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<strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong> – Relazione sulla Gestione<br />
11<br />
Rischi Esterni<br />
RISCHI DI MERCATO<br />
Segmenti di mercato maggiormente correlati ad andamenti ciclici della domanda o influenzati dall’andamento<br />
economico complessivo, quali Trade & Installers e Power Distribution, possono generare un impatto significativo<br />
sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Inoltre la domanda potrebbe<br />
essere intaccata da ridotti investimenti previsti da parte delle Utilities o dagli operatori del settore della telefonia,<br />
più esposti ai cicli economici e, nel contesto attuale, all’avvenuto deterioramento finanziario a livello mondiale.<br />
Infine, la riduzione della domanda potrebbe conseguentemente comportare una pressione sui prezzi, derivante<br />
dalla pressione competitiva su prodotti standard offerti anche da altri gruppi industriali o singoli operatori concorrenti.<br />
La Società potrebbe non essere in grado di ridurre in misura sufficiente la propria struttura dei costi a<br />
fronte di una contrazione significativa dei prezzi di vendita, con conseguenti effetti negativi sulla propria attività<br />
e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.<br />
RISCHI DI CONTESTO<br />
Rischio cambi<br />
Deriva dalle transazioni commerciali o finanziarie non ancora verificatesi e dalle attività e passività in valuta estera<br />
già contabilizzate. La Società fronteggia questi rischi utilizzando contratti a termine stipulati dalla Tesoreria<br />
di Gruppo.<br />
Rischio tassi di interesse<br />
I debiti a tasso variabile espongono la Società ad un rischio di flusso di cassa. Il rischio di flusso di cassa è<br />
gestito centralmente dalla Tesoreria di Gruppo per conto della Società, mediante il ricorso a contratti derivati<br />
IRS (Interest Rate Swap), che scambiano tassi variabili con tassi fissi, permettendo di ridurre il rischio originato<br />
dalla volatilità dei tassi.<br />
Rischi per oscillazioni dei prezzi delle materie prime<br />
Tali rischi riguardano la possibilità di fluttuazione dei prezzi dei principali materiali utilizzati nei processi produttivi,<br />
quali: rame, alluminio, piombo, acciaio, componenti plastici, resine, derivati del petrolio (polietilene, PVC plastificante,<br />
altri). Per quanto riguarda i metalli, è politica della Società fronteggiare il rischio mediante meccanismi<br />
automatici di adeguamento dei prezzi di vendita o attività di copertura finanziaria a termine (hedging).<br />
Nel corso del <strong>2009</strong> l’oscillazione dei prezzi delle materie prime è stata particolarmente significativa e si prevede<br />
possa perdurare anche nei prossimi mesi. Di conseguenza, per i prodotti per i quali l’attività di copertura rischio<br />
avviene tramite aggiornamento periodico dei prezzi di listino (principalmente Trade & Installers), la Società non<br />
può escludere che, nell’attuale contesto di mercato, non sia in grado di trasferire tempestivamente l’effetto delle<br />
variazioni dei prezzi delle materie prime sui prezzi di vendita.<br />
Fluttuazioni significative e rapide del prezzo del rame possono influenzare la redditività della Società, oltre la<br />
valutazione del capitale circolante e l’indebitamento finanziario netto.<br />
Rischi relativi all’evoluzione del quadro normativo<br />
La Società è soggetta a disposizioni di legge e regolamenti, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali,<br />
di settore; sempre più, in particolare, assumono rilievo le disposizioni in tema di tutela dell’ambiente. L’emanazione<br />
di ulteriori disposizioni o modifiche alla normativa vigente potrebbero imporre alla società l’adozione<br />
di standard più severi, con eventuali costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei<br />
prodotti.