AUTUNNO 09 - Dolomiti Turismo

WORLD HERITAGE • PATRIMOINE MONDIAL•
DolomitiBelluno
Anno 3 | n. 11 | AUTUNNO 2009 | Periodico trimestrale
Year 3 | n. 11 | AUTUMN 2009 | Quarterly publication
AUTUNNO 09
for me
• PATRIMONIO MUNDIAL
United Nations
Educational Scientific and
Cultural Organization
World Heritage
Convention
Dolomiti Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco
Dolomiti Unesco World Natural Heritage
Le Dolomiti, patrimonio
dell’umanità da tutelare
The Dolomites,
a World Heritage Site
Speciale centri storici
Focus on historical
town centres

in questo numero /in this issue
3
editoriale
editorial
Anno 3 n. 11 / Year 3 n. 11
AUTUNNO / AUTUMN 2009
Periodico trimestrale / Quarterly publication
Registrazione Tribunale di Belluno n. 36/2007
Registered at Belluno Courthouse n. 36/2007
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE
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32100 – Belluno
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DIRETTORE RESPONSABILE – EDITOR
Pio Grollo
REDAZIONE / EDITORIAL STAFF
Stefano Campolo
Stefania Fabiano Di Gregorio
Valentina Nicolao
Marta Pasuch
Lorena Viel
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO /
CONTRIBUTORS TO THIS ISSUE
Vanda Baldissarutti, Sonia Bortoluzzi, Michele Buoso,
Guido Buzzo, Patrizia Caccuri, Fabio Caimmi, Raffaela
Caldara, Elena Canzan, Sara Casal, Daniela Cecchet,
Patrizia Cibien, Federica Ciprian, Silvia Comel, Monica
Dandrea, Andrea De Cesero, Nadia De Martin Pinter,
Adriana Del Favero, Giovanna Del Negro, Tania Ernesti,
Paola Feltrin, Oriana Fullin, Manuel Kuehl, Giuliana
Manaigo, Renato Migotti, Massimo Mosena, Rosanna
Pezzè, Ilaria Prade, Margherita Serafini, Massimo
Simionato, Diego Tibolla, Marina Todesco. Si ringrazia
il personale degli uffici IAT e i Consorzi di promozione
turistica.
TRADUZIONI / TRANSLATIONS
Scuola di Lingue Europa – Belluno
ART DIRECTION E GRAFICA
ART DIRECTION AND GRAPHICS
Alidada – Belluno – www.alidada.it
IMMAGINI FOTOGRAFICHE / PHOTOGRAPHS
Archivio Dolomiti Turismo; Agenzia Obiettivo; D.G.
Bandion; E. Bressan; P. Caccuri; E. Canzan; G.B.
Cecchin; P. Cibien; F. Ciprian; M. Dandrea; F. Dalla
Pozza; A. De Biasio; M. Dell’Agnola; G.B. Dell’Antona; M.
Drezzadore; Foto Capri Auronzo; Foto Zambelli Candide;
G. Francescon; R. Ghedina; M. Kuehl; G. Maggiolini; L.
Marmolada;M. Mosena; R. Mosena; A. Nessenzia; F.
Nicolao; R. Pezzè; S. Polloni; Ristorante Mondschein; A.
Rudatis; P. Sandri; F. Sovilla; Studio Effe8; R. Zaccaria; S.
Zardini; www.soramae.com
STAMPA / PRINTED BY
Grafiche Antiga – Crocetta del Montello (TV)
www.graficheantiga.it
FOTO DI COPERTINA / COVER PHOTO
Agenzia Obiettivo
4
DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO
DOLOMITI WORLD HERITAGE SITE
12
CULTURA E MEMORIA
LONGARONE E IL VAJONT
CULTURE AND HISTORY
LONGARONE AND THE VAJONT
22
EVENTI E MANIFESTAZIONI
EVENTS
28
OFFERTE DEL CONSORZIO DOLOMITI
CONSORZIO DOLOMITI
PROMOTIONAL PACKAGES
6
SPECIALE CENTRI STORICI
FOCUS ON HISTORICAL
TOWN CENTRES
14
NATURA
PASSEGGIATE D'AUTUNNO
NATURE - AUTUMN WALKS
24
DOLOMITI a TAVOLA
DOLOMITI IN THE KITCHEN
31
ANTICIPAZIONI INVERNALI
A LOOK FORWARD
TO THE WINTHER
in collaborazione con/ in collaboration with
La rivista è consultabile on line in italiano ed inglese sul sito
www.infodolomiti.it - Sezione Download.
The magazine can be consulted in Italian and English at
www.infodolomiti.it - Download Section.
F I S I
F e d e r a z
I t a l i a n a
S p o r t
I n v e r n a l i
C o m i t a t o V e n e t o
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V i a P a g e l l o 13 - 32100 B E L L U N O
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editoriale /EDITORIAL
L’angolo del Direttore Editor’s corner
3
Certo quella di Belluno è prima di tutto la provincia delle Dolomiti e i motivi principali che spingono ad una visita di questi luoghi sono
direttamente collegati alle montagne, le più belle del mondo, certo bellissime.
Le Dolomiti patrimonio dell’umanità, un giusto, importante riconoscimento frutto della natura ma anche merito di quegli uomini che
hanno saputo tutelare quest’ambiente così delicato e ora valorizzarlo anche con il riconoscimento dell’UNESCO.
Certo ci sono altre opportunità di visita di questo territorio, anche della sua parte a sud, quella che confina con la provincia di Treviso,
quella che abbraccia il Piave, da Longarone a Quero.
Qui tre centri storici: Feltre, Mel e Belluno. Tre realtà sicuramente diverse ma ciascuna in grado di trasmettere al visitatore sensazioni
ed emozioni intense. Luoghi per visite non banali, luoghi che consentono di coniugare passato e presente e di proiettare anche per il
futuro la qualità della vita che sono in grado di offrire al residente così come al passante, al turista.
La stagione autunnale può essere il momento propizio per una visita magari in occasione della partecipazione alle iniziative di Dolomiti
d’Autunno o al rientro da una passeggiata nei boschi, nel corso di una sosta di un itinerario in bicicletta ... in attesa delle auspicate
copiose nevicate.
Dolomiti Belluno for me compie tre anni: così, per festeggiare.
Pio Grollo
Of course, first and foremost, Belluno is the province of the Dolomites, and the main reasons that attract visitors here are linked to those
superb mountains, the most beautiful in the world.
The Dolomites have now obtained deserved recognition as a world heritage site, and for this we have to thank not only the hand of
Nature, but also the efforts of all those men and women who have helped protect this particularly delicate environment whose importance
has now been sanctioned by the recent UNESCO decision.
Of course, there are other reasons to visit this area, including the southern part of the province, which borders with Treviso and is bathed
by the waters of the Piave, from Longarone to Quero.
There are three historic town centres in this part, Feltre, Mel and Belluno: three undoubtedly different places, but each one equally able
to evoke strong sensations in the visitor. These are more than just tourist attractions; they are places where the present meets the past,
places which look towards the future, as a result of the quality experience they have to offer not only to those who live there, but also to
visitors, or those merely passing through.
The autumn can be one of the best times to visit these towns, perhaps to pop in to one of the Dolomiti d’Autunno events, or on the way
back from a walk through the woods, or while you take a rest during a cycling trip…. as you eagerly await a nice heavy fall of snow.
Dolomiti Belluno “for me” magazine is three this year: come and celebrate with us!
Dolomiti, spettacolo potente e straordinario
The Dolomites: an extraordinarily powerful spectacle
Le Dolomiti sono dal 26 giugno 2009 iscritte nella lista mondiale
UNESCO. Quattro dei 9 siti eletti a “patrimonio mondiale dell’umanità”
si trovano in provincia di Belluno.Questo prestigioso riconoscimento
rappresenta per i molti turisti che amano la montagna un motivo in
più d’attrazione. Il nostro invito è quello, citando Dino Buzzati – figlio
di questa terra, di avvicinarvi ed esaminare “questo spettacolo che
senza ombra di dubbio è una delle cose più belle, potenti e straordinarie
di cui questo pianeta disponga”. Vi auguriamo di vivere
intensamente non solo la bellezza naturale di questi luoghi, ma di
avere anche l’occasione per conoscere la nostra storia, le nostre tradizioni,
i nostri prodotti e i fieri abitanti di queste terre che vi faranno,
sicuramente, da guida nello scoprire tutto questo. La rivista che state
sfogliando vi offre innumerevoli occasioni e indicazioni sulle molteplici
iniziative culturali, artistiche e naturalistiche che anche quest’anno
il territorio offre ai suoi ospiti per permettere loro di approfittare al
meglio della vacanza in provincia di Belluno.
Matteo Toscani
Assessore al Turismo della Provincia di Belluno
Councillor for Tourism Province of Belluno
On 26th June 2009, the Dolomites officially joined the UNESCO World
Heritage list. Four of the nine mountain groups judged to be “world
heritage sites” lie in the province of Belluno. This decision on the part
of UNESCO affords renewed prestige to the Dolomites, giving the
large numbers of tourists who love the mountains an extra reason to
explore them. Quoting the Belluno-born writer Dino Buzzati, we would
like to invite visitors to come here and take a closer look at “this
spectacle that is undoubtedly one of the most beautiful, powerful and
extraordinary sights our planet has to offer”. We sincerely hope you
will make the very most of the chance not only to enjoy the beautiful
landscape, but to find out more about our history, our traditions,
our products and the proud people that live here, who will certainly
be happy to help you to discover just how much it has to offer. The
magazine you are reading will give you a wealth of information on the
wide range of cultural, art and nature events and opportunities the
area has to offer visitors once again this year, in order to help you
enjoy your holidays in the province of Belluno to the full.
Civetta © D.G. Bandion

Cinque Torri e Croda da Lago © D. G. Bandion
Sappada
Le Dolomiti, patrimonio
dell’umanità da tutelare
The Dolomites,
a World Heritage Site
Il 26 Giugno scorso l’UNESCO (United Nations Educational Scientific
and Cultural Organization) ha inserito le Dolomiti nella lista dei beni
patrimonio dell’Umanità; i ventuno membri della commissione ne
hanno riconosciuto unanimi peculiarità e unicità. Vette maestose
come Marmolada (3.342 m), Tre Cime di Lavaredo (2.999 m),
Averau (2.649 m), Sciliar (2.563 m), Pale di San Martino (3.192
m) Monte Pelmo (3.169 m), per citarne solo alcune, sono ufficialmente
inserite fra le montagne più belle della Terra. 142.000 ettari
di territorio, integrati da una zona cuscinetto di ulteriori 85.000
ettari, con ben 5 province coinvolte, tra le quali emerge la Provincia
di Belluno che è stata capofila del progetto e nella quale
si estendono la maggior parte delle Dolomiti. Sinora in Italia
questo riconoscimento da parte dell’UNESCO, come bene naturale,
era stato assegnato solo alle bellissime Isole Eolie al largo della
Sicilia. Dal punto di vista scientifico già nel XVIII secolo le montagne
dolomitiche costituivano, per le particolari stratificazioni rocciose
dai colori più svariati e per gli innumerevoli fossili di animali preistorici,
un’apprezzata zona di ricerca frequentata da geologi, esperti di
mineralogia e geografi tra i più quotati dell’epoca a livello internazionale.
Furono loro a scoprirne le particolarità nella composizione
rocciosa e a studiarne in seguito la genesi. Déodat de Dolomieu ne
definì, nel 1791, la composizione mineralogico-chimica; da allora è
in uso la denominazione “Dolomia“. La denominazione geografica
Dolomiti prese piede già nel 1863, quando J. Ball nella sua “Guida
alle Alpi Orientali” introdusse la mappa delle “Dolomites Alps”, da
allora il nome fu internazionalmente usato per definire queste montagne.
Verso la fine del XIX secolo numerose attività pionieristiche
trovarono nelle Dolomiti un ottimo contesto territoriale per sperimentazioni
di vario tipo. Furono dei nobili inglesi i primi temerari
conquistatori di queste vette; seguirono gli alpinisti asburgici, che
scrissero i capitoli più importanti della storia dell’alpinismo nelle
Dolomiti. Pareti maestose, torrioni, strapiombi e creste; una varietà
di forme e colori che non hanno incantato soltanto i grandi alpinisti,
Le Corbusier (1887 – 1965), forse il più grande architetto del XX
secolo, vedeva nelle Dolomiti “le più belle costruzioni del mondo“.
Ora le cinque province che hanno presentato e sostenuto la
candidatura daranno vita a una Fondazione, la cui finalità è
quella di contribuire allo sviluppo conservativo e durevole di questa
meraviglia della natura.
Valentina Nicolao
On 26th June this year, UNESCO (United Nations Educational Scientific
and Cultural Organization) added the Dolomites to the list of World
Heritage Sites, after the twenty-one members of the commission voted
unanimously in favour of affording special recognition to the particular,
unique nature of these mountains. Majestic peaks such as the Marmolada
(3342 m), Tre Cime di Lavaredo (2999 m), Averau (2649 m), Sciliar
(2563 m), Pale di San Martino (3192 m) and Monte Pelmo (3.169 m) – to
mention but a few – are now officially among the most beautiful mountains
on Earth, forming an area measuring 142,000 hectares, to which must
be added a buffer area of a further 85,000 hectares, stretching across
five provinces. Among these, Belluno led the project to gain World
Heritage status, because it is within this province that most of the
Dolomites lie. Before June, the splendid Aeolian Islands off the coast
of Sicily had been the only Italian natural heritage site deemed worthy of
such recognition on the part of UNESCO. From a scientific point of view,
as far back as the 18th century the Dolomites were already a popular
research site among the finest international geologists, mineralogists and
geography experts of the time, attracted here by the fascinating variety of
colours of its rock layers and the countless number of fossils of prehistoric
creatures. It was these scientists who discovered the particular, unique
features of the rock’s make-up, and who went on to study how it came to
form, and in 1791 Déodat de Dolomieu defined for the first time the rock’s
mineralogical and chemical composition, hence the name “dolomite“. The
geographical name “Dolomites” first took hold in 1863, when J. Ball, in his
“Guide to the Eastern Alps”, included a map of the “Dolomites Alps”; from
then on, the name was adopted internationally to refer to the mountains.
Towards the end of the 19th century, numerous mountaineering
pioneers frequented the Dolomites, judging them to be a superb area for
experiments of various kinds. English noblemen were the first to rise to
the challenge of conquering these forbidding peaks; they were followed
by climbers from the Habsburg Empire, whose endeavours formed the
most important chapters in the mountaineering history of the Dolomites.
Magnificent rock walls, towers, overhangs and ridges; a variety of shapes
and colours that have charmed not only the greatest of mountaineers: Le
Corbusier (1887 – 1965), perhaps the finest architect of the 20th century,
saw the Dolomites as “the most beautiful constructions in the world”.
The five provinces that presented and supported the candidature of the
Dolomites now have the task of creating a Foundation, the aim of
which will be to contribute to the conservative, lasting development of this
marvel of nature.
4

Teenager
delle catene
montuose
Circa 250 milioni di anni fa, un tempo brevissimo
per i geologi, l’attuale arco alpino era una
parte del continente Pangea, all’interno della
fascia tropicale della Terra. In questo mare
caldo si formarono scogliere coralline, com’è
documentato oggi dagli abbondanti fossili di
molluschi, alghe, coralli e spugne; poi vennero
i vulcani, le scogliere vennero sepolte, per poi
tornare, sotto nuova forma, a testimonianza
di una straordinaria capacità di adattamento.
L’azione tettonica innalzò il fondo marino,
il mare primordiale si ritirò e l’antico fondo
divenne emerso. In seguito, lo spostamento
delle varie zolle terrestri, innalzò le catene
montuose; le arenarie, i calcari e le lave,
ormai consolidate e compattate dall’enorme
pressione praticata dagli strati geologici
superiori, iniziarono ad essere erose. Durante
le ultime ere glaciali continuò il modellamento
delle Dolomiti e l’acqua si rivelò uno scultore
provetto e fantasioso. Frane e detriti fluivano
verso valle, mentre pioggia e gelo continuavano
inesorabilmente nel loro lavoro, tant’è che
queste montagne, paradiso per ricercatori
di fossili e geologi di tutto il mondo, cambiano
perennemente il loro aspetto.
La particolare composizione mineralogica
delle Dolomiti dà poi luogo all’affascinante fenomeno
della “Enrosadira”: ovvero la presenza
di carbonato di calcio e di magnesio nella
Dolomia fa sì che al tramonto le montagne si
accendano di un colore rosso intenso, le pareti
rocciose sviluppano uno spettro cromatico
che va dal giallo chiaro al rosso fuoco, per poi
attenuarsi in vari livelli di viola fino a scomparire
nel buio della notte. Uno spettacolo naturale
di grande fascino da non perdere.
V. N.
A “teenage”
mountain
chain
Around 250 million years ago – a very short
time by geological standards – the area that
is now the Alps was part of the supercontinent
Pangaea, within the tropical strip of the earth.
This warm sea saw the formation of coral reefs,
as we know today from the wealth of fossils
of molluscs, algae, corals and sponges; then
volcanoes formed and the coral reefs were
buried, only to return once more later in a new
guise, demonstrating an extraordinary ability
to adapt and survive. Tectonic action led to a
rise in the level of the seabed, the primordial
sea withdrew and the ancient seabed rose to
the surface. This was followed by shifts in the
various terrestrial plates and the rise of the
mountain chains; the sandstone, limestone and
lava, which by that time had been consolidated
and compacted by the enormous amount of
pressure exercised by the geological layers
on top of them, began to erode. During the
last ice ages, the Dolomites continued to
take shape, with water proving to be a skilled,
imaginative sculptor. Landslides and detritus
flowed down towards the valley, while rain and
ice continued their work relentlessly, to such an
extent that they changed forever the face of
these mountains, which are an authentic
treasure trove for geologists and fossil
seekers from all over the world.
The particular mineralogical make-up
of the Dolomites is also what gives rise
to the beguiling phenomenon known as
“enrosadira”: at sunset, as a result of the
presence of calcium carbonate and magnesium
in the dolomite rock, the mountains are lit up
by a deep red colour; the rock faces become
tinged with a spectrum of colours that shifts
from pale yellow to fiery red and on through the
various darkening shades of violet, before being
engulfed by the pitch-black of the night sky. This
alluring natural spectacle really is an experience
not to be missed.
Enrosadira sul Monte Pelmo © M. Dell’Agnola
5

