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CARRYING OUT IDEAS FOR A MORE SUSTAINABLE BUSINESS<br />

RAPPORTO AMBIENTALE 2009


RAPPORTO AMBIENTALE 2009<br />

gruppo prysmian


2<br />

RAPPORTO AMBIENTALE | PRYSMIAN


INDICE<br />

4<br />

Sostenibilità ambientale: fattore strategico per lo sviluppo aziendale<br />

Il gruppo e l’impegno ambientale<br />

9<br />

11<br />

12<br />

13<br />

15<br />

15<br />

17<br />

19<br />

21<br />

25<br />

27<br />

33<br />

35<br />

35<br />

36<br />

37<br />

38<br />

38<br />

39<br />

41<br />

43<br />

43<br />

45<br />

46<br />

47<br />

Il Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

Partner in progetti strategici per le infrastrutture di energia e telecomunicazioni<br />

Principali risultati economico finanziari<br />

Principali risultati ambientali<br />

L’impegno di <strong>Prysmian</strong> per l’ambiente<br />

Codice etico e ambiente<br />

Investimenti ambientali<br />

Codice ambientale dei produttori di cavi<br />

I cavi <strong>Prysmian</strong> per un’energia più pulita<br />

Ricerca e sviluppo<br />

L’innovazione di prodotto al servizio dell’ambiente<br />

Le risorse umane come fattore di successo<br />

Il sistema di gestione ambientale e della sicurezza<br />

Struttura e attività della HSE corporate<br />

Le attività HSE corporate e affiliate<br />

Attivita svolte nel 2007/2009<br />

Le certificazioni<br />

ISO 14001<br />

OHSAS 18001<br />

Obiettivi di miglioramento della gestione ambientale<br />

Tecnologia, innovazione e sostenibilità ambientale su tutto il ciclo produttivo<br />

Materie prime e logistica dei materiali<br />

Attività industriali<br />

Ciclo produttivi dei cavi energia<br />

Ciclo produttivi dei cavi telecom<br />

analisi dei dati<br />

50<br />

51<br />

53<br />

55<br />

59<br />

59<br />

63<br />

67<br />

71<br />

75<br />

79<br />

81<br />

Principali indicatori ambientali<br />

I parametri ambientali<br />

Criteri di elaborazione del rapporto<br />

Analisi dei dati ambientali: considerazioni<br />

Risultati ambientali<br />

Energia<br />

Solventi<br />

Rifiuti Pericolosi<br />

Rifiuti Non pericolosi<br />

Acqua<br />

Sostanze lesive dello strato d’ozono<br />

Politica HSE<br />

PRYSMIAN | RAPPORTO AMBIENTALE 3


Sostenibilità ambientale: fattore<br />

strategico per lo sviluppo aziendale<br />

L’impegno per coniugare la crescita dei risultati<br />

con la diminuzione dell’impatto ambientale delle<br />

proprie attività ha da sempre caratterizzato la nostra<br />

azienda, fin da quando era parte del Gruppo Pirelli.<br />

La pubblicazione del primo rapporto ambientale del<br />

Gruppo <strong>Prysmian</strong> rappresenta oggi un nuovo passo<br />

avanti in direzione della trasparenza e volontà di<br />

rendicontazione del nostro operato agli stakeholders.<br />

L’attenzione alla sostenibilità del business rappresenta<br />

un tema sempre più cruciale per tutte le aziende ed è<br />

nostro proposito rendere evidenti gli impegni e risultati<br />

conseguiti, in particolare ai clienti e business partners,<br />

ai mercati finanziari e ai nostri azionisti, alle istituzioni,<br />

alla collettività tutta e a chiunque entri in relazione con<br />

<strong>Prysmian</strong>.<br />

Con l’obiettivo di rendere esplicita e condivisa la rilevanza<br />

che attribuiamo alla tutela dell’ambiente, abbiamo<br />

elaborato e sottoscritto un documento formale,<br />

riportato all’interno di questo rapporto, che riassume<br />

i principi che ci impegnamo ad ottemperare sia in<br />

materia ambientale sia di sicurezza e salute. Inoltre,<br />

ampia considerazione viene riservata all’ambiente<br />

anche all’interno del Codice Etico del Gruppo <strong>Prysmian</strong><br />

dove si afferma chiaramente che “le società del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong> credono in una crescita globale sostenibile,<br />

nel comune interesse di tutti gli stakeholders, presenti<br />

e futuri”. Infine, per rendere ancora più efficaci tali<br />

politiche <strong>Prysmian</strong> si è fatta promotrice, assieme ad<br />

altre aziende del settore riunite nell’associazione<br />

Europacable, del “Codice Ambientale dei Produttori di<br />

Cavi”.<br />

Sostenibilità dei processi produttivi<br />

L’impegno ambientale di <strong>Prysmian</strong>, che viene illustrato<br />

in questo rapporto, si sviluppa, a monte, nel complesso<br />

di tutte le scelte strategiche e manageriali, e, a valle,<br />

fino alla definizione e implementazione dei processi<br />

gestionali e produttivi, per arrivare poi al miglioramento<br />

costante della performance ambientale dei propri prodotti<br />

attraverso innovazione e Ricerca & Sviluppo. In una logica<br />

di presidio ambientale del ciclo di vita del prodotto viene<br />

inoltre riservata particolare attenzione sia ai processi di<br />

approvvigionamento delle materie prime, sia alla logistica<br />

per la movimentazione di materiali e merci, fino alla<br />

consegna del prodotto finito al cliente.<br />

Per un Gruppo industriale come <strong>Prysmian</strong>, presente<br />

con 56 stabilimenti in 24 Paesi nel mondo, una chiara<br />

politica ambientale risulta determinante nella gestione<br />

dei processi produttivi. L’indirizzo, il coordinamento e il<br />

controllo in materia ambientale e di sicurezza viene svolto<br />

dalla funzione Health Safety & Environment, che supporta<br />

il Gruppo nella definizione degli obiettivi di miglioramento<br />

e dei relativi programmi di intervento, contribuendo a<br />

risolvere tematiche particolarmente complesse. Grazie<br />

agli strumenti sviluppati, <strong>Prysmian</strong> ha conseguito risultati<br />

significativi nel miglioramento dell’impatto ambientale<br />

delle attività industriali, con particolare riferimento alla<br />

diminuzione dei consumi energetici e di acqua e alla<br />

produzione e consumo di rifiuti e solventi. Gli standard<br />

adottati da <strong>Prysmian</strong> (ISO 14001 per l’ambiente e OHSAS<br />

18001 per salute e sicurezza), diffusi e applicati a livello<br />

internazionale, hanno contribuito a qualificare l’impegno<br />

del Gruppo in maniera evidente e oggettiva nei confronti di<br />

tutta la molteplicità di stakeholders.<br />

4<br />

RAPPORTO AMBIENTALE | PRYSMIAN


Le innovazioni di prodotto<br />

Il nostro prodotto trova impiego in una varietà ampia di<br />

campi applicativi e si può dire che rappresenti il “backbone”,<br />

il sistema nervoso, di due settori di importanza strategica<br />

come l’energia e le telecomunicazioni. Grazie agli investimenti<br />

dedicati negli anni e ad una organizzazione composta da 7<br />

centri R&D dove operano ben 400 professionisti, significativi<br />

risultati sono stati raggiunti nel campo dell’innovazione di<br />

prodotto ambientale, attraverso un disegno dei cavi teso<br />

sempre a un minore utilizzo di materia prima ovviamente<br />

sempre a parità e miglioramento di performance.<br />

Importanti risultati sono stati poi ottenuti nell’impiego<br />

di materie prime a minore impatto ambientale: nei cavi<br />

sottomarini, ad esempio, <strong>Prysmian</strong> ha esteso la possibilità<br />

di isolamento estruso in polietilene reticolato (XLPE) in<br />

alternativa al tradizionale isolante di carta impregnata di olio,<br />

minimizzando le conseguenze di eventuali eventi accidentali<br />

che nella lunga vita di un cavo (40-60 anni) potrebbero<br />

verificarsi per cause non preventivabili. Per quanto riguarda<br />

invece la schermatura dei cavi, il piombo è stato in molti<br />

casi sostituito dall’alluminio, materiale più leggero ed<br />

ecocompatibile. L’innovazione di prodotto ambientale ha<br />

inoltre come importante finalità l’adozione di soluzioni<br />

fortemente orientate alle necessità del cliente: è il caso, ad<br />

esempio, dell’innovativo cavo P-Laser che oltre ad essere<br />

prodotto in materiale completamente ecocompatibile,<br />

garantisce procedimenti di installazione meno complessi<br />

nonché flessibilità, efficienza e affidabilità nell’utilizzo.<br />

Reti più efficienti e sostenibili<br />

Le innovazioni di processo e di prodotto rappresentano<br />

senza dubbio i capisaldi di una efficace politica ambientale,<br />

ma per un Gruppo come il nostro la sfida è anche nel<br />

complesso di tutte le innovazioni tecnologiche che siamo<br />

in grado di proporre ai nostri clienti, utilities e operatori di<br />

telecomunicazioni in particolare, per consentire lo sviluppo<br />

e ammodernamento delle reti energia e dei network di<br />

comunicazione. Le infrastrutture di rete rivestono infatti<br />

una importanza cruciale per un utilizzo sempre più<br />

consapevole delle risorse energetiche. Reti più capillari<br />

ed efficienti consentono infatti di pervenire alla auspicata<br />

disgiunzione della geografia del consumo dalla geografia<br />

della produzione, in pratica la possibilità di produrre<br />

dove il costo e l’impatto ambientale sono minori, avendo<br />

la possibilità di trasportare l’energia dove la richiesta<br />

è maggiore. Una opportunità che acquista una valenza<br />

ancora maggiore se si considera che i luoghi di produzione<br />

delle energie rinnovabili, eolico e solare in particolare, sono<br />

spesso distanti dai luoghi di consumo e non collegati alle<br />

reti principali di trasmissione e distribuzione. Consapevole<br />

di questa opportunità e necessità, <strong>Prysmian</strong> negli ultimi<br />

anni ha investito in maniera significativa nello sviluppo<br />

di nuove tecnologie, quali, ad esempio, i cavi a isolante<br />

estruso per il trasporto in corrente continua fino a 500<br />

kV. Questa tipologia di sistemi consente infatti costi<br />

inferiori ed è utilizzabile per collegamenti sia terrestri sia<br />

sottomarini, per il trasferimento di potenza anche verso le<br />

reti più isolate o di più difficile collegamento.<br />

Chiudo infine questa introduzione al primo rapporto<br />

ambientale di <strong>Prysmian</strong> assicurando uguale e maggiore<br />

impegno per gli anni a venire, nella convinzione che un<br />

business più sostenibile possa contribuire alla generazione<br />

di migliori risultati economici.<br />

Valerio Battista, Chief Executive Officer<br />

PRYSMIAN | RAPPORTO AMBIENTALE 5


6<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


Il gruppo e l’impegno ambientale<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 7


39<br />

paesi<br />

56<br />

stabilimenti<br />

7<br />

centri di r&d<br />

12.000<br />

dipendenti<br />

Condivisi tra Energia e Telecom (8) Energia (42)<br />

Telecom (6)<br />

La presenza globale di <strong>Prysmian</strong><br />

STABILIMENTI (*)<br />

Gran Bretagna: Aberdare,<br />

Romania: Slatina<br />

Malesia: Kuala Lumpur<br />

Bishopstoke, Wrexham<br />

Russia: Rybinsk<br />

Nuova Zelanda: Auckland<br />

EMEA<br />

Spagna: Sant Vicens dels<br />

Tunisia: Grombalia<br />

Italia: Arco Felice, Ascoli<br />

Hors, Vilanova y la Geltru (2)<br />

Turchia: Mudanya<br />

NORD AMERICA<br />

Piceno, Battipaglia, Giovinazzo,<br />

Germania: Eschweiler,<br />

U.A.E.: Fujairah<br />

Canada: Prescott, St. Jean<br />

Livorno, Livorno Ferraris,<br />

Neustadt, Schwerin<br />

USA: Abbeville, Lexington<br />

Merlino, Pignataro Maggiore,<br />

Ungheria: Balassagyarmat,<br />

ASIA E OCEANIA<br />

Quattordio<br />

Kistelek<br />

Cina: Baoying, Tianjin (2), Wuxi<br />

SUD AMERICA<br />

Francia: Amfreville, Angy,<br />

Costa d’Avorio: Abidjan<br />

Australia: Dee Why, Liverpool<br />

Brasile: Joinville, Sorocaba,<br />

Charvieu, Chavanoz, Gron,<br />

Finlandia: Pikkala<br />

India: Pune<br />

St. Andrè, Vila Velha<br />

Neuf Pre, Paron, Xoulces<br />

Olanda: Delft<br />

Indonesia: Cikampek<br />

Argentina: La Rosa, Quilmes<br />

(*)<br />

Gli stabilimenti in India ed Emirati Arabi Uniti sono entrati a far parte del perimetro del Gruppo <strong>Prysmian</strong> a seguito dell’acquisizione della maggioranza del Gruppo indiano Ravin Cables avviata<br />

nel 2009 e conclusa nel gennaio 2010.<br />

8<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


IL GRUPPO PRYSMIAN<br />

Tra i leader mondiali nel settore dei cavi e sistemi per il<br />

trasporto di energia e per le telecomunicazioni, il Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>, nell’arco di 130 anni di attività, ha costruito<br />

rapporti consolidati con i principali leader mondiali di<br />

tutti i settori nei quali opera. Realtà come AKER, Alstom,<br />

Bharti, British Telecom, Changchung Railcars, China<br />

State Grid, Dong Energy, E.On, Eletropaulo, Endesa,<br />

Enel, Foster & Wheeler, France Telecom, Hegemeyer,<br />

Iberdrola, National Grid, Petrobras, Qatar General<br />

Electricity & Water Corporation, Qwest, Rexel, RTE/<br />

EDF, Siemens, Sonepar, STX Marine, Telefonica, Telecom<br />

Italia, Telstra, Telus, TenneT, Terna, Valeo, Vattenfall,<br />

Verizon, Vodafone, scelgono <strong>Prysmian</strong> come partner per<br />

la realizzazione di progetti spesso disegnati e realizzati<br />

sulla base di specifiche esigenze del cliente.<br />

Cavi e sistemi terrestri e sottomarini ad alta e altissima<br />

tensione per la trasmissione di energia, cavi industriali<br />

per applicazioni nei settori più strategici (dall’Oil Gas &<br />

Petrochemical ai trasporti, fino all’industria mineraria<br />

degli impianti per energie rinnovabili), cavi ottici per la<br />

trasmissione di voce, video e dati: sono questi i settori<br />

mercati che <strong>Prysmian</strong> considera strategici.<br />

Settori dove il livello di tecnologia utilizzata, la capacità<br />

di innovare costantemente, l’impegno nell’offerta di<br />

servizi ad alto valore aggiunto, rappresentano elementi di<br />

differenziazione e posizionamento competitivo.<br />

Qualità e innovazione caratterizzano l’approccio di<br />

<strong>Prysmian</strong> anche nei settori dove i prodotti sono più<br />

standardizzati, come i cavi di media e bassa tensione,<br />

all’interno dei quali <strong>Prysmian</strong> ha introdotto innovazioni<br />

rilevanti come il primo cavo di media tensione<br />

interamente riciclabile, P-Laser, o i cavi Fire Resistant e<br />

LS0H che consentono di incrementare la sicurezza nelle<br />

costruzioni residenziali e commerciali.<br />

RIPARTIZIONE DEI RICAVI NETTI PER AREE DI<br />

BUSINESS AL 31 DICEMBRE 2009 ( * )<br />

RIPARTIZIONE DEI RICAVI NETTI PER AREE<br />

GEOGRAFICHE AL 31 DICEMBRE 2009 ( * )<br />

5<br />

1 2<br />

3<br />

4 1<br />

1 Altri (2,2%)<br />

2 Telecom (10,8%)<br />

3 Utilities (42,9%)<br />

4 Trade & Installers (27,3%)<br />

5 Industrial (16,8%)<br />

1 Asia e Oceania (10,2%)<br />

2 Europa, Medio Oriente<br />

e Africa (70,6%)<br />

3 Nord America (9,4%)<br />

4 Centro - Sud America (9,8%)<br />

4<br />

3<br />

2<br />

*Totale vendite nette: 3.731 milioni di Euro | Totale Energia: 3.328 milioni di Euro | Totale Telecom: 403 milioni di Euro<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 9


LEADERSHIP<br />

NEI COLLEGAMENTI<br />

ENERGIA SOTTOMARINI<br />

<strong>Prysmian</strong> conferma il proprio ruolo di leader<br />

mondiale nel settore dei sistemi sottomarini per<br />

la trasmissione di energia con un’importante<br />

commessa ottenuta nel 2009 da Terna per il<br />

nuovo collegamento ad alta tensione tra Sicilia e<br />

penisola italiana. Il progetto prevede la fornitura<br />

di un sistema completo in cavo che garantirà una<br />

capacità totale di trasmissione di 2.000 MW. Il<br />

nuovo collegamento favorirà tra l’altro lo sviluppo<br />

della produzione energetica da fonti rinnovabili<br />

locali.<br />

Questo contratto fa seguito al completamento<br />

della prima fase di un altro progetto strategico in<br />

cui <strong>Prysmian</strong> è coinvolta, il collegamento SA.PE.I.<br />

tra Sardegna e penisola italiana che consente<br />

all’Italia di sfruttare energia già in produzione, parte<br />

della quale proveniente da fonte rinnovabile, e si<br />

caratterizza anche per la particolare attenzione<br />

rivolta agli aspetti naturalistici e ambientali. Per<br />

valutare gli effetti dell’opera sul parco marino<br />

“Santuario dei Cetacei” nell’alto Mediterraneo,<br />

appositi studi del Tethys Research Institute hanno<br />

dimostrato che i cavi non generano interferenze<br />

negative sui mammiferi marini.<br />

Attualmente il Gruppo è impegnato o ha da<br />

poco concluso anche altri rilevanti progetti<br />

di interconnessioni, spesso caratterizzati da<br />

importanti ricadute per un utilizzo più efficiente<br />

delle fonti energetiche. Il Trans Bay, realizzato<br />

fra Pittsburg e San Francisco per consentire la<br />

trasmissione di energia tra la East Bay e gli impianti<br />

di trasmissione e distribuzione di San Francisco,<br />

consentirà di dismettere impianti di produzione di<br />

energia elettrica localizzati all’interno della città,<br />

eliminando così le emissioni inquinanti.<br />

Il Basslink, fra lo stato australiano di Vitoria e l’isola<br />

di Tasmania, consente invece di sfruttare energia<br />

eolica dell’isola, che si distingue a livello mondiale<br />

per la scelta di generare energia utilizzando<br />

esclusivamente fonti rinnovabili.<br />

Nave posacavi Giulio Verne al largo delle coste italiane per il progetto SA.PE.I.<br />

