l’operazione viene effettuata;<br />

5) di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie<br />

sia rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale «IAS 32» e che<br />

comunque la loro evidenziazione contabile avvenga nelle forme previste dalla disciplina volta a volta<br />

vigente;<br />

6) di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al Consigliere delegato protempore<br />

in carica, in via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e<br />

comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di procuratori,<br />

ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti”.<br />

Integrazione del Consiglio di Amministrazione<br />

Signori Azionisti,<br />

l’assemblea degli azionisti del 19 aprile dello scorso anno aveva deliberato, tra l’altro, di elevare a 20 il numero<br />

dei componenti il Consiglio di Amministrazione nominando consigliere, per la residua parte del mandato<br />

consiliare, il dott. Lorenzo Renato Guerini.<br />

Il giorno immediatamente precedente, peraltro, era prematuramente mancato il dott. Pietro Ferrero. Il Consiglio<br />

di Amministrazione, nel corso della riunione del 5 maggio <strong>2011</strong>, aveva provveduto a cooptare in sua<br />

sostituzione, ai sensi di legge e di statuto, il dott. Carlo Garavaglia, primo ed unico fra i candidati non eletti<br />

nella lista a suo tempo presentata dall’azionista di maggioranza per l’elezione del Consiglio di Amministrazione<br />

attualmente in carica.<br />

Inoltre, il 27 aprile <strong>2011</strong>, l’ing. Antonio Carosi, unico candidato indicato nella lista presentata dall’azionista di<br />

minoranza First Eagle Investment Management LLC, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di<br />

consigliere. Il Consiglio di Amministrazione, ritenuto opportuno garantire, anche in questa fase, una<br />

rappresentanza in seno al Consiglio di Amministrazione agli azionisti di minoranza, si è rivolto allo stesso ed<br />

unico socio che aveva presentato una propria proposta di nomina per avere indicazioni in merito alla<br />

sostituzione del consigliere dimissionario. Nel corso della riunione del 29 luglio <strong>2011</strong>, il dott. Giulio Antonello,<br />

quindi, è stato cooptato consigliere.<br />

Il dott. Garavaglia ed il dott. Antonello, ai sensi di legge e di statuto, restano in carica fino alla prossima<br />

assemblea.<br />

Ai fini della integrazione del Consiglio di Amministrazione, rileva, da un lato, il principio richiamato dall’art. 15<br />

dello Statuto, volto ad assicurare alla minoranza la nomina del numero minimo di Consiglieri previsto dalla<br />

legge, dall’altro, la previsione dell’art. 16 dello Statuto medesimo, ai sensi della quale l’Assemblea delibera a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale ivi rappresentato. All’integrazione del Consiglio di Amministrazione<br />

non si applica il meccanismo del voto di lista.<br />

Per quanto riguarda la sostituzione del consigliere tratto dalla lista di maggioranza, l’azionista Italmobiliare ha<br />

comunicato alla Società la propria intenzione di confermare consigliere il dott. Carlo Garavaglia.<br />

Con riferimento, invece, alla sostituzione del consigliere di minoranza, il cui principio di rappresentatività è<br />

espressamente previsto dallo statuto sociale, non sono applicabili i limiti partecipativi e temporali previsti per la<br />

presentazione delle candidature.<br />

Ai fini di un corretto svolgimento dei lavori assembleari, peraltro, si invitano gli Azionisti di minoranza che, soli<br />

o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari di una quota di partecipazione al<br />

capitale sociale con diritto di voto, non inferiore al 2% del capitale sociale ordinario, a presentare le proprie<br />

243<br />

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candidature presso la sede legale (via G. Camozzi 124, 24121 Bergamo, Direzione Affari Societari) ovvero<br />

trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it, almeno 5 giorni<br />

prima di quello fissato per l’Assemblea di prima convocazione (ossia entro il 13 aprile 2012), unitamente alla<br />

seguente documentazione:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e il possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla<br />

legge;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con<br />

l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;<br />

c) le dichiarazioni di ciascun candidato circa l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla<br />

legge e dal Codice di autodisciplina;<br />

d) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le candidature;<br />

e) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di<br />

controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla<br />

disciplina vigente.<br />

Le certificazioni comprovanti la titolarità della quota di partecipazione alla data in cui le candidature sono<br />

depositate, possono essere prodotte anche successivamente purché nei cinque giorni precedenti la data<br />

fissata per l’Assemblea in prima convocazione (ossia entro il 13 aprile 2012).<br />

Resta comunque interso che ciascun azionista ha la facoltà di presentare le proprie candidature direttamente<br />

in Assemblea.<br />

In sede assembleare il Presidente riepilogherà le candidature di minoranza presentate e le porrà in votazione,<br />

secondo l’ordine con il quale saranno pervenute alla Società.<br />

A tal fine, Italmobiliare ha comunicato il proprio intendimento di volersi astenere dalle votazioni riguardanti<br />

candidature presentate da azionisti titolari di almeno il 2% del capitale sociale ordinario.<br />

Nel caso in cui non venisse presentata alcuna candidatura o comunque candidature da parte di azionisti titolari<br />

di quote di partecipazione inferiori al 2% del capitale sociale ordinario, l’Assemblea delibererà secondo le<br />

consuete maggioranze ferma restando la possibilità di ridurre di una unità il numero dei componenti il Consiglio<br />

di Amministrazione.<br />

Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio sindacale e determinazione del compenso<br />

Signori Azionisti,<br />

con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre <strong>2011</strong> scade per compiuto mandato l’intero Collegio sindacale.<br />

Vi invitiamo a provvedere alla nomina, per il triennio 2012-2014 di tre Sindaci effettivi e di tre Sindaci supplenti,<br />

nonché alla nomina del Presidente del Collegio, previa determinazione dei rispettivi emolumenti annuali.<br />

Ai sensi dello statuto sociale, la nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare<br />

alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di<br />

essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di<br />

partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore al 2%.<br />

Ciascun Azionista non può presentare, o concorrere a presentare, neppure per interposta persona o società<br />

fiduciaria, più di una lista.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto<br />

azioni della Società non possono presentare più di una lista, neppure per interposta persona o per il tramite di<br />

società fiduciarie.<br />

244


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non sono accettate.<br />

Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e l’altra per i<br />

candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

In ciascuna sezione devono essere elencati, mediante un numero progressivo, i nomi di non più di tre<br />

candidati alla carica di Sindaco effettivo e non più di tre candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero trasmesse all’indirizzo di posta elettronica<br />

certificata affarisocietari@italcementi.legalmail.it, entro il venticinquesimo giorno precedente la data<br />

dell’Assemblea di prima convocazione unitamente alla seguente documentazione:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria<br />

responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità, nonché l’esistenza degli ulteriori<br />

requisiti prescritti dalla legge, dallo statuto e dal Codice di autodisciplina;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con<br />

l’indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che hanno presentato le liste. La certificazione o attestazione<br />

comprovante la titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla disciplina vigente al momento della<br />

presentazione della lista può essere prodotta anche successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

fatta pervenire alla Società entro il termine previsto dalla disciplina anche regolamentare vigente per la<br />

pubblicazione delle liste da parte della Società;<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di<br />

controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento, come definiti dalla<br />

disciplina vigente.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di cui sopra è considerata come non presentata.<br />

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine di venticinque giorni antecedenti quello fissato per<br />

l’Assemblea in prima convocazione, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci<br />

che risultino tra loro collegati ai sensi della disciplina vigente, potranno essere presentate, fino al terzo giorno<br />

successivo a tale data, ulteriori liste e la soglia del 2% sopra indicata sarà ridotta della metà.<br />

Proposta di aumento del monte diritti da asservire al “Piano di incentivazione monetaria a<br />

lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per Dirigenti”<br />

Signori Azionisti,<br />

l’assemblea degli azionisti del 28 aprile 2008 aveva deliberato l’adozione di un «Piano di stock option per l’Alta<br />

Direzione», poi abrogato dall’Assemblea degli azionisti del 19 aprile dello scorso anno, per la parte non<br />

eseguita, ed un «Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo<br />

<strong>Italcementi</strong>, per Dirigenti» (il «Piano»).<br />

Il Piano prevede attualmente un’assegnazione massima complessiva, per ciascun ciclo triennale di n. 223.000<br />

diritti pari ad un totale complessivo di n. 669.000 diritti attribuibili.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> il Consigliere delegato, compiuta la valutazione circa il grado di raggiungimento degli<br />

obiettivi assegnati nel 2008, ha riconosciuto a 17 beneficiari un numero complessivo di 221.000 diritti a valere<br />

sul primo ciclo (2008-2010) del «Piano».<br />

Con riferimento al secondo ciclo (<strong>2011</strong>-2013), invece, lo scorso mese di settembre il Consigliere delegato ha<br />

comunicato al Consiglio di Amministrazione di avere riconosciuto a 28 dirigenti n. 1.000.000 di diritti di<br />

245<br />

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partecipazione al «Piano». Tra questi sono compresi n. 6 dirigenti originariamente beneficiari del Piano di<br />

stock option annullato lo scorso anno.<br />

Il riconoscimento dei suddetti diritti, peraltro, è stato subordinato all’autorizzazione, da parte dell’Assemblea<br />

degli Azionisti, all’aumento del monte diritti da asservire al Piano medesimo sia per questo ciclo di<br />

assegnazioni che per il successivo (2014-2016).<br />

In conclusione, al termine del periodo di validità del Piano (esercizio 2016), tenuto conto dei n. 221.000 diritti<br />

assegnati al termine del 1° ciclo, saranno complessivamente riconosciuti - proporzionalmente al<br />

raggiungimento degli obiettivi assegnati ad ogni beneficiario - massimo n. 2.221.000 diritti.<br />

Signori Azionisti,<br />

se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:<br />

“L’Assemblea degli Azionisti della <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012,<br />

- preso atto della proposta degli Amministratori,<br />

delibera<br />

di elevare il monte totale di Diritti di partecipazione al «Piano di incentivazione monetaria a lungo termine,<br />

legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per Dirigenti» dagli attuali 669.000 a 2.221.000.<br />

* * *<br />

Bergamo, 2 marzo 2012<br />

per il Consiglio di amministrazione<br />

Il Presidente<br />

Giampiero Pesenti<br />

246


<strong>Bilancio</strong> d’esercizio<br />

247<br />

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Prospetti contabili<br />

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria<br />

(euro) Note 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazioni<br />

Attività non correnti<br />

Immobili, impianti e macchinari 2 582.027.296 595.500.863 (13.473.567)<br />

Investimenti immobiliari 2 12.875.572 13.679.317 (803.745)<br />

Attività immateriali 3 28.592.972 19.948.359 8.644.613<br />

Partecipazioni in controllate e collegate 4 1.721.666.830 1.740.651.185 (18.984.355)<br />

Partecipazioni in altre imprese 4 5.731.012 5.802.455 (71.443)<br />

Attività per imposte anticipate 18 26.533.915 12.079.357 14.454.558<br />

Altre attività non correnti 5 200.708.026 172.661.978 28.046.048<br />

Totale attività non correnti 2.578.135.623 2.560.323.514 17.812.109<br />

Attività correnti<br />

Rimanenze 6 108.592.701 109.876.613 (1.283.912)<br />

Crediti commerciali 7 276.998.802 220.693.223 56.305.579<br />

Altre attività correnti inclusi gli strumenti derivati 8 74.570.047 20.291.942 54.278.105<br />

Crediti tributari 9 4.795.813 18.196.761 (13.400.948)<br />

Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti 10 375.757.775 419.738.235 (43.980.460)<br />

Disponibilità liquide 11 478.967 946.229 (467.262)<br />

Totale attività correnti 841.194.105 789.743.003 51.451.102<br />

Totale attività 3.419.329.728 3.350.066.517 69.263.211<br />

Patrimonio netto<br />

Capitale 12 282.548.942 282.548.942 -<br />

Riserve sovrapprezzo azioni 13 344.103.798 344.103.798 -<br />

Riserve 13 17.998.546 21.230.658 (3.232.112)<br />

Azioni proprie 14 (58.689.585) (58.689.585) -<br />

Utili a nuovo 15 1.198.686.097 1.225.122.196 (26.436.099)<br />

Totale patrimonio netto 1.784.647.798 1.814.316.009 (29.668.211)<br />

Passività non correnti<br />

Passività finanziarie 19 832.068.566 1.076.223.836 (244.155.270)<br />

Benefici ai dipendenti 16 41.392.717 39.622.175 1.770.542<br />

Fondi 17 27.311.521 30.620.306 (3.308.785)<br />

Altre passività non correnti 19 27.144.996 11.370.466 15.774.530<br />

Totale passività non correnti 927.917.800 1.157.836.783 (229.918.983)<br />

Passività correnti<br />

Debiti verso banche e prestiti a breve 19 146.416.308 135.545.990 10.870.318<br />

Passività finanziarie 19 338.554.990 54.028.086 284.526.904<br />

Debiti commerciali 20 142.637.020 132.472.181 10.164.839<br />

Altre passività correnti 21 79.155.812 55.867.468 23.288.344<br />

Totale passività correnti 706.764.130 377.913.725 328.850.405<br />

Totale passività 1.634.681.930 1.535.750.508 98.931.422<br />

Totale patrimonio netto e passività 3.419.329.728 3.350.066.517 69.263.211<br />

248


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Prospetto del conto economico<br />

(euro) Note <strong>2011</strong> % 2010 % Variazione %<br />

Ricavi 23 613.792.598 100,0 614.085.918 100,0 (293.320) -<br />

Altri ricavi e proventi operativi 24 32.254.562 27.459.272<br />

Variazioni rimanenze 2.143.169 (1.539.539)<br />

Lavori interni 1.281.289 1.230.582<br />

Costi per materie prime e accessori 25 (341.433.092) (355.509.943)<br />

Costi per servizi 26 (176.109.581) (176.492.334)<br />

Costi per il personale 27 (176.411.711) (176.611.584)<br />

Oneri e proventi operativi diversi 28 43.940.516 12.915.032<br />

Margine Operativo Lordo corrente (542.250) -0,1 (54.462.596) -8,9 53.920.346 n.s.<br />

Plusvalenze nette<br />

da cessione di immobilizzazioni 29 16.336.531 8.888.035<br />

Altri proventi/ (oneri) non ricorrenti 29 (8.097.887) (5.786.903)<br />

Margine Operativo Lordo 7.696.394 1,3 (51.361.464) -8,4 59.057.858 n.s.<br />

Ammortamenti 2-3 (81.610.136) (80.679.610)<br />

Rettifiche di valore su immobilizzazioni (693.212) 1.746.395<br />

Risultato operativo (74.606.954) -12,2 (130.294.679) -21,2 55.687.725 -42,7<br />

Proventi finanziari 30 202.488.114 135.166.546<br />

Oneri finanziari 30 (91.592.169) (57.111.510)<br />

Differenze cambio e derivati netti 30 (1.076.983) 725.377<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie 4 (52.284.040) (38.225.234)<br />

Risultato ante imposte (17.072.032) -2,8 (89.739.500) -14,6 72.667.468 -81,0<br />

Imposte 31 24.073.983 55.378.980<br />

Utile (perdita) del periodo 7.001.951 1,1 (34.360.520) -5,6 41.362.471 n.s.<br />

n.s. = non significativa<br />

249<br />

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Prospetto del conto economico complessivo<br />

(euro) Note <strong>2011</strong> % 2010 % Variazione %<br />

Utile (perdita) del periodo 7.001.951 1,1 (34.360.520) -5,6 41.362.471 n.s.<br />

Aggiustamenti al valore di fair value su:<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita (7.524.000) (25.580.600) 18.056.600<br />

Strumenti finanziari derivati 2.897.048 2.962.356 (65.308)<br />

Imposte relative alle altre componenti<br />

di conto economico 1.900.257 455.188 1.445.069<br />

Altre componenti di conto economico 13 (2.726.695) (22.163.056) 19.436.361<br />

Totale conto economico complessivo 4.275.256 0,7 (56.523.576) -9,2 60.798.832 n.s.<br />

n.s. = non significativa<br />

250


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto<br />

(euro)<br />

Riserve<br />

Capitale Riserva da Riserva fair Riserva fair Altre Azioni Utili a Totale<br />

sociale sovrapprezzo value per value per riserve proprie nuovo patrimonio<br />

delle azioni attività strumenti netto<br />

finanziarie finanziari<br />

disponibili derivati<br />

per la vendita<br />

Saldi al 31 dic. 2009 282.548.942 344.103.798 32.649.412 ( 12.769.430) 22.800.394 ( 58.689.585) 1.292.920.765 1.903.564.296<br />

Utile (perdita) del periodo ( 34.360.520) ( 34.360.520)<br />

Totale altre componenti di conto<br />

economico (25.125.412) 2.962.356 (22.163.056)<br />

Stock option 713.338 713.338<br />

Distribuzione di utili:<br />

Dividendi (33.438.050) (33.438.050)<br />

Saldi al 31 dic. 2010 282.548.942 344.103.798 7.524.000 (9.807.074) 23.513.732 (58.689.585) 1.225.122.195 1.814.316.008<br />

Utile (perdita) del periodo 7.001.951 7.001.951<br />

Totale altre componenti di conto<br />

economico (7.524.000) 4.797.305 (2.726.695)<br />

Stock option (505.417) (505.417)<br />

Distribuzione di utili:<br />

Dividendi ( 33.438.049) ( 33.438.049)<br />

Saldi al 31 dic. <strong>2011</strong> 282.548.942 344.103.798 - ( 5.009.769) 23.008.315 ( 58.689.585) 1.198.686.097 1.784.647.798<br />

251<br />

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Rendiconto finanziario<br />

Note <strong>2011</strong> 2010<br />

(euro)<br />

A) Flusso dell'attività operativa<br />

Risultato ante imposte (17.072.032) (89.739.500)<br />

Ammortamenti e svalutazioni 83.351.248 79.112.627<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie 52.284.040 38.225.234<br />

(Plusvalenze)/minusvalenze vendite immobilizzazioni (18.829.797) (24.368.172)<br />

Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi 655.386 1.829.060<br />

Stock options (505.419) 713.338<br />

Storno oneri (proventi) finanziari netti (106.663.719) (62.827.191)<br />

Flusso dell'attività operativa ante imposte,<br />

oneri/proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio: (6.780.293) (57.054.604)<br />

Capitale circolante operativo (49.349.275) 64.330.884<br />

Altre attività/passività (28.534.268) (7.899.009)<br />

Totale variazione capitale di esercizio (77.883.543) 56.431.875<br />

Oneri finanziari netti pagati (40.030.986) (41.521.046)<br />

Dividendi ricevuti 148.664.704 104.327.894<br />

Imposte (pagate) o eccedenze recuperate 12.094.457 (7.421.641)<br />

Totale A) 36.064.339 54.762.478<br />

B) Flusso da attività di investimento:<br />

Investimenti in immobilizzazioni:<br />

Immateriali (18.922.498) (15.027.602)<br />

Materiali (61.867.481) (83.695.715)<br />

Finanziarie (Partecipazioni) 4 (50.824.381) (43.677.307)<br />

Altre attività - (39.386)<br />

Totale investimenti (131.614.360) (142.440.010)<br />

Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute 41.516.964 123.786.260<br />

Totale disinvestimenti 41.516.964 123.786.260<br />

Variazione altre attività/passività finanziarie a lungo termine 7.819 -<br />

Totale B) (90.089.577) (18.653.750)<br />

C) Flusso da attività finanziaria:<br />

Nuovi debiti finanziari a lungo termine 80.856.859 209.482.286<br />

Rimborso debiti finanziari a lungo termine (193.341) (15.215.916)<br />

Variazione debiti a breve termine (29.531.575) (75.763.516)<br />

Variazione altre attività finanziarie 40.866.822 (121.943.624)<br />

Versamento copertura perdite in società partecipate 4 (5.000.000) -<br />

Dividendi distribuiti 15 (33.440.789) (33.432.387)<br />

Totale C) 53.557.976 (36.873.157)<br />

D) Variazione disponibilità liquide (A+B+C) (467.262) (764.429)<br />

E) Disponibilità liquide iniziali 11 946.229 1.710.658<br />

Disponibilità liquide finali (D+E) 11 478.967 946.229<br />

252


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Indice<br />

Note illustrative<br />

1. Principi per la predisposizione del bilancio<br />

2. Immobili, impianti e macchinari e Investimenti immobiliari<br />

3. Attività immateriali<br />

4. Partecipazioni in controllate, collegate e Partecipazioni in altre imprese<br />

5. Altre attività non correnti<br />

6. Rimanenze<br />

7. Crediti commerciali<br />

8. Altre attività correnti<br />

9. Crediti e debiti tributari<br />

10. Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti<br />

11. Disponibilità liquide<br />

12. Capitale sociale<br />

13. Riserve<br />

14. Azioni proprie<br />

15. Analisi delle voci di Patrimonio netto<br />

16. Benefici ai dipendenti<br />

17. Fondi<br />

18. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite<br />

19. Indebitamento finanziario netto<br />

20. Debiti commerciali<br />

21. Altre passività correnti<br />

22. Impegni<br />

23. Ricavi<br />

24. Altri ricavi e proventi operativi<br />

25. Costi per materie prime ed accessori<br />

26. Costi per servizi<br />

27. Costi per il personale e Stock option<br />

28. Oneri e proventi operativi diversi<br />

29. Proventi e oneri non ricorrenti<br />

30. Proventi e oneri finanziari, differenze cambio e derivati netti<br />

31. Imposte del periodo<br />

32. Rapporti con parti correlate<br />

33. Operazioni non ricorrenti<br />

34. Corrispettivi alla Società di revisione<br />

35. Eventi successivi alla chiusura del periodo<br />

253<br />

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Note illustrative<br />

Il bilancio al 31 dicembre <strong>2011</strong> di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione<br />

tenutosi in data 2 marzo 2012 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato stampa del 2 marzo<br />

2012 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana quotata<br />

alla Borsa di Milano dal 1925, appartiene allo S&P/Mib l’indice che raggruppa le principali società italiane ed è<br />

soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati essenziali dell’ultimo bilancio<br />

approvato sono riepilogati in allegato al bilancio separato.<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e le sue società controllate costituiscono il “gruppo <strong>Italcementi</strong>” che opera, con una<br />

presenza internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo<br />

è anche presente in altri settori di attività, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle<br />

costruzioni, additivi, trasporti, energia, ingegneria, e-business.<br />

Le norme della legislazione nazionale attuative della IV direttiva CEE si applicano, purché compatibili, anche<br />

alle società che redigono i bilanci in conformità agli IFRS. Pertanto il documento di bilancio recepisce quanto<br />

previsto in materia dagli articoli del codice civile e dalle corrispondenti norme del TUF per le società quotate in<br />

tema di Relazione sulla gestione (art. 2428 c.c.), Controllo contabile (art. 2409-bis c.c.) e Pubblicazione del<br />

<strong>Bilancio</strong> (art. 2435 c.c.).<br />

Il bilancio d’esercizio e le relative note accolgono inoltre i dettagli e le informazioni supplementari previsti dagli<br />

artt. 2424, 2425 e 2427 del codice civile e dall’art.27 comma 5 del d.lgs. 127/1991, in quanto non conflittuali<br />

con quanto disposto dagli IFRS.<br />

Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in<br />

presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze sulla<br />

continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda,<br />

nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.<br />

1. Principi per la predisposizione del bilancio<br />

1.1. Espressione di conformità agli IFRS<br />

Il presente bilancio è stato preparato in conformità ai Principi contabili internazionali (IAS/IFRS) in vigore al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> così come adottati dalla Commissione delle Comunità Europee.<br />

In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le<br />

norme e le interpretazioni pubblicate dallo IASB e dall’IFRIC al 31 dicembre <strong>2011</strong>, ma non ancora omologate<br />

dall’Unione Europea a tale data.<br />

Rispetto al 31 dicembre 2010 sono entrati in vigore, con applicazione nel bilancio <strong>2011</strong>, i seguenti principi,<br />

emendamenti ed interpretazioni omologati dall’Unione Europea:<br />

IAS 24 rivisto “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate” che semplifica i requisiti di<br />

informativa relativi alle parti correlate in cui sono presenti enti pubblici e fornisce una nuova definizione<br />

di parti correlate in cui rientrano anche le controllate di collegate e di joint venture.<br />

Emendamento allo IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio” in merito alla classificazione<br />

delle emissioni di diritti. Le modifiche introdotte permettono di classificare le emissioni di diritti (es.<br />

opzioni e warrant) come strumenti di patrimonio netto indipendentemente dalla valuta in cui è<br />

denominato il prezzo di esercizio.<br />

Emendamento all’IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS” e correlata modifica all’IFRS 7 “Strumenti<br />

finanziari: informazioni integrative” che riguarda l’esenzione dall’informativa comparativa prevista<br />

254


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

dall’IFRS 7 in caso di prima adozione. La modifica esenta dal fornire, in sede di prima adozione degli<br />

IFRS, i dati comparativi richiesti dall’IFRS 7 relativi alla misurazione del Fair value e al rischio di liquidità.<br />

Emendamenti apportati a diversi IAS/IFRS/IFRIC e rientranti nel processo di miglioramento degli stessi:<br />

IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS”, IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”, IFRS 7 “Strumenti finanziari:<br />

informazioni integrative, IAS 1 “Presentazione del bilancio”, IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato”,<br />

IAS 34 “Bilanci intermedi”, IFRIC 13 “Programmi di fidelizzazione della clientela”. L’applicazione di questi<br />

emendamenti non ha avuto effetti di rilievo per la società;<br />

Emendamento all’IFRIC 14 “Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima” che<br />

disciplina il caso in cui un’entità, soggetta a requisiti minimi di finanziamento relativi a piani a benefici<br />

definiti, effettui pagamenti anticipati per garantire tali limiti. I benefici derivanti dai pagamenti anticipati<br />

possono essere rilevati come attività. Questa fattispecie non è applicabile alla società;<br />

IFRIC 19 “Estinzione di passività finanziarie con strumenti di patrimonio netto” che fornisce linee guida<br />

per contabilizzare l’estinzione di una passività finanziaria mediante l’emissione di strumenti di capitale<br />

proprio. La differenza tra valore contabile della passività finanziaria da estinguere e la valutazione<br />

iniziale delle azioni emesse deve essere rilevata dall’entità a conto economico.<br />

L’applicazione dei nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni non ha avuto un impatto significativo sui conti<br />

annuali della società.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, l’Unione Europea aveva omologato un emendamento all’IFRS 7 “Strumenti finanziari:<br />

informazioni integrative” relativo alle informazioni da fornire in occasione di trasferimenti di attività finanziarie.<br />

Questo emendamento, non ancora entrato in vigore, non è stato applicato in via anticipata dal Gruppo.<br />

Tale principio sarà applicabile a partire dal bilancio con chiusura al 31 dicembre 2012 e non avrà impatti<br />

significativi sui conti del Gruppo.<br />

I principi, gli emendamenti e le interpretazioni, pubblicati dallo IASB ma non ancora omologati dall’Unione<br />

