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Ruolo e Accreditamento delle Anatomie Patologiche nell ...

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Ministero della Salute<br />

<strong>Accreditamento</strong> e profili qualitativi nel S.S.N.<br />

Roma, 14 gennaio 2010<br />

Auditorium Lungotevere Ripa, 1<br />

in collaborazione con<br />

<strong>Ruolo</strong> e <strong>Accreditamento</strong> <strong>delle</strong> <strong>Anatomie</strong> <strong>Patologiche</strong><br />

<strong>nell</strong>’organizzazione ospedaliera e territoriale del<br />

Piano Socio Sanitario della Regione Liguria<br />

Segreteria ligure SIAPEC-IAP<br />

Luca Anselmi, Anto<strong>nell</strong>a Provaggi, Maria Sironi<br />

Bruno Spina, Ezio Venturino


Ministero della Salute


Ministero della Salute<br />

Estensione territoriale 5.418,17 kmq<br />

Residenti totali in Liguria 1.607.878 (Prov. GE 887.000 58%)<br />

Età media 46.89 (42,34) (tasso di natalità 7.56) (9,54)<br />

Densità della popolazione per kmq 293ab.<br />

Cause principali di morte sono le malattie del sistema<br />

circolatorio e tumori (tumori maligni polmonari nel<br />

maschio e tumori maligni della mammella <strong>nell</strong>a donna)<br />

Piano Socio Sanitario 2009-2011 Regione Liguria


Ministero della Salute<br />

STRUTTURE COMPLESSE di ANATOMIA PATOLOGICA<br />

ASL 1 (Sanremo ed Imperia) 2 Ospedali 1 S.C (+ 1 S.S. )<br />

ASL 2 (Pietra Ligure e Savona) 2 Ospedali 2 S.C.<br />

ASL 3 (Genova)<br />

5 Ospedali 2 S.C.<br />

ASL 4 (Sestri Levante Chiavari Lavagna) 4 Ospedali 1 S.C.<br />

ASL 5 (La Spezia Sarzana)<br />

2 Ospedali 1 S.C.<br />

Az.ienda Ospedale/Università S.Martino<br />

Istituto Scientifico dei Tumori<br />

Ospedali Galliera<br />

Istituto Scientifico Pediatrico Gaslini<br />

2 S.C.<br />

1 S.C.<br />

1 S.C.<br />

1 S.C.


Ministero della Salute<br />

RUOLO<br />

DELLE ANATOMIE PATOLOGICHE<br />

NELL’ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA E TERRITORIALE<br />

Diagnosi estemporanee<br />

intra-operatorie per la scelta<br />

del trattamento<br />

Prelievi per trapianti d’organo.<br />

Banca dei tessuti.<br />

Diagnosi Tipizzazione e<br />

Stadiazione Oncologica:<br />

indicatori predittivi e<br />

fattori prognostici<br />

tumorali.<br />

DIPARTIMENTI<br />

ONCOLOGICI<br />

DiPARTIMENTI<br />

MEDICI<br />

DIPARTIMENTI<br />

CHIRURGICI<br />

ANATOMIA<br />

PATOLOGICA<br />

MEDICINA<br />

TERRITORIALE<br />

DIREZIONE<br />

SANITARIA<br />

Screening di popolazione di<br />

I e II livello:<br />

Patologie cervico- vaginali (PAP<br />

tests + HPV tests)<br />

Patologie colon-rettali<br />

Patologie della mammella<br />

Verifica efficacia/efficienza<br />

rete assistenziale territoriale<br />

(118): Riscontri diagnostici<br />

con valenza Medico- legale<br />

Diagnosi : alto valore / basso costo.<br />

Inquadramento clinico ed eziopatogenetico<br />

Scelta dei trattamenti.<br />

Verifica efficacia/efficienza<br />

clinico- assistenziale:<br />

Riscontri diagnostici Ospedalieri<br />

Rete del Risk Management


Ministero della Salute<br />

• Il ruolo dell’Anatomo Patologo ècentralenel percorso<br />

diagnostico terapeutico in quanto finalizza con un atto medico,<br />

cioè la diagnosi, una sequenza di procedure di tipo tecnico<br />

cognitivo deputate all’esame di organi o campioni di organi<br />

(cellule e/o tessuti)<br />

• La Diagnosi è quindi il risultato della interpretazione da parte del<br />

medico anatomo-patologo <strong>delle</strong> caratteristiche morfologiche<br />

(macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) eventualmente<br />

integrate dall’analisi di specifiche caratteristiche molecolari, del<br />

campione biologico in esame; questo procedimento cognitivo<br />

fruisce in minima parte di dati quantitativi generati da strumenti<br />

analitici e si basa pressoché esclusivamente sul sapere<br />

esperenziale del medico


Ministero della Salute<br />

La diagnosi anatomo-patologica si inserisce come elemento<br />

fondamentale e spesso decisivo <strong>nell</strong>’inquadramento<br />

clinico del paziente, indirizzandone valutazioni<br />

prognostiche e scelte terapeutiche.<br />

Le dimensioni dei Servizi di AP devono essere correlate<br />

alla tipologia e al volume <strong>delle</strong> prestazioni erogate, alla<br />

complessità dei Presidi Ospedalieri di riferimento<br />

(numero di Specialità presenti) e al volume del bacino<br />

di utenza (es. screening territoriali).<br />

Le <strong>Anatomie</strong> <strong>Patologiche</strong> svolgono infatti un ruolo<br />

determinante negli screening di I e II livello.


Ministero della Salute<br />

Il 90% <strong>delle</strong> diagnosi di cancro sono basate su una<br />

diagnosi anatomo patologica come anche un numero<br />

consistente di diagnosi non neoplastiche.<br />

Il 70% di tutte le decisioni mediche che comportano un<br />

cambiamento nel decorso clinico sono condizionate da<br />

dati di laboratorio.<br />

Silverman J.F. Editorial PCR vol.14 n. 2 March-April 2009


Ministero della Salute<br />

• I Servizi di Anatomia Patologica devono mantenere una vicinanza<br />

al territorio e ai Presidi per garantire la migliore integrazione della<br />

diagnostica cito-istopatologica sia per la fruibilità dell’utenza che<br />

per l’integrazione anatomo-clinica; infatti è importante anche il<br />

ruolo svolto dal Servizio di AP <strong>nell</strong>a rete del Risk –management<br />

aziendale, per verificare l’iter assistenziale e diagnostico e chiarire<br />

i dubbi clinico-patologici anche tramite l’ultima ratio nel<br />

Riscontro Diagnostico Autopsico.<br />

• I laboratori di citogenetica e di biologia molecolare, che devono<br />

essere integrati o strettamente correlati ai Servizi di Anatomia<br />

Patologica, svolgono indagini fondamentali per consolidare la<br />

diagnosi e per ulteriormente definire i percorsi terapeutici dei<br />

pazienti (Target Therapy).


