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Perizia PDF - istituto vendite giudiziarie marche

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Dott. Alfio Bagalini<br />

Viale America n. 32<br />

63832 Magliano di Tenna (FM)<br />

tel. 0734.633322 fax 632627<br />

udienza del 16.06.2011<br />

TRIBUNALE DI FERMO<br />

ESECUZIONE IMMOBILIARE n. 28/1996 (+139/96+ 32/97+26/03+189/08)<br />

promosse da<br />

ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL<br />

LAVORO (INAIL) + 4<br />

contro<br />

*************<br />

Oggetto: stima di beni immobili<br />

***************<br />

PREMESSA<br />

Nell'udienza del 10.02.2011 il Giudice dell'Esecuzione Dott.ssa Alessandra Mirabelli incaricava lo<br />

scrivente CTU Dott. Alfio Bagalini di rispondere con relazione scritta ai seguenti quesiti:<br />

1. dettagliata indicazione dei diritti spettanti al debitore nonché degli atti o fatti in base ai quali ne<br />

ha acquistato la titolarità (visura storica trascrizioni e acquisizione in copia dei relativi atti di<br />

provenienza, compreso l’atto di provenienza ultraventennale);<br />

2. individuazione degli immobili interessati al pignoramento e loro descrizione (Comune, località,<br />

via, numero civico, piano, categoria, numero interno, superficie in mq, confini, dati catastali<br />

attuali, eventuali pertinenze ed accessori, eventuali millesimi di parti comuni);<br />

3. verifica della corrispondenza esatta tra i dati degli immobili risultanti dal pignoramento<br />

eseguito, quelli della nota di trascrizione dello stesso e i dati degli immobili come sopra<br />

individuati, evidenziandone, se del caso, la difformità;<br />

4. verifica della corrispondenza dei dati degli immobili, come risultanti dalla documentazione<br />

richiesta agli enti competenti, e lo stato dei luoghi;<br />

5. acquisizione di aggiornato elenco delle iscrizioni ipotecarie e trascrizioni di pignoramenti<br />

gravanti sull’immobile evidenziando le eventuali difformità o omissioni rispetto alla<br />

certificazione ipocatastale o notarile depositata dal procedente;<br />

6. elenco completo dei comproprietari (con i relativi dati anagrafici) esistenti su tutti gli immobili<br />

interessati al pignoramento, con l’indicazione anche di quelli eventualmente omessi dalle parti<br />

ricorrenti o erroneamente indicati;<br />

7. elenco analitico delle trascrizioni delle domande giudiziali;<br />

8. descrizione analitica degli atti (corredati dalla documentazione necessaria) da cui risulti la<br />

storia catastale dell’immobile avendo cura di menzionare le eventuali variazioni e<br />

frazionamenti interessanti lo stesso;<br />

9. produzione di certificazione dell’Ufficio competente per l’individuazione dell’utilizzazione<br />

prevista dallo strumento urbanistico comunale con annotazione di eventuali vincoli; si fa<br />

presente che l’acquisizione di tale certificazione è tassativa ed il perito non potrà accettare<br />

informale comunicazione circa la difficoltà di reperire presso il Comune interessato detta<br />

documentazione;<br />

10. verifica della regolarità edilizia ed urbanistica, nonché dell’esistenza della dichiarazione di<br />

agibilità, previa acquisizione od aggiornamento del certificato di destinazione urbanistica<br />

previsto dalla vigente normativa. In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione<br />

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della normativa urbanistico - edilizia vigente, descrizione della tipologia degli abusi riscontrati,<br />

della possibilità di sanatoria degli illeciti ai sensi degli art. 17 comma 5 o 40 comma 6 della<br />

legge n. 47/85, il presumibile costo di questa (eventualmente anche in termini di valutazione<br />

probabilistica del perito, ove le amministrazioni competenti non forniscano più precisi conteggi<br />

nei termini utili per la tempestiva elaborazione dell’elaborato), nonché documentazione da cui<br />

risulti eventuale domanda di sanatoria già in corso;<br />

11. accertare lo stato di possesso dell’immobile (libero/occupato) con indicazione del titolo in base<br />

al quale l’immobile è occupato ed in particolare: gli eventuali rapporti di locazione (precisando<br />

la data del contratto e della registrazione) o di altro tipo (es. contratti di comodato, leasing,<br />

provvedimenti di assegnazione dell’abitazione al coniuge) indicandone le date di apparente<br />

inizio e scadenza, il regime legale (soggetti a proroga o meno, fondati su provvedimenti<br />

definitivi o meno, eventuale trascrizione degli stessi, esistenza di giudizio in corso per il<br />

rilascio) e l’eventuale corrispettivo, avendo cura di allegare copia di tutti i documenti rinvenuti<br />

o acquisiti presso uffici pubblici o cancellerie di uffici giudiziari;<br />

12. in caso di condominio, verificare la posizione debitoria/creditoria relativa all’immobile<br />

pignorato come emerge dall’estratto dell’ultimo bilancio condominiale, quantificando la quota<br />

ordinaria spettante ed indicando le eventuali spese straordinarie già deliberate;<br />

13. accertamento – con acquisizione della relativa documentazione - dell’esistenza di formalità,<br />

vincoli o oneri, anche di natura condominiale ed ivi compresi i vincoli derivanti da contratti e<br />

incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso (ad es. vincoli artistici, storici o alberghieri,<br />

vincoli di inedificabilità, inalienabilità o indivisibilità, nonché l’eventuale esistenza di diritti<br />

demaniali o di usi civici), SPECIFICANDO quali di essi resteranno a carico dell’acquirente e<br />

quali saranno cancellati o comunque risulteranno non opponibili all’acquirente;<br />

14. esprimere il proprio motivato parere sull’opportunità di disporre la vendita in uno o più lotti dei<br />

beni pignorati individuati se di proprietà del solo debitore (tenendo comunque presente per i<br />

fondi rustici le disposizioni di cui all’art.577 c.p.c. e senza suddividere l’immobile principale<br />

dalle sue pertinenze - garage, posto auto, magazzino, box, fondaco, ecc.) e predisporre, in caso<br />

affermativo, il relativo frazionamento, con tutti i dati catastali per ciascun lotto;<br />

15. nel caso di pignoramento di quota, esprimere il proprio motivato parere sulla comoda<br />

divisibilità del bene redigendo, in caso affermativo, il relativo progetto di divisione; in caso<br />

negativo, esprimere la propria motivata valutazione sulla convenienza della alienazione<br />

separata della quota stessa (se si ritenga e per quali ragioni che la stessa possa avvenire ad un<br />

prezzo pari o superiore al valore di stima);<br />

16. indicazione analitica del valore commerciale degli immobili relativamente a ciascun lotto e<br />

dell’intero compendio immobiliare, con indicazione del criterio di stima usato, avendo cura di<br />

indicare distintamente il prezzo base d’asta come risultante scomputando dal valore<br />

commerciale stimato i presumibili costi per la regolarizzazione urbanistica;<br />

17. redazione per ciascun lotto di breve riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti e<br />

predisposizione del manifesto d’asta.<br />

1° QUESITO - Diritti spettanti ai debitori<br />

***************<br />

SVOLGIMENTO DELL’INCARICO<br />

1.1 Immobili siti a Grottammare (AP)<br />

• Gli immobili descritti al Catasto Terreni del comune di Grottammare (AP) foglio 2 partt. 368,<br />

504 e 502 appartengono al sig. ******* e alla signora ********** per la piena proprietà in<br />

regime di comunione dei beni. Detti immobili sono pervenuti agli esecutati in forza di atto di<br />

compravendita, a loro favore e contro ********* (Allegato n. 1: visure storiche<br />

ultraventennali); atto a rogito del notaio Angelo Marchetti (Allegato n. 2) stipulato in data<br />

02.07.1985, repertorio n. 63646, trascritto a Fermo in data 19.07.1985 reg. part. n. 2488.<br />

Sulle particelle 368 e 504 insiste un fabbricato ad uso abitativo non completato e non<br />

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accatastato.<br />

1.2 Immobili siti a Ripatransone (AP)<br />

• Gli immobili descritti al Catasto Terreni del comune di Ripatransone (AP) al foglio 30 partt. 8-<br />

9-10-11-12-13 e 14 e al foglio 31 partt. 40-41-42-43 e 44 appartengono alla signora<br />

********** per la piena proprietà. Detti immobili sono pervenuti all’esecutata in forza di atto<br />

di compravendita a suo favore e contro ******* (Allegato n. 3: visure storiche<br />

ultraventennali); atto a rogito del notaio Francesco Barmann (Allegato n. 4) stipulato in data<br />

29.12.1989, repertorio n. 18087, trascritto il 25.01.1990 reg. part. 571.<br />

2° QUESITO – Individuazione e descrizione degli immobili<br />

2.1 Individuazione degli immobili oggetto del pignoramento:<br />

A. Fabbricato non completato sito in comune di Grottammare (AP), via Lame n. 89 (già n. 53),<br />

non accatastato ed insistente su di un appezzamento di terreno edificabile della superficie<br />

catastale di 1.280 metri quadri, descritto al Catasto Terreni al foglio 2, particelle 368 e 504.<br />

B. Appezzamento di terreno sito in comune di Grottammare (AP), della superficie catastale di<br />

580 metri quadri, descritto al Catasto Terreni al foglio 2, particella 502.<br />

C. Fondo rustico, con sovrastante fabbricato rurale, sito in comune di Ripatransone (AP), della<br />

superficie catastale di ha 2.16.60, descritto al Catasto Terreni al foglio 31, particelle 40-41-42-<br />

43 e 44.<br />

D. Appezzamento di terreno sito in comune di Ripatransone (AP), della superficie catastale di ha<br />

6.76.40, descritto al Catasto Terreni al foglio 30, particelle 8-9-10-11-12-13 e 14.<br />

2.2 Precisazioni sui beni oggetto della Esecuzione Immobiliare n. 139/96 Cimme Srl contro<br />

*******<br />

Precisiamo in questa sede che i diritti relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 subb 1-2-3-4-5-6-10-11 e 13, oggetto dell’Esecuzione<br />

Immobiliare n. 139/96, confluita nella qui presente, sono stati alienati dall’esecutato in forza di tre<br />

successivi atti, tutti antecedenti all’esecuzione di cui sopra:<br />

• i diritti spettanti al signor ******* relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 subb 1-2-3-4-5 e 6 si sono estinti a favore dei<br />

subalterni 8-9-10-11-12 e 13 a seguito dell’atto di variazione di destinazione (allegato n. 5) del<br />

