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CO.DI.ME. S.p.A. Committente Grandi Stazioni S.p.A. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO – Sezione Generale - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE: LOTTO SUD-CENTRO 50 PSC 00764 Ed. 1 Rev. 0 22/11/2010 Pagina 52 di 63 9 MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 9.1 CASI IN CUI È CONSENTITO L’USO COMUNE Le regole che seguono si applicano: 1. alle imprese sub affidatarie; 2. alle imprese terze operanti in cantiere ai sensi di quanto prescritto al paragrafo 4.1.7. Ai fini del miglioramento della sicurezza in cantiere attraverso un’efficiente utilizzazione degli spazi ed un efficace controllo della conformità delle installazioni, sarà consentito l’uso comune esclusivamente nei casi di seguito elencati e con le limitazioni specificate. In ogni caso, l’utilizzo comune di attrezzature dovrà essere autorizzato preventivamente dalla direzione del cantiere. Le imprese autorizzate all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva devono in ogni caso rispettare le seguenti regole fondamentali: - è vietato manomettere in alcun modo gli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; in particolare, è assolutamente vietato rimuovere, manomettere o rendere inefficienti i dispositivi di protezione collettiva, quali recinzioni, parapetti, mantovane, dispositivi di protezione contro l’elettrocuzione e simili. - qualora, per giustificati motivi tecnici, si renda indispensabile rimuovere detti dispositivi, l’autorizzazione alla rimozione deve avvenire solo previo consenso dell’impresa affidataria e del Coordinatore per l'Esecuzione dei Lavori, previa verifica delle conseguenze per la sicurezza collettiva e previa adozione di equivalenti misure di protezione sostitutive. - al termine degli interventi, i dispositivi rimossi devono essere prontamente ripristinati, ove necessario a cura di imprese specializzate (per esempio, ripristino di protezioni elettriche; dell’avvenuto ripristino deve essere data comunicazione al Coordinatore per l'Esecuzione dei Lavori. 9.2 APPRESTAMENTI 9.2.1 Trabattelli, ponti su cavalletti, ponti sviluppabili semoventi L’utilizzo comune è assolutamente vietato. È assolutamente vietato il prestito di dette attrezzature fra imprese differenti, a meno che la transazione non sia regolata da contratti di locazione, comodato o simili. In questo caso, l’impresa cedente dovrà fornire all’impresa ricevente tutte le informazioni necessarie per la gestione in sicurezza delle attrezzature, inclusi il manuale di uso e manutenzione, le certificazioni di conformità e attestazioni di collaudo e verifica periodica, ove prescritte. Ciascuna impresa proprietaria o locataria di attrezzature del tipo di che trattasi deve identificare le attrezzature e/o le macchine di propria competenza mediante cartelli riportanti la propria ragione sociale; l’impresa affidataria, nell’ambito delle attività di coordinamento e cooperazione fra i datori di lavoro, dovrà individuare ed allontanare dal cantiere le attrezzature e/o macchine non identificate come sopra specificato. 9.2.2 Impalcati, parapetti, andatoie, passerelle, armature delle pareti degli scavi L’uso comune di tali opere provvisionali è consentito esclusivamente alle imprese autorizzate dall’impresa affidataria. La riproduzione è vietata senza espressa autorizzazione
CO.DI.ME. S.p.A. Committente Grandi Stazioni S.p.A. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO – Sezione Generale - INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE: LOTTO SUD-CENTRO 50 PSC 00764 Ed. 1 Rev. 0 22/11/2010 Pagina 53 di 63 L’allestimento di dette opere provvisionali è riservato esclusivamente alle imprese all’uopo individuate dall’impresa affidataria, le quali rilasceranno la competente documentazione di sicurezza (PI.M.U.S., Autorizzazioni Ministeriali, relazioni di calcolo, istruzioni d’uso). In sede di riunione di coordinamento, l’impresa affidataria rilascerà copia della suddetta documentazione a tutte le imprese esecutrici autorizzate all’uso comune. Nella stessa sede si stabiliranno eventuali incompatibilità all’uso contemporaneo degli apprestamenti. Sarà compito dell’impresa affidataria coordinare l’uso delle opere provvisionali in modo da evitare il superamento del carico massimo ammissibile per lo specifico apprestamento. 9.2.3 Gabinetti, locali per lavarsi, spogliatoi, refettori; locali di ricovero e di riposo, camere di medicazione; infermerie L’uso comune è consentito nei limiti di affollamento previsti dall’impresa affidataria. 9.3 ATTREZZATURE 9.3.1 Grù, autogrù, argani, elevatori L’uso comune è consentito limitatamente al sollevamento di carichi di competenza di imprese esecutrici diverse da quelle titolari dell’apparecchio di sollevamento. La manovra dell’apparecchio è in ogni caso riservata al personale incaricato da parte dell’impresa titolare, in possesso dei dovuti requisiti normativi. 9.3.2 Macchine movimento terra, macchine movimento terra speciali e derivate, seghe circolari, piegaferri, clipper, molazze, betoniere a tazza, macchine da cantiere in genere L’utilizzo comune è assolutamente vietato. Ciascuna impresa proprietaria o locataria deve identificare le macchine di propria competenza mediante cartelli riportanti la propria ragione sociale; le macchine non identificate saranno individuate ed allontanate dal cantiere a cura dell’impresa affidataria. 