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1 Comune di San Cesario sul Panaro (Provincia di Modena)

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Approvato con delibera <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 77 del 22.10.2006<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Cesario</strong> <strong>sul</strong> <strong>Panaro</strong><br />

(<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Modena</strong>)<br />

1


NDICE<br />

TITOLO I – Principi e definizioni..................................................................... Pag. 3<br />

Art.1 - Definizioni e profili istituzionali<br />

Art.2 - Tutela degli animali<br />

Art.3 - Ambito <strong>di</strong> applicazioni ed esclusioni......................................................... Pag. 4<br />

TITOLO II – Disposizioni generali.................................................................... Pag. 5<br />

Art.4 - Detenzione<br />

Art.5 - Trasporto <strong>di</strong> animali<br />

Art.6 - Cattura – Ritrovamento cani...................................................................... Pag. 6<br />

Art.7 - Addestramento<br />

Art.8 - Avvelenamento <strong>di</strong> animali<br />

Art.9 - Fauna selvatica autoctona e tutela degli habitat: principi generali............ Pag. 7<br />

Art.10 - Accattonaggio con animali e offerta <strong>di</strong> animali in premio, vincita,<br />

omaggio<br />

Art.11 - Inumazione<br />

TITOLO III – Allevamento, commercio, addestramento e custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

animali a fini <strong>di</strong> lucro ........................................................... Pag. 8<br />

Art.12 - Allevamento e commercio<br />

Art.13 - Requisiti della struttura........................................................................... Pag. 9<br />

Art.14 - Esercizi <strong>di</strong> toelettatura animale - Autorizzazione e requisiti<br />

Art.15 - Centri <strong>di</strong> addestramento cani - Centri Cinofili......................................... Pag. 10<br />

Art.16 - Cuccioli<br />

Art.17 - Detenzione e conduzione <strong>di</strong> cani, gatti ed altri animali in locali a<strong>di</strong>biti<br />

ad attività commerciali<br />

TITOLO IV – Utilizzo <strong>di</strong> animali in spettacoli, fiere ed altri<br />

intrattenimento................................................................... Pag. 11<br />

Art.18 - Mostre, fiere, esposizioni<br />

Art.19 - Circhi equestri<br />

TI TOLO V – Cani e gatti <strong>di</strong> proprietà............................................................. Pag. 14<br />

Art.20 - Detenzione<br />

Art.21 – Sterilizzazioni.......................................................................................... Pag. 15<br />

Art.22 - Anagrafe Canina<br />

Art.23 - Aree destinate ai cani – Obbligo <strong>di</strong> raccolta degli escrementi<br />

Art.24 - Colonie feline........................................................................................... Pag. 16<br />

TITOLO VII – Altri animali.............................................................................. Pag. 17<br />

Art.25 - Detenzione <strong>di</strong> animali esotici<br />

Art.26 - Detenzione <strong>di</strong> colombi viaggiatori<br />

Art.27 - Detenzione <strong>di</strong> volatili<br />

TITOLO VIII – Disposizioni finali.................................................................... Pag. 18<br />

Art.28 – proce<strong>di</strong>mento sanzionatorio e <strong>San</strong>zioni<br />

Art.29 - Vigilanza<br />

Art.30 - Incompatibilità ed abrogazione <strong>di</strong> norme<br />

ALLEGATI<br />

• A...................................... pag. 19<br />

• B...................................... pag. 20<br />

• C...................................... pag. 23<br />

• Prontuario sintetico......... pag. 24<br />

2


TITOLO I<br />

PRINCIPI E DEFINIZIONI<br />

Art. 1<br />

Definizioni e profili istituzionali<br />

1. ANIMALI D’AFFEZIONE: sono animali d’affezione quelli che con<strong>di</strong>vidono<br />

con l’uomo l’habitat urbano o rurale e che, per caratteristiche etologiche, sono portati<br />

alla compagnia ed a rapporti <strong>di</strong> affettività con l’uomo o impiegati in attività utili allo<br />

stesso, ad esclusione degli animali d’allevamento a fini produttivi o alimentari, degli<br />

animali selvatici e della fauna ittica.<br />

ANIMALI ESOTICI: sono animali appartenenti a specie alloctone delle quali esistono<br />

nei paesi <strong>di</strong> origine popolazioni selvatiche viventi in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> naturale libertà.<br />

2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Cesario</strong> <strong>sul</strong> <strong>Panaro</strong> ritiene opportuno provvedere<br />

all’emanazione del presente Regolamento, al fine <strong>di</strong> garantire una più adeguata tutela<br />

degli animali, attraverso l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni precise e specifiche in materia.<br />

3. Il <strong>Comune</strong> ravvisa la necessità <strong>di</strong> tutelare le specie animali in conformità ai<br />

principi etici e morali della comunità, nonché ai principi normativi vigenti e considera<br />

che l’affermazione <strong>di</strong> un equilibrato rapporto rispettoso dei reciproci <strong>di</strong>ritti tra citta<strong>di</strong>ni<br />

ed animali costituisca un obiettivo <strong>di</strong> civiltà da perseguire.<br />

4. Il <strong>Comune</strong> riconosce alle specie animali non umane, il <strong>di</strong>ritto ad un’esistenza<br />

compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche.<br />

5. Al fine <strong>di</strong> perseguire una maggiore e consapevole conoscenza delle<br />

problematiche connesse al rapporto con le altre specie non umane, strumento necessario<br />

per la presa <strong>di</strong> coscienza della complessità dei fenomeni e della responsabilità<br />

in<strong>di</strong>viduale nel comportamento, il <strong>Comune</strong> si impegna a promuovere attività <strong>di</strong><br />

sensibilizzazione e informazione <strong>sul</strong>la conoscenza e il rispetto degli animali e<br />

dell’ambiente, al fine anche <strong>di</strong> favorire la corretta convivenza uomo e animali.<br />

6. Al fine <strong>di</strong> richiamare la pubblica attenzione <strong>sul</strong> doveroso rispetto per<br />

l’ambiente e per i <strong>di</strong>ritti degli animali, nonché <strong>di</strong> tutelare la salute pubblica, il <strong>Comune</strong><br />

promuove e sostiene iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione e interventi rivolti alla<br />

conservazione degli ecosistemi, degli equilibri ecologici che interessano le popolazioni<br />

animali ivi presenti. Pertanto, le mo<strong>di</strong>fiche degli assetti del territorio dovranno tenere<br />

conto anche degli habitat a cui gli animali sono legati per la loro esistenza.<br />

Art. 2<br />

Tutela degli animali.<br />

1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Cesario</strong> <strong>sul</strong> <strong>Panaro</strong>, in base alla L.281/91 (“Legge Quadro in<br />

materia <strong>di</strong> animali d’affezione e prevenzione del randagismo”), alla L. 473/93 ed alla<br />

L.R. 27/2000 (“Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e<br />

felina”), promuove e <strong>di</strong>sciplina la tutela degli animali da affezione, condanna e<br />

3


persegue ogni atto <strong>di</strong> crudeltà contro <strong>di</strong> essi, ogni manifestazione <strong>di</strong> maltrattamento<br />

verso gli animali ed il loro abbandono.<br />

2. Il <strong>Comune</strong> si adopera altresì a <strong>di</strong>ffondere e promuovere massimamente quelle<br />

garanzie giuri<strong>di</strong>che attribuite agli animali della legislazione statale e regionale vigente.<br />

3. Al <strong>Comune</strong>, in base all’art. 3 D.P.R. 31 marzo 1979, spetta la funzione <strong>di</strong><br />

vigilanza <strong>sul</strong>la osservanza <strong>di</strong> Leggi e Regolamenti generali e locali relativi alla<br />

protezione degli animali e alla <strong>di</strong>fesa del patrimonio zootecnico, nonché l’attuazione<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni previste nel presente Regolamento anche me<strong>di</strong>ante l’adozione <strong>di</strong><br />

specifici provve<strong>di</strong>menti applicativi.<br />

4. Il Sindaco, <strong>sul</strong>la base del dettato degli artt. 823 e 826 del Co<strong>di</strong>ce Civile,<br />

esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale.<br />

Art. 3<br />

Ambito <strong>di</strong> applicazione ed esclusioni<br />

1. L’applicazione del presente Regolamento, secondo quanto <strong>di</strong>sposto in<br />

premessa, è riferita agli Animali d’affezione e agli animali esotici e fa salva ogni<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> legge sovraor<strong>di</strong>nata vigente in materia.<br />

2. Le norme <strong>di</strong> cui al presente regolamento non si applicano:<br />

a) alle attività inerenti l’allevamento ad uso zootecnico;<br />

b) alle attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e sperimentazione;<br />

c) alle specie selvatiche il cui prelievo è regolato dalla Legge 157/92 o da<br />

altre specifiche <strong>di</strong>sposizioni nazionali e regionali;<br />

d) alle attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinfestazione.<br />