01.12.1989 n. 4697/1989 registrato all’Ufficio del Catasto di Ascoli Piceno e in atti dal<br />

5.05.1991;<br />

• i diritti spettanti al signor ******* relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 sub 9 e 12 sono stati trasferiti al signor ***** con<br />

atto di divisione a stralcio a rogito del notaio Francesco Barmann (Allegato n. 6) del<br />

13.12.1989 rep. n. 17716 e trascritto a Fermo il 13.01.1990 reg. part. 311;<br />

• i diritti spettanti al signor ******* relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 sub 13 sono stati trasferiti alla signora *** con atto<br />

di divisione a rogito del notaio Francesco Barmann (Allegato n. 7) del 13.12.1989 rep. n.<br />

17718 e trascritto a Fermo il 13.01.1990 reg. part. 312;<br />

• i diritti spettanti al signor ******* relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 sub 10 sono stati trasferiti alla signora ****** con<br />

il sopra citato atto di cui all’allegato n. 7;<br />

• i diritti spettanti al signor ******* relativi agli immobili descritti al Catasto Fabbricati del<br />

comune di Grottammare foglio 16 part 417 sub 11 sono stati trasferiti alla signora *******<br />

con il sopra citato atto di cui all’allegato n. 7;<br />

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• con atto di divisione a rogito del notaio Francesco Barmann (Allegato n. 7) sono stati trasferiti<br />

al signor ******* i diritti di piena proprietà relativi al sub 8. Tali diritti sono stati poi trasferiti<br />

al signor ******** con successivo atto di compravendita a rogito del notaio Francesco<br />

Barmann del 18.01.1990 rep. n. 18294, in atti dal 13.09.1994 (Allegato n. 5.07).<br />

Per quanto precisato:<br />

i beni di cui sopra (Comune di Grottammare foglio 16 part 417 subb 1-2-3-4-5-6-10-11 e 13), i cui<br />

diritti non spettavano più all’esecutato alla data in cui è stata iscritta ipoteca giudiziaria, non<br />

saranno oggetto della presente perizia e per tale motivo non sono stati citati nell’elenco dei beni<br />

oggetto di pignoramento di cui al precedente punto 2.1.<br />

2.3 Descrizione degli immobili oggetto del pignoramento:<br />

2.3.1 Descrizione del Fabbricato non completato con corte (bene “A”)<br />

Il fabbricato (foto nn. 01-10) è raggiungibile dalla Strada Statale 16 (Strada Statale Adriatica) che<br />

qui costeggia la linea ferroviaria, che a sua volta corre lungo la linea di costa da cui la separa una<br />

pista ciclabile. Sulla statale si attesta, poco o nord del centro di Grottammare, via Lame, breve<br />

tratto di strada che corre parallela alla statale e su cui si innesta una strada privata sterrata che sale<br />

verso la collina e costeggia il confine sud della corte di pertinenza del fabbricato, costituita dalle<br />

porzioni residue delle particelle 368 e 504 (Allegato n. 8: estratto di mappa). La strada permette<br />

l’accesso al fabbricato in questione e risulta costituita in forza di servitù di passaggio; servitù<br />

formalizzata a favore del fondo dominante (partt. 366-503 e 502) in sede di compravendita del bene<br />

(Allegato n. 2). La servitù di passaggio si esercita, anche con mezzi meccanici, su una strada della<br />

larghezza di 3 mt in parte tracciata lungo il confine sud dei fondi serventi.<br />

Tale servitù è stata modificata a favore dei terreni retrostanti, successivamente acquistati dalla<br />

Soledil Spa, con due atti distinti:<br />

• atto di compravendita e modifica di servitù del 27.09.2005 a rogito del notaio Danilo Stefani<br />

rep. n. 18528/4373, trascritto il 06.10.2005 reg. part. n. 5390 (Allegato n. 9);<br />

• atto di costituzione di servitù a non edificare del 27.09.2005 a rogito del notaio Danilo Stefani<br />

rep. n. 18529/4374, trascritto il 06.10.2005 reg. part. n. 5391 (Allegato n. 10).<br />

Si fa presente come tali atti risultino entrambi successivi a:<br />

• ipoteca volontaria derivante da concessione a garanzia di mutuo a favore della Cassa di<br />

Risparmio della provincia di Macerata (poi confluita nella banca delle Marche), costituita con<br />

atto a rogito del notaio Tommaso Faenza del 11.05.1992 rep. n. 73992, iscritta il 14.05.1992<br />

reg. part. n. 568;<br />

• ipoteca giudiziale disposta con decreto ingiuntivo dal Presidente del Tribunale di Fermo in<br />

data 07.04.1995 rep. n. 289, Iscritta il 31.07.1995 reg. part. n. 668.<br />

• Verbale di Pignoramento a favore di INAIL ed a carico di ******* e ********** per la piena<br />

proprietà, del 18.03.1996 r. part. n. 1291;<br />

• Verbale di Pignoramento a favore di Cimme Srl ed a carico di ******* per ½ di proprietà, del<br />

08.08.1996 r. part. n. 3312;<br />

• Verbale di Pignoramento a favore di Banca delle Marche SpA ed a carico di ******* e<br />

********** per la piena proprietà, del 26.02.1997 r. part. n. 879;<br />

• Verbale di Pignoramento a favore di Banca Picena Truentina S.c.a r.l. ed a carico di ******* e<br />

********** per la piena proprietà, del 28.03.2003 r. part. n. 1793;<br />

Con le relative conseguenze di legge.<br />

Il fabbricato si compone di due piani, di cui uno seminterrato, ed è libero su quattro lati. Nei<br />

prospetti est ed ovest l’edificio presenta un portico al piano seminterrato ed una loggia al piano<br />

primo. La loggia ad ovest, nel prospetto contro terra, va ad appoggiarsi al pendio retrostante,<br />

mentre ritorna sospesa sul lato nord, di cui occupa una sola porzione. L’immobile interamente<br />

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intonacato e tinteggiato si presenta in discreto stato di conservazione (in considerazione, è evidente,<br />

del mancato completamento delle opere).<br />

Il fabbricato si compone di:<br />

un alloggio al piano seminterrato;<br />

un alloggio non completato al piano terra.<br />

2.3.1.1 Descrizione dell’alloggio al piano seminterrato<br />

L’alloggio al piano seminterrato (foto nn. 11-16) di circa 230 mq, a cui si accede dal portico sul<br />

fronte del fabbricato, occupa l’intero piano seminterrato del fabbricato ad uso abitativo. Si<br />

compone di: un soggiorno ingresso, una cucina abitabile, una camera matrimoniale e tre camere<br />

singole; disimpegni, bagno, ripostiglio e salotto e un portico di circa 75 mq. L’appartamento<br />

presenta le seguenti finiture: pavimenti in piastrelle, infissi e persiane in pvc, pareti e soffitti<br />

tinteggiati, bagno interamente rivestito. Gli impianti elettrico, idraulico e del riscaldamento a<br />

metano sono funzionanti.<br />

I lavori per l’esecuzione del fabbricato sono iniziati a seguito del conseguimento della Concessione<br />

Edilizia n. 136/86 rilasciata dal comune di Grottammare (Allegato n. 11). La concessione era stata<br />

rilasciata per un fabbricato che al piano seminterrato prevedeva uno studio (62 mq), un garage (93<br />

mq) ed un portico (75 mq). Ciò si evince, in mancanza di parte degli elaborati di progetto (Allegato<br />

n. 12: attestazione dell’Ufficio Tecnico del comune di Grottammare prot. n. 4499/2011), dalle<br />

piante e da una sezione riportate in scala nella relazione tecnica relativa all’isolamento termico<br />

dell’edificio. Lo scrivente ha potuto così conoscere la distribuzione interna del fabbricato<br />

approvato, e accertare altresì la non conformità di quanto realizzato al piano seminterrato. Si<br />

segnalano, oltre alla variazione planimetrica e alla variazione di destinazione d’uso, trasformazioni<br />

nei prospetti e l’acquisizione abusiva di ulteriore volumetria. La volumetria abusiva è stata<br />

acquisita tamponando una porzione di portico sul lato sud del piano seminterrato e arretrando la<br />

linea di terra (porzione di piano seminterrato è divenuto piano fuori terra, mentre porzione di piano<br />

interrato è divenuto piano seminterrato).<br />

Ricordo a me stesso che, secondo quanto disposto dalla Legge 47/85 “Norme in materia di<br />

controllo dell’attività urbanistico-edilizia” e successive circa la sanabilità degli abusi da parte degli<br />

aggiudicatari delle Esecuzioni Immobiliari, tutti gli abusi possono essere oggetto di richiesta di<br />

Concessione Edilizia in Sanatoria, previo versamento di oneri e contributi, richiesta da inoltrare<br />

all’Ufficio Tecnico competente entro 120 giorni dall’atto di trasferimento dell’immobile.<br />

Ricadendo però l’immobile in questione in area tutelata paesaggisticamente ai sensi della Parte<br />

Terza del D.lgs 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, l’autorizzazione da parte<br />

dell’Ufficio Tecnico competente è comunque soggetta al parere vincolante della Soprintendenza.<br />

2.3.1.2 Descrizione dell’alloggio non completato al piano terra<br />

L’alloggio non completato al piano terra (foto 17-20) della superficie lorda edificata di 153 mq<br />

occupa l’intero piano primo del fabbricato ed è attualmente raggiungibile da una loggia che si<br />

sviluppa sul fronte dell’alloggio e che sui lati sud ed ovest va ad appoggiarsi sul terreno retrostante,<br />

tornando sospesa sul lato nord. La loggia misura 133 mq. Il progetto prevedeva una scala esterna e<br />

scoperta a tre rampe che, partendo dal piano terra, approda al portico superiore nell’angolo sud-est<br />

del fabbricato. La sua eventuale costruzione non risulta compromessa. L’alloggio si compone di:<br />

zona giorno con ingresso, soggiorno e cucina con retro cucina; zona notte con disimpegno su cui si<br />

attestano camera matrimoniale, camere doppia e singola, bagno grande e piccolo. L’alloggio è<br />

interamente al grezzo, è intonacato solo per alcune sue porzioni ed è privo degli infissi. Lo<br />

scrivente ritiene opportuno precisare in tale sede come le mutate esigenze delle famiglie<br />

intervenute nel frattempo facciano apparire obsoleta tale suddivisione.<br />

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2.3.1.3 Tabelle riassuntive di progetto e individuazione catastale del bene<br />