SPECIALE CENTRI STORICI - Belluno
Piazza delle Erbe © Agenzia Obiettivo
La storia in un caffè
History in a cup of coffee
Passeggiando sotto i portici di Piazza dei Martiri
e Piazza Vittorio Emanuele II si incontrano diversi
locali pubblici, che hanno fatto la storia
della città, ove sedersi comodamente ad
osservare il passaggio lungo il “liston”. I più
antichi risalgono addirittura al XVIII secolo.
Era quello un periodo di grandi trasformazioni
urbanistiche per Belluno che cominciava ad
espandersi fuori dalle mura per spostare il suo
centro proprio nell’attuale Piazza dei Martiri. Fra
coloro che intuirono chiaramente le conseguenze
di questo cambiamento vi fu Osvaldo Casot
che trasferì qui la sua bottega da caffè, primo
nucleo dell’attuale Caffè Manin, che nel corso
del XIX secolo accrebbe a tal punto la sua
importanza tanto da essere definito “il Pedrocchi
di Belluno”. La storia del Deon è invece più recente;
aperto nel 1870 come pasticceria di alta
qualità, con premi a livello nazionale, è stato gestito
fin nel secondo dopoguerra dagli eredi del
fondatore che lo ampliarono facendone un vero
e proprio caffè. Presidenti della Repubblica e
Primi Ministri, scrittori e pittori, giornalisti e critici
letterari si sono seduti in questi storici locali ed è
per questo che Deon e Manin possono rientrare
a buon titolo nel solco della tradizione mitteleuropea
dei locali pubblici quali punti di ritrovo per
borghesi ed intellettuali. Il Caffè Commercio, nel
sottoportico di Palazzo Miari Fulcis de Bertoldi,
ne è un altro esempio; situato di fronte al teatro
era molto frequentato dalla buona borghesia
che assisteva agli spettacoli e, come il Manin,
era luogo di accese dispute politiche. Tra i
caffè storici di Belluno è quello che ha meno
modificato il proprio aspetto: il lungo bancone di
mescita, gli specchi alle pareti e le stanze dietro
Borghi antichi e
mestieri d’un tempo
Ancient
neighbourhoods
and traditional trades
Dal centro storico di Belluno si può agevolmente intraprendere una
piacevole passeggiata ripercorrendo, tra gli antichi borghi della
città, i mestieri d’un tempo. L’itinerario parte dalla centralissima
Piazza Duomo, passa davanti alla Cattedrale e, lasciato sulla destra
l’imponente campanile barocco realizzato nel 1743, prosegue per Via
San Lucano e via del Piave fino ad arrivare all’altezza di Porta Rugo.
Scese le scalette sulla destra si raggiunge Borgo Piave dove, un tempo,
si trovava il porto di S.Nicola: passaggio obbligato per gli zattieri che
trasportavano lungo il fiume Piave il legname, ricavato dai boschi circostanti,
verso la pianura. Scese le scalette di Via Fossal si scorge quello
che rimane degli edifici delle antiche concerie Colle. Da questo punto
consigliamo di proseguire sul percorso sterrato che costeggia il torrente
Ardo fino al Ponte dell’Anta; si attraversa quest’ultimo e, girando a
sinistra, si raggiunge Piazzetta S. Lucano cuore dell’antico Borgo Prà,
alla fine della quale, vicino ad un piccolo ponte sull’Ardo, si incontrano
le scalette che conducono al sentiero dell’Ex Centrale Idroelettrica. Il
torrente ha sempre avuto un’importanza primaria per l’economia della
città, le sue acque fornivano la forza motrice per azionare, fin dai tempi
della Serenissima, decine di Opifici dove si forgiavano spade fra le più
ricercate d’Europa; si macinavano grano e orzo, si follava la lana, si
lavorava il legname dei boschi nelle segherie dette “alla Veneziana”, si
conciava la pelle e, naturalmente, si produceva energia elettrica.
Difficoltà percorso: facile
Tempo di percorrenza: 3 ore circa A/R
Interesse: storico, paesaggistico, naturalistico
Nota: attualmente il percorso sull’Ardo da Borgo Prà si interrompe
temporaneamente per lavori in corso sul Ponte degli Alpini che vi
passa sopra prima di arrivare alle antiche pescherie in loc. Fisterre.
Adriana Del Favero
From Belluno town centre you can embark upon
a pleasant walking route through the
ancient neighbourhoods of the town
and the signs of the traditional trades
that life in them once revolved around. The
route starts out right in the centre of Belluno,
from Piazza Duomo: leaving behind on your
right the striking Baroque bell tower of the
Cathedral, built in 1743, continue on down
along Via San Lucano and Via del Piave
until you come to Porta Rugo. Take the
6
Fontana Borgo Prà © F. Sovilla

FOCUS ON HISTORICAL TOWN CENTRES - Belluno
al banco, un tempo riservate agli ufficiali, ricordano splendori e fasti della
belle époque e degli anni in cui la città godeva di una vivacità davvero inaspettata
per una piccola cittadina di provincia. Per chi desidera gustare un
buon espresso, si consiglia la Caffetteria Bristot, aperta dal suo fondatore
Domenico, nel 1919: una delle poche torrefazioni in Italia a realizzare il
proprio prodotto interamente in loco sino alla sua degustazione in questo
storico punto d’incontro dei bellunesi.
Michele Buoso
As you take a leisurely walk beneath the porticoes of Piazza dei Martiri
and Piazza Vittorio Emanuele II, you will come upon a number of café
bars that are part of the town’s very history, where you can take a
seat and relax as you watch locals and visitors stroll along the “liston”, as
the walkway of the main square is known. The oldest of these cafés
dates back to the 18th century, to a time of radical changes in the
layout of Belluno, which was beginning to spread out beyond the city walls
towards the new centre which was to be based around what is now Piazza
dei Martiri. Among those intuitive enough to appreciate the implications of
these developments was Osvaldo Casot, who moved his coffee shop to
the square, creating the original nucleus of what was to become today’s
Caffè Manin, which during the 19th century grew in importance to such an
extent that it was known as “the Pedrocchi of Belluno”, a reference to the
prestigious, world-renowned café bar in Padua. The history of the Caffè
Deon is more recent: first opened in 1870 as a top-of-the-range, national
prize-winning cake shop, it was run until after the Second World War by
the family of the business’s founder, who extended the premises and
turned the cake shop into a proper café bar. Italian presidents and prime
ministers, writers and artists, journalists and literary critics have all enjoyed
a coffee in the Deon and the Manin, affording both a well-deserved place in
the Mittel-European tradition of café bars as a haunt of intellectuals and the
bourgeoisie. The Caffè Commercio, beneath the portico of Palazzo Miari
Fulcis de Bertoldi, is another example: thanks to its location opposite the
theatre, it was traditionally frequented by upper middle class theatregoers,
and, just like the Manin, was often the setting for heated political debates.
Of the historical cafés in Belluno, the Commercio is the one that has
changed least since its heyday: the long counter, the mirrors on the walls
and the rooms behind the bar, once reserved for officials, recall to mind
the splendour and opulence of the belle époque and of a time when Belluno
was characterised by a lively social scene decidedly unexpected for a
small provincial town. For connoisseurs of espresso, highly recommended
comes the Caffetteria Bristot, a firm favourite with the locals. Founded by
Domenico Bristot in 1919, it was one of the first coffee shops in Italy to
roast its coffees in the same place they can be enjoyed by customers.
Ufficio informazioni turistiche Belluno
tel. +39 0437 940083 – belluno@infodolomiti.it
flight of steps on the right down to Borgo Piave, where the river port of San
Nicola was once to be found, through which the zattieri, or raftsmen, had to
pass as they transported the timber felled in the surrounding woods down
the Piave towards the plain. At the bottom of the steps of Via Fossal you can
spot what remains today of the old Colle tanneries. From here, we suggest
continuing along the dirt-track route that runs alongside the Ardo Torrent to
the Ponte dell’Anta bridge; cross the bridge and turn left into Piazzetta S.
Lucano, the heart of the ancient Borgo Prà neighbourhood, at the end of
which, near a small bridge over the Ardo, you will find the steps that lead to
the path running to the former Hydroelectrical Plant. The torrent has always
played an important role in the town’s economy, with its waters supplying
the mills that provided the energy to run dozens of factories and works as
far back as the days of the Serenissima Republic. Some of these forged
swords that were among the most sought-after in Europe, while in others
wheat and barley were milled and wool was fulled. Timber from the
woods was processed in the “Venetian-style” sawmills, leather
was tanned, and of course, electrical energy was produced.
Difficulty level: easy
Time required: approx. 3 hours there and back
Interesting because of the history, nature and landscape.
N.B. the route over the Ardo from Borgo Prà has been temporarily interrupted
as a result of the work in progress on the Ponte degli Alpini bridge
that runs over it before you come to the old fishmarkets at Fisterre.
Ufficio informazioni turistiche Belluno
tel. +39 0437 940083 – belluno@infodolomiti.it
Sette giorni d’arte
nelle vie del centro
La città di Belluno ospita anche quest’anno dall’1 all’8 novembre,
in occasione delle celebrazioni dedicate al Patrono San Martino,
l’Ex Tempore di Scultura su Legno. Sin dall’antichità il legno è
stato materia prima abbondante nell’area delle Dolomiti Bellunesi e
l’attività artigianale ad esso legata fiorente, vivace, di lunga tradizione
e notevole qualità. Basti pensare ad Andrea Brustolon, definito da
Balzac il “Michelangelo del legno”, al quale la città ha dedicato proprio
quest’anno una personale che ha riscosso notevole successo da parte
di pubblico e critica. La mostra è ormai chiusa ma molte opere del
grande scultore barocco si conservano nel Bellunese e la Provincia
ne ha creato itinerari di visita di notevole fascino storico ed artistico.
Ma anche oggi sono molte le botteghe che si dedicano alla scultura
su legno e questa manifestazione ne attira molte anche da altre parti
d’Italia e dall’estero. Per un’intera settimana le vie del centro storico si
affolleranno di artisti alle prese con le proprie opere davanti agli occhi
di bellunesi e turisti che potranno comprendere, ed ammirare, come
nasce e si concretizza una scultura di legno.
Il profumo inconfondibile di questa nobile materia prima accompagnerà
i visitatori tra le varie postazioni di lavoro per scegliere e votare
la propria scultura preferita sino a giungere alle premiazioni del fine
settimana ove ammirare i lavori completati.
Adriana Del Favero
Valentina Nicolao
Seven days of art
in streets of the town
Once again this year, from 1st to 8th November, Belluno will be
playing host to the Ex Tempore Wooden Sculpture Competition,
part of the celebrations the town dedicates to its patron saint, San
Martino. Right from ancient times, wood has been readily available
in the Belluno Dolomites, and the craft industry connected to this
particular raw material boasts a long, flourishing, prestigious
history. A sublime example of this is the work of the sculptor Andrea
Brustolon, described by Balzac as “the Michelangelo of wood” and
to whom the city dedicated an exhibition last year that was a huge
success with both the public and the critics. Works by the great
Baroque artist are conserved in various places in the surrounding
area, and the Province has mapped out a number of routes of great
historical and cultural interest for visitors to follow. This tradition is
still very much alive today in the
area, and Belluno is home to a
considerable number of woodcraft
workshops. The Ex Tempore
Competition attracts many wood
sculptors from throughout Italy
and beyond, and for a whole week
the streets of the historic centre
come alive with artists carving
their sculptures before the eyes
of locals and visitors, offering
onlookers the chance to see just
how a wood sculpture takes shape
and springs to life.
The unmistakable fragrance of
this noble material will accompany
visitors from one workstation to the
next in order to choose and vote
for their personal favourite, and
the prizes will be awarded during
the weekend, when the completed
works will be displayed.
Ufficio informazioni
turistiche Belluno
tel. +39 0437 940083
belluno@infodolomiti.it
Ex Tempore di San Martino © F. Sovilla
7

SPECIALE CENTRI STORICI - MEL
Veduta di Mel © P. Sandri
Mel, tra storia e sapori
All the history
and flavour of Mel
Immerso nella Valbelluna, accoccolato su un’altura, sorge Mel: piccolo
borgo che riserva ai visitatori piacevoli sorprese. Lasciatevi accompagnare
dal profumo del pane fragrante appena sfornato al mattino, vi
condurrà lungo “la Stretta” fino in Piazza Papa Luciani, dedicata al
“Papa del Sorriso”, nel cuore più antico e prezioso della cittadina.
Paese Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Mel vanta da
sempre un patrimonio storico ed artistico di notevole interesse. Incanta
l’armonia con cui si amalgamano i differenti stili architettonici dei
vari palazzi che incorniciano la piazza. Oltre alla trecentesca dimora
Barbuio-Gaio e al cinquecentesco palazzo del Municipio, fanno bella
mostra di sé l’antica Chiesa dell’Addolorata e la più recente Chiesa
parrocchiale, edificio settecentesco che si impone con tutta la sua
maestosità sull’elegante centro urbano.
È piacevole passeggiare con il naso all’insù ammirando i particolari ed
eleganti camini del palazzo delle Contesse o ripercorrere tracciati
storici come la “Karéra”, lungo un itinerario di Nordic Walking, alla
scoperta di stupendi scorci paesaggistici.
Per gli appassionati è imperdibile una visita alla necropoli Paleoveneta,
dalle caratteristiche tombe a cassetta disposte in affascinanti
circoli di pietre, e al Museo Archeologico che ne conserva i ritrovamenti:
gioielli, vasellame, elementi ornamentali. I bambini e i più curiosi
possono inoltre visitare la “giazéra”, l’antico “frigorifero” della nobile
famiglia Fulcis nelle vicinanze del centro storico.
Mel non perde occasione per presentarsi nelle sue molteplici sfumature.
Sportiva e scattante con la Prealpi Bike Run Marathon ad
agosto, evento che unisce mountain bike e podismo. Variopinta e
scherzosa a settembre durante la sfilata dei Carri Allegorici con
una serie di rappresentazioni teatrali dei vari gruppi frazionali. Più
godereccia invece nel mese di ottobre, durante la manifestazione
“Mele a Mel” che inebria di mille aromi le strette viuzze del centro e i
cortili dei palazzi storici ….profumi di mele, focacce, minestra d’orzo
ed altre specialità.
Storia, arte, natura, sport: Mel è un centro storico tutto da scoprire.
Patrizia Cibien
Ufficio informazioni turistiche (Comune) Mel
tel. +39 0437 540321 – comune_mel@infodolomiti.it
Nestling atop a rise in the heart of the Valbelluna, the little town of Mel
offers the visitor a host of pleasant little surprises. As you revel in the
delicious scent of freshly baked bread, take a walk along “la Stretta”
towards Piazza Papa Luciani, the main square right in the attractive
historic centre of the town, named after John Paul I, affectionately
remembered as the “Smiling Pope”.
Mel, awarded “Orange Flag” status by the Italian Touring Club, boasts
an especially noteworthy artistic and historical heritage. The different
architectural styles of the various noble buildings that surround the square
blend perfectly with each other, creating an attractive overall effect.
In addition to the fourteenth-century Barbuio-Gaio residence and the
sixteenth-century Town Hall building, visitors can admire the ancient
Church of the Addolorata and the more recent Parish Church, a
magnificent seventeenth-century construction that stands out strikingly
against the rest of the elegant town centre. As you explore the streets
of Mel, we suggest you raise your eyes upwards to admire the graceful,
original chimney pots of Palazzo delle Contesse, or take a walk along
routes steeped in history, such as the “Karéra”, which runs along a Nordic
Walking trail and offers marvellous views of the surrounding landscape.
History lovers should not miss a visit to the Early Venetian necropolis,
featuring characteristic box-shaped tombs arranged into fascinating stone
circles; in the Archaeological Museum you can see a range of objects
found at the necropolis, including jewellery, pottery and ornamental
elements. Children – and curious adults – may also like to visit the
“giazéra”, which once served as a “freezer” for the noble Fulcis family
near the town centre.
Mel never misses out on a chance to show off the multitude of aspects
that make up the town: sporty and ready to go with the Prealpi Bike
Run Marathon in August, an event that brings together MTB racing and
running; colourful and light-hearted in September during the parade of the
Allegorical Floats that present a series of theatre performances by various
local groups; great fun in the month of October, during “Mele a Mel”, the
popular festival that fills the narrow little streets of the town centre and the
courtyards of the historical buildings with the heady fragrance of delicious
apples, focaccia, barley soup and a range of other local delicacies.
History, art, nature and sport: there’s something for everyone in Mel. Come
and find out for yourselves.
8

Mele a Mel © P. Sandri
FOCUS ON HISTORICAL TOWN CENTRES - Mel
Palazzo Pivetta © P. CIbien
Castello di Zumelle in notturna © G. Francescon
Castello di
Zumelle, tuffo
nel Medioevo
Percorrendo la strada provinciale che da Mel
conduce a Feltre, all’altezza del ponte sul
torrente Terche, volgete lo sguardo a sinistra
verso le colline: seminascosta tra i boschi
vi sorprenderà la sagoma di un maniero
medievale. È Zumelle, luogo nel quale
l’affascinante storia dell’antico contado di Mel
si fa particolarmente intensa e vibrante. Posto
sulla cima di un colle a strapiombo sopra il
Terche, e raggiungibile attraverso una
suggestiva stradina, il castello è circondato
da un profondo fossato. In tempi remoti una
torre romana si ergeva al suo posto, sul
tracciato che fu forse della via militare Claudia
Augusta. Giunsero le incursioni barbariche,
tempi bui di cui nulla si conosce con certezza:
la leggenda narra che nel 526 d.C. il goto
Genserico si rifugiò qui con la sua amata e
che la coppia fu allietata dalla nascita di due
gemelli. A ciò il mito attribuisce il nome di
Castrum Zumellarum, castello dei gemelli.
Le sue vicende, tra storia e leggenda, ce lo
consegnano come il meglio conservato della
provincia di Belluno. Tra le sue mura ancora
risuonano il clamore di antiche battaglie e i
suoni vivaci di una corte sontuosa. Tutto il
giorno e fino a tarda sera, grazie alla suggestiva
illuminazione notturna, esso rivive
attraverso eventi, visite guidate e sapori d’altri
tempi proposti dall’annesso ristorante.
Silvia Comel
Zumelle Castle,
a trip back into
the Middle Ages
On the way along the provincial road that runs from
Mel to Feltre, when you reach the bridge over the
Terche Torrent, take a look to your left towards the
hills, and you will find a pleasant surprise partially
hidden away among the surrounding woodland:
the outline of the mediaeval Zumelle castle. It
is here that the fascinating history of the ancient
county of Mel really comes excitingly alive. Set
atop a hill looking straight down over the Terche
below, the castle can be reached by going
up an enchanting little road, and is surrounded
by a deep moat. Way back in Roman times, a
watchtower stood on the site, along the route of
what may have been the Claudia Augusta military
road. The dark days of the Barbarian invasions here
are shrouded in mystery, but legend has it that in
526 A.D. the Goth Genseric took refuge here with
his lover, and that the couple were blessed with
twins; so the story goes, it was this happy event
that gave the castle its name: Castrum Zumellarum,
i.e. the “castle of the twins”. Zumelle, the best
conserved fortress in the province of Belluno, has
since had an eventful history, and within its walls the
visitor can almost hear the clashing of swords and
imagine the bustling everyday life of the courtiers
who once lived here in luxury. The history of the
castle comes alive throughout the day and well into
the evening, thanks to a spellbinding lighting
system, with guided visits, special events and the
chance to sample some traditional fare from days
gone by in the restaurant.
Tradizionale Festa della Perdonanza © Archivio Dolomiti Turismo
Ufficio informazioni turistiche
Pro Loco Sinistra Piave
tel. +39 0437 540321
comune_mel@infodolomiti.it
www.castrumzumellarum.com
9