4


TITOLO II<br />

DISPOSIZIONI GENERALI<br />

Art. 4<br />

Detenzione<br />

1. Ogni animale deve essere tenuto a cura del proprietario, o <strong>di</strong> chi ne abbia la<br />

temporanea custo<strong>di</strong>a, in buone con<strong>di</strong>zioni igienico - sanitarie; dovrà essere inoltre<br />

curato ed accu<strong>di</strong>to secondo necessità e fatto visitare da me<strong>di</strong>ci veterinari ogni qualvolta<br />

il suo stato <strong>di</strong> salute lo renda necessario.<br />

2. A tutti gli animali <strong>di</strong> proprietà, o tenuti a qualsiasi titolo, dovrà essere garantita<br />

costantemente la possibilità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le fondamentali esigenze, relative alle loro<br />

caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali. Nel caso <strong>di</strong> animali esotici<br />

dovranno essere riprodotte per quanto possibile le con<strong>di</strong>zioni climatiche, fisiche ed<br />

ambientali dei luoghi d’origine.<br />

3. E’ vietato l’abbandono degli animali. I proprietari o i detentori <strong>di</strong> animali sono<br />

responsabili della loro riproduzione, cura e collocazione della prole.<br />

4. I proprietari o i detentori <strong>di</strong> animali sono responsabili della loro custo<strong>di</strong>a, al<br />

fine <strong>di</strong> evitarne la fuga o esporli a pericoli per la loro incolumità fisica.<br />

5. I proprietari o detentori devono prevenire comportamenti dell’animale che<br />

arrechino <strong>di</strong>sturbo o pericolo alla collettività e/o danni alle cose.<br />

Art. 5<br />

Trasporto <strong>di</strong> animali<br />

1. E’ vietato trasportare animali in con<strong>di</strong>zioni e con mezzi tali da procurare loro<br />

sofferenza, ferite o danni fisici anche temporanei; gli appositi contenitori dovranno<br />

consentire la stazione eretta, ovvero la possibilità <strong>di</strong> sdraiarsi e rigirarsi. Tale articolo si<br />

applica a tutti quei casi non contemplati dalla normativa vigente in materia <strong>di</strong><br />

protezione degli animali nei trasporti, ciò in<strong>di</strong>pendentemente da chi esegue il trasporto,<br />

dalla <strong>di</strong>stanza dal punto <strong>di</strong> partenza, dal tempo <strong>di</strong> viaggio e dal soggetto che pone in<br />

essere il trasporto stesso.<br />

2. E’ vietato lasciare gli animali chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio o<br />

altro mezzo <strong>di</strong> contenzione al sole, è altresì vietato lasciare animali chiusi in autoveicoli<br />

e/o rimorchi all’ombra per più <strong>di</strong> 6 (sei) ore, in tale ipotesi i finestrini del veicolo<br />

devono avere una apertura sufficiente a garantire la circolazione dell’aria all’interno<br />

dell’abitacolo. E’ proibito trasportare o detenere animali nel baule dell’autovettura,<br />

quando questi è separato o non è tutt’uno con l’abitacolo.<br />

3. In base al comma 6 dell’art.169 del Co<strong>di</strong>ce della Strada, “sui veicoli <strong>di</strong>versi da<br />

quelli autorizzati a norma dell’art 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8<br />

febbraio 1954 n.320, è vietato il trasporto <strong>di</strong> animali domestici in numero superiore a<br />

uno e comunque in con<strong>di</strong>zioni da costituire impe<strong>di</strong>mento o pericolo per la guida. E’<br />

5


consentito il trasporto <strong>di</strong> soli animali domestici, anche in numero superiore, purché<br />

custo<strong>di</strong>ti in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto <strong>di</strong> guida<br />

appositamente <strong>di</strong>viso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se istallato in via<br />

permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio del Dipartimento dei<br />

Trasporti terrestri”. Ferme restando queste <strong>di</strong>sposizioni, chi trasporta animali su<br />

autoveicoli deve adottare tutte le misure necessarie a prevenire ed a evitare pericoli e/o<br />

danni per tutti gli occupanti del veicolo o a terzi.<br />

4. Il trasporto degli animali su mezzi pubblici è consentito, nel rispetto delle<br />

norme imposte dall’Ente gestore del servizio.<br />

Art. 6<br />

Cattura – Ritrovamento cani<br />

1. E’ fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> mettere in atto catture <strong>di</strong> animali randagi e/o vaganti, ad<br />

eccezione <strong>di</strong> quelle effettuate da operatori competenti in<strong>di</strong>viduati da leggi vigenti, salvo<br />

causa <strong>di</strong> comprovata forza maggiore.<br />

2. Nel caso in cui un privato citta<strong>di</strong>no rinvenga, perché smarrito, un cane, è<br />

tenuto a darne avviso alla Polizia Municipale, in<strong>di</strong>cando le modalità e il luogo del<br />

ritrovamento. L’animale, salvo casi particolari, dovrà essere conferito in un canile.<br />

3. I cani vaganti regolarmente identificati, ovvero non identificati ma dei quali<br />

sia possibile in<strong>di</strong>viduare il detentore, sono restituiti al medesimo <strong>di</strong>etro pagamento, alla<br />

Civica Amministrazione, delle spese <strong>di</strong> recupero, mantenimento e cura.<br />

Art. 7<br />

Addestramento<br />

1. Fermo restando l’applicazione della normativa nazionale in materia, è vietato<br />

addestrare e/o fare gareggiare, anche ai fini agonistici, animali ricorrendo a violenze,<br />

percosse o costrizione fisica in ambienti inadatti (angusti o poveri <strong>di</strong> stimoli) che<br />

impe<strong>di</strong>scono all’animale <strong>di</strong> manifestare i comportamenti tipici della specie e/o<br />

provochino turbamenti fisici o psichici.<br />

2. E’ vietato sottoporre i cani a doping, così come definito dall’art.1 cc. 2-3 della<br />

L. n° 376 del 14/12/2000.<br />

Art. 8<br />

Avvelenamento <strong>di</strong> animali<br />

1. E’ proibito a chiunque spargere o depositare sotto qualsiasi forma, su tutto il<br />

territorio comunale alimenti contaminati da sostanze velenose in luoghi ai quali<br />

possono accedere animali, escluse le operazioni <strong>di</strong> derattizzazione e <strong>di</strong>sinfestazione che<br />

devono essere attuate in modo da non creare danno e non interessare in alcun modo la<br />

fauna domestica e selvatica.<br />

2. I privati citta<strong>di</strong>ni sono invitati a segnalare alla Polizia Municipale, la presenza<br />

<strong>di</strong> cibo, sospetto destinato ad animali domestici e non, presente in aree pubbliche.<br />

6


3. I me<strong>di</strong>ci veterinari Liberi Professionisti che operano nel territorio comunale,<br />

qualora nel corso della loro attività clinica formulino una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> avvelenamento,<br />

sono invitati a segnalarlo al Servizio Veterinario dell’AUSL competente per territorio.<br />

Nella segnalazione è auspicabile che vengano fornite in dettaglio le informazioni atte a<br />

precisare il tipo <strong>di</strong> avvelenamento, la località in cui si è verificato, le eventuali prove <strong>di</strong><br />

laboratorio effettuate.<br />

Art. 9<br />

Fauna selvatica autoctona e tutela degli habitat: principi generali<br />

1. E’ vietato <strong>di</strong>sturbare, catturare e danneggiare nelle aree <strong>di</strong> verde pubblico la<br />

fauna, ivi comprese tutte le specie <strong>di</strong> anfibi e rettili, sia che si tratti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui adulti<br />

che <strong>di</strong> uova o larve. Fatte salve le norme <strong>di</strong> tutela della normativa nazionale e regionale,<br />

può essere consentita la cattura <strong>di</strong> fauna a personale autorizzato ai soli fini <strong>di</strong> tutela<br />

della specie o degli esemplari interessati. E’ altresì fatta eccezione per gli interventi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sinfestazione e derattizzazione effettuati dall’Amministrazione comunale.<br />

2. E’ vietato utilizzare <strong>di</strong>serbanti e/o <strong>di</strong>sseccanti per la pulizia <strong>di</strong> fossi e torrenti,<br />

nonché sugli argini e cigli per una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> massima piena <strong>di</strong> 10 metri.<br />

3. E’ vietato utilizzare la pratica del piro <strong>di</strong>serbo salve <strong>di</strong>versa prescrizione da<br />

parte del Consorzio Fitopatologico competente per territorio.<br />

Art. 10<br />

Accattonaggio con animali e offerta <strong>di</strong> animali in premio, vincita, o omaggio.<br />

