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La Formazione on-line nella prevenzione della sicurezza - Ispesl

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EX ISPESL CENTRO RICERCHE M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e<br />

DIPARTIMENTO IGIENE DEL LAVORO<br />

(<str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>boratorio di <str<strong>on</strong>g>Formazi<strong>on</strong>e</str<strong>on</strong>g>)<br />

00040 M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e (RM)<br />

Barbara Todini, Giuseppina <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>ndolfi<br />

INAIL-Istituto Nazi<strong>on</strong>ale per l’Assicurazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>tro gli Infortuni sul <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>voro<br />

Area ex <strong>Ispesl</strong>, Dipartimento Igiene del <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>voro –<str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>boratorio di <str<strong>on</strong>g>Formazi<strong>on</strong>e</str<strong>on</strong>g> –<br />

LA FORMAZIONE ON-LINE NELLA PREVENZIONE DELLA SICUREZZA<br />

Sulla base di quanto c<strong>on</strong>cordato a marzo del 2000 nell’ambito <strong>della</strong> Strategia di Lisb<strong>on</strong>a, gli stati membri<br />

dell’Uni<strong>on</strong>e Europea si s<strong>on</strong>o prefissati obiettivi ambiziosi al fine di sostenere l’occupazi<strong>on</strong>e, rilanciare<br />

l’ec<strong>on</strong>omia, sviluppare una coesi<strong>on</strong>e sociale attraverso una politica di estensi<strong>on</strong>e e incremento <strong>della</strong><br />

c<strong>on</strong>oscenza attraverso tutte le modalità di espletamento di questa.<br />

Sec<strong>on</strong>do quanto declinato dal C<strong>on</strong>siglio Europeo a Lisb<strong>on</strong>a: “le pers<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o la principale risorsa per<br />

l’Europa e su di esse dovrebbero essere imperniate le politiche dell’Uni<strong>on</strong>e. Investire nelle pers<strong>on</strong>e e<br />

sviluppare uno stato sociale attivo e dinamico sarà essenziale per la posizi<strong>on</strong>e dell’Europa nell’ec<strong>on</strong>omia<br />

<strong>della</strong> c<strong>on</strong>oscenza …”. Questo introduce la parte più circoscritta inerente il tema dell’istruzi<strong>on</strong>e e <strong>della</strong><br />

formazi<strong>on</strong>e “per vivere e lavorare <strong>nella</strong> società dei saperi” in cui viene sostenuto che “i sistemi europei di<br />

istruzi<strong>on</strong>e e formazi<strong>on</strong>e dev<strong>on</strong>o essere c<strong>on</strong>formi alle esigenze <strong>della</strong> società dei saperi alla necessità di<br />

migliorare il livello e la qualità dell’occupazi<strong>on</strong>e. Dovranno offrire possibilità di apprendimento e<br />

formazi<strong>on</strong>e adeguate ai gruppi bersaglio nelle diverse fasi <strong>della</strong> vita: giovani, adulti disoccupati e pers<strong>on</strong>e<br />

occupate soggette al rischio che le loro competenze siano rese obsolete dai rapidi cambiamenti. Questo<br />

nuovo approccio formativo dovrebbe avere tre comp<strong>on</strong>enti principali: lo sviluppo di centri locali di<br />

apprendimento, la promozi<strong>on</strong>e di nuove competenze di base, in particolare nelle tecnologie<br />

dell’informazi<strong>on</strong>e, e qualifiche più trasparenti.”<br />

Da quanto sopra detto possiamo evincere quanto sia presente e sentita la tematica <strong>della</strong> formazi<strong>on</strong>e<br />

n<strong>on</strong> solo quella strettamente riferibile alle strutture accademiche, ma, in particolar modo, quella destinata alla<br />

popolazi<strong>on</strong>e già ec<strong>on</strong>omicamente attiva <strong>nella</strong> società post-moderna, quindi adulta, ma culturalmente<br />

definibile “arretrata” a causa delle informazi<strong>on</strong>i che sopraggiung<strong>on</strong>o da tutti i mezzi oggi messi a<br />

disposizi<strong>on</strong>e e al servizio <strong>della</strong> comunicazi<strong>on</strong>e e n<strong>on</strong> così facilmente strutturabili in un c<strong>on</strong>tinuum<br />

argomentativo omogeneo.<br />

Nello spazio che intercorre tra ciò che il soggetto vuole c<strong>on</strong>oscere e ciò che realmente riesce a<br />