Ministero della Salute<br />

FASE PREANALITICA<br />

FASE ANALITICA<br />

PROCEDURALE<br />

Preparazione e conservazione del campione<br />

Identificazione del campione e del paziente<br />

Trasporto<br />

Accettazione e registrazione<br />

TECNICA-COGNITIVO-ANALITICA<br />

Esame macroscopico e prelievi<br />

Processazione, inclusione, taglio, colorazione<br />

Tecniche speciali<br />

Esame microscopio<br />

Referto<br />

Terminologia<br />

Accuratezza<br />

Completezza<br />

FASE POSTANALITICA<br />

COMUNICAZIONE<br />

Consegna del referto<br />

Comunicazione <strong>delle</strong> diagnosi critiche<br />

INTERPRETAZIONE DEL REFERTO


Ministero della Salute<br />

QA – QI<br />

AJSP v. 30, n. 11, Nov. 2006<br />

Fase Preanalitica<br />

Fissazione del preparato<br />

Consegna del preparato<br />

Identificazione del preparato e del paziente<br />

Adeguatezza della storia clinica<br />

Fase Analitica<br />

Concordanza tra la diagnosi su sez. cong. e le definitive<br />

Qualità <strong>delle</strong> sezioni istologiche<br />

Preparati persi <strong>nell</strong>a processazione<br />

TAT dell’istologia<br />

Preparazione dei blocchetti<br />

Preparazione dei vetrini<br />

Tessuti estranei


Ministero della Salute<br />

Fase Analitica<br />

Immunoistochimica<br />

Frequenza e cause della ripetizione <strong>delle</strong> colorazioni<br />

TAT<br />

Audit della correlazione tra le colorazioni e la diagnosi morfologica<br />

Revisione annuale dell’inventario degli ab e della frequenza d’uso<br />

Controllo di qualità esterno (HER-2)<br />

Fase Postanalitica<br />

Errori di trascrizione<br />

Verifica degli errori durante la trascrizione elettronica o nel referto finale<br />

Errori <strong>nell</strong>a consegna del referto<br />

Referto incompleto<br />

Correlazione diagnostica con studi di IHC, M.E. e DIF<br />

TAT (sezioni al cong., biopsie, preparati da interventi chirurgici, diagnosi di R.D)<br />

Soddisfazione e/o recalami dell’utenza<br />

QA – QI<br />

AJSP v. 30, n. 11, Nov. 2006


Ministero della Salute<br />

Legge Regionale 30.07.1999 n.20<br />

Bollettino Ufficiale Regionale 18.08.1999 n.12<br />

Norme in materia di autorizzazione, vigilanza e<br />

accreditamento per i presidi sanitari e socio-sanitari,<br />

pubblici e privati<br />

Recepimento del D.P.R. 14.01.1997<br />

MANUALE PER L’ACCREDITAMENTO DELLE<br />

STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PUBBLICHE E<br />

PRIVATE (Versione 2.0 Aprile 2002


Ministero della Salute<br />

MANUALE PER L’ACCREDITAMENTO DELLE<br />

STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PUBBLICHE E<br />

PRIVATE (Versione 2.0 Aprile 2002)<br />

“strutture di medicina di laboratorio articolate in:<br />

Laboratori generali di base<br />

Laboratori specializzati<br />

Laboratori generali di base con settori specializzati<br />

e in modo generico nei requisiti specifici di Servizi di<br />

Medicina di Laboratorio”


Ministero della Salute<br />

Requisiti Strutturali, Tecnologici ed Organizzativo-<br />

Professionali dei Servizi di Anatomia Patologica e<br />

Citopatologia<br />

SIAPEC-IAP Consiglio regionale ligure 28.06.2009<br />

<br />

<br />

<br />

Requisiti Organizzativi<br />

Requisiti di Attività e Professionali<br />

Requisiti Strutturali e Tecnologici


Ministero della Salute<br />

Requisiti Organizzativi<br />

Il servizio definisce nel proprio manuale di prestazioni le modalità di erogazione<br />

del servizio, le prestazioni e attività erogate<br />

Documenti disponibili:<br />

‣ Istruzioni operative per la corretta raccolta dei campioni<br />

biologici<br />

‣ Istruzioni relative alle modalità di accettazione, conservazione,<br />

trattamento e trasporto dei campioni<br />

‣ Modalità e responsabilità di emissione e validazione del referto<br />

‣ Modalità di attuazione e i criteri decisionali del controllo di<br />

qualità dei preparati, della diagnostica e della concordanza<br />

diagnostica e gli interventi correttivi messi in atto nei casi di non<br />

conformità


Ministero della Salute<br />

Requisiti di Attività e Professionali<br />

Procedure di misurazione <strong>delle</strong> performance dei processi basati<br />

sull’utilizzo di indicatori idonee a valutare la conformità ai requisiti di<br />