1. E’ fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> esercitare la pratica dell’accattonaggio esibendo cuccioli,<br />

animali non in buono stato <strong>di</strong> salute e qualsiasi animale <strong>di</strong> cui non sia possibile<br />

<strong>di</strong>mostrarne la proprietà. Gli animali rinvenuti nelle suddette circostanze dovranno, a<br />

scopo cautelativo, essere ricoverati presso le strutture autorizzate.<br />

2. E’ fatto <strong>di</strong>vieto su tutto il territorio comunale offrire animali vivi, sia cuccioli<br />

che adulti, in premio o vincita <strong>di</strong> giochi oppure in omaggio a qualsiasi titolo. Nei<br />

confronti dei soggetti che contravvengono alla suddetta <strong>di</strong>sposizione, viene <strong>di</strong>sposta la<br />

chiusura o la sospensione dell’attività, oltre all’applicazione della sanzione<br />

amministrativa <strong>di</strong> cui al presente regolamento.<br />

3. La norma <strong>di</strong> cui al punto precedente non si applica alle Associazioni<br />

animaliste e ambientaliste (regolarmente iscritte al registro del volontariato o degli enti<br />

giuri<strong>di</strong>ci) nell’ambito delle iniziative a scopo <strong>di</strong> adozione.<br />

Art.11<br />

Inumazione<br />

1. E’ consentita l’inumazione <strong>di</strong> animali d’affezione in terreni <strong>di</strong> privati citta<strong>di</strong>ni<br />

o in aree in<strong>di</strong>viduate allo scopo e solo qualora sia stato escluso qualsiasi pericolo <strong>di</strong><br />

malattia infettiva od infestiva trasmissibile agli uomini e agli animali.<br />

7


TITOLO III<br />

ALLEVAMENTO, COMMERCIO, ADDESTRAMENTO E CUSTODIA DI<br />

ANIMALI A FINI DI LUCRO<br />

Art. 12<br />

Allevamento e commercio<br />

1. Chiunque intenda attivare un impianto per il commercio degli animali da<br />

affezione e ornamento, ivi compresi gli animali esotici, deve essere in possesso anche<br />

dell’autorizzazione sanitaria rilasciata dal Sindaco, su parere del Servizio Veterinario<br />

dell’AUSL competente. L’autorizzazione sarà rilasciata esclusivamente per le specie<br />

animali per le quali sarà verificata l’effettiva presenza <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> ricovero conformi<br />

a quanto prescritto dal presente regolamento.<br />

2. Si intende attività <strong>di</strong> allevamento <strong>di</strong> cani e <strong>di</strong> gatti anche a fini commerciali la<br />

detenzione <strong>di</strong> un numero pari o superiore a 5 (cinque) femmine non sterilizzate o a 30<br />

(trenta) cuccioli all’anno.<br />

3. Le attività commerciali e occasionali sono obbligate a rispettare le norme per<br />

la stabulazione delle singole specie previste dal presente regolamento.<br />

4. E’ vietata a qualsiasi titolo l’esposizione <strong>di</strong> animali nelle vetrine dei negozi,<br />

compresa la sistemazione delle gabbie lungo i marciapie<strong>di</strong> ed in particolare modo sotto<br />

il sole; a tutti gli animali detenuti nei negozi deve essere garantito quanto relativo ai<br />

criteri <strong>di</strong> detenzione e salubrità richiamati nel presente regolamento.<br />

5. E’ vietata l’esposizione <strong>di</strong> animali vivi da parte degli esercizi commerciali, al<br />

fine <strong>di</strong> promuovere o pubblicizzare, a qualsiasi titolo, i propri prodotti.<br />

6. E’ vietata la ven<strong>di</strong>ta e l’esposizione <strong>di</strong> animali colorati artificialmente.<br />

7. Agli animali <strong>di</strong> nuova provenienza, per il periodo necessario all’espletamento<br />

<strong>di</strong> adeguati controlli sanitari e a quelli ammalati, dovranno essere riservate gabbie,<br />

boxes o comunque strutture separate al fine <strong>di</strong> isolare e curare gli esemplari ri<strong>sul</strong>tati<br />

ammalati.<br />

8. Negli esercizi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dovranno essere tenuti appositi registri <strong>di</strong> carico e<br />

scarico per cani, gatti e furetti, vi<strong>di</strong>mati in ogni sua parte dal servizio veterinario USL. I<br />

registri devono essere aggiornati entro 7 (sette) giorni dall’evento e conservati dal<br />

responsabile della struttura per almeno 3 anni.<br />

9. Gli allevatori e i detentori a scopo <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> cani sono altresì tenuti a<br />

rilasciare regolare e contestuale ricevuta, con la descrizione dell’animale e i suoi dati<br />

identificativi, al destinatario della cessione o ven<strong>di</strong>ta, oltre a segnalare le cessioni o le<br />

ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> cani ai comuni <strong>di</strong> residenza degli acquirenti o destinatari, entro sette giorni<br />

dall’avvenuta cessione. Il <strong>Comune</strong> deve rilasciare apposita ricevuta dell’avvenuta<br />

comunicazione. Soggiacciono alle presenti <strong>di</strong>sposizioni anche cuccioli.<br />

8


Art. 13<br />

Requisiti della struttura.<br />

1. Tutti gli esercizi in cui si vendono e si commercializzano o comunque si<br />

detengono animali da affezione, ornamentali ed esotici devono possedere i seguenti<br />

requisiti:<br />

a) non devono comunicare <strong>di</strong>rettamente con i locali dell’abitazione;<br />

b) devono essere forniti <strong>di</strong> acqua potabile e servizi igienici e scarichi collegati alla rete<br />

fognaria;<br />

c) devono essere mantenuti sempre puliti e ventilati e, se del caso, provvisti <strong>di</strong> idonei<br />

aspiratori;<br />

d) i locali nei quali vengono tenuti gli animali devono essere sufficientemente ampi in<br />

rapporto al numero delle specie animali oggetto <strong>di</strong> commercio e alle specie<br />

commerciali. Deve essere sempre garantito un confortevole ed adeguato<br />

contenimento degli animali, che devono essere messi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non nuocere<br />

alle persone nel rispetto <strong>di</strong> rigorose norme <strong>di</strong> sicurezza;<br />

e) devono essere provvisti <strong>di</strong> box ed idonei recinti sufficientemente ampi e tali da<br />

consentire il benessere degli animali;<br />

f) il pavimento dei box recinti e gabbie deve essere tale da consentire il deflusso delle<br />

urine e l’igienica raccolta delle feci;<br />

g) le pareti interne dei locali <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e degli ambienti destinati al ricovero devono<br />

essere <strong>di</strong> colore chiaro, impermeabili e lavabili fino all’altezza <strong>di</strong> almeno 2 mt. dal<br />

suolo;<br />

h) il pavimento <strong>di</strong> tutti i locali deve essere <strong>di</strong> materiale lavabile;<br />

i) gli esercizi e i negozi per il commercio <strong>di</strong> animali vivi devono essere muniti <strong>di</strong>:<br />

I. adeguato arma<strong>di</strong>o frigorifero per la conservazione <strong>di</strong> alimenti deperibili<br />

destinati all’alimentazione degli animali;<br />

II. idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti e degli scarti, che dovranno essere<br />

rimossi giornalmente. I contenitori dovranno perio<strong>di</strong>camente essere <strong>di</strong>sinfettati.<br />

2. Per la detenzione dei seguenti animali occorre tenere in considerazione i<br />

seguenti requisiti<br />

a) Cani: vedere tabella in allegato A.<br />

b) Animali esotici: fatto salvo quanto prescritto al precedente articolo 4 comma 2, per<br />

la detenzione <strong>di</strong> animali esotici si applicano i requisiti minimi della tabella <strong>di</strong> cui<br />

all’allegato B.<br />

Art. 14<br />

Esercizi <strong>di</strong> toelettatura animale – Autorizzazione e requisiti.<br />

1. L’apertura <strong>di</strong> sale da toelettatura per cani e gatti (e/o altri animali ornamentali<br />

o d’affezione) è subor<strong>di</strong>nata all’autorizzazione sanitaria del Sindaco previo parere<br />

favorevole del Servizio Veterinario AUSL. Dette strutture devono essere costituite<br />

almeno da:<br />

a) Sala d’attesa;<br />

b) Sala toelettatura;<br />

c) Servizio igienico.<br />

2. I locali <strong>di</strong> cui ai punti a) b) e c) del comma 1, devono avere le pareti lavabili e<br />

<strong>di</strong>sinfettabili almeno fino all’altezza <strong>di</strong> 2 mt. I locali devono essere tenuti sempre in<br />

perfette con<strong>di</strong>zioni igieniche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> idonee attrezzature.<br />