SPECIALE CENTRI STORICI - FELTRE
Veduta di Feltre © Agenzia Obiettivo
Feltre, un viaggio
nel Rinascimento
Feltre, a trip back
into the Renaissance
Il centro storico di Feltre è posizionato in cima a un colle, protetto da
dirupi in ogni lato ad eccezione di quello ad ovest, qui vi si sale dalla
Porta Imperiale su per Via Mezzaterra.
Al centro storico si può giungere da sud-est: salendo dalla stazione
dei treni, giunti di fronte alle mura, si gira a destra, lungo la via dove si
svolge il mercato settimanale. Lasciata sulla destra l’area archeologica,
davanti alla salita Vittore da Cesana –“statista-teologo”, ci informa
la tabella- c’è un‘apertura, Porta Pusterla, che consente di entrare
all’interno delle mura. A destra un’ampia scala in pietra d’Istria sale quasi
“a chiocciola”, ai lati un ciottolato con relativo scolo dell’acqua. Una
cinquantina di gradini, alternati da alcuni pianerottoli con incastrati nelle
pareti dei piccoli tabernacoli. Salendo, a destra c’è la roccia, a sinistra
uno spazio aperto dove entra ampia luce: è un alternarsi, nelle varie
stagioni, di odori di erba secca provenienti dai piccoli appezzamenti di
terra e di muffa che si forma nelle volte della scala non lambite dal sole.
Si chiama “Salita Vittore Dal Pozzo, soldato m. 1530”, si legge arrivati
in cima, là dove la scalinata incrocia Via Gerolamo Lusa, giurista,
1528. A sinistra c’è il Palazzo della Ragione dove lavorò, tra il 1729
e il 1730 Carlo Goldoni, “giovane coadiutore di cancelleria”, così ricorda
la lapide apposta sulla parete dell’edificio. Sempre a sinistra si erge il
Palazzo Pretorio del XVI secolo, ora sede del comune, con le bellissime
Sala degli Stemmi e la Sala Giunta, oltre il Teatro de La Sena.
Qui l’ambiente rinascimentale prende forma nella piazza, Piazza
Maggiore o Piazza Vittorio Emanuele o Karl Platz in onore di Carlo I
d’Asburgo: nomi, storia, il cuore del centro storico di Feltre.
P. G.
© G. Maggiolini - Archivio Dolomiti Turismo
The historic centre of Feltre sits atop a hill, protected by crags on
all sides except the west, where a road starts out from the Porta
Imperiale gate and runs up Via Mezzaterra.
You can reach the historic centre from the south east: walk up
from the train station, and when you come to the city walls, turn
right along the street where the weekly market takes place. Leave
behind the archaeological area on your right, in front of the slope
named after Vittore da Cesana –“a statesman and theologist” a
sign tells us – and you will find an opening, Porta Pusterla, which
takes you inside the city walls. On the right, a broad stairway in
Istria stone winds its way up, with cobbled paving at the side
with a channel to drain away water. There are about fifty steps,
interspersed with landings featuring little shrines set into the rock.
As you walk up, on the right is the rock face, on the left a large
open space that lets in plenty of light: according to the season,
the fragrance of dry grass from the small allotments alternates
with the mould that forms on the steps not exposed to the
sunlight.
The stairway is called “Salita Vittore Dal Pozzo, soldier m. 1530”,
as you can read when you come to the top, where the steps meet
the street named after Gerolamo Lusa, jurist, 1528. To the left
you can see Palazzo della Ragione, where, from 1729 to 1730,
Carlo Goldoni was employed as “a young law clerk”, as we learn
from the plaque on the side of the building. Also on the left is the
sixteenth-century Palazzo Pretorio, now the headquarters of the
municipal council, with its magnificent Sala degli Stemmi and Sala
Giunta rooms, as well as the Teatro de La Sena.
Here the Renaissance atmosphere takes shape in the square
variously known as Piazza Maggiore, Piazza Vittorio Emanuele or
Karl Platz, in honour of Charles I of Habsburg. It is all these names
and their history that make up the heart of Feltre.
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FOCUS ON HISTORICAL TOWN CENTRES - Feltre
Cultura, musica
e arte. Un
autunno ricco
di proposte
Oltre all’attesa apertura di due nuove sale
espositive dedicate agli artisti feltrini del XX
secolo presso la Galleria d’Arte Moderna
Carlo Rizzarda, e alla collezione d’arte contemporanea
Liana Bortolon, Feltre ospiterà,
il 26 e 27 settembre, l’ottava edizione dei
laboratori di Musica Jazz. La novità di
questa edizione è che i corsi saranno interamente
dedicati alla musica d’insieme in tre
livelli, da quello base al più avanzato. L’autore
americano cui sarà dedicato quest’anno il
consueto workshop è il grande sassofonista
Wayne Shorter. Inoltre, sempre a Palazzo
Guanieri, nella stupenda Piazza Maggiore,
prenderà il via come ogni anno la dodicesima
stagione dell’Unisono Jazz Club: si inizia il
secondo venerdì di ottobre per terminare a
maggio 2010 (www.unisonojazz.it). Anche
quest’anno verrà data particolare attenzione
ai gruppi emergenti e ci saranno inoltre delle
serate non propriamente jazzistiche con
progetti di teatro-musica, serate di lettura e
musica e spettacoli di cabaret.
L’autunno in città sarà ricco anche di molte
altre manifestazioni: come Voilà, l’ormai
tradizionale Festival Internazionale di Arte
di Strada il 5 settembre, mostre di pittura,
come quella di Lalla Morassuti “Magiche Rocce”
a Palazzo Guarnieri dal 5 al 20 settembre;
Sport in Piazza il 26 e 27 settembre; la
Gara Regionale Sprint di Orienteering il 17
ottobre. Vivacità e ospitalità vi aspettano a
Feltre, anche in autunno.
Daniela Cecchet
Culture, music
and art: a packed
programme of
autumn events
In addition to the long-awaited opening of
two new exhibition rooms devoted to 20th
century artists from Feltre in the Carlo
Rizzarda Modern Art Gallery, and the
Liana Bortolon collection of contemporary
art, Feltre will be playing host this autumn
to the 8th edition of the Jazz Music
workshops, dedicated this year to the great
American saxophonist Wayne Shorter and
scheduled for 26th and 27th September.
What’s new about the 2009 edition is that
the courses will be entirely given over to
ensemble music, with three different levels,
from basic to advanced. Palazzo Guarnieri,
in the splendid Piazza Maggiore, will also
be the setting once again this year for the
12th season of the Unisono Jazz Club, which
will run from the second Friday in October
through to May 2010 (www.unisonojazz.
it) and, as is customary, will be paying
particular attention to new, up-and-coming
groups. There will also be evenings not
strictly limited to jazz, with theatre-music
projects, reading and music evenings and
cabaret shows.
Autumn in Feltre will also be enlivened by a
whole host of other events, such as Voilà,
the International Street Art Festival that
has now become a tradition and is set for
5th September; painting exhibitions, such
as “Magiche Rocce” by Lalla Morassuti,
which will be held in Palazzo Guarnieri from
5th to 20th September; “Sport in Piazza” on
26th and 27th September, and the Regional
Orienteering Sprint Competition on 17th
October. A lively, warm welcome awaits
visitors to Feltre this autumn.
Ufficio informazioni turistiche Feltre
Tel. +39 0439 2540
feltre@infodolomiti.it
Unisono Jazz Club © F. Dalla Pozza
Voilà © G.B. Cecchin
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CULTURA E MEMORIA
Longarone Vajont, attimi di Storia © F. Ciprian
Longarone Vajont
attimi di storia /a moment in history
A Longarone è stato da poco inaugurato,
presso il Centro Culturale, il primo museo
dedicato alla storia di Longarone e alla
tragedia del Vajont. Il percorso di visita,
studiato seguendo la cronologia degli
eventi, si snoda con inaspettata delicatezza
attraverso le due sale che, collegate da
un tunnel buio, simbolo di quella notte,
rappresentano il “prima” e il “dopo” di quel
fatidico 9 ottobre 1963. Ogni visitatore può
ripercorrere attraverso immagini, documenti,
filmati e reperti, la storia di un paese
che nello splendore dei primi anni ’60 ha
subito la più grave ferita del dopoguerra
italiano. In una teca nel porticato d’ingresso
è collocato un modello in scala della diga
del Vajont, interessante per comprenderne
l’imponenza ingegneristica. Il museo costituisce
uno strumento di conoscenza della
storia locale, indelebilmente segnata, ed
intende trasmettere al visitatore un’emozione
forte ed una reale consapevolezza
che il valore della vita e l’insegnamento del
passato sono fondamenti imprescindibili
per costruire il futuro. Il nome scelto per
il museo, “LONGARONE VAJONT, attimi di
storia”, vuole sottolineare esplicitamente i
contenuti del percorso, che non ha la pretesa
di assoluta completezza sull’argomento
ma raccoglie e racconta momenti di vita
quotidiana di un paese completamente
cancellato e che con tenacia, determinazione
e fiducia nel futuro è poi stato
ricostruito. Il museo è visitabile da lunedì
al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30
alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10
alle 12.30 e dalle 14 alle 18. L’Associazione
propone inoltre visite guidate agli altri
Luoghi della Memoria: la diga del Vajont e il
coronamento, la Chiesa del Michelucci con
il museo Pietre Vive, il Campanile di Pirago,
vero e proprio simbolo della tragedia, ed
infine il Cimitero Monumentale delle Vittime
del Vajont presso l’abitato di Fortogna.
Sonia Bortoluzzi
Andrea De Cesero
The Cultural Centre in Longarone has
recently seen the inauguration of the
first-ever museum dedicated to the
history of Longarone and the Vajont
tragedy. The visitor route, mapped out
so as to follow the chronological order of
events, runs in an unexpectedly delicate
fashion through the two exhibition halls,
which are connected by a dark tunnel
designed to symbolise the “before” and
“after” of that fateful night of 9th October
1963. A collection of pictures, documents,
footage and exhibits will take the visitor
on a journey through the history of a town
that was struck by the greatest postwar
tragedy in Italy right in the middle
of the boom period of the 1960s. A
display cabinet at the entrance contains a
scale model of the Vajont Dam, which is
interesting in order to appreciate just what
a striking work of engineering the dam
was. The museum is a way of keeping alive
a local history that was scarred forever
by the disaster, and its aim is to awaken
strong emotions in the visitor, as well as
an acute awareness of the fact that the
value of life and the lessons of the past
are indispensable foundations on which
to build the future. The name chosen for
the museum, “LONGARONE VAJONT, a
moment in history” is designed to explicitly
underline the content of the visitor route,
which has no claims to being an exhaustive
examination of the tragedy it tells the
story of: what the museum aims to
offer is a look at the everyday life of
a town that was completely wiped out
and later rebuilt thanks to the tenacity,
determination and faith in the future
demonstrated by its people. The museum
is open to visitors from Monday to Friday,
from 10.00 to 12.30 and from 15.30 to
18.00; on Saturdays, Sundays and public
holidays it is open from 10.00 to 12.30
and from 14.00 to 18.00. Guided visits are
also organised to other Vajont Memorial
Sites: the Dam and its crown, the Church of
Michelucci with the “Pietre Vive” museum,
the Bell Tower of Pirago, an authentic
symbol of the tragedy, and the Monumental
Cemetery of the Victims of the Vajont in the
village of Fortogna.
Ufficio informazioni turistiche
Pro Loco Longarone
Tel. +39 0437 770119
www.prolocolongarone.it
info@prolocolongarone.it
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Corsa nella
memoria, lo
sport non
dimentica
Domenica 27 settembre 2009, con
partenza alle ore 9.00 dal centro di Longarone,
prenderà il via la quarta edizione
della gara podistica, non competitiva,
sui Luoghi del Vajont: “I percorsi della
memoria”. La pedonata percorrerà alcuni
tratti di strade e sentieri che rappresentano
le antiche vie di collegamento tra la
valle del Piave e La Val Cellina, in parte
diventate inaccessibili perché distrutte
o interrotte la notte del 9 ottobre 1963.
I partecipanti potranno scegliere tra tre
itinerari di 10, 17 e 25 chilometri che portano
alla scoperta, tra le altre, del Ponte
Canale e della Strada del Colomber. Un
tuffo nel passato, per ricordare la tragedia
del Vajont, la vita, le usanze e le tradizioni
delle nostre genti. La manifestazione
è ideata dalla Associazione Superstiti
del Vajont, con il patrocinio dei quattro
comuni coinvolti nell’immane disastro ed
il prezioso contributo delle associazioni di
volontariato che operano nel territorio, ed
intende promuovere una nuova attività di
ampio richiamo alla memoria del disastro
del 9 ottobre 1963. Un impegno per ricordare
le 1.910 vittime attraverso lo sport e
la solidarietà.
Renato Migotti
Paola Feltrin
Ufficio i0nformazioni turistiche
Pro Loco di Longarone
tel. +39 0437 770119
www.prolocolongarone.it
info@prolocolongarone.it
I percorsi della memoria © Agenzia Obiettivo
A race to
remember, a
sports event
not to forget
Sunday 27th September sees the fourth
edition of the non-competitive run
through the Vajont Memorial Sites:
“Places in our memory”. The race will set
out at 9.00 from the centre of Longarone
and will run along a number of stretches of
roads and paths that represent the ancient
communication routes that once linked
the Piave Valley with the Val Cellina and
which became partially inaccessible when
they were destroyed or interrupted on the
CULTURE AND HISTORY
night of the Vajont Dam disaster, on 9th
October 1963. Runners can choose from
three routes - 10, 17 and 25 kilometres
long respectively – along which they can
discover the likes of the “Ponte Canale”
bridge and the “Strada del Colomber” road.
This journey back into the past is designed
to recall to mind the Vajont tragedy, as
well as the customs and traditions of the
local folk and how they used to live. The
idea behind the run came from the Vajont
Survivors’ Association, and is supported by
the four municipalities that were affected by
the disaster, with the invaluable assistance
of various voluntary organisations that are
active locally. Its aim is to ensure the tragic
events of 9th October 1963 remain fresh in
the memory, and for sport and solidarity to
honour the 1910 people who lost their lives
on that fateful night.
L’attività autunnale di Longarone Fiere vivrà il
suo clou con la MIG – Mostra Internazionale
del Gelato Artigianale, che celebra quest’anno
il prestigioso traguardo della 50. edizione. Il
calendario prevede in questo periodo sei manifestazioni:
si inizia domenica 27 settembre
con la Fiera dello Sport, una nuova iniziativa
proposta in occasione della corsa podistica
“I percorsi della memoria”, organizzata
dall’Associazione Superstiti del Vajont, il cui
punto di arrivo per i circa 4.000 partecipanti,
con ristoro e premiazioni, sarà collocato
proprio nel piazzale di Longarone Fiere. Di
seguito ecco gli altri appuntamenti:
The high point on the autumn calendar of the
Longarone Trade Fair Centre will be the MIG,
the International Craft-made Ice Cream Fair,
which this year is proud to celebrate its 50th
birthday. The MIG is joined this season by
another five events scheduled, with a new entry
on the calendar set for Sunday 27th October:
the Fiera dello Sport, a sports fair that will take
place alongside “I percorsi della memoria”, a
race organised by the Survivors of the Vajont
Dam Disaster Association. The finishing line of
the race, in which 4000 runners are expected
to take part, will be set up right at the entrance
to the Trade Fair Centre, where refreshments
will be available and the prize-giving ceremony
will be held. The other fairs on the calendar are:
5 a ARTE IN FIERA
Mostra di opere di Simon Benetton
An exhibition of works by Simon Benetton
17-19/10 2009
9 a SAPORI ITALIANI
Salone dei prodotti agroalimentari tipici e
della gastronomia
Dedicated to typical food and farm produce
and gastronomy
17-19/10 2009
32 a ARREDAMONT
Mostra dell’arredare in montagna
Mountain furniture fair
31/10 - 8/11 2009
50 a MIG
Esposizione internazionale di prodotti ed
attrezzature per gelateria
International show featuring products and
equipment for ice cream makers
29/11 - 2/12 2009
7 a ORIENT@
Manifestazione provinciale sull’orientamento
scolastico e professionale
School and careers guidance fair
for the province
17-20/12 2009
Longarone Fiere srl
tel. +39 0437 577577
fiera@longaronefiere.it
www.longaronefiere.it
13

natura
Arsiera, Zoldo Alto © R. Mosena
Val di Zoldo e Valboite
Le antiche
miniere di
Val Inferna
L’autunno, quando il bosco si accende dei suoi sgargianti colori, è
probabilmente la stagione che meglio si presta ad una visita alle miniere
di Val Inferna. Un itinerario semplice e facilmente percorribile, che
permette di abbinare al fascino di un ambiente naturale intatto la gioia di
scoprire tracce del passato: antiche miniere per l’estrazione della
galena (piombo argentifero) e della blenda, le cui prime testimonianze
documentarie risalgono al 1368 con la concessione allo sfruttamento del
sito minerario accordata dal Patriarca di Aquileia al cadorino Cristoforo
Vecellio. I lavori di estrazione del minerale continuarono, anche se in
modo discontinuo, fino al 1880 per poi essere interrotti definitivamente in
quanto onerosi e poco redditizi.
Le miniere si trovano tra la Valle del Boite e la Val di Zoldo, ad un’altitudine
compresa tra i 1490 e i 1550 m.s.l., e sono facilmente raggiungibili da
due punti diversi. Da sud il primo luogo di accesso si trova in località
“Pian de la Palanca”, due chilometri a nord dell’abitato di Fornesighe in
corrispondenza di un’ampia curva sulla destra della strada provinciale
347, da dove si giunge in circa un’ora, un’ora e mezza di cammino al sito
minerario incontrando lungo il cammino anche il paese abbandonato di
Arsiera. Il secondo punto di accesso è dalla località “le Fratte”, superata
la frazione di Cornigian in corrispondenza di un tornante sulla destra.
(circa 45 minuti di cammino per raggiungere le miniere). Una volta giunti
in loco si inizia il circuito previsto per la visita che comprende una galleria
di assaggio, lunga oltre 50 metri, vicino alla quale si notano alcuni muretti
e ruderi delle antiche abitazioni dei minatori. Bisogna poi proseguire il
cammino in salita per incontrare le cavità di maggior suggestione, come
lo “stol de la neef” che reca incisa sulla roccia la data 1559, e dopo essere
saliti ancora leggermente di quota si raggiunge il “Camino” profonda
apertura di interesse speleologico.
Massimo Mosena
The Val Inferna
mines
Autumn, when the woodlands spring alive with an array of dazzling colours,
is probably the best time for a visit to the Val Inferna mines. The route we
suggest here is a simple, easy to follow one, offering all the attractions
of an unspoilt natural landscape coupled with the thrill of discovering
traces of the area’s long-distant past, during which the mines supplied
galena (argentiferous lead) and blende. The first documentary reference
to this mining activity dates back to 1368, when Cristoforo Vecellio from
the Cadore area was granted permission from the Patriarch of Aquileia to
exploit the mineral deposits there, and the minerals were
14

