Versione PDF - Ispesl
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Tipo evento<br />
Attività economica (ATECO 91) mortale grave<br />
n. % n. %<br />
Totale<br />
n. %<br />
E Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua 3 0,20 / / 3 0,13<br />
N Sanità e altri servizi sociali / / 3 0,34 3 0,13<br />
DF<br />
Fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento<br />
dei combustibili nucleari / / 2 0,23 2 0,08<br />
Totale valido 1.499 100,00 876 100,00 2.375 100,00<br />
Missing 12 11 23<br />
Totale 1.511 887 2.398<br />
Il database copre adeguatamente il settore delle costruzioni, l’agricoltura, le attività metallurgiche<br />
e meccaniche, vale a dire la quasi totalità dei settori in cui il fenomeno infortunistico<br />
produce i danni maggiori; fa eccezione il solo settore dei trasporti che è invece sottorappresentato<br />
nel database.<br />
La distribuzione per dimensione dell’azienda (unità locale) cui appartiene l’infortunato<br />
(tabella 3.1.4) conferma il fenomeno ben noto relativo alla frammentazione del tessuto delle<br />
imprese italiane.<br />
TAB. 3.1.4: Infortuni sul lavoro per dimensione dell’azienda d’appartenenza del lavoratore e per tipologia di evento<br />
Dimensione azienda<br />
(unità locale)<br />
Tipo evento<br />
mortale<br />
grave<br />
n. % n. %<br />
Totale<br />
n. %<br />
1 - 9 1.108 86,2 586 71,3 1.694 80,4<br />
10 - 15 72 5,6 73 8,9 145 6,9<br />
16 - 49 62 4,8 91 11,1 153 7,3<br />
50 - 249 29 2,4 60 7,3 89 4,2<br />
oltre 250 14 1,1 12 1,5 26 1,2<br />
Totale valido 1.285 100,0 822 100,0 2.107 100,0<br />
Missing 226 65 291<br />
Totale 1.511 887 2.398<br />
Più dell’85% degli infortuni mortali e del 70% di quelli gravi sono infatti avvenuti in aziende<br />
fino a 9 addetti; si tratta di quelle imprese che alla luce di indagini conoscitive realizzate<br />
hanno evidenziato livelli applicativi più bassi del sistema aziendale di prevenzione previsto dal<br />
Titolo I del D.Lgs. 626/94 e che peraltro, a causa della loro numerosità, è più difficile che possano<br />
essere oggetto delle attività di controllo degli Organi di vigilanza.<br />
Altre analisi (incidenti con uno o più infortunati; distribuzione dei casi per giorno della settimana,<br />
per ora ordinale; distribuzione dei casi per genere, classe d’età, titolo di studio del<br />
lavoratore infortunato) vengono integralmente riportate nel CD allegato. Qui ci si limita a ricordare<br />
l’aspetto più eclatante riscontrabile all’interno di queste informazioni, sul quale forse non<br />
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