9


3. I locali <strong>di</strong> toelettatura devono essere dotati <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> acqua calda e <strong>di</strong><br />

adeguate attrezzature per l’asciugamento e la tosatura <strong>di</strong> animali, tenuto sempre in<br />

con<strong>di</strong>zioni igieniche atte ad evitare la trasmissione <strong>di</strong> eventuali malattie.<br />

4. Nei confronti dei soggetti che contravvengono ai precedenti commi viene<br />

<strong>di</strong>sposta la sospensione dell’attività oltre all’applicazione della sanzione amministrativa<br />

prevista dal presente regolamento.<br />

Art. 15<br />

Centri Addestramento Cani – Centri Cinofili<br />

1. Chi intende attivare un centro addestramento cani deve presentare richiesta al<br />

Sindaco del <strong>Comune</strong> dove sorge l’impianto. L’autorizzazione verrà rilasciata su parere<br />

favorevole del Servizio Veterinario AUSL e <strong>di</strong>etro presentazione del curriculum <strong>di</strong><br />

formazione professionale del Responsabile del Centro. Il presente articolo non è<br />

applicabile all’attivazione <strong>di</strong> specifici campi <strong>di</strong> addestramento per cani da caccia, per i<br />

quali si rimanda alle competenze <strong>Provincia</strong>li ed alla specifica normativa in materia.<br />

Art. 16<br />

Cuccioli<br />

1. E’ fatto <strong>di</strong>vieto separare i cuccioli dalla madre, prima dei 60 giorni <strong>di</strong> vita.<br />

Art.17<br />

Detenzione e conduzione <strong>di</strong> cani, gatti ed altri animali in locali a<strong>di</strong>biti ad attività<br />

commerciali<br />

1. E’ vietato detenere e consentire l’introduzione <strong>di</strong> cani, gatti ed altri animali nei<br />

locali destinati alla produzione, preparazione, confezione, deposito e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> generi<br />

alimentari ad esclusione dei cani al servizio delle persone non vedenti.<br />

2. Per quanto riguarda i punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti non alimentari, ristoranti, bar<br />

e alberghi, la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> cui al comma 1, è riservata alla libera <strong>di</strong>sponibilità<br />

del titolare, il quale dovrà, in tal caso, apporre <strong>sul</strong>la porta d’ingresso del locale apposito<br />

avviso <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto.<br />

3. I responsabili della gestione dei trasporti <strong>di</strong> cui al primo comma e i titolari<br />

degli esercizi pubblici che impe<strong>di</strong>scono od ostacolino, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente,<br />

l’accesso alle persone prive <strong>di</strong> vista accompagnati dal proprio cane guida sono soggetti<br />

ad una sanzione amministrativa pecuniaria da € 500.00 a € 2500.00 (legge n. 37/1974 e<br />

successive mo<strong>di</strong>ficazioni e integrazioni).<br />

10


TITOLO IV<br />

UTILIZZO DI ANIMALI IN SPETTACOLI, FIERE ED ALTRI<br />

INTRATTENIMENTI<br />

Art.18<br />

Mostre, fiere, esposizioni.<br />

1. L’allestimento <strong>di</strong> mostre, fiere, esposizioni e serragli sono soggette ad<br />

autorizzazione del Sindaco previo parere tecnico del Servizio Veterinario AUSL<br />

competente per territorio, da presentarsi almeno 60 gg. prima, con le in<strong>di</strong>cazioni<br />

previste dall’allegato C.<br />

2. I cani e i gatti in esposizione devono avere almeno 4 mesi <strong>di</strong> età e devono<br />

essere identificati tramite tatuaggio o microchip e relativo documento attestante<br />

l’iscrizione all’anagrafe canina <strong>di</strong> provenienza.<br />

3. Gli animali dovranno essere tenuti in gabbie o boxes separati, facilmente<br />

lavabili e <strong>di</strong>sinfettabili. Lo spazio destinato agli animali deve essere idoneo alla<br />

<strong>di</strong>mensione, età, carattere, razza e numero <strong>di</strong> esemplari detenuti.<br />

4. E’ vietata la realizzazione <strong>di</strong> zoo, mostre zoologiche itineranti con animali<br />

vivi, mostre-mercato e zoo safari che utilizzino animali appartenenti a specie esotiche.<br />

Art. 19<br />

Circhi equestri.<br />

1. Ai circhi equestri attendati <strong>sul</strong> territorio con al seguito animali appartenenti a<br />

specie selvatiche ed esotiche:<br />

a) è fatto obbligo <strong>di</strong> assicurare che i ricoveri degli animali al seguito siano contenuti in<br />

un perimetro recintato che impe<strong>di</strong>sca l’entrata <strong>di</strong> persone non autorizzate e limiti il<br />

rischio <strong>di</strong> fuga degli animali;<br />

b) è fatto obbligo <strong>di</strong> assicurare l’impossibilità <strong>di</strong> contatto fisico <strong>di</strong>retto tra pubblico e<br />

animali garantendo in ogni momento la presenza <strong>di</strong> una adeguata <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />

sicurezza;<br />

c) è fatto obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> emergenza in caso <strong>di</strong> fuga degli animali<br />

appartenenti alle specie pericolose per la salute e l’incolumità pubblica ai sensi<br />

dell’articolo 6 della Legge 150/1992;<br />

d) è fatto obbligo <strong>di</strong> assicurare l’assistenza veterinaria agli animali al seguito;<br />

e) è vietato l’utilizzo <strong>di</strong> animali prelevati in natura;<br />

f) è vietato l’uso del fuoco negli spettacoli con animali;<br />

g) è vietato mantenere vicine specie fra loro incompatibili per motivi <strong>di</strong> competizione<br />

(per <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> età e per gerarchie sociali), <strong>di</strong> sesso, <strong>di</strong> rapporto preda-predatore;<br />

h) è vietata l’attività <strong>di</strong> mostra faunistica. Gli animali al seguito potranno essere<br />

esposti al pubblico esclusivamente durante le attività <strong>di</strong> spettacolo. Gli animali non<br />

possono essere esibiti fuori dalla struttura (come ad esempio in strade, piazze,<br />

parchi, ecc.).<br />

11


2. E’ consentito l’attendamento esclusivamente ai circhi aventi al seguito animali<br />

appartenenti alle seguenti specie selvatiche ed esotiche, col rispetto dei requisiti<br />

strutturali sotto in<strong>di</strong>cati:<br />

ELEFANTI:<br />

Ricoveri coperti che garantiscono almeno 30 mq. <strong>di</strong> posto in<strong>di</strong>viduale, almeno 15°<br />

gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong> <strong>di</strong> temperatura ambiente, forniti <strong>di</strong> lettiera in paglia secca, su<br />

superfici facili da asciugare e dotate <strong>di</strong> un adeguato drenaggio <strong>di</strong> acqua e urine.<br />

Possibilità <strong>di</strong> sdraiarsi su <strong>di</strong> un lato. Catene rivestite <strong>di</strong> materiale morbido ed<br />

utilizzate solo durante il trasporto. Possibilità <strong>di</strong> fare il bagno o, in alternativa, <strong>di</strong><br />

avere docciature. Libero accesso ad un area esterna delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> almeno 400<br />

mq. fino a 4 esemplari, ampliata <strong>di</strong> 100 mq. per ogni in<strong>di</strong>viduo in più. Presenza <strong>di</strong><br />

tronchi per lo sfregamento e rami per il gioco.<br />

GRANDI FELINI (leone, tigre, leopardo, giaguaro):<br />

Ricovero <strong>di</strong> 8 mq. per ogni esemplare adulto, con un minimo <strong>di</strong> 15 mq., con altezza<br />

minima <strong>di</strong> 2,5 m. Non più <strong>di</strong> quattro animali per gabbia. Possibilità <strong>di</strong> sottrarsi alla<br />

vista. Presenza <strong>di</strong> tavole ad altezze <strong>di</strong>fferenti e pali per lo sfregamento e per<br />

l’affilatura delle unghie. Possibilità <strong>di</strong> accesso a struttura esterna, con fondo in<br />

terreno naturale, <strong>di</strong> almeno 80 mq. per 1/4 esemplari, fornita <strong>di</strong> pali, palloni legni<br />

sospesi od altre strutture per il gioco. Per giaguari e tigri possibilità <strong>di</strong> sguazzare<br />

nell’acqua. Per giaguari e leopar<strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> arrampicarsi.<br />

