Manuale Evaporatore / EVE Split - Scotsman
Manuale Evaporatore / EVE Split - Scotsman
Manuale Evaporatore / EVE Split - Scotsman
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Fabbricatori Industriali<br />
di ghiaccio a scaglie<br />
<strong>Manuale</strong> <strong>Evaporatore</strong><br />
<strong>EVE</strong> <strong>Split</strong> – Ed 12/2005
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
<strong>Manuale</strong> <strong>Evaporatore</strong> / <strong>EVE</strong> <strong>Split</strong><br />
I. Introduzione e presentazione del fabbricatore di ghiaccio pag.2<br />
II. Cenni sul funzionamento<br />
pag.3<br />
a) Sistema di alimentazione dell’acqua pag.4<br />
b) Scarico ghiaccio pag.4<br />
c) Sistema di Refrigerazione pag.5<br />
i. Espansione diretta con valvola termostatica<br />
ii. Espansione diretta: allagamento con controllo di livello<br />
iii. Allagamento con impianto di refrigerazione a pompa<br />
d) Cilindro evaporatore: limiti operativi pag.6<br />
e) Acqua di alimentazione pag.7<br />
III. Diagramma Produzione<br />
pag.8<br />
IV. Specifiche tecniche<br />
pag.9<br />
V. Installazione<br />
a) Operazioni preliminari: movimentazione, sballaggio e controllo pag.13<br />
b) Posizionamento, messa a livello e ingombri di massima pag.14<br />
finalizzati alla assistenza e manutenzione<br />
c) Collegamento impianto refrigerante - Indicazioni su impiantistica pag.14<br />
d) Collegamento tubazioni alimentazione acqua pag.17<br />
e) Scarico ghiaccio pag.17<br />
f) Collegamento elettrico, sequenza di avviamento,<br />
arresto, regolatore di livello elettronico (FTL)<br />
pag.18<br />
g) Schemi elettrici (potenza, ausiliari, acqua, allarmi)<br />
solo <strong>Evaporatore</strong><br />
pag.22<br />
h) Schema funzionale circuito frigorifero – compressore a pistoni pag.27<br />
i) Schema funzionale circuito frigorifero (con controllo di livello)<br />
compressore a pistoni pag.28<br />
j) Schema funzionale circuito frigorifero – compressore a vite pag.29<br />
VI. AVVIAMENTO e REGOLAZIONE<br />
pag.30<br />
b. Regolazione del sale pag.31<br />
VII. Pulizia e manutenzione<br />
pag.35<br />
a. Sostituzione riduttore e motore pag.36<br />
b. Sostituzione pompa acqua pag.36<br />
c. Sostituzione boccole rompighiaccio e raschiatore pag.37<br />
d. Sostituzione valvola termostatica/FTL pag.38<br />
e. Sostituzione deflettore pag.38<br />
f. Sostituzione deflettore e sgocciolatoio pag.38<br />
g. Sostituzione boccole albero pag.39<br />
VIII. Procedura di riavviamento dopo fermata improvvisa<br />
IX. Diagnosi guasti<br />
pag.40<br />
pag.41<br />
X. Esploso macchina - definizione componenti pag.43<br />
1<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
I. INTRODUZIONE e PRESENTAZIONE<br />
Linea.Net Milano Srl costruisce fabbricatori di ghiaccio in scaglie, disponibili in vari modelli<br />
e con diverse capacità di produzione, che si adattano alle molteplici esigenze di mercato.<br />
L’industria agro-alimentare (panificazione, carni, formaggi, etc.) ed in particolare il settore<br />
ittico, hanno trovato nell’uso di ghiaccio in scaglie molteplici vantaggi rispetto al<br />
tradizionale impiego di ghiaccio “in blocchi e tritato”.<br />
Nell’industria chimica e del cemento sono utilizzate nel processo produttivo per evitare<br />
l’essiccazione o l’innalzamento della temperatura.<br />
Un elenco più dettagliato dei settori applicativi:<br />
- Installazioni a bordo – Pescherecci<br />
- Industria della pesca<br />
- Trasformazione dei prodotti ittici<br />
- Mercati del pesce<br />
- Distribuzione del pesce fresco<br />
- Rivenditori e catene di distribuzione di prodotti ittici<br />
- Supermercati<br />
- Alimentari e gastronomie<br />
- Mercati della carne<br />
- Trasformazione di pollame e industria avicola<br />
- Produzione di salumi e insaccati<br />
- Prodotti da forno e panificazione industriale<br />
- Produzione di latticini e formaggi<br />
- Industria Tessile e colorifici<br />
- Aziende chimico-farmaceutiche<br />
- Aziende edili e di costruzioni (normativa Europea EN206-1 : 2000)<br />
La pluriennale esperienza (dal 1973) ci consente di offrire sul mercato macchine che<br />
hanno raggiunto un elevato livello di affidabilità, testimoniato dai numerosi clienti che da<br />
tempo ne fanno uso con soddisfazione.<br />
Queste macchine sono costruite per funzionare in condizioni di stress offrendo i seguenti<br />
vantaggi:<br />
- Affidabilità - Durata nel tempo - Costi di gestione e manutenzione ridotti<br />
Per produzioni elevate oltre al vantaggio di un contenuto costo di produzione,<br />
sottolineiamo le caratteristiche di un ghiaccio “secco e sottoraffreddato” che si<br />
mantiene a lungo, per la maggiore inerzia termica. Essendo piatto e privo di spigoli<br />
taglienti (come nel caso di ghiaccio tritato) evita di produrre minuscole lacerazioni sulla<br />
superficie esterna del prodotto con cui viene a contatto le quali, ad avvenuto<br />
decongelamento, portano ad un rapido deterioramento della merce.<br />
Esempio di designazione dei fabbricatori di ghiaccio<br />
<strong>EVE</strong>201 = versione Acqua Dolce - Terra<br />
<strong>EVE</strong>201 FW = versione Acqua Dolce - Bordo<br />
<strong>EVE</strong>201 LSW = versione Acqua Mare - Terra<br />
<strong>EVE</strong>201 SW = versione Acqua Mare – Bordo<br />
2<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
II.<br />
Cenni sul funzionamento<br />
Un cilindro fisso verticale a sezione anulare (1), viene raffreddato facendo evaporare<br />
all’interno un fluido frigorigeno.<br />
L’acqua da congelare è fatta 2<br />
4<br />
cadere per gravità (dall’alto) sulla<br />
1<br />
superficie interna del cilindro (2),<br />
dove, a contatto con la parete<br />
fredda, congela. Il rompighiaccio<br />
elicoidale (3), è posto parallelo<br />
all’asse del cilindro quasi a contatto<br />
della superficie interna e un motoriduttore<br />
(4) fa ruotare a velocità<br />
costante l’albero centrale (5) al<br />
3<br />
quale è collegato il rompighiaccio<br />
con un meccanismo satellitare.<br />
Il rompighiaccio rotola sullo strato<br />
di ghiaccio superficiale, lo stacca<br />
rompendolo in forma di scaglie che<br />
cadono per gravità. Una lama<br />
5<br />
8<br />
piatta verticale (6) segue il<br />
rompighiaccio pulendo la superficie<br />
da eventuali residui.<br />
L’acqua non congelata viene<br />
6<br />
recuperata e convogliata nella<br />
vaschetta di accumulo (7).<br />
La pompa di alimentazione<br />
permette il ricircolo dell’acqua (8).<br />
7<br />
3<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
a. SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DELL’ACQUA<br />
Alla base della macchina si trova la vaschetta di<br />
accumulo in cui è inserita la pompa d’acciaio inox<br />
sommersa. Questa pompa consente la circolazione<br />
dell’acqua verso il distributore da cui è irrorata per<br />
gravità. Sono previsti un filtro (2) ed un rubinetto (1) a<br />
monte dei distributori verticale e toroidale posti<br />
internamente alla macchina e solidali all’albero centrale.<br />
In funzione dell’applicazione si possono avere due tipi di<br />
distributori toroidali:<br />
a) Canalina in peralluman con forature regolari ed alimentato dall’alto (versioni a terra)<br />
b) anello circolare inox con forature regolari ed alimentato attraverso l’asse del motoriduttore<br />
(versioni a bordo)<br />
1<br />
3<br />
4<br />
2<br />
Nella versione TERRA, un sensore di livello (3) consente di verificare la mancanza di<br />
acqua. La parte superiore del cilindro è arrotondata al fine di convogliare l’acqua verso le<br />
pareti dello stesso.<br />
Nella vaschetta di accumulo si trova una valvola galleggiante che regola l’afflusso<br />
dell’acqua dal circuito esterno di alimentazione in modo che il livello resti costante. Il<br />
ghiaccio ottenuto deve essere asciutto e sottoraffreddato, per questo, la superficie del<br />
cilindro evaporatore immediatamente davanti al rullo raschiatore non è irrigata dal<br />
dispositivo di distribuzione dell’acqua.<br />
b. SCARICO GHIACCIO<br />
L’albero in acciaio inox, posizionato nel centro del cilindro, ruota sul suo asse verticale per<br />
mezzo di un moto-riduttore. All’albero sono collegati due bracci a V su cui da una parte è<br />
fissato il rompighiaccio e dall’altra il raschiatore per raccogliere e pulire la superficie del<br />
cilindro dal ghiaccio. Il rompighiaccio, ruotando sul<br />
proprio asse e rotolando sul ghiaccio formatosi<br />
all’interno, lo stacca spaccandolo (foto a lato).<br />
4<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Un deflettore evita la caduta del ghiaccio nella vasca di raccolta acqua.<br />
