sezione generale - Grandi Stazioni S.p.A.

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CO.DI.ME. S.p.A. Committente Grandi Stazioni S.p.A. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO – Sezione Generale - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE: LOTTO SUD-CENTRO 50 PSC 00764 Ed. 1 Rev. 0 22/11/2010 Pagina 8 di 63 3 INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI 3.1 CARATTERISTICA DELLE AREE DI CANTIERE 3.1.1 Area di Cantiere Logistica L’area di cantiere logistica sarà organizzata in relazione della stazione interessata dalle lavorazioni, sarà costituita da uffici di cantiere, servizi igienico assistenziali, nonché da un’area scoperta da adibire a zona di stoccaggio di materiali ed attrezzature. 3.2 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI In relazione alle caratteristiche delle aree di cantiere di cui sopra, sono stati individuati i seguenti fattori di rischio intrinsecamente correlati alle aree stesse (in questa tabella non sono presi in considerazione i rischi correlati alle lavorazioni di competenza delle macrofasi, trattati separatamente nelle rispettive Sezioni Particolari – progetti pilota). Agenti atmosferici Annegamento Caduta dall’alto Instabilità strutture I Incendio/Esplosione Rumore Polveri Fibre minerali Fumi V apori G as nocivi - radon Inquinanti A erodispersi AREA DI CANTIERE Logistica SI SI BARI SI PALERMO SI SI SI SI NAPOLI SI SI SI SI FIRENZE SI SI SI SI BOLOGNA SI Caduta Materiali Altri Cantieri Traffico pedonale Traffico Veicolare Urbano L inee Elettriche Aeree R eti tecnologiche Interrate 3.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI 3.3.1 Agenti atmosferici Durante le fasi di lavorazione previste sopra la copertura degli edifici, i lavoratori possono essere esposti ai seguenti agenti atmosferici: AGENTI ATMOSFERICI PERICOLI STAGIONI La riproduzione è vietata senza espressa autorizzazione Autunno Inverno Primavera Estate Pioggia Esposizione diretta Allagamenti Scivolosità del suolo SI SI Neve/ghiaccio Esposizione diretta Sovraccarico strutture ed opere provvisionali Scivolosità del suolo SI NO Basse temperature Esposizione diretta SI NO Alte temperature Colpi di sole Colpi di calore NO SI Vento intenso Sovraccarico strutture ed opere provvisionali SI SI

CO.DI.ME. S.p.A. Committente Grandi Stazioni S.p.A. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO – Sezione Generale - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE: LOTTO SUD-CENTRO 50 PSC 00764 Ed. 1 Rev. 0 22/11/2010 Pagina 9 di 63 AGENTI ATMOSFERICI 3.3.2 Fibre PERICOLI Distacco di materiali o elementi strutturali Polvere Autunno Inverno STAGIONI Primavera Estate I complessi di stazione sono stati sottoposti ad un’accurata mappatura per la individuazione di manufatti contenenti amianto o fibre minerali artificiali, eventualmente presenti sia nelle aree di cantiere “Riqualificazione” sia negli spazi comuni e nei locali tecnici esterni all’ambito di Riqualificazione. A seguito di tale mappatura, i materiali pericolosi sono stati rimossi o messi in sicurezza conformemente alle norme vigenti, con particolare attenzione a locali aperti al pubblico o da affidare a terzi. Gli eventuali manufatti per i quali la rimozione risultava impossibile senza effettuare demolizioni tali da compromettere la stabilità e/o la funzionalità degli ambienti sono stati messi in sicurezza in conformità con le norme tecniche applicabili mediante confinamento e/o segnalazione con emulsioni inglobanti di colore rosso ed apposizione di cartelli monitori di chiara interpretazione (vedi immagine a lato). Inoltre, in alcune aree di cantiere che solo recentemente sono state inserite nell’ambito di riqualifica, possono essere presenti ulteriori manufatti contenenti amianto o fibre minerali artificiali che non sono ancora stati rimossi come anche locali che non è stato possibile ispezionare in quanto inaccessibili. Per quanto riguarda la presenza di fibre vetrose, si ribadisce che tutte le tubazioni termoaerauliche in funzione possono essere coibentate con questo tipo di isolante. 3.3.3 Inquinanti aerodispersi All’interno degli ambienti situati al piano interrato ed in parte anche al piano terra possono accumularsi inquinanti provenienti dal traffico urbano o dai sistemi di riscaldamento (sostanze organiche volatili, ossidi di azoto, ossidi di carbonio, anidridi solforose) ovvero dall’ambiente naturale (gas radon proveniente dal sottosuolo), che a causa della scarsa ventilazione naturale ed in assenza di ventilazione forzata possono dare luogo a concentrazioni pericolose. Un’ulteriore fonte di inquinamento dell’aria in detti ambienti può essere costituita dalla penuria di ossigeno causata da eventuali organismi biologici presenti negli ambienti stessi. 3.3.4 Altri cantieri Nell’ambito degli interventi finalizzati al miglioramento dei servizi al pubblico nell’ambito dei complessi di stazione sono in corso le opere di Riqualificazione ed Adeguamento funzionale dei fabbricati viaggiatori. 3.3.5 Traffico urbano Le interferenze con il traffico veicolare urbano, ove individuate, saranno analizzate nel dettaglio nei PSC particolareggiati. 3.3.6 Traffico ferroviario Le interferenze con il traffico ferroviario, ove individuate, saranno analizzate nel dettaglio nei PSC particolareggiati. 3.4 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 3.4.1 Recinzione del cantiere, accessi e le segnalazioni Tutte le aree di cantiere ed al controllo degli accessi verranno opportunamente disegnati in relazione allo stralcio di progetto da eseguire, tuttavia realizzati con sistemi tradizionali di pannellature cieche in legno o con reti a maglia in ferro di tipo “orsogrill” con idonee basette di sostegno. La riproduzione è vietata senza espressa autorizzazione

