08.03.2014 Views

Versione PDF - Ispesl

Versione PDF - Ispesl

Versione PDF - Ispesl

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

infortuni mortali e di infortuni gravi sottoposti ad analisi in questa sezione. La seconda consiste<br />

nel fatto che i modulatori positivi sono pressoché assenti negli infortuni mortali (ed anche<br />

dove sono stati riconosciuti, sempre che non si tratti di un fraintendimento, non hanno evidentemente<br />

sortito alcun reale effetto) mentre tra quelli gravi superano il 30% del totale.<br />

Esaminando in particolare la tabella 3.3.24, è degno di nota che l’attività dell’infortunato sia<br />

un modulatore negativo nel 75% dei casi mentre l’attività di terzi è un modulatore positivo nel<br />

90% dei casi.<br />

Mentre l’ambiente è in perfetto equilibrio, i tre restanti tipi di modulatore sono più spesso<br />

peggiorativi che migliorativi.<br />

Questi dati, nel loro insieme, confermano l’impressione già in precedenza espressa circa<br />

la buona capacità d’impiego della nozione di modulatore dimostrata dagli analisti, nonostante<br />

le difficoltà legate alla sua novità.<br />

Le tabelle 3.3.25 e 3.3.26 riportano la posizione occupata dal modulatore, rispettivamente<br />

per gli infortuni mortali e per quelli gravi, all’interno della dinamica infortunistica.<br />

TAB. 3.3.25: Modulatori degli infortuni mortali sul lavoro per posizione all’interno della dinamica infortunistica<br />

e per effetto della modulazione<br />

Posizione all’interno della dinamica infortunistica peggiorativa migliorativa<br />

Tra incidente e scambio di energia 350 7<br />

Tra scambio di energia e danno 76 3<br />

Missing 8 0<br />

Totale 434 10<br />

TAB. 3.3.26: Modulatori degli infortuni gravi sul lavoro per posizione all’interno della dinamica infortunistica<br />

e per effetto della modulazione<br />

Posizione all’interno della dinamica infortunistica peggiorativa migliorativa<br />

Tra incidente e scambio di energia 88 40<br />

Tra scambio di energia e danno 38 26<br />

Missing 1 1<br />

Totale 127 67<br />

La posizione in cui si colloca il modulatore all’interno della dinamica infortunistica da un’informazione<br />

preziosa sul modo in cui agisce la modulazione: se il modulatore è collocato tra<br />

incidente e scambio di energia può influire sulla quantità di energia scambiata e sulla modalità<br />

dello scambio, mentre se si colloca tra scambio di energia e danno influisce sulla lesività<br />

dell’energia scambiata. I risultati delle tabelle 3.3.25 e 3.3.26 destano una certa sorpresa<br />

perché sarebbe normale attendersi un più elevato numero di modulatori tra lo scambio di<br />

energia ed il danno anziché tra l’incidente e lo scambio di energia, dal momento che questa<br />

ultima possibilità è preclusa in quegli infortuni in cui l’incidente consiste in una variazione<br />

61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!