Europea, sono:<br />

Emendamento allo IAS 1 “Presentazione del bilancio” relativamente alla presentazione delle altre<br />

componenti rilevate a patrimonio netto.<br />

Emendamento allo IAS 12 “Imposte sul reddito” con riferimento alle imposte differite: recupero delle<br />

attività sottostanti.<br />

Emendamenti allo IAS 19 “Benefici ai dipendenti”. Il principale cambiamento riguarda l’eliminazione del<br />

“corridoio” per i piani a benefici definiti con l’obbligo di riconoscere immediatamente e integralmente gli<br />

utili e le perdite attuariali nel conto economico complessivo.<br />

Revisione dello IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato” e dello IAS 28 “Contabilizzazione delle<br />

partecipazioni in collegate”.<br />

Emendamento alla IAS 32 “Strumenti finanziari”: esposizione in bilancio” in merito alla compensazione<br />

fra attività e passività finanziarie.<br />

Emendamenti all’IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS” per situazioni successive a periodi di iperinflazione<br />

e soppressione di date fisse in caso di prima adozione.<br />

IFRS 10 “<strong>Bilancio</strong> consolidato”. Il nuovo principio sostituisce lo IAS 27 “<strong>Bilancio</strong> consolidato e separato”<br />

per la parte relativa al bilancio consolidato. Lo IAS 27 ridenominato “<strong>Bilancio</strong> separato” tratta unicamente<br />

la preparazione del bilancio separato.<br />

IFRS 11 “Accordi di compartecipazione”. Il nuovo principio, che sostituisce lo IAS 31 “Partecipazioni in<br />

joint venture”, distingue due categorie di accordi alle quali sono associati trattamenti contabili differenti.<br />

IFRS 12 “ Informazioni integrative relative a interessenze in altre entità” che riorganizza e integra<br />

l’informativa relativa a controllate, collegate, compartecipazioni e altri investimenti partecipativi.<br />

255<br />

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IFRS 13 “Determinazione del fair value”. Questo nuovo principio include le linee guida per la<br />

determinazione del fair value e l’informativa da fornire.<br />

IFRIC 20 “Spese di scopertura cave durante la fase di produzione”.<br />

1.2. Criteri di valutazione e presentazione<br />

I conti societari sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle<br />

attività finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione è effettuata in base al<br />

principio del fair value. I valori contabili delle attività e delle passività che sono oggetto di operazioni di<br />

copertura, sono rettificati per tener conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La<br />

valuta di presentazione utilizzata è l’euro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative<br />

sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.<br />

Relativamente alla presentazione del bilancio, la società ha operato le seguenti scelte:<br />

per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti<br />

e non correnti. Le attività correnti, che includono liquidità e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a<br />

essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della società; le passività correnti sono<br />

quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi<br />

successivi alla chiusura del periodo;<br />

per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;<br />

per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.<br />

In funzione del fatto che il gruppo <strong>Italcementi</strong> applica lo IAS 34 “Bilanci intermedi” alle relazioni finanziarie<br />

semestrali, con conseguente identificazione di un “interim period” semestrale, le eventuali riduzioni di valore<br />

registrate vengono storicizzate in sede di chiusura del semestre.<br />

1.3. Uso di stime<br />

La redazione del bilancio d’esercizio e delle relative note, in conformità con i principi contabili internazionali,<br />

richiede, da parte della direzione, l’effettuazione di stime che hanno un’incidenza sui valori delle attività, delle<br />

passività, dei proventi e dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonché sull’informativa relativa ad<br />

attività e passività potenziali contenuta nelle note illustrative. Queste stime sono fondate su ipotesi di continuità<br />

aziendale e sono elaborate in base alle informazioni disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero<br />

pertanto differire rispetto a quanto si potrà manifestare in futuro. Ciò risulta particolarmente evidente<br />

nell'attuale contesto di crisi finanziaria ed economica che potrebbe produrre situazioni diverse rispetto a<br />

quanto oggi stimato con conseguenti rettifiche , anche significative, ma attualmente non prevedibili, ai valori<br />

contabili delle voci interessate. Assunzioni e stime sono, in particolare, sensibili in materia di valutazioni di<br />

attività immobilizzate, legate a previsioni di risultati e di flussi di tesoreria futuri, accantonamenti per<br />

contenziosi e ristrutturazioni e impegni relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e<br />

stime sono oggetto di periodiche revisioni e l’effetto derivante da loro cambiamenti è immediatamente riflesso<br />

in bilancio.<br />

256


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

1.4. Principi Generali<br />

Imprese controllate e collegate<br />

Le controllate sono imprese in cui la società ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte<br />

amministrative e gestionali e di ottenerne i benefici relativi. Generalmente si presume l’esistenza del controllo<br />

quando la società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, ivi inclusi potenziali<br />

diritti di voto derivanti da titoli convertibili. Le collegate sono quelle imprese in cui la società esercita<br />

un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte amministrative e gestionali, pur non avendone il<br />

controllo. Generalmente si presume l’esistenza di una influenza notevole quando la società detiene,<br />

direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto, o nelle quali, pur con una quota di diritti di voto<br />

inferiore, ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali in virtù di<br />

particolari legami giuridici quali, a titolo di esempio, la partecipazione a patti di sindacato o altre forme di<br />

esercizio significativo dei diritti di governance.<br />

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo. In base a tale<br />

metodo le partecipazioni sono inizialmente rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei<br />

cambiamenti di valore qualora, a seguito di idonei test di svalutazione, si verifichino condizioni tali da rendere<br />

necessario l’adeguamento del valore contabile all’effettivo valore economico della partecipazione. Il costo<br />

originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi degli adeguamenti effettuati.<br />

Adeguamenti ed eventuali ripristini di valore sono imputati al conto economico.<br />

Joint venture<br />

Le joint venture sono imprese in cui la Società esercita, con una o più parti, un controllo congiunto della loro<br />

attività economica in base a un accordo contrattuale. Il controllo congiunto presuppone che le decisioni<br />

strategiche, finanziarie e gestionali, siano prese con l’unanime consenso delle parti che esercitano il controllo.<br />

Le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del costo e, analogamente a quanto disposto per<br />

le partecipazioni in società controllate e collegate, tale valore è sottoposto a periodici test di svalutazione.<br />

Esse sono incluse nelle partecipazioni in società controllate o collegate a partire dalla data in cui si realizza il<br />

controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.<br />

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate<br />

Le attività e passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro<br />

valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo<br />

continuativo; queste attività devono rappresentare un importante ramo autonomo di attività o area geografica<br />

di attività.<br />

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita è considerata altamente probabile e le<br />

attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.<br />

Le attività operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value<br />

al netto dei costi di vendita.<br />

Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non<br />

devono più essere ammortizzati.<br />

Nel prospetto di conto economico, il risultato netto delle attività operative cessate, unitamente all’utile o alla<br />

perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e all’utile o alla perdita netta<br />

realizzata dalla cessione delle attività, è raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attività<br />

in funzionamento.<br />

I flussi finanziari relativi alle attività operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario.<br />

L’informativa sopra riportata viene presentata anche per il periodo comparativo.<br />

257<br />

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1.5. Aggregazioni di imprese<br />

In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dall’IFRS 1, la società ha deciso di non<br />

applicare retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1° gennaio 2004.<br />

Fino al 31 dicembre 2009, le aggregazioni di imprese sono state contabilizzate utilizzando il metodo<br />

dell’acquisto previsto dall’IFRS 3.<br />

Dal 1° gennaio 2010 le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione come<br />

previsto dall’IFRS3 rivisto.<br />

Costo delle aggregazioni di imprese<br />

Secondo l’IFRS 3 rivisto, il costo di una acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito<br />

misurato al fair value alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza<br />

nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, si deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza<br />

nell’acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette<br />

identificabili dell’acquisita.<br />

L’ IFRS 3 rivisto, prevede che i costi correlati all’acquisizione siano considerati come spese nei periodi in cui<br />

tali costi sono sostenuti e i servizi sono ricevuti.<br />

Allocazione del costo di un’aggregazione di imprese<br />

L’avviamento è determinato come eccedenza tra, da una parte:<br />

- la sommatoria del corrispettivo trasferito, dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza<br />

nell’acquisita, del fair value, alla data di acquisizione delle interessenze nell’acquisita precedentemente<br />

possedute e, dall’altra<br />

- il valore netto delle attività e delle passività identificabili alla data di acquisizione.<br />

Qualora la differenza sia negativa, viene direttamente registrata a conto economico.<br />

Qualora la rilevazione iniziale di un’aggregazione di imprese possa essere determinata solo in modo<br />

provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate entro 12 mesi dalla data di acquisto (periodo di<br />

valutazione).<br />

1.6. Conversione delle poste in valuta estera<br />

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale<br />

Le operazioni in valuta estera sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio<br />

alla data della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie<br />

denominate in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di<br />

chiusura. Le differenze cambio che ne derivano sono registrate a conto economico.<br />

Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso<br />

di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di<br />

cambio della data in cui tale valore è determinato.<br />

1.7. Immobili, impianti e macchinari<br />

Iscrizione e valutazione<br />

Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di<br />

eventuali perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente<br />

attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di<br />

fabbricazione comprende il costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari imputabili<br />

all’acquisizione, costruzione, produzione di “attività qualificate” sono capitalizzati. Il valore di alcuni beni<br />

esistenti al 1° gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce l’effetto di rivalutazioni, operate in<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi ed effettuate con riguardo al reale valore economico dei beni<br />

stessi. I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in<br />

modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.<br />

Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile<br />

dell’immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.<br />

I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e l’ammortamento decorre a partire dalla data della loro<br />

disponibilità all’uso.<br />

Quando una immobilizzazione è costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili<br />

diverse, la rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.<br />

Spese successive<br />

I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi<br />

relativi alla sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente<br />

sostituito viene spesato.<br />

Ammortamenti<br />

Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole<br />

componenti in cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con l’eccezione di quelli oggetto di attività di escavazione,<br />

non sono ammortizzati.<br />

La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino all’eventuale revisione periodica della<br />

vita utile residua. L’intervallo delle vite utili adottate per le diverse categorie di cespiti è riportato nelle note.<br />

Cave<br />

I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono<br />

ammortizzati in base alle modalità con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.<br />

I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale<br />

estraibile nel periodo di sfruttamento della cava.<br />

In presenza di un’obbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di<br />

coltivazione. Poiché le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente<br />

connesse allo stadio di coltivazione, l’onere relativo non può essere definito all’origine con contropartita a costo<br />

dell’immobilizzazione, ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.<br />

1.8. Leasing<br />

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla società tutti i rischi ed i benefici derivanti<br />

dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o,<br />

se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione<br />

della passività residua in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo<br />

del debito.<br />

Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle<br />

immobilizzazioni possedute.<br />

I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà<br />

sono classificati come leasing operativi.<br />

I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del<br />

contratto.<br />

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1.9. Investimenti immobiliari<br />

Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da proprietà immobiliari possedute al fine di percepire canoni di<br />

locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella<br />

fornitura di beni e servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente<br />

attribuibili. Il criterio di valutazione successivo alla valutazione iniziale è il costo ammortizzato in base alla vita<br />

utile dell’immobilizzazione al netto delle eventuali perdite di valore.<br />

1.10. Attività immateriali<br />

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso<br />

operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value definito in modo provvisorio alla data di<br />

acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.<br />

Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile<br />

dell’immobilizzazione.<br />

La società non ha identificato immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata indefinita.<br />

1.11. Svalutazione di attività<br />

Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di<br />

svalutazione qualora emergano indicatori di perdita di valore.<br />

Le attività rappresentate da partecipazioni in imprese rilevate al costo sono sottoposte ad un test di verifica del<br />

valore recuperabile qualora emergano indicatori di perdita di valore.<br />

Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile di<br />

un’attività. Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di un’attività o di un’unità<br />

generatrice di flussi finanziari, e il proprio valore d’uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di cassa<br />

attualizzati.<br />

Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita, vengono utilizzati adeguati modelli di valutazione. Tali<br />

calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di reddito, prezzi di titoli azionari pubblicamente<br />

negoziati riferibili ad imprese similari, transazioni comparabili di attività similari o altri indicatori di fair value<br />

disponibili, appropriati per le attività da valutare.<br />

Nel determinare il valore d’uso, le attività sono valutate a livello delle unità generatrici di flussi finanziari attesi<br />

sulla base di una loro attribuzione operativa. Per l’approccio dei flussi finanziari attesi, il tasso di<br />

attualizzazione è stato determinato per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio<br />

ponderato del capitale).<br />

Quando, successivamente, una perdita su attività diversa dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore<br />

netto contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il<br />

valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. La<br />

riduzione di valore ed il ripristino di una perdita sono iscritti a conto economico.<br />

1.12. Attività finanziarie<br />

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair<br />

value aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.<br />

Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie<br />

correnti e valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto<br />

economico.<br />

Le attività possedute con l’intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie<br />

correnti, se la scadenza è inferiore a un anno e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con<br />

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Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

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il criterio del costo ammortizzato. Quest’ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse<br />

effettivo, tenendo conto dì eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo<br />

di tempo intercorrente fino alla scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.<br />

Le altre attività sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite<br />

risultanti da questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono<br />

vendute, recuperate o comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di<br />

valore, nel qual caso gli utili o le perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a<br />

conto economico. Qualora uno strumento rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un<br />

mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere misurato attendibilmente è valutato al costo.<br />

1.13. Rimanenze<br />

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il<br />

metodo del costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.<br />

Il costo d’acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento,<br />

e tiene conto di svalutazioni legate all’obsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.<br />

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta<br />

e una quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli<br />

impianti, mentre sono esclusi i costi finanziari.<br />

Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo è rappresentato dal costo di<br />

sostituzione.<br />

Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale<br />

svolgimento dell’attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la<br />

vendita.<br />

1.14. Crediti commerciali e altri crediti<br />

I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro importo nominale, al netto del fondo per crediti<br />

inesigibili, svalutati al momento della loro individuazione.<br />

1.15. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti<br />

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri<br />

investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.<br />

Gli scoperti di conto corrente sono considerati un mezzo di finanziamento e non una componente delle<br />

disponibilità liquide e mezzi equivalenti.<br />

La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello<br />

stato patrimoniale.<br />

1.16. Imposte sul reddito<br />

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore nei vari paesi in cui il Gruppo<br />

opera. Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passività dello stato patrimoniale<br />

focalizzato sulle differenze temporanee tra il valore ai fini fiscali di un’attività o di una passività e il suo valore<br />

contabile nello stato patrimoniale.<br />

Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite<br />

sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati, nella<br />

misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze,<br />

perdite o crediti, possano essere utilizzati.<br />

261<br />

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Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione<br />

di passività o attività fiscali differite:<br />

differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento, ad eccezione del caso<br />

in cui lo stesso sia fiscalmente deducibile;<br />

differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una<br />

passività, in una operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato<br />

contabile né sul reddito imponibile alla data dell’operazione stessa;<br />

per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando:<br />

a) il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è<br />

probabile che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;<br />

b) non è probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia<br />

disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea;<br />

il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella<br />

misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per<br />

l’utilizzo di tutto o parte di tale credito.<br />

Le imposte differite sia attive sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano<br />

applicate nell'anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono considerando le aliquote in<br />

vigore o quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.<br />

Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a<br />

patrimonio netto e non a conto economico.<br />

Le attività fiscali anticipate e le passività fiscali differite non vengono attualizzate.<br />

1.17. Benefici per i dipendenti<br />

Nella società sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai<br />

dipendenti e fondi per indennità di fine rapporto. Esistono inoltre impegni, sottoforma di premi da erogare ai<br />

dipendenti in base alla loro permanenza nella società (“Altri benefici a lungo termine”).<br />

Piani a contribuzione definita<br />

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro<br />

in base ai quali la società versa dei contributi fissati a una società assicurativa o a un fondo pensione e non<br />

avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attività sufficienti a<br />

pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli<br />

precedenti.<br />

Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendentie, sono contabilizzati come<br />

costo nel periodo di competenza.<br />

Piani a benefici definiti<br />

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che<br />

costituiscono una obbligazione futura per la società. L’impresa, sostanzialmente, si fa carico dei rischi attuariali<br />

e di investimento relativi al piano. La società, come richiesto dallo IAS 19, utilizza il Metodo della Proiezione<br />

Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle<br />

prestazioni di lavoro corrente. Questo calcolo attuariale richiede l’utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e<br />

compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di<br />

sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici per assistenza medica).<br />

Il trattamento di fine rapporto (TFR) vigente in Italia è considerato assimilabile all’obbligazione riveniente<br />

dall’esistenza di un piano a benefici definiti.<br />

262


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Piani per cessazione del rapporto di lavoro<br />

I piani per cessazione del rapporto di lavoro contengono gli accantonamenti per costi di ristrutturazione che<br />

sono rilevati quando la Società ha approvato un piano formale dettagliato già avviato o comunicato ai terzi<br />

interessati.<br />

Trattamento di utili e perdite attuariali<br />

Gli utili e le perdite attuariali relativi a programmi a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono<br />

derivare sia da cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da<br />

variazioni di valore dell’obbligazione o del fair value di qualsiasi attività a servizio del piano in rapporto alle<br />

ipotesi attuariali ritenute ad inizio esercizio.<br />

In base al metodo del “corridoio”, utilizzato dalla società, gli utili e le perdite attuariali sono imputati a conto<br />

economico quando il loro valore netto cumulato, per ciascun piano, non rilevato alla chiusura del precedente<br />

esercizio, supera di oltre il 10% il valore più elevato tra l’obbligazione e il fair value delle attività riferite al piano<br />

a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati a conto economico sulla base della vita media lavorativa<br />

residua attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani.<br />

Gli utili e le perdite attuariali relativi ad “Altri benefici a lungo termine” (medaglie del lavoro, premi di anzianità)<br />

e a benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente<br />

contabilizzati nel periodo come provento o costo.<br />

Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate<br />

Le variazioni delle passività risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate come<br />

costo con un criterio a quote costanti per un periodo medio fin al momento in cui i benefici sono acquisiti. Sono<br />

invece rilevati nel conto economico del periodo i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla<br />

modifica del piano.<br />

Riduzioni ed estinzioni<br />

Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico<br />

nel momento in cui la riduzione o l’estinzione si verificano. L’ammontare di utile o perdita da contabilizzare<br />

comprende le variazioni del valore attuale dell’obbligazione, le variazioni del fair value delle attività a servizio<br />

del piano, gli utili e le perdite attuariali e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non<br />

contabilizzati in precedenza.<br />

Alla data della riduzione o dell’estinzione, l’obbligazione e il fair value delle relative attività a servizio del piano<br />

sono oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.<br />

1.18. Operazioni di pagamento basate sulle azioni<br />

La società ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.<br />

Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite dalla Società a dipendenti e amministratori danno<br />

luogo al riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con contropartita un corrispondente<br />

incremento del patrimonio netto.<br />

Come previsto dall’IFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano<br />

ancora maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS.<br />

In particolare le opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value<br />

risultante alla data di loro assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value è calcolato<br />

secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo. La volatilità attesa è determinata sulla base delle<br />

quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o fattori straordinari.<br />

Il costo delle opzioni assegnate è ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate all’inizio del<br />

periodo di esercitabilità delle stesse.<br />

263<br />

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1.19. Fondi per rischi e oneri<br />

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la società deve fare fronte a una<br />

obbligazione attuale (legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere<br />

stimato in modo attendibile e per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse. Gli<br />

accantonamenti sono iscritti al valore che rappresenta la miglior stima dell’ammontare da pagare per<br />

estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Se l'effetto di<br />

attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che saranno impiegate è significativo, gli accantonamenti<br />

sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso che riflette la valutazione corrente del<br />

mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della passività. Quando<br />

viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o a<br />

variazioni dei tassi di interesse è rilevata nelle componenti finanziarie.<br />

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.<br />

In presenza di un’obbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, è costituito uno specifico fondo<br />

alimentato da accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.<br />

In attesa di una norma / interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto<br />

serra, dopo il ritiro da parte dell’International Accounting Standard Board dell’interpretazione IFRIC 3, il<br />

principio seguito dalla Società prevede la rilevazione di un debito di restituzione nel caso in cui le emissioni<br />

risultino superiori alle quote allocate.<br />

1.20. Finanziamenti<br />

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato / ricevuto al netto degli oneri<br />

accessori direttamente imputabili all’attività / passività finanziaria.<br />

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il<br />

metodo del tasso di interesse effettivo.<br />

1.21. Debiti commerciali e altri debiti<br />

I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.<br />

1.22. Strumenti finanziari derivati<br />

La società utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni, a<br />

copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Tali strumenti<br />

finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.<br />

Il fair value dei contratti a termine in valuta è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per<br />

contratti con simile profilo di maturazione.<br />

II fair value dei contratti su tassi di interesse è determinato con riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la<br />

curva zero coupon.<br />

Operazioni di copertura<br />

Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che<br />

soddisfano i requisiti per l’applicazione dell’”hedge accounting” sono classificate come operazioni di copertura,<br />

le altre, anche se finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.<br />

Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come “coperture del fair value” se<br />

sono a fronte del rischio di variazione del fair value dell'attività o della passività sottostante; oppure come<br />

"coperture dei flussi finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o<br />

passività, sia da una operazione futura, soggetti a rischio di variabilità.<br />

264


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value<br />

dello strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attività o le passività<br />

sottostanti sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura,<br />

è portato a rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.<br />

Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione è ammortizzata al conto<br />

economico fino a scadenza.<br />

Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a<br />

tasso fisso), la porzione efficace della variazione di fair value del derivato di copertura è contabilizzata in una<br />

apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate al fattore tempo e la parte inefficace della<br />

copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace sono calcolate in base alle<br />

metodologie previste dallo IAS 39.<br />

L’utile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione è<br />

imputato a conto economico.<br />

Il derivato non è più contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a<br />

scadere o è venduto, è estinto o esercitato o non risponde più ai requisiti per il trattamento contabile di<br />

copertura. Quando ciò si verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane<br />

ivi iscritto fino a quando non si realizza l'operazione oggetto di copertura. Se sì ritiene che la transazione<br />

oggetto della copertura non si verifichi più, l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono<br />

trasferiti nel conto economico del periodo.<br />

1.23. Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi<br />

Vendita di beni e servizi<br />

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o<br />

alla prestazione di servizi siano conseguiti dalla società e il relativo importo possa essere determinato in modo<br />

attendibile.<br />

I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali<br />

sconti commerciali concessi e riduzioni legate allea quantità concessi.<br />

Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all’acquirente i rischi e<br />

i benefici significativi connessi alla proprietà del bene stesso.<br />

Affitti attivi<br />

Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.<br />

Interessi attivi<br />

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo<br />

il metodo del tasso di interesse effettivo.<br />

Dividendi<br />

I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.<br />

1.24. Contributi pubblici<br />

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le<br />

condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.<br />

I contributi correlati all’acquisizione o produzione di attività immobilizzate (contributi in conto capitale), sono<br />

rappresentati iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico<br />

sulla base della vita utile del bene di riferimento.<br />

265<br />

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Attività<br />

Attività non correnti<br />

2. Immobili, impianti e macchinari<br />

(migliaia di euro)<br />

Terreni e<br />

fabbricati<br />

Cave<br />

Installazioni<br />

tecniche,<br />

materiali e<br />

attrezzatura<br />

Altre<br />

immobilizzazioni<br />

materiali<br />

Valore netto contabile<br />

al 31 dicembre 2010 120.450 29.737 339.205 106.109 595.501<br />

Valore lordo 494.888 58.135 1.981.211 159.220 2.693.454<br />

Fondo ( 374.438) ( 28.398) ( 1.642.006) ( 53.111) ( 2.097.953)<br />

Valore netto contabile<br />

al 31 dicembre 2010 120.450 29.737 339.205 106.109 595.501<br />

Investimenti 7.447 845 40.277 17.641 66.210<br />

Decrementi ( 290) ( 9) ( 1.104) ( 339) ( 1.742)<br />

Ammortamenti ( 8.126) ( 708) ( 65.519) ( 2.896) ( 77.249)<br />

Svalutazioni - - ( 693) - ( 693)<br />

Ripristino di valore e riclassifiche - - ( 113) 113 -<br />

Valore netto contabile<br />

al 31 dicembre <strong>2011</strong> 119.481 29.865 312.053 120.628 582.027<br />

Valore lordo 501.732 58.823 2.012.661 175.602 2.748.818<br />

Fondo ( 382.251) ( 28.958) ( 1.700.608) ( 54.974) ( 2.166.791)<br />

Valore netto contabile<br />

al 31 dicembre <strong>2011</strong> 119.481 29.865 312.053 120.628 582.027<br />

Totale<br />

Le “Altre immobilizzazioni materiali” comprendono le immobilizzazioni in corso e acconti.<br />

Gli investimenti realizzati nel corso dell’esercizio si riferiscono al completamento del revamping della<br />

cementeria di Matera, alla prosecuzione del realizzo del nuovo centro di ricerca e innovazione presso il<br />

Kilometro Rosso, all’avvio delle attività per il revamping della cementeria di Rezzato oltre al normale processo<br />

di rinnovamento del dispositivo industriale.<br />

Il valore di carico delle immobilizzazioni derivanti da operazioni di leasing finanziario o da contratti di affitto,<br />

rientranti nella definizione di leasing prevista dai principi contabili internazionali, ammontano a 14.372 migliaia<br />

di euro (euro 17.230 al 31 dicembre 2010) e riguardano le categorie fabbricati (704 migliaia di euro), impianti<br />

e macchinari (13.622 migliaia di euro) e autovetture (46 migliaia di euro).<br />

Le vite utili adottate dalla società, per le principali categorie di cespiti, sono di seguito elencate:<br />

Immobili civili e industriali<br />

Impianti e macchinari<br />

Altre immobilizzazioni materiali<br />

10 – 33 anni<br />

5 – 30 anni<br />

5 – 10 anni<br />

266


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

2.1 Investimenti immobiliari<br />

Gli investimenti immobiliari pari a 12.875 migliaia di euro (13.679 migliaia di euro al 31 dicembre 2010) sono<br />

iscritti al costo al netto dell’ammortamento.<br />

Investimenti<br />

(migliaia di euro)<br />

immobiliari<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 13.679<br />

Valore lordo 37.553<br />

Fondo ( 23.874)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 13.679<br />

Investimenti 150<br />

Decrementi ( 487)<br />

Ammortamenti ( 467)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 12.875<br />

Valore lordo 34.780<br />

Fondo ( 21.905)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 12.875<br />

Gli ammortamenti riguardano esclusivamente i fabbricati civili e industriali e sono calcolati sulla base delle<br />

rispettive vite utili adottate dalla società: fabbricati civili 33 anni, fabbricati industriali 18 anni.<br />