10<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


PARTNER IN PROGETTI STRATEGICI PER LE INFRASTRUTTURE DI ENERGIA E TELECOMUNICAZIONI<br />

Per conto di utilities e gestori di rete realizziamo in<br />

tutto il mondo grandi progetti di collegamenti energia<br />

sottomarini come il Basslink in Australia, il Neptune<br />

e il Transbay in USA, lo Spagna-Maiorca, il SA.PE.I. e il<br />

Sicilia-Calabria in Europa, il Doha Bay e il GCCIA in Medio<br />

Oriente. Abbiamo contribuito alla realizzazione delle reti<br />

energia alta tensione delle più grandi metropoli, da New<br />

York a Buenos Aires, Londra, Parigi, Madrid, Milano,<br />

Roma, San Pietroburgo, Singapore e Hong Kong.<br />

Nel settore delle energie rinnovabili, <strong>Prysmian</strong> è<br />

leader mondiale nei collegamenti per parchi eolici<br />

offshore. La tecnologia del Gruppo, che include cavi<br />

per il funzionamento delle turbine eoliche, cavi per<br />

il collegamento delle diverse turbine e cavi per il<br />

collegamento alla terraferma, consente a <strong>Prysmian</strong> di<br />

essere attiva nei principali progetti realizzati o in via di<br />

sviluppo, come il Walney, l’Ormonde, il Gunfleet Sands,<br />

il Greater Gabbard e il Thanet in UK, e l’Alpha Ventus in<br />

Germania.<br />

Supportiamo l’industria petrolchimica offrendo un’ampia<br />

gamma di prodotti a elevata tecnologia sia per l’impiego<br />

nelle attività di ricerca e raffinazione di idrocarburi, sia<br />

per le attività a valle dell’esplorazione e della produzione.<br />

Un accordo strategico di cooperazione tecnica con la<br />

compagnia brasiliana Petrobras ha introdotto <strong>Prysmian</strong><br />

nel settore dei tubi flessibili per l’estrazione di petrolio,<br />

che aggiunto alla consolidata produzione di cavi<br />

ombelicali per piattaforme offshore ci consente di offrire<br />

una gamma completa di prodotti e servizi SURF (Subsea<br />

Umbilical, Riser and Flowline) agli operatori del settore<br />

OG&P. Dal Brasile al Golfo del Messico, dal Mar Caspio al<br />

Golfo Arabo, dal Mare del Nord al Sud Est Asiatico i cavi e<br />

sistemi <strong>Prysmian</strong> sono alla base dei principali progetti di<br />

sviluppo internazionali nell’industria Oil & Gas.<br />

Nel settore dei trasporti abbiamo realizzato i cablaggi<br />

delle navi più grandi al mondo, come la flotta GENESIS<br />

della Royal Caribbean, o dei treni più veloci, come il TGV<br />

progettato da Alstom.<br />

Nel settore delle costruzioni, i cavi Fire Resistant<br />

di <strong>Prysmian</strong> sono nel cuore delle realizzazioni più<br />

spettacolari e all’avanguardia, come lo stadio del tennis<br />

di Wimbledon, il Burj Khalifa a Dubai, l’edificio più alto mai<br />

costruito, e Masdar City negli Emirati Arabi, la prima città<br />

al mondo a emissioni zero.<br />

Nel settore dei cavi telecom realizziamo i più avanzati<br />

progetti di Fibre To The Home affiancando realtà leader<br />

mondiali come Verizon negli Stati Uniti e supportando<br />

i principali operatori in Europa, Medio Oriente, Asia e<br />

America Latina nell’ammodernamento delle loro reti.<br />

Grazie a questa track record unica, <strong>Prysmian</strong> può<br />

presentarsi in tutto il mondo come un partner di<br />

riferimento nello sviluppo di infrastrutture per due tra<br />

i settori più strategici e di cruciale importanza per la<br />

sostenibilità ambientale: l’energia e le telecomunicazioni.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 11


PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI<br />

RICAVI<br />

EBITDA RETTIFICATO<br />

2007<br />

5.118<br />

2007<br />

10,3% 529<br />

2008<br />

5.144<br />

2008<br />

10,5% 542<br />

2009<br />

3.731<br />

2009<br />

10,8% 403<br />

RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO<br />

RISULTATO NETTO RETTIFICATO<br />

2007<br />

9,1%<br />

464<br />

2007<br />

5,8%<br />

299<br />

2008<br />

9,3% 477<br />

2008<br />

6,5% 332<br />

2009<br />

9,0% 334<br />

2009<br />

5,5% 206<br />

EBITDA RETTIFICATO<br />

5.118<br />

2007<br />

10,3% 529<br />

5.144<br />

2008<br />

10,5% 542<br />

2009<br />

10,8% 403<br />

RISULTATO NETTO RETTIFICATO<br />

464<br />

2007<br />

5,8%<br />

299<br />

3% 477<br />

2008<br />

6,5% 332<br />

2009<br />

5,5% 206<br />

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA<br />

FREE CASH FLOW<br />

2007<br />

716<br />

2007<br />

245<br />

2008<br />

577<br />

2008<br />

320<br />

2009<br />

474<br />

2009<br />

183<br />

Dati espressi in milioni di euro. Le percentuali sono calcolate in rapporto ai ricavi.<br />

12<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


principali risultati ambientali<br />

Business Energia<br />

Business Telecom<br />

ENERGIA CONSUMATA (1) 2007<br />

2007<br />

3,11<br />

5,6<br />

2008<br />

3,07<br />

2008<br />

5,6<br />

2009<br />

3,34<br />

2009<br />

6,2<br />

SOLVENTI ORGANICI CONSUMATI (2) 2007<br />

2007<br />

0,071<br />

1,07<br />

2008<br />

0,073<br />

2008<br />

0,97<br />

2009<br />

0,078<br />

2009<br />

1,02<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (2) 2007<br />

2007<br />

4,37<br />

3,5<br />

2008<br />

4,94<br />

2008<br />

4,3<br />

2009<br />

4,98<br />

2009<br />

5,3<br />

2007<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (2) 2007<br />

45,0<br />

83,5<br />

2008<br />

48,9<br />

2008<br />

91,7<br />

2009<br />

54,0<br />

2009<br />

95,6<br />

2007<br />

ACQUA CONSUMATA (3) 2007<br />

8,4<br />

10,2<br />

2008<br />

8,0<br />

2008<br />

10,6<br />

2009<br />

7,2<br />

2009<br />

11,4<br />

(1)<br />

GJ / Tonnellata Prodotta - (2) Kg / Tonnellata Prodotta - (3) m 3 / Tonnellata Prodotta<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 13


14<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


l’impegno di PRYSMIAN per l’ambiente<br />

<strong>Prysmian</strong> ha scelto di operare integrando la tutela dell’ambiente e del territorio ai propri obiettivi di business, sulla<br />

scorta dell’impegno preso attraverso la stesura della Politica in materia di Health, Safety and Environment, sottoscritta<br />

dall’Amministratore Delegato e disponibile in allegato.<br />

L’azione manageriale del Gruppo in campo ambientale si ispira a quella Politica e si dipana in tutte le fasi di business, dalla<br />

definizione delle strategie allo sviluppo dei processi produttivi, fino alla realizzazione dei propri prodotti.<br />

• <strong>Prysmian</strong> promuove presso ciascun sito industriale e ciascuna società del Gruppo l’adozione di un sistema di gestione<br />

ambientale certificato che garantisce il monitoraggio costante delle attività, e si pone continui obiettivi e target di<br />

miglioramento.<br />

• I prodotti <strong>Prysmian</strong> vengono progettati e realizzati conformemente agli standard internazionali di settore con l’obiettivo<br />

di ottemperare alle prescrizioni vigenti volte a migliorare le prestazioni ambientali, diminuire l’utilizzo di sostanze<br />

pericolose e ridurre l’inquinamento.<br />

• <strong>Prysmian</strong> si impegna ad applicare le migliori tecnologie disponibili per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e<br />

a ricercare sempre nuove soluzioni allo scopo di massimizzarne l’efficienza sotto il profilo tecnico e ambientale.<br />

• <strong>Prysmian</strong> si impegna a minimizzare la produzione di rifiuti e a favorire la riciclabilità dei materiali.<br />

• <strong>Prysmian</strong> implementa attività di formazione e informazione sui temi dell’ambiente, coivolgendo tutti i livelli<br />

dell’organizzazione nell’applicazione delle procedure operative e delle regole atte ad assicurare la protezione dell’integrità<br />

e della salvaguardia dell’ambiente e del territorio.<br />

CODICE ETICO E AMBIENTE<br />

L’etica del comportamento negli affari è per <strong>Prysmian</strong> un<br />

valore fondamentale ed è una responsabilità condivisa<br />

da tutti i membri del Gruppo. Ciascun dipendente ha la<br />

responsabilità di proteggere una delle nostre risorse più<br />

preziose: la reputazione. L’azienda è dotata in particolare<br />

di un Codice Etico che deve essere osservato da tutti<br />

coloro che svolgono attività per conto di <strong>Prysmian</strong> o di sue<br />

consociate, compresi i manager, i funzionari, i dipendenti,<br />

gli agenti, i rappresentanti, gli stagisti, i collaboratori<br />

esterni, i fornitori e i consulenti, e si propone di indirizzare<br />

l’assunzione di responsabilità nelle questioni legali ed<br />

etiche nonché di dissuadere dal compiere comportamenti<br />

scorretti.<br />

Il Codice intende inoltre promuovere non solo l’osservanza<br />

delle leggi, regole e regolamenti vigenti ma anche l’adozione<br />

di un comportamento etico a livello di responsabilità<br />

individuale.<br />

L’articolo 7 del Codice è dedicato all’ambiente.<br />

Si afferma che le società del Gruppo <strong>Prysmian</strong> credono in<br />

una crescita globale sostenibile, nel comune interesse di<br />

tutti gli stakeholder, presenti e futuri. I loro investimenti e<br />

le scelte di business sono pertanto informate al rispetto<br />

dell’ambiente e della salute pubblica.<br />

Il Codice aggiunge inoltre che, senza pregiudicare<br />

l’osservanza della specifica normativa vigente, le società<br />

del Gruppo <strong>Prysmian</strong> prendono in considerazione le<br />

problematiche ambientali quando effettuano le loro scelte,<br />

adottando anche - quando possibile - tecnologie e metodi<br />

di produzione eco-compatibili, con l’obiettivo di ridurre<br />

l’impatto ambientale delle loro attività.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 15


ECOLOgy LINE, LA LINEA DI<br />

PRODOTTI ECO-COMPATIBILI<br />

TARgATA PRysMIAN<br />

<strong>Prysmian</strong> ha inteso dare vita a una gamma<br />

eco-compatibile di cavi che rappresenta un<br />

importante passo avanti nella direzione del rispetto<br />

ambientale e della facilità di riciclaggio.<br />

Si tratta della linea di produzione Ecology Line,<br />

improntata da diversi anni all’eliminazione totale<br />

del piombo dalle mescole di isolamento e di<br />

rivestimento.<br />

Eliminando il piombo dalle mescole, il lavoro di<br />

ricerca svolto nei laboratori di Ricerca e Sviluppo<br />

del Gruppo ha consentito di raggiungere una tappa<br />

fondamentale per lo sviluppo di nuovi materiali<br />

polimerici, che non solo riducono la pericolosità<br />

del processo e del prodotto, ma consentono<br />

di ottenere prodotti con caratteristiche<br />

sensibilmente superiori, combinando tecnologia e<br />

difesa dell’ambiente. La possibilità poi di riciclare un<br />

prodotto eco-compatibile nella sua composizione<br />

permette di chiudere un anello del ciclo produttivo,<br />

secondo l’obiettivo di qualsiasi politica volta alla<br />

tutela dell’ambiente.<br />

Grazie alla tecnologia <strong>Prysmian</strong> anche prodotti con<br />

componenti differenti dal piombo hanno raggiunto<br />

risultati migliorativi, come il “G-SETTE più”, che ha<br />

eliminato da tempo la stagnatura dei conduttori<br />

garantendo una migliore riciclabilità del cavo a fine<br />

esercizio.<br />

Seguendo la propria filosofia di sostenibilità,<br />

<strong>Prysmian</strong> ha anche adottato da tempo bobine<br />

in legno naturale per il trasporto cavi, dalle quali<br />

è stata eliminata la tipica verniciatura azzurra,<br />

migliorandone la compatibilità ecologica.<br />

16<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


INVESTIMENTI AMBIENTALI<br />

Gli investimenti ambientali sono di fondamentale<br />

importanza nell’ottica di una gestione volta al<br />

miglioramento continuo, alla prevenzione di incidenti<br />

e al mantenimento di adeguati standard ambientali.<br />

Nella realtà <strong>Prysmian</strong> gli investimenti possono scaturire:<br />

• dall’attuazione degli obiettivi di miglioramento<br />

proposti dal Sistema di Gestione Ambientale (SGA)<br />

in ottemperanza, tra l’altro, ai requisiti dello standard<br />

ISO 14001;<br />

• dalla gestione operativa quotidiana (es.: lavori di<br />

manutenzione ai sistemi di filtraggio, smaltimento<br />

rifiuti, costi per le analisi ambientali, ecc.);<br />

• dall’osservanza di nuove leggi o da richieste specifiche<br />

dell’Autorità.<br />

Nel corso del 2009, sono stati effettuati investimenti<br />

“Ambiente/Sicurezza” (inclusi investimenti in loss<br />

prevention) per un totale di circa 3 milioni di euro.<br />

Nella tabella seguente si presentano alcuni degli investimenti più importanti effettuati tra il 2007 ed il 2009.<br />

Unità operativa Intervento Risultati<br />

Settore Cavi e Sistemi Energia<br />

Stabilimento Argentina<br />

Stabilimento Francia<br />

Stabilimenti Francia e Italia<br />

Stabilimento Turchia<br />

Stabilimento Canada<br />

Stabilimento Italia<br />

Stabilimento Italia<br />

Stabilimento USA<br />

Settore Cavi e Sistemi Telecom<br />

Stabilimento Brasile<br />

Stabilimento Italia<br />

Stabilimento USA<br />

Acquisto di forni chiusi per la pulizia di<br />

parti meccaniche da residui di plastica<br />

Installazione di sprinklers<br />

Installazione di impianti di riciclo<br />

delle acque di processo<br />

Installazione di impianti per il recupero<br />

del gas SF6<br />

Installazione di impianto per il trattamento<br />

delle emulsioni esauste di trafila<br />

Miglioramento dei dispositivi di sicurezza<br />

delle macchine produttive<br />

Installazione impianti di abbattimento<br />

emissioni da solvente e impianto<br />

di recupero di “by-product” di processo<br />

Disoleatori<br />

Depurazione acque reflue<br />

di raffreddamento<br />

Installazione di un impianto trattamento<br />

fumi presso stabilimento fibra ottica<br />

Adeguamento impianti di abbattimento<br />

fumi da produzione fibra ottica<br />

Sistema di filtrazione dei fanghi di rame<br />

da avviare a smaltimento<br />

Prevenzione dell’inquinamento di sostanze derivanti da<br />

combustione di plastiche nell’ambiente di lavoro<br />

Prevenzione rischio incendio<br />

Minor impatto sull’ambiente derivante da una netta<br />

riduzione del consumo di acqua per scopi di processo,<br />

essenzialmente usata per raffreddare i semilavorati a<br />

valle dei processi di trasformazione/assemblaggio<br />

Riduzione delle perdite di SF6 (gas ad effetto serra), usato<br />

per effettuare prove di compressione sui giunti energia<br />

Minori rischi ambientali derivanti dalle attività di smaltimento<br />

delle emulsioni esauste, poichè queste vengono consegnate alla<br />

ditta smaltitrice già trattate, quindi più facilmente eliminabili<br />

Riduzione del rischio di incidenti sul lavoro<br />

Prevenzione inquinamento aria e miglioramento<br />

dell’ambiente di lavoro<br />

Prevenzione inquinamento acque<br />

Prevenzione inquinamento acque<br />

Prevenzione inquinamento aria<br />

Prevenzione inquinamento aria<br />

Miglioramento della qualità dei rifiuti attraverso<br />

una separazione più efficiente di materiali eterogenei<br />

da avviare a smaltimento<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 17


18<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


CODICE AMBIENTALE DEI PRODUTTORI DI CAVI<br />

I maggiori produttori europei di cavi, riuniti nell’associazione Europacable, hanno varato un codice ambientale a cui<br />

<strong>Prysmian</strong> fa riferimento. Il codice viene riportato integralmente di seguito.<br />