In funzione del tipo di applicazione e posizionamento della macchina dovranno essere<br />
previsti adeguati convogliatori, contenitori o silos di stoccaggio.<br />
La velocità di rotazione determina lo spessore del ghiaccio: a velocità inferiore corrisponde<br />
uno spessore ed un sotto-raffreddamento maggiori del ghiaccio.<br />
E’ possibile modificare questa velocità applicando un variatore di frequenza<br />
(inverter) sull’alimentazione elettrica del moto-riduttore.<br />
c. SISTEMA DI REFRIGERAZIONE<br />
Il cilindro evaporatore è l’elemento principale della macchina. Nelle<br />
sue camere interne circola il refrigerante freddo che sottrae calore.<br />
Le pareti verso l’esterno sono coibentate con poliuretano espanso.<br />
Alla base del cilindro è posto un sistema per lo spurgo dell’olio nel<br />
caso si dovesse manifestare un ristagno.<br />
i. ESPANSIONE DIRETTA con VALVOLA TERMOSTATICA<br />
Il liquido refrigerante è portato mediante una serpentina<br />
all’interno del cilindro (funzione di scambiatore di calore) esce<br />
dallo stesso e per mezzo della valvola termostatica<br />
(appropriata per ogni tipo di gas) viene laminato ed iniettato<br />
nell’evaporatore. Il liquido evaporato è recuperato dal tubo di<br />
aspirazione indicato nei disegni tecnici.<br />
ii. ESPANSIONE DIRETTA ad<br />
ALLAGAMENTO con CONTROLLO DI<br />
LIVELLO<br />
Il liquido refrigerante viene portato nelle<br />
tubazioni per il sottoraffreddamento,<br />
attraversa una valvola solenoide e una<br />
valvola di regolazione (per la caduta di<br />
pressione); entra dall’alto dell’evaporatore<br />
allagando le camere interne, dove avviene la<br />
fase di espansione. La macchina non è<br />
completamente allagata ed il controllo del<br />
livello è effettuato mediante un regolatore<br />
elettronico (FTL) che comanda la valvola<br />
solenoide. La variazione di pressione fra<br />
alimentazione e aspirazione deve avere un<br />
∆P non inferiore a 12 bar al fine di<br />
garantire un’adeguata portata di refrigerante.<br />
iii. ALLAGAMENTO CON IMPIANTO<br />
REFRIGERAZIONE A POMPA<br />
Il liquido refrigerante proveniente dal<br />
ricevitore freddo allaga completamente<br />
l’evaporatore. L’evaporatore è parzializzato<br />
con rubinetti in entrata.<br />
5<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
d. Limiti Operativi Cilindro <strong>Evaporatore</strong><br />
I Cilindri Evaporatori sono stati progettati secondo VSR-95,<br />
Raccomandazioni C.T.I., Raccolte ISPESL S e M per contenere fluido<br />
refrigerante alle condizioni di pressione massima ammissibile PS,<br />
pressione di collaudo PT e temperatura TS (coefficiente di giunzione<br />
permanente Z=0.85, soprametalli di corrosione nulli, vita prevista 15 anni).<br />
Nei calcoli non sono stati presi in considerazione urti, carichi affaticanti,<br />
sisma, vento.<br />
Disegno Rev PS PT<br />
(1)<br />
TS min TS max V(lt) refrigerante Cat. Mod. (2)<br />
CE18A 0 17.65 25.24 -35 +40 23 EN378-1:00 Gr.L1 (3) II A1<br />
CE25A 0 17.65 25.24 -35 +40 27 EN378-1:00 Gr.L1 (3) II A1<br />
CE40A 0 17.65 25.24 -35 +40 32 EN378-1:00 Gr.L1 (3) II A1<br />
CE65A 0 17.65 25.24 -35 +40 69 EN378-1:00 Gr.L1 (3) III B+C1<br />
CE85A 0 17.65 25.24 -35 +40 78 EN378-1:00 Gr.L1 (3) III B+C1<br />
CE100B 0 17.65 25.24 -35 +40 282 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE125B 0 17.65 25.24 -35 +40 370 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE160B 0 17.65 25.24 -35 +40 432 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE240B 0 17.65 25.24 -35 +40 602 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE100A 0 17.65 25.24 -35 +40 280 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE125A 0 17.65 25.24 -35 +40 370 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE160A 0 17.65 25.24 -35 +40 430 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
CE240A 0 17.65 25.24 -35 +40 600 EN378-1:00 Gr.L1 (3) ; R717 IV B+F<br />
(1) per i refrigeranti con T PS
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
e. ACQUA di ALIMENTAZIONE<br />
Le differenze strutturali fra le versioni ad acqua di mare e ad acqua dolce sono di minima<br />
entità:<br />
1) il coltello raschiatore in plexiglas (più rigido) al posto di quello in gomma<br />
2) la superficie a contatto con l’acqua dell’evaporatore prevede una lavorazione con<br />
rigature orizzontali al fine di migliorare lo scambio termico<br />
Quando si impiega acqua dolce, il prodotto che si ottiene ha differenti caratteristiche, a<br />
seconda della qualità dell’acqua usata, esempio:<br />
a) acqua molto dolce, quale quella piovana, produce ghiaccio in parte<br />
trasparente e fortemente attaccato alla parete del cilindro<br />
b) acqua ad alto contenuto di calcio causa un sedimento calcareo sul cilindro<br />
che, ugualmente, fa attaccare fortemente il ghiaccio<br />
In entrambi i casi, il rullo raschiatore frantuma più finemente la camicia di ghiaccio che si<br />
forma sulla parete del cilindro, con un decadimento della qualità del prodotto.<br />
Le esperienze da noi compiute hanno dimostrato che l’aggiunta di un po’ di sale comune<br />
(cloruro di sodio), elimina questi inconvenienti; il ghiaccio è compatto e si frantuma in pezzi<br />
di maggiori dimensioni.<br />
Il sale contenuto nel ghiaccio è una quantità così ridotta da non avvertirne al gusto e non<br />
produce inconvenienti per l’uso alimentare del prodotto conservato.<br />
Può essere applicata una soluzione di sale con dosatori automatici oppure applicando<br />
sistemi di regolazione della conducibilità dell’acqua (indicativo 1500 uS a +17°C).<br />
Quando si impiega acqua di mare, verificato che la macchina sia predisposta per tale uso,<br />
è necessario ricorrere a temperature di espansione più basse di quelle fissate per l’acqua<br />
dolce, per ottenere scaglie di buona qualità (solitamente un valore inferiore di 4-8°C). La<br />
salinità dell’acqua impiegata è, al solito, molto importante per il buon funzionamento della<br />
macchina e, spesso, una regolazione fatta in rada non è adatta ad un uso del fabbricatore<br />
al largo della costa, a causa del diverso valore della salinità.<br />
Differenze<br />
costruttive<br />
ACQUA<br />
DOLCE<br />
TERRA<br />
ACQUA<br />
DOLCE<br />
BORDO<br />
ACQUA DI<br />
MARE<br />
TERRA<br />
ACQUA DI<br />
MARE<br />
BORDO<br />
Superficie interna<br />
evaporatore<br />
AISI304 liscia AISI304 liscia AISI304 rigata AISI304 rigata<br />
Materiale Coltello<br />
Raschiatore<br />
Gomma Gomma plexiglass plexiglass<br />
Canalina<br />
distribuzione acqua<br />
Aperta, in<br />
allumino<br />
Chiusa, in<br />
AISI304<br />
Aperta, in<br />
allumino<br />
Chiusa, in<br />
AISI304<br />
Sensore livello acqua si no si No<br />
Attraverso<br />
Alimentazione Per caduta, dal<br />
Per caduta, dal Attraverso l’asse<br />
l’asse<br />
canalina distribuzione coperchio<br />
coperchio dell’albero e<br />
dell’albero e<br />
acqua<br />
superiore<br />
superiore giunto rotanta<br />
giunto rotante<br />
Potenza frigorifera 100% 100% 115% 115%<br />
Temperatura di<br />
evaporazione<br />
-28°C -28°C -35°C -35%<br />
7<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
III.<br />
DIAGRAMMA DI PRODUZIONE<br />
24.000<br />
22.000<br />
Diagramma Produzione / Production Diagram<br />
201 301 401<br />
651 801 1001<br />
1301 1501 2401<br />
20.000<br />
18.000<br />
16.000<br />
14.000<br />
Kg/24h<br />
12.000<br />
10.000<br />
8.000<br />
6.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
0<br />
10 15 21 25 30 35<br />
T.alim.acqua °C/ Water temp.°C<br />
Modelli<br />
Prod.ghiaccio<br />
Kg/24h<br />
Sp. 1.8-2.2mm<br />
t.acqua 21°C, t.amb. 25°C<br />
Q (W)<br />
H 2 O dolce<br />
t.evap.-28°C<br />
Q (W)<br />
H 2 O mare<br />
t.evap.-35°C<br />
<strong>EVE</strong>201 1.600 10.000 11.500<br />
<strong>EVE</strong>301 2.300 14.535 16.715<br />
<strong>EVE</strong>401 3.500 19.770 22.736<br />
<strong>EVE</strong>651 5.800 33.490 38.514<br />
<strong>EVE</strong>801 7.500 44.190 50.819<br />
<strong>EVE</strong>1001 9.000 55.815 64.187<br />
<strong>EVE</strong>1301 11.000 67.445 77.562<br />
<strong>EVE</strong>1501 13.500 89.535 102.965<br />
<strong>EVE</strong>2401 21.000 133.720 153.778<br />
8<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
IV.<br />
SPECIFICHE TECNICHE<br />
Il fabbricatore è progettato per funzionare a temperature ambiente.<br />
Non installare in celle refrigerate o in ambienti dove la temperatura è troppo bassa.<br />
Se ciò fosse invitabile, è consigliabile proteggere le parti elettriche da eventuale umidità e<br />