Il fair value di tali investimenti al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a 103,4 milioni di euro.<br />

3. Attività immateriali<br />

Concessioni<br />

Brevetti,<br />

Spese<br />

Totale<br />

marchi,<br />

licenze e<br />

sviluppo<br />

software<br />

(migliaia di euro)<br />

diritti vari<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 1.033 4.686 14.229 19.948<br />

Valore lordo 1.461 7.718 17.473 26.652<br />

Fondo ( 428) ( 3.032) ( 3.244) ( 6.704)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre 2010 1.033 4.686 14.229 19.948<br />

Investimenti 27 6.722 12.174 18.923<br />

Decrementi - ( 5.386) - ( 5.386)<br />

Ammortamenti ( 95) ( 1.052) ( 2.748) ( 3.895)<br />

Svalutazione - ( 1.048) - ( 1.048)<br />

Riclassifiche ( 23) 63 11 51<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 942 3.985 23.666 28.593<br />

Valore lordo 1.459 8.385 28.922 38.766<br />

Fondo ( 517) ( 4.400) ( 5.256) ( 10.173)<br />

Valore netto contabile al 31 dicembre <strong>2011</strong> 942 3.985 23.666 28.593<br />

Gli investimenti effettuati nell’esercizio riguardano essenzialmente lo sviluppo di progetti volti<br />

all’omogeneizzazione dei processi all’interno del gruppo.<br />

Il periodo di ammortamento delle “Concessioni“ è in funzione della durata delle convenzioni stipulate.<br />

Le licenze d’uso software a tempo indeterminato e le relative spese di sviluppo sono ammortizzate su un<br />

periodo di cinque anni.<br />

267<br />

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La svalutazione si riferisce a diritti di emissione CO 2 in portafoglio a fine esercizio per 864 migliaia di euro ed è<br />

stata effettuata sulla base della quotazione di mercato.<br />

4. Partecipazioni in imprese controllate e collegate<br />

Le variazioni rispetto al 31 dicembre 2010 sono state le seguenti:<br />

(migliaia di euro)<br />

Al 31 dicembre 2010 1.740.651<br />

Acquisizioni 55.825<br />

Rimborsi ( 450)<br />

Cessioni ( 14.551)<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie ( 52.284)<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie prelevate da riserva ( 7.524)<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> 1.721.667<br />

Nel corso dell’esercizio la controllata Sicilfin S.r.l. ha incorporato le società Silicalcite S.r.l., <strong>Italcementi</strong><br />

Ingegneria S.r.l., Intertrading S.r.l., Immobiliare Salesiane S.r.l. e Imes S.r.l. ed ha variato la ragione sociale in<br />

<strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l.; i valori di tali partecipazioni sono stati pertanto accorpati.<br />

Le acquisizioni si riferiscono essenzialmente al versamento in conto copertura perdite della Nuova Sacelit<br />

S.p.A. e all’aumento del capitale sociale della Calcestruzzi S.p.A. rispettivamente di 5.000 migliaia di euro e<br />

50.787 migliaia di euro.<br />

I rimborsi sono riconducibili alla restituzione parziale del capitale sociale da parte della società Sirio S.p.A..<br />

Le cessioni comprendono la vendita della partecipazione Axim Italia S.p.A. al prezzo di vendita pari a 15.203<br />

migliaia di euro a fronte della quale è stata contabilizzata una plusvalenza netta di 1.633 migliaia di euro tra i<br />

proventi finanziari.<br />

Le partecipazioni in società controllate e collegate vengono sottoposte a verifica in caso di evidenze che le<br />

stesse possano avere subito una perdita di valore, comparando il valore di carico con il valore recuperabile. I<br />

metodi di valutazione per determinare il valore recuperabile delle attività sono descritti nei principi generali al<br />

capitolo “Svalutazione di attività”.<br />

La configurazione di valore utilizzata per determinare il valore recuperabile delle partecipazioni è il valore<br />

d’uso ovvero il fair value dedotti i costi di vendita, prendendo a riferimento transazioni comparabili.<br />

Il valore d’uso di ogni singola partecipazione è rilevato sulla base dei dati di budget 2012 e sulla proiezione<br />

attualizzata dei flussi futuri di cassa attesi, nei quali si tiene conto delle variazioni delle attività operative al<br />

netto degli impatti conseguenti gli investimenti di natura incrementativa o di ristrutturazione. Il periodo di<br />

osservazione va da cinque a nove anni secondo le caratteristiche dei mercati in cui le società del gruppo<br />

operano. Il valore terminale è calcolato sulla base dei flussi di cassa attualizzati dell’ultimo anno. Il tasso di<br />

crescita è basato sulla crescita prevista a lungo termine dell'industria di riferimento del paese e sul tasso<br />

d'inflazione stimato a lungo termine. Nella stima è stato assunto un tasso di crescita, per le attività in Italia,<br />

pari al tasso di inflazione a lungo termine (2%). Il tasso di attualizzazione ante imposte utilizzato per il calcolo<br />

del valore attuale dei flussi di cassa attesi delle attività italiane è pari all’8,9%.<br />

I tassi di attualizzazione e crescita sopra riportati sono confortati dall'esperienza maturata e sono coerenti con<br />

quelli in uso nel settore di appartenenza.<br />

268


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Tale verifica ha evidenziato la necessità di apportare svalutazioni alle partecipazioni Calcementi Jonici S.p.A.<br />

per 1.767 migliaia di euro, Nuova Sacelit S.p.A. per 10.021 migliaia di euro, International City for Ready Mix<br />

per 1.843 migliaia di euro, Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. per 285 migliaia di euro, in ragione del valore<br />

d’uso stimato, nonché di apportare una rettifica di valore alla Calcestruzzi S.p.A. per 45.892 migliaia di euro, di<br />

cui 38.368 migliaia di euro imputate a conto economico e 7.524 migliaia di euro prelevate dalla riserva, sulla<br />

base della stima del valore equo desunto da transazioni di mercato, determinato con l’ausilio di un parere di<br />

congruità rilasciato da un professionista indipendente.<br />

L’elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31 dicembre <strong>2011</strong> è il seguente:<br />

(migliaia di euro) Sede Capitale<br />

sociale<br />

% di possesso Valore contabile<br />

al 31.12.<strong>2011</strong><br />

Aliserio S.r.l. Bergamo € 2.270.000 90,00 1.938<br />

Azienda Agricola Lodoletta S.r.l. Bergamo € 10.400 75,00 2.877<br />

BravoSolution S.p.A. Bergamo € 29.302.379 83,02 43.590<br />

CTG S.p.A. Bergamo € 500.000 50,00 250<br />

Calcementi Jonici S.r.l. Siderno (RC) € 3.513.741 99,90 7.591<br />

Calcestruzzi S.p.A. Bergamo € 110.000.000 99,90 64.635<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. Bergamo € 10.000.000 100,00 38.826<br />

Ciments Français S.A. Puteaux € 143.114.304 83,20 1.467.397<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. Savignano sul Panaro (MO) € 156.000 99,50 277<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. (ex Holfipar) Puteaux € 20.000.000 100,00 20.005<br />

<strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l. Bergamo € 650.000 100,00 9.459<br />

Italgen S.p.A. Bergamo € 20.000.000 99,90 20.111<br />

Nuova Sacelit S.r.l. Bergamo € 7.500.000 100,00 4.344<br />

SAMA S.r.l. Bergamo € 1.000.000 99,00 1.867<br />

Sociètè Internationale <strong>Italcementi</strong> (Luxembourg) S.A. Luxembourg € 1.771.500 99,87 13.897<br />

Shqiperia Cement Company Tirana ALL 74.250.000 100,00 602<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. Bergamo € 7.980.000 99,90 10.383<br />

Star.Co. S.r.l. Bergamo € 118.000 100,00 2.751<br />

International City for Ready Mix Arabia SAR 100.000.000 50,00 1.792<br />

Cementi della Lucania S.p.A. Potenza € 619.746 30,00 4.149<br />

Consorzio Medeuropa Milano - 20,00 3<br />

Les Ciments de Zouarine S.A. Tunisi TND 80.000 49,93 23<br />

Sirio S.p.A. - Associazione in Partecipazione Milano - - 4.900<br />

Totale 1.721.667<br />

Per la partecipazione nella collegata Cementi della Lucania S.p.A. vengono inoltre fornite le seguenti<br />

informazioni:<br />

Totale<br />

Totale<br />

Ricavi<br />

Risultato<br />

(migliaia di euro)<br />

attività passività<br />

d'esercizio<br />

Cementi della Lucania S.p.A. (1) 11.872 4.942 8.552 ( 3.497)<br />

(1) dati desunti dal bilancio al 31 dicembre 2010<br />

269<br />

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4.1 Partecipazioni in altre imprese<br />

Questa voce, classificata nelle attività non correnti, comprende le partecipazioni iscritte nella categoria<br />

“disponibili per la vendita” come previsto dal principio IAS 39.<br />

(migliaia di euro)<br />

Al 31 dicembre 2010 5.802<br />

Vendite ( 71)<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> 5.731<br />

Le vendite riguardano la cessione dei warrant Mediobanca S.p.A., che ha determinato la contabilizzazione di<br />

una minusvalenza di 69 migliaia di euro tra gli oneri finanziari.<br />

La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre <strong>2011</strong> è la seguente:<br />

(migliaia di euro)<br />

Partecipazioni in società non quotate:<br />

Istituto Europeo di Oncologia S.p.A. 3.685<br />

S.A.C.B.O. S.p.A. 2.029<br />

Altre partecipazioni 17<br />

Totale 5.731<br />

Totale partecipazioni 5.731<br />

270


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

5. Altre attività non correnti<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Depositi cauzionali 569 577 ( 8)<br />

Crediti per espropri 3.390 3.390 -<br />

Obbligazioni convertibili "Bravosolution 2007-2012" - 3.934 ( 3.934)<br />

Obbligazioni <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. 8.551 - 8.551<br />

Strumenti derivati - 82 ( 82)<br />

Strumenti derivati su commodity 15.404 3.315 12.089<br />

Crediti finanziari verso società del gruppo 100.000 100.000 -<br />

Crediti verso controllante per adesione al consolidato fiscale 72.794 61.364 11.430<br />

Totale 200.708 172.662 28.046<br />

Le obbligazioni convertibili “Bravosolution 2007-2012” sono state riallocate tra le attività correnti.<br />

Nel mese di dicembre sono state acquistate sul mercato obbligazioni <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. per un valore<br />

nominale di 11 milioni di euro; la valutazione di 8.551 migliaia di euro è effettuata secondo il criterio del costo<br />

ammortizzato.<br />

Il credito finanziario di 100.000 migliaia di euro si riferisce ad un finanziamento fruttifero concesso alla<br />

controllata Ciments Français S.A..<br />

Il credito verso la controllante Italmobiliare S.p.A. per adesione al consolidato fiscale è rappresentato dalla<br />

somma del credito per imposte correnti Ires di 12.462 migliaia di euro e del credito relativo a perdite fiscali,<br />

acconti e ritenute subite di 60.332 migliaia di euro ed è stato riclassificato dalle attività correnti in<br />

considerazione della previsione dei tempi di recupero.<br />

Attività correnti<br />

6. Rimanenze<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Materie prime, sussidiarie e di consumo 69.713 73.140 ( 3.427)<br />

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 22.626 20.625 2.001<br />

Prodotti finiti e merci 16.254 16.112 142<br />

Totale 108.593 109.877 ( 1.284)<br />

Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo sono esposte al netto del fondo svalutazione per<br />

9.086 migliaia di euro (8.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2010), costituito a fronte del rischio di lento rigiro<br />

di materiali sussidiari e di consumo; esse comprendono parti di ricambio per un valore di 24.751 migliaia di<br />

euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> (26.863 migliaia di euro al 31 dicembre 2010).<br />

271<br />

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7. Crediti commerciali<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Verso clienti 207.163 186.031 21.132<br />

Verso società del gruppo 82.894 45.319 37.575<br />

Fondo svalutazione crediti ( 13.058) ( 10.657) ( 2.401)<br />

Importo netto 276.999 220.693 56.306<br />

L’aumento dei crediti verso clienti è ascrivibile all’allungamento dei tempi d’incasso.<br />

Per l’analisi dei “Crediti verso società del gruppo” si rimanda alla sezione dedicata ai rapporti con parti<br />

correlate.<br />

La variazione netta del fondo svalutazione crediti è determinata dalla differenza fra l’accantonamento<br />

dell’esercizio di 7.718 migliaia di euro e gli utilizzi effettuati per 5.317 migliaia di euro.<br />

8. Altre attività correnti<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Crediti verso enti previdenziali 1.253 868 385<br />

Crediti verso Erario per IVA 866 2.429 ( 1.563)<br />

Crediti per contributi in c/capitale 116 408 ( 292)<br />

Crediti per espropri 586 586 -<br />

Altri crediti 32.814 5.627 27.187<br />

Strumenti derivati 1.537 678 859<br />

Strumenti derivati su commodity 31.412 1.782 29.630<br />

Ratei e risconti attivi 5.986 7.914 ( 1.928)<br />

Totale 74.570 20.292 54.278<br />

Gli altri crediti includono gli importi iscritti a fronte dell’assegnazione di certificati bianchi (7.948 migliaia di<br />

euro) e il valore attuale del credito maturato al 31 dicembre <strong>2011</strong> per quote CO 2 “nuovi entranti” riconosciute<br />

per il periodo 2008-2012 (19.845 migliaia di euro).<br />

I ratei e risconti attivi comprendono l’importo di 4.618 migliaia di euro (6.122 migliaia di euro al 31 dicembre<br />

2010) relativo a commissioni pagate per l’accensione di linee di credito, imputate al conto economico tra gli<br />

oneri finanziari in relazione alla durata delle linee di credito concesse.<br />

272


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

9. Crediti e debiti tributari<br />

I crediti tributari sono così rappresentati:<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Credito verso erario per imposte esercizi precedenti 431 329 102<br />

Credito d'imposta "Avoir fiscale" 583 12.357 ( 11.774)<br />

Crediti verso erario per acconti ed eccedenze Irap da recuperare 5.511 5.511 -<br />

Debito per Irap sul reddito d'esercizio ( 1.729) - ( 1.729)<br />

Totale 4.796 18.197 ( 13.401)<br />

Il credito d’imposta per “Avoir fiscale” è stato completamente incassato per la parte capitale, mentre residua<br />

un credito relativo alla componente degli interessi.<br />

10. Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Partecipazioni in altre imprese 288 289 ( 1)<br />

Crediti finanziari verso società del gruppo 371.671 419.449 ( 47.778)<br />

Obbligazioni convertibili "Bravosolution 2007-2012" 3.799 - 3.799<br />

Totale 375.758 419.738 ( 43.980)<br />

I crediti finanziari verso società del Gruppo sono costituiti da rapporti di conto corrente, regolati ai normali tassi<br />

di mercato, e rappresentano il supporto finanziario fornito in relazione al loro fabbisogno gestionale.<br />

La conversione delle 3.664.895 obbligazioni convertibili “Bravosolution 2007-2012” possedute potrà avvenire<br />

lungo la vita del prestito nel rapporto di n. 1 azione ordinaria Bravosolution per ogni obbligazione da nominali 1<br />

euro.<br />

La valutazione di 3.799 migliaia di euro, effettuata secondo il criterio del costo ammortizzato, corrisponde al<br />

valore dell’obbligazione, tenuto conto del valore del diritto alla conversione in azioni<br />

11. Disponibilità liquide<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Depositi bancari e postali 166 135 31<br />

Assegni 174 669 ( 495)<br />

Denaro e valori in cassa 139 142 ( 3)<br />

Totale 479 946 ( 467)<br />

273<br />

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Patrimonio netto<br />

12. Capitale sociale<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il capitale sociale, interamente versato, ammonta a euro 282.548.942 diviso in n.<br />

282.548.942 azioni di valore nominale di 1 euro cadauna, la cui composizione è di seguito riportata:<br />

Numero azioni 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Azioni ordinarie 177.117.564 177.117.564 -<br />

Azioni risparmio 105.431.378 105.431.378 -<br />

Totale 282.548.942 282.548.942 -<br />

13. Riserve<br />

Tali riserve accolgono le movimentazioni relative alla riserva sovrapprezzo delle azioni, all’adeguamento al fair<br />

value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e dei contratti derivati di copertura dei rischi di tasso e<br />

di cambio e alla valutazione delle stock option.<br />

La riserva stock option accoglie il valore accumulato al 31 dicembre <strong>2011</strong> delle opzioni assegnate e<br />

ammortizzate sul periodo di maturazione dei piani di stock option.<br />

La movimentazione delle riserve è di seguito dettagliata:<br />

Riserve<br />

Riserva<br />

sovrapprezzo<br />

Riserva fair<br />

value per<br />

Riserva fair<br />

value per<br />

Riserva<br />

stock option<br />

Totale<br />

riserve<br />

azioni<br />

attività<br />

finanziarie<br />

disponibili<br />

strumenti<br />

finanziari<br />

derivati<br />

(migliaia di euro)<br />

per la vendita<br />

Al 31 dicembre 2010 344.104 7.524 ( 9.807) 23.514 21.231<br />

Utili (perdite) portati direttamente a riserva - ( 7.524) ( 6.961) ( 505) ( 14.990)<br />

Imposte portate direttamente a riserva - - 1.900 - 1.900<br />

(Utili) perdite portate a conto economico - - 9.858 - 9.858<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> 344.104 - ( 5.010) 23.009 17.999<br />

14. Azioni proprie<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> il valore delle azioni proprie acquistate ammonta a 58.690 migliaia di euro ed è<br />

addebitato alla riserva per azioni proprie di cui si riporta la composizione:<br />

N° azioni ordinarie<br />

valore<br />

nominale 1 €<br />

Valori di carico<br />

complessivo<br />

(migliaia di euro)<br />

N° azioni risparmio<br />

valore nominale 1 €<br />

Valori di carico<br />

complessivo<br />

(migliaia di euro)<br />

Totale valore<br />

di carico<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre 2010 3.793.029 58.342 105.500 348 58.690<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 3.793.029 58.342 105.500 348 58.690<br />

Le azioni proprie ordinarie, in portafoglio al 31 dicembre <strong>2011</strong>, sono a servizio dei piani di stock option a<br />

favore di Amministratori e Dirigenti.<br />

274


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

15. Analisi delle voci di Patrimonio netto<br />

Di seguito forniamo l’analisi delle voci di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di<br />

utilizzazione e distribuibilità:<br />

(migliaia di euro)<br />

Importo<br />

Possibilità<br />

di utilizzazione<br />

Quota<br />

disponibile<br />

Per copertura<br />

perdite<br />

Natura / descrizione<br />

Capitale 282.549<br />

Riserva da sovrapprezzo delle azioni 344.104 A, B, C 344.104<br />

Riserve:<br />

Riserva stock option 23.009 - -<br />

Riserva fair value strumenti derivati ( 5.010) - -<br />

Totale riserve 17.999<br />

Azioni proprie ( 58.690)<br />

Utili a nuovo:<br />

Riserve di rivalutazione 256.992 A, B, C 256.992<br />

Riserva legale 56.510 B<br />

Riserva straordinaria 478.026 A, B, C 478.026<br />

Fondo art. 18 legge 675/77 1.224 A, B, C 1.224<br />

Fondo contributi c/capitale 71.480 A, B, C 71.480<br />

Fondo ex legge 169/83 65.280 A, B, C 65.280<br />

Avanzo di fusione 151.169 A, B, C 151.169<br />

Fondo ex legge 904/77 38.163 A, B, C 38.163<br />

Fondo legge 488/92 28.700 - -<br />

Riserva ex art. 7 D.L. 38/2005 40.505 - -<br />

Utili portati a nuovo 3.635 A, B, C 3.635 16.265<br />

Utile (perdite) del periodo 7.002 A, B, C 7.002<br />

Totale utili a nuovo 1.198.686<br />

Totale distribuibile 1.417.075<br />

Legenda:<br />

A: per aumento di capitale<br />

B: per copertura perdite<br />

C: per distribuzione ai soci<br />

(1) distribuzione dividendi<br />

Riepilogo delle utilizzazioni<br />

effettuate nei tre<br />

esercizi precedenti<br />

( 1)<br />

( 1)<br />

Per altre<br />

ragioni<br />

33.438<br />

132.723<br />

Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società ammontano a<br />

complessive 380.566 migliaia di euro oltre a 93.852 migliaia di euro incluse nel capitale sociale a seguito di<br />

incrementi effettuati in precedenti esercizi.<br />

Le riserve in sospensione d’imposta sono iscritte al lordo dell’effetto fiscale, in assenza di delibere che ne<br />

prevedano la distribuzione.<br />

275<br />

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Dividendi pagati<br />

I dividendi deliberati negli anni 2010 e 2009 sono così dettagliati:<br />

<strong>2011</strong><br />

(euro per azione)<br />

2010<br />

(euro per azione)<br />

31 dicembre <strong>2011</strong><br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre 2010<br />

(migliaia di euro)<br />

Azioni ordinarie 0,12 0,12 20.799 20.799<br />

Azioni risparmio 0,12 0,12 12.639 12.639<br />

Totale dividendi 33.438 33.438<br />

I dividendi pagati nel <strong>2011</strong> sono 33.441 migliaia di euro (33.432 migliaia di euro nel 2010)<br />

16. Benefici ai dipendenti<br />

Questa voce comprende il Fondo trattamento di fine rapporto adeguato secondo i criteri stabiliti dallo IAS 19 e<br />

le passività riferite agli impegni futuri, sotto forma di premi, da erogare ai dipendenti in base alla loro<br />

permanenza nella società; tali passività derivano dalle valutazioni attuariali al 31 dicembre <strong>2011</strong>.<br />

Sono stati inoltre accantonati i costi previsti in relazione al ricorso alla cassa integrazione guadagni<br />

straordinaria e a procedure di mobilità a fronte della prosecuzione del piano di riorganizzazione delle attività<br />

della sede e delle reti produttiva e commerciale.<br />

Fondo trattamento Fondo tratt. Altri benefici<br />

Fondo per<br />

Totale<br />

fine rapporto<br />

Anzianità a dipendenti cessazione<br />

(migliaia di euro)<br />

e Previd. Estero<br />

rapporti di lavoro<br />

Al 31 dicembre 2010 25.557 68 3.106 10.891 39.622<br />

Quote maturate 1.629 9 223 - 1.861<br />

Indennità corrisposte ( 3.475) - - - ( 3.475)<br />

Trasferimenti di personale ( 23) - - - ( 23)<br />

Accantonamento - - - 9.544 9.544<br />

Utilizzo - - - ( 6.136) ( 6.136)<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> 23.688 77 3.329 14.299 41.393<br />

L’utilizzo evidenziato nel Fondo per cessazione rapporti di lavoro comprende il rilascio a conto economico di<br />

eccedenze per 1.525 migliaia di euro.<br />

Le assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai benefici a lungo termine sono di<br />

seguito illustrate:<br />

Fondo trattamento<br />

fine rapporto<br />

Altri benefici<br />

a dipendenti<br />

Tasso attualizzazione 4,60% 4,60%<br />

Futuri incrementi salariali - 3,06%<br />

Inflazione 2,00% 2,00%<br />

276


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

17. Fondi<br />

(migliaia di euro) 31.12.2010 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31.12.<strong>2011</strong><br />

Fondo imposte 3.891 - ( 1.430) - 2.461<br />

Fondo ripristino cave 14.969 1.209 ( 583) - 15.595<br />

Fondo ripristino aree industriali 4.000 - ( 216) - 3.784<br />

Fondo rischi diversi 7.760 - ( 1.525) ( 764) 5.471<br />

Totale altri fondi 30.620 1.209 ( 3.754) ( 764) 27.311<br />

Per quanto riguarda gli accertamenti fiscali relativi a <strong>Italcementi</strong> S.p.A. restano ancora in contenzioso gli<br />

accertamenti fiscali relativi alle dichiarazioni di <strong>Italcementi</strong> S.p.a. degli anni 1987, 2003, 2004, 2005, 2006, le<br />

cui rettifiche sono risultate, anche in esito ai pareri acquisiti presso consulenti esterni, prevalentemente<br />

infondate.<br />

In data 27 luglio <strong>2011</strong> si è chiuso un lungo contenzioso relativo agli esercizi dal 1996 al 1999, con la sentenza<br />

della Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi dell’Avvocatura Generale dello Stato, confermando<br />

integralmente le sentenze della Commissione Tributaria Regionale di Milano.<br />

L’iter contenzioso si è quindi concluso con un carico tributario di 0,8 milioni di euro di maggiori imposte a<br />

fronte delle iniziali maggiori imposte accertate, da parte della Agenzia delle Entrate, per un ammontare pari a<br />

68 milioni di euro.<br />

Inoltre, in data 13 dicembre 2010, la Suprema Corte di Cassazione ha discusso il ricorso relativo all’esercizio<br />

1987 ed il 2 marzo ha depositato la sentenza con cui accoglie i due ricorsi incidentali presentati dalla società e<br />

cassa per circa 4 milioni di euro di imponibile la sentenza della Commissione Tributaria regionale a noi<br />

favorevole, in quanto il giudice ha motivato per relationem.<br />

La causa è stata riassunta il 13 gennaio 2012 avanti la Commissione Tributaria Regionale.<br />

In data 1° febbraio <strong>2011</strong> la Commissione Tributaria Regionale ha deciso a favore della Società, confermando<br />

la sentenza di I° grado che annullava un avviso d’accertamento relativo all’anno 2003 e dichiarando altresì<br />

che l’accertamento è indebito nel merito non ravvisandosi nel comportamento della Società intenti elusivi.<br />

Nel mese d’agosto 2009, la Direzione Regionale delle Entrate, Ufficio Grandi Contribuenti, ha notificato<br />

l’avviso d’accertamento relativo all’esercizio 2004. Contro tale atto la società nel mese di novembre 2009 ha<br />

presentato ricorso. L’udienza è stata discussa ed in data 12 ottobre <strong>2011</strong> la Commissione Tributaria ha<br />

annullato l’atto accogliendo totalmente le ragioni della società.<br />

La Direzione Regionale della Lombardia ha notificato gli avvisi di accertamento relativi agli anni 2005 e 2006<br />

concernenti la medesima fattispecie di cui agli accertamenti per gli anni 2003 e 2004, il cui esito giudiziale è<br />

stato favorevole alla società.<br />

La Società per entrambe le annualità ha presentato ricorso avanti la Commissione Tributaria di Milano.<br />

Il decremento del fondo imposte è attribuibile per 630 migliaia di euro a liquidazione di cartelle esattoriali e per<br />

800 migliaia di euro all’utilizzo per eccedenza effettuato a seguito di una sentenza emessa dalla Suprema<br />

Corte di Cassazione.<br />

L’incremento del fondo ripristino cave comprende 231 migliaia di euro di adeguamento monetario, imputato a<br />

conto economico tra gli “Oneri finanziari”.<br />

I decrementi del fondo rischi ripristino aree industriali si riferiscono interamente all’utilizzo effettuato a fronte<br />

delle spese sostenute in relazione allo smantellamento di impianti e alla bonifica di alcuni siti.<br />