Dall’analisi della Concessione Edilizia n. 136/86 (Allegato n. 11) emerge il seguente dettaglio delle<br />

superfici autorizzate:<br />

Descrizione Superficie (mq) coefficiente 1 S. L. C. 2 (mq)<br />

Studio piano seminterrato 62 1,00 62,00<br />

Garage piano seminterrato 93 0,50 46,55<br />

Portico piano seminterrato 75 0,30 22,50<br />

Alloggio piano terra 153 1,00 153,00<br />

Loggia piano terra 133 0,25 33,25<br />

516 317,3<br />

Dalle visure catastali recenti prodotte dallo scrivente (Allegato n. 13), l’immobile risulta così<br />

censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

Grottammare 2<br />

368 - Sem irr arb 04.60 3,56 2,85<br />

504 - Sem irr arb 08.20 5,29 4,87<br />

Intestato a: 12.80 8,85 7,72<br />

o ******* nato a San Benedetto il 26/06/1957, per ½;<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, per ½.<br />

L’immobile confina con: prospetto su via Lame, proprietà di terzi, s.a.<br />

2.3.2 Appezzamento di terreno sito in comune di Grottammare (bene “B”)<br />

Il terreno (foto n. 21) è un appezzamento di forma rettangolare stretto e allungato (allegato n. 8:<br />

estratto di mappa) e in forte pendenza, retrostante, ma non in adiacenza con il lotto su cui insiste il<br />

fabbricato. Il terreno, incolto ed in evidente stato di abbandono, si trova a ridosso dell’autostrada<br />

A/14 e gode della servitù di passaggio, su fondo servente costituito dalle particelle 368, 504, 366 e<br />

503; servitù formalizzata a favore della part. 502 in sede di compravendita del bene (Allegato n. 2).<br />

Tale servitù si esercita, anche con mezzi meccanici, su una strada della larghezza di 3 mt in parte<br />

tracciata lungo il confine sud del fondo servente.<br />

Dalle visure catastali recenti prodotte dallo scrivente (Allegato n. 13), l’immobile risulta così<br />

censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

Grottammare 2 502 - Seminativo 0.05.80 1,80 2,70<br />

Intestato a<br />

o ******* nato a San Benedetto il 26/06/1957, per ½;<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, per ½.<br />

L’immobile confina con: proprietà Soledil Spa; proprietà ******; Autostrada A/14; proprietà<br />

Soledil Spa, salvo altri.<br />

2.3.3 Fondo rustico sito in comune di Ripatransone (bene “C”)<br />

Il fondo rustico, sito in località Magnola a pochi km ad ovest del centro di Ripatransone e<br />

comodamente collegato ad esso con una strada asfaltata ed un breve tratto di strada bianca, si<br />

compone di un fabbricato con corte e relativo terreno annesso, il tutto costituente unico corpo<br />

(Allegato n. 14: estratto di mappa).<br />

Dalle visure catastali recenti prodotte dallo scrivente (Allegato n. 13), l’immobile risulta così<br />

censito al Catasto Terreni:<br />

1 I coefficienti utilizzati sono stati ponderati in considerazione delle dimensioni rispetto al bene principale (abitazione/studio);<br />

2<br />

S. L. C. = Superficie Lorda Commerciale;<br />

Asteimmobili.it S.p.A. - E' vietata la stampa e la riproduzione dei documenti per fini di carattere commerciale. Pubblicazione eseguita giusta iscriz. elenco Min. della Giustizia PDG 28/10/2009


Comune Fg part Qualità e classe Superficie R.D. R.A.<br />

40 Seminativo 73.60 22,81 36,11<br />

41 Seminativo arborato 58.00 16,47 26,96<br />

Ripatransone 31 42 Fabbricato rurale 19.80 0.00 0.00<br />

43 Seminativo 27.20 4,92 6,32<br />

44 Seminativo 38.00 9,81 17,66<br />

Intestato a: 54,01 87,05<br />

o<br />

********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, NCIMRP59M56H769F,<br />

proprietaria per 1/1.<br />

L’immobile confina con: strada; proprietà di terzi ; salvo altri.<br />

2.3.3.1 Fabbricato rurale<br />

Il fabbricato rurale (foto nn. 22- 32) è posizionato sul crinale della collina, con orientamento nordovest<br />

sud-est, si trova all’interno di un piccolo gruppo di case abbandonate ed insiste su di una<br />

corte pianeggiante per la sua porzione sud-est, dove si trovano gli accessi al fabbricato. All’interno<br />

della corte, della superficie complessiva di 1.980 mq, è presente una vasca di deposito di acqua ad<br />

uso irriguo (foto n. 33). La porzione est della corte presenta una marcata pendenza. Da questo lato<br />

la corte confina con il terreno di proprietà; sul lato nord la corte confina con alcuni fabbricati posti<br />

a pochi metri di distanza dal fabbricato in questione; mentre sul lato sud-ovest, dove si attesta il<br />

fabbricato, la corte confina con la strada bianca.<br />

L’edificio possiede le forme tipiche di un casolare della campagna marchigiana. Trattasi di edificio<br />

a due piani con mattoni faccia a vista e tetto a doppio spiovente con rivestimento in coppi su<br />

pianelle appoggiate su travi e travetti in legno. Il piano terra, originariamente usato come stalla e<br />

rimessa attrezzi, è raggiungibile dalla corte sud-est, su cui insiste la scala scoperta che conduce alla<br />

loggia d’ingresso al piano primo ad uso abitativo. La loggia accoglie, di fronte alla scala e<br />

lateralmente all’ingresso, un piccolo forno a legna. Da essa si accede ad un soggiorno da cui si<br />

sviluppa, lungo il muro centrale di spina, un corridoio di accesso ai rimanenti ambienti della casa<br />

disposti ad est e ad ovest del corridoio. L’edificio si presenta in cattivo stato di manutenzione e<br />

privo di tutti gli impianti. I muri perimetrali appaiono in buono stato, mentre la copertura necessita<br />

di un profondo restauro conservativo (è possibile riutilizzare i materiali originali). Da rifare sono<br />

anche infissi e solai. Il fabbricato risulta accatastato al Catasto Terreni e la sua sagoma corrisponde<br />

alla proiezione planimetrica in mappa.<br />

La commerciabilità generale del bene è limitata dalla eccessiva vicinanza degli altri fabbricati di<br />

proprietà di terzi.<br />

Descrizione Superficie (mq) coefficiente 3 S. L. C. (mq)<br />

Piano terra (stalla e rimessa attrezzi) 125 0,5 62,50<br />

Piano primo (abitazione) 125 1,0 125,00<br />

250 187,50<br />

2.3.3.2 Terreno<br />

Il terreno (foto nn. 34-40), di circa 2 ha, è esposto a nord-est e si caratterizza per una forma<br />

regolare ad “L”: un tratto (partt. 40 e 41) che, partendo dalla corte, si sviluppa lungo le linee di<br />

massima pendenza scendendo verso il fondovalle, e l’altro (partt. 43 e 44) che si sviluppa<br />

parallelamente al fondovalle.<br />

Il primo tratto si presenta distinto in tre porzioni: la prima (part. 41) coltivata a seminativo e<br />

vigneto, la seconda (part. 41 e part. 40) interamente a bosco e la terza (part. 40) a seminativo. Nella<br />

parte distale della prima porzione, al confine con la seconda porzione investita a bosco, si segnala<br />

3<br />

I coefficienti utilizzati sono stati ponderati in considerazione delle dimensioni rispetto al bene principale<br />

(abitazione);<br />

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la presenza di una recente frana (presumibilmente in occasione delle recenti piogge di febbraio u.s.<br />

per le quali la Regione Marche ha chiesto lo stato di calamità naturale).<br />

Il secondo tratto si presenta come un unico corpo (partt. 43 e 44) interamente investito a bosco.<br />

Nel complesso le superfici del terreno risultano pertanto investite come a seguito:<br />

Seminativo per ha 0.75.00; Vigneto per ha 0.09.00; Bosco per ha 1.12.80;<br />

2.3.4 Appezzamento di terreno sito in comune di Ripatransone (bene “D”)<br />

Il terreno (foto nn. 41-45), sito a breve distanza dal precedente (bene “C”), è raggiungibile<br />

continuando la strada di crinale che collega il fondo rustico di cui sopra alla strada asfaltata e che,<br />

superato il fabbricato sopra citato, diviene, poco più avanti, strada sterrata. La strada si interrompe<br />

ancor prima di giungere nel terreno per poi riprendere all’interno del terreno stesso.<br />

Dalle visure catastali recenti prodotte dallo scrivente (Allegato n. 13), l’immobile risulta così<br />

censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

8 Semin arbor 1.09.06 31,13 50,94<br />

9 Seminativo 2.73.10 70,52 126,94<br />

10 Bosco ceduo 11.80 0,98 0,37<br />

Ripatransone 30 11 Incolto prod 1.83.60 1,90 0,95<br />

12 Seminativo 61.40 19,03 30,12<br />

13 Vigneto 20.00 8,78 9,30<br />

14 - Semin arbor 16.90 4,80 7,86<br />

Intestato a 6.75.86 137,14 226,48<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietaria per 1/1.<br />

Il terreno, costituente un unico corpo (Allegato n. 15), occupa i versanti nord ed ovest dell’ultima<br />

propaggine di una collina che termina nel fosso di fondovalle. Il versante esposto ad ovest è in<br />

minor parte coltivato ad uliveto (partt. 12 e 13) e per la maggior parte è occupato da calanchi (part.<br />

11). Il versante esposto a nord si compone invece di quattro appezzamenti dei quali il primo ed il<br />

terzo di forte pendenza ed occupati da bosco, il secondo ed il terzo, di media pendenza, occupati da<br />

seminativo. Nel complesso le superfici risultano pertanto investite come a seguito:<br />

Seminativo ha 3.50.00; Uliveto ha 0.51.00; Bosco ha 0.91.26; Tare (calanchi) ha 1.83.60;<br />

Anche su tale bene si segnala la presenza di recenti frane. L’immobile confina con: strada;<br />

proprietà di terzi, fossi demaniali; salvo altri.<br />

3° QUESITO – Corrispondenza tra i dati degli immobili risultanti dal pignoramento, quelli<br />

della nota di trascrizione dello stesso, ed i dati degli immobili come sopra<br />

individuati<br />

Segnaliamo in questa sede che nel fascicolo consegnato allo scrivente, recante titolo “Certificato<br />

notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari”, è contenuta la<br />

seguente documentazione:<br />

Esecuzione immobiliare 28/96<br />

• nulla<br />

Esecuzione immobiliare 139/96<br />

• decreto ingiuntivo del 31.07.1995 reg. part. n. 668.<br />

Esecuzione immobiliare 32/97<br />

• certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari<br />

Esecuzione immobiliare 26/03<br />

• verbale di pignoramento degli immobili presentato il 06.03.2003 reg. part. n. 1793.<br />