Condividiamo la responsabilità di avere rispetto dell’ambiente, perché le generazioni presenti e future possano<br />

trarre beneficio dalle nostre azioni. Quali operatori dell’industria consapevoli del nostro ruolo, riconosciamo una<br />

specifica responsabilità in relazione alle nostre attività di business, accettiamo le seguenti regole di base e garantiamo<br />

di profondere i nostri sforzi per gestire le nostre attività secondo le migliori tecnologie disponibili, in applicazione<br />

delle leggi e dei regolamenti.<br />

1. Organizzazione e Management<br />

I produttori di cavi e sistemi si impegnano a ricercare un<br />

miglioramento costante per ridurre l’impatto ambientale.<br />

Per raggiungere questo obiettivo, un preciso impegno<br />

per l’ambiente farà parte della strategia aziendale e<br />

verrà implementato nei piani di business.<br />

La gestione degli aspetti ambientali diventerà parte<br />

integrante anche delle funzioni Qualità e Salute e<br />

Sicurezza, contribuendo alla riduzione dell’impatto<br />

complessivo sull’ambiente. Tutti i dipendenti saranno<br />

coinvolti regolarmente in programmi di formazione e<br />

incoraggiati a partecipare all’implementazione delle<br />

politiche ambientali.<br />

2. Comunicazione e cooperazione<br />

L’industria dei cavi e sistemi riconosce il suo ruolo come<br />

una specifica componente nella catena industriale.<br />

Lo sviluppo di convenzioni tra le aziende e al proprio<br />

interno, protocolli o alleanze (in particolare con fornitori<br />

e clienti) dovranno affrontare le questioni ambientali in<br />

modo che la componente di responsabilità dei produttori<br />

di cavi sia sempre più accentuata.<br />

Una stretta collaborazione, basata sulla fiducia<br />

reciproca, con le autorità deputate a gestire le questioni<br />

di carattere ambientale è una condizione fondamentale<br />

per identificare soluzioni responsabili e equilibrate.<br />

3. Processi di produzione e attività industriali<br />

I componenti del processo produttivo saranno selezionati,<br />

installati e gestiti nella maniera più accurata, trattando<br />

gli aspetti ambientali nella stessa considerazione che<br />

vantano la sicurezza, la qualità, l’affidabilità e l’efficienza<br />

energetica. I rifiuti industriali verranno controllati e<br />

verranno considerati anzitutto per un possibile riciclo.<br />

I materiali di scarto di qualsiasi provenienza verranno<br />

gestiti in maniera responsabile.<br />

4. Utilizzo dei prodotti e dei materiali<br />

I nuovi prodotti verranno progettati e sviluppati pensando<br />

alle tecnologie pulite, applicando ove possibile,<br />

materiali e metodologie produttive che possano facilitare<br />

il riciclaggio e lo smaltimento in maniera responsabile, in<br />

linea con il modello sequenziale.<br />

L’utilizzo di materiali potenzialmente nocivi/rischiosi per<br />

l’ambiente sarà limitato e controllato. Sarà profuso un<br />

impegno per limitare l’uso di materiali strategici grezzi,<br />

particolarmente quelli utilizzati nella filiera corta.<br />

5. Distribuzione<br />

I produttori di cavi e sistemi profonderanno i loro sforzi<br />

per confezionare e distribuire i propri prodotti in una<br />

maniera environmental friendly, limitando l’utilizzo di<br />

componenti non necessari e incoraggiando l’uso di<br />

elementi riciclabili.<br />

6. Adozione del Codice<br />

I produttori Europei di cavi e sistemi hanno concordato<br />

di adottare questo codice nelle rispettive organizzazioni<br />

nazionali.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 19


LA TECNOLOGIA PRYSMIAN<br />

NEI PIÙ GRANDI PARCHI<br />

EOLICI OFFSHORE<br />

<strong>Prysmian</strong> ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi<br />

in cavo a elevata tecnologia che trova applicazione<br />

nel settore dei parchi eolici offshore e che<br />

include cavi per il controllo e la trasmissione della<br />

potenza generata dalle turbine, cavi sottomarini<br />

cosiddetti “inter array” per il collegamento delle<br />

torri che costituiscono il parco alle piattaforme di<br />

trasformazione e cavi “export” per il collegamento<br />

delle piattaforme alle reti di trasmissione e<br />

distribuzione sulla terraferma.<br />

Tra le più recenti commesse che hanno consentito<br />

a <strong>Prysmian</strong> di rafforzare la propria leadership<br />

nel crescente mercato delle energie rinnovabili<br />

spiccano due progetti per la realizzazione dei<br />

collegamenti tra la terraferma e i parchi eolici<br />

offshore Walney e Ormonde, in costruzione in<br />

Gran Bretagna. L’utility danese DONG Energy<br />

ha assegnato al Gruppo un contratto per la<br />

fornitura di un sistema completo di cavi energia<br />

a 132 kV per la seconda fase di sviluppo del<br />

parco Walney nel Mare d’Irlanda. Questa fase, il<br />

cui completamento è previsto per l’estate 2011,<br />

consiste nell’ampliamento dell’attuale struttura<br />

con la costruzione di 51 nuove turbine.<br />

Nelle stesse acque, a pochi chilometri di distanza,<br />

<strong>Prysmian</strong> è impegnata nella realizzazione dei<br />

collegamenti sottomarini per la Ormonde Wind<br />

Farm, basata su un progetto ibrido in grado di<br />

fornire elettricità sfruttando sia energia eolica<br />

sia giacimenti di gas. Il contratto, ottenuto dal<br />

Gruppo Vattenfall AB, prevede la fornitura di cavi<br />

energia a 33 kV per collegare tra loro le 30 torri<br />

dell’impianto eolico e connetterle alla piattaforma<br />

di trasformazione, nonché di cavi energia a 132 kV<br />

per il collegamento della wind farm alla terraferma.<br />

<strong>Prysmian</strong> è attualmente impegnata anche in altri<br />

importanti progetti di sviluppo di impianti eolici<br />

offshore tra i più grandi al mondo, come l’Alpha<br />

Ventus in Germania, il Gunfleet Sands, il Thanet e il<br />

Greater Gabbard in UK.<br />

20<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


I CAVI PRYSMIAN PER UN’ENERGIA PIÙ PULITA<br />

La gestione del proprio business in coerenza con i valori della sostenibilità ambientale rappresenta per il Gruppo non solo<br />

un impegno etico, ma un fattore strategico per la stessa competitività dell’azienda. <strong>Prysmian</strong> è costantemente impegnata<br />

da un lato nell’implementazione di processi manageriali e produttivi ispirati al miglioramento della sostenibilità ambientale<br />

delle proprie attività, dall’altro nello sviluppo di prodotti sempre più eco-sostenibili.<br />

Sistemi terrestri per la trasmissione di energia<br />

Il Gruppo progetta, produce e installa cavi e sistemi<br />

di alta e altissima tensione per la trasmissione di<br />

energia direttamente dalle centrali elettriche alle reti di<br />

distribuzione primaria.<br />

L’impegno volto allo sviluppo di soluzioni integrate ad<br />

elevata tecnologia con caratteristiche che ne limitino<br />

sempre più l’impatto ambientale ha radici lontane della<br />

storia di <strong>Prysmian</strong>: nel corso degli anni la strategia di<br />

prodotto del Gruppo identificata nel marchio Ecology Line<br />

ha portato alla riduzione, e dove possibile all’eliminazione,<br />

del piombo tradizionalmente utilizzato nelle mescole di<br />

isolamento,per il rivestimento dei cavi e nella schermatura<br />

metallica.<br />

Nell’ambito dei cavi di alta tensione l’impiego del piombo,<br />

particolarmente pesante e difficile da smaltire, ha<br />

progressivamente ceduto il passo all’alluminio, più leggero<br />

ed eco-compatibile, nonché dotato di eccellenti qualità<br />

tecniche in termini di conducibilità elettrica.<br />

I cavi <strong>Prysmian</strong> di ultima generazione Smooth Welded<br />

Aluminum Sheet rispondono ai principali standard<br />

ambientali riconosciuti a livello internazionale, tra cui la<br />

certificazione per la gestione ambientale ISO 14001.<br />

Sistemi sottomarini per la trasmissione di energia<br />

I cavi <strong>Prysmian</strong> con isolamento estruso per trasmissione di<br />

energia in corrente continua, utilizzati per coprire distanze<br />

molto lunghe come nel caso dei sistemi sottomarini,<br />

generano significativi vantaggi ambientali.<br />

Il settore dei sistemi sottomarini vede il Gruppo<br />

protagonista in numerosi progetti strategici, molti dei quali<br />

legati alle energie rinnovabili.<br />

Cavi sottomarini ad altissima tecnologia trasportano<br />

energia dai più grandi parchi eolici offshore del mondo<br />

fino ai luoghi dove l’energia viene consumata, garantendo<br />

il collegamento tra le torri che costituiscono il parco eolico,<br />

così come la connessione del parco eolico stesso con la<br />

rete di trasmissione primaria.<br />

In questo modo <strong>Prysmian</strong> si pone come partner di<br />

riferimento sia per le imprese che operano nella<br />

costruzione degli impianti di generazione, sia per le utilities<br />

e i gestori di rete che si occupano della trasmissione e<br />

distribuzione dell’energia.<br />

Cavi e sistemi per la distribuzione di energia<br />

Nel campo della distribuzione di energia, <strong>Prysmian</strong> realizza<br />

cavi di media tensione per il collegamento di immobili alle<br />

reti di distribuzione primaria e cavi a bassa tensione per la<br />

distribuzione di energia e il cablaggio degli edifici.<br />

L’impegno di <strong>Prysmian</strong> per la sostenibilità ambientale ha<br />

la sua punta d’eccellenza nella tecnologia P-Laser messa<br />

a punto dai ricercatori del Gruppo, che rappresenta<br />

un’innovazione rilevante nei cavi di media tensione per la<br />

distribuzione di energia destinati al mondo delle utilities.<br />

Il cavo realizzato con questa tecnologia dispone di un<br />

sistema di isolamento basato su materiali termoplastici<br />

ad elevata prestazione (HPTE) completamente riciclabili<br />

ed è in grado di sostituire i tradizionali cavi in polietilene<br />

reticolato (XLPE).<br />

La nuova tecnologia adottata da <strong>Prysmian</strong> permette<br />

inoltre un processo produttivo più snello di quello ordinario<br />

in quanto consente di realizzare il cavo su un’unica linea<br />

produttiva ininterrotta, riducendo così significativamente<br />

gli alti consumi di energia di processi alternativi.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 21


22<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


Cavi per le costruzioni<br />

<strong>Prysmian</strong> produce un’ampia gamma di cavi di bassa<br />

tensione per la distribuzione di energia verso e all’interno<br />

di strutture residenziali e non residenziali. Particolare<br />

attenzione in termini di sviluppo e innovazione è dedicata<br />

ai cavi ad elevate prestazioni come i cavi Low Smoke Zero<br />

Halogen (LS0H), che vengono utilizzati nelle applicazioni<br />

in cui è necessario garantire specifiche condizioni di<br />

sicurezza: in caso di incendio, infatti, questo prodotto<br />

garantisce non solo la limitazione della propagazione del<br />

fuoco, ma anche una notevole riduzione delle emissioni di<br />

fumo, gas acidi e gas tossici. Inoltre i cavi LS0H, quando<br />

vengono bruciati a fine esercizio, non inquinano e non<br />

necessitano di specifici interventi, né di detergenti per<br />

ripulire. Il Gruppo è costantemente impegnato, sia nelle<br />

sedi europee sia presso le autorità nazionali, per la messa<br />

a punto di regolamenti attuativi della Direttiva Prodotti da<br />

Costruzione (CPD) per l’ adozione obbligatoria dei cavi Low<br />

Fire-Hazard nei luoghi a maggior rischio di incendio.<br />

Cavi per applicazioni industriali<br />

L’ampia gamma di prodotti <strong>Prysmian</strong> trova applicazione<br />

nei più diversi settori industriali, tra cui Oil&Gas, Trasporti,<br />

Infrastrutture, Industria Mineraria ed Energie Rinnovabili.<br />

Nel settore Oil&Gas, in particolare, il Gruppo offre<br />

soluzioni sia per l’impiego nelle attività di ricerca e<br />

raffinazione di idrocarburi, sia per le attività a valle della<br />

esplorazione e produzione. I cavi installati in contesti<br />

produttivi estremi come questi sono esposti all’attacco<br />

di diverse sostanze chimiche, come idrocarburi, solventi,<br />

acidi, basi, e venivano tradizionalmente protetti con una<br />

guaina in piombo che presentava criticità dal punto di<br />

vista ambientale. La risposta di <strong>Prysmian</strong> al problema<br />

ha portato alla realizzazione dei prodotti “Drylam” in cui<br />

la protezione viene garantita da un particolare schermo.<br />

Con riferimento alle energie rinnovabili, in aggiunta ai cavi<br />

sottomarini che trovano applicazione nei parchi eolici<br />

offshore <strong>Prysmian</strong> offre alle aziende specializzate nella<br />

costruzione di questi impianti, così come di quelli onshore,<br />

prodotti che assicurano il controllo e la trasmissione della<br />

potenza generata dalla rotazione delle pale: si tratta di cavi<br />

di cruciale importanza che devono assicurare il corretto<br />

funzionamento anche nelle condizioni più critiche nelle<br />

quali trovano impiego.<br />

Accanto all’attività nel settore eolico, <strong>Prysmian</strong> è<br />

anche attiva nella fornitura di soluzioni integrate, cavo e<br />

connettore, per la realizzazione di parchi di generazione<br />

di energia solare di grande superficie e potenza. Anche<br />

in questo settore di applicazione <strong>Prysmian</strong> dispone di una<br />

tecnologia proprietaria che consente la realizzazione di<br />

cavi e componenti con caratteristiche allineate alle più<br />

stringenti normative di prestazioni, durata, sicurezza e<br />

rispetto dell’ambiente.<br />

Cavi Telecom<br />

Partner dei principali operatori di telecomunicazioni<br />

nel mondo, <strong>Prysmian</strong> è attiva nella produzione e<br />

commercializzazione di un’ampia gamma di cavi in fibra<br />

ottica e cavi in rame per telecomunicazioni, adatti a tutti<br />

i tipi di applicazioni per la trasmissione di voce, video<br />

e dati. Anche nei prodotti che hanno questa tipologia di<br />

applicazione l’impegno del Gruppo si traduce in soluzioni<br />

sostenibili.<br />

I cavi in fibra ottica “micromodulo” sono ad esempio<br />

in grado di utilizzare quantità di materiali decisamente<br />

inferiori alle precedenti (un km di cavo da 144 fibre<br />

pesa 110 kg rispetto ai 190 kg un tempo necessari),<br />

richiedendo un minor fabbisogno di materie prime e<br />

comportando pertanto un ridotto impatto ambientale<br />

rispetto alle soluzioni tradizionali.<br />

Nel capitolo successivo viene trattato in modo diffuso il rapporto tra ricerca, produzione e caratteristiche ambientali dei cavi <strong>Prysmian</strong>.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 23


Fase di test finale di un cavo Altissima Tensione.<br />

24<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


RICERCA E SVILUPPO<br />

<strong>Prysmian</strong> attribuisce da sempre alla Ricerca e Sviluppo<br />

un ruolo di rilevanza strategica con l’intento di fornire<br />

ai propri clienti soluzioni innovative e a costi competitivi.<br />

La funzione R&D svolge inoltre un ruolo rilevante nel<br />

mettere l’innovazione di prodotto e la tecnologia al servizio<br />

dell’ambiente.<br />

Questo avviene sviluppando processi e soluzioni che da un<br />

lato garantiscono una progressiva riduzione dell’impatto<br />

ambientale delle attività del Gruppo, dall’altro consentono<br />

di rendere sempre più efficienti ed ecosostenibili le reti<br />

di energia e di telecomunicazioni che i prodotti <strong>Prysmian</strong><br />

contribuiscono a realizzare.<br />

Il Gruppo può contare in particolare su: 7 centri di Ricerca<br />

e Sviluppo (Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna,<br />

Stati Uniti e Brasile) con Headquarter a Milano; consolidati<br />

rapporti di collaborazione con importanti centri universitari<br />

e di ricerca (tra cui il Politecnico di Milano, il Politecnico<br />

di Bologna, l’Università di Genova e la Fondazione Bruno<br />

Kessler di Trento, in Italia, l’Università di Barcellona in<br />

Spagna, l’Università di San Paolo in Brasile e l’Università<br />

di Delft in Olanda); oltre 400 professionisti qualificati; oltre<br />

3.000 brevetti concessi o depositati.<br />

Nel 2009 le spese in Ricerca e Sviluppo hanno superato<br />

i 43 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto all’anno<br />

precedente ma con una maggior focalizzazione delle<br />

attività verso i prodotti a più elevato valore aggiunto.<br />

7<br />

Centri R&D<br />

nel mondo<br />

400<br />

Professionisti<br />

R&D<br />

3.000<br />

Brevetti concessi<br />

e depositati<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 25


P-Laser, il cavo<br />

eco-sostenibile che<br />

innova la distribuzione<br />

di energia<br />

<strong>Prysmian</strong> ha recentemente lanciato sul mercato<br />

il cavo eco-sostenibile P-Laser, realizzato con una<br />

tecnologia innovativa per la produzione di cavi per la<br />

distribuzione di energia elettrica destinati al mondo<br />

delle utilities. Da un punto di vista ambientale, il<br />

P-Laser dispone di un isolamento rivoluzionario ad<br />

elevata prestazione (HPTE), basato su materiali<br />

termoplastici completamente riciclabili ed è in<br />

grado di sostituire i cavi di media tensione in<br />

polietilene reticolato (XLPE) di uso comune. La<br />

riciclabilità non si limita ai materiali di isolamento,<br />

semiconduttori e guaine, ma si estende anche<br />

ai metalli del conduttore e agli schermi sotto la<br />

guaina protettiva, rendendo il prodotto totalmente<br />

ecologico. Inoltre, Il P-Laser si giova di una tecnologia<br />

proprietaria che consente un’ottimizzazione del<br />

processo produttivo attraverso la realizzazione<br />

del cavo su un’unica linea ininterrotta, con una<br />

notevole riduzione dell’energia elettrica impiegata.<br />

In termini di efficienza il P-Laser, oltre a garantire<br />

le stesse eccellenti prestazioni dei classici cavi<br />

di media tensione, permette ai gestori di rete di<br />

lavorare a temperature superiori ai 90° C della<br />

tecnologia XLPE. Questa caratteristica consente<br />

il trasporto di più corrente a parità di sezione del<br />

conduttore, o una più lunga vita del cavo a parità<br />

di temperatura, ma soprattutto la possibilità di<br />

dispaccio di sovraccarichi di rete più elevati di<br />

quanto accade oggi. Ciò risulta di particolare<br />

importanza soprattutto in condizioni di emergenza,<br />

di congestione di rete e in condizioni di “N-1”<br />

(distacco per guasto o per manutenzione di una<br />

linea adiacente).<br />

<strong>Prysmian</strong>, che per il cavo P-Laser ha ricevuto la<br />

certificazione da parte dell’organismo italiano IMQ,<br />

ha subito ottenuto l’omologazione del prodotto<br />

da parte di ENEL e Acea, con cui è stata avviata<br />

una fase di sperimentazione conclusasi con<br />

l’inserimento del P-Laser nelle relative specifiche<br />

interne. L’omologazione è stata quindi tradotta<br />

nella normativa CEI 20-86.<br />

Fase di messa in guaina del cavo P-Laser presso lo stabilimento di Pignataro Maggiore.<br />