277<br />

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I decrementi del fondo rischi diversi sono relativi alla definizione di un contenzioso in essere e alla prima<br />

erogazione liquidata a favore della Fondazione Azzanelli in relazione alla costruzione del nuovo polo<br />

geriatrico.<br />

18. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite<br />

31.12.2010 Rettifiche<br />

Incrementi Decrementi Variazioni 31.12.<strong>2011</strong><br />

imposte<br />

esercizi<br />

imposte<br />

differite<br />

(migliaia di euro)<br />

precedenti<br />

a riserva<br />

Imposte differite 25.919 ( 7) 1.235 ( 2.467) 1.073 25.753<br />

Imposte anticipate ( 37.998) 55 ( 15.095) 3.725 ( 2.973) ( 52.286)<br />

Totale ( 12.079) 48 ( 13.860) 1.258 ( 1.900) ( 26.533)<br />

278


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Nella seguente tabella diamo il dettaglio delle differenze temporanee che hanno originato le imposte anticipate<br />

e differite:<br />

Aliquota<br />

Differenze<br />

temporanee<br />

al<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

Saldo al<br />

31.12.2010<br />

Rettifica<br />

imposte<br />

esercizio<br />

preced.<br />

Imposta<br />

accantonata<br />

Utilizzi<br />

Variaz.<br />

Imposte<br />

differite a<br />

riserva<br />

Saldo al<br />

31.12.<strong>2011</strong><br />

(migliaia di euro)<br />

Imposte differite su:<br />

Plusval. rateizzate alienazione<br />

cespiti strumentali 27,50% 9.840 4.886 (2.180) 2.706<br />

Plusval. rateizzate alienazione<br />

cespiti non strumentali 3,90% - 68 (68) -<br />

Ammortamenti immobili impianti<br />

e macchinari 3,90% 775 70 (8) (32) 30<br />

Rivalutazione magazzino 27,50% 57.069 14.706 988 15.694<br />

Rivalutazione magazzino 3,90% 57.069 2.085 140 2.225<br />

Valutazione fair value derivati 27,50% 3.901 1.073 1.073<br />

Altre voci 27,50% 795 219 219<br />

Altre voci 27,50% 12.681 3.532 107 (151) 3.488<br />

Altre voci 27,50% 904 281 1 (33) 249<br />

Altre voci 3,90% 1.759 72 (3) 69<br />

Totale imposte differite 25.919 (7) 1.235 (2.467) 1.073 25.753<br />

Imposte anticipate su:<br />

Fondo ripristino cave e aree industriali 27,50% 20.654 5.631 269 (220) 5.680<br />

Fondo ripristino cave e aree industriali 3,90% 11.710 488 (31) 457<br />

Fondo rischi diversi 27,50% 15.318 3.496 2.624 (1.908) 4.212<br />

Ammortamento fabbricati civili 27,50% 17.083 4.698 4.698<br />

Benefici a dipendenti e compensi<br />

amministratori 27,50% 12.304 2.102 201 1.747 (666) 3.384<br />

Svalutazione magazzino materiali 27,50% 6.916 1.809 524 (431) 1.902<br />

Svalutazione magazzino materiali 3,90% 92 (92) -<br />

Interessi passivi indeducibili 27,50% 61.147 10.727 (190) 6.278 16.815<br />

Emissioni CO 2 27,50% 1.353 208 164 372<br />

Emissioni CO 2 3,90% 4 (4) -<br />

Valutazione fair value derivati 27,50% 10.811 2.973 2.973<br />

Altre voci 27,50% 31.319 5.562 (5) 3.299 (243) 8.613<br />

Altre voci 27,50% 11.538 3.174 (69) 190 (122) 3.173<br />

Altre voci 3,90% 178 7 8 (8) 7<br />

Totale imposte anticipate 37.998 (55) 15.095 (3.725) 2.973 52.286<br />

Totale (12.079) 48 (13.860) 1.258 (1.900) (26.533)<br />

279<br />

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19. Indebitamento finanziario netto<br />

Nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono l’indebitamento finanziario netto con le<br />

voci di stato patrimoniale:<br />

(migliaia di euro)<br />

Categoria di attività<br />

Voce di stato patrimoniale<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

e passività finanziaria<br />

Impieghi monetari<br />

e finanziari a breve ( 382.104) ( 427.196)<br />

Disponibilità liquide Disponibilità liquide ( 479) ( 946)<br />

Crediti finanziari correnti<br />

Partecipazioni, obbligaz.<br />

e crediti finanziari correnti ( 375.470) ( 419.449)<br />

Altre attività finanziarie correnti Altre attività correnti ( 4.618) ( 6.123)<br />

Strumenti derivati Altre attività correnti ( 1.537) ( 678)<br />

Debiti finanziari a breve 486.960 192.913<br />

Debiti verso banche<br />

e prestiti a breve<br />

Debiti verso banche<br />

e prestiti a breve 146.416 135.546<br />

Debiti finanziari correnti Passività finanziarie correnti 338.555 54.028<br />

Strumenti derivati Altre passività correnti 1.989 3.339<br />

Attività finanziarie a M/L ( 108.551) ( 104.016)<br />

Titoli e obbligazioni Altre attività non correnti ( 8.551) ( 3.934)<br />

Crediti finanziari non correnti Altre attività non correnti ( 100.000) ( 100.000)<br />

Strumenti derivati Altre attività non correnti - ( 82)<br />

Debiti finanziari a M/L 842.672 1.084.061<br />

Debiti finanziari non correnti Passività finanziarie non correnti 832.068 1.076.224<br />

Strumenti derivati Altri passività non correnti 10.604 7.837<br />

Indebitamento finanziario netto 838.977 745.762<br />

19.1 Debiti finanziari<br />

Nelle seguenti tabelle si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente:<br />

(migliaia di euro) 31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

Debiti verso banche 613.910 858.220<br />

Parte non corrente su mutui e finanziamenti 9.276 9.258<br />

Debiti finanziari verso società del gruppo 208.882 208.746<br />

Debiti finanziari non correnti 832.068 1.076.224<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 10.604 7.837<br />

Totale debiti finanziari a medio lungo termine 842.672 1.084.061<br />

Debiti verso banche e prestiti a breve 146.416 135.546<br />

Parte corrente mutui e finanziamenti 262.647 12.662<br />

Debiti finanziari verso società del gruppo 75.908 41.366<br />

Debiti verso banche e debiti finanziari correnti 484.971 189.574<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 1.989 3.339<br />

Totale debiti finanziari a breve termine 486.960 192.913<br />

Totale debiti finanziari 1.329.632 1.276.974<br />

I debiti finanziari correnti verso società del gruppo sono rappresentati essenzialmente da rapporti di conto<br />

corrente e da un finanziamento ricevuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A..<br />

280


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Ripartizione per anno di scadenza dei debiti finanziati non correnti:<br />

Tasso di Scadenza 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010<br />

interesse<br />

(migliaia di euro)<br />

effettivo<br />

Debiti verso banche 832.068 1.076.224<br />

Finanziamento ordinario 249.550<br />

Finanziamento ordinario 4,48% 2014 49.600 49.450<br />

Finanziamento ordinario 5,08% 2019 59.310 59.220<br />

Finanziamenti ordinari intercompany 5,61% 2020 208.882 208.746<br />

Linea di credito confermata 75.000<br />

Linee di credito confermate<br />

1,64% 2013 325.000 325.000<br />

Linea di credito confermata 1,65% 2014 180.000 100.000<br />

Altri mutui e finanziamenti 9.276 9.258<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 10.604 7.837<br />

Debiti finanziari non correnti 842.672 1.084.061<br />

Debiti verso banche 146.416 145.546<br />

Debiti correnti 71.416 145.546<br />

Quota corrente linea di credito confermata <strong>2011</strong> 75.000 -<br />

Parte corrente dei mutui e finanziamenti <strong>2011</strong> 262.647 2.662<br />

Debiti finanziari verso società del gruppo 75.908 41.366<br />

Fair value degli strumenti derivati di copertura 1.989 3.339<br />

Debiti finanziari correnti 486.960 192.913<br />

Totale debiti finanziari 1.329.632 1.276.974<br />

Debiti finanziari non correnti analizzati per anno di scadenza:<br />

(migliaia di euro) 31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

2012 - 333.030<br />

2013 333.698 325.199<br />

2014 229.800 149.650<br />

2015 189 189<br />

2016 190 -<br />

Oltre 268.191 268.156<br />

Strumenti derivati di copertura 10.604 7.837<br />

Totale debiti finanziari 842.672 1.084.061<br />

281<br />

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Principali finanziamenti bancari e linee di credito utilizzate e disponibili<br />

Di seguito si riportano le principali variazioni nelle operazioni di finanziamento a medio e lungo termine<br />

effettuate negli esercizi <strong>2011</strong> e 2010 in capo a <strong>Italcementi</strong> S.p.A.:<br />

Prestiti bancari e utilizzi linee di credito:<br />

a) Nel corso del 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha negoziato una linea di credito con scadenza a tre anni per un<br />

importo originario di 100 milioni di euro, successivamente ridotto a 25 milioni di euro a seguito<br />

dell’adesione della controparte alla linea di credito sindacata in capo a <strong>Italcementi</strong> Finance S.A.. La linea di<br />

credito non è utilizzata alla data del 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

Principali finanziamenti e linee di credito intercompany di <strong>Italcementi</strong> S.p.A.<br />

b) Nel corso del <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A., a seguito del perfezionamento di una linea di credito bancaria<br />

bilaterale effettuata da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A., ha ottenuto dalla stessa una linea di credito rinnovabile a<br />

cinque anni da 50 milioni di euro. Questa linea di credito non è utilizza al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

c) Nel corso del 2010, in concomitanza con l’emissione obbligazionaria di <strong>Italcementi</strong> Finance S.A.,<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha ottenuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. due finanziamenti intercompany a lungo termine<br />

decennali, uno a tasso fisso e l’altro a tasso variabile e per un importo aggregato di 210 milioni di euro;<br />

d) Nel corso del 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha concorso a finanziare l’offerta di riacquisto dei Private<br />

Placements americani di Ciments Francais S.A. concedendo a quest’ultima un prestito intercompany a<br />

lungo termine di 5 anni a tasso variabile per 100 milioni di euro;<br />

e) Nel corso del 2010, <strong>Italcementi</strong> S.p.A., in concomitanza con il perfezionamento della linea di credito<br />

sindacata di <strong>Italcementi</strong> Finance S.A., ha ottenuto da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. una linea di credito<br />

rinnovabile a cinque anni da 220 milioni. Questa linea di credito non è utilizza al 31 dicembre <strong>2011</strong>;<br />

f) A seguito del ribasso da parte di Moody’s avvenuto il 15 dicembre <strong>2011</strong>, i prestiti intercompany concessi da<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. a <strong>Italcementi</strong> S.p.A per un importo aggregato di 210 milioni di euro, saranno<br />

soggetti al rialzo del tasso d’interesse applicabile pari a 125 punti base, in linea con la clausola di “step-up”<br />

prevista da prestito obbligazionario di 750 milioni di euro emesso da <strong>Italcementi</strong> Finance S.A..<br />

282


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

19.2 Gestione dei rischi liquidità, credito e controparte<br />

19.2.1 Rischio liquidità<br />

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. al 31 dicembre <strong>2011</strong> non sono significativi.<br />

L’obiettivo della Società è mantenere un livello di indebitamento in grado di assicurare un equilibrio fra la<br />

scadenza media dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Per<br />

realizzare questo obiettivo, la Società negozia linee di credito confermate e pone in essere fonti di<br />

finanziamento diversificate. La ripartizione delle scadenze delle operazioni di finanziamento è equilibrata e ciò<br />

consentirà alla Società di fronteggiare il rifinanziamento delle operazioni in scadenza in modo soddisfacente<br />

nonostante uno scenario economico difficile.<br />

La politica della Società è mirata a far sì che in qualsiasi momento l’indebitamento a meno di due anni sia<br />

inferiore o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate.<br />

A partire dal 2010, nell’ambito della revisione della sua politica finanziaria, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. beneficia<br />

dell’attività di reperimento di fondi di <strong>Italcementi</strong> Finance, permettendo in tal modo di migliorare le proprie<br />

capacità di accesso al credito e di avvalersi delle sinergie generate da una politica finanziaria centralizzata.<br />

Tale politica punta ad ottenere finanziamenti a livello concorrenziale e ad assicurare un equilibrio tra la<br />

scadenza media dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti. Pertanto, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. si<br />

rifinanzia presso <strong>Italcementi</strong> Finance attraverso prestiti intercompany di breve e lungo periodo, accesi alle<br />

normali condizioni di mercato.<br />

Le seguenti tabelle mostrano l’indebitamento netto (senza il fair value degli strumenti derivati e dei crediti<br />

finanziari) per scadenza comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo:<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> (*) :<br />

Scadenza<br />

a meno<br />

di 1 anno<br />

Scadenza<br />

da 1 a 2<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 2 a 3<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 3 a 4<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 4 a 5<br />

anni<br />

Scadenza<br />

a più di<br />

5 anni<br />

(migliaia di euro)<br />

Debiti finanziari non correnti 333.698 229.800 189 190 268.191 832.068<br />

Altri debiti finanziari correnti 413.555 413.555<br />

Debiti verso banche 71.416 71.416<br />

Disponibilità liquide (479) (479)<br />

Totale 484.492 333.698 229.800 189 190 268.191 1.316.560<br />

fine 2012 fine 2013 fine 2014 fine 2015 fine 2016<br />

Linee di credito confermate e disponibili 765.000 740.000 420.000 50.000<br />

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

Totale<br />

283<br />

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Al 31 dicembre 2010 (*) :<br />

(migliaia di euro)<br />

Scadenza<br />

a meno<br />

di 1 anno<br />

Scadenza<br />

da 1 a 2<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 2 a 3<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 3 a 4<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 4 a 5<br />

anni<br />

Scadenza<br />

a più di<br />

5 anni<br />

Debiti finanziari non correnti 333.030 325.199 149.650 189 268.156 1.076.224<br />

Altri debiti finanziari correnti 119.028 119.028<br />

Debiti verso banche 70.546 70.546<br />

Disponibilità liquide (946) (946)<br />

Totale 188.628 333.030 325.199 149.650 189 268.156 1.264.852<br />

fine <strong>2011</strong> fine 2012 fine 2013 fine 2014 fine 2015<br />

Linee di credito confermate e disponibili 795.000 795.000 770.000 370.000<br />

(*) escluso il fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, la durata media dell’indebitamento lordo di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. è di 3 anni.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. dispone di 1.345 milioni di euro di linee di credito confermate di cui<br />

765 milioni di euro non utilizzate ed immediatamente disponibili (rispettivamente 1.295 e 795 milioni di euro al<br />

31 dicembre 2010).<br />

Totale<br />

19.2.2 Covenants<br />

Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi alla Società comprendono clausole<br />

particolari (« covenants ») che stabiliscono il rispetto di alcuni indici finanziari, determinati principalmente alla<br />

data di chiusura dell’esercizio. Per linee di credito bilaterali e dei finanziamenti, il mancato rispetto di tali<br />

clausole comporta l’estinzione con conseguente rimborso anticipato, tuttavia tali clausole prevedono altresì un<br />

periodo di stand-by prima dell’effettivo esercizio. Le linee di credito e i contratti di finanziamento sottoscritti non<br />

contengono clausole che possano dare luogo a rimborsi in caso di ribasso del rating (Rating triggers). Taluni<br />

finanziamenti prevedono l’assunzione di impegni quali “negative pledge” verso la controparte, che risultano<br />

tuttavia circoscritti a determinate fattispecie che non compromettono sostanzialmente la capacità della Società<br />

di finanziare o rifinanziare le proprie operazioni.<br />

Le linee di credito e i finanziamenti sottoposti a “covenants” costituiscono, al 31 dicembre <strong>2011</strong>, il 12% del<br />

totale degli utilizzi rappresentati dai debiti finanziari lordi (1.317 milioni di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> con<br />

l’esclusione degli impatti del fair value degli strumenti derivati).<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> la Società rispetta tutti i propri impegni contrattuali e i ratio finanziari legati ai “covenants”<br />

sono ampiamente sotto i limiti contrattuali previsti nei rispettivi finanziamenti. La società prevede di rispettare i<br />

propri “covenants” per i prossimi 12 mesi e nel caso di deterioramento della propria situazione finanziaria sarà<br />

data opportuna informazione.<br />

284


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

19.2.3 Rischio di credito<br />

In conformità alle procedure di <strong>Italcementi</strong> S.p.A., i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati<br />

sono sottoposti a procedure di verifica della loro solvibilità sia in via preliminare che durante la vita del credito<br />

attraverso il monitoraggio dei saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attività. Le<br />

procedure implementate regolano inoltre gli accantonamenti per crediti insoluti sulla base di intervalli di tempo<br />

regolari.<br />

La concentrazione dei rischi di credito di natura commerciale risulta essere limitata in virtù di un portafoglio<br />

clienti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ampio e non correlato. Per questo motivo, gli organi competenti ritengono che non<br />

saranno richiesti ulteriori accantonamenti per rischio di credito, se non quanto normalmente accantonato per i<br />

crediti inesigibili e per quelli di dubbia esigibilità.<br />

19.2.4 Rischio controparte<br />

Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating<br />

elevato. Le controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attività<br />

e i mezzi propri nonché la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche<br />

internazionali di prim’ordine.<br />

Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o<br />

finanziario (tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti d’America).<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong> la posizione finanziaria creditoria (c/c intersocietari) di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. nei confronti del<br />

gruppo Calcestruzzi, pari a 212,5 milioni di euro, non presenta fattori di rischio eccedenti quanto già<br />

contemplato nella valutazione dell’impairment dell’interesse di <strong>Italcementi</strong> nel gruppo Calcestruzzi.<br />

285<br />

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19.3 Valore degli attivi e passivi finanziari<br />

La tabella sottostante mostra la comparazione per categoria di attivi e passivi finanziari fra il valore contabile<br />

ed il fair value al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

(migliaia di euro)<br />

31 dicembre <strong>2011</strong><br />

31 dicembre 2010<br />

Fair value Valore<br />

contabile<br />

Fair value Valore<br />

contabile<br />

Attività finanziarie<br />

Disponibilità liquide 479 479 946 946<br />

Strumenti derivati 1.537 1.538 761 761<br />

Crediti commerciali 276.999 276.999 220.693 220.693<br />

Partecipazioni in altre imprese 5.731 5.731 5.802 5.802<br />

Altri attivi finanziari 490.297 489.496 530.372 530.372<br />

Totale 775.043 774.243 758.574 758.574<br />

Debiti commerciali 142.637 142.637 132.472 132.472<br />

Strumenti derivati 12.592 12.592 11.176 11.176<br />

Debiti derivanti da leasing finanziario 8.518 8.518 8.284 8.284<br />

Debiti finanziari a tasso variabile 985.755 985.755 967.367 967.367<br />

Debiti finanziari a tasso fisso 107.936 100.443 100.257 100.574<br />

Debiti verso banche 146.416 146.416 135.546 135.546<br />

Altri debiti finanziari a breve 75.908 75.908 54.028 54.028<br />

Totale 1.479.762 1.472.269 1.409.130 1.409.447<br />

I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine ed il loro valore contabile rappresenta con ragionevole<br />

approssimazione il fair value.<br />

Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value. Il fair value dei contratti di tasso<br />

d’interesse è determinato in base ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.<br />

Il fair value dei contratti per l’acquisto di valuta a termine è calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di<br />

contratti che presentano simili condizioni di scadenza.<br />

Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta è valutato al cambio di chiusura. Il fair value dei debiti e dei crediti a<br />

tasso fisso è determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al netto dei costi di transazione<br />

direttamente imputabili all’attivo e al passivo finanziario. Gli altri debiti finanziari a breve comprendono debiti<br />

finanziari e di c/c verso società del Gruppo per 75.908 migliaia di euro.<br />

286


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

19.3.1 Fair value degli strumenti finanziari derivati<br />

Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:<br />

31 dicembre <strong>2011</strong> 31 dicembre 2010<br />

(migliaia di euro) Attivi Passivi Attivi Passivi<br />

Derivati su tassi di interesse per copertura flussi di cassa - 1.989 - 2.596<br />

Derivati su tassi di interesse trading - - - -<br />

Derivati su cambi per copertura flussi di cassa 1.520 - 678 571<br />

Derivati su cambi per copertura Fair Value 17 - - -<br />

Derivati su cambi trading - - - 172<br />

Totale a breve termine 1.537 1.989 678 3.339<br />

Derivati su tassi d'interesse per copertura flussi di cassa 10.604 83 7.837<br />

Totale a medio lungo termine - 10.604 83 7.837<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. non effettua coperture per la compravendita di azioni.<br />

I derivati su tassi di interesse e su cambi “trading” si riferiscono alle attività che non soddisfano i requisiti per la<br />

contabilizzazione delle operazioni di copertura.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su diritti di emissione (EUA) e crediti per riduzione di<br />

emissione (CER) al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a 1.910 migliaia di euro, ed è iscritto tra le “Altre passività<br />

correnti” per - 28.364 migliaia di euro, tra le “Altre attività correnti” per 31.412 migliaia di euro, tra le “Altre<br />

passività non correnti” per - 16.541 migliaia di euro e tra le “Altre attività non correnti” per 15.403 migliaia di<br />

euro.<br />

Le operazioni in strumenti derivati sui diritti di emissione, nel <strong>2011</strong>, hanno generato un impatto a Conto<br />

Economico pari a – 2.095 migliaia di euro ed un impatto a capitale proprio (riserva OCI) di 4.251 migliaia di<br />

euro.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su energia elettrica al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a - 509<br />

migliaia di euro, ed è iscritto tra le “Altre passività correnti” per - 814 migliaia di euro e tra le “Altre attività<br />

correnti” per 305 migliaia di euro.<br />

Le operazioni in strumenti derivati su energia elettrica, nel <strong>2011</strong>, hanno generato un impatto a Conto<br />

Economico pari a – 46 migliaia di euro ed un impatto a capitale proprio (riserva OCI) di - 463 migliaia di euro.<br />

Il fair value degli strumenti derivati inerenti le operazioni su solfato stannoso al 31 dicembre <strong>2011</strong> è pari a - 18<br />

migliaia di euro, interamente iscritto tra le “Altre passività correnti” per - 18 migliaia di euro.<br />

Le operazioni in strumenti derivati su solfato stannoso, nel <strong>2011</strong>, hanno generato un impatto a capitale proprio<br />

(riserva OCI) di - 18 migliaia di euro.<br />

287<br />

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19.3.2 Fair value – gerarchia<br />

La Società per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari, utilizza la seguente gerarchia<br />

basata su differenti tecniche di valutazione:<br />

- livello 1: strumenti finanziari con prezzi quotati in un mercato attivo;<br />

- livello 2: prezzi quotati su mercati attivi per strumenti finanziari simili, o fair value determinato tramite altre<br />

tecniche di valutazione per le quali tutti gli input significativi sono basati su dati di mercato osservabili:<br />

- livello 3: fair value determinato tramite tecniche di valutazione per le quali nessun input significativo è<br />

basato su dati di mercato osservabili.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, gli strumenti finanziari valutati a fair value sono così suddivisi:<br />

31 dicembre Livello 1 Livello 2 Livello 3<br />

(migliaia di euro)<br />

<strong>2011</strong><br />

Strumenti derivati - attivo 1.537 1.537<br />

Partecipazioni in altre imprese 6.019 6.019<br />

Strumenti derivati - passivo 12.593 12.593<br />

19.4 Gestione del rischio di tasso d’interesse<br />

La gestione del rischio di tasso d’interesse da parte della Società ha il duplice scopo di ridurre al minimo il<br />

costo del passivo finanziario netto e diminuirne l’esposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda<br />

due tipi di rischio:<br />

1. rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso<br />

fisso. La Società per quanto riguarda l’indebitamento coperto a tasso fisso è esposta, in caso di calo dei tassi<br />

d’interesse, a un rischio “costo opportunità”. Una variazione dei tassi inciderà sul valore di mercato degli attivi<br />

e dei passivi a tasso fisso ed influirà sul risultato consolidato in caso di liquidazione o rimborso anticipato di<br />

questi strumenti;<br />

2. rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.<br />

Una variazione dei tassi inciderà debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso<br />

variabile ma influirà sull’evoluzione degli oneri finanziari e conseguentemente sul risultato futuro dell’impresa.<br />

La Società gestisce tale duplice rischio nell’ambito della sua politica generale, dei suoi obbiettivi di<br />

performance e di riduzione del rischio, privilegiando la copertura dei flussi futuri a breve e a medio termine,<br />

nell’ambito dei limiti definiti.<br />

La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di<br />

tassi d'interesse (Interest Rate Swap) e di opzioni di tassi d’interesse negoziati con banche di prim’ordine.<br />

Tutte le esposizioni in derivati non possono eccedere il sottostante oggetto di copertura.<br />

288


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

19.4.1 Operazioni di copertura del rischio tasso d’interesse<br />

Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:<br />

Scadenza<br />

a meno<br />

di 1 anno<br />

Scadenza<br />

da 1 a 2<br />

anni<br />

Scadenza<br />

da 2 a 5<br />

anni<br />

Scadenza<br />

a più di<br />

5 anni<br />

(milioni di euro)<br />

Copertura flussi di cassa SWAPS<br />

paga Fisso / riceve Variabile<br />

400 M€ Euribor 3M 2,073% 100,0 125,0 175,0 - 400,0<br />

100 M€ Euribor 6M 2,696% 25,0 25,0 50,0 - 100,0<br />

Copertura flussi di cassa Opzioni 120,0 - 120,0<br />

Totale 245,0 150,0 225,0 - 620,0<br />

Totale<br />

19.4.2 Esposizione al rischio di tasso d’interesse<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, l’ 86% del indebitamento finanziario netto di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. (senza considerare il fair<br />

value degli strumenti derivati) è a tasso fisso o coperto contro il rialzo dei tassi. Mentre l’84% degli impegni a<br />

tasso fisso risulta dalla trasformazione di contratti inizialmente sottoscritti a tasso variabile.<br />

Le coperture sono espresse al loro valore nominale sul periodo considerato (conformemente alla scadenza<br />

dello strumento) e non comprendono i contratti di tasso fisso contro tasso fisso.<br />

19.4.3 Indebitamento finanziario netto all’origine e dopo le coperture di rischio tasso<br />

Di seguito si riporta l’evoluzione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre <strong>2011</strong>:<br />

