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BILANCIO 2009 - Prysmian

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<strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong> – Nota Integrativa<br />

25<br />

Criteri di valutazione<br />

Nelle valutazioni sono stati osservati i criteri prescritti dall’art. 2426 del Codice Civile, richiamati ed integrati dalle<br />

disposizioni Consob e dai Principi contabili emanati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri<br />

e dall’Organismo Italiano di Contabilità.<br />

In particolare, i criteri utilizzati sono i seguenti:<br />

• le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo delle spese<br />

direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle<br />

eventuali perdite di valore. Vengono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di<br />

utilizzazione e tenendo conto delle prescrizioni contenute nel paragrafo 5 dell’art. 2426 del Codice Civile;<br />

• le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, rettificato dai rispettivi fondi di<br />

ammortamento. Vengono sistematicamente ammortizzate in funzione dell’utilizzo, della destinazione e della<br />

durata economico-tecnica dei cespiti, ad eccezione dei terreni, che non sono ammortizzati e che sono valutati<br />

al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni<br />

di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. Le locazioni<br />

nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati<br />

come leasing operativi, e rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing;<br />

• le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte al costo d’acquisto di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori,<br />

rettificato da eventuali perdite ritenute di natura durevole;<br />

• i crediti per forniture e servizi sono valutati secondo il loro presumibile valore di realizzo mediante l’appostazione<br />

del relativo fondo svalutazione. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall’attivo<br />

dello stato patrimoniale se i rischi ed i benefici correlati allo loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti<br />

al cessionario. I crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio<br />

della società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo<br />

è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione ricevuta. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale della<br />

Società sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita a conto economico;<br />

• i debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale della Società sono adeguati<br />

ai cambi di fine anno con contropartita a conto economico;<br />

• le disponibilità liquide comprendono depositi bancari, depositi postali, denaro e valori in cassa. Sono iscritte<br />

al valore nominale;<br />

• le giacenze di magazzino sono valutate come disposto dall’art. 2426 del Codice Civile al minore tra il costo<br />

di acquisto o di produzione determinato con il metodo Fifo e il loro presunto valore di realizzo. La valutazione<br />

delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti (variabili e fissi). La<br />

scorta dei metalli (rame e alluminio) non coperta da ordini è stata valorizzata al minore tra il costo di acquisto<br />

o di produzione determinato con il metodo Lifo ed il suo presunto valore di realizzo. I metalli coperti da ordine<br />

sono valutati in base al loro costo medio di fissazione;<br />

• i ratei e i risconti sono calcolati sulla base della competenza economica e temporale, in applicazione del principio<br />

della correlazione dei costi e ricavi in ragione d’esercizio;<br />

• il fondo per il trattamento di fine rapporto è calcolato in base alle vigenti normative, che regolano il rapporto<br />

di lavoro per il personale dipendente, e corrisponde all’effettivo impegno della Società nei confronti dei singoli<br />

dipendenti alla data di chiusura del bilancio;

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