08.03.2014 Views

Versione PDF - Ispesl

Versione PDF - Ispesl

Versione PDF - Ispesl

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La tabella conferma una delle più rilevanti trasformazioni del mondo del lavoro intervenuta<br />

negli ultimi due decenni, ed in particolare nell’ultimo: fino a non molti anni fa un tale ventaglio<br />

di nazionalità (39, oltre a quella italiana) tra i lavoratori che hanno subito un infortunio<br />

mortale o grave era semplicemente inimmaginabile e probabilmente non si è ancora imparato<br />

a fare i conti adeguatamente con questa nuova realtà. Si tratta, peraltro, di conti che è<br />

necessario imparare a fare quanto prima e quanto meglio, perché tutto lascia presagire che la<br />

presenza di lavoratori stranieri nel prossimo futuro sarà ancora maggiore di oggi e, verosimilmente,<br />

si concentrerà in quei settori (edilizia, agricoltura, trasporti) che più sono rilevanti sotto<br />

il profilo infortunistico. Un più analitico esame delle nazionalità dei lavoratori deceduti mostra<br />

come essi siano quasi tutti extracomunitari e come la provenienza più diffusa sia dai Paesi dell’est<br />

europeo. Già questi primi ed elementari dati consentono, quantomeno, di individuare il<br />

target preferenziale di eventuali iniziative mirate a contrastare gli infortuni gravi tra i lavoratori<br />

stranieri.<br />

Anche la tabella 3.1.6, che esamina la distribuzione degli infortuni in relazione alla tipologia<br />

del rapporto di lavoro dell’infortunato, consente di fare alcune interessanti osservazioni.<br />

TAB. 3.1.6: Infortuni sul lavoro per condizione lavorativa e per tipologia di evento<br />

Tipo evento<br />

Condizione lavorativa mortale grave<br />

n. % n. %<br />

Totale<br />

n. %<br />

Dipendente 826 57,7 712 82,3 1.538 67,0<br />

Autonomo senza dipendenti 216 15,1 36 4,2 252 11,0<br />

Autonomo con dipendenti 75 5,2 23 2,7 98 4,3<br />

Coadiuvante familiare 43 3,0 7 0,8 50 2,2<br />

Socio (anche di cooperative) 112 7,8 38 4,4 150 6,5<br />

Parasubordinato 19 1,3 7 0,8 26 1,1<br />

Lavoratore interinale 12 0,8 27 3,1 39 1,7<br />

Irregolare 78 5,5 11 1,3 89 3,9<br />

Pensionato 50 3,5 4 0,5 54 2,4<br />

Totale valido 1.431 100,0 865 100,0 2.296 100,0<br />

Missing 80 22 102<br />

Totale 1.511 887 2.398<br />

Il primo dato che balza agli occhi è che i lavoratori dipendenti rappresentano meno del 60%<br />

del totale delle vittime degli infortuni mortali mentre, quando si pensa al fenomeno degli infortuni,<br />

per inveterata abitudine si tende a considerarlo un problema pressoché esclusivo di questa<br />

categoria di lavoratori.<br />

Altro dato interessante è che oltre il 20% delle vittime degli infortuni mortali è rappresentato<br />

da microimprenditori, vale a dire da lavoratori autonomi con o senza dipendenti.<br />

È infine impressionante che il 5.5% delle vittime degli infortuni mortali sia costituito da<br />

lavoratori irregolari ed un non trascurabile 3.5% da pensionati.<br />

Nel loro insieme questi dati testimoniano altri aspetti delle profonde trasformazioni che il<br />

mondo del lavoro ha subito negli ultimi decenni; trasformazioni che, per la loro stessa natura,<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!