26<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE<br />

Negli ultimi anni la funzione Ricerca e Sviluppo di <strong>Prysmian</strong> ha studiato e poi creato numerosi prodotti e processi innovativi<br />

che rappresentano un progresso, non solo in termini tecnologici ma anche di riduzione dell’impatto ambientale, rispetto<br />

alle soluzioni che vanno a sostituire. Qui di seguito se ne presentano alcuni esempi.<br />

Cavi estrusi per corrente continua<br />

<strong>Prysmian</strong> ha esteso la possibilità di isolamento estruso<br />

in polietilene reticolato (XLPE) ai cavi sottomarini di alta<br />

tensione per collegamenti in corrente continua, per i quali<br />

finora veniva utilizzato il solo isolante stratificato (carta o<br />

carta e polipropilene).<br />

I vantaggi ambientali dati da questo prodotto derivano dal<br />

fatto che il cavo estruso non contiene olio fluido, necessario<br />

invece realizzare per il cavo ad isolante stratificato.<br />

Cavi di media tensione P-Laser<br />

Nel corso del 2009 <strong>Prysmian</strong> ha completato il lancio<br />

sul mercato del cavo eco-sostenibile di media tensione<br />

P-Laser, che dispone di un innovativo sistema di isolamento<br />

ad elevata prestazione (HPTE) basato su materiali<br />

termoplastici completamente riciclabili ed è in grado di<br />

sostituire i cavi di media tensione in polietilene reticolato<br />

XLPE di uso comune.<br />

È inoltre in fase di sperimentazione la tecnologia P-Laser<br />

applicata ai cavi di alta tensione a corrente sia continua<br />

sia alternata.<br />

Su questo particolare prodotto riportiamo dettagliatamente<br />

nel box a lato.<br />

Cavi di media tensione Compact Design a sezione<br />

isolante ridotta<br />

Prima che la tecnologia P-Laser fosse consolidata, e il<br />

prodotto definitivamente lanciato sul mercato, <strong>Prysmian</strong><br />

aveva già introdotto delle innovazioni tecnologiche capaci di<br />

migliorare l’impatto ambientale dei cavi di media tensione.<br />

I principali componenti della maggior parte dei cavi<br />

energia, anche dal punto di vista quantitativo, sono<br />

rappresentati da conduttore, isolante e guaina. Pertanto,<br />

per evitare sprechi, occorre tarare perfettamente le<br />

quantità di tali materiali rispetto alle prestazioni elettriche<br />

che il cavo deve garantire. In questa prospettiva, nel 2007<br />

<strong>Prysmian</strong> ha introdotto sul mercato una categoria di<br />

cavi di media tensione, definiti cavi Compact Design il cui<br />

strato isolante, rispetto agli standard precedentemente<br />

consolidati, possiede una sezione ridotta. Tale riduzione<br />

è stata studiata in modo da mantenere inalterate le<br />

necessarie caratteristiche tecniche. Negli anni di maggior<br />

utilizzo, precedenti all’introduzione del P-Laser, i cavi<br />

Compact Design hanno consentito un risparmio fino a<br />

600 tonnellate di mescola di polietilene reticolato all’anno,<br />

con un conseguente minor impatto ambientale in termini<br />

di produzione e di materie prime.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 27


Afumex tm : i cavi<br />

che riducono le<br />

emissioni nocive in caso<br />

di incendio<br />

La tecnologia <strong>Prysmian</strong> ha dato vita a una<br />

generazione di cavi costruiti con guaina Low Smoke<br />

Zero Halogen (LS0H) che portano il brand Afumex<br />

e che introducono notevoli benefici, sia dal punto<br />

di vista della sicurezza sia dell’impatto ambientale,<br />

in caso di incendio. A contatto col fuoco, questa<br />

guaina limita in maniera significativa le emissioni di<br />

gas acidi, di gas tossici e di fumo che sono solite<br />

causare panico e danni fisici alle persone e che da<br />

un punto di vista ecologico corrodono le superfici e<br />

inquinano le falde acquifere.<br />

<strong>Prysmian</strong> è uno dei pionieri nello sviluppo di<br />

questa tipologia di prodotti e lavora da anni, sia<br />

nelle sedi europee sia presso le autorità nazionali,<br />

per la messa a punto di regolamenti attuativi<br />

della Direttiva Prodotti da Costruzione (CPD) per<br />

l’adozione obbligatoria dei cavi Low Fire-Hazard<br />

nei luoghi a maggior rischio di incendio. I nostri<br />

esperti sono attivi nell’associazione europea dei<br />

produttori di cavi Europacable e sono presenti<br />

in tutti i gruppi di standardizzazione europei<br />

(CENELEC) e internazionali (IEC). Inoltre i laboratori<br />

del Gruppo fanno parte del pool selezionatissimo<br />

che ha attivamente partecipato alla maggiore<br />

sperimentazione mai effettuata sul comportamento<br />

dei cavi in caso di incendio: il progetto CEMAC2,<br />

finanziato per oltre 2 milioni di euro dai produttori<br />

europei di cavi.<br />

I cavi Afumex di <strong>Prysmian</strong> hanno trovato<br />

applicazione in alcuni degli edifici più prestigiosi<br />

al mondo, dove la sicurezza deve essere al primo<br />

posto. Tra i nostri testimonials possiamo ricordare<br />

lo stadio del tennis di Wimbledon e lo Stadio<br />

Olimpico di Siviglia, con migliaia di posti a sedere,<br />

l’aeroporto internazionale di Madrid, il più grande<br />

e trafficato di Spagna, il Guggenheim Museum di<br />

Bilbao e il Teatro Colòn di Buenos Aires.<br />

Cavi Afumex di bassa tensione per utilizzi in impianti civili e industriali.<br />

28<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


Cavi di media tensione Compact design a sezione ridotta<br />

per compressione<br />

Un prodotto analogo al precedente, ma con caratteristiche<br />

diverse, è realizzato negli stabilimenti indonesiano e malese<br />

e commercializzato sia nei mercati dove hanno sede gli<br />

stabilimenti, sia in Australia: si tratta dei cavi Compact<br />

Design a sezione ridotta per compressione.<br />

Un cavo energia trasporta la corrente elettrica per mezzo<br />

del conduttore posto al suo interno.<br />

Nella maggior parte dei casi questo è formato da sottili<br />

fili di metallo trafilato cordati tra di loro: nell’intreccio di<br />

questi fili, a parità di sezione di conduttore, il suo diametro<br />

esterno risulta più o meno elevato a seconda che i fili siano<br />

più o meno compattati.<br />

<strong>Prysmian</strong> ha sviluppato una soluzione innovativa per<br />

compattare i fili del conduttore, riducendo così gli spazi<br />

interstiziali, con il conseguente risultato di diminuire, a<br />

parità di sezione, il diametro esterno del conduttore e<br />

pertanto la quantità di mescola isolante da estrudere<br />

su di esso. Con questa metodologia si è ottenuta una<br />

riduzione del 3,5% nell’applicazione di mescole isolanti e di<br />

un altro 3,5% nell’applicazione di guaine, con conseguente<br />

risparmio di XLPE (polietilene reticolato) pari a 13 kg per<br />

ogni km di cavo.<br />

Cavi di bassa tensione con mescole senza piombo<br />

Fin dal 2006 <strong>Prysmian</strong> ha definitivamente cessato, in tutti<br />

gli stabilimenti europei, l’utilizzo di mescole PVC contenenti<br />

piombo per la produzione di cavi di bassa tensione.<br />

Da quel momento, per le produzioni del mercato europeo<br />

sono state eliminate circa 1.500 tonnellate all’anno di<br />

stabilizzante a base di piombo nelle mescole PVC.<br />

Cavi strumentazione Drylam<br />

<strong>Prysmian</strong> ha sviluppato e introdotto sul mercato la gamma<br />

di prodotti “Drylam” per installazioni in contesti produttivi,<br />

come nel caso dell’industria petrolifera, in cui i cavi sono<br />

esposti all’attacco di diverse sostanze chimiche quali<br />

idrocarburi, solventi, acidi e basi.<br />

Questa soluzione consente di utilizzare come protezione<br />

diversi strati di metallo e tecnopolimeri eliminando<br />

completamente il piombo dai cavi che lo prevedono come<br />

protezione. La tecnologia Drylam è estendibile a varie<br />

tipologie di cavo, dai cavi in fibra ottica ai cavi dati, ai cavi<br />

coassiali e di segnalamento.<br />

Cavi telecom in fibra ottica “micromodulo”<br />

Nell’ambito dei prodotti per telecomunicazioni, negli ultimi<br />

due anni <strong>Prysmian</strong> ha sviluppato una nuova famiglia di<br />

cavi in fibra ottica basati sulla tecnologia “micromodulo”,<br />

caratterizzata dall’utilizzo di una quantità di materiali<br />

sensibilmente inferiore a quella utilizzata nei consolidati<br />

prodotti “loose tube”.<br />

Questi ultimi sono solitamente composti di un insieme di<br />

tubetti a base di Poli Butilen Tereftalato (PBT), contenenti<br />

ognuno un certo numero di fibre ottiche, assemblati<br />

attorno a un elemento di rinforzo e chiusi all’interno di una<br />

guaina plastica.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 29


30<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


La sostituzione dei tubetti di PBT con i micromoduli<br />

permette un risparmio di materiale sia per le minori<br />

dimensioni, sia per la drastica riduzione del tamponante a<br />

contatto con le fibre. Per un cavo a 144 fibre, avente 12<br />

unità a 12 fibre ottiche, tale riduzione equivale a circa 34<br />

kg per chilometro. Inoltre, la diversa composzione di questa<br />

tipologia di cavi consente di ridurre da un lato l’utilizzo delle<br />

armature dielettriche quali filati di vetro, dall’altro l’utilizzo<br />

dei materiali per la guaina a causa delle dimensioni e dei<br />

pesi ridotti. In totale, il peso di un cavo a micromoduli da<br />

144 fibre può scendere fino a 110 kg per km, contro i<br />

190 kg del corrispondente cavo loose tube.<br />

Nel corso del 2009 <strong>Prysmian</strong> ha realizzato più di 1.000<br />

km di cavo a micromoduli, risparmiando quasi 50.000 kg<br />

di materiale rispetto a un’analoga e alternativa produzione<br />

di cavi loose tube.<br />

È dunque evidente il vantaggio in termini ambientali,<br />

dovuto al minor fabbisogno di materie prime, e pertanto<br />

al ridotto impatto ambientale necessario per produrle.<br />

Inoltre il processo di produzione e assemblaggio del<br />

micromodulo si è semplificato, diminuendo il numero delle<br />

fasi di produzione rispetto a quello del loose tube, con una<br />

riduzione di consumo energetico e del relativo impatto<br />

ambientale.<br />

Sistemi di schermatura di campi magnetici “elettrosmog<br />

free”<br />

Sostanziali passi avanti sono stati compiuti anche in un<br />

campo sensibile come quello dell’inquinamento da campi<br />

elettromagnetici.<br />

La funzione Ricerca e Sviluppo di <strong>Prysmian</strong> ha già da tempo<br />

sviluppato sistemi di schermatura del campo magnetico<br />

emesso dalla corrente circolante nel conduttore del<br />

cavo: i sistemi sviluppati sono di differenti tipologie (tubi e<br />

canalette in acciaio, anelli di cavi passivi, ecc.) in modo da<br />

adattarsi alle caratteristiche del tracciato di posa del cavo<br />

interrato e ai differenti livelli di schermatura richiesti.<br />

Una serie di brevetti permette a <strong>Prysmian</strong> di mantenere la<br />

leadership tecnologica in questo settore, potendo posare<br />

i cavi interrati in qualsiasi situazione di “elettrosmog free”<br />

prevista anche dalle più stringenti normative nazionali e<br />

internazionali.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 31


32<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


LE RISORSE UMANE COME FATTORE<br />

DI SUCCESSO<br />

La qualità delle risorse umane è per <strong>Prysmian</strong> un elemento di eccellenza e fattore di successo nel business. <strong>Prysmian</strong><br />

ritiene che il presente e il futuro del Gruppo dipendano dallo sviluppo personale e professionale dei dipendenti ed è per<br />

questo che l’obiettivo della funzione Risorse Umane è di promuovere la formazione continua e la diffusione delle best<br />

practice all’interno del Gruppo, con particolare attenzione ai talenti e alle risorse con know-how critico.<br />

Investiamo per risorse eccellenti<br />

Le competenze manageriali e le skills tecniche sono<br />

un fondamentale fattore di successo per sostenere le<br />

strategie di <strong>Prysmian</strong>. Per costruire un piano di<br />

formazione e sviluppo adeguato, la politica delle Risorse<br />

Umane di <strong>Prysmian</strong> punta a rafforzare le capacità<br />

individuali per meglio gestire le esigenze organizzative<br />

e di business dell’azienda.<br />

<strong>Prysmian</strong> nel 2009 ha continuato con il programma<br />

di sviluppo delle persone con una particolare attenzione<br />

ai temi di carattere ambientale.<br />

La formazione ambientale<br />

Lo svolgimento di attività industriali presso le unità<br />

operative <strong>Prysmian</strong> sviluppa l’esigenza di formare il<br />

personale all’osservanza di principi, pratiche operative<br />

o gestionali tali da prevenire o minimizzare i rischi e gli<br />

impatti sull’ambiente.<br />

Questa è la ragione per cui la politica della funzione<br />

aziendale HSE (Health Safety Environment) prevede, tra<br />

l’altro, di organizzare attività di informazione e formazione<br />

con l’obiettivo di far pienamente comprendere a tutti<br />

i dipendenti le responsabilità e le azioni necessarie per<br />

raggiungere gli obiettivi in campo ambientale.<br />

La certificazione ai sensi dello standard ISO 14001<br />

(lo standard internazionale di gestione ambientale), che<br />

riguarda l’80% degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>, richiede<br />

inoltre che siano periodicamente individuati e soddisfatti<br />

i bisogni di formazione in campo ambientale.<br />

Conseguentemente a ciò, le unità operative <strong>Prysmian</strong><br />

annualmente verificano le esigenze formative del proprio<br />

personale, quindi predispongono ed implementano piani<br />

di formazione HSE, che possono consistere di:<br />

• formazione generica, volta a rendere consapevoli i<br />

dipendenti delle maggiori problematiche ambientali,<br />

nonché del sistema di gestione ambientale e dei<br />

requisiti per il mantenimento della sua certificazione;<br />

• formazione operativa, rivolta a quei dipendenti che,<br />

nello svolgimento delle proprie attività lavorative, devono<br />

tener conto di precise istruzioni finalizzate a minimizzare<br />

i rispettivi impatti ambientali;<br />

• formazione gestionale, rivolta ai responsabili ambiente<br />

/sicurezza e avente l’obiettivo di migliorare le pratiche<br />

gestionali (ad esempio: corsi per auditor interno).<br />

Nel gruppo <strong>Prysmian</strong>, che conta circa 12.000 dipendenti, lo<br />

strumento della formazione HSE si va dunque sviluppando<br />

in maniera significativa, con l’obiettivo di mantenere e<br />

potenziare negli anni a venire i livelli raggiunti.<br />

Etica e persone<br />

• Promuovere e motivare la crescita personale<br />

• Apertura e trasparenza<br />

Specializzazione professionale<br />

• Iniziativa nello sviluppo personale<br />

• Pragmatismo<br />

Miglioramento continuo<br />

Solidità<br />

• Apertura ai cambiamenti<br />

• Capacità imprenditoriale<br />

• Verifica continua dei risultati<br />

• Responsabilità individuale<br />

Nessuna barriera<br />

• Valore globale<br />

Soddisfazione dei clienti e innovazione<br />

• Cooperazione proattiva<br />

• Creazione di valore per il cliente<br />

• Visione del futuro<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 33


34<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE<br />

E DELLA SICUREZZA<br />

STRUTTURA E ATTIVITÀ DELLA HSE CORPORATE<br />

Le responsabilità gestionali e le competenze specialistiche<br />

fanno capo alla funzione Health, Safety and Environment<br />

(HSE) di Corporate, che ha compiti di indirizzo,<br />

coordinamento e controllo in campo ambientale e di salute<br />

e sicurezza.<br />

HSE supporta le singole Affiliate/Business Unit nella<br />

definizione degli obiettivi di miglioramento e dei relativi<br />

programmi d’intervento, tenendo conto delle specificità<br />

di ciascun settore produttivo e delle diverse realtà<br />

geografiche. Inoltre HSE svolge, nei confronti delle Unità<br />

Operative, un ruolo di riferimento per la soluzione di<br />

problematiche particolarmente complesse.<br />

A livello di alta direzione, HSE presiede il comitato “ESC”<br />

(Environmental and Safety Committee), di cui fanno parte<br />

i responsabili dei due Settori di produzione di <strong>Prysmian</strong>,<br />

oltre ad alcune funzioni a livello Corporate.<br />

“L’ESC” si riunisce periodicamente allo scopo di acquisire,<br />

attraverso la funzione HSE, gli elementi necessari all’analisi<br />

e valutazione delle attività e dei sistemi adottati per la<br />

gestione ambientale e della salute e sicurezza a livello<br />

di Gruppo, con particolare riferimento alla definizione<br />

di obiettivi di gruppo, alle eventuali modifiche e alle<br />

opportunità di miglioramento.<br />

HSe Structure<br />

HSE Structure<br />

HSe Corporate<br />

HSe Corporate<br />

Operations Director<br />

Country<br />

level<br />

Fr br uS It uK de S<br />

HS&E<br />

Manager<br />

HSE Counrty<br />

and Business<br />

HSE Director<br />

EMS management<br />

Plant<br />

level<br />

HS&E<br />

Manager<br />

Environment<br />

Auditing and reporting<br />

Safety<br />

ISO 14001<br />

management and<br />

coordination at Group<br />

level<br />

Environmental standards<br />

Support for<br />

environmental issues<br />

Environmental<br />

investments<br />

Auditing and reporting<br />

Environmental<br />

and evaluation of<br />

performance<br />

Environmental and safety<br />

audits, official and<br />

internal due diligence<br />

Safety management<br />

Ohsas 18001<br />

and safety management<br />

coordination at Group<br />

level<br />

Industrial hygiene<br />

Safety standards<br />

Safety investments<br />

Support for safety issues<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 35