NATURE
extracted, albeit not continuously, until 1880, when the activity
ceased for good because it was unduly arduous and insufficiently
profitable.
The mines are located between the Val Boite and the Val di Zoldo,
at an altitude ranging from 1490 to 1550 m. a.s.l., and they can
easily be reached from two different points. From the south, the first
access point is at “Pian de la Palanca”, two kilometres north of the
village of Fornesighe at a large bend on the right of the provincial
road number 347: from here, the mining site is about an hour’s
walk, passing through the abandoned village of Arsiera on the way.
The second access point is from “le Fratte”, after the hamlet of
Cornigian at a bend on the right, and from here it will take you about
45 minutes to get to the mines. Once you reach the site, the visitor
route begins, which includes a testing gallery of over 50 metres
long, near which you can see a few low walls and ruins of what were
once the miners’ houses. A bit of a climb is required to see the most
striking of the cavities, such as the “stol de la neef”, which bears the
inscription 1559; a little further up you will find the “Camino”, a deep
opening of interest to speleologists.
Ufficio informazioni turistiche Forno di Zoldo
tel. +39 0437 787349 – fornodizoldo@infodolomiti.it
Ufficio Turistico Zoldo Alto
tel. +39 0437 789145 – zoldoalto@infodolomiti.it
Miniere di Val Inferna © M. Mosena
Zon su ‘n
Ciesamata
Let’s take a walk
up to Ciesamata
Per salire a Ciesamata si parte a Masarè di Alleghe seguendo il
sentiero CAI 563 che porta in breve tempo in vista della Cascata
del Ru de Rialt. Qui si devia a destra su un ponticello che attraversa
il ruscello e ci si inoltra in un bosco di faggi; si prosegue in
leggera salita fino ad incontrare una tabella che ci guida verso il
Rifugio Tissi. Da questo punto il sentiero, sempre ben segnato, è
tutto in salita e ci fa raggiungere, con un po’ di fiatone, la Casera
Ciesamata. Questa antica Malga è stata utilizzata come alpeggio
fino alla fine degli anni 50, è stata poi ristrutturata dalla Stazione
del Soccorso Alpino di
Alleghe che ne usufruisce
ogni estate, la seconda
domenica di agosto, per
la tradizionale “Festa
della Montagna”. Le
vecchie stalle sono
state risistemate prima
dalla locale Sezione dei
Cacciatori e poi dal Soccorso
Alpino di Alleghe
che dallo scorso anno
le ha adibite a bivacco
(sempre aperto per emergenza).
Ciesamata è un
posto tranquillo, dove
si incontra poca gente,
dove si sale per il piacere
di trovare silenzio, dove
la fatica ti fa apprezzare
Ciesamata © A. Rudatis
l’acqua fresca del piccolo “festil” (fontana) posto di fianco alla Casera,
dove arrivare è una piccola e personale conquista.
E allora… zon su’n Ciesamata!
Giovanna Del Negro
Alleghe
To go up to Ciesamata, set out from Masarè di Alleghe and follow
the CAI path no. 563; you will soon come to a point where you can
see the Ru de Rialt waterfall. Turn right here onto a little bridge that
crosses the stream and leads into beech woods; continue slightly
upwards until you come to a table with the indications on how to
reach the Tissi Refuge. From here on, the path, always clearly
marked, climbs continually upwards, so you may be a little out of
breath by the time you reach the Casera Ciesamata. The grassland
around this old mountain hut was used as a summer pasture until
the end of the 1950s, after which it was renovated by the Alpine
Rescue Station of Alleghe, which uses it every summer, on the
second Sunday of August, for the traditional “Mountain Festival”.
The old cattle sheds were repaired first by the local hunting
group and then by the Alpine Rescue Station of Alleghe, which uses
them as a bivouac (always open for emergencies). Ciesamata is a
quiet spot, where you will find few people and plenty of silence; the
tiring route up to it is amply rewarded by the cool, fresh water of the
little “festil” (fountain) at the side of the Casera – not to mention the
sense of great personal satisfaction at having made it!
So… zon su’n Ciesamata!
Ufficio informazioni turistiche Alleghe
Tel. +39 0437 523333 – alleghe@infodolomiti.it
Nei pressi di Ciesemata © A. Rudatis
15

Cortina
natura
Protagonisti
gli animali
Torna anche quest’anno a Cortina d’Ampezzo
l’ormai tradizionale appuntamento che vede
protagonisti gli animali domestici: il 2 ottobre,
alle ore 16.00, presso le scuole, ai piedi
della statua che la comunità di fedeli locali ha
dedicato a San Pio, avrà luogo la cerimonia
religiosa della benedizione dei nostri amici a
quattro zampe.
Padre Leone e i frati del convento dei Francescani
hanno introdotto questo rito cinque anni
fa e ampezzani e turisti, accorsi numerosi
accompagnando cani, gatti, tartarughe,
furetti, pappagalli, ecc. hanno dimostrato
con grande entusiasmo di apprezzare l’iniziativa
che i monaci hanno introdotto per primi
nella vallata. La funzione, nella sua semplicità,
rappresenta un momento di spiritualità e di incontro
in cui, una volta tanto, al centro dell’attenzione
ci sono i tanto, spesso bistrattati, ma
fortunatamente anche molto amati, animali.
Raffaela Caldara
God bless our
four-legged
friends
Once again this year, visitors to Cortina
d’Ampezzo will be able to witness an unusual
ceremony that has now become part of our
local traditions and stars our four-legged
friends: on 2nd October, at 4 p.m., at the
school, the faithful will gather at the foot of the
statue erected by the local people to San Pio
to attend a religious ceremony during which
their pets will receive a special blessing.
Father Leone and the monks from the
convent of the Franciscan order first
celebrated this rite five years ago, and since
then numerous locals and visitors have
been coming here accompanied by their
dogs, cats, tortoises, ferrets, parrots,
etc., delighted at the chance to take part in
this ceremony that the monks were the first
to bring to the valley. This simple religious
function is a moment of deep spirituality and
communion in which, for once, it is animals
that play a leading role, demonstrating that
although many are often ill-treated, many
more are - fortunately - very well loved.
Ufficio informazioni turistiche Cortina
Tel. +39 0436 3231 – cortina@infodolomiti.it
Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo
Sentieri e
leggende
nel Regno
di Fanes
Per i mesi autunnali Sui Sentieri dei
Salvàns ripropone una serie di affascinanti
escursioni e un trekking di più
giorni. Camminando nella natura si
potrà fare la conoscenza di personaggi
leggendari e misteriose creature
dolomitiche che, nelle narrazioni di
Karl Felix Wolff, popolano i boschi, le
praterie, le cascate, i laghi e i ruscelli.
Le principesse gemelle Dolasilla e
Lujanta, i generosi Salvàns, la pietra
magica rajetta, il coraggioso Ey de
Net, il malvagio stregone Spina de
Mul, le alleanze segrete con marmotte
e aquile e la cupidigia di un re. Questi
sono gli elementi che ci caleranno
nella intrigante atmosfera del Regno
di Fanes, l’ampio dominio di un
leggendario popolo guerriero ai confini
del Parco Naturale delle Dolomiti
d’Ampezzo, un regno naturale di rocce
scintillanti, acque cristalline, verdi
foreste, limpidi laghi, fiori variopinti,
ameni pascoli, imponenti cascate,
aquile reali, marmotte prudenti e…
altre creature con tanti segreti, tutti
da svelare. Dove pulsa di vita un unico
grande cuore ladino. Un invito imperdibile
a camminare sui sentieri delle
leggende dolomitiche!
Monica Dandrea
Ufficio informazioni turistiche Cortina
Tel. +39 0436 3231 – cortina@infodolomiti.it
www.suisentierideisalvans.it
Escursione a Fanes © M. Dandrea
www.camminodelledolomiti.it
Paths and
legends in
the Kingdom
of Fanes
Once again this autumn, the Sui
Sentieri dei “Salvàns” group will be
organising a series of enthralling
hikes and trekking trips spread
over several days. As you walk
through this splendid natural
landscape, you will have the chance
to meet the legendary figures and
mysterious creatures of the Dolomites
that, according to the tales of Karl Felix
Wolff, inhabit the woodlands, meadows,
waterfalls, lakes and streams.
The twin princesses Dolasilla and
Lujanta, the generous Salvàns, the
magic “rajetta” stone, the brave Ey de
Net, the evil wizard Spina de Mul, the
secret agreements made with marmots
and eagles and the greed of a king:
these are the elements that will take us
right into the heart of the intriguing
atmosphere of the Kingdom
of Fanes, the vast dominion of a
legendary warrior people at the edge of
the Dolomiti d’Ampezzo Natural Park,
a realm of sparkling rocks, crystalclear
waters and lakes, green forests,
colourful flowers, pleasant meadows,
striking waterfalls, golden eagles,
cautious marmots… and a whole host
of other creatures with a wealth of
secrets just waiting to be discovered,
in a place where a single great Ladin
heart beats with vitality. An invitation to
explore the legends of the Dolomites –
an invitation you cannot refuse!
16
Cortina e il Pomagagnon © S. Polloni

NATURE
Il bosco d ’autunno,
magia di colori
Giallo, verde, marrone, con qualche sfumatura di arancione. Profumi
intensi ed atmosfere magiche. In autunno i boschi della Val di Zoldo
si colorano di emozioni forti, occasione unica per immergersi in
questo caleidoscopio cromatico. In mezzo ai boschi che sovrastano
Pralongo, alle porte del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, nella Val
Barance, vi è il laghetto del Vach, al centro di una zona di pascolo,
alimentato dalla sovrastante cascata di San Sebastiano. Dallo
specchio incantato delle sue acque, morbide come la tavolozza di un
pittore, ci si può addentrare ancor di più nel bosco lungo una “galleria”
di magnifici faggeti e conifere fino a raggiungere Colcervèr,
antico borgo con poche case e qualche tabià, la chiesetta dedicata
ai Santi Ermagora e Fortunato, ed un panorama mozzafiato. Per
ridiscendere a Pralongo si percorre una stradina a tornanti, stretta
ma asfaltata o, in alternativa, il ripido sentiero in fondo al paese.
Sara Casal
Federica Ciprian
The magical woodland
hues of autumn
Yellow, green, brown and a shade or two of orange. Intense
fragrances and a magical atmosphere. In autumn the woodlands
of the Val di Zoldo are ablaze with colourful emotions, offering a
unique opportunity to enjoy all the thrills this fascinating place has
to offer. In the midst of the woodlands that overlook Pralongo,
at the gates of the Dolomiti Bellunesi National Park, in the Val
Barance, you can find the little Vach Lake, at the centre of a
pasture down towards which flows the San Sebastiano waterfall.
From the beguiling snowy-white waters of the falls leads a path
that will take you further into the woods, through a “tunnel” of
magnificent beech and conifer trees, and on to Colcervèr,
an ancient hamlet with a few houses and the odd traditional
tabià hayshed, the little church dedicated to Sant’Ermagora and
San Fortunato, and some breathtaking views. To return down
to Pralongo, go along a narrow, winding tarmac road, or, as an
alternative, the steep path at the bottom of the village.
Val di Zoldo
Ufficio informazioni turistiche Forno di Zoldo – Tel. +39 0437 787349 – fornodizoldo@infodolomiti.it
Cofanetto “Sentieri Facili”, Comunità Montana Cadore Longaronese Zoldo, itinerario 9
Route 9 of “Sentieri Facili”, a set of guides by the Comunità Montana Cadore Longaronese Zoldo (available in Italian only)
© E. Bressan
© M. Drezzadore
© Agenzia Obiettivo
Alla ricerca di funghi
Mushroom picking
“Oggi mangerei volentieri un bel piatto di funghi con la polenta”.
Quante volte in montagna, specialmente nelle giornate autunnali,
sentiamo questa frase? I funghi e la polenta sono pietanze tipiche
della nostra tradizione, cibi “poveri”, che un tempo tutti, anche nei
momenti più difficili, potevano permettersi e che gustiamo sempre
con rinnovata meraviglia. Vi proponiamo un itinerario semplice,
che non necessita di una conoscenza approfondita del territorio,
per poterli cercare e gustare freschi. Partendo da Tambre ci
si avvia verso “Micei Vecio” raggiungendo poi la località di “Teno”.
Lungo questo tragitto ci si addentra in un folto bosco ideale per
la ricerca dei funghi, specialmente i chiodini, che si incontrano
a gruppi sotto i carpini, i noccioli, gli abeti. Uscendo dalla zona
alberata ci troveremo in un ambiente prativo, con alberi da frutto
sparsi e greggi di pecore al pascolo. Un luogo tranquillo, solatio
e rilassante. Seguendo il tracciato sterrato ci avviamo verso la
località “Moretti” per portarci al colle di “Malolt”, dopo un breve
tratto di strada asfaltata arriviamo al bivio di “Coleta”, giriamo a
sinistra e dopo circa 1 km arriviamo alla nostra mèta, il panorama
è incantevole. Si tratta di un promontorio che, di fatto, separa due
valli piuttosto profonde e dissestate: la Valturcana (i turchi giunsero
qua nel Cinquecento) e la Rispen-Borsoi. Tempo percorrenza:
circa due ore e mezza. Una raccomandazione: se non siete sicuri
che i funghi raccolti siano commestibili, fateli esaminare prima di
gustarli, ovviamente insieme all’immancabile polenta.
Oriana Fullin
Ufficio informazioni turistiche Tambre
Tel. +39 0437 49277 – tambre@infodolomiti.it
“I’d just love a plate of polenta and mushrooms today”. How often
have we heard those words in the mountains, especially in the
autumn? Polenta and mushrooms are among the most characteristic
elements of our local cuisine, “humble” foods that everyone, even
in the hardest of times, could afford to serve up; traditional dishes
whose delicious flavour is the object of culinary rediscovery. The
route we suggest here is a simple one, which does not require
any particular knowledge of the area, and will allow you to seek out
mushrooms for yourself and enjoy them freshly picked. Start
out from Tambre and head towards “Micei Vecio”, then on to “Teno”.
Along the way you will venture into thick woodland, the ideal place
to find mushrooms, especially the chiodini variety, which grow at the
foot of hornbeam, hazel and fir trees. At the other side of the wood
you will come out onto a quiet, relaxing, sunny expanse of grassland,
with fruit trees scattered around it and sheep grazing. Take the dirt
track that runs towards “Moretti”, and from there to the “Malolt” hill;
from here, a brief stretch of tarmac road will take you to the “Coleta”
fork. Turn left, and after about 1 km you will reach
your destination, where you can enjoy superb
views from the headland that separates
two rather deep, uneven valleys: the
Valturcana (so-called because the
Turks arrived here in the 16th
century) and the Rispen-
Borsoi. Time required:
about two and a half
hours. N.B.: If you are
unsure as to whether
the mushrooms you
have picked are edible,
have them examined
before eating them –
together with as slice
of polenta, of course.
Alpago
Polenta e funghi © G. Maggiolini
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San Vito di Cadore
natura
Una cascata
di emozioni
Da Borca di Cadore si scende verso la
frazione di Villanova. Arrivati alla Chiesa
parrocchiale, che ci lasciamo sulla
destra, attraversiamo, dopo una breve
discesa, un ponte sul Torrente Boite.
Di qui, seguendo anche le indicazioni,
saliamo lungo un sentiero immerso
in un bosco di abeti, larici e faggi. Il
percorso, in alcuni punti piuttosto ripido,
è comunque attrezzato con panchine e
punti pic-nic che consentono brevi pause
e permettono di godere del magnifico
paesaggio circostante. In circa quaranta
minuti di cammino si giunge ad una
simpatica breve scalinata, realizzata con
tronchi d’albero. La meta è ormai quasi
raggiunta. Il rumore dell’acqua ci guida
con sicurezza alla cascata. D’improvviso
si presenta uno spettacolo suggestivo:
un fragoroso salto d’acqua alto alcune
decine di metri. La ricca vegetazione
del luogo, con i suoi colori autunnali,
regala all’escursionista ulteriori intense
emozioni. Il tempo complessivo di
percorrenza è di circa quarantacinque
minuti dal ponte.
Manuel Kuehl
The thrill
of rushing
water
From Borca di Cadore, go down towards the
little village of Villanova. When you come to
the Parish Church, walk past it to the right
and after a brief slope, cross a bridge over
the Boite Torrent. From here, there are signs
to indicate the route, which goes up along a
path that runs through fir, larch and beech
trees. Some points of the route are fairly steep,
but you will find benches and picnic areas
along the way that are ideal to enjoy a brief
rest and admire the magnificent surrounding
landscape. About forty minutes’ walk will take
you to a pleasant little flight of steps formed
by tree trunks, and by this time you’ll almost
have reached your destination: just follow
the noise of the water, and you will soon be
dazzled by a spectacular waterfall that
cascades down tens of metres before
your eyes. The striking autumn hues of
the rich surrounding vegetation is a perfect
complement to the white of the rushing
water, creating a spectacular effect that is
sure to remain with the visitor for a long time.
The route takes about 45 minutes in all from
the bridge.
Cascata a Borca di Cadore © M. Kuehl
Ufficio informazioni turistiche San Vito di Cadore – Tel. +39 0436 9119 – sanvito@infodolomiti.it
Parco Naturale
Dolomiti d’Ampezzo
Passeggiata a Pian de Ra Spines
A walk to Pian de Ra Spines
Questa bella camminata di circa 6 km
all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti
d’Ampezzo inizia dall’albergo Fiames, che si
trova a 5 km dal centro di Cortina. Si può
raggiungere il punto di partenza sia a piedi
che in autobus, con la linea numero 1 che
parte dalla stazione dei pullman situata nel
centro di Cortina.
È un percorso tutto pianeggiante, tranne
due leggeri e brevi tratti in pendenza, ed è
costeggiato per buona parte dal torrente
Boite. È particolarmente adatto per essere
percorso a piedi oppure in mountain bike;
piacevole anche per una passeggiata
con i bambini e per le persone non più
giovani, ed è stato pensato e realizzato anche
per le persone diversamente abili.
Lungo il percorso si trovano delle panchine
perfette per una breve sosta o uno spuntino
ristoratore.
Giuliana Manaigo
This attractive walk of around 6 km within
the Dolomiti d’Ampezzo Natural Park starts
out from the Fiames hotel, situated 5 km
from the centre of Cortina. You can reach
the departure point either on foot or by
bus, with the No. 1 service that leaves from
the bus station in the centre of Cortina.
The route is on the flat throughout, except
for two brief, slightly sloping stretches, and
much of it runs alongside the Boite Torrent.
It is especially suitable for a walking or MTB
trip; it can easily be tackled by children
and the elderly, and has been specially
designed and marked out so as to be
feasible also for the differently abled.
Along the way you will find benches where
you can enjoy a short rest or a snack to
keep you going.
Ufficio informazioni turistiche Cortina
Tel. +39 0436 3231 – cortina@infodolomiti.it
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Cortina © Agenzia Obiettivo

