VASCHE DI PRIMA PIOGGIA e VASCHE DI LAMINAZIONE - Caprari
VASCHE DI PRIMA PIOGGIA e VASCHE DI LAMINAZIONE - Caprari
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criteri di progettazione, realizzazione e gestione vasche di prima<br />
pioggia e vasche di laminazione nell’ambito dei sistemi fognari<br />
I muri perimetrali vengono schematizzati o come muri di sostegno (e quindi come travi a mensola),<br />
qualora la lunghezza sia molto maggiore dell’altezza, o come piastre, quando le due dimensioni<br />
sono simili fra loro. I carichi su di essi agenti sono la spinta del terreno e la spinta dell’acqua<br />
invasata, entrambe rappresentabili mediante diagrammi di tensione triangolari.<br />
L’impalcato viene invece dimensionato considerando, oltre al peso proprio degli elementi strutturali,<br />
il peso della sovrastruttura stradale e i carichi accidentali.<br />
Particolare attenzione deve essere posta nelle riprese di getto e, più in generale, in tutti collegamenti,<br />
i quali devono essere accuratamente impermeabilizzati, per esempio utilizzando dei “waterstop”.<br />
La massima altezza interna netta, in genere, non dovrebbe superare i 5÷6 metri.<br />
La capacità di ritenzione di una vasca volano può essere concentrata in un unico manufatto oppure<br />
suddivisa in diversi comparti. Si ricorre alla prima soluzione solo quando i volumi in gioco sono<br />
relativamente piccoli.<br />
Se il volume supera i 400÷500 m3 CRITERI <strong>DI</strong> PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE <strong>VASCHE</strong> <strong>DI</strong> <strong>PRIMA</strong><br />
<strong>PIOGGIA</strong> E DELLE <strong>VASCHE</strong> <strong>DI</strong> <strong>LAMINAZIONE</strong> NELL’AMBITO DEI SISTEMI FOGNARI<br />
La capacità di ritenzione di una vasca volano può essere concentrata in un unico manufatto<br />
oppure suddivisa in diversi comparti. Si ricorre alla prima soluzione solo quando i volumi in<br />
gioco sono relativamente piccoli.<br />
Se il volume supera i 400÷500 m<br />
sarebbe opportuno realizzare invasi multicamera: in questo<br />
modo, infatti, gli eventi più frequenti interessano solo una parte della vasca, mentre solo per<br />
eventi pluviometrici più rilevanti vengono via via interessati gli altri comparti. Lo scopo è quello di<br />
razionalizzare le operazioni di pulizia e manutenzione, che devono essere frequenti nel comparto<br />
più spesso invasato, mentre possono essere più diradate negli altri comparti.<br />
3 sarebbe opportuno realizzare invasi multicamera: in<br />
questo modo, infatti, gli eventi più frequenti interessano solo una parte della vasca, mentre<br />
solo per eventi pluviometrici più rilevanti vengono via via interessati gli altri comparti. Lo<br />
scopo è quello di razionalizzare le operazioni di pulizia e manutenzione, che devono essere<br />
frequenti nel comparto più spesso invasato, mentre possono essere più diradate negli altri<br />
comparti.<br />
a) Vasche in serie b) Vasche in parallelo<br />
Figura 3.28 - Invasi multicamera: (a) con vasche in serie; (b) con vasche in parallelo<br />
(Paoletti et al., 1997)<br />
Il numero ottimale di comparti discende da considerazioni economico-funzionali: occorre<br />
individuare un compromesso ottimale fra i costi di realizzazione (più comparti comportano un<br />
costo più elevato) e i costi di gestione (più comparti consentono una gestione più economica<br />
ed efficiente). È altresì opportuno che i singoli comparti siano il più possibile CAPITOLO uguali, per 3<br />
evidenti ragioni di semplicità costruttiva e di omogeneità delle infrastrutture di manutenzione<br />
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