Le attività HSE Corporate e Affiliate<br />

Le attività svolte, gli strumenti sviluppati e l’esperienza<br />

maturata rispondono agli scopi di:<br />

• garantire il rispetto degli impegni sottoscritti e delle<br />

leggi sia ambientali che per la salute e sicurezza;<br />

• monitorare costantemente gli aspetti ambientali e<br />

i pericoli per le persone (attraverso la raccolta dati<br />

centralizzata e l’analisi dei risultati migliorativi raggiunti<br />

in loco), al fine di evidenziare gli aspetti significativi e<br />

minimizzare gli eventuali impatti ambientali e i rischi<br />

per la salute e la sicurezza sul lavoro, adottando<br />

adeguati sistemi di prevenzione e protezione;<br />

• gestire le proprie attività adottando sistemi di gestione<br />

conformi agli standard internazionali;<br />

• curare la reportistica interna ed esterna e rispondere<br />

alle richieste di informazioni da parte di tutti gli<br />

stakeholders, in particolare clienti ed organizzazioni;<br />

• ottimizzare le risorse impiegate per la gestione<br />

di ambiente, salute e sicurezza, anche attraverso<br />

la razionalizzazione degli investimenti in funzione delle<br />

priorità d’intervento stabilite.<br />

Tra gli strumenti utilizzati da HSE Corporate per<br />

svolgere queste attività nell’ambito del gruppo, sono da<br />

menzionare:<br />

• gli audit periodici (ISO 14001 e OHSAS 18001)<br />

effettuati dalla Corporate, ovvero visite presso gli<br />

stabilimenti finalizzate all’analisi dei principali elementi<br />

di salute, sicurezza e ambiente, allo scopo di evidenziare<br />

problemi, supportare eventuali investimenti, preparare<br />

o mantenere la conformità a standard, anche nell’ottica<br />

delle certificazioni;<br />

• l’utilizzo di banche dati comuni sulla rete intranet di<br />

<strong>Prysmian</strong>, appositamente studiate per permettere agli<br />

stabilimenti ed affiliate di comunicare periodicamente<br />

l’andamento di parametri indicativi della situazione e,<br />

sulla base di questi, elaborare report;<br />

• un costante flusso comunicativo tra la Corporate e le<br />

affiliate/Business Unit, più o meno dedicato, in funzione<br />

delle esigenze specifiche e dei programmi in atto;<br />

• più in generale: la condivisione e la diffusione,<br />

attraverso l’osservanza di opportune procedure o<br />

l’utilizzo di strumenti specifici, di informazioni e<br />

consigli utili al raggiungimento di una gestione<br />

ottimale della sicurezza e dell’ambiente, maturati<br />

anche dalla semplice esperienza.<br />

Alle attività di audit in senso stretto, occorre anche<br />

aggiungere quelle di “Due Diligence”, tecnicamente simili<br />

ma con diverso obiettivo, che vengono svolte nell’ambito<br />

di nuovi progetti di acquisizione.<br />

In generale, le problematiche relative all’ambiente e la<br />

salute e sicurezza possono rappresentare delle vere e<br />

proprie “passività”, e pertanto incidere negativamente<br />

sul valore degli “asset” sociali. Tali passività devono quindi<br />

essere attentamente analizzate nelle prime fasi dei<br />

progetti di acquisizione di nuove società, allo scopo di<br />

verificarne l’effettivo valore.<br />

La necessità di effettuare “Due Diligence” in occasione<br />

di acquisizioni è motivata dall’esigenza di far emergere<br />

le discrepanze tra la situazione dell’azienda oggetto<br />

dell’acquisto e gli standard <strong>Prysmian</strong>, con l’obiettivo<br />

di porvi rimedio, tenendo altresì conto del sempre più<br />

complesso “corpus” di leggi in materia di sicurezza ed<br />

ambiente, nonché delle richieste di parti interessate<br />

nell’ambito di accordi di acquisto.<br />

36<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


Attività svolte nel 2007/2009<br />

Divulgazione<br />

Nel più ampio contesto di agevolare la condivisione di<br />

esperienze e conoscenze fra la funzione HSE a livello<br />

centrale e le organizzazioni locali sono stati favoriti gli<br />

interscambi professionali attraverso una serie di meeting,<br />

annuali a livello corporate e almeno semestrali a livello di<br />

Paese, cui hanno partecipato i rappresentanti HSE.<br />

Nel medesimo periodo (2007-2009), questo approccio<br />

divulgativo è stato portato avanti attraverso la<br />

programmazione di visite presso le Unità Operative,<br />

con l’obiettivo di comunicare, aggiornare e diffondere<br />

ulteriormente a tutti i livelli, la politica adottata in tema<br />

di protezione ambientale e salvaguardia della salute<br />

e sicurezza del lavoro, volta a soddisfare le esigenze<br />

normative, stimolare l’innovazione tecnologica, migliorare<br />

la competitività e il rapporto con il contesto sociale e<br />

ambientale.<br />

Audit<br />

Nel 2009, come negli anni precedenti, HSE corporate<br />

ha condotto audit ambientali e di salute e sicurezza negli<br />

stabilimenti <strong>Prysmian</strong> di tutto il mondo, suddivisibili in tre<br />

tipologie, a seconda dello scopo:<br />

• audit finalizzati alla verifica dei requisiti per l’ottenimento<br />

e il mantenimento della certificazione ISO 14001 o<br />

OHSAS 18001;<br />

• audit relativi a tutti i maggiori temi riguardanti ambiente,<br />

salute e sicurezza, aventi l’obiettivo di approfondire e<br />

gestire gli aspetti HSE prevenendo problemi, definendo<br />

azioni e priorità, e stimolando la collaborazione tra gli<br />

stabilimenti medesimi e la corporate;<br />

• audit su temi specifici, in funzione delle esigenze di volta<br />

in volta emerse.<br />

Un esempio è rappresentato dall’analisi di azioni ed<br />

investimenti in corso.<br />

In particolare sono stati organizzati una serie di specifici<br />

corsi di formazione mirati al top management degli<br />

stabilimenti.<br />

Questa iniziativa è stata collaudata presso gli stabilimenti<br />

italiani, alla presenza delle funzioni HSE e Risorse Umane<br />

e presentando una serie di casi pratici sulla base delle<br />

esperienze maturate presso le diverse realtà operative<br />

del Gruppo.<br />

In tutto, nel 2009 gli auditor del gruppo HSE hanno<br />

effettuato circa 30 visite presso gli stabilimenti in tutto il<br />

mondo.<br />

Sono state mantenute e rinnovate le certificazioni del<br />

Sistema di Gestione Ambientale, che ad oggi sono in<br />

essere nell’80% delle Unità Operative di <strong>Prysmian</strong><br />

(per approfondimenti vedi capitolo successivo).<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 37


LE CERTIFICAZIONI<br />

Coerentemente con gli indirizzi della sua politica HSE, <strong>Prysmian</strong> ha mantenuto e consolidato i sistemi di gestione<br />

ambientale e per la salute e sicurezza, aggiornandoli ai sensi delle novità introdotte dagli standard internazionali e<br />

dalle procedure di Gruppo. L’approccio sistematico adottato, che richiede di considerare e valutare tutti i possibili<br />

elementi di rischio, ha facilitato l’individuazione, secondo criteri oggettivi, delle priorità d’intervento. Ciò ha consentito<br />

di razionalizzare ed ottimizzare importanti strumenti gestionali, quali la pianificazione degli obiettivi, la definizione degli<br />

investimenti, la gestione di non conformità ed azioni migliorative, indirizzandoli alla minimizzazione dei rischi e all’adozione<br />

di adeguati sistemi di prevenzione.<br />

Gli standard adottati da <strong>Prysmian</strong> (ISO 14001 per l’ambiente e OHSAS 18001 per la salute e sicurezza), diffusi ed<br />

applicati a livello internazionale, hanno contribuito a qualificare tutto il Gruppo, in modo oggettivo ed ampiamente<br />

riconosciuto da clienti, fornitori, autorità, comunità locali, investitori e altri “stakeholder” in genere.<br />

ISO 14001<br />

Il Sistema di Gestione<br />

Ambientale (SGA) è maturo<br />

e consolidato presso la<br />

maggioranza delle realtà<br />

produttive del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>.<br />

Alla fine del 2009, tutti gli<br />

stabilimenti già certificati ISO 14001 (circa l’80% delle<br />

unità operative) hanno mantenuto tale certificazione.<br />

Il programma di certificazione è stato riconfermato<br />

nel 2009, con l’obiettivo di estendere ulteriormente la<br />

certificazione del SGA, tenendo conto delle eventuali<br />

nuove acquisizioni, dismissioni o mutamenti nella<br />

suddivisione di unità operative già esistenti.<br />

Il coordinamento del SGA e la sua attuazione nelle realtà<br />

operative è assicurato dalla funzione HSE di Corporate,<br />

che si occupa dell’emissione e aggiornamento della<br />

documentazione di sistema, della definizione dei calendari<br />

di audit e della selezione e qualifica degli auditor<br />

<strong>Prysmian</strong>, e mantiene i contatti con l’ente di certificazione<br />

selezionato a livello di Gruppo (SGS).<br />

La gestione condotta dalla funzione HSE è, al pari delle<br />

unità operative certificate, periodicamente sottoposta a<br />

verifica da parte dell’Ente Esterno, per il mantenimento<br />

del Certificato di Gruppo di <strong>Prysmian</strong> Cables and<br />

Systems - HSE Head Office.<br />

L’interazione ed il coordinamento tra HSE Corporate e le<br />

funzioni HSE decentrate presso gli stabilimenti, nonchè il<br />

particolare accordo tra <strong>Prysmian</strong> e l’ente di certificazione,<br />

in virtù del quale una parte degli audit interni vengono<br />

effettuati anche dal Gruppo di auditor <strong>Prysmian</strong> qualificati<br />

e formati, nel pieno rispetto di precise regole stabilite<br />

dall’ente di certificazione stesso, hanno permesso di<br />

accumulare in <strong>Prysmian</strong> un ottimo bagaglio di esperienza<br />

sulla gestione ambientale, ottimizzando nel contempo i<br />

costi per il mantenimento della certificazione presso tutti<br />

gli stabilimenti coinvolti.<br />

38<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


OHSAS 18001<br />

L’attuazione del Sistema<br />

di Gestione della Salute e<br />

Sicurezza (SGS) conforme<br />

allo standard OHSAS<br />

18001, nelle Unità<br />

Operative di <strong>Prysmian</strong>,<br />

avviata da qualche anno,<br />

ha finora portato alla<br />

certificazione di un numero limitato di stabilimenti (alla<br />

fine del 2009, oltre il 25% degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong><br />

è certificato OHSAS 18001).<br />

Alla fine del 2007, l’Alta Direzione di <strong>Prysmian</strong> ha<br />

approvato il programma di attuazione e messa a regime<br />

del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza, che ha<br />

come obiettivo la relativa certificazione in tutte le realtà<br />

operative italiane nell’arco di 3 anni. Coerentemente con<br />

le tempistiche definite per questo progetto, nel 2008<br />

sono state avviate e condotte, presso le unità operative<br />

interessate, le attività necessarie al raggiungimento di<br />

questo obiettivo e nel 2009 sono state ottenute, a seguito<br />

di opportune verifiche eseguite dall’ente incaricato (SGS),<br />

le certificazioni ai sensi dello standard OHSAS 18001 di<br />

quelle unità operative che avevano già completato la fase<br />

di adeguamento allo standard. A seguito di ciò, nel 2010<br />

si procederà a realizzare tutte le azioni necessarie<br />

all’ottenimento della certificazione dei restanti stabilimenti<br />

previsti dal programma.<br />

Tra le unità operative che hanno ottenuto il certificato<br />

OHSAS 18001 nel 2009, ricordiamo le attività di<br />

installazione di cavi e sistemi, facente parte della società<br />

<strong>Prysmian</strong> Cavi e Sistemi Energia Italia. Ai fini della<br />

costituzione del sistema di gestione della sicurezza, e<br />

quindi della relativa certificazione, il complesso di tali<br />

attività, pur non essendo racchiuso nel perimetro fisso<br />

di uno stabilimento, è stato considerato come “unità<br />

operativa” a tutti gli effetti. Infatti l’organizzazione che<br />

presiede alle attività di installazione consta di un insieme<br />

di conoscenze specializzate e mezzi tecnici che entrano<br />

in azione laddove ve ne sia bisogno, ma che rispondono<br />

ad un’unica struttura organizzativa, che include il<br />

neo-certificato sistema di gestione della salute e sicurezza.<br />

La decisione, in linea con la politica HSE del Gruppo e<br />

l’esigenza di razionalizzare la gestione delle tematiche<br />

HSE, è una dimostrazione della crescente attenzione di<br />

<strong>Prysmian</strong> alla gestione e minimizzazione dei rischi per la<br />

salute e la sicurezza nelle proprie realtà operative, anche<br />

sotto la spinta di una legislazione sempre più severa e di<br />

una opinione pubblica sempre più sensibile ai temi della<br />

sicurezza.<br />

Analogamente a quanto fatto per il sistema di gestione<br />

ambientale, la funzione HSE assiste le Unità nelle fasi<br />

di attuazione del sistema di gestione sia con attività di<br />

supporto tecnico, sia mediante audit programmati a<br />

intervalli regolari, per verificare lo stato di avanzamento<br />

del sistema. Inoltre, HSE assicura il coordinamento<br />

delle attività di attuazione e verifica del sistema, utilizzando<br />

il certificatore selezionato a livello di gruppo per la<br />

certificazione ai sensi dello standard OHSAS 18001.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 39


40<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO DELLA GESTIONE AMBIENTALE<br />

Sulla base del riesame delle attività condotte nel corso<br />

del 2008 e degli indicatori utilizzati a livello di gruppo<br />

per la valutazione della performance ambientale e di<br />

salute e sicurezza, nel 2009 l’ESC (Environment and<br />

Safety Committee) ha stabilito una serie di obiettivi di<br />

miglioramento inerenti la gestione ambientale e della<br />

salute e sicurezza a livello di Gruppo. In generale, gli obiettivi<br />

fissati dall’ESC sono trasversali, applicabili cioè a tutte le<br />

Unità Produttive del Gruppo. In alcuni casi, tuttavia, l’ESC<br />

ha ritenuto utile stabilire obiettivi più specifici, tenendo<br />

conto delle situazioni locali nonché dei risultati relativi agli<br />

anni precedenti.<br />

Per il periodo 2009/2010, l’ESC ha fissato i seguenti<br />

obiettivi principali:<br />

• continuazione delle attività, avviate negli anni<br />

precedenti, per l’attuazione del sistema di gestione<br />

della salute e sicurezza negli stabilimenti italiani e sua<br />

certificazione ai sensi delle norme OHSAS 18001.<br />

Stato di attuazione: sulla base delle attività e delle<br />

verifiche preliminari condotte nel corso del 2008 per<br />

la realizzazione del sistema di gestione, nel 2009 sono<br />

state condotte le verifiche in campo per la certificazione<br />

degli stabilimenti interessati dal programma.<br />

Per ulteriori informazioni sulle certificazioni in essere<br />

nel Gruppo <strong>Prysmian</strong>, invitiamo a consultare il<br />

paragrafo “Certificazioni”.<br />

• incremento del numero di audits condotti dalla funzione<br />

HSE presso i siti produttivi francesi, nell’ottica di<br />

verificare in campo le condizioni e i dati relativi alla<br />

salute e sicurezza e garantire l’omogeneità di approccio<br />

dei singoli siti, nell’ottica di stimolare una gestione della<br />

salute e sicurezza sempre più controllata e conforme<br />

alle regole adottate da <strong>Prysmian</strong>. Stato di attuazione:<br />

partendo dalla revisione e dall’aggiornamento della<br />

valutazione dei rischi presenti nelle varie unità<br />

operative, sono state riviste e aggiornate le procedure<br />

di salute e sicurezza e pianificate le relative attività<br />

di formazione e informazione rivolte al personale<br />

operativo.<br />

• revisione e aggiornamento della documentazione<br />

operativa di salute e sicurezza, al fine di programmare<br />

l’aggiornamento delle relative attività di formazione e<br />

informazione rivolte al personale operativo. Priorità:<br />

Finlandia, Spagna, Brasile. Stato di attuazione: la<br />

funzione HSE sta pianificando specifiche verifiche in loco<br />

sulla base dei programmi di formazione e informazione<br />

previsti per il 2009 a livello di ogni singola affiliata.<br />

• incremento del numero di auditor qualificati del Gruppo<br />

<strong>Prysmian</strong>, estendendo la formazione teorica e operativa<br />

a un maggior numero di addetti della funzione HSE a<br />

livello mondiale. Ciò allo scopo non soltanto di gestire<br />

in maniera più efficace le attività di audit periodici<br />

previsti dagli schemi ISO 14001 e OHSAS 18001, ma<br />

contemporaneamente per incrementare il livello di<br />

consapevolezza del personale di stabilimento sulle<br />

tematiche HSE e utilizzare lo strumento dell’audit<br />

anche per uno scambio di esperienze sempre più<br />

diffuso e proficuo fra le varie realtà del mondo <strong>Prysmian</strong>.<br />