qualità<br />

- Adeguatezza diagnostica: indicatori di efficacia<br />

% della concordanza <strong>delle</strong> consulenze esterne<br />

% della concordanza diagnostica cito-istologica (pap-test e cito<br />

agoaspirativa mammella e altro)<br />

% della concordanza esame intraoperatorio al congelatore e esame<br />

definitivo<br />

% ASC-US sul totale dei pap test<br />

% pap test inadeguati


Ministero della Salute<br />

Requisiti di Attività e Professionali<br />

Adeguatezza temporale (TAT): indicatori di efficienza<br />

Tempi medi di risposta esami Cito-Istologici sono stati<br />

negoziati e definiti con gli utenti interni ed esterni del<br />

servizio in ottica al soddisfacimento <strong>delle</strong> esigenze e dei<br />

requisiti richiesti conformemente alla natura del servizio<br />

offerto, alla dotazione organica, alla tipologia <strong>delle</strong> prestazioni e<br />

alle caratteristiche dell’organizzazione di appartenenza<br />

BENCHMARKING (http://www.cap.org; http://www.adasp.org)


Ministero della Salute<br />

Indicatori di Processo<br />

Numero esami inappropriati<br />

Numero di casi non allestiti correttamente<br />

Numero di ripetizione per errori <strong>nell</strong>’esecuzione<br />

Numero dei ritagli dei blocchetti<br />

Numero <strong>delle</strong> reinclusioni<br />

Numero di non conformità <strong>nell</strong>’esecuzione dei riscontri diagnostici<br />

Analisi <strong>delle</strong> non conformità<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Richiesta non compilata correttamente<br />

Materiale pervenuto senza richiesta o non corrispondente alla richiesta<br />

Esami ambulatoriali esterni pervenuti senza impegnativa<br />

Materiale citologico pervenuto dai consultori in tempi non convenuti<br />

Liquidi, urine e altro pervenuto rovesciato fuori dai contenitori<br />

Materiale pervenuto in contenitori indeguati


Ministero della Salute<br />

Tutte le attività sono codificate da procedure<br />

‣ Sistema di archiviazione con reperimento agevole del<br />

materiale e dei referti<br />

‣ Banca dati sanitari per lo studio epidemiologico per<br />

patologie registro tumori e flussi diagnostici dei<br />

pazienti (necessità di informatizzare la rete<br />

territoriale e ospedaliera)<br />

‣ Banca dei tessuti utile per la creazione di una rete<br />

oncologica regionale e nazionale


Ministero della Salute<br />

Requisiti di Attività<br />

Applicazione di protocolli standardizzati conformi a<br />

linee guida regionali, nazionali e internazionali per<br />

‣ Diagnosi di istotipo<br />

‣ Diagnosi cito-istologica per la stadiazione<br />

oncologica<br />

‣ Determinazione di fattori prognostici e predittivi<br />

(target therapy)<br />

Valori critici ( critical values)


Ministero della Salute<br />

Critical Values (CVs)<br />

Concetto introdotto per la prima volta da<br />

Lundberg nel 1972 per la patologia clinica<br />

intendendo per valori critici quei fenomeni<br />

di squilibrio patofisiologici la cui variazione dal<br />

normale avrebbe comportato un rischio per la vita<br />

se non venisse attuata una immediata terapia<br />

adeguata<br />

Am J Surg Path 2006


Ministero della Salute<br />

Critical Values<br />

AJSP July 2006 ADASP<br />

Casi che hanno un’immediata conseguenza clinica<br />

• Vasculite leucocitoclastica<br />

• Contenuto uterino senza villi o trofoblasto<br />

• Grasso in un curettage endometriale<br />

• Cellule mesoteliali in una biopsia miocardica<br />

• Grasso in una polipectomia endoscopica<br />

• Tessuto adiposo in una revisione di cavità<br />

• Rigetto in trapianto<br />

• Malignità <strong>nell</strong>a sindrome della vena cava superiore<br />

• Neoplasie che causano paralisi<br />

Ritrovamenti inaspettati o discrepanze<br />

o Non concordanza tra la diagnosi intraoperatoria su sezioni congelate e la<br />