Esecuzione immobiliare 189/08<br />

• elenco delle trascrizioni a favore e contro **********;<br />

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• elenco delle trascrizioni a favore e contro *******;<br />

• note di trascrizione relative ai verbali di pignoramento:<br />

o reg. part. n. 1291 del 18.03.1996;<br />

o reg. part. n. 3312 del 08.08.1996;<br />

o reg. part. n. 879 del 26.02.1997;<br />

o reg. part. n. 1793 del 28.03.2003;<br />

o reg. part. n. 5567 del 23.09.2007.<br />

Lo scrivente precisa pertanto di aver ricevuto dal Tribunale di Fermo il solo “Certificato notarile<br />

attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari” relativo all’esecuzione<br />

immobiliare n. 32/97 (esecuzione successiva all’esecuzioni immobiliari n. 28/96 e n. 139/96 e<br />

precedente alle esecuzioni immobiliari n. 26/03 e n. 189/08). Pertanto nel suddetto certificato sono<br />

presenti le iscrizioni ipotecarie e le trascrizioni di pignoramento relative alle esecuzioni immobiliari<br />

n. 28/96, n. 139/96 e n. 32/97, ma non quelle relative alle esecuzioni immobiliari successive , ossia<br />

le n. 26/03 e la n. 189/08.<br />

Si fa presente che i dati riportati nel pignoramento corrispondono a quelli delle relative note di<br />

trascrizione e ai dati degli immobili risultanti dalla documentazione prodotta dallo scrivente.<br />

Come già precisato al punto 2.2 (Precisazioni sui beni oggetto dell'esecuzione immobiliare n.<br />

139/96 CIMME Srl contro *******) i diritti relativi agli immobili descritti al Catasto<br />

Fabbricati del comune di Grottammare foglio 16 part 417 subb 1-2-3-4-5-6-10-11 e 13, oggetto<br />

dell’Esecuzione Immobiliare n. 139/96, confluita nella qui presente, sono stati alienati<br />

dall’esecutato in forza di tre successivi atti, tutti antecedenti all’esecuzione di cui sopra.<br />

4° QUESITO – Corrispondenza tra i dati degli immobili risultanti dalla documentazione<br />

richiesta agli enti competenti e lo stato dei luoghi<br />

Si ricorda in questa sede (vedasi punto 2.3.1.1 della presente perizia) che il fascicolo del fabbricato<br />

sito in Grottammare risulta mancante della tavola 2, consegnata alla signora ********** come da<br />

firma per ricevuta depositata nel fascicolo stesso (Allegato n. 12).<br />

In mancanza della tavola 2 lo scrivente ha potuto così conoscere la distribuzione interna del<br />

fabbricato dalle piante e da una sezione riportate in scala nella relazione tecnica relativa<br />

all’isolamento termico dell’edificio; mentre non ha potuto verificare con esattezza la<br />

corrispondenza dello stato di fatto con i prospetti e le sezioni a suo tempo depositate ed approvate.<br />

Fatte le dovute precisazioni, lo scrivente dichiara che lo stato dei luoghi corrisponde alla<br />

documentazione prodotta dallo scrivente con le seguenti eccezioni:<br />

• mancato accatastamento del fabbricato (non completato);<br />

• variazione planimetrica del piano seminterrato del fabbricato;<br />

• variazione di destinazione d’uso di porzione di piano seminterrato;<br />

• trasformazioni nei prospetti del piano seminterrato;<br />

• acquisizione abusiva di volumetria del piano seminterrato avvenuta attraverso<br />

tamponamento di porzione di portico e variazione della linea di terra.<br />

Come indicato al precedente punto 2.3.1.1, tutti gli abusi potrebbero essere sanati con<br />

autorizzazione comunale rilasciata dall’ente competente, dietro il pagamento di oneri e contributi<br />

(nonché dei relativi costi tecnici), previo parere vincolante della Soprintendenza.<br />

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5° QUESITO - Iscrizioni ipotecarie e trascrizioni di pignoramenti<br />

5.1 Elenco delle iscrizioni ipotecarie gravanti sugli immobili:<br />

r. part. data A favore di Iscritta per lire Natura Gravante su<br />

Cassa di Risparmio della<br />

Ipoteca<br />

568 14.05.1992<br />

120.000.000<br />

beni “A”<br />

Provincia di Macerata<br />

volontaria<br />

Ipoteca beni “A” e “B” +<br />

668 31.07.1995 CIMME Srl-Pedaso 25.000.000<br />

giudiziale beni di terzi 4<br />

Ipoteca<br />

629 20.04.1999 Banca Picena Truentina 80.000.000<br />

beni “C” e “D”<br />

volontaria<br />

5.2 Elenco delle trascrizioni di pignoramenti gravanti sugli immobili:<br />

r. part. data A favore di Natura A carico di<br />

******* per 1/2 di<br />

Verbale di pignoramento<br />

1291 18.03.1996 INAIL<br />

proprietà dei beni “A” e<br />

dei beni “A” e “B”<br />

“B”<br />

3312 08.08.1996 CIMME<br />

Verbale di pignoramento<br />

dei beni “A” e “B”<br />

******* per 1/2 di<br />

proprietà dei beni “A” e<br />

“B”<br />

879 26.02.1997 Banca delle Marche Spa<br />

1793 28.03.2003<br />

Banca Picena Truentina<br />

Credito Cooperativo Soc.<br />

coop. a rl<br />

5567 23.09.2008 Wolf System Srl<br />

Verbale di pignoramento<br />

del bene “A”<br />

Verbale di pignoramento<br />

dei beni “C” e “D”<br />

Verbale di pignoramento<br />

dei beni “A”, “B”, “C” e<br />

“D”<br />

******* e **********<br />

per la piena proprietà in<br />

regime di comunione del<br />

bene “A”<br />

********** per la piena<br />

proprietà dei beni “C” e<br />

“D”<br />

******* e **********<br />

per la piena proprietà in<br />

regime di comunione dei<br />

beni “A” e “B”<br />

********** per la piena<br />

proprietà dei beni “C” e<br />

“D”<br />

6° QUESITO - Elenco dei comproprietari degli immobili interessati al pignoramento<br />

Gli esecutati, sig. ******* e signora ********** sono comproprietari, ciascuno per ½, dei beni siti<br />

a Grottammare (AP). La signora ********** è piena proprietaria dei beni siti a Ripatransone (AP).<br />

7° QUESITO – Elenco analitico delle trascrizioni di domande giudiziali<br />

Non sono state riscontrate trascrizioni di domande giudiziali.<br />

8° QUESITO - Storia catastale dell’immobile<br />

8.1 Storia catastale degli immobili siti a Grottammare (AP)<br />

• La particella 368 (già 368/a) del foglio 2 ha la medesima dimensione catastale sin dal<br />

frazionamento operato preliminarmente all’atto di compravendita a rogito del notaio Angelo<br />

Marchetti in data 02.07.1985, repertorio n. 63646, trascritto a Fermo in data 19.07.1985 reg.<br />

part. n. 2488 in atti dal 31.10.1990 (Allegato n. 2). Con il frazionamento di cui sopra la<br />

particella 368 ha subito una diminuzione di superficie a favore della neo costituita particella<br />

505. A partire da quella data la particella non ha subito variazioni dei diritti e degli oneri reali<br />

4<br />

vedasi punto 2.2 della presente perizia;<br />

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(proprietari, quote di proprietà e usufrutti), come già precisato in risposta al quesito n. 1.<br />

• La particella 504 (già 366/b) del foglio 2 ha la medesima individuazione catastale sin dal<br />

frazionamento operato preliminarmente all’atto di compravendita di cui all’allegato n. 2.<br />

• La particella 502 (già 365/b) del foglio 2 ha la medesima individuazione catastale sin dal<br />

frazionamento operato preliminarmente all’atto di compravendita di cui all’allegato n. 2.<br />

8.2 Storia catastale degli immobili siti a Ripatransone (AP)<br />

• Le particelle 40, 41, 42, 43 e 44 del foglio 31 hanno la medesima individuazione catastale sin<br />

dall’impianto meccanografico del 13.12.1975. Non hanno subito variazioni di superficie ma<br />

hanno subito variazioni dei diritti e degli oneri reali (proprietari, quote di proprietà e usufrutti),<br />

a favore dell’esecutata e contro ******** (Allegato n. 3: visure storiche ultraventennali) in<br />

forza di atto a rogito notaio Francesco Barmann (Allegato n. 4) stipulato in data 29.12.1989,<br />

repertorio n. 18087, trascritto il 25.01.1990 reg. part. 571;<br />

• Le particelle 9, 10, 11, 12, 13 e 14 del foglio 31 hanno la medesima individuazione catastale<br />

sin dall’impianto meccanografico del 13.12.1975. Non hanno subito variazioni di superficie<br />

ma hanno subito variazioni dei diritti e degli oneri reali (proprietari, quote di proprietà e<br />

usufrutti) a favore dell’esecutata e contro ******* (Allegato n. 3: visure storiche<br />

ultraventennali) in forza di atto a rogito notaio Francesco Barmann (Allegato n. 4) stipulato in<br />

data 29.12.1989, repertorio n. 18087, trascritto il 25.01.1990 reg. part. 571;<br />

9° QUESITO – Utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale<br />

9.1 Utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale degli immobili siti a Grottammare<br />

Come indicato nel Certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato dal Comune di Grottammare in<br />

data 21.03.2011 e prodotto dallo scrivente (Allegato n. 16), gli strumenti urbanistici comunali<br />

prevedono che:<br />

• Il bene “A”, distinto al Catasto Terreni al foglio 2 particelle 368 e 504, ricade in Tessuto<br />

prevalentemente residenziale a medio-alta densità (art. 64 N.T.).<br />

Sono consentiti interventi di nuova edificazione e interventi sull’edilizia esistente; l’indice di<br />

fabbricabilità è pari a 1,6 mc/mq; l’altezza massima consentita è di 11,00 ml; la distanza dai<br />

confini è di 5 ml e la distanza dai fabbricati è di 10 ml; la distanza dalla strada statale n. 16 è di<br />

10 ml poiché la particella si trova all’interno del centro abitato.<br />

• Il bene “B”, distinto al Catasto Terreni al foglio 2 particella 502, ricade in Aree agricole di<br />

rilevante valore territoriale e paesaggio agrario di interesse storico ambientale (art. 56 N.T.).<br />