31.12.<strong>2011</strong> Scadenza<br />

a meno<br />

Scadenza<br />

da 1 a 2<br />

Scadenza<br />

da 2 a 5<br />

Scadenza<br />

a più di<br />

(milioni di euro)<br />

di 1 anno anni anni 5 anni<br />

Passivo finanziario a tasso fisso 100,5 0,2 0,2 0,6 99,5<br />

Attivo finanziario a tasso fisso (8,5) 0,0 0,0 0,0 (8,5)<br />

Coperture da tasso variabile a tasso fisso 500,0 125,0 150,0 225,0 0,0<br />

IFN tasso fisso dopo le coperture 592,0 125,2 150,2 225,6 91,0<br />

Passivo finanziario a tasso variabile 1.216,5 484,8 333,5 229,5 168,7<br />

Attivo finanziario a tasso variabile (480,6) (380,6) - (100,0) -<br />

IFN a tasso variabile all'origine 735,9 104,2 333,5 129,5 168,7<br />

Coperture da tasso variabile a tasso fisso (500,0) (125,0) (150,0) (225,0) -<br />

Coperture opzionali (120,0) (120,0) 0,0 - -<br />

IFN a tasso variabile dopo le coperture 115,9 (140,8) 183,5 (95,5) 168,7<br />

Coperture opzionali 120,0 120,0 0,0 0,0 -<br />

Fair value degli strumenti derivati netto 11,1 0,5 2,4 8,2<br />

IFN totale 838,9 104,9 336,1 138,3 259,7<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, una variazione del +0,5% della curva dei tassi d’interesse, avrebbe avuto un’incidenza di<br />

-0,6 milioni di euro, ossia il 1,8% degli oneri finanziari netti del <strong>2011</strong>. L’impatto sui derivati di tasso in<br />

portafoglio sarebbe di +5,7 milioni di euro sul patrimonio netto e non significativo sul reddito ante imposte.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, una variazione del -0,5% della curva dei tassi d’interesse, avrebbe avuto un’incidenza di<br />

+0,6 milioni di euro, ossia il 1,8% degli oneri finanziari netti del <strong>2011</strong>. L’impatto sui derivati di tasso in<br />

portafoglio sarebbe di -5,8 milioni di euro sul patrimonio netto e non significativo sul reddito ante imposte<br />

289<br />

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19.5 Gestione del rischio di cambio<br />

La Società è strutturalmente esposta al rischio cambio in relazione principalmente agli acquisti in dollari Usa di<br />

combustibili solidi.<br />

Onde coprire l’esposizione al rischio di cambio, la Società pone in essere contratti di acquisto di divisa a<br />

termine, nonché contratti di opzioni call e put su cambi.<br />

Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di prim’ordine.<br />

19.5.1. Esposizione al rischio di cambio<br />

L’esposizione in valuta estera è rappresentata principalmente dai dollari Usa per l’acquisto dei combustibili<br />

solidi.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, un apprezzamento del 10% del dollaro Usa rispetto all’euro avrebbe avuto un impatto<br />

sui derivati di cambio in portafoglio di +3,2 milioni di euro sul patrimonio netto e un impatto non significativo<br />

sul reddito ante imposte.<br />

Al 31 dicembre <strong>2011</strong>, un deprezzamento del 10% del dollaro Usa rispetto all’euro avrebbe avuto un impatto sui<br />

derivati di cambio in portafoglio di -3,2 milioni di euro sul patrimonio netto e un impatto non significativo sul<br />

reddito ante imposte.<br />

19.5.2 Operazioni di copertura rischio cambio<br />

Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:<br />

(milioni di euro)<br />

31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010<br />

Acquisti a termine<br />

Copertura flussi di cassa Dollari Usa 32,5 19,0<br />

Copertura fair value Dollari Usa 1,4<br />

Totale 33,9 19,0<br />

Opzioni<br />

Copertura flussi di cassa Dollari Usa - 17,0<br />

Trading Dollari Usa - 7,5<br />

Totale - 24,5<br />

Gli strumenti derivati di cambio in essere al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono di breve periodo.<br />

290


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

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Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

19.6 Gestione del rischio commodity<br />

CO 2<br />

<strong>Italcementi</strong> SpA è esposta alle fluttuazioni di mercato del prezzo dei diritti di emissione di CO 2 in funzione della<br />

propria posizione di surplus o di deficit rispetto ai diritti di emissione loro assegnati dai rispettivi governi<br />

nazionali.<br />

Dal 2008 al <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A. ha effettuato operazioni di forward swap EUA-CER (vendita forward di<br />

European Union Allowances e acquisto forward di Certified Emission Reductions) distribuite nel periodo 2009-<br />

2013, con l’obiettivo di diversificare ed ottimizzare il portafoglio di diritti di emissione di CO 2 .<br />

Inoltre nel corso del 2010 e del <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A ha negoziato operazioni di copertura del rischio prezzo<br />

relativo alle vendite del surplus di diritti di emissione previste per il quarto trimestre 2010 per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

Nel <strong>2011</strong>, in considerazione del surplus maturato e dello scenario macroeconomico e di settore, <strong>Italcementi</strong><br />

S.p.A ha venduto a pronti EUA per un controvalore di 28,0 milioni di euro (18,4 milioni di euro nel 2010)<br />

Nel corso del 2010 e del <strong>2011</strong> <strong>Italcementi</strong> SpA ha operato sui mercati a pronti e forward anche per conto delle<br />

altre società europee del Gruppo nell’ambito del mandato conferitogli.<br />

ENERGIA ELETTRICA<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, <strong>Italcementi</strong> S.p.A ha posto in essere operazioni di copertura del rischio prezzo relativo agli<br />

acquisti di energia elettrica per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

SOLFATO STANNOSO<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A ha negoziato, nel corso del <strong>2011</strong>, modeste operazioni di copertura del rischio prezzo relativo<br />

agli acquisti di solfato stannoso per il <strong>2011</strong> e il 2012.<br />

19.7 Gestione del rischio azioni<br />

<strong>Italcementi</strong> S.p.A. è esposta alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio<br />

contabilizzate alla voce “Partecipazioni in altre imprese”. Le azioni proprie detenute da <strong>Italcementi</strong> S.p.A. sono<br />

valutate al costo d’acquisto e sono iscritte in diminuzione del patrimonio netto nell’apposita riserva “Azioni<br />

proprie” (vedi nota 14).<br />

Il rischio di oscillazione di valore di tali partecipazioni azionarie non è attivamente gestito con strumenti di<br />

copertura finanziaria.<br />

291<br />

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19.8 Hedge Accounting<br />

Gli effetti relativi all’applicazione delle regole di hedge accounting sono sintetizzati come segue.<br />

L’apposita riserva costituita in patrimonio netto, registra le variazioni di fair value dei soli strumenti di copertura<br />

dei flussi di cassa per la loro parte efficace.<br />

L’ammontare complessivo dei nuovi strumenti derivati iscritti in patrimonio netto è di +344 migliaia di euro al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong> (-1.796 migliaia di euro al 31 dicembre 2010). La parte di riserva relativa agli strumenti scaduti<br />

nel <strong>2011</strong> e rimossa dal patrimonio netto ammonta a +9.858 migliaia di euro al 31 dicembre <strong>2011</strong> contro le<br />

+19.452 migliaia di euro del 31 dicembre 2010. Le variazioni in patrimonio netto relative ai derivati negoziati<br />

durante il precedente esercizio finanziario e ancora in portafoglio al 31 dicembre <strong>2011</strong>, ammontano a -7.305<br />

migliaia di euro (-14.694 migliaia di euro al 31 dicembre 2010).<br />

L’inefficacia delle coperture dei flussi di cassa in portafoglio al 31 dicembre <strong>2011</strong> contabilizzata a conto<br />

economico non è stata significativa sia per l’anno <strong>2011</strong> sia per l’anno 2010.<br />

292


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

20. Debiti commerciali<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Debiti verso fornitori 114.287 109.933 4.354<br />

Debiti verso società del gruppo 28.350 22.539 5.811<br />

Totale 142.637 132.472 10.165<br />

Per il dettaglio dei “Debiti verso società del gruppo” si rimanda alla sezione dedicata alle parti correlate.<br />

21. Altre passività correnti<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong> 31.12.2010 Variazione<br />

Debiti verso dipendenti 15.330 20.618 ( 5.288)<br />

Debiti verso enti previdenziali 9.103 8.774 329<br />

Debiti verso Erario per IVA e ritenute 5.116 3.547 1.569<br />

Altri debiti diversi 18.317 18.243 74<br />

Strumenti derivati 30.353 3.339 27.014<br />

Ratei e risconti passivi 937 1.346 ( 409)<br />

Totale 79.156 55.867 23.289<br />

I “Ratei e risconti passivi” comprendono contributi in conto capitale da imputare al conto economico negli<br />

esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti per 398 migliaia di euro.<br />

22. Impegni<br />

La società ha prestato fideiussioni per un importo di 2.284.773 migliaia di euro nell’interesse quasi esclusivo di<br />

società del Gruppo a favore di Istituti di credito in relazione agli impegni assunti. L’importo comprende<br />

2.244.312 migliaia di euro relative a garanzie rilasciate alla controllata <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. a fronte della<br />

negoziazione di nuove linee di credito e al prestito obbligazionario emesso.<br />

I contratti e gli ordini emessi per investimenti in immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono così<br />

dettagliati:<br />

(migliaia di euro) 31.12.<strong>2011</strong><br />

meno di 1 anno da 1 a 5 anni più di 5 anni<br />

Impegni per acquisti di immobilizzazioni materiali 18.910 18.910 - -<br />

293<br />

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Conto economico<br />

23. Ricavi<br />

I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che ammontano complessivamente a 613.793 migliaia di euro, sono<br />

così suddivisi:<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione Variaz. %<br />

(migliaia di euro)<br />

Vendite prodotti e semilavorati 538.469 555.039 ( 16.570) -3,0<br />

Rivendita prodotti 18.926 22.350 ( 3.424) -15,3<br />

Ricavi per prestazioni di servizi 56.397 36.697 19.700 53,7<br />

Totale 613.792 614.086 ( 294) -0,0<br />

I ricavi della società sono realizzati per la quasi totalità sul territorio nazionale.<br />

Il fatturato <strong>2011</strong> comprende ricavi per operazioni con le società del gruppo per 159.666 migliaia di euro che<br />

riguardano vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonché prestazioni di servizi tecnico-amministrativi<br />

svolte in forza del contratto in essere (dettagli alla nota 32 “Parti correlate”).<br />

24. Altri ricavi e proventi operativi<br />

Ammontano a 32.255 migliaia di euro (27.459 migliaia di euro per il 2010) e comprendono affitti attivi e altri<br />

proventi patrimoniali per 5.915 migliaia di euro, riaddebiti a società controllate di costi informatici e di<br />

prestazioni relative allo sviluppo di progetti organizzativi di Gruppo per 3.745 migliaia di euro, proventi per<br />

interrompibilità energia elettrica per 19.870 migliaia di euro e altri proventi per 2.725 migliaia di euro.<br />

25. Costi per materie prime e accessori<br />

I costi per materie prime e accessori pari a 341.433 migliaia di euro sono così dettagliati:<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione Variaz. %<br />

(migliaia di euro)<br />

Acquisti materie prime e semilavorati 64.260 66.876 ( 2.616) -3,9<br />

Acquisti combustibili 109.319 108.400 919 0,8<br />

Acquisti imballaggi, materiali, macchinari e altri 39.223 34.298 4.925 14,4<br />

Acquisti prodotti finiti e merci 13.871 18.746 ( 4.875) -26,0<br />

Energia elettrica, acqua e gas 111.332 122.590 ( 11.258) -9,2<br />

Variazione rimanenze materie prime, consumo e altre 3.428 4.600 ( 1.172) -25,5<br />

Totale 341.433 355.510 ( 14.077) -4,0<br />

294


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

26. Costi per servizi<br />

I servizi, pari a 176.110 migliaia di euro, si riferiscono a:<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione Variaz. %<br />

(migliaia di euro)<br />

Prestazioni di imprese e manutenzioni 58.779 58.452 327 0,6<br />

Trasporti 51.679 56.941 ( 5.262) -9,2<br />

Legali e consulenze 14.173 16.394 ( 2.221) -13,5<br />

Affitti, canoni, spese fabbricati civili e strumentali 7.314 8.461 ( 1.147) -13,6<br />

Assicurazioni 2.216 2.154 62 2,9<br />

Altre spese varie 41.949 34.090 7.859 23,1<br />

Totale 176.110 176.492 ( 382) -0,2<br />

Le “Altre spese varie” comprendono riaddebiti di personale e servizi infragruppo per l’importo di 56.109<br />

migliaia di euro.<br />

27. Costi per il personale e Stock option<br />

Il costo complessivo del personale è pari a 176.412 migliaia di euro e risulta così ripartito:<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione Variaz. %<br />

(migliaia di euro)<br />

Salari e stipendi 109.863 110.027 ( 164) -0,1<br />

Oneri sociali, accantonamenti e contributi a fondi previdenziali 43.282 43.267 15 0,0<br />

Costi relativi ai piani di stock option ( 505) 713 ( 1.218) n.s.<br />

Altri costi 23.772 22.605 1.167 5,2<br />

Totale 176.412 176.612 ( 200) -0,1<br />

Gli “Altri costi” si riferiscono ai compensi al consiglio di amministrazione e a spese relative al personale<br />

dipendente quali servizio mensa, assicurazioni, spese viaggio e formazione.<br />

Piani a contribuzione definita<br />

In <strong>Italcementi</strong> esistono piani a contribuzione definita e riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria,<br />

ai quali va assimilato anche il TFR versato a Fondi complementari e al fondo per l’erogazione ai lavoratori<br />

dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto, gestito dall’Inps. L’onere complessivo<br />

contabilizzato nei costi per il personale ammonta a 8.750 migliaia di euro.<br />

Il numero dei dipendenti è riportato nella seguente tabella:<br />

(unità) <strong>2011</strong> 2010<br />

Numero dipendenti alla fine del periodo 2.511 2.657<br />

Numero medio dipendenti 2.616 2.741<br />

295<br />

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Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)<br />

La società ha posto in essere piani di stock option per Amministratori e Dirigenti, che rivestono particolari<br />

incarichi nel Gruppo.<br />

Le opzioni di sottoscrizione si riferiscono alle azioni ordinarie; per quanto riguarda le caratteristiche dei piani si<br />

rimanda alla relazione sulla gestione nelle sezioni dedicate alla Corporate Governance e ai Piani di stock<br />

option. L’esercizio di opzioni comporta l’ottenimento di azioni in ragione di 1:1.<br />

I termini e le condizioni dei piani di stock option di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. al 31 dicembre <strong>2011</strong> sono i seguenti:<br />

Data di<br />

assegnazione<br />

N° opzioni<br />

assegnate<br />

Periodo di esercizio<br />

Opzioni<br />

esercitate<br />

Opzioni<br />

annullate<br />

Opzioni non<br />

esercitate<br />

Prezzo unitario<br />

di sottoscrizione<br />

7 marzo 2003 965.945 1.1.2006 - 31.12.2012 924.820 - 41.125 €<br />

8,627<br />

17 marzo 2005 1.053.600 17.3.2008 - 16.3.2015 6.475 28.900 1.018.225 €<br />

13,387<br />

7 marzo 2006 631.403 7.3.2009 - 6.3.2016 4.187 50.325 576.891 €<br />

16,890<br />

7 marzo 2007 1.020.200 7.3.2010 - 6.3.2017 - 49.525 970.675 €<br />

23,049<br />

20 giugno 2007 701.250 20.6.2010 - 19.6.2015 - 701.250 - €<br />

23,706<br />

26 marzo 2008 623.300 26.3.<strong>2011</strong> - 25.3.2018 - - 623.300 €<br />

12,804<br />

4 giugno 2008 1.564.750 4.6.<strong>2011</strong> - 3.6.2018 - - 1.564.750 €<br />

13,355<br />

Totale 6.560.448 935.482 830.000 4.794.966<br />

Con riferimento al piano assegnato il 4 giugno 2008 per l’Alta Direzione, nella riunione del Consiglio di<br />

Amministrazione del 4 marzo <strong>2011</strong> sono stati valutati gli obiettivi di performance originariamente assegnati<br />

all’inizio del piano che prevedeva un’assegnazione massima di 2.000.000 opzioni. Gli obiettivi raggiunti hanno<br />

portato a riconoscere un totale di n. 1.564.750 opzioni, la variazione rispetto al numero massimo di opzioni<br />

assegnabili 2.000.000, ha generato un minor valore del piano di 1.709 migliaia di euro, con un effetto positivo<br />

nel conto economico <strong>2011</strong> di 611 migliaia di euro.<br />

La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il piano<br />

di stock option.<br />

La vita media residua delle opzioni non esercitate è di circa 2 anni e 7 mesi.<br />

La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni nei periodi di riferimento:<br />

numero<br />

opzioni<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

prezzo medio di<br />

sottoscrizione<br />

numero<br />

opzioni<br />

prezzo medio di<br />

sottoscrizione<br />

Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno 5.230.216 € 15,447 6.280.216 € 16,828<br />

Annullate durante il periodo ( 435.250) ( 1.050.000)<br />

Opzioni non esercitate alla fine del periodo 4.794.966 € 15,637 5.230.216 € 15,447<br />

Opzioni esercitabili alla fine del periodo 4.794.966 2.606.916<br />

Nel corso dell’anno <strong>2011</strong> nessuna opzione è stata esercitata.<br />

Il prezzo medio delle azioni ordinarie dell’anno <strong>2011</strong> è pari a 5,9 euro (7,2 euro per l’esercizio 2010).<br />

Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre <strong>2011</strong> si colloca tra 8,627 euro e 23,049 euro.<br />

Solo le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora<br />

maturati a tutto il 31 dicembre 2003 sono state valutate e contabilizzate alla data di transizione agli IFRS.<br />

Nella tabella si riportano le caratteristiche dei piani riferibili alla società e i loro costi contabilizzati nei “Costi<br />

per il personale”:<br />

296


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

(migliaia di euro)<br />

Data di assegnazione<br />

N° opzioni<br />

assegnate<br />

Periodo di<br />

maturazione<br />

Costi per il personale<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

7 marzo 2007 796.443 3 anni - 273<br />

20 giugno 2007 701.250 3 anni - ( 1.407)<br />

26 marzo 2008 520.840 3 anni 105 463<br />

4 giugno 2008 620.750 3 anni ( 611) 1.384<br />

Totale 2.639.283 ( 506) 713<br />

Il fair value dei piani di stock option alla data dell’attribuzione è stimato con un modello binomiale che tiene<br />

conto dei dividendi. La durata della vita totale delle opzioni è di dieci anni. Le aspettative sulla volatilità<br />

riflettono l’assunzione che la volatilità del passato, ricavata come media annuale su un periodo storico di tre<br />

anni al netto di fatti straordinari, sia indicativa dell’andamento futuro.<br />

Nessun altra caratteristica dei piani di stock option è presa in considerazione ai fini della misurazione del fair<br />

value.<br />

28. Oneri e proventi operativi diversi<br />

I proventi operativi diversi al netto degli oneri sono pari a 43.941 migliaia di euro e sono così ripartiti:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010 Variazione Variaz. %<br />

Altre imposte 4.415 4.586 ( 171) -3,7<br />

Perdite e svalutazioni crediti commerciali 7.726 2.542 5.184 n.s.<br />

Accantonamento ai fondi ripristino ambientali e cave 978 1.413 ( 435) -30,8<br />

Oneri diversi 5.581 5.656 ( 75) -1,3<br />

Proventi diversi ( 62.641) ( 27.112) ( 35.529) n.s.<br />

Totale ( 43.941) ( 12.915) ( 31.026) n.s.<br />

n.s. = non significativa<br />

I “Proventi diversi” comprendono introiti netti per cessione diritti emissioni CO 2 per 27.999 migliaia di euro,<br />

proventi attualizzati derivanti dal rimborso quote CO 2 “nuovi entranti” riconosciuti per il periodo 2008-2012 per<br />

18.984 migliaia di euro, proventi inerenti l’assegnazione di certificati bianchi per 8.030 migliaia di euro e<br />

compensi per uso di combustibili alternativi per 3.237 migliaia di euro.<br />

297<br />

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29. Proventi e oneri non ricorrenti<br />

I proventi al netto degli oneri non ricorrenti sono pari a 8.239 migliaia di euro (3.101 migliaia di euro nel 2010)<br />

e si riferiscono a plusvalenze nette realizzate dalla vendita di cespiti per 16.337 migliaia di euro, di cui 12.440<br />

migliaia di euro da disinvestimenti del patrimonio immobiliare, a oneri netti connessi a riassetti organizzativi<br />

per 8.098 migliaia di euro .<br />

30. Proventi e oneri finanziari, differenze cambio e derivati netti<br />

I proventi finanziari al netto degli oneri, sono pari a 109.819 migliaia di euro. Tale importo risulta così<br />

composto:<br />

<strong>2011</strong> 2010<br />

(migliaia di euro) Proventi Oneri Proventi Oneri<br />

Interessi attivi 8.026 5.046<br />

Interessi passivi (39.415) (37.626)<br />

Sub totale 8.026 (39.415) 5.046 (37.626)<br />

Interessi netti correlabili alla posizione finanziaria netta - (31.389) - (32.580)<br />

Dividendi e altri proventi da partecipazione 151.256 122.883<br />

Altri proventi finanziari 43.206 7.237<br />

Oneri finanziari capitalizzati - 1.029<br />

Altri oneri finanziari (52.177) (20.514)<br />

Totale proventi e (oneri) finanziari 202.488 (91.592) 135.166 (57.111)<br />

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio tassi di interesse 125 (196)<br />

Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio cambi 135 (535)<br />

Differenze cambio nette (1.337) 1.456<br />

Differenze cambio e derivati netti (1.077) 725<br />

Totale proventi (oneri) finanziari, differenze cambio e derivati netti 109.819 78.780<br />

Gli interessi netti, correlati all’indebitamento finanziario netto, ammontano a 31.389 migliaia di euro nel <strong>2011</strong><br />

rispetto alle 32.580 migliaia di euro nel 2010, con un decremento di 1.191 migliaia di euro.<br />

31. Imposte del periodo<br />

Le imposte, positive per 24.074 migliaia di euro, sono analizzate come segue:<br />

<strong>2011</strong> 2010 Variazione<br />

(migliaia di euro)<br />

Imposte correnti ( 10.767) ( 36.743) 25.976<br />

Imposte differite ( 12.603) ( 9.824) ( 2.779)<br />

Imposte esercizi precedenti 96 ( 8.812) 8.908<br />

Eccedenze accantonamento al fondo imposte ( 800) - ( 800)<br />

Totale ( 24.074) ( 55.379) 31.305<br />

298


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Di seguito riportiamo la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a conto<br />

economico:<br />

Ires Irap Totale<br />

(migliaia di euro)<br />

Utile ante imposte (a) ( 17.072) ( 17.072)<br />

Differenza nella base imponibile tra Ires e Irap (b) 58.221<br />

(c) = (a+/-b) ( 17.072) 41.149<br />

Aliquota d'imposta applicabile (%) (d) 27,50 3,90 31,40<br />

Imposte teoriche (e) = (d) x (c) ( 4.695) 1.605 ( 3.090)<br />

Effetto fiscale sulle differenze permanenti:<br />

(f)<br />

- dividendi esteri e altri redditi esenti ( 40.202) ( 552) ( 40.754)<br />

- costi indeducibili 19.682 808 20.490<br />

Effetto netto nell'esercizio di imposte differite e anticipate<br />

non contabilizzate su differenze temporanee (g) 12.440 40 12.480<br />

Vantaggio da partecipazione al consolidato fiscale (h) ( 12.462) - ( 12.462)<br />

Carico d'imposta effettivo (i) = da (e) a (h) ( 25.237) 1.901 ( 23.336)<br />

Aliquota effettiva (%) 147,83 4,62 152,45<br />

Altre componenti d'imposta<br />

non riferibili al reddito d'esercizio<br />

(j) ( 738)<br />

Carico d'imposta effettivo registrato a conto<br />

economico al 31 dicembre <strong>2011</strong> (l) = (j) + (j)<br />

( 24.074)<br />

32. Rapporti con parti correlate<br />

I dati relativi all’analisi dei rapporti con parti correlate e l’incidenza che le operazioni hanno avuto sulla<br />

situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società sono dettagliati nelle seguenti tabelle:<br />

299<br />

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Dettaglio crediti e debiti con parti correlate<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Importo Incidenza %<br />

sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Crediti commerciali Ciments Français S.A. 37.487<br />

Calcestruzzi S.p.A. 26.757<br />

S.Francesco s.c.a.r.l. 3.412<br />

Italgen S.p.A. 2.068<br />

Ciments du Maroc S.A. 1.930<br />

C.T.G. S.p.A. 1.708<br />

Ciments Calcia S.A. 1.595<br />

Essroc Corporation 1.334<br />

Vassiliko Cements Works Ltd 1.200<br />

Intercom S.r.l. 851<br />

Helwan Cement Co. 738<br />

Suez Cement 640<br />

Altre società 3.174<br />

Altre parti correlate 53<br />

Totale crediti commerciali 82.947 29,9% 276.999 Nota 7<br />

Crediti di c/c e altri crediti finanziari Calcestruzzi S.p.A. 216.340<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. 85.451<br />

International City for Ready Mix Co.<br />

Finanziamento 19.226<br />

Nuova Sacelit S.r.l. 17.071<br />

Calcementi Jonici S.r.l. 13.039<br />

Intercom S.r.l. 10.684<br />

Bravosolution S.p.A.<br />

Prestito obbligazionario 3.799<br />

Bravosolution S.p.A. 2.130<br />

Ing. Sala S.p.A. 4.562<br />

C.T.G. S.p.A. 2.912<br />

Altre società 256<br />

Totale crediti finanziari correnti<br />

375.470 99,9% 375.758 Nota 10<br />

Altre attività Ciments Calcia S.A. 5.070<br />

Devnya Cement AD 1.685<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. 1.253<br />

Sociedad Financiera Y Minera S.A. 1.029<br />

Altre società 987<br />

Totale altre attività correnti 10.024 13,4% 74.570 Nota 8<br />

Altre attività non correnti<br />

Ciments Français S.A.<br />

Finanziamento 100.000<br />

Italmobiliare S.p.A.<br />

crediti adesione al consolidato fiscale 72.794<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A.<br />

Prestito obbligazionario 8.551<br />

Ciments Calcia S.A. 3.443<br />

Devnya Cement AD 1.128<br />

Altre società 1.273<br />

Totale altre attività non correnti 187.189 93,3% 200.708 Nota 5<br />

300


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

(Dettaglio crediti e debiti con parti correlate – segue)<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Importo Incidenza %<br />

sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Debiti commerciali Ciments Français S.A. ( 6.923)<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. ( 6.214)<br />

Italmobiliare S.p.A. ( 4.544)<br />

C.T.G. S.p.A. ( 4.392)<br />

Italgen S.p.A. ( 1.199)<br />

BravoSolution S.p.A. ( 992)<br />

Interbulk Trading S.A. ( 916)<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. ( 893)<br />

Intercom S.r.l. ( 449)<br />

Altre società ( 1.828)<br />

Altre parti correlate ( 114)<br />

Totale debiti commerciali ( 28.464) 20,0% 142.637 Nota 20<br />

Debiti di c/c e altri debiti finanziari <strong>Italcementi</strong> Finance S.A.<br />

finanziamento ( 45.324)<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. ( 9.463)<br />

<strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l. ( 5.253)<br />

SAMA S.r.l. ( 5.175)<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. ( 3.335)<br />

Esa Monviso S.p.A. ( 3.268)<br />

Aliserio S.r.l. ( 1.981)<br />

Italgen S.p.A. ( 1.371)<br />

Altre società ( 738)<br />

Totale passività finanziarie correnti<br />

( 75.908) 22,4% 338.555 Nota 19<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A.<br />

finanziamento ( 208.882)<br />

Totale passività finanziarie non correnti ( 208.882) 25,1% 832.068 Nota 19<br />

Altre passività Ciments Calcia S.A. ( 6.180)<br />

Devnya Cement AD ( 4.782)<br />

Sociedad Financiera Y Minera S.A. ( 1.458)<br />

Compagnie des Ciments Belges ( 934)<br />

Vulkan Ead ( 822)<br />

Altre società ( 369)<br />

Altre parti correlate ( 50)<br />

Totale altre passività correnti ( 14.595) 18,4% 79.156 Nota 21<br />

Altre passività non correnti Ciments Calcia S.A. ( 2.827)<br />

Devnya Cement AD ( 926)<br />

Compagnie des Ciments Belges ( 275)<br />

Sociedad Financiera Y Minera S.A. ( 573)<br />

Vulkan Ead ( 198)<br />

Totale altre passività non correnti ( 4.799) 17,7% 27.145 Nota 19<br />

301<br />

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Impegni con parti correlate<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Importo<br />

Fidejussioni prestate a società del<br />

gruppo <strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ( 2.244.312)<br />

Interbulk Trading ( 16.000)<br />

Bravosolution US ( 6.183)<br />

Medcem S.r.l. ( 3.000)<br />

Eurotech Cement Shpk ( 2.500)<br />

Shqiperia Cement Company Shpk ( 2.500)<br />

Calcementi Jonici S.r.l. ( 2.833)<br />

Italgen S.r.l. ( 3.957)<br />

Bravobuild Espana S.a.s. ( 283)<br />

Altre società ( 5)<br />

Totale impegni ( 2.281.573)<br />

302


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

Dettagli ricavi e costi con parti correlate<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Note Importo Incidenza<br />

% sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Vendite prodotti, semilavorati,<br />

materie prime e sussidiarie Calcestruzzi S.p.A. 76.727<br />

Italgen S.p.A. 7.236<br />

San Francesco S.c.a.r.l. 6.899<br />

Intercom S.r.l. 6.322<br />

Cementi della Lucania S.p.A. 3.229<br />

Calcementi Jonici S.r.l. 1.559<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. 1.221<br />

Interbulk Trading S.A. 301<br />

Altre società 457<br />

Totale vendite di beni 103.951 16,9% 613.792 Nota 23<br />

Ricavi per prestazioni<br />

di personale e servizi<br />

tecnico amministrativi<br />

Ciments Francais S.A. addebiti di personale<br />

e strutture di gruppo 42.384<br />

Calcestruzzi S.p.A. 3.655<br />

C.T.G. S.p.A. 2.968<br />

Essroc Corporation 1.412<br />

Italgen S.p.A. 1.052<br />

Vassiliko Cement Works Ltd assistenza tecnica 600<br />

Devnia Cement AD 452<br />

Ciments Calcia S.A. 369<br />

Axim Italia S.r.l. 338<br />

Italmobiliare S.p.A. 297<br />

Helwan Cement 256<br />

Bravosolution S.p.A. 207<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. 187<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. 165<br />

Sociedad Financiera Y Minera S.A. 148<br />

Altre società 1.225<br />

Altre parti correlate 178<br />

Totale ricavi per servizi 55.893 9,1% 613.792 Nota 23<br />

303<br />

www.italcementigroup.com


(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate – segue)<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Note Importo Incidenza<br />

% sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Altri ricavi e proventi operativi Ciments Français S.A. riaddebiti licenze<br />

SW-manutenzioni<br />

SW, sviluppo<br />

progetti di gruppo<br />

3.412<br />

C.T.G. S.p.A.<br />

canone e proventi per<br />

affitto ramo d'azienda<br />

2.819<br />

Calcestruzzi S.p.A. 857<br />

Al Badia Cement JSC 696<br />

Axim Italia S.r.l. 120<br />

Altre società 591<br />

Altre parti correlate 21<br />

Totale altri ricavi e proventi operativi 8.516 26,4% 32.255 Nota 24<br />

Altri proventi Altre società 11<br />

Altri oneri Altre società ( 53)<br />

Altre parti correlate<br />

erogazioni a Fondazione<br />

<strong>Italcementi</strong> e altri oneri ( 600)<br />

Totale oneri e proventi operativi diversi ( 642) -1,5% 43.941 Nota 28<br />

Plusvalenze nette da cessione<br />

di immobilizzazioni Società varie 32<br />

Totale plusvalenze nette da cessione immobilizzazioni 32 0,2% 16.337 Nota 29<br />

304


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate – segue)<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Note Importo Incidenza<br />

% sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Dividendi e altri proventi da<br />

partecipazione Ciments Français S.A. 133.957<br />

Italgen S.p.A. 5.994<br />

S.I.I.L. SA 3.096<br />

Cementi e Calci S. Marinella S.r.l. 2.334<br />

Axim Italia S.r.l. 1.299<br />

C.T.G. S.p.A. 850<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. 706<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. 288<br />

Totale dividendi e altri proventi da partecipazione 148.524 98,2% 151.256 Nota 30<br />

Interessi attivi su<br />

c/c intersocietari Calcestruzzi S.p.A. 3.389<br />

Ciments Français S.A. 1.590<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. 1.416<br />

International City for Ready Mix 280<br />

Italgen S.p.A. 244<br />

Nuova Sacelit S.r.l. 230<br />

Intercom S.r.l. 199<br />

Calcementi Jonici S.r.l. 195<br />

Axim S.p.A. 146<br />

BravoSolution S.p.A. 111<br />

Altre società 156<br />

Totale interessi attivi 7.956 99,1% 8.026 Nota 30<br />

Commissioni su fidejussioni e<br />

derivati su commodity Ciments Calcia S.A. 8.958<br />

Devnya Cement AD 2.990<br />

Sociedad Financiera Y Minera 1.815<br />

Compagnie des Ciments Belges 957<br />

Vulkan Ead 624<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. 302<br />

Halyps Building Mat. S.A. 199<br />

Altre società 168<br />

Altri proventi finanziari 16.013 37,1% 43.206 Nota 30<br />

305<br />

www.italcementigroup.com


(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate – segue)<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Note Importo Incidenza<br />

% sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Materie prime, combustibili,<br />

semilavorati, prodotti e<br />

consumo energia elettrica Interbulk Trading S.A. clinker e combustibili ( 57.393)<br />

Intercom S.r.l. clinker ( 21.675)<br />

Italgen S.p.A.<br />

consumi energia<br />

elettrica ( 12.966)<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. prodotti ( 11.385)<br />

Axim Italia S.r.l. additivi ( 2.442)<br />

SAMA S.r.l. calcare ( 1.476)<br />

Medcem S.r.l.<br />

trasferimento cemento<br />

e clinker ( 608)<br />

Socli S.A. calce idraulica ( 600)<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. trasferimento clinker ( 600)<br />

Altre società ( 722)<br />

Totale costi per materie prime e accessori<br />

( 109.867) 32,2% 341.433 Nota 25<br />

Costi per servizi Gruppo Italsfusi S.r.l. trasporti sulle vendite<br />

( 33.718)<br />

C.T.G. S.p.A.<br />

progetti specifici,<br />

assistenza tecnica<br />

e ricerca (al netto<br />

dei progetti capitalizzati<br />

per 6.618 migliaia di<br />

euro) ( 8.620)<br />

Ciments Francais S.A. addebito di personale e<br />

strutture di gruppo<br />

( 7.262)<br />

BravoSolution S.p.A. servizi e-commerce ( 3.104)<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. stoccaggio e deposito ( 1.551)<br />

Italmobiliare S.p.A. addebito di personale ( 416)<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ( 321)<br />

Cementificio di Montalto S.p.A. ( 203)<br />

Italgen S.p.A. ( 197)<br />

Altre società ( 717)<br />

Altre parti correlate consulenze ( 632)<br />

Totale costi per servizi ( 56.741) 32,2% 176.109 Nota 26<br />

Costi per il personale Italmobiliare S.p.A. ( 4.409)<br />

Altre società ( 50)<br />

Totale costi del personale ( 4.459) 2,5% 176.412 Nota 27<br />

306


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

(Dettaglio ricavi e costi con parti correlate – segue)<br />

(migliaia di euro)<br />

Descrizione Società Note Importo Incidenza<br />

% sui valori<br />

di bilancio<br />

Valori<br />

di bilancio<br />

Riferimento<br />

Interessi passivi su<br />

c/c intersocietari e commissioni<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ( 10.804)<br />

Silos Granari della Sicilia S.r.l. ( 107)<br />

SAMA S.r.l. ( 89)<br />

<strong>Italcementi</strong> Ingegneria S.r.l. ( 89)<br />

Gruppo Italsfusi S.r.l. ( 72)<br />

Esa Monviso S.p.A. ( 71)<br />

Aliserio S.r.l. ( 32)<br />

Altre società ( 50)<br />

Totale interessi passivi ( 11.314) 28,7% 39.415 Nota 30<br />

Commissioni su fidejussioni e<br />

derivati su commodity Ciments Calcia S.A. ( 8.588)<br />

Devnya Cement AD ( 5.535)<br />

Sociedad Financiera Y Minera ( 1.945)<br />

<strong>Italcementi</strong> Finance S.A. ( 1.699)<br />

Compagnie des Ciments Belges ( 1.148)<br />

Vulkan Ead ( 988)<br />

Halyps Building Material S.A. ( 311)<br />

Altri oneri finanziari ( 20.214) 38,7% 52.177 Nota 30<br />

Altri rapporti con parti correlate<br />

Nel corso dell’esercizio sono stati distribuiti dividendi alla controllante Italmobiliare S.p.A. per un importo pari a<br />

13.169 migliaia di euro (13.169 migliaia di euro nel 2010).<br />

307<br />

www.italcementigroup.com


Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari:<br />

Flussi finanziari<br />

(migliaia di euro) Valore %<br />

Flusso dell'attività operativa con parti correlate 107.705 n.s.<br />

Totale A) - da rendiconto finanziario <strong>2011</strong> 36.064<br />

Flusso da attività di investimento con parti correlate ( 11.405) 12,7%<br />

Totale B) - da rendiconto finanziario <strong>2011</strong> ( 90.090)<br />

Flusso da attività finanziaria con parti correlate 60.871 113,7%<br />

Totale C) - da rendiconto finanziario <strong>2011</strong> 53.558<br />

Variazione di disponibilità liquide con parti correlate 157.171<br />

Variazione di disponibilità liquide da rendiconto finanziario (A+B+C) ( 468)<br />

n.s. non significativo<br />

Compensi ad amministratori e direttore generale<br />

Di seguito sono riportati i compensi agli amministratori e al direttore generale di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. per gli<br />

incarichi ricoperti:<br />

(migliaia di euro) <strong>2011</strong> 2010<br />

Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni 9.465 6.770<br />

Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM 1.260 1.257<br />

Altri benefici a lungo termine: premi di anzianità e incentivi 3.624 2.410<br />

Pagamenti in azioni (stock option) 3 809<br />

Totale 14.352 11.246<br />

308


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

33. Operazioni non ricorrenti<br />

Di seguito si riepiloga il dettaglio e l’incidenza delle operazioni non ricorrenti sulla situazione patrimoniale,<br />

finanziaria e sul risultato economico.<br />

2010<br />

Patrimonio netto Risultato del periodo Indebitamento<br />

finanziario netto<br />

(migliaia di euro) Valore % Valore % Valore %<br />

Valori di bilancio 1.814.316 ( 34.360) 745.762<br />

Plusvalenze nette da cessione<br />

di immobilizzazioni<br />

8.888 0,5% 8.888 -25,9% 10.009 1,3%<br />

Altri proventi (oneri)<br />

non ricorrenti<br />

( 5.787) ( 5.787) -<br />

Imposte su operazioni<br />

non ricorrenti<br />

( 1.021) 0,1% ( 1.021) -3,0% -<br />

Totale 2.080 0,1% 2.080 -6,1% 10.009 1,3%<br />

Valore figurativo al lordo<br />

di operazioni non ricorrenti 1.812.236 ( 36.440) 755.771<br />

<strong>2011</strong><br />

Patrimonio netto Risultato del periodo Indebitamento<br />

finanziario netto<br />

(migliaia di euro) Valore % Valore % Valore %<br />

Valori di bilancio 1.784.648 7.002 838.977<br />

Plusvalenze nette da cessione<br />

di immobilizzazioni<br />

16.337 0,9% 16.337 233,3% 18.279 2,2%<br />

Altri proventi (oneri)<br />

non ricorrenti<br />

( 8.098) ( 8.098) -<br />

Imposte su operazioni<br />

non ricorrenti<br />

( 2.721) 0,2% ( 2.721) 38,9% -<br />

Totale 5.518 0,3% 5.518 78,8% 18.279 2,2%<br />

Valore figurativo al lordo<br />

di operazioni non ricorrenti 1.779.130 1.484 857.256<br />

309<br />

www.italcementigroup.com


34. Corrispettivi alla Società di revisione<br />

Ai sensi delle previsioni contenute nel Regolamento emittenti Consob si riporta il prospetto contenente i<br />

corrispettivi di competenza dell’esercizio riconosciuti alla società di revisione KPMG S.p.A. e a società<br />

appartenenti alla rete.<br />

Anno <strong>2011</strong> Altre società italiane<br />

appartenenti alla rete<br />

(migliaia di euro)<br />

KPMG<br />

Prestazioni di servizi di revisione contabile 610<br />

Prestazioni per altre attività con l'emissione di un'attestazione 5<br />

Altre prestazioni di natura giuridica, fiscale e sociale 306<br />

Totale 615 306<br />

35. Eventi successivi alla chiusura del periodo<br />

Non si segnalano altri eventi successivi al 31 dicembre <strong>2011</strong>, rispetto a quelli già illustrati nella omologa<br />

sezione delle note illustrative al bilancio consolidato.<br />

Bergamo, 2 marzo 2012<br />

Per il Consiglio di amministrazione<br />

Il Presidente<br />

Giampiero Pesenti<br />

310


Allegati<br />

311<br />

www.italcementigroup.com


Allegato 1<br />

Dati essenziali dell’ultimo bilancio di Italmobiliare S.p.A.<br />

(società che esercita l’attività di direzione e coordinamento)<br />

(euro)<br />

31/12/2010 31/12/2009<br />

Stato patrimoniale<br />

rielaborato<br />

Totale attività non correnti 1.369.218.719 1.413.174.015<br />

Totale attività correnti 160.098.195 154.142.545<br />

Totale Attività 1.529.316.914 1.567.316.560<br />

Patrimonio netto:<br />

Capitale 100.166.937 100.166.937<br />

Riserve 235.262.353 324.577.457<br />

Azioni proprie, al costo (21.226.190) (21.226.190)<br />

Utili a nuovo 761.492.044 843.441.182<br />

Totale Patrimonio netto 1.075.695.144 1.246.959.386<br />

Totale passività non correnti 144.270.791 267.973.086<br />

Totale passività correnti 309.350.979 52.384.088<br />

Totale Passività 453.621.770 320.357.174<br />

Totale Patrimonio e Passività 1.529.316.914 1.567.316.560<br />

31/12/2009<br />

31/12/2010<br />

Conto economico<br />

rielaborato<br />

Ricavi 67.707.046 92.179.600<br />

Costi operativi, altri oneri e proventi diversi (32.552.799) (27.479.219)<br />

Margine Operativo lordo corrente 35.154.247 64.700.381<br />

Altri oneri e proventi non ricorrenti (600.001) 3.034.058<br />

Margine Operativo lordo 34.554.246 67.734.439<br />

Ammortamenti (119.093) (64.170)<br />

Risultato Operativo 34.435.153 67.670.269<br />

Proventi e oneri finanziari (49.257) (22.146)<br />

Rettifiche di valore di attività finanziarie (190.472) (19.727.777)<br />

Risultato ante imposte 34.195.424 47.920.346<br />

Imposte del periodo 1.041.659 4.721.851<br />

Risultato del periodo 35.237.083 52.642.197<br />

312


ITALCEMENTI S.P.A.<br />

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI<br />

DELL'ART. 153 D.Lgs. 58/98<br />

Signori Azionisti,<br />

in osservanza delle indicazioni fornite da Consob, riferiamo che nel corso dell'esercizio chiuso il 31 Dicembre<br />

<strong>2011</strong> abbiamo svolto l’attività di vigilanza a noi attribuita. Abbiamo infatti vigilato sull'osservanza della Legge e<br />

dell'Atto Costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, acquisendo dagli Amministratori<br />

informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale poste<br />

in essere dalla società e dalle sue controllate. Con riguardo a dette operazioni, possiamo ragionevolmente<br />

affermare che esse sono risultate conformi alla Legge e allo Statuto sociale e che non apparivano<br />

manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte<br />

dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.<br />

Per gli aspetti di nostra competenza, abbiamo vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della<br />

società, a tal fine, da un lato, acquisendo informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali e,<br />

dall’altro, confrontandoci in argomento con la Società di revisione nel corso dei periodici incontri con essa<br />

tenuti. A tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.<br />

Abbiamo verificato l’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle sue controllate ai sensi dell’art.<br />

114 c. 2 del D.Lgs. 58/98 nonché il rispetto degli adempimenti di cui all’art. 36 del Regolamento mercati.<br />

Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, della gestione del rischio e del sistema<br />

amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione.<br />

A tal fine:<br />

- abbiamo periodicamente sentito il Consigliere Delegato nonché Amministratore esecutivo incaricato di<br />

sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno, il quale ha illustrato quanto posto in essere<br />

dalle varie Direzioni coinvolte nel funzionamento del sistema dei controlli, di cui si riferisce qui di seguito;<br />

- abbiamo preso in esame le relazioni trimestrali del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti<br />

contabili, il cui contenuto è stato oggetto di approfondimento nel corso di vari incontri. Si è avuta così<br />

evidenza dell’attività svolta, tra l’altro, ai fini dell’aggiornamento del “Modello operativo di riferimento per la<br />

valutazione del sistema di controllo interno relativo all’informativa patrimoniale, economica e finanziaria”<br />

mediante introduzione di nuove procedure e adeguamento delle esistenti; della revisione del manuale dei<br />

principi contabili di gruppo; dell’aggiornamento periodico dell’analisi volta ad individuare i processi, di<br />

maggior rilevanza ai fini del financial reporting, da rendere oggetto di pianificazione operativa; della<br />

definizione delle azioni da prevedersi a seguito degli esiti delle verifiche condotte dalla Direzione controllo<br />

interno in materia amministrativo-contabile;<br />

- abbiamo esaminato le relazioni periodiche predisposte dalla direzione Risk management, oggetto di<br />

illustrazione da parte del responsabile della funzione nel corso di riunioni a ciò dedicate. Si è così potuto<br />

prendere atto dei programmati interventi, volti a perseguire il miglioramento della performance aziendale<br />

mediante misurazione, gestione e controllo dei principali rischi previamente identificati, e del fatto che le<br />

procedure per la mitigazione dei rischi venivano estese all’intero gruppo;<br />

- è stato valutato il Piano di audit proposto dal Responsabile della funzione di Controllo Interno per<br />

l’esercizio <strong>2011</strong>, il cui avanzamento nel corso dell’anno è stato monitorato. Si deve riferire come il Piano<br />

abbia trovato regolare esecuzione, ed abbia avuto ad oggetto procedure operative, sistemi informativi,<br />

tematiche di compliance oltre ad alcuni controlli non previsti dal Piano di audit;<br />

- è stato svolto un continuativo confronto con la Società di revisione, della quale sono stati anche esaminati i<br />

documenti predisposti per illustrare il proprio piano di lavoro e la sua realizzazione;<br />

- abbiamo partecipato alle riunioni del Comitato Consiliare per il Controllo Interno con il quale, allorquando<br />

gli argomenti trattati lo rendevano opportuno, si è proceduto congiuntamente al loro esame;<br />

314


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale <strong>Bilancio</strong> consolidato <strong>Italcementi</strong> S.p.A. Relazione del C.d.a sulla gestione 156<br />

Parte straordinaria <strong>Bilancio</strong> <strong>Italcementi</strong> S.p.A. <strong>Bilancio</strong> d’esercizio 248<br />

- abbiamo incontrato i componenti dell'Organismo di vigilanza ed anche dall’esame delle loro relazioni<br />

abbiamo preso di volta in volta atto dei processi di aggiornamento che hanno interessato il "Modello di<br />

organizzazione, gestione e controllo", di cui la società si è dotata ai sensi del D.Lgs. 231/200l;<br />

- abbiamo tenuto contatti con gli organi di controllo delle principali società controllate, dai quali non sono<br />

emersi dati ed informazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione;<br />

- abbiamo anche incontrato i componenti del Collegio sindacale della controllante Italmobiliare S.p.A. per un<br />

opportuno scambio di informazioni.<br />

Ricordato che i principi internazionali di revisione prevedono che, almeno ogni quinquennio, venga condotta<br />

una Quality Assesment Review sul sistema di controllo interno da parte di auditors indipendenti, riferiamo che<br />

la società ha conferito incarico a Institut de l’audit e du control internes (IFACI) perché procedesse a tale<br />

accertamento. IFACI ha recentemente completato la propria analisi avente finalità diagnostiche con riguardo<br />

alla Direzione preposta al sistema dei controlli e alle modalità operative da essa seguite, concludendo per una<br />

sostanziale conformità di quanto rilevato rispetto al sistema previsto in base agli standard dell’IIA/IFACI<br />

framework in termini di compiti, organizzazione ed operatività di tale direzione.<br />

In base all’esito del complesso di attività svolte ed in considerazione della verificata esistenza di flussi regolari,<br />

ordinati e completi delle informazioni economico-finanziarie che si generano nei vari ambiti aziendali, il<br />

Collegio esprime un giudizio positivo sull’adeguatezza del sistema di controllo interno operante in Società. Tale<br />

sistema, che è oggetto di costante aggiornamento e conseguente positiva evoluzione, contribuisce<br />

apprezzabilmente al più generale processo di miglioramento dell’efficienza ed efficacia della gestione<br />

aziendale e in particolare della gestione dei rischi.<br />

Nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010, il<br />

Collegio dà qui atto che non vi sono rilievi in proposito da rappresentare all’Assemblea.<br />

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza, non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o<br />

inusuali, svolte con società del gruppo o parti correlate o con terzi.<br />

In ordine alle operazioni infragruppo o con parti correlate di natura ordinaria intervenute nel periodo, rileviamo<br />

che gli Amministratori ne hanno adeguatamente illustrato le caratteristiche e la rilevanza economica nella<br />

Relazione sulla gestione alla quale si fa rinvio. Per parte nostra, diamo atto che dette operazioni sono state<br />

poste in essere nell'interesse della società e nel rispetto delle procedure previste. In proposito si segnala che,<br />

con decorrenza 1° gennaio <strong>2011</strong>, sono in vigore le “procedure per le operazioni con parti correlate” conformi al<br />

Regolamento Consob del 24 gennaio 2010 e successiva comunicazione del 24 settembre 2010, le cui linee<br />

guida erano già state adottate dal Consiglio di amministrazione della società con delibera del 5 novembre<br />

2010.<br />

Adeguatamente illustrate nella Relazione degli Amministratori sono le posizioni in contenzioso in corso, che<br />

risultano essere attentamente presidiate ai fini della tutela della società.<br />

Riferiamo che, nel corso degli incontri tenuti con la Società di revisione, non sono state rilevate criticità; ciò<br />

trova conferma, da un lato, nel contenuto della Relazione prevista dall'art.19, terzo comma, del D.Lgs.39/2010<br />

presentata dalla Società di revisione al Collegio in data 26 marzo 2012, relazione che attesta come, in sede di<br />

revisione, non siano emerse carenze significative nel sistema di controllo interno con riferimento al processo di<br />

formazione dell’informativa economico-finanziaria.<br />

L’affermata assenza di criticità dei sistemi di controllo interno e amministrativo-contabile della società trova<br />

conferma anche nel contenuto delle Relazioni della Società di revisione al <strong>Bilancio</strong> d'esercizio e al <strong>Bilancio</strong><br />

consolidato, emesse in data 26 marzo 2012, che non evidenziano rilievi né richiami di informativa. In tali ultime<br />

Relazioni la Società di revisione ha anche attestato la coerenza delle Relazioni sulla gestione con i rispettivi<br />

Bilanci, per tale via confermando che è stata data adeguata applicazione, nell'informativa resa con il <strong>Bilancio</strong>, a<br />

quanto previsto dall’art. 123 bis del TUF e dal Documento n. 4 di Consob, Isvap e Banca d'Italia in data 3<br />

marzo 2010.<br />

315<br />

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Gli Amministratori hanno redatto il <strong>Bilancio</strong> di esercizio e il <strong>Bilancio</strong> consolidato utilizzando, come statuito, i<br />

Principi Contabili IAS/IFRS, quali omologati dalla CEE, e hanno fornito, nella Relazione sulla gestione, le<br />

informazioni richieste dal precitato Documento n. 4 del 3 marzo 2010.<br />

Quanto all’effettuazione di impairment test, gli Amministratori hanno proceduto all’approvazione dei criteri e<br />

metodi da seguire per la loro applicazione, anche confermando le grandezze economiche utilizzate per le<br />

proiezioni reddituali se non coincidenti con valori tratti dal Piano strategico 2010-2014.<br />

Si annota come nell’esercizio <strong>2011</strong> sia stato infine possibile nuovamente procedere al consolidamento della<br />

controllata Calcestruzzi S.p.A., nei confronti della quale nel recente passato si era perduta la potestà di<br />

direzione e coordinamento.<br />

Abbiamo verificato come l’apposito Comitato abbia adeguatamente formulato le indicazioni di merito e<br />

procedurali per la definizione e l’attuazione della politica della società in materia di remunerazione, indicazioni<br />

che avrebbero preso corpo nella Relazione sulla Remunerazione che, approvata dal Consiglio di<br />

Amministrazione, deve essere resa all’Assemblea degli azionisti ai sensi dell’art. 123ter del TUF.<br />

L'adesione della società al Codice di Autodisciplina, predisposto dal Comitato per la Corporate Governance<br />

delle società quotate, è illustrata, in termini che riteniamo adeguati e completi, nell'apposita Relazione degli<br />

Amministratori all'Assemblea degli azionisti. Per parte nostra, abbiamo effettuato la verifica della sussistenza<br />

dei requisiti di professionalità e indipendenza in capo ai componenti di questo Collegio nonché verificato<br />

l’applicazione della procedura di autovalutazione seguita dal Consiglio di Amministrazione con particolare<br />

riguardo all’accertamento della sussistenza dei requisiti stabiliti per gli Amministratori indipendenti.<br />