fare attenzione che l’acqua nella vaschetta non congeli.<br />
La garanzia decade nel momento che il fabbricatore è utilizzato in condizioni diverse da<br />
quanto indicato.<br />
Condizioni di utilizzo:<br />
minima<br />
massima<br />
Temperatura ambiente +2°C/+36°F +40°C / +104°F<br />
Temperatura acqua alimentazione +5°C / 41°F(#) +35°C / 95°F (*)<br />
Temperatura alimentazione acqua di mare +2°C / 36°F(#) +35°C / 95°F (*)<br />
Tensione elettrica -10% +10%<br />
Pressione acqua 1 bar / 14 psi 5 bar / 70 psi<br />
(#) per temperature inferiori è suggerito applicare un sistema di pre-riscaldamento<br />
(*) per ottenere una buona qualità del ghiaccio è necessario portare la temperatura<br />
dell’acqua sotto i +25°C.<br />
Quantità indicativa di refrigerante per un evaporatore inserito in un impianto ad<br />
espansione diretta:<br />
Modello R404/R507 R22 R717<br />
<strong>EVE</strong>201 18,5 Kg 18,5 Kg -<br />
<strong>EVE</strong>301 27,6 Kg 27,6 Kg -<br />
<strong>EVE</strong>401 30 Kg 30 Kg -<br />
<strong>EVE</strong>651 45 Kg 45 Kg -<br />
<strong>EVE</strong>801 55 Kg 55 Kg -<br />
<strong>EVE</strong>1001 100 Kg 100 Kg 62 Kg<br />
<strong>EVE</strong>1301 120 Kg 120 Kg 79 Kg<br />
<strong>EVE</strong>1501 140 Kg 140 Kg 108 Kg<br />
<strong>EVE</strong>2401 240 Kg 240 Kg 199 Kg<br />
9<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
<strong>EVE</strong>201-301-401-1001-1301-1501<br />
<strong>EVE</strong>651-801-2401<br />
Modello<br />
W<br />
mm.<br />
D<br />
mm.<br />
H (T/B)<br />
mm.<br />
E<br />
mm.<br />
K<br />
mm.<br />
F<br />
mm.<br />
Peso<br />
Netto<br />
Kg.<br />
Dim.est.imballo<br />
LxPxH<br />
<strong>EVE</strong>201 830 995 1085 / 1135 - 415 - 285 1250x995x1340<br />
<strong>EVE</strong>301 830 995 1285 / 1335 - 415 - 305 1250x995x1540<br />
<strong>EVE</strong>401 830 995 1515 / 1565 - 415 - 365 1250x995x1770<br />
<strong>EVE</strong>651 1370 1140 1600 85 550 235 650 1440x1550x1825<br />
<strong>EVE</strong>801 1370 1140 1800 85 550 235 880 1440x1550x2025<br />
<strong>EVE</strong>1001 1260 1260 1780 - 645 - 1030 1500x1700x1990<br />
<strong>EVE</strong>1301 1260 1260 2080 - 645 - 1230 1500x1700x2290<br />
<strong>EVE</strong>1501 1260 1260 2280 - 645 - 1350 1500x1700x2490<br />
<strong>EVE</strong>2401 2100 1850 2450 75 835 335 2400 2250x2100x2725 (*)<br />
(*) E’ possibile fornire macchina più bassa, smontando la vaschetta di accumulo acqua<br />
T= versione a Terra B = versione a Bordo<br />
modello<br />
Scarico<br />
ghiaccio<br />
mm.<br />
Alim.<br />
acqua<br />
Inches<br />
Troppo<br />
pieno<br />
Inches<br />
Liquido<br />
refrigerante<br />
Ø mm.<br />
Aspirazione<br />
refrigerante<br />
Ø mm.<br />
Moto<br />
riduttore<br />
KW<br />
Pompa<br />
acqua<br />
KW<br />
Velocità rotazione<br />
albero Sec/giro<br />
Spessore Ghiaccio<br />
1,8-2,2mm<br />
<strong>EVE</strong>201 410 1/2 3/8 12 42 0.25 0.2 58<br />
<strong>EVE</strong>301 410 1/2 3/8 12 42 0.25 0.2 58<br />
<strong>EVE</strong>401 410 1/2 3/8 12 42 0.25 0.2 58<br />
<strong>EVE</strong>651 540 1/2 3/8 16 60 0.37 0.2 56<br />
<strong>EVE</strong>801 540 1/2 3/8 16 60 0.37 0.2 56<br />
<strong>EVE</strong>1001 840 3/4 3/8 28 89 0.55 0.2 59<br />
<strong>EVE</strong>1301 840 3/4 3/8 28 89 0.55 0.2 59<br />
<strong>EVE</strong>1501 840 3/4 3/8 28 114 0.55 0.2 59<br />
<strong>EVE</strong>2401 1030 3/4 3/8 28 114 0.75 0.2 54<br />
I dati indicati sono suscettibili di variazione senza preavviso<br />
10<br />
Rev. 12/05
TYPE<br />
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
DISEGNO BASAMENTO DI APPOGGIO<br />
Scarico<br />
ghiaccio Raggio<br />
A B C<br />
D = foratura<br />
mm. mm. mm. Diametro mm.<br />
mm.<br />
Fori<br />
fissaggio<br />
Ø mm.<br />
<strong>EVE</strong>201 130 184 - 335 340 13<br />
<strong>EVE</strong>301 130 184 - 335 340 13<br />
<strong>EVE</strong>401 130 184 - 335 340 13<br />
<strong>EVE</strong>651 197 278,5 290 540 515 13<br />
<strong>EVE</strong>801 197 278,5 290 540 515 13<br />
<strong>EVE</strong>1001 224 316,5 - 840 585 13<br />
<strong>EVE</strong>1301 224 316,5 - 840 585 13<br />
<strong>EVE</strong>1501 224 316,5 - 840 585 13<br />
<strong>EVE</strong>2401<br />
Vedi<br />
disegno<br />
Vedi<br />
disegno<br />
1030 Vedi<br />
disegno<br />
13<br />
11<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
<strong>EVE</strong>2401<br />
12<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
V. INSTALLAZIONE<br />
a) OPERAZIONI PRELIMINARI: movimentazione, sballaggio e<br />
controllo<br />
Verificare che l’imballo non abbia subito danni<br />
nel trasporto.<br />
Procedere accuratamente allo sballaggio<br />
dell’apparecchio, poi passare al<br />
posizionamento nel luogo prescelto per<br />
l’installazione.<br />
Imbracare la macchina in modo equilibrato e<br />
saldo agli anelli fissati sul coperchio<br />
superiore. Evitare di passare sotto<br />
l’evaporatore in fase di movimentazione.<br />
Nel caso la macchina abbia<br />
riscontrato danni nel<br />
trasporto segnalare<br />
immediatamente al<br />
trasportatore e sulla bolla di<br />
consegna.<br />
L’imballo è realizzato in<br />
materiale riciclabile (gabbia<br />
in legno/pallet + film in<br />
polietilene); inviarlo ad una<br />
specifica utilizzazione<br />
ecologica che provveda al<br />
recupero delle materie prime<br />
e allo smaltimento dei rifiuti.<br />
13<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
b) Posizionamento, messa a livello e ingombri di massima finalizzati<br />
alla assistenza e manutenzione<br />
Il fabbricatore di ghiaccio in scaglie è perfettamente assemblato e pronto per essere<br />
montato, quale evaporatore, in un tradizionale impianto frigorifero.<br />
Posizionare il cilindro mettendolo a livello su entrambe le direzioni (dall’anteriore al<br />
posteriore e da sinistra a destra).<br />
Ricordarsi di mantenere distanze e spazi con gli altri componenti, al fine di poter<br />
agevolmente intervenire per la manutenzione sulle sue parti (moto-riduttore, valvola<br />
termostatica/FTL, vaschetta acqua, etc.).<br />
Lo scarico del ghiaccio deve essere di facile smontaggio.<br />
Spurgare l’evaporatore da eventuali presenze di olio utilizzato in fabbrica per la<br />
prova di pressione.<br />
Evitare che correnti d’aria possano risalire dallo scarico del ghiaccio (ventilazione da<br />
evaporatori, etc.).<br />
c) Collegamento impianto refrigerante<br />
L’impianto frigorifero dovrà essere progettato e realizzato a regola d’arte da<br />
personale specializzato ed addestrato ad operare in conformità alle normative<br />
vigenti nel paese.<br />
!<br />
Accertarsi che le caratteristiche di targa siano compatibili con<br />
quelle dell’impianto.<br />
Controllare che gli attacchi di ingresso non siano occlusi da<br />
oggetti estranei.<br />
Agire sempre in sicurezza.<br />
Per una corretta e sicura installazione utilizzare utensili e<br />
protezioni adeguate.<br />
Il fluido frigorifero può causare asfissia; R717 è tossico e solo<br />
tecnici qualificati possono intervenire su questo tipo di impianti.<br />
Il contatto con lo stesso può provocare ustioni<br />
Il circuito refrigerante dovrà essere dimensionato per una capacità frigorifera oraria<br />
non inferiore a quella nominale del modello installato.<br />
È opportuno evidenziare che la potenza frigorifera richiesta dal fabbricatore di<br />
ghiaccio, deve essere effettivamente disponibile, ipotizzando le più sfavorevoli<br />
condizioni di funzionamento, ad una temperatura di espansione non superiore a<br />
quella indicata nei dati tecnici.<br />
I più frequenti inconvenienti riscontrati nel funzionamento della macchina derivano,<br />
infatti, da una variazione delle condizioni d’uso non correttamente preventivate, che<br />
causano una riduzione della potenza frigorifera effettivamente disponibile, sotto a<br />
quella richiesta dal cilindro evaporatore-raffreddatore.<br />
14<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
E’ importante dotare il circuito frigorifero di:<br />
‣ separatore d’olio all’uscita del compressore<br />
‣ ricevitore di liquido (bacino di accumulo per il pump-down)<br />
‣ dispositivi di sicurezza (valvole, rubinetti, etc.)<br />
‣ filtro sulle linee del liquido e di aspirazione<br />
(a protezione del compressore da eventuali residui di saldatura e/o altre impurità)<br />
‣ valvola solenoide<br />
‣ rubinetto di regolazione (per macchine con controllo di livello)<br />
‣ valvola regolatrice di pressione (nel caso di sistemi centralizzati)<br />
‣ manometri (Alta pressione, Bassa pressione, Pressione Olio)<br />
Qualora si possano manifestare arresti improvvisi della macchina, è suggeribile<br />