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Committente<br />

<strong>Grandi</strong> <strong>Stazioni</strong> S.p.A.<br />

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO<br />

– Sezione Generale -<br />

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE:<br />

LOTTO SUD-CENTRO<br />

50 PSC 00764 Ed. 1 Rev. 0<br />

22/11/2010<br />

Pagina 8 di 63<br />

3 INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI<br />

3.1 CARATTERISTICA DELLE AREE DI CANTIERE<br />

3.1.1 Area di Cantiere Logistica<br />

L’area di cantiere logistica sarà organizzata in relazione della stazione interessata dalle lavorazioni,<br />

sarà costituita da uffici di cantiere, servizi igienico assistenziali, nonché da un’area scoperta da adibire<br />

a zona di stoccaggio di materiali ed attrezzature.<br />

3.2 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI<br />

In relazione alle caratteristiche delle aree di cantiere di cui sopra, sono stati individuati i seguenti<br />

fattori di rischio intrinsecamente correlati alle aree stesse (in questa tabella non sono presi in<br />

considerazione i rischi correlati alle lavorazioni di competenza delle macrofasi, trattati separatamente<br />

nelle rispettive Sezioni Particolari – progetti pilota).<br />

Agenti atmosferici<br />

Annegamento<br />

Caduta dall’alto<br />

Instabilità strutture<br />

I Incendio/Esplosione<br />

Rumore<br />

Polveri<br />

Fibre minerali<br />

Fumi<br />

V apori<br />

G as nocivi - radon<br />

Inquinanti<br />

A erodispersi<br />

AREA DI CANTIERE<br />

Logistica SI SI<br />

BARI<br />

SI<br />

PALERMO SI SI SI SI<br />

NAPOLI SI SI SI SI<br />

FIRENZE SI SI SI SI<br />

BOLOGNA<br />

SI<br />

Caduta Materiali<br />

Altri Cantieri<br />

Traffico pedonale<br />

Traffico Veicolare Urbano<br />

L inee Elettriche Aeree<br />

R eti tecnologiche Interrate<br />

3.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI<br />

3.3.1 Agenti atmosferici<br />

Durante le fasi di lavorazione previste sopra la copertura degli edifici, i lavoratori possono essere<br />

esposti ai seguenti agenti atmosferici:<br />

AGENTI<br />

ATMOSFERICI<br />

PERICOLI<br />

STAGIONI<br />

La riproduzione è vietata senza espressa autorizzazione<br />

Autunno<br />

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Esposizione diretta<br />

Allagamenti<br />

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