Val Comelico © R. Zaccaria
NATURE
Panorami d ’autunno in
Val Comelico
È una passeggiata ricca di suggestioni naturalistiche e paesaggistiche
quella che vogliamo proporvi. Partenza in località Costa, m 1330,
da qui ci incamminiamo lungo la strada panoramica dalla quale si
ammirano l’intera Val Parola e gli splendidi colori autunnali del bosco. Il
primo tratto ci porta sino a Costalissoio, m 1249, la Costa del Sole. A
Costalissoio si può visitare la chiesetta della Beata Vergine delle Grazie,
con interessanti dipinti al suo interno, ed il Museo Surrealista Regianini.
Riprendiamo il cammino alla volta del terzo paese: Costalta. Si percorre
sempre la strada panoramica che, ora, domina la Valle del Piave. Sosta
da non perdere per la vista che offre è quella in località Piazzolette: qui,
non certo casualmente, è stata posizionata una grande targa di pietra
con incise le parole del primo intervento Papale sulla natura di Papa
Wojtyla, pronunciate a Santo Stefano di Cadore in difesa della natura. La
passeggiata prosegue tra abeti e prati sino a raggiungere Costalta, m
1303, il paese con “statue di legno davanti alle case di legno in un paese
di legno”. A Costalta si può visitare anche il Museo “Ceda di Sai”.
Guido Buzzo e Vanda Baldissarutti
Autumn views in the
Val Comelico
The nature walk we suggest here runs through a particularly attractive
landscape, offering superb views. It starts out from Costa, 1330 m,
and moves on along the panoramic road from which you can admire
the whole of the Val Parola and the splendid autumn colours of the
woods. The first stretch will take you to Costalissoio, 1249 m, the
“Costa del Sole”, where you can visit the little Church of the Beata
Vergine delle Grazie, inside which are a number of interesting paintings,
and the Regianini Surrealist Art Museum. From here, the route moves
along the same panoramic road, which now overlooks the Piave Valley,
on towards Costalta. Along the way, you should not fail to stop at
Piazzolette, where – and the setting is certainly no coincidence – you
can see a large stone plaque, engraved on which are the first words of
Karol Wojtyla as Pope on the theme of nature and the need to defend
it, pronounced in Santo Stefano di Cadore. The walk continues amid
fir trees and meadows until it reaches Costalta, 1303 m, the village
with the “wooden statues in front of the wooden houses in the wooden
village”, in which you can also visit the “Ceda di Sai” Museum.
Val Comelico
Ufficio informazioni turistiche Santo Stefano di Cadore – Tel. +39 0435 62230 – santostefano@infodolomiti.it
Alla Fontana
del Sass
L’autunno è uno dei momenti più belli per vivere la montagna:
niente folle spropositate, giornate limpide e temperature ottimali.
Una passeggiata da non perdere, nella pace e tranquillità tipiche
dei luoghi montani, è quella alla fontana del Sass a Tai di Cadore,
nome che deriva dalla fonte originaria che scaturiva dai sassi.
Partendo da Piazzale Dolomiti a Tai si prosegue verso il Monte
Zucco, camminando per i sentieri del bosco si raggiunge la
fontana dove si trova anche una confortevole
area picnic.
La passeggiata è di 40 minuti circa e
volendo proseguire si può raggiungere
la fortificazione ottocentesca di Col
Vaccher, continuando ancora a sinistra si
potrà raggiungere, in 90 minuti circa, la
cima di Monte Zucco dalla quale si gode di
un panorama davvero notevole.
Patrizia Caccuri
To the Sass
Fountain
Autumn is one of the best times of year for a trip
to the mountains: no huge crowds, cloudless
skies and perfect temperatures.
One option you really shouldn’t fail to give a try is
the peaceful, tranquil walk that leads to the Sass
Fountain in Tai di Cadore, which takes its name
from the original source of the water from among the “sassi”, or stones.
Set off from Piazzale Dolomiti in Tai and head towards Monte Zucco; the
woodland paths will take you to the fountain, where you will also find a
pleasant picnic area.
The walk takes about 40 minutes; those who feel like continuing
can walk on towards the nineteenth-century fortification of
Col Vaccher, while if you continue left for a further 90 minutes or so
you can reach the peak of Monte Zucco, from which there are truly
splendid views.
Ufficio informazioni turistiche Pieve di Cadore
Tel. +39 0435 31644 – pievedicadore@infodolomiti.it
Tai di Cadore
Area picnic a Fontana del Sass © P. Caccuri
19

natura
Falcade
Le mucche indossano
l ’abito della festa
Sulle note di un’antica tradizione di montagna che andava piano
piano perdendosi, il Gruppo Folk-Union Ladina Val Biois ripropone
anche quest’anno, dal 17 al 20 settembre, la manifestazione “Se
desmonteghea”. Si tratta di una rievocazione dell’antica usanza
di festeggiare le mandrie al loro rientro a valle dopo aver
trascorso l’estate nei pascoli in quota. Mucche e vitellini divengono
così protagonisti e, come tali, sono agghindati a festa con
corone di fiori ed il classico campanaccio al collo. Nella Valle del
Biois, posta a confine tra la provincia di Belluno e quella di Trento,
sono 11 le malghe coinvolte ed altre 3 le realtà pascolive. È una
manifestazione gioiosa e coinvolgente, sia per gli abitanti della valle
che per i turisti, che aiuta a riscoprire l’importanza di questi animali
per la gente di montagna. A Falcade sarà allestito un tendone con
serate danzanti, cerimonie di premiazione e degustazione di piatti
tipici locali. Nell’ultima giornata della manifestazione ci sarà anche
l’esibizione di gruppi folk con balli che rievocano le antiche usanze
delle valli alpine.
Margherita Serafini
Cows dressed up and ready
to return from the mountains
From the 17th to the 20th of September, the Gruppo Folk-Union
Ladina Val Biois will be organising “Se desmonteghea”, a reenactment
of the deep-rooted local tradition of celebrating the
return of the herds down to the valley from the mountain pastures
where they spend the summer months. During this event, cows and
calves play a starring role, and are dressed up with crowns of flowers
on their heads and the classic cattle bell around their necks. In the
Biois Valley, which lies on the border between the provinces of Belluno
and Trento, 11 mountain huts and 3 mountain pastures are involved.
This joyful, engaging event, popular with both locals and visitors,
helps to recall the importance of these animals for the mountain folk.
A marquee will be set up in Falcade, which will host evening dances,
award ceremonies and offer the chance to sample typical local
dishes. On the last day of the event, the Folk Groups will also perform
traditional dances that recall the ancient traditions of the alpine valleys.
Ufficio informazioni turistiche Falcade
Tel. +39 0437 599241 – falcade@infodolomiti.it
Se desmonteghea, Falcade © L. Marmolada
Arabba
Percorso vita nei colori del bosco
A keep-fit trail through the autumn woods
Nel centro di Arabba, alla sinistra della
stazione di partenza della funivia, inizia una
piacevole passeggiata che, con un dolce
saliscendi, si snoda attraverso il bosco
alle pendici di Portavescovo. Si tratta di un
percorso vita in quindici tappe con diversi
attrezzi ginnici realizzati in legno. Le stazioni
sono tutte facili da trovare grazie ai cartelli
di segnalazione con bollini gialli o blu, a seconda
della loro posizione lungo il percorso,
e una breve spiegazione dell’esercizio da
eseguire. Gli sportivi più allenati potranno
svolgere il percorso di corsa, in un
tempo che si aggira intorno ai 45 minuti;
chi non è sufficientemente allenato o,
semplicemente, ama i ritmi più lenti potrà
godersi la passeggiata in tutta tranquillità
ammirando il paesaggio circostante in
compagnia dei suoni e dei profumi che
solo il bosco sa regalare. Lungo il sentiero,
attraverso gli alberi, in più occasioni
sarà possibile scorgere dall’alto l’abitato
di Arabba.
Ilaria Prade
Elena Canzan
A pleasant walking route starts out
from the left of the cableway departure
station in Arabba and runs gently up and
down through the woods on the slopes of
Portavescovo. This fifteen-stage keep-fit trail
features a range of gym equipment in wood,
all parts of which are easy to find thanks to
the signs marked with yellow or blue stickers,
depending on their position along the route,
and beside each one is a brief explanation of
the type of exercise they are designed to be
used for. The fittest among
you can race through the
course in about 45 minutes; if
you’re not quite in such good
shape, or simply prefer to
take things a little easier, you
can just enjoy the walk and
the surrounding landscape,
accompanied by the sounds
and the aromas that can
be found nowhere else but
among woodlands. Along the
way, you can occasionally
spot the village of Arabba
down below, peeking out from
among the trees.
Ufficio informazioni turistiche Arabba
tel. +39 0436 79130
arabba@infodolomiti.it
20
Percorso vita © E. Canzan
Percorso vita © E. Canzan

Val Franzedaz © R. Pezzé
NATURE
Val Franzedaz,
a passeggio con
gli stambecchi
La montagna e la natura in autunno ci regalarono
colori splendidi che dal giallo passano al
rosso attraverso infinite sfumature. Ed allora
perché non avventurarsi in questa magica
tavolozza con un’escursione? Vi proponiamo
un percorso adatto a tutti: la Val Franzedaz
è estremamente tranquilla e, con un
pizzico di fortuna, è possibile incontrare lungo
il cammino anche qualche stambecco.
Da Malga Ciapela, 1446 m., la strada comunale
porta fino alla località Gran Pian dove è
possibile parcheggiare l’auto. Si prosegue poi
a piedi lungo la strada forestale, seguendo
le indicazioni del sentiero CAI 689; su questo
percorso passa l’Alta Via delle Dolomiti numero
2 ed in circa un’ora e mezza arriveremo
alla Malga Franzedaz, quota 1980 m.
Ci attende un magnifico panorama sulle
Cime dell’Auta, 2624 m, sul Monte Fop,
2892 m, Emozioni da portare con sé e rispolverare
nelle lunghe e grigie giornate invernali.
Rosanna Pezzè
Val Franzedaz,
a stroll among
the ibex
In the autumn, the mountains come alive with a
splendid array of colours that only the hand of
nature can paint, ranging from yellow through
to deep red. So why not take a trip through the
hues of this magical landscape? The route we
suggest here is suitable for all, and the Val
Franzedaz is so quiet and peaceful that you
may even chance upon an ibex or two along
the way.
From Malga Ciapela, 1446 m., the local road
runs to Gran Pian, where you can leave your car
before setting off on foot along the forest road,
following the signs for CAI path no. 689, along
which runs part of the Alta Via delle Dolomiti
walking route number 2; in about an hour and
a half you will reach Malga Franzedaz, at an
altitude of 1980 m.
From here there are magnificent views out
over the Cime dell’Auta, 2624 m, and
Monte Fop, 2892, and the memory of these
striking landscapes will warm your heart right
through the greyest days of the winter to come.
Rocca Pietore
Ufficio informazioni turistiche Rocca Pietore – tel. +39 0437 721319 – roccapietore@infodolomiti.it
Enduro-oriented, freni buoni e nervi saldi!
L’Enduro-oriented è una cronodiscesa che ha come scenario la Val D’Oten, una delle valli piú selvagge e suggestive delle Dolomiti; la
competizione si svolge su di un ghiaione che in passato ha ospitato importanti eventi off-road. Si tratta di una veloce pedalata in discesa a
cronometro fra guadi, boschi e tanta ghiaia. Il percorso presenta un dislivello di 550 m in un totale di percorso di 7.5 km: pendenze quindi
mai estreme, che non impongono particolari abilità ma solo un uso assennato dei freni.
© G.B. Dell’Antone - Charged Calalzo Importanti novità hanno caratterizzato il tracciato nella passata edizione: continuità
alla discesa è stata data in località Diassa, mantenendo la traccia sull’argine destro del
torrente, mentre lo strappo in salita presso il laghetto di Biguzzere è stato prolungato a
favore di un maggior dislivello nella discesa finale. Sono state poste 30 porte da super
gigante lungo la parte alta del ghiaione che, sostituendo la chilometrica fettuccia, regalano
maggior spazio e interpretazione. Il cronometraggio professionale ha completato il
quadro tecnico del percorso.
Nadia De Martin Pinter
www.charged.it/mtbenduro.htm
Enduro-oriented: good
brakes and nerves of steel
required!
The Enduro-oriented is a downhill time trial in the spectacular setting of the Val D’Oten,
one of the wildest and most alluring places in the Dolomites. The competition
takes place on an expanse of scree that has already been the setting for a number of
important off-road events, and consists of a fast, downhill time trial that runs through
fords, woodlands and a lot of gravel. The route presents a level difference of 550 m,
over a total length of 7.5 km, so the slopes are never extreme, and require a sensible
use of the brakes rather than any particular skill. During the last edition, a number
of new features were introduced to the route: continuity was given to the descent at
Diassa, keeping the route on the right bank of the torrent, while the brief climb at the
little Biguzzere Lake was lengthened in favour of a greater slope on the final descent.
Thirty Super-G gates have been placed along the upper part of the scree, replacing the
kilometric tape, in order to give greater space and room for manoeuvre. Professional
timing completes the technical aspects of the route.
See www.charged.it/mtbenduro.htm
Calalzo di Cadore
Ufficio informazioni turistiche Calalzo – Tel. +39 0435 32348 – calalzo@infodolomiti.it
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Comelico e Auronzo di Cadore
natura
Scenario
d’eccezione per
le mitiche 500
Si svolgerà ad Auronzo di Cadore, 10 e 11
ottobre 2009, il terzo raduno delle Fiat 500
che porteranno allegria e colore anche nel
vicino Comelico. Gli appassionati di queste
stupende automobili potranno vederle
sfrecciare e sfilare sabato lungo le strade
del Comelico e domenica ad Auronzo, con
arrivo ed aperitivo sulle rive del lago di Santa
Caterina. Nel pomeriggio affronteranno la salita
verso Misurina per poi giungere al Rifugio
Auronzo ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.
La manifestazione diventa ogni anno sempre
più importante richiamando appassionati da
tutta Italia e non solo. Per l’occasione è previsto
anche un annullo postale. È una splendida
occasione per celebrare un mito italiano che
continua ad affascinare e appassionare intere
generazioni.
Fabio Caimmi
An exceptional
setting for the
legendary Fiat 500
On 10th - 11th October 2009, Auronzo di
Cadore will be hosting the third Fiat 500
rally, which will also bring an entertaining
touch of colour to the nearby Comelico area.
Fans of these super little cars will be able
to watch them whizzing through the streets
of Comelico and of Auronzo on the Sunday,
with the finishing line on the banks of Santa
Caterina Lake, where refreshments will be
available. In the afternoon the cars will be
tackling the climb up towards Misurina and
on to the Auronzo Refuge at the foot of the
Tre Cime di Lavaredo. The rally is growing
steadily year after year, attracting 500
aficionados from both Italy and beyond, and
this year there will also be a special stamp
cancellation to mark the event. This is a
splendid opportunity to celebrate a true Italian
legend that continues to win over the hearts
of entire generations.
Ufficio informazioni turistiche Auronzo
tel. +39 0435 9359 – auronzo@infodolomiti.it
Ufficio informazioni turistiche (Pro loco) Padola
Tel. +39 0435 67021
consorzi o _valcomelico@infodolomiti.it
Agordo
Il Broi di Agordo, ovvero il grande prato
posto al centro della piazza principale,
ospiterà anche quest’anno la tradizionale
“Fiera del Bestiam”; sabato 10 ottobre
mucche, pecore, capre, asini, cavalli, animali
da cortile saranno i protagonisti principali di
questa colorata manifestazione. Ci saranno
dimostrazioni della lavorazione della lana,
del formaggio, vendita di prodotti di malga,
frutta biologica, miele e, con un po’ di
fortuna, la possibilità di assistere alla nascita
di un vitellino come lo scorso anno, una vera
emozione da vivere in diretta. Vi sarà anche
un’esposizione di macchine ed attrezzature
agricole e forestali. All’ora di pranzo, sotto
un ampio tendone, piatti tipici per tutti
accompagnati da buona musica. Lungo
l’intero arco della giornata sarà possibile fare
un’insolita passeggiata per le vie di Agordo
su carrozza trainata da cavalli; provare a
cavalcare un asino; imparare come si lavora
il legno; gustare ottime frittelle con le mele
preparate e fritte sul Broi dalle magiche
mani di un gruppo di signore della Frazione
di “Rif”. Nei bar del Centro storico “formai
e vin”: degustazione di formaggi di malga
accompagnati da un bicchiere di buon vino.
Insomma una giornata da vivere intensamente,
espressione dell’antica e radicata
tradizione agricola della Terra Agordina.
Marina Todesco
“Il Broi”, the large open grassy area in the
centre of Agordo, will be playing host once
again this year to the traditional, colourful
“Fiera del Bestiam” or Cattle Fair.
Saturday 10th October cows, sheep,
goats, donkeys and small farm animals will
play the starring role. Visitors will be able to
see demonstrations of wool spinning and
Fiera del Bestiam © A. Nessenzia
Fiera d ’altri tempi
The Agordo of old
cheese making and purchase mountain
dairy produce, organic fruit and honey – and
with a bit of luck, even witness the birth of
a little calf, which was the exciting highlight
of last year’s edition of the fair. There will
also be a range of farming and forestry
machinery and equipment on display. At
lunchtime, traditional local dishes will
be on offer for all, accompanied by
some good music. Throughout the day,
visitors will have the opportunity to take
a fascinating trip through the streets of
Agordo in a horse-drawn carriage, learn the
secrets of woodcraft or sample the delicious
apple fritters fried fresh on the spot on the
Broi by the skilful hands of a group of ladies
from Rif, just outside Agordo. In the bars in
the town centre, you can enjoy “formai e
vin” – mountain dairy cheeses washed down
by a glass of fine wine. This fascinating day
out is a faithful reflection of the deep-rooted
farming traditions of the Agordo area.
Ufficio informazioni turistiche Agordo
Tel. +39 0437 62105 – agordo@infodolomiti.it
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© Foto Capri - Auronzo Fiera del Bestiam © A. Nessenzia