prevedere un separatore di liquido sulla linea di aspirazione prima del compressore<br />
al fine di proteggerlo da colpi di liquido. Il separatore è sicuramente necessario per<br />
impianti funzionanti ad Ammoniaca (R717).<br />
Suggeriamo di sezionare ognuno dei componenti mediante rubinetti o valvole.<br />
In caso di tubazioni molto lunghe è suggerito eseguire staffature e fissaggi delle<br />
stesse sulle pareti o a soffitto.<br />
Le tubazioni di aspirazione vanno coibentate con isolante per ridurre le perdite<br />
frigorifere.<br />
L’evaporatore è provvisto di serie di Valvola Termostatica o di<br />
Regolatore di livello. Le eventuali valvole regolatrici di pressione e<br />
valvola solenoide sono da prevedere in fase di installazione.<br />
Collegamento Valvola Termostatica<br />
Prima di eseguire la saldatura del tubo di mandata e aspirazione della macchina,<br />
stappare i tubi e controllare che il tubicino di equalizzazione esterna di pressione<br />
non sia occluso. Ricordarsi di scollegare il bulbo della termostatica per poi<br />
riposizionarlo correttamente una volta effettuate le operazioni di saldatura.<br />
Collegamento regolatore di livello<br />
Prima di effettuare la saldatura dei tubi di mandata e aspirazione della macchina,<br />
togliere i tappi dalle tubazioni. Collegare la linea del liquido ad uno dei tubi del<br />
circuito di sottoraffreddamento (indicato nelle specifiche tecniche); l’altro tubo dovrà<br />
essere poi connesso all’alimentazione dell’evaporatore prevedendo nell’ordine la<br />
valvola solenoide e il rubinetto di regolazione.<br />
15<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Indicazioni su impiantistica (tubazioni, sifonatura per ritorno olio,<br />
separatori olio, carica refrigerante/volume, etc.)<br />
Il dimensionamento delle tubazioni deve essere adeguato alla portata di refrigerate<br />
al fine di ridurre al minimo le perdite di carico e garantire che l’olio in circolo ritorni al<br />
compressore.<br />
La sezione di aspirazione deve consentire una velocità al gas di 5m/sec.<br />
Quando il gruppo compressore è distante dal cilindro, si consiglia mantenere una<br />
pendenza delle tubazioni, verso il compressore, non inferiore all’1%.<br />
E’ importante che sull’aspirazione sia eseguita la sifonatura al fine di migliorare il<br />
ritorno dell’olio.<br />
Quando il gruppo frigorifero è posizionato più in alto del cilindro evaporatore e tale<br />
dislivello è superiore a 2 metri, si consiglia di aggiungere un sifone intermedio.<br />
Il collettore di aspirazione deve garantire il recupero esclusivo di gas.<br />
I componenti principali del circuito frigorifero vanno parzializzati con valvole e<br />
rubinetti.<br />
L'installazione di antivibranti sulla linea di mandata e aspirazione del compressore,<br />
è indispensabile per eliminare vibrazioni che nel tempo possono danneggiare le<br />
tubazioni.<br />
Le tubazioni di rame devono essere di buona qualità e prive di bolle, grani, porosità,<br />
etc. I tubi che arrivano smontati devono essere provvisti di tappi per ridurre<br />
infiltrazioni di umidità e sporcizia.<br />
Le tubazioni in acciaio sono suggerite per impianti di grandi portate e quando si<br />
utilizza R717 (ammoniaca). Vanno saldate con TIG in atmosfera di Argon.<br />
Per le saldature si devono usare bacchette in lega per tubi di rame. Nel caso di<br />
rame-acciaio, è suggerita una lega con un minimo del 20% di argento. Molta<br />
attenzione deve essere prestata in questa fase per evitare ogni formazione di ossidi<br />
e impurità all'interno dei tubi. E' suggeribile far scorrere all'interno del tubo,<br />
dell'azoto. Evitare sempre di saldare tubazioni caricate di refrigerante e in ambienti<br />
dove c'è la possibilità che sia stato disperso del refrigerante.<br />
La saldatura di rubinetti, valvole, filtri e indicatori di liquido, deve essere effettuata<br />
smontando le parti che possono danneggiarsi per l’effetto dell’aumento della<br />
temperatura. Le parti non smontabili possono essere mantenute fredde utilizzando<br />
uno straccio impregnato d’acqua. Al termine della brasatura, raffreddare<br />
immergendo in acqua.<br />
16<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
d) Collegamento tubazioni alimentazione acqua<br />
Il circuito di alimentazione dell’acqua utilizzata per la formazione del ghiaccio, dovrà<br />
essere realizzato collegando la tubazione di adduzione alla vaschetta di accumulo.<br />
Dovrà anche essere collegato il tubo di troppo pieno o sfioratore.<br />
Se la temperatura dell’acqua è prossima allo 0°C, è suggeribile riscaldarla in modo<br />
di evitare la formazione di ghiaccio nei tubi e all’interno della vaschetta.<br />
Nel caso che l’acqua non sia completamente pura, suggeriamo di applicare un<br />
sistema di filtri per la depurazione.<br />
SCHEMA con FILTRO ALIMENTAZIONE ACQUA<br />
R= rubinetto regolazione portata<br />
acqua distributore<br />
F3= filtro meccanico<br />
P = pompa<br />
F = valvola a galleggiante<br />
V = vaschetta acqua<br />
S = scarico spurgo acqua<br />
F1 = filtri a cartuccia<br />
F2 = pre-filtro<br />
e) Scarico ghiaccio<br />
La fuoriuscita del ghiaccio avviene nella parte inferiore del cilindro. Le dimensioni<br />
del foro di scarico sono indicate nelle tabelle tecniche.<br />
E’ possibile guidare lo scarico del ghiaccio con convogliatori costruiti in acciaio inox<br />
e dimensionati a misura, a secondo delle necessità.<br />
Quando il fabbricatore è posto su una cella/silos di stoccaggio, è possibile<br />
effettuare un controllo sul riempimento mediante temporizzatori meccanici,<br />
elettronici, sensori di livello ottici o termostatici, che opportunamente tarati<br />
consentono di arrestare la macchina secondo il fabbisogno.<br />
Per sicurezza, può essere opportuno applicare un sensore di livello ghiaccio<br />
all’uscita del cilindro evaporatore, onde evitare che per cattiva regolazione<br />
e/o funzionamento dei sistemi sopra citati, il ghiaccio possa risalire nella<br />
macchina e danneggiare l’albero e gli altri elementi in rotazione.<br />
17<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
f) Collegamento elettrico, sequenza di avviamento e arresto<br />
(ripartenza)<br />
L’impianto elettrico dovrà essere progettato e realizzato a regola d’arte da<br />
personale specializzato ed addestrato ad operare in conformità alle normative<br />
vigenti nel paese.<br />
!<br />
Agire sempre in sicurezza.<br />
Per una corretta e sicura installazione utilizzare utensili e<br />
protezioni adeguate.<br />
Componenti da collegare:<br />
- Moto-riduttore dell’albero rotante<br />
Considerare alimentazione 400V/50Hz/trifase<br />
!<br />
Collegare il relais di misura (protezione sovracorrente) fornito<br />
con la macchina, al fine di proteggere moto-riduttore e albero.<br />
Il relais di controllo (control RM4JA32) misura la corrente di una fase<br />
dell’alimentazione del motore e comanda i contatti di potenza collegati (come da<br />
schema elettrico).<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
Dim. 45x78 mm<br />
Per evitare la formazione di eccesso di ghiaccio prima della ripartenza, il relais di<br />
misura deve spegnere anche l’alimentazione dell’acqua e del refrigerante.<br />
Il Relais di corrente (protezione moto-riduttore), va collegato come segue:<br />
18<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
A1-A2 alimentazione 24~240V<br />
C+B1 fase alimentazione motoriduttore (<strong>EVE</strong>201-301-401-651-801)<br />
C+B2 fase alimentazione motoriduttore (<strong>EVE</strong>1001-1301-1501-2401)<br />
15 e 18 alimentazione relais con ripristino manuale per consenso impianto<br />
REGOLAZIONI:<br />
(1) corrente assorbita nel normale funzionamento maggiorata del 5%;<br />
valore come percentuale del fondoscala<br />
(2) l’isteresi = taratura 15%<br />
(3) la temporizzazione = taratura 50%<br />
(4) commutatore funzione/ritardo = taratura >1 sec<br />
19<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
- Pompa dell’acqua<br />
Considerare alimentazione 230V/50Hz/monofase<br />
- Solenoide installata sulla mandata<br />
Non fornita con la macchina<br />
- Sensore livello acqua (previsto per versione TERRA)<br />
Collegare cavo bipolare 2x1 sul morsetto del sensore e<br />
sulla vite di massa fissata sul coperchio in alluminio. Nel<br />
quadro elettrico deve essere previsto un relais di<br />
controllo di livello collegato alla sonda.<br />
- Regolatore di livello elettronico (FTL -<br />
quando previsto) - collegamento<br />
L’FTL è un regolatore di<br />
livello elettronico che,<br />