Ai fini dell’attività di vigilanza sull’indipendenza della Società di revisione, di cui all’art. 19, c.1, lettera d) del D.<br />

Lgs.39/2010, il Collegio ha preso atto di quanto esposto nella “Relazione di trasparenza” aggiornata al<br />

dicembre <strong>2011</strong> da loro predisposta e pubblicata sul proprio sito web ed ha, inoltre, ricevuto, in data 26 marzo<br />

2012, l’attestazione di cui all’art. 17, c. 9,lett. a) del D.Lgs. 39/2010.<br />

La Società di revisione ha anche comunicato i compensi percepiti per attività diverse dalla revisione svolti da<br />

essa stessa o da soggetti, anche esteri, appartenenti alla sua rete.<br />

Con riferimento ai “Principi sull’indipendenza del revisore” emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori<br />

Commercialisti e richiamati nella delibera Consob n. 15185, osserviamo che detti compensi, che vengono<br />

precisati qui di seguito (cifre in Euro/000), non appaiono configurare possibili criticità in ordine all’indipendenza<br />

dei Revisori.<br />

Attività<br />

<strong>Italcementi</strong><br />

Ciment Français<br />

e sue controllate<br />

Totali<br />

Attestazione 5 56 61<br />

Servizi diversi 315 72 387<br />

Totale 320 128 448<br />

Il Collegio sindacale e la Società di revisione non hanno rilasciato nel corso dell’esercizio alcuno dei pareri<br />

previsti dalla legge.<br />

Nell’esercizio non sono pervenute denunce ai sensi dell'art. 2408 Cod.Civ. o esposti di altro genere.<br />

Nel corso dell'attività svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni, fatti<br />

censurabili, irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione alle Autorità di<br />

vigilanza o menzione nella presente Relazione.<br />

L'attività del Collegio è stata svolta in n.11 riunioni ed assistendo a n. 6 riunioni del Consiglio di<br />

Amministrazione, a n. 2 riunioni del Comitato Esecutivo, a n. 5 riunioni del Comitato per il Controllo Interno e a<br />

n. 5 riunioni del Comitato per la remunerazione. Inoltre, come in precedenza accennato, ci siamo riuniti per gli<br />

incontri con il Comités des comptes di Ciments Français S.A. e con l’organo di controllo di Italmobiliare S.p.a.<br />

Il Collegio Sindacale non ha osservazioni da fare con riguardo all’approvazione del bilancio chiuso al 31<br />

dicembre <strong>2011</strong>, così come redatto dagli Amministratori, e alla proposta di distribuzione di dividendi.<br />

316


Signori Azionisti, con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre <strong>2011</strong> scade il nostro mandato triennale. Nel<br />

ringraziare per la fiducia che ci è stata accordata, Vi invitiamo a provvedere alla nomina di un nuovo Collegio ai<br />

sensi di Legge e dello Statuto.<br />

Il Collegio Sindacale<br />

(Prof. Maria Martellini) - Presidente<br />

(Prof. Mario Comana) - Sindaco Effettivo<br />

(Dott.ssa Luciana Gattinoni) - Sindaco Effettivo<br />

Bergamo, 26 marzo 2012<br />

317<br />

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Parte straordinaria<br />

321<br />

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Relazione del Consiglio di amministrazione<br />

Proposta di modifica degli articoli 5 (Capitale sociale), 15 (Nomina del Consiglio di<br />

Amministrazione), 16 (Sostituzione degli amministratori), 26 (Nomina del Collegio Sindacale) e 27<br />

(Sostituzione dei Sindaci) dello Statuto Sociale<br />

Signori Azionisti,<br />

siete chiamati a discutere e deliberare sulla proposta di modifica:<br />

• dell’art. 5 dello statuto di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. (lo “Statuto”) per riflettere la delibera assembleare dello scorso<br />

anno che ha provveduto ad annullare il «Piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e<br />

di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano<br />

specifici incarichi operativi», non rinnovando l’autorizzazione agli amministratori all’aumento del capitale<br />

sociale al servizio di detto Piano annullato, per la parte non eseguita, dall’Assemblea degli azionisti dello<br />

scorso anno, in scadenza nel 2012,<br />

• degli artt. 15, 16, 26 e 27 dello Statuto al fine di recepire talune disposizioni introdotte dalla L. 12 luglio <strong>2011</strong>,<br />

n. 120 (la “Legge 120”), recante modifiche al D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), concernenti la parità di<br />

accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati.<br />

Art. 5 (Capitale sociale)<br />

L’assemblea degli azionisti del 20 giugno 2007 aveva attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà, ai<br />

sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale a pagamento, entro il termine di cinque anni dalla<br />

sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di euro 3.000.000 con esclusione del diritto di opzione ai<br />

sensi dell’art. 2441 cod. civ., 5° comma, al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della<br />

società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano<br />

specifici incarichi operativi deliberato dagli azionisti nel corso della medesima assemblea.<br />

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 marzo 2010, su proposta del Comitato per la<br />

remunerazione, valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi di performance originariamente assegnati,<br />

aveva riconosciuto:<br />

• al Presidente n. 401.250 opzioni;<br />

• al Consigliere delegato n. 300.000 opzioni.<br />

Sia il Presidente che il Consigliere delegato hanno rinunciato all’assegnazione di stock option a loro favore.<br />

Nessuna nuova assegnazione di opzioni è stata successivamente deliberata dal Consiglio di Amministrazione.<br />

A seguito di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione e della successiva rinuncia all’assegnazione da<br />

parte del Presidente e del Consigliere delegato, non vi è in essere alcuna opzione a valere sul «Piano di stock<br />

option per amministratori - 2007».<br />

L’Assemblea dello scorso anno, aderendo alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, aveva<br />

deliberato l’annullamento, per la parte non eseguita del Piano di stock option per amministratori deliberato<br />

dall’Assemblea del 20 giugno 2007.<br />

Non vi è, pertanto, alcuna ragione che giustifichi il mantenimento nello statuto di tale ultimo comma per il quale<br />

si propone l’abrogazione.<br />

322


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Testo vigente<br />

Art. 5<br />

Capitale sociale<br />

Il capitale sociale è di euro 282.548.942, suddiviso in<br />

n. 177.117.564 azioni ordinarie ed in n. 105.431.378<br />

azioni di risparmio, da nominali euro 1 cadauna.<br />

Il capitale sociale può essere aumentato anche con<br />

conferimenti in natura o di crediti, osservate le<br />

disposizioni di legge.<br />

In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di<br />

opzione può essere escluso nei limiti del dieci per<br />

cento del capitale sociale preesistente, con<br />

l’osservanza delle disposizioni previste dalla legge.<br />

È attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà<br />

affinché possa, in una o più volte entro il termine di<br />

cinque anni dalla deliberazione dell’Assemblea<br />

straordinaria del 28 aprile 2008:<br />

a) ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., aumentare il<br />

capitale sociale per un importo massimo di<br />

nominali euro 500.000.000, gratuitamente o a<br />

pagamento, mediante emissione di azioni<br />

ordinarie e/o di risparmio e/o di buoni (warrant)<br />

per la loro sottoscrizione differita nel tempo;<br />

b) ai sensi dell’art. 2420-ter cod. civ., emettere<br />

obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di<br />

risparmio o con diritti di acquisto o sottoscrizione,<br />

fino ad un ammontare massimo di euro<br />

500.000.000, nei limiti volta a volta consentiti dalla<br />

legge,<br />

il tutto con ogni più ampio potere al riguardo,<br />

compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le<br />

obbligazioni convertibili o con warrant nella forma di<br />

cui al penultimo comma dell’art. 2441 cod. civ.;<br />

riservare le medesime sino ad un quarto ai sensi<br />

dell’art. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i<br />

fondi e le riserve da imputare a capitale nel caso di<br />

aumento gratuito; definire prezzo di emissione,<br />

rapporti di conversione, termini e modalità di<br />

esecuzione delle operazioni.<br />

Con deliberazione del 19 aprile <strong>2011</strong>, l’Assemblea<br />

straordinaria ha attribuito al Consiglio di<br />

amministrazione:<br />

- la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., di<br />

aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a<br />

pagamento, in una o più volte entro il termine di<br />

cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per<br />

un importo massimo di nominali euro 6.000.000<br />

Testo proposto<br />

Art. 5<br />

Capitale sociale<br />

Il capitale sociale è di euro 282.548.942, suddiviso in<br />

n. 177.117.564 azioni ordinarie ed in n. 105.431.378<br />

azioni di risparmio, da nominali euro 1 cadauna.<br />

Il capitale sociale può essere aumentato anche con<br />

conferimenti in natura o di crediti, osservate le<br />

disposizioni di legge.<br />

In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di<br />

opzione può essere escluso nei limiti del dieci per<br />

cento del capitale sociale preesistente, con<br />

l’osservanza delle disposizioni previste dalla legge.<br />

È attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà<br />

affinché possa, in una o più volte entro il termine di<br />

cinque anni dalla deliberazione dell’Assemblea<br />

straordinaria del 28 aprile 2008:<br />

a) ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., aumentare il<br />

capitale sociale per un importo massimo di<br />

nominali euro 500.000.000, gratuitamente o a<br />

pagamento, mediante emissione di azioni<br />

ordinarie e/o di risparmio e/o di buoni (warrant)<br />

per la loro sottoscrizione differita nel tempo;<br />

b) ai sensi dell’art. 2420-ter cod. civ., emettere<br />

obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di<br />

risparmio o con diritti di acquisto o sottoscrizione,<br />

fino ad un ammontare massimo di euro<br />

500.000.000, nei limiti volta a volta consentiti dalla<br />

legge,<br />

il tutto con ogni più ampio potere al riguardo,<br />

compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le<br />

obbligazioni convertibili o con warrant nella forma di<br />

cui al penultimo comma dell’art. 2441 cod. civ.;<br />

riservare le medesime sino ad un quarto ai sensi<br />

dell’art. 2441 cod. civ., ultimo comma; individuare i<br />

fondi e le riserve da imputare a capitale nel caso di<br />

aumento gratuito; definire prezzo di emissione,<br />

rapporti di conversione, termini e modalità di<br />

esecuzione delle operazioni.<br />

Con deliberazione del 19 aprile <strong>2011</strong>, l’Assemblea<br />

straordinaria ha attribuito al Consiglio di<br />

amministrazione:<br />

- la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., di<br />

aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a<br />

pagamento, in una o più volte entro il termine di<br />

cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per<br />

un importo massimo di nominali euro 6.000.000<br />

323<br />

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Testo vigente<br />

mediante emissione di massime n. 6.000.000 di<br />

azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai<br />

sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:<br />

• a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue<br />

controllate, nel caso di assegnazione gratuita,<br />

• a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue<br />

controllate, nonché a dipendenti delle sue<br />

controllanti e delle altre società controllate da<br />

queste ultime, nel caso di offerta in<br />

sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel<br />

rispetto delle norme vigenti nei Paesi di<br />

appartenenza dei beneficiari;<br />

- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il<br />

godimento delle azioni, di determinare i tempi, i<br />

modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta<br />

ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione<br />

delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.<br />

Con deliberazione del 20 giugno 2007, l’Assemblea<br />

straordinaria ha attribuito al Consiglio di<br />

amministrazione:<br />

- la facoltà, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., di<br />

aumentare il capitale sociale a pagamento, in una<br />

o più volte entro il termine di cinque anni dalla<br />

sopra indicata deliberazione, per un importo<br />

massimo di euro 3.000.000 (tremilioni) mediante<br />

emissione di massime n. 3.000.000 (tremilioni) di<br />

azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore<br />

nominale di euro 1 (uno) cadauna, con esclusione<br />

del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod.<br />

civ., 5° comma, al servizio del piano di<br />

incentivazione riservato ad amministratori della<br />

società e di società controllate che rivestano<br />

particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo<br />

o che abbiano specifici incarichi operativi;<br />

- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il<br />

godimento delle azioni, di determinare i tempi, i<br />

modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta e<br />

di fissare il prezzo di emissione delle azioni,<br />

compreso il relativo sovrapprezzo.<br />

Testo proposto<br />

mediante emissione di massime n. 6.000.000 di<br />

azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai<br />

sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:<br />

• a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue<br />

controllate, nel caso di assegnazione gratuita,<br />

• a dipendenti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. e sue<br />

controllate, nonché a dipendenti delle sue<br />

controllanti e delle altre società controllate da<br />

queste ultime, nel caso di offerta in<br />

sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel<br />

rispetto delle norme vigenti nei Paesi di<br />

appartenenza dei beneficiari;<br />

- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il<br />

godimento delle azioni, di determinare i tempi, i<br />

modi, le caratteristiche e le condizioni dell’offerta<br />

ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione<br />

delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.<br />

ABROGATO<br />

Artt. 15 (Nomina del Consiglio di amministrazione), 16 (Sostituzione degli amministratori), 26 (Nomina<br />

del Collegio sindacale) e 27 (Sostituzione dei Sindaci)<br />

L’art. 1 della Legge 120 modifica gli articoli 147-ter e 148 del TUF relativi, rispettivamente, alle modalità di<br />

nomina e alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, prescrivendo la<br />

modifica dei relativi statuti sociali affinché prevedano che il riparto degli amministratori e dei sindaci da<br />

eleggere sia effettuato in base ad un criterio, da applicarsi per tre mandati consecutivi, che assicuri l’equilibrio<br />

tra i generi, in modo che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo degli amministratori e sindaci<br />

eletti.<br />

324


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Le nuove disposizioni di cui agli artt. 147-ter e 148 del TUF si applicheranno a decorrere dal primo rinnovo<br />

degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate successivo ad un anno dalla data di entrata<br />

in vigore della Legge 120, avvenuta il 12 agosto <strong>2011</strong>.<br />

Si rende pertanto necessario modificare lo Statuto della Società ed in particolare gli articoli dedicati alla<br />

composizione, alla nomina ed alla sostituzione di amministratori e sindaci. Lo Statuto dovrà altresì<br />

disciplinare, tra l’altro, le modalità di formazione delle liste, nonché i criteri suppletivi di individuazione dei<br />

singoli componenti degli organi che consentano il rispetto dell’equilibrio tra generi ad esito delle votazioni, le<br />

modalità di sostituzione dei componenti degli organi venuti a cessare in corso di mandato.<br />

Le disposizioni statutarie, così come risulteranno modificate alla luce di quanto sopra, saranno dunque<br />

applicate in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione della Società, che scadrà con<br />

l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012. È tuttavia previsto un regime transitorio che dispone che, per<br />

il primo mandato in applicazione delle nuove disposizioni della Legge 120, sia riservata al genere meno<br />

rappresentato una quota pari almeno a un quinto degli amministratori e dei sindaci eletti, in luogo della più<br />

elevata quota di almeno un terzo che sarà applicabile a regime.<br />

Ciò posto, si illustrano di seguito le proposte di modifica agli artt. 15, 16, 26 e 27 dello Statuto.<br />

Testo vigente<br />

Art. 15<br />

Nomina del Consiglio di amministrazione<br />

La nomina del Consiglio di amministrazione avviene<br />

sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza<br />

il numero minimo di amministratori previsto dalla<br />

legge.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli<br />

Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,<br />

documentino di essere complessivamente titolari, il<br />

giorno in cui queste sono depositate presso la<br />

Società, di una quota di partecipazione al capitale<br />

sociale con diritto di voto, non inferiore a quella<br />

determinata ai sensi della disciplina vigente.<br />

Nell’avviso di convocazione dell’Assemblea chiamata<br />

a deliberare sulla nomina del Consiglio di<br />

amministrazione sono indicati le modalità, il termine<br />

e la quota di partecipazione richiesta per la<br />

presentazione delle liste di candidati alla carica.<br />

Ciascun azionista non può presentare o concorrere a<br />

presentare, neppure per interposta persona o società<br />

fiduciaria, più di una lista né votare liste diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che<br />

aderiscono ad un patto parasociale avente ad<br />

oggetto azioni della Società non possono presentare<br />

o votare più di una lista, neppure per interposta<br />

persona o per il tramite di società fiduciarie.<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non<br />

sono accettate.<br />

Testo proposto<br />

Art. 15<br />

Nomina del Consiglio di amministrazione<br />

La nomina del Consiglio di amministrazione avviene<br />

sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza<br />

il numero minimo di amministratori previsto dalla<br />

legge ed il rispetto della vigente disciplina<br />

inerente l’equilibrio tra generi.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli<br />

Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,<br />

documentino di essere complessivamente titolari, il<br />

giorno in cui queste sono depositate presso la<br />

Società, di una quota di partecipazione al capitale<br />

sociale con diritto di voto, non inferiore a quella<br />

determinata ai sensi della disciplina vigente.<br />

Nell’avviso di convocazione dell’Assemblea chiamata<br />

a deliberare sulla nomina del Consiglio di<br />

amministrazione sono indicati le modalità, il termine<br />

e la quota di partecipazione richiesta per la<br />

presentazione delle liste di candidati alla carica.<br />

Ciascun azionista non può presentare o concorrere a<br />

presentare, neppure per interposta persona o società<br />

fiduciaria, più di una lista né votare liste diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che<br />

aderiscono ad un patto parasociale avente ad<br />

oggetto azioni della Società non possono presentare<br />

o votare più di una lista, neppure per interposta<br />

persona o per il tramite di società fiduciarie.<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non<br />

sono accettate.<br />

325<br />

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Testo vigente<br />

In ciascuna lista i nomi dei candidati devono essere<br />

elencati mediante un numero progressivo.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a<br />

pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede<br />

sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la<br />

data dell’Assemblea convocata in prima o unica<br />

convocazione per deliberare sulla nomina dei<br />

componenti del Consiglio di amministrazione; di ciò<br />

deve essere fatta menzione nell’avviso di<br />

convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di<br />

pubblicità prescritte dalla disciplina anche<br />

regolamentare vigente.<br />

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di cui<br />

sopra, devono depositarsi presso la sede sociale:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la propria candidatura e attestano, sotto<br />

la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e il possesso dei requisiti di<br />

onorabilità stabiliti dalla legge;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le<br />

caratteristiche personali e professionali di ciascun<br />

candidato con l’indicazione degli incarichi di<br />

amministrazione e controllo ricoperti presso altre<br />

società;<br />

c) le dichiarazioni di ciascun candidato circa<br />

l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza<br />

richiesti dalla legge;<br />

d) le informazioni relative all’identità dei soci che<br />

hanno presentato le liste;<br />

e) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che<br />

detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza<br />

relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina<br />

vigente.<br />

La certificazione o attestazione comprovante la<br />

titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla<br />

disciplina vigente al momento della presentazione<br />

della lista può essere prodotta anche<br />

successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

Testo proposto<br />

In ciascuna lista i nomi dei candidati devono essere<br />

elencati mediante un numero progressivo.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a<br />

pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede<br />

sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la<br />

data dell’Assemblea convocata in prima o unica<br />

convocazione per deliberare sulla nomina dei<br />

componenti del Consiglio di amministrazione; di ciò<br />

deve essere fatta menzione nell’avviso di<br />

convocazione, ferme eventuali ulteriori forme di<br />

pubblicità prescritte dalla disciplina anche<br />

regolamentare vigente.<br />

Le liste che presentino un numero di candidati<br />

pari o superiore a tre devono essere composte<br />

da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in<br />

modo che uno o l’altro dei generi sia<br />

rappresentato da almeno un terzo (arrotondato<br />

all’eccesso) dei candidati.<br />

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di cui<br />

sopra, devono depositarsi presso la sede sociale:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la propria candidatura e attestano, sotto<br />

la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità e il possesso dei requisiti di<br />

onorabilità stabiliti dalla legge;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le<br />

caratteristiche personali e professionali di ciascun<br />

candidato con l’indicazione degli incarichi di<br />

amministrazione e controllo ricoperti presso altre<br />

società;<br />

c) le dichiarazioni di ciascun candidato circa<br />

l’eventuale possesso dei requisiti di indipendenza<br />

richiesti dalla legge;<br />

d) le informazioni relative all’identità dei soci che<br />

hanno presentato le liste;<br />

e) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che<br />

detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza<br />

relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina<br />

vigente.<br />

La certificazione o attestazione comprovante la<br />

titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla<br />

disciplina vigente al momento della presentazione<br />

della lista può essere prodotta anche<br />

successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

326


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Testo vigente<br />

stessa purché sia fatta pervenire alla Società entro il<br />

termine previsto dalla disciplina anche<br />

regolamentare vigente per la pubblicazione delle liste<br />

da parte della Società.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di<br />

cui sopra è considerata come non presentata.<br />

In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior<br />

numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nella lista<br />

stessa, tutti gli Amministratori da eleggere tranne il<br />

numero minimo riservato per legge alla lista di<br />

minoranza;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il<br />

maggior numero di voti e non sia collegata in<br />

alcun modo, neppure indirettamente, con i soci di<br />

riferimento, risulta eletto il numero minimo di<br />

amministratori riservato per legge alla minoranza;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso<br />

numero di voti, si procede a una votazione di<br />

ballottaggio tra tali liste da parte di tutti i legittimati<br />

al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i<br />

candidati della lista che ottiene la maggioranza<br />

relativa del capitale sociale rappresentato in<br />

Assemblea.<br />

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere<br />

non si terrà conto delle liste che non hanno<br />

conseguito una percentuale di voti almeno pari alla<br />

metà di quella richiesta per la presentazione delle<br />

stesse.<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di<br />

riferimento abbia votato per una lista di minoranza, il<br />

collegamento assume rilievo ai fini dell’esclusione<br />

dell’amministratore di minoranza eletto, soltanto se il<br />

voto sia stato determinante per l’elezione<br />

dell’amministratore stesso.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista risultano<br />

eletti, con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i<br />

candidati inseriti in quella lista.<br />

Testo proposto<br />

stessa purché sia fatta pervenire alla Società entro il<br />

termine previsto dalla disciplina anche<br />

regolamentare vigente per la pubblicazione delle liste<br />

da parte della Società.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di<br />

cui sopra è considerata come non presentata.<br />

In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior<br />

numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nella lista<br />

stessa, tutti gli Amministratori da eleggere tranne il<br />

numero minimo riservato per legge alla lista di<br />

minoranza;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il<br />

maggior numero di voti e non sia collegata in<br />

alcun modo, neppure indirettamente, con i soci di<br />

riferimento, risulta eletto il numero minimo di<br />

amministratori riservato per legge alla minoranza;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso<br />

numero di voti, si procede a una votazione di<br />

ballottaggio tra tali liste da parte di tutti i legittimati<br />

al voto presenti in Assemblea, risultando eletti i<br />

candidati della lista che ottiene la maggioranza<br />

relativa del capitale sociale rappresentato in<br />

Assemblea.<br />

Ai fini del riparto degli amministratori da eleggere<br />

non si terrà conto delle liste che non hanno<br />

conseguito una percentuale di voti almeno pari alla<br />

metà di quella richiesta per la presentazione delle<br />

stesse.<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di<br />

riferimento abbia votato per una lista di minoranza, il<br />

collegamento assume rilievo ai fini dell’esclusione<br />

dell’amministratore di minoranza eletto, soltanto se il<br />

voto sia stato determinante per l’elezione<br />

dell’amministratore stesso.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista risultano<br />

eletti, con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i<br />

candidati inseriti in quella lista.<br />

Qualora a seguito della votazione per liste o della<br />

votazione dell’unica lista presentata la<br />

composizione del Consiglio di Amministrazione<br />

non risultasse conforme alla vigente disciplina<br />

inerente l’equilibrio tra generi, si provvederà, alle<br />

necessarie sostituzioni nell’ambito della lista che<br />

327<br />

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Testo vigente<br />

In mancanza di liste, e nel caso in cui attraverso il<br />

meccanismo del voto di lista, il numero dei candidati<br />

eletti sia inferiore al numero minimo previsto dallo<br />

Statuto per la sua composizione, il Consiglio di<br />

amministrazione viene, rispettivamente, nominato o<br />

integrato dall’Assemblea con la maggioranza di<br />

legge purché sia comunque assicurata la presenza<br />

di amministratori in possesso dei requisiti di<br />

indipendenza almeno nel numero minimo richiesto<br />

dalla normativa vigente.<br />

L’amministratore eletto cui, nel corso del mandato<br />

vengano meno i requisiti di onorabilità richiesti dalla<br />

legge o dallo Statuto, decade dalla carica.<br />

Al venir meno dei requisiti di indipendenza prescritti<br />

dalla legge, l’amministratore interessato deve darne<br />

immediata comunicazione al Consiglio di<br />

amministrazione.<br />

Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica<br />

dell’amministratore, fuorché nel caso in cui tali<br />

requisiti permangano in capo ad almeno il numero<br />

minimo di amministratori previsto dalla vigente<br />

normativa.<br />

Articolo 16<br />

Sostituzione degli amministratori<br />

Se nel corso dell’esercizio, per dimissioni o altre<br />

cause, vengono a cessare dalla carica uno o più<br />

amministratori, gli altri, purché la maggioranza sia<br />

sempre costituita da amministratori nominati<br />

dall’assemblea, provvedono a sostituirli con<br />

deliberazione approvata dal Collegio Sindacale.<br />

La sostituzione degli amministratori avviene, fermo<br />

restando il rispetto dei requisiti di onorabilità e di<br />

indipendenza di cui all’art. 15, con la nomina dei<br />

candidati non eletti appartenenti alla medesima lista<br />

Testo proposto<br />

ha ottenuto il maggior numero di voti ovvero<br />

nell’ambito dall’unica lista presentata, partendo<br />

dal candidato collocato per ultimo nella<br />

medesima lista. Successivamente, ove non risulti<br />

assicurato il rispetto del requisito inerente<br />

l’equilibrio tra generi nel numero minimo<br />

richiesto dalla normativa vigente, si procederà ad<br />

analoghe sostituzioni, sempre nell’ambito della<br />

lista che ha ottenuto il maggior numero di voti<br />

ovvero nell’ambito dell’unica lista presentata.<br />

In mancanza di liste, e nel caso in cui attraverso il<br />

meccanismo del voto di lista, il numero dei candidati<br />

eletti sia inferiore al numero minimo previsto dallo<br />

Statuto per la sua composizione, il Consiglio di<br />

amministrazione viene, rispettivamente, nominato o<br />

integrato dall’Assemblea con la maggioranza di<br />

legge purché sia comunque assicurato l’equilibrio<br />

tra generi previsto dalla vigente disciplina, e<br />

purché sia comunque assicurata la presenza di<br />

amministratori in possesso dei requisiti di<br />

indipendenza almeno nel numero minimo richiesto<br />

dalla normativa vigente.<br />

L’amministratore eletto cui, nel corso del mandato<br />

vengano meno i requisiti di onorabilità richiesti dalla<br />

legge o dallo Statuto, decade dalla carica.<br />

Al venir meno dei requisiti di indipendenza prescritti<br />

dalla legge, l’amministratore interessato deve darne<br />

immediata comunicazione al Consiglio di<br />

amministrazione.<br />

Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica<br />

dell’amministratore, fuorché nel caso in cui tali<br />

requisiti permangano in capo ad almeno il numero<br />

minimo di amministratori previsto dalla vigente<br />

normativa.<br />

Articolo 16<br />

Sostituzione degli amministratori<br />

Se nel corso dell’esercizio, per dimissioni o altre<br />

cause, vengono a cessare dalla carica uno o più<br />

amministratori, gli altri, purché la maggioranza sia<br />

sempre costituita da amministratori nominati<br />

dall’assemblea, provvedono a sostituirli con<br />

deliberazione approvata dal Collegio Sindacale.<br />

La sostituzione degli amministratori avviene, fermo<br />

restando il rispetto dei requisiti di onorabilità e di<br />

indipendenza di cui all’art. 15, con la nomina dei<br />

candidati non eletti appartenenti alla medesima lista<br />

328


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Testo vigente<br />

degli amministratori cessati secondo l’originario<br />

ordine di presentazione. Qualora ciò non sia<br />

possibile il Consiglio di amministrazione provvede ai<br />

sensi di legge.<br />

Gli amministratori così nominati restano in carica fino<br />

alla successiva Assemblea.<br />

L’assemblea delibera in merito alla sostituzione degli<br />

amministratori, nel rispetto dei principi di cui all’art.<br />

15, a maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea.<br />

Gli Amministratori così nominati scadono insieme<br />

con quelli in carica all’atto della loro nomina.<br />

Articolo 26<br />

Nomina del Collegio sindacale<br />

La nomina del Collegio sindacale avviene sulla base<br />

di liste volte ad assicurare alla minoranza la nomina<br />

di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli<br />

Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,<br />

documentino di essere complessivamente titolari, il<br />

giorno in cui queste sono depositate presso la<br />

Società, di una quota di partecipazione al capitale<br />

sociale con diritto di voto non inferiore a quella<br />

determinata ai sensi della disciplina vigente per la<br />

nomina del Consiglio di amministrazione.<br />

Nell’avviso di convocazione dell’Assemblea chiamata<br />

a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale<br />

sono indicati le modalità, il termine e la quota di<br />

partecipazione richiesta per la presentazione delle<br />

liste di candidati alla carica.<br />

Ciascun Azionista non può presentare, o concorrere<br />

a presentare, neppure per interposta persona o<br />

società fiduciaria, più di una lista, né votare liste<br />

diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che<br />

aderiscono ad un patto parasociale avente ad<br />

oggetto azioni della Società non possono presentare<br />

o votare più di una lista, neppure per interposta<br />

persona o per il tramite di società fiduciarie.<br />

Testo proposto<br />

degli amministratori cessati secondo l’originario<br />

ordine di presentazione. Qualora ciò non sia<br />

possibile il Consiglio di amministrazione provvede ai<br />

sensi di legge. Il tutto, in ogni caso, nel rispetto<br />

della vigente disciplina inerente l’equilibrio tra<br />

generi.<br />

Gli amministratori così nominati restano in carica fino<br />

alla successiva Assemblea.<br />

L’assemblea delibera in merito alla sostituzione degli<br />

amministratori, nel rispetto dei principi di cui all’art.<br />

15, a maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea, e sempre nel rispetto<br />