Cervo che bramisce © www.soramae.com
NATURE
Il bramito del cervo
Premettiamo subito una cosa: non funzionano gli impianti di risalita,
che di solito aiutano ad accorciare le escursioni, non sono aperti
i rifugi, i ristoranti, i bar, i negozi sono aperti con orario ridotto o
sono chiusi per ferie. Consiste anche in questo la magia di una
vacanza in montagna nel periodo autunnale; silenzio, quiete e ritmi
più lenti appagano totalmente anima e corpo. Piacevoli passeggiate,
piuttosto che escursioni impegnative, fermandosi spesso per
assaporare i profumi ed i colori della natura; ecco il segreto. Nella
Val di Zoldo sono numerose le proposte di camminata in questa
stagione, ma quella che andiamo a proporvi è particolarmente
coinvolgente: ascoltare il bramito del cervo in amore. Un suono
cupo che di notte, dopo essersi allontanati un po’ dal paese,
significa immersione totale nell’atmosfera della natura. Sarà come
vivere un documentario in diretta, con l’emozione di seguire da vicino
il comportamento di questi animali. Il maschio di cervo, dopo
essersi impadronito di un gruppo di femmine, con l’intensità del
bramito comunica la propria posizione e il proprio rango; il risultato
è un concerto di suoni che si propaga da una parte all’altra
del bosco, assumendo un fascino selvaggio nelle ore notturne.
Un’orchestra che a molti farà venire la pelle d’oca.
Tania Ernesti
The bell of the stag
Let’s get a few things straight before we start: the ski lifts – which
generally allow for a few short-cuts on hiking trips – are closed,
as are the mountain refuges, while restaurants, bars and shops
are either only open for part of the day or are on holiday. But all
this is part and parcel of the magic of an autumn holiday here in
the mountains, which offers peace and quiet and a slower pace
of life, ideal for regenerating both body and mind. Take a pleasant
walk, rather than a challenging hike; make frequent stops to
breath in the fresh mountain air and admire the colours of the
landscape: this is the secret. There are plenty of opportunities to
go walking in the Val di Zoldo during this season, but the one we
suggest here is particularly fascinating, offering as it does the
chance to hear the bell of a stag on heat. This dark sound that
rends the night sky can only be heard by those who have moved
out a little beyond the village and immerged themselves 100%
in the surrounding nature. It is a little like being caught up in a
wildlife documentary, as you experience the thrill of observing the
behaviour of these magnificent animals up close. The stag, once
he has brought a group of deer under his control, bells loudly to
express his position, his rank within the herd, and the result is a
concert of sounds that ring out from one end of the woods
to the other, taking on a particular, wild allure as night falls.
Guaranteed to send shivers down your spine.
Ufficio informazioni turistiche Zoldo Alto
Tel. +39 0437 789145 – zoldoalto@infodolomiti.it
Val di Zoldo
Autunno da gustare con “Vecchio Merlo”
All the taste of autumn with “Vecchio Merlo”
Un tour gastronomico per conoscere il Comelico, ecco la
proposta. Appuntamenti che si susseguono lungo l’intero arco dell’anno
per conoscere un volto diverso di questa splendida terra, non solo
rinchiuso nelle due stagioni turistiche principali. Sono moltissime
le specialità comeliane dalle radici antiche che vengono rivisitate e
preparate con le moderne tecniche di oggi, realizzate con audacia dai
ristoranti e dagli hotel aderenti. Il battesimo di “Vecchio Merlo”, questo
il nome scelto per la rassegna, è avvenuto a Candide, al ristorante
Tobolo, locale inaugurato ben 126 anni fa che, con la specialità ladina il
“pastin di capriolo”, ha ottenuto nel 1980 il premio “Fogher d’oro delle
Tre Venezie”; un’autentica rarità gastronomica. Molte sono le specialità
in campo, pietanze che sembrano quadri d’autore, presentati dai
ristoratori con decorazioni e colori che sono un invito alla degustazione
e una vera cromoterapia.
Alcuni nomi: Presst
Kneile; brodo orbo;
gnocchi d’ortica; casunzi
dpatati; pizza con zigar;
mes; smorm; crestl. Il
Tour ha un importante
abbinamento: incontro
conviviale gioioso con
illustrazione delle caratteristiche
storico culturali,
curiosità del paese in cui
opera il ristorante.
Guido Buzzo
The idea of this tour is to explore the splendid Comelico from
a different angle: through the area’s food and cuisine. This voyage
of discover runs from January to December, not just in the two
main tourist seasons, and features a vast array of typical dishes
deeply rooted in the local history, given a bold, contemporary
makeover and prepared in the restaurants and hotels taking
part using modern cooking techniques. The first of the events
in this “Vecchio Merlo” series was held in Candide, in the Tobolo
restaurant, which first opened its doors 126 years ago, and is
particularly well known for the rare Ladin speciality, “pastin di
capriolo” (a kind of sausagemeat made from roe deer), with which
it won the “Fogher d’oro delle Tre Venezie” culinary award in 1980.
Visitors to Comelico will have the opportunity to taste a wide range
of special dishes, so beautifully presented by the local chefs that
they seem authentic works of art, with such a mouth-watering
flourish and such inviting colours. Just some of the delicious
specialities featured are: “Presst Kneile”; “brodo orbo”; “gnocchi
d’ortica”; “casunzi dpatati”; “pizza con zigar”; “mes”; “smorm” and
“crestl”. The “Vecchio Merlo” Tour offers more, however, than just
food, presenting the local delicacies during a pleasant, convivial
encounter that takes a look at the historical and cultural features of
the village in which the restaurant concerned operates.
Ufficio informazioni turistiche Santo Stefano
Tel. +39 0435 62230
santostefano@infodolomiti.it
Val Comelico
© Foto Zambelli - Candide
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Dolomiti a tavola
Morone di Feltre © Archivio Dolomiti Turismo
Noce feltrina © Archivio Dolomiti Turismo
Sapori da collezione
Prosegue con grande successo la quarta edizione di Dolomiti d’Autunno, la rassegna che riunisce tutte le più importanti manifestazioni
enogastronomiche della provincia di Belluno; quest’anno arricchita dalla presenza della Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi,
importante progetto di valorizzazione dei prodotti agro-alimentari del territorio bellunese legati alla ristorazione. La popolarità sempre crescente
di Dolomiti d’Autunno testimonia il grande e rinnovato interesse verso i sapori della tradizione di montagna e le proposte gastronomiche create con
prodotti coltivati direttamente sul territorio bellunese. A partire dal primo appuntamento con la Festa provinciale della Patata di Cesiomaggiore, svoltosi
il 22 e il 23 agosto scorsi, fino al 27 novembre con la Giornata del Miele, l’autunno sulle Dolomiti Bellunesi è un susseguirsi di eventi in cui il gusto
la fa da padrone. Prendervi parte significa compiere un viaggio nella genuina ma raffinata gastronomia di montagna, scoprendone i gusti e le
tradizioni; il tutto arricchito dall’eccellente artigianato tipico, da colorati stand e piacevoli spettacoli di intrattenimento. Anche quest’anno un divertente
“Gioco del Gusto” premia i visitatori più fedeli. Ad ogni appuntamento è possibile trovare l’opuscolo di Dolomiti d’Autunno con una dettagliata descrizione
delle varie fiere e, nelle pagine centrali, il tabellone del gioco.
14 caselle corrispondono ad altrettanti appuntamenti scelti tra i 25 a calendario, particolarmente legati alla tradizione bellunese: Patata di Cesiomaggiore
De.C.O., mais, ciodèt, Fagiolo di Lamon I.G.P., uva, Formaggi delle Dolomiti Bellunesi, Zucca Santa Bellunese, mela, Morone di Feltre,
pastin, Pom Prussian, Noce Feltrina, Agnello dell’Alpago e miele. Cinque timbri, comprovanti la partecipazione ad altrettante fiere, vi permetteranno di
ricevere un cesto di prodotti tipici bellunesi. I turisti provenienti da fuori provincia avranno inoltre, quale ulteriore omaggio, la possibilità di partecipare
all’edizione 2010 di Dolomiti in Festa, con visita guidata agli stand della manifestazione e degustazione di piatti tipici bellunesi.
Valentina Nicolao
A collection of flavours
Autumn sees the return of the highly successful Dolomiti d’Autunno, a gourmet tour that brings together all the most important food
and wine events and festivals in the province of Belluno. A prestigious newcomer to this fourth edition is the Cheese and Flavours Route of
the Belluno Dolomites, an important project designed to enhance and draw attention to the food and agricultural products of the Belluno area and
how they are used in local restaurants. The growing popularity of Dolomiti d’Autunno is proof of the renewed interest more and more visitors and
locals are showing towards traditional mountain produce and the culinary specialities these home-grown delicacies are used by local restaurateurs
to create. This tasty series began with the Cesiomaggiore Provincial Potato Festival, which took place on 22nd and 23rd August, and will continue
through the season until 27th November, with the Honey Festival, so you can spend the whole of the autumn visiting events where you can sample
the finest of our typical flavours. Dolomiti d’Autunno is a trip through genuine, yet sophisticated mountain cuisine, discovering the mouthwatering
flavours and traditions that form part of it, as well as the chance to admire some outstanding typical local craftwork, visit colourful stands
and enjoy some superb entertainment. Once again this year the most assiduous visitors will be rewarded with the fun “Gioco del Gusto” initiative.
To take part, just pick up one of the Dolomiti d’Autunno leaflets, which you can find at all the events in the series and which provides detailed
descriptions of the various fairs and festivals; in the central pages you will find a card with fourteen squares.
Each of these squares corresponds to one of the events selected from the total of 25 scheduled, with the 14 chosen being especially closely linked
to the food and farming traditions of Belluno: Cesiomaggiore Potatoes (which boast a “local denomination of origin” quality trademark), maize,
ciodèt mushrooms, Lamon Beans (PGI), grapes, Cheeses of the Belluno Dolomites, Belluno “Holy” Pumpkin, apples, Morone chestnuts from Feltre,
pastin, Pom Prussian apples, Feltre Walnuts, Alpago Lamb and honey. Visitors who visit five of the events and have their card stamped as proof of
participation will receive a basket of typical Belluno produce. Tourists from outside of the province will also be offered the opportunity to take part in
the 2010 edition of Dolomiti in Festa, with a guided visit to the various stands and the chance to sample typical local dishes.
Ufficio informazioni turistiche Belluno – Tel. +39 0437 940083 – belluno@infodolomiti.it
Pastin in Piazza © Archivio Dolomiti Turismo
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Dolomiti in the kitchen
DATA
DATE
18-20 e
25-27/09
LUOGO
LOCATION
Alano
di Piave
18-20/09 Lamon
19/09 Falcade
19-20/09 Nave di Mel
26-27/09 Fonzaso
26-27/09 Sedico
27/09
San Gregorio nelle
Alpi
2-4/10 Caorera di Vas
2-4/10
Santa
Giustina
9-12/10 Mel
10/10 Agordo
10-11 e
17-18/10
Rasai di Seren del
Grappa
MANIFESTAZIONE
EVENT
17° Festa del Ciodét
17th Ciodét Mushroom Festival
A Tavola nel Feltrino: il Fagiolo
At the Table in the Feltre Area: the Bean
Se desmonteghea
Se desmonteghea – the return of the herds
Festa della Smonticazione
Smonticazione Festival celebrating the return of the herds
Festa dell’Uva
Grape Festival
30° Mostra Mercato dei Prodotti Agricoli e Lattiero Caseari
30th Dairy and Farm Products Market Fair
8° Festa della Smonticazione
8th Smonticazione Festival
15° Festa della Zucca
15th Pumpkin Festival
Mostra Mercato delle Attività Agricole, Artigianali e Commerciali
Craftwork, Agricultural and Commercial Activities Market Fair
Mele a Mel
Apple Festival
10° Fiera del Bestiam
10th Cattle Fair
24° Festa dei Moroni
24th Moroni Chestnut Festival
11/10 Fonzaso Fiera di Ognissanti
17-18/10
Longarone c/o Sapori
Italiani a Longarone Fiere
25/10 Busche
25/10
Faller
di Sovramonte
8/11 Feltre
14/11
San Martino
di Chies d’Alpago
15/11 Belluno
28-29/11 Cencenighe Agordino
27/11 Cesiomaggiore e Menin
Pastin in Fiera e Sapori delle Dolomiti Bellunesi
Pastin in Fiera celebrating the local speciality sausage meat and other Flavours of the Belluno Dolomites
13° Mostra Mercato Fiori d’Autunno
13th Autumn Flowers Market Fair
9° Fiera della Mela Prussiana
9th Prussian Apple Fair
Antica Fiera di San Matteo
Ancient Fair of San Matteo
11° Festa dell’Agricoltura
11th Farming Festival
Fiera di San Martino
Fair of San Martino
Fiera di Sant’Andrea
Fair of Sant’Andrea
Giornata del Miele
Honey Festival
© Archivio Fotografico Provincia di RO, BL, PD, VR, TV, VI, VE
Progetto REGIO.IAT
Le sette province del Veneto lavorano insieme ad un progetto per mettere
in rete gli uffici di informazione ed accoglienza turistica. Materiale
ed informazioni sull’intero territorio regionale per arricchire la propria
vacanza e, perché no, pensare già alla prossima.
La Regione Veneto sta coordinando quest’importante ed impegnativo
progetto che vede interfacciarsi le sette province venete. Belluno,
Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza forniranno, presso
i propri uffici informazione, materiale informativo e suggerimenti sull’intero
Veneto. Corsi di aggiornamento, visite sul territorio e momenti di
confronto tra gli operatori veneti dell’informazione per conoscere più
a fondo, e quindi proporre agli ospiti, notizie e spunti su di un territorio
splendido che si estende dalle Dolomiti sino al mare.
V. N.
www.infodolomiti.it
REGIO.IAT Project
The seven provinces that make up the Veneto region are working together
on a project to network the tourist information and assistance offices in
order to supply information on the whole of the region, with the aim of
helping visitors enjoy their holiday and perhaps even plan their next break.
The Veneto Region is acting as coordinator for this important,
challengeing project, which will involve the tourist offices of the seven
provinces of Belluno, Padua, Rovigo, Treviso, Venice and Verona, where
visitors will be able to find information material and suggestions regarding
the whole of the region. The project will include training courses, visits
to the area and opportunties for operators throughout the Veneto to
exchange ideas in order to find out more – and therefore provide better
information, news and tips to visitors – on this splendid area that stretches
out from the Dolomites down to the coast.
www.infodolomiti.it
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Dolomiti a tavola
Filetto di cervo con salsa alla grappa © Ristorante Baita Mondschein
Sappada, l’autunno è servito
Canederli al formaggio con pollo croccante © Ristorante Baita Mondschein
Un autunno di colori e sapori davvero impedibili a Sappada/Plodn!
Il Ristorante Baita Mondschein ripropone per la sesta edizione la rassegna “Autunno a Tavola”. Dall’8 all’11 ottobre “Frutta in cucina”, dal 15
al 18 ottobre, invece “Miele: dall’antipasto al dolce”, mentre dal 22 al 25 ottobre sarà la volta della “Settimana dell’affumicato”. Durante la
rassegna, tutte le portate saranno a base dei prodotti proposti.
Presso il Ristorante Keisn, invece, da fine settembre a metà ottobre il menù proposto sarà tutto a base di funghi mentre da metà ottobre a
fine novembre a base di zucca.
Tutti i ristoranti di Sappada, ovviamente, proporranno durante l’autunno menù con prodotti di stagione.
A tasty autumn in Sappada
A colourful autumn filled with unmissable flavours awaits you in Sappada/Plodn!
The Baita Mondschein Restaurant will be organising the sixth edition of “Autumn on the Table”, which will begin with “Fruit in the Kitchen”, from 8th to
11th October, followed from 15th to 18th October by “Honey: from starters through to sweets”, while 22nd to 25th October will be “Smoked foods
week”. While the series is running, all the courses on the restaurant’s menu will be based around the products featured.
Meanwhile, at the Keisn Restaurant, from late September to mid-October, mushrooms will be featured throughout the menu, giving way thereafter to
pumpkin, which will play a starring role from mid-October to the end of November.
And of course all the other restaurants in Sappada will be offering dishes made with seasonal produce throughout the autumn.
Ufficio informazioni turistiche Sappada – tel. +39 0435 469131 – sappada@infodolomiti.it
Gnocchi di ricotta
Ingredienti per 4 persone:
• per gli gnocchi: ½ kg di ricotta fresca, possibilmente di produzione
locale; un uovo; una ventina di fiori di zucca; 50 g di formaggio grana
grattugiato; un pizzico di sale; farina bianca;
• per il condimento: burro; ricotta affumicata (quella morbida).
Pulire i fiori di zucca, togliere i pistilli e metterli da parte, tagliare la
parte dura alla base del fiore perché risulterebbe amara. Sporcare una
padella d’olio e mettervi i fiori puliti; salate, pepate e fate cuocere per
dieci minuti. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. In una terrina
mettere la ricotta, l’uovo, il formaggio grana, un po’ di farina e i fiori di
zucca. Lavorare gli ingredienti con le mani, senza utilizzare le fruste elettriche,
e aggiungete farina finché
l’impasto risulterà sufficientemente
consistente e potrete lavorarlo
sulla spianatoia precedentemente
infarinata. Tagliate l’impasto
con una spatola in piccoli pezzi
e lavorateli con le mani fino ad
ottenere delle palline. Cuocete gli
gnocchi in acqua salata bollente.
Grattugiate nel piatto un po’ di ricotta
affumicata, adagiatevi sopra
gli gnocchi scolati, aggiungete il
burro fatto sciogliere in un pentolino e spolverizzate ancora con un po’
di ricotta grattugiata. Guarnite il piatto con i pistilli dei fiori di zucca che
avete messo da parte e buon appetito!
Massimo Simionato
Ricotta gnocchi
Ingredients for 4:
• for the gnocchi: ½ kg of fresh ricotta, if possible made locally; one
egg; approx. 20 pumpkin flowers: 50g of grated grana cheese; a
pinch of salt; white flour;
• for the seasoning: butter, smoked ricotta (soft type).
Clean the pumpkin flowers, remove the pistils and leave them to one
side, cutting off the hard part at the base of the flowers, because it
would give them a bitter taste. Put a little oil in a frying pan, and add
the flowers; sprinkle with salt and pepper and cook for ten minutes.
Remove from the heat and leave to cool. In a bowl, put the ricotta, the
egg, the grana cheese, a little flour and the pumpkin flowers. Work the
ingredients together by hand, without using an electric mixer, adding
flour until the mixture is of the right consistency to be rolled out on a
floured surface. Using a spatula, cut the mixture into little pieces, and
roll them into balls by hand. Cook the gnocchi in salted boiling water.
Grate a little of the smoked ricotta onto a place, place the drained
gnocchi on top, add the butter you have melted in a pan, and sprinkle
them with a little more grated ricotta. Decorate with the pistils of the
pumpkin flowers you laid aside earlier. Buon appetito!
26
© G. Maggiolini