9.2 Utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale degli immobili siti a Ripatransone<br />

Come indicato nel Certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato dal Comune di Ripatransone in<br />

data 09.03.2011 e prodotto dallo scrivente (Allegato n. 17), gli strumenti urbanistici del Comune di<br />

Ripatransone prevedono che:<br />

• Il bene “C”, distinto al Catasto Terreni al foglio 31 particelle 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14,<br />

ricada in Zona Agricola.<br />

Valgono le norme di cui alla Legge 13/90; l’indice di fabbricabilità fondiario è pari a 0,03<br />

mc/mq; l’altezza massima consentita è di 6,50 ml; la distanza dai confini è di 20 ml; la<br />

distanza dalle strade come da D.M. 01.04.1968; sono ammesse le sole costruzioni a servizio<br />

del fondo agricolo.<br />

• Il bene “D”, distinto al Catasto Terreni al foglio 30 particelle 40, 41, 42, 43 e 44, ricada in<br />

Zona Agricola.<br />

Valgono le stesse norme di cui al bene “C”.<br />

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9.3 Considerazioni Integrative sui beni siti a Grottammare (AP)<br />

In considerazione della destinazione urbanistica delle particelle 368 e 504 e del relativo indice di<br />

fabbricabilità, il bene in esame esprime una volumetria determinabile come a seguito:<br />

l’indice di<br />

Volumetria<br />

Particella Superficie (mq)<br />

fabbricabilità (mc/mq) edificabile (mc)<br />

368 460<br />

736<br />

1,60<br />

504 820 1.312<br />

Totale volumetria 2.048<br />

Nello spirito prudenziale che deve ispirare ogni perizia di stima lo scrivente ritiene opportuno<br />

arrotondare il valore così determinato (sulla base della dimensione catastale del bene) a 2.000 mc in<br />

considerazione del fatto che il Piano Regolatore vigente prevede che il calcolo della volumetria<br />

edificabile venga effettuato sulla base della superficie reale e non sulla base della superficie<br />

catastale.<br />

Poiché:<br />

• dalla documentazione agli atti (Allegato n. 11: Concessione Edilizia n. 136/86) risulta<br />

utilizzata una volumetria complessiva pari a:<br />

461,53 PIANO TERRA + 158.27 PIANO SEMINTERRATO = mc edificati 618,80<br />

• l’atto di costituzione di servitù a non edificare (Allegato n. 10) del 27.09.2005 a rogito del<br />

notaio Danilo Stefani (in cui gli esecutati vendevano alla Soledil Srl 1.130 mc di volumetria)<br />

è successivo all’ipoteca volontaria, all’ipoteca giudiziale ed a ben tre Pignoramenti (vedasi<br />

punto 2.3.1 della presente perizia)<br />

lo scrivente ritiene tuttora disponibile ed oggetto di stima una volumetria determinabile come a<br />

seguito:<br />

2.000 VOLUMETRIA DELL’AREA – 618,80 VOLUMETRIA UTILIZZATA = 1.381,2 a cifra tonda, prudenzialmente,<br />

1.300 mc di volumetria disponibile<br />

10° QUESITO – Verifica della regolarità edilizia ed urbanistica e dell’esistenza della<br />

dichiarazione di agibilità<br />

10.1 Verifica della regolarità edilizia ed urbanistica dei beni siti in Grottammare (AP)<br />

Come precisato al punto 2.3.1.1 della presente CTU, i lavori per l’esecuzione del fabbricato sono<br />

iniziati a seguito del conseguimento della Concessione Edilizia n. 136/86 del 07.09.1987 rilasciata<br />

dall’ente competente del comune di Grottammare (Allegato n. 11) e oramai decaduta.<br />

La concessione era stata rilasciata per un fabbricato ad uso abitativo composto da:<br />

un alloggio al piano terra;<br />

un garage (interrato) uno studio ed con portico al piano seminterrato.<br />

Mentre al momento del sopralluogo risultavano essere stati realizzati:<br />

un alloggio non completato al piano terra;<br />

un alloggio al piano seminterrato.<br />

Dalla documentazione parziale prodotta dallo scrivente (come precisato al punto 2.3.1.1 e ribadito<br />

in risposta al quesito n. 4, all’Ufficio Tecnico del comune di Grottammare risultano mancanti<br />

alcuni elaborati, come da attestazione prodotta (Allegato n. 12) sono emerse dunque: variazioni<br />

nella destinazione d’uso, variazioni planimetriche, variazioni nei prospetti e acquisizione di<br />

volumetria eseguite senza autorizzazione amministrativa e pertanto abusive (vedasi risposta al<br />

quesito n. 4).<br />

Dalle richieste inoltrate all’Ufficio Tecnico di Grottammare è emerso altresì che non sano state<br />

inoltrate domande di Concessione Edilizia in Sanatoria, né che sia stato richiesto e pertanto<br />

ottenuto il certificato di abitabilità/agibilità (Allegato n. 18).<br />

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10.2 Verifica della regolarità edilizia ed urbanistica dei beni siti in Ripatransone (AP)<br />

Il fabbricato presente risulta essere con tutta evidenza costruito in data antecedente 01.09.1967, e<br />

pertanto privo delle Autorizzazioni Amministrative in quanto al tempo non richieste. Attestazione<br />

in merito è stata rilasciata dalla parte venditrice in sede di compravendita a favore della esecutata<br />

(Allegato n. 4).<br />

10.2.1 Precisazioni ai sensi del D.L. 78/2010<br />

La vigente normativa, DL 78/2010 impone che tutti i fabbricati rurali che abbiano caratteristiche<br />

tali per essere trasformati ad uso abitativo siano censiti al Catasto Fabbricati. Mentre il fabbricato<br />

rurale facente parte del fondo rustico (bene “C”) risulta censito al Catasto Terreni come Fabbricato<br />

Rurale.<br />

Si segnala pertanto la necessità di procedere all’accatastamento del fabbricato al Catasto Fabbricati.<br />

11° QUESITO - Stato di possesso dell’immobile ed eventuali contratti di locazione<br />

11.1 Stato di possesso degli immobili siti in Grottammare (AP)<br />

Al momento del sopralluogo i beni siti in Grottammare (AP) risultavano nella piena disponibilità<br />

degli esecutati ******* e ********** e dei suoi familiari. La particella 502 si trova in evidente<br />

stato di abbandono.<br />

11.2 Stato di possesso degli immobili siti in Ripatransone (AP)<br />

Al momento del sopralluogo la casa sita in Ripatransone risultava non utilizzata, se non in minima<br />

parte al piano terra, mentre i terreni a seminativo, a vigna e ad oliveto risultavano tutti coltivati. A<br />

seguito delle indagini esperite dallo scrivente CTU è emersa la presenza di un contratto di<br />

locazione verbale, per le particelle 8 e 9 del foglio 30 e per la particella 40 del foglio 31, a favore di<br />

********, della durata di anni 2 a scadere alla data del 31.12.2000; contratto registrato presso la<br />

Agenzia delle Entrate di Ascoli Piceno in data 13.01.2000 al n. 117 Serie 3 (Allegato n. 19). Non<br />

sono emersi ulteriori contratti di affitto successivi. Da indagini effettuate dallo scrivente presso<br />

l’Ufficio Anagrafe del comune di Ripatransone è emerso che il sig. ******* è deceduto in data<br />

08.06.2003. A specifica richiesta dello scrivente la proprietaria esecutata ha verbalmente precisato<br />

che il terreno, che in sede di sopralluogo risultava coltivato, continua ad essere coltivato, senza<br />

contratto di affitto regolarmente formalizzato, dal figlio del defunto ********, proprietario di<br />

terreni confinanti.<br />

12° QUESITO - Posizione debitoria/creditoria dell’immobile pignorato rispetto al bilancio<br />

condominiale<br />

Nessuno degli immobili considerati fa parte di condomini.<br />

13° QUESITO - Indicazione di eventuali formalità, vincoli ed oneri<br />

13.1 Formalità, vincoli ed oneri gravanti sui beni siti a Grottammare (AP)<br />

Gli immobili, così come da Certificato di Destinazione Urbanistica prodotto dallo scrivente<br />

(Allegato n. 16), risultano gravati dai seguenti vincoli:<br />

• tutta l’area risulta tutelata paesaggisticamente ai sensi della parte terza del “Codice dei beni<br />

culturali e del paesaggio” D. Lgs. 22 gennaio del 2004, n. 42;<br />

• porzione dell’area della particella 368 risulta interessata dalla fascia di rispetto della strada<br />

statale n. 16 (10 ml dalla statale);<br />

• la particella 502 risulta interessata dall’ambito di tutela dei versanti (art. 33 Norme Tecniche) e<br />

dal litorale marino (art. 34 N.T.);<br />

• porzione dell’area della particella 502 risulta interessata dalla fascia di rispetto dell’autostrada<br />

A/14 (30 ml dall’autostrada).<br />

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Si ricorda in questa sede i vincoli costituiti da:<br />

• servitù di passaggio a carico delle particelle 368 e 504, coerentemente formalizzata a favore<br />

dei fondi costituiti dalle particelle 366, 503 e 502<br />

• servitù di passaggio a favore della particella 502 coerentemente formalizzata a carico delle<br />

particelle 368, 504, 366 e 503, così come indicato al punto 8.1.<br />

13.2 Formalità, vincoli ed oneri gravanti sui beni siti a Ripatransone (AP)<br />

Gli immobili, così come da Certificato di Destinazione Urbanistica prodotto dallo scrivente<br />

(Allegato n. 17), risultano gravati dai seguenti vincoli:<br />

• area soggetta a vincolo paesaggistico: tutti i beni ricadono in ambito di tutela integrale;<br />

• altri vincoli e prescrizioni: modifiche e prescrizioni introdotte o che vengono introdotte per le<br />

aree ricadenti in zona SIC, con la L.R. n. 34/1992, con la L.R. n. 13/1990, con il nuovo codice<br />

della strada di cui al D.lgs n. 285/1992 e successive modificazioni, dal Piano di Assetto<br />

Idrogeologico (PAI), dalla Legge n. 353/2000 “Legge quadro in materia di incendi boschivi”<br />

aree percorse da incendio, nonché le norme di salvaguardia dei medesimi.<br />

14° QUESITO – Suddivisione in lotti dei beni oggetto di pignoramento<br />

In considerazione del fatto che:<br />

• I beni oggetto di esecuzione si trovano in parte a Grottammare (“A” e “B”) e in parte a<br />