Stato di attuazione: sulla base dei requisiti minimi<br />

definiti dall’ESC, nel corso del 2009 le varie affiliate<br />

hanno individuato i possibili candidati auditors e la<br />

funzione HSE ha valutato e selezionato le candidature.<br />

Nel corso del 2010, sarà avviata la formazione<br />

specifica che comprenderà una sessione di<br />

inquadramento sulla gestione HSE e sulle procedure<br />

<strong>Prysmian</strong>, una formazione sulle tecniche di audit e il<br />

graduale inserimento degli auditor in training nel<br />

programma annuale degli audit HSE, per la formazione<br />

in campo mediante affiancamento a un auditor già<br />

esperto.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 41


Fiume Yonne, Gron, Francia: fase di carico su chiatta di bobine di cavo.<br />

42<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITà<br />

AMBIENTALE SU TUTTO IL CICLO PRODUTTIVO<br />

MATERIE PRIME E LOGISTICA DEI MATERIALI<br />

Le principali materie prime utilizzate da <strong>Prysmian</strong> nei<br />

processi produttivi sono metalli, quali rame e alluminio, e<br />

varie tipologie di polimeri, come PVC e polietilene.<br />

Considerando le ingenti quantità di materiali acquistati,<br />

lavorati e movimentati da un Gruppo con una forte<br />

presenza a livello globale, la realizzazione e il trasporto<br />

delle stesse merci implica necessariamente un ampio<br />

consumo di energia e risorse. L’impegno di <strong>Prysmian</strong><br />

è però coscientemente volto alla riduzione dell’impatto<br />

ambientale delle proprie attività, con iniziative concrete<br />

finalizzate all’ottimizzazione delle proprie performances.<br />

Per quanto riguarda l’approvvigionamento, il Gruppo si<br />

impegna ad applicare le regole del proprio codice etico<br />

nella selezione dei fornitori, tentando ove possibile di<br />

controllare la provenienza dei materiali e le modalità di<br />

lavorazione degli stessi.<br />

Con riferimento al packaging dei prodotti, <strong>Prysmian</strong><br />

interviene nei processi di imballaggio e di stoccaggio<br />

promuovendo l’impiego di materiali amici dell’ambiente e<br />

il loro successivo riciclo: bobine di legno e pallet vengono<br />

raccolti a fine vita per essere riutilizzati come biomasse per<br />

la produzione di energia pulita, o come pannelli di fibra di<br />

legno. Virtuoso in questo campo è lo stabilimento britannico<br />

di Wrexham, che ha introdotto un innovativo sistema di<br />

monitoraggio delle bobine: un microchip ne verifica l’uscita<br />

e il successivo rientro in magazzino, favorendo in questo<br />

modo la gestione e il riutilizzo dei materiali.<br />

<strong>Prysmian</strong> rivolge inoltre particolare attenzione alla<br />

movimentazione delle merci, optando dove possibile<br />

per le modalità di trasporto meno inquinanti, sia in<br />

entrata sia in uscita. Un caso di eccellenza in tal senso<br />

è lo stabilimento francese di Gron: circa il 20% della<br />

produzione complessiva, pari a 28.000 tonnellate l’anno,<br />

viene trasportato su chiatte speciali a basso impatto<br />

ambientale lungo il fiume navigabile Yonne, che collega il<br />

centro del Paese ai principali porti commerciali del Mare<br />

del Nord. La scelta di utilizzo di questi mezzi di trasporto<br />

innovativi, capaci di contenere fino a 1.000 tonnellate di<br />

carico la cui movimentazione su gomma richiederebbe<br />

l’utilizzo di circa 30 veicoli di trasporto speciale, permette<br />

di ridurre notevolmente l’emissione di CO 2<br />

nell’atmosfera<br />

e conferma la linea verde di <strong>Prysmian</strong> in ogni processo<br />

produttivo.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 43


Fabbrica di cavi ombelicali a Vila Velha, Brasile.<br />

44<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


ATTIVITà INDUSTRIALI<br />

L’attività produttiva del Gruppo si svolge presso 56<br />

stabilimenti in 24 Paesi. Grazie all’ampia diffusione<br />

geografica dei propri stabilimenti, <strong>Prysmian</strong> è in grado<br />

di ridurre le emissioni nell’atmosfera limitando lo<br />

spostamento dei beni sul territorio.<br />

Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha riorganizzato la<br />

propria struttura produttiva in modo da:<br />

• focalizzare la propria produzione su prodotti a maggior<br />

valore aggiunto, mantenendo contemporaneamente<br />

una presenza geografica significativamente diversificata<br />

che oltre a ridurre l’impatto ambientale dato dalla<br />

movimentazione delle merci minimizza i costi di<br />

distribuzione dei prodotti;<br />

• concentrare la produzione di determinati prodotti in<br />

alcuni stabilimenti al fine di far leva sulle economie di<br />

scala, migliorando l’efficienza produttiva e riducendo i<br />

consumi fissi di produzione.<br />

Nell’ambito di tale strategia, nel corso del 2009 <strong>Prysmian</strong><br />

ha proseguito il piano di investimenti finalizzato a rafforzare<br />

la capacità produttiva nei settori strategici, per il quale<br />

sono stati investiti complessivamente circa 63 milioni di<br />

euro.<br />

In ottobre è stato inaugurato il nuovo impianto produttivo<br />

per i cavi alta tensione negli USA, il primo e unico di questa<br />

tipologia nel Paese. In linea con la politica di riduzione dei<br />

trasporti e dei costi di logistica, tale impianto rappresenta<br />

per il Gruppo un indubbio vantaggio competitivo in un<br />

mercato dove sono previsti importanti investimenti per<br />

lo sviluppo e ammodernamento delle reti di trasmissione.<br />

In Cina è in corso l’ampliamento dello stabilimento alta<br />

tensione di Baoying per l’incremento della capacità<br />

produttiva per cavi destinati alla trasmissione di energia<br />

fino a 500kv. È proseguito il progetto finalizzato all’avvio<br />

della produzione di tubi flessibili per l’industria petrolifera<br />

offshore in Brasile: nel 2009 <strong>Prysmian</strong> ha realizzato i primi<br />

prototipi, dimostrando di essere in grado di espandere le<br />

proprie attività in un settore a elevatissimo contenuto di<br />

know-how e tecnologia. L’ampliamento dello stabilimento<br />

di Vila Velha, destinato a questa produzione, è previsto<br />

concludersi nell’anno in corso. È stato completato il piano<br />

di investimenti per l’aumento della capacità produttiva<br />

nello stabilimento italiano di cavi sottomarini ad Arco<br />

Felice, con l’obiettivo di servire la crescente domanda di<br />

collegamenti elettrici per i parchi eolici offshore. Per quanto<br />

riguarda il business Telecom, durante la seconda metà<br />

dell’anno è stato finalizzato il nuovo impianto in Romania<br />

per la produzione di cavi ottici, che consentirà di ridurre<br />

sensibilmente i costi di produzione rispetto agli impianti<br />

attualmente in funzione in Europa occidentale. Inoltre, il<br />

Gruppo ha industrializzato un nuovo processo produttivo<br />

per la realizzazione di fibra ottica con una significativa<br />

riduzione degli impatti ambientali, con particolare<br />

riferimento al consumo di energia, di acqua e delle<br />

emissioni in quantità e qualità. Grazie a un investimento di<br />

circa 4 milioni di euro tale processo sarà definitivamente<br />

implementato nel corso del 2010.<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 45


Ciclo produttivo dei cavi energia<br />

Nella maggior parte dei casi, i cavi per energia prodotti<br />

da <strong>Prysmian</strong> sono composti da un elemento conduttore<br />

centrale in rame o alluminio, avvolto da uno strato isolante<br />

termoindurente e una guaina plastica esterna.<br />

A questi possono aggiungersi, a seconda dei casi, altri<br />

elementi (schermature, fasciature, elementi di rinforzo,<br />

armature).<br />

Il ciclo produttivo si svolge a partire dalla lavorazione della<br />

vergella di rame o di alluminio, che viene trafilata in fili, i<br />

quali vengono successivamente tra loro cordati a formare<br />

il conduttore, sul quale vengono poi estrusi vari strati di<br />

isolante e guaina, principalmente composti di mescole a<br />

base polimerica, in buona parte di produzione <strong>Prysmian</strong>.<br />

Oltre a questi elementi alcuni cavi, soprattutto quelli di<br />

media e alta tensione, si compongono di fasce, nastri,<br />

schermature metalliche, per lo più assemblate tra isolante<br />

e guaina, o guaine esterne metalliche.<br />

<strong>Prysmian</strong> produce inoltre una vasta gamma di accessori,<br />

riuscendo così a offrire ai propri clienti tutti gli elementi<br />

necessari per la completa realizzazione di sistemi di<br />

cablaggio per il trasporto di energia.<br />

Tra questi ricordiamo i giunti per cavi di alta, media, bassa<br />

tensione e i cavi-passacavi per installazioni offshore e aree<br />

pericolose.<br />

Sbozzatura vergella<br />

Trafilatura<br />

Mescola per isolamento<br />

Stagnatura<br />

Schermatura<br />

Fasciatura Trecciatura<br />

Estrusione isolamento<br />

Cordatura<br />

Estrusione<br />

guaina piombo<br />

Riunitura<br />

Armatura<br />

Estrusione<br />

guaina interna<br />

Estrusione<br />

guaina esterna<br />

Mescola per guaine<br />

Cavo<br />

Tests finali<br />

Confezionamento<br />

ed imballaggio<br />

46<br />

il gruppo e l’impegno ambientale | PRYSMIAN


Ciclo produttivo dei cavi telecom<br />

I cavi telecom prodotti da <strong>Prysmian</strong> si suddividono in due<br />

grandi categorie: i tradizionali cavi in rame e i cavi in fibra<br />

ottica. La vergella di rame rappresenta la materia prima<br />

per produrre non solo il conduttore per i cavi energia ma<br />

anche gli elementi trasmissivi del cavo telecom in rame.<br />

In effetti, il ciclo produttivo ricalca parzialmente quello<br />

dei cavi energia in quanto si compone di trafilatura della<br />

vergella di rame per l’ottenimento dei fili, sui quali vengono<br />

poi estruse mescole a base polimerica con funzione di<br />

guaina.<br />

Per quanto riguarda i cavi in fibra ottica, il Gruppo produce<br />

non solo i medesimi, ma anche la fibra stessa, loro<br />

principale componente. Nella maggior parte dei casi le<br />

fibre ottiche sono riunite e inguainate in tubetti, sui quali<br />

vengono estruse mescole a base polimerica con funzione<br />

di guaina.<br />

Unitamente ai tubetti contenenti fibre, vengono assemblati<br />

all’interno dei cavi elementi di rinforzo che variano in<br />

quantità e qualità a seconda della tipologia di cavo. In<br />

alcuni casi viene apposto del tamponante per il bloccaggio<br />

delle possibili infiltrazioni di acqua.<br />

<strong>Prysmian</strong> è l’unica realtà al mondo che dispone di tutti<br />

e tre i principali processi di produzione di fibra ottica nei<br />

propri stabilimenti: MCVD (Modified Chemical Vapour<br />

Deposition), OVD (Outside Vapour Deposition) e VAD<br />

(Vapour Axial Deposition).<br />

Cavi LOOSE<br />

(a tubetto)<br />

Cavi TIGHT<br />

Tetracloruro di Silicio<br />

Tetracloruro di Germanio<br />

Sostanze ausiliarie<br />

Cavi Multifibra<br />

Cavi a nastro<br />

(Ribbon, Blown)<br />

Processo “Core-blank”<br />

Deposizione<br />

Core-blank<br />

Colorazione fibra<br />

Colorazione fibra<br />

Rivestimento fibra<br />

Ottenimento “canes”<br />

Stretching Core-blank<br />

Compattamento<br />

Core-blank<br />

Estrusione tubetto<br />

Formazione nastri<br />

Cordatura fibre<br />

Processo “Overclad”<br />

Deposizione Overclad<br />

Compattamento<br />

Overclad<br />

Cordatura tubetti<br />

Estrusione tubetto<br />

Misure ottiche<br />

e geometriche<br />

Caratterizzazione<br />

meccanica fibra ottica<br />

Filatura<br />

Fibra ottica<br />

Resine acriliche<br />

Mescole<br />

per guaine<br />

Guaine e protezioni<br />

Ribobinatura<br />

PRYSMIAN | il gruppo e l’impegno ambientale 47


48<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Analisi dei dati<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 49


PRINCIPALI INDICATORI AMBIENTALI<br />

Consumi di energia<br />

Totale (GJ): 3.776.566<br />

Consumi di solventi organici<br />

Totale (Kg): 184.760<br />

4<br />

4<br />

3<br />

1<br />

1 Cavi Energia (77,7%)<br />

2 Accessori (1,3%)<br />

3 Cavi Telecom (8,6%)<br />

4 FO (12,4%)<br />

2 1 Cavi Energia (36,9%)<br />

2 Accessori (12,1%)<br />

3 Cavi Telecom (29,0%)<br />

4 FO (22,0%)<br />

3<br />

1<br />

2<br />

Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Totale (Kg): 4.715.636<br />

Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Totale (Kg): 53.713.674<br />

2<br />

3 4<br />

2<br />

3<br />

4<br />

1 Cavi Energia (92,8%)<br />

2 Accessori (0,7%)<br />

3 Cavi Telecom (5,8%)<br />

4 FO (0,8%)<br />

1 Cavi Energia (88,4%)<br />

2 Accessori (1,0%)<br />

3 Cavi Telecom (9,1%)<br />

4 FO (1,5%)<br />

1<br />

1<br />

Consumi di acqua<br />

Totale (m 3 ): 8.112.722<br />

4<br />

3<br />

1 Cavi Energia (77,8%)<br />

2 Accessori (2,0%)<br />

3 Cavi Telecom (7,4%)<br />

4 FO (12,8%)<br />

2<br />

1<br />

Indicatori riferiti all’anno 2009<br />

50<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


I parametri ambientali<br />

In questa parte del report ambientale viene presentato<br />

l’andamento di alcuni parametri ambientali relativi<br />

ai processi produttivi degli stabilimenti <strong>Prysmian</strong>,<br />

precisamente:<br />

• il consumo di acqua, espresso in m3;<br />

• il consumo di energia, espresso in GJ;<br />

• il consumo di solventi, espresso in kg;<br />

• la quantità di rifiuti smaltiti sia pericolosi che non,<br />

espressa in kg;<br />

• i gas refrigeranti dannosi per lo strato d’ozono,<br />

espressi in kg;<br />

Oltre ai valori dell’anno 2009, vengono anche riportati<br />

quelli degli anni dal 2007 al 2008, per visualizzare la<br />

tendenza.<br />

Dei vari parametri sopra elencati, si riporta:<br />

• il valore assoluto totale riferito all’anno solare<br />

(esempio: il totale di energia consumata);<br />

• il valore unitario per tonnellata di prodotto, ottenuto<br />

dividendo il valore assoluto per il prodotto totale in<br />

tonnellate (o in km per la fibra ottica) fabbricato nel<br />

medesimo anno solare dalla rispettiva categoria<br />

produttiva;<br />

I valori di questi parametri vengono riportati nel capitolo<br />

12 con riferimento alle aree produttive aziendali prese<br />

in considerazione, definite come “categorie di prodotto”,<br />

ovvero:<br />

• cavi energia;<br />

• accessori;<br />

• cavi telecom;<br />

• fibra ottica.<br />

I dati sono stati raccolti a livello di singola Unità Produttiva<br />

e trasmessi ad HSE di Corporate attraverso l’utilizzo<br />

di una specifica applicazione informatica residente<br />

nell’intranet aziendale, che contiene le schede di raccolta<br />

dati relative a ciascuno dei suddetti parametri.<br />

La funzione HSE di Corporate ha consolidato i dati<br />

aggregandoli con riferimento alle suddette categorie di<br />

prodotto.<br />

I dati presentati sono relativi ad un singolo anno solare.<br />

Ad esempio: il consumo unitario di solventi organici<br />

per la categoria “cavi energia” nel 2008 è dato da:<br />

solventi organici<br />

consumati nel 2008<br />

della categoria “cavi energia” [kg]<br />

produzione totale 2008<br />

della categoria<br />

“cavi energia” [tonnellate]<br />

consumo<br />

di solventi<br />

per tonn.<br />

di prodotto<br />

Fanno eccezione:<br />

• i parametri ambientali svincolati dal trend produttivo,<br />

ovvero le sostanze lesive dello strato d’ozono, di cui si<br />

riportano solo le quantità presenti nelle strutture<br />

aziendali, espresse in kg;<br />

• i parametri della categoria “accessori”, di cui si<br />

riportano solo i valori assoluti e non quelli rapportati<br />

alla produzione in quanto, essendo i prodotti di questa<br />

categoria piuttosto eterogenei, è difficile quantificarli<br />

con delle unità di misura omogenee e ottenere i valori<br />

unitari dei singoli parametri.<br />

=<br />

Oltre a questo occorre aggiungere, relativamente alla rappresentatività dei dati riportati, che nelle categorie dei “cavi<br />

telecom” e degli “accessori”, in qualche caso, per le modalità di raccolta e aggregazione dei dati specifici di alcuni di questi<br />

siti, i dati stessi sono riferiti alle sole unità totalmente telecom o totalmente accessori.<br />

I valori dei siti non riportati nel totale delle suddette categorie produttive, sono stati attribuiti alla categoria “cavi energia”.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 51


52<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Criteri di elaborazione del rapporto<br />

I risultati esposti nel successivi capitoli, sono stati ottenuti con i seguenti criteri di elaborazione.<br />

Consumi di Energia<br />

I valori di energia aggregati, espressi nel report, sono<br />

stati valorizzati raccogliendo i dati di consumo delle<br />

varie fonti energetiche per singola Unità Produttiva e<br />

sommando le medesime dopo averle trasformate in GJ<br />

secondo i seguenti rapporti:<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Consumi di energia<br />