cogliere in termini cognitivi, si inserisce la formazi<strong>on</strong>e atta a decodificare in termini intelligibili un tema<br />

strutturato tale da risp<strong>on</strong>dere sempre più integralmente e precipuamente alle istanze del soggetto stesso tali<br />

da essere tradotte in tempi utili in azi<strong>on</strong>e e processo riflessivo. Corrisp<strong>on</strong>de a un gap temporale che può<br />

essere annullato dalla mera c<strong>on</strong>oscenza.<br />

In questo c<strong>on</strong>testo si inserisce la formazi<strong>on</strong>e <strong>on</strong>-<strong>line</strong> che, n<strong>on</strong>ostante le peculiarità di cui n<strong>on</strong> è questa<br />

la sede per affr<strong>on</strong>tarle, traduce in modo, oltre che dignitoso, perché esaustivo, particolarmente adatto per lo<br />

scopo di mantenere costantemente informati, data la sua versatilità d’uso e attualità comunicativa. Sembra<br />

c<strong>on</strong>solidato il c<strong>on</strong>cetto dell’e-learning come ambiente pervasivo (Trinchero, 2006, p. 12), in grado di<br />

potenziare tutti gli aspetti dei processi di apprendimento per tutte le tipologie di pers<strong>on</strong>e e organizzazi<strong>on</strong>i.<br />

Inoltre la modalità dell’e-learning risp<strong>on</strong>de alle istanze Ministeriali che sping<strong>on</strong>o verso il m<strong>on</strong>do <strong>della</strong><br />

multimedialità e <strong>della</strong> digitalizzazi<strong>on</strong>e per eliminare gli sprechi e assicurare delle certezze nell’erogazi<strong>on</strong>e<br />

dei servizi.<br />

Sec<strong>on</strong>do la normativa vigente, D. Lgs 81/2008, esist<strong>on</strong>o delle figure preposte alla sorveglianza e alla<br />

prevenzi<strong>on</strong>e dei rischi nei luoghi di lavoro, siano essi pubblici o privati, la cui formazi<strong>on</strong>e e il cui<br />

aggiornamento periodico s<strong>on</strong>o una c<strong>on</strong>ditio sine qua n<strong>on</strong> per la loro professi<strong>on</strong>e oltre che professi<strong>on</strong>alità.<br />

C<strong>on</strong> il Decreto viene data una maggiore attenzi<strong>on</strong>e rispetto al passato alla formazi<strong>on</strong>e, informazi<strong>on</strong>e e<br />

addestramento ai lavoratori rispettivamente al loro ambito di competenza, c<strong>on</strong>testualmente definendo i nuovi<br />

ruoli e più precise resp<strong>on</strong>sabilità per un nuovo approccio ai problemi inerenti la <strong>sicurezza</strong> sul lavoro. Lo<br />

scopo formativo previsto dal Decreto 81/08 ha come obiettivo principale quello di inf<strong>on</strong>dere c<strong>on</strong>sapevolezza<br />

negli utenti rendendoli soggetti attivi <strong>nella</strong> gesti<strong>on</strong>e <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> e n<strong>on</strong> più passivi. Una cultura <strong>della</strong>


EX ISPESL CENTRO RICERCHE M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e<br />

DIPARTIMENTO IGIENE DEL LAVORO<br />

(<str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>boratorio di <str<strong>on</strong>g>Formazi<strong>on</strong>e</str<strong>on</strong>g>)<br />

00040 M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e (RM)<br />

prevenzi<strong>on</strong>e è rivolta a tutti i comp<strong>on</strong>enti coinvolti nel processo produttivo aziendale, in ogni rispettiva<br />

fascia di competenza e risulta indispensabile per modificare i comportamenti lavorativi in modo che<br />

diventino coerenti c<strong>on</strong> l’obiettivo <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong>.<br />

<str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g> formazi<strong>on</strong>e negli ambienti di lavoro ha spesso inc<strong>on</strong>trato delle difficoltà nello sviluppare processi<br />

formativi specifici tali da poter essere adattati alle modalità di apprendimento sul lavoro. <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g> possibilità di<br />

usare l’e-learning in modo pervasivo, proattivo e strutturale, come suggerito dalle politiche europee, è stato<br />

oggetto di studio da parte dell’Inail, area ex <strong>Ispesl</strong>, Dipartimento Igiene del <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g>voro, nel corso del 2010<br />

attraverso un s<strong>on</strong>daggio di gradimento dell’e-learning in materia di prevenzi<strong>on</strong>e e <strong>sicurezza</strong> nei luoghi di<br />

lavoro. <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g> ratio del s<strong>on</strong>daggio sta nel c<strong>on</strong>oscere da parte <strong>della</strong> struttura erogante le reali esigenze dei soggetti<br />

interessati, n<strong>on</strong>ché le aspettative, e risp<strong>on</strong>dere loro nel modo più appropriato, tenendo in debito c<strong>on</strong>to anche<br />

la fascia culturale a cui ci si rivolge per rendere omogenea sia la classe virtuale sia la struttura corsuale.<br />