inserito in un contenitore<br />
collegato con un sistema<br />
di vasi comunicanti,<br />
consente di regolare il<br />
flusso di alimentazione<br />
del<br />
liquido<br />
all’evaporatore.<br />
Deve essere collegato in<br />
serie con l’alimentazione elettrica della valvola<br />
solenoide. L’FTL viene utilizzato in modalità di<br />
LIVELLO DI MASSIMO, collegando i contatti 1 e 3<br />
(vedere manuale istruzioni del componente).<br />
sequenza d’avviamento:<br />
Una volta che si è alimentato il quadro elettrico<br />
principale, devono essere avviati:<br />
- La valvola solenoide alimentazione<br />
- Il moto-riduttore dell’albero rotante<br />
- La pompa dell’acqua e alimentate le funzioni<br />
di controllo e sicurezza:<br />
- relais di controllo regolatore livello acqua<br />
- relais di corrente<br />
Il sensore mancanza acqua ed il relais di sovraccarico devono intervenire<br />
arrestando immediatamente l’alimentazione frigorifera della macchina (chiudere<br />
valvola solenoide di alimentazione), il moto-riduttore e la pompa dell’acqua.<br />
Nel caso di impianto singolo si devono spegnere anche gli altri componenti.<br />
E’ suggeribile prevedere delle spie che visualizzino lo stato di funzionamento della<br />
macchina (ON/OFF), compresi i controlli di sicurezza ed eventuali pulsanti di<br />
riarmo.<br />
20<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
sequenza di Arresto:<br />
- chiusura della valvola solenoide di alimentazione iniziando la fase di PUMP DOWN<br />
(il pressostato di bassa misura il raggiungimento della pressione minima di tarature<br />
tale da fermare il compressore per Bassa Pressione LP)<br />
- alla fine del PUMP DOWN l’albero rotante e la pompa acqua devono continuare a<br />
funzionare finché non si abbia più formazione di ghiaccio sulla superficie interna del<br />
cilindro; questa funzione è regolata da un timer normalmente tarato a 5 minuti (ciclo<br />
diretto). Trascorso questo tempo si fermano:<br />
- Il moto-riduttore dell’albero rotante e la pompa dell’acqua<br />
A questo punto la macchina é pronta per un altro ciclo di funzionamento.<br />
Nel caso l’evaporatore sia installato su un impianto centralizzato (multiutenza) è<br />
necessario regolare il timer con un tempo più lungo, per consentire lo svuotamento<br />
completo del cilindro dal liquido refrigerante. Questo tempo va definito sulla base<br />
dell’impianto, in fase di collaudo (potrebbe variare da qualche minuto a qualche<br />
ora).<br />
21<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
g) SCHEMI ELETTRICI “SOLO per EVAPORATORE”<br />
22<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
23<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
24<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
25<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Legenda<br />
Pos.<br />
FA RM4JA32<br />
FU3 - FU4 - FU6<br />
FTL<br />
HL1 - HL2<br />
HL3 - HL4<br />
HL5 - HL6<br />
KA1 - KA2<br />
KA3 - KA4<br />
KA5 - KA6 – KA7<br />
KAL<br />
KM3<br />
KM4<br />
KT1/KT2<br />
QM3<br />
QM4<br />
QS1<br />
SB1<br />
SB2<br />
SB3<br />
SB1/SP1<br />
SH1<br />
SH2<br />
SP1<br />
T1<br />
YV1<br />
Componente<br />
Relais misura corrente motoriduttore RM4JA32<br />
Fusibile<br />
Contatti controllo livello (nei modelli specifici)<br />
Lampada spia<br />
Relais<br />
Relais Controllo livello acqua (es. OMRON 61F-GP-N8)<br />
Contattore Albero Rotante<br />
Contattore Pompa Acqua<br />
Temporizzatore Livello acqua/ Temporizzatore pump down<br />
Contatto Ausiliario Interruttore Salvamotore<br />
Interruttore Generale Sezionatore<br />
Pulsante arresto di sicurezza<br />
SB1 - Pulsante di arresto (se impianto centralizzato)<br />
SP1 – pressostato bassa pressione normalmente aperto (se ciclo diretto)<br />
Pulsante luminoso<br />
Pressostato di bassa pressione (ciclo diretto)<br />
Trasformatore 230V – 110V<br />
Valvola Solenoide<br />
Il dimensionamento dei componenti deve essere effettuato da un progettista<br />
qualificato.<br />
26<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
h) Schema funzionale circuito frigorifero con componentistica<br />
principale (versione a termostatica e compressore a pistoni)<br />
Pos. componente Pos. componente<br />
1 <strong>Evaporatore</strong>/Fabbricatore di ghiaccio 30 rubinetto rotalock<br />
3 Filtro a cartuccia meccanica 31 ricevitore di liquido<br />
4 Antivibrante 32 valvola di sicurezza<br />
5 compressore alternativo 33 rubinetto globo<br />
6 pressostato alta pressione 34 Filtro a cartuccia solida<br />
7 pressostato bassa pressione 37 Valvola solenoide<br />
8 pressostato olio 38 Indicatore di liquido<br />
9 Antivibrante 39 valvola termostatica<br />
10 separatore olio 40 tubo flessibile alta pressione<br />
25 valvola di ritegno 41 rubinetto a volantino<br />
27 Condensatore ad aria 45 Rubinetto piombato (aperto)<br />
28 pressostato<br />
27<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
i) Schema funzionale circuito frigorifero con componentistica<br />
principale (versione a controllo di livello e compressori a pistoni)<br />
Pos. componente Pos. componente<br />
1 <strong>Evaporatore</strong>/Fabbricatore di ghiaccio 28 pressostato<br />
2 Controllo di livello FTL 30 rubinetto rotalock<br />
3 Filtro a cartuccia meccanica 31 ricevitore di liquido<br />
4 Antivibrante 32 valvola di sicurezza<br />
5 compressore alternativo 33 rubinetto globo<br />
6 pressostato alta pressione 34 Filtro a cartuccia solida<br />
7 pressostato bassa pressione 36 Indicatore di liquido<br />
8 pressostato olio 37 Valvola solenoide<br />
9 Antivibrante 38 Valvola regolatrice<br />
10 separatore olio 41 rubinetto a volantino<br />
25 valvola di ritegno 45 Rubinetto piombato (aperto)<br />
27 Condensatore ad aria<br />
28<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
j) Schema funzionale circuito frigorifero con componentistica<br />
principale (versione a controllo di livello e compressore a vite)<br />
Pos. componente Pos. componente<br />
1 <strong>Evaporatore</strong>/Fabbricatore di ghiaccio 22 indicatore di liquido<br />
2 controllo di livello FTL 24-41 Rubinetto a volantino<br />
3 Filtro a cartuccia meccanica 25 valvola di ritegno<br />
5 compressore a vite 26-33 rubinetto globo<br />
6 pressostato alta pressione 27 Condensatore ad aria<br />
7 pressostato bassa pressione 28 pressostato<br />
9 antivibrante 31 ricevitore di liquido<br />
10 separatore olio 32 valvola di sicurezza<br />
11 termostato olio 34 Filtro a cartuccia solida<br />
12 resist.olio 35 scambiatore a piastre<br />
13 indicatore livello olio 36 indicatore di umidità<br />
14-15<br />
23-30<br />
rubinetto rotalock 40 tubo flessibile alta pressione<br />
16 raffreddatore olio 42 filtro meccanico<br />
17-21<br />
37-43<br />
valvola solenoide 44 Valvola termostatica<br />
18-38 Valvola regolatrice 45 Rubinetto piombato (aperto)<br />
19 filtro a cartuccia meccanica 46 filtro meccanico<br />
20 Flussostato<br />
29<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
VI. AVVIAMENTO, REGOLAZIONE (meccanica, idraulica, elettrica)<br />
Eseguito il montaggio dell’impianto frigorifero, di quell’idraulico d’alimentazione dell’acqua<br />
e dell’impianto elettrico, la macchina può essere messa in funzione.<br />
La carica di refrigerante sarà effettuata una volta che è stata verificata la perfetta tenuta e<br />
completata l'essiccazione. L'impianto sarà riempito con l’appropriata quantità di<br />
refrigerante, calcolata in funzione sia del volume del cilindro che da quello determinato dal<br />
circuito di condensazione e delle tubazioni.<br />
È opportuno verificare che il posizionamento del rullo raschiatore sia corrispondente a<br />
quello inizialmente predisposto in sede d’assemblaggio. La sua distanza con la parete del<br />
cilindro deve essere compreso fra 0,4 mm, alla temperatura ambiente di circa 20°C.<br />
Il rullo non deve mai toccare la superficie del cilindro al fine di non danneggiarlo.<br />
La regolazione di tale distanza si esegue allentando i bulloni che tengono fissi i supporti<br />
delle boccole, poste sulla parte superiore ed inferiore del braccio porta-rullo e spostando il<br />
rullo fino a che non si raggiunge la suddetta misura. Dopo il bloccaggio, si controlli<br />
attentamente la distanza.<br />
Verificare che il coltello raschiatore sia perfettamente aderente al cilindro al fine di<br />
raccogliere eventuale ghiaccio residuo sulla superficie dell’evaporatore.<br />
Accertarsi che la protezione del motoriduttore sia stata collegata e che le valvole del<br />
circuito idrico siano aperte.<br />
Alla partenza, verificare il senso di rotazione dell’albero (antiorario).<br />