Ripatransone (“C” e “D”);<br />

• i beni oggetto di esecuzione immobiliare sono in parte aree edificabili/fabbricati ed in parte<br />

terreni;<br />

• una porzione dei suddetti terreni (bene “B”) è di scarsissima appetibilità commerciale e quindi<br />

difficilmente vendibile separatamente;<br />

Lo scrivente ha ritenuto opportuno procedere con la seguente suddivisione in lotti:<br />

14.1 Beni individuati nel Lotto n. 1<br />

Area edificabile con sovrastante fabbricato non completato e non accatastato (bene “A”), e piccolo<br />

appezzamento di terreno formante corpo a parte, (bene “B”), il tutto così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

368 - Sem irr arb 04.60 3,56 2,85<br />

Grottammare 2 504 - Sem irr arb 08.20 5,29 4,87<br />

502 - Seminativo 05.80 1,80 2,70<br />

Intestati a: 18.60 10,65 10,42<br />

o ******* nato a San Benedetto il 26/06/1957, proprietà per ½;<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietà per ½;.<br />

14.2 Beni individuati nel Lotto n. 2<br />

Fondo rustico con fabbricato rurale ad uso abitativo (bene “C”), il tutto così censito al Catasto<br />

Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R.D. R.A.<br />

40 Seminativo 73.60 22,81 36,11<br />

41 Seminativo arborato 58.00 16,47 26,96<br />

Ripatransone 31 42 Fabbricato rurale 19.80 0.00 0.00<br />

43 Seminativo 27.20 4,92 6,32<br />

44 Seminativo 38.00 9,81 17,66<br />

Intestato a 2.16.60 54,01 87,05<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietaria per 1/1.<br />

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In via preliminare alla vendita dei lotti si dovrà procedere all’accatastamento del bene al Catasto<br />

Fabbricati (comma 37 dell'art. 2 del DL 3/10/2006 n. 262, convertito, con modificazioni, in legge<br />

24 novembre 2006 n. 286).<br />

14.3 Beni individuati nel Lotto n. 3<br />

Terreno agricolo (bene “D”) così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

8 Semin arbor 1.09.06 31,13 50,94<br />

9 Seminativo 2.73.10 70,52 126,94<br />

10 Bosco ceduo 11.80 0,98 0,37<br />

Ripatransone 30 11 Incolto prod 1.83.60 1,90 0,95<br />

12 Seminativo 61.40 19,03 30,12<br />

13 Vigneto 20.00 8,78 9,30<br />

14 - Semin arbor 16.90 4,80 7,86<br />

Intestato a: 6.75.86 137,14 226,48<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietaria per 1/1.<br />

15° QUESITO - Verifica della divisibilità del bene<br />

Gli immobili non risultano in comproprietà con persone estranee all’esecuzione, dunque, non<br />

occorre valutare se sia possibile la separazione delle quote in natura spettanti ai debitori.<br />

16° QUESITO – Determinazione del valore degli immobili<br />

16.1 Precisazioni sulla metodologia di stima<br />

Nella determinazione del più probabile valore di mercato dei lotti lo scrivente ha inteso utilizzare<br />

un procedimento di stima sintetico-comparativo per valori tipici. Si è individuato pertanto<br />

l’elemento di confronto con altri beni (il metro quadrato di superficie lorda edificata per i<br />

fabbricati, il metro cubo di volumetria edificabile per le aree fabbricabili e l’ettaro di superficie per<br />

i terreni agricoli), si sono verificati i valori medi dell’elemento di confronto per beni simili<br />

compravenduti recentemente e, fatte le opportune considerazioni, relative a:<br />

• dimensioni, ubicazione, caratteristiche tecnico-costruttive, livello di rifinitura, stato<br />

di conservazione generale e conformità urbanistica e catastale (per i fabbricati);<br />

• ubicazione, dimensione, coefficiente effettivo di edificabilità, vincoli e servitù (per<br />

le aree fabbricabili);<br />

• ubicazione, orografia, esposizione, fertilità, forma e dimensione (per i terreni<br />

agricoli);<br />

si è proceduto alla stima del valore di mercato dei lotti.<br />

Dalle analisi di mercato e sulla base delle considerazioni sopra esposte, sono stati individuati i<br />

relativi valori unitari ed il conseguente valore commerciale attuale complessivo di ciascun lotto ed<br />

il relativo prezzo base d’asta.<br />

Si fa presente in tale sede come la legge Regionale 22/2009 "Piano Casa", modificata e prorogata<br />

fino al 30/06/2012 con Legge Regionale 19/2010 "Modifiche alla Legge Regionale n. 22/2009",<br />

stabilisca che gli ampliamenti previsti dalla stessa Legge 22/2009 possano essere realizzati in<br />

aggiunta agli incrementi volumetrici eventualmente previsti dagli strumenti urbanistici generali<br />

comunali e non ancora utilizzati dagli aventi diritto. Poiché però non vi è la certezza che<br />

l’eventuale aggiudicatario possa presentare nei termini previsti dalla norma la relativa domanda, lo<br />

scrivente ha ritenuto di non considerare in sede estimativa tale potenzialità accessoria.<br />

16.2 Determinazione del valore del Lotto n. 1 (area edificabile, con sovrastante fabbricato non<br />

completato, oltre ad appezzamento di terreno agricolo)<br />

Trattandosi di lotto costituito da fabbricato (non completato) con corte e piccolo appezzamento di<br />

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terreno costituente corpo separato lo scrivente ha inteso procedere separatamente alla<br />

determinazione dei relativi valori commerciali.<br />

16.2.1 determinazione del valore del fabbricato con corte<br />

Il più probabile valore del bene può essere determinato, a parere dello scrivente, secondo due<br />

ipotesi distinte:<br />

o la prima metodologia avendo a riferimento il valore dell’edificato e della residua<br />

volumetria non utilizzata;<br />

o la seconda metodologia avendo a riferimento il valore dell’area edificabile.<br />

16.2.1.1 determinazione del valore del fabbricato mediante stima del valore commerciale del bene<br />

edificato<br />

Tale metodologia consiste nel determinare il più probabile valore della porzione di lotto come<br />

somma tra il valore dell’edificato ed il valore della residua volumetria esprimibile dall’area ma non<br />

utilizzata dal fabbricato medesimo detratti gli importi necessari a riportare quanto realizzato allo<br />

stato consentito. Nella determinazione del valore commerciale dell’edificato lo scrivente ha<br />

ritenuto opportuno stimare il bene in base alla destinazione originariamente prevista ed al netto dei<br />

costi di ripristino (e non in base alla sua destinazione attuale al netto dei costi necessari alla<br />

Sanatoria) in quanto la domanda di Concessione Edilizia in Sanatoria, seppur presentabile ai sensi<br />

della normativa citata (punto 2.3.1.1 della presente perizia) non è di esito certo per il previsto<br />

parere della Soprintendenza stante la vincolistica presente.<br />

Alla luce di quanto sopra pertanto il valore ricercato risulta essere determinabile come a seguito:<br />

o I<br />

l Descrizione S. L. C. (mq) Valore unitario (euro/mq) Valore (euro)<br />

v Piano seminterrato 131,05 900 117945<br />

a Piano Terra 192,9 1.250 241.125<br />

l<br />

Totale valore dell’edificato 359.070<br />

ore dell’edificato risulta essere determinabile come a seguito<br />

o Il valore della volumetria residua risulta essere determinabile come a seguito:<br />

Descrizione Quantità (mc) Valore unitario (euro/mc) Valore (euro)<br />

Volumetria residua 1.130 140 158.200<br />

Dove lo scrivente ha inteso determinare il valore della volumetria vendibile considerandone<br />

un quantitativo inferiore (1.130 rispetto ai 1.300 determinati al precedente punto 9.3 della<br />

presente perizia) in considerazione del fatto che una parte della volumetria disponibile possa<br />

rendersi necessaria a riportare l’edificato allo stato consentito. Tale valore, fra l’altro è lo<br />

stesso che gli esecutati avevano venduto con l’atto a rogito notaio Stefani (Allegato n. 10)<br />

o Gli importi necessari a riportare quanto realizzato allo stato consentito sono<br />

complessivamente determinabili in euro 20.000 (ventimila).<br />

e quindi il valore ricercato risulta essere pari a:<br />

359.070 VALORE DELL’EDIFICATO + 158.000 VALORE DELLA VOLUMETRIA RESIDUA – 20.000 COSTI RIPRISTINO =<br />

euro 497.070, a cifra tonda euro 497.000.<br />

16.2.1.2 determinazione del valore del fabbricato mediante stima della volumetria<br />

complessivamente realizzabile<br />

Tale metodologia di stima consiste nel determinare il più probabile valore di mercato sulla base<br />

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della volumetria complessivamente realizzabile in considerazione della destinazione urbanistica<br />

prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. I presupposti all’origine di tale scelta metodologica<br />

sono i seguenti:<br />

o il bene edificato oggetto di stima è, per dimensioni e caratteristiche costruttive, non<br />

più rispondente alle mutate richieste del mercato;<br />

o la vendita di volumetria separatamente dal terreno che la esprime è, seppur<br />

tecnicamente possibile, di fatto estremamente più difficile da realizzarsi (limitato numero di<br />

potenziali acquirenti) e, in ogni caso, penalizzante in termini economici.<br />

Alla luce di quanto sopra diventa quindi economicamente praticabile l’opzione di demolire l’intero<br />

fabbricato esistente per realizzarne uno con caratteristiche tecniche e commerciali idonee all’attuale<br />

mercato immobiliare.<br />

Detto ciò quindi il valore dell’area edificabile sarà determinabile come differenza tra il valore<br />

dell’area nuda ed i costi di demolizione dell’esistente, dove:<br />

o il valore dell’area nuda è determinabile come a seguito;<br />

Volume edificabile (mc) Valore unitario (euro/mc) Valore (euro)<br />

2.000 250 500.000<br />

o i costi di demolizione e smaltimento dell’esistente sono stimabili in complessivi<br />

euro 10.000;<br />

e pertanto il valore ricercato risulta essere pari a:<br />

500.000 VALORE DELL’AREA NUDA – 10.000 COSTI DI DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO = euro 490.000.<br />

16.2.1.3 determinazione del valore del fabbricato con corte<br />

Poiché i valori sopra determinati sono fra loro pressoché identici (lo scostamento è infatti inferiore<br />

all’1,5% e quindi assolutamente trascurabile) lo scrivente ritiene di avere dimostrato dal punto di<br />

vista estimativo come, in ogni caso, il più probabile valore commerciale del bene sia ricompreso tra<br />