Fonte di energia Valore<br />

Unità Fonte<br />

Elettricità<br />

Gas naturale<br />

Gasolio<br />

LPG<br />

Olio combustibile<br />

Vapore<br />

3,6<br />

34,3<br />

45,2<br />

46<br />

41<br />

2.600<br />

GJ /1.000 kWh<br />

GJ /1.000 m 3<br />

GJ /1.000 kg<br />

GJ /1.000 kg<br />

GJ /1.000 kg<br />

GJ /1.000 tonn.<br />

Idemat 2001<br />

-<br />

-<br />

Rifiuti smaltiti<br />

I principali rifiuti generati dalle attività di produzione cavi,<br />

sono stati suddivisi in famiglie specificate, attribuendo a<br />

ciascuna di esse la pericolosità (rifiuti pericolosi e rifiuti<br />

non-pericolosi) sulla base della classificazione europea<br />

in materia, indipendentemente dal paese di origine e<br />

smaltimento del rifiuto.<br />

ricadono nelle famiglie espressamente indicate nelle<br />

schede di raccolta dati, le quali vengono contabilizzate<br />

nelle due categorie residuali: “altri pericolosi” e “altri non<br />

pericolosi” (esempio: sostanze chimiche di laboratorio)<br />

in questi casi, l’attribuzione all’una o all’altra categoria<br />

risente dell’approccio normativo locale. Ovviamente<br />

l’entità sul totale dei rifiuti è limitata.<br />

Ad esempio la legislazione degli USA considera l’olio<br />

esausto come rifiuto non-pericoloso, ma nel presente<br />

rapporto tale rifiuto, inclusa pertanto la quota parte<br />

prodotta negli USA, è computata nel totale dei rifiuti<br />

pericolosi, in quanto la normativa europea lo classifica<br />

tale. Fanno eccezione tutte le tipologie di rifiuti che non<br />

Sostanze lesive per lo strato di ozono<br />

Nei valori totali riportati, la maggioranza delle sostanze<br />

lesive per lo strato di ozono, è rappresentata da HCFC,<br />

soprattutto Freon (anche noto come R-22), meno lesivo<br />

delle altre famiglie di gas refrigeranti già bandite dalla<br />

legge, quali CFC, HCFC e Halon.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 53


54<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


analisi dei dati ambientali:<br />

considerazioni<br />

In questo sommario si presentano i risultati più rilevanti relativi alle due maggiori categorie produttive: produzione di cavi<br />

telecom e produzione di cavi energia (circa l’85% delle unità operative). Per la trattazione estesa sia di questi risultati che<br />

di quelli delle altre categorie produttive minori (accessori, fibra ottica), si rimanda al prossimo capitolo.<br />

Risultati delle categorie “cavi energia” e “cavi telecom”<br />

Consumi di energia:<br />

in termini di GJ per tonn di prodotto, il valore aggregato<br />

degli stabilimenti “cavi energia” è relativamente stabile,<br />

oscillando tra un minimo di 3,07 ed un massimo di 3,34,<br />

mentre la quantità totale di energia consumata registra<br />

un trend al ribasso, passando da circa 3,2 a circa 2,9<br />

milioni di GJ.<br />

Nella categoria “telecom”, ad una complessiva riduzione<br />

dell’energia consumata nel 2009 (che si riduce a<br />

324.090 GJ, a fronte di 385.000 di due anni prima)<br />

si contrappone un incremento, seppur limitato, dei<br />

consumi per unità di prodotto, che raggiungono il<br />

valore di 6,2 GJ, contro i 5,6 degli anni precedenti. Ciò<br />

è in gran parte dovuto al fatto che i consumi energetici<br />

non sono completamente proporzionali alla produzione,<br />

poiché una parte di essi sono in realtà fissi.<br />

Un’altra causa, che ha inciso sull’andamento dei consumi<br />

negli ultimi 4 anni, è rappresentata dalle differenze nel<br />

mix produttivo, che varia da un anno all’altro a seconda<br />

delle richieste dei clienti.<br />

Consumi di solventi organici:<br />

il consumo in kg di solventi per tonnellata di prodotto è<br />

stabile nei cavi energia, oscillando tra 0,071 e 0,078,<br />

mentre subisce una riduzione nei cavi telecom, passando<br />

da 1,07 a 1,02.<br />

Per contro, i valori totali delle quantità di solventi<br />

consumati, si riducono specialmente tra il 2008 ed il<br />

2009. Queste oscillazioni sono causate, tra l’altro, dalla<br />

necessità di effettuare un diverso numero di marcature<br />

a seconda della tipologia di cavo, fattore che varia in<br />

funzione delle richieste dei clienti.<br />

Oltre a questo, sono degne di nota alcune azioni<br />

migliorative attuate, precisamente:<br />

• presso gli stabilimenti statunitensi e presso lo<br />

stabilimento telecom cinese, dove sono state messe in<br />

funzione nuove apparecchiature più efficienti nell’utilizzo<br />

dei solventi;<br />

• presso uno stablimento canadese, dove è stato messo<br />

a punto di un sistema di lavaggio a acquosa, riducendo<br />

così il ricorso ai solventi;<br />

• in uno stablimento italiano, dove è stata migliorata la<br />

gestione di processo da parte degli addetti.<br />

Rifiuti pericolosi:<br />

nel 2009 la quantità totale di rifiuti pericolosi registra<br />

una riduzione in tutte le categorie produttive, che risulta<br />

particolarmente marcata per i “cavi energia”.<br />

Tuttavia tale riduzione fa da contrasto con il trend delle<br />

quantità di rifiuti rapportate ai volumi prodotti (kg per<br />

tonnellata di prodotto), che nel caso del telecom subisce<br />

un aumento.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 55


56<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Questo è ascrivibile al fatto che la generazione dei rifiuti<br />

pericolosi non dipende unicamente dall’entità di prodotto<br />

fabbricato, in particolare per ciò che concerne alcune<br />

sue componenti, quali i rifiuti derivanti da operazioni<br />

manutentive o di pulizia di vasche e macchinari e da<br />

campagne di rottamazione “una tantum”, che hanno<br />

contribuito in maniera determinante alle variazioni qui<br />

descritte. In termini di kg per tonnellata di prodotto, la<br />

quantità di rifiuti pericolosi smaltiti passa da 4,37 nel<br />

2007 a 5,0 nel 2009 per la categoria “cavi energia” e da<br />

3,5 nel 2007 a 5,3 nel 2009 per i “cavi telecom”.<br />

Sono da segnalare alcune azioni di miglioramento di<br />

natura sia gestionale sia infrastrutturale, che hanno<br />

comportato la riduzione di alcune voci importanti, quali<br />

la messa a regime di sistemi di ricircolo delle emulsioni,<br />

con recupero dell’olio.<br />

Rifiuti non pericolosi:<br />

nel 2009 il valore totale dei rifiuti non pericolosi (come<br />

già rilevato per i pericolosi) si riduce vistosamente<br />

rispetto agli anni precedenti (4.000 tonnellate in meno<br />

per la categoria “cavi energia”), tuttavia il corrispondente<br />

valore rapportato alla singola tonnellata di prodotto,<br />

subisce un incremento, passando dai 45 kg del 2007 a<br />

54 nel 2009 per i “cavi energia” e da 83 kg a 95,6 per i<br />

“cavi telecom”.<br />

Le oscillazioni sono dovute a vari fattori, quali: smaltimenti<br />

di materiali obsoleti a seguito di operarazioni di pulizia<br />

o campagne di smaltimento; la tipologia del prodotto<br />

fabbricato, da cui dipende la quantità di rifiuti generati;<br />

l’avviamento di nuove linee; l’aumento della quota parte<br />

di scarto riciclato (quest’ultimo ovviamente gioca nel<br />

senso di ridurre i rifiuti), il bisogno di effettuare prove di<br />

processo, rilavorazioni o messe in moto di linee.<br />

Acqua:<br />

il consumo di acqua oscilla tra 8,4 litri per tonnellata di<br />

prodotto nel 2007 e 7,2 litri nel 2009 per la categoria<br />

“cavi energia”; quello della categoria “cavi telecom” resta<br />

relativamente stabile tra il 2007 ed il 2008, mentre<br />

nel 2009 la sensibile riduzione dei consumi complessivi<br />

contrasta col seppur limitato aumento del valore<br />

rapportato alla tonnellata di prodotto, che arriva a 11,4<br />

litri per tonnellata di prodotto. In molti casi le oscillazioni<br />

sono dovute a perdite nei circuiti idraulici, che spingono in<br />

alto i consumi fino al momento in cui vengono individuate<br />

e riparate. Degne di menzione sono le azioni migliorative<br />

messe in atto in stabilimenti francesi e argentini per<br />

incrementare il tasso di ricircolo dell’acqua di processo,<br />

cosa che ha contribuito a contrarre i consumi.<br />

Sostanze lesive dello strato d’ozono:<br />

dal 2007 al 2008 si riducono da 5.080 kg a 4.994 kg per<br />

la categoria “cavi energia”, mentre nel 2009 si verifica un<br />

limitato aumento. Il dato in questione tuttavia potrebbe<br />

contenere anche una quota parte di gas refrigeranti<br />

non regolamentati (in quanto non pericolosi per lo strato<br />

d’ozono) e comunque conteggiati. La “categoria telecom”<br />

varia di poco. Questi valori comprendono anche le<br />

categorie “accessori” e “fibra ottica”.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 57


58<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Risultati ambientali<br />

Consumi energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Consumi di energia<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (GJ)<br />

3.297.916<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 3,11<br />

3.237.251 2.935.926<br />

3,07 3,34<br />

Ad una situazione relativamente stabile, si è sovrapposto<br />

l’andamento delle quantità di cavi prodotti, che, in<br />

particolare nel 2009, ha comportato<br />

• un deciso calo dell’energia totale consumata;<br />

• un innalzamento, seppur limitato, dei consumi per<br />

tonnellata di prodotto.<br />

Questo si verifica in quanto una quota parte di<br />

consumi energetici sono fissi, ovvero non variano<br />

proporzionalmente al variare della produzione.<br />

Per il resto, nel periodo di osservazione dal 2007 al<br />

2009, a livello aggregato i consumi energetici non hanno<br />

avuto dinamiche rilevanti. Ciò è altrettanto vero anche<br />

per le singole realtà produttive.<br />

A livello di singolo sito, tra le cause accidentali che hanno<br />

contribuito alle variazioni dei consumi si possono citare:<br />

• cambiamenti di mix produttivo;<br />

• minore o maggiore esigenza di riscaldare i locali;<br />

• chiusure di stabilimenti o acquisizione di nuovi.<br />

SETTORE ENERGIA - CAVI ENERGIA<br />

ENERGIA CONSUMATA PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

3.297.916<br />

2007<br />

3,11<br />

2008<br />

3.237.251<br />

2008<br />

3,07<br />

2009<br />

2.935.926<br />

2009<br />

3,34<br />

(*)<br />

GJ/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 59


Consumi energia<br />

Accessori<br />

Settore Energia - Accessori - Consumi di energia<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (GJ) 55.218 57.297 48.475<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle limitazioni.<br />

Il trend, come si può vedere, è relativamente stabile fino al 2008, dopodiché si verifica una riduzione, essenzialmente<br />

dovuta alla variazione del mix di produzione.<br />

SETTORE ENERGIA - ACCESSORI<br />

ENERGIA CONSUMATA (*) 55.218<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

48.475<br />

57.297<br />

(*)<br />

GJ<br />

60<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Consumi energia<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom - Consumi di energia<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (GJ)<br />

384.989<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 5,6<br />

384.215 324.090<br />

5,6 6,2<br />

I consumi complessivi di energia si riducono sprattutto<br />

nel 2009, mentre quelli specifici per unità di prodotto<br />

restano stabili tra 2007 e 2008, per poi incrementare<br />

nel 2009. Le oscillazioni nei consumi specifici almeno in<br />

parte dipendono dalla maggiore o minore saturazione<br />

della capacità produttiva.<br />

Occorre tuttavia sottolineare che sul risultato incide<br />

anche il mix produttivo, ad esempio la ripartizione tra cavi<br />

in fibra ottica e cavi in rame (questi ultimi più energivori<br />

dei primi) e la struttura dei cavi in fibra ottica, che<br />

possono avere una guaina di dimensioni variabili.<br />

A tutte queste considerazioni occorre poi aggiungere una<br />

certa quantità di variabili, non strettamente legate alla<br />

produzione ma che tuttavia incidono sui risultati, come<br />

l’andamento della temperatura esterna e il controllo<br />

delle perdite di calore, a beneficio dei consumi.<br />

SETTORE TELECOM - CAVI TELECOM<br />

ENERGIA CONSUMATA PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

384.989<br />

2007<br />

5,6<br />

2008<br />

384.215<br />

2008<br />

5,6<br />

2009<br />

324.090<br />

2009<br />

6,2<br />

(*)<br />

GJ/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 61


Consumi energia<br />

Settore Telecom - Fibra ottica<br />

Settore Telecom - Fibra Ottica - Consumi di energia<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (GJ)<br />

452.716<br />

Quantità consumata specifica per km di prodotto 0,066<br />

463.945 468.075<br />

0,062 0,058<br />

I consumi per unità di prodotto hanno subito un seppur contenuto decremento nel 2008 e nel 2009, sia grazie al<br />

costante e progressivo aumento del volume prodotto, sia grazie ad azioni migliorative dell’efficienza di processo, messe in<br />

atto presso lo stabilimento sudamericano.<br />

SETTORE TELECOM - FIBRA OTTICA<br />

ENERGIA CONSUMATA PER KM PROD. (*)<br />

2007<br />

452.716<br />

2007<br />

0,066<br />

2008<br />

463.945<br />

2008<br />

0,062<br />

2009<br />

468.075<br />

2009<br />

0,058<br />

(*)<br />

GJ/km prod.<br />

62<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Consumi di solventi<br />

Settore Energia - Cavi Energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Consumi di solventi organici<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (kg)<br />

75.635<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 0,071<br />

76.977 68.122<br />

0,073 0,078<br />

Il consumo di solventi si riduce, soprattutto nel 2009,<br />

mentre il valore in kg normalizzato alla tonnellata di<br />

prodotto oscilla tra 0,071 e 0,078.<br />

Si è verificata tutta una serie di elementi che hanno inciso<br />

sul consumo dei solventi per tonnellata di cavi prodotti,<br />

ad esempio:<br />

• variazioni di mix produttivo, in particolare:<br />

- laddove sono state avviate produzioni di cavi ad alta<br />

tensione;<br />

- a seconda che vengano prodotti cavi più o meno<br />

pesanti (le marcature ad inchiostro, per le quali si<br />

usano i solventi, dipendono più dalla lunghezza del<br />

cavo che non dal suo peso, quindi maggiore è il peso<br />

specifico di un cavo, minore sarà il consumo di<br />

solvente per tonnellata del medesimo);<br />

- a seconda che venga prodotta una maggiore o<br />

minore quantità di cavi contenenti materie prime a<br />

base di solventi;<br />

• minore o maggiore esigenza di effettuare marcature,<br />

a seconda delle richieste dei clienti, nonché eventuali<br />

rilavorazioni di marcature già effettuate;<br />

Ovviamente, sul totale, ci sono stati casi sia di<br />

miglioramento che di peggioramento.<br />

Tra i miglioramenti possiamo ricordare:<br />

• la riduzione registrata presso lo stabilimento<br />

statunitense di “cavi energia” nel 2007, resa possibile<br />

dalla messa in funzione di nuove marcatrici a getto<br />

d’inchiostro e ad azioni di miglioramento volte alla<br />

riduzione dell’uso di solventi nel corso di alcune fasi<br />

produttive;<br />

• la riduzione registrata in uno dei due stabilimenti<br />

canadesi, dove nel 2008 è stato messo a punto<br />

un sistema di lavaggio basato sull’utilizzo di un liquido<br />

acquoso, in sostituzione del vecchio metodo a base di<br />

solvente.<br />

SETTORE ENERGIA - CAVI ENERGIA<br />

SOLVENTI ORGANICI CONSUMATI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

75.635<br />

2007<br />

0,071<br />

2008<br />

76.977<br />

2008<br />

0,073<br />

2009<br />

68.122<br />

2009<br />

0,078<br />

(*)<br />

Kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 63


Consumi di solventi<br />

Accessori<br />

Settore Energia - Accessori - Consumi di solventi organici<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (kg) 37.061 34.470 22.412<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle limitazioni.<br />

L’andamento dei consumi di solvente è in qualche modo coerente con la produzione.<br />

SETTORE ENERGIA - ACCESSORI<br />

SOLVENTI ORGANICI CONSUMATI (*) 37.061<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

22.412<br />

34.470<br />

(*)<br />

Kg<br />

64<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Consumi di solventi<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom - Consumi di solventi organici<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (kg)<br />

73.027<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 1,07<br />

66.941 53.567<br />

0,97 1,02<br />

Ad un decremento nei consumi totali di solvente fa<br />

riscontro una relativa stabilità dei consumi specifici per<br />

tonnellata di prodotto.<br />

Tra i miglioramenti sono da menzionare:<br />

• quello dello stabilimento “cavi telecom” negli Stati Uniti,<br />

nel 2007, e dello stabilimento telecom cinese nel 2008,<br />

siti in cui sono state acquistate e messe in funzione<br />

nuove e più efficienti apparecchiature per la marcatura<br />

dei cavi, le quali, unitamente ad un miglioramento<br />

della gestione di processo, hanno permesso di ridurre<br />

il consumo di inchiostri e di solventi.<br />

Nello stabilimento statunitense è stato altresì messo<br />

in funzione, nel corso del 2007, un sistema per il riciclo<br />

di solvente.<br />

SETTORE TELECOM - CAVI ENERGIA<br />

SOLVENTI ORGANICI CONSUMATI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

73.027<br />

2007<br />

1,07<br />

2008<br />

66.941<br />

2008<br />

0,97<br />

2009<br />

53.567<br />

2009<br />

1,02<br />

(*)<br />

kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 65


Consumi di solventi<br />

Settore Telecom - Fibra ottica<br />

Settore Telecom - Fibra Ottica - Consumi di solventi organici<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (kg)<br />