Verificare che la pressione di lavoro in aspirazione sia quell’indicata nelle specifiche<br />
tecniche.<br />
In tutti gli impianti è necessario rabboccare l'olio lubrificante, dovuto alla combinazione<br />
olio-refrigerante nel circuito. Dopo alcune ore dalla messa in funzione dell'impianto, è<br />
suggerito come misura precauzionale, controllare che il livello d’olio nel compressore sia<br />
normale.<br />
L’impianto inizialmente potrà avere una produzione di ghiaccio di scarsa qualità e si dovrà<br />
intervenire sugli organi di regolazione.<br />
a. aprire completamente il rubinetto a valle della pompa di ricircolo;<br />
chiudere il rubinetto mano a mano, fino a quando non si ottiene un<br />
livello costante d’acqua nella canalina di distribuzione senza travaso<br />
(versione TERRA), eccessivo ritorno d’acqua in vaschetta e il<br />
distributore verticale che irrori la superficie del cilindro da tutti i fori<br />
30<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
b. Regolazione del sale – acqua dolce:<br />
Scarsa presenza di sali -> il ghiaccio è molto secco e si frantuma in piccole scaglie; la<br />
macchina diventa rumorosa e la frattura della superficie<br />
ghiacciata può<br />
precedere l’arrivo<br />
del rompighiaccio;<br />
aumenta il carico<br />
meccanico<br />
sull’albero<br />
portando alla<br />
maggiore usura<br />
delle boccole e<br />
all’eventuale<br />
intervento della<br />
protezione del<br />
motoriduttore.<br />
Eccessiva presenza di sale -> il ghiaccio è molto molle e poco sottoraffreddato; in casi<br />
estremi può avvenire che il ghiaccio non si stacchi dalla superficie dell’evaporatore e arrivi<br />
a bloccare l’albero.<br />
L’aggiunta di sale può essere effettuata manualmente oppure con la pompa dosatrice<br />
automatica.<br />
‣ pompa dosatrice automatica: MPS 03 07 PRED (IP65)<br />
Alimentazione 230V/1/50/60Hz – 198-242 VAC – Non collegare direttamente su<br />
carichi induttivi – Applicare teleruttore per separare i picchi di accensione e<br />
spegnimento. La pompa è protetta da un fusibile 230VAC/630mA 16W.<br />
31<br />
Rev. 12/05
Il tubo mandata porta<br />
direttamente la salamoia<br />
(soluzione acqua e Cloruro di<br />
Sodio-NaCl) nella cassetta<br />
dell’acqua mediante la valvola<br />
di iniezione.<br />
Il tubo aspirazione va<br />
posizionato nel contenitore<br />
della salamoia assieme alla<br />
sonda di livello e al tubo<br />
scarico acqua. Fra pompa e<br />
base del contenitore della<br />
salamoia il dislivello non deve<br />
superare i 150 cm.<br />
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Operazioni di collegamento:<br />
collegare il tubo aspirazione<br />
(trasparente) al raccordo<br />
d’aspirazione (valvola in basso<br />
del corpo pompa) avendo cura<br />
di inserire il tubo prima della<br />
ghiera ed il ferma tubo, poi il<br />
cono (attacco tubo) fino in<br />
fondo. Controllare la presenza<br />
dell’O-ring di tenuta sulla<br />
valvola e avvitare la ghiera con<br />
la sola forza della mano.<br />
Posizionare il filtro<br />
d’aspirazione sul fondo del<br />
contenitore. Il tubo<br />
d’aspirazione deve essere il più<br />
corto possibile ed in posizione ascendente (senza curve)<br />
per non pregiudicare l’adescamento con eventuali bolle<br />
d’aria.<br />
Sul corpo pompa è presente una valvola di sfiato<br />
manuale. Per adescare la pompa procedere come<br />
segue:<br />
inserire un estremità del tubetto trasparente nel porta<br />
tubo di sfiato e l’altra dentro al contenitore della<br />
salamoia. Ruotare in senso antiorario la manopola sul<br />
corpo pompa per aprire la valvola di sfiato. Mettere in<br />
funzione la pompa e posizionare la portata al 50%.<br />
L’aria presente nel corpo pompa spinta dalla membrana<br />
defluirà verso l’esterno tramite lo sfiato. Una volta che la<br />
soluzione è uscita dallo sfiato, richiudere la valvola.<br />
Qualora la soluzione risulti particolarmente concentrata<br />
per facilitare l’adescamento inserire sul tubetto di sfiato<br />
una siringa da 20cc ed aspirare, dopo aver azionato la<br />
pompa e aver aperto il rubinetto di sfiato.<br />
32<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
La pompa è provvista di un allarme di livello per segnalare quando è terminata<br />
la salamoia. Quando il galleggiante scende sotto il livello minimo, si accende<br />
un LED rosso e la pompa si ferma.<br />
Il dosaggio è costante, con la possibilità di regolazione della portata tra lo zero<br />
e il 100% della portata nominale. Con la monopola posta sul pannello frontale è<br />
possibile effettuare la regolazione degli impulsi che avviene con un sistema<br />
elettronico. E’ opportuno non regolare la portata della pompa fra lo 0 e il 10%<br />
perché ciò causerebbe una riduzione di linearità.<br />
Pulire una volta all’anno il filtro di fondo; in caso di formazione cristalli è<br />
suggerita una pulizia più frequente.<br />
CONTENITORE<br />
In funzione della dimensione del contenitore e della quantità di sale si otterrà<br />
una concentrazione della salamoia (non superare il 30% di sale in peso onde<br />
evitare di saturare la soluzione).<br />
La regolazione degli impulsi permette di modificare la portata di soluzione in<br />
modo che la macchina possa funzionare correttamente dando al ghiaccio le<br />
caratteristiche di durezza e temperature adatte per il cliente.<br />
‣ dosatore manuale tubo in plexiglas: vanno inserite delle pastiglie di<br />
sale compresso e il foro previsto alla base del tubo deve essere allargato<br />
gradualmente fino al raggiungimento del corretto dosaggio, in funzione della<br />
durezza dell’acqua.<br />
‣ dosatore manuale cassetta a doppia vasca: aggiungere sale nella vaschetta<br />
esterna; regolare il rubinetto di afflusso acqua fino al raggiungimento<br />
delle condizioni ottimali<br />
Nelle macchine ad acqua di mare ovviamente non occorre utilizzare questi sistemi.<br />
Se si desidera modificare la qualità del ghiaccio (temperatura), senza intervenire<br />
sull’impianto frigorifero, si possono occludere gli ultimi fori del distributore (in prossimità<br />
del rompighiaccio) ottenendo così una superficie di sottoraffreddamento maggiore.<br />
In ogni caso per tutte le macchine si possono regolare l’apertura della valvola<br />
termostatica o regolatrice in modo di variare la temperatura d’espansione in modo di<br />
sottoraffreddare più o meno il ghiaccio.<br />
Nel caso si riscontri una produzione di ghiaccio insufficiente procedere come segue:<br />
- dalla finestra di ispezione verificare il livello di brinatura interna dell’evaporatore<br />
- quando questa non raggiunge il livello superiore del cilindro, aprire la valvola<br />
termostatica al fine di aumentare la quantità di refrigerante iniettata<br />
- verificare di nuovo la brinatura, procedendo come sopra fino al raggiungimento<br />
della massima produzione<br />
- se necessario aggiungere ulteriore refrigerante (presenza di bolle nell’indicatore di<br />
liquido)<br />
Qualora si voglia utilizzare il fabbricatore di ghiaccio per ottenere produzioni giornaliere<br />
inferiori alla capacità di regime, è consigliabile non modificare l’impianto frigorifero ma<br />
limitarsi a far cessare il funzionamento del fabbricatore, quando si è raggiunta la<br />
produzione richiesta (timer o operazione manuale con operatore).<br />
33<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Solo nei casi in cui la riduzione deve essere effettivamente riferita alla produzione oraria, è<br />
opportuno intervenire sul circuito frigorifero, riducendo la potenza frigorifera del<br />
compressore (parzializzazione o variazione del numero di giri) e intervenire<br />
contemporaneamente riducendo la quantità d’acqua che irriga il cilindro evaporatore (è<br />
sufficiente chiudere alcuni fori della canalina di distribuzione dell'acqua).<br />
L’arresto della produzione può essere fatto in qualunque momento e senza accorgimenti<br />
particolari, qualora si preveda una sosta di qualche decina di minuti. Se invece la sosta è<br />
prevista per oltre un’ora, occorre avere l’accortezza di effettuare uno svuotamento del gas<br />
contenuto nel cilindro evaporatore.<br />
Un caso particolare può presentarsi in occasione di soste prolungate, quando la<br />
temperatura ambiente del locale dov’è installata la macchina, può scendere di sotto a 0°C.<br />
In tale ipotesi, occorre svuotare dall’acqua la vaschetta e la tubazione di collegamento alla<br />
rete dell’acquedotto oppure, più semplicemente, provvedere al riscaldamento dell’acqua<br />
nella vaschetta di recupero e lasciare sempre in funzione la pompa di ricircolo.<br />