ZEBRA, CAMELIDI, BOVINI (cammello, dromedario, vigogna, guanaco, alpaca,<br />

lama, bufali):<br />

Ricoveri <strong>di</strong> 12 mq. per ogni in<strong>di</strong>viduo, forniti <strong>di</strong> lettiera in paglia e <strong>di</strong> oggetti per<br />

stimolare l’interesse degli animali. Per la zebra almeno 12 gra<strong>di</strong> centigra<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

temperatura ambiente. Spazio esterno <strong>di</strong> 150 mq. fino a tre esemplari, ampliato <strong>di</strong> 25<br />

mq per capo in più. Possibilità <strong>di</strong> separazioni in caso <strong>di</strong> incompatibilità <strong>di</strong> specie o <strong>di</strong><br />

sesso (ad esempio per i maschi adulti). Gli animali non devono essere legati a pali.<br />

Se lo spazio esterno è unico deve essere garantito l’utilizzo a ogni esemplare per<br />

almeno 8 ore al giorno. Possibilità <strong>di</strong> accesso ad area protetta dal vento e dalle<br />

intemperie.<br />

STRUZZO E ALTRI RATITI:<br />

Recinti <strong>di</strong> almeno 150 mq. fino a tre capi, ampliati <strong>di</strong> 50 mq. per capo in più.<br />

Possibilità <strong>di</strong> accesso a tettoia o riparo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate a consentire la sosta<br />

<strong>di</strong> tutti gli esemplari.<br />

3. La struttura che fa domanda <strong>di</strong> attendamento presso il <strong>Comune</strong> deve allegare:<br />

a. documentazione che consenta <strong>di</strong> identificare in modo univoco e non<br />

sostituibile il circo, il rappresentante legale ed il gestore/gestori delle<br />

attività che vi si svolgono;<br />

b. planimetria con data e firma;<br />

c. elenco completo e aggiornato in<strong>di</strong>cante le specie e il numero <strong>di</strong> esemplari<br />

autorizzati ad essere ospitati e/o trasportati;<br />

d. piano <strong>di</strong> emergenza in caso <strong>di</strong> fuga;<br />

e. <strong>di</strong>chiarazione del legale rappresentante che il circo non ha ricevuto<br />

condanne o rinvii a giu<strong>di</strong>zio per maltrattamento <strong>di</strong> animali;<br />

f. <strong>di</strong>chiarazione che attesta la capacità <strong>di</strong> assicurare l’assistenza veterinaria;<br />

g. <strong>di</strong>chiarazione attestante che nessun animale è stato prelevato in natura;<br />

h. copia dell’autorizzazione prefettizia ai sensi dell’art. 6 L.150/92 relativa<br />

agli animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità<br />

pubblica.<br />

12


4. Nel caso in cui incorra nelle violazioni in<strong>di</strong>cate nel presente articolo, sarà<br />

negata la concessione <strong>di</strong> attendamento per un periodo <strong>di</strong> cinque anni decorrenti dalla<br />

data <strong>di</strong> accertamento della violazione stessa.<br />

13


TITOLO V<br />

CANI E GATTI DI PROPRIETA’<br />

Art.20<br />

Detenzione.<br />

1. I cani detenuti alla catena devono sempre potere raggiungere il riparo ed i<br />

contenitori <strong>di</strong> acqua e cibo, devono avere una catena <strong>di</strong> lunghezza non inferiore a mt.5,<br />

fissata ad un’altezza da terra non superiore a mt.1, oppure non inferiore a m.4 se<br />

collegata con apposito anello a un cavo aereo avente lunghezza minima <strong>di</strong> mt.4 e steso<br />

ad un’altezza massima da terra <strong>di</strong> mt. 2; la catena dovrà essere munita <strong>di</strong> due<br />

moschettoni rotanti alle estremità. In ogni caso i cani devono potersi muovere<br />

agevolmente e poter raggiungere il recipiente dell’acqua e il loro riparo.<br />

2. Per cani custo<strong>di</strong>ti in recinto si applicano le misure <strong>di</strong> cui all’allegato A, i cani<br />

custo<strong>di</strong>ti devono poter effettuare almeno un uscita giornaliera, tranne nei casi in cui la<br />

superficie del recinto superi <strong>di</strong> almeno 3 (tre) volte quella minima in<strong>di</strong>cata.<br />

3. I proprietari <strong>di</strong> cani e le persone incaricate alla loro custo<strong>di</strong>a, sono tenuti a<br />

condurli su suolo pubblico, compresi parchi e giar<strong>di</strong>ni, con apposito guinzaglio e, ove<br />

sia previsto anche <strong>di</strong> apposita museruola. Hanno inoltre obbligo <strong>di</strong> tenere i cani con<br />

guinzaglio e museruola se condotti in locali pubblici o in pubblici mezzi <strong>di</strong> trasporto.<br />

Possono essere tenuti liberi solo in aree ver<strong>di</strong>/pubbliche a loro destinate ed<br />

idoneamente identificate con appositi cartelli e delimitazioni.<br />

4. E’ vietato aizzare cani e/o altri animali in modo da mettere in pericolo<br />

l’incolumità <strong>di</strong> persone, altri animali e provocare danneggiamenti <strong>di</strong> cose.<br />

5. Ove siano custo<strong>di</strong>ti cani è fatto obbligo al proprietario o detentore <strong>di</strong><br />

segnalarne la presenza con cartelli ben visibili, collocati al limite esterno della<br />

proprietà.<br />

6. I proprietari <strong>di</strong> cani dovranno operare affinché gli animali siano messi in<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non sporgere al <strong>di</strong> fuori delle recinzioni, nei casi in cui esse confinino<br />

con marciapie<strong>di</strong> o altro luogo <strong>di</strong> passaggio in modo tale da rendere impossibile danni<br />

ai passanti.<br />

7. E’ vietato tenere cani ed altri animali all’esterno sprovvisti <strong>di</strong> un idoneo<br />

riparo. In particolare la cuccia dovrà essere adeguata alle <strong>di</strong>mensioni dell’animale<br />

sufficientemente coibentata, con il tetto impermeabilizzato, chiusa su tre lati e rialzata<br />

da terra; non dovrà, infine, essere umida, né posta in lunghi soggetti a ristagni<br />

d’acqua, ovvero in ambienti che possano ri<strong>sul</strong>tare nocivi per la salute dell’animale.<br />

8. E’ vietato tenere animali in terrazze o balconi che non offrano adeguato riparo<br />

alle intemperie e agli agenti atmosferici; è vietato isolarli stabilmente in box in<br />

lamiera, in garage e in cantine, oppure segregarli in contenitori o scatole non idonee a<br />

garantirne il benessere.<br />

14


9. E’ vietato detenere gatti legati. E’ consentito, tuttavia l’uso del guinzaglio per<br />

il movimento e per il trasporto.<br />

10. Nel rispetto della quiete pubblica i possessori <strong>di</strong> cani sono tenuti a prendere le<br />

necessarie misure per evitare continui abbaiamenti e latrati, <strong>di</strong> notte e <strong>di</strong> giorno, che<br />

possano creare situazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio per il vicinato.<br />

11. Al fine <strong>di</strong> tutelare l’incolumità pubblica i proprietari delle razze canine e loro<br />

incroci a rischio <strong>di</strong> maggiore aggressività sono tenuti a seguire la normativa specifica in<br />

materia, per quanto riguarda la detenzione, l’addestramento, la conduzione e gli<br />

obblighi assicurativi.<br />

Art.21<br />

Sterilizzazioni<br />

1. Il privato citta<strong>di</strong>no, possessore dell’animale, deve inoltre impegnarsi a:<br />

? impe<strong>di</strong>rne la proliferazione attraverso la sterilizzazione, informandosi,<br />

anche presso l’Ufficio Comunale i veterinari Liberi Professionisti o il<br />

Servizio Veterinario dell’AUSL competente, sui meto<strong>di</strong> più opportuni per<br />

il contenimento delle nascite, al fine <strong>di</strong> evitare la piaga del randagismo e<br />

dell’abbandono.<br />

Art.22<br />

Anagrafe Canina<br />

1. I proprietari dei cani, gli allevatori e i detentori <strong>di</strong> cani a scopo <strong>di</strong> commercio<br />

sono tenuti ad iscrivere i propri animali all’anagrafe canina del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> residenza<br />

entro 30 (trenta) giorni dalla nascita dell’animale o da quando ne vengono, a qualsiasi<br />

titolo, in possesso.<br />

2. I proprietari dei cani, entro 30 (trenta) giorni dalla data <strong>di</strong> iscrizione, sono<br />

tenuti a provvedere all’identificazione degli animali, me<strong>di</strong>ante microchips forniti dal<br />

<strong>Comune</strong> competente. L’identificazione dei cani me<strong>di</strong>ante l’inserimento dei microchips<br />