Ravioli alla ricotta di pecora con ragù d’agnello dell’Alpago
e porcini della Valle del Biois
Vi proponiamo una ricetta davvero strepitosa che questa redazione ha personalmente assaporato presso il ristorante
Alle Codole di Canale d’Agordo nel corso di un recente press tour sulle Dolomiti. Un grazie al titolare
Diego Tibolla per avercene svelato i segreti che volentieri condividiamo con i nostri lettori.
Si prepara una comune pasta all’uovo e si lascia riposare. Per il ripieno si utilizzano ricotta di pecora setacciata,
tartufo nero tritato e un po’di parmigiano gratuggiato.Si procede formando dei ravioli che saranno
cotti per pochi minuti in acqua bollente salata e serviti con del ragù di agnello dell’Alpago, aromatizzato con
del cumino nostrano e con dei porcini tagliati a pezzetti spadellati in olio extravergine di oliva e un pesto al
crescione che darà al piatto una particolare nota di colore.
Diego Tibolla
Dolomiti in the kitchen
Ravioli filled with sheep’s milk ricotta, served with a sauce made
from Alpago lamb and porcini mushrooms from the Biois Valley
© G. Maggiolini
The editorial staff of this magazine can personally recommend this fabulous dish, which we had the pleasure of tasting at the Alle Codole
restaurant in Canale d’Agordo during a recent press tour on the Dolomites. Many thanks to the proprietor Diego Tibolla for revealing to us
the secrets of this culinary masterpiece, which we are happy to share with our readers.
Prepare an ordinary egg pasta and leave it aside. For the filling, use sieved sheep’s milk ricotta, chopped black truffles and a little grated
Parmesan cheese. Shape the ravioli, cook them for a few minutes in boiling water with a little salt, then season with the Alpago lamb sauce,
flavoured with locally-grown cumin seeds and porcini mushrooms, chopped and sautéed in extra virgin olive oil, and a pesto made by
pounding cress in the mortar, which will give the dish a nice dash of colour.
Fritole
da pom
Alleghe
Le Forade da nòza
Arabba
Fare un impasto con 5 rossi
d’uovo, la buccia grattuggiata di
un limone, 1 bicchierino di grappa,
mezzo bicchiere di birra, 1 bustina
di lievito, 200 g. di farina e 1
bustina di vanillina. Lavorare il
tutto e far riposare il composto in
frigorifero per un’ora, ben coperto
da pellicola trasparente.
Unire quindi due mele pelate e tagliate
a pezzetti e 4 tuorli montati
a neve; con un cucchiaio formare
delle palline e friggerle in olio ben
caldo. Servire spolverizzando con
zucchero a velo.
Giovanna Del Negro
Un tempo i matrimoni erano feste molto modeste e per decorare
gli abiti degli invitati non ci si poteva permettere di utilizzare fiori o
coccarde pregiate, ci si affidava così alle abili mani delle donne che
preparavano in casa le forade da nòza. Questo biscotto a forma di
ciambella era appuntato su ciascun vestito degli invitati per ornarlo
e, alla fine dei festeggiamenti, poteva essere mangiato. La ricetta
è molto semplice: si montano a neve due chiare d’uovo insieme
allo zucchero a velo, un po’ di zucchero vanigliato, la frumina e il
lievito. Con la pasta ottenuta si formano dei piccoli cerchi, aiutandosi
con un imbuto, sulla piastra da forno ricoperta con carta oleata:
i biscotti si possono ornare a scelta con decorazioni per dolci. Si
fanno cuocere in forno per circa mezz’ora e, una volta raffreddati,
si decorano con dei nastri di stoffa per poterli appuntare ai vestiti.
Ancora oggi la ricetta delle forade può essere utilizzata per creare
simpatici e gustosi biscotti.
Ilaria Prade e Elena Canzan
Lo chef L. Bellenzier, Hotel Centrale, Alleghe © A. De Biasio
Apple
Fritters
Take 5 egg yolks, the grated
rind of 1 lemon, 1 liqueur glass
of grappa, half a glass of beer,
1 sachet of yeast, 200g of flour
and 1 sachet of vanilla sugar. Mix
all the ingredients together well,
cover the mixture with clingfilm
and chill in the fridge for an hour.
Add two peeled, chopped apples
and 4 stiffly beaten egg whites;
use a spoon to form little balls and
fry the balls in hot oil. Serve with a
sprinkling of icing sugar.
Weddings used to be very modest occasions,
and fine flowers or rosettes were once too
expensive to be used for decorating the outfits
of the guests, so the skilled hands of the local
womenfolk used to prepare the forade da nòza
instead: a round, doughnut-shaped biscuit that
was attached to wedding guests’ outfits as a
decoration and could be eaten at the end of
the reception. The recipe is a very simple one:
beat two egg yolks together until they are stiff,
together with some icing sugar, a little vanilla
sugar, wheat starch and yeast. Using a funnel,
pipe little circles onto a baking tray covered
with greaseproof paper; cake decorations can
be added according to taste. Bake the biscuits
for about half an hour, and once they are cool,
decorate them with cloth ribbons so they can
be attached to clothes.
To this day the recipe of the forade can be
used to bake attractive, tasty biscuits.
Ufficio informazioni turistiche Alleghe
tel. +39 0437 523333 – alleghe@infodolomiti.it
Ufficio informazioni turistiche Arabba
tel. +39 0436 79130 – arabba@infodolomiti.it
© E. Canzan
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OFFERTE AUTUNNALI
REGALI
D’AUTUNNO
AUTUMN
GIFTS
Il Consorzio Cortina Turismo ha in serbo
per voi speciali offerte per i mesi di
settembre ed ottobre:
I vostri soggiorni belli
perchè vari
Proposte per soggiorni alberghieri
comprensivi di programmi individuali,
attività sportive e sorprese. Ecco i
nostri soggiorni a tema:
FOLIAGE A CORTINA D’ AMPEZZO
ESCURSIONI NELLE DOLOMITI
RELAX NELLE DOLOMITI
DI TUTTO UN PO’
WEEK END DELLE COCCOLE
WEEK END SORPRESA
SETTIMANA BED BREAKFAST & BIKE
I vostri soggiorni sotto
le nostre buone stelle
Proposte relative al solo soggiorno
alberghiero per una vacanza in tutta
libertà!
Entrambe le proposte contemplano
il soggiorno in alberghi da 2, 3 o 4
stelle, con trattamento B&B o HB, e
comprendono
soggiorni brevi: 2 notti, 3 notti o
weekend
soggiorni settimanali con la
specialissima tariffa di 7 notti al
prezzo di 6
Tutti i dettagli sul sito
www.cortina.dolomiti.org.
www.belledolomiti.it
The Consorzio Cortina Turismo
Association has a range of special
offers for visitors holidaying here in
September and October:
A wide range of superb
holidays to choose from
Offers for hotel breaks that include
individual programmes, sports activities
and a few surprises. Our special
themed breaks:
FOLIAGE IN CORTINA D’ AMPEZZO
HIKING IN THE DOLOMITES
RELAXING IN THE DOLOMITES
A LITTLE BIT OF EVERYTHING
SPOIL YOURSELF FOR A WHOLE
WEEKEND
SURPRISE WEEKEND
BED BREAKFAST & BIKE WEEK
How many stars?
The choice is yours
Offers covering hotel accommodation
only, so you can spend your holiday just
as you like!
Both offers cover accommodation in 2,
3 or 4 star hotels, breakfast only or half
board. The offers are for
short breaks: 2 nights, three nights
or a weekend
weekly stays at the special rate of 7
nights for the price of 6
For full details, see our website:
www.cortina.dolomiti.org.
MTB a Cortina © S. Zardini - Archivio Cortina ___© S. Turismo Zardini
Consorzio Cortina Turismo
Tel. +39 0436 866252 – Fax +39 0436 867448
cortina@dolomiti.org
Week-end d’autunno
A partire dal terzo week-end di settembre e per tutto ottobre, sarà possibile soggiornare negli alberghi
convenzionati a prezzi del tutto speciali (prezzi per persona, con sistemazione in camera doppia, trattamento
di mezza pensione in hotel, bed&breakfast in meublé):
Hotel *** 2 giorni a partire da € 78,00 3 giorni a partire da € 110,00
Hotel * o ** 2 giorni a partire da € 72,00 3 giorni a partire da € 102,00
Meublé 2 giorni a partire da € 48,00 3 giorni a partire da € 68,00
Terzo letto: -50% bambini 2-8 anni, -30% 9-13 anni, -10% ragazzi e adulti.
Quarto letto: -50% bambini 0-13 anni, -20% ragazzi e adulti.
Compresa nell’offerta del soggiorno, un’escursione guidata alla scoperta delle montagne di Auronzo.
Autumn Weekends
From the third weekend in September until the end of October, very special rates will be available from
hotels participating in the scheme (prices are per person sharing a double room, half-board in hotels or
breakfast only in B&B hotels):
Hotel *** 2 days from € 78.00 3 days from € 110.00
Hotel * or ** 2 days from € 72.00 3 days from € 102.00
B&B hotel 2 days from € 48.00 3 days from € 68.00
Third bed: -50% for children from 2 to 8, -30% for children from 9 to13, -10% for teenagers and adults.
Fourth bed: -50% for children under 13, -20% for teenagers and adults.
Included in the offer is a guided hiking trip to explore the mountains around Auronzo.
Consorzio Turistico Auronzo Misurina
Tel. +39 0435 99603 - Fax +39 0435 408056
info@auronzomisurina.it
Nordic Walking © M. Dell’Agnola
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Le informazioni e le tariffe relative alle offerte presenti in queste pagine sono state fornite dal Consorzio Dolomiti. La redazione di Dolomiti Belluno for me non si assume alcuna responsabilità per eventuali
sviste, omissioni o imprecisioni dei contenuti.