della vigente disciplina inerente l’equilibrio tra<br />

generi.<br />

Gli Amministratori così nominati scadono insieme<br />

con quelli in carica all’atto della loro nomina.<br />

Articolo 26<br />

Nomina del Collegio sindacale<br />

La nomina del Collegio sindacale avviene sulla base<br />

di liste volte ad assicurare alla minoranza la nomina<br />

di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente e<br />

volte ad assicurare altresì il rispetto della vigente<br />

disciplina inerente l’equilibrio tra generi.<br />

Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli<br />

Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci,<br />

documentino di essere complessivamente titolari, il<br />

giorno in cui queste sono depositate presso la<br />

Società, di una quota di partecipazione al capitale<br />

sociale con diritto di voto non inferiore a quella<br />

determinata ai sensi della disciplina vigente per la<br />

nomina del Consiglio di amministrazione.<br />

Nell’avviso di convocazione dell’Assemblea chiamata<br />

a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale<br />

sono indicati le modalità, il termine e la quota di<br />

partecipazione richiesta per la presentazione delle<br />

liste di candidati alla carica.<br />

Ciascun Azionista non può presentare, o concorrere<br />

a presentare, neppure per interposta persona o<br />

società fiduciaria, più di una lista, né votare liste<br />

diverse.<br />

I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che<br />

aderiscono ad un patto parasociale avente ad<br />

oggetto azioni della Società non possono presentare<br />

o votare più di una lista, neppure per interposta<br />

persona o per il tramite di società fiduciarie.<br />

329<br />

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Testo vigente<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non<br />

sono accettate.<br />

Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i<br />

candidati alla carica di Sindaco effettivo e l’altra per i<br />

candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

In ciascuna sezione devono essere elencati,<br />

mediante un numero progressivo, i nomi di non più<br />

di tre candidati alla carica di Sindaco effettivo e non<br />

più di tre candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a<br />

pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede<br />

sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la<br />

data dell’Assemblea convocata in prima o unica<br />

convocazione per deliberare sulla nomina dei<br />

componenti del Collegio sindacale; di ciò deve<br />

essere fatta menzione nell’avviso di convocazione,<br />

ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte<br />

dalla disciplina anche regolamentare vigente.<br />

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di cui<br />

sopra, sono depositate:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la candidatura e attestano, sotto la<br />

propria responsabilità, l’inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità o di incompatibilità, nonché<br />

l’esistenza dei requisiti normativamente e<br />

statutariamente prescritti per la carica;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le<br />

caratteristiche personali e professionali di ciascun<br />

candidato con l’indicazione degli incarichi di<br />

amministrazione e controllo ricoperti presso altre<br />

società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che<br />

hanno presentato le liste;<br />

Testo proposto<br />

Le liste presentate in violazione di tali divieti non<br />

sono accettate.<br />

Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i<br />

candidati alla carica di Sindaco effettivo e l’altra per i<br />

candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

In ciascuna sezione devono essere elencati,<br />

mediante un numero progressivo, i nomi di non più<br />

di tre candidati alla carica di Sindaco effettivo e non<br />

più di tre candidati alla carica di Sindaco supplente.<br />

Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a<br />

pena di ineleggibilità.<br />

Le liste devono essere depositate presso la sede<br />

sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la<br />

data dell’Assemblea convocata in prima o unica<br />

convocazione per deliberare sulla nomina dei<br />

componenti del Collegio sindacale; di ciò deve<br />

essere fatta menzione nell’avviso di convocazione,<br />

ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte<br />

dalla disciplina anche regolamentare vigente.<br />

Le liste che presentino un numero complessivo<br />

di candidati pari o superiore a tre devono essere<br />

composte da candidati appartenenti ad entrambi<br />

i generi, in modo che uno o l’altro dei generi sia<br />

rappresentato da almeno un terzo (arrotondato<br />

all’eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco<br />

effettivo e da almeno un terzo (arrotondato<br />

all’eccesso) dei candidati alla carica di Sindaco<br />

supplente.<br />

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine di cui<br />

sopra, sono depositate:<br />

a) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati<br />

accettano la candidatura e attestano, sotto la<br />

propria responsabilità, l’inesistenza di cause di<br />

ineleggibilità o di incompatibilità, nonché<br />

l’esistenza dei requisiti normativamente e<br />

statutariamente prescritti per la carica;<br />

b) un sintetico curriculum vitae riguardante le<br />

caratteristiche personali e professionali di ciascun<br />

candidato con l’indicazione degli incarichi di<br />

amministrazione e controllo ricoperti presso altre<br />

società;<br />

c) le informazioni relative all’identità dei soci che<br />

hanno presentato le liste;<br />

330


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Testo vigente<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che<br />

detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza<br />

relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina<br />

vigente.<br />

La certificazione o attestazione comprovante la<br />

titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla<br />

disciplina vigente al momento della presentazione<br />

della lista può essere prodotta anche<br />

successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

fatta pervenire alla Società entro il termine previsto<br />

dalla disciplina anche regolamentare vigente per la<br />

pubblicazione delle liste da parte della Società.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di<br />

cui sopra è considerata come non presentata.<br />

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine di<br />

25 giorni antecedenti quello fissato per l’Assemblea<br />

in prima o unica convocazione chiamata a deliberare<br />

sulla nomina dei componenti del Collegio sindacale,<br />

sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto<br />

liste presentate da soci che risultino tra loro collegati<br />

ai sensi della disciplina vigente, nei termini indicati<br />

dalla disciplina vigente, potranno essere presentate<br />

ulteriori liste e la soglia di partecipazione indicata<br />

nell’avviso di convocazione sarà ridotta della metà.<br />

In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior<br />

numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nelle<br />

sezioni della lista, due Sindaci effettivi e due<br />

Sindaci supplenti;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il<br />

maggior numero di voti tra le liste presentate e<br />

votate da parte dei soci che non siano collegati in<br />

alcun modo, neppure indirettamente, ai soci di<br />

riferimento, risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nelle<br />

sezioni della lista, il terzo Sindaco effettivo ed il<br />

terzo Sindaco supplente;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso<br />

numero di voti, si procede ad una votazione di<br />

ballottaggio tra tali liste da parte di tutti i<br />

legittimati al voto presenti in Assemblea,<br />

risultando eletti i candidati della lista che ottiene la<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea.<br />

Testo proposto<br />

d) la dichiarazione dei soci, diversi da quelli che<br />

detengono, anche congiuntamente, una<br />

partecipazione di controllo o di maggioranza<br />

relativa, attestante l’assenza di rapporti di<br />

collegamento, come definiti dalla disciplina<br />

vigente.<br />

La certificazione o attestazione comprovante la<br />

titolarità della percentuale di capitale prescritta dalla<br />

disciplina vigente al momento della presentazione<br />

della lista può essere prodotta anche<br />

successivamente al deposito della stessa purché sia<br />

fatta pervenire alla Società entro il termine previsto<br />

dalla disciplina anche regolamentare vigente per la<br />

pubblicazione delle liste da parte della Società.<br />

La lista presentata senza l’osservanza delle norme di<br />

cui sopra è considerata come non presentata.<br />

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine di<br />

25 giorni antecedenti quello fissato per l’Assemblea<br />

in prima o unica convocazione chiamata a deliberare<br />

sulla nomina dei componenti del Collegio sindacale,<br />

sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto<br />

liste presentate da soci che risultino tra loro collegati<br />

ai sensi della disciplina vigente, nei termini indicati<br />

dalla disciplina vigente, potranno essere presentate<br />

ulteriori liste e la soglia di partecipazione indicata<br />

nell’avviso di convocazione sarà ridotta della metà.<br />

In caso di presentazione di più liste:<br />

- dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior<br />

numero di voti risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nelle<br />

sezioni della lista, due Sindaci effettivi e due<br />

Sindaci supplenti;<br />

- dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il<br />

maggior numero di voti tra le liste presentate e<br />

votate da parte dei soci che non siano collegati in<br />

alcun modo, neppure indirettamente, ai soci di<br />

riferimento, risultano eletti, in base all’ordine<br />

progressivo con il quale sono elencati nelle<br />

sezioni della lista, il terzo Sindaco effettivo ed il<br />

terzo Sindaco supplente;<br />

- qualora più liste abbiano ottenuto lo stesso<br />

numero di voti, si procede ad una votazione di<br />

ballottaggio tra tali liste da parte di tutti i<br />

legittimati al voto presenti in Assemblea,<br />

risultando eletti i candidati della lista che ottiene la<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea.<br />

331<br />

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Testo vigente<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di<br />

riferimento abbia votato per una lista di minoranza il<br />

collegamento assume rilievo, ai fini dell’esclusione<br />

del Sindaco di minoranza eletto, soltanto se il voto<br />

sia stato determinante per l’elezione del sindaco.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista, risultano<br />

eletti, con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i<br />

candidati inseriti in quella lista.<br />

Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista,<br />

l’Assemblea procede alla nomina del Collegio<br />

sindacale con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea.<br />

La Presidenza del Collegio sindacale spetta alla<br />

persona indicata al primo posto nella lista presentata<br />

e votata dalla minoranza ovvero al capolista<br />

dell’unica lista presentata ovvero alla persona<br />

nominata come tale dall’Assemblea nel caso in cui<br />

non sia stata presentata alcuna lista.<br />

Il Sindaco eletto cui, nel corso del mandato, vengano<br />

meno i requisiti normativamente e statutariamente<br />

richiesti, decade dalla carica.<br />

Articolo 27<br />

Sostituzione dei Sindaci<br />

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo,<br />

subentra il Sindaco supplente appartenente alla<br />

medesima lista di quello cessato.<br />

In mancanza subentra, secondo l’originario ordine di<br />

presentazione, il candidato collocato nella medesima<br />

lista a cui apparteneva quello cessato, senza tenere<br />

conto dell’iniziale sezione di appartenenza.<br />

Testo proposto<br />

Qualora un soggetto collegato ad un socio di<br />

riferimento abbia votato per una lista di minoranza il<br />

collegamento assume rilievo, ai fini dell’esclusione<br />

del Sindaco di minoranza eletto, soltanto se il voto<br />

sia stato determinante per l’elezione del sindaco.<br />

In caso di presentazione di un’unica lista, risultano<br />

eletti, con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i<br />

candidati inseriti in quella lista.<br />

Qualora a seguito della votazione per liste o della<br />

votazione dell’unica lista presentata la<br />

composizione del Collegio sindacale, nei suoi<br />

membri effettivi, non risultasse conforme alla<br />

vigente disciplina inerente l’equilibrio tra generi,<br />

si provvederà, nell’ambito dei candidati alla<br />

carica di sindaco effettivo della lista che ha<br />

ottenuto il maggior numero di voti ovvero<br />

nell’ambito dall’unica lista presentata, alle<br />

necessarie sostituzioni, partendo dal candidato<br />

collocato per ultimo nella medesima lista .<br />

Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista,<br />

l’Assemblea procede alla nomina del Collegio<br />

sindacale con votazione a maggioranza relativa del<br />

capitale sociale rappresentato in Assemblea, purchè<br />

sia assicurato l’equilibrio tra generi previsto dalla<br />

vigente disciplina.<br />

La Presidenza del Collegio sindacale spetta alla<br />

persona indicata al primo posto nella lista presentata<br />

e votata dalla minoranza ovvero al capolista<br />

dell’unica lista presentata ovvero alla persona<br />

nominata come tale dall’Assemblea nel caso in cui<br />

non sia stata presentata alcuna lista.<br />

Il Sindaco eletto cui, nel corso del mandato, vengano<br />

meno i requisiti normativamente e statutariamente<br />

richiesti, decade dalla carica.<br />

Articolo 27<br />

Sostituzione dei Sindaci<br />

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo,<br />

subentra il Sindaco supplente appartenente alla<br />

medesima lista di quello cessato.<br />

In mancanza subentra, secondo l’originario ordine di<br />

presentazione, il candidato collocato nella medesima<br />

lista a cui apparteneva quello cessato, senza tenere<br />

conto dell’iniziale sezione di appartenenza.<br />

332


Esercizio <strong>2011</strong><br />

Presentazione 4<br />

Informazioni generali 14<br />

Relazione finanziaria annuale 30<br />

Parte straordinaria 321<br />

Testo vigente<br />

Qualora la sostituzione riguardasse il Presidente del<br />

Collegio sindacale tale carica sarà assunta dal<br />

Sindaco di minoranza.<br />

I Sindaci nominati ai sensi dei commi precedenti<br />

restano in carica fino alla successiva assemblea.<br />

Nel caso di integrazione del Collegio sindacale:<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di<br />

maggioranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo tra i<br />

candidati indicati nella originaria lista di<br />

maggioranza;<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di<br />

minoranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo tra i<br />

candidati indicati nella originaria lista di<br />

minoranza;<br />

- per la contemporanea sostituzione di Sindaci eletti<br />

sia nella lista di maggioranza sia nella lista di<br />

minoranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo, tra i<br />

candidati indicati nella lista di cui faceva parte<br />

ciascun Sindaco da sostituire, un numero di<br />

Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati<br />

appartenenti alla stessa lista.<br />

Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma<br />

precedente, l’Assemblea convocata per<br />

l’integrazione del Collegio sindacale delibera a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea, fatto salvo il principio di<br />

cui al 1° comma del precedente articolo. In ogni caso<br />

la Presidenza del Collegio sindacale spetta al<br />

sindaco di minoranza.<br />

Testo proposto<br />

Qualora la sostituzione riguardasse il Presidente del<br />

Collegio sindacale tale carica sarà assunta dal<br />

Sindaco di minoranza.<br />

I Sindaci nominati ai sensi dei commi precedenti<br />

restano in carica fino alla successiva assemblea.<br />

Nel caso di integrazione del Collegio sindacale:<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di<br />

maggioranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo tra i<br />

candidati indicati nella originaria lista di<br />

maggioranza;<br />

- per la sostituzione del Sindaco eletto nella lista di<br />

minoranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo tra i<br />

candidati indicati nella originaria lista di<br />

minoranza;<br />

- per la contemporanea sostituzione di Sindaci eletti<br />

sia nella lista di maggioranza sia nella lista di<br />

minoranza la nomina avviene con votazione a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea scegliendo, tra i<br />

candidati indicati nella lista di cui faceva parte<br />

ciascun Sindaco da sostituire, un numero di<br />

Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati<br />

appartenenti alla stessa lista.<br />

Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma<br />

precedente, l’Assemblea convocata per<br />

l’integrazione del Collegio sindacale delibera a<br />

maggioranza relativa del capitale sociale<br />

rappresentato in Assemblea, fatto salvo il principio di<br />

cui al 1° comma del precedente articolo. In ogni caso<br />

la Presidenza del Collegio sindacale spetta al<br />

sindaco di minoranza.<br />

Le procedure di sostituzione di cui ai commi che<br />

precedono devono in ogni caso assicurare il<br />

rispetto della vigente disciplina inerente<br />

l’equilibrio tra generi.<br />

333<br />

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Le modifiche proposte non attribuiscono agli azionisti che non concorrono all’approvazione delle stesse il<br />

diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437 del codice civile.<br />

* * *<br />

Signori Azionisti,<br />

qualora concordiate con le proposte di modifica sopra formulate, Vi proponiamo di approvare la seguente delibera:<br />

“L’Assemblea straordinaria degli Azionisti di <strong>Italcementi</strong> S.p.A. del 18 aprile 2012, esaminata la Relazione del<br />

Consiglio di Amministrazione,<br />

delibera<br />

a) di approvare la modifica degli articoli 5 (Capitale sociale), 15 (Nomina del Consiglio di Amministrazione), 16<br />

(Sostituzione degli amministratori), 26 (Nomina del Collegio Sindacale) e 27 (Sostituzione dei Sindaci) dello<br />

Statuto Sociale nel testo sopra riportato;<br />

b) di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente e al Consigliere delegato in<br />

carica, anche disgiuntamente fra loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le<br />

modificazioni, rettifiche, integrazioni ed aggiunte, purché di carattere formale, che si rendessero necessarie<br />

o che fossero eventualmente richieste dalle competenti Autorità”.<br />

Bergamo, 2 marzo 2012<br />

Per il Consiglio di Amministrazione<br />

Il Presidente<br />

(Giampiero Pesenti)<br />

334


Sintesi delle deliberazioni<br />

L’Assemblea degli Azionisti, tenutasi il 18 aprile 2012 in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, sotto la<br />

presidenza dell’ing. Giampiero Pesenti, con l’intervento in proprio e per delega di n. 161 azionisti, portatori<br />

di complessive n. 120.380.837 azioni ordinarie sulle n. 177.117.564 azioni ordinarie in circolazione,<br />

ha deliberato<br />

in sede ordinaria:<br />

1) di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre <strong>2011</strong>, che evidenzia un utile di 7.001.950,82 euro, come<br />

pure l’inerente relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;<br />

2) di destinare l’utile dell’esercizio come segue:<br />

Utile dell'Esercizio 7.001.950,82<br />

Alla riserva legale -<br />

Residuano 7.001.950,82<br />

euro 0,05 per azione a ciascuna delle n. 105.325.878 azioni di risparmio (1) (esercizio 2009) 5.266.293,90<br />

Residuano 1.735.656,92<br />

euro 0,016478 per azione a ciascuna delle n. 105.325.878 azioni di risparmio (1) (esercizio 2010) 1.735.559,82<br />

Totale dividendo 7.001.853,72<br />

Residuano 97,10<br />

A Riserva utili esercizio <strong>2011</strong> a favore degli azionisti di risparmio 97,10<br />

(1) al netto delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio detenute al 2 marzo 2012<br />

- di prelevare l’importo di:<br />

* 3.635.176,77 euro dalla Riserva utili portati a nuovo che, conseguentemente, si azzera;<br />

* 29.802.872,79 euro dalla Riserva straordinaria che, conseguentemente, passa da 478.026.655,72<br />

a 448.223.782,93 euro,<br />

assegnando 0,12 euro:<br />

- alle n. 173.324.535 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle n. 3.793.029 azioni ordinarie<br />

proprie detenute al 2 marzo 2012;<br />

- alle n. 105.325.878 azioni di risparmio in circolazione, al netto delle n. 105.500 azioni proprie di<br />

risparmio detenute al 2 marzo 2012;<br />

3) di condividere la Relazione sulla Remunerazione predisposta dagli Amministratori;<br />

4) previa revoca della delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie adottata<br />

dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 19 aprile <strong>2011</strong>:<br />

- di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., entro 18 mesi dalla data della<br />

deliberazione, l’acquisto, in una o più volte, di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, al fine di:<br />

• disporre di azioni proprie:<br />

* da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock<br />

option) loro riservati;<br />

* in un’ottica di investimento a medio e lungo termine;<br />

• intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere<br />

movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi,<br />

a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità<br />

degli scambi;<br />

335<br />

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• dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di<br />

finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico<br />

per la Società;<br />

• offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento. Il prezzo di<br />

acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo,<br />

rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso il medesimo mercato regolamentato<br />

nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo pagato dalla<br />

Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere l’importo di 100 milioni di euro; il numero<br />

massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale<br />

complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla Società e dalle società<br />

controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale.<br />

Inoltre:<br />

• gli acquisti dovranno essere compiuti, di norma, con modalità operative che assicurino la parità di<br />

trattamento tra gli azionisti e tali da non consentire l’abbinamento diretto delle proposte di<br />

negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto<br />

conto delle diverse finalità perseguibili, secondo qualsiasi ulteriore modalità consentita dalla<br />

normativa e dalla regolamentazione vigente sul mercato borsistico in cui l’operazione viene<br />

effettuata;<br />

• la disposizione delle azioni dovrà avvenire, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e<br />

senza limiti di tempo, con qualunque modalità risulti opportuna per corrispondere alle finalità<br />

perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari;<br />

• le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie dovranno essere eseguite nel rispetto<br />

della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e<br />

regolamentari, vigenti sul mercato borsistico in cui l’operazione viene effettuata.<br />

- di conferire al Presidente, al Vice Presidente operativo, al Vice Presidente ed al Consigliere delegato<br />

pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le<br />

cessioni e comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di<br />

procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti;<br />

5) di nominare, ad integrazione del Consiglio di Amministrazione, il dott. Carlo Garavaglia e il dott. Giulio<br />

Antonello, che rimarranno in carica fino alla scadenza del Consiglio attualmente in carica, ossia fino<br />

all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012;<br />

6) di nominare componenti il Collegio Sindacale per il triennio 2012-2014, e cioè fino all’approvazione del<br />

bilancio al 31 dicembre 2014, i signori:<br />

Maria Martellini<br />

Luciana Gattinoni<br />

Mario Comana<br />

Carlo Luigi Rossi<br />

Luciana Ravicini<br />

Fabio Bombardieri<br />

Presidente<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco effettivo<br />

Sindaco supplente<br />

Sindaco supplente<br />

Sindaco supplente<br />

e di stabilire in euro 75.000 il compenso annuo per il Presidente ed in euro 50.000 il compenso annuo<br />

per ciascun Sindaco Effettivo.<br />

336


7) di elevare il monte totale di Diritti di partecipazione al «Piano di incentivazione monetaria a lungo<br />

termine, legata all’apprezzamento del titolo <strong>Italcementi</strong>, per Dirigenti» dagli attuali 669.000 a<br />

2.221.000.<br />

in sede straordinaria:<br />

Di modificare gli articoli 5 (Capitale sociale), 15 (Nomina del Consiglio di Amministrazione), 16 (Sostituzione<br />

degli amministratori), 26 (Nomina del Collegio Sindacale) e 27 (Sostituzione dei Sindaci) dello Statuto Sociale.<br />

337<br />

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Organi sociali dopo le nomine del 18 aprile 2012<br />

Consiglio di amministrazione<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2012)<br />

Giampiero Pesenti 1 Presidente<br />

Pierfranco Barabani 1 Vicepresidente operativo<br />

Lorenzo Renato Guerini 8 Vicepresidente<br />

Carlo Pesenti 1-2 Consigliere delegato<br />

Giulio Antonello 7<br />

Alberto Bombassei 4-7<br />

Giorgio Bonomi<br />

Alberto Clô 3-5-6-7<br />

Federico Falck 1-5-6-7<br />

Danilo Gambirasi<br />

Carlo Garavaglia 7<br />

Italo Lucchini 4<br />

Sebastiano Mazzoleni<br />

Yves René Nanot 1<br />

Marco Piccinini<br />

Ettore Rossi 7-9<br />

Attilio Rota 1-5-6-7<br />

Carlo Secchi 5-6-7<br />

Elena Zambon 7<br />

Emilio Zanetti 4-7<br />

Paolo Santinoli 10 Segretario<br />

Collegio sindacale<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2014)<br />

Sindaci effettivi<br />

Maria Martellini<br />

Luciana Gattinoni<br />

Mario Comana<br />

Sindaci supplenti<br />

Carlo Luigi Rossi<br />

Luciana Ravicini<br />

Fabio Bombardieri<br />

Direttore generale<br />

Giovanni Ferrario<br />

Presidente<br />

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari<br />

Carlo Bianchini<br />

Società di revisione<br />

(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2019)<br />

KPMG S.p.A.<br />

338<br />

1 Membro del Comitato esecutivo<br />

2 Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno<br />

3 Lead independent director<br />

4 Membro del Comitato per la remunerazione<br />

5 Membro del Comitato per il controllo interno<br />

6 Membro del Comitato per le operazioni con parti correlate<br />

7 Consigliere indipendente (ai sensi del Codice di autodisciplina e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)<br />

8 Consigliere indipendente (ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)<br />

9 Membro dell’Organismo di vigilanza<br />

10 Segretario del Comitato esecutivo


Aprile 2012<br />

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