è eseguita dai Servizi Veterinari delle AUSL o da veterinari liberi professionisti. I<br />

proprietari dei cani entro 20 (venti) giorni dall’avvenuta identificazione, sono tenuti a<br />

trasmettere al comune competente l’attestazione veterinaria <strong>di</strong> identificazione<br />

trattenendo l’originale quale documento ufficiale <strong>di</strong> adempimento agli obblighi <strong>di</strong><br />

legge.<br />

3. I proprietari sono tenuti a segnalare entro 15 (quin<strong>di</strong>ci) giorni, ai Comuni<br />

interessati, la cessione definitiva o la morte dell’animale, nonché l’eventuale<br />

cambiamento <strong>di</strong> residenza. Lo smarrimento o la sottrazione <strong>di</strong> un cane devono essere<br />

segnalati dal detentore, entro 3 giorni, al comune competente.<br />

Art.23<br />

Aree destinate ai cani. Obbligo <strong>di</strong> raccolta degli escrementi<br />

1. Negli spazi a loro destinati nell’ambito <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni, parchi ed altre aree a verde<br />

<strong>di</strong> uso pubblico, laddove sono in<strong>di</strong>viduati, me<strong>di</strong>ante appositi cartelli e delimitazioni,<br />

15


dotati anche delle opportune attrezzature, i cani possono muoversi, correre e giocare<br />

liberamente, senza guinzaglio e museruola, sotto la vigile responsabilità degli<br />

accompagnatori, senza determinare danni alle piante, alle strutture presenti o ad altri<br />

animali.<br />

2. I proprietari o detentori a qualsiasi titolo degli animali, hanno l’obbligo <strong>di</strong><br />

raccogliere gli escrementi prodotti dagli stessi <strong>sul</strong> suolo pubblico, in modo da<br />

mantenere e preservare lo stato <strong>di</strong> igiene e decoro del luogo.<br />

Art .24<br />

Colonie feline<br />

1. Questa Amministrazione in sintonia con le <strong>di</strong>sposizioni regionali, tutela il<br />

benessere delle colonie feline, in<strong>di</strong>viduate dalla presenza stabile <strong>sul</strong> territorio, aventi<br />

caratteristiche <strong>di</strong> scarsa domesticità.<br />

2. Le colonie feline sono da considerarsi tali, solamente se censite e riconosciute<br />

dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Servizio Veterinario<br />

dell’AUSL competente per territorio.<br />

3. E’ vietato molestare o recare danno ai gatti che vivono in libertà e spostarli dal<br />

loro habitat se non per motivi igienico sanitari e per tutelare l’incolumità della colonia,<br />

previo parere favorevole del Servizio Veterinario.<br />

4. I volontari che si occupano della cura e del sostentamento delle colonie feline<br />

sono obbligati a rispettare le norme per l’igiene del suolo pubblico provvedendo alla<br />

pulizia della zona dove i gatti sono alimentati.<br />

5. Fatta salva la denuncia all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria nei casi espressamente previsti<br />

come reati, chi contravviene alle <strong>di</strong>sposizioni del comma 3° del presente articolo è<br />

passibile delle sanzioni amministrative previste dalla Legge regionale del 07/04/2000<br />

n° 27.<br />

16


TITOLO VII<br />

ALTRI ANIMALI<br />

Art.25<br />

Detenzione <strong>di</strong> animali esotici<br />

1. Fermo restando quanto prescritto dall’art.4 comma 2 per gli animali<br />

appartenenti a specie esotiche si applicano, in linea <strong>di</strong> massima, i requisiti minimi <strong>di</strong> cui<br />

all’Allegato B.<br />

2. In caso venga accertato il mancato rispetto dei requisiti <strong>di</strong> cui al precedente<br />

comma 1 si procede sentito il parere del Servizio Veterinario dell’AUSL a prescrivere<br />

formalmente all’interessato tempi e modalità per l’adeguamento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

ricovero degli animali non correttamente detenuti. Qualora trascorso il termine<br />

prescritto il detentore degli animali non abbia provveduto saranno applicate le sanzioni<br />

e i provve<strong>di</strong>menti previsti in materia.<br />

3. Il detentore è responsabile della custo<strong>di</strong>a degli animali in base alle norme<br />

stabilite nell’art. 20.<br />

Art.26<br />

Detenzione <strong>di</strong> Colombi viaggiatori<br />

1. Per esercitare l’attività, anche a scopo amatoriale, <strong>di</strong> allevamento <strong>di</strong> colombi<br />

viaggiatori occorre richiedere l’autorizzazione al Sindaco, da rilasciare sentito il parere<br />

del Servizio Veterinario dell’AUSL.<br />

Art.27<br />

Detenzione <strong>di</strong> volatili.<br />

1. E’ vietato strappare, amputare le ali o altri arti salvo che per ragioni<br />

chirurgiche e/o <strong>di</strong> forza maggiore. In quest’ultimo caso l’operazione deve essere<br />

effettuata da un Me<strong>di</strong>co Veterinario che ne attesti per iscritto la motivazione da<br />

conservarsi a cura del detentore dell’animale. Detto certificato segue l’animale nel caso<br />

<strong>di</strong> cessione dello stesso ad altrui.<br />

2. E’ vietato mantenere gli uccelli legati al trespolo o imbracati con catenelle o<br />

legati in qualsiasi modo salvo <strong>di</strong>versa prescrizione formulata per iscritto dal veterinario,<br />

il quale dovrà in<strong>di</strong>care la data <strong>di</strong> inizio e quella <strong>di</strong> termine.<br />

17


TITOLO VIII<br />

DISPOSIZIONI FINALI<br />

Art.28<br />

Proce<strong>di</strong>mento sanzionatorio e <strong>San</strong>zioni<br />

1. Tutte le sanzioni per la violazione delle <strong>di</strong>sposizioni contenute nel presente<br />

regolamento sono applicate ai sensi del Capo I della L. 689/81 e dell’art. 7 bis del D.<br />

Lgs 18.08.2000 n°267.<br />

Ferma restando l’applicazione delle norme nazionali e regionali e salvo che il fatto non<br />

costituisca reato, la violazione delle <strong>di</strong>sposizioni contenute nel presente regolamento, se<br />

non <strong>di</strong>versamente stabilito dai successivi commi del presente articolo è punita con la<br />

sanzione amministrativa pecuniaria da € 25.00 a € 500.00.<br />

Sono altresì previste specifiche sanzioni amministrative pecuniarie per le seguenti<br />

violazioni:<br />

- Art. 4 comma 1, art.10 e 20 commi 1-2-6 da € 50.00 a € 300.00;<br />

- Art. 4 commi 2-4-5 da € 50.00 a € 150.00;<br />

- Art. 4 comma 3 da € 75.00 a € 500.00;<br />

- Art.20 commi 3-5-9, art.21 comma 1 e art. 23 commi 1-2 da € 25.00 a<br />

€150.00;<br />

- Art.19 da € 100.00 a € 300.00 più la cessazione imme<strong>di</strong>ata dell’attività e/o<br />

l’obbligo della rimessa in pristino dei luoghi;<br />

- Art. 5 commi 1-2, Art.16 comma 1 e art.20 comma 4-7-8 da € 100.00 €<br />

450.00.<br />

- Art. 8 comma 1 e art. 20 comma 11 da € 100.00 a € 500.000.<br />

Art. 29<br />

Vigilanza<br />

1. Provvedono alla vigilanza e al controllo <strong>sul</strong>l’osservanza delle leggi e dei<br />

regolamenti generali e locali in materia <strong>di</strong> protezione degli animali compreso il presente<br />

regolamento, provvedendo in via autonoma all’applicazione delle sanzioni previste, la<br />

Polizia Municipale, i Carabinieri, la Polizia <strong>di</strong> Stato, il Corpo Forestale dello Stato, i<br />

Vigili <strong>Provincia</strong>li, i servizi Veterinari dell’AUSL.<br />

2. Per l’esercizio <strong>di</strong> tali funzioni <strong>di</strong> vigilanza e controllo il <strong>Comune</strong> può<br />

avvalersi, previa formale convenzione, della collaborazione, a titolo volontario e<br />

gratuito, <strong>di</strong> personale messo a <strong>di</strong>sposizione dalle associazioni zoofile ed animaliste<br />

interessate, non aventi fini <strong>di</strong> lucro, formato tramite i corsi previsti dall’art.3, comma 1,<br />

lettera c della L.R. 27/2000.<br />

Art. 30<br />

Incompatibilità ed abrogazione <strong>di</strong> norme<br />

1. Dalla data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate e<br />

decadono tutte le norme con esso incompatibili eventualmente contenute in altre<br />

