JASMINE n° 43 - Istituto di scienze umane
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S E X A N A N D A<br />
L A V E R A A R T E D E L T A N T R A<br />
COME TRAMANDATA<br />
DA GURU TANTRANANDA A STEFANANDA<br />
Q<br />
uesto libro ci propone<br />
l'arduo scopo <strong>di</strong> comprendere<br />
da vicino un grande<br />
<strong>di</strong>lemma nella vita <strong>di</strong> ognuno: il<br />
FEFFO.<br />
Che cos'è? Donde è venuto? A<br />
cosa serve? Perché si fa? Come funziona?<br />
Perché ne esistono uno, due<br />
e tre? E' bene assaporare i piaceri<br />
della carne o è meglio essere vegetariani?<br />
Perché tutti ne parlano e<br />
pochi lo fanno? Insomma, Zio<br />
mio, ma perché hai fatto tutto così<br />
complicato?<br />
Rispondere a tali (ed altre!)<br />
importanti domande è il senso <strong>di</strong><br />
questo originale e antico testo del<br />
Grande Maestro Guru<br />
Tantrananda Nandananda il<br />
quale sapientemente, ai suoi bei<br />
tempi, sentenziava: "Senza una<br />
sana comprensione e accettazione<br />
del FEFFO, che è il primo gra<strong>di</strong>no<br />
dell'infinita scala dell'Amore<br />
Cosmico, non è possibile effettuare<br />
alcun vero progresso <strong>di</strong> crescita<br />
personale e spirituale e chi non<br />
ammette ciò (illuso ed ipocrita)<br />
non può solo per questo non ritenersi<br />
coinvolto poiché il FEFFO<br />
non perdona: prima o poi si ven<strong>di</strong>ca!"<br />
LA FREQUENZA DEI<br />
RAPPORTI SESSUALI TRA I<br />
PARTNERS<br />
Una delle domande che mi vengono<br />
sempre più spesso rivolte riguarda<br />
la quantità dei rapporti sessuali<br />
tra partners.<br />
Ma com'è che sulla qualità e sulla<br />
durata non mi chiedono mai nulla?!?<br />
Sono un maestro <strong>di</strong> Tantra o <strong>di</strong><br />
sveltine?!?<br />
Mah!!!<br />
Mi limiterò a raccontarvi una storiellina:<br />
traetene le conseguenze che<br />
volete.<br />
Avevo un amico che quasi c'è<br />
rimasto stecchito, perché quand'era<br />
a casa con la moglie facevano sempre<br />
e continuamente zibi<strong>di</strong>no zibi<strong>di</strong>no.<br />
Magari era un espe<strong>di</strong>ente stu<strong>di</strong>ato<br />
per non pagare il canone alla<br />
RAI, fatto sta che lui conviveva con<br />
una donna piuttosto rapace e non<br />
era mai sicuro <strong>di</strong> salvarselo, dovunque<br />
egli si trovasse stando in casa.<br />
Finché egli un giorno, sentendosi<br />
stanco e spremuto come un'arancia<br />
invernale d'estate, facendo uso <strong>di</strong><br />
quel po' <strong>di</strong> fiato che gli era rimasto in<br />
corpo, l'apostrofò crudamente così:<br />
"Senti, vecchia mandrilla, io non ce la<br />
faccio più, mica posso andare avanti<br />
a zabaione e nutella ancora per<br />
molto. C'ho la cartucciera scarica<br />
ormai da un pezzo. Datti una calmata,<br />
sennò chiamo i miei amici e ti<br />
lascio sola per un mese con loro".<br />
Anche da bìmboli, ai miei tempi<br />
rimpianti e ormai andati, si usava<br />
<strong>di</strong>re così: "Guarda che se non la pianti<br />
<strong>di</strong> rompermi ti mando i miei amici<br />
e ti faccio fare un'insenatura così".<br />
Passano gli anni, ma la sostanza<br />
rimane e i fatti non cambiano: sarà la<br />
legge dell'eterno ritorno.<br />
Bene, l'ultima volta che ho visto<br />
quell'amico era ridotto a un cencio<br />
umano <strong>di</strong> pochi chili e tanta <strong>di</strong>sperazione.<br />
Ora, però, non venitemi a chiedere<br />
com'è che sia finita quella storia,<br />
perché io non sono mai stato invitato<br />
al "festino".<br />
Ho fama <strong>di</strong> essere scorbutico e<br />
per questo raramente vengo invitato,<br />
ovunque ci sia da <strong>di</strong>vertirsi.<br />
SEXANANDA - La vera arte del<br />
Tantra" E<strong>di</strong>zioni ISU, 1999 - 11,00<br />
Ma la sostanza <strong>di</strong> questo racconto<br />
non era certo per mettere in cattiva<br />
luce voi donne: esso è soltanto un<br />
pretesto per raccomandarvi l'essenza<br />
della pratica sessuale tantrica,<br />
quella che i latini chiamavano<br />
"coitus interruptus": se il mio amico<br />
avesse conosciuto questa tecnica,<br />
con un minimo d'impegno ed esercizio,<br />
se la sarebbe cavata con poco. In<br />
più, avrebbe salvato la sua unione e<br />
sarebbe stato talmente conteso dalle<br />
amiche della sua consorte (si sa, le<br />
signore amano spesso parlare delle<br />
prestazioni erotiche dei propri partners),<br />
che avrebbero fatto la staffetta<br />
pur <strong>di</strong> provare la famosa "stoccata<br />
tantrica".<br />
Bhè, a quel punto credo che loro<br />
due avrebbero litigato lo stesso, ma<br />
per questioni <strong>di</strong> gelosia e <strong>di</strong> possesso.<br />
Dovrei aggiungere, a questo<br />
punto, che "tantrare" non è soltanto<br />
una tecnica ginnica, ma anche e<br />
soprattutto un modo <strong>di</strong> vedere e <strong>di</strong><br />
essere o, in altre parole, uno stile <strong>di</strong><br />
vita.<br />
63<br />
I S U - I S T I T U T O D I S C I E N Z E U M A N E