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MTB a Cortina © S. Zardini
AUTUMN PROMOTIONAL PACKAGES
Tel. +39 0437 941148
Fax +39 0437 944202
consorziodolomiti@belledolomiti.it
www.belledolomiti.it
Offerte d’autunno
con Dolomiti Card
Autumn offers with
Dolomiti Card
CORSO DI NORDIC WALKING
a partire da € 180,00 in Residence,
a partire da € 350,00 in hotel 3*
La quota comprende: 7 notti in
residence o hotel con trattamento
di solo pernottamento o mezza
pensione; corso di avviamento
alla pratica del nordic walking.
WEEK-END
NORDIC WALKING
a partire da € 150,00 in hotel 3*
La quota comprende: 2 notti in
hotel con trattamento di mezza
pensione; mini corso di avviamento
alla pratica del nordic walking.
“LONG WEEK-END NORDIC
WALKING” per gruppi
a partire da € 199,00 in hotel 3*
La quota comprende: 3 notti in
hotel con trattamento di mezza
pensione; corso di avviamento
alla pratica del nordic walking;
corso di ecologia serale con
diapositive.
Consorzio Dolomiti Card
Tel/Fax +39 0436 890834
info@dolomiticard.it
NORDIC WALKING COURSE
from € 180.00 in a holiday
apartment, from € 350.00 in a
3* hotel
The price includes: 7 nights in
a hotel or holiday apartment,
accommodation only or half
board; Nordic walking course for
beginners.
NORDIC WALKING
WEEK-END
from € 150.00 in a 3* hotel
The price includes: 2 nights
half-board accommodation;
mini introductory Nordic walking
course.
“NORDIC WALKING LONG
WEEK-END” for groups
from € 199.00 in a 3* hotel
The price includes: 3 nights
half-board accommodation;
mini introductory Nordic walking
course; evening course in ecology
with slides.
PIGLIA PESCI O FUNGHI
NELLE DOLOMITI
A settembre, non perdete le fantastiche offerte settimanali delle
aree del Dolomiti Stars, rivolte a tutti gli appassionati della pesca
o della raccolta funghi:
I prezzi si intendono per persona a settimana, trattamento di
mezza pensione in hotel, camera e colazione in garni, solo
soggiorno in appartamento. Si ricorda che la raccolta funghi e
la pratica della pesca devono avvenire in giorni prestabiliti; è
obbligatorio il tesserino, il permesso di pesca o raccolta funghi è
rilasciato previo pagamento della relativa quota in loco.
FISHING OR MUSHROOM
PICKING IN THE DOLOMITES
In September, make sure you don’t miss out on the fabulous
weekly offers available in the Dolomiti Stars areas, specially
designed for keen anglers or mushroom pickers:
Prices are per person per week; half board in hotels, breakfast
only in b&b hotels and accommodation only in holiday flats. Please
note that angling and mushroom picking are permitted on set days
only. A special ID card and the permit for angling or mushroom
picking will be issued upon payment of the relevant fee once you
arrive here.
CATEGORIA / CATEGORY
PREZZO A PARTIRE DA
PRICE FROM
Hotel **** 420,00
Hotel *** 343,00
Hotel ** 301,00
Garnì/B&B hotel *** 273,00
Garnì/B&B hotel ** 224,00
Appartamento/ Holiday flat 285,00
Offerte d ’autore
In occasione della XXIV Ex Tempore di Scultura su Legno in programma
a Belluno dall’1 all’8 novembre (vedi articolo a pagina 6-7), il Consorzio
Belluno Centro Storico ha predisposto delle speciali offerte per rendere
davvero magico il vostro soggiorno. Per informazioni sulle offerte:
Offers crafted just for you
For the occasion of the 24th Ex Tempore Wood Sculpture Competition,
which will take place in Belluno from 1 to 8 November (see article on
pages 6 and7), the Consorzio Belluno Centro Storico Association has
come up with a number of special offers to ensure your stay here is truly
magical. For information on the offers:
Consorzio Belluno Centro Storico
Tel. +39 0437 944755 - Fax +39 0437 948874
info@bellunocentro.it
Consorzio Dolomiti Stars
Tel. +39 0437 523642 - 723995
Fax +39 0437 525168
info@dolomitistars.com
Pesca sul lago di Misurina © Studio Effe8
The information and the prices of the promotional packages on these pages are provided by the Dolomiti Tourist Association. The editorial staff of Dolomiti Belluno for me may not be held responsible for any
oversights, omissions or inaccuracies in content.
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OFFERTE AUTUNNALI
AUTUMN PROMOTIONAL PACKAGES
www.belledolomiti.it
Piazza del Diaol, Vette Feltrine © M. Dell’Agnola - Archivio Dolomiti Turismo
VACANZA IN VILLA
Soggiorni all’interno del Parco delle Dolomiti Bellunesi a partire da
€ 40,00 a persona a notte.
Vacanze attive
nel Feltrino
Active holidays
in the Feltre area
IN BICICLETTA TRA PREALPI E DOLOMITI
2 giorni in mountain bike da Feltre a Belluno fino a Mel, alla scoperta
dei centri storici sullo sfondo del Piave e delle Dolomiti:3 giorni-2 notti
(ven-dom) a partire da € 325,00 per persona (min 4 pax). La
quota comprende: 2 pernottamenti in mezza pensione in hotel; 2 pranzi
in ristorante/trattoria; la guida naturalistica per la durata del trekking;
trasferimenti da Feltre per le località del trekking e viceversa. La quota
non comprende le bevande, l’eventuale noleggio delle MTB e tutto ciò
non espressamente indicato ne “la quota comprende”.
TREKKING NEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
2 giorni di trekking per attraversare le selvagge e solenni Dolomiti
Bellunesi sostando nei rifugi del Parco, accompagnati da esperte guide
naturalistiche lungo uno dei tanti tour disponibili (Sua Maestà il Sass
de Mura, Nei circhi glaciali delle vette feltrine, Schiara, la montagna di
Belluno, Fra la Talvena e il Pramper): 3 giorni-2 notti (ven-dom) a
partire da € 250,00 per persona (min 4 pax).
La quota comprende:1 pernottamento in mezza pensione in hotel; 1
pernottamento in mezza pensione in rifugio; 2 pranzi al sacco; la guida
naturalistica per la durata del trekking; trasferimenti da Feltre per le
località del trekking e viceversa. La quota non comprende le bevande e
tutto ciò non espressamente indicato ne “la quota comprende”.
LE TRINCEE DEL MONTE GRAPPA
Un fine settimana alla scoperta del Monte Grappa sulle tracce della
Grande Guerra a partire da € 250,00 a persona in camera doppia.
CYCLING BETWEEN THE PRE-ALPS AND THE DOLOMITES
2 days by mountain bike from Feltre to Belluno and on to Mel,
exploring the charming little town centres set against the splendid
backdrop of the Piave and the Dolomites. 3 days-2 nights (Fri.-
Sun.) from € 325.00 per person (min. 4 people). The price
includes: 2 days half-board hotel accommodation; 2 lunches in
a restaurant/trattoria; nature guide for the duration of the trip;
transport from Feltre to the areas where the trekking trips take
place and back again. The prices does not include drinks, MTB hire
if required and anything else not expressly indicated in “the price
includes”.
TREKKING IN THE DOLOMITI BELLUNESI NATIONAL PARK
2 days trekking through the wild, austere landscape of the Belluno
Dolomites, stopping off at the refuges that lie within the Park,
together with the expert guides who accompany participants on
one of the many tours available (His Majesty the Sass de Mura; In
the glacial cirques of the Vette Feltrine; Schiara, the mountain of
Belluno, Between the Talvena and the Pramper): 3 days-2 nights
(Fri.-Sun.) from € 250.00 per person (min. 4 people). The
price includes: 1 night half-board hotel accommodation; 1 night
half-board accommodation in a mountain refuge; 2 packed lunches;
nature guide for the duration of the trekking trip; transport from
Feltre to the areas where the trekking trips take place and back
again. The prices does not include drinks and anything else not
expressly indicated in “the price includes”.
THE TRENCHES OF MONTE GRAPPA
A weekend spent exploring the Great War sites on Monte Grappa,
from € 250.00 per person sharing a double room.
VILLA HOLIDAYS
Stays within the Dolomiti Bellunesi National Park from € 40.00 per
person per night.
Consorzio Promofel
Tel. +39 0439 824111- Fax +39 0439 2320
promofel@alice.it
DOLOMITI
SUPERSKI
PREMIERE
Come ogni anno, l’inverno nelle Dolomiti è
sinonimo di neve, sole, divertimento e offerte!
Le nostre località, inserite nel carosello del
Dolomitisuperski, propongono offerte allettanti
e convenienti. Scoprite le eccezionali offerte!
Settimane promozionali con le giornate di sci
in omaggio all’inizio della stagione!
Con l’offerta speciale invernale “Prima
Neve”: 4 giorni al prezzo di 3, dal 28/11 al
23/12/2009, con minimo 4 giorni di vacanza
sulla neve 1 è in omaggio: skipass e alloggio!
Per chi rimane 8 giorni, 2 sono in omaggio.
Anche le scuole di sci e i noleggi dell’attrezzatura
da sci offrono prezzi speciali.
Ultimo giorno di pernottamento utile 22 dicembre
2009, ultimo giorno skipass valido 23
dicembre 2009. I buoni per la giornata skipass
in omaggio sono disponibili presso le strutture
alberghiere che partecipano alla promozione
nelle zone Dolomiti Superski aperte, nelle aree
Arabba – Marmolada, Civetta, Falcade – Tre
Valli, Cortina – Auronzo – San Vito.
Per i dettagli e la prenotazione rivolgersi ai
Consorzi di Valle delle zone interessate o direttamente
alle strutture aderenti. Tutti i dettagli
anche nel sito: www.belledolomiti.it
Once again this year, winter in the Dolomites
is synonymous with snow, sun, fun and
special offers! Our resorts, which form part
of the Dolomitisuperski area, have a range of
attractive, value-for-money deals just waiting to
be discovered, such as the exceptional weeks
with free days skiing at the start of the season!
With our special winter offer “Prima Neve”:
4 days for the price of three, from 28/11
to 23/12/2009, with a minimum stay of
4 days on the snow, 1 day – skipass +
accommodation – is free! Guests who choose
to stay for 8 days will pay only for 6. Special
rates are also available from the ski schools
and equipment hire facilities.
The last night’s accommodation for which
the offer is valid is 22 December 2009, and
the last day’s skipass is 23 December. The
vouchers for the free day’s skipass are available
from the hotels taking part in the scheme in
the Dolomiti Superski zones open, in the areas
of Arabba – Marmolada, Civetta, Falcade – Tre
Valli and Cortina – Auronzo – San Vito.
For details and bookings, contact the Valley
Tourist Associations of the areas concerned, or
contact the facilities taking part in the scheme
directly. Full details can be found on the website
www.belledolomiti.it
© R. Ghedina - Archivio Dolomiti Turismo
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www.belledolomiti.it
“BORGO DIFFUSO”
SAPPADA
Il BORGO DIFFUSO, è la proposta di Sappada.
Il turista che sceglie questa nuova opportunità
non sceglie solo un pacchetto, solo un servizio,
solo una vacanza, ma sceglie un insieme di più
servizi caratteristici del luogo che racchiudono
in un unico “fagotto” le principali esigenze del
turista. Il BORGO DIFFUSO si avvicina all’idea
dell’Albergo diffuso: l’ospite infatti si troverà immerso
in un clima del tutto familiare, a contatto
con la natura e con il paesaggio delle Dolomiti.
Tutti gli appartamenti facenti parte del BORGO
DIFFUSO si trovano nelle principali borgate di
Sappada. Naturalmente non mancheranno le
escursioni in montagna, le sciate lungo le pendici
dolomitiche e le animazioni a Nevelandia, il più
grande parco giochi sulla neve d’Italia.
SETTIMANA NEVE APPARTAMENTO
a € 210,00
L’offerta è valida dal 09/01/2010 al 05/04/
2010. Il prezzo si intende per persona ed include:
7 notti in appartamento 4 posti letto (riscaldamento,
luce, gas, acqua, biancheria letto e pulizia
finale inclusa), 6 giorni ski pass per persona,
cena a menu fisso in nostra struttura al prezzo
speciale di € 12, 20% sconto pranzo in rifugio,
10% sconto pranzo/cena in ristoranti convenzionati,
10% sconto ingresso intero Nevelandia, ski
bus gratuito, info e assistenza in loco. Speciali
sconti per i bambini ogni 2 adulti paganti: -50% i
bambini 0-5 anni, -20% 6-10 anni.
SETTIMANA NEVE HOTEL
a partire da € 350,00 in hotel **
a partire da € 390,00 in hotel ***
a partire da € 430,00 in hotel ****
L’offerta è valida dal 09/01/2010 al 05/04/
2010. Il prezzo si intende per persona ed include:
7 notti in hotel con sistemazione in camera
doppia e trattamento mezza pensione bevande
escluse, 6 giorni ski pass per persona, cena a
menu fisso in nostra struttura al prezzo speciale
di € 12, 20% sconto pranzo in rifugio, 10%
sconto pranzo/cena in ristoranti convenzionati,
10% sconto ingresso intero Nevelandia, ski
bus gratuito, info e assistenza in loco. Speciali
sconti per i bambini ogni 2 adulti paganti: gratis i
bambini 0-3 anni, -20% 3-10 anni.
“BORGO DIFFUSO” is a new option for visitors to
Sappada.
Visitors who choose this innovative option will be
choosing something more than a package deal,
more than just a service, indeed more than just
a holiday: the “borgo diffuso” brings together
a whole range of different services that are
characteristic of the local area and that come
together to satisfy all the main requirements
tourists may have. The idea is similar to the
principle behind the “albergo diffuso”, spread
out over a number of buildings within an area,
and is thus based on the concept of visitors
finding themselves enveloped in a cosy, familiar
environment, in contact with nature and the
superb landscape of the Dolomites.
All the apartments that make up the
BORGO DIFFUSO are located in the main
neighbourhoods of Sappada, and visitors
will have plenty of opportunities to ski down
anticipazioni Invernali
A LOOK FORWARD TO THE winter
the slopes of the Dolomites and have fun at
Nevelandia, the largest snowpark in Italy.
WHITE WEEK IN A HOLIDAY APARTMENT
for € 210.00
The offer is valid from 09/01/2010 to
05/04/2010. Prices are per person and
include:
7 nights in a holiday apartment that sleeps 4
(inclusive of heating, lighting, gas, water, bed
linen and end-of-stay cleaning service); 6 day
skipass per person, dinner with a set menu on
our premises at the special price of € 12; 20%
off lunch in a mountain refuge; 10% off lunch/
dinner in selected restaurants; 10% off full-price
ticket for Nevelandia; free ski bus, info and
assistance on-site. Special discounts for children
accompanying two paying adults: -50% for
children under 5, 20% for children from 6 to 10.
WHITE WEEK IN A HOTEL
from € 350.00 in a ** hotel
from € 390.00 in a *** hotel
from € 430.00 in a **** hotel
The offer is valid from 09/01/2010 to
05/04/2010. Prices are per person and include:
7 nights double-room, half-board accommodation,
excluding drinks; 6 day skipass per person;
dinner with a set menu on our premises at
the special price of € 12; 20% off lunch in
a mountain refuge; 10% off lunch/dinner in
selected restaurants; 10% off full-price ticket for
Nevelandia; free ski bus, info and assistance onsite.
Special discounts for children accompanying
two paying adults: no charge for children under 3,
20% discount for children from 3 to 10.
Consorzio Comelico Sappada Dolomiti – Tel. +39 0435 428343 – Fax +39 0435 428342 – info@comelicosappada.it
Aspettando la neve, appuntamenti d’inverno / Awaiting the snow, awaiting the winter
L’appuntamento da dicembre con i
mercatini di Natale e i tipici carnevali di
montagna fino a febbraio continua in
tutta la provincia di Belluno da Cortina
d’Ampezzo a Zoldo, da Sappada a
Pieve di Cadore. Ecco in anteprima
alcuni eventi.
BELLUNO – “Il Mercatino di Natale”
dodicesima edizione in piazza dei Martiri
a Belluno (dal 4 al 24 dicembre;
dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00
alle 19.00. Nelle tradizionali casette di
legno, tante idee per il Natale, addobbi
natalizi, oggetti d’artigianato e gustose
specialità gastronomiche, oltre a una
serie di intrattenimenti nei fine settimana.
Martedì 8 dicembre: Santa Klaus
Running e Santa Klaus Half Marathon
(www.nevegalgo.it -
www.bellunocentro.it).
COMELICO SUPERIORE – domenica
7 febbraio Mascherata di S. Plonia
con corteo di maschere, balli, proiezioni
e mostre. Info: santostefano@
infodolomiti.it - tel. +39 0435 62230
CORTINA D’AMPEZZO – Il giorno di
Natale, sfilata di auguri di Buon Natale
con il Corpo Musicale di Cortina lungo
il Corso Italia a partire dalle ore 18.30,
concerti natalizi. Info: tel. +39 0436
3231 - cortina@infodolomiti.it
SAPPADA – Dal 31 gennaio al 15
febbraio, il tipico carnevale sappadino
Info: sappada@infodolomiti.it -
tel. +39 0435 469131
PEDAVENA – Mercatino natalizio
presso il Parco Birreria, aperto dal 5
all’8 dicembre, dalle 10.00 alle 19.00.
Info: feltre@infodolomiti.it -
tel. +39 0439 2540
ZORZOI di Sovramonte – Mercatino
di Natale, domenica 13 dicembre.
Info: Gruppo Natale Insieme, Pro
Loco di Sovramonte - tel. +39 0439
98421, feltre@infodolomiti.it -
tel. +39 0439 2540
VIGO DI CADORE – Presepe
animato tipico con più di 300 soggetti
animati artigianali. Presso le ex Scuole
Elementari di Laggio di Cadore, org.
Gruppo Amici del Presepe di Laggio
di Cadore ad ingresso libero. Il 13 febbraio
una Gara a coppie con le tipiche
slitte “liode” cariche di legna, fieno,
lungo un percorso innevato nelle vie
della frazione Laggio - Comune di Vigo
di Cadore. Info: calalzo@infodolomiti.it
tel. +39 0435 32348
Throughout the province of Belluno,
from Cortina d’Ampezzo to Zoldo,
from Sappada to Pieve di Cadore, a
packed programme of events awaits
visitors, from the Christmas markets
in December through to the typical
mountain carnival celebrations in
February. Below are just a few you can
look forward to:
BELLUNO – For the twelfth year
running, the “Christmas Market” will
be held in Piazza dei Martiri in Belluno
(from 4 to 24 December; from 10.00
to 12.30 and from 15.00 to 19.00).
The traditional little wooden huts will
be selling original gift ides, Christmas
decorations, craft objects and a range
of tasty specialities; at weekends,
entertainment will also be laid on, and
Tuesday December 8 sees the Santa
Klaus Running and Santa Klaus Half
Marathon races (www.nevegalgo.it;
www.bellunocentro.it).
COMELICO SUPERIORE – Sunday
7 February: Masquerade of Santa
Plonia, with a masked parade,
dancing, slideshows and exhibitions.
Info: santostefano@infodolomiti.it -
tel. +39 0435 62230
CORTINA D’AMPEZZO – On
Christmas day, Merry Christmas
parade with the Music Corps of
Cortina along Corso Italia starting
from 18.30, Christmas concerts.
Info: cortina@infodolomiti.it -
tel. +39 0436 3231
SAPPADA – From 31 January to 15
February, the characteristic Sappada
Carnival. Info: sappada@infodolomiti.it
tel. +39 0435 469131
PEDAVENA – Christmas Market in
the grounds of the Brewery, open
from 5 to 8 December, from 10.00 to
19.00. Info: feltre@infodolomiti.it -
tel. +39 0439 2540
ZORZOI di Sovramonte –
Christmas Market, Sunday 13/12/09
Info: Gruppo Natale Insieme, Pro Loco
Tourist Office of Sovramonte - tel. +39
0439 98421, feltre@infodolomiti.it -
tel. +39 0439 2540
VIGO DI CADORE – Characteristic
moving nativity scene, featuring over
300 different characters. Held at the
former elementary school building in
Laggio di Cadore, organised by the
Gruppo Amici del Presepe of Laggio
di Cadore, free entry. On 13 February
there will also be a race for pairs with
the typical “liode” sledges loaded with
wood and hay, along a snow-covered
route through the little village of
Laggio, in the Municipality of Vigo di
Cadore. Info: calalzo@infodolomiti.it -
tel. +39 0435 32348
31

Uffici Informazioni / Information
AGORDO
tel. +39 0437 62105 - fax +39 0437 65205
agordo@infodolomiti.it
ALLEGHE
tel. +39 0437 523333 - fax +39 0437 723881
alleghe@infodolomiti.it
ARABBA
tel. +39 0436 79130 - fax +39 0436 79300
arabba@infodolomiti.it
AURONZO DI CADORE
tel. +39 0435 9359 - fax +39 0435 400161
auronzo@infodolomiti.it
BELLUNO
tel. +39 0437 940083 - fax +39 0437 958716
belluno@infodolomiti.it
CALALZO DI CADORE
tel. +39 0435 32348 - fax +39 0435 517225
calalzo@infodolomiti.it
CANALE D’AGORDO (Pro-loco)
tel. +39 0437 590250 - fax +39 0437 590250
proloco_canale@infodolomiti.it
CORTINA D’AMPEZZO
tel. +39 0436 3231 - fax +39 0436 3235
cortina@infodolomiti.it
CROCE D’AUNE (Pro-loco)
tel. +39 338 6828865 - fax +39 0439 301943
prolocopedavena@libero.it
FALCADE
tel. +39 0437 599241 - fax +39 0437 599242
falcade@infodolomiti.it
FARRA D’ALPAGO
tel. +39 0437 46448
farra@infodolomiti.it
FELTRE
tel. +39 0439 2540 - fax +39 0439 2839
feltre@infodolomiti.it
FORNO DI ZOLDO
tel. +39 0437 787349 - fax +39 0437 787340
fornodizoldo@infodolomiti.it
LIMANA (Comune)
tel. +39 0437 966120 - fax +39 0437 966166
comune_limana@infodolomiti.it
LONGARONE (Pro-loco)
tel. +39 0437 770119 - fax +39 0437 770177
proloco_longarone@infodolomiti.it
MEL (Comune)
tel. +39 0437 540321 - fax +39 0437 753354
comune_mel@infodolomiti.it
MISURINA (Consorzio)
tel. +39 0435 39016
misurina2008@libero.it
Padola di Comelico Sup. (Consorzio)
tel. +39 0435 67021 - fax +39 0435 479091
consorzio_valcomelico@infodolomiti.it
PEDAVENA (Pro-loco)
tel. +39 0439 301943
prolocopedavena@libero.it
PIEVE DI CADORE
tel. +39 0435 31644 - fax +39 0435 31645
pievedicadore@infodolomiti.it
PONTE NELLE ALPI (Pro-loco)
tel. +39 0437 981792 - fax +39 0437 981792
proloco_pontenellealpi@infodolomiti.it
PUOS D’ALPAGO (Pro-loco)
tel. +39 0437 454650 - fax +39 0437 454650
proloco_puosdalpago@infodolomiti.it
ROCCA PIETORE
tel. +39 0437 721319 - fax +39 0437 721290
roccapietore@infodolomiti.it
S. STEFANO DI CADORE
tel. +39 0435 62230 - fax +39 0435 62077
santostefano@infodolomiti.it
S. VITO DI CADORE
tel. +39 0436 9119 - fax +39 0436 99345
sanvito@infodolomiti.it
SAPPADA
tel. +39 0435 469131 - fax +39 0435 66233
sappada@infodolomiti.it
SEDICO
tel. +39 0437 83666
info@prolocosedico.it
SELVA DI CADORE (Pro-loco)
tel. +39 0437 720243 - fax +39 0437 720243
proloco_selvadicadore@infodolomiti.it
TAMBRE
tel. +39 0437 49277 - fax +39 0437 49246
tambre@infodolomiti.it
ZOLDO ALTO
tel. +39 0437 789145 - fax +39 0437 788878
zoldoalto@infodolomiti.it
Arabba
Croce d’Aune
Misurina
Auronzo
di Cadore
www.provincia.belluno.it
Padola
www.infodolomiti.it