<strong>di</strong>sposizioni comunali.<br />

18


ALLEGATO A<br />

DIMENSIONI DEI BOX PER CANI E DEGLI ANNESSI RECINTI ALL’APERTO<br />

Peso del<br />

cane in kg<br />

Superficie minima del<br />

pavimento del box<br />

coperto/cane<br />

in mq<br />

Superficie minima a<strong>di</strong>acente al box per il<br />

movimento del cane<br />

fino a 3 cani mq<br />

oltre 3 cani mq<br />

per ciascun cane<br />

per ciascun cane<br />

meno <strong>di</strong> 10 1,0<br />

1,5 1,0<br />

da 11 a 30 1,5 2,0 1,5<br />

più <strong>di</strong> 30 2,0 2,5 2,0<br />

19


ALLEGATO B<br />

Uccelli esotici<br />

Le voliere devono avere <strong>di</strong>mensioni tali da consentire agevolmente il volo fra almeno<br />

due posatoi, <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> acqua per la pulizia del piumaggio, cassette nido o<br />

comunque un posatoio munito <strong>di</strong> riparo per le specie che lo richiedono.<br />

Si applicano inoltre le seguenti misure e prescrizioni (fra parentesi il numero massimo<br />

<strong>di</strong> esemplari, per esemplari in più aumentare in proporzione):<br />

Specie Base (m) Altezza<br />

(m)<br />

Struzzo, Emù, Casuario Aree in grado <strong>di</strong><br />

Nandù<br />

fornire spazio per 2,5<br />

una corsa piana e<br />

lineare <strong>di</strong> almeno<br />

50 m.<br />

Cormorani(6)<br />

Pellicani (4)<br />

Aironi <strong>di</strong> piccola e<br />

Altre prescrizioni<br />

Densità per esemplare<br />

adulto:<br />

50 mq per Struzzo, Emù e<br />

Casuario,<br />

25 mq per Nandù.<br />

10 x 5 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

profon<strong>di</strong>tà 1 m.<br />

5 x 4 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

profon<strong>di</strong>tà 20 cm<br />

10 x 5 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

profon<strong>di</strong>tà 20 cm<br />

me<strong>di</strong>a taglia (3)<br />

Aironi <strong>di</strong> grande taglia,<br />

Cicogne, Gru (4)<br />

Fenicotteri (4) 15x5 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 5x4,<br />

profon<strong>di</strong>tà 40 cm<br />

Anatre e oche (4) 5 x 4 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

profon<strong>di</strong>tà 20 cm (anatre<br />

tuffatrici: 1 m)<br />

Ralli<strong>di</strong> <strong>di</strong> piccole 5 x 4 2,5 Per specie acquatiche<br />

<strong>di</strong>mensioni.<br />

vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

Caradriformi (6)<br />

profon<strong>di</strong>tà 20 cm<br />

Gabbiani (5) 10 x 5 2,5 Vasca <strong>di</strong> m 2,5x2,<br />

Coraciformi, Picchi,<br />

Corvi<strong>di</strong> (4)<br />

Rapaci notturni <strong>di</strong><br />

piccole e me<strong>di</strong>e<br />

<strong>di</strong>mensioni (2)<br />

Rapaci notturni <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni (2)<br />

Falchi (2-5)<br />

Sparvieri (2)<br />

Nibbi e Albanelle (3)<br />

Poiane (3)<br />

Astore (2)<br />

Aquile (2)<br />

Avvoltoi (4)<br />

profon<strong>di</strong>tà 20 cm<br />

5 x 4 2,5 Martin pescatori:<br />

vasca <strong>di</strong> m 2,5x 2,<br />

profon<strong>di</strong>tà 30 cm<br />

5 x 4 2,5 Nido artificiale a cassetta.<br />

15 x 5 2,5 Nido artificiale a cassetta<br />

10 x 5 2,5<br />

20 x 5 3,5<br />

Galliformi (2-10) 5 x 4 2,5<br />

20


Mammiferi esotici<br />

Cani della prateria, ro<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia, lagomorfi: aree <strong>di</strong> almeno 15 mq fino a<br />

5 esemplari, aumentate <strong>di</strong> 2 mq per esemplare in più. Possibilità <strong>di</strong> scavare e<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> rifugi e tane. Se allevati all’aperto rete alta 2 metri, con bordo superiore<br />

ripiegato all’interno e verso il basso per 30 cm, e base interrata almeno 50 cm.<br />

Manguste e viverri<strong>di</strong>: aree <strong>di</strong> almeno 8 mq fino a due esemplari, aumentate <strong>di</strong> 2 mq<br />

per ogni esemplare in più. Disponibilità <strong>di</strong> tane e rifugi.<br />

Chirotteri: voliere <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da consentire il volo, con rami e strutture cui i<br />

soggetti possano appigliarsi ed arrampicarsi e cassetta nido.<br />

Serpenti<br />

(Dimensioni per 1-2 esemplari)<br />

I terrari devono avere una lunghezza pari alla lunghezza dell’animale maggiore<br />

contenuto, una larghezza pari alla metà, ed un altezza pari alla metà (3/4 per le specie<br />

arboricole).<br />

Devono comunque sempre essere rispettate le seguenti <strong>di</strong>mensioni minime: almeno cm<br />

80 x 40 x 40 h. Devono inoltre essere presenti i seguenti arre<strong>di</strong>:<br />

1. un sistema <strong>di</strong> riscaldamento (con lampade) ed aperture per la ventilazione, che<br />

permettano <strong>di</strong> creare situazioni <strong>di</strong> temperatura <strong>di</strong>versificate, per consentire una<br />

adeguata termoregolazione.<br />

2. un rifugio che consenta a tutti i soggetti <strong>di</strong> sottrarsi agevolmente alla vista.<br />

3. Rami e posatoi che consentano agli animali che lo necessitano <strong>di</strong> arrampicarsi e <strong>di</strong><br />

sostare in posizione sopraelevata.<br />

4. Contenitori per l’acqua nei quali gli animali possano immergersi completamente.<br />

Per i grossi costrittori il contenitore per l’acqua deve avere una superficie pari ad<br />

almeno 1/3 (2/3 per le anaconda) dell’area <strong>di</strong> base del terrario. Acqua filtrata o<br />

facilmente rinnovabile, e adeguatamente riscaldata via ambiente.<br />

Camaleonti<br />

Terrari ben sviluppati in altezza (almeno cm 120 x 60 x 120 h) con una parete in rete<br />

per una adeguata aerazione, arredati con rami e piante per garantire numerose<br />

possibilità <strong>di</strong> arrampicamento, e per fornire nascon<strong>di</strong>gli che consentano ad ognuno<br />

degli esemplari alloggiati <strong>di</strong> isolarsi dagli altri (evitare la coabitazione forzata <strong>di</strong><br />

esemplari adulti).<br />

Lampade per il riscaldamento e per l’illuminazione, che dovrà garantire l’apporto<br />

giornaliero <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni UVB.<br />

Iguana e altri sauri<br />

(Dimensioni per 1-2 esemplari)<br />

La base del terrario deve avere una lunghezza pari al doppio della lunghezza<br />

dell’animale più grande, e larghezza ed altezza pari alla lunghezza dell’animale (nelle<br />

21


iguane e nei sauri arboricoli altezza pari almeno ad una volta e mezza la lunghezza<br />

dell’animale).<br />

Devono comunque essere rispettate le seguenti <strong>di</strong>mensioni minime: almeno cm 80 x 40<br />

x 40 h (per iguana almeno cm 100 x 50 x 100 h).<br />

Arre<strong>di</strong>:<br />

1. una zona rifugio a livello del pavimento,<br />

2. <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> posatoi sopraelevati robusti e facilmente raggiungibili per le<br />

iguane e le specie arboricole o arrampicatrici,<br />

3. contenitori per l’acqua nei quali si possano immergere completamente, e dai quali<br />

possano entrare ed uscire con facilità. Acqua <strong>di</strong> temperatura adeguata<br />

(riscaldamento via ambiente), filtrata o che possa essere cambiata regolarmente e<br />

con facilità,<br />

4. lampade per il riscaldamento e per l’illuminazione, che dovrà garantire l’apporto<br />

giornaliero <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni UVB,<br />

5. un sistema <strong>di</strong> riscaldamento e <strong>di</strong> ventilazione che permetta <strong>di</strong> creare situazioni <strong>di</strong><br />

temperatura <strong>di</strong>versificate, per garantire una adeguata termoregolazione.<br />

Testuggini<br />

(Dimensioni per 1-2 esemplari)<br />

Contenitori lunghi 5 volte la lunghezza dell’animale, e larghi 3 volte la lunghezza<br />

dell’animale. Almeno un nascon<strong>di</strong>glio per le testuggini terrestri. Per le testuggini<br />

acquatiche, ferme restando le <strong>di</strong>mensioni minime <strong>di</strong> cui sopra, terracquari con parte<br />

emersa facilmente accessibile, e con <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da consentire la sosta fuori<br />

dall’acqua a tutti i soggetti. Parte sommersa <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da consentire<br />

agevolmente il nuoto. Acqua <strong>di</strong> temperatura adeguata, filtrata o facilmente rinnovabile.<br />