o diagnosi definitiva<br />

o Non concordanza tra interpretazione immediata e diagnosi finale FNA<br />

o Malignità inaspettata<br />

o Non concordanza tra la prima diagnosi e la consulenza esterna


Ministero della Salute<br />

Requisiti Strutturali e Tecnologici<br />

Applicazione legge 81/2008<br />

Rischio Meccanico<br />

Rischio Biologico<br />

Rischio Chimico Formaldeide<br />

Necessità di dotare il laboratorio di<br />

attrezzature e tecnologie idonee a limitare al<br />

massimo il rischio per gli operatori


Ministero della Salute<br />

Requisiti Strutturali e Tecnologici<br />

Rischio meccanico<br />

Nel campionamento possibilità di presenza di<br />

materiale pungente o tagliente con rischio accidentale<br />

di punture o di ferite da taglio<br />

Nell’archiviazione dei vetrini con la manipolazione<br />

possibilità di ferite con frammenti di vetro


Ministero della Salute<br />

Requisiti Strutturali e Tecnologici<br />

Rischio Chimico Biologico<br />

Presenza di sostanze tossico-nocive <strong>nell</strong>’uso di<br />

coloranti e coloritori automatici con possibilità di<br />

contatto o inalazione<br />

Campionamento e perenzione del materiale biologico<br />

fissato in formalina, rischio di contatto o inalazione dei<br />

vapori di formalina


Ministero della Salute<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Sistema di condizionamento centralizzato e ricambio<br />

di aria forzata coordinato con le cappe di laboratorio a<br />

sicurezza biologica e chimica in numero tale da<br />

garantire l’estrazione adeguata degli inquinanti e le<br />

caratteristiche termoigrometriche minime<br />

Numero idoneo di armadi aspirati o aspirazione<br />

ambientale forzata per la conservazione dei pezzi<br />

anatomici<br />

Numero di attrezzature adeguato per le varie fasi<br />

lavorative<br />

Locali in numero adeguato e soddisfacenti i criteri di<br />

abitabilità e di sicurezza


Ministero della Salute<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

PROBLEMI APERTI<br />

DEFINIZIONE DELLE NECESSITA’ DIAGNOSTICHE DELLE<br />

STRUTURE CLINICHE PRESENTI NELLE ASL, AZIENDE ED<br />

ISTITUTI SCIENTIFICI DELLA REGIONE LIGURIA<br />

POSSIBILE MIGLIORE ORGANIZZAZIONE SUL<br />

TERRITORIO DELLE STRUTTURE DI ANATOMIA<br />

PATOLOGICA<br />

NECESSITA’ DI GARANTIRE DEI PERCORSI DI<br />

CONTINUITA’ ASSISTENZIALE INTEGRATI TRAMITE UNA<br />

RETE DI SERVIZI TERRITORIALI ARTICOLATI SECONDO<br />

LE NECESSITA’ E L’INTENSITA’ DELLE CURE IN<br />

COLLABORAZIONE CON LE ANATOMIE PATOLOGICHE<br />

NECESSITA’ DI INVESTIMENTI MIRATI PER MIGLIORARE<br />

L’EFFICIENZA DELLE STRUTTURE DI ANATOMIA<br />

PATOLOGICA<br />

CENTRALIZZAZIONE CONDIVISA DI ATTIVITA’<br />

SPECIFICHE (ES. SCREENING AUTOMATIZZATI, INDAGINI DI<br />

BIOLOGIA MOLECOLARE)


Ministero della Salute<br />

GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE<br />

LA SEGRETERIA LIGURE DELLA SIAPEC-IAP<br />

Dott. LUCA ANSELMI Direttore S.C. Anatomia Patologica ASL3 Genova<br />

Dott. BRUNO SPINA Dirigente Medico Anatomia Patologica Istituto Tumori<br />

Genova<br />

Dott.ssa ANTONELLA PROVAGGI Dirigente Medico Anatomia Patologica<br />

Ospedale Santa Corona ASL2 Pietra Ligure<br />

Dott.ssa MARIA SIRONI Direttore S.C. Anatomia Patologica ASL4 Chiavari<br />

Dott. EZIO VENTURINO Direttore S.C. Anatomia Patologica ASL2 Savona


Ministero della Salute

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