N.B. Dopo 48 ore di funzionamento, è suggerito sostituire/pulire il filtro sulla linea<br />
d’aspirazione al fine di eliminare eventuali scorie di saldatura, impurità, presenti nei<br />
componenti dell’impianto.<br />
Per alcune condizioni molto particolari di qualità dell’acqua è necessario effettuare<br />
una analisi delle caratteristiche chimico-fisiche tale da definire il metodo corretto<br />
per la dosatura del sale.<br />
DOSAGGIO SALE gr. NaCl in 24h (t.acqua +15°C)<br />
modello Prod.Kg/24h MIN. MAX.<br />
<strong>EVE</strong> 200/201 1400 - 1900 90 210<br />
<strong>EVE</strong> 300/301 2100 - 2900 130 320<br />
<strong>EVE</strong> 400/401 3400 - 4000 200 430<br />
<strong>EVE</strong> 650/651 5000 - 6200 300 700<br />
<strong>EVE</strong> 800/801 6500 - 7700 400 850<br />
<strong>EVE</strong> 1000/1001 8500 - 10000<br />
<strong>EVE</strong> 1300/1301 10000 - 12500<br />
<strong>EVE</strong> 1500/1501 13500 - 15000<br />
<strong>EVE</strong> 2400/2401 20500 - 23000<br />
500 1.100<br />
600 1.400<br />
800 1.700<br />
1.200 2.600<br />
34<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
VII. PULIZIA e MANUTENZIONE<br />
Gli interventi di manutenzione sono di lieve entità, ma devono essere effettuati<br />
regolarmente, prestando la massima attenzione alle anomalie riscontrate, per evitare così<br />
che il prolungarsi di certi malfunzionamenti, procuri guasti più gravi.<br />
Tali interventi possono così riassumersi:<br />
1. regolazione della distanza rullo raschiatore-parete del cilindro evaporatore, del coltello<br />
raschiatore e verifica delle due boccole;<br />
2. pulizia del filtro acqua con aria compressa. Normalmente il filtro sporco provoca l’arresto<br />
della macchina, per l’intervento del sistema elettronico<br />
3. scarico dell’olio del cilindro. Si deve prima fermare l’impianto e vuotare la macchina dal<br />
liquido refrigerante, attendere qualche ora, per consentire che l’olio si scaldi, quindi aprire<br />
un po’ il rubinetto di spurgo.<br />
L’operazione dà ottimi risultati, se ripetuta più volte, ad intervalli di circa un’ora.<br />
L’accumulo d’olio nel cilindro, nel tempo, può portare ad un cattivo funzionamento della<br />
macchina (diminuzione della produzione), sporcare il regolatore di livello (FTL),<br />
termostatica e altri rubinetti, con conseguenti malfunzionamenti.<br />
4. sostituzione boccole rullo raschiatore (suggerita una volta l’anno)<br />
5. Pulizia<br />
E’ consigliata la pulizia di tutte le parti a contatto con l’acqua almeno 1 volta<br />
l’anno (superficie interna, distributore acqua, tubazioni, pompa e filtro).<br />
In caso d’acqua molto impura e calcarea potrebbe essere necessario effettuare<br />
la pulizia con maggiore frequenza.<br />
Utilizzare CLEANER <strong>Scotsman</strong> diluito in acqua tiepida (30-35°C), nelle<br />
seguenti quantità: una parte di cleaner e 3 parti d’acqua.<br />
Far funzionare solo pompa e riduttore per minimo 30 minuti, massimo 2 ore (a seconda<br />
del grado di sporcizia). Terminata la pulizia far ricircolare solo acqua per 15-20 minuti<br />
in modo di risciacquare e togliere presenza residua di Cleaner.<br />
6. Controllare periodicamente ed eventualmente stappare eventuali fori ostruiti<br />
del distributore dell’acqua<br />
35<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
a. SOSTITUZIONE RIDUTTORE e MOTORE<br />
Nell’eventualità che si dovesse presentare la necessità di sostituire il motoriduttore,<br />
procedere come segue:<br />
1) togliere l’alimentazione elettrica dal quadro generale<br />
2) scollegare l’alimentazione elettrica del motoriduttore<br />
3) togliere il dado e contro-dado di fissaggio dell’albero rotante della<br />
macchina<br />
4) togliere le quattro viti di fissaggio del motoriduttore al coperchio<br />
5) con estrattore sfilare il motoriduttore dall’albero rotante<br />
6) posizionare il nuovo motoriduttore seguendo la procedura inversa<br />
7) prima dell’avviamento controllare il senso di rotazione dell’albero<br />
come indicato dalla freccia (anti-orario)<br />
L'olio utilizzato nei riduttori è un "long life" ovvero non è prevede la sostituzione durante la<br />
vita del riduttore stesso; nel caso di fuoriuscita accidentale del lubrificante è buona norma<br />
fare rabbocco con lo stesso olio, in mancanza di questo tipo d’olio è consigliabile la<br />
sostituzione completa con altro corrispondente. Ogni casa produttrice di lubrificanti ha la<br />
tabella di comparazione ed in ogni caso si può utilizzare un sintetico con gradazione 220-<br />
320.<br />
AGIP TELIUM OIL SC320<br />
SHELL TIVELA OIL SC320<br />
KLUBER SYNTHESO D 200 EP<br />
FINA GIRAM S320<br />
ESSO GLICOLUBE RANGE 220<br />
b. SOSTITUZIONE POMPA ACQUA<br />
Togliere tensione nel quadro di comando. Scollegare il cavo elettrico dalla eventuale<br />
scatola di derivazione, scollegare il tubo di rame, il filtro ed il manicotto che entra nella<br />
vaschetta dell’acqua (a); rimuovere il coperchio pompa svitando i bulloncini di fissaggio<br />
(b); procedere all’estrazione della pompa dall’interno della vaschetta. Sostituire con una<br />
pompa nuova funzionante.<br />
b<br />
a<br />
b<br />
36<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
c. SOSTITUZIONE BOCCOLE ROMPIGHIACCIO e RASCHIATORE<br />
Arrestare il rullo rompighiaccio in posizione tale da poter accedere dalla finestra<br />
superiore.<br />
Fig.1<br />
Allentare le due brugole dietro al supporto rompighiaccio<br />
(fig.1).<br />
Allentare la vite di<br />
registro<br />
( fig.2) Fig.2<br />
Togliere il supporto,<br />
portarlo in morsa e, con<br />
un martello ed un<br />
cilindro in materiale<br />
plastico, fare pressione fino all’estrazione della boccola.<br />
Fig.3<br />
assicurare il fissaggio.<br />
Fig.5<br />
Inserire la boccola nuova con<br />
un cilindro in legno tale da distribuire la pressione meccanica per<br />
l’inserimento forzato.<br />
(Fig.3-4).<br />
Riposizionare il supporto superiore fissandolo in modo<br />
provvisorio con le brugole. Prima di<br />
Fig.4<br />
svitare il supporto inferiore, con un golfare<br />
ad occhiello (fig.5), bloccare l’albero in<br />
modo che non possa cadere.<br />
Ripetere la stessa operazione per il<br />
supporto inferiore. Stringere le viti per<br />
Verificare che il rullo si trovi a ruotare in<br />
modo libero (senza venire a contatto<br />
dell’evaporatore); nel caso sia disassato,<br />
procedere svitando le viti per la registrazione, (vedi Avviamento<br />
e regolazioni).<br />
Per la sostituzione del rompighiaccio seguire lo stesso<br />
procedimento. Allentare le viti del supporto superiore; togliere il<br />
rullo, i supporti superiore ed inferiore. Il supporto inferiore è<br />
accessibile dalla parte scarico ghiaccio.<br />
Supporto inferiore vite registrazione<br />
Supporto inferiore – viti a brugola di fissaggio<br />
37<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
d. SOSTITUZIONE VALVOLA TERMOSTATICA / FTL<br />
Prima di sostituire il componente, assicurarsi che l’evaporatore sia stato completamente<br />
vuotato dal refrigerante e procedere al sezionamento del componente chiudendo i rubinetti<br />
a monte e a valle.<br />
Procedere con le operazioni necessarie al fine di riportare valvola/FTL allo stato di buon<br />
funzionamento.<br />
e. SOSTITUZIONE DEFLETTORE<br />
Il deflettore inferiore (a) è fissato ai bracci a V di supporto dell’albero rotante e del<br />
raschiatore tramite due viti M8 (b). Lo smontaggio del deflettore viene operato dalla parte<br />
inferiore dello scarico ghiaccio svitando le due viti in modo di poter rimuovere lo stesso e<br />
sostituirlo con quello nuovo.<br />
b<br />
a<br />
a<br />
f. SOSTITUZIONE DEFLETTORE e SGOCCIOLATOIO<br />
Il deflettore è composto da due metà rivettate fra di loro e alla base (a).<br />
Il raschiatore deflettore (b) è posto a contatto del deflettore ed è fissato con una vite M8 al<br />
braccio a V di supporto dell’albero rotante.<br />
a<br />
b<br />
38<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
5 mm<br />
Lo sgocciolatoio è posizionato a pochi millimetri sopra il deflettore al fine di raccogliere<br />
l’acqua di ricircolo non congelata sulla superficie del cilindro.<br />
E’ importante che questo componente riversi l’acqua oltre il deflettore verso la parte<br />
esterna della macchina (vasca di raccolta acqua). Va verificata sempre questa condizione<br />
ogni qualvolta lo si sostituisca.<br />
Lo smontaggio del deflettore viene operato dalla parte inferiore dello scarico ghiaccio<br />
eliminando i rivetti di fissaggio alla base e fra i due deflettori, rimuovendo le parti<br />