9.3.3 Impianti elettrici di cantiere, di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, antincendio, evacuazione fumi, adduzione di acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo. Impianti fognari L’uso comune è consentito nell’ambito delle normali modalità di utilizzo. È vietata qualsiasi manipolazione, modifica, ampliamento, integrazione che non sia previsto dall’impresa affidataria ed eseguito da ditte specializzate all’uopo incaricate dall’impresa affidataria. 9.4 INFRASTRUTTURE 9.4.1 Viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici, percorsi pedonali L’uso comune è consentito nel rispetto delle regole stabilite dal presente Piano di Sicurezza e Coordinamento e dai documenti di sicurezza (Piano Operativo di Sicurezza, Piano di Emergenza di Cantiere) dell’impresa affidataria. 9.4.2 Aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere L’uso comune è consentito. L’impresa affidataria potrà comunque riservare alcune aree all’utilizzo esclusivo da parte di singole imprese. È vietato costituire depositi di materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere al di fuori delle aree appositamente individuate ed attrezzate a cura dell’impresa affidataria. 9.5 MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 9.5.1 Segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici L’uso comune è consentito. È vietato altresì disporre segnali e avvisi in difformità o in contrasto con quelli stabiliti dall’impresa affidataria. La riproduzione è vietata senza espressa autorizzazione
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APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI<br />
PROTEZIONE COLLETTIVA<br />
9.1 CASI IN CUI È CONSENTITO L’USO COMUNE<br />
Le regole che seguono si applicano:<br />
1. alle imprese sub affidatarie;<br />
2. alle imprese terze operanti in cantiere ai sensi di quanto prescritto al paragrafo 4.1.7.<br />
Ai fini del miglioramento della sicurezza in cantiere attraverso un’efficiente utilizzazione degli spazi ed<br />
un efficace controllo della conformità delle installazioni, sarà consentito l’uso comune esclusivamente<br />
nei casi di seguito elencati e con le limitazioni specificate. In ogni caso, l’utilizzo comune di<br />
attrezzature dovrà essere autorizzato preventivamente dalla direzione del cantiere.<br />
Le imprese autorizzate all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di<br />
protezione collettiva devono in ogni caso rispettare le seguenti regole fondamentali:<br />
- è vietato manomettere in alcun modo gli apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e<br />
servizi di protezione collettiva; in particolare, è assolutamente vietato rimuovere, manomettere o<br />
rendere inefficienti i dispositivi di protezione collettiva, quali recinzioni, parapetti, mantovane,<br />
dispositivi di protezione contro l’elettrocuzione e simili.<br />
- qualora, per giustificati motivi tecnici, si renda indispensabile rimuovere detti dispositivi,<br />
l’autorizzazione alla rimozione deve avvenire solo previo consenso dell’impresa affidataria e del<br />
Coordinatore per l'Esecuzione dei Lavori, previa verifica delle conseguenze per la sicurezza<br />
collettiva e previa adozione di equivalenti misure di protezione sostitutive.<br />
- al termine degli interventi, i dispositivi rimossi devono essere prontamente ripristinati, ove<br />
necessario a cura di imprese specializzate (per esempio, ripristino di protezioni elettriche;<br />
dell’avvenuto ripristino deve essere data comunicazione al Coordinatore per l'Esecuzione dei<br />
Lavori.<br />
9.2 APPRESTAMENTI<br />
9.2.1 Trabattelli, ponti su cavalletti, ponti sviluppabili semoventi<br />
L’utilizzo comune è assolutamente vietato. È assolutamente vietato il prestito di dette attrezzature fra<br />
imprese differenti, a meno che la transazione non sia regolata da contratti di locazione, comodato o<br />
simili. In questo caso, l’impresa cedente dovrà fornire all’impresa ricevente tutte le informazioni<br />
necessarie per la gestione in sicurezza delle attrezzature, inclusi il manuale di uso e manutenzione, le<br />
certificazioni di conformità e attestazioni di collaudo e verifica periodica, ove prescritte.<br />
Ciascuna impresa proprietaria o locataria di attrezzature del tipo di che trattasi deve identificare le<br />
attrezzature e/o le macchine di propria competenza mediante cartelli riportanti la propria ragione<br />
sociale; l’impresa affidataria, nell’ambito delle attività di coordinamento e cooperazione fra i datori di<br />
lavoro, dovrà individuare ed allontanare dal cantiere le attrezzature e/o macchine non identificate<br />
come sopra specificato.<br />
9.2.2 Impalcati, parapetti, andatoie, passerelle, armature delle pareti degli scavi<br />
L’uso comune di tali opere provvisionali è consentito esclusivamente alle imprese autorizzate<br />
dall’impresa affidataria.<br />
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