490.000 e 497.000. Nello spirito prudenziale che deve ispirare ogni perizia di stima lo scrivente<br />

ritiene congruo considerare il valore più basso dell’intervallo e quindi un valore commerciale pari<br />

ad euro 490.000.<br />

16.2.2 determinazione del valore del piccolo appezzamento di terreno<br />

Per quanto attiene invece al terreno agricolo (part. 502) il valore ricercato risulta essere<br />

determinabile come dalla tabella a seguito:<br />

Descrizione Superficie (ha) Valore unitario (€/ha) Valore (€)<br />

Terreno agricolo 0.05.80 50.000 2.900<br />

16.2.3 determinazione del valore del lotto n. 1<br />

Da quanto sopra esposto deriva pertanto che il valore del Lotto n. 1 (area edificabile con<br />

sovrastante fabbricato non completato e piccolo appezzamento di terreno agricolo) risulta essere il<br />

seguente:<br />

Descrizione<br />

Valore (euro)<br />

Area edificabile con fabbricato non completo 490.000<br />

Terreno agricolo (corpo separato) 2.900<br />

492.900<br />

A cifra tonda euro 493.000 (quattrocentonovantatremila/00)<br />

16.3 Determinazione del valore del Lotto n. 2 (fondo rustico con fabbricato rurale)<br />

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Trattandosi di terreno agricolo con sovrastante fabbricato rurale e relativa corte lo scrivente ha<br />

inteso procedere separatamente alla determinazione dei relativi valori commerciali.<br />

16.3.1 determinazione del valore del fabbricato rurale con corte<br />

Fabbricati quali quello in esame vengono normalmente apprezzati dal mercato in considerazione<br />

dell’ubicazione, della bellezza del panorama circostante, della distanza dal mare, della vicinanza<br />

dalle strade e dalle altre abitazioni, nonché in particolare in considerazioni delle dimensioni.<br />

Dall’analisi dei valori medi unitari di beni simili per ubicazione, panoramicità dei luoghi, distanza<br />

dal<br />

Descrizione S. L. C. (mq) Valore unitario (€/mq) Valore (euro) mare<br />

Fabbricato rurale 187,50 600 112.500 e<br />

dimensioni sono emersi i seguenti valori unitari ed il conseguente valore complessivo:<br />

A tale valore vanno effettuate due specifiche detrazioni in conseguenza:<br />

• della estrema vicinanza ad altri fabbricati, che ne compromette fortemente la commerciabilità;<br />

• del mancato accatastamento, che determina un decremento determinabile nella misura dei costi<br />

di accatastamento;<br />

Poiché:<br />

• La estrema vicinanza dagli altri fabbricati determina un deprezzamento stimabile<br />

nell’ordine del 20% del valore del bene in condizioni ordinarie;<br />

• I costi di accatastamento al Catasto Fabbricati sono complessivamente stimabili in euro<br />

2.500;<br />

Ne deriva pertanto che il più probabile valore del bene in libera contrattazione di mercato, in base<br />

alle caratteristiche specifiche di deprezzamento sopra individuate e determinate, ammonta a:<br />

112.500 x (1 – 0,20 DEPREZZAMENTO PER ESTREMA VICINANZA FABBRICATI DI TERZI ) – 2.500 = euro 87.500<br />

Tale valore è da intendersi comprensivo del valore della corte del fabbricato. Per motivi di ordine<br />

prudenziale è stato considerato pari a zero il valore della vasca di deposito acqua presente<br />

all’interno della corte.<br />

16.3.2 determinazione del valore del terreno agricolo<br />

Stante la metodologia di stima sintetico-comparativa per valori tipici, visti i valori medi dei terreni<br />

agricoli con caratteristiche simili per posizione, pendenza, fertilità, suddivisione in corpi e<br />

dimensioni si può determinare il valore ricercato come dalla tabella a seguito:<br />

Descrizione Superficie (ha) Valore unitario (€/ha) Valore (€)<br />

Seminativo 0,75 13.000 9.750<br />

Vigna 0,09 15.000 1.350<br />

Bosco 1,1280 3.000 3.384<br />

1,968 14.484<br />

A tale valore lo scrivente ritiene opportuno operare una detrazione specifica di euro 1.500 in<br />

considerazione della presenza di una frana recente.<br />

Ne deriva pertanto che il più probabile valore del terreno in libera contrattazione di mercato, in<br />

base alle caratteristiche specifiche di deprezzamento sopra individuate e determinate, ammonta a:<br />

14.484 VALORE ORDINARIO – 1.500 DEPREZZAMENTO SPECIFICO = euro 12.984, a cifra tonda euro 13.000<br />

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16.3.3 determinazione del valore del Lotto n. 2<br />

Da quanto sopra esposto deriva pertanto che il valore del Lotto n. 2 (fondo rustico con fabbricato<br />

rurale) risulta essere il seguente:<br />

Descrizione<br />

Valore (euro)<br />

Fabbricato rurale 87.500<br />

Terreno agricolo 13.000<br />

100.500<br />

Diconsi euro 100.500 (centomilacinquecento/00)<br />

16.4 Determinazione del valore del Lotto n. 3 (terreno agricolo)<br />

Trattandosi di terreno agricolo privo di fabbricati di sorta, visti i valori medi dei terreni agricoli con<br />

caratteristiche simili si può determinare il valore ricercato come dalla tabella a seguito:<br />

Descrizione Superficie (ha) Valore unitario (€/ha) Valore (€)<br />

Seminativo 3,50 13.000 45.500<br />

Uliveto 0,51 18.000 9.180<br />

Bosco 0,9126 3.000 2.737,8<br />

Tare (Calanchi) 1,8360 1.000 1.836<br />

6,7586 59.253,8<br />

A tale valore vanno effettuate due specifiche detrazioni in conseguenza:<br />

• della assenza di una strada di accesso che dovrà essere ripristinata con oneri a carico<br />

dell’acquirente e che, di fatto, limita la commerciabilità del bene;<br />

• della suddivisione in più appezzamenti;<br />

• dell’accesso non agevole;<br />

• della presenza di recenti frane;<br />

Nel complesso lo scrivente ritiene che tali aspetti determinino un deprezzamento stimabile<br />

nell’ordine del 15% del valore del bene in condizioni ordinarie. Ne deriva pertanto che il più<br />

probabile valore del bene in libera contrattazione di mercato, in base alle caratteristiche specifiche<br />

di deprezzamento sopra individuate e determinate, ammonta a:<br />

59.253,80 x (1 – 0,15 COEFFICIENTE DI DEPREZZAMENTO ) = euro 50.365,73; a cifra tonda euro 50.300.<br />

16.5 Stima del valore dei lotti a base d’asta<br />

Considerando che la vendita all’asta determina mediamente un deprezzamento del valore,<br />

stimabile, per gli immobili in esame, nell’ordine del 10% del prezzo che l’immobile otterrebbe in<br />

una libera contrattazione di mercato, ne deriva che i valori a base d’asta degli immobili in esame<br />

sono ottenibili dalla risoluzione del seguente algoritmo:<br />

VALORE IN LIBERA CONTRATTAZIONE DI MERCATO X (1 − COEF. DEPREZZAMENTO PER VENDITA ALL’ INCANTO)<br />

Dalla seguente tabella risulta il valore a base d’asta dei lotti sopra indicati e descritti:<br />

N. lotto<br />

Valore in libera<br />

contrattazione di<br />

mercato<br />

1 − Coefficiente di<br />

deprezzamento per<br />

vendita all’incanto<br />

Valore a base<br />

d’asta<br />

Valore a base<br />

d’asta a cifra<br />

tonda<br />

1 493.000 0,90 443.700 444.000<br />

100.500 0,90 90.450 90.500<br />

50.300 0,90 45.270 45.000<br />

17° QUESITO - Riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti e predisposizione del<br />

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manifesto d’asta<br />

17.1 Riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti<br />

17.1.1 Riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti del Lotto n. 1<br />

Area edificabile con sovrastante fabbricato non completato e non accatastato e piccolo<br />

appezzamento di terreno agricolo formante corpo a parte, (beni “A” e “B”) il tutto così censito al<br />

Catasto Terreni:<br />

Comune Fg Part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

368 - Sem irr arb 04.60 3,56 2,85<br />

Grottammare 2 504 - Sem irr arb 08.20 5,29 4,87<br />

502 - Seminativo 05.80 1,80 2,70<br />

Intestati a: 18.60 10,65 10,42<br />

o ******* nato a San Benedetto il 26/06/1957, proprietario per ½;<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietaria per ½;.<br />

Il fabbricato non completato risulta costituito da:<br />

• Piano seminterrato (155 mq) e portico, con pavimenti in piastrelle, infissi e persiane<br />

in pvc, pareti e soffitti tinteggiati, bagno interamente rivestito. Gli impianti elettrico, idraulico<br />

e del riscaldamento a metano sono funzionanti.<br />

• Piano terra (153 mq) e loggia, interamente al grezzo e privo degli infissi.<br />

Il fabbricato presenta, rispetto alla Concessione Edilizia, variazioni planimetriche e di destinazione<br />

d’uso, trasformazioni nei prospetti e acquisizione abusiva di volumetria. La eventuale richiesta di<br />

Concessione Edilizia in Sanatoria, è soggetta al parere vincolante della Soprintendenza ricadendo<br />

l’immobile in area tutelata paesaggisticamente.<br />

Il fabbricato realizzato ha impegnato solamente in parte la volumetria complessivamente<br />

realizzabile nell’area (1.950 mc prudenzialmente stimati).<br />

L’appezzamento di terreno, staccato ma non lontano dal fabbricato, risulta di forma rettangolare<br />

stretto e allungato e in forte pendenza. Il terreno, incolto ed in evidente stato di abbandono, si trova<br />

a ridosso dell’autostrada A/14 e gode della servitù di passaggio sui fondi serventi costituiti dalle<br />

particelle 368, 504, 366 e 503 fin dall’atto di costituzione. La servitù di passaggio si esercita, anche<br />

con mezzi meccanici, su una strada della larghezza di 3 mt da tracciarsi lungo il confine sud dei<br />

fondi serventi.<br />

17.1.2 Riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti del Lotto n. 2<br />

Piccolo fondo rustico con sovrastante fabbricato rurale sito in Ripatransone (AP) località Magnola,<br />

costituente un unico corpo, investito a seminativo (ha 0,75), vigneto (ha 0,09), bosco (ha 1,12<br />

circa) ; il tutto così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Qualità e classe Superficie R.D. R.A.<br />

40 Seminativo 73.60 22,81 36,11<br />

41 Seminativo arborato 58.00 16,47 26,96<br />

Ripatransone 31 42 Fabbricato rurale 19.80 0.00 0.00<br />

43 Seminativo 27.20 4,92 6,32<br />

44 Seminativo 38.00 9,81 17,66<br />

Intestato a 54,01 87,05<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16.08.1959, proprietaria per 1/1.<br />