I risultati s<strong>on</strong>o stati molto soddisfacenti. Il target è formato da soggetti c<strong>on</strong> una base culturale molto elevata,<br />

principalmente: ingegneri, chimici, fisici, medici e matematici e tutti facenti parte del settore aziendale, o di<br />

Ente, <strong>della</strong> prevenzi<strong>on</strong>e e <strong>sicurezza</strong> nei luoghi di lavoro quali RSPP, ASPP, c<strong>on</strong>sulenti <strong>della</strong> <strong>sicurezza</strong> dei<br />

Ministeri, delle ASL, medici competenti etc. Altra notizia a cui dovevamo dare una risposta era il livello di<br />

alfabetizzazi<strong>on</strong>e informatica e anche in questo caso le nostre aspettative n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o state disattese poiché molti<br />

hanno risposto, nel momento in cui è stato chiesta loro una opini<strong>on</strong>e riguardo ad un aggiornamento effettuato<br />

attraverso l’e-learning, che già è capitato loro di seguire un corso <strong>on</strong>-<strong>line</strong> attraverso la piattaforma Moodle<br />

(l’unica menzi<strong>on</strong>ata dagli utenti n<strong>on</strong>ostante n<strong>on</strong> fosse citata nelle domande del s<strong>on</strong>daggio) ritenendolo<br />

efficace tanto da esortare per un’erogazi<strong>on</strong>e totalmente <strong>on</strong>-<strong>line</strong> compreso l’invio dell’attestato di frequenza e<br />

partecipazi<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong>ché il test finale. L’unica nota dolente è stata il risc<strong>on</strong>tro di una percentuale sempre<br />

troppo bassa, seppure superiore rispetto al reale intervento dei corsi in presenza, di partecipanti interessati del<br />

genere femminile. Da parte nostra si è presunto err<strong>on</strong>eamente che le d<strong>on</strong>ne, per motivi c<strong>on</strong>tingenti di ruolo e<br />

familiari, ricoprissero un numero limitato di presenze ai corsi proposti al Centro Ricerche <strong>nella</strong> sede di<br />

M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e.<br />

Differenza tra presenze maschili e femminili<br />

80,00%<br />

70,00%<br />

60,00%<br />

50,00%<br />

40,00%<br />

30,00%<br />

20,00%<br />

10,00%<br />

0,00%<br />

<strong>on</strong>-<strong>line</strong><br />

in aula<br />

maschi<br />

femmine<br />

Figura 1<br />

Come si può notare dalla Figura 1, le d<strong>on</strong>ne, n<strong>on</strong>ostante siano potenzialmente maggiori in un corso di<br />

aggiornamento erogato in modalità <strong>on</strong>-<strong>line</strong>, risultano sempre numericamente inferiori rispetto al genere<br />

maschile. <str<strong>on</strong>g>La</str<strong>on</strong>g> nostra c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e, a tale riguardo, ha individuato nel settore altamente tecnico-scientifico il


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DIPARTIMENTO IGIENE DEL LAVORO<br />

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00040 M<strong>on</strong>te Porzio Cat<strong>on</strong>e (RM)<br />

quid dell’assenza di un numero cospicuo di d<strong>on</strong>ne. Nel senso che l’ingresso in alcuni ambiti di studio è da<br />

troppi pochi anni aperto all’interesse femminile. Riferendoci, noi Dil, ad un pubblico adulto probabilmente<br />

dobbiamo aspettare qualche anno prima di vedere i due sessi ad un livello paritetico.<br />

Tutto porta ad una sempre maggiore determinazi<strong>on</strong>e, da parte nostra, nell’impr<strong>on</strong>tare un’architettura<br />

didattico-informatica destinata alla costruzi<strong>on</strong>e di un sapere e di una coscienza <strong>della</strong> prevenzi<strong>on</strong>e <strong>della</strong><br />

<strong>sicurezza</strong> nei luoghi di lavoro.


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