singolarmente. L’utilizzo di un trapano a squadra consente di eliminare i rivetti, in<br />
particolare per <strong>EVE</strong>201-301-401.<br />
Il posizionamento del nuovo deflettore deve essere effettuato inserendo le due parti<br />
singolarmente, rivettarle fra di loro e poi procedere al fissaggio sulla base. Lasciare fra<br />
base e deflettore 5 mm di luce.<br />
g. SOSTITUZIONE BOCCOLA ALBERO<br />
La boccola inferiore dell’albero (A) è posizionata dall’esterno nella base di supporto albero.<br />
La manovra di smontaggio si effettua dal di sotto della macchina, svitando le 4 viti di<br />
fissaggio, estraendo la boccola sempre dalla parte inferiore aiutandosi, nel caso, con un<br />
giratubi, facendo ruotare la boccola in senso antiorario.<br />
A<br />
39<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
VIII. PROCEDURA RIAVVIAMENTO DOPO FERMATA IMPROVVISA<br />
Nel caso in cui venisse a mancare improvvisamente l’alimentazione elettrica, la macchina<br />
si fermi perché il moto-riduttore è bloccato di ghiaccio o sia stata arrestata<br />
improvvisamente per ragioni di sicurezza, l’evaporatore è allagato di refrigerante.<br />
Alla ripartenza dell’impianto frigorifero la presenza di liquido in aspirazione può<br />
danneggiare seriamente il compressore (in particolar modo nel caso di impianti ad<br />
ammoniaca).<br />
Al fine di evitare quest’inconveniente, suggeriamo di procedere come segue:<br />
- accertarsi che il rompighiaccio sia libero dal ghiaccio (eventualmente sbrinandolo<br />
con acqua)<br />
- svuotare il cilindro dal refrigerante mediante procedura di Pump-down, avendo<br />
preventivamente parzializzato la valvola di aspirazione e aprendola gradualmente<br />
- a questo punto la macchina è pronta per essere riavviata<br />
40<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
IX. DIAGNOSI GUASTI<br />
Di seguito l’elenco dei guasti più frequenti; per ciascuno è indicata la causa probabile e le<br />
operazioni da effettuare sui componenti dell’impianto, per ripristinare il regolare<br />
funzionamento delle apparecchiature.<br />
a. MANCANZA DI GHIACCIO:<br />
la produzione di ghiaccio può cessare, con l’impianto in moto, solo per una difettosa<br />
alimentazione del fluido frigorigeno, segnalata dalla bassa pressione d’aspirazione; deve<br />
peraltro escludersi il caso d’assenza d’acqua nella canaletta, perché l’intervento del<br />
sistema elettronico, avrebbe fermato l’impianto (versione TERRA).<br />
La difettosa alimentazione può avvenire per guasto dell’FTL (controllare l’alimentazione<br />
elettrica) oppure della valvola termostatica che controlla l’afflusso del liquido (verificabile<br />
dal bulbo).<br />
In tutti i casi la riparazione è elementare: basta sostituire il componente difettoso (bobina<br />
solenoide, capillare, FTL).<br />
Per verificare se l’FTL si è guastato, collegare un tester (misurazione resistenza Ohm) ai<br />
contatti 1 e 3; immergere l’FTL in una bacinella d’acqua e vedere se cambiando la sua<br />
posizione rispetto al livello dell’acqua, il tester segna variazione di continuità (ON/OFF).<br />
b. CONGELAMENTO NON UNIFORME<br />
Si presentano varie soluzioni possibili:<br />
b1. Rigature verticali: l’acqua è mal distribuita dal distributore (fori otturati, il filtro<br />
dell’acqua è sporco, etc.).<br />
Per la riparazione s’interviene su tali componenti.<br />
b2. Assenza di ghiaccio nella parte superiore del cilindro: l’afflusso di refrigerante è<br />
insufficiente<br />
Si registra allora il rubinetto di regolazione o la valvola termostatica e se ancora<br />
insufficiente si aggiunge refrigerante.<br />
b3. Chiazze con ghiaccio più sottile: c’è olio nel cilindro evaporatore.<br />
Pertanto si deve provvedere a scaricarlo, a mezzo dell’apposito rubinetto di spurgo<br />
b4. Eccessivo spessore del ghiaccio: provoca un irregolare movimento del rullo<br />
raschiatore e dell’albero rotante. Ciò deriva dalla cattiva regolazione del rubinetto di<br />
regolazione, dalla valvola termostatica che fa transitare attraverso la solenoide troppo<br />
refrigerante o dalla velocità dell’albero rotante<br />
c. PRODUZIONE RIDOTTA<br />
c1. È causata, principalmente, dal non perfetto scambio termico, o dallo<br />
sporcamento dell’FTL o termostatica, solitamente dovuto alla presenza di<br />
olio nel cilindro. Si provveda a scaricare l’olio<br />
c2. Insufficiente alimentazione di liquido refrigerante.<br />
41<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
d. GHIACCIO CHE SI SPACCA CON DIFFICOLTÁ:<br />
Dopo aver verificato la distanza tra la parete del cilindro, rullo raschiatore e coltello<br />
raschiatore, ed aver provveduto alla loro corretta regolazione, qualora l’inconveniente<br />
permanga, occorre aggiungere sale all’acqua impiegata per ottenere il ghiaccio.<br />
e. COLPI DI LIQUIDO AL COMPRESSORE:<br />
la macchina è sovralimentata, si deve regolare il rubinetto di regolazione o la valvola<br />
termostatica.<br />
Potrebbero verificarsi anche quando la macchina non è stata fermata con le procedure<br />
corrette di spegnimento.<br />
42<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
XI. ESPLOSO MACCHINA - DEFINIZIONE COMPONENTI<br />
Pos<br />
<strong>EVE</strong>201 – 301 - 401– 1001 – 1301 – 1501<br />
q.tà<br />
componente<br />
Pos<br />
componente<br />
1 Base 1 27 Coibentazione -<br />
2 Cilindro evaporatore 1 28 Virola interna -<br />
3 Coperchio Superiore 1 29 Foro di scarico ghiaccio -<br />
5 Albero rotante 1 30 Cassetta acqua 1<br />
6 Rullo raschiatore – rompighiaccio 1 31 Portello di ispezione coperchio superiore 1<br />
7 Coltello raschiatore 1 32 Vaschetta acqua e sale -<br />
9 deflettore 2 33 Vaschetta di accumulo acqua -<br />
11 Boccole di piede albero rotante 1 34 Rubinetto regolazione acqua 1<br />
12 Supporto rullo raschiatore 2 35 Giunto rotante alimentazione acqua 1<br />
13 Boccole rullo raschiatore 2 36 Filtro acqua 1<br />
14 Viti di registro rullo raschiatore 2 37 Tubazione di mandata al distributore -<br />
15 Canalina/anello distributore acqua 1 38 Tubazione mandata alla vaschetta sale -<br />
16 Distributore verticale acqua 1 39 Rubinetto spurgo olio 1 / 2<br />
17 Sostegni anello distributore acqua v.bordo - 40 Rubinetto regolazione salinità -<br />
18 Staffe porta rullo raschiatore e coltello rasch. - 41 Attacco tubazione troppo-pieno -<br />
19 Motoriduttore - 43 Motore elettrico 1<br />
21 Pompa acqua 1 46 Ghiotta 1<br />
22 Dado e contro-dado serraggio albero rotante 1+1 49 v.termostatica o Reg. livello elett. (FTL) 1<br />
23 Valvola galleggiante 1 50 Sonda livello acqua 1<br />
24 Tubo porta sale* 1 51 Sgocciolatoio 1<br />
25 Coperchietto vaschetta acqua 1 52 Raschiatore deflettore 1<br />
q.tà<br />
43<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
Pos<br />
componente<br />
<strong>EVE</strong>651 – 801 - 2401<br />
q.tà<br />
Pos<br />
componente<br />
1 Base 1 27 Coibentazione -<br />
2 Cilindro evaporatore 1 28 Virola interna -<br />
3 Coperchio Superiore 1 29 Foro di scarico ghiaccio -<br />
5 Albero rotante 1 30 Cassetta acqua 1<br />
6 Rullo raschiatore – rompighiaccio 1 31 Portello di ispezione coperchio superiore 1<br />
7 Coltello raschiatore 1 32 Vaschetta acqua e sale -<br />
9 deflettore 1 33 Vaschetta di accumulo acqua -<br />
11 Boccole di piede albero rotante 1 34 Rubinetto regolazione acqua 1<br />
12 Supporto rullo raschiatore 2 35 Giunto rotante alimentazione acqua 1<br />
13 Boccole rullo raschiatore 2 36 Filtro acqua 1<br />
14 Viti di registro rullo raschiatore 2 37 Tubazione di mandata al distributore -<br />
15 Canalina/anello distributore acqua 1 38 Tubazione mandata alla vaschetta sale -<br />
16 Distributore verticale acqua 1 39 Rubinetto spurgo olio 1 / 2<br />
17 Sostegni anello distributore acqua v.bordo - 40 Rubinetto regolazione salinità -<br />
18 Staffe porta rullo raschiatore e coltello rasch. - 41 Attacco tubazione troppo-pieno -<br />
19 Motoriduttore - 43 Motore elettrico 1<br />
21 Pompa acqua 1 46 Ghiotta 1<br />
22 Dado e contro-dado serraggio albero rotante 1+1 49 v.termostatica o Reg. livello elett. (FTL) 1<br />
23 Valvola galleggiante 1 50 Sonda livello acqua 1<br />
24 Tubo porta sale 1<br />
25 Portello vaschetta di accumulo acqua 1<br />
q.tà<br />
44<br />
Rev. 12/05
<strong>Manuale</strong> di servizio<br />
STABILIMENTO E SEDE AMMINISTRATIVA<br />
Linea.Net Milano Srl<br />
55045 Pietrasanta (LU) Italy<br />
Via 1°maggio 10A<br />
Tel. +39 0584 793938 r.a.<br />
Fax +39 0584 791462<br />
Email: sales@scotsman-industrial.it<br />
Email : service@scotsman-industrial.it<br />
http: www.scotsman-ice.it<br />
45<br />
Rev. 12/05