Il fabbricato rurale, ancora accatastato al Catasto Terreni, è un edificio a due piani (di 125 mq circa<br />

cadauno) con mattoni faccia a vista e tetto a doppio spiovente con rivestimento in coppi su pianelle.<br />

si presenta in cattivo stato di manutenzione e privo di tutti gli impianti: i muri perimetrali appaiono<br />

in buono stato, mentre tutto il resto (solai, copertura, infissi, impianti…) necessita di un profondo<br />

restauro. In via preliminare alla vendita dei lotti si dovrà procedere all’accatastamento del bene al<br />

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Catasto Fabbricati. Si segnala la estrema vicinanza di fabbricati di proprietà di terzi. I terreni<br />

risultano coltivati da terzi in assenza di contratto di affitto regolarmente formalizzato.<br />

17.1.3 Riepilogo riassuntivo delle notizie più importanti del Lotto n. 3<br />

Terreno agricolo sito in Ripatransone loc. Magnola, costituente un unico corpo, privo di strada di<br />

accesso, investito a seminativo (ha 3,50), uliveto (ha 0,51), bosco (ha 0.91 circa), tare (ha 1.83<br />

circa); il tutto così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg Part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

8 Semin arbor 1.09.06 31,13 50,94<br />

9 Seminativo 2.73.10 70,52 126,94<br />

10 Bosco ceduo 11.80 0,98 0,37<br />

Ripatransone 30 11 Incolto prod 1.83.60 1,90 0,95<br />

12 Seminativo 61.40 19,03 30,12<br />

13 Vigneto 20.00 8,78 9,30<br />

14 - Semin arbor 16.90 4,80 7,86<br />

Intestato a 6.75.86 137,14 226,48<br />

o ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16/08/1959, proprietaria per 1/1.<br />

I terreni risultano coltivati da terzi in assenza di contratto di affitto regolarmente formalizzato.<br />

17.2 Predisposizione del Manifesto d’asta<br />

Lotto n. 1<br />

Area edificabile (partt. 368 e 504) con sovrastante fabbricato non completato e non accatastato e<br />

piccolo appezzamento di terreno agricolo (part. 502) formante corpo a parte, il tutto sito in comune<br />

di Grottammare in Via Lame n. 89 e così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg Part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

368 - Sem irr arb 04.60 3,56 2,85<br />

Grottammare 2 504 - Sem irr arb 08.20 5,29 4,87<br />

502 - Seminativo 05.80 1,80 2,70<br />

18.60 10,65 10,42<br />

Il fabbricato non completato risulta costituito da:<br />

• Piano seminterrato (155 mq) e portico, con pavimenti in piastrelle, infissi e persiane<br />

in pvc, pareti e soffitti tinteggiati, bagno interamente rivestito. Gli impianti elettrico, idraulico<br />

e del riscaldamento a metano sono funzionanti.<br />

• Piano terra (153 mq) e loggia, interamente al grezzo e privo degli infissi.<br />

Il fabbricato presenta, rispetto alla Concessione Edilizia, variazioni planimetriche e di destinazione<br />

d’uso, trasformazioni nei prospetti e acquisizione abusiva di volumetria. La eventuale richiesta di<br />

Concessione Edilizia in Sanatoria, è soggetta al parere vincolante della Soprintendenza ricadendo<br />

l’immobile in area tutelata paesaggisticamente.<br />

Sul confine sud dell’area grava servitù di passaggio, coerentemente formalizzata, da esercitarsi<br />

anche con mezzi meccanici su una strada della larghezza di 3 mt, a vantaggio delle retrostanti<br />

particelle 366, 503 e 502.<br />

Il fabbricato realizzato ha impegnato solamente in parte la volumetria complessivamente<br />

realizzabile nell’area (2.000 mc circa).<br />

Il terreno agricolo (part. 502) staccato ma non lontano dal fabbricato, risulta di forma rettangolare<br />

stretto e allungato e in forte pendenza. Incolto ed in evidente stato di abbandono, si trova a ridosso<br />

dell’autostrada A/14 e gode della servitù di passaggio sui fondi serventi costituiti dalle particelle<br />

368, 504, 366 e 503 fin dall’atto di costituzione. La servitù di passaggio si esercita, anche con<br />

mezzi meccanici, su una strada della larghezza di 3 mt da tracciarsi lungo il confine sud dei fondi<br />

serventi.<br />

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Beni interamente intestati a *******, nato a San Benedetto il 26.06.1957, e ********** nata a San<br />

Benedetto del Tronto il 16.08.1959.<br />

prezzo base d’asta: euro 444.000,00 (quattrocentoquarantaquattro mila/00)<br />

Lotto n. 2<br />

Piccolo fondo rustico (ha 2,16 circa) con sovrastante fabbricato rurale sito in Ripatransone (AP)<br />

località Magnola, il tutto così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg part Qualità e classe Superficie R.D. R.A.<br />

40 Seminativo 0.73.60 22,81 36,11<br />

41 Seminativo arborato 0.58.00 16,47 26,96<br />

Ripatransone 31 42 Fabbricato rurale 0.19.80 0.00 0.00<br />

43 Seminativo 0.27.20 4,92 6,32<br />

44 Seminativo 0.38.00 9,81 17,66<br />

2.16.60 54,01 87,05<br />

Il fabbricato rurale, ancora accatastato al Catasto Terreni, è un edificio a due piani (di 125 mq circa<br />

cadauno) con mattoni faccia a vista e tetto a doppio spiovente con rivestimento in coppi su<br />

pianelle; si presenta in cattivo stato di manutenzione e privo di tutti gli impianti: i muri perimetrali<br />

appaiono in buono stato, mentre tutto il resto (solai, copertura, infissi, impianti…) necessita di un<br />

profondo restauro. Il fabbricato dovrà essere accatastato al Catasto Fabbricati. Si segnala la estrema<br />

vicinanza di fabbricati di proprietà di terzi.<br />

Il terreno agricolo costituisce un unico corpo ed è investito a seminativo per ha 0,75 (separato in<br />

due corpi), a vigneto per ha 0,09 circa ed a bosco (separato in due corpi) per la restante superficie. I<br />

suddetti terreni risultano coltivati da terzi in assenza di contratto di affitto regolarmente<br />

formalizzato.<br />

Bene interamente intestato a ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16.08.1959.<br />

prezzo base: euro 90.500,00 (novantamila cinquecento/00)<br />

Lotto n. 3<br />

Terreno agricolo sito in Ripatransone loc. Magnola, costituente un unico corpo, privo di strada di<br />

accesso, il tutto così censito al Catasto Terreni:<br />

Comune Fg Part Porz. Qualità e classe Superficie R. D. R.A.<br />

8 Semin arbor 1.09.06 31,13 50,94<br />

9 Seminativo 2.73.10 70,52 126,94<br />

10 Bosco ceduo 11.80 0,98 0,37<br />

Ripatransone 30 11 Incolto prod 1.83.60 1,90 0,95<br />

12 Seminativo 61.40 19,03 30,12<br />

13 Vigneto 20.00 8,78 9,30<br />

14 - Semin arbor 16.90 4,80 7,86<br />

6.75.86 137,14 226,48<br />

Il terreno agricolo costituisce un unico corpo ed è investito a seminativo per ha 3,50 (separato in tre<br />

corpi), a oliveto per ha 0,50 circa, a bosco (separato in due corpi) per ha 0,90 circa ed a tare<br />

(calanchi) per la restante superficie. I suddetti terreni risultano coltivati da terzi in assenza di<br />

contratto di affitto regolarmente formalizzato.<br />

Bene interamente intestato a ********** nata a San Benedetto del Tronto il 16.08.1959.<br />

Prezzo base: euro 45.000,00 (quarantacinquemila/00)<br />

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***************<br />

Allegati:<br />

1) Visure storiche ultraventennali partt. 368, 502 e 504 del foglio n. 2 di Grottammare (AP);<br />

2) Atto di compravendita a rogito notaio Angelo Marchetti del 02.07.1985, repertorio n. 63646;<br />

3) Visure storiche ultraventennali partt. 8-9-10-11-12-13 e 14 del foglio 30 e partt 40-41-42-43 e 44 del<br />

foglio n. 31 di Ripatransone (AP);<br />

4) Atto di compravendita a rogito notaio Francesco Barmann del 29.12.1989, repertorio n. 18087;<br />

5) Visure storiche part. 417 subb 1-2-3-4-5-6-8-9-10-11-12 e13 del foglio 16 di Grottammare (AP);<br />

6) Atto di divisione a stralcio a rogito notaio Francesco Barmann del 13.12.1989, rep. n. 17716;<br />

7) Atto di divisione a rogito notaio Francesco Barmann del 13.12.1989, rep. n. 17718;<br />

8) Estratto di mappa beni “A” e “B” (lotto n. 1);<br />

9) Atto di compravendita e modifica di servitù a rogito del notaio Stefani del 27.09.2005, rep. n. 18528;<br />

10) Atto di costituzione di servitù a non edificare a rogito del notaio Stefani del 27.09.2005, rep.<br />

n. 18529;<br />

11) Concessione Edilizia rilasciata n. 136 del 27.07.1986;<br />

12) Attestazione dell’Ufficio Tecnico del comune di Grottammare, attestante la parzialità degli<br />

elaborati grafici in deposito, prot. 4499/2011;<br />

13) Visure catastali aggiornate per soggetto;<br />

14) Estratto di mappa bene “C” (lotto n. 2);<br />

15) Estratto di mappa bene “D” (lotto n. 3);<br />

16) Certificato di destinazione urbanistica vigente rilasciato dal comune di Grottammare (AP);<br />

17) Certificato di destinazione urbanistica vigente rilasciato dal comune di Ripatransone (AP);<br />

18) Attestazione dell’Ufficio Tecnico del comune di Grottammare attestante sia la mancata<br />

richiesta sia dell’abitabilità/agibilità sia la assenza di ulteriori Concessioni Edilizie successive alla<br />

136/86;<br />

19) Copia conforme contratto di affitto terreni registrato in data 13.01.2000;<br />

20) Elenco sintetico delle Trascrizioni e delle Iscrizioni e Note di Trascrizione (prodotte dallo<br />

scrivente);<br />

21) Verbale di sopralluogo;<br />

22) Documentazione fotografica.<br />

Magliano di Tenna (FM), li 02.05.2011<br />

Il C.T.U.<br />

Dott. Alfio Bagalini<br />

_________________________<br />

23<br />

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