Lampade per il riscaldamento e per l’illuminazione, che dovrà garantire l’apporto<br />

giornaliero <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni UVB.<br />

Pesci esotici ed ornamentali<br />

Negli acquari devono essere garantiti:<br />

1. il volume e la capienza dell’acquario dovranno essere adeguati alle <strong>di</strong>mensioni ed<br />

al numero degli animali ospitati;<br />

2. in ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione e<br />

l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche fisico-chimiche e <strong>di</strong> temperatura<br />

devono essere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate, nonché un<br />

rifugio che permetta <strong>di</strong> sottrarsi alla vista;<br />

3. gli animali acquatici appartenenti a specie sociali dovranno essere tenuti almeno<br />

in coppia;<br />

4. i pesci negli acquari devono essere alimentati secondo le caratteristiche della<br />

specie.<br />

Aracni<strong>di</strong> <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni:<br />

Terrari <strong>di</strong> almeno cm 40 x 25 x 15 h<br />

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ALLEGATO C<br />

(ve<strong>di</strong> punto 1 art.18)<br />

Domanda al Sindaco e relazione tecnica contenente:<br />

a. nominativo e telefono del responsabile dell’Organizzazione della manifestazione,<br />

b. nominativo e telefono del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> fiducia dell’organizzazione (per gli interventi<br />

<strong>di</strong> assistenza zooiatrica),<br />

c. scopo della manifestazione,<br />

d. provenienza degli animali (locale, regionale, nazionale e internazionale),<br />

e. il luogo preciso dove si effettua la manifestazione (luogo aperto o chiuso),<br />

f. planimetria del luogo (anche fatta a mano) con in<strong>di</strong>cati: box <strong>di</strong> isolamento, servizi<br />

igienici, locali,<br />

g. utilizzati, box, poste, recinti,<br />

h. le caratteristiche dei locali e delle attrezzature (devono essere costruiti con<br />

materiale a superficie liscia, impermeabile, lavabile, <strong>di</strong>sinfettabile),<br />

i. elenco delle specie animali presenti ed il numero per ogni specie,<br />

j. <strong>di</strong>slocazione degli animali all’interno dell’area <strong>di</strong> struttura,<br />

k. data <strong>di</strong> inizio e <strong>di</strong> fine della manifestazione,<br />

l. orari <strong>di</strong> apertura al pubblico,<br />

m. modalità <strong>di</strong> smaltimento delle lettiere, del letame e delle deiezioni (eventuale<br />

accordo con l’Azienda che gestisce la raccolta rifiuti).<br />

L’elenco dei documenti e degli elementi che debbono integrare la domanda possono essere<br />

omessi in parte, previo accordo col Servizio Veterinario, qualora la tipologia della<br />

manifestazione consenta una semplificazione della procedura.<br />

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PRONTUARIO SINTETICO REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI<br />

Tipo <strong>di</strong> violazione Articolo <strong>San</strong>zione min - max<br />

Con<strong>di</strong>zioni igieniche - sanitarie Art. 4 c.1 Da 50.00 a 300.00<br />

Animali esotici/ambiente inadeguato Art. 4 c.2 Da 50.00 a 150.00<br />

Abbandono animali, collocamento prole Art. 4 c.3 Da 75.00 a 500.00<br />

Custo<strong>di</strong>a animali Art. 4 c.4 Da 50.00 a 150.00<br />

Prevenzione <strong>di</strong>sturbi e danni a collettività/cose Art. 4 c.5 Da 50.00 a 150.00<br />

Trasporto animali/con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sofferenza Art. 5 c.1 Da 100.00 a 450.00<br />

Trasporto animali/al sole/senza circolazione<br />

aria/baule chiuso<br />

Trasporto su veicoli<br />

Trasporto su mezzi pubblici<br />

Cattura <strong>di</strong> animali vaganti<br />

Art. 5 c.2 Da 100.00 a 450.00<br />

Art. 5 c.3 Art 169 Co<strong>di</strong>ce della<br />

strada oppure da 25.00<br />

a 500.00<br />

Art. 5 c.4 Prescrizioni dell’ente<br />

gestore<br />

Art. 6 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

salvo causa maggiore<br />

Comunicazione del ritrovamento Art. 6 c.2 Da 25.00 a 500.00<br />

Addestramento con violenza Art. 7 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

Doping a cani Art. 7 c.2 Da 25.00 a 500.00<br />

Avvelenamento Art. 8 c.1 Da 100.00 a 500.00<br />

Cattura/danneggiamento fauna selvatica aree Art.9 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

ver<strong>di</strong> pubbl.<br />

Accattonaggio con animali Art.10 c.1 Da 50.00 a 300.00<br />

Animali vivi come premio<br />

Art.10 c.2 Da 50.00 a 300.00 e<br />

sospensione attività<br />

Allevamento irregolare per autorizzazioni, Art.12 c.1-9 Da 25.00 a 500.00<br />

registrazioni, tenuta ed esposizione animali<br />

Struttura <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta/mancanza requisiti Art.13 c.1-2 Da 25.00 a 500.00<br />

Toelettatura/mancanza requisiti<br />

Art.14 c.1-3 Da 25.00 a 500.00 e<br />

sospensione attività<br />

Centro addestramento cani non autorizzato Art. 15 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

Cuccioli separati dalla madre prima <strong>di</strong> 60 gg Art. 16 c.1 Da 100.00 a 450.00<br />

Detenzione <strong>di</strong> cani in locali in cui si trattano Art. 17 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

alimentari<br />

Non vedenti con cane guida /Impe<strong>di</strong>menti<br />

all’accesso<br />

Art. 17 c.2 Da 500.00 a 2500.00<br />

ve<strong>di</strong> legge 37/1974<br />

Mostre e fiere/mancanza requisiti At. 18 c. 1-4 Da 25.00 a 500.00<br />

Art.19 c. 1-3 Da 100.00 a 300.00 e<br />

Circo privo dei requisiti<br />

<strong>di</strong>niego per 5 anni della<br />

concessione<br />

Cani tenuti con catena corta o recinto Art. 20 c. 1-2 Da 50.00 a 300.00<br />

insufficiente<br />

Cane privo <strong>di</strong> guinzaglio e/o museruola Art. 20 c. 3 Da 25.00 a 150.00<br />

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Aizzare cani Art. 20 c. 4 Da 100.00 a 450.00<br />

Mancanza cartello segnalatore cani Art. 20 c. 5 Da 25.00 a 150.00<br />

Cane che sporge dalle recinzioni e/o crea Art. 20 c. 6 Da 50.00 a 300.00<br />

pericolo in area <strong>di</strong> pubblico passaggio<br />

Cane privo <strong>di</strong> idoneo riparo o in Art. 20 c. 7-8 Da 100.00 a 450.00<br />

terrazzo/cantina/scatola<br />

Gatto legato Art. 20 c. 9 Da 25.00 a 150.00<br />

Cani /<strong>di</strong>sturbo quiete Art.20 c.10 Da 25.00 a 500.00<br />

Art. 20 c. 11 Da 100.00 a 500.00<br />

Cani pericolosi/detenzione/ addestramento/<br />

ve<strong>di</strong> ord. 3/10/2005<br />

conduzione/mancanza assicurazione<br />

Ministero Salute<br />

Mancato controllo <strong>sul</strong>le nascite Art. 21 c. 1 Da 25.00 a 150.00<br />

Mancata iscrizione anagrafe cani Art. 22 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

Mancato inserimento microchips/mancata Art. 22 c.12- Da 25.00 a 500.00<br />

comunicazione morte/trasferimento del cane 3<br />

Danneggiamenti/Escrementi non raccolti su Art. 23 c. 1-2 Da 25.00 a 150.00<br />

suolo pubblico<br />

Art. 24 c. 3 Legge regionale Emilia<br />

Colonie feline/molestie<br />

R. 27/04 ad esclusione<br />

dei reati<br />

Colonie feline/imbrattamenti a causa Art. 24 c. 4 Da 25.00 a 500.00<br />

dell’alimentazione<br />

Animali esotici/mancanza requisiti Art. 25 c.1-2 Da 25.00 a 500.00<br />

Animali esotici/mancata custo<strong>di</strong>a Art. 25 c. 3 Ve<strong>di</strong> art.20<br />

Colombi viaggiatori/mancanza autorizzazione Art. 26 c.1 Da 25.00 a 500.00<br />

Detenzione volatili/legati, mutilati ... Art. 27 c.1-2 Da 25.00 a 500.00<br />

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