29.620<br />

Quantità consumata specifica per km di prodotto 0,0043<br />

42.012 40.659<br />

0,0056 0,0051<br />

L’aumento del consumo specifico evidenziato in figura, avvenuto tra il 2007 ed il 2008, è dovuto alla produzione di fibra<br />

sottoposta a colorazione, che si è poi ridotta nel 2009.<br />

SETTORE TELECOM - FIBRA OTTICA<br />

SOLVENTI ORGANICI CONSUMATI PER KM PROD. (*)<br />

2007<br />

29.620<br />

2007<br />

0,0043<br />

2008<br />

42.012<br />

2008<br />

0,0056<br />

2009<br />

40.659<br />

2009<br />

0,0051<br />

(*)<br />

kg/km prod.<br />

66<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Settore Energia - Cavi Energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

4.619.802<br />

Quantità smaltita specifica per tonn. di prodotto 4,37<br />

5.204.060 4.376.442<br />

4,94 4,98<br />

L’andamento altalenante evidenziato dal grafico è<br />

coerente con la natura dei rifiuti pericolosi, in quanto<br />

questi comprendono sostanze che vengono smaltite in<br />

modo discontinuo, quali oli esausti, fanghi di trafila od<br />

emulsioni.<br />

In particolare queste ultime devono essere smaltite<br />

prevalentemente in occasione dello svuotamento di<br />

vasche.<br />

A questo si possono sommare oscillazioni dovute a:<br />

• fatti eccezionali, quali sversamenti;<br />

• cambiamenti di mix produttivo;<br />

• smaltimenti “una tantum” di attrezzature o strutture<br />

non legate alla produzione, quali PCB o apparecchiature<br />

contenenti freon.<br />

Tutti questi elementi non fanno altro che accentuare la<br />

discontinuità delle quantità smaltite.<br />

Vale la pena segnalare che uno dei più consistenti<br />

contributi alla riduzione dei rifiuti pericolosi, proviene da<br />

uno degli stabilimenti italiani, che nel 2007 ha messo<br />

in atto alcune azioni finalizzate al miglioramento della<br />

gestione “giorno per giorno” delle emulsioni, attraverso<br />

la riduzione della loro temperatura di esercizio (poichè<br />

le temperature troppo alte ne determinano un<br />

invecchiamento più rapido) ed il loro ricambio graduale a<br />

piccole dosi tramite scarichi frequenti di piccola entità e<br />

contestuali rabbocchi pilotati.<br />

Ulteriori azioni migliorative sono state segnalate<br />

nell’anno 2009, quali la messa in opera o miglioramento<br />

dei sistemi di recupero e riciclo di oli emulsionati.<br />

SETTORE ENERGIA - CAVI ENERGIA<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

4.619.802<br />

2007<br />

4,37<br />

2008<br />

5.204.060<br />

2008<br />

4,94<br />

2009<br />

4.376.442<br />

2009<br />

4,98<br />

(*)<br />

Kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 67


Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Accessori<br />

Settore Energia - Accessori - Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg) 28.800 53.149 31.550<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle limitazioni.<br />

Nel 2008, anno in cui la tendenza all’aumento ha subito un’ulteriore accelerata, si è verificata la riclassificazione di alcuni<br />

scarti, in precedenza classificati come non pericolosi, ed un maggior numero di prelievi di oli ed emulsioni esauste.<br />

SETTORE ENERGIA - ACCESSORI<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI (*) 28.800<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

31.550<br />

53.149<br />

(*)<br />

Kg<br />

68<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom - Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

230.233<br />

Quantità smaltita specifica per tonn. di prodotto 3,5<br />

289.708 271.243<br />

4,3 5,3<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener<br />

conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle<br />

limitazioni. Nel 2009 la quantità totale di rifiuti pericolosi<br />

registra una riduzione che tuttavia contrasta con il<br />

trend della quantità rapportata alle tonnellate prodotte<br />

(“kg di rifiuti per tonnellata di prodotto”), la quale per<br />

contro subisce un incremento, confermando la tendenza<br />

dell’anno precedente.<br />

Ciò è dovuto ad una particolare combinazione di eventi,<br />

tra i quali si ricordano:<br />

• le operazioni di pulizia di vasche a macchinari, che<br />

avvengono in modo discontinuo e che generano grandi<br />

quantità di oli, emulsioni ed altri rifiuti pericolosi;<br />

• il variare del mix produttivo, ad esempio in alcuni<br />

stabilimenti una maggior quantità di cavi contenenti<br />

tamponante ha obbligato a smaltire maggiori quantità<br />

di scarti contaminati da tale sostanza (contenitori,<br />

pezzi di cavo scartato, ecc) e quindi classificati<br />

pericolosi.<br />

Vale tuttavia la pena di segnalare che un importante<br />

contributo alla riduzione di rifiuti pericolosi l’ha dato il<br />

sito telecom statunitense, dove i solventi esausti (facenti<br />

parte dei rifiuti pericolosi), sono stati ridotti grazie alla<br />

messa a punto del sistema per il riciclo del solvente, di<br />

cui si è già discorso nel paragrafo Consumo di Solventi.<br />

SETTORE TELECOM - CAVI TELECOM<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

230.233<br />

2007<br />

3,5<br />

2008<br />

289.708<br />

2008<br />

4,3<br />

2009<br />

271.243<br />

2009<br />

5,3<br />

(*)<br />

Kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 69


Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Settore Telecom - Fibra ottica<br />

Settore Telecom - Fibra Ottica - Rifiuti pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

51.830<br />

Quantità smaltita specifica per km di prodotto 0,008<br />

59.016 36.401<br />

0,008 0,005<br />

I valori sono relativamente stabili tra il 2007 ed il 2008, per poi ridursi drasticamente nel 2009. Le fluttuazioni sono<br />

dipese, tra l’altro, dal tempo di vita pluriennale degli accumulatori al piombo e dalla riduzione della quota parte di fibra<br />

colorata, cosa che ha comportato una’automatica riduzione dei contenitori sporchi di pigmento.<br />

SETTORE TELECOM - FIBRA OTTICA<br />

RIFIUTI PERICOLOSI SMALTITI PER KM PROD. (*)<br />

2007<br />

51.830<br />

2007<br />

0,008<br />

2008<br />

59.016<br />

2008<br />

0,008<br />

2009<br />

36.401<br />

2009<br />

0,005<br />

(*)<br />

Km/tonn. prod.<br />

70<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Settore Energia - Cavi Energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

47.552.169<br />

Quantità smaltita specifica per tonn. di prodotto 45,0<br />

51.527.434 47.477.241<br />

48,9 54,0<br />

In rapporto alla tonnellata di prodotto, le quantità di<br />

rifiuti non pericolosi smaltiti sono mediamente stabili<br />

con un picco nel 2008 mentre i valori normalizzati alla<br />

tonnellata di prodotto subiscono un aumento, ancora una<br />

volta a causa del fatto che i valori dei rifiuti non dipendono<br />

unicamente dal trend produttivo.<br />

cui materiali obsoleti, campagne di rottamazione e altri<br />

rifiuti non direttamente connessi con attività produttive);<br />

• problemi tecnologici emersi nella produzione di<br />

mescola, presso uno stabilimento canadese, che ha<br />

comportato un incremento di scarti da smaltire nel<br />

2008.<br />

Se si considerano i risultati dei singoli stabilimenti, si nota<br />

che i maggiori contributi ai trend visualizzati nel grafico,<br />

sono rappresentati da:<br />

• avvio di nuove linee, che determina un incremento dei<br />

rifiuti causa produzione extra di scarti per le messa a<br />

regime delle macchine;<br />

• necessità, variabile a seconda dei casi, di effettuare<br />

rifacimenti di cavi o di effettuare un numero più o meno<br />

elevato di avviamenti di linea o prove di processo<br />

• rifiuti eliminati “una tantum” o in occasione di pulizie (tra<br />

Oltre ai suddetti elementi, che hanno contribuito ad<br />

incrementare la quantità di rifiuti non pericolosi, si<br />

segnalano altrettanto le iniziative di due stabilimenti (uno<br />

italiano e quello turco), volte invece alla riduzione dei<br />

rifiuti, precisamente: un aumento delle quantità di scarto<br />

riciclato, reso possibile dalla migliorata separazione dei<br />

rifiuti, e la riduzione dei contenitori a perdere attraverso<br />

un uso più massiccio di silos. Si registrano inoltre iniziative,<br />

in alcuni stabilimenti francesi e in quello statunitense,<br />

volte a incrementare il riutilizzo di bobine di legno.<br />

SETTORE ENERGIA - CAVI ENERGIA<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

47.552.169<br />

2007<br />

45,0<br />

2008<br />

51.527.434<br />

2008<br />

48,9<br />

2009<br />

47.477.241<br />

2009<br />

54,0<br />

(*)<br />

Kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 71


Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Accessori<br />

Settore Energia - Accessori - Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg) 516.860 570.372 530.060<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle limitazioni.<br />

L’andamento dei rifiuti non pericolosi è in qualche modo coerente con la produzione.<br />

SETTORE ENERGIA - ACCESSORI<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI (*) 516.860<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

570.372<br />

530.060<br />

(*)<br />

Kg<br />

72<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom - Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

5.564.694<br />

Quantità smaltita per tonnellata di prodotto (kg/tonn.) 83,5<br />

6.160.100 4.891.570<br />

91,7 95,6<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener<br />

conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle<br />

limitazioni.<br />

Si nota che nel 2009 avviene una sensibile riduzione della<br />

quantità totale di rifiuti smaltiti (circa 1.000 tonnellate in<br />

meno rispetto al 2008), mentre i valori rapportati alla<br />

quantità prodotta segnano un incremento. Ancora una<br />

volta, questa asimmetria è dovuta al fatto che l’andamento<br />

dei rifiuti non è completamente proporzionale al trend<br />

produttivo.<br />

Sugli aumenti registrati nel 2007 e 2008, hanno inciso<br />

smaltimenti “una tantum”, avvenuti in alcuni stabilimenti,<br />

nonchè l’evolversi del mix produttivo, come nello<br />

stabilimento statunitense, dove è aumentata la richiesta<br />

di cavi con gel tamponante, che ha determinato un<br />

aumento degli scarti.<br />

Nel 2009 è da rilevare un miglioramento, avvenuto nel<br />

medesimo stabilimento grazie alla messa a regime di<br />

un sistema di riutilizzo dei contenitori di gel tamponante,<br />

materia prima usata per alcune tipologie di cavi.<br />

SETTORE TELECOM - CAVI TELECOM<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

5.564.694<br />

2007<br />

83,5<br />

2008<br />

6.160.100<br />

2008<br />

91,7<br />

2009<br />

4.891.570<br />

2009<br />

95,6<br />

(*)<br />

Kg/tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 73


Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Settore Telecom - Fibra ottica<br />

Settore Telecom - Fibra Ottica - Rifiuti non pericolosi smaltiti<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità smaltita (kg)<br />

809.770<br />

Quantità smaltita specifica per km di prodotto 0,12<br />

772.535 814.803<br />

0,10 0,10<br />

Nel periodo considerato i valori delle quantità di rifiuti per tonnallata di prodotto si riducono tra il 2007 ed il 2008 per poi<br />

stabilizzarsi nel 2009.<br />

Questo risultato è dovuto principalmente a due cause:<br />

• riduzione del materiale di scarto originato dal processo produttivo, causa usura di parti sottoposte a stress termico,<br />

segnalata dallo stabilimento italiano e resa possibile, almeno in parte, dai miglioramenti nella gestione tecnica dei<br />

parametri di processo;<br />

• discontinuità degli smaltimenti di materiali obsoleti.<br />

SETTORE TELECOM - FIBRA OTTICA<br />

RIFIUTI NON PERICOLOSI SMALTITI PER KM PROD. (*)<br />

2007<br />

809.770<br />

2007<br />

0,12<br />

2008<br />

772.535<br />

2008<br />

0,10<br />

2009<br />

814.803<br />

2009<br />

0,10<br />

(*)<br />

Kg/km prod.<br />

74<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Consumi di acqua<br />

Settore Energia - Cavi Energia<br />

Settore Energia - Cavi Energia - Consumi di acqua<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (m 3 )<br />

8.852.035<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 8,4<br />

8.410.124 6.311.741<br />

8,0 7,2<br />

Nel periodo 2007-2009, si è complessivamente<br />

registrata una riduzione dei consumi.<br />

Le ragioni più importanti alla base di questo risultato<br />

sono costituite da:<br />

• installazione di impianti per il ricircolo delle acque di<br />

raffreddamento presso alcuni stabilimenti (in America<br />

del Sud e Francia), con la conseguenza che una<br />

maggior quantità di acqua viene riutilizzata anzichè<br />

essere scaricata;<br />

• individuazione e riparazione di perdite con conseguente<br />

riduzione dei consumi;<br />

• miglioramento, presso uno stabilimento italiano nel<br />

2008, della gestione degli scarichi in vasca di ricircolo<br />

e conseguente eliminazione delle perdite.<br />

SETTORE ENERGIA - CAVI ENERGIA<br />

ACQUA CONSUMATA PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

8.852.035<br />

2007<br />

8,4<br />

2008<br />

8.410.124<br />

2008<br />

8,0<br />

2009<br />

6.311.741<br />

2009<br />

7,2<br />

(*)<br />

m 3 /tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 75


Consumi di acqua<br />

Accessori<br />

Settore Energia - Accessori - Consumi di acqua<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (m 3 ) 173.457 165.605 159.817<br />

Per comprendere meglio i risultati, si suggerisce di tener conto di quanto segnalato nel capitolo 9 in merito alle limitazioni.<br />

Alla progressiva riduzione visualizzata dal grafico ha contribuito l’individuazione e riparazione di perdite nelle tubazioni<br />

presso lo stabilimento italiano, avvenuta nel 2008.<br />

SETTORE ENERGIA - ACCESSORI<br />

ACQUA CONSUMATA (*) 173.457<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

165.605<br />

159.817<br />

(*)<br />

m 3<br />

76<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Consumi di acqua<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom<br />

Settore Telecom - Cavi Telecom - Consumi di acqua<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (m 3 )<br />

698.681<br />

Quantità consumata specifica per tonn. di prodotto 10,2<br />

725.656 598.927<br />

10,6 11,4<br />

Tra il 2007 ed il 2008 la situazione è relativamente<br />

stabile, mentre nel 2009 ad una riduzione del consumo<br />

di acqua in termini assoluti, fa riscontro un incremento<br />

del valore rapportato all’unità di prodotto.<br />

Anche l’acqua, come altri parametri, ha un andamento<br />

che solo in parte dipende dalla produzione, poiché la<br />

quota parte di essa che circola durante i numerosi<br />

cambi di lavoro o quella necessaria alla climatizzazione,<br />

rappresenta un consumo fisso.<br />

Secondo quanto riferito dalle singole unità operative,<br />

i miglioramenti strutturali, registrati nel periodo<br />

considerato, sono per lo più dovuti a:<br />

• riparazione di tubazioni fallate;<br />

• una miglior gestione delle acque, razionalizzata rispetto<br />

alle esigenze;<br />

SETTORE TELECOM - CAVI TELECOM<br />

ACQUA CONSUMATA PER TONN. PROD. (*)<br />

2007<br />

698.681<br />

2007<br />

10,2<br />

2008<br />

725.656<br />

2008<br />

10,6<br />

2009<br />

598.927<br />

2009<br />

11,4<br />

(*)<br />

m 3 /tonn. prod.<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 77


Consumi di acqua<br />

Settore Telecom - Fibra ottica<br />

Settore Telecom - Fibra Ottica - Consumi di acqua<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità consumata (m 3 )<br />

1.065.718<br />

Quantità consumata specifica per km di prodotto 0,16<br />

966.535 1.042.237<br />

0,13 0,13<br />

Il valore del consumo, pur subendo un aumento nel 2007, tende poi a ridursi e a stabilizzarsi nel 2009. Una delle cause<br />

consiste nel miglioramento dell’efficienza di processo segnalata nello stabilimento sudamericano.<br />

SETTORE TELECOM - FIBRA OTTICA<br />

ACQUA CONSUMATA PER KM PROD. (*)<br />

2007<br />

1.065.718<br />

2007<br />

0,16<br />

2008<br />

966.535<br />

2008<br />

0,13<br />

2009<br />

1.042.237<br />

2009<br />

0,13<br />

(*)<br />

m 3 /km prod.<br />

78<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


Sostanze lesive dello strato d’ozono<br />

Settore Energia<br />

Settore Energia - Sostanze lesive dello strato d’ozono<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità (kg) 5.080<br />

4.994 5.109<br />

SETTORE ENERGIA<br />

QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO (*)<br />

2007<br />

5.080<br />

2008<br />

4.994<br />

2009<br />

5.109<br />

Nel settore energia si riscontra una riduzione progressiva<br />

ed un limitato aumento nel 2009. Alcuni dei dati riferiti,<br />

tuttavia, potrebbero anche contenere una quota parte di<br />

gas refrigeranti non regolamentati in quanto non dannosi<br />

per lo strato d’ozono e tuttavia conteggiati.<br />

Sostanze lesive dello strato d’ozono<br />

Settore Telecom<br />

Settore Telecom - Sostanze lesive dello strato d’ozono<br />

Parametro 2007<br />

2008 2009<br />

Quantità (kg) 3.433<br />

3.452 3.490<br />

SETTORE TELECOM<br />

Nel settore telecom i numeri restano sostanzialmente<br />

invariati, a meno di piccole oscillazioni inferiori ai 40 kg.<br />

QUANTITÀ DI SOSTANZE LESIVE PER LO STRATO D’OZONO (*) 3.433<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

3.452<br />

3.490<br />

(*)<br />

Kg<br />

PRYSMIAN | analisi dei dati 79


80<br />

analisi dei dati | PRYSMIAN


PRysMIAN | ANALIsI DEI DATI 81


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printed in milan, april 2010<br />

stampato su carte fedrigoni<br />

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da foreste gestite responsabilmente<br />

secondo rigorosi<br />

standard ambientali, sociali<br />

ed economici.<br />

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viale sarca 222<br />

20126 milan<br />

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ph. +39 02 64491<br />

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